Mi rivolgo a voi, cari amici di sempre, dopo una pausa troppo lunga, ma non abbastanza da farci dimenticare il bellissimo cammino che insieme abbiamo percorso. So che
alcuni di voi, non si sentiranno di affrontare grandi spostamenti, ma quello che vi propongo, sono sicura, vale molto di più di un piccolo sforzo da parte vostra. Cerchiamo
ancora insieme quel risveglio, che ci restituisce la capacità di emozioni e sentimenti che
il disagio e certi farmaci hanno soffocato, ma soprattutto cercheremo di risvegliare i
nostri ricordi che sono la ricchezza della nostra vita passata; noi siamo la nostra memoria che ci aiuta a vivere meglio e più
consapevolmente anche il nostro presente. Ad un certo momento la realtà, il mondo esterno non ci attirano, non ci emozionano più, ma l'interiorità è tutta presente dentro di noi, aspetta solo di essere sollecitata per cambiare le nostre prospettive e cercare ponti tra noi e l'armonia universale che è l'essenza stessa della vita. Venite, vi aspetto numerosi ed aspetto altri nuovi
amici che, come noi, desiderano di essere ancora felici.
Mirka Corato
Il miele selvatico sa di
libertà
Il miele selvatico sa di libertà,
la polvere del raggio di sole,
la bocca verginale di viola,
e l'oro di nulla.
La reseda sa d'acqua,
e l'amore di mela,
ma noi abbiamo appreso per sempre
che il sangue sa solo di sangue…
Le colline
La Voce della luna
Selvagge le colline della vita.
Cani spelati, rabbiosi, schiumanti
ululano alla luna come teneri amanti.
Serpi e lombrichi si contorcono
in frenetiche danze.
Selvagge le colline della vita.
Un gatto mi vede, mi guarda
e scompare nel buio.
I suoi occhi brillavano
come i tuoi quando mi dicesti "Ti odio"
… selvagge le colline della vita.
Nicola Zandano
La voce della luna
la sua luce chiara…
un sogno musicale sul mare…
Parole muovono l'aria…
Stasera l'anima inquieta
si muove con le corde del vento..
Sento palpebre che vedono
ciò che io non posso vedere…
Pallidi riflessi di lampara
tornano sempre al primo amore…
l'unico… il più grande…
la vita…
M.C.
L'erba ha poco da fare
Pietre tese nel bosco: hanno piccoli
amici, le formiche ed altri animali
che non so riconoscere. Il vento non
spazza via il sasso, quelle fosse, quei
resti d'ombra, quel vivere di sogni
pesanti.
Paese mio
sfera d'umile verde
per allevare farfalle
e trastullare api.
Muoversi tutto il giorno
a melodie di brezza,
tenere in grembo il sole
ed inchinarsi a tutto.
Infilare rugiada
la notte come perle,
e farsi così bella
da offuscare duchesse.
Emily Dickinson
Universo
Paese MIO
Resti in me come una preghiera
Come una musica d'acqua
Resti in me come una radice
Come un simbolo
Come una verità rinchiusa nel mio petto
Paese mio
Che come una corrente cieca
Valichi il passato
E vieni a me ogni momento
Per indicarmi non il tempo
Ma la strada
Che porta al cuore caldo delle tue zolle
M.C.
Ho paura di questo assurdo universo
che ci confonde con le sue orge
di perversione
e le sue stupide leggi matematiche,
con la sua gente banale,
che ci muore a fianco,
con la gente che sopravvive
senza essersi resa conto
di aver già ucciso
la parte più bella di sé.
Nicola Zandano
Resti nell'ombra: ho un cuore che scotta
e poi si sfalda per ingenuamente ricordarsi
di non morire.
Amelia Rosselli
Se non si fa avanti uno sposo
Come la dolce mela rossa sull'alto ramo,
alta sui rami più alti, sfuggì ai raccoglitori,
invero non sfuggì, fu impossibile raggiungerla…
Saffo
AFORISMI DI M. PROUST
La benevolenza degli spiriti elevati ha come corollario l'incomprensione e l'ostilità dei mediocri.
I tre quarti delle malattie delle persone intelligenti provengono dalla loro intelligenza.
Solo col pensiero si posseggono le cose e non si possiede un quadro perché lo si ha nella stanza
da pranzo se non lo si sa comprendere, né un paese perché vi si risieda senza neppure guardarlo.
Ci si sente più vicini a chi ha la nostra stessa malattia.
Il rimedio specifico per guarire un evento infelice (i tre quarti degli eventi lo sono) è prendere una
decisione.
I legami fra una persona e noi esistono solo nel nostro pensiero. La memoria, nell'affievolirsi, li
allenta.
Registrata al Tribunale di Torino al n° 5663 Poste Italiane S.p.A. Spedizione in A.p. - Art. 2 comma 20/CLegge 662/96 D.C. - D.C.I. Torino - Anno 8 - n° 1 - 2011
L’angolo
di Mirka
MARZO 2011
informazioni aip
NELL’INTERNO
Abbiamo un Santo con il
Parkinson
pag. 3
Incontri con gli
specialisti
pag. 4
ACCANTO - Incontriamoci
in città
pag. 9
Convenzione con le ACLI
pagg. 10-11
Qui ASTI
pag. 18
Qui BIELLA
pag. 19
I nostri servizi
pag. 20
AIP - Sezione di Torino
“Giovanni Cavallari”
Via Cimabue, 2 - 10137 TORINO
- e-mail: [email protected]
Sito internet: www.parkinsoninpiemonte.it
In caso di mancato recapito inviare al CMQ Torino Nord per la restituzione al mittente previo pagamento resi
Almeno un milione e mezzo, provenienti
da tutto il mondo; in particolare dalla
Polonia.
EDITORIALE
Sono i pellegrini previsti a Roma il prossimo primo maggio,
giorno della beatificazione di Papa Giovanni Paolo II. Un
evento atteso da molti con trepidazione tanto che anche i
viaggi organizzati dall'Opera diocesana Pellegrinaggi di
Torino (che non prevedono pernottamenti e non danno assolutamente garanzia di entrare in piazza San Pietro o in via
della Conciliazione) sono quasi esauriti.
Giovanni Paolo II è stato un Papa molto amato e la notizia
della beatificazione era attesa. Un Papa amato dai singoli e
dalle masse perché è stato uomo di dialogo ma anche
"uomo dei dolori", dapprima per le conseguenze dell'attentato alla vita del 1981 e poi per i sintomi del Parkinson e i suoi
problemi osteoarticolari.
Il Parkinson ha avuto un ruolo di primo piano nella vita del Pontefice.
"Notai i primi sintomi del parkinson attorno al 1991 - dichiara in un'intervista all'Osservatore Romano il suo medico personale Renato Buzzonetti - ma penso che non ci sia stato un momento circoscritto e
preciso in cui il Papa scoprì di avere questa malattia. Per tanto
tempo ha sottovalutato soggettivamente alcuni disturbi e solo tardi
cominciò a chiedere spiegazioni sul tremore. Io gli dicevo che il tremore è il sintomo più evidente di quella patologia neurologica, ma
che di per sé il tremore non ha mai ucciso nessuno, benché sia un
Monica Gallo
Informazioni Aip
n° 1 - anno 2011
Direttore responsabile:
Monica Gallo
Testata registrata presso il Tribunale di
Torino al n° 5663 il 20-12-2002
Poste Italiane S.p.A. Spedizione in a.p. Art. 2 comma 20/C - Legge 662/96
D.C. - D.C.I. Torino - n° 1 anno 2011
Redazione e amministrazione:
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Tipografia: 3b tipografia s.r.l.
Via Chivasso, 2 - 10090 Rivoli
CASCINE VICA (TO)
anno 8 - n. 1 - 2011
In copertina:
La fontana Angelica
Hanno collaborato:
Carla Valeriano Annese
Gabriella Barbero
Graziella e Aldo Bruni
Dott.ssa Grazia Cavallo
Rosanna Costa
Carla Gastaldo
Pier Giorgio Gili
Roberta Grasso
Giorgio Langella
Rosina La Porta
Dott. William Liboni
Dott.ssa Eva Milano
Don Succio
Tiziana (per qui Biella)
Impaginazione:
Giovanni Gallo
Finito di stampare il:
5-3-2011
2-
Informazioni Aip
SOMMARIO
Don Succio ci scrive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .3
Eventi ed attività del 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Incontro con gli specialisti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4
Dalla fondazione Promozionale Sociale, riportiamo il convegno di
Torino del 22 ottobre 2010 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5
2° Concorso letterario “Sotto i cieli di Torino” . . . . . . . . . . . . . . . . . . .5
Posta dei lettori . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .6-7
Lettera del del Dott. William Liboni dal Presidio Sanitario
Gradenigo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .8
ACCANTO - Incontriamoci per la Città . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9
Una opportuna precisazione dal vostro Coordinatore
(di Pier Giorgio Gili) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9
Stiamo raccogliendo nominativi per creare i nuovi gruppi di
Auto-mutuo-Aiuto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .9
Un nuovo importante servizio per i nostri Associati
(di Pier Giorgio Gili) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .10-11
I Briganti di Sherwood hanno fatto ancora centro . . . . . . . . . . . . . . . .12-13
Le storie vere di Parkinson . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .14-15
Nuova Attività musicale (a cura Giorgio Langella) . . . . . . . . . . . . . . . .15
Ruolo dello specialista ambulatoriale nella gestione del paziente
con malattia di Parkinson (Dott.ssa Grazia Cavallo) . . . . . . . . . . . . . .16
La Scialorrea “Parliamo di tossina botulinica” (Dott.ssa Eva Milano) 17
Qui Asti - APA news - Cervia Congress (Gabriella Barbero) . . . . . . . .18
Qui Biella (per Don Giorgio Chatrian Tiziana) . . . . . . . . . . . . . . . . . . .19
I nostri servizi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .20
Spazio indirizzo sanitario (di Rosanna Costa) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .21
L’angolo di Mirka (pagina seconda di copertina)
grave impedimento. Si aggiunse presto l'incertezza dell'equilibrio a rendere precaria la situazione. La vita
del Papa fu poi ulteriormente complicata dalla sintomatologia dolorosa osteoarticolare, particolarmente
importante al ginocchio destro, che impediva a Giovanni Paolo II di restare in piedi a lungo e di camminare agevolmente. Erano due sintomatologie che, sommandosi e intrecciandosi, resero necessari l'uso
del bastone, poi seggiole adattate e pedane mobili". Sintomi e problemi che molti malati di Pakinson,
purtroppo, conoscono bene.
Ma il Parkinson è importante per Papa Wojtyla anche per un altro motivo; per la sua beatificazione è
stato riconosciuta come miracolosa la guarigione di una suora francese, Marie Simon Pierre, afflitta dal
Parkinson.
Il miracolo si è compìuto dopo la morte di Giovanni Paolo II, quando per una notte intera insieme alle
consorelle lo invocò più volte. Il giorno successivo si svegliò senza disturbi e il medico ne constatò la guarigione.
"Non mi ha mai lasciato non mi lascerà fino alla fine della mia vita", il commento della suora alla notizia
della beatificazione del "papa polacco" .
Un esempio, dunque, la forza con la quale papa Giovanni Paolo II ha sopportato il proprio male e ha
continuato imperterrito nella sua missione, solo un po' più affaticato. E anche un simpatico pensiero
quello di aver scelto proprio il Parkinson come male da sconfiggere per diventare "santo", il "santo di
tutti".
Monica Gallo
...a proposito DON SUCCIO ci scrive...
Dal 1° MAGGIO un "SANTO PARKINSONIANO"
Non è un Santo vissuto lontano nel
tempo, ma tutti abbiamo avuto modo di
ammirarlo nel pieno della sua vitalità
entusiasta e prorompente e tutti
abbiamo anche potuto constatare il
lento, ma inesorabile avanzare del male
che ha condizionato sempre più la sua
attività: è papa
GIOVANNI PAOLO 2°
È vero, il 1° maggio verrà ufficialmente proclamato "BEATO", ma è l'ultimo gradino, prima della solenne proclamazione della sua SANTITA'.
Infatti, non è che cresca ancora in santità in questo prossimo intervallo di
tempo, perchè il grado di santità di
ogni persona (poiché tutti siamo chiamati alla santità: "vivere secondo l'insegnamento e l'invito di Gesù), si
blocca nell'istante in cui termina la
nostra vita terrena.
Anche se i presenti ai funerali in piazza
San Pietro mostravano vistosi cartelloni con la scritta "SANTO SUBITO",
la Chiesa, nella sua proverbiale prudenza suggerita dallo Spirito Santo,
non si lascia travolgere dall'emotività
del momento, ma pur concedendo una
"corsia preferenziale" (come anche per
Padre Pio, Madre Teresa di Calcutta ...)
vuole verificare la corrispondenza ai
criteri stabiliti nel corso dei secoli.
SANTO PARKINSONIANO a doppio
titolo:
1° - Lui in persona ha vissuto in modo
"esemplare" tale esperienza dolorosa (seguita in tutto il mondo in
diretta televisiva!).
2° - Anche il "miracolo", attribuito alla
sua intercessione, che ha dato il
via libera alla Beatificazione, è
stato compiuto a favore di una
Suora francese, anche lei malata di
Parkinson.
Penso che sia veramente utile avere un
Santo così.... lassù. Un Santo che conosce direttamente tutte le difficoltà fisiche e morali che affliggono un numero
sempre crescente di persone e che ha
voluto compiere in questo modo così
straordinario un significativo gesto
liberatorio "proprio dalla malattia di
Parkinson".
Nei prossimi giorni ... TV, giornali e
riviste illustreranno ampiamente quest'avventura.
Nella Messa del 1° venerdì del mese
che "celebro secondo le intenzioni"
della grande famiglia dei Parkinsoniani, invocherò anche la speciale
intercessione del nuovo Beato.
Accresca in noi la serenità nei momenti
più difficili, renda efficace la nostra
speranza, ci illumini e ci incoraggi
nelle "diverse abilità".
Vogliamo essere protagonisti nel valorizzare al massimo la nostra vita, sempre!
Informazioni Aip -
3
E V E N T I E D AT T I V I T À D E L 2 0 1 0
Come consuetudine, abbiamo ritenuto opportuno ricordare, in questo primo numero, il
calendario degli eventi e delle attività dell'anno trascorso.
EVENTI
Dal 13/01/2010 al 17/03/2010 Ciclo
incontri condotti da Mirka Corato presso
la Biblioteca Villa Amoretti - Titolo: Il
potere della parola che libera
19/03/2010 Incontro Specialistico Presidio Sanitario Gradenigo
Presentazione Direttore Sanitario e relazioni equipe di neurologia.
Organizzato dal dott. W. Liboni
17/04/2010 Incontro specialistico in
sede.
Relatori Dott. Astegiano e Prof. Lopiano
Tema: Il problema stipsi nella malattia di
Parkinson
18/04/2010 Alla ricerca di te, parkinsoniano sconosciuto.
Incontro dibattito con i cittadini della
Circoscrizione 10
Teatro S. Luca - Relatore Dott.ssa L.
Rizzi. Tema: Parliamo di PK problema
per la salute, ma anche problema di
socialità e qualità della vita.
Spettacolo teatrale "Il Fantasma di
Canterville" presentato dal Gruppo
ASKATAfashion.
06/07/2010 Presenza all'inaugurazione
della Sede APA di Asti.
5/09/2010 - 11/9/2010 Settimana di salute e relax in Alto Adige presso il Castello
di Coldrano.
21/09/2010 - Partecipazione all'incontro
presso FONDAZIONE PROMOZIONE
SOCIALE. Programmazione attività
sostegno Petizione Popolare.
22/10/2010 Partecipazione al CONVEGNO ANZIANI CRONICI NON AUTOSUFFICIENTI
Sala A.M. Dogliotti MOLINETTE
INCONTRA Partecipazione ed intervento
30/10/2010 CONVEGNO "LA PAROLA
AI PAZIENTI"
Centro Incontri della Regione.
06/11/2010 - Partecipazione al CONVEGNO REGIONALE A.I.N.A.T.
4 -
Informazioni Aip
La malattia di Parkinson: esperienze a
confronto. - Presenza componenti
Direttivo ed intervento di PG. Gili
27/11/2010 Incontro specialistico in
sede.
Relatori: Prof. O. Schindler - Dott.ssa
I.Vernero - Tema: Comunicazione, deglutizione, linguaggio.
2° Giornata Nazionale Malattia di
Parkinson presso Ospedale MOLINETTE ed Ospedale MARTINI
28/11/2010 Ristorante STAZIONE
SASSI
Pranzo sociale degli Auguri
5/12/2010 Teatro SUPERGA - Nichelino
Commedia brillante "La lunga notte del
capitone - Natale in 4 D"
Presentata da "I Briganti di Sherwood"
Dalla Fondazione Promozione Sociale, riportiamo:
"Anziani cronici non autosufficienti e malati di Alzheimer":
il convegno di Torino del 22 ottobre 2010
ATTIVITÀ 2010
Laboratorio di attività motoria:
2 cicli da Gennaio 2010 a Gennaio 2011,
frequentati da circa 50 associati per ciclo.
Giochi di sala
Tutti i mercoledì
10-15 persone per incontro
Gruppi AMA
2 cicli annuali con una media di 10 partecipanti per ciclo
Incontri di ballo
Da 30 a 50 persone
Assistenza Sociale
Da Gennaio 2010 a Gennaio 2011
Visite domiciliari: 11
Colloqui 100
Telefonate 150
08/12/2010 Mercante per un giorno.
18/12/2010 Messa di Natale e scambio
auguri in sede.
Avvocato
Periodo da gennaio 2010 a Gennaio 2011
Consulenze: 15
Come vedete abbiamo continuato ad
impegnarci su vari fronti al fine di ottenere maggiore attenzione istituzionale
sulla malattia.
Psicologa
Periodo da Gennaio 2010 a Gennaio
2011
Consulenze 10
Rinnoviamo il nostro appello affinché
nuovi volontari possano unirsi a noi
apportando nuove competenze, esperienze ed energie.
Rosanna Costa
Segreteria
Prenotazioni visite mediche 100
INCONTRO CON GLI SPECIALISTI
SABATO 2 - 4 - 2011 ORE 10.00 - 12.00
in Via Cimabue, 2 - Torino
Relatore: Prof. P. Barbieri - Docente d’Idrologia Medica all’Università di
Pavia e Direttore Sanitario delle Terme di Salice
Tema: Come curarsi alle Terme
SABATO 30 - 4 - 2011 ORE 10.00 - 12.00
in Via Cimabue, 2 - Torino
Relatore: dott.ssa C. Finocchiaro - Dietologia - Ospedale Molinette di
Torino
Tema: Suggerimenti Dietologici nella malattia di Parkinson
SABATO 21 - 5 - 2011 ORE 10.00 - 12.00
in Via Cimabue, 2 - Torino
Relatore: dott. Vercelli - Urologia CTO
Tema: La parola all’urologo
Il 22 ottobre 2010 ha avuto luogo a
Torino, presso l'aula magna "Dogliotti
Molinette incontra" (g.c.), il convegno
"Anziani cronici non autosufficienti e
malati di Alzheimer. Il modello
Piemonte: situazione attuale e prospettive, con particolare riguardo al Fondo
sulle non autosufficienze e all'attuazione
dei Lea (Livelli essenziali di assistenza)".
L'iniziativa è stata organizzata dalla
Fondazione promozione sociale onlus in
collaborazione con la rivista Prospettive
assistenziali ed ha ottenuto il patrocinio
della Regione Piemonte e dell'Ordine dei
medici della Provincia di Torino.
Presenze
La partecipazione al convegno è stata
altissima: oltre cinquecento persone tra
medici, infermieri, personale di assistenza, amministratori di enti locali, rappresentanti di associazioni di tutela e del
volontariato, della cooperazione sociale,
del sindacato, cittadini con familiari
anziani non autosufficienti.
Oltre al prezioso contributo dei relatori,
numerosi sono stati gli interventi nel
corso del dibattito che è stato assicurato
sia al mattino che al pomeriggio.
Anche il Difensore civico regionale, avv.
Antonio Caputo, ha inviato un suo contributo ai partecipanti attraverso una lettera.
Purtroppo non sono intervenuti né il
Presidente della Giunta, On. Roberto
Cota, che ha però inviato una lettera, nè
Caterina Ferrero, Assessore all'assistenza
e sanità della Regione Piemonte.
Contenuti
Base del confronto della giornata è stata
la normativa della Regione Piemonte,
perché a differenza di quasi tutte le altre
disposizioni regionali, garantisce agli
utenti il rispetto dei Livelli essenziali di
assistenza socio-sanitaria stabiliti dal
Dpcm (decreto del Presidente del
Consiglio dei Ministri) 29 novembre
2001, reso legge dall'articolo 54 della
legge 289/2002.
Il modello Piemonte prevede infatti che il
Servizio sanitario regionale assicuri le
prestazioni sanitarie stabilite dalle leggi
vigenti ed eroga una quota sanitaria in
misura non inferiore alla percentuale fissata dal citato Dpcm (e in alcuni casi la
supera). Inoltre sono anche numerosi i
casi di gestione di Rsa (Residenze sanitarie socio-assistenziali) direttamente da
parte dell'Asl, con vantaggi indubbi per
gli utenti che vi sono ricoverati che possono beneficiare di migliori prestazioni
sanitarie e socio-sanitarie.
Infine le delibere regionali che regolamentano l'attuazione dei Lea, prevedono
adeguate risorse per il settore socio-assistenziale (ad esempio tramite il fondo
sociale per le non autosufficienze).
Il diritto alle cure sanitarie e socio-sanitarie senza limiti di durata.
Nel corso del convegno sono stati inquadrati i bisogni degli anziani cronici non
autosufficienti, individuati come malati
complessi da curare e non solo da assistere.
È stato ribadito il loro pieno diritto ad
essere curati, proprio perché affetti da
patologie croniche inguaribili.
Sono state illustrate le positive esperienze già oggi concretizzabili sia a domicilio, che nella residenzialità in alternativa
al ricovero ospedaliero e alle case di cura
convenzionate.
Il diritto alle cure sanitarie senza limiti di
durata è un diritto soggettivo e può essere attivato anche dal singolo o dal familiare. È sufficiente seguire la procedura
indicata nell'opuscolo informativo "Tutti
hanno diritto alle cure sanitarie, compresi gli anziani ammalati cronici non autosufficienti, i malati di Alzheimer, i malati psichiatrici, le persone handicappate
con gravi patologie" che riporta le norme
vigenti e informa il cittadino sui suoi
doveri/diritti e su come esigerli quando le
Asl e i Comuni non forniscono le prestazioni socio-sanitarie previste dai Lea,
ovvero cure domiciliari, centri diurni per
le persone affette da demenza senile,
posti letti convenzionati nelle Rsa.
Anche se, come è stato detto, la Regione
Piemonte ha correttamente recepito la
normativa sui Lea, permangono molte
criticità, in primo luogo le lunghe liste
d'attesa per ottenere le prestazioni sociosanitarie a cui si ha diritto, proprio in
base ai Lea, per le quali sono indispensabili stanziamenti di risorse adeguate.
Ovviamente in primo luogo occorre che
sia garantito il diritto alle cure domiciliari e il contributo economico ai familiari
che accolgono in casa i malati non autosufficienti, nonché il diritto alla frequenza dei centri diurni per i dementi e i malati di Alzheimer.
Si tratta, infatti, di prestazioni sociosanitarie che assicurano una migliore
qualità di vita ai malati e, nel contempo,
consentono rilevanti risparmi al settore
sanitario in quanto allontanano nel tempo
la richiesta di ricovero in strutture residenziali i cui costi sono assai più onerosi.
2° Concorso letterario SOTTO I CIELI DI TORINO
In concomitanza con i festeggiamenti per i 150 anni dell'Unità d'Italia, il Circolo Legambiente L'Aquilone e l'Associazione
Culturale e Sportiva Campus di Torino propongono la Seconda edizione del Concorso Sotto i Cieli di Torino, il cui tema
è IL CONFINE: una linea attraversata dalla Storia e dalle storie.
Questa seconda edizione, oltre che dalla Regione Piemonte, dalla Provincia e dal Comune di Torino, è patrocinata
dall'Associazione Italiana Parkinsoniani, sede di Torino, e da una decina di Comuni storici.
Tutti i maggiorenni possono inviare le loro opere inedite entro il 31 maggio 2011. Quota di partecipazione: Euro 20,--. Le
sezioni sono tre: "A" - NARRATIVA, con un solo racconto breve, massimo 15 cartelle (2000 caratteri per ciascuna). "B"
- RADIODRAMMA, massimo 30 cartelle (60.000 caratteri). "C" - POESIA, con almeno 10 poesie. Il bando è sui siti
www.polisportivacampus.it e www.circololaquilone.org oppure al 333/7579017. Il logo è del pittore uruguaiano Coco
Cano. Per informazioni e contatti: SILVANA FAGNANI, Segreteria del Concorso e Ufficio Stampa.
Via Pietro Cossa, 293/12. 10151 TORINO. Tel. 333 7579017 (mart.-ven. ore 15/19).
Informazioni Aip
-5
POSTA DEI LETTORI - POSTA DEI LETTORI - POSTA DEI LETTORI - POSTA DEI LETTORI POSTA DEI LETTORI POSTA DEI LETTORI POSTA DEI LETTORI POSTA DEI LETTORIPOSTA DEI LETTORI
Carissimi amici dell'AIP,
è spontaneo chiamarvi così perché lo sento realmente. Nel vostro
giornale trovo informazioni, divertimento, cultura e .. tanta speranza!
Grazie a tutti e, in modo speciale,
a Mirka che ci aiuta ad essere
ancora felici!
In un punto della vostra vita il
dolore vi ha uniti ed ispirati; vi ha
consentito di essere vicini a tutti,
specialmente a coloro che soffrono di questa malattia e alle loro
famiglie.
Lo siete con competenza e professionalità, ma anche con discrezione e umiltà e di questo vi ringrazio.
Il Signore mi ha dato delle prove,
ma non quella della malattia che
conosco poco, soltanto ciò che
sto imparando da voi e dalla vicinanza di un carissimo parente che
ne soffre. A questo riguardo ho
una domanda da porvi, ma prima
una premessa: mi ha colpita una
frase che ho letto nell'ultimo giornale che condivido con entusiasmo
" Se anche il ritmo cambia, la
melodia continua"
A ciascuno di noi sono state
donate capacità, possibilità ed
opportunità che consentono di
trarre il meglio e tutto il positivo
dalla nostra vita e ci è stato dato
un cuore capace di amare sempre.
Ciascuno di noi è stato creato per
completare un disegno che non ci
è dato di conoscere da subito, ma
che si svela poco a poco, come il
disegno di un tappeto di cui, in
lavorazione, si vede soltanto il
rovescio.
Dove si pone la malattia? Limita e
tanto, fisicamente, ma resta intatto
il valore e l'unicità dell'essere
6 -
Informazioni Aip
umano, creato per essere dono
per gli altri.
Se un'ostrica perlifera si apre è
possibile vedere il tesoro che
nasconde in sé; se resta chiusa il
tesoro c'è ma nessuno ne può
godere.
Questo parente e la sua famiglia
rifiutano di accettare la realtà
della malattia, ormai evidente.
Non se ne parla, quasi fosse una
colpa, si evita ogni occasione di
aggregazione con l'Associazione
perché "negli altri vedo il mio
futuro".
Spero che le mie parole non sembrino un giudizio; so che ciascuno
affronta il dolore come può e sa,
ma come è possibile aiutare chi
non accetta la malattia e non
vuole condividere la sua esperienza e il suo dolore con nessuno?
Sono certa che la vostra esperienza e sensibilità saranno di aiuto
a molti.
Vi ringrazio di cuore
Lettera firmata
Chiediamo ai nostri lettori di aiutarci nella risposta a queste
domande così penetranti sulle
nostre coscienze. Volete aiutare
chi scrive, e noi, con le vostre
esperienze ed i vostri consigli?
_______________
Un sorriso per continuare a sperare
Lo specialista esordisce: "Mi faccia
vedere come cammina!" e mio
marito esegue facendo due passi
per il suo studio. Ma che c'entra,
mi domando, se siamo venuti qui
per un sospetto tunnel carpale
alla mano destra!!??
Era inizio febbraio dell'anno 2000
e la subdoletta compagna del
mio consorte veniva alla luce così:
con una semplice camminata! Per
il vero il neurologo al momento si
mantenne sul vago, astenendosi
dall'esprimerci il suo giudizio dettato dall'esperienza, ci fece notare
solamente che il suo braccio
destro non era sincronizzato col
passo.
La diagnosi ufficiale della malattia
arrivò pochi giorni dopo, in una
struttura ospedaliera: Parkinson!
Responso che, per altro, avevamo
già sospettato, data anche la
rispondenza di mio marito ai farmaci (mirati) utilizzati per le prove
a cui era stato sottoposto.
Lo sgomento naturalmente fu
molto, in quanto la diagnosi così
severa strideva con la sua forma
fisica: tant'è che si era addirittura
da poco tempo sottoposto ad un
intervento chirurgico ad un ginocchio, per meglio e di più macinare
chilometri in mountain bike coi
suoi amici, su e giù per le montagne.
Nei giorni in cui fu degente in
ospedale ricordo che lessi di tutto
sul Parkinson e tormentai gli amici
medici con mille domande, e più
imparavo,…. più il futuro si prospettava nero ed angosciante.
Decisi però di non parlarne con
mio marito onde evitare di allarmarlo.
Però …. però in quei giorni non
mancammo, Miki ed io, di dare
l'adesione ad una festa danzante
con gli amici che, guarda caso,
andava proprio a cadere il giorno
in cui lui sarebbe stato dimesso
dall'ospedale.
Poco il garbo del medico addetto
che ci congedò sintetico e freddo
dall'ospedale con la cartella clinica e la brusca aggiunta che
avremmo dovuto "farcene una
ragione", altrimenti ci avrebbe
prenotati immediatamente da uno
psicologo. E' da dire che dovevamo essere alquanto annientati
dal suo modo di fare, se nessuno
di noi due ebbe a ribattere a quel
neurologo che ci stava così "rincuorando"!
Uscimmo e la sera, come programmato, andammo alla festa
danzante.
Il giorno successivo non avendo
affatto dimenticato quel medico
dal tatto discutibile gli telefonai e
non ebbi remore a rammentargli il
suo modo poco ortodosso di rivolgersi ad una persona che aveva
appena scoperto di avere una
malattia invalidante, ed altrettanto
alla sottoscritta che con lui l'avrebbe condivisa. A proposito di
sedute dallo psicologo (senza
nulla togliere alla categoria) gli
feci presente che se avesse instaurato un sia pur minimo dialogo
con noi, avrebbe saputo che i
provvedimenti atti a "farcene una
ragione" erano già stati messi in
pratica, con decisione presa antecedentemente al suo secco dire.
Facile immaginare che in quella
lontana serata della festa, in cuor
nostro, non fummo felici e spensierati, però non ce lo mostrammo,
né lo mostrammo agli amici (per
altro informati dello stato delle
cose). Ottimo però fu il risultato:
mio marito non aveva ceduto alla
tristezza, alla disperazione latente,
ed io con lui.
Col senno di poi penso ancora sia
stata una buona scelta quell'uscita, quel ritorno immediato alla
normalità, fu quasi una convalida
al nostro modo di interpretare la
vita e fu, soprattutto, pietra miliare
per il futuro.
Detto per inciso pure il mio consorte, libero dal vincolo ospedaliero, seppi in seguito, si documentò su quanto stava acca-
dendo in lui e su quanto avrebbe
potuto accadergli. Anch'egli però
glissò di farmene partecipe per
non allarmarmi.
Da allora, sono trascorsi parecchi
anni e dire che la malattia non
abbia creato squilibri, sarebbe
menzogna.
Semplicemente
abbiamo cercato per quanto possibile di non meditarci troppo
sopra e continuato a vivere la
quotidianità.
Tra l'altro non abbiamo abbandonato il nostro camper che ci consente di trascorrere gratificanti fine
settimana con gli amici, andando
girovaghi a conoscere paesi e
paesini, senza disdegnare al contempo cene, balli e varie attività
collaterali durante le uscite. Né
tantomeno abbiamo abbandonato i viaggi in giro per l'Italia e
per l'Europa: tutti chilometri guidati
da mio marito in quanto io sono
poco smaniosa di stare al volante
…. in compenso faccio la navigatrice, preparo i viaggi e li scrivo.
Mio marito inoltre non ha abbandonato la sua mountain bike, lo
sci di fondo e quant'altro gli riesce
di fare in qualsiasi campo.
Immaginabile gli costi fatica mantenersi sempre attivo con i tempi
più lunghi coi quali si ritrova a
combattere a causa della rigidità
e vari altri fastidi, che è inutile
elenchi in quanto noti a chi legge
questa rivista.
Personalmente non ho mai considerato mio marito come un
"malato". Tanto meno lo vorrebbe
lui che affronta il Parkinson con
invidiabile tenacia e volontà, dettata dal suo essere dinamico. Che
se poi non fosse dinamico di suo
avrebbe me a tenerlo desto ….
con tutte le idee di cose da fare
che mi frullano!!
Sono fermamente convinta che il
modo con cui il mio consorte ha
affrontato la malattia di Parkinson,
che lo aveva colpito ancor prima
di compiere i sessant'anni, gli
abbia consentito di "guadagnare"
anni sull'avanzare della malattia
stessa. E' implicito che il suo essere
così com'è, oltre che a se stesso, è
da attribuirsi ovviamente alla cura
farmacologica, la cui posologia il
neurologo vaglia ogni volta con
lui, attento conoscitore di se
stesso.
Ho qui voluto narrare di mio
marito, di me e di quel "terzo incomodo" che, prepotente, si è insinuato nella nostra vita con l'intenzione di spegnerci il sorriso …. ma
lui ed io vogliamo ancora sperare
e sorridere alla vita.
Un saluto ed un sorriso.
Carla Valeriano Annese
Torino, 23 Gennaio 2011
tel. 011-3098228
cell.347/8739993
Cara Carla, perché invece di
andare sempre in camper con tuo
marito, non vieni a portare un po'
del tuo sorridente coraggio anche
qui in Associazione? Ti confessiamo che ne abbiamo bisogno!
NOTIZIE TRISTI
Ci ricordiamo Luisa, avvinta
al braccio di Paolo, con il suo
sorriso inesauribile, che vinceva
l’incertezza e la fatica dei suoi
passi. È come se la vedessimo
ancora...
Commossi ci uniamo in un affettuoso
abbraccio
a
Paolo
Guandalini ed alla sua famiglia.
Abbiamo appreso con dolore della
dipartita di Gamba Mario, di Asti,
che è stato nostro socio per tanti
anni.
Ci uniamo commossi al dolore
della famiglia.
Informazioni Aip
-7
Riceviamo dal dott. Liboni questa lettera riferita ad un incontro, avvenuto lo
scorso anno presso il Presidio Sanitario Gradenigo, ma che affronta tematiche sempre attuali per noi.
All'Associazione AIP - Sezione "G. Cavallari" di Torino
Auguri di un anno nuovo che possa
vedere rinnovato l'impegno per un supporto sociale e sanitario alle persone
con il "Malattia di Parkinson".
Colgo l'occasione delle festività natalizie per una proposta sull'incontro organizzato in sintonia con la vostra associazione presso il Presidio Sanitario
Gradenigo volta a ufficializzare l'impegno della Struttura Complessa di
Neurologia ad aprire un ambulatorio
dedicato al Parkinson cosidetto idiopatico (PM) e ai Parkinsonismi.
Mi premuro anche di scusarmi con il
Vostro Direttivo, in particolare con l'impegnatissima Rosanna Costa e tutti i
partecipanti alla riunione vivacizzata
dai numerosi interventi, per aver ritardato di tanti mesi la stesura di un breve
resoconto.
L'attività neurologica dell'Ospedale
Gradenigo è ambulatoriale con attività
diagnostica e terapeutica: l'urgenza è
determinata dal Pronto Soccorso con
reperibilità specialistica neurologica.
L'impatto umano e sociale del
Parkinson è importante e ben presente
alla vostra associazione AIP. Gli interventi del dott. Oddenino, Pignatta,
dott.ssa Salzedo, il bioingegnere S.
Giordano e mio hanno voluto motivare
la scelta operativa orientata a favorire
un precoce riconoscimento della patologia e supportare, con formazione
dedicata, oltre al paziente anche i familiari e gli operatori di assistenza (caregivers). In questo modo si assicura un
equilibrio psicofisico (well being) e si
incentiva la cura della cronicità dei sintomi sul territorio.
La teoria classica indica che il
Parkinson inizia con la manifestazione
dei sintomi motori caratteristici e nel
decorso si può riconoscere una fase di
compenso e una fase successiva di
complicanze motorie e cognitive. Vi è
un disordine neurodegenerativo progressivo del sistema nervoso centrale
con coinvolgimento primario della via
dopaminergica migrostriatale. Heiko
Braak nel 2003 ha localizzato in una
sua pubblicazione la plurifocalità degli
eventi degenerativi: innovativo è inoltre
il concetto di stadi di evoluzione degli
8 -
Informazioni Aip
eventi neurodegenerativi la cui progressione dal tronco encefalico verso il
mesencefalo, nuclei grigi della base,
corteccia cerebrale, lobi frontali, bulbi
olfattori collega la compromissione
patologica delle sedi anatomiche definite ai sintomi "non motori" oltre che ai
sintomi motori.
I sintomi motori sono la punta di un
Iceberg (W.Langston, 2006) di una
malattia sistemica "The Parkinson's
Complex" che inizia molti anni prima
con sintomi non motori rispetto ai sintomi motori.
Sintomi non motori riguardano la
depressione, la modificazione dell'umore, i disturbi dell'olfatto, la costipazione intestinale, l'alterazione del
sonno e delle funzioni neurovegetative.
Tali sintomi possono già essere presenti da 10 a 27 anni prima delle alterazioni del movimento: ad esempio si è
verificato che RBD (disordini del comportamento in fase REM del sonno) o
disinsomnia/parassomnia in fase non
REM siano presenti precocemente dal
35% al 65% degli individui che svilupperanno nella terza età PM.
Ancora si è evidenziato come la progressione dei sintomi della PM, senza
rapporto con l'età di insorgenza, abbia
un suo ritmo con comparsa di visioni,
demenza, disturbi dell'equilibrio e
cadute (A. Antonini - P. Barone, Neurol
Scie 2008, 29: S 371-S 374).
La terapia farmacologica, sia che agisca modulando le funzioni cerebrali,
rafforzando ed allungando nel tempo la
fase di compenso, sia che possa determinare una effettiva neuro protezione,
ha dimostrato di aver maggiore efficacia nel mantenere una buona qualità di
vita se iniziata precocemente in
azzardo con la strategia del "precoce
inizio"(early start, Shapira 2006),
rispetto a quella del "aspetta e valuta"
(Wait and Watch, Aninoff 2006).
Riassumendo in questi ultimi anni, oltre
al rilievo degli aspetti clinici mirati, sono
state eseguite alcune indagini strumentali che, realizzabili presso l'Ospedale
Gradenigo, in accordo con la letteratura, hanno potuto evidenziare, attraverso i sintomi non motori, il processo
patologico a carico di focali strutture
anatomiche. Questo ha permesso sia
una diagnosi precoce di malattia e la
stadiazione di progressione, sia una
diagnostica
differenziale
per
i
Parkinsonismi ( MSA/PSP).
L'attenzione alla raccolta dei sintomi è
documentata dal questionario distribuito durante il convegno, di cui stiamo
valutando le risposte raccolte dall'AIP. Il
questionario è ancora disponibile per
chi volesse compilarlo e risponde al
tentativo di individuare nei dati anamnestici remoti il periodo di sospetta
insorgenza dei sintomi non motori.
L'approccio strumentale si avvale degli
ultrasuoni, TCD-TCCD, lo studio del
mesencefalo, i gangli della base, diametri del IV ventricolo oltre al circolo
cerebrale arterioso-venoso e della risonanza magnetica. Quest'ultima consente una valutazione anatomica-funzionale delle strutture encefaliche sotto
e sovra tentoriali coinvolte nella degenerazione plurifocale della malattia
sistemica PM. L'analisi spettroscopica
(MRMS) dei composti chimici, proteine
e lipidi, consente una valutazione significativa di danno cellulare, corpo e
assone neuronale. La possibilità di
documentare la mobilità e i legami dell'acqua nel tessuto cerebrale, diffusione anisotropa, consente di dare una
individuazione topografica e un'indicazione quantitativa del danno del parenchima encefalico, strutturale della
sostanza bianca e grigia oltre ad esemplificare il decorso dei fasci delle fibre
di associazione (ADC/FA/trattografia)
L'attività del 2009 e del 2010 ci ha consentito di progettare con la Direzione
dell'Ospedale una nuova programmazione per il 2011, con la possibilità di
dedicare un giorno al mese al PM, attività ambulatoriale gestita da tutti i neurologi della Struttura contemporaneamente e colloquio formativo con i
pazienti/parenti/caregivers convocati
per i controlli programmati. Durante i
colloqui saranno definiti i percorsi e i
tempi delle indagini strumentali, così
come la necessità di indirizzi terapeutici complessi presso altre strutture con
definita esperienza.
William Liboni
800-88
ACCANTO ...
Incontriamoci per la città
Ciao a tutti!!
come vi avevamo annunciato, siamo partiti
con gli incontri per la città.
Ringraziamo gli amici che sono venuti con
noi a visitare il Museo del Cinema ospitato
all'interno della Mole Antonelliana. Abbiamo
ripercorso insieme la storia del cinema partendo dalle prime scoperte ed esperimenti
(il teatro d'ombre, la camera oscura, le scatole ottiche, le stereoscopie, le lanterne
magiche, il cinematografo,..), passando per
le invenzioni dei fratelli Lumière, osservando suggestive scenografie e concludendo con una pausa sulle comode (quasi
per tutti!) chaises longues presenti nella
sala centrale della Mole.
La cosa più bella è stata sapere che molti
dei partecipanti lo avevano già visto, ma
sono venuti "solo" per stare un pomeriggio
insieme. Ed è proprio questo il senso che
per noi hanno questi incontri. Passare qualche ora in compagnia di amici e perché no
se c'è qualcosa che vogliamo chiedere è
l'occasione per parlarne con calma.
Mentre scrivo questo articolo, stiamo raccogliendo le prenotazione per la merenda da
"Baratti & Milano", storico caffè di Torino,
per martedì 22 febbraio. Siamo già una ventina e alcuni di voi ci devono ancora dare
conferma. Lasciatemelo dire, è davvero
bello scoprire insieme gli angoli di questa
città!
Stiamo cercando di invitarvi personalmente
a partecipare, ma siete tanti! Per cui chi ha
voglia di venire, chiami il numero verde
senza esitare, saremo felici di conoscervi!!
Ecco il calendario dei prossimi incontri:
Martedì 29 Marzo - Mostra "Fare gli Italiani.
150 anni di storia nazionale"
Martedì 26 Aprile - Giro sulla tranvia a dentiera Sassi-Superga
Martedì 31 Maggio - Giro in battello sul Po
Tutti i martedì di Giugno (7, 14, 21, 28) Gelato per la città
Tutti i martedì di Luglio (5, 12, 19, 26) Gelato per la città
Tutti i martedì di Settembre (6, 13, 20, 27)
- Gelato per la città
STIAMO RACCOGLIENDO I
NOMINATIVI PER CREARE
NUOVI GRUPPI DI
AUTO-MUTUO-AIUTO
Spesso chi si trova a convivere con una malattia
attraversa fasi delicate, pertanto il supporto di una
figura competente ed il confronto con persone che
vivono la stessa realtà possono essere di aiuto nel
gestire le emozioni e gli stati d'animo vissuti.
Presso i locali dell'Associazione da alcuni anni si
svolgono percorsi dedicati separatamente ai malati
e ai loro familiari (mariti/mogli, figli,..).
Gli incontri, preparati e condotti da Psicologi esperti in Parkinson, richiedono una presenza attiva e
regolare dei partecipanti. Gli obiettivi che si pongono sono:
- fornire informazioni sulla malattia;
- creare una rete di sostegno;
- permettere la condivisione, il confronto e lo scambio di risorse tra i partecipanti.
L'inserimento nei gruppi è subordinato ad un colloquio preliminare che accerti motivazioni ed idoneità
dei candidati. I gruppi sono in corso di formazione, quindi se siete interessati contattate al più
presto la Segreteria!
4422
Martedì 25 Ottobre - Visita all'Acquedotto di
Torino
Martedì 29 Novembre - Pomeriggio al
cinema
Martedì 20 Dicembre - Merenda e passeggiata tra le "Luci d'Artista"
Telefonate al numero verde di Accanto
(800-8
884422) dal lunedì al venerdì dalle
15 alle 18 per unirvi a noi!!
...e se per caso vi spostate in macchina e
avete la possibilità di dare un passaggio a
qualcuno... fatecelo sapere che vi mettiamo
in contatto con qualcuno che abita nella
vostra zona.. farete contento un amico che
altrimenti non ha la possibilità di venire!
Un abbraccio a tutti ..e a presto!!!
Roberta e i Volontari di Accanto (Paula,
Marilisa, Franco, Marika, Carlo, Mario ed
Elio)
UNA OPPORTUNA PRECISAZIONE….
dal Vostro Coordinatore
A proposito dell'annuncio dell'apertura della sede di Cso Cincinnato, abbiamo
ricevuto richieste di chiarimento e telefonate da parte di molti soci, convinti
che via Cimabue fosse destinato a chiudere, e che la nuova localizzazione
fosse perciò unica e destinata ad accoglierci tutti.
Nulla di più falso! Il nostro obbiettivo è stato fin dall'inizio quello di creare al
nord della città una sede più comoda per i malati di Parkinson torinesi di quelle circoscrizioni, e per quelli abitanti nei centri limitrofi della cintura. Secondo
il principio che "se il Malato di Parkinson non va all'Associazione, è
l'Associazione ad andare il più vicino possibile al Malato!"
In quella nuova sede, o quindi, meglio, nuova succursale, la cui consegna da
parte della Circoscrizione 5 ha ritardato ulteriormente, ma dovrebbe essere
ormai questione di giorni, stabiliremo un punto di incontro in cui, oltre a poterci ritrovare, sarà possibile svolgere, in parallelo con la vecchia sede, alcune
attività ricreative e sociali, puntando alla valorizzazione della bella area attrezzata a palestra con Attività Motoria e Ballo.
È pure nostra intenzione installare in cso Cincinnato 231 uno schermo TV ed
una pedana Nintendo per esercizi "wii", così come viene svolto il mercoledì
mattina in via Cimabue.
Dobbiamo però risolvere insieme alcuni problemi: reclutamento e coordinamento Volontari per assistenza alle attività non solo motorie e alla sicurezza
dei partecipanti , oltre che per il monitoraggio dell'integrità e della pulizia dei
locali e delle dotazioni…
Per questo abbiamo chiesto a suo tempo, e lo domandiamo ancora, di conoscere il nominativo dei nostri Soci intenzionati a incontrarsi in Corso
Cincinnato e soprattutto dei Volontari disponibili a condurre le attività sociali.
Contiamo comunque di poter presto inaugurare con una bella Festa i nuovi
locali e cominciare a misurarci con gli impegni legati a questo nostro nuovo
punto d'incontro.
Pier Giorgio Gili
Informazioni Aip
-9
Un nuovo importante servizio
per i nostri Associati
della Sezione AIP di Torino
Nello sforzo continuo di cercare
di migliorare la vita dei Malati di
Parkinson e dei loro Famigliari,
abbiamo concluso in questi
giorni la definizione e firma di
una Convenzione AAPP con la
Sede Provinciale delle ACLI di
Torino per estendere ai Soci
effettivi dell'AIP la possibilità di
accedere e fruire dei servizi erogati dal Patronato e CAF delle
ACLI direttamente presso le sedi
di via Cimabue e Corso Cincinnato.
Il servizio verrà attivato da inizio
aprile di quest'anno presso la
Sede di Via Cimabue 2, previo
appuntamento prenotato con la
nostra Segreteria, con una
cadenza inizialmente quindicinale, affiancando per qualche
tempo, di giovedì, la nostra Assistente Sociale; successivamente,
in funzione anche del numero
delle richieste, il servizio potrà
diventare settimanale ed essere
infine esteso alla nuova Succursale AIP di corso Cincinnato 231.
Preciso subito che nel caso la
nostra esperienza risultasse positiva, come del resto ci attendiamo, studieremo con le ACLI la
possibilità di estendere alle Associazioni Parkinson di Asti e Biella
le medesime facilitazioni.
Per chiarezza di documentazione, riporto qui di seguito dal
testo dell'Accordo, che verrà
integralmente pubblicato sul sito
"www.parkinsoninpiemonte.it",
con l'elenco dei Servizi Previsti
dalla Convenzione, gratuita10 -
Informazioni Aip
mente o, quando indicato, a
tariffe convenzionate:
"PATRONATO ACLI, per le attività
previste dagli artt. 8 e 10 della
legge n. 152/2001, che si allega
alla presente convenzione ed
alla quale si rimanda, e per
quelle che le parti individueranno come realizzabili nell'ambito della legge n. 328/2000 e
normative ad essa collegate;"
Come noto, il Patronato ACLI è
un Ente di diritto privato che
svolge un servizio di pubblica utilità a titolo gratuito e senza
scopo di lucro, per il conseguimento di ogni prestazione previdenziale, assistenziale e sociosanitaria, occupandosi di: Pensioni, Invalidità Civile, Prestazioni
a sostegno del Reddito, Prestazioni Assistenziali, Infortunistica,
Sportello
lavoro,
Successioni,
Sportello
Giuridico,
Tutela giuridica, Sportello Immigrati.
"CAF ACLI SRL, tramite la Società
territoriale ACLI TORINO SERVICE
srl, convenzionata con il predetto CAF, come previsto dall'art. 11 del D.M. 31 maggio
1999, n. 164, per le attività previste dal D.lgs n. 241/97, art. 34,
come modificato dal D.lgs n.
490/98 (Assistenza Fiscale); per le
attività previste e gli adempimenti di cui al D.lgs. n. 109 del
31 marzo 1998 e successive
modifiche ed integrazioni, (attestazione e certificazione ISE,
ISEE) avendo anche stipulato
giusta convenzione in data 6
novembre 2002 con l'INPS per la
ricezione delle dichiarazioni
sostitutive uniche e gli adempimenti conseguenti; all'interno
del protocollo di intesa denominato "mondo colf", la società
Acli Torino Service s.r.l. è in
grado di gestire il rapporto di
lavoro domestico per conto
della famiglia che assume una
colf o una badante (stipula contratto di assunzione, produzione
dei cedolini mensili, calcolo dei
contributi, computo delle ferie e
permessi, calcolo del trattamento di fine rapporto…);
"ACLI COLF, l'Associazione professionale delle Acli che organizza le collaboratrici e i collaboratori
familiari,
per
l'informazione e l'assistenza alle
colf e badanti. In particolare le
Acli Colf operano per promuovere una cultura del lavoro
domestico tra le lavoratrici e le
famiglie che offrono opportunità
di lavoro. L'azione si struttura sia
sul
versante
della
lavoratrice/lavoratore domestico, in
relazione alla promozione della
conoscenza dei diritti-doveri stabiliti dal contratto collettivo
nazionale, sia nei confronti della
famiglia alla quale si offre consulenza e gestione del rapporto
di lavoro in tutte le sue fasi;"
Il CAF, che fornisce aiuto, assistenza, e consulenza completa
e personalizzata nel campo
fiscale
e delle agevolazioni
sociali, si articola in: Assistenza
Fiscale, ICI, Modello RED e
Detrazioni di Imposta, Modello
ISEE. Le tariffe applicate ai Soci
AIP per i servizi fiscali a pagamento saranno scontate per i
Soci AIP ai livelli dei Soci ACLI, e
saranno rese disponibili a richiesta presso la nostra segreteria.
Lo Sportello "Mondo COLF" è un
servizio nato dalla collaborazione fra Patronato ACLI e ACLICOLF, l'associazione professionale delle ACLI che organizza le
collaboratrici e i collaboratori
familiari. Il Servizio viene quindi
messo a disposizione anche dei
nostri Associati per assicurare
l'incontro domanda-offerta, la
costituzione e cessazione del
rapporto di lavoro, la gestione
del rapporto di lavoro, il controllo della busta paga, la compilazione dei bollettini INPS, il
controllo del TFR, le procedure
di conciliazione nel caso di
divergenze fra datore di lavoro e
dipendente domestico. I servizi
verranno messi a disposizione
dei Soci AIP a tariffe agevolate.
"SOLIDARIETÀ cooperativa Sociale, gestisce interventi di assistenza domiciliare per conto di
enti pubblici (è ente accreditato
presso il comune di Torino), e
direttamente per le famiglie.
Fornisce personale qualificato in
ambito socio sanitario, quali
Operatori Socio Sanitari;
ENAIP, per l'informazione in
merito al mercato del lavoro ed
alla formazione professionale;
UNIONE SPORTIVA ACLI (US
ACLI), l'articolazione provinciale
dell'Unione Sportiva ACLI nazionale, propone e organizza disci-
pline sportive e motorie, principalmente attraverso le associazioni e le società sportive affiliate
e
programma
direttamente
interventi formativi e di animazione, per i giovani che scelgono di collaborare come animatori sportivi. L'US ACLI è
partner del Comune di Torino
nella progettazione e realizzazione di alcuni importanti servizi
alla cittadinanza quali la promozione di interventi specifici rivolti
a favorire l'attività motoria per la
terza età. Allo stesso modo, in
partnership con le ASL territoriali,
l'US Torino mette a disposizione
le proprie società sportive per
garantire l'accesso alle attività
motorie anche a quei cittadini
che stanno affrontando una fase
critica della loro vita.
Anche l'Unione Sportiva ACLI
potrà fornire opportunità di collaborazione, essendo noi già
molto impegnati con l'organizzazione dei corsi di Attività Fisica
Adattata per i nostri Soci, e nella
ricerca di sempre migliori applicazioni per il mantenimento
della loro mobilità ed autonomia. Ma mentre la ricerca di programmi motori ottimali per i
malati di Parkinson rientra a
pieno titolo nei nostri programmi,
la successiva diffusione di tali
tecniche e la loro messa a disposizione di un numero più
esteso di Malati pone però una
sfida che la nostra Associazione
non è in grado di vincere da
sola.
"CENTRO TURISTICO ACLI (CTA),
nata per dare risposte concrete
alla domanda di turismo da
parte dei lavoratori, per favorire
nuova socialità e crescita
umana e culturale; dagli anni
'90 è una vera e propria associazione di turismo sociale impegnata, sull'intero territorio nazionale, a gestire il turismo sociale
nella complessità della nuova
domanda di tempo libero,
generata da nuovi e diversi
modelli di lavoro e di stili di vita.
A Torino il CTA organizza eventi di
turismo culturale e di tempo
libero in particolare con le Acli
Colf, il Patronato Acli e i Promotori Sociali del sistema Acli."
L'interesse dei nostri Soci verso le
vacanze, in particolare estive,
organizzate in strutture ricettive
che presentino facilitazioni per
chi ha disturbi o limitazioni del
movimento, e quindi dell'autonomia, ci permetterà di approfondire le possibilità di collaborazione con il Centro Turistico ACLI
in un test di particolare impegno. Così come la collaborazione con professionisti del turismo ci permetterà di programmare più facilmente le
nostre gite ed escursioni, prevedendo per tempo un calendario
di eventi "fuori porta" conformato
alle esigenze dei nostri Associati.
Riassumendo, sono convinto che
questo accordo con le ACLI rappresenti, in generale, un modello
da percorrere sulla via della
razionalizzazione delle risorse
assistenziali e dell'evoluzione professionale dei rapporti all'interno
del Mondo del Volontariato, e,
nello specifico, una splendida
opportunità per fornire ai nostri
soci malati di Parkinson, ed ai
loro Famigliari, strumenti essenziali per poter gestire una soddisfacente ed autonoma qualità di
vita: quella che tutti noi in fondo
desideriamo.
Pier Giorgio Gili
Informazioni Aip - 11
I BRIGANTI DI SHERWOOD HANNO
FATTO ANCORA CENTRO ! !
Cominciamo con un grazie, scontato ma doveroso, a questi giovani amici veramente eccezionali
È ben nota la massima televisiva "Squadra vincente non si cambia", ma noi abbiamo scelto dallo scorso anno di "offrire" ai nostri
amici parkinsoniani e non uno spettacolo rilassante, fuori dagli schemi classici, ma stimolante.
Stimolante perché con il solito linguaggio che contraddistingue questa Compagnia di amici fra loro e verso gli altri, siamo stati "guidati" a riconoscere quanto la vita di tutti i giorni per tutti noi sia condizionata, ispirata dal gossip, da una comunicazione televisiva noiosa
ed inutile, talvolta deleteria.
Le battute non sono mancate e analizzandole con calma vien proprio
il desiderio di cercare, di promuovere, un cambiamento.
Un breve, commosso ed incisivo ringraziamento di Pier Giorgio Gili
ha concluso la rappresentazione e quindi è stata consegnata la
"Coppa dell'Amicizia" nelle mani del brillante autore, regista e vessillo della Compagnia.
Devo confessare che mi è stato alquanto difficile trovare le parole
giuste per esprimere le sensazioni che tale evento ha procurato a noi
tutti, considerando quanto già scritto lo scorso anno (n. 4/2009).
Le foto ed i commenti di altri amici completeranno molto più efficacemente le mie impressioni e consentiranno ai nostri lettori di condividerle
Rosanna
Da alcuni anni l'A.I.P. propone uno
spettacolo benefico natalizio per raccogliere fondi, sempre più necessari,
da destinare alle numerose iniziative
a sostegno dei malati e delle loro
famiglie.
Il 5 Dicembre scorso abbiamo assistito, al Teatro Superga di Nichelino,
ad una gradevolissima ed esilarante
commedia messa in scena da una
Compagnia di giovani bravi ed
appassionati attori.
"La lunga notte del capitone - Natale
in 4 D" questo è il titolo, è una piece
scoppiettante che mescola un po' di
mistero richiamando la situazione
della locanda isolata di "Trappola per
topi", con la comicità arguta di personaggi appartenenti al mondo
immortale della fiaba e con la satira
ironica alla gioventù moderna, schiava di sms e di tic tecnologici analoghi. Non manca una colonna sonora
di canzoni celebri per soddisfare la
nostalgia dei numerosi "anta" presenti. I giovani attori recitano con
brio e padronanza, concedendo
all'attualità politica alcune battute ad
effetto.
Il pubblico, divertito, ha tributato
applausi calorosi ed ampiamente
meritati alla Compagnia.
Ma un applauso ancor più caloroso
deve essere tributato a tutti i volontari dell'Associazione, per il loro impegno quotidiano e per l'impegno addizionale che ha permesso l'allestimento di questo spettacolo.
Grazie per i Vostri sacrifici, per l'esempio che ci date con il Vostro lavoro e soprattutto per l'aiuto che offrite
ai malati di Parkinson: è inestimabile.
Con commozione
Graziella ed Aldo Bruni
Domenica 5 Dicembre siamo stati al
Teatro Superga di Nichelino per assistere alla commedia brillante "La
lunga notte del Capitone - Natale in 4
D" presentata dalla Compagnia "I
Briganti di Sherwood".
È stato uno spettacolo allegro, fantastico, vivace che ha coinvolto lo spettatore fin dall'inizio.
Tutti erano alla ricerca ansiosa del
capitone.
In una casa equivoca c'erano una
strega ed una streghetta che preparavano infusi magici.
Arrivò un boscaiolo che voleva un
ricerca del "capitone" cioè di qualcosa che migliori il nostro futuro.
Un grazie di cuore a tutta l'organizzazione ed un applauso alla
Compagnia.
Rosina La Porta
rimedio contro la stipsi, ma la streghetta scambiò i filtri e gli somministrò il filtro d'amore. La ragazza, che
desiderava l'amore, ricevette invece
il filtro sbagliato. Vennero altri per
richiedere l'infuso, ma nessuno ricevette il filtro giusto. Solo il Sindaco,
più accorto, lo rifiutò.
Il boscaiolo, che aveva preso l'infuso
d'amore, baciò il capitone che si trasformò in una bellissima ragazza.
Tutti noi siamo costantemente alla
Sta diventando una bella consuetudine l'appuntamento con i "Briganti"
che ogni volta ci divertono e ci fanno
anche pensare.
La loro ultima performance "La
lunga notte del capitone - Natale in 4
D" è stata scoppiettante fino alla
sorpresa finale!
I miei amici maschi commentavano
favorevolmente l'avvenenza delle
attrici, ma al di là di questa innegabile realtà tutti hanno apprezzato l'originalità dell'opera che è cresciuta nel
dipanarsi della storia, sorprendendoci con danze e canti che davvero non
ci aspettavamo.
I "Briganti" sono bravi, preparati e
simpatici e li aspettiamo presto per
vedere cosa inventeranno ancora!.
Carla Gastaldo
12
- Informazioni Aip
Informazioni Aip - 13
LE STORIE VERE DI PARKINSON
WILHELM von HUMBOLDT:
LE STORIE VERE DI PARKINSON
PIPPO HA SCRITTO ANCHE PER NOI!
VERO MINISTRO PRUSSIANO
Wilhelm von
Humboldt
visse ai tempi
del re Federico
Guglielmo III
(1797-1840).
L'autodescrizione di Humboldt
ammalato di Parkinson incominciò
con le sue osservazioni circa le
aumentate difficoltà nello scrivere.
Allora egli prese a dettare le lettere
a una segretaria, ad esempio quando scriveva al suo amico Goethe;
fortunatamente per noi, però, egli
teneva una corrispondenza segreta
autografa con la sua amica
Charlotte Diede; così entrambi notarono le crescenti difficoltà della di lui
calligrafia.
Humboldt fu anche un primo e poco
compreso pioniere della neuroscienza. Solo di recente i suoi sforzi
nello studio delle lingue sono stati
riconosciuti come un lavoro pionieristico di grandissima importanza.
Per tutta la vita egli fu ossessionato
dalla ricerca della lingua come strumento per capire il cervello e il comportamento umano. Nelle 1800 lettere a Schiller descriveva i suoi concetti linguistici come basi innate dell'attività mentale, della coscienza e
della autocoscienza. Nel 1802
dichiarava di voler scrivere un'enciclopedia di tutte le lingue umane per
una migliore comprensione dell'umanità. Egli riconosceva la stretta
interazione tra linguaggio e pensiero e riteneva che si potesse superare qualsiasi soggettività in una lingua imparandone altre; la struttura
della lingua è un organo interno e
innato dell'uomo; il linguaggio è un
processo attivo e una chiave per
comprendere i pensieri e le menti
umane, l'antropologia, la psicologia,
la storia e perfino la sessualità. La
sua ossessione nel cercare di capire la psicologia femminile fu proba14
- Informazioni Aip
• 1767: nasce a Potsdam il 22 giugno
• 1790: incarico per lo stato della Prussia a Berlino
• 1803-1808: ambasciatore di Prussia presso il Vaticano
• 1810: ministro, co-fondatore dell’università di Berlino
• 1811: ambasciatore di Prussia al Congresso di Vienna
• 1819: ministro; è contro i decreti di Karlsbad: licenziato
• 1829: muore la moglie. Vecchiaia precoce, Parkinson
• 1830: di nuovo membro del Consiglio di stato a Berlino
• amico di Schiller, di Goethe… parla più di 100 lingue
• 1835: muore a Berlino-Tegel l’8 aprile.
bilmente il motivo della sua corrispondenza con Charlotte.
Quando Wilhelm era bambino, per
lui e per il fratello Alexander i genitori scelsero i migliori docenti in ogni
disciplina. Così già all'età di 13 anni
Wilhelm parlava in modo fluente
greco, latino e francese, e conosceva gli autori più importanti. Poi studiò l'inglese, l'italiano, lo spagnolo, il
basco, l'ungherese, il ceco, il lituano; le sue ricerche scientifiche lo
portarono alle lingue degli indigeni
d'America, al copto, all'egiziano
antico, al cinese, al giapponese, al
sanscrito indiano, al birmano, al giavanese antico…
Humboldt fu colpito all'età di 62 anni
dalla malattia parkinsoniana. Noi
ringraziamo la prima descrizione elaborata in modo ancora indipendente da quella di James Parkinson
nel 1817 - della malattia che lo
aveva colpito in modo così grave.
Egli restò comunque vivace nello
spirito fino alla sua morte nel 1835,
dopo 16 anni di malattia. Lo sguardo rigido e fisso come una maschera, insieme al tremore incessante
delle mani e della testa, a riposo,
caratterizzavano la sua apparizione.
Nemici come von Hardenberg pretesero il suo licenziamento dal servizio pubblico. Quando il nostro prussiano nel 1830 fu nuovamente convocato alle sedute del consiglio di
stato, la malattia era notevolmente
progredita (non ebbe nessun trattamento con medicine, perché inesistenti); ma la vivacità dello spirito
era rimasta intatta. L'inizio della
malattia aveva coinciso con pubblicazioni sulla lingua greca e sulla
metrica, ma solo dopo la sua morte
furono stampate le più importanti
opere sulle scienze linguistiche. La
grande quantità di manoscritti degli
ultimi anni attesta la creatività fino
alla fine. Così come Leonardo da
Vinci prima di lui e papa Wojtyla
dopo, questi "grandi" contrapposero
semplicemente l'attività del loro spirito, l'immutata capacità di prestazione intellettuale, alla fragilità e alla
crescente impotenza del corpo
Giorgio Langella
Nota. La statuetta-ritratto di von Humboldt
venne realizzata da Friedrich Drake nel
1834. Per il resto cfr. S. Vogel - R.
Horowski, EFFICIENZA NEGLI ANNI CON
LA MALATTIA DI PARKINSON, Torino 2009.
"È come il luogo del delitto in un
racconto poliziesco: ci ritorni sempre". Così Giuseppe Puleo (Pippo
per gli amici) ci introduce nel suo
libro pubblicato nel 2006 con il
titolo “CASTEL DI JUDICA.
Nell'armonia delle risonanze”.
Dal paese in provincia di Catania
sono venuti nel capoluogo piemontese, negli anni '60, molte "braccia
di lavoro", ora "cervelli pensanti". E
questi cittadini conservano il legame con il paese in cui sono nati e
hanno passato l'infanzia, si ritrovano insieme periodicamente nel torinese, ricevono ogni anno dal sindaco del paese il calendario dedica-
to… e rispondono alle domande dei
figli: "Quando sei nato, papà? Dove
sei nato, papà? Che posto era,
papà? Che gente c'era, papà?
Quando andremo al paese, papà?".
Nel libro Pippo offre tante risposte e
descrizioni alla figlia Serena e ai
lettori, in prosa e in poesia: "Canto
d'emigrante, Nei miei pensieri, Te lo
ricordi tu? La chiesa grande,
Pasqua, Canto d'amore, L'abbeveratoio, Le scuole, Via Pasubio"
(la strada dell'ultimo viaggio)…
Questa decina di poesie sono in
siciliano e in italiano, ambientate
con descrizioni e ricordi. "L'abbeveratoio era uno di quei posti
cruciali per la vita del paese: dove
gli uomini s'incontravano, si consigliavano, trovavano complicità,
alleanza, soluzioni per i loro problemi essenzialmente pratici; traevano
conforto (…) Vicino all'abbeveratoio
c'erano altri servizi fondamentali: il
forno, il mulino, il mattatoio, il lavatoio". "Naturalmente tutto quanto
descritto non esiste più e gli episodi presentati fanno riferimento ai
primi anni Sessanta".
Il libro di 64 pagine costituisce dun-
que una memoria storica da approfondire e da fruire. Chi vuole vedere il libro può chiederlo alla segreteria dell'Associazione o direttamente all'autore. Pippo ha compiuto studi musicali a Catania e a
Torino, diplomandosi in tromba nel
1976. Ha svolto attività concertistica nell'ambito della musica antica e
della musica vocale e ha sviluppato
la passione per il linguaggio poetico. Ora ha scelto di risiedere a
Trofarello, nella cintura di Torino,
con la famiglia; dove è stato raggiunto dall'ospite indesiderato, il
Parkinson.
Giorgio Langella
La nostra associazione intende dare vita ad un
progetto di
Rivolta, prevalentemente a persone affette dalla Malattia
Parkinson
L'attività sarà guidata dal M.o Giuseppe Puleo
e prevede un impegno di due ore settimanali.
SABATO 16 APRILE 2011, ORE 10,30 - 11,30
In Via Cimabue 2, (ingresso libero)
Durante gli incontri saranno svolti, principalmente, argomenti riguardanti il canto e la ritmica che
permettono la partecipazione di adulti con poche competenze specifiche.
Informazioni Aip - 15
Ruolo dello specialista
ambulatoriale
nella gestione del
paziente con
Malattia di Parkinson.
Il giorno 22 gennaio 2011 si è discusso nella sede di via Cimabue 2
sul ruolo della Neurologia Territoriale nella gestione delle patologie
neurodegenerative e dell'importanza di una corretta informazione
sulla Malattia di Parkinson. È compito del medico "occuparsi" della
salute del cittadino, intesa come
stato di completo benessere fisico,
mentale e sociale della collettività e
come "diritto umano inalienabile".
Non ci si deve limitare al semplice
"atto medico" che rischia di fare del
paziente l'oggetto di un sapere specialistico freddo e distaccato, ma si
deve operare con "arte medica"
che è quell'umanità della medicina
che non rinchiude il paziente in
gabbie nosologiche e metodologiche, ma con umiltà ed empatia
comprende la persona malata nella
sua globalità.
La Malattia di Parkinson è una
patologia che colpisce più diffusamente le persone anziane, con una
prevalenza da 56 a 234 casi per
100000 abitanti ed è più frequente
negli uomini che nelle donne. Fa
parte delle Sindromi Parkinsoniane,
insieme ai Parkinsonismi Atipici,e
ne rappresenta circa l'85%.
All'inizio della malattia è difficile formulare diagnosi di certezza in
quanto vi sono sintomi confondenti
quali depressione, dolori scapoloomerali, stipsi, iposmia, disturbi del
sonno e tutte quelle manifestazioni
premotorie che possono caratterizzare altre patologie. Sta all'accuratezza diagnostica ed alla sensibilità
clinica individuare e sospettare la
16
- Informazioni Aip
Malattia, in modo da evitare inutili
percorsi ed attese ai pazienti. I sintomi premotori possono precedere
di 10-15 anni la comparsa di quelli
motori ed incidono pesantemente
sulla qualità di vita del paziente.
I Disturbi del sonno hanno una prevalenza del 40% e sono caratterizzati da aumento dell'attività motoria
durante il sonno REM, senza la
classica atonia. La Depressione ha
una prevalenza sovrapponibile a
quella dei Disturbi del sonno, ed è
più frequente quando i sintomi
motori sono presenti all'emisoma
destro, ed è reversibile se farmaco
trattata. Allucinazioni deliri si manifestano negli stadi più avanzati
della Malattia, sono più frequenti in
pazienti con età avanzata e con
patologie psichiatriche in anamnesi; non dimentichiamo che farmaci Dopaminoagonisti e la Levodopa stessa possono indurre alterazioni del pensiero. Anche il deterioramento cognitivo avviene generalmente nelle fasi più avanzate di
Malattia e prevale quando i sintomi
motori sono presenti all'emisoma
sinistro ed in pazienti con storia di
Depressione Maggiore. Un importante sintomo premotorio che inficia
non poco la qualità di vita del
paziente è l'ipotensione ortostatica,
intendendo un calo di pressione
passando dal clino- all'ortostatismo
di 30mmHg. L'ipotensione ortostatica può essere causa di cadute
con importanti complicanze ortopediche (frattura del femore) e per
evitare che si giunga a ciò il medico
specialista, oltre alla terapia farma-
cologica, suggerisce norme igieniche, dietetiche e di stile di vita.
Quando la Malattia diventa sempre
più invalidante si attivano le Cure
Domiciliari che prevedono l'atto
medico, quello infermieristico e l'intervento di varie figure professionali, con stesura di un progetto
assistenziale il più personalizzato
possibile. Tutto ciò per fornire non
solo competenze farmacologiche
ma anche prescrittive (ausilii, presidi,ecc.) e di gestione di vita quotidiana. Si educa anche il caregiver
per rendere "condivisibile" una
malattia che colpisce non solo il
paziente ma la società tutta.
Tra le strategie riabilitative la Danzaterapia e la Musicoterapia hanno
una funzione ad ampio spettro in
quanto non solo migliorano la spazialità, l'intensità e la temporalità
del gesto motorio, ma agiscono in
modo positivo anche sulla sfera
affettivo-cognitiva e comportamentale.
Concludendo, quali gli obiettivi
finali di tutto questo discorso e
quale il ruolo dello specialista
ambulatoriale: diffondere una corretta informazione, promuovere
atteggiamenti positivi e razionali,
garantire specificità di gestione,
sviluppare il recupero funzionale
del paziente, contribuire alla conoscenza del territorio e realizzare un
modello di "presa in carico" con la
stesura di un progetto personalizzato. Quali i risultati attesi: stesura
di percorsi diagnostico-terapeutici
con procedure condivise e condivisibili, monitoraggio dei guadagni di
salute, garanzia di sostegno al
malato ed al caregiver con ogni
possibile forma di cura e trattamento.
È dunque fondamentale seguire il
malato nel tempo, verificare la
risposta alla terapia ed avvalersi
sempre della propria sensibilità clinica ed esperienza professionale
per offrire una migliore qualità di
vita ed alleviare la sofferenza, non
più accettabile in una moderna
società.
Grazia Cavallo
La scialorrea:
parliamo di tossina botulinica
Definire la saliva semplicemente
come un fluido orale è banale.
Giornalmente ne produciamo fino a
un litro e mezzo. Essa ha diverse
importanti funzioni: avvia la digestione del cibo e fa da lubrificante quando lo deglutiamo, passando tra i
denti asporta eventuali residui di
cibo e ha un ruolo antibatterico.
Può accadere che nella nostra
bocca ci sia una quantità di saliva
eccessiva che non riusciamo a eliminare. Questa è la scialorrea. In
alcuni casi va considerata come un
disturbo fisiologico destinato a risolversi spontaneamente (nelle persone portatrici di protesi dentali, nelle
donne in stato di gravidanza).
Negli altri casi, invece, si rende
necessario accertare la causa di tale
manifestazione per poter affrontare
un trattamento mirato ed efficace. Le
cause possono essere ricercate in
anomalie anatomiche che ostacolano l'espulsione della saliva, oppure
essere la conseguenza di una ridotta frequenza delle deglutizioni. La
scialorrea, infatti, si riscontra in
diverse malattie neurologiche come
la Malattia di Parkinson, i parkinsonismi atipici, la sclerosi laterale amiotrofica, la paralisi cerebrale infantile
e l'ictus.
Nella malattia di Parkinson, la scialorrea è un disturbo piuttosto frequente (ne vengono colpiti poco
meno di tre pazienti su quattro),
spesso con un impatto negativo
sulla qualità di vita delle persone
ammalate, sia dal punto di vista fisico (l'eccesso di saliva può arrivare a
macerare i tessuti periorali e, con-
temporaneamente, aumenta il
rischio che durante la respirazione si
finisca con l'aspirarla) che da quello
della vita sociale (la condizione provoca imbarazzo, isolamento e un
generale aumento della dipendenza).
In queste malattie la scialorrea è
indotta non da un eccesso di produzione di saliva (che risulta, anzi,
ridotto rispetto alle persone sane),
quanto dall'accumulo della saliva
nella bocca a causa della difficoltà a
deglutire e alla riduzione in frequenza degli stessi atti deglutitori; a peggiorare il quadro concomita spesso
una anomala postura del capo.
Esiste però la possibilità di ridurre la
quantità di saliva presente nella
bocca. Per le forme meno gravi, può
essere sufficiente rivolgersi a un
logopedista che aiuti a stabilizzare la
posizione della testa, favorire la
deglutizione, migliorare la stabilità
mascellare e la chiusura delle labbra. Ma quando si è di fronte a casi
più gravi, è necessario ricorrere ai
farmaci come per esempio gli anticolinergici, che possono sì dare
buoni risultati sul piano della riduzione di saliva, ma hanno spesso
importanti effetti collaterali, sono
controindicati in caso di molte malattie e possono peggiorare il quadro
neurologico concomitante e non
essere compatibili con altri farmaci
assunti dal paziente. Alternative più
radicali, quali i trattamenti chirurgici
o la terapia radiante, sono limitati ai
casi in cui nessun altro trattamento
abbia dato risultati.
Più recentemente, l'alternativa al
trattamento farmacologico è rappre-
sentata dalla tossina botulinica che
tra l'altro risulta essere assai più tollerabile. La tossina botulinica è,
attualmente, il farmaco di prima
scelta per la terapia di diversi disturbi del movimento (distonie e spasticità) e sta dimostrando un'interessante efficacia anche in altre condizioni caratterizzate da iperattività
muscolare e ghiandolare (scialorrea,
vescica neurologica, disturbi gastrici
etc.).
Tutto si svolge in ambulatorio: l'operazione è assai semplice e praticamente indolore (si "sente" solo l'ingresso dell'ago). La tossina botulinica viene iniettata con una siringa da
insulina nelle ghiandole salivari
(parotide e sottomandibolari, o solo
parotide). Nel nostro centro, l'iniezione è eco-guidata così da permettere
una visione diretta della ghiandola e
di eventuali "ostacoli" che possano
interferire con una corretta somministrazione all'interno della ghiandola
stessa. L'effetto del trattamento è
variabile, dai 3 a 12 mesi, e gli unici
effetti indesiderati possono essere
una transitoria difficoltà a deglutire e
una moderata secchezza a livello
della bocca.
Al momento del trattamento, il
paziente viene sottoposto ad una
valutazione clinica per definire l'entità del disturbo. È importante poi
valutare nel tempo l'andamento e il
beneficio del trattamento nonché la
presenza di possibili effetti collaterali.
Dott.ssa Eva Milano
Informazioni Aip - 17
APA NEWS :
CERVIA CONGRESS
Asti e l'APA non potevano mancare al
33° congresso del ventennale AIP,
l'evento più significativo dell' anno. I
nostri eroi hanno affrontato dei disagi
inaspettati per il viaggio di ritorno: non
bastava lo sciopero dei treni, è arrivata
anche la neve! Tra treni soppressi,
preoccupazione e lunghe attese dei
familiari, alla fine sono tornati, stanchi,
ma con tanto da raccontare!
Ma parliamo del congresso, aperto dal
prof. Pezzoli che ha ricordato la data
della fondazione dell' AIP e ha elencato
i temi del convegno
1 - sviluppo di farmaci nuovi (prof.
Stocchi)
2 - fisioterapia per la riabilitazione del
paziente con malattia di Parkinson.
Il relatore, Dr. Frazzitta (Montescano, Pavia) ha messo a punto un
metodo mirato ai particolari problemi del paziente parkinsoniano.
3 - La terapia a base di cellule staminali. Il primo relatore era un ospite
speciale, il Dr Brazzini (Perù), che
ha messo a punto un metodo che ha
già applicato a quasi 100 pazienti
parkinsoniani; è seguita la relazione della Dr Giordano, l'ematologa con cui la Fondazione Grigioni sta mettendo a punto il protocollo per uno studio clinico con le
cellule staminali
4 - I progetti di ricerca in corso sponsorizzati dalla Fondazione Grigioni.
5 - domande ai relatori da parte del
pubblico.
In apertura la vice-Presidente Marisa
Boati ha letto una lettera pervenuta dal
Presidente Onorario Marzio Piccinini,
che non ha potuto essere presente per
18
- Informazioni Aip
motivi personali. Cito alcune frasi:...
"ripetendo ciò che dissi al Primo convegno nazionale del 21 marzo del
1992. Continuare a combattere la
malattia senza mai rassegnarsi o arrendersi, perché è un dovere che abbiamo
verso noi stessi e verso le nostre famiglie. Il riuscire a vivere con dignità la
nostra condizione è il migliore ringraziamento per quanti si prodigano per
aiutarci. Non pensare solo a cosa possono fare gli altri per noi, ma cominciare a pensare cosa possiamo fare noi
per gli altri, e sono sicuro che scoprirete che possiamo fare ancora molto
nonostante le nostre condizioni. Una
delle cose che possiamo fare per gli
altri è quello di aderire alla Banca dei
Tessuti Nervosi fornendo così la materia prima ai ricercatori per studiare le
cause, le origini del Parkinson. Perché
è chiaro a tutti che la sconfitta della
malattia richiede ancora tempo e solo
mantenendo costante il sostegno alla
ricerca potremo sperare che le prossime
generazioni possano vedere sconfitta la
malattia".
Il convegno è stato interessante, coinvolgente, i partecipanti avevano tante
speranze, ma, purtroppo, non ha portato novità clamorose; il farmaco che
blocca o guarisce non è stato ancora
trovato, ma stanno per arrivare medicinali con meno effetti collaterali, la cui
efficacia dura più a lungo (una compressa ogni 6 ore), che semplificano la
vita del malato e gli permettono di evitare i momenti off.
Il congresso è stato anche un' occasione
per incontrare gente, per scambiarsi
esperienze, per costruire nuove amicizie e ritrovare vecchi amici Inoltre,
durante il congresso, è stato presentato
il libro "Il viaggio dei ragazzi del
forum" che ha riscosso un grande suc-
cesso, il cui ricavato è andato alla Fondazione Grigioni:e che contiene anche
un mio racconto, dal titolo "Anno
3010".
Dopo il convegno, l'APA è ora impegnata ad organizzare un evento di
grande interesse ed utilità: un incontro,
programmato in data 25 marzo presso il
salone della parrocchia di San Paolo
alle h. 16,00 rivolto ai nostri soci e a
tutte le associazioni, tenuto da Alfredo
Di Fiore, autore del libro "Dalla malattia all'invalidità: quali diritti" che illustra le procedure da seguire, a chi rivolgersi, i benefici di cui si può usufruire.
allo scopo di permettere a chi è invalido una qualità di vita migliore e per
fargli conoscere i suoi diritti.
Un altro progetto si sta delineando: una
vacanza terapeutica a Salice Terme,
con soggiorno in hotel tre stelle, cure
termali a carico del SSN e attività
motoria in acqua specifica per il Parkinson, un progetto che ha richiesto
tempo, voluto, studiato, con la consulenza del dott. Oddone e del prof. Barbieri, direttore delle Terme, che ci
hanno illustrato le cure più adatte, dato
consigli preziosi e l'opportunità di usufruire di una vacanza speciale a prezzi
molto convenienti. Per il periodo si
pensa o prima o subito dopo Pasqua.(o
1 settimana o 13 giorni). Per informazioni telef. al 334/2727711.
Inoltre, stiamo attivando il nostro sito,
che ci renderà più visibili e ci darà la
possibilità di avere nuovi contatti e di
poter comunicare a tutti le nostre attività e gli eventi che organizziamo.
E con tanto entusiasmo e voglia di fare,
l'APA invia a tutti un caro saluto
Gabriella Barbero (vicepresidente)
QUI BIELLA
La malattia di Parkinson colpisce i circuiti motori del sistema extrapiramidale e determina una serie di problemi
che si manifestano quando il malato
cammina, si gira, muove una mano,
parla o semplicemente sta ferma in
piedi.
La cura farmacologica della malattia di
Parkinson è piuttosto efficace: pur non
guarendo definitivamente la malattia, è
in grado di tenere sotto controllo i sintomi rallentarne il decorso in un primo
periodo.
Oltre ad assumere correttamente i farmaci e seguire un'alimentazione adeguata, per evitare che i sintomi peggiorino, è fondamentale effettuare fisioterapia, attività riabilitative e socializzanti.
La fisioterapia non vuole essere un
intervento miracolistico semplicemente si affianca alla terapia farmacologica sin dall'inizio con lo scopo di
contrastare alcuni sintomi della malattia e di prevenire i danni secondari conseguenti alla patologia.
È opportuno iniziare a svolgere esercizio fisico non appena si scopre la
malattia.
Quando i disturbi motori sono evidenti
si può anche eseguire la ginnastica in
acqua.
Ogni malato dovrebbe essere seguito
da un fisioterapista che lo aiuti a:
- Recuperare le eventuali abilità fisiche
perse.
- Limitare il decorso dei danni provocati dalla malattia.
Prima di iniziare la riabilitazione il
medico valuta le condizioni del malato.
È importante effettuare costantemente
la fisioterapia poiché, essendo il Parkinson una malattia cronica e degenerativa, solo con l'esercizio continuo è
possibile controllarne l'evoluzione.
Se brevemente definiamo la MP come
una sregolazione del movimento, la
riabilitazione diventa un costante e
sistematico "riallineamento" al movi-
mento con il quale si cerca di contrastare la lentezza, la scarsa fluidità e la
mancanza di coordinazione del movimento utilizzando la ripetizione di
diversi esercizi ben finalizzati.
La rigidità e il rallentamento motorio
comportano modificazioni della
postura, della deambulazione e dell'equilibrio in generale, con ripercussioni
anche a livello della colonna vertebrale
e delle singole articolazioni che si "fissano" in posizione viziata.
L'esercizio mira a correggere questi
atteggiamenti e a prevenire l'insorgere
di patologie dolorose a carico dei vari
segmenti ossei.
Oltre a conseguire un miglioramento
della performance fisica per cui il
paziente acquista maggior sicurezza
nel movimento si verifica anche un
miglioramento dell'umore con riduzione dell'ansia avendo ottenuto un
aumento di autonomia nelle attività
della vita quotidiana.
Le sedute di riabilitazione in gruppo o
individuali con i terapisti delle strutture
convenzionate non possono succedersi
tutto l'anno a intervalli ravvicinati: il
paziente deve però essere incoraggiato
a continuare gli esercizi da solo a casa,
fornendogli eventualmente un programma realistico e verificabile.
A tale scopo l'Associazione APB
Amici parkinsoniani biellesi, in collaborazione con la dr.ssa Rusca Direttore
della Medicina Riabilitativa ASLBI e il
dr. Gusmaroli Direttore della Neurologia ASLBI, sta portando avanti lo studio di un progetto per un percorso di
attività fisica adattata su più livelli di
contenuto per i pazienti con la finalità
di mantenere nel tempo in modo più
costante i benefici della riabilitazione.
Per una parte di pazienti (i meno gravi)
l'attività verrà organizzata e svolta
presso la nuova sede dell'APB con la
supervisione/formazione dell'ASLBI.
Poiché la MP non è solo una malattia
neurologica, ma interessa l'insieme
della persona, corpo e spirito, l'Associazione APB con l'intento di migliorare la qualità della vita delle persone
affette dalla malattia e portare sostegno
ai familiari, sempre in collaborazione
con la Neurologia e la Riabilitazione
dell'Ospedale di Biella e con il contributo della Provincia di Biella, si è fatta
promotrice di un progetto di "ARTETERAPIA"
che comprende:
Liedtherapy: trattamento utile per la
comunicazione (parola),
Nordic walking: camminata con l'appoggio di bastoncini in aiuto all'escursione delle braccia e all'allungamento
del passo
Tango: migliora i problemi di equilibrio e postura
I corsi saranno tenuti da professionisti preparati e che hanno ottenuto
risultati molto positivi con pazienti di
altre Associazioni con le quali hanno
collaborato (per ulteriori informazioni contattare Tiziana cell.
3386602315).
Al Convegno Nazionale promosso dall'AIP di Milano il 29 gennaio u.s. a
Cervia, la riabilitazione è stato uno dei
temi trattati e sul quale lo staff medico
presente ha posto notevole attenzione
per le argomentazioni sopra citate.
A conclusione di quanto sopra mi permetto suggerire un pizzico di buona
volontà a partecipare alle attività riabilitative e di socializzazione che l'Associazione APB cerca con convinzione di
mettere in onda perchè la qualità della
vita possa essere migliore e dia forza e
speranza anche a coloro che quotidianamente ci sono vicini.
Vi ringrazio e Vi saluto cordialmente.
Tiziana
Informazioni Aip - 19
i nostri servizi...
Spazio indirizzo sanitario
TORINO - OSPEDALE MARTINI - Via Tofane 11- 10141 Torino - Centr. Tel. 011-70.951
Laboratorio di attività motoria - (Lun. - Gio. / Mar. - Ven.) -I corsi di ginnastica si svolgono presso
l'Ospedale Valletta di Via Farinelli 25 a Torino. Le lezioni, organizzate in gruppi omogenei, durano un'ora e la frequenza è di due
volte alla settimana. Per iscriversi al corso richiedere in segreteria un appuntamento con l'insegnante.
Corso di Yoga
- Un'attività per rilassare mente e corpo, secondo l'antica disciplina orientale, guidata da Clotilde Caretti.
Momentaneamente sospeso.
Corso di computer di base - (Lunedì pomeriggio) -
Utilizzo del computer e dei principali softwares con
Renato Bassani. Per partecipare, rivolgersi in Segreteria.
Gruppi di Auto-Mutuo-Aiuto per Malati e Familiari (Mercoledì 9-11)
Momenti di incontro tra persone che hanno in comune le stesse difficoltà, mirano a creare una rete di sostegno, condivisione, confronto e scambio di risorse tra i partecipanti.
Gli incontri quindicinali sono seguiti da Psicologi e si svolgono in due gruppi, uno rivolto ai malati e uno ai familiari. Per le iscrizioni rivolgersi in Segreteria.
Giochi di sala - I giochi (Mercoledì pomeriggio ore 15.00) - sono curati da esperti, si gioca a scopa,
scala 40, pinnacola, dama, scacchi, etc. Non è necessario prenotare: basta presentarsi e trovare gli amici con cui giocare.
Assistenza Legale - L’avvocato Monica Miola sarà a disposizione dei soci AIP per eventuali loro problematiche giuridicolegali. Per fissare un appuntamento rivolgersi in Segreteria.
Assistenza sociale
- La sig.ra Rosalba Sosso sarà a disposizione per tutte le pratiche relative a problematiche sociali.
(Domanda di invalidità civile - Assegno di accompagnamento - Soggiorni riabilitativi etc.) È necessario contattare la Segreteria per
fissare l’appuntamento. Da aprile potremo anche contare sul Patronato ACLI
Assistenza tecnica - Assistenza tecnica da parte dei soci Mario Gaetani e Renato Bassani per lavori di ristrutturazione di
bagni, cucine, alloggi completi e per la scelta dei materiali occorrenti. Per sopraluoghi su appuntamneto contattare la segreteria AIP
Prenotazioni di persona: Uffici CUP:
LUNEDI e MERCOLEDI 08.00-15.30
martedì - giovedì - venerdì 08.00-13.00
Prenotazioni telef. CUP REGIONALE Tel. 840-705007
OSPEDALE S. GIOVANNI BOSCO - Piazza del Donatore di Sangue 3 - 10154 Torino- Tel. 011/240.11.11
Direttore Struttura Complessa di Neurologia: Prof. Carlo RAVETTI
Medici addetti all’ambulatorio:
Dott.ssa Enrica DUC e Dott.ssa Nunzia BELLIA
OSPEDALE MOLINETTE - NEUROLOGIA IV - Via Cherasco 15 - 10126 TORINO - Tel. 011-633.54.29
Responsabile di Neurologia e ambulatorio:
Dott. Leonardo SCARZELLA
Medici addetti all’ambulatorio: Dott. Leonardo SCARZELLA,
Pren. telef.: 011-654.02.16 dal Lunedì al Venerdì 9.30-13
VISITE URGENTI: tel. 011-311-93.92 - Segreteria AIP
OSPEDALE MAURIZIANO - Via Largo Turati 62 - 10128 TORINO - Tel. 011-508.11.11
Direttore Struttura Complessa di Neurologia:
Dott. Maurizio GIONCO
Medici addetti all’ambulatorio: Dott. Mario COLETTI MOIA
Dott.ssa Luisa SOSSO e Dott. Franco TREBINI
Prenotaz. tel./di persona: 011-508.23.79 - dal Lunedì al Venerdì
8.30-15.30 Per la prima visita: prenotazione in ambulatorio con l’impegnativa medico di base.
OSPEDALE MARIA VITTORIA - Via Cibrario 72 - Torino Tel. 011-439.35.04 - 011-439.32.96
Origami (NUOVO!) - Si tratta di una tecnica giapponese, basata sulla capacità di piegare la carta per ottenere figure e
- Mensilmente vengono organizzati incontri con medici specialisti della malattia di Parkinson. Per
informazioni rivolgersi in Segreteria
CONVENZIONI
Gastroenterologia: A seguito dell'incontro specialistico tenutosi il 17/4/2010 sul tema "Il problema stipsi nella malattia di
Parkinson". Relatori: Prof. Lopiano ed il Dott. Astegiano siamo lieti di confermarvi l'avvenuto perfezionamento del percorso agevolato a favore dei malati di Parkinson, come promesso.
Le visite saranno effettuate nel pomeriggio di martedì (due appuntamenti) presso l'Ambulatorio di Gastroenterologia dell'Ospedale
San Giovanni - Antica Sede di Via Cavour n. 31, Torino.
Le prenotazioni saranno gestite esclusivamente dalla segreteria A.I.P.. Dovrà essere compilata dal Medico di Base una richiesta per
"visita gastroenterologica per stipsi in paziente con malattia di Parkinson".
Convenzione Oculistica: presso il Presidio Sanitario Gradenigo - Corso Regina Margherita, 10 - 4 visite oculistiche per
parkinsoniani e caregivers il martedì pomeriggio dalle 13,30. Richieste di prenotazione da fare esclusivamente tramite Segreteria
AIP.
Dott.ssa N. REBAUDENGO - Dott.ssa E. PAVANELLI
Dott.ssa E. SALZEDO - Psicologa: Dott.ssa O. MANA
Pren. Telef. 011-815.14.10 dal Lunedì al Venerdì: 10,30 - 16,30
(Sig.ra Cannizzaro)
AZIENDA SANITARIA SAN LUIGI - Via Regione Gonzone - Orbassano - Tel. 011-902.63.02
Direttore Struttura Complessa Neurologica: Prof. Luca DURELLI
Medici addetti all’ambulatorio:
Dott. Roberto FERRI e Dott. Mario IUDICELLO
Direttore Struttura Complessa Neurologica: Dott. Marco AGUGGIA
Medici addetti ambulatorio Parkinson:
Dott. Marco Aguggia e Dott. Maurizio CAVALLINI
PRENOTAZIONI: TRAMITE CUP
Inform. Sanitarie Tel. 0141-48.75.00 - 0141-48.75.01
BIELLA - OSPEDALE DEGLI INFERMI - Via Caraccio, 5/a - Tel. 0153-50.35.81
Direttore struttura Complessa di Neurologia:
Dott. Graziano GUSMAROLI
Medici addetti all’ambulatorio Parkinson per la cura dei Disordini di
Movimento: Dott. Graziano GUSMAROLI e Dott. Davide BARBAGLI
Le visite vengono effettuate nella giornata del Giovedì dalle ore 11 alle
ore 13; numero di soggetti da prenotare 6 (20' per visita); da prenotare
al numero verde 800.800.812 dal lun. al ven. dalle 8.00 alle 17.00.
Saranno comunque garantite le visite di controllo nei tempi programmati c/o la Segreteria della S. C. di Neurologia
Tel. 015/350.33.62 dal lunedì al venerdì dalle ore 8.30 alle ore 12.30
CUNEO - AZIENDA SAN. OSP. SANTA CROCE E CARLE - 12100 CUNEO - Via M. Coppino, 26 - Tel. 0171/64.11.11
Direttore struttura Complessa di Neurologia: Dott. Luca AMBROGIO
Ambulatorio Parkinson (Martedì pomeriggio)
Dott. Attilio GALLIANO - Dott.ssa Gabriella ROSSO
Logopedia:
Dott.ssa Cristina MOCELLINI
È operante una convenzione con un team di medici di Audiologia e Foniatria delle Molinette. Prenotazioni trami-
Pren. telefoniche: 011-902.63.02 dal Lunedì al Ven.
dalle 8.30 alle 15.00
ASTI - NUOVO OSPEDALE CARDINAL MASSAIA - Corso Dante, 102 - Tel. 0141-48.75.00 - 48.75.01
Otorinolaringoiatria:
presso il Presidio Sanitario Gradenigo in Corso Regina Margherita, 10 - visite otorinolaringoiatriche per parkinsoniani e caregivers. Richieste di prenotazione esclusivamente tramite Segreteria AIP
Prenotazioni in ambulatorio malattia di Parkinson
PRESIDIO SANITARIO GRADENIGO - Corso Regina Margherita 8/10/A - Tel. 011-815.14.79
Incontri guidati da Mirka Corato il Venerdì pomeriggio. Per le iscrizioni rivolgersi in
Incontri specialistici
Pren. telef.:011-6335429
dal Lunedì al Venerdì 13.00-16.00
Pren. telef. prime visite 011-6332220
dalle 13.30 - 16.30 - Fax 0116335838
OSPEDALE EVANGELICO VALDESE - Via Silvio Pellico 28 - Torino - Tel. 011-654.02.16
Direttore Struttura Complessa Neurologica:
Dott. William LIBONI
Amb. Parkinson: Dott. E. ODDENINO - Dott. P. PIGNATTA
Segreteria. Riprenderanno al più presto.
Pren. telef.: 011-2402268 dal Lunedì al Venerdì 8.00-16.00
Direttore Struttura Complessa di Neurologia: Prof. Leonardo LOPIANO
Medici addetti all’ambulatorio Parkinson e disturbi del movimento:
Dott. Mario RIZZONE e Dott. Maurizio ZIBETTI
E-mail: [email protected]
Corso di pittura (Giovedì) - Per chi ama disegnare o dipingere o per chi desidera imparare a farlo. Il corso si svolge
ogni 15 giorni, seguito da un volontario esperto. Il corso è attualmente sospeso, verrà riattivato al raggiungimento di un numero adeguato di partecipanti. Attendiamo le vostre adesioni! Informazioni ed adesioni in Segreteria.
modelli complessi. Il corso inizierà al raggiungimento di un numero adeguato di adesioni. Informazioni ed adesioni in Segreteria.
Prenotazione tramite gli sportelli Dal Lunedì al Venerdì
dalle 8,10 alle 12,30
Prenotazione telef 0171-64.10.00 dal Lunedì al Venerdì
dalle 8,30 alle 15,00
te Segreteria AIP
PINEROLO - OSPEDALE CIVILE “EDOARDO AGNELLI”- 10064 PINEROLO - Tel. 0121-233.373-374-375
Odontostomatologia: Presso l’Ospedale Martini U.O.A. di Odontostomatologia in Via Tofane 71 (ASL2), diretta dal
Direttore struttura Complessa di Neurologia:
Dott. Carlo DORIGUZZI BOZZO
Medici addetti all’ambulatorio:
Dott. Umberto MAGLIOLA e Dott.ssa Eleonora VANNINI
Visite: Mercoledì dalle 14.00 alle 16.00
Dott. Maurizio Giordano, è operante un servizio di Odontoiatria. Abbiamo stipulato una convenzione con questo ambulatorio che,
previo appuntamento esclusivo presso la nostra Segreteria AIP, assicura un percorso privilegiato per i pazienti di Parkinson.
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Direttore Struttura Complessa di Neurologia
Dott.ssa Daniela LEOTTA
Responsabile ambulatorio Parkinson:
Dott. Alberto MARCHET
Direttore Struttura Complessa di Neurologia: Dott. Carlo BUFFA
Responsabile ambulatorio Parkinson: Dott.ssa Paola FILIPPI
Creatività come terapia -
a cura di Rosanna Costa
Informazioni Aip
Prenotazioni di persona: agli sportelli del CUP di Via
Fenestrelle 72, palazzo di vetro 1° piano, aperti dal
Lunedì al Venerdì con orario continuato 8,30-15,15 (ritirare il numero all’ingresso)
Prenotaz. Telef.: 0121-233.21
Informazioni Aip
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