IL GIORNALE DEI PANNESI Giornale Edito dall’A.I.C.S. Ass. Cult. Edizioni “Il Castello” - Redazione: Foggia - Piazza Mons. Luisi 1/B/2 - Panni: Via Bervellino, 16 - Spedizione in A.P. comma 20/C art. 2 L. 662/96 Foggia c/c postale n. 31480700 Iscriz. Trib. Foggia n. 15/99 - Ottobre 2006 - Numero 4 - Anno X - E.mail: [email protected] - sito web: http://notiziepannesi.splinder.com - Tel. e Fax 0881.688057 E’ TEMPO DI... FARE Proprio così, il tempo dei sogni è finito, ormai l’argomento è stato posto all’attenzione generale di voi pannesi: dare un contributo di Fede per la ricostruzione della Chiesa al convento. Avete letto bene: alla Chiesa e non al Convento. Infatti è tempo che si faccia chiarezza sull’argomento: le due cose, infatti, sono distinte e separate l’una dall’altra. Mentre le opere di ricostruzione e ristrutturazione del Convento, intendendosi la sola struttura ricettiva per il Clero, monaci o preti che siano, sarà curata dal Comune di Panni che, avendo attualmente a disposizione una somma pari a circa 850.000 euro, partirà a breve con l’inizio dei lavori. Da quello che si può scorgere dalle foto scattate nel maggio di quest’anno, anche se piccoline, si può constatare che alcune opere, preventive e necessarie per l’intera struttura conventuale, sono già state eseguite. E’ stato messo in opera un muro in cemento armato infisso nel terreno sottostante l’intera struttura per una profondità di circa 18 metri, per la tenuta del terreno contro frane e smottamenti, per lo stesso motivo è stata realizzata una gabbia in legno di tre livelli alle spalle della struttura stessa e, molto importante, una canalizzazione delle acque piovane che, raccolte, defluiscono in circolo intorno ai fabbricati. Opere queste indispensabili per qualsiasi opera successiva. Sono stati spianati gli spazi antistanti la chiesa e il convento, inoltre è stata realizzata una scalinata in legno che scende o sale agevolmente dal convento alla chiesa e viceversa. Lavori questi necessari ed indispensabili per iniziare i lavori al convento. E alla chiesa? Niente! Ripeto niente! La chiesa non rientra e non può rientrare nel progetto di ricostruzione del convento in quanto è di esclusiva competenza della Chiesa, cioè della Parrocchia, cioè della Curia Vescovile di Foggia. Ecco la motivazione del mio “Sogno o realtà” dello scorso anno. Vogliamo che sia rifatto solo il convento e la chiesa no? Allora bisogna darsi da fare! L’arch. De Cotiis, responsabile dell’UTC di Panni, ci ha più volte rassicurati che qualora si raccogliesse una somma intorno ai 100.000,00 euro sarebbe possibile il rifacimento del tetto della chiesetta opera che consentirebbe la riapertura della chiesa al culto popolare e già questo sarebbe un risultato auspicabile. Certo non è facile raggiungere una tale somma, 56 solidali sono insufficienti a meno che non intervengano persone o accadimenti che facilitino il raggiungimento di tale obbiettivo. Quando si parla di solidarietà non è intesa solo quella di donare una somma di denaro ma tutte le altre forme utili per il raggiungimento dello scopo comune. Esistono a Panni e fuori ditte e aziende edili che potrebbero dare un risvolto importante alla questione offrendo lavoro o forniture di materiali vari, non è anche questa espressione di solidarietà? Ognuno offre quanto è di sua disponibilità. Il tempo non manca, iniziando i lavori al convento per la chiesa ci sarà sempre modo e maniera di inserirla nel discorso lavori. Il Comitato promotore dovrà svolgere una funzione molto importante, che non è solo quella di raccolta dei fondi, bensì quella importantissima di preparazione di un progetto ad acta da parte del Parrocco di Panni e la presentazione alla Curia Vescovile di Foggia per gli adempimenti di sua competenza, fra cui, un adeguato finanziamento. Può un Pastore di anime quale l’Arcivescovo di Foggia-Bovino, Sua Eminenza Il Castello ottobre 2006 ...QUALCUNO HA GIA’ FATTO Francesco Pio Tamburino, nostro lettore, così come gli illustri prelati che lo hanno preceduto, essere contrari ad un gesto d’amore di fedeli verso la Madre Celeste? Giammai! Così come anticipato nello scorso numero, si rende necessario costituire un Comitato che si interessi appunto del problema chiesa che, dovrà essere necessariamente composto dal Parroco Padre Antonio e da un tecnico e, dopo, anche da altri. Per la verità questo agosto scorso lo si era già approntato un comitato di tre esponenti, compreso lo scrivente, ma avendo chiesto e, fino al momento di stampa di questo numero (ottobre’06), non ottenuto, una partecipazione “pubblica” con loro dichiarazioni e presa di responsabilità al progetto, da pubblicare in calce a questo editoriale, si arguisce da questo atteggiamento scarsa convinzione nel portare avanti il progetto stesso. Noi, come al solito, rispettiamo le opinioni e le convinzioni di tutti, non vogliamo forzature di alcun genere, specialmente per un argomento così delicato come quello religioso e pertanto il giornale si ritira dal progetto da esso proposto, in quanto è cosciente che, senza l’apporto e l’ausilio di elementi indispen- sabili e necessari, religiosi e tecnici che siano, significherebbe illudersi e, nel contempo, illudere tanta altra brava gente su qualcosa che non è materialmente realizzabile... almeno per ora. Qualora questi elementi un domani troveranno il giusto coagulo non saremo certo noi a tirarci indietro, ma ora si e questo per affetto e rispetto delle 56 persone che hanno già da tempo dato la loro fiducia al nostro giornale e a tutta la gente pannese che era in attesa di farlo ed aspettava appunto segnali in tal senso. Coloro che hanno già dato un contributo in denaro saranno contattati da questa redazione per il rimborso delle somme anticipate. Li ringraziamo ad uno ad uno e restiamo a completa disposizione. IL CALENDARIO PANNESE 2007 E comunque un altro anno è passato, la edizione del nuovo Calendario pannese 2007, che gli abbonanti ricevono insieme a questo numero del giornale, per me segna il trascorrere dell’anno, che va da ottobre ad ottobre. Un anno che ha segnato e sancito il nostro giornale quale espressione e voce della pannesità sparsa nel mondo, dieci anni di lavoro indefesso e costante hanno dato prova che è divenuto ormai parte indispensabile e necessaria della cultura pannese, non esiste problema o vicenda pannese in cui esso non viene coinvolto e, qualora alcune di queste accadono senza che ne abbia conoscenza personale, prima, durante o poi, viene puntualmente partecipato e messo a conoscenza, anche attraverso i bravi ed attenti corrispondenti da Panni Giuseppe Roberto e, per gli aspetti socio politici, da Antonio Mauriello o da altri privati cittadini, affinché la gente pannese sappia e partecipi agli eventi ed avvenimenti che più gli stanno a cuore e questo grazie al nostro giornale che, messaggero nel mondo, le porta da un continente all’altro, da un emisfero all’altro della Terra così come è sparsa la stirpe pannese. Grazie e buona vita a tutti. Il Direttore QUANDO IL BELLO C’È…SI VEDE E’ proprio il caso di affermalo nella circostanza! Il 15 settembre sono ultimati i lavori al fabbricato situato in via Castello a Levante che porta in via Castello a Ponente, più precisamente il passaggio “ra lu quart re la Voria a quidd re Favugn”, sotto il Ristorante “Old Garden”. Ebbene credo che tutti ricordino prima cosa c’era in quel pezzo di strada: un raggruppamento di case malandate e diroccate, ora, invece, c’è la struttura che vedete nella foto. Per dirla con parole povere si è passato dalla notte al giorno! Un vero miracolo di architettura che armonizza il moderno con l’antico creando delle meraviglie sotto tutti gli aspetti. Un altro angolo di Panni rivalutato ed arricchito dall’amore filiale di un suo figlio. Chi è questo figlio? Il dr. Raffaele Catri residente in Treviglio (BG), figlio dei compianti Michele e Evelina Senerchia, illustri pannesi che hanno profuso la pannesità durante tutta la loro vita. Raffaele è per Panni una vera e propria munificenza, in tutti i campi sia quello sociale che religioso, ha sempre risposto in maniera forte e tangibile ad ogni richiesta di solidarietà in questioni pannesi, sempre! Non sono autorizzato ad elencarle tutte ma sono tante. Per il nostro giornale posso affermare con dati alla mano che in questi 10 anni di edizioni lui ne ha certamente “regalato” un anno intero, cioè 4 numeri più un calendario. Acquistò la casa in via Portella dei miei genitori nel 97 e ne ha fatto una reggia, anche la buo- 2 nanima di mia madre ne è contenta. Bastò una mia semplice indicazione telefonica sui fabbricati che il comune all’epoca mise in vendita e subito acquistò tutto l’intero blocco e... oggi si vedono i risultati. Sono questi segni reali e concreti di fiducia verso il paese d’origine quando si investono così grandi cifre, così come lui ne ha investite fin’ora. Un uomo di “azione” ...poche chiacchiere ma tanto contenuto. Sono altresì certo che il nostro stimato notaio ed amico per la chiesa del convento non si sarebbe messo da parte…anzi, sono certo che, così come per gli altri suoi interventi, la sua partecipazione sarebbe stata (o sarà) decisiva, come sempre. Non vuole che si dica il suo nome, ma il bello ha sempre un autore, in questo caso l’autore della magnifica costruzione, cioè il progettista e chi ha curato la messa in opera della intera struttura meritano un plauso generale. All’amico Raffaele va la mia personale gratitudine insieme a quella di tutti quei pannesi che amano Panni e cercano, ognuno nelle proprie possibilità, di dare qualcosa che lo aiuti a restare in vita. Il Castello LA PAGINA CULTURALE 3 ottobre 2006 PANNI di Giovanna Ciarciello (Foggia) Il mio speciale Paese. Seduta su una dura panca del castello guardo il cielo. E' frastagliato a causa degli alberi. Le fessure tra gli arbusti creano ricami speciali inediti. Le nuvolette bianche stralciate dal vento, appaiono come innocui serpentelli, nell'atto di balzare sulla preda. E' incantevole osservare il cielo. Il suo mutare continuo è gemello del nostro mutevole cuore. MOGLIE DI UN EROE (omaggio a Graziella Calitri ved. Mastrangelo) di Donato De Michele from Panni O.N.A.S. 1648/DM Quando una campana suona a lutto... non c'è rimedio: una morte è certa. Tu a quel suono non eri abituata, ma in guerra... tutto poteva succedere. Il tuo eroe, partito in prima fila, fu il frettoloso paesano a volgere gli occhi al Cielo. La forza di lottare, i figli da sfamare, sono state armi per vincere la tua battaglia. Tu per me sei stata come una seconda madre, sin da quando ella partì con tanto anticipo. Con Francesco e Maria avevamo lo stesso destino, orfani di padre per amar di patria. NISCIUNE di Lorenzo Morra tradotta in vernacolo pannese dal Sindaco Leonardo De Luca Quante passe p' cciruare m' vene na péna a lu core a guardà stu puvriédde ca nen tén manche nu poche r'aqqua p' sciaqquarese l'uocchie, s' po piglie la 'nchianata la strada ié pulita pulita, manche na cacata r' vacche o nu ciucce ca sbatte la core p' luarese li muscune ra la gropp, sule la macana mia ca s' angarpine è sboffa cumma a na locomotive. Arriva lu paése manche nu criature ca te guard fisse fisse rinte a l'uocchie e po' se ne fuie, sule nu vicchiarièdde assettate a la tevèma cu nu cappiédde n'cap cu la veséra longa longa ca se l'aggira r'acquà è r'addà. N'chiane a lu castiédde, pèggiancore nuncammine manche n'anema viva sule tré o quatte frustiére cu l'aria re chi se crére ricche cume a li signori ammerecanemaddummannene: andò sta lu ristorante ca se mangia bbuone e nunze paghe tante? Me ne vac chiane chiane a l' arièdda qua tire nu vintariédde ca t'apre li pulemuni, quiste almène nunte lu lève nisciune. Le tue mani callose avevano il profumo di campagna che raggiungevi con tanto affanno e, a sera tardi, preparavi il pasto. Il sole estivo che annientava i più forti, affrontavi cor la tua grinta per portare spighe da trebbiare. Il vento impetuoso che alberi sradicava, ti risparmiava solamente, chè eri ritta sul bastone. La pioggia autunnale ti bagnava, ma tu l'attendevi, che era tempo della semina e al raccolto volevi esserci. Nei periodi invernali ti ingegnavi con la lana e piedini infreddoliti non tenevano i tuoi figli. Non eri nullatenente, mulinaaria eri soprannominata e il tuo motto era secco: looffiira nin soonghi naata. Oggi sette rintocchi ... suonano per te ma sono fiori d'arancio, chè... 1'amato sposo ti tende la mano Vedova di guerra, moglie dell’eroe Michele, le tue pene terrene ora, son laudi del Signore. ICONOGRAFA di Donato De Michele (Torino) (Acrostico dedicato a Antonella Rucci) A l mondo visibile, di certo, N on mi stacco mai. T utte le mie opere O dorano d'incenso e N ella mia profonda interiorità E sultano umanità e divinità. L a luce, basilare nei volti, L a carpisco con l'emozione del pensiero. A rte sacra tu mi doni un vivere d'amore. R icucio ogni esperienza passata e U n aiuto alla verità mi viene dai Padri Depositari" C on la grafica vado a nozze del C ulto e delle capacità artistiche. I l mio sogno? Messaggera di spiritualità e di pace. CON L’AIUTO DEL DIVINO Omaggio a don Michele De Michele nel 50° di sacerdozio Parole di Donato De Michele e musica del Maestro Pasquale D’Angelico RITORNELLO: Con l'aiuto del Divino ho redento tanta gente e quante anime incerte a Te ho condotto. l) Tanti anni consacrato al Signore fanno di me un suo devoto servo, anche nella mia terra ho operato al meglio ma, sono stato solo la barca a reggere. Mi sono moltiplicato, mai risparmiato e con la dovuta serenità ho retto all' impatto. RITORNELLO 2) Lui ha bussato alla mia porta e al suo invito le sue orme io ho seguito. Prete di paese quante difficoltà ma, al mio Buon Dio era tutto scontato. Anni di sconforto ma pien d'entusiasmo:secondo la Sua volontà rispondevo al Cristo. La mia croce ho portata a lungo, era un suo comando. RITORNELLO 3) Sono andato tra la gente affranta dal dolore immenso. Secondo coscienza è stato il mio motto: la semina del Vangelo a Dio Padre è nota. L'Ostia Consacrata è un miracolo vivente. Prime comunioni e viatico li conservo nel mio cuore. RITORNELLO 4) Tante ore al confessionale: persone in penitenza, ho assolto i loro peccati, pronti al banchetto Divino. Tu, o Vergine del Bosco! Protettrice di Panni mi hai dato forza nei momenti di sconforto. lo mi affido a Te,o Maria Santissima! RITORNELLO Il Castello ottobre 2006 LA POSTA 4 Amareggiato direttore, presumo che quest’anno non mi sia possibile soggiornare a Panni per le mie precarie condizioni di salute ma non voglio rinunciare al mio contributo sul Castello.C’è un vecchio detto piemontese che recita: “Le disgrazie non vengono mai da sole” e un esempio calzante viene proprio da Panni, infatti alla dipartita di due giovani vite, quali Rucci Michele e Gesualdi Rocco, si aggiunge la triste notizia della discarica per ricorso non accolto. E non finisce qui perché a Savignano Irpino non si è raggiunto il quorum dei votanti affinché detto comune venisse aggregato alla Provincia di Foggia e quindi un motivo in più per “crocifiggere” il nostro territorio. Allorché il sangue diventa acqua soluzioni impensabili diventano realtà. Niente da dire per la nostra Amministrazione ma per quella irpina che infila il piede in due scarpe: c’è da rimanere allibiti. Non si baratta mai la salute! Noi stiamo subendo un torto per essere confinanti della Campania. Anche i nostri morti si stanno rivoltando nelle tombe e uno spettro si sta abbattendo sul paese di Panni. Noi non siamo d’accordo su decisioni prese dall’alto e protestare civilmente è sempre lecito. Ma è mai possibile che chi produce Panni 15 agosto 2006: il Dott. Gegè, il ciuccio pluri- immondizie le possa scaricare su altre zone, penalizzandole? Mi consola la laureato di Panni portato a capezza dal Direttore durante cognizione che Sante Calitri è stato eletto quale primo responsabile CISLla festa delle “Salme” FNI della provincia di Foggia ad un’unanimità. Lo scultore Mimmo Norcia “si accresce di gloria” e il monumento bronzeo, dedicato a Giovanni Paolo II è considerato opera d’arte dai critici. Buon sangue non mente: il figlio architetto Marcello ha collaborato alla realizzazione di suddetto capolavoro. Ma il mio pensiero vola e si riaffaccia su toste realtà che mi turbano il “core”; il mio augurio è che si riesca a frenare il ciclone discarica. Con tutta la mia afflizione. Lina Manuppelli in Ania - Corso Mediterraneo - 128 - 10129 Torino Cara Lina sono molto dispiaciuto per la tua impossibilità di venire a Panni quest’anno, hai tutta la mia comprensione e la mia solidarietà. Le tue considerazioni, come al solito, rispecchiano in modo chiaro la realtà vera, sotto ogni aspetto. Per quel che attiene alla discarica posso solo informarti su un aspetto nuovo che “sembra” porre freno allo sciagurato progetto: il costo di circa 5 milioni di euro per la realizzazione della discarica sembra aver fermato l’intero progetto…ripeto il “sembra”. Di fatto è che, il fronte discarica si é spostato ancora sui territori dell’Irpinia ritornato sulla mega discarica di Difesa Grande, già martoriata dall’immane flagello. Personalmente e a nome di tutti i pannesi che si riconoscono in questo giornale ti inviamo un abbraccio beneaugurante a sollievo delle tue afflizioni. Direttore decennale, complimenti per il traguardo raggiunto dei 10 anni lavorando gratis e sacrificando te stesso e la famiglia ma che hai dato la possibilità ai pannesi locali e quelli sparsi nel mondo di dialogare tra di loro e informarli sulle vicende pannesi. Sporadicamente sono intervenuto per fare qualche rilievo o errata corrige e tu ne hai preso atto e ringraziando chè una notizia dettagliata desse più corpo al giornale, gratificando la tua umiltà, che è una peculiarità dei grandi. Oggi mi ripeto anche perché nelle ultime edizioni si è parlato della banda precisando chi l’ha diretta. Ebbene sottolineo che al pensionamento del maestro Gerardo Rainone successero Alfonso Mansolillo e Antonio Liscio che non figurava sul castello nell’elenco dei maestri della banda. L’emergente Gianni Mastrangelo venne dopo le dimissioni volontarie del Liscio (per motivi personali). Il merito di Tonino è notevole, poiché a causa dell’emigrazione in massa anche il complesso bandistico si era ridotto a 22 unità ed escogitando insieme ad Alfonso un metodo insolito (oltre che a impartire lezioni gratuite) per la sopravvivenza della banda obbligò gli iscritti ad utilizzare gli strumenti mancanti che erano quelli di accompagnamento; il gruppo toccò le 50 unità grazie anche al suo impegno. Al concerto bandistico locale in piazza Antonio Liscio è sempre presente (come ospite d’onore) con il suo clarinetto e mi va di tributargli un applauso di cuore per la sua partecipazione. Un altro appunto che ti faccio è per le tue edizioni librarie: manca il testo di “Le avventure di Donato”, un ragazzo pannese, che tu hai curato con tanta dedizione, scritto da Maria Paglia. E’ un libro che va riletto per una testimonianza pannese d’altri tempi. Lì è citato anche il biondino di Panni (tuo fratello Gigino che nel Cervaro, in acque profonde, si adoperò al salvataggio di due suoi compagni). “Le avventure di Donato” è un best seller pannese che non ha niente da invidiare al noto “Ragazzi della via Pal”, va riproposto e portato a conoscenza in tutto il circondario. Io sono anche un personaggio minore e attesto la vita realmente vissuta in quel tempo. Pure quest’anno è stata resa possibile la Manifestazione pro caduti in guerra, grazie all’interessamento del geom. Francesco Mastrangelo, presidente dell’Associazione Famiglie Caduti in guerra. Mi va di sottolineare che ben 23 eroi pannesi del secondo conflitto mondiale assenti sulla lapide al Monumento dovrebbero essere aggiunti come da impegno preso dal Sindaco, che provvederà pure antro il 4 novembre al risanamento del “sacrario pannese”. PER NON DIMENTICARLI MAI! Donato De Michele da Panni - agosto 2006 Caro Donato anche quest’anno abbiamo avuto il piacere di trascorrere un bel periodo agostano pannese insieme a tanta gente proveniente da tutto il mondo ed è questo l’aspetto più bello ed importante dell’intero agosto pannese: l’incontro di tanta gente pannese nel luogo dove sono le proprie origini. Antonio Liscio, così come l’intera famiglia Liscio, è per Panni simbolo di vita e attività socioculturale in ogni campo sociale e religioso del paese, nonché in quello politico e Antonio, oggi, è addivenuto il capofamiglia amato e rispettato da tutti. Tutti, almeno quelli che di Panni hanno un ricordo, sanno chi è e cosa ha fatto Tonino per la Banda dopo la scomparsa del Maestro Gerardo Rainone e, se hai assistito al concerto della Banda del 21 agosto, saresti stato non solo testimone ma LA POSTA Il Castello 5 ottobre 2006 avresti certamente unito il tuo applauso a quello dell’intera piazza quando io stesso, presentando la serata, la invitai per un applauso al “Decano” della Banda di Panni. Mi meraviglio che questo particolare ti sia sfuggito.Testimone unico sei stato, invece, il giorno in cui mi si fece notare la mancanza del libro “Le avventure di Donato” della compaesana Maria Paglia Procaccini nel novero delle edizioni librarie nel corso di questo passato decennio, curato con tanta dedizione e passione sino al giorno della presentazione e pubblicazione del testo. L’unico testo a cui ho dedicato ben 2 anni del mio tempo libero al fine di curarne la corretta e adatta edizione nella lingua italiana a cui l’autrice dopo mezzo secolo di lontananza dall’Italia e dalla sua lingua aveva perso padronanza e dimestichezza. A questo si è limitato il mio lavoro, smentendo false e provocatorie voci che attribuiscono a me l’autore del testo: il best seller “Le avventure di Donato” è il risultato di anni di lavoro e dedizione di Maria Paglia Procaccini nata a Panni e residente in Danvers Mass. (USA) , il cui manoscritto ebbi l’onore e il piacere di ricevere in USA dalle mani stesse dell’autrice nel 1999 e, dopo 4 anni, avemmo a Panni il piacere e l’onore di pubblicarlo e presentarlo in una giornata che ha segnato per Panni una pagina culturale tra le più importanti e significative della sua storia. Potevo io “dimenticare” questo simbolo pannese? Per uno sciagurato e demoniaco errore e, ovviamente, disattenzione da parte di chi scrive…SI…è successo questo…proprio questo! Davanti ai tuoi occhi ho ricercato le cause di come possa essere accaduto un simile accidente e, dopo poca ricerca, insieme ci siamo resi conto che l’errore fu dovuto nel trasporto dei tanti files di testate dei giornali, attestati, libri ed altro dal mio pc alla tipografia e…purtroppo l’unico file non portato risultò essere quello del libro in questione. Inutile dirti della mia amarezza nel rendermene conto…tu eri con me…e meno male che mi desti conforto. A tutto c’è rimedio, tranne che alla morte, pertanto finché questo giornale vive e vivrà nel futuro e io ne sarò il direttore si tenga a memoria questo: il libro di Maria Paglia Procaccini contiene tutta la pannesità genuina e libera da ogni forma e pregiudizio, è una ventata di Panni che abbraccia la storia delle centinaia di famiglie pannesi che per lavoro e sopravvivenza affrontarono la pena dell’esilio ma che oggi sono addivenuti parte essenziale e necessaria nel paese dove vennero ospitati esuli anni or sono. E’ un canto alla gente umile e laboriosa dedicato a tutti i nostri amati compaesani emigrati in tutto al mondo. Maria, finalmente, ha dato loro onore e gloria così come meritano ed io, con la mia partecipazione, ne sono fiero ed orgoglioso…e posso affermare con certezza d’animo ed intimo orgoglio che…”mai ho indossato maschere…neanche a Carnevale”, sono quello che sono, con pregi e difetti, come tutti i mortali. Augurandomi che la bontà dell’autrice sia tale da perdonare questo mio errore ne faccio ammenda umilmente e, nel contempo,sono lieto di informare lei e tutti coloro che navigano in Internet, che possono trovare il libro on line presso il sito web del blog del giornale on line (http://notiziepannesi.splinder.com) o in quello di Panni1 (http://panni1.altervista.org), al link “Libri on line” e deliziarsi nella lettura... così come merita. Concordo con te sul “PER NON DIMENTICARLI MAI!” Gent.mo Pietro, ti scrivo queste poche righe per illustrarti la nostra intenzione di portare a Panni la prima statua della Madonna del Bosco di Prato, voluta e ideata dal nostro beneamato Antonio Ciruolo (Buccunott), che, a sua volta, la diede a scolpire ad un valente sculture pannese, Carlo Rainone nell’anno 1979. Ne venne fuori una bella statua, e da quell’anno stesso ha avuto inizio a Prato la Festa in suo onore. Ora però l’intenzione dei coniugi Giovanna Ciruolo e Carmine Ciarciello è di portarla a Panni e metterla esposta nella piccola chiesetta del Calvario in largo Crociate, per questo motivo, caro Pietro, mi rivolgo a te affinché tu possa muovere le giuste acque e questo desiderio si possa avverare. Ricevi un forte abbraccio da un vero amico. Angelo Lepore Prato - 20 settembre’06. Caro Angelo tu sai che ne parlammo a Panni e sai anche che contattai subito il Parroco Padre Antonio il quale, come sempre, non ebbe a trovare alcuna obbiezione al trasporto della Madonna da Prato a Panni…si tratta della Madonna mica di altra cosa, quindi la Comunità religiosa pannese, in testa Padre Antonio, sarà lieta di ospitare la statua. Come già d’intesa il trasporto da Prato a Panni sarà curato dalla vostra Comunità pannese di Prato. Certo una statua della Madonna del Bosco, pur ben tenuta, ma non più adorata per la presenza di una seconda statua, è meglio che stia nella sua casa d’origine, a Panni…da questo non si prescinde. Anch’io ti sono amico, così come lo sono con tutta la comunità pannese di Prato, nonostante la ormai decisa e definitiva chiusura dell’ACAP, lo sono stato e lo sarò sempre. Il Castello DA, SU, PER... PANNI 6 ottobre 2006 Inaugurazione “Casa Protetta” Il 21 luglio’06 si è svolta la inaugurazione ufficiale della Casa Protetta di Panni. Alle ore 19,00 in punto l’Assessore Regionale alla Sanità dr. Alberto Tedesco, accompagnato dal sindaco di Panni De Luca, ha tagliato il nastro tricolore ed è entrato nella struttura visitando, una per una, le 15 stanze a disposizione dell’Ospedale di Comunità, sito al piano terra della struttura, salutando i degenti e il personale sanitario in servizio. Ha proceduto, subito dopo, a visitare le stanze al primo piano della Casa di Riposo “Santa Maria Stella” per gli anziani che, ricordiamo ancora una volta, dispone, fra primo e secondo piano, di 46 posti letti in stanze doppie con bagno, terrazzino, telefono e TV. La struttura comprende, tra l’altro, ampie sale per intrattenimento e refezione, una vasta palestra per la riabilitazione, ascensori ai piani, reception e piccolo bar, assistenza medica di base riabilitativa e specialistica. La Casa di Riposo accoglie anziani autosufficienti o con lieve non autosufficienza per periodi lunghi e/o continuativi. Alla inaugurazione hanno partecipato, oltre che ad una folla di popolo, molte autorità politiche e sanitarie, tra cui citiamo il Presidente della Provincia di Foggia dr. Carmine Stallone, il senatore Carmelo Morra, l’Assessore Regionale pugliese e capo gruppo consiliare regionale dr. Giannicola De Leonardis, l’on. Avv. Domenico Romano, il dr. Manfrini direttore generale della ASL FG/3, il dr. Dell’Osso direttore generale della ASL di Lucera, i sindaci di Bovino, Deliceto, S.Agata di Puglia, Anzano di Puglia, Orsara di Puglia, Svignano Irpino e Motaguto, assessori e consiglieri comunali di molti paesi limitrofi, in rappresentanza dei sindacati CISLUIL-CGIL della provincia di Foggia il nostro compaesano Sante Calitri, il comandante della stazione dei Carabinieri di Panni, Gaetano Daniele, con il ten. Vito Coppola, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Foggia ed altre rappresentanze politiche-sanitarie. Nell’atrio interno dell’Ospedale di Comunità si è svolto un simpatico cerimoniale durante il quale il sindaco De Luca, nel suo breve ma significativo intervento ha rimarcato, ancora una volta, il grande risultato ottenuto grazie alla caparbia volontà di tutti, sua personale, dell’intera amministrazione comunale, del popolo tutto e la fattiva collaborazione della Cooperativa “Pan” a cui è affidata la gestione e la cura della Casa Protetta, in particolare al suo Presidente geom. Giovanni Cocciardi e al Responsabile dr. Mario De Cotiis.Un arduo ed impegnativo lavoro svolto in sinergia di forze tese allo scopo unico della realizzazione di questa opera oggi fra le migliori in Puglia e non solo in Puglia, che assolve tante necessità e bisogni di queste popolazioni emarginate, spesso, perché lontane dai grossi centri urbani, ma non per questo di grado ed importanza secondaria. L’anziano ha il diritto di avere l’assistenza che gli necessita senza dover incorrere, spesso, in sacrifici tali da ostacolare se non rinunciare a quanto spettante quale cittadino di uno Stato le cui norme garantiscono i diritti di tutti, dai grandi centri urbani ai piccoli centri come Panni, oggi uno dei più piccoli centri urbani della intera Regione Puglia. A ciò si aggiunga che questa struttura oggi sin dal primo giorno della sua attività permette l’occupazione giovanile alla quasi totalità della locale gioventù e ciò, ci sia consentito di affermarlo, non è poco... anzi. Questo, in sintesi, il tema trattato in tutti gli interventi che si sono via NUOVO BAR Dal 1° agosto il Bar “re mmiezz a la chiazz” condotto per tanti anni dalla famiglia Pascone, per ultimo da “Runatucc re Schavett” e dalla moglie Angelina, ha cambiato gestione, infatti l’esercizio è stato rilevato da Giulia Gesualdi di Raffaele e Giulio Renella di Carlo. Nel salutare e ringraziare Donato e Filomena per averci sopportato per i tanti anni di litigi e scontri per le accanite scope e tre sette auguriamo loro un sereno e tranquillo riposo non più interrotto da qualche... ”maia fa na tazz re cafè?” Il chiosco al castello è e rimane sotto la gestione del figlio di Donato, Giuseppe e consorte. Alla coppia subentrante auguriamo tanto successo e tanta pazienza nei confronti dei suoi avventori che al loro Bar andranno a gustare un buon caffè e, perché no, un bel sorriso…da mettere in conto…ovviamente. AUGURI! via succeduti, tutti hanno rimarcato l’enorme importanza sociale derivante da una simile struttura. E’ seguito un rinfresco che chiamarlo tale potrebbe sminuirne la realtà, infatti su una fila lunghissima di tavoli c’era, per usare una terminologia a noi cara, “il ben di Dio” e…chi ha potuto ha goduto. Sembra che abbia dimenticato una nota importante per ogni manifestazione pannese, lieta o triste che sia, è cioè la Banda Musicale. Manco a dirlo! Poteva mai essere così? Dimenticata? Mai! Infatti la sua presenza, come sempre, ha dato quel tocco di “festa in paese” che è ormai addivenuto essenziale per il folklore locale e per noi che ne assaporiamo tutta la sua musicalità durante il periodo estivo pannese. Durante la cerimonia dal cortile dove si svolgeva la manifestazione ho guardato in alto alle finestre dell’ospizio e mi sono chiesto: “Chissà quale sarà la mia stanza”. L’ho pensato non con la tristezza che è lecito sentire quando si parla della vecchiaia, specialmente quando poi si tratta della propria, bensì con la tranquillità, se non la felicità, di essere sicuro che…”un giorno tornerò al mio paese e lo potrò fare grazie a questa struttura che mi da la certezza di un domani garantito di ogni assistenza e bisogno... grazie a tutti... grazie Panni”. IL PORTALETTERE DI LUSSO I portalettere, li vediamo tutti i giorni, usano mezzi per portare la corrispondenza di vario genere, dalla bicicletta al motorino, dal furgoncino ad automobile... si, ma non con un auto Mercedes Bens 2300 TD. A Panni è capitato anche questo. Nel mese di agosto il sempre dinamico ed attento Antonio Mauriello ha sostituito il titolare Antonio Morena assente per ferie e, il mezzo da lui usato per consegnare la posta è stato, appunto, la Mercedes ed ecco l’appellativo de “Il Portalettere di lusso”. A Panni succede anche di questo! DA, SU, PER... PANNI Il Castello 7 ottobre 2006 DAL BOLLETTINO D’INFORMAZIONE N.2/06 A CURA DEI COMITATI UNPLI (UNIONE NAZIONALE PRO LOCO D’ITALIA) DI PUGLIA E BASILICATA. Il Bollettino UNPLI in questione ha dedicato 4 splendide pagine al nostro paese, in particolare alla Festa delle Salme del 15 agosto, con diverse e belle fotografie, oltre che ad una intervista del sindaco De Luca che ha reso, anche se in breve, un quadro ben definito sulle origini, tradizioni, usi e costumi del nostro paese, su cui non ci soffermiamo in quanto sono cose a noi pannesi ben note o almeno lo dovrebbero. Riportiamo, invece, un breve ma significativo articolo di Angelo Lazzari, consigliere regionale dell’UNPLI e del Presidente della Pro Loco di Panni Costanzo Montecalvo. Domenica 4 giugno 2006 il Consiforni d'un tempo, quando il forno era glio Regionale dell'UNPLI Puglia ha l'insieme di legna bruciata e di intensi tenuto una propria seduta a Panni, un sapori misti al chiacchierio dei lavoranti di Angelo Lazzari paesino dell'Appennino Dauno, da pocon le comari che si apprestavano alla co segnalato per entrare nel progetto provvigione invernale. L’accoglienza nazionale dell'UNPLI tra i borghi a del Sindaco Leonardo De Luca è stata rischio di spopolamento. L’impatto è affabile e semplice, com'è proprio di stato traumatico! Chi poteva mai penchi lotta contro mille intemperie e mai saredi trovarsi di fronte ad un presepe si scoraggia dinanzi alle difficoltà. Ci vivente, immobile nella sua storia e illustra le peculiarità e i bisogni della uscito quasi da una cartolina di primo cittadina, mettendo in evidenza gli sforNovecento. zi comuni per difendere e valorizzare Riavutici dal primo stupore alle quel territorio. E' proprio vero che sono pendici dell'abitato, guidati dal calore le difficoltà a rendere l'uomo più umadel Presidente della Pro Loco Costanzo no e le ragioni più altruiste e solidali. Montecalvo verso la sede comunale, Un lauto e soprattutto genuino foto: il Consiglio regionale a Panni: da dirimpettaia e quasi vigile sulle case Nella sinistra Rocca Lauciello, Leonardo Bolognese. pranzo chiude un'esperienza che non ammucchiate, ci sorprende la fragran- Angelo Lazzari, Frances Jannatuono, Gerardo può che obbligare ad un sospirato riza di un pane appena sfornato, da quei Lionetti e Costanzo Mantecalvo torno a Panni. UNA GIORNATA A PANNI LUNEDÌ 9 OTTOBRE 2006 – COMUNICATO DEL GAD pubblicato sul sito web ianara Gruppo Archeologico Daunio - Coordinamento Regionale Puglia-Campania- Basilicata dei gruppi archeologici d'Italia in riferimento alla questione archeologica “Serra”, vista la totale inattendibilità e parzialità della fonte “ufficiale” di informazione a mezzo stampa e web del comune di Panni che ha deliberatamente ignorato l'esito ed i contenuti della conferenza del GAD tenutasi a Panni nello scorso agosto che per la prima volta rendeva pubblica i tanto richiesti risultati degli scavi 2005 e delle future prospettive del sito; vista ancora di più la gravissima omissione della notizia e di un minimo risalto d'informazione dell'ulteriore criminoso sfascio del terreno ad opera dei soliti (ig)noti operato ancora una volta nel settembre scorso, si informa che il GAD, con la sede centrale dei gruppi archeologici d'Italia sta procedendo nelle dovute sedi e a diversi livelli nei confronti di tutta la questione “Serra” individuandone tutte le responsabilità omissioni, disinformazioni e inadempienze. al contempo su direttiva della direzione centrale dei gruppi archeologici e per la natura stessa del procedimento in corso il GAD non si avvarrà della diffusione a mezzo degli organi d'informazione ufficiali del comune di Panni in quanto non attendibili perché selezionano, filtrano e omettono notizie manifestando una evidentissima parzialità e discutibilissima professionalità, ritenuta alla luce della condotta riguardo all'intera vicenda anzi addirittura dannosa per un esito positivo di tutta la questione archeologica. Pertanto si informano i cittadini che hanno a cuore l'andamento della vicenda di non considerare il silenzio della stampa locale come specchio della realtà in corso, perché come predetto la questione é al vaglio delle opportune sedi (e non la soprintendenza tarantina dove il comune vi si é recato per tentare con ogni mezzo di scaricare ogni responsabilità non certo per cercare soluzioni per la “Serra”, ma questo la “trasparente” stampa locale non l'ha detto... perché rea di una incredibile incompatibilità: chi dirige un organo d'informazione si definisce anche consigliere di chi da anni “rema contro” la questione archeologica...) pertanto il GAD si riserva di dare informazioni alla luce degli sviluppi in corso unicamente tramite i propri canali di informazione: sito web del GAD, l'organo di stampa nazionale dei gruppi archeologici d'Italia, con conferenze nella propria sede di Foggia, constatata l'inutilità di tenerle a Panni dove non solo la stampa locale non partecipa, obbedendo supinamente a direttive ricevute, ma ne omette addirittura i contenuti più importanti, senza darne conto a quanti pure su questi siti hanno da molto tempo manifestato interesse per la vicenda. Ad essi, e solo ad essi, va la rassicurazione del GAD che sarà fatto di tutto perché la prevaricazione, l'arroganza, e il connivente silenzio siano messi di fronte alle loro responsabilità e si giunga ad una soluzione del sito archeologico che potrà solo arrivare dall'esterno perché nessuna compagine pannese, sia essa politica, istituzionale e d'opinione é degna della minima credibilità e fiducia. Nico Moscatelli direttore Gruppo Archeologico Daunio, membro comitato centrale dei gruppi archeologici d'Italia. Nota Redazionale Questo è l’ultimo comunicato del GAD riguardo la questione degli scavi archeologici in località “La Serra” in Panni. I contenuti e i toni poco o niente ci tangono più di tanto, chi siamo e cosa rappresentiamo è di universale conoscenza nel mondo pannese, non dobbiamo darne dimostrazione alcuna a chicchessia. Il riferimento del comunicato alla “parzialità della fonte ufficiale” e alla sua poca “trasparenza” deriva dal fatto che questo giornale non ha ritenuto e non ritiene tuttora di pubblicare i tanti altri comunicati che hanno lo stesso tono e contenuto verso altra gente pannese residente che, a nostro giudizio, potrebbero ingenerare conflittualità e aspre diatribe nel nostro piccolo paesino già pieno di tante altre spinose problematiche. Questo non è e non sarà mai il giornale per questo tipo di informazione almeno fino a quando sarà diretto dallo scrivente. Coloro che sono interessati a prendere atto di tutto il “Dossier La Serra” non dovranno far altro che collegarsi con il sito www.ianara.it e troveranno il Dossier, curato dal prof. Renato De Michele, nella Home page del sito stesso... mai su pagine di questo giornale. Ciò, ovviamente, non significa che questo giornale è contro la questione archeologica che segue dai suoi primi albori, precisamente dal 1998, dedicando ad esse pagine intere e alla cui risoluzione (pacifica) dedicherà ogni e qualsiasi sforzo. Il Direttore Il Castello DA, SU, PER... PANNI ottobre 2006 REGIONE PUGLIA ASSESSORATO ARICOLTURA FORESTE CACCIA E PESCA SETTORE AGRICOLTURA Scheda identificativa per l'Elenco dei Prodotti Tradizionali CATEGORIA: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati. 1. Denominazione del prodotto: LA MELA LlMONCELLA DEI MONTI DAUNI MERIDIONALI 2. Provincia: FOGG IA 3. Sinonimi e termini dialettali: LIMONCELLA 4. Descrizione sintetica prodotto: Il frutto è tipicamente piccolo (peso medio gr.100) , di forma ellissoidale, costante, con buccia di colore gialloverdastro, di medio spessore. poco cerosa e cosparsa di numerose e vistose lenticelle. Col protrarsi della conservazione, per disidratazione del tessuto sottocutaneo, assume un aspetto corrugato grinzoso. La polpa al giusto grado di maturazione, è bianca, croccante, flagrante e succosa. 5. Territorio interessato I Monti Dauni Meridionali 6. Descrizione delle metodiche di lavorazione, conservazione e stagionatura: Vecchia cultivar Italiana. Pianta autoctona dell'Appennino Meridionale, particolarmente adatta ai nostri ambienti di alta collina e media montagna dove risulta vigorosa e produttiva, ed ha una buona riuscita alle normali avversità climatiche e parassitarie. I fiori, a differenza delle altre varietà, sono di un bianco candido. Essi sono riuniti in numero medio di 6 per corimbo. Ciascun corimbo fioraIe, si allega completamente forma un mazzetto in media di 5-6 meline. La lavorazione è tipica a quella degli alberi da frutta. La conservazione avviene in locali freschi ed al buio, inoltre la mela Limoncella si conserva in recipienti contenente aceto, insieme a peperoni e a pomodori verdi posti a macerare, formando la famosa “composta”, erano considerati cibi basilari dato che potevano essere conservati a lungo fino a primavera avanzata. Ottima infine, risulta la Limoncella da consumare cotta, lessata o al forno, e come ingrediente per la preparazione di focacce e dolci casalinghi. Possiamo concludere affermando che della mela Limoncella si utilizza tutto, come per il maiale, perché possiede importanti proprietà organolettiche, medicinali e salutistiche. 7. Materiali, attrezzature specifiche utilizzati per la preparazione e il condizionamento: Cassette di legno. Paglia di grano. 8. Descrizione dei locali di lavorazione, conservazione e stagionatura: La conservazione avviene anche sotto tettoie all'aperto. 9. Elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni: L'origine della coltivazione e la prima diffusione si possono far risalire all'epoca della presenza storica dei Sanniti, i quali introdussero questo delizioso pomo in tutte le zone conquistate, cosicché l'areale tradizionale di distribuzione della varietà ha corrisposto per secoli all'attuale Molise ed alle zone limitrofe dell' Abruzzo, della Campania e della Puglia, cioè all'incirca con l'antico territorio di massima espansione delle diverse stirpi appartenenti a questo robusto e caparbio popolo montanaro. La Mela Limoncella è citata da diversi storici e studiosi. Il canonico Giampaolo di Ripalimosani descrive questa mela nel 1819. Inoltre viene citato nell'opuscolo curato dall'Amministrazione Provinciale di Foggia Assessorato al Turismo nelle note gastronomiche precisamente nel territorio di Orsara di Puglia e nel Testo denominato Appennino "I verdi sentieri della collina" scritto da Leonardo De Luca da Panni (già sindaco di Panni), che descrive le vicende collocate nel periodo che và dall'evento del fascismo alla seconda guerra mondiale. 10. Aspetti relativi alla sicurezza alimentare del processo ed ai materiali di contatto: Tutte le attrezzature usate per la manipolazione e conservazione del prodotto sono per uso alimentare. 11. Richiesta di deroga alla normativa igienico – sanitaria: Non si chiede deroga in quanto non ci sono particolari problematiche per questo prodotto, infatti, una volta raccolto viene conservato in idonei locali. N.d.R. Siamo lieti di avere avuto la possibilità di pubblicare la scheda soprariportata fornitaci dall’amico compaesano residente pannese sig. Gianni Calitri che, fra le sue tante attività, predilige quella 8 di agricoltore, specificatamente la coltivazione di prodotti quali pomodorini a grappolo “tipo ciliegino” (non irrigato), “Farro” e suoi derivati (farina e pasta), olive da cui produce olio biologico e denocciolato, ottenuto dalla spremitura meccanica della sola polpa a cui è stata tolto preventivamente il nocciolo e, non per ultima, la coltivazione e produzione delle a noi “famose” Mele Limocelle, le cui preziosità quanto a sapore e gustosità, ne fa un frutto prelibato. Tutte le coltivazioni sono effettuate seguendo le rigide regole dell’agricoltura biologica imposte dal regolamento CEE n. 2092/91 e sotto il periodico controllo dall’organismo preposto. Per ora ci limitiamo a queste poche righe sull’argomento ma possiamo dar per certo che nel prossimo futuro non solo torneremo ampliamente e dettagliatamente sullo stesso argomento ma saremo in grado di documentare il modo e la maniera di come svolgere un’attività agricola “intelligente” e con poco dispendio di energie, sia fisiche che economiche, avvalendosi delle enormi possibilità messe a disposizione dalle normative nazionali e regionali, nonché dalla Comunità Economica Europea, così come l’attento ed intelligente Gianni sta dimostrando di saper fare. Siamo più che convinti che a Panni c’è molta altra gente intelligente, giovane come Gianni, che ha bisogno di avere la certezza di una guida sicura nell’intraprendere iniziative del genere ed è questa la delicata fase da tenere nella massima cura ed attenzione. I tempi cambiano così le tecniche di lavoro, l’uso dell’intelligenza e dell’intraprendenza è la soluzione unica e sicura contro la disoccupazione, specialmente giovanile e l’agricoltura moderna rappresenta oggi il futuro occupazionale sicuro del domani. Chi non crede in questo è e rimarrà un “disoccupato” a vita. Una trattazione più specifica ed alcune foto della Mela Limoncella coltivata da Calitri a Panni le abbiamo inserite nel sito apposito: www.tipici.it . Visitatelo e ne saprete di più. Nuovo punto vendita piante e fiori della ditta Alfonso Mastrangelo adiacente l’ingresso del cimitero di Panni, Tel. 320.0646280 - 349.1535530. IL “CASO COLANGELO” A pag. 5 del numero 2 Aprile’06 pubblicammo la notizia della delibera comunale n. 5 del 17 marzo’06 in cui fu dichiarato decaduto dall’incarico di consigliere comunale il dr. Davide Colangelo per consecutive 3 assenze ingiustificate così come recita il comma 5 dell’art. 15 dello Statuto Comunale con n.9 voti favorevoli n. 3 contrari e 0 astenuti. Il dr. Colangelo ci ha fatto esplicita richiesta di dare pubblicazione degli atti relativi alla sua decadenza dall’incarico elettivo, consegnandoci per lo scopo ampia documentazione. Cosa che facciamo volentieri per lui e per chiunque intenda pubblicizzare situazioni o aspetti vari di qualsiasi natura, questa Redazione, come sempre, è a completa disposizione di tutti, nessuno escluso. Egr. Sig. Sindaco del Comune di Panni Panni,6 marzo 2006 Oggetto: Vs. rif. Prot n. 761 del 28.2.2006. Contro deduzioni. Con la presente faccio riferimento alla Vs. del 28 febbraio u.s. Il sottoscritto è stato assente alle riunioni dell'Assise tenute nelle date indicate nella missiva in oggetto. Le assenze dello scrivente a cui la S.V. fa riferimento (in particolare quelle del 26.1.06 e del 9.2.06), a differenza di quanto contestato, non sono ingiustificate, anzi: 1. In data 9.2.2006 alla stessa ora di convocazione del Consiglio comunale il sottoscritto Consigliere di Amministrazione, era impegnato in un Consiglio di Amministrazione della "Prospettiva Subappennino - Società consortile per Azioni", Società con sede in Lucera. Non possedendo il dono della "ubiquità" il sottoscritto non poteva essere presente in più luoghi contemporaneamente, e solo per mera ed incolpevole distrazione non ha ancora presentato attestato di partecipazione al C.d.A. anzi detto (Attestato che si deposita in allegato alla presente assieme alla lettera di convocazione del C.d.A). 2. In data 26.01.2006, in orario prossimo ed antecedente a quello del convocato Consiglio comunale il sottoscritto, in Foggia, era sottoposto a visita medica specialistica. Anche In questo caso l’assenza dello scrivente non è ingiustificata. Solo per motivi di privacy sanitaria lo stesso non ha ritenuto opportuno presentare precedentemente la relativa certificazione medica (Certificazione che si deposita in allegato alla presente). Lieto dell’incontro, avendo sufficientemente giustificato le mie assenze, porgo i miei più cari saluti. Dr. Davide Colangelo N.d.R. - Copia della convocazione del Cd.A. del 9.2.06 della Società Consortile Prospettiva Subappennino; - Copia dell’attestato di partecipazione al C.d.A- del 9.2.06 della Società Consortile Prospettiva Subappennino a Il Castello 9 ottobre 2006 firma del D.G- Valerio Ricci; - Copia del certificato medico specialistico del 26.1.2006 a firma della Dott.ssa M. Bove. Le copie delle certificazioni sopradescritte sono anche agli atti di questa Redazione. In data 8 maggio’06 il dr. Col angelo, rappresentato e difeso dall’Avv. Antonio Mescia, presenta ricorso al TAR di Bari. Sintetizzando le 16 pagine del ricorso necessita evidenziare alcuni passi dello stesso. Ricorso Per il dott. Colangelo Davide nato…. Contro Il Comune di Panni, in persona del Sindaco in carica…. e nei confronti del Sig. Cobuzzi Giuseppe, residente in Panni…… per l’annullamento previa sospensione dell’efficacia della delibera del Consiglio comunale di Panni n.5,….. Situazione di fatto Omissis Nel corso del mandato di consigliere comunale di opposizione il dottor Colangelo Davide assumeva un atteggiamento dialettico nei confronti della maggioranza. non mancando di segnalare anche "alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Foggia ed ai locali Carabinieri presunti comportamenti illeciti…quali accesso ad Uffici Comunali da parte di estranei, l’affidamento di lavori a persone al momento non ritenute idonee alle mansioni assegnate e mancate astensioni da parte di assessori nell’affidamento di incarichi a prossimi congiunti". Al precipuo fine di sbarazzarsi definitivamente di un consigliere di opposizione alquanto fastidioso, il Sindaco del Comune dÌ Panni" con nota prot.n.761 del 28 febbraio 2006, contestata, al sig. Colangelo dott. Davide la decadenza dalla carica di Consigliere comunale di questo comune in quanto lo stesso [era] risultato assente consecutivamente, senza giustificazione alcuna, per tre sedute del Consiglio comunale e specificatamente in dtia: 29.11.2005 - 26.01.2006 - 9.022006. In riscontro alla richiamata contestazione d'addebito, il dott. Colangelo Davide, con nota del 7 marzo 20.0.6, faceva presente che: "le assenze dello scrivente a cui la S.V. fa riferimento (in particolare quelle del 26.1.06 e del 9.2.06,. a differenza di quanto contestato , non sono ingiustificate. Omissis Il consigliere Colangelo rilevava, inoltre, "una disparità di trattamento tra lui ed il cons. Montecalvo, che risultava essere assente nelle stesse sedute'" e,comunque, l'intento evidentemente persecutorio della maggioranza consiliare, finalizzato unicamente a sbarazzarsi di un consigliere comunale di minoranza alquanto scomodo. Conclusioni. Si chiede la sospensione dell’efficacia della delibera consiliare n. 5, e l’annullamento del provvedimento di decadenza dall’incarico e la sua surrogazione del Sig. Cobuzzi Giuseppe. In data 8 maggio’06 il dr. Colangelo allega al ricorso una certificazione medica dettagliata dell’intervento medico a cui si sottopose il 26.01.06. La sentenza del TAR Con prot. N.2461/2006 il TAR della Puglia sentenzia in tal modo: omissis. si ripetono i fatti accaduti... Visto ecc. - Considerato che la decadenza dalla carica di consigliere comunale costituisce una limitazione all'esercizio di un munus publlcum sicché la valutazione delle cirostanze cui è conseguente la decadenza vanno interpretate restrittivamente e con estremo rigore (cit. Cons. Stato, Sez. unite 30 aprile 1908, sez.IV, 14 agosto 19159,…. …che devono ritenersi cause giustificative dette assenze, cui consegue la declamatoria di decadenza, le malattie, le assenze per affari indilazionabili, i congedi autorizzati dal sindaco e/o dalla giunta, che nessuna norma stabilisce che le assenze per mancato intervento dei consiglieri dalle sedute del consiglio comunale debbano essere giustificate preventivamente di volta in volta, potendo pertanto essere fornite successivamente, anche dopo la notificazione all'interessato della proposta di decadenza, ferma restando l'ampia facoltà di apprezzamento del consiglio comunale in ordine alla fondatezza e serietà ed alla rilevanza delle circostanze addotte a giustificazione. Ritenuto che…Valutato che... Ravvisata... Ritenuto per tali motivi di accogliere il ricorso, assorbita ogni altra censura, P.Q.M. il Tribunale per la Puglia, definitivamente pronunciando sul ricorso in epigrafe indicato, lo accoglie e, per l’effetto, annulla l’atto impugnato. Bari 22 Giugno 2006 Consiglio Comunale n.13 del 07.07.06 Oggetto: Sentenza TAR Puglia Bari – Sez. II n.2461/2006. Decadenza del consigliere Davide Col angelo. Provvedimenti. Il Sindaco… “Si è quindi proceduto alla nuova convocazione del consiglio comunale, in via ordinaria, per discutere l'argomento all'ordine del giorno, e rivisitare - riesaminando compiutamente l'intera vicenda, alla luce delle indicazioni rese dal TAR Bari. Preso atto delle giustificazioni allegate alla precedente delibera di Consiglio comunale e della sentenza del TAR Bari. Il Sindaco, continuando nel suo intervento ricorda che il comune, attraverso il suo difensore, l’Avv. Vania Romano, aveva resistito alla pretesa del Colangelo. In sostanza quanto alla seduta del 29/11/05, cui il Col angelo era assente, essa era dedicata alle variazioni di Il Castello IL “CASO COLANGELO” ottobre 2006 bilancio di previsione 2005, mediante operazioni di assestamento generale, ai sensi dell'art 175, comma 8, D, Lgs. 267/00. La riunione, prevista dalla normativa vigente quale momento essenziale della vita amministrativa, era di massimo interesse pubblico, perché riguardava un'attività di primaria importanza per il comune: a questa riunione il Colangelo non partecipava né forniva mai alcuna giustificazione per la sua assenza. Quanto alla seduta del 26/01/2006, il Colangelo l'ha giustificata assumendo di essere stato sottoposto a visita medica specialistica, presso un dentista di Foggia. La certificazione medica fornita in sede di contro deduzioni attestava che la ridetta visita si era compiuta dalle ore 12,00 alle ore 12,45 del 26/11/2006…. Prende la parola il Cons. Colangelo il quale fa rilevare: "in primis, la pubblica Amministrazione deve eseguire la Sentenza del TAR e la richiesta di decadenza o la proposta non possono essere trattate nel Consiglio comunale odierno. Fa, inoltre, rilevare che l'interpretazione della sentenza del TAR Puglia n. 2461/06 è puramente di comodo da parte del Sindaco, in quanto la difesa che il Comune avrebbe potuto pur rifiutare la sentenza breve da parte del TAR e non l'ha fatto. Oggi mi pare assolutamente sconveniente per l'economia della P.A. persistere nel proporre una decadenza nei confronti della mia persona. Il procedimento amministrativo previsto per la decadenza non è stato rispettato. Chiedo al Consiglio comunale, compresi i consiglieri di maggioranza, che la proposta di reiterazione della decadenza sia rigettata. Prende la parola il Capo gruppo di Maggioranza, cons. Mauriello, il quale, dopo aver ricordato ai presenti che è stato dimesso dall'Ospedale Riuniti di Foggia non più tardi di due ore prima, legge una dichiarazione che qui si riporta: “Stante all'ordine del giorno, nella mia qualità di rappresentante del gruppo di maggioranza ed a suo nome, preliminarmente esprimo la mia piena ed incondizionata approvazione della relazione fatta dal Sindaco, che ritengo esaustiva di ogni e qualsiasi problematica inerente la situazione del consigliere Colangelo, che non vuole rendersi conto dell'importanza di un voto popolare che lo ha reso rappresentante di interessi politico - amministrativi cui devono essere sacrificati i propri interessi personali. Spesso, voglio ricordare al cons. Colangelo, ho sacrificato importanti appuntamenti per il mio lavoro pur di esser presente, non solo alle discussioni consiliari, ma anche all'attività amministrativa dell'ente. Sono dispiaciuto e preoccupato che la politica venga fatta attraverso i tribu- nali, rivendicando diritti che dovrebbero essere tutelati nelle opportune sedi (il Consiglio Comunale). Per questo motivo, pur riconoscendo al consigliere il diritto dì difendere il proprio status, devo ricordargli che le sedute consiliari sono gli avvenimenti più importanti per la vita di un rappresentante del popolo, e per il rispetto a lui dovuto esprimiamo il voto per la decadenza". Segue l’intervento del cons. Cotoia, il quale legge una dichiarazione che qui si riporta: "Nella mia qualità di consigliere di maggioranza, sentito il Sindaco e l'intervento del mio collega di maggioranza, mi associo alla sua richiesta rilevando che le giustificazioni e le motivazioni sollevate dal cons. Colangelo, non sono idonee a giustificare il mancato rispetto della volontà popolare espressa con il voto". Chiede la parola, e la ottiene, il cons. Colangelo, il quale fa rilevare quanto segue: "'non sono state ancora contestate le assenze fatte dal cons. Montecalvo. Questo determina una disparità di trattamento e una volontà persecutoria del Sindaco e della maggioranza nei confronti della mia persona. Per quanto attiene le considerazioni del cons. Mauriello, sono del tutto in conferenti in quanto fa espresso richiamo a situazioni diverse che vorrebbe fossero trattate allo stesso modo "precedenti dichiarazioni di decadenza". Il Consiglio Comunale dato atto di quanto sopra riportato; VISTO il D. Lgs 18.08.2000 Rr. 267; Visto lo Statuto Comunale; VISTO il regolamento degli Uffici e dei Servizi; 10 Preso atto che è stato acquisito il parere di regolarità tecnica ai sensi dell'art. 49 del D. Lgs. N. 267/2000; .... A seguito di approvazione, resa in forma palese che ha dato il seguente esito: presenti e votanti n. 13, favorevoli n. 9, contrari n. 4, minoranza, astenuti n. 0; DELIBERA: di dichiarare decaduto il Cons. Davide Colangelo. N.d.R. Il consigliere Colangelo produrrà ulteriore ricorso al TAR per la mancata esecuzione della sentenza in questione richiedendo la riammissione nell’incarico e danni morali, ricadenti sull’intera maggioranza del Consiglio Comunale, pari ad un importo di non meno di j.100.000. Il Sindaco De Luca contattato brevemente sulla vicenda ci ha confermato che trattasi di nessuna azione persecutoria nei confronti del cons. Colangelo, bensì di un forte richiamo alla pubblica funzione delegata dal popolo con il suo voto a cui devesi sempre la priorità assoluta e, il consigliere decaduto, è stato assente dalle sedute consiliari di questa legislatura per almeno il 54% e non soltanto per le tre consecutive che hanno fatto scattare la norma statutaria. A noi comuni cittadini vengono spontanee due riflessioni: una sentenza di un TAR (Tribunale Amministrativo Regionale) può essere disattesa? Se gli organi pubblici, legislativi, esecutivi adottassero lo stesso Statuto in merito alle assenze dei suoi rappresentanti eletti dal popolo a cominciare dalle aule parlamentari e fino a quelle consiliari sarebbero…VUOTE! Vicenda discarica: da Panni Antonio Mauriello ci informa L'Alto Commissario ai Rifiuti Urbani della Regione Campania, dott. Corrado Catenacci, si è dimesso, per una serie di motivazioni tra cui anche di carattere giudiziarie. Il suo posto è stato preso dal dr. Guido Bertolaso, Responsabile Nazionale della Protezione Civile, che ha confermato la decisione dell’Alto Commissariato della Regione Campania, autorizzato espressamente dal Consiglio dei Ministri, della riapertura della mega discarica di “Difesa Grande” in località Ariano Irpino per la immissione di Foss e Sovalli. La decisione è scaturita da sopralluoghi tecnici in loco che hanno dato esito positivo per la solo immissione di Foss e Sovalli e non per altro genere di rifiuti. In queste ultime ore è trapelata la notizia, da confermare, che il Tribunale di Ariano Irpino ha messo sotto sequestro giudiziario la discarica di Difesa Grande. La vicenda si fa sempre più accesa e di difficile soluzione mentre la Campania, nel contempo, viene sommersa dai rifiuti. Quindi,riassumendo il tutto,niente è definito,la questione è di difficile soluzione,si deve attendere l'evoluzione dei fatti e accadimenti. VENDESI A PANNI Villa ristrutturata di mq. 330 con terreno circostante di proprietà di mq. 1,700 a 200 m. di distanza dal paese. Rivolgersi ai numeri: tel. Casa: 0574.653215 di Prato - Cell. 3396748988 Oppure a questa Redazione. DAL CORRISPONDENTE DA PANNI Giuseppe Roberto Il Castello 11 ottobre 2006 MATRIMONIO IN CANADA Il giorno 08 luglio 2006 a Montreal, Canada, si sono uniti in matrimonio Dino Roca e Serina Campisi. Dino è figlio dei compaesani Turiello e Severina. La giornata è stata meravigliosa ed il matrimonio lo è stato altrettanto; il sottoscritto ha avuto anche il piacere di viaggiare in Limousine fornita di ottimo Champagne! Il ristorante dove si è tenuto il ricevimento era naturalmente italiano e la qualità non poteva che essere straordinaria. Abbiamo ballato fino a notte fonda ed abbiamo anche bevuto fino a notte fonda. Tanti auguri agli sposi da parte del giornale e dei pannesi. MONTREAL - ITALIA Nel mese di luglio sono stato in vacanza a Montreal; questo viaggio mi ha permesso di conoscere la realtà degli Italiani d’America. Coloro che vivono in Canada sono rimasti legati alla loro carissima Italia in una maniera che per me è quasi impossibile descrivere; l’amore, l’attaccamento, la nostalgia, i ricordi e la passione che nutrono per l’adorata Patria sono sentimenti vivissimi nell’anima di questi italiani che per sfuggire alle difficoltà hanno dovuto cercare la fortuna in America. Questi sentimenti sono manifestati con immenso orgoglio, infatti, non c’era casa di italiani senza che la Bandiera Tricolore sventolasse davanti alla propria abitazione. Io ho avuto la fortuna di arrivare in Canada il 4 luglio nel pieno del mondiale di calcio; il giorno in cui l’Italia ha superato la Francia in Finale è stata una vera apoteosi, c’è stata una esplosione di orgoglio, forza, gioia, una euforia che ha coinvolto persone di ogni ceto sociale e di ogni età e di ogni sesso; fino a quel giorno non avevo mai visto sventolare tante bandiere tricolori tutte insieme; senza esagerare erano non meno di 100.000. Una folla oceanica di persone ed un fiume in piena di ogni mezzo di locomozione, (automobili, camion, moto,bici, monopattini ed altro ancora), hanno invaso la città di Montreal fino a tarda sera. I festeggiamenti più grandi sono stati fatti a Little Italy (piccola Italia) e su Maurice-Duplessis dove mi trovavo io. Ciò che mi ha colpito molto di questi straordinari e magnifici italiani è la generosità, l’ospitalità, la cordialità che nutrono e manifestano nei confronti dei connazionali che si recano in Canada, purtroppo quando loro tornano in Italia non vengono accolti allo stesso modo, non sono trattati né ospitati come loro fanno con noi, forse molte volte vengono addirittura trattati con disprezzo e questo è veramente spiacevole. Io posso dire che ho ricevuto una ospitalità straordinaria da tutti, i pannesi che ho conosciuto mi hanno invitato a casa loro, da alcuni sono riuscito a recarmi, presso altri non sono potuto andare per una oggettiva mancanza di tempo anche se mi è dispiaciuto moltissimo non aver potuto onorare il sincero invito rivoltomi da costoro e me ne scuso vivamente. Era straordinario poter parlare il dialetto pannese in una Nazione che si trova a migliaia di km di distanza dall’Italia, anche i giovani conoscono il nostro dialetto; sfortunatamente ci sono alcuni di essi che non hanno mai visitato i luoghi di origine dei loro genitori oppure li hanno visti solo una volta quando erano molto piccoli. Io ho cercato di convincerli a visitare i paesi dai quali provengono i loro genitori ed i loro nonni perché in quei paesi affondano le loro radici e forse qualcuno l’ho convinto Noi dovremmo sforzarci per riuscire a convincere questi nostri giovani compaesani a visitare l’Italia e nel nostro caso a visitare Panni. Io mi rivolgo direttamente a loro: venite a Panni, venite almeno una volta a visitare i luoghi in cui sono nati e cresciuti i vostri genitori o i vostri nonni; questo viaggio a Panni vi aiuterà a capire perché essi sono emigrati e vi aiuterà a conoscerli meglio proprio perché solo venendo a Panni potrete rendervi conto personalmente della difficoltà e della durezza della loro gioventù, questo viaggio sarà fondamentale per la vostra vita. Voglio chiudere questo articolo ringraziando tutti coloro che parlando con me hanno fatto in modo che io conoscessi meglio la situazione degli Italiani del Canada e ciò mi ha permesso di scrivere questo articolo. LA MOSTRA - LE MOSTRE L’agosto pannese è stato allietato dalla mostra di Vito di Rienzo-Vittorio Falanga-Antonio Veggia, per questo motivo ho intitolato “la mostra-le mostre” proprio perché non si è trattato di una singola mostra bensì di tre mostre che sono state realizzate contemporaneamente nello stesso spazio espositivo e negli stessi giorni. La mostra è stata molto interessante: Vito Di Rienzo ha creato con materiale riciclato delle straordinarie sculture in ferro le quali sprigionano ironia, intelligenza, nostalgia, sfacciataggine. E’ incredibile che in una persona adulta come Vito si celi ancora tanta fanciullezza e tanta voglia di ridere e divertirsi ed anche un modo assolutamente personale ed inconsueto di affrontare temi come terrorismo, energia, riciclo di materiali da distruggere. Spero che Vito continui in questa attività poiché ha molto da dire e da insegnare poiché la sua è una scultura fuori dagli schemi scolastici e del tutto priva di presunzione accademica. Assieme alle sculture di Vito erano esposti i quadri di Vittorio Falanga, già venduti quasi tutti prima della apertura della mostra!. I quadri di Vittorio non possono che trasmettere calore umano, nostalgia per un mondo ormai lontano; gli oli di Vittorio fanno rilassare e rasserenare l’animo di chi li ammira e non potrebbe essere altrimenti visto che Vittorio Falanga è una persona affabile e pronta ad ascoltare ed a protendersi verso gli altri. La mostra è stata arricchita da lavori in legno di Antonio Veggia e di Gianni Scisciolo. Di Antonio Veggia mi ha colpito un Castello di misura gigante. Invito gli amici artisti a ripetere la mostra l’anno prossimo con lo stesso spirito e la stessa passione. “COLLOQUI DI PANNI” 3° INCONTRO La Prof.ssa Beatrice Barbalato, docente presso la “Università Catholique de Louvain” Belgio, quest’anno ha organizzato il terzo incontro riguardo alla conservazione del patrimonio autobiografico con l’aiuto del “ Comitato organizzativo” composto da: Franca Labate, Maria Pia Senerchia e Rosa Melchionda. La prima delle tre giornate è stata inaugurata dal Sindaco Leonardo De Luca che ha lamentato la mancanza dei giovani agli incontri di tipo culturale che si svolgono nel nostro paese ed ha auspicato che la situazione possa cambiare: ha poi riferito ufficialmente che la Comunità Montana dei Monti Dauni Meridionali ha destinato circa 10.000 Euro per la Cultura. Subito dopo il Sindaco De Luca è intervenuta la Prof.ssa Barbalato ringraziando il Primo Cittadino, confermando la sua ferma intenzione di creare un Archivio Autobiografico a Panni. L’incontro è stato pubblicizzato pochissimo, per non dire quasi per niente, e pochissime sono state le persone che vi hanno partecipato, inoltre era prevista una quota di iscrizione e partecipazione al corso di 30 Euro per gli abitanti di Panni e 50 Euro per tutti gli altri; questo significa allontanare dagli “Incontri di Panni” quelle poche persone che potrebbero prendervi parte, forse l’intenzione non è quella di allontanare ma il risultato certamente si. Il Castello DAL CORRISPONDENTE DA PANNI Giuseppe Roberto ottobre 2006 PRESENTAZIONE C.B.S. Il 17 settembre 2006 presso “La Locanda di Pan alle Murge”, (ristorante della famiglia Rucci), è stato presentato il C.B.S.: Comitato di Base per lo Sviluppo. Il C.B.S. è uno sportello informativo relativo ai bandi ed ai progetti che possono essere finanziati dal Gal Meridaunia. A Panni i progetti finanziati sono stati già due: uno riguarda la coltivazione della mela limoncella (finanziamento di 25000 euro, il 40% a fondo perduto), l'altro riguarda l'albergo diffuso (finanziamento di 30000 euro, il 40% a fondo perduto), tutti e due i progetti sono stati quindi finanziati in parte dal Gal Meridaunia ed in parte dai soggetti beneficiari. Il Responsabile tecnico del C.B.S. è il sig. Amedeo De Cotiis e le collaboratrici sono: Anna Croce, Daniela Cimino, Rosa Carchia. Lo sportello informativo è stato il primo ad essere avviato nel Sub Appennino Dauno il 26/06/2006, la sede è in Corso Regina Margherita 39. Il bando del Gal Meridaunia prevedeva un finanziamento di euro 10.000 e l'assunzione part-time di 2 persone; la Cooperativa “La Rosa” ha cofinanziato il progetto con altri 5.000 euro ed ha assunto 4 persone anziché soltanto due. Tutto ciò è stato egregiamente spiegato, durante la Conferenza, dal Presidente della Cooperativa La Rosa sig. Ronnie Mansolillo. E' intervenuto anche il Presidente del Gal Meridaunia, sig. Alberto Casoria, spiegando in maniera molto ampia tutto il lavoro svolto dal Gal Meridaunia durante gli ultimi anni; ha, inoltre, precisato e sottolineato che il C.B.S. dovrà sempre lavorare insieme all'Amministrazione Comunale di qualunque colore essa sia. Alla Conferenza erano presenti anche il Vice Presidente della Cooperativa La Rosa, Sig. Angelo Gesualdi, il Presidente della Cooperativa Arcobaleno di Orsara di Puglia, signora Leonarda D'Angelica e la Coordinatrice della medesima Cooperativa Giulia Mucelli. In molti hanno partecipato alla Conferenza e questo è sicuramente un buon auspicio per il C.B.S. e per i suoi giovani lavoratori. Auguri da “Il Castello” il giornale dei pannesi. 12 COOPERATIVA “LA ROSA” La cooperativa La Rosa è stata fondata nel febbraio del 2003, Presidente Sig. Ronnie Mansolillo, Vice presidente sig. Angelo Gesualdi. I progetti realizzati dalla cooperativa in questi anni sono stati: Progetto Prevenzione Incendi Boschivi anno 2003 finanziamento Euro 6.633,79 (3 persone sono state impiegate durante il periodo estivo). anno 2004 finanziamento Euro 8.844,26 (3 persone sono state impiegate durante il periodo estivo) anno 2005 finanziamento Euro 8.424,00 (3 persone sono state impiegate durante il periodo estivo) anno 2006 finanziamento Euro 8.723,00 (3 persone sono state impiegate durante il periodo estivo) Manutenzione Strutture Private anno 2004 Euro 6.700,00 anno 2005 Euro 7.200,00 anno 2006 Euro 6.900,00 Coltivazione Asparago Selvatico Usufruendo del contributo previsto dalla legge n 144 del 1999 art 34, “Innovazione e ricerca per attivare investimenti compatibili con l'ambiente nel territorio boschivo della Comunità Montana dei Monti Dauni Meridionali relativamente ai lavori di: Coltivazione Asparago Selvatico e Realizzazione Sentieri”. La cooperativa La Rosa ha ottenuto, quest'anno, dalla Comunità Montana un importo di Euro 40.000,00 proprio per la coltivazione dell'asparago selvatico ed è accreditata presso il Ministero della Solidarietà Sociale, Ufficio Nozionale Servizio Civile in 7 Comuni; questo accreditamento gli permette di poter richiedere, insieme alla cooperativa Arcobaleno di Orsara, alcuni volontari in tali Comuni per l'espletamento del Servizio Civile. Inoltre, è iscritta nell'Albo delle Cooperative accreditate a ricevere il 5 per mille. Tutte le informazioni suddette provengono dal Presidente della cooperativa dunque dalla fonte più autorevole. STORIA DI UN SOPRANNOME: “MALAFAUCE” di Diego Gesualdi “ri Malafauce” (Brescia) Il capo-stipite dei “MALAFAUCE" ciava ai primi di giugno e si conclufu ANTONIO ANZEVINO, un uomo deva, come dianzi detto,a Panni, verso di statura fisica piccolina e mingher- la metà di luglio. Erano lavori stagiolino, nato a Panni nel 1850,che sposò nali faticosi e malretribuiti. MADDALENA. SENERCHIA, donna L'emulazione tra questi uomini era giunonica e robusta, dalla cui unione spinta al massimo delle possibilità nacquero tre figli maschi: DIEGO ,mio umane perché ognuno di questi dinonno materno; NI COLA, nonno del- sperati voleva dimostrare al proprio le sorelle LABATE; Alfonso emigrato datore di lavoro e al capofila-antiere in America del Nord e due figlie Ma- di essere più forte e più abile dell'altro ria nota come "Zimmaria ri Larocca” in modo da assicurarsi l'ingaggio per e Graziella madre di Totonno,Gina, l'anno successivo. Un giorno particoMaddalena,Nicola e Tina Mauriello, larmente caldo, 40° all'ombra, mentre tutti negli Stati Uniti d'America. si falciava i compagni di cordata si I maschi tutti degli omoni come la accorsero che Antoniuccio rimaneva stirpe della bisnonna Maddalema, indietro cioè non riusciva a stare alla mentre le femmine-piccoline e belle- pari con loro. Essi cercarono di aiuspecialmente zia Graziella,come il tarlo in tutti i modi, ma quel giorno bisnonno Antonio per l'appunto chia- le forze non lo sostenevano. Il capofila mato Antoniuccio. cercò di spronarlo a darsi da fare perCome mai Malafauce? Ai tempi di ché così non si poteva andare avanti Antonio Anzevino,prima che iniziasse e anche perché a sera la paga era la mietitura, si usava formare delle uguale per tutti. “PARANZE” cioè un insieme di quatLa solidarietà che regnava nella tro mietitori più un "Antiere” capofila, squadra venne meno e il povero Antutti insieme formavano una vera toniuccio, ripreso dal capofila,per giusquadra di amici/mietitori e partiva- stificarsi disse:”NON E' COLPA no per il Tavoliere delle Puglie. La MIA, PURTROPPO OGGI HO UNA campagna della mietitura cominciava MALA FAUCIA (cioè una pessima alle porte di Foggia e man mano che falce). Non l’avesse mai detto!” Da le messi maturavano si avvicinavano allora nacque il soprannome a Panni, attraversando i tenimenti di “Malafauce”. Troia, Castelluccio dei Sauri e BoviLa storia è tutta qui, solo che il no;concludendo la campagna a Panni popolino si è sbizzarrito a diverse verso la metà di luglio. interpretazioni a volte ironiche e maTutta la campagna,quindi, comin- levoli, ma la vera storia è QUESTA. Il Castello NOTIZIE LIETI 13 ottobre 2006 NASCITE-BATTESIMI LAUREE RITORNO A PANNI I miei nipoti Idilia e Giovanni De Michele, figli del compianto mio fratello Luigi, quasi contemporaneamente, il 17 luglio’06 sono divenuti genitori. Infatti Idilia alle ore 10,12 ha partorito ALESSIA una stupenda bambina dal peso di Kg. 2.700 mentre Silvia Gambino, moglie di Giovanni, 28 minuti dopo, alle ore 10,40 metteva alla luce LUIGI,un bellissimo bambino di Kg.3.700. Alla felicità dei genitori, compreso il papà di Alessia, Gianni Longo, la nostra, dei parenti e amici tutti, si aggiunge quella dei nonni, in particolare, ne sono più che certo, di nonna Rosa e nonno Giggino che in Paradiso hanno festeggiato l'evento rivolgendo preghiere di ringraziamento a Dio perché nella Sua Magnificenza concede loro di perpretare la Vita della famiglia per il tramite dei loro figli e nipoti anche dopo la loro morte. Sia lode a Dio per il dono della Vita! Il 17 settembre ’06 Luigi presso la Chiesa di Gesù e Maria in Foggia, Alessia il 22 ottobre ’06 presso la Chiesa di S. Giovanni Battista in Foggia, hanno ricevuto il Santo Battesimo per la gioia di tutti i familiari. A tempo di record, a 25 anni non ancora compiuti, il giorno 15.06.06,in quel di Ferrara, Silvia De Michele, figlia dell’ing. Luigi De Michele (fu Vittorio) di Lugo (RA), si è brillantemente laureata in Architettura, dopo aver frequentato il corso quinquennale di laurea presso l’Università degli studi di Ferrara. Ad malora! Dopo 40 anni di assenza Michele Sullo (Cancellier) e la sua consorte Carmelina ( re Viccin), residenti in Australia, sono tornati quest’anno a Panni. Il 22 agosto hanno festeggiato il quarantesimo anniversario della loro “fuitina” da innamorati con la Lambretta di Michele che, al fine di non dar nell’occhio, il compiacente Bruno Veggia (re Nuccitella) gli andò a prendere furtivamente al fine di coronare il loro sogno d’amore. Nella foto, con la figlia Linda, a Panni. Alla coppia tanti auguri per almeno altrettanti anni di vita coniugale e la promessa di ritornare a Panni più spesso. Il 20 agosto’06 presso la chiesa Madre in Panni ha ricevuto il Battesimo Giorgia nata il 2 maggio 2006, primogenita dei coniugi De Luca Michele e Saura Antonella, figlia di Salvatore e Carmelina Croce nostri amici compaesani titolari dell’affermata azienda “Saura prosciutti s.r.l.”. Nello scusarci con i genitori e amici nonni per il ritardo con cui ne diamo notizia, dovuto non certo a nostra volontà, bensì a fortuita disattenzione, ci uniamo alla gioia familiare augurando alla piccola Giorgia tanta gioia, benessere e prosperità e, in particolare, raccomandiamo agli sposi una lunga progenie tale da rendere ancora più felici i nonni e tutta la comunità pannese. Il 4 luglio’06 presso l’Università agli studi di Bari si è brillantemente laureata in Lettere, Marianna Mastrangelo, figlia di Antonio e Liliana Rainone, nostri compaesani residenti a Foggia. Felicitazioni ed auguri alla dottoressa e ai genitori. Mercoledì 12 luglio 2006, presso l'Universita degli Studi di Napoli, si è brillantemente laureata in Giurisprudenza la dottoressa Paola LISCIO, avellinese ma di origini pannesi: ha discusso la sua tesi di Laurea in Diritto Civile ottenendo la massima votazione di 110 e lode. I nostri più vivi complimenti all' amico Giovanni e alla sua gentile consorte Angela, i felici genitori di Paola, e alla nuova dottoressa gli auguri più affettuosi per un futuro certamente ricco di successi professionali. Aitore Giovanna di anni 23, il 9 ottobre’06, si è laureata in Giurisprudenza presso l’Università degli Studi di Foggia, mentre Aitore Simona, di anni 22, si è laureata in Economia e Finanza il 20 ottobre’06 presso l’Università degli Studi di Bologna. Sono le figlie di Aitore Carmine e Marisa Lo Conte, figlia della nostra compaesana Carmelina De Michele residente in Foggia e nipoti, quindi, di don Michele De Michele residente in Panni. Ci complimentiamo vivamente con le due ragazze in gamba per il loro grande successo negli studi, a 23 e 22 anni non è cosa comune essere laureati. Ai genitori, ai nonni e zii giungano le felicitazioni del mondo pannese. MATRIMONI Il 5 agosto’06 presso la chiesa madre di Panni sono convolati a giuste nozze Renzo Spada, figlio di Patrizio e Rosa Luisi, e la graziosa francesina Valery. Il 8 agosto’06 sempre presso la chiesa madre di Panni si sono uniti in matrimonio Lavarelli Antonio e De Cotiis Enza, figlia di Nicola e Elvira nostri compaesani. PANNI: PAESE OSPITALE di Donato De Michele (Torino) Massimo De Luca, quest’anno, ha soggiornato a Panni per diversi giorni ed ha avuto parole d’elogio nei confronti del nostro paese, ritenendolo idoneo al turismo perché è stato accolto con tanto amore dai nostri conterranei. Un saluto e un sorriso non si negano a nessuno e a Panni ne ha tratto giovamento anche la sua salute. La persona in questione è affetta da un disturbo che non gli permette di muoversi liberamente, se non accompagnato. Ebbene lui è diventato il beniamino di tutti per la sua perspicacia ed intelligenza. La bella Giannina, la moglie del geom. Francesco Mastrangelo, lo ha deliziato conducendolo al passo del ballo nella serata del 15 agosto scavalcando amorevolmente ogni barriera architettonica. Il De Luca è nativo di Pietra Montecorvino e il paese non gli ha riservato quel calore ricevuto a Panni. Queste persone non sono dei diversi ma individui che danno più del ricevere. Un ringraziamento va a tutti gli amici che hanno considerato Massimo come pannese a tutti gli effetti. Massimo con il suo papà e i vincitori del torneo di scopa Costanzo Rucci e Antonio Mastrangelo Il Castello LUTTI 14 ottobre 2006 ✞ Rainone Filomena nato a Panni il 07/04/1931 morta a Foggia il 23/06/2006 ✞ Decio De Cotiis nato 8 marzo 1937 a Panni e deceduto 27 giugno 2006 a Montreal ✞ De Cotiis Vittorino di anni 78 morto a Panni il 02.07.06 ✞ Colannino Maria ved. Calabrese di anni 78 morta a Panni il 02.07.06 ✞ Iacoviello Emilia nata a Panni il 17/05/1918 e morta il 03/08/2006 a Foggia ✞ Cobuzzi Colomba di anni 89 morta a Malnate (VA) il 4.08.06 e sepolta a Panni ✞ Savella Giuseppina ved. Chiappinelli nata a Panni il 19.01.1920 morta a Foggia il 11.08.06 e sepolta a Panni ✞ Angela Capobianco nata a Panni l’08.02.1936 morta a Buenos Aires il 28.08.06 ✞ Antonio Savella di anni 83 morto a Foggia il 16.09.2006 sepolto a Panni ✞ Antonio De Cata (detto Carpin) di anni 76 morto a Foggia il 20.09.06 sepolto a Panni ✞ Gesualdi Filomena (r' Custanziedd) morta a Panni il 20/09/2006 di 59 anni ✞ Anzevino Graziella di anni 94 morta a Panni il 27.09.06 Angela Capobianco è nata l’ 8 di febbraio del 1936 ed è morta il 28 di agosto 2006, a 70 anni. Ha lasciato 3 figli magnifici, Gabriel, Adrian e Javier, e 4 nipoti Mariano (18), Romina (16), Matías (13), e Luciana (7) che di sicuro non scorderanno mai la brava nonna che hanno avuto. Nelìda Capobianco Caro Carlo, ho appreso telefonicamente la triste notizia della tua dipartita e subito ho avvertito dentro di me un senso di vuoto, di smarrimento; mi è parso di viaggiare in uno strato di nebbia impenetrabile in cui sono naufragati tutti i miei sogni e si sono perse tutte le mie speranze. Addio Carlo, fratello mio; spero che tu possa godere in cielo ciò che ti è stato impossibile godere sulla terra. Ci dobbiamo rassegnare, perché proprio nella morte c’è l’impronta di una mano divina, invisibile e perfetta, a cui nessuno può sottrarsi. Non addio, Carlo, ma arrivederci a presto. Tuo fratello Diego In questo giorno in cui portiamo il lutto voglio ricordare la personalità di nonno Carlo. Quando ero piccola andavo a casa sua ed era sempre contento, gli piaceva scherzare, non rifiutava mai di giocare al cavallo, correre nel giardino, il suo sorriso era sempre illuminante. Era un uomo esemplare, un ✞ papà magnifico e uno zio affettuoso, un uomo dedito alla sua famiglia. Oggi scrivo questo per dire Carlo Gesualdi che nonno Carlo resterà sempre nel mio cuore e non sarà mai dimenticato. La nipote Sabrina di anni 77 Caro nonno, la tua generosità non s’incontra spesso! La tua vita non è stata sempre facile, ma quante cose hai compiute con semplicità e coraggio. La tua mancanza si fa sentire, però sappiamo che hai morto il 01.09.2006 a Montreal raggiunto un mondo più bianco e più puro dove la miseria e la pena non esistono. Il tuo spirito, la (Canada) tua anima, il tuo viso mai saranno dimenticati quaggiù. Riposati bene, un giorno ci ritroviamo tutti insieme riuniti per l’eternità. Da qui ad allora prendi un bicchiere alla nostra salute con lo zio Vittorio, Antonio, Peppino, zia Franca e i nonni Nicolina e Luigi e Anna Capobianco e veglia sopra di noi. La nipote Dalia LA STATUA DI SAN GIUSEPPE Ai tempi in cui si procedette, ahimè, all’abbattimento della Chiesa Madre le statue che essa conteneva furono prelevate e posteggiate in luoghi diversi in attesa della riapertura della nuova chiesa. Così avvenne…quasi per tutte! Quasi perché alcune furono lasciate dove erano state portate anche dopo la riapertura della nuova chiesa madre, come ad esempio, quella della Madonna del Rosario (foto in alto a sinistra), custodita presso la cappella cimiteriale locale, le cui condizioni dello stato, dopo tanti anni, erano a dir poco inguardabili. Con il placet e l’aiuto del Parroco di allora don Michele De Michele, anno 1992, lo scrivente ebbe il piacere e l’onore di prelevare la statua e portarla a Deliceto presso un restauratore locale che, nel volgere di due mesi, fece quello che si può constatare oggi entrando in chiesa e guardando in alto della navata destra: un ottimo lavoro. La statua di San Giuseppe (foto in basso a sinistra), invece, per devozione della signora Iacoviello Emilia, da poco scomparsa, fu locata presso la sua abitazione in Corso Umberto a Panni, e lì è ancora tutt’ora. Ci siamo recati dall’attuale Parroco Padre Antonio e gli abbiamo chiesto che anche la statua di San Giuseppe ritorni alla Chiesa Madre e, qualora necessario un suo restauro, abbiamo assicurato la copertura della spesa con i fondi del giornale che, ne siamo certi, sarà di alto gradimento e un ulteriore segno della Fede popolare. Il Parroco ha assicurato in tal senso e gliene siamo fedelmente grati. AGOSTO PANNESE 2006 Il Castello 15 ottobre 2006 SECONDO TORNEO DI SCOPA Anche quest’anno si è svolto il II° Torneo di Scopa, questa volta presso il Ristorante al Castello dei f.lli Rucci, egregiamente organizzato da Vito Lapolla da Prato con la collaborazione di Leone Cocciardi da Foggia, in tre giornate di gare, ottavi, semifinale e finale. Ovviamente larga è stata la partecipazione dei “scopaioli” residenti e non residenti che in totale sono stati nel nr di 28 partecipanti. Come per lo scorso I° Torneo anche quest’anno i giudici di gara sono stati confermati il Dr. Luigi Rucci e Nino Bianco da Roma, che hanno assicurato la regolarità e il rispetto delle regole di gioco... anche se, a parer di qualcuno dei partecipanti, ovviamente perdenti, con qualche eccezione dovuta a parentele e simili. L’agonismo è stato alto e molto accentuato per la partecipazione di diversi giocatori “famosi” che ha arricchito ed impreziosito il torneo stesso. Ma, a conferma di quanto i vecchi detti paesani affermano sul gioco delle carte, uno dei quali già citato nella passata competizione del 2005 ma che, al fine di non urtare alcuna suscettibilità, non ripetiamo in questa sede. Prova ne è che lo scrivente nel sortegCome ormai da tradizione secolare il 15 agosto si è celebrata la Festa delle “Salme” in una giornata, finalmente, soleggiata e tersa da nuvole. La cerimonia è iniziata alla Taverna con balli e canti popolari interpretati da tanti giovani pannesi o figli di pannesi con vestiti d’epoca che hanno resa veramente festiva per tutti la tradizione popolare, di contorno ed intorno altri personaggi, vestiti con appropriati costumi, davano dimostrazione dei tanti mestieri, di natura agricola, che erano di uso comune fino a qualche poco tempo fa. Oggi la zappa, la falce, il rastrello ed altri simili utensili sono quasi un ricordo, così come per gli asini e i muli, solo due “ciucci” erano presenti alla sfilata e ciò ha fatto storcere il naso a qualcuno che ha visto una scarsa partecipazione alla manifestazione per cui da informazioni prese sull’argomento ci è stato riferito che oggi a Panni sono rimasti dai 4 ai 5 asini... gio preliminare è stato accoppiato con Pietro Mansella da Foggia, notoriamente un esperto del gioco delle carte, per cui già pregustava sogni di gloria, è stato, invece, eliminato alla prima partita... purtroppo. La bravura e l’esperienza valgono finché le carte le supportano... viceversa sei perdente. I partecipanti al torneo sono stati gli amici compaesani così come accoppiati da sorteggio: 1. Alfonso Gesualdi (USA) e Vito Lapolla (Prato) 2. Mario Cocciardi (Roma) e Carlo Gesualdi (USA) 3. Giuseppe Bianco (Panni) e Antonio Veggia (Panni) 4. Ludovico Veggia (Prato) e Antonio Ciruolo (Panni) 5. Saverio Procaccini (Milano) e Antonio De Cotiis (Roma) 6. Annibale Volpe (Foggia) e Nicola Carfagna (Foggia) 7. Francesco Mansolillo (Panni) e Diego Gesualdi (Brescia) 8. Costanzo Rucci (Forlì) e Antonio Mastrangelo (Foggia) 9. Davide Russo (Voghera) e Saverio Scialandrone (Foggia) 10. Luigi Russo (Voghera) e Marco Totilo (Panni) 11. Pietro De Michele e Pietro Mansella (Foggia) 12. Donato De Michele (Torino) e Vincenzo Senerchia (Panni) 13. Vito Di Rienzo (Prato) e Leone Cocciardi (Foggia) 14. Francesco Mastrangelo (Foggia) e Michele Gesualdi (Torino) Dopo gli ottavi, i quarti, le semifinali sono risultati finalisti le coppie Costanzo Rucci e Antonio Mastrangelo contro Antonio Veggia e Giuseppe Bianco e vincitrice del II° torneo la coppia formata da Costanzo Rucci (Forlì) e Antonio Mastrangelo (Foggia). Come lo scorso anno la gara si è conclusa col pranzo programmato dall’inizio, cioè a “tarallucci e vino”, veramente più vino che tarallucci e, ovviamente, tra l’allegria generale e, come tema ricorrente, uno sfottò reciproco e in gran parte indirizzato soprattutto nei riguardi di Costanzo Rucci per alcuni “accomodamenti” di parte, infatti cugino dell’arbitro dr. Rucci, nonché per altrettanti atteggiamenti e comportamenti atti a far confusione tra i giocatori “pro domo mea”, specialmente nelle gare a cui non partecipava, basti pensare che un giocatore, senza far nomi, è stato messo in tal stato confusionale dal Rucci da non accorgersi, per ben 3 volte, di avere in mano la carta per fare “scopa” senza alcun intervento degli arbitri, non solo ma, uno dei due, sempre sotto la pressione del Rucci, alla fine vincitore del torneo, ha penalizzato lo scrivente di ben 2 punti per aver distrattamente messo le carte della presa su quelle da distribuire, senza la minima intenzionalità ma dovuto soltanto a “gestualità inconsulta”, tale che al Rucci giocatore è stato coniato l’appellativo di “Moggi della Scopa”. Antonio Veggia, invece, è stato acclamato miglior giocatore in campo... perdente. Possiamo, infine, affermare che i 3 giorni di competizione sono stati il pretesto per passare insieme parte delle giornate, inclementi sotto l’aspetto climatico, ma straripanti di voglia di divertirsi a cuore aperto. LA FESTA DELLE “SALME” loro, cominciano ad essere un ricordo. Due erano presenti, due erano a riposo…e l’altro? No quello non partecipa a queste manifestazioni di tipo “cafonate” ...quello ha 7 lauree e non si ribassa. Non lo sapevate che a Panni c’è un ciuccio con 7 lauree? Davvero? Garantito…basta solo farlo uscire dalla stalla ove si nasconde…sempre. La Festa comunque, a nostro avviso, è ben riuscita, con o senza ciucci, sostituiti da motori e carrette e bisogna dare atto e merito alla Pro Loco di Panni, in persona del suo Presidente Costanzo Montecalvo e ai suoi collaboratori in quanto, sebbene con difficoltà logistiche di varia natura, riescono a mantenere viva questa bellissima tradizione popolare che, anche soltanto simbolicamente, non dovrà mai cessare. E’ poi seguita la processione fino alla Chiesa Madre, benedizione, Santa Messa e alle ore 18,00 Processione con la Madonna del Bosco per le strade cittadine. incredibile ma vero. L’epoca delle cento salme è finita ora e nel futuro bisogna accontentarsi di simboli che ricordano il passato e “li ciucc”, anche Il Castello AGOSTO PANNESE 2006 16 ottobre 2006 50° di Sacerdozio di Don Michele De Michele Il 19 agosto 2006 don Michele De Michele ha celebrato presso la Chiesa Madre di Panni, alla presenza dell’Arcivescovo di Foggia, alti prelati e autorità civili locali, il giorno del compimento del suo cinquantesimo anniversario di sacerdozio iniziato appunto il 19 agosto 1956. Una chiesa gremita di popolo fedele e grato al nostro compaesano sacerdote per la sua abnegazione e dedizione alla S a n t a Chiesa e alla gente c h e h a amminis t r a t o quale Parroco di diverse comunità religiose, d i c u i l’ultima, quella pannese. Don Michele è stato sempre di difficile interpretazione per molti, mai per lo scrivente, verso cui ha e mantiene un rapporto di amicizia-fratellanza molto spiccata. Suo è l’appellativo di “mio fratello minore” nei confronti dello scrivente, anche per motivo di identico cognome, ma non certo solo per questo. Cinquant’anni, mezzo secolo, rappresentano una intera vita tesa verso la Fede e la Spiritualità Religiosa e don Michele ha pienamente ed esaurientemente espletato il suo compito sacerdotale, questa è storia. Infatti un suo memoriale da lui curato e distribuito in agosto si intitola “Ecco la mia storia…”, un breve ma significativo escursus sulla sua storia sacerdotale. Il memoriale di cui si parla, circa duecento copie, è stato incluso in questa spedizione ma, ovviamente, non tutti lo avranno per la esiguità delle copie disponibili. A don Michele lo abbiamo testimoniato personalmente quel 19 di agosto, e qui ci piace ribadirlo, va il compiacimento e la stima di tutti i pannesi che, nel contempo, rivolgono a S.E. Francesco Pio Tamburrino, Arcivescovo di Foggia-Bovino, vivo appello per la sua nomina a “Monsignore”, cui ne è certamente meritevole. “Fiero di essere Sacerdote di Cristo e della Chiesa elevo con animo grato al Signore e a Maria S.S.ma Incoronata del Bosco fervide preghiere per il dono del sacerdozio. Ringrazio quanti hanno accompagnato, sostenuto e incoraggiato il cammino della mia vita di Presbitero.” La Comunità parrocchiana quest’anno ha organizzato dal 18 al 20 agosto una adorazione eucaristica sotto una tenda posizionata al Castello di Ponente con il programma che segue: ci ritroviamo alle ore 17.00 di Venerdì 18 Agosto nella Chiesa Madre di Panni per celebrare la S. Messa; insieme, poi andremo alla tenda in P.zza Castello lato Ponente; dove farà il Suo ingresso- per restarci - quella Persona Speciale. Venerdì 18 Agosto alle 18:30 accogliamo Maria con il Rosario dalle 19:00 alle 20.00 in confidenza con Gesù alle 20:00 recitiamo il Vespro alle 21 :00 cresciamo con P. Giacomo. alle 22:00 gioiamo con canti e danze dalle 23:00 sino alle 6:00 del Sabato puoi fermarti con Lui. Sabato 19 Agosto alle 7.30 Maria è con noi; alle 8.00 recitiamo le lodi; dalle 8.30 sino alle 12.00 Gesù ti attende; alle 12:00 ancora con Maria; dalle 12:30 alle 16:00 vivi con Gesù; alle 16:00 coroncina della Misericordia; dalle 16:30 alle 17:00 incontriamoci; alle 17:00 preghiamo con Maria; dalle 17:30 alle 20:00 "siamo venuti per adorarlo"; alle 20:00 recitiamo il Vespro; alle 21 :00. cresciamo con P. Antonio; alle 22:00 gioiamo con canti e danze dalle 23 :00 sino alle 6.00 della Domenica puoi fermarti ancora con Lui. Domenica 20 Agosto alle 7.30 Maria è con noi; alle 8.00 recitiamo le lodi; dalle 8.30 sino alle 12.00 Gesù ti attende; alle 12:00 ancora con Maria; dalle 12:30 alle 16:00 vivi con Gesù; alle 16:00 coroncina della Misericordia dalle 16:30 alle 17:00 incontriamoci; dalle 17.00 alle 19.00 ultimi momenti nella tenda. Alle 19.00 - in piazza Castello - celebrazione solenne della S. Messa. Tre giorni e due notti dedicati all’adorazione del SS. Sacramento che, stante alla partecipazione popolare, ha ricevuto ampia e sentita partecipazione anche al di fuori della casa abituale, cioè della Chiesa. Ci siamo complimentati col Parroco P. Antonio per la iniziativa, insolita, per la chiesa cattolica, di portare il Cristo tra la gente affinché essa avverta la Sua presenza anche in luoghi diversi dalla chiesa, come ad esempio il castello e, a nostro parere, bene ha fatto. Qualcuno ha arricciato il naso adducendo motivi di teatralità e scenografia alla sacralità. Dissentiamo fermamente in quanto se è lecito per altri culti e credo diversi portare continuamente in giro per strade ed abitazioni la loro fede non vediamo alcun motivo ostativo per la nostra Fede. Il Cristo è uno e trino per tutti e... in ogni luogo. Parlare meno e pregare di più sarebbe meglio. NUOVE ICONE SACRE Da questo agosto arricchiscono la cappella dell’Adorazione della Chiesa Madre di Panni tre nuove icone sacre eseguite dall’artista Antonella Rucci, figlia del M.llo Franco, commissionate e donate alla Chiesa nel modo che segue: ARCANGELO MICHELE commissionata dalle sorelle Anna Maria e Graziella Bergamo da Torino, in memoria dei loro genitori. ARCANGELO GABRIELE commissionata da Cacchiotti Angela (Segezia) in memoria del marito Angelo Calitri. SAN NICOLA DA MIRA (Bari) – commissionata dai famiglia Paglia in memoria di Giuseppe Paglia e Angela De Michele. AGOSTO PANNESE Il Castello 17 ottobre 2006 La Manifestazione ai Caduti in Guerra Il 21 di agosto si è svolta la Celebrazione popolare in omaggio ai Caduti e Dispersi pannesi nei conflitti mondiali, manifestazione ormai istituzionalizzata e puntualmente organizzata dalla sezione di Panni dell’Associazione Nazionale Caduti e Dispersi in guerra da parte del Presidente geom. Francesco Mastrangelo di concerto con il Comune di Panni. Alle ore 17,00 la Santa Messa in memoria, subito dopo è iniziato il corteo che, accompagnato dalla Fanfara dei Bersaglieri, ha deposto una prima corona d’alloro sulla lapide laterale alla Chiesa Madre, offerta dal nostro giornale, sempre presente, e poi ha proseguito per corso Margherita e corso Vittorio Emanuele fino al Monumento ai Caduti dove Il Comune ha deposto una seconda corona d’alloro e l’Associazione dei Caduti in Guerra, sezione di Panni, una bandiera tricolore. Hanno preso la parola l’avv. Costanzo De Michele, il Presidente geom. Francesco Mastrangelo e, infine, il Sindaco di Panni De Luca che, fra l’altro, ha ufficialmente informato la piazza di un imminente inizio di lavori di ristrutturazione del monumento stesso che necessita di una messa a punto della struttura nonché, ancor più necessaria, una messa in sicurezza e che l’inaugurazione ufficiale del monumento ristrutturato avverrà il 4 novembre p.v., giorno in cui l’Italia celebra tali manifestazioni in tutto il territorio nazionale. Da quando questa manifestazione è stata messa in atto in agosto a Panni si è avuto modo di constatare che ben 23 nomi di eroi pannesi caduti in guerra mancano nelle iscrizioni lapidari. Il sindaco ne ha preso atto e ha letto i nomi, fra la commozione generale, ed ha assicurato che sarà aggiunta al monumento un’altra lapide contenen- te appunto i nomi mancanti. Queste manifestazioni, sostenute fuori tempo da alcuni ben pensanti, hanno sortito il risultato che 23 eroi pannesi erano ignorati dalla memoria storica pannese, porvi rimedio è cosa sacrosanta e dovuta: Panni non dimentica e non deve dimenticare nessuno dei suoi figli! Ecco l’elenco dei nomi dei caduti del 2° conflitto mondiale mancanti nella lapide: 1. Bianco Giovannangelo fu Francesco 2. Bianco Michele fu Francesco 3. Bocchicchio Gerardo fu Saverio 4. Cacchiotti Rocco fu Michle 5. Cocciardi Pietro Achille fu Francesco 6. Dattoli Giovanni fu Pietro 7. De Chiara Costanzo 8. De Cotiis Antonio fu Nicola 9. Delli Carri Giuseppe fu Paolo 10. Del Vicario Santo fu Saverio 11. La polla Donato fu Vito 12. Larocca Domenico fu Francesco 13. Longo Giovanni fu Carmine 14. Mastrangelo Michele fu Raffaele 15. Mastrangelo Nicola fu Giuseppe 16. Morena Cosimo fu Pompilio 17. Parisano Immacolato fu Domenico 18. Petronella Francesco fu Fedele 19. Procaccini Giuseppe fu Antonio 20. Rizzo Alberico fu Michele 21. Sullo Luigi fu Giuseppe 22. Totilo Giovanni fu Saverio 23. Totilo Nicola fu Michele IL CONCERTO DELLA BANDA Come ormai da consuetudine, e meno male che lo è divenuta, la sera del 21 agosto in piazza (di sotto), la Banda Musicale “G. Verdi” di Panni, ha deliziato l’attento e numeroso pubblico con uno dei suoi concerti famosi. Gli oltre 40 elementi, compreso nuovi sei giovani, hanno eseguito pezzi musicali di vario genere, dalle marce, quali Millenium, Scherzando, Sinfonia dell’autore, il Canzoniere, Squinzano, Note in allegria, Regione Abruzzo ed altre, a musica leggera quale La vita è bella, My way, la Ricciolina, nonché rock quale Rock around the clok e, non poteva mancare l’inno pannese “Panni è nu bellu paese”. Il tutto sotto la magistrale direzione dei Maestri Alfonso Mansolillo e Gianni Mastrangelo ormai facenti parte della storia pannese. Presente, come ad ogni e soltanto in questo concerto annuale, il “decano” della Banda Antonio Liscio, che ricevette, insieme ad Alfonso Mansolillo, la bacchetta dirigenziale dal compianto Gerardo Rainone, in seguito consegnata a Gianni Mastrangelo. Un doveroso e sentito applauso gli è stato tributato così come ai giovani nuovi concertisti, linfa nuova per il futuro della Banda e di Panni. Bravi! Allo scrivente gli è stato concesso l’onore di presentare i vari pezzi musicali, come lo scorso anno, anche quest’anno a viva voce, cioè senza un microfono con la differenza che quest’anno il freddo era meno intenso. Questo è certamente un aspetto da dover migliorare, la serata merita ogni cura ed attenzione da parte degli organizzatori delle manifestazioni agostane pannese, un microfono e…quanta nostalgia nel ricordare quei palchi pieni di luci e colori dove si sono svolti concerti indimenticabili, appunto un palco come è d’uopo a gente che onora la musica, specialmente se è gente pannese, come la nostra Banda. I ragazzi della banda per potersi esibire hanno dovuto prima portare le sedie, sistemarle, e per avere un po’ di luce, hanno dovuto impiantare un faro sul balcone dei Cocciardi, il tutto mezz’ora prima del concerto. Questo non va! La Banda deve avere quanto gli spetta: un palco, microfoni e tutto l’occorrente per poter eseguire il concerto nella maniera cui loro spetta, e a noi tutti in quanto amatori entusiasti della nostra banda. Non più improvvisazioni, ma un’organizzazione capillare consona all’importanza della serata. Questo noi ci aspettiamo che sia in essere già dall’agosto 2007. A nome dei maestri della Banda e di tutti i suoi componenti si ringraziano gli amici Bruno Veggia e Vito Di Rienzo per la loro volontaria e fattiva opera di “questua” durante i giorni del 26 e 27 agosto raccogliendo offerte volontarie di casa in casa in favore della Banda. Il Castello RIMANE... ANCORA ottobre 2006 18 Rimane ancora e sempre la voglia di tornare a Panni, lo dice Lorenzo Morra con i suoi bellissimi versi e Costantino Morena, eccelso musicista pannese, ne ha musicate ben 22 delle poesie raccolte nel libro “Rimane” di Lorenzo. La sera del 22 agosto Panni ha goduto il sublime connubio artistico di poesia e musica da parte di due suoi figli prediletti, qual sono Lorenzo e Costantino. La serata è poi stata deliziata dagli artisti foggiani “Duo in Canto”, la soprano Jole Pinto e, al pianoforte, il di lei marito, Maestro Michele Salvatore. Saremo certamente additati come “di parte” ma ne assumiamo tutte le responsabilità nell’asserire che quella serata artistica ha nobilitato l’intero agosto pannese. Le sei poesie di Lorenzo, la musica di Costantino, l’ugola d’oro della soprano Pinto, accompagnata dalle note musicali del piano elettronico del marito Michele, hanno celebrato un evento fin’ora unico nella storia pannese a cui noi auspichiamo essere il primo di molti altri in futuro, basta semplicemente sciogliere il nodo che impedisce l’esplosione di tanta genialità artistica pannese. Una serata memorabile: grazie a Lorenzo, a Costantino e al “Duo InCanto”. Segue la biografia dei due personaggi pannesi scritta e letta dallo scrivente nella presentazione della serata, al solo fine di dare notizie in più sulle persone che lo meritano. LORENZO MORRA Lorenzo Morra è nato, qui a Panni, paese verso cui conserva un sentimento forte e profondo che egli stesso definisce simile a quello che si prova verso il primo amore e che ispira molte liriche della sua ultima raccolta di poesie “Rimane”, presentata appunto lo scorso anno qui a Panni e il 30 Maggio di quest’anno a Foggia riportando notevole consenso di critica e generale apprezzamento, sia qui a Panni che a Foggia, motivo per cui il nostro giornale non poteva che prenderne atto e darne merito, oltre al fatto che mi onoro di annoverare Lorenzo fra i miei amici da tempo lontano. Ancora bambino, Lorenzo, si trasferisce a Foggia dove oggi vive e lavora e dove ha progressivamente maturato le sue tante esperienze e passioni quali il paracadutismo, l'immersione subacquea, il canto lirico, le percussioni, la recitazione dialettale al "Piccolo Teatro" di Foggia ed infine il massaggio orientale che è la "sua attività professionale". Il campo più specifico e significativo, in cui si snoda la sua ispirazione è quello poetico per cui, ultimamente, ha ricevuto il premio regionale "Ipercoop", per la poesia "Rimane", da cui trae il titolo la sua seconda raccolta di poesie. Lorenzo ha già al suo attivo una prima pubblicazione, nell’anno 2004, con la raccolta di poesie intitolata "Nuovo desìo", tutte dedicate al Coro Iconavetere della Cattedrale di Foggia, nell'ambito del quale l'Autore presta la sua opera come cantore, anch’esse ottennero largo e lusinghiero apprezzamento. COSTANTINO MORENA Costantino Morena è nato a Panni il 08 ottobre 1946 in via Camporeale, i suoi genitori erano Morena Giuseppe (detto Cateriniedd) e Saveria Russo. Alla età di 15 anni, nel 1962, emigrò in Inghilterra continuando la sua professione di “Barbiere”, creando un’azienda a carattere familiare oggi fra le migliori e ricercate nel settore. Sin dall’età di anni 7 cominciò a studiare la musica, prendendo le prime lezioni di fisarmonica presso il nostro compianto Maestro Gerardo Rainone, fino all’età di anni 13, poi continuò da solo a perfezionarsi nello strumento fino a raggiungere notevoli livelli musicali . Nel 1970 iniziò i suoi componimenti musicali, tra i primi “l’Ave Maria” per coro misto dedicato alla sua nonna materna Maria Savella moglie di Remigio Russo. Da lì in poi la sua musicalità è gradualmente e puntualmente cresciuta in tal misura da acquisire nella regione dell’Essex, di cui fa parte la cittadina di Chelmsford in cui egli risiede attualmente, grande notorietà. Tra le sue liriche quelle che hanno raccolto maggiore successo sono da citare: “Cantico di Natale”, “Improvvisazioni sul Te Deum”, “Parafrasi sul tema Canto Gregoriano Die Sire” e molti altri, eseguiti tutti dal coro ed organo della Cattedrale di Brentwood, ed ancora l’opera lirica comica “Il pittore Amoroso” nonché la “Messa da requiem” dedicata al grande Maestro G. Verdi. Musicò anche una preghiera scritta da Papa Giovanni Paolo II° ed altre 3 liriche religiose, tutte oggi conservate negli archivi dello Stato Vaticano e di cui ha ricevuto altrettante attestazioni di merito una delle quali da parte dello stesso Papa Giovanni Paolo II°. Questo è l’artista Morena noto e famoso nelle terre dell’Essex in Inghilterra ma quello che a noi, suoi conterranei, piace mettere in rilievo è la persona, oltre che l’artista pannese, con la quale abbiamo avuto il piacere di approfondire la personale conoscenza ed amicizia che nel corso degli anni dal 1998 in poi ha cementato il nostro rapporto tramite il giornale, ormai veicolo internazionale a servizio della pannesità nonché per le composizioni musicali della raccolta di poesie “Dell’amore sento il sussurro” della compianta mia cognata Rosa Staffieri. Credo che un romanzo intero non riuscirebbe a definire in maniera chiara e definita l’artista Costantino Morena e l’uomo umile nonché devoto fervente verso i suoi Santi Patroni, in particolare verso la nostra Venerata Protettrice “Madonna del Bosco” alla quale ha dedicato tre composizioni Mariane, di cui una nella circostanza della sua Incoronazione avvenuta in Panni nel 1994, raccolte in CD musicali come tutte le sue altre composizioni liriche che egli mi fece dono tempo addietro e che custodisco tra le mie cose più preziose. Questa sera, finalmente, questi due “piccoli-grandi uomini” ricevono dall’amato paesello natio PANNI il giusto riconoscimento per la tanta dedizione e figliolanza. Così come nel passato, il nostro auspicio è che anche per il futuro ciò avvenga per i tanti altri compaesani sparsi nel mondo che onorano la cultura artistica pannese ma che ancora restano nella fiduciosa attesa di poterla esprimere anche, se non soprattutto, nel loro paese natio:PANNI. GRAZIE LORENZO…GRAZIE COSTANTINO…GRAZIE A TUTTI! Sono felice che il mio paese natio abbia voluto dedicarmi un momento culturale prezioso non soltanto per la mia persona ma per l’arte musicale nel suo ampio contesto in questa piazza a me tanto cara. Dal profondo del mio cuore scaturiscono i sensi di una immensa gratitudine e soddisfazione che appagano e compensano i tanti anni di applicazione e studio della musica e, cogliendo questa occasione, rivolgo questo mio sentimento di affettuosa gratitudine alla prima persona che mi ha portato per mano nei primi passi dell’arte della musica, il Maestro mai dimenticato, Gerardo Rainone. Il mio ringraziamento è rivolto a tutto il popolo pannese residente e non che ha voluto prestare la sua attenzione a me, quale musicista e a Lorenzo quale poeta entrambi pannesi, in particolare al sempre ed attento per ogni aspetto artistico-culturale, Leonardo De Luca, sindaco di Panni, all’amico Lorenzo Morra per questa e per le eventuali future possibilità di un proseguo artistico comune, al Maestro pianista Michele Salvatore, alla soprano sig.ra Iole Pinto per la magistrale interpretazioni delle mie modeste liriche, sia qui che a Foggia, ed infine all’amico Pietro De Michele il Direttore del nostro giornale “Il Castello”, che da 10 anni lavora ed opera al fine di mettere insieme la pannesità sparsa in tutto il mondo ed indirizzarla verso:Panni! GRAZIE A TUTTI E VIVA PANNI! Costantino Moren VARIE DAL MONDO PANNESE Il Castello 19 ottobre 2006 FESTIVAL CANORO DEI BAMBINI Anche quest’anno, il 24 agosto, si è svolto in località Castello il Festival Canoro dei Bambini, la cui partecipazione, di artisti in erba e di pubblico, è stata numerosa e calorosa. Tanti bambini dai 4-5 ai 12 anni, maschietti e femminucce, si sono alternati in esibizioni canore o con strumenti musicali che hanno dato gioia e freschezza d’animo a tutti coloro che hanno potuto godere dello spettacolo. Un plauso, ancora e di più ancora, ai pazienti preparatori degli artisti in erba Gianni Liscio e l’insegnante Giusi Lembo, consorte del compaesano Salvatore Cagliuli e a tutti i loro collaboratori, i cui nomi sfuggono allo scrivente e di ciò chiede venia, che hanno saputo mettere insieme tanti bambini “artisti”. Rimarchevole la rappresentazione di ballo di ragazze della Pro Loco di Panni che si sono esibite in balli moderni in maniera veramente brillante. Bravi e auguri. LE MOSTRE Anche quest’anno varie mostre d’arte hanno allietato l’Agosto Pannese. Ricordiamo, in ordine di tempo, le pitture di Elvira Di Molfetta Rucci, che, nella seconda metà del mese, ha esposto, di fronte alla Chiesa Madre, i suoi dipinti elaborati nel solco della tradizione e soprattutto scorci di Panni e scene presepiali su coppi di tetto, o embrici, di terracotta. La chiara definizione del figurato, i colori vivaci e l’originalità dei supporti - essi stessi pregni di nostalgia - hanno contribuito al felice esito della mostra. Qualche giorno dopo, ecco l’appuntamento annuale, in Corso Vitt. Emanuele II n. 56, con gli oggetti d’arredo della prof.ssa Enrica Imbriani, la consorte di Vito Senerchia. In mostra, proposte di soluzione per i piccoli problemi estetici della realtà domestica. Genialità ed eleganza sono il segreto del vivo plauso, del meritato successo della prof.ssa Imbriani, che – ci si augura – continui a sorprenderci con i suoi dettagli d’arredo così pratici, così originali, così belli. Nella sala consiliare del Municipio si inaugura, quindi, una mostra pittorica di un artista pugliese “di grande spessore” Michele Armenise, le cui opere sono un felice connubio di perizia tecnica e di espressività tematica. Il pittore affronta problematiche della nostra società e le rapporta, in chiave estetica, al mondo antico, all’esotico oriente e al passato più recente, all’Impressionismo in ispecie. Armenise si pone, quindi, in una centralità, che non è solo stilistica, ma anche di contenuti, di valori profondi, perché fa perno sull’uomo, creatura di istinto e di ragione. Dal 24 al 27 in Corso Vittorio Emanuele, all’altezza dei civici 66/68, la mostramercato di Luciano Cifaldi ha accesso nostalgie del nostro ieri, una civiltà, che il tempo edace, nel fluire degli anni, cancella. Alla sensibilità per il recupero di arnesi, mobili e oggetti di modernariato Luciano unisce una perizia artigianale non comune, per cui nelle sue mani ogni cosa riacquista decoro e perfino funzionalità. Grazie, Luciano! Il mio grazie è sincero, anche se tinto di amarezza per questi nostri frammenti di vita paesana, che, acquistati dal turista, non “diranno” più di Panni. Si farà mai un museo pannese? Prof. Leonardo De Luca (Foggia) ORARI PER E DA PANNI • Treni in partenza dalla stazione FS di Foggia per lo scalo di Montaguto-Panni: - ore 5,52 arrivo allo scalo ore 6,41 - ore 14,03 arrivo allo scalo ore 14,45 - ore 17,00 arrivo allo scalo ore 1 7,49 • Treni in partenza dallo scalo di Montaguto-Panni per Foggia - ore 6,40 arrivo a Foggia ore 7,33 - ore 15,25 arrivo a Foggia ore 16,08 - ore 21,17 arrivo a Foggia ore 21,54 • Autobus in partenza da Foggia per Panni - ore 12,30 - ore 14,00 - ore 18,50 (arrivi Loc. Taverna) • Autobus in partenza da Panni per Foggia (partenze Loc. Taverna) - ore 5,35 - ore 6,50 - ore 12,40 N.d.R. Finalmente svelato l’arcano mistero degli arrivi e partenze per e da Panni a mezzo treno o autobus, croce e delizia di coloro i quali o a motivo di essere sprovvisti di auto propria o per motivi personali o perché provenienti da grande distanza se non dall’estero, non possono raggiungere o lasciare Panni se non con auto private o a noleggio il cui costo, spesso, è pari o, addirittura, superiore a quello dell’intero viaggio, ...a volte,anche dall’estero... provare per credere. Nonostante nostre passate infruttuose ricerche e richieste in tal senso e, soprattutto al fine di non essere approssimativi o inesatti, abbandonammo l’ardua impresa e la pubblicazione della rubrica stessa su questo giornale. Questo passato agosto, ribadiscesi il “finalmente”, il velo oscuro che copriva la luce si è aperto e, VivaDio, essa si è potuta distendere sullo spinoso argomento grazie all’interessamento di un nostro amicocompaesano. Si penserà, così-comesarebbe-logico-pensare, che le informazioni precise ottenute, così come sopra descritte, siano pervenute a questa Redazione da fonti ufficiali pannesi. Neanche per sogno! La fonte proviene dal compaesano Nicola Petronella da…Bolzano! Avete letto bene da Bolzano! Infatti quest’anno Nicola e la moglie sig.ra Romana, hanno optato, per varie ragioni, di scendere a Panni in treno e non, come sempre fatto, con la propria auto. Prima di partire per l’avventuroso viaggio Nicola telefona all’amico Pietro, il direttore del giornale, chiedendogli, appunto, lumi sui collegamenti Foggia-Panni con treno o autobus, rimproverandolo, fra l’altro, di non aver più pubblicato la rubrica riguardante appunto quei collegamenti treno-autobus che, nonostante l’uso generale dell’auto propria, oggi, invece, interessa tanta gente... ancora. L’amico-direttore, vergognandosi un po’, dovette ammettere la sua ignoranza sull’argomento e, al fine di farsi perdonare, si offrì di accompagnarlo a Panni con la propria auto il giorno del suo arrivo a Foggia. Nicola, al suo arrivo a Foggia, all’amico preferì il nipote…sangue del suo sangue. Possibile, ci si chiederà un po’ tutti, che tali informazioni si sono avute da un pannese proveniente da Bolzano e non, come logica detterebbe, da Panni stesso? Siamo certi che la pubblicazione di queste informazioni siano di grande interesse per la tanta gente pannese non residente ma, siamo altrettanto certi, anche a… molta gente residente in loco. Grazie Nicola…a buon rendere. Il Castello ottobre 2006 SOLIDARIETA' AL GIORNALE 2006 20 SOLIDARIETA’ ANNO 2006 - In ordine alfabetico ITALIA Panni: Bianco Luigi – Bianco Nicola - Bocchicchio Giuseppina – Calitri Giovanni – Cagliuli Carlo – Cifaldi Luciano - Cocciardi Pietro Colacone Anna - Arch. De Cotiis Michele - De Cotiis Alfonso - De Cotiis Teodoro – De Michele don Michele - Ladogana Matteo - Lapolla M. (Old Garden) - Mauriello Flavio – Melchionda Michele – Montecalvo Antonio (Minimarket) - Montecalvo Costanzo - Geom. Procaccini Antonio - Procaccini Franca - Procaccini Giovanna – Rainone Carlo – Rainone Luigina - Ristorante Rucci - Saura Salvatore – Senerchia Maria Pia - Spremulli Alberto Foggia: Antonucci Giovanni - Anzevino Michele - Belluscio Anastasia – Bianco Francesco - Bocchicchio/Montecalvo – Cacchiotti Pasqualina - Calitri Mario - Calitri Sante - Calitri Saverio - Chiappinelli Aldegonda – Chiappinelli Michelino – Cocciardi Antonio - Cocciardi Leone (fu Domenico) - Cocciardi dr. Leone (fu Ruggiero) – Colangelo Mario - Croce Rocco - Prof. Leonardo De Luca - De Michele Carmelina De Michele Lidia e De Michele Luciana fu Giovanni – De Michele Assunta – De Michele Luigi e De Michele Maria fu Emidio – De Michele dr. Luigi fu Antonio - De Michele Raffaele – De Rosa dr. Domenico - De Rosa Francesco - Di Biccari Leonardo - Frano Rocco – Gabaldi Maria Ved. De Michele – Gesualdi Lucia – Gesualdi Maria - Lapolla Anna - Ing. Lapolla Michele - Mansella Filomena - Mansella Pietro – Mastrangelo Costantino – Mastrangelo Francesco - Mastrangelo dr. Giuseppe – Montecalvo Costanzo – Morena Costanza ved. Spinapolice - Norcia Domenico - Perulli Anna – Piscopiello Vincenzo - Procaccini dr. Vito - Puzio Raffaele – Rainone Angela - Rainone M. Teresa – M.llo Rucci Francesco - Rucci Giovanna - Rucci dr. Luigi - Sauchelli Giuseppina - Savella Antonio – Senerchia/Imbriano – Senerchia Lillino - Spinapolice Alfonso - Tartarone M. Lea Prov. Foggia: Bocchicchio Carmine (Orta Nova) – Cacchiotti Carmela (Segezia) – Chiozzi Luigi (S.Marco Lamis) - Cocciardi Teodoro (Accadia) - Cobuzzi Giuseppe (Segezia) – Della Pietra Anna (Cerignola) – Labate Maria Luigia (Cerignola) - Sullo Antonio (Castell. Sauri) Prato: Bocchicchio Fedele - Calitri Chiara - Calitri Michele - Ciarciello Carmine – Cifaldi Adelina - Ciruolo Anna - Colacone Antonio Colacone Saverio - De Chiara Costanzo - De Cotiis Filomena – De Cotiis Michele - Del Sonno Giuseppe - De Luca Gerardo G. - Di Rienzo Vito – Gesualdi Mario (Vaiano) - Gesualdi Vito (Oste) – Lapolla Vito (Montemurlo) - Lepore Angelo – Lepore/Zuccaro – Liguori Michelangelo - Longo Michele - Masi Zaccari – Melino Maria (Montemurlo) - Montecalvo Michele – Morena Michelino – Panorese Carla - Rainone Agostina - Rainone Giuseppe – Rainone Luigina - Rainone Michele – Russo Antonio – Spremulli Angela - Spremulli/Lena – Zuzzaro Anna Località varie italiane: Prof.ssa Barbalato Beatrice (Roma) – Bocchicchio Antonio (Osteria G.) – Bocchicchio Michele (Montale) - Bocchicchio Rosaria (Osteria G.) – Cagliuli Carmelina (Forlì) - Prof.ssa Caroli Ciruolo A.M. (Napoli) – Calitri Giuseppe (Pescara) – Capobianco Carlo (Mirabello) . dr.ssa Cardillo Arionne (Bolzano) – Catalano Raffaele (Suzzara) - Catri Giovanna (Arcene) - dr. Catri Raffaele (Treviglio) – Chiappinelli Marco (Pesaro) - Ciprandi Massimo e Laura (Milano) – Ciruolo Michele (S.Lazzaro S.) – Cobuzzi Diego (Lecce) - Cocciardi Domenico (Torino) – Cocciardi Felice (Stresa) – Cocciardi Francesco (Cecchina RM) - Cocciardi Mario (Roma) - Cocciardi Teresina (Rivoli) – Colacone Rocco (Cornaredo) – Colannino Carosena Zanirato (Forlì) - Comunale Giuseppe (Vengono S.) – Cotoia Michele (Occimiano) – Croce Nicolina (Voghera) – Cutillo Tommaso (CB) - Damato Leonardo (Occimiano) – Dattoli Carlo (Casalecchio R.) - De Cotiis Antonio (Roma) - De Luca Colombo (Roma) - De Luca Filomena (Pescara) – De Luca Giovanni (Occimiano) - Della Pietra Elisabetta (Torino) De Michele Antonietta (Seveso) - De Michele Donato (Torino) – De Michele Giuseppina (Trezzo d’Adda) - De Michele Marta Maria (Termoli) – De Petrucellis Vera (Napoli) - De Rosa Celestino (Cornaredo) – Dr. De Stefano Gianni (Bologna) – Di Giovanni Carmine (Seregno) - Di Giovine dr. Giuseppe (Gardone R.) – Gesualdi Diego (Brescia) - Gesualdi Del Vicario Angela (Brescia) - Gesualdi Luciano (Occimiano) - Gesualdi Michelino (Beinasco) - Gesualdi Paolo (Locate V.no) - Gesualdi Rocco (Parma) - Gesualdi Vito (Casalecchio R.) - Ladogana Giuseppe (Brescia) - Lapolla Anna (Piovene R.) - Lapolla Donata (Rimini) - Larocca Antonio (Roma) - Lerra Iole (Milano) – Liscio Fedele (Piacenza) - Liscio Giovanni (Avellino) - Longo Pietro (Salerno) – Longo Rocco (Seveso) – Maiello Sullo M.Luisa (Napoli) - Manserra Antonietta (Roma) - Manserra Nicola (Signa) - Mansolillo Maria (Pinerolo) - Marrella/Petronella ( Pesco S.) – Marrella Cosimo (Fragneto L.) – Manuppelli Donato (Torino) - Manuppelli Lina (Torino) – Mastrangelo Elisa (Casalecchio R.) – Mastrangelo Giuseppe (Osteria G.) - Mauriello Antonio (Taranto) - Mauriello Ernesto (Talsano) - Mauriello Maddalena (Taranto) – Membrino/Petronella (Savignano scalo) - Montalbetti Liliana (Mercogliano) - Montecalvo Elsa (Campobasso) - Montecalvo Maria (Lecce) - Montecalvo Francesco (Zola P.) - Montecalvo Giovanni (Pero) – Montecalvo Saveria (Barletta) – Morena Michele (Termoli) - Nardulli Nella (Taranto) - Panorese Carla (Montecatini) – Parisano Michele - Petronella Aldo (Cornaredo) – Petronella Giuseppe (Rozzano) – Petronella Nicola (Bolzano) Petronella Salvatore (Pescara) – Procaccini Francesco (Paterno D.) – Rainone Antonio (Milano) - Rainone Dina (Adria) - Rainone Francesco (Modugno) Rainone Giovanni (Porcia) - Rainone Teresa (Brindisi) – Rainone Vittorio (Rimini – 2006/07) - Rainone Wanda Vox (Bari) – Ricchiuti Francesco (Trani) - Roberto Antonio (Vengono S.) - Roberto Concetta (Savignano Irpino) - Roberto Francescantonio (Bari) – Russo Filomena (Voghera) - Russo Maria (Vaste) - Russo Pietro (Cisliano) - Sauchelli Raffaele (Premariacco – UD) - Sarni Massimino (Arma di Taggia – IM) - Savella Nicola - Sauchelli Filomena (Roma) - Saurino Serafino (Udine) – Savella Antonio (Modugno) – Senerchia Alida (Lecce) - Senerchia Angelina (Bologna) - Senerchia Giuliano (Treviso) - Spina Ennio (Castenaso) - Spremulli Maria (Roma) – Senerchia M. Rosaria (Mugnano C.) - dr. Stornello Gianni (Torino) – Tavano Antonio (Milano) – Tavano Giuseppe - Tofalo Sara (Lavarone) – Valesio Caterina (Arezzo) - Valesio Michela (Roma) – Valesio M.Rosaria (Capriate S.G.) – Venuto Pasquale (Roma) - Vernetti/Procaccini (Darfo-BS) – Vernetti Anna Maria (Roma) - Zelano Maria (Cogliate) ESTERO Canada - Montreal: Bocchicchio Michele – Cacchiotti Antonio – Cobuzzi Carmelo – Cocciardi Alfonso - Cotoia Alfonso – De Cotiis Antonio - De Cotiis Filomena – De Cotiis Mike - Del Vicario Concetta – De Luca Giovanni - Faratro/Zelano – Gesualdi Antonio – Gesualdi Frank - Gesualdi Nicolina – Longo Costanzo - Longo Giuseppe – Longo Mario - Longo Salvatore - Longo Serafina – Longo Vito - Melino Donato (al 2010) - Melino Giovanni (al 2010) – Montecalvo Antonio – Montecalvo Marietta - Rainone Antonio - Rainone Costanzo – Rainone Santo – Spremulli Gaetano – Totilo Mario - Totilo Sabatino. Ontario: Cocciardi Giovanni - Cotoia Costanzo – Liscio Michele – Melino Giovanni – Melino Rainone Giovanna – Montecalvo Rocco - Rainone Giovanni - Savella Tony USA: Bianco/Palladino - Bianco Lombardi Elena (al 2007) - Calitri Costanzo – Calitri Joe - Chiola Giuseppina - Ciarciello Pietro – Cobuzzi Antonio - Colannino Tony (al 2007) - De Luca Donald – Di Panni Gina – Gesualdi Alfonso – Gesualdi/Colannino - Gesualdi Antony - Gesualdi Gerardo – Gesualdi Giovanni – Gesualdi Graziella – Gesualdi Luigi - Gesualdi Direttori Responsabili Maria – Gesualdi Maria (di Carlo) - Gesualdi Joe – Gesualdi Nicola – Gesualdi Raffaele Michele Campanaro Lapolla Generoso – Lapolla Mike – Lombardi Bianco Elena - Longo Nicola - Mauriello Pietro De Michele Francis - Morese Tina - Paglia Alfonso – Procaccini/Paglia – Scopelliti Filomena – Spremulli Antony - Spremulli Conti Giovanna - Tofalo Mike – Zelano Maria Redazione Australia: De Michele Francesca – Larocca Antonio – Larocca Costanzo - Meola Carlo – Pietro De Michele Mosca Luigi – Mosca Michele – Rainone Antonietta - Russo Antonio – Sullo Michele Corrispondente da Panni Inghilterra: Mastrangelo Carlo - Mastrangelo Tony – Morena Alfonso - Morena Costanzo (al 2008) Giuseppe Roberto-Antonio Mauriello Argentina: Cacchiotti Anna – Capobianco Nelida - Colacone Giovanni - Melino Giovanni Imp. e stampa: Artigrafiche Di Palma & Romano (al 2010) Via T. Fiore 32, 34 Foggia -Tel. 0881.745200 Francia: Schiavone Brigida - Schiavone Giovanna IL GIORNALE DEI PANNESI