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nat1,l.rali; e lasciata la carriera delle armi, erasi dato al-
l'agricu1tw·a. Scrissc all' illustre P ictet, d irettore deUa Bibliothèque Ulli~e,.selle una serie di léttere, in cui descriveva
le consuetlldini dell agricultura in Italia (Lettres écriles
d ltalie a M. Pictet~ 8.°, 1820), intessendovi savie considerazioni e b enévoli voti .suna prosperità del bel paese~
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al quale i pensa tori ginevrini mostrarono sempre tanto
in ter esse. Colpito da apoplessia tre anni prima di morire,
Ilon ebbe tempo a compiere il suo prospetto dello swto a
cui giunse a questi tempi in FrcU1,cia r azienda ,.urale'~· ma
si. spera ]a publicazione di ciò ch' era già scritto a quel
b'isto momento. Inizi~to agli aTcani della politica scrissé
due opuscoli : \e Léuel'e. di Saint-James e il famoso Ma1l0scn"tto venuto da S. Elena~ i11 cui conlrafacendo lo stile
di Napoleone; ten tò di rappresentarlle le intenzioni e i
progetti in modo sì fdi ce ch,e illuse i più, e sorprese anche gI' intenditori, - i quali lo att l'ibuirono a 'Beniamino
COllstant, a M. De Stae! e ad altri illustri ingegni. Anch' egli fu promotol'e del ben pUbl ico e delle società studiose,
e nell' età d'anni 68, morì fra il commune cordoglio.
SISMONDO DE' SISnrONDI.
A
nessun culto intelletto, a nessun' anima gentile in
ltalia è ignoto il nome di questo fervoroso e in.~efesso scrittore. La sua famiglia, ulla delle più istOl'iche della genel'Osa e poélica. Pisa, crasi · rifugiata nell' alpestre nido di
Ginevra, dopocbè la forLuna de' :Médici s'aggravò sulla
potenza c sul genio dei popoli toscani. Il nome che il giovine Sismondi portava, e il sentimento dell' antica origine,
gli fecero guardare eome seconda patria la Toscana, quando
le vicende che agitarono Ginevra sulla fine dello scorso sécolo: astrinsero la sua fam iglia a cercan'i asilo. Quivi,
sulle vestigia del1' illustre M.uratori , egli intraprese 1'istoria
dd medio evo in Italia, rivelando sotto facili forme aIl'Ell}·opa quelle generazioni, al cui mùito 11011 ,era pari la glo-
ria. Publicò quell' opera uegli anu i
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S07 e 180S, nel mo-
mento in cui tutto il continente s'inchinara avanti alla
fOl'za delle armi; e con questa contl'adizionc mostrù quanto
poco fosse sollécito di cJIUvare la sua privata fortun a .
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NOTIZIE
Mòsso dallo stesso desiderio di farsi campione del mérito
ignoto, descrisse la Letteratura de/t El11'Opa meridionale., nella
quale rifuse tutte le dottrine letterarie cbe regnavano in Italia, in Francia, in Ispaglla, in Poi'logallo, e rese la nativa
libertà agli ingegni avviliti dalle académiche preoccupazioni.
Pp.blicò ,un P/'Ospelto de/t agricultura toscana., un pl:ofondo
romanzo, Giu/{a Severa., nel quale descrisse il decadimento
dell' autica civiltà; U11 Trattato d~ economia polio"ca., ìn cui
sostenne contro i nudi interessi le ragioni dell' umanità e
dell' intelligenza. In molti giornali e molte collezioni francesi e inglesi, sparse gran numero di scritti , che lutti spil'ano un forle senso di giustizia e di carità. Infine intraprese con colossale ardimento a ricavare dalle fonti un' Isto7'ia dei Francesi.;> ch' è il pià grave e solenne monumento
che , abbia quella nazione. Quando le spume panteistiche,
che ora galleggiano sugli stuòj istOrici, saranno diradate
dal tempo, e g iustizia sarà fatta ad ogni mérito e ad o.gni
fatica, noi teniamo per certo che la Francia l'iconoscera
con segnalata gra titùdine la profondità e solidità di quest' opera di bronzo. Quasi lottando colla morte, egli ne
dettò gli ultimi due volumi, pieno d'ansietà, che le forze
gli venissero meno prima d'apporre l' ultima pietra al
grande edificio. Contemplava con diletto il pensiero di
potersi cond.u rre un' altra volta in Toscana, e finini i suoi
giorni tra i figli d'una cal'a sorella, uno dei quali, Francesco Forti, spento da poco tempo in florida età, aveva
lascia to neHe sue I71stituzioni civili una prima opera che
rende il suo nome caro agli studiosi.
Quanti conobbero Sismondi, e da tutte le parti d'Europa venivano d'ogni parte e d'ogni opinione a rendergii
omaggio, poterono apprezzare quella cortese ospitalità colla
quale accoglieva in tutti 1'ingegno e la virtù. Nato Ìu
Ginevra nel maggio 1773, morì in una vicina villa il 25
giuguo 1842. Il .s uo nome vivrà lungo tempo nella riconoscenza e nella venerazione.
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l`agricu1tw·a. Scrissc all` illustre Pictet, direttore deUa Bi