notizie dalla tPl....� � • • • • �iilrIil�.. 'amore è un diamante dalle L mille sfaccettature. In Mariapoli lo puoi cogliere nelle sue varie manifestazioni, sui volti o nei gesti delle persone, nel riposo o sul lavoro, nello studio o in un momento di gioco. E' l'amore che spinge a mettere in comune ogni bene materiale o spirituale che sia ma, quello stesso amore : : promessa di Gesù: "Dove due o più sono uniti nel mio nome, lì • sono lo in mezzo ad essi" (Mt. 18,20). Così ne parla Chiara Lubich ricordando i primi momenti di questa esperienza formidabile. • : .E' certo che, quando il nostro vivere • insieme era basato sul proposito sincero di • essere pronte a morire le une per le altre, • • come Gesù vuole, e si conformava tutto il si diffonde. abbiate la mutua e continua carità" , - la realizzazione di una : : • nostro agire a ciò - giacché "prima di tutto sola, una famiglia. E' • • conquista i cuori di tanta gente e che lega e fa di tanti una cosa • molto spesso ci sembrava di awertire con semplicità la sua presenza. In questo modo: come si sentono la gioia e Anno XVII - n.4 luglio/agosto 1994 • • • • • • • �� • • • • • • • • Isegue da pagina 1) il dolore, l'angoscia e il dubbio, cosi - ma in una sfera superiore dell'anima - la presenza spirituale di Gesù fra noi dava alle anime nostre quella pace che è solo sua, quella gioia piena che soltanto in Lui si trova, quella forza e convinzione che non è tanto fruito di ragionamento o di volontà, ma di un aiuto speciale di Dio. • • • • : : : : : : : : : : : La sua presenza premiava in modo sovrabbondante ogni sacrificio fatto, : giustificava ogni nostro passo con- : dotto in questa via, verso di lui e • per lui, dava il giusto senso alle cose, alle circostanze, confortava i dolori, temperava la troppa gioia. E chiunque fra noi, senza sottigliezze e ragionamenti, credeva alle sue parole con !'incanto di un bimbo e Fiesole. Prima della mia una gioia profonda mal ziarono a raccontarmi partenza un'amica mi grado la fatica, e questo l'esperienza della loro vita aveva raccomandato: mi faceva valorizzare comunitaria. Uno di loro, "Devi assolutamente «Mancavano ormai pochi sone con cui avrei condi ancora di più l'amore con per farmi sentire a mio andare a Fiesole". Ma giorni alla mia partenza viso quei giorni: che bella cui qualcuno, magari più agio, iniziò a parlare in come poteva saperlo stanco di me, riusciva a fiammingo, la mia lingua. Miguel Angel? trovare il coraggio e Gli altri, che pure non Capii allora che vivere R galleria di ritratti! Come quillo. dalla loro diversità di Avevo deciso di rinuncia cultura, di professione, re al riposo solitario con di provenienza... Eppure cui abitualmente spende qualcosa li accomunava: vo i miei pochi giorni di erano liberi e mi trasmet vacanza per accettare tevano quella vita profon l'invito di passare quindi da che si rifletteva nei ci giorni a Loppiano. loro volti. Mi chiedevo se sarei riu Con semplicità iniziai il scito a vivere insieme a mio inserimento nella tante persone e a conci vita della cittadella. liare l'anelato riposo con Anche a lavoro non ero il lavoro che sicuramente solo: con Marco, Laszlo, non sarebbe mancato. Conrad... lavoravamo Arrivato a Loppiano con un reale spirito di un'accoglienza meravi- squadra e con !'impegno gliosa fugò ogni mio dub bio e mi sentii a casa. di dare priorità agli altri pur senza trascurare il : Mi presentarono le per- nostro compito. Alla fine • • Dove due o più, di razze diverse: e : crollavano i razzismi. : Dove due o più, anche fra persone : che di per sé sono sempre state : pensate opposte per cultura, classi, : • • • • : Chiara Lubich - pago 67 : • I to, alcuni dei religiosi ini non rimanere colpito tutti i fronti: campanilismi: spesse : volte fra due cittadini d'una città o : • dell'altra o di un paese o dell'altro esistono, se non odii, critiche, liser- : ve... Dove due o più, di patrie : da"Scritti SpirituaIi/3" della giornata sentivo mi sentivo del tutto tran • • età ... Tutti potevano, anzi dovevano unirsi nel nome di Cristol ...) .. iportiamo alcune impressioni di Jacques Castiaux, belga, dopo un SUD recente soggiorno a Loppiano. per l'Italia, eppure non le metteva in pratica, godeva di que- : sto paradiso anticipato, che è il : regno di Dio in mezzo agli uomini : : uniti nel suo nome l...) : Abbiamo visto crollare barriere su diverse: e crollavano i nazionalismi. I qui Jack (al centro della foto) con alcuni amici durante la sua permanenza a Loppiano, !'immaginazione per pre comprendevano una per l'altro, vera legge di parare una cena di festa. parola, rimasero lì ad Loppiano, permette di Riuniti intorno al tavolo, ascoltarci. Toccavo con cogliere e anticipare i mi sembrava di rivivere mano che c'era un'altra desideri di chi ti sta una pagina del Vangelo: lingua che ci accomuna accanto. sì, non doveva essere va e ci faceva un solo Quando passeggiando tanto diversa l'esperienza cuore! per Firenze mi trovai degli apostoli seduti a Una mattina Miguel dentro il Duomo fu spon mensa con Gesù. Angel, medico spagnolo, taneo raccogliermi I giorni passavano ed i mi propose di accompa davanti a Dio. miei rapporti con gli abi gnarlo a Firenze. Avevo Rigenerato, sentivo il tanti della cittadella già messo in programma desiderio e la forza di diventavano sempre più di visitare la splendida comunicare, a quanti semplici e profondi. città toscana, per cui avrei rivisto al mio ritor Un giorno durante una accettai l'invito con entu no, quella gioia e luce passeggiata arrivai alla siasmo. nuova che invadevano la porta della casa che ospi Miguel, per farmi un pia mia anima". ta il Centro di spiritualità cere, pensò di seguire la Claritas. Dimenticando le strada più pittoresca che loro attività del momen- passava anche da a cura di Chicco Maciocco ella lIlalatda ROR siCURO ÙlattiDi PIU' BELLO CORA «". Agli occhi di Dio, sarà più bello il bambino che ti guarda con occhietti innocenti, tanto simili alla natura limpida e tanto vivi, o la giovinetta che splende come la freschezza d'un fiore appena aperto, o il vecchio avvizzito e canuto, ormai curvo, quasi inabile a tutto, in attesa soltanto forse della morte? Il chicco di grano, così promettente quando, tenue più d'un filo d'erba, aggrappato ai chicchi fratelli, attornianti e componenti la spiga, attende di maturare e svincolarsi, solo e indipendente, nella mano dell'agricoltore o in grembo alla terra, è bello e pieno di speranza! E' bello però anche quando, ormai maturo, è scelto fra gli altri, perché migliore, onde, sotterrato, dar vita ad altre spighe, esso che la vita ormai contiene. E' bello, è l'eletto per le future generazioni delle messi. Non era facile, ma ho capi- Mi ero proposto di mettere to chiaramente che era in pratica una frase che arrivato il momento di dire avevo sentito: "essere nella un nuovo "si" più reale a gioia sempre, qualunque Gesù. Adesso che tutte le cosa accada". Ciò mi aiuta- cose esterne, che mi occu- va a non respingere il dolo- pavano, sparivano, rimane- re, com'ero portato a fare va solo con Lui, come una istintivamente, ma ad assu- sfida a verificare l'autenti- merlo per trasformarlo in cità del "nostro rapporto". amore. Era come se Dio mi doman- Dopo, quando ho potuto Andrès, 25 anni, circa due dasse: «E' vero che mi ami, incominciare a fare qualco- anni fa è arrivato è vero che solo lo sono il sa; ho cercato di mantenere dall'Argentina a Loppiano senso della tua vita, il tuo vivo questo rapporto con per approfondire alla unico "tesoro", la causa Gesù, affidandogli ciò che "scuola dell'unità" la sua della tua gioia?». Se è vero stavo per fare, in un "dialogo" continuo fatto di atti Ma quando sotterrato, avvizzendosi, riduce il suo essere in poca cosa, più concentra scelta di Dio, cosi ci rac- che Gesù è il tutto della conta: «Nel marzo scorso mia vita, e non altre cose, concreti nei confronti del ta, e lentamente muore, marcendo, per dar vita ad una pianticella, diversa da esso, ho dovuto ricoverarmi per anche se tutto cambiava, prossimo che mi sta vicino. ma che di esso contiene la vita, forse è più bello ancora. un mese all'ospedale per era anche vero che niente Ormai sto riprendendo le Bellezze varie. Eppure una più bella dell'altra. E l'ultima la più bella. Dio le vedrà così le cose? Q uelle rughe che solcano la fronte della vecchietta, quel camminare curvo e tremo un'infezione che mi ha cambiava, perché Lui rima- attività e vedendo i frutti di costretto all'immobilità per neva accanto a me, come questa esperienza mi rendo un lungo periodo. fratello, amico, modello, conto che tutto è stato Mi sono trovato davanti ad come". Dio. amore per me. Sono felice fa'nte, quelle brevi parole piene d'esperienza e di sapienza, quello sguardo dolce di bambina e donna insieme, ma più buono dell'una e dell'altra, è una bellezza che noi non conosciamo. E' il chicco di grano che, spegnendosi, sta per accendersi ad una nuova vita, diversa dalla prima, in cieli nuovi. lo penso che Dio veda così le cose e che l'appressarsi al Cielo sia di gran lunga più l una situazione totalmente Certamente è stato un di tornare a lavorare e rin- nuova nella mia vita, che amore nutrito dalla soffe- grazio Dio per il dono della non sapevo come affronta- renza. Se Lui nella croce salute, che magari prima re, Oltre alla sofferenza aveva amato, potevo non sapevo valorizzare. Ma fisica mi pesava il fatto anch'io in questa croce fisi- resta anche nella mia della prevedibile solitudine, ca, amare come Lui. Potevo anima la scoperta del valo- la scomodità di questo anch'io usufruire di ogni re del dolore amato e la limite e la difficoltà di dolore, contrattempo, gioia profonda di sentirsi in mantenere la mente occu- dispiacere, per dare un pic- quei momenti un po' più attraente che le varie tappe del lungo cammino della vita, che in fondo serve solo per pata e il cuore limpido: colo contributo che, som- simili a Lui», aprire quella porta». non potevo fare nulla di mato al Suo, acquistava pratico, nemmeno leggere. valore. da "Scritti spirituali/ l" - Chiara Lubich - pago 112-113 a cura di Salvatore Patanìa ARIAPOLICELESTE do mi sono ritrovata immobi "Come stai oggi?" lizzata . Lo sforzo più grande giano in direzione di un punto era sempre quello di vincere Sima è a Loppiano da un me ma guardare agli altri, anno. Proviene dal amarli. Sono entrata nella alle domande di medici e stanza con il più bel sorriso di infermieri. padre, madre e novefigli, è cui ero capace. Il rapporto 'Come stai oggi?' spontanea di tradizione cattolica. con le altre ammalate è stato mente avrei risposto 'benel' .Nella mia cultura il dolore è immediato anche se un aspetto da vivere nel riser per me non era cosi bo e da mantenere segreto, facile cogliere le infles tutt'al più lo si condivide sioni della loro parlata nell'ambito della propria fami toscana. glia. Agli 'altri', 'fuori' si Le mie compagne di mostra un volto sereno e si è stanza da prima e di sempre pronti ad accogliere reparto dopo, fin l'ospite. MalOli e problemi di dall'inizio erano incu salute sono stati sempre per riosite dai motivi della me difficoltà da superare da mia presenza in Italia. sola, da non comunicare nep Chi veniva a trovarmi pure, in modo che per gli altri ogni giorno da non fossero un peso. Loppiano rappresenta Il mese scorso in modo va poi un ulteriore ele- improvviso e inaspettato ho mento di interesse: visi preciso, un luogo d'incontro la mia ritrosia nel rispondere Pakistan. La suafamiglia, MATTEO SILVI "Viva la vita, vorrei gIidare. (...) Questa vita! Ad un certo momento sembra giunta la fine, ed invece è il prtncipio: quel punto nero che si scorge laggiù sul fondo, è solo l'entrata di un tunnel. Per lungo e doloroso possa essere il percorso si arriva sempre di la, alla luce. (tratto da "Quella 'violenza' di Dio") Alla domanda ALESSANDRO MAMMUCARI "Un'impressione profondissima stasera andando al cimiterino. E' stato tanto forte. E' stato come anda re al di la del limite del mio corpo, talmente nuova era la sensazione che ho provato. E' stato sentire la "loro" presenza vicino a me, felici nella gioia. Mi dicevo: "Mi sto suggestionando"; e, nonostante cer cassi di Iiprendermi, la sensazione rtmaneva forte. E' stato bellissimo sentirli vicini. Aurelio, Tony, Araceli, la Mariapoli Celeste era con me: (dal suo diaIio) TONYDAGA "E' come una goccia costante che vuole incidere la roccia e rtpete fermamente: 'Fammi spazio, lasciami entrare', E se io dico 'si' senza se e senza ma mi ritrovo veramente ad amare quella goccia ad attendere solamente il momento dena sua cadu ta. E' strano, perché umanamente sarebbe insolito, ma è propIio accorgerti che più il dolore penetra tanto più l'amore, l'Amore aumenta... E tu vivi... VIVI . E' la goccia del Cielo, elemosina del Suo inflnito Amore." (dalle sue poesie) ........Iii___=a... dovuto essere ricoverata in un e voci internazionali. anche se magari avevo tra ospedale. Questo è stato un ottimo scorso una notte inquieta. Mi E' stata per me una sorpresa motivo d'aggancio con tutti. rendevo conto invece che col rendermi conto che avrei Anche le infermiere, passava laborare con loro dicendo con dovuto restare in ospedale da no spesso a salutarmi e negli semplicità come stavano le sola. Nel mio paese infatti, si è attimi liberi si sedevano cose, era amore. sempre assistiti da un mem accanto al mio letto perché Ci sono stati dei momenti in bro della famiglia, anche per raccontassi loro di Loppiano•. cui mi chiedevo il perché di essere sottoposti a delle sem Quanto tempo hai vissuto questa situazione che mi plici analisi.. da paziente? costringeva all'inattività e che Qual'è stata la tua reazione .Sono rimasta in ospedale non sapevo come si sarebbe RENATA BORLONE oInnanzitutto una grande solidarietà. Se per me era nuova: ho sentito che la mia " Oggi per anivare in cima ho dovuto fare una lunga salita molto Iipida. Pensavo, camminando alla nostra vita. La meta è bellissima però noi non dobbiamo continuamente guardarla e spaventarci, ma inchiodarci nell'attimo presente e amare la croce di ogni momento. Stamattina se avessimo guardato in su, saremmo rimaste senza fiato, inve ce, facendo un passo dopo l'altro, non abbiamo quasi sentito la fatica." (Iiposo in montagna) paura, ma subito dopo ho spontaneo, i primi giorni in vita è nelle mani di un Padre pensato che potevo avere un cui mi potevo muovere, aiuta che mi ama e che mi segue ARAC ELI atteggiamento completamente re le" altre, cosi lo era per gli passo, passo•. diverso, potevo non pensare a altri nei miei confronti quan- difronte ad una struttura circa venti giorni, anche se risolta. Ho sperimentato che il per te nuova e ad un pensando ai rapporti costruiti dolore condiviso fa si che ambiente completamente mi sembrerebbe molto di più. aumenti l'amore fra tutti e ho estraneo? E' nata fra noi una catena di trovato in me una forza I a cura di Nada Caldirola 1\ Loppiano capita spesso di l'lvedere persone che passeg , "lo mi chiamo Araceli e sento che voglio esserlo: un'ara dove poter bnlciare ed o[Iire tutto quello che non é Gesù. ( .. . ) specialissimo: è il piccolo camposanto che raccoglie quellì di noi passati all'altra vita. Li consideriamo partiti per un'altra Mariapoli, quella celeste. Visitarli ci dà l'occasione di mantenere un rapporto vivo con loro: le loro paro le vengono ridette. l' esempio di vita è ricordato, gli scritti sono citati. Noi andiamo a pregarlì e a confidare momenti difficili. conquiste, propositi e ne riceviamo aiuto. Anche i bambini che nascono e crescono nella cittadella vi si recano normalmente e portano fiori. Apprendono che la morte fa parte della vita non ne è la fine: l'amore che in terra ci ha legati continua e rimane per sempre. ••• ••• Voglio Iiconoscerlo come il tutto della mia vita e voglio anche promettere che non cOlTCrò dietro a nessun'altra cosa, per grande e bella che sia, fuoIi di Lui." Nel '70: "[eri ho senlito una grande nostalgia di ani vare 'a casa'. Ho chiesto ai nostIi della MaIiapoli Celeste di alutarci fino alla fine." (stralci) GIOVANNA BOSI "Mi sono Iicordata i tempi del fidanzamento; i miei sogni di libertà e di purezza, mentre Rodolfo aveva dato la sua forza la vitalita ed i suoi progetti di lavo ro. Gli anni erano passati e gioie e dololi ci avevano fusi insieme. Quello che vedevo in modo nuovo era la forza l'essenza del Sacramento: 'E il Verbo si é fatto carne', così, proprio carne. E trovavo questo sacramento tanto grande da poterlo quasi parago· nare a quello dell'Eucarestia, perché come Gesù si dona a noi corpo, sangue, anima e divinita, cosi gli sposi si donano corpo, sangue e Dio." (dagli smtti) a cura di Elda Pardi •••••••••••••••••••• LIBRERIA. ALCUNI CENTRI DEL MOVIMENTO DEI FOCOLARI IN ITALIA ANCONA Via Fazioli, lO Te. 071(201401-F.F. AREZZO Via Marconi, 181'1.0575(28431 - F.F. ASCOLI PICENO IGINO GIORDANI fare quello che lui ha fatto, allora vale la pena di vivere la vita in pienez za. R rlare di un uomo come Igino Giordani è un 'impresa quasi impossibile. Tommaso Sorgi, autore di questa biografia, mette le mani avanti, chiede scusa ai lettori, e precisa: "". è vera mente difficile dire tutto di lui e, quel che si dice, dirlo all'altezza ch'egli merita". Questa sua impressione non è dettata solo dallo spessore intellettuale di Giordani. l Iet tori troveranno in fondo al volume pagine e pagine dove vengono elencate le sue opere (più di 100 titoli), opuscoli, saggi, traduzioni, migliaia di articoli per giornali e riviste. E' l'uomo Giordani che ti fa venire le vertigini, ma che ti fa Non saremo intelligenti, geniali, colti, brillanti come lui. Ma c'è una sua caratteri stica, un suo messaggio che arriva a tutti. IncontrarIo e trattare con lui (anche a me è stato concesso questo dono) significa fare l'esperienza di qualcosa che manca (e come!) nel mondo oggi: la bontà. Una bontà che irradiava da tutta la sua persona, dal suo sguardo, dai suoi gesti e ti trasmetteva la pace, la sere nità, la gioia. li volume di Tommaso Sorgi ci aiuta a entrare in rapporto con lui e magari ci spinge a leggere qualche suo libro, in modo particolare, "Diario di Fuoco" (1) e "Memorie d'un (2). Vi cristiano ingenuo" garantisco un'awentura umano-divina eccezionale. Vera Araujo pure riconciliare con l'uma (1) Giordani!, Diario di Fuoco. Citta Nuova Ed. nità. Se un uomo ha potuto (2) Giordani I, Memorie d'un cristiano ingenuo. essere quello che lui è stato e Roma 1990 Città Nuova Ed, Roma 1981 Via B.Croce, 44 Tf. 0736(342060-F.M • BARI : Via Botta lico,44 Tf.08O(5221982-F.F. : BOLOGNA : Via S.Dona to,156 Tf. 051(503493-F.M. : BRESCIA : Via Diaz,9 Tf.030(29 lO l l-F.F. • • CAGLIARI : Via S.Tonunaso.2 Tf.070(501337-F.M. • : CATANIA • Via Ciccaglione,9 Tf.095(436235-F.F. • : CUNEO : Via C.Emanuele.llTf. 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FiTtnzt n. 2622 citi 09.12.1977 c.c.p. n. 21038500 Inltstalo a Loppiaoo Nolliie· C.p. 64· Incisa Valdarno Rec�ione deUa Mariapoli - [[105518335169 Stampa Baldesi - Firenze . : TORINO : Via Brione,26 Tf.Ol l(744950-F.M. • • TRENTO : Via Vincenza,lO Tf.0461(933567-F.F. : r.F. - Focolare Femminile • F.M. - Focolare Maschile