14 ASSOCIAZIONE panissimo | 3 luglio 2015 | Nº 27 Panoramica sull’esame del pane – filone e ciabatta – 2015 Informazione Ora che tutti i partecipanti hanno ricevuto i formulari con i risultati conseguiti, facciamo partecipi de gli stessi i lettori di «panissimo». Come già lo fu nel 2014, l’elenco dei nomi è redatto in ordine di punteg gio decrescente. A motivo di vacanze della signora Sandra Fogato, il Segretariato della SMPPC rimarrà chiuso dal 6 al 17 luglio prossimi. Riapertura: il 20 luglio. Come d’abitudine, la segreteria telefonica informerà a chi rivolgersi per casi urgenti. Il commento dell’organizzatore responsabile Quest’anno il controllo di qualità del pane ticinese, organizzato dalla Confraternita Ticinese dei Cavalieri del Buon Pane, ha prece duto di alcuni giorni l’inizio dell’e state. I valori scaturiti hanno confermato come il pane artigia nale ticinese goda di buonissima salute. Le giurie di esperti divise in due settori – Sopraceneri e Sottoceneri – hanno valutato i pani raccolti presso i soci della SMPPC, avvalen dosi delle apposite schede di valu tazione. La media cantonale ha raggiunto per il Pane semibianco: punti 88,36 contro punti 87,92 del 2014. Risultato quindi eccezionale se pensiamo che quest’anno la raccolta di grano non è stata delle migliori e quindi eravamo in pre senza di farine «deboli» che pon gono qualche problema al fornaio di primo pelo. Il secondo pane esaminato – la Ciabatta – ha ottenuto un risultato che oseremo dire straordinario. La media cantonale si attesta a 89,20 punti. Mai, per un pane detto «spe ciale», si era giunti a tale risultato. Purtroppo il risultato tecnico ecce zionale non corrisponde all’anda mento di mercato; sfortunatamen te la nostra professione non è protetta dal punto di vista giuridi co. Troppi operatori si appropriano del termine «pane fresco» senza averne alcun diritto. Nella mag gior parte dei casi si tratta di pani che arrivano cotti congelati e subi scono una sorta di riscaldamento nel «negozio». Il consumatore av veduto può però darci una mano acquistando i nostri prodotti per far sì che si possa continuare anche in futuro a formare i nostri giovani e a garantire numerosi posti di la voro che il nostro settore genera. Un grosso colpo di mano potrebbe ro darlo i giornali, pubblicando integralmente il nostro scritto e A emblema dell’esame si propone questa giovanile immagine del presidente SMPPC Massimo Turuani, scattata a Trevano in occasione del primo corso di formazione per esaminatori del pane. magari, suggeriamo noi, contribu ire con approfondimenti mirati sul tema per informare il consumato re, come si faceva puntualmente diverso tempo fa. Ringraziamo di cuore tutti coloro che quotidianamente ci sosten gono. Pane semibianco La Bottega del Fornaio di G. Piffa retti Sagl, Mendrisio; F.lli Conti, Malvaglia; Il Fornaio la Fonte, Agno; Pellanda Ercole, Intragna; Maff Panetteria Sagl, Arosio; Pan Gabaglio Sagl, Ligornetto; AanserMarnin SA, Vira Gambarogno; Brumana Sagl, Canobbio; Famiglia Seminara Sagl, Massagno; Panet teria-Pasticceria Ticinese Gorma Food, Arogno; Marina SA, Lugano; Poncini Luca e Co., Maggia; Loren zini Sagl, Locarno; Panetteria-pa sticceria Rovana Sagl, Cevio; Bini Sagl, Olivone; Cuoco Gianfranco, Lostallo; Fondazione Casa San Rocco, Morbio Inferiore; Panette ria Beffa, Airolo; Peverelli SA, Bellinzona; Pinotti Sandro, Asco na; Artebianca Sagl, Lugano; El Prestin de Brisag, SA, Riazzino; Valsangiacomo SA, Preonzo; Bi gnasca SA, Sonvico; Cecchettin SA, Orselina; Confiserie Al Porto SA, Tenero; Mella Eros, Brione Verzasca; Zocchi Michele, Mezzo vico. Ciabatta Brumana Sagl, Canobbio; Danesi Fabio, Melano; Confiserie Al Porto SA, Tenero; Otto Fischbach SA, Castel San Pietro; Bini Sagl, Olivo ne; Maff Panetteria, Arosio; Cano nica Tullio, Lamone; Pellanda Er cole, Intragna; Peverelli SA, Bellinzona; Aanser-Marnin SA, Vira Gambarogno; Bordoli SA, Vi ganello; Panetteri Beffa, Airolo; Eredi Ernesto Münger SA, Paradi so; La Bottega del Fornaio di G. Piffaretti Sagl, Mendrisio; Philipo na SA, Tenero; Valsangiacomo SA, Preonzo; Leibundgut SA, Losone; Bignasca SA, Sonvico; Famiglia Seminara Sagl, Massagno; Marina SA, Lugano; Fondazione Casa San Rocco, Morbio Inferiore; Poncini Luca e Co., Maggia; Bossalini Ti ziano, Claro; F.lli Conti, Malvaglia. Giuseppe Piffaretti, Consulente SMPPC, coordinatore dell’esame Investimento pagante pro-apprendisti L’entrata nel mondo del lavoro è il momento appropriato per sensibilizzare gli apprendisti sui pericoli potenziali e sulle misu re di protezione sul posto di la voro. Quanto prima futuri, giovani col leghi di lavoro inizieranno la for mazione di panettiere-pasticcereconfettiere. Per familiarizzare gli apprendisti alle misure di protezione appropriate, la PCS propone una borsa contenente tutto il necessario per la sicurezza personale. Una borsa a salvaguardia della sicurezza. E’ la cosiddetta Safety-Bag che ri unisce una decina di articoli pro tettivi: un guanto antitaglio, un paio d’occhiali di protezione, una mascherina contro la polvere, un disinfettante, una crema per la cura delle mani, guanti di gomma, protezioni per l’udito, bende e garze, prime cure contro le brucia ture, uno spazzolino da denti, dentifricio e un opuscolo sulla prevenzione. Le imprese che sono allacciate alla soluzione settoriale ASA, possono avere la Safety-Bag dal promo-shop della PCS, al prezzo speciale di 55.– franchi. Un presente duraturo e sensato Questo utile regalo non mancherà di sorprendere i nuovi protetti degli artigiani. Grazie al SafetyBag il settore imbocca la giusta direzione. In effetti, i primi giorni d’una formazione, segnano e in fluenzano spesso tutta la vita professionale. La soluzione setto riale MSSL della PCS è a disposi zione dei richiedenti che avessero eventuali domande da porre sul soggetto. Soluzione settoriale MSSL della PCS ARTIGIANATO Nº 27 | 3 luglio 2015 | panissimo 15 I prodotti realizzati nella fattoria di Vaglio patrocinata dal Lions Club Lugano. Una realtà in costante crescita per il bene di tanti Ammodernamento riuscito del Fornaio «La Fonte» Il trasferimento della produzione ad Agno, ha permesso di dedicare maggior spazio alla vendita e all’ospitalità per le consumazioni. Dalla prima timida apparizione in piazza Molino Nuovo una quindi cina d’anni fa, alla Fondazione «La Fonte» fu offerta l’opportunità d’insediarsi nello stabile di via Giuseppe Buffi, proprio di fronte all’Università della Svizzera italia na. Fin da subito gli spazi si rivelarono esigui per un’attività – ben accolta – di quello che forse è l’ultimo quartiere residenziale di Lugano che offre spunti per raccontarne la storia. E’ lì, sul piazzale Milano, poi diventato piazzale Paride Pelli, dal nome di uno dei sindaci che hanno fatto la storia della città nel secolo scorso, che nacque la palla canestro, in particolare quella femminile promossa dalle ragazze che frequentavano la Casa d’Italia ora sede del consolato italiano, negli anni Quaranta, in linea con il peso che il regime fascista dava all’esercizio fisico. Ma torniamo in argomento. Il gruppetto che era al lavoro il giorno della visita, da sinistra: Luisa, Samanta, Luigi ed Edoardo Magon. Una bene augurante innovazione La struttura ora si presenta lumi nosa, quasi solare, grazie anche ai sorrisi che fanno tenerezza, elargi La camionetta per la distribuzione e che fa la spola tra Agno e Lugano, con l’emblema promozionale. ti dagli ospiti con lievi handicap di cui si occupa la Fonte. Il bianco è la tinta dominante, fatte salve le sedie e i tavolini dello spazio riservato al consumo sul posto di prodotti salati, dolci – at tualmente anche un eccellente gelato – e bibite in ambiente tran quillo pur se sprigionante vitalità grazie ai passaggi frequenti degli universitari, osservati con bono mia dagli altri clienti più in là con gli anni. Partiti verso Agno i tre operatori che si occupavano della produzio ne: Roberto Guadagnin, Franceso Marangi (prossimo al pensiona mento) e Urs Müller, che avevano curato la formazione di tre appren disti con qualche problema, suc cessivamente inseritisi stabilmen te nel mondo del lavoro, a gestire la struttura è subentrato Eoardo Magon. Chi lo conosce sa che idee e spunti per concretare nuove iniziative non gli fanno difetto; certamente ne trarranno benefici e ampliamento d’orizzonte gli utenti della Fondazione lì impe gnati. L’ampio, luminoso frontale del locale destinato soprattutto alla vendita. Nereo Cambrosio