Distribuzione Carburanti: Il Futuro degli Imprenditori Privati secondo ” OIL&NON-OIL – MODENA MARTEDÌ 15 MAGGIO - SALA FERRARI Agenda • I problemi del settore prima e dopo il DL Liberalizzazioni (Alessandro Proietti) • Il DL Liberalizzazioni (Agostino Apa) • Strategie delle società petrolifere (Alessandro Proietti) • Esperienze no-logo ed il nodo della logistica (Elisabetta Vianello) • Scenari futuri e considerazioni finali (Alessandro Proietti) • Discussione I Problemi del Settore prima e dopo il DL – Liberalizzazioni (Alessandro Proietti) I Problemi del Settore prima e dopo il DL – Liberalizzazioni • • • • • • • Consolidata tendenza alla riduzione dei consumi Crisi della raffinazione Concorrenza basata su improbabili strategie di pricing e di marketing Mancata razionalizzazione della rete Mancato sviluppo di una vera attività non-oil Immagine negativa Generalizzato scarso livello di conoscenza e competenza e quindi soprattutto • Mancanza di un quadro di riferimento certo per decidere come affrontare il futuro. I Problemi del Settore prima e dopo il DL – Liberalizzazioni •Unica certezza…. Il consumatore: vuole il «prezzo» e comunque «Good Value for Money». Il resto è ….. Caos ! •Società petrolifere in crisi alla ricerca di nuovi equilibri, obiettivi e strategie •Istituzioni in difficoltà per scarsa conoscenza e scarsa competenza •Associazioni di categoria dei gestori in difficoltà per eccesso di «creatività» e comunque divise da conflitti interni •Privati che sembrano non cogliere il senso della evoluzione del mercato nella difesa ad oltranza di interessi / privilegi di parte •Media poco efficaci I Problemi del Settore prima e dopo il DL – Liberalizzazioni •Il DL – Liberalizzazioni non risolve i problemi del settore anzi il suo tormentato iter ne aggiunge di nuovi •Le uniche novità interessanti (contratti e tabacchi) hanno già incontrato le prime (che non saranno le ultime) difficoltà •I problemi del settore non si risolvono con un DL, tanto meno se è il risultato di uno sforzo in cui si è cercato di accontentare tutti, o quasi, a difesa degli interessi più diversi •Sono i problemi di sempre da decenni a questa parte. Dobbiamo allora chiederci se tutti coloro che hanno operato in questo sistema non sono stati all’ altezza del compito oppure se non hanno mai voluto affrontarlo e risolverlo . I Problemi del Settore prima e dopo il DL – Liberalizzazioni Il Futuro ? • Forse meno problematico di quanto non appaia oggi • Le difficoltà non mancheranno , ma • Quasi certamente per gli imprenditori privati una opportunità da cogliere • Occorre piuttosto superare l’ attuale fase di trasformazione con il minor danno possibile ed è • Necessario «studiare» per prepararsi a gestire nuovi ruoli e responsabilità • La vera difficoltà è nella resistenza al cambiamento . Il DL – Liberalizzazioni (Agostino Apa) Le Strategie delle Società Petrolifere (Alessandro Proietti) Le Strategie delle Società Petrolifere • Domanda….. Le società petrolifere operano oggi, come nel passato, in una logica di strategia di lungo termine ? • La risposta sembra dover essere negativa ed in questo c’è forse la spiegazione di molte delle difficoltà di oggi. • Certamente l’ industria petrolifera ha dovuto adeguarsi al trend del business globale che privilegia i risultati finanziari di breve termine con conseguente effetto su strategie di investimento che nel settore non possono non essere di lungo termine. • E’ altrettanto certo che le Istituzioni e «dintorni» hanno destabilizzato un sistema al quale mancano oggi certezze e punti di riferimento. • La crisi della raffinazione ed il trend dei consumi sono fattori altrettanto critici. Le Strategie delle Società Petrolifere • Alcuni fattori di crisi sono però di natura prevalentemente «endogena»: Mancata razionalizzazione della rete Discutibili strategie di marketing e di prezzi Immagine • E’ un fatto che da qualche tempo a questa parte l’ industria petrolifera sta attraversando una fase di grande difficoltà, forse soprattutto di identità, caratterizzata da strategie di brevissimo termine e spesso contraddittorie. • Questo stato di crisi non sarà di breve durata perché una nuova fase di stabilizzazione del sistema presuppone un riequilibrio di ruoli e di atteggiamenti di tutte le parti coinvolte, ipotesi che oggi appare lontana. Le Strategie delle Società Petrolifere • Nella confusione che al momento contraddistingue i comportamenti delle società petrolifere sembrerebbe possibile individuare un orientamento abbastanza diffuso, almeno tra i leader del mercato a: o mantenere un ruolo primario nelle attività di supply e logistica e ridimensionare la presenza nelle operazioni di distribuzione e di marketing (vedi ExxonMobil - Progetto grossista); o minimizzare costi operativi, investimenti e working capital (vedi propensione a contratti tipo Platts’ +). • Sono rilevabili anche atteggiamenti diversi (vedi Shell) ma è improbabile che possano resistere alle spinte generate da Eni ed ExxonMobil e di altri a seguire. Le Strategie delle Società Petrolifere Considerazioni: • E’ probabile che il nuovo positioning strategico delle società petrolifere diventi operativo a breve (2 anni ?); • Si tratterebbe di un processo irreversibile, almeno per molti anni; • Il nuovo positioning delle società petrolifere imporrà una revisione di ruoli e responsabilità a tutti i «partner» e soprattutto agli imprenditori privati: o Accordi commerciali (contratti) o Gestione servizi altri (trasporto, manutenzione, ecc.) o Pricing o Immagine o Gestione approvvigionamenti Esperienze No-logo ed il Nodo della Logistica (Elisabetta Vianello) Scenari Futuri e Considerazioni Finali (Alessandro Proietti) Scenari Futuri e Considerazioni Finali Formulare scenari futuri è un esercizio difficile che presenta il solo lato positivo di non trovare a distanza di anni chi ce ne chiede il conto…. Eppure, sulla base delle informazioni e percezioni correnti possiamo tentare di formulare qualcosa di ragionevole per ciascuno degli «attori» che determinano l’ evoluzione del mercato: Consumatore Industria petrolifera Gestori Politica e Istituzioni Imprenditori privati Scenari Futuri e Considerazioni Finali Quello che non dobbiamo fare: • Dissertare degli errori commessi e delle responsabilità dei singoli; • Continuare a discutere del DL – Liberalizzazioni, del suo iter, della competenza di coloro che l’ hanno originato; • Cedere allo sconforto per la tanta mediocrità attorno a noi (minuscolo!) Quello che possiamo e dobbiamo fare: • Convincerci che la situazione rimane molto incerta e che molto probabilmente, a breve, Il DL – Liberalizzazioni sarà superato da un altro DL che magari riproporrà temi al momento accantonati; • Cominciare seriamente a valutarne le probabili conseguenze sul piano strategico. Scenari Futuri e Considerazioni Finali Consumatore • • • • • • Riduzione dei consumi con diversificazione vs metano / gpl Consolidata crescente sensibilità al prezzo Polarizzazione della domanda (prezzo < > servizi) Diffusione generalizzata del self Scarsa/nulla rilevanza del brand in genere, salvo eccezioni Scarso interesse per promozioni e comunicazione Scenari Futuri e Considerazioni Finali Industria Petrolifera • • • • • Riduzione dei consumi e sbilancio domanda vs offerta Crisi della raffinazione Iter DL > Probabile revisione delle strategie di lungo termine: o Presenza nel mercato italiano o Definizione del core business (raffinazione & distribuzione primaria ?) o Probabili ripensamenti / rinvii da parte di potenziali new entry Operazioni a livello opportunistico nel breve termine: o Disimpegno da alcune attività ma stretto controllo della logistica o Contenimento investimenti e costi operativi Strategie «incerte» riguardo a prezzi e ristrutturazione rete Scenari Futuri e Considerazioni Finali Gestori • • • • Non tanto il DL – Liberalizzazioni quanto l’ iter che lo ha preceduto e l’ ipotesi di una maggiore e più estesa libertà di approvvigionamento sostenuta ancora da molti mettono a grave rischio la categoria; E’ improbabile che la possibilità offerta dal DL riguardo a nuove tipologie contrattuali si risolva in accordi accettabili per tutte le parti; E’ prevedibile una accelerazione della trasformazione dei pv a basso-medio erogato in automat e del recupero della gestione diretta negli impianti ad alto erogato; Il parziale disimpegno delle società petrolifere ridurrà il potere negoziale delle organizzazioni di rappresentanza dei gestori. Scenari Futuri e Considerazioni Finali Politica / Istituzioni • • • • • La politica che, a tutela del consumatore, intende assicurare un sistema basato su concorrenza ed efficienza si renderà conto che le misure attuate non risolvono il problema e si vedrà costretta ad intervenire nuovamente. (sic!) Dovrà gestire nei confronti del consumatore il problema dei prezzi carburanti che inevitabilmente rimarranno alti (grazie anche ai continui aumenti delle accise e dell’ iva …) Dovrà dare il proprio contributo per risolvere il problema della crisi della raffinazione per evitare il rischio di una decadenza definitiva dell’ industria petrolifera in Italia. Dovrà impegnarsi a fornire quadri normativi di riferimento certi e duraturi per evitare possibili abbandoni o ridimensionamenti delle attività e nello stesso tempo favorire new entry. Dovrà gestire il confronto, dai risvolti politico-sociali, con la categoria dei gestori che sarà rapidamente estromessa dal mercato. Scenari Futuri e Considerazioni Finali (Nel Lungo termine) Consumatore Società Petrolifere Altri Supplier «Gestore » Imprenditore Privato Servizi vari Scenari Futuri e Considerazioni Finali Imprenditore Privato • • • • Un cambiamento epocale per il genere di business relations con l’ industria petrolifera. Opportunità per acquisire definitivamente il ruolo di major/unico player nel mercato della distribuzione carburanti. Fase di transizione molto complessa con l’ esigenza assoluta di riorganizzare l’ attività e le competenze a fronte di nuovi ruoli e responsabilità. Acquisire – sviluppare know-how in materia di: o operazioni del pv o o o o o o approvvigionamenti concorrenza pricing marketing automazione e informatica trasporti, manutenzione, servizi altri Scenari Futuri e Considerazioni Finali Imprenditore Privato – I Fattori Critici: • Struttura & Organizzazione: o Dimensioni del business (equilibrio economico-finanziario) o Struttura della rete (100% Self - automats e/o gestioni dirette) o Automazione degli impianti o Informatizzazione per la gestione operativa (soprattutto pricing) o Diversificazione fonti approvvigionamento o Struttura organizzativa adeguata o Costituzione Consorzi, Società, JV • Comportamenti: o Disponibilità al cambiamento o Sviluppo competenze manageriali o Disponibilità a «lavorare insieme» Scenari Futuri e Considerazioni Finali Imprenditore Privato – I Fattori Critici • Sviluppare la cultura del cambiamento e del «lavorare insieme» è il primo degli obiettivi della Associazione NOI–Nuova Organizzazione Imprenditori, dove la scelta dell’ acronimo non è casuale. • Il secondo obiettivo è quello di generare una «massa critica» di volume di business e di risorse intellettuali per realizzare la strategia del cambiamento. • Il terzo obiettivo è contribuire alla trasformazione del sistema a difesa degli interessi dei singoli avendo chiaro in mente che quasi sempre coincidono con un più generale interesse comune. • NOI come una palestra dove allenarsi per le sfide future. Grazie per la vostra attenzione Elisabetta Vianello Agostino Apa Alessandro Proietti Associazione N.O.I. DISCUSSIONE Q&A