Norme di comportamento per la popolazione in caso di incidenti all'interno della Acciai Speciali Terni Per informazioni Ufficio Protezione Civile Comune di Terni Corso del Popolo, 30 www.comune.terni.it sezione Protezione Civile A cura dell'Uff. Protezione Civile in collaborazione con l'Uff. Comunicazione La pubblicazione vuole fornire informazioni utili in caso di incidenti che potrebbero verificarsi nello stabilimento della società Acciai Speciali Terni SpA e avere rilevanza esterna allo stabilimento. I dati riportati sono estratti dal PIANO DI EMERGENZA ESTERNO (PEE) redatto dalla Prefettura di Terni. Il piano è stato elaborato a seguito del procedimento di valutazione del Rapporto di Sicurezza della società Acciai Speciali Terni S.p.A., da parte del Comitato Tecnico Regionale, ai sensi del D.Lgs. 334/99 (direttiva Seveso). L'obiettivo principale del Piano è limitare gli effetti sulle persone, le cose e l'ambiente nel caso in cui si verifichi un incidente che coinvolga sostanze pericolose utilizzate nei processi produttivi dello Stabilimento. Impianti a rischio Gli impianti all'interno del complesso industriale della Acciai Speciali Teni S.p.A. che possono dare origine a incidenti con rilevanza esterna allo stabilimento e quindi soggetti al D.Lgs. 334/99 sono: Stoccaggio Acido Fluoridrico in soluzione al 32 % - Acciai Speciali Terni S.p.A. (Reparto IDA/PIX) Stoccaggio Acido Fluoridrico in soluzione al 32 % - Acciai Speciali Terni S.p.A. (Reparto IDA/PRA) Impianto di produzione gas tecnici Linde Gas Italia s.r.l. Aree interessate dagli effetti dei possibili incidenti Le aree esterne allo stabilimento interessate dagli effetti dei possibili incidenti sono state individuate sulla base dei risultati dell'esame del Rapporto di Sicurezza e, come si vede dalla planimetria, sono: Area 1 - Santa Maria Maddalena Area 2 - Via Breda, Via Brin Area 3 - Prisciano ZONE A RISCHIO La gravità di un incidente, di norma, diminuisce allontanandosi dal punto di origine dell'incidente, pertanto il territorio esterno allo stabilimento viene suddiviso in zone a rischio decrescente di forma circolare il cui centro è il punto di origine dell'incidente per lo stabilimento in oggetto avremo: 1. ZONA DI SICURO IMPATTO (INTERNA al complesso industriale) Immediatamente circostante l'impianto, caratterizzata da effetti ad elevata pericolosità per le persone. L'intervento di protezione consiste nel rifugio al chiuso. 2. ZONA DI DANNO (ESTERNA al complesso industriale) Confina con la zona 1., esterna alla prima, caratterizzata da possibili danni anche gravi e irreversibili per le persone che non assumono le corrette misure di auto protezione e da possibili danni anche letali per persone vulnerabili. L'intervento di protezione principale consiste nel rifugio al chiuso. 3. ZONA DI ATTENZIONE (ESTERNA al complesso industriale) Confina con la zona 2. , caratterizzata dal possibile verificarsi di danni generalmente non gravi anche per i soggetti particolarmente vulnerabili, oppure da reazioni fisiologiche che possono determinare situazioni di turbamento. In questa zona si consiglia il rifugio al chiuso e azioni di controllo del traffico. Punto dove si è verificato l'incidente 3 2 1 Area 2 Stoccaggio HF reparto PRA Area Stoccagg reparto Area 1 caggio HF arto PIX Planimetria generale Area 3 Linde Gas Italia Impianto di produzione gas tecnici Area 1: STOCCAGGIO ACIDO FLUORIDRICO AREA PIX Scenario di riferimento: rilascio in fase liquida ed evaporazione di vapori tossici Conseguenze: dispersione di vapori tossici Zona di attenzione (fino a 260 metri dallo stoccaggio acidi) Aree cittadine coinvolte: Via S. Breda n. 1 Via Ponte d'Oro civ. n. 5, 7, 15, 17, 19, 21, 23, 25 Via Ricotti Gian Cesare civ. n. 2, 6, 8, 10 Via Campriani civ. n. 25, 27, 28 Viale B. Brin civ. n. 138, 144, 146, 148, 150, 152, 154, 156, 158, 160 Via Sardegna civ. n. 1, 3, 4, 5, 6, 8, 9, 10, 11, 12 14, 16, 18, 20 Via Sicilia civ. n. 1, 2, 5, 6, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 14, 15, 19, 21 Via Romagna civ. n. 49 Area 2: STOCCAGGIO ACIDO FLUORIDRICO AREA PRA Scenario di riferimento: rilascio in fase liquida ed evaporazione di vapori tossici Conseguenze: dispersione di vapori tossici Zona di attenzione (fino a 260 metri dallo stoccaggio acidi) Aree cittadine coinvolte: Str. S. Maria Maddalena civ. n. 23, 25, 27, 29, 33, 35, 52, 54, 56 Via degli Arroni civ. n. 89, 91 e 93 Raccomandazioni per i cittadini: pur non essendo previsti rischi specifici per la popolazione, i cittadini dovranno mettere in atto le azioni di auto protezione descritte nel paragrafo “misure di autoprotezione”. Area 3 IMPIANTO PRODUZIONE GAS TECNICI Senario di riferimento: esplosione torre di frazionamento Conseguenze: esplosione con ricaduta frammenti Zone di danno (fino a 200 mt dall'impianto) Aree cittadine coinvolte: Str. della Romita civ. 9 Via dei Forgiatori civ. 11, 12 e 13 Via dei Meccanici civ. 8 e 10 Raccomandazioni per i cittadini: i cittadini dovranno mettere in atto le azioni di auto protezione descritte nel paragrafo “misure di autoprotezione” consistenti in via prioritaria nel rifugiarsi al chiuso. Zona di attenzione (fino a 400 metri dall'impianto) Aree cittadine coinvolte: Via delle Officine civ. 14, 16, 18, 20, 22, 24, 26 e 28 Via dell'Industria civ. 5, 7, 8, 9, 10, 11, 12, 13, 15, 16, 17, 19, 20, 22, 24, 25, 27, 28, 29, 30, 35, 37, 39, 45, 47, 53, 55, 69, 71 e 73 Via dei Meccanici civ. 2, 5 e 6 Via dei Forgiatori civ. 1, 2, 3, 4, 5, 6, 7, 8, 9 e 10 Str. della Romita civ. 12 Via dei Fonditori civ. 1, 2, 3, 4, 5,12, 13, 14, 15, 16, 17 e 19 Via dei Laminatori civ. n. 2 Raccomandazioni per i cittadini: pur non essendo previsti rischi specifici per la popolazione, i cittadini dovranno mettere in atto le azioni di auto protezione descritte nel paragrafo “misure di autoprotezione”. Sistemi di allarme e di cessato allarme Emergenza: Stoccaggi acido fluoridrico area PIX-PRA Impianto produzione gas tecnici Inizio dell'emergenza: i cittadini sono invitati ad attivare le misure di auto protezione Suono della durata di 10 minuti della sirena Fine dell'emergenza: non ci sono più rischi e pericoli per l'incolumità dei cittadini Suono della durata di 1 minuto della sirena, ripetuto per 3 volte ad intervalli di 15 secondi. Misure di autoprotezione che i cittadini nelle aree a rischio devono adottare in caso di incidente (comuni a tutte le aree) Se si è all'aperto ripararsi in luogo chiuso Chiudere impianti elettrico, termico, e del gas Fermare gli impianti di ventilazione, di condizionamento e climatizzazione dell'aria Spegnere ogni tipo di fiamma Accendere una radio a batterie per avere notizie sull'andamento dell'emergenza Prestare attenzione al segnale del cessato allarme Non usare il telefono se non per casi di soccorso sanitario urgente Non fumare Non andare a prendere i bambini a scuola Non recarsi sul luogo dell'incidente Misure di autoprotezione rivolte ai cittadini delle aree 1 2 Chiudere porte e finestre occludendo spiragli con panni bagnati Chiudere le fessure e le prese d'aria con nastro isolante o con panni bagnati Se si avverte la presenza di odori pungenti o senso di irritazione proteggere bocca e naso con un panno bagnato e lavarsi gli occhi Misure di autoprotezione rivolte ai cittadini dell'area 3 Chiudere le tapparelle e/o persiane, lasciando aperte porte e finestre Numeri utili Vigili del fuoco Emergenza 115 Telefono 0744 546411 Servizio 118 Ospedale 0744 2051 Vigili urbani 0744 426000 Sindaco 0744 549540 Protezione Civile Comunale 0744 549826 0744 549821