I.M.P.P.F.T. COMUNITA’ DELLA SPERANZA Opuscolo informativo per operatori del settore, insegnanti e genitori utile nell’osservazione e segnalazione di anomalie rispetto alla norma, nella programmazione di interventi didattici/educativi/riabilitativi o nella valutazione in itinere degli stessi. S. Giovanni Gemini (AG) - Via Cristoforo Colombo s.n., tel.e fax 0922/909022 www.comunitadellasperanza.it I.M.P.P.F.T. COMUNITA’ DELLA SPERANZA CAMBIAMENTI NELLE PROPORZIONI DELLA TESTA DURANTE LA CRESCITA Figura 1 Età Proporzione testa (età fetale) 2 mesi (età fetale) 5 mesi neonato 2 anni 6 anni 12 anni 25 anni 1/2 1/3 1/4 1/5 1/6 1/7 1/8 Tratto da “Psicologia dello sviluppo” Edizioni McGraw-Hill, 2008 S. Giovanni Gemini (AG) - Via Cristoforo Colombo s.n., tel.e fax 0922/909022 www.comunitadellasperanza.it 2 I.M.P.P.F.T. COMUNITA’ DELLA SPERANZA RIFLESSI DEI BAMBINI RIFLESSO STIMOLO RISPOSTA DEL BAMBINO PERCORSO DI SVILUPPO Strizzare gli occhi Flash di luce o soffio d’aria Chiusura di entrambi gli occhi permanente Babinskì Accarezzamento dell’arco dei piedi Ruota le dita dei piedi all’esterno e i piedi sono rivolti all’interno Scompare tra i 9 mesi e l’anno d’età Moro Stimoli improvvisi, come sentire suoni forti o cadere Arcua la schiena, butta indietro la testa e tende braccia e gambe verso l’esterno. Dopodiché ritrae velocemente gli arti verso i centro del corpo Scompare tra i 3 e i 4 mesi Prensione Il palmo delle mani viene toccato Afferra con forza Più raro dopo i 3 mesi, scompare dopo l’anno Roting Accarezzamento delle guance o di un lato della bocca Gira il volto, apre la bocca, comincia a succhiare Scompare tra i 3 e i 4 mesi Stepping(marcia automatica) Bambino sospeso su di una superficie e abbassato fino a che i piedi tocchino la superficie Muove i piedi come se camminasse Scompare tra i 3 e i 4 mesi Suzione Un oggetto viene a contatto con la bocca del bambino Succhia automaticamente Scompare tra i 3 e i 4 mesi Nuoto Il bambino viene immerso nell’acqua a testa in giù Compie movimenti natatori coordinati Scompare tra i 6 e i 7 mesi Collo tonico Il bambino viene messo sulla schiena Fa i pugni con entrambe le mani e generalmente gira la testa verso destra S. Giovanni Gemini (AG) - Via Cristoforo Colombo s.n., tel.e fax 0922/909022 www.comunitadellasperanza.it Scompare dopo 2 mesi 3 I.M.P.P.F.T. COMUNITA’ DELLA SPERANZA STADI DELLO SVILUPPO DELL’INTELLIGENZA DEI BAMBINI STADIO FASCIA D’ETA’ DESCRIZIONE Da 0 a 2 anni i bambini acquisiscono conoscenza del mondo attraverso le azioni fisiche che compiono su di esso. Essi coordinano e esperienze sensoriali con queste azioni fisiche. I n questo stadio l’infante progredisce da un’azione riflessiva e istintuale tipica della nascita all’affiorare del pensiero simbolico verso la fine dello stadio. da 2 a 7 anni Il bambino comincia a utilizzare le rappresentazioni mentali per comprendere il mondo. Il pensiero simbolico, che si esprime nell’uso di parole e immagini, viene usato in questa rappresentazione mentale che va oltre la connessione tra informazione sensoriale e azione fisica. Tuttavia vi sono alcune restrizioni nel pensiero del bambino in questo stadio, quali l’egocentrismo e l’irreversibilità Operatorio concreto Dai 7 agli 11 anni Il bambino può ora ragionare in modo logico su eventi concreti, comprende il concetto di conservazione, organizzare gli oggetti in classi gerarchiche (classificazione) e disporre gli oggetti in serie ordinante (seriazione). Delle operazioni formali Dagli 11 anni in poi L’adolescente ragiona in modo più astratto, idealistico e logico (ipotetico-deduttivo) Sensomotorio Preoperatorio S. Giovanni Gemini (AG) - Via Cristoforo Colombo s.n., tel.e fax 0922/909022 www.comunitadellasperanza.it 4 I.M.P.P.F.T. COMUNITA’ DELLA SPERANZA RITARDO MENTALE TIPO DI RITARDO MENTALE GAMMA DI QI PERCENTUALI di individui a cui viene diagnosticato il ritardo mentale Lieve 55-70 89 % Moderato 40-54 6% Severo 25-39 4% Profondo Sotto 25 1% S. Giovanni Gemini (AG) - Via Cristoforo Colombo s.n., tel.e fax 0922/909022 www.comunitadellasperanza.it 5 I.M.P.P.F.T. COMUNITA’ DELLA SPERANZA SVILUPPO GROSSO-MOTORIO 0-1 Posizione prona con testa sollevata M E S I 1-2 3-4 4-6 5 6 Rotolarsi da un lato all’altro Posizione prona con petto in avanti e peso sulle braccia ; si ha un maggiore controllo del capo che risulta allineato al tronco Sostenere parte del peso sule gambe Stare seduti da soli,; compaiono le prime reazioni paracadute (estensione protettive degli arti) Tirarsi in piedi con le braccia appoggiandosi ad un sostegno 9 Stare in piedi con facilità da soli 12-13 Camminare con l’aiuto dei sostegni circostanti S. Giovanni Gemini (AG) - Via Cristoforo Colombo s.n., tel.e fax 0922/909022 www.comunitadellasperanza.it 6 I.M.P.P.F.T. COMUNITA’ DELLA SPERANZA SVILUPPO DEL LINGUAGGIO ETA’ TAPPE DEL LINGUAGGIO Nascita piangere 1-2 mesi Tubare: emissione di suoni in “uu” 2-6 mesi Vocalizzazione non di pianto , si stabilizzano i suoni vocalici e si inseriscono tra successivi turni linguistici del genitore , come se il bambino rispondesse vocalizzando all’adulto che gli parla 6 mesi Babbling: compaiono i primi balbettii ba, ba, ba, ma, ma,ma 6-12 mesi Cambiamento da linguisti universali ad ascoltatori specializzati 8-12 mesi Uso di gesti comuicativi come mostrare e indicare, comprensione delle parole 11-13 mesi Comparsa prime parole 13 mesi Prime parole 16 mesi Combinazione parola-gesto o transmodali 18 mesi Esplosione del vocabolario. 18-24 mesi 2– 3 anni Compaiono le prime frasi:u. so di espressioni a due parole, rapido ampliamento della comprensione di parole. Compare la negazione DESCRIZIONE Olofrase Da 1 a 10 parole Per esempio dire “ciao!” e fare ciao con la mano, indicare cane e dire “cane”; indicare il cane e dire “dorme”. 40-50 parole A 20 mesi 190-200 parole Discorso telegrafico “mamma dà gelato Tommy” Passaggio da frasi semplici a frasi più complesse. Acquisizione regole morfologiche S. Giovanni Gemini (AG) - Via Cristoforo Colombo s.n., tel.e fax 0922/909022 www.comunitadellasperanza.it 7 I.M.P.P.F.T. COMUNITA’ DELLA SPERANZA STADI DI SVILUPPO NELLA LETTURA STADIO 0 1 2 3 4 ETA’-ANNO SCOLASTICO DESCRIZIONE Dalla nascita al primo anno di scuola I bambini posseggono molti dei prerequisiti per la lettura. Molti imparano la progressione sinistra-destra e l’ordine della lettura, come identificare le lettere dell’alfabeto e come scrivere i loro nomi. Alcuni imparano a leggere parole scritte su insegne. Risultato di programmi televisivi e di corsi prescolastici e di asilo nido è che molti bambini piccoli oggi, rispetto al passato, sviluppano precoci e maggiori conoscenze sulla lettura Primo e secondo anno di scuola Molti bambini imparano a leggere in questa fase. Nel fare questo acquisiscono anche la capacità di testare le parole (cioè tradurre le lettere in suoni e incorporare i suoni nelle parole), Inoltre, completano il loro apprendimento di lettere, nomi, suoni. Secondo e terzo anno di scuola I bambini diventano più abili nell’individuare singole parole e in altre abilità di lettura. Tuttavia, in questo stadio la lettura non è utilizzata molto nell’apprendimento. Gli sforzi richiesti dalla lettura sono così grandi per i bambini in questo stadio che li lasciano con poche risorse per l’elaborazione del contenuto. Dal quarto anno di scuola In questo periodo i bambini divengono sempre più in grado di ottenere nuove informazioni dalla lettura. In atre parole, leggono per imparare. Hanno ancora difficoltà nella comprensione delle informazioni presentate in prospettive diverse all’interno della stessa storia. Quando i bambini non imparano a leggere, s’innesta una spirale discendente che li porta ad avere grave difficoltà in molte materie scolastiche. Scuola media Molti studenti diventano lettori competenti. Sviluppano la capacità di comprendere informazioni presentate sotto molte prospettive. Questo permette loro di impegnarsi in discussioni più sofisticate di lettura, storia, economia e politica. S. Giovanni Gemini (AG) - Via Cristoforo Colombo s.n., tel.e fax 0922/909022 www.comunitadellasperanza.it 8 I.M.P.P.F.T. COMUNITA’ DELLA SPERANZA Sviluppo rappresentazione grafica La rappresentazione grafica si può realizzare quando sia presente la funzione simbolica, una abilità manuale fine, una adeguata organizzazione spazio-temporale e un avvenuto processo di lateralizzazione. 18 MESI 3 ANNI 3-4 ANNI 4 ANNI 5 ANNI 6-8 ANNI 9 ANNI Compare il primo segno grafico con lo “scarabocchio”, lo “schema uomo”invece non può comparire in epoca tanto precoce in quanto l’immaturità intellettive impedisce la ricerca delle forme. Il disegno della figura umana è povero sia per la scarsa conoscenza del proprio corpo sia per l’insufficiente coordinazione occhio-mano; a questa epoca le forme geometriche utilizzate per rappresentare l’uomo sono quasi sempre il cerchio, ma anche il triangolo, il quadrato e il rettangolo, e gli arti possono essere scollegati dalla figura. Fa la sua compara l’omino “cefalopode”, costituito da un cerchio che r appr ese nt a la testa su cui sono attaccate braccia e gambe; il tronco è assente ; all’interno del cerchio alcuni segni stanno ad indicare naso, occhi e bocca. Compare un primo abbozzo di tronco insieme anche alle dita Si arricchiscono i tratti facciali e al tronco sono collegate esattamente anche le braccia e le gambe; i trovano anche elementi del vestiario. Le proporzioni della figura sono decisamente migliori, questa a p p a r e all’interno di un contesto. Si può riscontrare nei tratti del viso l’espressione di uno stato d’animo e un maggior dinamismo della figura reso dal profilo S. Giovanni Gemini (AG) - Via Cristoforo Colombo s.n., tel.e fax 0922/909022 www.comunitadellasperanza.it 9 I.M.P.P.F.T. COMUNITA’ DELLA SPERANZA TAPPE DI SVILUPPO DEL GIOCO ETA’- ANNO SCOLASTICO DECRIZIONE GIOCO SENSO-MOTORIO 3-12 MESI Dai 3 ai 6 mesi gli infanti si dedicano a operazioni visive e motorie esplorative e giocose. A 9 mesi, cominciano a selezionare nuovi oggetti per l’esplorazione e il gioco, in particolare oggetti che abbiano qualche forma di animazione, come giocattoli sonori. A 12 mesi amano fare qualcosa ai loro oggetti ed esplorare cause ed effetti. GIOCO D’ESERCIZIO DALL’INFANZIA ALL’ETA’ ADULTA Ripetizione di un comportamento una volta che si sono apprese nuove abilità o quando c’è bisogno di coordinare le abilità per dei giochi o per lo sport. GIOCO DI FINZIONE O SIMBOLICO 9-30 MESI Il bambino trasforma l’ambiente fisico in qualcosa di simbolico, imparano a trasformare gli oggetti: fanno finta che siano altre cose e le utilizzano come se fossero quelle immaginate GIOCO SOCIALE ESPLOSIONE IN ETA’ PRESCOLARE GIOCO COSTRUTTIVO 3-5 ANNI STADIO Interazione con i pari Mette insieme il gioco senso-motorio con la rappresentazione simbolica delle idee: la pittura, il disegno sono esempi di giochi costruttivi con cui i bambini rappresentano il mondo. S. Giovanni Gemini (AG) - Via Cristoforo Colombo s.n., tel.e fax 0922/909022 www.comunitadellasperanza.it 10 I.M.P.P.F.T. COMUNITA’ DELLA SPERANZA TAPPE DI SVILUPPO DELLO SCHEMA CORPOREO ETA’ 0 -3 MESI 3– 36 mesi SECONDO SEMESTRE DI VITA (8 mesi) (10-12 mesi), (12-15 mesi) TRE ANNI 3-6 anni 6/7-11/12 anni EVOLUZIONE DELLO SCHEMA CORPOREO CORPO SUBITO (Narcisismo primario). Attività: Automatismi innati: 1.Riflessi arcaici 2.automatismi relativi ai bisogni Il bamb. dipende totalmente dalla madre e ogni attività è dovuta ad automatismi primitivi legati a bisogni primari della respirazione e della suzione e ai riflessi arcaici (riflesso della triplice flessione, r. estensione crociata, r. tonico labirintico, r. tonico simmetrico e asimmetrico del collo, r. di Moro, r. di raddrizzamento, r. della marcia automatica , r. di prensione palmare, reazione associate. “Movimento fusionale” cioè quel movimento unitario con il quale la madre contiene e circonda il bambino fisicamente ed emotivamente tra le braccia e questi si abbandona con sicurezza. CORPO VISSUTO Attività:Motricità volontaria Grazie alla maturazione neurologica, cognitiva e psichica il bambino matura una coscienza del proprio corpo e per l’acquisizione delle prassie elementari. Attraverso l’esplorazione del proprio corpo e di quello della madre inizia il processo di differenziazione tra sé e l’altro. Prima con il lancio degli oggetti nello spazio poi con l’uso strumentale dell’adulto poi con la deambulazione autonoma , si forma la coscienza del proprio corpo come strumento di esplorazione e conoscenza del mondo. Vi è un impegno globale della motricità e una percezione del corpo legata all’azione. Il b. acquisisce le posture fondamentali (supina, prona, seduta, carponi, in ginocchio, eretta) ha una conoscenza del proprio corpo relativa alle parti più elementari (testa, occhi, naso, bocca, orecchie, capelli, braccia, pancia, glutei, gambe). Comincia a configurarsi un “io” attraverso limitazione dell’adulto. CORPO PERCEPITO Comincia a formarsi la rappresentazione. A livello grafico, il bambino con lo scarabocchio lascia delle tracce come impronta di sé; ora fa la sua comparsa il cerchio che rappresenta a livello anatomico la testa e a livello psichico un io chiuso e separato da un non io. Ricopre un aspetto Pre-Operatorio dello schema corporeo. È la percezione del corpo come unità, come immagine simmetrica. In questo periodo la percezione si rivolge verso il proprio corpo, il bambino è capace di portare la propria attenzione sulle singole parti del proprio corpo e ciò dipende: 1. strutturazione percettiva 2. Coscienza del proprio corpo Il bambino acquisisce coscienza dell’orientamento del corpo nello spazio e delle durate temporali. CORPO RAPPRESENTATO Ricopre l’aspetto operatorio dello schema corporeo. È la percezione della tridimensionalità del corpo, ( all’altezza e alla larghezza si aggiunge la percezione della profondità) della successione dei suoi gesti, movimenti , spostamenti. Il corpo è punto di riferimento per l’orientamento e la strutturazione spaziale. Il bambino è consapevole della successione dei gesti, movimenti e spostamenti, ed è questa consapevolezza che permette la rappresentazione mentale del corpo in movimento. È in grado di staccarsi dall’azione concreta e di rappresentarla anche attraverso la rappresentazione grafica e verbalmente. Il bambino giunge ad individuare la destra dalla sinistra rispetto all’altro e rispetto agli oggetti. S. Giovanni Gemini (AG) - Via Cristoforo Colombo s.n., tel.e fax 0922/909022 www.comunitadellasperanza.it 11 I.M.P.P.F.T. COMUNITA’ DELLA SPERANZA SVIUPPO SOCIO-EMOTIVO PRIMA COMPARSA EMOZIONE DESCRIZIONE Il sorriso endogeno è funzione di eventi interni al sistema nervoso centrale, segnala uno stato di benessere, ma non è espressione di piacere. 0-1 MESE Sorriso endogeno; trasalimento–dolore; sconforto, disagio per costrizione fisica 1-2 MESI Attenzione coatta, rabbia 3 MESI A partire da questa fase possiamo parlare di emozioni , Sorriso sociale non selettivo, reazione alla anche se ancora non sono differenziate. Il sorriso sociale frustrazione segnala un’emozione di piacere. La risposta non è più fisiologica ma psicologica. 4 MESI Piacere, riso attivo, circospezione È tra i 3-4 mesi che il bambino analizza, riconosce e orride al volto umano. Un estraneo, in quanto ignoto, può stimolare eccessivamente l’attenzione o produrre “attenzione forzata”, quindi disagio o pianto. 7 MESI Gioia, rabbia 8 MESI Sorriso sociale selettivo, paura dell’estraneo 9-11 MESI Reattività sociale differenziale 12-13 MESI Esultanza, ansia, umore irritato, petulanza 18 MESI Affetto per se stesso, vergogna, sfida, collera, opposizione. I bambini sorridono all’arrivo della madre. La reazione di gioia e il riso non implicano solo un riconoscimento, ma segnalano la comprensione immediata dell’evento S. Giovanni Gemini (AG) - Via Cristoforo Colombo s.n., tel.e fax 0922/909022 www.comunitadellasperanza.it 12 I.M.P.P.F.T. COMUNITA’ DELLA SPERANZA Realizzato dal servizio di Psicologia del centro di riabilitazione “Comunità della Speranza S. Giovanni Gemini (AG) - Via Cristoforo Colombo s.n., tel.e fax 0922/909022 www.comunitadellasperanza.it 13