Messaggerodellunedi CRONACA DI UDINE 12 GENNAIO 2009 9 L’idea di un master è della Federcasalinghe Fvg e della sua presidente Lauretta Serafini. Ieri il primo incontro di Home Fitness tra grande entusiasmo e parecchio imbarazzo Single o sposati a scuola per essere bravi casalinghi Numerose iscrizioni al corso di cinque lezioni: anche professionisti e coppie in competizione «Venite avanti, voi maschi, che fate più fatica aseguirmi».L’incipitgrintosodiSara,responsabiledellalezionedi HomeFitness, nonhaaffatto scoraggiato gli uomini iscritti al Master per single in Home Management, 16 contro le 14 donne partecipanti: armati di scopa e di molta buona volontà, hanno simulato a suon di musica l’arte dello stirare, spazzare, pulire vetri e mobili. Esercizi utili per chi, per volontà o necessità, deve adempiere alla faccende di casaecercaalmeno-traunalavatadipavimenti e un rammendo al calzino forato - di mantenersi in forma: perché insomma, sfruttando proprio i gesti faticosi che si compiono per le pulizie domestiche, non fare un po’ di sano movimento? E intanto perfezionare anche le lacune, o imparare lavori mai svolti prima. L’idea di un master è della Federcasalinghe Fvg e della sua dinamica presidenteLaurettaSerafini; ilcorso di5 lezioniha esordito ieri a Udine - preceduto sabato a Gonars - nella palestra Fides di viale Duodo. Tra il divertito e l’imbarazzato, uomini edonnediognietà,professionalmentetrasversali (direttori di banca, medici, impiegati, pensionati), single o separati, neocoppie e coniugi in competizione «su chi fa meglio bucato», hanno aderito in massa all’iniziativa dell’associazione, mettendosiumilmenteallaprovaconununicoobiettivo: diventare dei perfetti casalinghi/e. Il corso costa 50 euro, e si svolgerà ogni domenica mattina fino all’8 febbraio; l’introduzione di ieri dello psicologo Albino Comelli su come vivere positivamente le incombenzedicasahasuscitatoundibattito sul perché vi siano tante persone, per lo più donne, maniacali dell’ordine e delle pulizie. Quanti hanno visto almeno una volta la propria moglie passare un dito sul mobileperconstatare(inorridita)illivello di polvere depositato? «Una vera e propria fobia – spiega Serafini –, che spinge alla chiusura anche mentale oltre che fisica. Spesso questa attenzione ossessiva per lapuliziasitramutaindisagioefrustrazione, fino a sfociare all’esaurimento nervoso. Invece bisogna avere la forza di staccare, lasciare i piatti sporchi nel lavello, che tantopossonoaspettareancheilgiornodopo, ed uscire coi figli o andare a bere un caffè con le amiche». Domenica prossima, alla lezione sulle regoledellepulizieedelbucato«Comefar brillare la casa e lavare bene per stirare meno», le relatrici saranno due vere casalinghe doc: Onelia Forgiarini, stiratrice professionale,eOrnellaRita,cheinsegnerà ad utilizzare prodotti ecologici e a risparmiareacquaedenergia.Ilmasterfriulano ha incuriosito anche la stampa nazionale: sabato prossimo a Gonars ci girerà un servizio Studio Aperto di Italia 1, seguita da Rai 3, che manderà una troupe da Roma a fine gennaio. Rosalba Tello TRADIZIONI@CUCINA Gli orti friulani in inverno tra lune e festa della verza di CRISTINA BURCHERI C Al corso per casalinghi anche esercizi fisici con scope e spazzoloni. A destra, gli organizzatori, tra i quali Lauretta Serafini (con l’opuscolo in mano) «Così mia moglie non sarà più la padrona di casa» La testimonianza dei partecipanti: in questo modo la parità non è più solo a parole «Voglio dimostrare a mia moglie che anche un uomo può essere un buoncasalingo».Questalamotivazione a seguire il master della Federcasalinghe di Carlo, 61 anni ben portati, neo pensionato; una scherzosa competizione con la coniuge, professionalmente ancora attiva e quindi più assente in casa del marito, ha spinto questo simpatico signore udinese a voler apprendere i segreti domestici «affinché non debba sentirmiinminoranza-spiega.-Ovviamente lei resta la sovrintendente, ma io voglio imparare a muovermi in casa in autonomia». Niente più messaggi subliminali, come li definisce, della moglie del tipo «la lavatrice sta finendo», alias «stendi i panni»: «sono solo indicazioni, però io so come fare: la parità deve valere anche al contrario». A fine corso Carlo ne saprà ancora di più, e quella mezza giornata trascor- Un altro momento del corso in “Home Management” sa in casa sarà ottimizzata grazie a una gestione simile a quella che attuava in ufficio, quando lavorava come responsabile amministrativo di un ente pubblico. «Non mi annoio affatto, faccio anche da badante a mia madre», afferma scherzoso. Sandro, 51 anni, informatore me- dico di Udine, è invece single e non ha figli. Esce da una convivenza ed ora in casa deve proprio imparare a far tutto, a parte lavare i piatti, attivitàgià sperimentataaitempi dell'università. «A stirare però no, ci pensa l'inquilinadelpianodisopra»,precisa.Marco,40ennediPozzuolo,impie- Gli studenti del Deganutti Rischio idrogeologico a fine mese in visita al Senato l’ateneo forma i tecnici Gli studenti dell’istituto tecnico commerciale Deganutti il 31 gennaio visiteranno il Senato della Repubblica. «Siamo una delle 15 scuole italiane invitate dal presidente Schifani» fa notare con orgoglio la dirigente scolastica, Annamaria Pertoldi, nel sottolineare le diverse specificità della scuola che forma i ragionieri e i periti aziendali.Nonultimaquella legata alla dimensione europeadeinumerosi progetti in corso nell’istituto di via Diaz. Tant’è che le iscrizioni al prossimo anno scolastico, in scadenza il 28 febbraio, stanno andando bene. Attraversoilprogetto Comenius, che privilegia l’educazione alla legalità, daquest’annol’istitutoèassociato a una scuola di Klagenfurt e di Berlino. Ma i percorsiallalegalitàvengo- on il termine hortus i Romani indicavano il terreno destinatoallacoltivazionedegli ortaggi, dei prodotti perilconsumogiornaliero divisi per specie, una sortadi"secondadispensa". Il medesimo termine al plurale, horti, era riferito al giardino in genere, quello destinato per lo più allo svago. Nel Medioevo l'orto era invece direttamente collegato all'esperienza monastica dell'hortus conclusus dei monasteri, raffigurazionesimbolicadelPara- no privilegiati anche attraverso la convenzione sottoscritta con l’Associazione piccole industrie (Api). Diverso il contenuto del progettoClic,quellochepreparai ragazziallacertificazione linguistica per l’inglese, il tedesco, il francese, lo spagnolo e il russo. E per andare incontro alle difficoltàdeglistudenti,lascuola di via Diaz ha organizzato l’attività di studio assistito. «I ragazzi – sottolinea la dirigentescolastica–possono fare i compiti con gli insegnanti della scuola». L’insegnamentodellelingue straniere viene privilegiato dall’istituto tecnico commerciale Deganutti anche perché tra i suoi iscritti conta molti allievi stranieri. Basti pensare che nell’annoincorsorappresentano 26 nazionalità, tra questi prevalgono i cinesi, i romeni e gli albanesi. Espertinellaprevenzione e nella gestione del rischioidrogeologico.Liformerà l’università di Udine, con il sostegno della Regione, grazie al nuovo master di secondo livello in “Analisi, valutazione e mitigazione del rischio idrogeologico” (Avamiri). L’obiettivo è quello di prepararefigureprofessionali, come ingegneri, geologi e architetti, in grado di progettare interventi idraulici in alveo, per la stabilizzazionedeiversanti, per la messa in sicurezza delle aree esposte al rischio di piena e di pianificare la delimitazione delle aree esposte ai maggiori livelli di pericolosità idrogeologica. Perl’ammissionealmaster è richiesta la laurea vecchio ordinamento in Ingegneria civile e ambientale, Scienze geologi- che, Scienze ambientali e Architettura o la laurea specialistica/magistrale in Ingegneria per l’ambiente e il territorio, Ingegneria civile, Scienze geologiche,Scienze etecnologiegeologiche,Scienzegeofisiche e Scienze e tecnologie per l’ambiente e il territorio. Il corso prevede un numero massimo di 20 iscritti. Le domande di ammissione devono esserepresentateospediteentroil30gennaioallaRipartizione didattica-Sezione, in via Mantica 3. Gli sportellisonoaperti dallunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 11.30, e giovedì dalle 14 alle 16. Manifesto degli studi e modulo della domandasono disponibilionline all’indirizzo http://www. uniud.it/didattica/post_ laurea alla voce “Master e perfezionamento”. Per ulteriori informazioni: 0432 556706. gato di banca, ha solo bisogno di «ripetizioni»: i suoi gli hanno insegnato ad essere indipendente, ma il master lo ha incuriosito, «anche perché può essere un'occasione per fare amicizia e stare in compagnia». Disciplinato, è stato l'unico del corso a portarsila scopa da casa per gli esercizi. Filippo,30anni,consulentefinanziario,si apprestaadandare a vivere da solo e spera almeno di «imparare a cucire un bottone, e a stirare, visto che ho tante camicie». Anche per Chiara, 28 anni, impiegata udinese, il maggior cruccio è stirare le camicie: «è la mia grande pecca, il lavoro chepiùtrascuroincasa».Traipartecipantic'èancheunacoppiadiconiugieun'altradifratelli,maschioefemmina, questi ultimi "spediti" dalla loro madre al corso per imparare a fare lefaccende domestichee, unavolta per tutte, a collaborare, «perché questa casa non è un albergo». (r.t.) L’Uccellis apre Bus, linee 10 ed E le porte di licei da oggi nuovi orari elementare e media per alcune corse Nellescuoleèapertalacacciaagliiscritti.Iltermineultimo per presentare le domande scadrà il 28 febbraio. Fino aquelladata,quindi,gliistituti continueranno a organizzare gli incontri con i genitori. Sabato, dalle 15 alle 18, la direttrice, gli insegnanti, gli educatori e gli allievi dell’Educandato statale collegio Uccellis, in via Giovanni da Udine 20, incontreranno gli allievi della scuola secondaria di primo grado ed i loro genitori per offrire informazioni sul liceo classico europeo, unica sperimentazione esistente in regione, e sul liceo pedagogico sociale. Nella stessa giornata sarà possibile visitare le strutture didattichedeidueliceiequelle delle scuole primaria e secondaria di primo grado presenti all’interno all’Educandato. Scuole che offrono opportunità dibilinguismo, attività ludico-sportive e semiconvitto. Da oggi cambiano alcuni orari degli autobus della linea 10 circolare sinistra: la corsa in partenza dalla fermata di via Pieri latoospedalealle6.45èstata anticipata alle 6.40. Anche quella in partenza dallafermatadiviaPieri,sempre lato ospedale, da oggi parte alle 6.55 anziché alle 7.05. La variazione d’orario comunicatadallaSaf,lasocietà che gestisce il trasporto pubblico locale, interessa anche la corsa in partenza dalla fermata di via Pieri, lato ospedale, alle 7.49 visto che la partenza è stata anticipata alle 7.47. Per quanto riguarda la linea E, invece, la corsa in partenza dalla fermata di via Emilia cimitero alle 7.25 da stamattina è stata anticipata alle 7.20. Si trattadicorseutilizzatesoprattutto dai pendolari. diso terrestre. L'accezione di orto che abbiamo oggi è più simileaquelladegliantichi latini che, con hortus, esprimevano il concetto di recinto privato, che a poco a poco ingloberà il territorio circostante alla casa. L'immagine dell'orto diventa così funzionale mentre quella più "dotta", medievale, riconduce alla nascita dell'orto botanico. Negliortifriulanidiieri e di oggi, ogni contadino friulano, prima ancora di guardare in basso, alla terra, volge lo sguardo al cielo, alla luna. Osservando il lunario di gennaio si capisce che l'anno lunare inizia a marzo con la "lunazione di primavera". Gennaio invece è caratterizzato dalla "lunazione del sonno" perché il riposo della vegetazione e totale. O quasi. In inverno i terrenisonoghiacciatieilavori non sono possibili. Teorie biodinamiche e tradizione popolare convengono entrambe che questo è il periodo ottimale per la produzione di legname da ardere. Per consuetudine, dalla Carniaallapianura,sitagliava dopo il solstizio d'inverno, dopo la luna calante. In cantina, sempreinlunacalante,senecessariosi travasavailvino. Protagonista nell'orto e sulle tavole dei friulani sono cavolo e verza. Inpianuraprevalelacoltivazione della verza che, salendo di quota e nelGoriziano,lasciaspazio al cavolo cappuccio e alle rape. Scrive Domenico Molfetta nel testo Erboristeria e medicina popolari in Carnia nel 1980 , che gliabitanti diCercivento erano soprannominati "Caus" perché un tempo facevano largo uso di cavolo-rapa. In passato, l'uso degli ortaggi come sussidio alimentare era, scadenzato dalle stagioni. Verze, rape, cavoli erano gli ortaggi invernali più diffusi. Lo conferma un'autoritànelmondo storicogastronomico regionale:Giuseppina PerusiniAntonini nellacelebreoperaMangiare e ber friulano: "le varietà di verze erano e sono numerose. Tradizionalmenteeranocucinateintegame,altrimenti lessate, o mangiareanchecrude,condite con olio, aceto e sale". Il Comune di Tavagnacco, la Pro Loco e altre anime pie, a Feletto Umbertohannoristabilito, nel 2001, l'antica Festa del patrono: sant'Antonio Abate che cade il 17 gennaio. La festa ha un ricco calendario di manifestazionidedicate aunprodottofondamentale della gastronomia friulana tradizionale: la verza a cui la mattina di sabato 17 (ore 10 in Villa Tinin)èdedicatounConvegno a cui segue la presentazione del nono "quaderno della verza" e l'inaugurazione della Mostra mercato e della mostrafotografica diPaolo Bulfone. Mostramercato che con degustazioni e distribuzione delle verze continuerà anche la mattina di domenica 18. Il ricavato della distribuzione degli ortaggi sarà devoluto a favore della "Lega friulana lotta tumori".