G
CR
MARZO 2005
ruppo
ulturale
icreativo
Speci
amar ale
cord
Ospedale
Civile
di Vigevano
Supplemento al n. 3 - marzo 2005 di Lomellina in Comune
Editoriale
I
l nuovo anno ha portato con sé una
maggiore adesione al G.C.R. e una
più grande richiesta di informazione
da parte dei soci.
Per venire incontro a questa esigenza
abbiamo deciso, già da questo numero,
una distribuzione capillare e nominativa del nostro giornalino sui posti di lavoro, pur sapendo che ci sarà sempre
qualcuno che… non lo riceverà!
Con questo numero “speciale”, arricchito di foto e ritagli di giornali… d’epoca, desideriamo ripercorrere alcuni
momenti storici di questo G.C.R., nato,
per iniziativa di pochi, nel 1977.
Pochi ma tutti impegnati: chi in competizioni sportive (calcio, bocce, tennis
tavolo, tornei di carte ecc.), chi sul palcoscenico (i cui nomi, a… imperitura
memoria, appaiono sulla locandina
della commedia Per copia conforme,
andata in scena per ben quattro serate
al Civico Teatro Cagnoni), chi come
spettatore a incitare, applaudire o fischiare. Tutti sotto la guida di un direttivo qualificato, presieduto, allora, dal
dott. Bruno Bandini, dal segretario
Martino Vaona, dal vicepresidente dott.
Carlo Giuberchio e dai consiglieri Gerardo Artucci, Pierluigi Daglio, Marilena Marsilio, Alessandro Bernini, Pietro
Insana e Franco Fava (editorialista di
questo numero e dei prossimi).
Ripeto un concetto già espresso: non
possiamo considerarci soci di questo
G.C.R. solo perché paghiamo la quota
tessera, che recuperiamo con la strenna
natalizia, o per la “scontistica” dei negozi convenzionati: questo sarebbe solo “calcolo”, non partecipazione. Par-
Convenzioni
tecipare vuol dire proporre, condividere, criticare, dare un po’ del proprio tempo per elaborare insieme, essere presenti nei pochi momenti nei quali si è chiamati a esprimere un voto, utilizzare le
pagine di questo giornalino per confrontarsi…
Il G.C.R. non appartiene al direttivo,
esso ne assume solo la guida e le responsabilità e, se è lasciato solo, anche
il suo entusiasmo potrebbe scemare.
Oggi, al contrario di allora, abbiamo
anche una notevole disponibilità economica che ci permette di fantasticare
concretamente sulle iniziative da intraprendere. Svegliamoci, allora, da questa patologica letargia! Noi non abbiamo intenzione di desistere, ci siamo
buttati in questa avventura e la percorreremo sino in fondo ma vogliamo farlo insieme a tutti voi; questo percorso è
come… « una strada di campagna: non
c’è mai stata una strada ma quando
molta gente ci cammina, una strada
comincia a esistere ».
Il futuro vi regalerà le stesse emozioni
che stanno provando coloro i quali,
sfogliando questo opuscolo, possono
dire con dolcissima nostalgia « noi c’eravamo… ».
Luigi Pirro
I nuovi negozi
che hanno
aderito
alla nostra
proposta
In viaggio
con Air blu
Come eravamo
La nascita
del Gruppo
sportivo
Gli esordi
del Gruppo
culturale
“Per copia
conforme”
Dalle buone
Tradizioni,
il gusto della
Genuinità
L RIMOLA
R
Spurgi fognature civili, industriali,
comunali e smaltimento rifiuti
15%
Sconto ai soci 10%
viale Artigianato, 104 - Vigevano
tel. 0381 34 64 71 - fax 0381 34 64 44
sito web: www.bovolenta. it e-mail: [email protected] - [email protected]
10%
sconto
ai soci
sconto
ai dipendenti
via D. Chiesa n. 2 - Vigevano
tel. e fax 0381 84 910
Impresa
Lazzè
Battista
via Cavallotti n. 13
Pavia - tel. 0382 22 393
Tinteggiatura e verniciatura
interna ed esterna e servizi di
manutenzione edile in genere
(es. rifacimento intonaci,
manutenzione facciata anche
per condomini)
CARROZZERIA
di Zanninello Umberto & C.
Sconto ai soci del 10%
sui lavori di riparazione auto
Recupero gratuito
Sconto
ai soci 25%
del mezzo nel raggio di 50 km
viale Commercio n. 29 - Vigevano
tel. 0381 43 147
Convenzioni
G
CR
Convenzioni news
✎
LA GALLERIA DELLA BOMBONIERA (oggettistica)
viale Matteotti, 57/a - PAVIA
10% di sconto
✎
✎
I nuovi esercizi
piazza Martiri della Libertà, 18 - MORTARA
10% di sconto (esclusi articoli già scontati)
che hanno aderito
TUTTOSPORT
SRL
(articoli sportivi)
piazza Silvabella, 43 - MORTARA
20% di sconto (esclusi articoli già scontati)
✎
L’ERBORISTERIA DEL CORSO
corso Garibaldi, 97 - MORTARA
10% di sconto sui prodotti dell’Erbolario, 15% sugli altri prodotti
✎
?
MASSIMO RICCI (abbigliamento)
alla nostra
proposta
PASTA FRESCA LALLA (specialità ravioli d’oca)
corso Garibaldi, 110 - MORTARA
10% di sconto
✎
PASTICCERIA ADRIANO
corso Garibaldi, 78 - MORTARA
5% di sconto
✎
AIR BLU VIAGGI E TURISMO
viale Leonardo da Vinci, 1 - VIGEVANO
7% di sconto su tutta la programmazione (cataloghi)
✎
ALTRA CASA (idee per abitare) di Mogni Massimo
viale Unione Sovietica, 103 - MEDE
25% di sconto
✎
OTTICI CONVENZIONATI CON 20% DI SCONTO
VIGEVANO:
• BRINI ALBERICO - via Dante, 10
• OTTICO MAURIZIO BUZZONI - via del Popolo, 3
• DANESINI LUCA -via V. Emanuele, 112
• OTTICA GALLARINI - corso Milano, 44
• OTTICA PAPPI - via B. Buozzi, 29
• OTTICA ZANELLATI ANDRA - via Repubblica, 1
• NEMBRO ANDREA - via Cesarea, 29
MORTARA:
• OTTICA TORAZZA piazza Silvabella, 39
GARLASCO:
• DE PONTI ROSSANA corso Cavour, 110
ruppo
G
CRulturale
icreativo
Supplemento a Lomellina in Comune
anno 7 n. 3 - marzo 2005
Iscrizione presso il Tribunale
di Vigevano n° 299 del 5/6/1999
Direzione, copyright
Clematis
viale dei Mille n. 13/B - Vigevano
tel. 0381 32 69 54
Redazione ed editing
Punto & Virgola
viale dei Mille n. 13/B - Vigevano
tel. 0381 32 66 94 - fax 0381 32 82 45
e-mail [email protected]
Direttore responsabile
Umberto De Agostino
Redazione
Luigi Pirro, Rosy Fabbro, Martino Vaona
Ospedale Civile Vigevano
corso Milano n. 19 - tel. 0381 333 1
e-mail: [email protected]
Grafica
Simona Villa
Pubblicità
Luigi Pirro, cell. 333 23 32 891
Stampa
Romagna Grafica, Cusano Milanino (MI)
Copyright
Clematis, Vigevano
Testi, fotografie e disegni inviati saranno restituiti
solo su esplicita richiesta dell’autore
3
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Convenzioni
In viaggio con Air blu
È
stata finalmente conclusa la convenzione con l’Agenzia Viaggi che
mancava nella nostra ricca lista di
attività commerciali. La Società che ha
aderito alla nostra richiesta è l’AIR BLU
Viaggi e Turismo SRL di Vigevano, viale
Leonardo da Vinci n. 1, tel. 0381 70 442,
la quale ha offerto uno sconto del 7% sui
pacchetti viaggio acquistati, indipendentemente che gli stessi siano scelti da catalogo o attraverso un’offerta last minute.
Saranno escluse dal predetto sconto solo
le offerte confezionate “su misura” dall’Agenzia, la quale uscirà con proposte i cui
prezzi saranno già quanto di più competitivo si possa trovare sul mercato, tenuto
anche conto della qualità dei servizi offerti.
Ricordate dunque che, quando acquisterete il vostro viaggio, vi dovrete far praticare lo sconto sull’importo finale del conteggio, chiaramente esibendo la vostra
tessera G.C.R.
Per dare forza e credibilità a questa nuova
convenzione, vi raccomandiamo di confrontare sempre l’offerta dell’Agenzia Air
Blu rispetto a quella di vostra fiducia, in
modo che si possa eseguire una valutazione economica che dimostri l’efficacia della convenzione. Ogni risultanza che meriti di essere da noi considerata dovrà esserci presentata per stabilire la reale convenienza dello sconto concordato.
Vi informeremo in futuro in merito alle iniziative che intendiamo proporvi a titolo
sperimentale su gite e viaggi che, riteniamo, possa interessare tutto il personale,
con prezzi di maggior favore e destinazioni davvero interessanti.
Ci auguriamo che la cosa possa prendere
piede e intrigare un po’ tutti coloro che
amano preparare le valigie e visitare nuove località. Come il solito ci contiamo.
Rosy Fabbro
Assemblea
Tutti i soci sono convocati in assemblea ordinaria
il giorno 23 marzo alle ore 20.30 presso l’aula D
(sopra il reparto di Traumatologia) dell’Ospedale Civile di Vigevano
per discutere e approvare il Rendiconto consuntivo relativo
all’anno 2004 e il Bilancio preventivo per l’anno 2005.
4
Convenzioni
G
CR
L’
acquisto di una casa, così come la
sua ristrutturazione o costruzione,
sono momenti importantissimi che
vanno vissuti con la massima serenità.
Il G.C.R. dell’Ospedale Civile di Vigevano
ha rilevato un crescente interesse, da parte di soci e dipendenti, per l’acquisto di
un’abitazione con relativo ricorso a mutui
bancari. Verificato che la scelta di una soluzione adeguata è sempre più complessa
e difficoltosa e che una scelta non adeguata causa, spesso, un danno che si protrae per tutta la durata del mutuo, il G.C.R.
si è fatto carico di individuare un’azienda
di consulenza specializzata nel reperimento di mutui, personalizzati alle singole esigenze, con la quale ha instaurato un
rapporto di assoluta fiducia.
L’azienda di consulenza di nostra fiducia è
GESTIFIN S.R.L. con sede in Vigevano, corso
Novara n. 39, tel. 0381 69 03 08.
I funzionari GESTIFIN si mettono a vostra
completa disposizione per una consultazione gratuita e senza impegno, e, grazie
alla loro professionalità e alla competenza
maturata negli anni, ogni dubbio, perplessità o indecisione saranno velocemente
superati. GESTIFIN è in grado di sottoporvi
una soluzione personalizzata, offerta sempre e solo da Istituti di Credito operanti in
ambito nazionale, senza alcun obbligo da
parte vostra.
Comprar casa:
una nuova
proposta di
convenzione
Riteniamo che la proposta di un interlocutore professionista e di nostra completa fiducia sia oltre che un’ottima possibilità da sfruttare al fine di evitare “brutti
incontri” in un ambito complesso che nasconde, spesso, nelle sue pieghe notevoli insidie conosciute solo dagli addetti ai
lavori, un servizio impagabile per tutti gli
associati G.C.R. e dipendenti, che merita
di essere tenuto nella dovuta considerazione.
?
Ecco la società
specializzata
in mutui per
l’acquisto
di immobili
5
G
CR
Il mercatino
Vendo, cambio,
scambio, regalo
?
Le proposte
della nostra
bacheca
• Privato vende delizioso bilocale
in zona centro, completamente
ristrutturato e arredato, con cantina e posto auto.
Chi è interessato telefoni al numero 338 102 04 04 ore serali.
• Vendesi Yamaha T-Max 500
anno 2000 (dott. Santagostino –
dialisi Vigevano).
• Vendesi bicicletta mountain bike
da ragazzo, come nuova, € 60.
(Rosy 0381 33 36 50).
(il G.C.R. non si pone da tramite nelle trattative, dalle quali resta
assolutamente escluso e libero da ogni responsabilità)
Esposizione - vendita
PRESSO LA NOSTRA SEDE ESPORRANNO
24 e 25 MARZO
ANTARES (BIGIOTTERIA)
30 e 31 MAGGIO
PELLETTERIA BERNARDINI
PER COMUNICARE CON IL G.C.R.
E-MAIL
[email protected]
[email protected]
TELEFONI
0381 333 283 (OBITORIO); 0381 333 722 SEGRETERIA TELEFONICA G.C.R.
0381 333 650 (UFF. TEC.CO) – ROSY FABBRO – 0381 333 999 (FAX UFF. TEC.CO)
0381 333 412 (TEL. + FAX UFF. U. R. P.) – LOREDANA CALVARESE
CELL. 333 23 32 891 – LUIGI PIRRO
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Donazioni
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La solidarietà
reparti che hanno vinto il premio per il “presepe più bello”
l’hanno… “riciclato” donandolo al:
●
CENTRO MEDICO SAN CAMILLO - padre Dino de Zan
Santa Fe’ di Bogotà - Colombia
(€ 250 da parte del reparto chirurgia di Mortara);
●
NIRMALA HOSPITAL di Karinkal - Tamil Nadu, India del
sud, gestito dalle suore missionarie dell’Immacolata, unica
struttura sanitaria rimasta attiva in quella vasta area
(€ 400 dal reparto oculistica di Vigevano);
●
KENYA ASSOCIAZIONE “P. Francesco Carnevale Garè” in
Gambolò per adozione di due bambini
(€ 150 dal reparto oculistica di Vigevano).
“
La carità
è il solo tesoro
che si aumenta
con il dividerlo
C. Cantù
“
I
Foto ricordo…
in diretta da zelig
7
Dal 1° marzo 2005 sarà operativo il
Servizio Prenotazioni
Sanità Regione Lombardia
contattando il numero gratuito
800.448.800
attivo dalle 8 alle 20 tutti i giorni,
festivi esclusi.
Azienda ospedaliera
della Provincia di Pavia
Basta una telefonata, con la tua impegnativa, per
prenotare, da tutta Italia, visite ed esami specialistici
in uno degli otto Ospedali o dei Poliambulatori.
Puoi chiamare gratuitamente sia dal telefono fisso sia
dal cellulare al numero verde dedicato, dal lunedì al
sabato dalle ore 8 alle ore 20.
8
Come eravamo
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CR
1977: nasce il Gruppo sportivo
I
l gruppo sportivo dell’Ospedale Civile
di Vigevano nasce nel 1977, se ben ricordo (anzi, ne sono sicuro). Precisamente in primavera. Ai primi caldi, al rifiorire della natura subbuglio di ormoni…
voglie …
Andò così che in molti ci sentivamo ancor
giovani e virgulti e allora inventammo –
anche noi – il giocare a calcio il sabato
pomeriggio.
Da lì un calcio tira l’altro, più calci fanno
delle partite. Fu così che iniziammo sfide
infinite contro i “volontari della croce azzurra”. Pubblico presente sempre più numeroso, partita dopo partita, che incitava,
che applaudiva ironicamente, che ci invitava violentemente a farci flebo e clisteri sul posto.
Imperterriti non solo continuavamo per la
nostra strada ma, trovato lo sponsor, ci
iscrivemmo a tornei aziendali e aderimmo a inviti calcistici di altri enti.
Memorabili furono gli incontri serali con
gli avieri di Remondò, i vigili urbani, la
Cassa di Risparmio, SIP, ENEL e chi più ne
ha più ne metta.
Allestimmo un buon “equipo”. Diversi ex
calciatori di infima categoria erano dipendenti (ecco un leale principio: eravamo
tutti dipendenti dell’O.C. Vigevano – a differenza di altri) e quindi ancora… allenati ed esperti atleti.
Adesso il ricordo di quelle gare (e di quegli anni) sfavilla, mi prende, mi si contorce in gola.
Avevamo il “Gil” in porta, un libero efficace in Pirro, uno scudiero, non elegante
ma sicuro, in Giuseppe Sega.
C’era un sostenuto gruppo di medici:
D’Errico, Pagetti, Gè e Bandini, destinato
poi a essere eletto primo presidente del
Gruppo Culturale. E poi… c’erano i Premoli. I fratelli di Ottobiano lavoravano in
farmacia. Li voglio ricordare soprattutto
per la grande disponibilità che scialacquavano a tutti.
Mario era un buon mediano alla Furino,
non elegante ma sempre presente, mai
domo.
“Al Carletu” era veloce, incisivo come le
sue battute, preciso: l’avevo soprannominato “Pirkalb la freccia dei Carpazi”.
Infine la panchina. Di grande spessore tecnico Giuseppe Codevico; c’era la presenza continua e carismatica di Pietro Insana,
l’aiuto competente di Altovino Calogero,
che, come Giuseppe Sega, ci ha lasciato
prematuramente.
Ecco, ho finito, gli altri eravamo di contorno. C’ero io, Bernini, Caresana… Bicin Biciogla… e quelli che ho dimenticato non
me ne vogliano.
Ma non di solo calcio viveva il G.S.: grande entusiasmo anche per la squadra di
bocce. Si cominciava di mattina, alla domenica, e fino al tardo pomeriggio non si
tornava a casa.
Anche per loro ricchi premi e buone
performance.
C’era poi il ping-pong, contro i mostri sacri dell’allora Florens non si batteva chiodo, ma importante era partecipare.
Da cinema Incom quelli della corsa campestre: ci vollero mesi per decidere il colore delle canotte ma si accorsero velocemente che era fatica correre di mattina
presto.
Poi un bel giorno, nacque il Gruppo Culturale. Ma questa è un’altra storia.
Martino Vaona
Da sinistra in piedi:
Il presidente Claudio Savone,
Grungo, Bernini, Sega,
Scandella, Pazzi, Bandini,
D’Errico, Gilardone;
accosciati: Altovino, Insana,
Premoli, Caresana, Pirro,
Grungo G., Vaona,
Oltrabella.
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Gruppo culturale
Come eravamo
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C
orreva l’anno 1977. Uno di quegli
anni che lasciano il segno nella storia di una nazione, pur senza essere funestati da eventi catastrofici: l’avvicinarsi del Partito Comunista Italiano all’area di governo da un lato e la progressiva
dissoluzione della sinistra extraparlamentare dall’altro producono una profonda
delusione nelle giovani generazioni, che
sfocia nella nascita del movimento del Settantasette, nel quale, accanto all’“area
creativa”, si affermano gruppi più radicali,
tra cui alcune frange dell’Autonomia. Il
conflitto tra il movimento e il PCI si manifesta drammaticamente il 17 febbraio, con
la contestazione di un comizio di Luciano
Lama, segretario della CGIL, all’Università
di Roma da parte degli autonomi, dei collettivi universitari e dei cosiddetti “indiani
metropolitani”, così autodefinitisi per proclamare la loro marginalità.
SESSANTOTTO E SETTANTASETTE
Qual è la differenza tra il mitico Sessantotto e il ruvido Settantasette? Gli studenti del
Sessantotto erano borghesi che rifiutavano
gli ultimi fuochi del benessere e perseguivano la “semplicità operaia”: ne veniva
fuori un tono da gran signori, che non
ostentavano i propri mezzi ma la semplicità la quale, come tutti sanno, è il segreto
della vera eleganza. Gli studenti del Sessantasette sono operai o sottoproletari, futuri laureati disoccupati che ambiscono in
tempi di crisi traguardi piccolo-borghesi: il
cinema autoridotto la domenica, la balera
di periferia. La contestazione del leader
sessantottino Capanna alla Scala era contro
lo sfoggio dei ricchi che vi entravano ostentando gioielli e pellicce; quella degli autoriduttori è fatta “per entrare” alla Scala.
Si sviluppa anche un’ondata terroristica
senza precedenti: il bilancio sarà di 2128
attentati, trentadue “gambizzati” e undici
uccisi. Gli obiettivi dei terroristi sono magistrati, avvocati, forze dell’ordine, dirigenti industriali, esponenti politici e giornalisti.
Il 24 febbraio hanno ufficialmente inizio, a
conclusione di estenuanti e grottesche polemiche durate anni, le trasmissioni a colori della RAI. Scrive Lietta Tornabuoni:
Vigevano 1977. In piazza Ducale domina il disco del Sole
di Gio Pomodoro, oggetto di feroci polemiche
C’era
una volta
il teatro
« Al debutto i telegiornali a colori paiono
già un’abitudine, danno un’impressione
di naturalezza, di già visto. La sigla del
TG2 è rosso bandiera, quella del TG1 celeste madonna ».
FERMENTI CULTURALI A VIGEVANO
A Vigevano nasce il gruppo di intervento
creativo Pablo Neruda, che si propone di
portare il teatro nelle strade, nelle piazze,
in una sorta di provocazione creativa:
“imbiancano” il cielo della piazza e una
domenica mattina la occupano letteral-
?
Excursus storico
tra fatti nazionali,
curiosità locali e
uno spettacolo che
ha fatto storia
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Come eravamo
mente. Così commenta l’azione “La Provincia Pavese”: « Eccoli
dunque arrivare, poco dopo le undici, i
“provocatori”, trasportati da lussuose automobili, a coppie, elegantissimi, ossequiati da valletti e paparazzi. Eccoli portarsi in zona sedie [al centro della piazza è
stato sistemato un cerchio di sedie, rivolte
verso i portici, n.d.A.], perdersi in baciamani, cerimonie e smancerie. Eccoli finalmente sedersi per assistere allo spettacolo.
Il disegno è chiaro: il cerchio di curiosi che
si è formato intorno alle sedie è lo spettacolo, e i “provocatori” se lo gustano con
compiacimento, commentando discretamente… ».
LA CULTURA DEGLI ANNI OTTANTA
Nel maggio la casa editrice Rizzoli pubblica Gente di Vigevano, raccolta dei primi tre romanzi (Il calzolaio, Il maestro e il
meridionale di Vigevano) e due racconti di
Lucio Mastronardi, che è ancora un bruscolino nell’occhio della città ducale.
Indro Montanelli partecipa alla trasmissione televisiva Bontà loro, di Maurizio Costanzo e diventa un caso nazionale: confessa di essere stato fascista « come tutti gli
italiani », afferma di essere certo che l’a-
Come eravamo
narchico Pinelli sia morto suicida e di non
poter soffrire la gionalista Camilla Cederna
nonché tutta la genìa dei radical-chic, sostiene che durante la dittatura fascista non
esisteva « un conformismo quale stiamo
ora vivendo sotto il regime che si vorrebbe
instaurare in Italia ».
Dopo quattordici anni di esilio, torna in TV
Dario Fo, con le sue rappresentazioni teatrali, tra cui Mistero Buffo, che provocherà
durissime proteste da parte del Vaticano e
della Democrazia Cristiana, che chiederanno, senza ottenerla, la sospensione delle trasmissioni.
Il 3 giugno muore a Roma il regista Roberto Rossellini, il 15 agosto evade dall’ospedale militare del Celio il tenente colonnello Herbert Kappler, responsabile nel 1944
del massacro di 335 antifascisti ed ebrei
alle Fosse Ardeatine.
Il 4 settembre Francesco Moser vince il campionato del mondo di ciclismo su strada.
presidente della Cassa di Risparmio, il democristiano Luigi Colombo, e dello scultore Arnaldo Pomodoro, “rei” di aver realizzato il basamento del monumento senza la prescritta licenza edilizia.
A Mosca muore a settantun anni Alexiei
Stakhanov, mito della produttività sovietica, operaio “modello” dell’era staliniana.
In una notte — alla fine d’agosto del 1935
— era riuscito a scavare con il suo martello pneumatico 102 tonnellate di carbone, un quantitativo quattordici volte superiore alla “norma” prevista per ciascun
turno di lavoro di un minatore. Diventato
un eroe nazionale, la sua impresa diede il
via a una grande campagna di emulazione in tutto il paese. Gli “stakanovisti” ricevettero da quel momento paghe più
elevate, onori e decorazioni. Ma le loro
imprese segnarono anche l’inizio dell’epoca più buia dello stalinismo.
ARTE E ARTISTI A VIGEVANO
SANITÀ E IMPEGNO SOCIALE
E CULTURALE
A Vigevano l’arte finisce in tribunale. Un
ex dipendente del Comune, Giovanni
Gazzaniga, ottiene che la magistratura si
occupi del discusso “Disco del Sole”, monumentale opera di Arnaldo Pomodoro,
collocata alcuni mesi prima in piazza Ducale. Il giudice istruttore emette una comunicazione giudiziaria nei confronti del
sindaco, il comunista Luigi Bertone, del
Il 7 dicembre sull’“Informatore Vigevanese” un piccolo trafiletto, che passò inosservato, annunciava: « Si sta provando in
questi giorni in città Per copia conforme,
un lavoro teatrale con musiche, in tre atti, scritto e diretto da Franco Fava. Il lavoro, allestito dal Gruppo Culturale dell’Ospedale Civile, dovrebbe durare circa tre
ore e impegna una trentina di attori dilet-
G
CR
Un momento del primo atto
di Per copia conforme. Da
sinistra: Angelo Gilardone,
Mariella Tiraboschi,
Giuseppe Sega, Antonietta
Abalsamo, Giuseppe
Cammarata, Liborio Oresti,
Luana Pistoia, Sandro
Bernini, Marisa Targa.
Liborio Oresti
e Pierluigi Daglio ne
La Cantatrice Calva.
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Come eravamo
mente infervorati dal clima nazionale, che
vedeva i cosiddetti “anni di piombo” animati, oltre che da attentati e furibondi
scontri politici, da una straodinaria attività
teatrale a tutti i livelli (con Vigevano che
non stava certo a guardare), decisero di
costituirsi in Gruppo Culturale, con lo scopo di portare in scena uno spettacolo teatrale completamente allestito da “ospedalieri”. Era uno sparuto manipolo di medici,
infermieri e impiegati, che trovò conforto
e incitamento nell’entusiasmo del presidente Savone (il quale mise subito a disposizione del gruppo il teatro Cagnoni).
Scritto il copione, iniziò il reclutamento di
attori e tecnici.
Per copia conforme, terzo
atto: si fronteggiano il prelato
(Gerardo Artucci), il politico
(Giuseppe di Palma) e il
tecnocrate (Sandro Bernini)
tanti. Andrà in scena verso la fine di gennaio al teatro Cagnoni, per quattro sere
consecuitive ».
Era la prima apparizione ufficiale, sulla
scena dell’informazione cittadina, di un
piccolo fermento che da alcuni mesi agitava l’Ospedale Civile di Vigevano. La rivoluzione del Servizio Sanitario Nazionale (SSN in via confidenziale) sarebbe iniziata solo alla fine dell’anno successivo
quando la legge istitutiva passò a larghissima maggioranza in parlamento: fu pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 28 dicembre 1978 con il numero 833. A suggellare la storica svolta, l’allora ministro
della sanità, Tina Anselmi. Il 1° gennaio
1980 sarebbero nate le USSL (Unità Socio
Sanitarie Locali) e l’Ospedale Civile di Vigevano avrebbe cessato di esistere come
ente locale per trasformarsi in USSL n. 78.
Ma questa è un’altra storia.
OSPEDALE E TEATRO: DUE PASSIONI
14
Per copia conforme, terzo
atto; sulla scena Gerardo
Artucci e Pietro Insana.
Torniamo dunque a quel 1977, in cui il
nosocomio cittadino era ancora retto da
un consiglio di amministrazione composto dai rappresentanti dei partiti politici. Il
presidente era Claudio Savone, socialista,
personaggio molto noto in città, soprattutto in virtù del fatto che dal 1947 gestiva il
civico teatro, che aveva trasformato in sala cinematografica, con uso estemporaneo di palcoscenico.
Alcuni dipendenti del nosocomio, certa-
LE TAPPE ATTRAVERSO LA STAMPA
Ripercorriamo brevemente le vicende di
quello “storico” allestimento attraverso le
pagine dei giornali, che le seguirono con
simpatia.
Lasciato alle spalle il tribolato 1977, il tempo stringeva. Furono fissate le date per le
quattro rappresentazioni al teatro Cagnoni:
24, 25, 26 e 27 gennaio. Il 5 gennaio un
approfondito articolo apparso sulla “Provincia Pavese” (Proseguono le prove di Per
Copia Conforme) accenna alla struttura
dell’allestimento: « Si tratta di uno spettacolo composito, una parabola sul potere
[…] tre atti della complessiva durata di tre
ore; una commedia che mette in luce diversi modi di fare teatro e che fa proprie le
esperienze accumulate in passato da alcuni componenti la compagnia ».
Il 19 gennaio, a pochi giorni dalla prima,
si occupa dell’evento anche “La Stampa”,
in un articolo dal titolo L’impegnativa
esperienza del teatro di provincia, in cui si
scrive tra l’altro: « Il solito spettacolo dilettantistico, si dirà. Pubblico ben disposto,
facile alla risata e pronto a sorvolare su
qualche ingenuità scenica, visto e considerato che lo scopo della rappresentazione è benefico e, in certe cose, quel che
conta è l’intenzione. Successo assicurato,
insomma, e pure a buon mercato. Potrebbe essere così, e forse lo sarà. Ma il forse
si chiama proprio Franco Fava, e passa attraverso la sua storia: di uno, cioè, che nel
teatro ha messo qualcosa in più di una ge-
Come eravamo
nerica buona volontà, riuscendo a riunire
i fili di un preciso discorso, nonostante le
molte difficoltà d’ordine pratico ».
Giovedì 18 gennaio è la volta dell’ “Informatore Vigevanese” a annunciare lo spettacolo: « […] Non si tratta né di un thrilling né di un dramma passionale, né di
una commedia comico-brillante, né di
una farsa grottesca, né di una piece surrealista, né di una commedia dell’assurdo
né tantomeno di una tragedia, né di uno
sceneggiato televisivo né di una comica finale, né di una lauda drammatica, bensì di
una somma di tutte queste cose… ».
Ancora un articolo sull’ “Araldo Lomellino” precisa: « Usando l’arma del grottesco
e della satira, non disdegna di colpire tipici vizi del comportamento sociale, di lenciare frecciate a personaggi in vista e di
spargere qua e là battute dal forte sapore
polemico e politico ».
Precisa Carlo Marchesi sulla “Provincia”:
« Noi siamo d’accordo con il dott. Bandini, allorquando, nella presentazione del
Gruppo, scrive che “spesso il Circolo Ricreativo riesce a essere la voce viva dell’azienda (In fondo, a suo modo, anche un
ospedale lo è) dove il dipendente, se lo desidera, può esprimere la sua reale personalità al di fuori della routine quotidiana” ».
ARRIVA “LA PRIMA”
Finalmente la prima, gran galà, e la stampa cittadina, abbandonati gli articoli generici di presentazione, comincia a entrare
nel merito dello spettacolo.
Così titola l’“Informatore”: PER COPIA
CONFORME: FA RIDERE MA PENSARE. E si precisa: « La maschera ghignante di ogni battuta e di ogni personaggio che la pronuncia
è grottesca, volutamente pacchiana e vistosa, elementi grazie ai quali riesce ad affermarsi sulla scena e a dominarla. Tutti, più
o meno, hanno in sé qualsosa di abnorme
ed esasperato, e pure quei personaggi cui è
intrinseca la macchietta si impregnano di
significato, una volta calati in un mondo di
paura, di intrallazzi e lupi mannari, qual è
sostanzialmente il nostro ».
Spulciando ancora, e purtroppo velocemente, tra le pagine dei giornali, troviamo
anche: « La piece teatrale è filata via sen-
za intoppi, sorretta dall’impegno e dalla
verve dei componenti la troupe — si veda
per tutti il telefonista Insana, ottimo due
volte — che ci hanno piacevolissimamente sorpreso per la recitazione e la resa del
personaggio interpretato ».
Un titolo ci pare alqualto significativo:
MA CHE BRAVI ATTORI, QUESTI OSPEDALIERI!
Nell’articolo, apparso sull’ “Informatore”
al termine del ciclo di recite, si parla di
oltre 1300 spettatori e si sottolinea: « Gli
attori, pur se dilettanti quali in effetti sono, hanno ben tenuto la scena: alcuni,
particolarmente dotati, sono stati delle vere sorprese. I lunghi sforzi di mesi di prove hanno dato quindi i loro frutti; così,
anche i dipendenti ospedalieri, scrollandosi di dosso l’alone non certo allegro
che circonda questa istituzione, hanno dimostrato di saperci fare: e non dobbiamo
dimenticare che per la maggior parte si
trattava di un debutto sulle scene ».
G
CR
Per copia conforme, primo
atto. Da sinistra: Piero Rebai,
Liborio Oresti e Pietro Insana.
APPLAUSI E BIS
Un’esperienza, dunque, altamente positiva, che ha avuto un seguito, alcuni anni
dopo, con un allestimento molto più impegnativo sul piano del contenuto, benché ridotto dal punto di vista della partecipazione. Sempre al teatro Cagnoni è
stata rappresentata la commedia di Eugene Ionesco La Cantatrice Calva, con la regia di Franco Fava, che ha visto sulla sce-
Pierluigi Daglio nella
suggestiva scena finale
di Per copia conforme.
15
G
CR
Come eravamo
sfigurato su palcoscenici prestigiosi a livello nazionale.
E SE OGGI…
È valsa la pena ricordare questi due storici
momenti del Gruppo Culturale dell’Ospedale Civile di Vigevano, perché, a distanza
di oltre due decenni, un nuovo fervore lo
sta animando. Chissà che non si riesca a
ripetere l’esperienza, con nuovi e vecchi
volti, e far esclamare ancora una volta ai
vigevanesi: « Ma che bravi attori questi
ospedalieri! ».
NEI NOSTRI CUORI
Per copia conforme, secondo
atto; sulla scena: Pietra
Franchini, Marilena Marsilio e
Martino Vaona.
na sei dipendenti dell’Opedale, cinque
dei quali reduci dal primo allestimento:
Liborio Oresti, Pietro Temporin, Pierluigi
Daglio, Angelo Gilardone, Martino Vaona
e Pietra Franchini. Una rappresentazione
di grande spessore, che si è avvalsa di una
originalissima scenografia, e non avrebbe
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A conclusione, ricordiamo con commozione due dipendenti dell’Ospedale che
parteciparono all’allestimento di Per copia
Conforme e ci hanno purtroppo recentemente lasciato: Calogero Altovino e Giuseppe Sega. Il primo applauso del nuovo
spettacolo sarà senz’altro per loro.
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