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In piena crisi, l’ignominia dei Rimborsi abnormi ai Partiti (pag. 3)
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/informazioni- commenti-opinioni –immagini /
____“ “Proscritti, orfani di una Nazione scomparsa, rompiamo l'accerchiamento psicologico di
chi ci vorrebbe nel ghetto, nella fogna delle opinioni irricevibili. Navighiamo a vista
tra le ro tra le rovine del nostro tempo per preparare il terreno culturale della riscossa ideale”_
q
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Ormai quando Marcello Veneziani
y un appello alla “destra”, s’è
lancia
capito che parla del PDL. Marcello
Veneziani
è diventato una persona
e
“pratica”. Non scrive più (peccato!)
romanticissimi
libri sulla Nobiltà
l
della Sconfitta. Si occupa di cose
“reali”, dedica le sue attenzioni ai
l da fornire a chi
consigli
,concretamente, “dovrebbe
o
rappresentare
gli Italiani antisinistra. E così sulla Rai , in nome
della
. sua nuova coscienza
democratica, s’è lasciato scappare
quest’aulico e “maturo suggerimento
: “ Entrate nell’ordine (penoso) delle
idee che in Italia la libertà e la
democrazia si traducono con
spartizione della Rai e lottizzazione
delle reti per aree politiche.” Ed a
proposito dell’esercito di
“mazzieri”dell’ultrasnistra
accampati in Rai come presentatori,
anchor-men, vignettisti o “comici”, il
buon Marcello arriva a concedere :
“Sì, è vero, li pagano anche con i
nostri soldi, ma pretendete che tra le
merci televisive esposte ce ne siano
almeno alcune di vostro gradimento,
anziché pensare di eliminare quelle
che piacciono ad altri. Assodato che
in Rai non ci possono essere
programmi che hanno il consenso di
tutti, nemmeno le previsioni meteo,
accontentatevi di pretendere la
vostra fetta.”....Già, proprio così, la
“loro” fetta. Quello che c’è da
attendersi dalla “destra” al Governo
non è un clima di ideale e velleitario
“cambio di passo e spartito”, ma solo
una ragionevole co-presenza basata
su un equo patto spartitorio,
decisamente poco “onorevole” ma
certamente dai risultati più
“concreti”....Una aggiunta, una
lottizzazione razionale senza inutili
sprechi di energia riversati in
“crociate”. Una rosa sulla fogna. Un
salottino “buono” in una casa
diroccata, un quartierino “ripulito”
in una Città sommersa
dall’Immondizia. E di fronte al
grande Letamaio Rai, qual’è alfine il
Consiglio ultimo di Veneziani alla sua
smaliziata e rampante “destra” ?
“ci vorrebbe pazienza e saggezza,
condita di piccola furbizia
d’estrazione curiale, democristiana e
volpino-liberale”; eccolo il
Vademecum ed il Fotokit di questa
“destra”: un’istantanea forse
impietosamente “reale” ma che ci
ricorda, con tristezza, come certe
volte talune malattie possano rendere
ripugnante l’Immagine di qualcuno
che pure fino ad ieri avevamo amato.
…
.
-------------n° 11----------- 7 Giugno 2010
Palermo
“ Demolition Man”
“Dateci Qualcosa di Destra”!
P
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C
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…
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Image byy Daniele Banda
Che la manovra di Tremonti non sarebbe stata esattamente “rose e fiori” lo si era
capito benissimo, anche senza essere economisti. Ed infatti come i petali d’una
margherita cominciano a fioccare le proteste delle categorie più attente e
provviste delle migliori “vedette”.In piena estate insomma, vedremo sul piede di
guerra le categorie più disparate, dai pensionati ai medici, dai farmacisti agli
insegnanti fino al personale del comparto sicurezza e degli enti che saranno
soppressi. Tutti a sostenere ,legittimamente, che una Manovra,per essere equa e
meglio digeribile, dovrebbe passare per tutti i settori e le fasce sociali ed incidere
proporzionalmente in base ai redditi accertati e fermo restando che molto di più
occorrerebbe fare sul fronte dell’evasione fiscale.Il tutto a dir la verità molto
ragionevole in uno Stato in cui ,da molto tempo, la Casta Politica non fa mai un
passo indietro e, mentre parla di “costi della democrazia” non esibisce alla
Nazione Riforme d’un qualche rilievo ma solo scandali e l’emersione di nuove
Cricche.Tutto questo, lo sottolineiamo ci appare fisiologico (perfino la Gran
Bretagna si prepara ad affrontare una dura terapia di questo genere) atteso che a
nessuno piace subire stop o peggio marce indietro tranne che in un solo
sgradevolissimo caso , quello della Magistratura. Che a protestare contro le
misure di Tremonti si presenti prima assoluta la più esclusiva delle Caste italiane
è cosa che fa veramente masticare amaro.Specie tenuto conto che i livelli
retributivi dei nostri Giudici gareggiano spalla a spalla con quelli dei “politici” e
che la Magistratura italiana, la meglio compensata di tutto l’Occidente,è l’unica
categoria italiana che usufruisca ancora della vecchia “scala mobile”, cioè degli
scatti automatici dello stipendio per semplice accumulo degli anni di servizio. Una
condizione che ,accoppiata alla grande responsabilità ed all’enorme potere,
avrebbe dovuto suggerire ai rappresentanti di questo Potere dello Stato una minore
“indignazione”, ai limiti della Lesa Maestà, allorchè per evitare un disastro “alla
greca” tutta l’Italia è chiamata, ope Legis, a fare sacrifici e rinunzie.Forse un
minor tasso di “rumorosità”, nella fattispecie, non avrebbe guastato.
COME TAFAZZI
(ormai ci autoflagelliamo fino al delirio)
° Pesante colpo di immagine per il governo di
Sarkozy. il tribunale di Parigi ha condannato il
ministro dell'Interno francese, Brice Hortefeux,
a un'ammenda di 750 euro per insulti
razziali. Il ministro dovrà inoltre versare
2.000 euro di danni e interessi all'associazione
...e allora come puoi
tollerare che FINI faccia
ancora “POLITICA” ?
Combatti con Noi ogni abusivismo !
antirazzista che l’ha portato in tribunale, il
Movimento contro il razzismo e per l’amicizia
tra i popoli (Mrap). Si tratta del primo grado di
giudizio e il ministro è pronto a fare ricorso. Il
caso risale al 5 settembre scorso, quando
Hortefeux - inconsapevole di essere alla portata
di un microfono e di una telecamera accesi - si
lasciò andare a considerazioni semi-innocue
sugli
immigrati
magrebini.
"C'è
“L’ Occidente in
decadenza si è
messo a scrivere
la storia delle
sue ritirate e delle
sue umiliazioni per
conto di coloro che
gliele infliggono.
Esausti, abbrutiti, drogati,
rinnegando il nostro
passato e le nostre virtù,
felici di vedere inaridite le
sorgenti di quell’onda che
ci lanciò alla conquista del
mondo... accettiamo tutto:
l’ ingiuria, il disprezzo, lo
sputo”
-Jean Cauda “Le Scuderie d’Occidente”
sempre
bisogno di uno di loro. Quando ce n'è uno, va
bene. E’ quando ce ne sono molti che ci sono dei
problemi",
disse
esattamente
il
ministro
Per il tribunale, la frase è stata "oltraggiosa “!!
C’è un’Europa progressista che si trova di fronte a Problemi di coscienza nuovi
Girano per l’Europa socialdemocratica attuale quesiti nuovi
.C’è ad esempio il dilemma che vive il democratico, che si
chiede fino a che punto é sensata e lecita l’ammissione di
antidemocratici nel gioco, cioé di coloro che beneficiano
della democrazia per esprimere le proprie idee in piena
libertá, ma che vorrebbero allo stesso tempo distruggerla,
creando questa contraddizione paradossale.(noticina : ma
CHI può stabilire, certificare che “qualcun altro” è davvero
ANTIDEMOCRATICO ? Si decide a maggioranza ?). E cosí
c’é anche un certo tipo di danese socialista che vorrebbe
mettere il suo paese a disposizione di chi ne avesse bisogno
, e vorrebbe naturalmente che coloro che arrivino nel paese
si dichiarino soddisfatti ed estasiati del progresso civile e
del benessere sociale e siano perlomeno propensi a ben
continuare a valorizzare i benefici di anni e anni di lotte
della ex-classe operaia per conquistare tutti questi diritti
sociali. O perlomeno non ci sputi sopra e mostri un po di gratitudine di tanto in tanto.
Ma a volte, é vero, magari questa “gratitudine” diventa un po troppo cogente e
pesante
e
si
trasforma
in
non
dichiarata
“sottomissione”.
Insomma, alla fine il socialista diventa anche nazionalista. O dobbiamo forse dire:
nazional-socialista? Tutti problemi nuovi di fronte ad una serie di “utenti” inattesi come
gli Islamisti “attivi”. che specie nel Nord Europa si fanno sentire eccome !
* Qualche anno fa ,in Svezia, durante la ormai “consueta” parata omosessuale
annuale, i partecipanti passando per Blågårdsgade furono bersagliati da bottiglie e altri
oggetti da parte di giovani islamici, perché naturamente questi ultimi si sentirono
provocati dal passaggio della parata nella zona che ormai considerano loro. Per cui il
passaggio di Danesi “peccatori” fu visto come una Provocazione. Ed incredibilmente i
“dissoluti” Danesi videro rientrare dalla finestra verde dell’Islamismo quell’integralismo
religioso che invece avevano sconfitto ed emarginato in chiave cristiana. Chi vince ?
Chi perde ? DOVE sono le Ragioni della Democrazia ? Da Quale Parte militano ?
Art. 41 Costituzione
Pensano di “ritoccare” la Costituzione solo in rapporto alle
Esigenze della Economia. Per agevolare le Imprese. Basterà ?
Il premier Silvio Berlusconi e il ministro dell'Economia Giulio
Tremonti sono d'accordo su una misura straordinaria «per la
libertà di impresa»:attraverso la modifica dell'articolo 41 della
Costituzione), il provvedimento dovrebbe portare ad una
«sospensione di due-tre anni» delle autorizzazioni per le piccole
e medie imprese, la ricerca e le attività artigiane. Ad annunciare
la misura straordinaria è stato lo stesso Tremonti a margine del
vertice G20 di Busan, in Corea del Sud. Il titolare di Via XX
Settembre ha spiegato che «presenterà questa proposta al vertice
dei Ministri e all'Ecofin ». Tremonti pensa a un provvedimento
sotto forma di legge costituzionale «limitato all'economia reale e
non alla finanza e con l'urbanistica che abbia un regime a parte.
Pensiamo - ha chiarito - a una radicale e totale autocertificazione
per le pmi, l'artigianato e la ricerca con i controlli e verifica
che va fatta ex post». Per il ministro dell'Economia si tratta di
una misura che non comporta incentivi fiscali e che «non va in
contrasto con il federalismo, anzi».
L'iniziativa economica
privata è libera.
Non può svolgersi in
contrasto con l'utilità
sociale o in modo da
recare danno alla
sicurezza, alla libertà,
alla dignità umana.
La legge determina i
programmi e i controlli
opportuni perché
l'attività economica
pubblica e privata possa
essere indirizzata e
coordinata a fini sociali.
Dal 1999 al 2008 i rimborsi elettorali sono aumentati del 42 per cento una cosa inaudita, che
ovviamente non ha eguali al mondo. I partiti hanno guadagnato, al netto delle spese, circa 400
milioni di euro. La parte del leone l’hanno fatta i due partiti maggiori, Pdl e Pd. Il primo, però ha
spesso più del secondo e pur ricevendo molto di più del Pd, ha incassato di meno.Nel 2006 Forza
Italia aveva addirittura debiti per 157 milioni, che però – grazie alla generosità del rimborsi – sono
rientrati. Il meccanismo messo in moto è infernale, la legge trasforma i partiti in un'idrovora
mangiasoldi. Un rubinetto sempre aperto che ogni cittadino italiano, avente diritto al voto, paga
venti euro a testa. L’aspetto paradossale è il seguente: viene rimborsato anche il non voto. Vengono
pagate ai partiti anche le astensioni. Chi non va a votare costa quanto chi va a votare. Che senso ha?
Cancellare questa linea di demarcazione è davvero un insulto.Chi si astiene, generalmente, ha deciso
di non partecipare al turno elettorale. Non vuole saperne, non ci crede, ha maturato una
idiosincrasia verso i partiti e le istituzioni, è così che la pensa. Come si fa a mettere nel calderone
della spesa anche il cittadino che non vuole partecipare alla spesa ? L’altra drittata riguarda lo
scioglimento anticipato della legislatura. Non danneggia i partiti, perché gli anni in meno di attività
parlamentare vengono ugualmente calcolati nel rimborso. Siccome ogni cinque anni toccano venti
euro per ogni avente diritto (distribuito in percentuale), quando la legislatura chiude battenti
anzitempo, ciò che resta viene ugualmente consegnato ai partiti. Risultato: gli scioglimenti non fanno
risparmiare, ma aumentano esponenzialmente la spesa elettorale e arricchiscono i partiti. UNO
SCHIFO, COME SI VEDE....”ORGANIZZATISSIMO”.
Rischio di collasso,dopo la Grecia , anche per l’Ungheria
Un nuovo caso Grecia, con tanto di dati statistici "manipolati", aleggia sull’Europa. Il rischio
default, con conseguente crollo della Borsa e della valuta locale, il fiorino, è stavolta della vicina
Ungheria, dove il nuovo governo è costretto a
parlare di «situazione molto grave».
«È chiaro - ha detto il portavoce del primo ministro, Viktor Orban, in carica da appena una
settimana - che l’economia versa in una situazione molto grave. Non penso affatto che sia
un’esagerazione parlare di un rischio default». Il problema è che anche in questo caso qualcuno
(chiaramente parliamo del precedente governo socialista) avrebbe messo lo zampino sui dati statistici
che fotografano lo stato dei conti pubblici: il portavoce ha infatti parlato di numeri «manipolati» dal
precedente governo, che «mentono» sulla situazione reale dell’economia del Paese.
Una storia molto simile a quella italiana, nel senso che è noto che ancora adesso, di fatto l’Italiadel.
centrodestra continua a pagare i conti fallimentari, i debiti e gli interessi passivi su essi stratificati
dai governi di centrosinistra con picchi mostruosi raggiunti nel periodo della leadership socialista.
La grave crisi ungherese, naturalmente, ha fatto crollare anche la Borsa di Milano ed ha fatto
arretrare l’Euro rispetto al dollaro. Guai a catena.
Come a dire che quando i socialisti non ti colpiscono da “dentro” ,riescono a farlo anche da “fuori ed
addirittura con effetti- rimbalzo provenienti dal passato. Decisamente degli insetti perniciosi. Peggio
delle cavallette.
Kulturainpillole
Il Barone di famiglia siciliana Julius Evola (pseudonimo di Giulio Cesare Andrea Evola)
(Roma, 19 maggio 1898 – Roma, 11 giugno 1974) è stato un filosofo, pittore e poeta italiano.
Nemmeno Evola è potuto sfuggire alle
Forche Caudine della Satira
Evola è propugnatore del “tradizionalismo”, ovvero di un modello ideale e sovratemporale di
società caratterizzato in senso spirituale, aristocratico e gerarchico. Secondo l’autore tale
modello è riscontrabile, da un punto di vista storico, in civiltà quali quella egiziana, romana,
indiana. Tali civiltà non si basano su criteri economici, materiali e biologici, ma sono
suddivise e gestite in base a criteri di gerarchia sociale di carattere ereditario e spirituale.
Queste civiltà -ritenute superiori dall’autore- si basano su una più elevata dimensione
metafisica e spirituale dell’esistenza, anziché su criteri di ordine materiale e biologico.
La naturale decadenza di queste società è inversamente proporzionale all’aumento del
progresso e della modernità. Tale processo di decadenza ha inizio con la perdita dell’unico
polo che in passato racchiudeva sia l’autorità spirituale che quella temporale e prosegue
attraverso i valori illuministi espressi con la Rivoluzione Francese per arrivare alla società
odierna dove la dimensione spirituale dell’esistenza è andata definitivamente perduta.
Secondo Evola ogni azione che avviene durante la vita biologica (che l’autore definisce il
divenire) rispecchia direttamente una medesima azione di carattere metafisico (l’essere) e
dunque imperitura e sovratemporale.
Il cammino dell’uomo durante la sua non-evoluzione (come la definisce lo stesso Evola in
aperto contrasto con le teorie darwiniane) avviene attraverso un percorso di tipo circolare e
non lineare. Traccia di questa teoria la si trova, ad esempio, nello schema proposto da Esiodo
relativo alle così dette quattro età: età dell’oro, età dell’argento, età del bronzo e, infine, età
del ferro.
Secondo Evola l’uomo ha la possibilità di elevarsi alla sfera divina e metafisica attraverso
precise strade (il rito e l’iniziazione), utilizzando determinati strumenti (l’azione e la
contemplazione) all’interno di contesti sociali predeterminati (la casta, l’impero).
In particolare Evola rifiuta totalmente il concetto di egalitarismo in favore di una visione
differenziatrice della natura umana. Ne consegue un netto rifiuto per la democrazia (intesa
come strumento di massa) e parimenti per ogni forma di totalitarismo, anch’esso ritenuto
uno strumento di massa che si basa non su un’autorità spirituale, bensì solo su un’autorità di
tipo temporale.
Parimenti le differenze naturali tra gli esseri umani si rispecchiano anche nelle stesse razze.
Evola rifiuta una visione razzista della vita in senso biologico, affermando la sua teoria del
così detto razzismo spirituale.
La “razza interiore” di cui parla il filosofo è definita come un patrimonio di tendenze e
attitudini che - a seconda delle influenze ambientali - giungono o meno a manifestarsi
compiutamente. L’appartenenza ad una razza si individua dunque sulla base delle
caratteristiche spirituali, e solo in seguito fisiche, diventandone col tempo queste ultime il
segno visibile.
Una parte del pensiero evoliano può essere espresso dalle tesi della Rivoluzione
conservatrice, soprattutto per quanto riguarda l’avversione per il sistema liberal-capitalista,
regno e dominio “demonico” dei valori economici su quelli spirituali..
...ci permettiamo di consigliare agli amici Lettori di iniziare
la loro “esplorazione” di questo Autore fondamentale
partendo dal pamphlet “Orientamenti” (attualmente diffuso
dalle edizioni “Il Cinabro”) che Evola scrisse per i giovani di
Destra dell’immediato dopoguerra “quando tutto appariva
perduto”.Con questo opuscolo il pensatore siciliano suggerì ai
giovani “il percorso” ,prima di tutto interiore, per “resistere”,
anzi “per tener fermo” in un mondo alluvionato dal trionfo
delle armate russe ed americane ed in una Europa non solo
spezzata in due militarmente ma anche quotidianamente
aggredita dalle Ideologie massificanti dei Vincitori.
E’ lo scritto in cui Evola, più esplicitamente , si occupa di Politica. Un’arma che tuttavia
Egli giudica inadeguata ed insufficiente di fronte alla mostruosità delle rovine che
sembrano aver sommerso la Tradizione del vecchio Continente.Ma siamo agli albori
del Msi e molti giovani intendono reagire, esserci, organizzarsi attorno a Bandiere e
Miti chiari. “ORIENTAMENTI” è la Risposta di Evola. Si agisca, si combatta ,ma si
abbia ben chiaro in mente che per restare ritti in un mondo di Rovine occorre
richiamarsi a modelli interiori più eterni che “antichi”,non sperare ineffimeri
successi. E restare soprattutto aderenti allo Stile Umano che fece Grande l’Europa.
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Occidente numero 11 di Guido Virzi 10/06/2010