RECENSIONI OTTAVO TORNEO - A. SC. 2010 – 2011
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1 1A - Beatrice De Mare - "Il cannocchiale d'ambra"
VIII TORNEO DI LETTURA DELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA “GIOVANNA
BERNARDINI”
SCUOLA SECONDARIA DI I° “LUIGI SETTEMBRINI” ROMA
1A DE MARE BEATRICE - N° PRESTITO 1029 - A.S. 2010 / 2011
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
RECENSIONE
“Il cannocchiale d’ambra”
di P. Pullman
TITOLO ORIGINALE: The amber spyglass
Editore: Salani
TRADUZIONE: Francesco Bruno
GENERE: Fantasy
Seguito de “La lama sottile” (TRILOGIA: Queste oscure materie)
TRAMA
Le cose per Lyra non vanno troppo bene … sua madre l’ha rapita e la tiene addormentata; la Chiesa vuole
ucciderla; la battaglia tra Lord Asriel e l’Autorità è in corso e le sorti del mondo dipendono da lei perché,
come Eva , verrà tentata.
Quando il suo amico Will la salva, Lyra decide di andare nel mondo della morte per scusarsi con un suo
amico d’infanzia, Roger. Intanto colei che dovrà tentare Lyra, la scienziata Mary Malone, si ritrova in un
altro mondo dove conosce il popolo dei mulefa, strani esseri su ruote, e costruisce un cannocchiale
attraverso il quale riesce a vedere la Polvere…
COMMENTO
Il bellissimo libro, che chiude la saga di “Queste oscure materie”, mi ha affascinata e mi ha spinto a
riflettere sull’esistenza di un aldilà.
Mi ha colpito molto il passaggio che descrive il viaggio di Lyra e Will verso il mondo della morte, perché
i ragazzi sarebbero potuti rimanere lì per sempre, senza più tornare nel mondo reale.
Vorrei esprimere la sensazione di vuoto e di tristezza che ho provato mentre leggevo l’ultima riga del
libro: la saga era finita e non ci sarebbe stato un seguito. Allora mi sono chiesta: “Perché l’autore ha fatto
finire qui la storia?”
Vorrei consigliare l’intera trilogia a chi, come me , ama le saghe e i libri di fantasia.
SUPERVISIONE: Prof.ssa Paola Celletti
2 1A - Beatrice De Mare - "Coraline"
1A- DE MARE BEATRICE - N° PRESTITO 1665 - A.S. 2010 / 2011
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
“Coraline”
di Neil Gaiman
RECENSIONE
TRAMA
Coraline è una ragazzina con la passione per l’esplorazione, e abita in un appartamento con 13 porte, da
cui si può entrare e uscire per stanze e corridoi, mentre la quattordicesima, la più antica, non porta da
nessuna parte.
Una notte, aprendo quella porta, la ragazza scopre che c’è un corridoio e che il muro di mattoni è sparito.
I genitori di Coraline non l’ascoltano mai, quindi, quando rimane da sola, decide di passare la porta
“magica”, trovandosi in una casa che è apparentemente uguale alla sua, dove vivono … i suoi “altri
genitori”, i quali sono diversi dai veri genitori, perché accontentano sempre Coraline e hanno dei bottoni
al posto degli occhi.
Quando i “genitori nuovi” di Coraline le chiedono di diventare loro figlia e di cucirsi dei bottoni al posto
degli occhi, la ragazzina capisce che è tutto un inganno per appropriarsi della sua anima, cosa successa ad
alcuni bambini fantasma rinchiusi in uno sgabuzzino e dimenticati …
Toccherà a lei sfidare l’”altra madre” e trovare le anime degli spettri bambini e i suoi veri genitori … Ci
riuscirà?
COMMENTO
Questo libro è fantastico e appassionante, e la storia che racconta è davvero intrigante e piena di mistero.
Avevo anche visto il film, ma leggere il libro è stato totalmente diverso, perché lo scrittore è stato capace
di farmi provare le emozioni di Coraline …
Il film, infatti, non mi ha fatto paura, ma il libro mi ha messo tanta agitazione, specialmente quando
Coraline pensa che sia tutto finito: non avevo tenuto presente che l’“altra madre”, la quale durante la sfida
per trovare le anime dei bambini aveva fatto tutto il possibile per ostacolarla, aveva promesso di giocare
pulito, giurando sulla sua mano destra …
3 1A - Beatrice De Mare - "I viaggi di Gulliver"
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
RECENSIONE
“I viaggi di Gulliver”
di J. Swif
Titolo originale: Gulliver’s travels
Autore: J. Swift(1667-1745) nacque a Dublino, visse tra Irlanda e Inghilterra come pastore anglicano e
scrisse poesie, libelli e opuscoli nei quali prendeva in giro i costumi e le politiche del suo tempo, come
“La battaglia dei libri”, “Lettere di un drappiere”, “Modesta proposta”e “lo spogliatoio della signora”.
Editore: Biblioteca Economica Newton
Introduzione: Fabio Giovannini
Traduzione: Ugo Dettore
Trama
Nel libro l’autore parla, in prima persona, dei viaggi di Lemuel Gulliver, che nel 1699 si imbarca in una
nave e inizia la sua serie di viaggi in mondi fantastici popolati da strane creature, come i microscopici
abitanti dell’isola di Lilliput, i giganti di Brobdingnag, gli strampalati abitanti di isole volanti, e gli
Houyhnhnms, cavalli che parlano e ragionano e non sanno cos’è la menzogna.
Questi viaggi, e in particolare l’ultimo, fanno riflettere sui difetti dell’Europa a quei tempi, come la guerra
tra i lillipuziani e gli abitanti dell’impero vicino di Blefuscu, scoppiata per il semplice fatto che… non
erano d’accordo se rompere le uova dalla parte più piccola o quella più grande, parodia dei conflitti tra
Inghilterra e Francia; oppure la somiglianza del comportamento degli umani con quello degli Yahu, esseri
ripugnanti e sudici sottomessi dagli Houyhnhnms.
Commento
A me questo libro è piaciuto moltissimo, è molto bello e appassionante, soprattutto tenendo anche conto
che l’autore è vissuto nell’XVIII secolo e quindi con un modo di narrare ben diverso da quello dei libri
moderni: ricco di molte osservazioni sull’organizzazione dei luoghi che Gulliver visita e poche sulle sue
azioni, per dare un’idea delle somiglianze e differenze tra le culture dei vari mondi immaginari, rispetto a
quella del suo mondo.
Anche se il racconto è davvero meraviglioso, devo dire che non mi è piaciuto come questo si è concluso:
con Gulliver disgustato della sua stessa moglie e dei suoi figli, perché non tutti gli umani sono
menzogneri, avidi, ripugnanti come gli Yahu, e penso che invece di rimanere disgustato Gulliver avrebbe
potuto cercare di farli cambiare, insegnando loro le cose apprese dagli Houyhnhnms .
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------4 1A - Beatrice De Mare - "Il libro della jungla"
1A DE MARE BEATRICE - N° PRESTITO 523 - A.S. 2010 / 2011
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
RECENSIONE
“Il libro della giungla”
di Rudyard Kipling
Progetto Biblioteca Scolastica “Nobel Prize al quadrato”
Editore: Fabbri
Trama
Il libro è una raccolta di racconti ambientati in India.
Il protagonista è Mowgli, bambino adottato e allevato dai lupi, dalla pantera Bagheera e dall’orso Baloo,
alle prese con la tigre Shere-Khan.
In una delle storie, Kotick è la foca bianca alla ricerca di un posto dove le foche possano vivere senza
l’uomo.
Rikki Tikki Tavi è una mangusta, che deve proteggere la sua famiglia da due terribili cobra.
Piccolo Toomai, vuole diventare cacciatore di elefanti e assiste all’incredibile “ballo degli elefanti”.
Infine nel libro accadono cose incredibili, come quando due buoi , due muli, un cavallo e un cammello si
incontrano (perché svegliati dal cammello) e parlano del loro modo di combattere…
A questi racconti si alternano canti e filastrocche degli animali.
Commento
“Il libro della giungla” è molto bello.
Non lo ritengo adatto ai lettori in erba, perché è di difficile comprensione: ci sono, infatti, tante
“strane”parole indiane.
In questi racconti l’autore mette in evidenza che i veri “animali” sono gli uomini, i quali nei racconti sono
paragonati alle scimmie: si credono superiori e non hanno regole, al contrario degli altri animali che
seguono la “Legge della Giungla”.
SUPERVISIONE: Prof.ssa Paola Celletti
-------------------------------------------------------------------------------------------------------5 1A - Beatrice De Mare - "La bussola d'oro"
1A DE MARE BEATRICE - N° PRESTITO 742 - A.S. 2010 / 2011
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
RECENSIONE
“La bussola d’oro”
di P. Pullman
Editore: Salani Editore
TRAMA
Lyra è una ragazzina di 11 anni che vive in un mondo molto simile al nostro, ma popolato da esseri
incredibili (streghe, orsi corazzati …) oltre agli umani, e in cui ogni essere umano ha un suo “daimon”:
una parte di sé, la propria anima in forma di animale, di sesso opposto al proprio, un compagno con cui
condividere i propri pensieri, con cui si è legati da un legame indissolubile.
Lyra è stata allevata al Jordan College, a Oxford, ma la sua vita spensierata cambierà quando l’Intendenza
Generale per l’Obliazione inizia a rapire i bambini e a tagliarli dai loro daimon. La protagonista deciderà
di andare al Nord, salvare suo padre (rinchiuso in una torre), i bambini, e scoprire qualcosa di più sulla
“Polvere”, una polverina di origini ignote, che si deposita sugli adulti e pochissimo sui bambini.
Lyra, durante questo viaggio, sarà accompagnata dal popolo dei Gyziani, guidati da Lord Faa, dall’orso
corazzato Iorek, e, ovviamente, dal suo daimon, Pantalaimon.
Sarà dotata solo del suo coraggio e della sua volontà, ma anche di un “misuratore di verità”, un
aletiometro a forma di bussola d’oro …
COMMENTO
Un libro bellissimo, che sa trascinare.
Quando sono arrivata al punto in cui Lyra libera i bambini pensavo che la storia fosse finita … invece non
era vero!
Mi ha colpito molto la descrizione della desolazione di Lyra, quando capisce che destino spetta ai
bambini rapiti.
Questo libro è splendido e lo vorrei consigliare a chi, come me , ama i libri di fantasia.
----------------------------------------------------------------------------------------------------------6 1A - Beatrice De Mare - "Stardust"
1A DE MARE BEATRICE - N° PRESTITO 1611 - A.S. 2010 / 2011
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
RECENSIONE
“Stardust”
di Neil Gaiman
EDITORE: Mondadori
TRAMA
La storia si svolge nel villaggio di Wall in Inghilterra, chiamato così per il muro che separa il nostro
mondo da un mondo magico, Faerie, popolato da creature fantastiche.
È lì che Tristran Thorn, che non sa di essere nato da una bellissima donna di quel luogo, si reca per andare
a prendere una stella caduta, che sulla Terra appare come una donna bionda di nome Yvaine, e per
conquistare il cuore della bella Victoria.
Ma anche altre persone desiderano la stella: tre sorelle streghe, che vogliono strapparle il cuore e i figli
dell’ottantunesimo signore di Stormhold, che cercano il topazio (la causa della sua caduta dal cielo) che
farà diventare uno di loro re. Il viaggio che aspetta Tristran sarà pieno di ostacoli e di avventure
fantastiche, tra unicorni, cacciatori di fulmini, alberi animati, in un mondo dove tutto è possibile, anche
che le stelle siano esseri umani …
COMMENTO
Questo libro mi è piaciuto tantissimo, perché è appassionante e perché mi piace il genere fantasyavventura.
Mentre lo leggevo mi ha ricordato vagamente “Alice nel Paese delle Meraviglie” perché, come Alice,
Tristran si ritrova in un mondo popolato da strane creature, dove le leggi della fisica sono sovvertite,
consentendo di viaggiare con una candela o di ritrovarsi in mezzo alle nuvole come se niente fosse.
Inoltre anche i personaggi usano una strana logica, come l’omino che consiglia a Tristran di rispondere
“davanti a me” alla domanda di dove stesse andando.
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7 1A - Beatrice De Mare - "Un ponte per Terabithia"
1A DE MARE BEATRICE - N° PRESTITO 671 - A.S. 2010 / 2011
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
RECENSIONE
“Un ponte per Terabithia”
di K. Paterson
TRAMA
Jess Aarons è un ragazzo di quinta elementare e si è allenato tutta l’estate per essere il più veloce della
scuola nella corsa.
Ma viene battuto da Leslie Burke, la nuova arrivata, che è una strana ragazza che veste da maschio e non
ha la TV.
Jess e Leslie diventano amici e lei gli apre gli occhi sul regno di Terabithia, un regno immaginario dove
loro sono i sovrani, accessibile attraversando il fiume lanciandosi da una corda.
E’ lì che compiono le loro scorribande, combattono nemici immaginari, condividono i loro sogni e paure.
Ma quando Jess viene invitato dalla maestra, della quale è innamorato, ad un museo, Leslie decide di
andare a Terabithia da sola, non sapendo che la corda avrebbe ceduto, facendola finire nel fiume…
COMMENTO
Questo libro ha una morale: bisogna sempre saper ricominciare, nonostante le disgrazie che succedono…
8 1A - Beatrice De Mare - “D’un tratto nel folto del bosco”
1A - DE MARE BEATRICE - N° di prestito 1333 – A. S. 2010 / 2011
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
RECENSIONE DEL LIBRO
TITOLO: “D’un tratto nel folto del bosco”
AUTORE: Amos Oz , nato a Gerusalemme nel 1939, ha scritto libri per bambini, romanzi, saggi, si è
guadagnato una fama internazionale. Attualmente vive nella città israeliana di Arad e insegna letteratura
nell’Università Ben Gurion del Negev.
TITOLO ORIGINALE: Suddenly in the depth of the forest a fairy tale
TRADUZIONE: Elena Loewenthal
EDITORE: Feltrinelli
TRAMA
La storia è una specie di favola che si svolge in un’epoca imprecisata ed è ambientata in un villaggio
dove, una notte di tanti anni prima, erano spariti tutti gli animali. Chi era presente a quel tragico evento si
era sforzato di dimenticare, convincendo i figli che gli animali erano solo una leggenda ed emarginando
chi invece credeva nella loro esistenza, come per esempio Nimi, un bambino che dopo essere stato nel
bosco era stato ritenuto ammalato di “nitrillo”( una malattia inventata per tenere gli altri lontani da lui).
Un giorno due bambini, Maya e Mati, decidono di scoprire che fine avevano fatto gli animali: sarà stato
Nehi, il demone del bosco che si aggira di notte per il villaggio, a farli sparire?
COMMENTO
Anche se la storia è molto breve, mi è piaciuta tantissimo.
Questo libro fa capire come sarebbe orribile un mondo senza animali, un mondo senza rumori, senza
allegria, pieno di solitudine.
Mi è piaciuto come lo scrittore, piuttosto che descrivere il villaggio o i protagonisti, ha dedicato interi
capitoli a descrivere la situazione in cui si trovano i personaggi, trasmettendo al lettore la tristezza di un
mondo del genere, senza animali.
Poi sono d’accordo con il demone del bosco sul fatto che, in fondo, alcune persone prendono in giro
un’altra persona senza un motivo particolare, solo perché è diversa e pensa in un modo diverso.
È pur vero che bisogna saper perdonare: infatti la situazione iniziale si crea perché Naaman (il demone
del bosco) si è voluto vendicare su chi, da giovane, lo emarginava.
9 1A - Beatrice De Mare - “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”
1A- DE MARE BEATRICE - N° PRESTITO 1091 - A.S. 2010 / 2011
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
“Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”
di Lewis Carroll
RECENSIONE
Titolo originale: “Alice’s adventures in Wonderland”
Autore: l’autore si diede lo pseudonimo di Lewis Carroll, mentre il suo vero nome era Charles Lutwidge
Dogson.
TRAMA
La protagonista indiscussa di questa storia è una bambina di nome Alice che, per inseguire un coniglio
bianco, si ritrova in un mondo magico pieno di assurdità e di paradossi, dove la logica è sinonimo di
follia, popolato da strane creature: il Bianconiglio, la Lepre Marzolina, il Cappellaio Matto, la Finta
Tartaruga e tanti altri.
Alice saprà affrontare il viaggio in questo strano mondo con curiosità, coraggio e ingegno, ma anche con
l’ingenuità e l’innocenza, tipiche di una bambina, ma soprattutto … con la fantasia.
Questo libro è pieno di parodie del mondo “reale”, come la canzone “Twinkle twinkle little bat” ( brilla
brilla piccolo pipistrello), che sarebbe la parodia della canzone inglese “Twinkle twinkle little star”.
COMMENTO
Questo libro mi è piaciuto tantissimo e mi ha divertito molto, con le sue canzoncine e con il modo di
pensare dei personaggi del Paese delle Meraviglie.
Io penso che l’autore, con questo libro, abbia voluto esprimere la sua visione ironica del mondo.
In realtà l’Alice del racconto era ispirata ad Alice Liddel, una ragazzina dai capelli neri (mentre l’Alice
del racconto viene spesso rappresentata con i capelli biondi), ma io non riesco proprio ad immaginare
Alice con i capelli neri.
10 1A - Giorgia D'Amato - "Furto a scuola"
1A D’AMATO GIORGIA- N° PRESTITO 859 - A.S. 2010 / 2011
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
RECENSIONE
“Furto a scuola”
di Christine Nostlinger
Trama e commento
Il libro, intitolato “Furto a scuola”, di Christine Nostlinger, non è solo un racconto giallo con tutte le sue
caratteristiche - dalla ricerca degli indizi alle indagini investigative e alla soluzione del mistero dei furti
effettuati nella classe 3°D - ma è anche un racconto psicologico. Infatti, i pensieri e le azioni del
pensatore, uno degli alunni, scrutano e indagano l’animo umano e comprendono anche le cause di
comportamenti sbagliati, come quello di Han Wolfy e offrono un rimedio: volersi bene.
L’autrice, in uno stile semplice ma raffinato, descrive i fatti creando suspence nel lettore che non vede
l’ora di vedere risolto il giallo e li arricchisce inserendo i diari del pensatore, che sono pieni di verità
11 1A - Giorgia D'Amato - "Il libro d'oro"
1A D’AMATO GIORGIA- N° PRESTITO 1486 - A.S. 2010 / 2011
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
RECENSIONE
“Il libro d’oro”
di Rigoberta Menchù
Progetto Biblioteca Scolastica “Nobel Prize al quadrato”
Trama
Una bambina di nome Ixkem è stata destinata dalla gente del suo villaggio a custodire la sapienza antica
dei Maya e, per compiere questa delicata missione, la protagonista è aiutata dai suoi nonni.
Ixkem, innanzitutto, ha cominciato con il rispettare tutte le creature, vivendo in armonia con gli altri. Poi
ha fatto visita ad alcuni spiritelli del Mondo di Sotto, i quali conoscono i segreti dell’altra Terra e,
attraversando una grotta magica è giunta in Paesi Lontani e ha fatto nuove amicizie.
Dopo tutte queste esperienze la bambina è ormai pronta a ricevere un dono segreto contenuto nel Libro
d’Oro: questo libro non è altro che un vecchio quaderno con la copertina di pelle di cervo, conservato in
un vecchio baule. Ixkem quando inizia a leggere il quaderno, non sente né fame, né sete, né stanchezza;
anzi, sembra che non voglia staccarsi da quel libro, le cui pagine dal sapore millenario ma eternamente
valido, la fanno diventare una piccola donna che spera di lasciare il mondo migliore di come lo ha
trovato.
Commento
Questo libro è bellissimo … mi è piaciuto talmente tanto che stavo per leggerlo due volte; ma, a causa di
mancanza di tempo, non è stato possibile .
Diciamo che le cose che mi hanno colpito sono state molte, ma ne risalta una in particolare: i consigli
preziosi dei nonni saggi che aiutano Ixkem nella sua meravigliosa avventura. E, per precisione, la frase
per me più bella è stata quella all’inizio del libro: “Per ogni cosa c’è un luogo e un tempo”.
12 1A - Giorgia D'Amato - "Racconto dell'alloggio segreto"
1A D’AMATO GIORGIA - N° PRESTITO 1182 - A.S. 2010/2011
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
RECENSIONE
“Racconti dell’alloggio segreto”
di Anne Frank
Trama
I “Racconti dell’alloggio segreto” di Anna Frank sono una continuazione del famoso diario; è Anna
Frank che racconta la sua vita, della madre, della sorella Margot e del suo amico Peter.
I racconti perciò hanno una carattere autobiografico. La scena è quella dell’alloggio segreto, è lì che
avvengono fatti, situazioni, colloqui; perciò l’atmosfera non è gioiosa, allegra, anche se, Anna Frank
riesce a vivere e a raccontare il dramma della sua segregazione per sottrarsi ai nazisti, con la dolcezza e la
fantasia dei suoi giovani anni.
Commento
Io, sinceramente, non trovo parole per descrivere questa ragazza, che vive con serenità la sua vita,
sapendo però che il pericolo è dietro l’angolo. Mi è piaciuto molto questo libro, ma mi ha colpito
soprattutto il coraggio e il carisma di quella giovane ebrea.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------13 1A - Michela Valentini - “Hoot”
1A - VALENTINI MICHELA - N° PRESTITO 670 - A.S. 2010 / 2011
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
“Hoot”
di Carl Hiaasen
RECENSIONE
TRAMA
Cosa si prova a cambiare paese? Naturalmente ci si sente a disagio, ma non succede a tutti di avere una
storia come quella che racconta questo libro.
Roy, un ragazzino arrivato da poco in America, conosce una ragazzina con una lunga storia alle spalle. La
fanciulla, infatti, aveva un fratellastro che, non sentendosi accettato dalla matrigna, era scappato di casa e
ora viveva in un vecchio carretto del gelato. Egli si era dato molto da fare per salvare le civette, che
avevano le loro tane in un cantiere , architettando tutta una serie di sabotaggi per interrompere i lavori.
Inizia così una lotta instancabile contro i distruttori dell’ambiente.
Riusciranno nella loro impresa?
COMMENTO
Questo è un libro molto stimolante che, con molta ironia, insegna a rispettare l’ambiente e ad opporsi al
maltrattamento degli animali, soprattutto delle specie protette che rischiano l’estinzione e che hanno
bisogno dell’aiuto di tutte le persone che ne hanno a cuore la sopravvivenza.
Inoltre nel libro è affrontato anche il tema del disagio che può provare un ragazzo cambiando paese,
scuola e amicizie, trattando anche il problema del bullismo che si presenta spesso in queste situazioni.
--------------------------------------------------------------------------------------------------14 1A - Michela Valentini - “Il libro delle meraviglie”
1A – VALENTINI MICHELA - N° PRESTITO 743
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
RECENSIONE: “IL LIBRO DELLE MERAVIGLIE”
Autore: Nathalien Hawthorne
Edizioni : Cedam
In questo libro ogni storia inizia con un “prima della storia” e si conclude con un “dopo la storia”.
Il racconto che mi ha più colpita è:
“La Brocca Miracolosa”
Filemone e Bauci erano due vecchi sposi molto buoni, i quali vivevano circondati da persone molto
cattive, abitanti del villaggio vicino. Un giorno bussò alla loro porta una coppia di poveretti .
Il più giovane si chiamava Argento Vivo e portava con sé una verga, su cui erano disegnati due serpenti
che si intrecciavano e sembrava che si muovessero davvero.
I due buoni vecchietti li ospitarono a cena e, quando versarono nei bicchieri tutto il contenuto della
piccola brocca, essa si riempì magicamente. I due ospiti, apparentemente poveri, dimostrarono poteri
straordinari: infatti, dopo aver sostituito il villaggio vicino con un lago pieno di pesci e aver donato loro
come abitazione un grande palazzo di marmo bianco, essi chiesero ai vecchietti quale fosse il loro
desiderio più grande. Loro risposero che volevano rimanere per sempre insieme e non separarsi neanche
dopo la morte.
Con quale sorprendente trasformazione il loro desiderio sarà esaudito?
COMMENTO
Ogni storia ha una morale, che in alcune è nascosta, in altre invece risalta con chiarezza.
Secondo me l’autore ha cercato di mettere in risalto molti aspetti della natura umana, confrontandoli con
la bontà e la forma perfetta delle creature soprannaturali.
Questo libro è appassionante: ogni storia ha un proprio contenuto e ciascuna possiede la capacità di
affascinare.
Supervisione: Prof.ssa Paola Celletti
15 1A - Michela Valentini - “IL RACCONTO DEI MITI”
1A -MICHELA VALENTINI – N° PRESTITO 906 – -A. S. 2010 / 2011
DOCENTE DI LETTERE: Prof.ssa Luciana Magliocca
RECENSIONE: “IL RACCONTO DEI MITI”
Autore: D’Anna G.
Edizioni : LA SCUOLA
Questo libro racconta tutta la storia e l’evoluzione del mito greco. Dopo un’approfondita introduzione
sulle origini del mito, inizia a parlare specificatamente della vita e delle storie degli dei più importanti.
La mia dea preferita è Era con la sua gelosia nei confronti di Zeus, suo marito, che la tradiva
continuamente con donne mortali e immortali. Io stimo Era per la sua fedeltà a Zeus.
L’ultima parte di questo libro parla della vita e delle imprese dei più grandi eroi greci.
COMMENTO
Io non credevo che mi piacesse così tanto la mitologia, ma sono felice di averla scoperta. Questo libro è
molto bello e io penso che non sia adatto a persone che non amino particolarmente la mitologia.
FINE PAG. 1 DI 7
OTTAVO TORNEO DI LETTURA
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1A – Beatrice De Mare – “Il cannocchiale d`ambra”