UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI URBINO “Carlo Bo” FACOLTÀ DI ECONOMIA DARE VALORE ALLE ESIGENZE DEI CLIENTI E DEI DIPENDENTI DELL’AZIENDA (Cimini Francesco, Sartini Federico, Saudelli Samantha, Vibi Riccardo Claudio) Marketing Corso Progredito A.A. 2009/2010 L’Obiettivo di una ricerca sulla soddisfazione è creare un RAPPORTO CHIARO tra I metodi di valutazione della soddisfazione del cliente Per valutare la soddisfazione del cliente è necessario disporre di una misurazione OGGETTIVA Le modalità di valutazione sono: La rilevazione monadica della percezione La percezione comparata con le attere La percezione comparata con la zona di tolleranza delle attese Metodo di rilevazione monadica della percezione METODO DI VALUTAZIONE: questionario contenente alcune variabili mediante le quali valutare il servizio stesso. Il questionario è generalmente molto semplice, nel quale si richiede di assegnare una valutazione ad alcune variabili predefinite RISULTATO: viene indicata la gerarchia delle variabili che vengono prese in considerazione LIMITE: non tiene conto dell’importanza che il cliente assegna ad ognuna delle variabili esaminate Metodo di rilevazione monadica della percezione (segue…) Sulla base dei risultati ottenuti l’azienda potrà decidere i propri interventi operativi avendo come riferimento la gerarchia di valutazione delle variabili esaminate: Intervenendo su quelle con le valutazioni più basse Intervenendo su variabili inferiori all’action standard aziendale Metodo di percezione comparata con le attese È più sofisticato Più difficile da gestire, in quanto prevede due momenti di rilevazione: Rilevazione delle attese Rilevazione della percezione RISULTATI: Valori medi relativi alle attese Valori medi relativi alla percezione Metodo della percezione comparata con la zona di tolleranza delle attese Le attese non sono assolute, ma si possono dividere in LIVELLO MASSIMO DESIDERATO: Ciò che il cliente considera la sua massima aspirazione LIVELLO MINIMO DESIDERATO: Ciò che il cliente considera la soglia minima entro la quale l’azienda che eroga il servizio si deve collocare in quanto se il servizio fosse valutato inferiore a questo livello il cliente sarebbe insoddisfatto Metodo della percezione comparata con la zona di tolleranza delle attese (segue…) METODO: con un unico questionario occorrerà rilevare: Il livello massimo desiderato delle attese Il livello minimo accettabile delle attese La percezione del servizio erogato RISULTATI: Valori medi relativi al livello desiderato delle attese Valori medi relativi a livello accettabile delle attese Valori medi relativi alla percezione Metodo della percezione comparata con la zona di tolleranza delle attese (segue…) Percezione comparata con la zona di tolleranza delle attese Questa metodologia si divide in una prima parte in cui si effettua UNA RICERCA INIZIALE DI BASE e di una seconda parte in cui si effettua un MONITORAGGIO E CONTROLLO mediante la quale costruire il trand (Customer Satisfaction Index). Ricerca Iniziale di Base 1. 2. 3. 4. 5. FASE D’IMPIANTO FASE QUANTITATIVA RIVOLTA AI CLIENTI ESTERNI (fruitori) FASE QUANTITATIVA RIVOLTA AI CLIENTI INTERNI (erogatori) ELABORAZIONE DEI DATI E L’ANALISI PER SEGMENTI REALIZZAZIONE DEL MONITORAGGIO DI CONTROLLO DELLA QUALITà EROGATA E DEL C.S.I. 1) Fase d’impatto Costituisce l’asse portante della ricerca. I risultati che essa produce sono: il questionario e individuare il campione/target a cui riferirsi. Comprende 6 sottofasi consigliabili per una buona riuscita della ricerca: a) IDENTIFICAZIONE DEL REFERENTE AZIENDALE Il progetto deve essere seguito da una figura che fa da portavoce del menagment aziendale, deve definire gli obiettivi assegnati alla ricerca, definire il target a cui rivolgersi, deve garantire una corretta esecuzione della ricerca, deve divulgare i risultati all’interno e all’esterno dell’azienda. b) ANALISI DEL KNOW-HOW AZIENDALE E’ la fase in cui attraverso uno o più Focus Group il Referente aziendale prende coscienza del know-how aziendale. Fase d’impatto (segue…) c) FASE QUALITATIVA ESTERNA E’ la fase in cui in cui si esamina a livello profondo tutte le tematiche inerenti agli obiettivi che la ricerca si propone attraverso FOCUS GROUP Intervista profonda su un gruppo di 6-8 persone presenti contemporaneamente. I partecipanti possono partecipare al colloquio spaziando liberamente da un argomento all’altro sarà poi il Ricercatore che guiderà con molta discrezione e farà rientrare il discorso se fuori tema. Può essere registrato su nastro Magnetico o Video. Durata media di 30 minuti. Il risultato è molto approfondito !!!!!!! COLOQUI CLINICI Segue la stessa metodologia di esecuzione con la differenza che il dialogo si svolge fra due persone: Ricercatore e Intervistato CLIENTE MISTERIOSO Consiste nel partecipare attivamente in forma anonima alle varie fasi di erogazione del servizio nella realta del mercato . Utilizzata nei settori estremi come Degenti in Ospedael o Persone in Vacanza, ma anche da Aziende stesse che vogliono controllare che le direttive prese dalla sede vengano rispettate nelle sedi periferiche. Fase d’impatto (segue…) d) REALIZZAZIONE DEL QUESTIONARIO e) ANALISI DELL’UNIVERSO DI RIFERIMENTO E SCELTA DEI CRITERI DI CAMPIONAMENTO ha l’obiettivo di analizzare a fondo le caratteristiche dei clienti allo scopo di determinare Caratteristiche dell’universo di riferimento e la segmentazione a cui ancorare il campione da intervistare (zona geografica, fatturato,frequenza d’acquisto, sesso,età,livello d’istruzione) Fase d’impatto (segue…) f) IDENTIFICAZIONE DEI CRITERI DI SCELTA DEL TIPO DI INTERVISTA La scelta della modalità di raccolta dati dipende da fattori come: VERSATILITà COSTO TEMPO DI RISPOSTA CONTROLLO DEL CAMPIONE QUANTITà DEI DATI QUALITà DEI DATI PERCENTUALE DI RISPOSTE SIA SUL TOTALE CHE ALL’INTERNO DEI PARAMETRI DI SEGMENTAZIONE Una volta effettuata un’analisi su questi fattori sarò pronto a scegliere la modalità migliore per la mia intervista tra: INTERVISTA PERSONALE INTERVISTA TELEFONICA INTERVISTA POSTALE INTERVISTA AUTOCOMPILATIVA CALL-CENTRE INTERVISTA ON-LINE Interviste personali (face to face) Metodo più efficace Eseguito solitamente al domicilio dell’intervistato Richiede una rete di intervistatori ben distribuita ed affidabile Durata 30-35 minuti PRO Elevata profondità di analisi del problema Corretta e univoca raccolta di info. Ritorno totale delle interviste inizialmente previste CONTRO Costo elevato Tempo di risposta elevato sia per la lunghezza della rilevazione sia per l’elaborazione dati. Interviste telefoniche Molto diffuso Rapido raggiungimento dei campioni Questionario snello e di facile comprensione di 10 minuti Risultati disponibili in tempi molto rapidi grazie all’utilizzo del C.A.T.I. PRO Rapidità di esecuzione e di risposta Costi contenuti Facilità di reperimento e controllo campione CONTRO Problemi di affidabilità dovuto al fatto che intervistatore ed intervistato non si vedono Obbligo di proporre solo domande semplici Impossibilità di mostrare supporti visivi come cartellini foto ecc… Interviste postali Subiscono un grosso vincolo: buono e cattivo funzionamento del servizio postale Scarso controllo dei tempi di risposta dei questionari inviati al campione PRO Costi contenuti Assenza della mediazione dell’intervistatore Possibilità del target di risposta con calma e ponderazione CONTRO Questionario semplicissimo Difficoltà di controllo della rappresentatività del campione necessità di reintegro dei questionari per sopperire ad eventuali carenze di questionari di ritorno Interviste autocompilative Questionario molto semplice con argomenti chiari e comprensibili Problema di fondo - - Distorsione Campionaria - Non è detto che i compilatori VOLONTARI siano perfettamente rappresentativi per il fatto che potrebbero essere non obiettivi. PRO Costi contenuti Assenza della mediazione dell’intervistatrice Possibilità per il target di rispondere con tranquillità e massima ponderazione CONTRO Questionario semplicissimo Difficoltà di controllo della composizione del campione Call-center Gestito telefonicamente dall’azienda per lamentele e o congratulazioni fatte dai clienti attraverso un numero verde E’ necessario: Disporre di un modulo standard Classificare le varie chiamate in aree omogenee(lamentele, elogi, richieste di info…..) Realizzare delle statistiche mensili Aggiornare continuamente le persone preposte a rispondere al telefono Interviste on - line Sono destinate a diventare il veicolo di raccolta del futuro PRO Rapido sia nella raccolta che nell’elaborazione Costi contenuti Assenza di mediazione dell’intervistatore Possibilità del target di rispondere alle domande con calma e ponderazione CONTRO Possono essere utilizzati solo questionari molto semplici e rapidi da compilare 2) Fase quantitativa esterna rivolta ai clienti OBIETTIVO: ottenere dei risultati valutabili su basi statistiche oggettive A CHI è RIVOLTA? : alla quasi totalità dei clienti dell’azienda METODO: questionario Forma anonima Forma dichiarata Questionario Forma anonima Si ottengono risultati più obiettivi Si evitano eventuali e possibili “effetti cortesia” o “effetti di rivalsa” Utilizzato da aziende che operano in un regime concorrenziale Forma dichiarata I risultati risentono della simpatia o antipatica che l’azienda emittente riscuote Utilizzato da aziende che operano in un contesto più esclusivo (es. servizi di trasporto di autobus o treno) Questionario (segue…) Il questionario esamina le seguenti aree informative: Analisi dei rapporti con l’azienda, in termini di notorietà, servizi / prodotti conosciuti ed usati/acquistati Analisi dei rapporti con aziende concorrenti Rilevazione delle attese nei confronti del mercato in cui si opera Rilevazione della percezione del servizio /prodotto erogato dall’azienda committente Rilevazione della percezione del servizio/prodotto erogato dalle aziende concorrenti Dati di classificazione del campione 3) Fase quantitativa interna rivolta ai dipendenti OBIETTIVO: razionalizzazione della visione interna all’azienda in merito a: Ciò che i dipendenti pensano del servizio o dei prodotti forniti ai loro clienti Le convinzioni dei dipendenti su quali siano le attese dei clienti nei confronti del servizio e dei prodotti erogati dall’azienda Fase quantitativa interna rivolta ai dipendenti (segue…) METODO: autocompilazione dei questionari in forma anonima Le variabili da inserire nel questionario dovranno essere le stesse utilizzate per la rilevazione presso la clientela, in modo da poter consentire i dovuti raffronti 4) Elaborazione e analisi dei dati per segmenti CROSS TABULATION: tabelle a doppia entrata in cui verranno inseriti i dati raccolti ed elaborati dal computer Attraverso l’incrocio dei dati raccolti si potranno realizzare correlazioni molto utili per le decisioni aziendali. 4) Elaborazione e analisi dei dati per segmenti (segue…) La struttura del documento conclusivo della ricerca sarà: Descrizione degli obiettivi assegnati alla ricerca Metodologia adottata Universo di riferimento Tempi di esecuzione Risultati analitici relativi al target clienti Risultati analitici relativi al target dipendenti Sintesi dei risultati con un’evidenziazione grafica Conclusioni ed indicazioni delle ipotesi operative di miglioramento 5) La realizzazione di un c.s.i. – customer satisfaction index per monitorare la qualità erogata nel tempo OBIETTIVO: aggiornamento (periodico) della sola percezione, i cui risultati saranno posizionati sulla zona di tolleranza delle attese, per valutare gli effetti delle attività migliorative dell’azienda METODO: questionari telefonici, di autocompilazione ed on-line Il monitoraggio di controllo sulla qualità erogata consente la realizzazione del c.s.i. – customer satisfaction index Cosa deve fare l’azienda per una buona ricerca di customer satisfaction? 1. Scegliere il tipo di scala da adottare e non cambiarla nel corso del tempo 2. Costruirsi un riferimento (Action standard) 3. Interpretare i risultati dei clienti, confrontandoli anche con quelli dei dipendenti. ACTION STANDARD E’ la soglia al di sopra della quale i valori sono positivi e al di sotto negativi SI PUO’ DEFINIRE: Soggettivamente: attraverso una decisione o una valutazione aziendale; Oggettivamente: calcolandolo sulla base dei giudizi effettivi espressi dalla clientela. In quest’ultimo caso è importante realizzare: la curva di concentrazione di tutti i valori adottati nella scala di valutazione la media di tutti i valori espressi da tutti i soggetti intervistati per ogni variabile considerata,(il risultato sarà una media ponderata di tutte le medie che fungerà da ACTION STANDARD oggettivo di riferimento). Come interpretare i risultati di una ricerca di Customer Satisfaction? I principali livelli di lettura riguardano i valori medi ottenuti dalle scale di valutazione per quanto riguarda: Percezione e attese dei clienti; Percezione e attese dei dipendenti; Confronto della percezione dei clienti con quella dei dipendenti; Confronto delle attese dei clienti con quelle dei dipendenti; Valutazione della percezione secondo i clienti Le modalità di lettura dei dati di percezione può essere effettuata secondo diversi criteri: Analisi di tutte le variabili in base alla sola gerarchia di valutazione. Valutare la distanza dei voti medi delle singole variabili in funzione dell’action standard aziendale. Zona di tolleranza delle attese Un altro risultato importante è quello dell’individuazione della zona di tolleranza delle attese Questo dato permette di effettuare valutazioni quali: 1. 2. la gerarchia di importanza che i clienti attribuiscono alle singole variabili; l’ampiezza della zona di tolleranza, utile per valutare il livello di esigenza del target. Percezione rispetto alla zona di tolleranza delle attese Permette di individuare quelle variabili che sono: all’interno della zona di tolleranza delle attese Inferiori al livello accettabile delle attese Superano il livello massimo delle attese Situazione Si possono verificare molte situazioni: ideale; Situazione di eccellenza; Situazione di pericolo; Situazione più frequente. Confronto fra i risultati dei clienti con quelli dei dipendenti Il confronto fra i dati di percezione e quelli delle attese espressi da una parte dai clienti e dall’altra dai fruitori, aiuta a determinare se la cultura interna dell’azienda è allineata con quella dei propri clienti. Per quanto riguarda la percezione si possono verificare due situazioni: La percezione è più elevata fra i clienti rispetto ai dipendenti La percezione è più elevata fra i dipendenti Anche per le attese si possono verificare due situazioni (il confronto si effettua affiancando le due curve del livello massimo desiderato): Le attese sono più elevate tra i clienti Le attese sono più elevate tra i dipendenti. SITUAZIONE IDEALE I livelli di percezione dei clienti sono superiori a quelli dei dipendenti I livelli di attese dei dipendenti sono superiori a quelli dei clienti Percezione clienti/dipendenti situazione corretta Situazione più frequente Alcune variabili della percezione con valori inferiore al livello accettabile, altre all’interno e altre che superano il livello massimo desiderato Situazione di pericolo Si ottiene quando tutte le variabili di percezione esaminate ottengono valutazioni inferiori al livello minimo desiderato. Attese clienti/dipendenti situazione corretta Situazione di eccellenza Si ottiene quando tutte le variabili di percezione coincidono o superano il livello massimo desiderato. Situazione Ideale Si ottiene quando tutte le variabili di percezione esaminate si trovano vicine o superano il centro della zona di tolleranza delle attese. Esempio distribuzione giudizi (curva di concentrazione)