IL GIORNALE DEI PANNESI
Giornale Edito dall’A.I.C.S. Ass. Cult. Edizioni “Il Castello” - Redazione: Foggia - Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700
Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - Ottobre 2006 - Numero 4 - Anno X - E.mail: [email protected] - sito web: http://notiziepannesi.splinder.com - Tel. e Fax 0881.688057
E’ TEMPO DI... FARE
Proprio così, il tempo dei sogni è finito, ormai l’argomento
è stato posto all’attenzione generale di voi pannesi: dare un
contributo di Fede per la ricostruzione della Chiesa al convento. Avete letto bene: alla Chiesa e non al Convento. Infatti
è tempo che si faccia chiarezza sull’argomento: le due cose,
infatti, sono distinte e separate l’una dall’altra. Mentre le
opere di ricostruzione e ristrutturazione del Convento, intendendosi la sola struttura ricettiva per il Clero, monaci o preti
che siano, sarà curata dal Comune di Panni che, avendo
attualmente a disposizione una somma pari a circa 850.000
euro, partirà a breve con l’inizio dei lavori. Da quello che si
può scorgere dalle foto scattate nel maggio di quest’anno,
anche se piccoline, si può constatare che alcune opere, preventive e necessarie per l’intera struttura conventuale, sono
già state eseguite. E’ stato messo in opera un muro in cemento
armato infisso nel terreno sottostante l’intera struttura per
una profondità di circa 18 metri, per la tenuta del terreno
contro frane e smottamenti, per lo stesso motivo è stata
realizzata una gabbia in legno di tre livelli alle spalle della
struttura stessa e, molto importante, una canalizzazione delle
acque piovane che, raccolte, defluiscono in circolo intorno ai
fabbricati. Opere queste indispensabili per qualsiasi opera
successiva. Sono stati spianati gli spazi antistanti la chiesa e
il convento, inoltre è stata realizzata una scalinata in legno
che scende o sale agevolmente dal convento alla chiesa e
viceversa. Lavori questi necessari ed indispensabili per iniziare
i lavori al convento.
E alla chiesa? Niente! Ripeto niente! La chiesa non rientra
e non può rientrare nel progetto di ricostruzione del convento
in quanto è di esclusiva competenza della Chiesa, cioè della
Parrocchia, cioè della Curia Vescovile di Foggia. Ecco la
motivazione del mio “Sogno o realtà” dello scorso anno.
Vogliamo che sia rifatto solo il convento e la chiesa no? Allora
bisogna darsi da fare!
L’arch. De Cotiis, responsabile dell’UTC di Panni, ci ha
più volte rassicurati che qualora si raccogliesse una somma
intorno ai 100.000,00 euro sarebbe possibile il rifacimento del
tetto della chiesetta opera che consentirebbe la riapertura
della chiesa al culto popolare e già questo sarebbe un risultato
auspicabile. Certo non è facile raggiungere una tale somma,
56 solidali sono insufficienti a meno che non intervengano
persone o accadimenti che facilitino il raggiungimento di
tale obbiettivo. Quando si parla di solidarietà non è intesa
solo quella di donare una somma di denaro ma tutte le altre
forme utili per il raggiungimento dello scopo comune. Esistono a Panni e fuori ditte e aziende edili che potrebbero
dare un risvolto importante alla questione offrendo lavoro
o forniture di materiali vari, non è anche questa espressione
di solidarietà? Ognuno offre quanto è di sua disponibilità. Il
tempo non manca, iniziando i lavori al convento per la chiesa
ci sarà sempre modo e maniera di inserirla nel discorso lavori.
Il Comitato promotore dovrà svolgere una funzione molto
importante, che non è solo quella di raccolta dei fondi, bensì
quella importantissima di preparazione di un progetto ad
acta da parte del Parrocco di Panni e la presentazione alla
Curia Vescovile di Foggia per gli adempimenti di sua competenza, fra cui, un adeguato finanziamento. Può un Pastore
di anime quale l’Arcivescovo di Foggia-Bovino, Sua Eminenza
Il Castello
ottobre 2006
...QUALCUNO HA GIA’ FATTO
Francesco Pio Tamburino, nostro lettore, così come gli illustri prelati che
lo hanno preceduto, essere contrari ad
un gesto d’amore di fedeli verso la
Madre Celeste? Giammai!
Così come anticipato nello scorso
numero, si rende necessario costituire
un Comitato che si interessi appunto
del problema chiesa che, dovrà essere
necessariamente composto dal Parroco
Padre Antonio e da un tecnico e, dopo,
anche da altri. Per la verità questo
agosto scorso lo si era già approntato
un comitato di tre esponenti, compreso
lo scrivente, ma avendo chiesto e, fino
al momento di stampa di questo numero (ottobre’06), non ottenuto, una
partecipazione “pubblica” con loro
dichiarazioni e presa di responsabilità
al progetto, da pubblicare in calce a
questo editoriale, si arguisce da questo
atteggiamento scarsa convinzione nel
portare avanti il progetto stesso. Noi,
come al solito, rispettiamo le opinioni
e le convinzioni di tutti, non vogliamo
forzature di alcun genere, specialmente
per un argomento così delicato come
quello religioso e pertanto il giornale
si ritira dal progetto da esso proposto,
in quanto è cosciente che, senza l’apporto e l’ausilio di elementi indispen-
sabili e necessari, religiosi e tecnici che
siano, significherebbe illudersi e, nel
contempo, illudere tanta altra brava
gente su qualcosa che non è materialmente realizzabile... almeno per ora.
Qualora questi elementi un domani
troveranno il giusto coagulo non saremo certo noi a tirarci indietro, ma ora
si e questo per affetto e rispetto delle
56 persone che hanno già da tempo
dato la loro fiducia al nostro giornale
e a tutta la gente pannese che era in
attesa di farlo ed aspettava appunto
segnali in tal senso.
Coloro che hanno già dato un contributo in denaro saranno contattati
da questa redazione per il rimborso
delle somme anticipate. Li ringraziamo
ad uno ad uno e restiamo a completa
disposizione.
IL CALENDARIO PANNESE 2007
E comunque un altro anno è passato, la edizione del nuovo
Calendario pannese 2007, che gli abbonanti ricevono insieme
a questo numero del giornale, per me segna il trascorrere
dell’anno, che va da ottobre ad ottobre. Un anno che ha
segnato e sancito il nostro giornale quale espressione e voce
della pannesità sparsa nel mondo, dieci anni di lavoro
indefesso e costante hanno dato prova che è divenuto ormai
parte indispensabile e necessaria della cultura pannese, non
esiste problema o vicenda pannese in cui esso non viene
coinvolto e, qualora alcune di queste accadono senza che
ne abbia conoscenza personale, prima, durante o poi, viene
puntualmente partecipato e messo a conoscenza, anche
attraverso i bravi ed attenti corrispondenti da Panni Giuseppe Roberto e, per
gli aspetti socio politici, da Antonio Mauriello o da altri privati cittadini, affinché
la gente pannese sappia e partecipi agli eventi ed avvenimenti che più gli stanno
a cuore e questo grazie al nostro giornale che, messaggero nel mondo, le porta
da un continente all’altro, da un emisfero all’altro della Terra così come è sparsa
la stirpe pannese. Grazie e buona vita a tutti.
Il Direttore
QUANDO IL BELLO C’È…SI VEDE
E’ proprio il caso di affermalo nella
circostanza! Il 15 settembre sono ultimati i lavori al fabbricato situato in via
Castello a Levante che porta in via Castello a Ponente, più precisamente il
passaggio “ra lu quart re la Voria a
quidd re Favugn”, sotto il Ristorante
“Old Garden”. Ebbene credo che tutti
ricordino prima cosa c’era in quel pezzo
di strada: un raggruppamento di case
malandate e diroccate, ora, invece, c’è
la struttura che vedete nella foto. Per
dirla con parole povere si è passato
dalla notte al giorno! Un vero miracolo
di architettura che armonizza il moderno con l’antico creando delle meraviglie
sotto tutti gli aspetti. Un altro angolo
di Panni rivalutato ed arricchito dall’amore filiale di un suo figlio. Chi è
questo figlio?
Il dr. Raffaele Catri residente in Treviglio (BG), figlio dei compianti Michele
e Evelina Senerchia, illustri pannesi che
hanno profuso la pannesità durante
tutta la loro vita. Raffaele è per Panni
una vera e propria munificenza, in tutti
i campi sia quello sociale che religioso,
ha sempre risposto in maniera forte e
tangibile ad ogni richiesta di solidarietà
in questioni pannesi, sempre! Non sono
autorizzato ad elencarle tutte ma sono
tante.
Per il nostro giornale posso affermare con dati alla mano che in questi 10
anni di edizioni lui ne ha certamente
“regalato” un anno intero, cioè 4 numeri più un calendario. Acquistò la casa
in via Portella dei miei genitori nel 97
e ne ha fatto una reggia, anche la buo-
2
nanima di mia madre ne è contenta.
Bastò una mia semplice indicazione
telefonica sui fabbricati che il comune
all’epoca mise in vendita e subito acquistò tutto l’intero blocco e... oggi si
vedono i risultati. Sono questi segni
reali e concreti di fiducia verso il paese
d’origine quando si investono così grandi cifre, così come lui ne ha investite
fin’ora.
Un uomo di “azione” ...poche chiacchiere ma tanto contenuto. Sono altresì
certo che il nostro stimato notaio ed
amico per la chiesa del convento non
si sarebbe messo da parte…anzi, sono
certo che, così come per gli altri suoi
interventi, la sua partecipazione sarebbe stata (o sarà) decisiva, come sempre.
Non vuole che si dica il suo nome, ma
il bello ha sempre un autore, in questo
caso l’autore della magnifica costruzione, cioè il progettista e chi ha curato la
messa in opera della intera struttura
meritano un plauso generale.
All’amico Raffaele va la mia personale gratitudine insieme a quella di
tutti quei pannesi che amano Panni e
cercano, ognuno nelle proprie possibilità, di dare qualcosa che lo aiuti a restare in vita.
Il Castello
LA PAGINA CULTURALE
3
ottobre 2006
PANNI
di Giovanna Ciarciello (Foggia)
Il mio speciale Paese.
Seduta su una dura panca del castello
guardo il cielo.
E' frastagliato a causa degli alberi.
Le fessure tra gli arbusti
creano ricami speciali inediti.
Le nuvolette bianche stralciate dal vento,
appaiono come innocui serpentelli,
nell'atto di balzare sulla preda.
E' incantevole osservare il cielo.
Il suo mutare continuo
è gemello del nostro mutevole cuore.
MOGLIE DI UN EROE
(omaggio a Graziella Calitri ved. Mastrangelo)
di Donato De Michele from Panni
O.N.A.S. 1648/DM
Quando una campana suona a lutto...
non c'è rimedio:
una morte è certa.
Tu a quel suono
non eri abituata,
ma in guerra...
tutto poteva succedere.
Il tuo eroe,
partito in prima fila,
fu il frettoloso paesano
a volgere gli occhi al Cielo.
La forza di lottare,
i figli da sfamare,
sono state armi
per vincere la tua battaglia.
Tu per me sei stata
come una seconda madre,
sin da quando ella partì
con tanto anticipo.
Con Francesco e Maria
avevamo lo stesso destino,
orfani di padre
per amar di patria.
NISCIUNE
di Lorenzo Morra tradotta in vernacolo
pannese dal Sindaco Leonardo De Luca
Quante passe p' cciruare
m' vene na péna a lu core
a guardà stu puvriédde
ca nen tén manche nu poche r'aqqua
p' sciaqquarese l'uocchie,
s' po piglie la 'nchianata
la strada ié pulita pulita,
manche na cacata r' vacche
o nu ciucce ca sbatte la core
p' luarese li muscune ra la gropp,
sule la macana mia ca s' angarpine
è sboffa cumma a na locomotive.
Arriva lu paése manche nu criature
ca te guard fisse fisse rinte a l'uocchie
e po' se ne fuie, sule nu vicchiarièdde
assettate a la tevèma cu nu
cappiédde n'cap cu la veséra longa longa
ca se l'aggira r'acquà è r'addà.
N'chiane a lu castiédde, pèggiancore
nuncammine manche n'anema viva
sule tré o quatte frustiére cu l'aria
re chi se crére ricche cume a li signori
ammerecanemaddummannene: andò sta lu ristorante
ca se mangia bbuone e nunze paghe tante?
Me ne vac chiane chiane a l' arièdda
qua tire nu vintariédde ca t'apre
li pulemuni, quiste almène nunte lu lève
nisciune.
Le tue mani callose
avevano il profumo di campagna
che raggiungevi con tanto affanno
e, a sera tardi, preparavi il pasto.
Il sole estivo
che annientava i più forti,
affrontavi cor la tua grinta
per portare spighe da trebbiare.
Il vento impetuoso
che alberi sradicava,
ti risparmiava solamente,
chè eri ritta sul bastone.
La pioggia autunnale
ti bagnava, ma tu l'attendevi,
che era tempo della semina
e al raccolto volevi esserci.
Nei periodi invernali
ti ingegnavi con la lana
e piedini infreddoliti
non tenevano i tuoi figli.
Non eri nullatenente,
mulinaaria eri soprannominata
e il tuo motto era secco:
looffiira nin soonghi naata.
Oggi sette rintocchi ...
suonano per te
ma sono fiori d'arancio, chè...
1'amato sposo ti tende la mano
Vedova di guerra,
moglie dell’eroe Michele,
le tue pene terrene
ora, son laudi del Signore.
ICONOGRAFA
di Donato De Michele (Torino)
(Acrostico dedicato a Antonella Rucci)
A l mondo visibile, di certo,
N on mi stacco mai.
T utte le mie opere
O dorano d'incenso e
N ella mia profonda interiorità
E sultano umanità e divinità.
L a luce, basilare nei volti,
L a carpisco con l'emozione del pensiero.
A rte sacra tu mi doni un vivere d'amore.
R icucio ogni esperienza passata e
U n aiuto alla verità mi viene dai Padri
Depositari"
C on la grafica vado a nozze del
C ulto e delle capacità artistiche.
I l mio sogno? Messaggera di spiritualità
e di pace.
CON L’AIUTO DEL DIVINO
Omaggio a don Michele De Michele
nel 50° di sacerdozio
Parole di Donato De Michele e musica
del Maestro Pasquale D’Angelico
RITORNELLO: Con l'aiuto del Divino ho
redento tanta gente
e quante anime incerte a Te ho condotto.
l) Tanti anni consacrato al Signore fanno
di me un suo devoto servo,
anche nella mia terra ho operato al meglio
ma, sono stato solo la barca a reggere.
Mi sono moltiplicato, mai risparmiato
e con la dovuta serenità ho retto all' impatto.
RITORNELLO
2) Lui ha bussato alla mia porta e al suo
invito le sue orme io ho seguito.
Prete di paese quante difficoltà ma, al
mio Buon Dio era tutto scontato.
Anni di sconforto ma pien
d'entusiasmo:secondo la Sua volontà
rispondevo al Cristo.
La mia croce ho portata a lungo, era un
suo comando.
RITORNELLO
3) Sono andato tra la gente affranta dal
dolore immenso.
Secondo coscienza è stato il mio motto:
la semina del Vangelo a Dio Padre è nota.
L'Ostia Consacrata è un miracolo vivente.
Prime comunioni e viatico li conservo
nel mio cuore.
RITORNELLO
4) Tante ore al confessionale: persone in
penitenza, ho assolto i loro peccati,
pronti al banchetto Divino.
Tu, o Vergine del Bosco! Protettrice di
Panni mi hai dato forza nei momenti di
sconforto.
lo mi affido a Te,o Maria Santissima!
RITORNELLO
Il Castello
ottobre 2006
LA POSTA
4
Amareggiato direttore, presumo che quest’anno non mi sia possibile soggiornare
a Panni per le mie precarie condizioni di salute ma non voglio rinunciare al
mio contributo sul Castello.C’è un vecchio detto piemontese che recita: “Le
disgrazie non vengono mai da sole” e un esempio calzante viene proprio da
Panni, infatti alla dipartita di due giovani vite, quali Rucci Michele e Gesualdi
Rocco, si aggiunge la triste notizia della discarica per ricorso non accolto.
E non finisce qui perché a Savignano Irpino non si è raggiunto il quorum dei
votanti affinché detto comune venisse aggregato alla Provincia di Foggia e
quindi un motivo in più per “crocifiggere” il nostro territorio. Allorché il sangue
diventa acqua soluzioni impensabili diventano realtà.
Niente da dire per la nostra Amministrazione ma per quella irpina che infila
il piede in due scarpe: c’è da rimanere allibiti. Non si baratta mai la salute!
Noi stiamo subendo un torto per essere confinanti della Campania. Anche i
nostri morti si stanno rivoltando nelle tombe e uno spettro si sta abbattendo
sul paese di Panni. Noi non siamo d’accordo su decisioni prese dall’alto e
protestare civilmente è sempre lecito. Ma è mai possibile che chi produce
Panni 15 agosto 2006: il Dott. Gegè, il ciuccio pluri- immondizie le possa scaricare su altre zone, penalizzandole? Mi consola la
laureato di Panni portato a capezza dal Direttore durante
cognizione che Sante Calitri è stato eletto quale primo responsabile CISLla festa delle “Salme”
FNI della provincia di Foggia ad un’unanimità. Lo scultore Mimmo Norcia “si
accresce di gloria” e il monumento bronzeo, dedicato a Giovanni Paolo II è considerato opera d’arte dai critici. Buon
sangue non mente: il figlio architetto Marcello ha collaborato alla realizzazione di suddetto capolavoro. Ma il mio
pensiero vola e si riaffaccia su toste realtà che mi turbano il “core”; il mio augurio è che si riesca a frenare il ciclone
discarica. Con tutta la mia afflizione.
Lina Manuppelli in Ania - Corso Mediterraneo - 128 - 10129 Torino
Cara Lina sono molto dispiaciuto per la tua impossibilità di venire a Panni quest’anno, hai tutta la
mia comprensione e la mia solidarietà. Le tue considerazioni, come al solito, rispecchiano in modo
chiaro la realtà vera, sotto ogni aspetto. Per quel che attiene alla discarica posso solo informarti
su un aspetto nuovo che “sembra” porre freno allo sciagurato progetto: il costo di circa 5 milioni
di euro per la realizzazione della discarica sembra aver fermato l’intero progetto…ripeto il “sembra”.
Di fatto è che, il fronte discarica si é spostato ancora sui territori dell’Irpinia ritornato sulla mega
discarica di Difesa Grande, già martoriata dall’immane flagello. Personalmente e a nome di tutti i
pannesi che si riconoscono in questo giornale ti inviamo un abbraccio beneaugurante a sollievo
delle tue afflizioni.
Direttore decennale, complimenti per il traguardo raggiunto dei 10 anni lavorando gratis e sacrificando te stesso e
la famiglia ma che hai dato la possibilità ai pannesi locali e quelli sparsi nel mondo di dialogare tra di loro e informarli
sulle vicende pannesi. Sporadicamente sono intervenuto per fare qualche rilievo o errata corrige e tu ne hai preso
atto e ringraziando chè una notizia dettagliata desse più corpo al giornale, gratificando la tua umiltà, che è una
peculiarità dei grandi. Oggi mi ripeto anche perché nelle ultime edizioni si è parlato della banda precisando chi l’ha
diretta. Ebbene sottolineo che al pensionamento del maestro Gerardo Rainone successero Alfonso Mansolillo e
Antonio Liscio che non figurava sul castello nell’elenco dei maestri della banda. L’emergente Gianni Mastrangelo
venne dopo le dimissioni volontarie del Liscio (per motivi personali). Il merito di Tonino è notevole, poiché a causa
dell’emigrazione in massa anche il complesso bandistico si era ridotto a 22 unità ed escogitando insieme ad Alfonso
un metodo insolito (oltre che a impartire lezioni gratuite) per la sopravvivenza della banda obbligò gli iscritti ad
utilizzare gli strumenti mancanti che erano quelli di accompagnamento; il gruppo toccò le 50 unità grazie anche al
suo impegno. Al concerto bandistico locale in piazza Antonio Liscio è sempre presente (come ospite d’onore) con
il suo clarinetto e mi va di tributargli un applauso di cuore per la sua partecipazione. Un altro appunto che ti faccio
è per le tue edizioni librarie: manca il testo di “Le avventure di Donato”, un ragazzo pannese, che tu hai curato con
tanta dedizione, scritto da Maria Paglia. E’ un libro che va riletto per una testimonianza pannese d’altri tempi. Lì è
citato anche il biondino di Panni (tuo fratello Gigino che nel Cervaro, in acque profonde, si adoperò al salvataggio
di due suoi compagni). “Le avventure di Donato” è un best seller pannese che non ha niente da invidiare al noto
“Ragazzi della via Pal”, va riproposto e portato a conoscenza in tutto il circondario. Io sono anche un personaggio
minore e attesto la vita realmente vissuta in quel tempo. Pure quest’anno è stata resa possibile la Manifestazione
pro caduti in guerra, grazie all’interessamento del geom. Francesco Mastrangelo, presidente dell’Associazione Famiglie
Caduti in guerra. Mi va di sottolineare che ben 23 eroi pannesi del secondo conflitto mondiale assenti sulla lapide
al Monumento dovrebbero essere aggiunti come da impegno preso dal Sindaco, che provvederà pure antro il 4
novembre al risanamento del “sacrario pannese”. PER NON DIMENTICARLI MAI!
Donato De Michele da Panni - agosto 2006
Caro Donato anche quest’anno abbiamo avuto il piacere di trascorrere un bel periodo agostano
pannese insieme a tanta gente proveniente da tutto il mondo ed è questo l’aspetto più bello ed
importante dell’intero agosto pannese: l’incontro di tanta gente pannese nel luogo dove sono le proprie
origini. Antonio Liscio, così come l’intera famiglia Liscio, è per Panni simbolo di vita e attività socioculturale in ogni campo sociale e religioso del paese, nonché in quello politico e Antonio, oggi, è
addivenuto il capofamiglia amato e rispettato da tutti. Tutti, almeno quelli che di Panni hanno un
ricordo, sanno chi è e cosa ha fatto Tonino per la Banda dopo la scomparsa del Maestro Gerardo
Rainone e, se hai assistito al concerto della Banda del 21 agosto, saresti stato non solo testimone ma
LA POSTA
Il Castello
5
ottobre 2006
avresti certamente unito il tuo applauso a quello dell’intera
piazza quando io stesso, presentando la serata, la invitai per
un applauso al “Decano” della Banda di Panni. Mi meraviglio
che questo particolare ti sia sfuggito.Testimone unico sei stato,
invece, il giorno in cui mi si fece notare la mancanza del libro
“Le avventure di Donato” della compaesana Maria Paglia
Procaccini nel novero delle edizioni librarie nel corso di questo
passato decennio, curato con tanta dedizione e passione sino
al giorno della presentazione e pubblicazione del testo. L’unico
testo a cui ho dedicato ben 2 anni del mio tempo libero al
fine di curarne la corretta e adatta edizione nella lingua italiana
a cui l’autrice dopo mezzo secolo di lontananza dall’Italia e
dalla sua lingua aveva perso padronanza e dimestichezza. A
questo si è limitato il mio lavoro, smentendo false e provocatorie
voci che attribuiscono a me l’autore del testo: il best seller
“Le avventure di Donato” è il risultato di anni di lavoro e
dedizione di Maria Paglia Procaccini nata a Panni e residente
in Danvers Mass. (USA) , il cui manoscritto ebbi l’onore e il
piacere di ricevere in USA dalle mani stesse dell’autrice nel
1999 e, dopo 4 anni, avemmo a Panni il piacere e l’onore di
pubblicarlo e presentarlo in una giornata che ha segnato per
Panni una pagina culturale tra le più importanti e significative
della sua storia. Potevo io “dimenticare” questo simbolo
pannese? Per uno sciagurato e demoniaco errore e, ovviamente,
disattenzione da parte di chi scrive…SI…è successo
questo…proprio questo! Davanti ai tuoi occhi ho ricercato le cause di come possa essere accaduto
un simile accidente e, dopo poca ricerca, insieme ci siamo resi conto che l’errore fu dovuto nel trasporto
dei tanti files di testate dei giornali, attestati, libri ed altro dal mio pc alla tipografia e…purtroppo
l’unico file non portato risultò essere quello del libro in questione. Inutile dirti della mia amarezza nel
rendermene conto…tu eri con me…e meno male che mi desti conforto. A tutto c’è rimedio, tranne
che alla morte, pertanto finché questo giornale vive e vivrà nel futuro e io ne sarò il direttore si tenga
a memoria questo: il libro di Maria Paglia Procaccini contiene tutta la pannesità genuina e libera da
ogni forma e pregiudizio, è una ventata di Panni che abbraccia la storia delle centinaia di famiglie
pannesi che per lavoro e sopravvivenza affrontarono la pena dell’esilio ma che oggi sono addivenuti
parte essenziale e necessaria nel paese dove vennero ospitati esuli anni or sono. E’ un canto alla gente
umile e laboriosa dedicato a tutti i nostri amati compaesani emigrati in tutto al mondo. Maria,
finalmente, ha dato loro onore e gloria così come meritano ed io, con la mia partecipazione, ne sono
fiero ed orgoglioso…e posso affermare con certezza d’animo ed intimo orgoglio che…”mai ho indossato
maschere…neanche a Carnevale”, sono quello che sono, con pregi e difetti, come tutti i mortali.
Augurandomi che la bontà dell’autrice sia tale da perdonare questo mio errore ne faccio ammenda
umilmente e, nel contempo,sono lieto di informare lei e tutti coloro che navigano in Internet, che
possono trovare il libro on line presso il sito web del blog del giornale on line (http://notiziepannesi.splinder.com) o in quello di Panni1 (http://panni1.altervista.org), al link “Libri on
line” e deliziarsi nella lettura... così come merita. Concordo con te sul “PER NON DIMENTICARLI MAI!”
Gent.mo Pietro, ti scrivo queste poche righe per illustrarti la nostra intenzione di portare a Panni la prima statua
della Madonna del Bosco di Prato, voluta e ideata dal nostro beneamato Antonio Ciruolo (Buccunott), che, a sua
volta, la diede a scolpire ad un valente sculture pannese, Carlo Rainone nell’anno 1979. Ne venne fuori una bella
statua, e da quell’anno stesso ha avuto inizio a Prato la Festa in suo onore. Ora però l’intenzione dei coniugi Giovanna
Ciruolo e Carmine Ciarciello è di portarla a Panni e metterla esposta nella
piccola chiesetta del Calvario in largo Crociate, per questo motivo, caro Pietro,
mi rivolgo a te affinché tu possa muovere le giuste acque e questo desiderio si
possa avverare. Ricevi un forte abbraccio da un vero amico.
Angelo Lepore Prato - 20 settembre’06.
Caro Angelo tu sai che ne parlammo a Panni e sai anche che contattai
subito il Parroco Padre Antonio il quale, come sempre, non ebbe a
trovare alcuna obbiezione al trasporto della Madonna da Prato a
Panni…si tratta della Madonna mica di altra cosa, quindi la Comunità
religiosa pannese, in testa Padre Antonio, sarà lieta di ospitare la
statua. Come già d’intesa il trasporto da Prato a Panni sarà curato
dalla vostra Comunità pannese di Prato. Certo una statua della
Madonna del Bosco, pur ben tenuta, ma non più adorata per la presenza
di una seconda statua, è meglio che stia nella sua casa d’origine, a
Panni…da questo non si prescinde. Anch’io ti sono amico, così come
lo sono con tutta la comunità pannese di Prato, nonostante la ormai
decisa e definitiva chiusura dell’ACAP, lo sono stato e lo sarò sempre.
Il Castello
DA, SU, PER... PANNI
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ottobre 2006
Inaugurazione “Casa Protetta”
Il 21 luglio’06 si è svolta la inaugurazione ufficiale della Casa Protetta
di Panni. Alle ore 19,00 in punto l’Assessore Regionale alla Sanità dr. Alberto Tedesco, accompagnato dal sindaco di Panni De Luca, ha tagliato il
nastro tricolore ed è entrato nella struttura visitando, una per una, le 15 stanze a disposizione dell’Ospedale di
Comunità, sito al piano terra della
struttura, salutando i degenti e il personale sanitario in servizio. Ha proceduto, subito dopo, a visitare le stanze
al primo piano della Casa di Riposo
“Santa Maria Stella” per gli anziani
che, ricordiamo ancora una volta, dispone, fra primo e secondo piano, di
46 posti letti in stanze doppie con
bagno, terrazzino, telefono e TV.
La struttura comprende, tra l’altro,
ampie sale per intrattenimento e refezione, una vasta palestra per la riabilitazione, ascensori ai piani, reception
e piccolo bar, assistenza medica di
base riabilitativa e specialistica. La
Casa di Riposo accoglie anziani autosufficienti o con lieve non autosufficienza per periodi lunghi e/o continuativi. Alla inaugurazione hanno
partecipato, oltre che ad una folla di
popolo, molte autorità politiche e sanitarie, tra cui citiamo il Presidente
della Provincia di Foggia dr. Carmine
Stallone, il senatore Carmelo Morra,
l’Assessore Regionale pugliese e capo
gruppo consiliare regionale dr. Giannicola De Leonardis, l’on. Avv. Domenico Romano, il dr. Manfrini direttore generale della ASL FG/3, il dr.
Dell’Osso direttore generale della ASL
di Lucera, i sindaci di Bovino, Deliceto, S.Agata di Puglia, Anzano di Puglia, Orsara di Puglia, Svignano Irpino
e Motaguto, assessori e consiglieri
comunali di molti paesi limitrofi, in
rappresentanza dei sindacati CISLUIL-CGIL della provincia di Foggia
il nostro compaesano Sante Calitri, il
comandante della stazione dei Carabinieri di Panni, Gaetano Daniele,
con il ten. Vito Coppola, comandante
del Nucleo Operativo e Radiomobile
della Compagnia di Foggia ed altre
rappresentanze politiche-sanitarie.
Nell’atrio interno dell’Ospedale
di Comunità si è svolto un simpatico
cerimoniale durante il quale il sindaco
De Luca, nel suo breve ma significativo intervento ha rimarcato, ancora
una volta, il grande risultato ottenuto
grazie alla caparbia volontà di tutti,
sua personale, dell’intera amministrazione comunale, del popolo tutto e la
fattiva collaborazione della Cooperativa “Pan” a cui è affidata la gestione
e la cura della Casa Protetta, in particolare al suo Presidente geom. Giovanni Cocciardi e al Responsabile dr.
Mario De Cotiis.Un arduo ed impegnativo lavoro svolto in sinergia di
forze tese allo scopo unico della realizzazione di questa opera oggi fra le
migliori in Puglia e non solo in Puglia,
che assolve tante necessità e bisogni
di queste popolazioni emarginate,
spesso, perché lontane dai grossi centri urbani, ma non per questo di grado
ed importanza secondaria.
L’anziano ha il diritto di avere
l’assistenza che gli necessita senza
dover incorrere, spesso, in sacrifici
tali da ostacolare se non rinunciare a
quanto spettante quale cittadino di
uno Stato le cui norme garantiscono
i diritti di tutti, dai grandi centri urbani ai piccoli centri come Panni, oggi
uno dei più piccoli centri urbani della
intera Regione Puglia. A ciò si aggiunga che questa struttura oggi sin dal
primo giorno della sua attività permette l’occupazione giovanile alla
quasi totalità della locale gioventù e
ciò, ci sia consentito di affermarlo,
non è poco... anzi.
Questo, in sintesi, il tema trattato
in tutti gli interventi che si sono via
NUOVO BAR
Dal 1° agosto il Bar “re mmiezz a la
chiazz” condotto per tanti anni dalla
famiglia Pascone, per ultimo da
“Runatucc re
Schavett” e
dalla moglie
Angelina, ha
cambiato gestione, infatti
l’esercizio è
stato rilevato da
Giulia Gesualdi di Raffaele e Giulio Renella di
Carlo. Nel salutare e ringraziare Donato e Filomena per averci sopportato
per i tanti anni di litigi e scontri per le
accanite scope e tre sette auguriamo
loro un sereno e tranquillo riposo non
più interrotto da qualche... ”maia fa na
tazz re cafè?” Il chiosco al castello è e
rimane sotto la gestione del figlio di
Donato, Giuseppe e consorte.
Alla coppia subentrante auguriamo
tanto successo e tanta pazienza nei
confronti dei suoi avventori che al loro
Bar andranno a gustare un buon caffè
e, perché no, un bel sorriso…da mettere
in conto…ovviamente. AUGURI!
via succeduti, tutti hanno rimarcato
l’enorme importanza sociale derivante
da una simile struttura.
E’ seguito un rinfresco che chiamarlo tale potrebbe sminuirne la realtà, infatti su una fila lunghissima di
tavoli c’era, per usare una terminologia a noi cara, “il ben di Dio” e…chi
ha potuto ha goduto.
Sembra che abbia dimenticato una
nota importante per ogni manifestazione pannese, lieta o triste che sia, è
cioè la Banda Musicale. Manco a dirlo!
Poteva mai essere così? Dimenticata?
Mai! Infatti la sua presenza, come
sempre, ha dato quel tocco di “festa
in paese” che è ormai addivenuto
essenziale per il folklore locale e per
noi che ne assaporiamo tutta la sua
musicalità durante il periodo estivo
pannese.
Durante la cerimonia dal cortile
dove si svolgeva la manifestazione
ho guardato in alto alle finestre dell’ospizio e mi sono chiesto: “Chissà
quale sarà la mia stanza”.
L’ho pensato non con la tristezza
che è lecito sentire quando si parla
della vecchiaia, specialmente quando
poi si tratta della propria, bensì con
la tranquillità, se non la felicità, di
essere sicuro che…”un giorno tornerò
al mio paese e lo potrò fare grazie a
questa struttura che mi da la certezza
di un domani garantito di ogni assistenza e bisogno... grazie a tutti... grazie Panni”.
IL PORTALETTERE
DI LUSSO
I portalettere, li vediamo tutti i giorni,
usano mezzi per portare la corrispondenza di vario genere, dalla bicicletta
al motorino, dal furgoncino ad automobile... si, ma non con un auto Mercedes Bens 2300 TD. A Panni è capitato
anche questo.
Nel mese di agosto il sempre dinamico
ed attento Antonio Mauriello ha sostituito il titolare Antonio Morena assente
per ferie e, il mezzo da lui usato per
consegnare la posta è stato, appunto,
la Mercedes ed ecco l’appellativo de
“Il Portalettere di lusso”. A Panni succede anche di questo!
DA, SU, PER... PANNI
Il Castello
7
ottobre 2006
DAL BOLLETTINO D’INFORMAZIONE N.2/06 A CURA DEI COMITATI UNPLI
(UNIONE NAZIONALE PRO LOCO D’ITALIA) DI PUGLIA E BASILICATA.
Il Bollettino UNPLI in questione ha dedicato 4 splendide pagine al nostro paese, in particolare alla Festa delle Salme
del 15 agosto, con diverse e belle fotografie, oltre che ad una intervista del sindaco De Luca che ha reso, anche se in
breve, un quadro ben definito sulle origini, tradizioni, usi e costumi del nostro paese, su cui non ci soffermiamo in
quanto sono cose a noi pannesi ben note o almeno lo dovrebbero. Riportiamo, invece, un breve ma significativo articolo
di Angelo Lazzari, consigliere regionale dell’UNPLI e del Presidente della Pro Loco di Panni Costanzo Montecalvo.
Domenica 4 giugno 2006 il Consiforni d'un tempo, quando il forno era
glio Regionale dell'UNPLI Puglia ha
l'insieme di legna bruciata e di intensi
tenuto una propria seduta a Panni, un
sapori misti al chiacchierio dei lavoranti
di Angelo Lazzari
paesino dell'Appennino Dauno, da pocon le comari che si apprestavano alla
co segnalato per entrare nel progetto
provvigione invernale. L’accoglienza
nazionale dell'UNPLI tra i borghi a
del Sindaco Leonardo De Luca è stata
rischio di spopolamento. L’impatto è
affabile e semplice, com'è proprio di
stato traumatico! Chi poteva mai penchi lotta contro mille intemperie e mai
saredi trovarsi di fronte ad un presepe
si scoraggia dinanzi alle difficoltà. Ci
vivente, immobile nella sua storia e
illustra le peculiarità e i bisogni della
uscito quasi da una cartolina di primo
cittadina, mettendo in evidenza gli sforNovecento.
zi comuni per difendere e valorizzare
Riavutici dal primo stupore alle
quel territorio. E' proprio vero che sono
pendici dell'abitato, guidati dal calore
le difficoltà a rendere l'uomo più umadel Presidente della Pro Loco Costanzo
no e le ragioni più altruiste e solidali.
Montecalvo verso la sede comunale,
Un lauto e soprattutto genuino
foto: il Consiglio regionale a Panni: da
dirimpettaia e quasi vigile sulle case Nella
sinistra Rocca Lauciello, Leonardo Bolognese. pranzo chiude un'esperienza che non
ammucchiate, ci sorprende la fragran- Angelo Lazzari, Frances Jannatuono, Gerardo può che obbligare ad un sospirato riza di un pane appena sfornato, da quei Lionetti e Costanzo Mantecalvo
torno a Panni.
UNA GIORNATA A PANNI
LUNEDÌ 9 OTTOBRE 2006 – COMUNICATO DEL GAD pubblicato sul sito web ianara
Gruppo Archeologico Daunio - Coordinamento Regionale Puglia-Campania- Basilicata dei gruppi archeologici
d'Italia in riferimento alla questione archeologica “Serra”, vista la totale inattendibilità e parzialità della fonte “ufficiale”
di informazione a mezzo stampa e web del comune di Panni che ha deliberatamente ignorato l'esito ed i contenuti della
conferenza del GAD tenutasi a Panni nello scorso agosto che per la prima volta rendeva pubblica i tanto richiesti risultati
degli scavi 2005 e delle future prospettive del sito; vista ancora di più la gravissima omissione della notizia e di un
minimo risalto d'informazione dell'ulteriore criminoso sfascio del terreno ad opera dei soliti (ig)noti operato ancora
una volta nel settembre scorso, si informa che il GAD, con la sede centrale dei gruppi archeologici d'Italia sta procedendo
nelle dovute sedi e a diversi livelli nei confronti di tutta la questione “Serra” individuandone tutte le responsabilità
omissioni, disinformazioni e inadempienze. al contempo su direttiva della direzione centrale dei gruppi archeologici
e per la natura stessa del procedimento in corso il GAD non si avvarrà della diffusione a mezzo degli organi d'informazione
ufficiali del comune di Panni in quanto non attendibili perché selezionano, filtrano e omettono notizie manifestando
una evidentissima parzialità e discutibilissima professionalità, ritenuta alla luce della condotta riguardo all'intera vicenda
anzi addirittura dannosa per un esito positivo di tutta la questione archeologica. Pertanto si informano i cittadini che
hanno a cuore l'andamento della vicenda di non considerare il silenzio della stampa locale come specchio della realtà
in corso, perché come predetto la questione é al vaglio delle opportune sedi (e non la soprintendenza tarantina dove
il comune vi si é recato per tentare con ogni mezzo di scaricare ogni responsabilità non certo per cercare soluzioni per
la “Serra”, ma questo la “trasparente” stampa locale non l'ha detto... perché rea di una incredibile incompatibilità: chi
dirige un organo d'informazione si definisce anche consigliere di chi da anni “rema contro” la questione archeologica...)
pertanto il GAD si riserva di dare informazioni alla luce degli sviluppi in corso unicamente tramite i propri canali di
informazione: sito web del GAD, l'organo di stampa nazionale dei gruppi archeologici d'Italia, con conferenze nella
propria sede di Foggia, constatata l'inutilità di tenerle a Panni dove non solo la stampa locale non partecipa, obbedendo
supinamente a direttive ricevute, ma ne omette addirittura i contenuti più importanti, senza darne conto a quanti pure
su questi siti hanno da molto tempo manifestato interesse per la vicenda.
Ad essi, e solo ad essi, va la rassicurazione del GAD che sarà fatto di tutto perché la prevaricazione, l'arroganza, e
il connivente silenzio siano messi di fronte alle loro responsabilità e si giunga ad una soluzione del sito archeologico
che potrà solo arrivare dall'esterno perché nessuna compagine pannese, sia essa politica, istituzionale e d'opinione é
degna della minima credibilità e fiducia. Nico Moscatelli direttore Gruppo Archeologico Daunio, membro comitato
centrale dei gruppi archeologici d'Italia.
Nota Redazionale
Questo è l’ultimo comunicato del GAD riguardo la questione degli scavi archeologici in località “La Serra” in Panni.
I contenuti e i toni poco o niente ci tangono più di tanto, chi siamo e cosa rappresentiamo è di universale conoscenza
nel mondo pannese, non dobbiamo darne dimostrazione alcuna a chicchessia.
Il riferimento del comunicato alla “parzialità della fonte ufficiale” e alla sua poca “trasparenza” deriva dal fatto
che questo giornale non ha ritenuto e non ritiene tuttora di pubblicare i tanti altri comunicati che hanno lo stesso tono
e contenuto verso altra gente pannese residente che, a nostro giudizio, potrebbero ingenerare conflittualità e aspre
diatribe nel nostro piccolo paesino già pieno di tante altre spinose problematiche.
Questo non è e non sarà mai il giornale per questo tipo di informazione almeno fino a quando sarà diretto dallo
scrivente.
Coloro che sono interessati a prendere atto di tutto il “Dossier La Serra” non dovranno far altro che collegarsi con
il sito www.ianara.it e troveranno il Dossier, curato dal prof. Renato De Michele, nella Home page del sito stesso...
mai su pagine di questo giornale. Ciò, ovviamente, non significa che questo giornale è contro la questione archeologica
che segue dai suoi primi albori, precisamente dal 1998, dedicando ad esse pagine intere e alla cui risoluzione (pacifica)
dedicherà ogni e qualsiasi sforzo.
Il Direttore
Il Castello
DA, SU, PER... PANNI
ottobre 2006
REGIONE PUGLIA
ASSESSORATO ARICOLTURA
FORESTE CACCIA E PESCA
SETTORE AGRICOLTURA
Scheda identificativa per l'Elenco dei
Prodotti Tradizionali
CATEGORIA: Prodotti vegetali allo
stato naturale o trasformati.
1. Denominazione del prodotto:
LA MELA LlMONCELLA DEI
MONTI DAUNI MERIDIONALI
2. Provincia: FOGG IA
3. Sinonimi e termini dialettali:
LIMONCELLA
4. Descrizione sintetica prodotto: Il frutto
è tipicamente piccolo (peso medio
gr.100) , di forma ellissoidale, costante,
con buccia di colore gialloverdastro,
di medio spessore. poco cerosa e cosparsa di numerose e vistose lenticelle.
Col protrarsi della conservazione, per
disidratazione del tessuto sottocutaneo, assume un aspetto corrugato
grinzoso. La polpa al giusto grado di
maturazione, è bianca, croccante, flagrante e succosa.
5. Territorio interessato
I Monti Dauni Meridionali
6. Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: Vecchia cultivar Italiana. Pianta autoctona
dell'Appennino Meridionale, particolarmente adatta ai nostri ambienti di
alta collina e media montagna dove
risulta vigorosa e produttiva, ed ha
una buona riuscita alle normali avversità climatiche e parassitarie. I fiori,
a differenza delle altre varietà, sono
di un bianco candido. Essi sono riuniti
in numero medio di 6 per corimbo.
Ciascun corimbo fioraIe, si allega completamente forma un mazzetto in media di 5-6 meline. La lavorazione è
tipica a quella degli alberi da frutta.
La conservazione avviene in locali
freschi ed al buio, inoltre la mela Limoncella si conserva in recipienti contenente aceto, insieme a peperoni e a
pomodori verdi posti a macerare, formando la famosa “composta”, erano
considerati cibi basilari dato che potevano essere conservati a lungo fino
a primavera avanzata. Ottima infine,
risulta la Limoncella da consumare
cotta, lessata o al forno, e come ingrediente per la preparazione di focacce
e dolci casalinghi. Possiamo concludere affermando che della mela Limoncella si utilizza tutto, come per il
maiale, perché possiede importanti
proprietà organolettiche, medicinali
e salutistiche.
7. Materiali, attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento: Cassette di legno. Paglia di
grano.
8. Descrizione dei locali di lavorazione,
conservazione e stagionatura: La conservazione avviene anche sotto tettoie
all'aperto.
9. Elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera
omogenea e secondo regole tradizionali
per un periodo non inferiore ai 25 anni:
L'origine della coltivazione e la prima
diffusione si possono far risalire
all'epoca della presenza storica dei
Sanniti, i quali introdussero questo
delizioso pomo in tutte le zone conquistate, cosicché l'areale tradizionale
di distribuzione della varietà ha corrisposto per secoli all'attuale Molise
ed alle zone limitrofe dell' Abruzzo,
della Campania e della Puglia, cioè
all'incirca con l'antico territorio di
massima espansione delle diverse stirpi appartenenti a questo robusto e
caparbio popolo montanaro.
La Mela Limoncella è citata da diversi
storici e studiosi. Il canonico Giampaolo di Ripalimosani descrive questa
mela nel 1819. Inoltre viene citato
nell'opuscolo
curato
dall'Amministrazione Provinciale di
Foggia Assessorato al Turismo nelle
note gastronomiche precisamente nel
territorio di Orsara di Puglia e nel
Testo denominato Appennino "I verdi
sentieri della collina" scritto da Leonardo De Luca da Panni (già sindaco
di Panni), che descrive le vicende collocate nel periodo che và dall'evento
del fascismo alla seconda guerra mondiale.
10. Aspetti relativi alla sicurezza alimentare del processo ed ai materiali di contatto:
Tutte le attrezzature usate per la manipolazione e conservazione del prodotto sono per uso alimentare.
11. Richiesta di deroga alla normativa
igienico – sanitaria: Non si chiede deroga in quanto non ci sono particolari
problematiche per questo prodotto,
infatti, una volta raccolto viene conservato in idonei locali.
N.d.R.
Siamo lieti di avere avuto la possibilità
di pubblicare la scheda soprariportata
fornitaci dall’amico compaesano residente pannese sig. Gianni Calitri che,
fra le sue tante attività, predilige quella
8
di agricoltore, specificatamente la coltivazione di prodotti quali pomodorini a grappolo “tipo ciliegino” (non
irrigato), “Farro” e suoi derivati (farina
e pasta), olive da cui produce olio
biologico e denocciolato, ottenuto dalla spremitura meccanica della sola
polpa a cui è stata tolto preventivamente il nocciolo e, non per ultima,
la coltivazione e produzione delle a
noi “famose” Mele Limocelle, le cui
preziosità quanto a sapore e gustosità,
ne fa un frutto prelibato. Tutte le coltivazioni sono effettuate seguendo le
rigide regole dell’agricoltura biologica
imposte dal regolamento CEE n.
2092/91 e sotto il periodico controllo
dall’organismo preposto.
Per ora ci limitiamo a queste poche
righe sull’argomento ma possiamo
dar per certo che nel prossimo futuro
non solo torneremo ampliamente e
dettagliatamente sullo stesso argomento ma saremo in grado di documentare il modo e la maniera di come
svolgere un’attività agricola
“intelligente” e con poco dispendio
di energie, sia fisiche che economiche,
avvalendosi delle enormi possibilità
messe a disposizione dalle normative
nazionali e regionali, nonché dalla
Comunità Economica Europea, così
come l’attento ed intelligente Gianni
sta dimostrando di saper fare. Siamo
più che convinti che a Panni c’è molta
altra gente intelligente, giovane come
Gianni, che ha bisogno di avere la
certezza di una guida sicura nell’intraprendere iniziative del genere ed
è questa la delicata fase da tenere nella
massima cura ed attenzione. I tempi
cambiano così le tecniche di lavoro,
l’uso dell’intelligenza e dell’intraprendenza è la soluzione unica e sicura
contro la disoccupazione, specialmente giovanile e l’agricoltura moderna
rappresenta oggi il futuro occupazionale sicuro del domani. Chi non crede
in questo è e rimarrà un “disoccupato”
a vita.
Una trattazione più specifica ed alcune
foto della Mela Limoncella coltivata
da Calitri a Panni le abbiamo inserite
nel sito apposito: www.tipici.it . Visitatelo e ne saprete di più.
Nuovo punto vendita piante e fiori
della ditta Alfonso Mastrangelo adiacente l’ingresso del cimitero di Panni,
Tel. 320.0646280 - 349.1535530.
IL “CASO COLANGELO”
A pag. 5 del numero 2 Aprile’06 pubblicammo la notizia della delibera comunale
n. 5 del 17 marzo’06 in cui fu dichiarato
decaduto dall’incarico di consigliere comunale il dr. Davide Colangelo per consecutive 3 assenze ingiustificate così come
recita il comma 5 dell’art. 15 dello Statuto
Comunale con n.9 voti favorevoli n. 3
contrari e 0 astenuti. Il dr. Colangelo ci
ha fatto esplicita richiesta di dare pubblicazione degli atti relativi alla sua decadenza dall’incarico elettivo, consegnandoci
per lo scopo ampia documentazione. Cosa
che facciamo volentieri per lui e per chiunque intenda pubblicizzare situazioni o
aspetti vari di qualsiasi natura, questa
Redazione, come sempre, è a completa
disposizione di tutti, nessuno escluso.
Egr. Sig. Sindaco del Comune di Panni
Panni,6 marzo 2006
Oggetto: Vs. rif. Prot n. 761 del
28.2.2006. Contro deduzioni.
Con la presente faccio riferimento alla
Vs. del 28 febbraio u.s.
Il sottoscritto è stato assente alle riunioni dell'Assise tenute nelle date indicate nella missiva in oggetto. Le
assenze dello scrivente a cui la S.V. fa
riferimento (in particolare quelle del
26.1.06 e del 9.2.06), a differenza di
quanto contestato, non sono ingiustificate, anzi:
1. In data 9.2.2006 alla stessa ora di
convocazione del Consiglio comunale
il sottoscritto Consigliere di Amministrazione, era impegnato in un Consiglio di Amministrazione della "Prospettiva Subappennino - Società
consortile per Azioni", Società con
sede in Lucera. Non possedendo il
dono della "ubiquità" il sottoscritto
non poteva essere presente in più luoghi contemporaneamente, e solo per
mera ed incolpevole distrazione non
ha ancora presentato attestato di partecipazione al C.d.A. anzi detto (Attestato che si deposita in allegato alla
presente assieme alla lettera di convocazione del C.d.A).
2. In data 26.01.2006, in orario prossimo ed antecedente a quello del convocato Consiglio comunale il sottoscritto, in Foggia, era sottoposto a
visita medica specialistica. Anche In
questo caso l’assenza dello scrivente
non è ingiustificata. Solo per motivi
di privacy sanitaria lo stesso non ha
ritenuto opportuno presentare precedentemente la relativa certificazione
medica (Certificazione che si deposita
in allegato alla presente). Lieto dell’incontro, avendo sufficientemente
giustificato le mie assenze, porgo i
miei più cari saluti.
Dr. Davide Colangelo
N.d.R.
- Copia della convocazione del Cd.A.
del 9.2.06 della Società Consortile Prospettiva Subappennino;
- Copia dell’attestato di partecipazione
al C.d.A- del 9.2.06 della Società Consortile Prospettiva Subappennino a
Il Castello
9
ottobre 2006
firma del D.G- Valerio Ricci;
- Copia del certificato medico specialistico del 26.1.2006 a firma della
Dott.ssa M. Bove.
Le copie delle certificazioni sopradescritte sono anche agli atti di questa
Redazione.
In data 8 maggio’06 il dr. Col angelo,
rappresentato e difeso dall’Avv. Antonio Mescia, presenta ricorso al TAR
di Bari. Sintetizzando le 16 pagine del
ricorso necessita evidenziare alcuni
passi dello stesso.
Ricorso
Per il dott. Colangelo Davide nato….
Contro
Il Comune di Panni, in persona del
Sindaco in carica….
e nei confronti
del Sig. Cobuzzi Giuseppe, residente
in Panni……
per l’annullamento previa sospensione
dell’efficacia della delibera del Consiglio comunale di Panni n.5,…..
Situazione di fatto
Omissis
Nel corso del mandato di consigliere
comunale di opposizione il dottor Colangelo Davide assumeva un atteggiamento dialettico nei confronti della
maggioranza. non mancando di segnalare anche "alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia
ed ai locali Carabinieri presunti comportamenti illeciti…quali accesso ad
Uffici Comunali da parte di estranei,
l’affidamento di lavori a persone al
momento non ritenute idonee alle
mansioni assegnate e mancate astensioni da parte di assessori nell’affidamento di incarichi a prossimi congiunti".
Al precipuo fine di sbarazzarsi definitivamente di un consigliere di opposizione alquanto fastidioso, il Sindaco
del Comune dÌ Panni" con nota
prot.n.761 del 28 febbraio 2006, contestata, al sig. Colangelo dott. Davide
la decadenza dalla carica di Consigliere comunale di questo comune in
quanto lo stesso [era] risultato assente
consecutivamente, senza giustificazione alcuna, per tre sedute del Consiglio
comunale e specificatamente in dtia:
29.11.2005 - 26.01.2006 - 9.022006.
In riscontro alla richiamata contestazione d'addebito, il dott. Colangelo
Davide, con nota del 7 marzo 20.0.6,
faceva presente che: "le assenze dello
scrivente a cui la S.V. fa riferimento
(in particolare quelle del 26.1.06 e del
9.2.06,. a differenza di quanto contestato , non sono ingiustificate.
Omissis
Il consigliere Colangelo rilevava, inoltre, "una disparità di trattamento tra
lui ed il cons. Montecalvo, che risultava essere assente nelle stesse sedute'"
e,comunque, l'intento evidentemente
persecutorio della maggioranza consiliare, finalizzato unicamente a sbarazzarsi di un consigliere comunale
di minoranza alquanto scomodo.
Conclusioni.
Si chiede la sospensione dell’efficacia
della delibera consiliare n. 5, e l’annullamento del provvedimento di decadenza dall’incarico e la sua surrogazione del Sig. Cobuzzi Giuseppe.
In data 8 maggio’06 il dr. Colangelo
allega al ricorso una certificazione
medica dettagliata dell’intervento medico a cui si sottopose il 26.01.06.
La sentenza del TAR
Con prot. N.2461/2006 il TAR della
Puglia sentenzia in tal modo:
omissis. si ripetono i fatti accaduti...
Visto ecc.
- Considerato che la decadenza dalla
carica di consigliere comunale costituisce una limitazione all'esercizio di
un munus publlcum sicché la valutazione delle cirostanze cui è conseguente la decadenza vanno interpretate
restrittivamente e con estremo rigore
(cit. Cons. Stato, Sez. unite 30 aprile
1908, sez.IV, 14 agosto 19159,….
…che devono ritenersi cause giustificative dette assenze, cui consegue la
declamatoria di decadenza, le malattie, le assenze per affari indilazionabili,
i congedi autorizzati dal sindaco e/o
dalla giunta, che nessuna norma stabilisce che le assenze per mancato
intervento dei consiglieri dalle sedute
del consiglio comunale debbano essere
giustificate preventivamente di volta
in volta, potendo pertanto essere
fornite successivamente, anche dopo
la notificazione all'interessato della
proposta di decadenza, ferma restando l'ampia facoltà di apprezzamento
del consiglio comunale in ordine alla
fondatezza e serietà ed alla rilevanza
delle circostanze addotte a giustificazione.
Ritenuto che…Valutato che... Ravvisata... Ritenuto per tali motivi di accogliere il ricorso, assorbita ogni altra
censura, P.Q.M. il Tribunale per la
Puglia, definitivamente pronunciando
sul ricorso in epigrafe indicato, lo accoglie e, per l’effetto, annulla l’atto
impugnato. Bari 22 Giugno 2006
Consiglio Comunale n.13 del 07.07.06
Oggetto: Sentenza TAR Puglia Bari –
Sez. II n.2461/2006. Decadenza del
consigliere Davide Col angelo. Provvedimenti.
Il Sindaco… “Si è quindi proceduto
alla nuova convocazione del consiglio
comunale, in via ordinaria, per discutere l'argomento all'ordine del giorno,
e rivisitare - riesaminando compiutamente l'intera vicenda, alla luce delle
indicazioni rese dal TAR Bari.
Preso atto delle giustificazioni allegate
alla precedente delibera di Consiglio
comunale e della sentenza del TAR
Bari.
Il Sindaco, continuando nel suo intervento ricorda che il comune, attraverso
il suo difensore, l’Avv. Vania Romano,
aveva resistito alla pretesa del Colangelo.
In sostanza quanto alla seduta del
29/11/05, cui il Col angelo era assente,
essa era dedicata alle variazioni di
Il Castello
IL “CASO COLANGELO”
ottobre 2006
bilancio di previsione 2005, mediante
operazioni di assestamento generale,
ai sensi dell'art 175, comma 8, D, Lgs.
267/00.
La riunione, prevista dalla normativa
vigente quale momento essenziale della vita amministrativa, era di massimo
interesse pubblico, perché riguardava
un'attività di primaria importanza per
il comune: a questa riunione il Colangelo non partecipava né forniva mai
alcuna giustificazione per la sua assenza.
Quanto alla seduta del 26/01/2006, il
Colangelo l'ha giustificata assumendo
di essere stato sottoposto a visita medica specialistica, presso un dentista
di Foggia.
La certificazione medica fornita in
sede di contro deduzioni attestava che
la ridetta visita si era compiuta dalle
ore 12,00 alle ore 12,45 del
26/11/2006….
Prende la parola il Cons. Colangelo il
quale fa rilevare: "in primis, la pubblica Amministrazione deve eseguire la
Sentenza del TAR e la richiesta di
decadenza o la proposta non possono
essere trattate nel Consiglio comunale
odierno. Fa, inoltre, rilevare che
l'interpretazione della sentenza del
TAR Puglia n. 2461/06 è puramente
di comodo da parte del Sindaco, in
quanto la difesa che il Comune avrebbe potuto pur rifiutare la sentenza
breve da parte del TAR e non l'ha
fatto. Oggi mi pare assolutamente
sconveniente per l'economia della P.A.
persistere nel proporre una decadenza
nei confronti della mia persona.
Il procedimento amministrativo previsto per la decadenza non è stato
rispettato. Chiedo al Consiglio comunale, compresi i consiglieri di maggioranza, che la proposta di reiterazione
della decadenza sia rigettata.
Prende la parola il Capo gruppo di
Maggioranza, cons. Mauriello, il quale,
dopo aver ricordato ai presenti che è
stato dimesso dall'Ospedale Riuniti
di Foggia non più tardi di due ore
prima, legge una dichiarazione che
qui si riporta: “Stante all'ordine del
giorno, nella mia qualità di rappresentante del gruppo di maggioranza ed
a suo nome, preliminarmente esprimo
la mia piena ed incondizionata approvazione della relazione fatta dal Sindaco, che ritengo esaustiva di ogni e
qualsiasi problematica inerente la situazione del consigliere Colangelo,
che non vuole rendersi conto
dell'importanza di un voto popolare
che lo ha reso rappresentante di interessi politico - amministrativi cui devono essere sacrificati i propri interessi
personali. Spesso, voglio ricordare al
cons. Colangelo, ho sacrificato importanti appuntamenti per il mio lavoro
pur di esser presente, non solo alle
discussioni consiliari, ma anche
all'attività amministrativa dell'ente.
Sono dispiaciuto e preoccupato che la
politica venga fatta attraverso i tribu-
nali, rivendicando diritti che dovrebbero essere tutelati nelle opportune
sedi (il Consiglio Comunale). Per questo motivo, pur riconoscendo al consigliere il diritto dì difendere il proprio
status, devo ricordargli che le sedute
consiliari sono gli avvenimenti più
importanti per la vita di un rappresentante del popolo, e per il rispetto
a lui dovuto esprimiamo il voto per
la decadenza".
Segue l’intervento del cons. Cotoia, il
quale legge una dichiarazione che qui
si riporta: "Nella mia qualità di consigliere di maggioranza, sentito il Sindaco e l'intervento del mio collega di
maggioranza, mi associo alla sua richiesta rilevando che le giustificazioni
e le motivazioni sollevate dal cons.
Colangelo, non sono idonee a giustificare il mancato rispetto della volontà
popolare espressa con il voto".
Chiede la parola, e la ottiene, il cons.
Colangelo, il quale fa rilevare quanto
segue: "'non sono state ancora contestate le assenze fatte dal cons. Montecalvo. Questo determina una disparità
di trattamento e una volontà persecutoria del Sindaco e della maggioranza
nei confronti della mia persona. Per
quanto attiene le considerazioni del
cons. Mauriello, sono del tutto in conferenti in quanto fa espresso richiamo
a situazioni diverse che vorrebbe fossero trattate allo stesso modo "precedenti dichiarazioni di decadenza".
Il Consiglio Comunale dato atto di
quanto sopra riportato;
VISTO il D. Lgs 18.08.2000 Rr. 267;
Visto lo Statuto Comunale;
VISTO il regolamento degli Uffici e
dei Servizi;
10
Preso atto che è stato acquisito il parere
di regolarità tecnica ai sensi dell'art.
49 del D. Lgs. N. 267/2000; ....
A seguito di approvazione, resa in
forma palese che ha dato il seguente
esito: presenti e votanti n. 13, favorevoli n. 9, contrari n. 4, minoranza,
astenuti n. 0;
DELIBERA: di dichiarare decaduto il
Cons. Davide Colangelo.
N.d.R.
Il consigliere Colangelo produrrà ulteriore ricorso al TAR per la mancata
esecuzione della sentenza in questione
richiedendo la riammissione nell’incarico e danni morali, ricadenti sull’intera maggioranza del Consiglio Comunale, pari ad un importo di non
meno di j.100.000.
Il Sindaco De Luca contattato brevemente sulla vicenda ci ha confermato
che trattasi di nessuna azione persecutoria nei confronti del cons. Colangelo, bensì di un forte richiamo alla
pubblica funzione delegata dal popolo
con il suo voto a cui devesi sempre la
priorità assoluta e, il consigliere decaduto, è stato assente dalle sedute consiliari di questa legislatura per almeno
il 54% e non soltanto per le tre consecutive che hanno fatto scattare la norma statutaria.
A noi comuni cittadini vengono spontanee due riflessioni: una sentenza di
un TAR (Tribunale Amministrativo
Regionale) può essere disattesa? Se
gli organi pubblici, legislativi, esecutivi
adottassero lo stesso Statuto in merito
alle assenze dei suoi rappresentanti
eletti dal popolo a cominciare dalle
aule parlamentari e fino a quelle consiliari sarebbero…VUOTE!
Vicenda discarica: da Panni Antonio Mauriello ci informa
L'Alto Commissario ai Rifiuti Urbani della Regione Campania, dott.
Corrado Catenacci, si è dimesso, per
una serie di motivazioni tra cui anche di carattere giudiziarie.
Il suo posto è stato preso dal dr.
Guido Bertolaso, Responsabile Nazionale della Protezione Civile, che
ha confermato la decisione dell’Alto
Commissariato della Regione Campania, autorizzato espressamente
dal Consiglio dei Ministri, della riapertura della mega discarica di
“Difesa Grande” in località Ariano
Irpino per la immissione di Foss e
Sovalli.
La decisione è scaturita da sopralluoghi tecnici in loco che hanno dato
esito positivo per la solo immissione
di Foss e Sovalli e non per altro genere di rifiuti. In queste ultime ore
è trapelata la notizia, da confermare,
che il Tribunale di Ariano Irpino ha
messo sotto sequestro giudiziario la
discarica di Difesa Grande.
La vicenda si fa sempre più accesa e di difficile soluzione mentre la
Campania, nel contempo, viene
sommersa dai rifiuti.
Quindi,riassumendo il tutto,niente è definito,la questione è di
difficile soluzione,si deve attendere
l'evoluzione dei fatti e accadimenti.
VENDESI A PANNI
Villa ristrutturata di mq. 330 con terreno
circostante di proprietà di mq. 1,700 a
200 m. di distanza dal paese.
Rivolgersi ai numeri: tel. Casa:
0574.653215 di Prato - Cell. 3396748988
Oppure a questa Redazione.
DAL CORRISPONDENTE DA PANNI Giuseppe Roberto
Il Castello
11
ottobre 2006
MATRIMONIO IN CANADA
Il giorno 08 luglio 2006 a Montreal,
Canada, si sono uniti in matrimonio
Dino Roca e Serina
Campisi. Dino è
figlio dei compaesani Turiello e Severina. La giornata
è stata meravigliosa
ed il matrimonio lo
è stato altrettanto;
il sottoscritto ha
avuto anche il piacere di viaggiare in Limousine fornita
di ottimo Champagne!
Il ristorante dove si è tenuto il ricevimento era naturalmente italiano
e la qualità non poteva che essere straordinaria. Abbiamo ballato fino a notte
fonda ed abbiamo anche bevuto fino
a notte fonda.
Tanti auguri agli sposi da parte
del giornale e dei pannesi.
MONTREAL - ITALIA
Nel mese di luglio sono stato in
vacanza a Montreal; questo viaggio
mi ha permesso di conoscere la realtà
degli Italiani d’America. Coloro che
vivono in Canada sono rimasti legati
alla loro carissima Italia in una maniera
che per me è quasi impossibile descrivere; l’amore, l’attaccamento, la nostalgia, i ricordi e la passione che nutrono
per l’adorata Patria sono sentimenti
vivissimi nell’anima di questi italiani
che per sfuggire alle difficoltà hanno
dovuto cercare la fortuna in America.
Questi sentimenti sono manifestati
con immenso orgoglio, infatti, non
c’era casa di italiani senza che la Bandiera Tricolore sventolasse davanti
alla propria abitazione.
Io ho avuto la fortuna di arrivare
in Canada il 4 luglio nel pieno del
mondiale di calcio; il giorno in cui
l’Italia ha superato la Francia in Finale
è stata una vera apoteosi, c’è stata una
esplosione di orgoglio, forza, gioia,
una euforia che ha coinvolto persone
di ogni ceto sociale e di ogni età e di
ogni sesso; fino a quel giorno non avevo mai visto sventolare tante bandiere
tricolori tutte insieme; senza esagerare
erano non meno di 100.000. Una folla
oceanica di persone ed un fiume in
piena di ogni mezzo di locomozione,
(automobili, camion, moto,bici, monopattini ed altro ancora), hanno invaso
la città di Montreal fino a tarda sera.
I festeggiamenti più grandi sono
stati fatti a Little Italy (piccola Italia)
e su Maurice-Duplessis dove mi trovavo io.
Ciò che mi ha colpito molto di questi straordinari e magnifici italiani è
la generosità, l’ospitalità, la cordialità
che nutrono e manifestano nei confronti dei connazionali che si recano
in Canada, purtroppo quando loro
tornano in Italia non vengono accolti
allo stesso modo, non sono trattati né
ospitati come loro fanno con noi, forse
molte volte vengono addirittura trattati con disprezzo e questo è veramente spiacevole. Io posso dire che ho
ricevuto una ospitalità straordinaria
da tutti, i pannesi che ho conosciuto
mi hanno invitato a casa loro, da alcuni
sono riuscito a recarmi, presso altri
non sono potuto andare per una oggettiva mancanza di tempo anche se
mi è dispiaciuto moltissimo non aver
potuto onorare il sincero invito rivoltomi da costoro e me ne scuso vivamente.
Era straordinario poter parlare il
dialetto pannese in una Nazione che si
trova a migliaia di km di distanza dall’Italia, anche i giovani conoscono il
nostro dialetto; sfortunatamente ci sono
alcuni di essi che non hanno mai visitato i luoghi di origine dei loro genitori
oppure li hanno visti solo una volta
quando erano molto piccoli. Io ho cercato di convincerli a visitare i paesi dai
quali provengono i loro genitori ed i
loro nonni perché in quei paesi affondano le loro radici e forse qualcuno
l’ho convinto Noi dovremmo sforzarci
per riuscire a convincere questi nostri
giovani compaesani a visitare l’Italia e
nel nostro caso a visitare Panni.
Io mi rivolgo direttamente a loro:
venite a Panni, venite almeno una volta a visitare i luoghi in cui sono nati e
cresciuti i vostri genitori o i vostri
nonni; questo viaggio a Panni vi aiuterà a capire perché essi sono emigrati
e vi aiuterà a conoscerli meglio proprio
perché solo venendo a Panni potrete
rendervi conto personalmente della
difficoltà e della durezza della loro
gioventù, questo viaggio sarà fondamentale per la vostra vita.
Voglio chiudere questo articolo
ringraziando tutti coloro che parlando
con me hanno fatto in modo che io
conoscessi meglio la situazione degli
Italiani del Canada e ciò mi ha permesso di scrivere questo articolo.
LA MOSTRA - LE MOSTRE
L’agosto pannese è stato allietato
dalla mostra di Vito di Rienzo-Vittorio
Falanga-Antonio Veggia, per questo
motivo ho intitolato “la mostra-le
mostre” proprio perché non si è trattato di una singola mostra bensì di tre
mostre che sono state realizzate contemporaneamente nello stesso spazio
espositivo e negli stessi giorni.
La mostra è stata molto interessante: Vito Di Rienzo ha creato con materiale riciclato delle straordinarie
sculture in ferro le quali sprigionano
ironia, intelligenza, nostalgia, sfacciataggine. E’ incredibile che in una persona adulta come Vito si celi ancora
tanta fanciullezza e tanta voglia di
ridere e divertirsi ed anche un modo
assolutamente personale ed inconsueto di affrontare temi come terrorismo,
energia, riciclo di materiali da distruggere. Spero che Vito continui in questa
attività poiché ha molto da dire e da
insegnare poiché la sua è una scultura
fuori dagli schemi scolastici e del tutto
priva di presunzione accademica.
Assieme alle sculture di Vito erano
esposti i quadri di Vittorio Falanga,
già venduti quasi tutti prima della
apertura della mostra!. I quadri di
Vittorio non possono che trasmettere
calore umano, nostalgia per un mondo
ormai lontano; gli oli di Vittorio fanno
rilassare e rasserenare l’animo di chi
li ammira e non potrebbe essere altrimenti visto che Vittorio Falanga è una
persona affabile e pronta ad ascoltare
ed a protendersi verso gli altri.
La mostra è stata arricchita da lavori in legno di Antonio Veggia e di
Gianni Scisciolo. Di Antonio Veggia
mi ha colpito un Castello di misura
gigante. Invito gli amici artisti a ripetere la mostra l’anno prossimo con lo
stesso spirito e la stessa passione.
“COLLOQUI DI PANNI”
3° INCONTRO
La Prof.ssa Beatrice Barbalato, docente presso la “Università Catholique
de Louvain” Belgio, quest’anno ha
organizzato il terzo incontro riguardo
alla conservazione del patrimonio autobiografico con l’aiuto del “ Comitato
organizzativo” composto da: Franca
Labate, Maria Pia Senerchia e Rosa
Melchionda.
La prima delle tre giornate è stata
inaugurata dal Sindaco Leonardo De
Luca che ha lamentato la mancanza
dei giovani agli incontri di tipo culturale che si svolgono nel nostro paese
ed ha auspicato che la situazione possa
cambiare: ha poi riferito ufficialmente
che la Comunità Montana dei Monti
Dauni Meridionali ha destinato circa
10.000 Euro per la Cultura. Subito
dopo il Sindaco De Luca è intervenuta
la Prof.ssa Barbalato ringraziando il
Primo Cittadino, confermando la sua
ferma intenzione di creare un Archivio
Autobiografico a Panni.
L’incontro è stato pubblicizzato pochissimo, per non dire quasi per niente,
e pochissime sono state le persone che
vi hanno partecipato, inoltre era prevista una quota di iscrizione e partecipazione al corso di 30 Euro per gli
abitanti di Panni e 50 Euro per tutti gli
altri; questo significa allontanare dagli
“Incontri di Panni” quelle poche persone che potrebbero prendervi parte,
forse l’intenzione non è quella di allontanare ma il risultato certamente si.
Il Castello
DAL CORRISPONDENTE DA PANNI Giuseppe Roberto
ottobre 2006
PRESENTAZIONE C.B.S.
Il 17 settembre 2006 presso “La
Locanda di Pan alle Murge”, (ristorante della famiglia Rucci), è stato
presentato il C.B.S.: Comitato di Base
per lo Sviluppo.
Il C.B.S. è uno sportello informativo relativo ai bandi ed ai progetti
che possono essere finanziati dal Gal
Meridaunia. A Panni i progetti finanziati sono stati già due: uno riguarda
la coltivazione della mela limoncella
(finanziamento di 25000 euro, il 40%
a fondo perduto), l'altro riguarda
l'albergo diffuso (finanziamento di
30000 euro, il 40% a fondo perduto),
tutti e due i progetti sono stati quindi
finanziati in parte dal Gal Meridaunia
ed in parte dai soggetti beneficiari.
Il Responsabile tecnico del C.B.S.
è il sig. Amedeo De Cotiis e le collaboratrici sono: Anna Croce, Daniela
Cimino, Rosa Carchia.
Lo sportello informativo è stato il
primo ad essere avviato nel Sub Appennino Dauno il 26/06/2006, la sede
è in Corso Regina Margherita 39. Il
bando del Gal Meridaunia prevedeva
un finanziamento di euro 10.000 e
l'assunzione part-time di 2 persone;
la Cooperativa “La Rosa” ha cofinanziato il progetto con altri 5.000 euro
ed ha assunto 4 persone anziché soltanto due.
Tutto ciò è stato egregiamente
spiegato, durante la Conferenza, dal
Presidente della Cooperativa La Rosa
sig. Ronnie Mansolillo.
E' intervenuto anche il Presidente
del Gal Meridaunia, sig. Alberto Casoria, spiegando in maniera molto
ampia tutto il lavoro svolto dal Gal
Meridaunia durante gli ultimi anni;
ha, inoltre, precisato e sottolineato
che il C.B.S. dovrà sempre lavorare
insieme all'Amministrazione Comunale di qualunque colore essa sia.
Alla Conferenza erano presenti
anche il Vice Presidente della Cooperativa La Rosa, Sig. Angelo Gesualdi,
il Presidente della Cooperativa Arcobaleno di Orsara di Puglia, signora
Leonarda D'Angelica e la Coordinatrice della medesima Cooperativa
Giulia Mucelli.
In molti hanno partecipato alla
Conferenza e questo è sicuramente
un buon auspicio per il C.B.S. e per
i suoi giovani lavoratori.
Auguri da “Il Castello” il giornale
dei pannesi.
12
COOPERATIVA “LA ROSA”
La cooperativa La Rosa è stata fondata nel febbraio del 2003, Presidente
Sig. Ronnie Mansolillo, Vice presidente sig. Angelo Gesualdi. I progetti
realizzati dalla cooperativa in questi anni sono stati:
Progetto Prevenzione Incendi Boschivi
anno 2003
finanziamento Euro 6.633,79
(3 persone sono state impiegate durante il periodo estivo).
anno 2004
finanziamento Euro 8.844,26
(3 persone sono state impiegate durante il periodo estivo)
anno 2005
finanziamento Euro 8.424,00
(3 persone sono state impiegate durante il periodo estivo)
anno 2006
finanziamento Euro 8.723,00
(3 persone sono state impiegate durante il periodo estivo)
Manutenzione Strutture Private
anno 2004
Euro 6.700,00
anno 2005
Euro 7.200,00
anno 2006
Euro 6.900,00
Coltivazione Asparago Selvatico
Usufruendo del contributo previsto dalla legge n 144 del 1999 art 34,
“Innovazione e ricerca per attivare investimenti compatibili con l'ambiente
nel territorio boschivo della Comunità Montana dei Monti Dauni Meridionali
relativamente ai lavori di: Coltivazione Asparago Selvatico e Realizzazione
Sentieri”.
La cooperativa La Rosa ha ottenuto, quest'anno, dalla Comunità Montana
un importo di Euro 40.000,00 proprio per la coltivazione dell'asparago selvatico
ed è accreditata presso il Ministero della Solidarietà Sociale, Ufficio Nozionale
Servizio Civile in 7 Comuni; questo accreditamento gli permette di poter
richiedere, insieme alla cooperativa Arcobaleno di Orsara, alcuni volontari
in tali Comuni per l'espletamento del Servizio Civile. Inoltre, è iscritta nell'Albo
delle Cooperative accreditate a ricevere il 5 per mille. Tutte le informazioni
suddette provengono dal Presidente della cooperativa dunque dalla fonte
più autorevole.
STORIA DI UN SOPRANNOME: “MALAFAUCE”
di Diego Gesualdi “ri Malafauce” (Brescia)
Il capo-stipite dei “MALAFAUCE" ciava ai primi di giugno e si conclufu ANTONIO ANZEVINO, un uomo deva, come dianzi detto,a Panni, verso
di statura fisica piccolina e mingher- la metà di luglio. Erano lavori stagiolino, nato a Panni nel 1850,che sposò nali faticosi e malretribuiti.
MADDALENA. SENERCHIA, donna
L'emulazione tra questi uomini era
giunonica e robusta, dalla cui unione spinta al massimo delle possibilità
nacquero tre figli maschi: DIEGO ,mio umane perché ognuno di questi dinonno materno; NI COLA, nonno del- sperati voleva dimostrare al proprio
le sorelle LABATE; Alfonso emigrato datore di lavoro e al capofila-antiere
in America del Nord e due figlie Ma- di essere più forte e più abile dell'altro
ria nota come "Zimmaria ri Larocca” in modo da assicurarsi l'ingaggio per
e Graziella madre di Totonno,Gina, l'anno successivo. Un giorno particoMaddalena,Nicola e Tina Mauriello, larmente caldo, 40° all'ombra, mentre
tutti negli Stati Uniti d'America.
si falciava i compagni di cordata si
I maschi tutti degli omoni come la accorsero che Antoniuccio rimaneva
stirpe della bisnonna Maddalema, indietro cioè non riusciva a stare alla
mentre le femmine-piccoline e belle- pari con loro. Essi cercarono di aiuspecialmente zia Graziella,come il tarlo in tutti i modi, ma quel giorno
bisnonno Antonio per l'appunto chia- le forze non lo sostenevano. Il capofila
mato Antoniuccio.
cercò di spronarlo a darsi da fare perCome mai Malafauce? Ai tempi di ché così non si poteva andare avanti
Antonio Anzevino,prima che iniziasse e anche perché a sera la paga era
la mietitura, si usava formare delle uguale per tutti.
“PARANZE” cioè un insieme di quatLa solidarietà che regnava nella
tro mietitori più un "Antiere” capofila, squadra venne meno e il povero Antutti insieme formavano una vera toniuccio, ripreso dal capofila,per giusquadra di amici/mietitori e partiva- stificarsi disse:”NON E' COLPA
no per il Tavoliere delle Puglie. La MIA, PURTROPPO OGGI HO UNA
campagna della mietitura cominciava MALA FAUCIA (cioè una pessima
alle porte di Foggia e man mano che falce). Non l’avesse mai detto!” Da
le messi maturavano si avvicinavano allora nacque il soprannome
a Panni, attraversando i tenimenti di “Malafauce”.
Troia, Castelluccio dei Sauri e BoviLa storia è tutta qui, solo che il
no;concludendo la campagna a Panni popolino si è sbizzarrito a diverse
verso la metà di luglio.
interpretazioni a volte ironiche e maTutta la campagna,quindi, comin- levoli, ma la vera storia è QUESTA.
Il Castello
NOTIZIE LIETI
13
ottobre 2006
NASCITE-BATTESIMI
LAUREE
RITORNO A PANNI
I miei nipoti Idilia e Giovanni De
Michele, figli del compianto mio fratello Luigi, quasi
contemporaneamente, il 17 luglio’06 sono divenuti genitori.
Infatti Idilia alle
ore 10,12 ha partorito ALESSIA
una stupenda bambina dal peso di
Kg. 2.700 mentre Silvia Gambino, moglie di Giovanni, 28 minuti dopo, alle
ore 10,40 metteva alla luce LUIGI,un
bellissimo bambino di Kg.3.700. Alla
felicità dei genitori, compreso il papà
di Alessia, Gianni Longo, la nostra,
dei parenti e amici
tutti, si aggiunge
quella dei nonni, in
particolare, ne sono
più che certo, di
nonna Rosa e nonno Giggino che in
Paradiso hanno festeggiato l'evento
rivolgendo preghiere di ringraziamento a Dio perché nella Sua Magnificenza concede loro di perpretare la
Vita della famiglia per il tramite dei
loro figli e nipoti anche dopo la loro
morte.
Sia lode a Dio per il dono della Vita!
Il 17 settembre ’06 Luigi
presso la
Chiesa di Gesù e Maria in
Foggia, Alessia il 22 ottobre ’06 presso
la Chiesa di S.
Giovanni
Battista in Foggia, hanno ricevuto il
Santo Battesimo per la gioia di tutti
i familiari.
A tempo di record, a 25 anni non ancora compiuti, il giorno 15.06.06,in
quel di Ferrara, Silvia De Michele,
figlia dell’ing. Luigi De Michele (fu
Vittorio) di Lugo (RA), si è brillantemente laureata in Architettura, dopo
aver frequentato il corso quinquennale
di laurea presso l’Università degli studi di Ferrara. Ad malora!
Dopo 40 anni di assenza Michele
Sullo (Cancellier) e la sua consorte
Carmelina ( re Viccin), residenti in
Australia, sono tornati quest’anno a
Panni. Il 22 agosto hanno festeggiato
il quarantesimo anniversario della
loro “fuitina” da innamorati con la
Lambretta di Michele che, al fine di
non dar nell’occhio, il compiacente
Bruno Veggia (re Nuccitella) gli andò
a prendere furtivamente al fine di
coronare il loro sogno d’amore.
Nella foto, con la figlia Linda, a
Panni. Alla coppia tanti auguri per
almeno altrettanti anni di vita coniugale e la promessa di ritornare a Panni
più spesso.
Il 20 agosto’06 presso la chiesa Madre
in Panni ha ricevuto il Battesimo Giorgia nata il 2 maggio 2006, primogenita
dei coniugi De Luca Michele e Saura
Antonella, figlia di Salvatore e Carmelina Croce nostri amici compaesani
titolari dell’affermata azienda “Saura
prosciutti s.r.l.”. Nello scusarci con i
genitori e
amici nonni
per il ritardo
con cui ne
diamo notizia,
dovuto non
certo a nostra
volontà, bensì
a fortuita disattenzione, ci
uniamo alla gioia familiare augurando alla piccola Giorgia tanta gioia,
benessere e prosperità e, in particolare, raccomandiamo agli sposi una
lunga progenie tale da rendere ancora
più felici i nonni e tutta la comunità
pannese.
Il 4 luglio’06 presso l’Università agli
studi di Bari si è brillantemente laureata in Lettere, Marianna Mastrangelo,
figlia di Antonio e Liliana Rainone,
nostri compaesani residenti a Foggia.
Felicitazioni ed auguri alla dottoressa
e ai genitori.
Mercoledì 12 luglio 2006, presso
l'Universita degli Studi di Napoli, si è
brillantemente laureata in Giurisprudenza la dottoressa Paola LISCIO,
avellinese ma di origini pannesi: ha
discusso la sua tesi di Laurea in Diritto
Civile ottenendo la massima votazione
di 110 e lode. I nostri più vivi complimenti all' amico Giovanni e alla sua
gentile consorte Angela, i felici genitori
di Paola, e alla nuova dottoressa gli
auguri più affettuosi per un futuro
certamente ricco di successi professionali.
Aitore Giovanna di anni 23, il 9 ottobre’06, si è laureata in Giurisprudenza
presso l’Università degli Studi di Foggia, mentre Aitore Simona, di anni
22, si è laureata in Economia e Finanza
il 20 ottobre’06 presso l’Università
degli Studi di Bologna. Sono le figlie
di Aitore Carmine e Marisa Lo Conte,
figlia della nostra compaesana Carmelina De Michele residente in Foggia e
nipoti, quindi, di don Michele De Michele residente in Panni. Ci complimentiamo vivamente con le due ragazze in gamba per il loro grande
successo negli studi, a 23 e 22 anni
non è cosa comune essere laureati. Ai
genitori, ai nonni e zii giungano le
felicitazioni del mondo pannese.
MATRIMONI
Il 5 agosto’06 presso
la chiesa madre di
Panni sono convolati a giuste nozze
Renzo Spada, figlio
di Patrizio e Rosa
Luisi, e la graziosa francesina Valery.
Il 8 agosto’06 sempre presso la chiesa
madre di Panni si
sono uniti in matrimonio Lavarelli
Antonio e De Cotiis Enza, figlia di
Nicola e Elvira nostri compaesani.
PANNI: PAESE OSPITALE
di Donato De Michele (Torino)
Massimo De Luca, quest’anno, ha
soggiornato a Panni per diversi giorni
ed ha avuto parole d’elogio nei confronti del nostro paese, ritenendolo
idoneo al turismo perché è stato accolto con tanto amore dai nostri conterranei. Un saluto e un sorriso non
si negano a nessuno e a Panni ne ha
tratto giovamento anche la sua salute.
La persona in questione è affetta da
un disturbo che non gli permette di
muoversi liberamente, se non accompagnato.
Ebbene lui è diventato il beniamino di tutti per la sua perspicacia ed
intelligenza. La bella Giannina, la
moglie del geom. Francesco Mastrangelo, lo ha deliziato conducendolo al
passo del ballo nella serata del 15
agosto scavalcando amorevolmente
ogni barriera architettonica. Il De Luca è nativo di Pietra Montecorvino e
il paese non gli ha riservato quel calore ricevuto a Panni. Queste persone
non sono dei diversi ma individui
che danno più del ricevere. Un ringraziamento va a tutti gli amici che
hanno considerato Massimo come
pannese a tutti gli effetti.
Massimo con il suo papà e i vincitori del torneo di scopa
Costanzo Rucci e Antonio Mastrangelo
Il Castello
LUTTI
14
ottobre 2006
✞
Rainone Filomena
nato a Panni
il 07/04/1931
morta a Foggia
il 23/06/2006
✞
Decio De Cotiis
nato 8 marzo 1937
a Panni e deceduto
27 giugno 2006
a Montreal
✞
De Cotiis Vittorino
di anni 78 morto
a Panni il 02.07.06
✞
Colannino Maria
ved. Calabrese
di anni 78
morta a Panni
il 02.07.06
✞
Iacoviello Emilia
nata a Panni
il 17/05/1918
e morta
il 03/08/2006
a Foggia
✞
Cobuzzi Colomba
di anni 89 morta
a Malnate (VA)
il 4.08.06
e sepolta a Panni
✞
Savella Giuseppina
ved. Chiappinelli
nata a Panni
il 19.01.1920
morta a Foggia
il 11.08.06
e sepolta a Panni
✞
Angela Capobianco
nata a Panni
l’08.02.1936
morta
a Buenos Aires
il 28.08.06
✞
Antonio Savella
di anni 83 morto
a Foggia
il 16.09.2006
sepolto a Panni
✞
Antonio De Cata
(detto Carpin)
di anni 76 morto
a Foggia il 20.09.06
sepolto a Panni
✞
Gesualdi Filomena
(r' Custanziedd)
morta a Panni
il 20/09/2006
di 59 anni
✞
Anzevino Graziella
di anni 94
morta a Panni
il 27.09.06
Angela Capobianco è nata l’ 8 di febbraio del 1936 ed è morta il 28 di agosto 2006, a 70 anni. Ha lasciato 3 figli
magnifici, Gabriel, Adrian e Javier, e 4 nipoti Mariano (18), Romina (16), Matías (13), e Luciana (7) che di sicuro non
scorderanno mai la brava nonna che hanno avuto.
Nelìda Capobianco
Caro Carlo, ho appreso telefonicamente la triste notizia della tua dipartita e subito ho avvertito dentro
di me un senso di vuoto, di smarrimento; mi è parso di viaggiare in uno strato di nebbia impenetrabile
in cui sono naufragati tutti i miei sogni e si sono perse tutte le mie speranze. Addio Carlo, fratello
mio; spero che tu possa godere in cielo ciò che ti è stato impossibile godere sulla terra. Ci dobbiamo
rassegnare, perché proprio nella morte c’è l’impronta di una mano divina, invisibile e perfetta, a cui
nessuno può sottrarsi. Non addio, Carlo, ma arrivederci a presto. Tuo fratello Diego
In questo giorno in cui portiamo il lutto voglio ricordare la personalità di nonno Carlo. Quando ero
piccola andavo a casa sua ed era sempre contento, gli piaceva scherzare, non rifiutava mai di giocare
al cavallo, correre nel giardino, il suo sorriso era sempre illuminante. Era un uomo esemplare, un
✞
papà magnifico e uno zio affettuoso, un uomo dedito alla sua famiglia. Oggi scrivo questo per dire
Carlo Gesualdi
che nonno Carlo resterà sempre nel mio cuore e non sarà mai dimenticato. La nipote Sabrina
di anni 77
Caro nonno, la tua generosità non s’incontra spesso! La tua vita non è stata sempre facile, ma quante
cose hai compiute con semplicità e coraggio. La tua mancanza si fa sentire, però sappiamo che hai morto il 01.09.2006
a Montreal
raggiunto un mondo più bianco e più puro dove la miseria e la pena non esistono. Il tuo spirito, la
(Canada)
tua anima, il tuo viso mai saranno dimenticati quaggiù. Riposati bene, un giorno ci ritroviamo tutti
insieme riuniti per l’eternità. Da qui ad allora prendi un bicchiere alla nostra salute con lo zio Vittorio,
Antonio, Peppino, zia Franca e i nonni Nicolina e Luigi e Anna Capobianco e veglia sopra di noi. La nipote Dalia
LA STATUA DI SAN GIUSEPPE
Ai tempi in cui si procedette, ahimè, all’abbattimento della Chiesa Madre le statue che essa
conteneva furono prelevate e posteggiate in luoghi diversi in attesa della riapertura della nuova
chiesa. Così avvenne…quasi per tutte! Quasi perché alcune furono lasciate dove erano state portate
anche dopo la riapertura della nuova chiesa madre, come ad esempio, quella della Madonna del
Rosario (foto in alto a sinistra), custodita presso la cappella cimiteriale locale, le cui condizioni dello
stato, dopo tanti anni, erano a dir poco inguardabili. Con il placet e l’aiuto del Parroco di allora don
Michele De Michele, anno 1992, lo scrivente ebbe il piacere e l’onore di prelevare la statua e portarla
a Deliceto presso un restauratore locale che, nel volgere di due mesi, fece quello che si può constatare
oggi entrando in chiesa e guardando in alto della navata destra: un ottimo lavoro.
La statua di San Giuseppe (foto in basso a sinistra), invece, per devozione della signora Iacoviello
Emilia, da poco scomparsa, fu locata presso la sua abitazione in Corso Umberto a Panni, e lì è ancora
tutt’ora. Ci siamo recati dall’attuale Parroco Padre Antonio e gli abbiamo chiesto che anche la statua
di San Giuseppe ritorni alla Chiesa Madre e, qualora necessario un suo restauro, abbiamo assicurato
la copertura della spesa con i fondi del giornale che, ne siamo certi, sarà di alto gradimento e un
ulteriore segno della Fede popolare.
Il Parroco ha assicurato in tal senso e gliene siamo fedelmente grati.
AGOSTO PANNESE 2006
Il Castello
15
ottobre 2006
SECONDO TORNEO DI SCOPA
Anche quest’anno si è svolto il II°
Torneo di Scopa, questa volta presso
il Ristorante al Castello dei f.lli Rucci,
egregiamente organizzato da Vito Lapolla da Prato con la collaborazione
di Leone Cocciardi da Foggia, in tre
giornate di gare, ottavi, semifinale e
finale. Ovviamente larga è stata la
partecipazione dei “scopaioli” residenti e non residenti che in totale sono
stati nel nr di 28 partecipanti. Come
per lo scorso I° Torneo anche quest’anno i giudici di gara sono stati confermati il Dr. Luigi Rucci e Nino Bianco
da Roma, che hanno assicurato la regolarità e il rispetto delle regole di
gioco... anche se, a parer di qualcuno
dei partecipanti, ovviamente perdenti,
con qualche eccezione dovuta a parentele e simili.
L’agonismo è stato alto e molto
accentuato per la partecipazione di
diversi giocatori “famosi” che ha arricchito ed impreziosito il torneo stesso. Ma, a conferma di quanto i vecchi
detti paesani affermano sul gioco delle
carte, uno dei quali già citato nella
passata competizione del 2005 ma che,
al fine di non urtare alcuna suscettibilità, non ripetiamo in questa sede.
Prova ne è che lo scrivente nel sortegCome ormai da tradizione secolare
il 15 agosto si è celebrata la Festa delle
“Salme” in una giornata, finalmente,
soleggiata e tersa da nuvole. La cerimonia è iniziata alla Taverna con balli
e canti popolari interpretati da tanti
giovani pannesi o figli di pannesi con
vestiti d’epoca che hanno resa veramente festiva per tutti la tradizione
popolare, di contorno ed intorno altri
personaggi, vestiti con appropriati
costumi, davano dimostrazione dei
tanti mestieri, di natura agricola, che
erano di uso comune fino a qualche
poco tempo fa.
Oggi la zappa, la falce, il rastrello
ed altri simili utensili sono quasi un
ricordo, così come per gli asini e i muli,
solo due “ciucci” erano presenti alla
sfilata e ciò ha fatto storcere il naso a
qualcuno che ha visto una scarsa partecipazione alla manifestazione per
cui da informazioni prese sull’argomento ci è stato riferito che oggi a
Panni sono rimasti dai 4 ai 5 asini...
gio preliminare è stato accoppiato con
Pietro Mansella da Foggia, notoriamente un esperto del gioco delle carte,
per cui già pregustava sogni di gloria,
è stato, invece, eliminato alla prima
partita... purtroppo. La bravura e
l’esperienza valgono finché le carte le
supportano... viceversa sei perdente.
I partecipanti al torneo sono stati gli
amici compaesani così come accoppiati da sorteggio:
1. Alfonso Gesualdi (USA) e Vito Lapolla (Prato)
2. Mario Cocciardi (Roma) e Carlo
Gesualdi (USA)
3. Giuseppe Bianco (Panni) e Antonio
Veggia (Panni)
4. Ludovico Veggia (Prato) e Antonio
Ciruolo (Panni)
5. Saverio Procaccini (Milano) e Antonio De Cotiis (Roma)
6. Annibale Volpe (Foggia) e Nicola
Carfagna (Foggia)
7. Francesco Mansolillo (Panni) e Diego Gesualdi (Brescia)
8. Costanzo Rucci (Forlì) e Antonio
Mastrangelo (Foggia)
9. Davide Russo (Voghera) e Saverio
Scialandrone (Foggia)
10. Luigi Russo (Voghera) e Marco
Totilo (Panni)
11. Pietro De Michele e Pietro Mansella (Foggia)
12. Donato De Michele (Torino) e Vincenzo Senerchia (Panni)
13. Vito Di Rienzo (Prato) e Leone
Cocciardi (Foggia)
14. Francesco Mastrangelo (Foggia) e
Michele Gesualdi (Torino)
Dopo gli ottavi, i quarti, le semifinali sono risultati finalisti le coppie
Costanzo Rucci e Antonio Mastrangelo contro Antonio Veggia e Giuseppe
Bianco e vincitrice del II° torneo la
coppia formata da Costanzo Rucci
(Forlì) e Antonio Mastrangelo (Foggia).
Come lo scorso anno la gara si è
conclusa col pranzo programmato dall’inizio, cioè a “tarallucci e vino”, veramente più vino che tarallucci e, ovviamente, tra l’allegria generale e,
come tema ricorrente, uno sfottò reciproco e in gran parte indirizzato soprattutto nei riguardi di Costanzo
Rucci per alcuni “accomodamenti” di
parte, infatti cugino dell’arbitro dr.
Rucci, nonché per altrettanti atteggiamenti e comportamenti atti a far confusione tra i giocatori “pro domo
mea”, specialmente nelle gare a cui
non partecipava, basti pensare che un
giocatore, senza far nomi, è stato messo in tal stato confusionale dal Rucci
da non accorgersi, per ben 3 volte, di
avere in mano la carta per fare “scopa”
senza alcun intervento degli arbitri,
non solo ma, uno dei due, sempre
sotto la pressione del Rucci, alla fine
vincitore del torneo, ha penalizzato
lo scrivente di ben 2 punti per aver
distrattamente messo le carte della
presa su quelle da distribuire, senza
la minima intenzionalità ma dovuto
soltanto a “gestualità inconsulta”, tale
che al Rucci giocatore è stato coniato
l’appellativo di “Moggi della Scopa”.
Antonio Veggia, invece, è stato
acclamato miglior giocatore in campo... perdente.
Possiamo, infine, affermare che i
3 giorni di competizione sono stati il
pretesto per passare insieme parte
delle giornate, inclementi sotto l’aspetto climatico, ma straripanti di voglia
di divertirsi a cuore aperto.
LA FESTA DELLE “SALME”
loro, cominciano ad essere un ricordo.
Due erano presenti, due erano a
riposo…e l’altro? No quello non partecipa a queste manifestazioni di tipo
“cafonate” ...quello ha 7 lauree e non
si ribassa. Non lo sapevate che a Panni
c’è un ciuccio con 7 lauree? Davvero?
Garantito…basta solo farlo uscire dalla stalla ove si nasconde…sempre.
La Festa comunque, a nostro avviso, è ben riuscita, con o senza ciucci,
sostituiti da motori e carrette e bisogna
dare atto e merito alla Pro Loco di
Panni, in persona del suo Presidente
Costanzo Montecalvo e ai suoi collaboratori in quanto, sebbene con difficoltà logistiche di varia natura, riescono a mantenere viva questa bellissima
tradizione popolare che, anche soltanto simbolicamente, non dovrà mai
cessare. E’ poi seguita la processione
fino alla Chiesa Madre, benedizione,
Santa Messa e alle ore 18,00 Processione con la Madonna del Bosco per le
strade cittadine.
incredibile ma vero. L’epoca delle
cento salme è finita ora e nel futuro
bisogna accontentarsi di simboli che
ricordano il passato e “li ciucc”, anche
Il Castello
AGOSTO PANNESE 2006
16
ottobre 2006
50° di Sacerdozio di
Don Michele De Michele
Il 19 agosto 2006 don Michele De
Michele ha celebrato presso la Chiesa Madre di Panni, alla presenza
dell’Arcivescovo di Foggia, alti prelati e autorità civili locali, il giorno
del compimento del suo cinquantesimo anniversario di sacerdozio iniziato appunto il 19 agosto 1956. Una
chiesa gremita di popolo fedele e
grato al nostro compaesano sacerdote per la sua abnegazione e dedizione alla
S a n t a
Chiesa e
alla gente
c h e h a
amminis t r a t o
quale Parroco di
diverse
comunità
religiose,
d i c u i
l’ultima,
quella
pannese. Don Michele è stato sempre di difficile interpretazione per
molti, mai per lo scrivente, verso
cui ha e mantiene un rapporto di
amicizia-fratellanza molto spiccata.
Suo è l’appellativo di “mio fratello
minore” nei confronti dello scrivente, anche per motivo di identico cognome, ma non certo solo per questo.
Cinquant’anni, mezzo secolo,
rappresentano una intera vita tesa
verso la Fede e la Spiritualità Religiosa e don Michele ha pienamente
ed esaurientemente espletato il suo
compito sacerdotale, questa è storia.
Infatti un suo memoriale da lui curato e distribuito in agosto si intitola
“Ecco la mia storia…”, un breve ma
significativo escursus sulla sua storia
sacerdotale. Il memoriale di cui si
parla, circa duecento copie, è stato
incluso in questa spedizione ma, ovviamente, non tutti lo avranno per
la esiguità delle copie disponibili.
A don Michele lo abbiamo testimoniato personalmente quel 19 di
agosto, e qui ci piace ribadirlo, va
il compiacimento e la stima di tutti
i pannesi che, nel contempo, rivolgono a S.E. Francesco Pio Tamburrino, Arcivescovo di Foggia-Bovino,
vivo appello per la sua nomina a
“Monsignore”, cui ne è certamente
meritevole.
“Fiero di essere Sacerdote di Cristo
e della Chiesa elevo con animo grato
al Signore e a Maria S.S.ma Incoronata
del Bosco fervide preghiere per il dono
del sacerdozio. Ringrazio quanti hanno
accompagnato, sostenuto e incoraggiato
il cammino della mia vita di Presbitero.”
La Comunità parrocchiana quest’anno ha organizzato dal 18 al 20 agosto
una adorazione eucaristica sotto una tenda posizionata al Castello di Ponente
con il programma che segue: ci ritroviamo alle ore 17.00 di Venerdì 18 Agosto
nella Chiesa Madre di Panni per celebrare la S. Messa; insieme, poi andremo
alla tenda in P.zza Castello lato Ponente; dove farà il Suo ingresso- per restarci
- quella Persona Speciale.
Venerdì 18 Agosto
alle 18:30 accogliamo Maria con il Rosario
dalle 19:00 alle 20.00 in confidenza con Gesù
alle 20:00 recitiamo il Vespro
alle 21 :00 cresciamo con P. Giacomo.
alle 22:00 gioiamo con canti e danze
dalle 23:00 sino alle 6:00 del Sabato puoi fermarti con Lui.
Sabato 19 Agosto
alle 7.30 Maria è con noi;
alle 8.00 recitiamo le lodi;
dalle 8.30 sino alle 12.00 Gesù ti attende;
alle 12:00 ancora con Maria;
dalle 12:30 alle 16:00 vivi con Gesù;
alle 16:00 coroncina della Misericordia;
dalle 16:30 alle 17:00 incontriamoci;
alle 17:00 preghiamo con Maria;
dalle 17:30 alle 20:00 "siamo venuti per adorarlo";
alle 20:00 recitiamo il Vespro;
alle 21 :00. cresciamo con P. Antonio;
alle 22:00 gioiamo con canti e danze
dalle 23 :00 sino alle 6.00 della Domenica puoi fermarti ancora con Lui.
Domenica 20 Agosto
alle 7.30 Maria è con noi;
alle 8.00 recitiamo le lodi;
dalle 8.30 sino alle 12.00 Gesù ti attende;
alle 12:00 ancora con Maria;
dalle 12:30 alle 16:00 vivi con Gesù;
alle 16:00 coroncina della Misericordia
dalle 16:30 alle 17:00 incontriamoci;
dalle 17.00 alle 19.00 ultimi momenti nella tenda.
Alle 19.00 - in piazza Castello - celebrazione solenne della S. Messa.
Tre giorni e due notti dedicati all’adorazione del SS. Sacramento che, stante
alla partecipazione popolare, ha ricevuto ampia e sentita partecipazione anche
al di fuori della casa abituale, cioè della Chiesa. Ci siamo complimentati col
Parroco P. Antonio per la iniziativa, insolita, per la chiesa cattolica, di portare
il Cristo tra la gente affinché essa avverta la Sua presenza anche in luoghi
diversi dalla chiesa, come ad esempio il castello e, a nostro parere, bene ha
fatto. Qualcuno ha arricciato il naso adducendo motivi di teatralità e scenografia
alla sacralità. Dissentiamo fermamente in quanto se è lecito per altri culti e
credo diversi portare continuamente in giro per strade ed abitazioni la loro
fede non vediamo alcun motivo ostativo per la nostra Fede. Il Cristo è uno e
trino per tutti e... in ogni luogo. Parlare meno e pregare di più sarebbe meglio.
NUOVE ICONE SACRE
Da questo agosto arricchiscono la cappella dell’Adorazione della Chiesa Madre
di Panni tre nuove icone sacre eseguite dall’artista Antonella Rucci, figlia del
M.llo Franco, commissionate e donate alla Chiesa nel modo che segue:
ARCANGELO MICHELE
commissionata dalle sorelle Anna Maria e Graziella
Bergamo da Torino, in memoria dei loro genitori.
ARCANGELO GABRIELE
commissionata da Cacchiotti Angela (Segezia) in
memoria del marito Angelo Calitri.
SAN NICOLA DA MIRA
(Bari) – commissionata dai
famiglia Paglia in memoria
di Giuseppe Paglia e Angela De Michele.
AGOSTO PANNESE
Il Castello
17
ottobre 2006
La Manifestazione ai Caduti in Guerra
Il 21 di agosto si è svolta la Celebrazione popolare in omaggio ai Caduti e Dispersi pannesi nei conflitti
mondiali, manifestazione ormai istituzionalizzata e puntualmente organizzata dalla sezione di Panni dell’Associazione Nazionale Caduti e
Dispersi in guerra da parte del Presidente geom. Francesco Mastrangelo
di concerto con il Comune di Panni.
Alle ore 17,00 la Santa Messa in
memoria, subito dopo è iniziato il
corteo che, accompagnato dalla Fanfara dei Bersaglieri, ha deposto una
prima corona d’alloro sulla lapide
laterale alla Chiesa Madre, offerta dal
nostro giornale, sempre presente, e
poi ha proseguito per corso Margherita e corso Vittorio Emanuele fino al
Monumento ai Caduti dove Il Comune ha deposto una seconda corona
d’alloro e l’Associazione dei Caduti
in Guerra, sezione di Panni, una bandiera tricolore.
Hanno preso la parola l’avv. Costanzo De Michele, il Presidente geom.
Francesco Mastrangelo e, infine, il
Sindaco di Panni De Luca che, fra
l’altro, ha ufficialmente informato la
piazza di un imminente inizio di lavori di ristrutturazione del monumento stesso che necessita di una messa
a punto della struttura nonché, ancor
più necessaria, una messa in sicurezza
e che l’inaugurazione ufficiale del
monumento ristrutturato avverrà il 4
novembre p.v., giorno in cui l’Italia
celebra tali manifestazioni in tutto il
territorio nazionale.
Da quando questa manifestazione
è stata messa in atto in agosto a Panni
si è avuto modo di constatare che ben
23 nomi di eroi pannesi caduti in guerra mancano nelle iscrizioni lapidari.
Il sindaco ne ha preso atto e ha letto
i nomi, fra la commozione generale,
ed ha assicurato che sarà aggiunta al
monumento un’altra lapide contenen-
te appunto i nomi mancanti. Queste
manifestazioni, sostenute fuori tempo
da alcuni ben pensanti, hanno sortito
il risultato che 23 eroi pannesi erano
ignorati dalla memoria storica pannese, porvi rimedio è cosa sacrosanta e
dovuta: Panni non dimentica e non
deve dimenticare nessuno dei suoi
figli!
Ecco l’elenco dei nomi dei caduti
del 2° conflitto mondiale mancanti
nella lapide:
1. Bianco Giovannangelo fu Francesco
2. Bianco Michele fu Francesco
3. Bocchicchio Gerardo fu Saverio
4. Cacchiotti Rocco fu Michle
5. Cocciardi Pietro Achille fu Francesco
6. Dattoli Giovanni fu Pietro
7. De Chiara Costanzo
8. De Cotiis Antonio fu Nicola
9. Delli Carri Giuseppe fu Paolo
10. Del Vicario Santo fu Saverio
11. La polla Donato fu Vito
12. Larocca Domenico fu Francesco
13. Longo Giovanni fu Carmine
14. Mastrangelo Michele fu Raffaele
15. Mastrangelo Nicola fu Giuseppe
16. Morena Cosimo fu Pompilio
17. Parisano Immacolato fu Domenico
18. Petronella Francesco fu Fedele
19. Procaccini Giuseppe fu Antonio
20. Rizzo Alberico fu Michele
21. Sullo Luigi fu Giuseppe
22. Totilo Giovanni fu Saverio
23. Totilo Nicola fu Michele
IL CONCERTO DELLA BANDA
Come ormai da consuetudine, e
meno male che lo è divenuta, la sera
del 21 agosto in piazza (di sotto), la
Banda Musicale “G. Verdi” di Panni,
ha deliziato l’attento e numeroso pubblico con uno dei suoi concerti famosi.
Gli oltre 40 elementi, compreso
nuovi sei giovani, hanno eseguito
pezzi musicali di vario genere, dalle
marce, quali Millenium, Scherzando,
Sinfonia dell’autore, il Canzoniere,
Squinzano, Note in allegria, Regione
Abruzzo ed altre, a musica leggera
quale La vita è bella, My way, la Ricciolina, nonché rock quale Rock
around the clok e, non poteva mancare l’inno pannese “Panni è nu bellu
paese”.
Il tutto sotto la magistrale direzione dei Maestri Alfonso Mansolillo e
Gianni Mastrangelo ormai facenti parte della storia pannese.
Presente, come ad ogni
e soltanto in questo
concerto annuale, il
“decano” della Banda
Antonio Liscio, che ricevette, insieme ad Alfonso Mansolillo, la
bacchetta dirigenziale
dal compianto Gerardo Rainone, in
seguito consegnata a Gianni Mastrangelo. Un doveroso e sentito applauso
gli è stato tributato così come ai giovani nuovi concertisti, linfa nuova
per il futuro della Banda e di Panni.
Bravi!
Allo scrivente gli è stato concesso
l’onore di presentare i vari pezzi musicali, come lo scorso anno, anche
quest’anno a viva voce, cioè senza un
microfono con la differenza che quest’anno il freddo era meno intenso.
Questo è certamente un aspetto
da dover migliorare, la serata merita
ogni cura ed attenzione da parte degli
organizzatori delle manifestazioni
agostane pannese, un microfono
e…quanta nostalgia nel ricordare quei
palchi pieni di luci e colori dove si
sono svolti concerti indimenticabili,
appunto un palco come è d’uopo a
gente che onora la musica, specialmente se è gente pannese, come la
nostra Banda.
I ragazzi della banda per potersi
esibire hanno dovuto prima portare
le sedie, sistemarle, e per avere un
po’ di luce, hanno dovuto impiantare
un faro sul balcone dei Cocciardi, il
tutto mezz’ora prima del concerto.
Questo non va! La Banda deve
avere quanto gli spetta: un palco, microfoni e tutto l’occorrente per poter
eseguire il concerto nella maniera cui
loro spetta, e a noi tutti in quanto
amatori entusiasti della nostra banda.
Non più improvvisazioni, ma un’organizzazione capillare consona all’importanza della serata.
Questo noi ci aspettiamo che sia
in essere già dall’agosto 2007. A nome
dei maestri della Banda e di tutti i
suoi componenti si ringraziano gli
amici Bruno Veggia e Vito Di Rienzo
per la loro volontaria e fattiva opera
di “questua” durante i giorni del 26
e 27 agosto raccogliendo offerte volontarie di casa in casa in favore della
Banda.
Il Castello
RIMANE... ANCORA
ottobre 2006
18
Rimane ancora e sempre la voglia di tornare a Panni, lo dice Lorenzo Morra con
i suoi bellissimi versi e Costantino Morena, eccelso musicista pannese, ne ha
musicate ben 22 delle poesie raccolte nel libro “Rimane” di Lorenzo. La sera del
22 agosto Panni ha goduto il sublime connubio artistico di poesia e musica da
parte di due suoi figli prediletti, qual sono Lorenzo e Costantino. La serata è poi
stata deliziata dagli artisti foggiani “Duo in Canto”, la soprano Jole Pinto e, al
pianoforte, il di lei marito, Maestro Michele Salvatore. Saremo certamente additati
come “di parte” ma ne assumiamo tutte le responsabilità nell’asserire
che quella serata artistica ha nobilitato l’intero agosto pannese. Le sei
poesie di Lorenzo, la musica di Costantino, l’ugola d’oro della soprano
Pinto, accompagnata dalle note musicali del piano elettronico del marito
Michele, hanno celebrato un evento fin’ora unico nella storia pannese a cui noi auspichiamo essere il primo
di molti altri in futuro, basta semplicemente sciogliere il nodo che impedisce l’esplosione di tanta genialità
artistica pannese. Una serata memorabile: grazie a Lorenzo, a Costantino e al “Duo InCanto”. Segue la
biografia dei due personaggi pannesi scritta e letta dallo scrivente nella presentazione della serata, al solo fine di dare
notizie in più sulle persone che lo meritano.
LORENZO MORRA
Lorenzo Morra è nato, qui a Panni,
paese verso cui conserva un sentimento
forte e profondo che egli stesso definisce simile a quello che si prova verso
il primo amore e che ispira molte liriche
della sua ultima raccolta di poesie
“Rimane”, presentata appunto lo scorso anno qui a Panni e il 30 Maggio di
quest’anno a Foggia riportando notevole consenso di critica e generale apprezzamento, sia qui a Panni che a
Foggia, motivo per cui il nostro giornale non poteva che prenderne atto e
darne merito, oltre al fatto che mi onoro
di annoverare Lorenzo fra i miei amici
da tempo lontano.
Ancora bambino, Lorenzo, si trasferisce a Foggia dove oggi vive e lavora
e dove ha progressivamente maturato
le sue tante esperienze e passioni quali
il paracadutismo, l'immersione subacquea, il canto lirico, le percussioni, la
recitazione dialettale al "Piccolo Teatro"
di Foggia ed infine il massaggio orientale che è la "sua attività professionale".
Il campo più specifico e significativo,
in cui si snoda la sua ispirazione è quello poetico per cui, ultimamente, ha ricevuto il premio regionale "Ipercoop",
per la poesia "Rimane", da cui trae il
titolo la sua seconda raccolta di poesie.
Lorenzo ha già al suo attivo una prima
pubblicazione, nell’anno 2004, con la
raccolta di poesie intitolata "Nuovo
desìo", tutte dedicate al Coro Iconavetere della Cattedrale di Foggia,
nell'ambito del quale l'Autore presta la
sua opera come cantore, anch’esse ottennero largo e lusinghiero apprezzamento.
COSTANTINO MORENA
Costantino Morena è nato a Panni
il 08 ottobre 1946 in via Camporeale, i
suoi genitori erano Morena Giuseppe
(detto Cateriniedd) e Saveria Russo.
Alla età di 15 anni, nel 1962, emigrò in
Inghilterra continuando la sua professione di “Barbiere”, creando un’azienda
a carattere familiare oggi fra le migliori
e ricercate nel settore. Sin dall’età di
anni 7 cominciò a studiare la musica,
prendendo le prime lezioni di fisarmonica presso il nostro compianto Maestro
Gerardo Rainone, fino all’età di anni
13, poi continuò da solo a perfezionarsi
nello strumento fino a raggiungere
notevoli livelli musicali . Nel 1970 iniziò
i suoi componimenti musicali, tra i
primi “l’Ave Maria” per coro misto
dedicato alla sua nonna materna Maria
Savella moglie di Remigio Russo.
Da lì in poi la sua musicalità è gradualmente e puntualmente cresciuta
in tal misura da acquisire nella regione
dell’Essex, di cui fa parte la cittadina
di Chelmsford in cui egli risiede attualmente, grande notorietà. Tra le sue
liriche quelle che hanno raccolto maggiore successo sono da citare: “Cantico
di Natale”, “Improvvisazioni sul Te
Deum”, “Parafrasi sul tema Canto Gregoriano Die Sire” e molti altri, eseguiti
tutti dal coro ed organo della Cattedrale
di Brentwood, ed ancora l’opera lirica
comica “Il pittore Amoroso” nonché
la “Messa da requiem” dedicata al
grande Maestro G. Verdi. Musicò anche
una preghiera scritta da Papa Giovanni
Paolo II° ed altre 3 liriche religiose,
tutte oggi conservate negli archivi dello
Stato Vaticano e di cui ha ricevuto altrettante attestazioni di merito una
delle quali da parte dello stesso Papa
Giovanni Paolo II°. Questo è l’artista
Morena noto e famoso nelle terre dell’Essex in Inghilterra ma quello che a
noi, suoi conterranei, piace mettere in
rilievo è la persona, oltre che l’artista
pannese, con la quale abbiamo avuto
il piacere di approfondire la personale
conoscenza ed amicizia che nel corso
degli anni dal 1998 in poi ha cementato
il nostro rapporto tramite il giornale,
ormai veicolo internazionale a servizio
della pannesità nonché per le composizioni musicali della raccolta di poesie
“Dell’amore sento il sussurro” della
compianta mia cognata Rosa Staffieri.
Credo che un romanzo intero non
riuscirebbe a definire in maniera chiara
e definita l’artista Costantino Morena
e l’uomo umile nonché devoto fervente
verso i suoi Santi Patroni, in particolare
verso la nostra Venerata Protettrice
“Madonna del Bosco” alla quale ha
dedicato tre composizioni Mariane, di
cui una nella circostanza della sua Incoronazione avvenuta in Panni nel
1994, raccolte in CD musicali come
tutte le sue altre composizioni liriche
che egli mi fece dono tempo addietro
e che custodisco tra le mie cose più
preziose. Questa sera, finalmente, questi due “piccoli-grandi uomini” ricevono dall’amato paesello natio PANNI
il giusto riconoscimento per la tanta
dedizione e figliolanza. Così come nel
passato, il nostro auspicio è che anche
per il futuro ciò avvenga per i tanti
altri compaesani sparsi nel mondo che
onorano la cultura artistica pannese
ma che ancora restano nella fiduciosa
attesa di poterla esprimere anche, se
non soprattutto, nel loro paese natio:PANNI.
GRAZIE LORENZO…GRAZIE
COSTANTINO…GRAZIE A TUTTI!
Sono felice che il mio paese natio
abbia voluto dedicarmi un momento
culturale prezioso non soltanto per la
mia persona ma per l’arte musicale nel
suo ampio contesto in questa piazza a
me tanto cara.
Dal profondo del mio cuore scaturiscono i sensi di una immensa gratitudine e soddisfazione che appagano
e compensano i tanti anni di applicazione e studio della musica e, cogliendo
questa occasione, rivolgo questo mio
sentimento di affettuosa gratitudine
alla prima persona che mi ha portato
per mano nei primi passi dell’arte della
musica, il Maestro mai dimenticato,
Gerardo Rainone.
Il mio ringraziamento è rivolto a
tutto il popolo pannese residente e non
che ha voluto prestare la sua attenzione
a me, quale musicista e a Lorenzo quale
poeta entrambi pannesi, in particolare
al sempre ed attento per ogni aspetto
artistico-culturale, Leonardo De Luca,
sindaco di Panni, all’amico Lorenzo
Morra per questa e per le eventuali
future possibilità di un proseguo artistico comune, al Maestro pianista Michele Salvatore, alla soprano sig.ra Iole
Pinto per la magistrale interpretazioni
delle mie modeste liriche, sia qui che
a Foggia, ed infine all’amico Pietro De
Michele il Direttore del nostro giornale
“Il Castello”, che da 10 anni lavora ed
opera al fine di mettere insieme la pannesità sparsa in tutto il mondo ed indirizzarla verso:Panni!
GRAZIE A TUTTI E VIVA PANNI!
Costantino Moren
VARIE DAL MONDO PANNESE
Il Castello
19
ottobre 2006
FESTIVAL CANORO
DEI BAMBINI
Anche quest’anno, il 24 agosto, si
è svolto in località Castello il Festival
Canoro dei Bambini, la cui partecipazione, di artisti in erba e di pubblico,
è stata numerosa e calorosa. Tanti
bambini dai 4-5 ai 12 anni, maschietti
e femminucce, si sono alternati in
esibizioni canore o con strumenti musicali che hanno dato gioia e freschezza d’animo a tutti coloro che hanno
potuto godere dello spettacolo. Un
plauso, ancora e di più ancora, ai pazienti preparatori degli artisti in erba
Gianni Liscio e l’insegnante Giusi
Lembo, consorte del compaesano Salvatore Cagliuli e a tutti i loro collaboratori, i cui nomi sfuggono allo scrivente e di ciò chiede venia, che hanno
saputo mettere insieme tanti bambini
“artisti”.
Rimarchevole la rappresentazione
di ballo di ragazze della Pro Loco di
Panni che si sono esibite in balli moderni in maniera veramente brillante.
Bravi e auguri.
LE MOSTRE
Anche quest’anno varie mostre d’arte hanno allietato
l’Agosto Pannese. Ricordiamo, in ordine di tempo, le pitture
di Elvira Di Molfetta Rucci, che, nella seconda metà del
mese, ha esposto, di fronte alla Chiesa Madre, i suoi dipinti
elaborati nel solco della tradizione e soprattutto scorci di
Panni e scene presepiali su coppi di tetto, o embrici, di terracotta. La chiara
definizione del figurato, i colori vivaci e l’originalità dei supporti - essi stessi
pregni di nostalgia - hanno contribuito al felice esito della mostra.
Qualche giorno dopo, ecco l’appuntamento annuale, in
Corso Vitt. Emanuele II n. 56, con gli oggetti d’arredo della
prof.ssa Enrica Imbriani, la consorte di Vito Senerchia.
In mostra, proposte di soluzione per i piccoli problemi
estetici della realtà domestica. Genialità ed eleganza sono
il segreto del vivo plauso, del meritato successo della
prof.ssa Imbriani, che – ci si augura – continui a sorprenderci
con i suoi dettagli d’arredo così pratici, così originali, così belli.
Nella sala consiliare del Municipio si inaugura, quindi, una mostra pittorica di
un artista pugliese “di grande spessore” Michele Armenise, le cui opere sono
un felice connubio di perizia tecnica e di espressività tematica. Il pittore affronta
problematiche della nostra società e le rapporta, in chiave estetica, al mondo
antico, all’esotico oriente e al passato più recente, all’Impressionismo in ispecie.
Armenise si pone, quindi, in una centralità, che non è solo stilistica, ma anche
di contenuti, di valori profondi, perché fa perno sull’uomo, creatura di istinto e
di ragione.
Dal 24 al 27 in Corso Vittorio Emanuele, all’altezza dei civici 66/68, la mostramercato di Luciano Cifaldi ha accesso nostalgie del nostro ieri, una civiltà, che
il tempo edace, nel fluire degli anni, cancella. Alla sensibilità per il recupero di
arnesi, mobili e oggetti di modernariato Luciano unisce
una perizia artigianale non comune, per cui nelle sue mani
ogni cosa riacquista decoro e perfino funzionalità. Grazie,
Luciano! Il mio grazie è sincero, anche se tinto di amarezza
per questi nostri frammenti di vita paesana, che, acquistati
dal turista, non “diranno” più di Panni. Si farà mai un
museo pannese?
Prof. Leonardo De Luca (Foggia)
ORARI PER E DA PANNI
• Treni in partenza dalla stazione
FS di Foggia per lo scalo di Montaguto-Panni:
- ore 5,52 arrivo allo scalo ore 6,41
- ore 14,03 arrivo allo scalo ore 14,45
- ore 17,00 arrivo allo scalo ore 1 7,49
• Treni in partenza dallo scalo di
Montaguto-Panni per Foggia
- ore 6,40 arrivo a Foggia ore 7,33
- ore 15,25 arrivo a Foggia ore 16,08
- ore 21,17 arrivo a Foggia ore 21,54
• Autobus in partenza da Foggia per
Panni
- ore 12,30 - ore 14,00 - ore 18,50 (arrivi
Loc. Taverna)
• Autobus in partenza da Panni per
Foggia (partenze Loc. Taverna)
- ore 5,35 - ore 6,50 - ore 12,40
N.d.R.
Finalmente svelato l’arcano mistero degli arrivi e partenze per e da
Panni a mezzo treno o autobus, croce
e delizia di coloro i quali o a motivo
di essere sprovvisti di auto propria o
per motivi personali o perché provenienti da grande distanza se non dall’estero, non possono raggiungere o
lasciare Panni se non con auto private
o a noleggio il cui costo, spesso, è pari
o, addirittura, superiore a quello dell’intero viaggio, ...a volte,anche dall’estero... provare per credere.
Nonostante nostre passate infruttuose ricerche e richieste in tal senso
e, soprattutto al fine di non essere
approssimativi o inesatti, abbandonammo l’ardua impresa e la pubblicazione della rubrica stessa su questo
giornale.
Questo passato agosto, ribadiscesi
il “finalmente”, il velo oscuro che
copriva la luce si è aperto e, VivaDio,
essa si è potuta distendere sullo spinoso argomento grazie all’interessamento di un nostro amicocompaesano. Si penserà, così-comesarebbe-logico-pensare, che le informazioni precise ottenute, così come
sopra descritte, siano pervenute a questa Redazione da fonti ufficiali pannesi. Neanche per sogno!
La fonte proviene dal compaesano
Nicola Petronella da…Bolzano! Avete letto bene da Bolzano!
Infatti quest’anno Nicola e la moglie sig.ra Romana, hanno optato, per
varie ragioni, di scendere a Panni in
treno e non, come sempre fatto, con
la propria auto. Prima di partire per
l’avventuroso viaggio Nicola telefona
all’amico Pietro, il direttore del giornale, chiedendogli, appunto, lumi sui
collegamenti Foggia-Panni con treno
o autobus, rimproverandolo, fra l’altro, di non aver più pubblicato la rubrica riguardante appunto quei collegamenti treno-autobus che,
nonostante l’uso generale dell’auto
propria, oggi, invece, interessa tanta
gente... ancora. L’amico-direttore, vergognandosi un po’, dovette ammettere la sua ignoranza sull’argomento e,
al fine di farsi perdonare, si offrì di
accompagnarlo a Panni con la propria
auto il giorno del suo arrivo a Foggia.
Nicola, al suo arrivo a Foggia, all’amico preferì il nipote…sangue del
suo sangue. Possibile, ci si chiederà
un po’ tutti, che tali informazioni si
sono avute da un pannese proveniente
da Bolzano e non, come logica detterebbe, da Panni stesso?
Siamo certi che la pubblicazione
di queste informazioni siano di grande
interesse per la tanta gente pannese
non residente ma, siamo altrettanto
certi, anche a… molta gente residente
in loco.
Grazie Nicola…a buon rendere.
Il Castello
ottobre 2006
SOLIDARIETA' AL GIORNALE 2006
20
SOLIDARIETA’ ANNO 2006 - In ordine alfabetico
ITALIA
Panni: Bianco Luigi – Bianco Nicola - Bocchicchio Giuseppina – Calitri Giovanni – Cagliuli Carlo – Cifaldi Luciano - Cocciardi Pietro Colacone Anna - Arch. De Cotiis Michele - De Cotiis Alfonso - De Cotiis Teodoro – De Michele don Michele - Ladogana Matteo - Lapolla
M. (Old Garden) - Mauriello Flavio – Melchionda Michele – Montecalvo Antonio (Minimarket) - Montecalvo Costanzo - Geom. Procaccini
Antonio - Procaccini Franca - Procaccini Giovanna – Rainone Carlo – Rainone Luigina - Ristorante Rucci - Saura Salvatore – Senerchia
Maria Pia - Spremulli Alberto
Foggia: Antonucci Giovanni - Anzevino Michele - Belluscio Anastasia – Bianco Francesco - Bocchicchio/Montecalvo – Cacchiotti Pasqualina
- Calitri Mario - Calitri Sante - Calitri Saverio - Chiappinelli Aldegonda – Chiappinelli Michelino – Cocciardi Antonio - Cocciardi Leone
(fu Domenico) - Cocciardi dr. Leone (fu Ruggiero) – Colangelo Mario - Croce Rocco - Prof. Leonardo De Luca - De Michele Carmelina De Michele Lidia e De Michele Luciana fu Giovanni – De Michele Assunta – De Michele Luigi e De Michele Maria fu Emidio – De Michele
dr. Luigi fu Antonio - De Michele Raffaele – De Rosa dr. Domenico - De Rosa Francesco - Di Biccari Leonardo - Frano Rocco – Gabaldi
Maria Ved. De Michele – Gesualdi Lucia – Gesualdi Maria - Lapolla Anna - Ing. Lapolla Michele - Mansella Filomena - Mansella Pietro
– Mastrangelo Costantino – Mastrangelo Francesco - Mastrangelo dr. Giuseppe – Montecalvo Costanzo – Morena Costanza ved. Spinapolice
- Norcia Domenico - Perulli Anna – Piscopiello Vincenzo - Procaccini dr. Vito - Puzio Raffaele – Rainone Angela - Rainone M. Teresa –
M.llo Rucci Francesco - Rucci Giovanna - Rucci dr. Luigi - Sauchelli Giuseppina - Savella Antonio – Senerchia/Imbriano – Senerchia
Lillino - Spinapolice Alfonso - Tartarone M. Lea
Prov. Foggia: Bocchicchio Carmine (Orta Nova) – Cacchiotti Carmela (Segezia) – Chiozzi Luigi (S.Marco Lamis) - Cocciardi Teodoro
(Accadia) - Cobuzzi Giuseppe (Segezia) – Della Pietra Anna (Cerignola) – Labate Maria Luigia (Cerignola) - Sullo Antonio (Castell. Sauri)
Prato: Bocchicchio Fedele - Calitri Chiara - Calitri Michele - Ciarciello Carmine – Cifaldi Adelina - Ciruolo Anna - Colacone Antonio Colacone Saverio - De Chiara Costanzo - De Cotiis Filomena – De Cotiis Michele - Del Sonno Giuseppe - De Luca Gerardo G. - Di Rienzo
Vito – Gesualdi Mario (Vaiano) - Gesualdi Vito (Oste) – Lapolla Vito (Montemurlo) - Lepore Angelo – Lepore/Zuccaro – Liguori
Michelangelo - Longo Michele - Masi Zaccari – Melino Maria (Montemurlo) - Montecalvo Michele – Morena Michelino – Panorese Carla
- Rainone Agostina - Rainone Giuseppe – Rainone Luigina - Rainone Michele – Russo Antonio – Spremulli Angela - Spremulli/Lena –
Zuzzaro Anna
Località varie italiane: Prof.ssa Barbalato Beatrice (Roma) – Bocchicchio Antonio (Osteria G.) – Bocchicchio Michele (Montale) - Bocchicchio
Rosaria (Osteria G.) – Cagliuli Carmelina (Forlì) - Prof.ssa Caroli Ciruolo A.M. (Napoli) – Calitri Giuseppe (Pescara) – Capobianco Carlo
(Mirabello) . dr.ssa Cardillo Arionne (Bolzano) – Catalano Raffaele (Suzzara) - Catri Giovanna (Arcene) - dr. Catri Raffaele (Treviglio)
– Chiappinelli Marco (Pesaro) - Ciprandi Massimo e Laura (Milano) – Ciruolo Michele (S.Lazzaro S.) – Cobuzzi Diego (Lecce) - Cocciardi
Domenico (Torino) – Cocciardi Felice (Stresa) – Cocciardi Francesco (Cecchina RM) - Cocciardi Mario (Roma) - Cocciardi Teresina (Rivoli)
– Colacone Rocco (Cornaredo) – Colannino Carosena Zanirato (Forlì) - Comunale Giuseppe (Vengono S.) – Cotoia Michele (Occimiano)
– Croce Nicolina (Voghera) – Cutillo Tommaso (CB) - Damato Leonardo (Occimiano) – Dattoli Carlo (Casalecchio R.) - De Cotiis Antonio
(Roma) - De Luca Colombo (Roma) - De Luca Filomena (Pescara) – De Luca Giovanni (Occimiano) - Della Pietra Elisabetta (Torino) De Michele Antonietta (Seveso) - De Michele Donato (Torino) – De Michele Giuseppina (Trezzo d’Adda) - De Michele Marta Maria
(Termoli) – De Petrucellis Vera (Napoli) - De Rosa Celestino (Cornaredo) – Dr. De Stefano Gianni (Bologna) – Di Giovanni Carmine
(Seregno) - Di Giovine dr. Giuseppe (Gardone R.) – Gesualdi Diego (Brescia) - Gesualdi Del Vicario Angela (Brescia) - Gesualdi Luciano
(Occimiano) - Gesualdi Michelino (Beinasco) - Gesualdi Paolo (Locate V.no) - Gesualdi Rocco (Parma) - Gesualdi Vito (Casalecchio R.)
- Ladogana Giuseppe (Brescia) - Lapolla Anna (Piovene R.) - Lapolla Donata (Rimini) - Larocca Antonio (Roma) - Lerra Iole (Milano) –
Liscio Fedele (Piacenza) - Liscio Giovanni (Avellino) - Longo Pietro (Salerno) – Longo Rocco (Seveso) – Maiello Sullo M.Luisa (Napoli)
- Manserra Antonietta (Roma) - Manserra Nicola (Signa) - Mansolillo Maria (Pinerolo) - Marrella/Petronella ( Pesco S.) – Marrella Cosimo
(Fragneto L.) – Manuppelli Donato (Torino) - Manuppelli Lina (Torino) – Mastrangelo Elisa (Casalecchio R.) – Mastrangelo Giuseppe
(Osteria G.) - Mauriello Antonio (Taranto) - Mauriello Ernesto (Talsano) - Mauriello Maddalena (Taranto) – Membrino/Petronella
(Savignano scalo) - Montalbetti Liliana (Mercogliano) - Montecalvo Elsa (Campobasso) - Montecalvo Maria (Lecce) - Montecalvo Francesco
(Zola P.) - Montecalvo Giovanni (Pero) – Montecalvo Saveria (Barletta) – Morena Michele (Termoli) - Nardulli Nella (Taranto) - Panorese
Carla (Montecatini) – Parisano Michele - Petronella Aldo (Cornaredo) – Petronella Giuseppe (Rozzano) – Petronella Nicola (Bolzano) Petronella Salvatore (Pescara) – Procaccini Francesco (Paterno D.) – Rainone Antonio (Milano) - Rainone Dina (Adria) - Rainone Francesco
(Modugno) Rainone Giovanni (Porcia) - Rainone Teresa (Brindisi) – Rainone Vittorio (Rimini – 2006/07) - Rainone Wanda Vox (Bari) –
Ricchiuti Francesco (Trani) - Roberto Antonio (Vengono S.) - Roberto Concetta (Savignano Irpino) - Roberto Francescantonio (Bari) –
Russo Filomena (Voghera) - Russo Maria (Vaste) - Russo Pietro (Cisliano) - Sauchelli Raffaele (Premariacco – UD) - Sarni Massimino
(Arma di Taggia – IM) - Savella Nicola - Sauchelli Filomena (Roma) - Saurino Serafino (Udine) – Savella Antonio (Modugno) – Senerchia
Alida (Lecce) - Senerchia Angelina (Bologna) - Senerchia Giuliano (Treviso) - Spina Ennio (Castenaso) - Spremulli Maria (Roma) –
Senerchia M. Rosaria (Mugnano C.) - dr. Stornello Gianni (Torino) – Tavano Antonio (Milano) – Tavano Giuseppe - Tofalo Sara (Lavarone)
– Valesio Caterina (Arezzo) - Valesio Michela (Roma) – Valesio M.Rosaria (Capriate S.G.) – Venuto Pasquale (Roma) - Vernetti/Procaccini
(Darfo-BS) – Vernetti Anna Maria (Roma) - Zelano Maria (Cogliate)
ESTERO
Canada - Montreal: Bocchicchio Michele – Cacchiotti Antonio – Cobuzzi Carmelo – Cocciardi Alfonso - Cotoia Alfonso – De Cotiis
Antonio - De Cotiis Filomena – De Cotiis Mike - Del Vicario Concetta – De Luca Giovanni - Faratro/Zelano – Gesualdi Antonio – Gesualdi
Frank - Gesualdi Nicolina – Longo Costanzo - Longo Giuseppe – Longo Mario - Longo Salvatore - Longo Serafina – Longo Vito - Melino
Donato (al 2010) - Melino Giovanni (al 2010) – Montecalvo Antonio – Montecalvo Marietta
- Rainone Antonio - Rainone Costanzo – Rainone Santo – Spremulli Gaetano – Totilo Mario
- Totilo Sabatino.
Ontario: Cocciardi Giovanni - Cotoia Costanzo – Liscio Michele – Melino Giovanni – Melino
Rainone Giovanna – Montecalvo Rocco - Rainone Giovanni - Savella Tony
USA: Bianco/Palladino - Bianco Lombardi Elena (al 2007) - Calitri Costanzo – Calitri Joe
- Chiola Giuseppina - Ciarciello Pietro – Cobuzzi Antonio - Colannino Tony (al 2007) - De
Luca Donald – Di Panni Gina – Gesualdi Alfonso – Gesualdi/Colannino - Gesualdi Antony
- Gesualdi Gerardo – Gesualdi Giovanni – Gesualdi Graziella – Gesualdi Luigi - Gesualdi
Direttori Responsabili
Maria – Gesualdi Maria (di Carlo) - Gesualdi Joe – Gesualdi Nicola – Gesualdi Raffaele Michele Campanaro
Lapolla Generoso – Lapolla Mike – Lombardi Bianco Elena - Longo Nicola - Mauriello
Pietro De Michele
Francis - Morese Tina - Paglia Alfonso – Procaccini/Paglia – Scopelliti Filomena – Spremulli
Antony - Spremulli Conti Giovanna - Tofalo Mike – Zelano Maria
Redazione
Australia: De Michele Francesca – Larocca Antonio – Larocca Costanzo - Meola Carlo –
Pietro De Michele
Mosca Luigi – Mosca Michele – Rainone Antonietta - Russo Antonio – Sullo Michele
Corrispondente da Panni
Inghilterra: Mastrangelo Carlo - Mastrangelo Tony – Morena Alfonso - Morena Costanzo
(al 2008)
Giuseppe Roberto-Antonio Mauriello
Argentina: Cacchiotti Anna – Capobianco Nelida - Colacone Giovanni - Melino Giovanni
Imp. e stampa: Artigrafiche Di Palma & Romano
(al 2010) Via T. Fiore 32, 34 Foggia -Tel. 0881.745200
Francia: Schiavone Brigida - Schiavone Giovanna
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Ottobre 2006 - Il Castello-Il giornale dei Pannesi