DOLORE e CURE PALLIATIVE Liceo Scientifico don Bosco – Pn 14.2.02 Dott.ssa Loredana Plai Responsabile Medico f.f. Hospice-Via di Natale-Aviano Terapia del dolore e Cure palliative – Casa di Cura S.Giorgio - Pn Una malattia inguaribile è: un’aggressione subdola che invade paziente, familiari, curanti per qualcuno un’occasione di crescita per i più soltanto un’esperienza dolorosa L. Plai 2 Il dolore è: Un sintomo che aiuta a cercare un rimedio Un sintomo che orienta la diagnosi Una sofferenza – Necessaria – Non necessaria L. Plai 3 Dal Codice di deontologia medica Giuro”….di perseguire come scopi esclusivi la difesa e il recupero della salute fisica e psichica dell’uomo e il SOLLIEVO DELLA SOFFERENZA…” L. Plai 4 Dal Codice di deontologia medica “… non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente” “ di astenermi dall’ ‘accanimento’ diagnostico e terapeutico” L. Plai 5 Carta dei diritti dei morenti ( Comitato Etico Fondazione Floriani – 1997 ) 1. Essere considerato come persona sino alla morte 2. Essere informato sulle sue condizioni, se lo vuole 3. Non essere ingannato e ricevere risposte veritiere 4. Partecipare alle decisioni che lo riguardano e al rispetto della sua volontà L. Plai 6 Carta dei diritti dei morenti ( Comitato Etico Fondazione Floriani – 1997 ) 5. Al sollievo del dolore e della sofferenza 6. A cure e assistenza continue nell’ambiente desiderato 7. A non subire interventi che prolunghino il morire 8. A esprimere le sue emozioni L. Plai 7 Carta dei diritti dei morenti ( Comitato Etico Fondazione Floriani – 1997 ) 9. All’aiuto psicologico e al conforto spirituale, secondo le sue convinzioni e la sua fede 10.Alla vicinanza dei suoi cari 11.A non morire nell’isolamento e in solitudine 12.A morire in pace e con dignità L. Plai 8 IL DOLORE TOTALE LE CAUSE SOMATICHE DOLORE FISICO FATIGUE / ASTENIA PATOLOGIE L. Plai PREESISTENTI 9 IL DOLORE TOTALE LE CAUSE SANITARIE RITARDI DIAGNOSTICI FALLIMENTI TERAPEUTICI OSTILITA’ O INDIFFERENZA DEI CURANTI L. Plai 10 IL DOLORE TOTALE LE CAUSE PSICOLOGICHE SOFFERENZA ANSIA PAURA DEL FUTURO PAURA DEL DOLORE PAURA DELLA MORTE PAURA DI PERDITA DI DIGNITA’ L. Plai 11 IL DOLORE TOTALE LE CAUSE ECONOMICHE PERDITA DI LAVORO MANCANZA DI CURE DENARO COSTOSE L. Plai 12 IL DOLORE TOTALE LE CAUSE SOCIALI PERDITA POSIZIONE SOCIALE PERDITA DI AMICI PERDITA DEL RUOLO IN FAMIGLIA PROBLEMI BUROCRATICI SANITARI E/O PREVIDENZIALI L. Plai 13 IL DOLORE TOTALE LE CAUSE RELIGIOSE PERDITA DELLA FEDE SPIRITUALI INCAPACITA’ O DIFFICOLTA’ DI DARE SIGNIFICATO ALL’ESPERIENZA DEL DOLORE L. Plai 14 …BISOGNO … di scegliere o di essere scelti … di capire o di essere capiti … di amare o di essere amati … di essere accompagnati alla morte L. Plai 15 VALUTARE IL DOLORE in base a diverse caratteristiche: meccanismo fisiopatologico andamento temporale intensità del dolore L. Plai 16 VALUTARE IL DOLORE MECCANISMO FISIOPATOLOGICO Dolore nocicettivo somatico viscerale Dolore neuropatico L. Plai 17 VALUTARE IL DOLORE CARATTERISTICHE TEMPORALI Acuto Intermittente Cronico L. Plai 18 VALUTARE IL DOLORE Intensità del dolore necessità d’ individuare strumenti che consentano, dal punto di vista semantico e quantitativo, di oggettivare un’esperienza che è soggettiva L. Plai 19 Valutare il dolore Provocazione dov’è il dolore cosa lo fa peggiorare? cosa lo fa migliorare? Qualità a cosa assomiglia Irradiazione dove si irradia? Severità quanto è forte? Tempo c’è sempre o va e viene? L. Plai 20 VALUTARE IL DOLORE Il dolore è un segnale importante per sospettare una progressione neoplastica L. Plai 21 VALUTARE IL DOLORE Nel percorso valutativo possiamo riconoscere diverse tappe L. Plai 22 VALUTARE IL DOLORE Colloquio con il paziente: -ascoltare il paziente -credere al dolore riferito -considerare la: sede,l’irradiazione, fattori che lo aggravano/allievano CONOSCERE LA STORIA NATURALE DEI DIVERSI TUMORI L. Plai 23 VALUTARE IL DOLORE Stabilire lo stadio di malattia Riconoscere le caratteristiche di personalità del paziente Rilevare l’intensità del dolore L. Plai 24 VALUTARE IL DOLORE Valutare l’interferenza del dolore con l’autonomia del paziente Collegare eventualmente il dolore ad altri sintomi psicofisici Anamnesi farmacologica specifica L. Plai 25 IL PROBLEMA Trasformare una esperienza personale, complessa e spesso drammatica, in un dato quantitativo semplice L. Plai 26 MISURARE IL DOLORE Scale di intensità Analogiche visive (VAS) Scale numeriche (NRS) Scale verbali (VRS) Scale sollievo L. Plai 27 MISURARE IL DOLORE Scale analogiche visive Retta di 10 cm su cui il paziente indica il livello del dolore o del sollievo. L. Plai 28 MISURARE IL DOLORE Scale numeriche Si richiede al paziente di assegnare un valore da 0 a 10 al dolore definendo 0 “nessun dolore” e 10 “il più forte immaginabile” L. Plai 29 MISURARE IL DOLORE Esempio di scala verbale Quanto dolore fisico ha provato nell’ultima settimana? Nessuno Molto lieve Lieve Moderato Forte Molto forte L. Plai 30 MISURARE IL DOLORE Questionari multidimensionali: per una valutazione multidimensionale del dolore da cancro : Sensoriale Affettiva Intensità/interferenza L. Plai 31 SOMMINISTRAZIONE FARMACI • Preferire la via più semplice • Somministrare i farmaci ad ore fisse • Seguire la scala analgesica • Trattamento personalizzato L. Plai 32 SOMMINISTRAZIONE FARMACI • Controllare i risultati • Impiegare utilmente i farmaci adiuvanti • Informare paziente e familiare dei benefici attesi e degli eventuali effetti collaterali L. Plai 33 VIE DI SOMMINISTRAZIONE • Via orale • Via sublinguale • Via intravenosa • Via rettale • Via transdermica • Via peridurale • Via sottocutanea L. Plai 34 SCALA OMS Oppioidi forti+/-FANS +/-Adiuvanti Oppioidi deboli+FANS +/-Adiuvanti FANS/Adiuvanti L. Plai 35 QUALE TERAPIA ? FARMACI ANALGESICI - Modificano la percezione del dolore FARMACI ADIUVANTI - Riducono la sofferenza globale - Trattano gli effetti collaterali degli analgesici - Consentono di trattare i disturbi psicologici concomitanti L. Plai 36 I MITI DELLA MORFINA È una droga: • dà dipendenza • dà tolleranza • depressione respiratoria Effetti collaterali: • stipsi • nausea/vomito • sonnolenza • ritenzione urinaria L. Plai 37 VALUTARE IL DOLORE Rivalutazione frequente del paziente sia dal punto di vista clinico che psicologico L. Plai 38 SCELTA TERAPEUTICA obiettivi • Massima semplicità • Massima accessibilità • Minima invasività • Minimo costo • Massima reversibilità CONSENSO INFORMATO L. Plai 39 La fase delle cure palliative Vocabolario: palliativo come rimedio a dolore e sofferenza senza risoluzione del processo fisiopatologico che li causano L. Plai 40 La fase delle cure palliative Etimologia: stendere un mantello (pallium) sopra un corpo per protezione, cura, protezione, ma anche calore umano e spirituale L. Plai 41 La fase delle cure palliative Concetto moderno: cura olistica del malato inguaribile che si avvia naturalmente alla morte e, anche, supporto alla famiglia nella fase delle palliazione e del lutto L. Plai 42 DEFINIZIONI Differenze di definizione della fase terminale: – ultimi 3 mesi di vita del paziente – ultimi giorni di vita del paziente –? Differenti approcci terapeutici palliativi PRIORITA’ DELLA QUALITA’ DI VITA L. Plai 43 QUALITA’ DI VITA = -Libertà dal dolore e dagli altri sintomi -Conservare un certo livello di autonomia e indipendenza -Possibilità di essere informato, di valutare e di decidere -Possibilità di vivere nell’ambiente desiderato L. Plai 44 QUALITA’ DI VITA = -Poter comunicare le proprie ansie e le paure esprimere i propri affetti -Avere il diritto di essere assistito e curato in modo adeguato -Dare un senso specifico alla vita residua L. Plai 45 Urgenze nella fase terminale della malattia Occlusione intestinale Dispnea della fase terminale Rantolo della fase terminale “Delirio” della fase terminale Disidratazione L. Plai della fase terminale 46 Rifiuto ed isolamento Collera Patteggiamento Depressione Accettazione L. Plai 47 L. Plai 48 Permane la … L. Plai 49