Il mio percorso in Comune Indice 1. REALIZZATO A CURA DI: Christine De Tomaso – Ufficio Personale Maria Christina Obkircher – Ufficio Personale CON LA COLLABORAZIONE DI: Diego Divenuto – Progetto “Tempi della Città“ LAYOUT E STAMPA: Agenzia DigitalWorld - Lana Luglio 2007 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. Acconto sul trattamento fine rapporto 3 Assistenza psicologica 6 Attività extralavoro 7 Contributo per spese di viaggio 10 Mensa - servizio sostitutivo 11 Mobilità interna 13 “Privacy” Informativa sul trattamento dei dati personali 15 Riconoscimento dei periodi di contribuzione previdenziale 17 Riconoscimento dei servizi 20 “Tutorship & Newcomer”22 Visite mediche sull’idoneità al servizio ed equo indennizzo 24 AGGIORNAMENTO A CURA DI: Anselmo Zampatti Rossella Dallo Irena Casciaro Annalisa Dal Bosco Fabio Valentinotti Settembre 2010 1 << 1. Prefazione Questo opuscolo ha lo scopo di fornire alle collaboratrici ed ai collaboratori del Comune di Bolzano una guida nel loro percorso lavorativo all’interno dell’Amministrazione. I chiarimenti e le informazioni in esso contenuti sono utili per dare in modo agevole ed efficace risposte ai quesiti relativi ai più usuali diritti, doveri ed opportunità pertinenti al rapporto di lavoro con il Comune di Bolzano e con i quali è necessario avere confidenza fin dai primi giorni di servizio. Per approfondimenti, per casi particolari o quant’altro non riportato è tuttavia indispensabile fare sempre riferimento alla normativa vigente. L’Ufficio Personale è comunque a disposizione per chiarimenti e suggerimenti. Prefazione >> 2 Acconto sul trattamento fine rapporto allegato 2 contratto di intercomparto del 12.02.2008 Il/La dipendente con almeno 8 anni di servizio effettivamente prestato presso il Comune di Bolzano o riconosciuto tale può chiedere un acconto sul trattamento di fine rapporto per i seguenti motivi: 1.spese sanitarie a carico del/della richiedente per terapie ed interventi straordinari riconosciuti dalle competenti strutture pubbliche o sostenute per il coniuge, i figli o, in loro mancanza, per i discendenti prossimi, i genitori o, in loro mancanza, per gli ascendenti prossimi, gli adottanti, i generi, le nuore, i suoceri, i fratelli; 2.acquisto o costruzione, incluso il recupero di abitazione, della prima casa di abitazione per il nucleo familiare del/della richiedente o dei figli maggiorenni. Estinzione anticipata, anche parziale, di un mutuo per l’acquisto o la costruzione della prima casa di abitazione del/della richiedente (in tutti questi casi l’anticipo può essere ottenuto solo una volta nel corso del rapporto di lavoro); 3.pagamento dell’importo dovuto in conformità a un titolo esecutivo; 4.gravi situazioni debitorie da valutarsi caso per caso in base ad idonea documentazione; 5.oneri di studio dei figli. L’anticipazione non può essere superiore a 6.500,00 € per studente; 6.ammodernamento arredamento, interventi di manutenzione straordinaria della casa di abitazione stabile del nucleo familiare del/della richiedente (l’anticipo può essere ottenuto solo una volta nel corso del rapporto di lavoro); 7.matrimonio del/della richiedente o dei figli (l’anticipo può essere ottenuto solo una volta nel corso del rapporto di lavoro); 8.necessità di sopperire alle minori entrate del/della richiedente in aspettativa o in congedo straordinario o con rapporto di servizio a tempo parziale per motivate esigenze familiari; 9.altri rilevanti e gravi motivi, da motivarsi e valutarsi caso per caso. Per le richieste di acconto di cui alle lettere 1, 2, 3, 4 e 9 può essere concesso fino all’80% del trattamento di fine rapporto maturato alla data di presentazione della domanda e comunque non può essere superato l’importo lordo di Euro 45.170,00; per le restanti richieste di acconto non può essere concesso più del 20% del trattamento di fine rapporto maturato alla data di presentazione della domanda e l’importo lordo di Euro 15.000,00; Le domande di anticipazione sul trattamento di fine rapporto possono essere presentate dal 1° luglio al 31 ottobre dell’anno precedente la concessione. 3 << Il/La dipendente deve firmare a favore del Comune di Bolzano una speciale procura irrevocabile per consentire all’Amministrazione di recuperare nei confronti dell’INPDAP la parte dell’acconto sul trattamento di fine rapporto anticipata. Documenti da allegare: a) per le spese sanitarie: • preventivo di spesa oppure fattura di data non anteriore ad 1 anno per un importo complessivo non inferiore a 2 mensilità nette degli emolumenti fissi e continuativi in godimento nel mese di presentazione della domanda, • dichiarazione rilasciata dal Servizio di Medicina Legale dell’ASL attestante la necessità e straordinarietà dell’intervento e l’eventuale rimborso; b1) per l’acquisto della prima casa: contratto di compravendita registrato di data non anteriore a 2 anni rispetto alla presentazione della domanda; b2) per costruzione o recupero prima casa: • concessione edilizia rilasciata da non più di 1 anno, • preventivo dei costi di costruzione a firma del progettista; in caso di cooperativa edilizia: • concessione edilizia valida, • statuto della cooperativa, • dichiarazione del presidente della cooperativa attestante la quota e la spesa a carico del socio dipendente; b3) per estinzione anticipata, anche parziale di un mutuo per l’acquisto o la costruzione della prima casa: contratto di mutuo e piano d’ammortamento; il debito residuo non deve essere inferiore a 4 mensilità nette degli emolumenti fissi e continuativi in godimento nel mese di presentazione della domanda; c) per pagamento dell’importo dovuto sulla base di un titolo esecutivo: titolo esecutivo per un importo complessivo non inferiore a 2 mensilità nette degli emolumenti fissi e continuativi in godimento nel mese di presentazione della domanda; d) per gravi situazioni debitorie: dichiarazione dell’istituto bancario circa il debito residuo per un importo complessivo non inferiore a 6 mensilità nette degli emolumenti fissi e continuativi in godimento nel mese di presentazione della domanda; e) per oneri studio figli: • certificato di iscrizione; • per studenti non universitari anche la spesa documentata per libri, vitto ed alloggio; >> 4 f) per ammodernamento, arredamento, interventi di manutenzione straordinaria della casa di abitazione: • concessione edilizia valida (se prevista), • fatture pagate delle spese sostenute per un importo non inferiore a 3 mensilità nette degli emolumenti fissi e continuativi in godimento nel mese di presentazione della domanda; g) per matrimonio: certificato di matrimonio; h) per altri e rilevanti e gravi motivi: documentazione della spesa sostenuta di data non anteriore ad 1 anno. La documentazione di spesa deve essere presentata entro 18 mesi dalla liquidazione dell’acconto. Restituzione dell’acconto Il/la dipendente deve restituire al Comune di Bolzano le somme percepite per le quali non fornisca idonea documentazione di spesa, maggiorate degli interessi pari al tasso ufficiale di sconto. L’Amministrazione Comunale può recuperare le predette somme anche con trattenute non superiori ad 1/5 dello stipendio. Dove rivolgersi Ufficio Personale, stanza 121 Antonella Garrì tel. 0471/997514 Fax 0471/997472 [email protected] 5 << 2. Assistenza psicologica accordo decentrato del 27.01.2005 Il servizio d’assistenza psicologica è offerto a tutti/e i/le collaboratori/trici comunali per prevenire, affrontare e risolvere eventuali conflitti e disagi sul posto di lavoro. Con questo servizio il Comune di Bolzano mira sia al benessere psicofisico del proprio personale sia all’efficienza organizzativa dell’attività lavorativa. L’assistenza psicologica può essere richiesta per singole persone o per gruppi anche dai dirigenti del Comune che a loro volta possono avvalersi del servizio psicologico per la gestione di conflitti. La terapia di gruppo è consigliata soprattutto ai/alle dipendenti svolgenti mansioni che hanno un riflesso incisivo sulla sfera psicologica o che comportano il costante contatto con un’utenza disagiata. L’assistenza psicologica in questo caso mira soprattutto a prevenire la sindrome del burn out (crollo psicologico) che può manifestarsi con una crisi ansiosa o con una depressione. Durante gli incontri di gruppo è incentivata la possibilità di intervenire per raccontare la propria esperienza ed instaurare un confronto attivo tra i partecipanti. Il servizio psicologico dà ai/alle dipendenti l’opportunità di parlare di situazioni di disagio con una persona altamente qualificata e neutrale rispetto alla situazione ed evita che il disagio resti relegato nel silenzio. Dove rivolgersi Ufficio Personale, stanza 101 Maria Christina Obkircher tel. 0471/997240 Fax 0471/997472 [email protected] • Organizzazioni Sindacali • Medico competente del lavoro http://wikibz.comune.bolzano.it/mw_it/images/1/10/Servizio_assistenza_ psicologica-Psychologischer_Betreuungsdienst_2010.pdf >> 6 3. Attività extralavoro art. 23 del D.P.Reg. 01.02.2005, n. 2/L art. 45 bis del Regolamento Organico e di Organizzazione artt. 61, 63 contratto di intercomparto del 12.02.2008 circolare dell’Ufficio Personale del 01.07.2010 art. 53 del D.Lgs 165/2001 Per i/le dipendenti del Comune di Bolzano vale il principio generale dell’esclusività del rapporto di lavoro pubblico con l’Amministrazione Comunale. Solo in via del tutto eccezionale il/la dipendente può esercitare occasionalmente al di fuori del proprio orario di lavoro un’altra attività lavorativa che non dia luogo a conflitti d’interesse o arrechi pregiudizio alle esigenze di servizio. Attività vietate: • esercizio del commercio, dell’industria e della professione; • altro rapporto di lavoro alle dipendenze di privati o enti pubblici; • assunzione di cariche in società costituite a fini di lucro. Attività consentite previa autorizzazione: • incarichi di carattere professionale conferiti da altri enti locali; • assunzione di cariche in società, enti, aziende ed istituzioni cui partecipa il Comune di Bolzano; • assunzione di cariche in associazioni, comitati ed enti costituiti senza scopo di lucro; • assunzione di cariche sociali in società cooperative; • collaborazione con organismi e società cui partecipano i Comuni e loro associazioni; • amministrazione del condominio di appartenenza; • attività sportive remunerate; • incarico di membro di commissione d’esame presso altri enti pubblici. Il/La dipendente deve chiedere preventivamente alla Giunta Comunale l’autorizzazione. Se l’attività extralavorativa ha carattere pluriennale, l’autorizzazione va richiesta comunque per anno solare. Attività consentite senza alcuna autorizzazione: • attività svolte a titolo gratuito per le quali spetta solo il rimborso spese; • assunzione di cariche in società cooperative o in associazioni e comitati per le quali non è corrisposto alcun compenso o rimborso spese; • collaborazione a giornali, riviste o altri mezzi di informazione; • attività artistica nel campo della letteratura, della musica, del teatro della cinematografia, della scultura e della pittura che costituisca esercizio del diritto d’autore; • attività di referente a convegni e seminari; • incarichi di consulente tecnico d’ufficio conferiti da Organi Giudiziari. 7 << Sono incompatibili tutte le attività extralavorative che comportino un impegno lavorativo settimanale superiore ad 1/5 dell’orario di lavoro settimanale. In ogni caso è vietato usare strutture, risorse e mezzi dell’Amministrazione Comunale. Sono incompatibili tutte le attività extralavorative che comportino un impegno lavorativo settimanale superiore ad 1/5 dell’orario di lavoro settimanale. Limiti di reddito e sanzioni disciplinari Il compenso lordo percepito per le attività extralavorative autorizzate dall’Amministrazione Comunale non può superare il 30% dello stipendio in godimento. Sanzione disciplinare della riduzione dello stipendio per svolgimento di attività lucrativa al di fuori dell’orario di lavoro: Anagrafe delle Prestazioni Il Comune di Bolzano comunica annualmente entro il 30 giugno all’Anagrafe delle Prestazioni presso il Dipartimento della Funzione Pubblica l’ammontare dei compensi che il proprio personale percepisce per attività extralavoro. Pertanto i/le dipendenti che nell’anno precedente hanno percepito delle somme per attività extralavorative, sono tenuti/e a comunicarlo all’Ufficio Personale compilando l’apposito modulo. Dove rivolgersi Ufficio Personale, stanza 113 Annalisa Dal Bosco tel. 0471/997516 Fax 0471/997472 [email protected] Documenti da presentare modulo • senza preventiva autorizzazione da parte della Giunta Comunale o in violazione dei relativi limiti. In questo caso il 30% del corrispettivo lordo percepito per la relativa attività spetta all’amministrazione d’appartenenza; • con preventiva autorizzazione da parte della Giunta Comunale se i proventi superano il 30% dello stipendio in godimento. In questo caso spetta all’amministrazione di appartenenza il 30% dei relativi proventi lordi che superano il 30% dello stipendio in godimento. Sanzione disciplinare del licenziamento con preavviso per svolgimento recidivo di attività lucrativa al di fuori dell’orario di lavoro: • senza preventiva autorizzazione da parte della Giunta Comunale: il 30 % del corrispettivo lordo percepito per la relativa attività spetta all’amministrazione di appartenenza; • con preventiva autorizzazione da parte della Giunta Comunale: i relativi proventi che superano il 30% dello stipendio in godimento spettano all’amministrazione di appartenenza. Al personale con rapporto di lavoro a tempo parziale fino al 50% non si applicano i predetti limiti salvo che l’attività extralavorativa non dia luogo a conflitti d’interesse o pregiudichi le esigenze di servizio. >> 8 9 << 4. Contributo per spese di viaggio a favore di lavoratrici e lavoratori dipendenti art. 23 Legge provinciale 30.07.1981, n. 24 e successive modifiche La Provincia Autonoma di Bolzano assegna un contributo per spese di viaggio a favore di lavoratori e lavoratrici dipendenti che devono spostarsi dalla propria dimora abituale in provincia di Bolzano al luogo di lavoro alle seguenti condizioni: • almeno 120 giorni lavorativi e di viaggio durante l’intero anno solare (escluse malattie, ferie, assenze, ecc.); • percorso superiore a 10 km tra la propria dimora abituale e il luogo di lavoro non servito dai mezzi del trasporto pubblico di linea; • percorso superiore a 10 km servito dai mezzi del trasporto pubblico di linea, ma con un tempo di attesa complessivo di almeno 60 minuti. Il tempo complessivo comprende: 1. il tempo che intercorre tra l’orario d’arrivo del mezzo pubblico più idoneo al luogo di lavoro e l’inizio del turno lavorativo; 2. il tempo che intercorre tra la fine del turno lavorativo e la partenza del primo mezzo pubblico dal luogo di lavoro; 3. i tempi d’attesa nei cambi di mezzo; • percorso superiore a 10 km e la più vicina fermata utile, dalla quale è possibile utilizzare un mezzo pubblico con un tempo di attesa complessivo inferiore a 60 minuti, dista a più di 7 chilometri. In questo caso il contributo spetta solo per la distanza dalla dimora abituale alla fermata di cui sopra. Il contributo per spese di viaggio non spetta qualora esso risulti inferiore a 150,00 Euro annui. Il termine di scadenza di presentazione della domanda viene comunicato annualmente con apposita circiolare o si trova nel sito della Provincia Dove rivolgersi Ufficio Personale, stanza 118 Nicoletta Gottardi tel. 0471/997501 Fax 0471/997472 [email protected] Amministrazione provinciale - Ufficio Trasporto Persone - Via Crispi, 10 – Palazzo 3B, 39100 Bolzano (tel. 0471/415492 – 415491 – fax 0471/415499) sito internet: http://www.provincia.bz.it/mobilita/ E-mail: [email protected] Documenti da presentare • modulo da consegnare all’Ufficio Trasporto Persone della Provincia Autonoma di Bolzano, Via Crispi 10 – Palazzo 3B, 39100 Bolzano; Dal 2012 le domande di contributo possono essere presentate anche online • copia di un documento d’identità in corso di validità >> 10 5. Mensa - servizio sostitutivo art. 96 contratto di intercomparto del 12.02.2008 accordi decentrati del 24.09.2002, del 25.09.2003, del 24.01.2008, del 18.12.2008 e del 27.09.2007 sull’orario di lavoro estivo Il servizio sostitutivo di mensa è riservato al personale dipendente del Comune di Bolzano che effettua un orario teorico giornaliero non inferiore alle 6 ore. Il/La dipendente ha diritto all’uso del buono pasto elettronico solo al di fuori dell’orario di lavoro e comunque solo nei giorni di effettiva presenza in servizio. Il/La dipendente che può accedere alle mense comunali è escluso/a dal servizio sostituivo di mensa. I dipendenti comunali che durante il sabato, la domenica e le giornate festive effettuano il servizio di sgombero neve hanno diritto al buono pasto cartaceo messo a disposizione all’uopo dall’Amministrazione pari all’importo di 5,29 Euro. L’uso del predetto buono è consentito solo ai dipendenti comunali che per lo sgombero neve effettuano almeno 6 ore lavorative. Caratteristiche del buono pasto Il valore del buono pasto elettronico può essere modificato unicamente dal Comune di Bolzano in base ad accordi stipulati con le Organizzazioni Sindacali. In nessun caso il buono pasto può: • essere convertito in denaro o comunque dare diritto a monetizzare la differenza tra il valore del buono e l’importo della prestazione; • essere ceduto o commercializzato; • essere utilizzato per ricevere beni e/o prestazioni diverse da quelle previste dal capitolato; • essere utilizzato da persone diverse dai/dalle dipendenti consegnatari/e. Il/La dipendente ha l’obbligo di pagare l’eventuale differenza tra il valore del buono pasto ed il prezzo della consumazione, salvo convenzioni per menù a prezzo fisso. L’utilizzo del buono pasto elettronico è subordinato all’emissione da parte del ristorante o esercizio analogo di una ricevuta o scontrino fiscale comprovante un prezzo complessivo del singolo pasto non inferiore al valore del buono pasto. Nel periodo dal 1° giugno al 31 agosto, nei giorni in cui sono previsti i pomeriggi flessibili, i dipendenti aventi diritto ai buoni pasto possono usufruire dei buoni solamente se effettuano almeno 6 ore di lavoro effettivo. Questo vale per tutte le tipologie di orario. Da ciò sono esclusi i dipendenti che lavorano in turni. 11 << 6. Misure disciplinari Il/La dipendente che contravviene alle regole che disciplinano il servizio sostitutivo di mensa è richiamato/a per iscritto una volta, ed in caso di recidiva è interdetto/a dal servizio di mensa per una durata di 3 mesi. Inoltre al/alla dipendente, che usa il buono pasto elettronico in servizio, è detratto l’equivalente economico di 2 ore lavorative dallo stipendio per ogni transazione scorretta. Il/La dipendente che utilizza il buono pasto elettronico per più di una volta quando è assente dal servizio, (es. ferie, malattia, infortunio, aspettative varie ecc.), è interdetto/a dal servizio sostitutivo di mensa per un periodo di 6 mesi. In ogni caso il/la dipendente deve restituire all’Amministrazione Comunale il valore di ogni singolo pasto giornaliero consumato in violazione delle norme che disciplinano il servizio mensa. Dove rivolgersi Ufficio Personale, stanza 102 Christian Kob tel. 0471/997368 Fax 0471/997472 [email protected] Documenti da presentare modulo Mobilità interna Mobilità su richiesta del/la dipendente L’Amministrazione Comunale informa i/le dipendenti e le Organizzazioni Sindacali sui posti vacanti che intende coprire con personale a tempo indeterminato. Di norma entro 30 giorni dalla predetta comunicazione i/le dipendenti con contratto a tempo indeterminato che hanno superato il periodo di prova possono presentare domanda scritta di trasferimento all’Ufficio Personale, informando preventivamente il responsabile della struttura d’appartenenza. Nella domanda di trasferimento è possibile indicare una o più destinazioni. La domanda di trasferimento decade qualora il/la dipendente rifiuti il trasferimento proposto dall’Amministrazione. La domanda non evasa decade in ogni modo. Di norma la mobilità può essere negata dal Direttore di Ripartizione con adeguata motivazione per un periodo non superiore a 6 mesi, fatti salvi i servizi essenziali. Il posto ambito rimane riservato al/alla dipendente fino all’autorizzazione al trasferimento. Prima di assegnare alle strutture organizzative i/le neoassunti/e con contratto a tempo indeterminato, l’Amministrazione esamina le domande di mobilità interna. In presenza di più domande di dipendenti appartenenti allo stesso profilo professionale, l’Ufficio Personale procede all’esame delle stesse tenendo conto dei seguenti criteri: 1.compatibilità professionale; 2.condizioni ambientali sull’attuale posto di lavoro; 3.anzianità di servizio; 4.particolari situazioni socio-familiari e di salute. Compatibilmente con le esigenze dei servizi il/la dipendente trasferito/a è tenuto/a a prestare adeguato affiancamento al/alla proprio/a sostituto/a. >> 12 13 << 7. “Privacy” - Informativa sul trattamento dei dati personali Mobilità su richiesta dell’Amministrazione A) Mobilità interna alla Ripartizione ed all’Ufficio Per motivate esigenze di servizio il/la Direttore/Direttrice di Ripartizione o d’Ufficio possono disporre misure di mobilità definitive all’interno della propria struttura organizzativa, previo confronto con il/la dipendente, tenendo conto delle difficoltà logistiche che un eventuale cambiamento di sede può comportare. Il “Codice in materia di protezione dei dati personali” prevede un sistema di garanzie a tutela del trattamento dei dati personali. Di seguito s’illustra sinteticamente come sono utilizzati i dati personali acquisiti dal Comune di Bolzano nella fase di selezione del personale e nell’ambito del rapporto di lavoro con i propri dipendenti, e quali sono i diritti e doveri che gli stessi hanno in quest’ambito. Il preavviso di mobilità deve essere di norma non inferiore ai 15 giorni per consentire al/alla dipendente una migliore organizzazione dei tempi di vita e di lavoro. Dati personali Il dato personale è qualunque informazione relativa ad una persona fisica, persona giuridica, ente od associazione, identificati o identificabili anche indirettamente, mediante riferimento a qualsiasi altra informazione, ivi compreso un numero d’identificazione personale (es. nome, data di nascita, codice fiscale). Qualora il trasferimento comporti una variazione definitiva dell’articolazione dell’orario di lavoro, è necessario stipulare un preventivo accordo con il/la dipendente interessato/a o con le Organizzazioni Sindacali. B) Mobilità d’urgenza Nel caso in cui nell’ambito di una Ripartizione o di un Ufficio fosse necessario soddisfare le esigenze funzionali dei servizi a seguito di eventi eccezionali e non prevedibili, il/la dipendente può essere impiegato/a, limitatamente al perdurare delle predette situazioni, anche in luogo diverso da quello assegnato. La mobilità d’urgenza è disposta con atto motivato del Direttore di Ripartizione e non può superare il limite massimo di 30 giorni nell’anno solare, salvo che le parti concordino un periodo superiore. La mobilità d’urgenza presuppone l’impiego, di norma a rotazione, di tutto il personale in grado di soddisfare le specifiche esigenze funzionali. I/Le dipendenti posti/e in mobilità d’urgenza mantengono le indennità in godimento ed è corrisposta loro la percentuale più favorevole dell’indennità di istituto connessa alle funzioni svolte durante il predetto periodo. Dove rivolgersi Ufficio Personale, stanza 115 Irena Casciaro tel. 0471/997372 Fax 0471/997472 [email protected] Documenti da presentare • modulo da consegnare di norma entro 30 giorni dalla comunicazione dei posti da coprire >> 14 Il dato sensibile fa parte dei dati personali, ma è maggiormente tutelato, in quanto è idoneo a rilevare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose o filosofiche, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, lo stato di salute e la vita sessuale di una persona. Il dato giudiziario fa parte dei dati personali ed è idoneo a rivelare provvedimenti in materia di casellario giudiziale, di anagrafe delle sanzioni amministrative dipendenti da reato e dei relativi carichi pendenti, o la qualità di imputato o di indagato. Modalità del trattamento e conservazione I dati sono trattati con modalità prevalentemente informatizzate e cartacee, sono protetti da password o conservati sotto chiave, con logiche pienamente rispondenti alle finalità da perseguire, in particolare: • alla costituzione ed alla gestione del rapporto di lavoro; • alla cessazione del rapporto di lavoro ed agli obblighi susseguenti. La documentazione cartacea è raccolta in un fascicolo personale custodito con le modalità previste dalla normativa presso l’archivio della Ripartizione Affari Generali e Personale. I dati sensibili e giudiziari sono trattati esclusivamente per quanto richiesto dalle normative in vigore che ne richiedono il trattamento. 15 << 8. Titolare, responsabile ed incaricato del trattamento Il titolare del trattamento dei dati personali è il Comune di Bolzano nella figura del Sindaco. Il responsabile del trattamento dei dati personali nell’ambito dei procedimenti d’assunzione e della gestione del rapporto di lavoro è il direttore/la direttrice dell’Ufficio Personale. Gli incaricati del trattamento dei dati personali sono invece coloro, che materialmente utilizzano i dati. Diritti e doveri dell’interessato/a L’interessato/a può accedere ai propri dati personali presso il titolare o i responsabili del trattamento per verificarne l’utilizzo o eventualmente per correggerli, aggiornarli, cancellarli od opporsi al loro trattamento, se trattati in violazione di legge. L’interessato/a deve comunicare i dati richiesti dal Comune di Bolzano per non incorrere in sanzioni di carattere amministrativo ed, in alcuni casi, di carattere penale. Nel caso di dati mancanti o errati, l’Amministrazione Comunale non può instaurare il rapporto di lavoro e/o dare seguito alle richieste del/la dipendente. Comunicazione dei dati personali a terzi I dati in possesso del Comune di Bolzano possono essere comunicati ad altri soggetti pubblici se ciò è previsto da una norma di legge o di regolamento o per lo svolgimento di funzioni istituzionali. Gli stessi dati possono essere invece comunicati a privati o enti pubblici economici solamente se ciò è previsto da una norma di legge o di regolamento. Consenso Il Comune di Bolzano, in quanto soggetto pubblico, non deve acquisire il consenso degli interessati per il trattamento dei loro dati personali. Dove rivolgersi Ufficio Personale, stanza 101 Dr. Maria Christina Obkircher tel. 0471/997240 Fax 0471/997472 [email protected] Riconoscimento dei periodi di contribuzione previdenziale Il/La dipendente può presentare domanda scritta all’Ufficio Personale per: • la ricongiunzione di contributi versati presso altri istituti previdenziali, al fine di ottenere il riconoscimento dell’anzianità contributiva di tutti gli anni di lavoro prestati prima dell’assunzione presso il Comune di Bolzano; • il riscatto a pagamento di periodi per i quali non sono stati versati i contributi previdenziali, al fine di aumentare l’anzianità contributiva; • il trasferimento dei contributi dall’INPADAP all’INPS; • la totalizzazione; • la prosecuzione volontaria ai fini pensionistici; • il riconoscimento gratuito di determinati periodi, al fine di aumentare l’anzianità contributiva (contribuzione figurativa); • il riconoscimento del servizio prestato all’estero; • il riconoscimento di una maggiorazione dell’anzianità contributiva. Ricongiunzione di contributi La ricongiunzione di contributi, che può essere gratuita o onerosa, permette di riunire in un unico fondo previdenziale le contribuzioni versate in altri fondi. Il personale a tempo indeterminato può chiedere la ricongiunzione senza un periodo minimo contributivo all’INPDAP, mentre il personale a tempo determinato deve vantare una posizione assicurativa di almeno 1 anno presso l’INPDAP. Per la ricongiunzione di contributi versati presso le gestioni speciali dei lavoratori autonomi presso l’INPS, (ad esempio: coltivatori diretti, artigiani ed esercenti attività commerciali), è necessario avere almeno 5 anni di contributi obbligatori all’INPDAP. I contributi versati invece presso la gestione separata dell’INPS (ad es. ex co.co.co, servizio civile effettuato dal 01.01.2006 al 31.12.2008) non possono essere ricongiunti Il/La dipendente può chiedere inoltre la ricongiunzione onerosa dei contributi versati presso le casse speciali dei liberi professionisti (escluso Enasarco). I contributi versati invece per servizi prestati presso lo Stato (Ministero del Tesoro, Polizia di Stato, Carabinieri, Esercito ecc.) possono essere ricongiunti all’INPDAP gratuitamente. >> 16 17 << La rinuncia alla ricongiunzione o la modifica delle rate da versare, deve essere comunicata per iscritto all’INPDAP e all’Ufficio Personale del Comune di Bolzano entro 90 giorni dal ricevimento del provvedimento di ricongiunzione. Riscatto a pagamento All’atto dell’assunzione a tempo indeterminato o dopo 1 anno di servizio a tempo determinato il/la dipendente può riscattare a pagamento quanto segue: • periodi lavorativi per i quali non sono stati versati i contributi; • diplomi di laurea; • corsi universitari; • diplomi di specializzazione; • praticantato; • periodo equivalente al congedo parentale al di fuori di un rapporto di lavoro; • periodi intercorrenti fra rapporti di lavoro a termine e stagionali; • periodi di aspettativa senza assegni, di interruzione o di sospensione dal servizio; • periodi di lavoro a part-time per la differenza mancante al tempo pieno; • periodo di servizio civile effettuato dopo il 01.01.2009; Il riscatto deve essere versato in unica soluzione se il periodo riconosciuto è inferiore all’anno, mentre può essere rateizzato con trattenute mensili dallo stipendio se superiore all’anno. La rinuncia al riscatto o la modifica delle rate da versare, deve essere comunicata per iscritto all’INPDAP e all’Ufficio Personale del Comune di Bolzano entro 90 giorni dal ricevimento del provvedimento di riscatto. Trasferimento dei contributi dall’INPDAP all’INPS Il/la dipendente, prima della cessazione dal servizio, ha la facoltà di trasferire a titolo oneroso i contributi all’INPS, a condizione che presso il predetto istituto risulti almeno 1 giorno di contribuzione. Totalizzazione Tramite l’istituto della totalizzazione dei periodi contributivi il/la dipendente può ottenere la pensione senza dover ricongiungere in un unico fondo i contributi versati o accreditati in gestioni o casse previdenziali diverse, a condizione che in ognuna di queste risultino almeno 3 anni di contributi. In questo caso la pensione viene liquidata dall’INPS. >> 18 Prosecuzione volontaria In caso di interruzione dell’attività lavorativa il/la lavoratore/trice può scegliere di rimanere iscritto/a all’INPDAP ed eventualmente continuare a versare volontariamente i contributi previdenziali sia per raggiungere il diritto alla pensione sia per incrementare la misura della stessa. Riconoscimento gratuito (contribuzione figurativa) Il/La dipendente può ottenere ai fini previdenziali il riconoscimento gratuito: • del servizio militare di leva, del servizio civile sostitutivo oppure del richiamo alle armi se svolto prima del 31.12.2005; • del periodo equivalente al congedo di maternità effettuato al di fuori di un qualsiasi rapporto di lavoro, a condizione che abbia maturato un’anzianità contributiva di almeno 5 anni al momento della presentazione della domanda; per ogni figlio sono riconosciuti 5 mesi e 1 giorno. Riconoscimento del servizio prestato all’estero I periodi lavorativi svolti in stati membri dell’Unione Europea sono riconosciuti gratuitamente: se il periodo è inferiore ad 1 anno, è ricongiunto con il servizio prestato in Italia e vale sia ai fini del diritto che della misura della pensione. Se il periodo è superiore ad 1 anno può essere ricongiunto solo ai fini del diritto (raggiungimento requisiti), mentre la quota contributiva è versata direttamente dallo stato estero con modalità e tempi ivi previsti. I periodi lavorativi svolti in stati extra Unione Europea sono riconosciuti a pagamento secondo le relative convenzioni internazionali. Riconoscimento di una maggiorazione dell’anzianità di servizio Le persone con invalidità superiore al 74%, cieche o sordomute possono presentare domanda per ottenere la maggiorazione dell’anzianità contributiva. Dove rivolgersi Ufficio Personale, stanza 108 Marina Marcato tel. 0471/997515 Fax 0471/997472 [email protected] 19 << 9. Riconoscimento dei servizi artt. 17, 18 contratto di comparto del 30.01.2004 art. 20 L. 24.12.1986, n. 958 art. 7 L. 30.12.1991, n. 412 art. 34 contratto di intercomparto del 12.02.2008 24Al personale assunto con contratto a tempo indeterminato sono rico- nosciuti d’ufficio all’atto dell’assunzione: • tutti i servizi prestati precedentemente senza demerito presso il Comune di Bolzano con qualifica funzionale corrispondente al contratto di lavoro a tempo indeterminato; • il maturato economico corrispondente all’ultimo servizio prestato senza demerito presso il Comune di Bolzano, anche se con interruzione, con qualifica funzionale inferiore o superiore a quella relativa al contratto di lavoro a tempo indeterminato. In caso d’interruzione non devono essere stati prestati altri servizi. È, inoltre, riconosciuto a domanda con decorrenza dalla data di assunzione: • il maturato economico corrispondente all’ultimo servizio prestato senza demerito presso una fondazione o ente pubblico appartenenti all’intercomparto, anche se con interruzioni, con qualifica funzionale corrispondente, inferiore o superiore a quella relativa al contratto di lavoro a tempo indeterminato. In caso d’interruzione non devono essere stati prestati altri servizi. La domanda deve essere presentata entro il primo anno dalla data d’assunzione a tempo indeterminato. Al personale assunto con contratto a tempo determinato o precettato sono riconosciuti d’ufficio all’atto dell’assunzione o della precettazione: • i servizi precedentemente prestati senza demerito presso il Comune di Bolzano a partire dall’01.02.1994 con qualifica funzionale corrispondente o superiore a quella relativa alla posizione della nuova assunzione. Dove rivolgersi Ufficio Personale, stanza 116 Anselmo Zampatti per il personale assunto con contratto a tempo indeterminato - tel. 0471/997416 Alida Buccudu per il personale assunto con contratto a tempo determinato - tel. 0471/997241 Fax 0471/997472 [email protected] Ufficio Personale, stanza 117 Nicoletta Gottardi per il riconoscimento di servizi prestati presso altri enti e per il riconoscimento del servizio militare - tel. 0471/997501 Fax 0471/997472 [email protected] Documenti da presentare • modulo; • certificato di servizio dell’ultimo datore di lavoro (ente pubblico o fondazione appartenente all’intercomparto) con indicato il periodo prestato, il profilo professionale, la qualifica funzionale, la posizione economica all’atto della cessazione ed eventuali periodi precedenti già riconosciuti oppure dichiarazione sostitutiva; • certificato di congedo illimitato o foglio matricolare oppure dichiarazione sostitutiva. Riconoscimento del servizio militare Il servizio militare di leva, il servizio civile sostitutivo oppure il richiamo alle armi sono riconosciuti con efficacia dal 1° giorno del mese successivo alla presentazione della domanda. Il servizio valutabile è esclusivamente quello equivalente al servizio di leva obbligatorio in corso alla data del 30.01.1987 o prestato successivamente >> 20 21 << 10. “Tutorship & Newcomer” Progetto “Klima Evolution” Il Tutor è l’esperto del percorso d’inserimento e d’apprendimento per i nuovi assunti e per i dipendenti trasferiti ad altra Ripartizione. A questa figura è demandata la funzione di sostegno e di guida del/la neo assunto/a per agevolarne la crescita professionale e l’ inserimento nell’ambito del Comune di Bolzano. Il Tutor, costituendo il collegamento tra le parti coinvolte nel processo di inserimento, non insegna le competenze ed i procedimenti delle singole strutture, ma svolge un’attività di consulenza, di indirizzo e di sostegno tale da rappresentare un costante punto • di riferimento, • di integrazione, • di ascolto. Con la collaborazione del Tutor il/la neo assunto/a può apprendere più rapidamente i metodi e le conoscenze di lavoro intrecciando anche una rete di contatti interpersonali durante la fase del suo inserimento della durata di 3 mesi. Dove rivolgersi Sig.ra Cristina Brancalion Ufficio Risorse Patrimoniali tel. 0471/997276 Sig.ra Sabrina Ceradini Ufficio Tutela dell'Ambiente e tel. 0471/997481 del Territorio Sig.ra Franca Di Michele Assessorato alla Partecipazio- tel. 0471/997244 ne e al Personale Sig.ra Anita Migl Ufficio Servizi Educativi e del tel. 0471/997352 Tempo Libero Sig.ra Marina Morello Ufficio Affari Generali e Con- tel. 0471/997443 tratti Sig.ra A. Agostina Pellegrini Assessorato ai Lavori Pubblici tel. 0471/997683 Sig. Luca Maria Püchler Corpo di Polizia Municipale tel. 0471/997728 Sig. Vittorio Seidl Servizio Geologico tel. 0471/997841 Il Tutor: 1. crea le migliori condizioni di apprendimento per il/la neo assunto/a nella fase iniziale dell’attività lavorativa, tramite un costante monitoraggio ed una valutazione del grado di apprendimento nei primi 3 mesi di lavoro; 2. fornisce continuità alle singole fasi del processo formativo, esercitando un efficace sostegno umano; 3. stimola e coinvolge il/la neo assunto/a, incoraggiandone l’autonomia e motivandolo/a nelle fasi esecutive. Il Tutor agevola, nell’esercizio delle proprie funzioni, le relazioni interpersonali, affinché all’interno dell’organizzazione si stabilisca un’efficiente rete di comunicazione nel cui ambito le relazioni siano sempre improntate ad un corretto inserimento ed un’effettiva integrazione del/ la neo assunto/a, incentivando il dialogo ed il rispetto della persona. Si attiva per trovare adeguate soluzioni nella gestione di eventuali conflitti in una logica di soddisfazione di tutte le persone coinvolte per ripristinare un clima di benessere e di fiducia nel gruppo senza, peraltro, sostituirsi al/la neo assunto/a. >> 22 23 << 11. Visite mediche sull’idoneità al servizio ed equo indennizzo allegato 5 contratto di intercomparto del 12.02.2008 Il personale comunale può essere sottoposto su propria richiesta, d’ufficio o su segnalazione del competente superiore del personale, ad accertamenti sanitari per stabilire: • l’idoneità psico-fisica a prestare servizio secondo il profilo professionale rivestito; • la dipendenza dell’infermità da causa di servizio: è considerato come causa di servizio qualunque fatto legato all’attività lavorativa e verificatosi durante le ore di lavoro che sia stato la causa o la concausa necessaria e preponderante di una lesione o di un’infermità. Rientra fra le causa di servizio anche l’infortunio in cui il/la dipendente incorre lungo il normale tragitto per raggiungere il posto di lavoro dalla propria abitazione o per rientrare alla stessa dalla sede lavorativa; • la misura dell’equo indennizzo: l’equo indennizzo consiste in una somma di denaro finalizzata ad indennizzare menomazioni dell’integrità fisica subite dal/la dipendente a seguito di lesioni o di infermità riconosciute dipendenti da causa di servizio. • la dispensa dal servizio per inabilità ed infermità. Durante la visita collegiale il/la dipendente può farsi assistere da un medico di sua fiducia. La richiesta di visita medico-collegiale deve indicare chiaramente la patologia sofferta, l’infermità, la ferita o la lesione per la quale si chiede l’accertamento della dipendenza da causa di servizio o dell’idoneità alla mansione. Cumulo di menomazioni dell’integrità fisica Se il personale riporta per cause di servizio un’ulteriore menomazione, si procede alla concessione di un nuovo indennizzo, qualora le menomazioni complessive rientrano in una categoria superiore a quella in base alla quale fu liquidato il primo indennizzo. Dal nuovo indennizzo va detratto quanto in precedenza liquidato. Questo vale anche in caso di aggravamento della menomazione. Rimborso spese di cura e protesi In conseguenza del riconoscimento della dipendenza da causa di servizio, possono essere poste a carico del Comune di Bolzano le spese di cura, comprese quelle per il ricovero in istituti sanitari e per l’acquisto di protesi, limitatamente alla parte non coperta dal Servizio Sanitario Provinciale. La richiesta può essere inoltrata anche dagli eredi. Oneri a carico dell’Amministrazione comunale In sede di visita medico-collegiale le spese per consulenze sanitarie o accertamenti diagnostici, ordinati dal Presidente della Commissione Medico-Legale, sono a carico dell’Amministrazione Comunale. Dove rivolgersi Ufficio Personale, stanza 121 Rossella Dallo tel. 0471/997534 Fax 0471/997472 [email protected] La domanda per l’accertamento della causa di servizio, con o senza determinazione dell’equo indennizzo, deve essere presentata all’Ufficio Personale entro il termine di 6 mesi dalla data in cui si è verificato l’infortunio o da quella in cui il/la dipendente ha avuto conoscenza della malattia o della lesione. Anche gli eredi sono tenuti al rispetto del termine di 6 mesi in caso di morte del/la dipendente. Per infermità, infortunio o lesione riconosciuti dall’INAIL detto termine non trova applicazione. Aggravamento sopravvenuto alla menomazione Nel caso in cui il/la dipendente constati un peggioramento della menomazione dell’integrità fisica per la quale ha già percepito l’equo indennizzo può richiedere, entro 5 anni, per una sola volta, la revisione del provvedimento per aggravamento. La richiesta può essere inoltrata nche dagli eredi legittimari. >> 24 25 <<