St.Honorè Company since 1977 PORTA LA CHITARRA il canzoniere della St.Honorè Company RCG TAPE & NETWORK Revisione 0 del 10 novembre 2001 Il Canzoniere della Saint Honorè Company Acqua azzurra, acqua chiara – Lucio Battisti Alla fiera dell'est … Ogni notte ritornar per cercarla in qualche bar domandare "Ciao che fai?" e poi uscire insieme a lei. Ma da quando ci sei tu tutto questo non c'è più E venne il cane, che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò Alla fiera dell'est … E venne il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò Alla fiera dell'est … Acqua azzurra, acqua chiara con le mani posso finalmente bere nei tuoi occhi innocenti posso ancora ritrovare il profumo di un amore puro puro come il tuo amor E venne il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò Alla fiera dell'est … Ti telefono se vuoi, non so ancora se c'è lui accidenti che farò quattro amici troverò ma da quando ci sei tu tutto questo non c'è più E venne l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò Alla fiera dell'est … Acqua azzurra, acqua chiara con le mani posso finalmente bere Acqua azzurra, acqua chiara... Son le quattro e mezza ormai, non ho voglia di dormir a quest'ora cosa vuoi, mi va bene pure lei, ma da quando ci sei tu tutto questo non c'è più E venne il bue che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò Alla fiera dell'est … Acqua azzurra, acqua chiara... E venne il macellaio che uccise il bue che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò Alla fiera dell'est … Agnese – Ivan Graziani Se la mia chitarra piange dolcemente stasera non è sera di vedere gente e i giochi nella strada che ho chiusi dentro al petto mi voglio ricordare. E l'angelo della morte sul macellaio che uccise il bue che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò Alla fiera dell'est … Io penso ad un barcone rovesciato al sole in un giorno in pieno agosto le biciclette in riva al mare Agnese mi parlava nella sabbia infuocata ed io non so perché non l’ho dimenticata. E infine il Signore sull'angelo della morte sul macellaio che uccise il bue che bevve l'acqua che spense il fuoco che bruciò il bastone che picchiò il cane che morse il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò Lei mi raccontava di quello che la gente diceva del suo corpo con malizia ed allegria ed io che sto provando le cose che provavo ieri non ho capito ancora se è gelosia o se sono prigioniero di questo cielo nero e di un ricordo che fa male e se continuo a bere i miei liquori inquinati è vero che quei giorni non li ho dimenticati. Alla fiera dell'est per due soldi un topolino mio padre comprò E uscito un po’ di sole da questo cielo nero l’inverno cittadino sembra quasi uno straniero Agnese, dolce Agnese, color di cioccolata adesso che ci penso non ti ho mai baciata. Amore bello - Claudio Baglioni Così vai via, non scherzare no domani via, per favore no Devo convincermi però che non è nulla ma le mie mani tremano in qualche modo io dovrò restare a galla e così te ne vai, cosa mi è preso adesso? Forse mi scriverai, ma sì è lo stesso Agnese dolce Agnese color di cioccolata, adesso che ci penso Io vado in bicicletta per sentirmi vivo alle cinque di mattina con la nebbia nei polmoni, però non c’è più Agnese seduta sul manubrio a cantar canzoni, a cantar canzoni. Così vai via, l'ho capito sai che vuoi che sia, se tu devi vai Mi sembra già che non potrò più farne a meno mentre i minuti passano forse domani correrò dietro il tuo treno Alla fiera dell’Est – Angelo Branduardi Alla fiera dell'est per due soldi un topolino mio padre comprò Tu non scordarmi mai, com'è banale adesso balliamo ancora dai, ma sì è lo stesso E venne il gatto che si mangiò il topo che al mercato mio padre comprò 1 Il Canzoniere della Saint Honorè Company Sei ancora tu, purtroppo l'unica ancora tu, l'incorreggibile ma lasciarti non e' possibile lasciarti non è possibile lasciarti non è possibile no, lasciarti non e' possibile! Amore bello come il cielo, bello come il giorno bello come il mare, amore, ma non lo so dire Amore bello come un bacio, bello come il buio bello come Dio, amore mio non te ne andare Perché è così? no non è giusto se è così se te ne vai, se te ne vai Perché è così? Perché finisce tutto qui tra poco andrai, un lento, l'ultimo oramai Sei ancora tu, purtroppo l'unica ancora tu l'incorreggibile, ma lasciarti non è possibile no, lasciarti non è possibile lasciarti non è possibile no, lasciarti non è possibile! E fare finta, che ne so, di essere matto piangere urlare e dire no non serve a niente, già lo so, è finito tutto Disperazione e gioia mia sarò ancora tuo sperando che non sia follia (ma sia quel che sia) abbracciami amore mio, abbracciami amor mio che adesso lo voglio anch'io! E se tu caso mai, ma non mi sente adesso balliamo ancora dai, ma sì è lo stesso Amore bello come il cielo, bello come il giorno bello come il mare, amore, ma non lo so dire Ancora tu, non mi sorprende, lo sai? Ancora tu, ma non dovevamo vederci più? E come stai domanda inutile stai come me e ci scappa da ridere! Amore bello come un bacio, bello come il buio bello come Dio, amore mio non te ne andare Vai via così? No non è giusto ma è così sei bella sai, sei bella sai Vai via così? Finisce allora tutto qui fra poco andrai, un lento, l'ultimo oramai Anima mia – Cugini di campagna Andava a piedi nudi per la strada mi vide come un ombra mi seguì col viso in alto di chi il mondo sfida e tiene in piedi un uomo con un sì Anche per te - Lucio Battisti Per te che è ancora notte già prepari il tuo caffè che ti vesti senza più guardar lo specchio dietro te che poi entri in chiesa e preghi piano e intanto pensi al mondo ormai per te così lontano. Nel cuore aveva un volo di gabbiani e un corpo di chi ha detto troppi sì negli occhi la paura del domani come un ragazzo me ne innamorai Per te che di mattina torni a casa tua perché per strada più nessuno ha freddo e cerca più di te per te che metti i soldi accanto a lui che dorme e aggiungi ancora un pò d'amore a chi non sa che farne La notte lei dormiva sul mio petto sentivo il suo respiro su di me e poi mi dava i calci dentro il letto c'è ancora il suo sapore qui con me Anche per te, vorrei morire ed io morir non so anche per te, darei qualcosa che non ho Anima mia torna a casa tua ti aspetterò dovessi odiare queste mura anima mia nella stanza tua c'è ancora il letto come l'hai lasciato tu E così, e così, e così io resto qui a darle i miei pensieri, a darle quel che ieri avrei affidato al vento, cercando di raggiungere chi al vento avrebbe detto sì Avrei soltanto voglia di sapere (non cercarmi) che fine ha fatto e chi sta con lei (non pensarmi) se sente ancora freddo nella notte se ha sciolto i suoi capelli oppure no Per te che di mattina svegli il tuo bambino e poi lo vesti lo accompagni a scuola e al tuo lavoro vai per te che un errore ti è costato tanto che tremi nel guardare un uomo e vivi di rimpianto Anima mia torna a casa tua ti aspetterò dovessi odiare queste mura anima mia nella stanza tua c'è ancora il letto come l'hai lasciato tu Anche per te... Ancora tu – Lucio Battisti Anna e Marco – Lucio Dalla Ancora tu, non mi sorprende, lo sai? Ancora tu ma non dovevamo vederci più? E come stai, domanda inutile stai come me e ci scappa da ridere Anna come sono tante, Anna permalosa Anna bello sguardo sguardo che ogni giorno perde qualcosa Se chiude gli occhi lei lo sa, stella di periferia Anna con le amiche, Anna che vorrebbe andar via Amore mio, hai già mangiato o no? Ho fame anch'io, e non soltanto di te che bella sei, sembri più giovane o forse sei solo più simpatica! Marco grosse scarpe e poca carne Marco cuore in allarme con sua madre e una sorella, poca vita, sempre quella Se chiude gli occhi lui lo sa, lupo di periferia Marco col branco, Marco che vorrebbe andar via Io lo so cosa tu vuoi sapere nessuna, no, ho solo ripreso a fumare 2 Il Canzoniere della Saint Honorè Company E la luna è una palla ed il cielo è un biliardo quante stelle nei flipper, sono più di un miliardo Marco è dentro a un bar, non sa cosa farà poi c'è qualcuno che trova una moto si può andare in città Sono io la morte e porto corona io son di tutti voi signora e padrona e davanti alla mia falce il capo tu dovrai chinare e dell'oscura morte al passo andare Sei l'ospite d'onore del ballo che per te suoniamo posa la falce e danza tondo a tondo il giro di una danza e poi un altro ancora e tu del tempo non sei più signora Anna bello sguardo non perde un ballo Marco che a ballare sembra un cavallo in un locale che è uno schifo, poca gente che li guarda c'è una checca che fa il tifo Ma dimmi tu dove sarà, dov'è la strada per le stelle mentre ballano si guardano e si scambiano la pelle Bella senz’anima – Riccardo Cocciante E cominciano a volare, con tre salti sono fuori dal locale con un aria da commedia americana sta finendo anche questa settimana Ma l'America è lontana, dall'altra parte della luna che li guarda e anche se ride a vederla mette quasi paura E adesso siediti su quella seggiola stavolta ascoltami senza interrompere È tanto tempo che volevo dirtelo Vivere insieme a te è stato inutile tutto senza allegria, senza una lacrima niente da aggiungere né da dividere nella tua trappola ci son caduto anch'io avanti il prossimo, gli lascio il posto mio E la luna in silenzio ora si avvicina con un mucchio di stelle cade per strada luna che cammina, luna di città poi passa un cane che sente qualcosa li guarda, abbaia e se ne va Povero diavolo, che pena mi fa! Anna avrebbe voluto morire Marco voleva andarsene lontano Qualcuno li ha visti tornare tenendosi per mano E quando a letto lui ti chiederà di più glielo concederai perchè tu fai così come sai fingere, se ti fa comodo Adesso so chi sei e non ci soffro più e se verrai di là te lo dimostrerò e questa volta tu te lo ricorderai Arrendermi mai – Renato Zero Nelle mani di un robot qui finisce la mia storia d'uomo Fu per gioco o per follia quando ad un relè affidai la sorte mia E adesso spogliati come sai fare tu ma non illuderti io non ci casco più tu mi rimpiangerai, bella senz'anima Io sfidai finanche Dio, credendo l'infinito fosse mio Per questa febbre al buio andavo incontro cieco da non vedere che avevo l'universo dentro Bomba o non bomba - Antonello Venditti Arrendermi mai, io non voglio arrendermi Questo corpo è fragile, la mente no Sogni non ho, io non so di cosa vivrò Io, guerriero senza storia, un'ombra in cerca di memoria Partirono in due ed erano abbastanza un pianoforte una chitarra e molta fantasia e fu a Bologna che scoppiò la prima bomba tra una festa e una piadina di periferia e bomba o non bomba noi arriveremo a Roma malgrado voi Arrendermi mai, io non voglio arrendermi Non sarò mai un atomo senza volontà Ritroverò un'altra volta l'amore il dolore, la pietà, la speranza, la mia età A Sasso Marconi incontrammo una ragazza che viveva sdraiata sull'orlo di una piazza noi le dicemmo vieni dolce sarà la strada lei sfogliò il fiore e poi ci disse no ma bomba o non bomba noi arriveremo a Roma malgrado voi Il robot è fermo là, l'ho sconfitto e non lo sa, lui ride! Crede di aver vinto già, ma il mio cuore batte ancora, vivo, vivo! Arrendermi mai! Io non posso arrendermi! A Roncobilaccio ci venne incontro un vecchio lo sguardo profondo e un fazzoletto al collo ci disse ragazzi in campana qui non vi lasceranno andare hanno chiamato la polizia a cavallo ma bomba o non bomba noi arriveremo a Roma malgrado voi Ritroverò intatti i sogni che ho Il mio cielo, la mia storia, la poesia la mia memoria Arrendermi mai, io non voglio arrendermi! Come posso arrendermi? Il mio corpo è fragile, la mente no! Ritroverò qualcosa chiamato amore Il dolore, la pietà. Sono vivo, vedi? Sono qua, difendimi! A Firenze dormimmo da un intellettuale la faccia giusta e tutto quanto il resto ci disse no, compagni, amici, io disapprovo il passo manca l'analisi e poi non c'ho l'elmetto ma bomba o non bomba noi arriveremo a Roma malgrado te Ballo in Fa diesis minore – Angelo Branduardi Sono io la morte e porto corona io son di tutti voi signora e padrona e così sono crudele, così forte sono e dura che non mi fermeranno le tue mura A Orvieto poi ci fu l'apoteosi il sindaco, la banda e le bandiere in mano ci dissero l'autostrada è bloccata e no non vi lasceranno passare ma sia ben chiaro che noi, noi siamo tutti con voi 3 Il Canzoniere della Saint Honorè Company e bomba o non bomba voi arriverete a Roma malgrado noi stando qui a sognare Cercami io sono nel mondo degli uomini cercami nei mari che non traversammo mai (nel sonno dell'erba di sera) Cercami nei fuochi d'estate sugli argini (ai margini della pianura) Cercami negli altri che piangono e ridono Parlamentammo a lungo e poi ci fu un discorso il capitano disse va bene e così sia e la fanfara poi intonò le prime note e ci trovammo proprio in faccia a Porta Pia e bomba o non bomba noi arriveremo a Roma malgrado voi Io ti voglio incontrare sulle strade del mondo voglio fare un respiro e riempirmi di vento ci dobbiamo svegliare e guardare di fuori noi non siamo soli La gente ci amava, e questo è l'importante regalammo cioccolata e sigarette vere bevemmo poi del vino rosso dalle mani unite e finalmente ci fecero suonare e bomba o non bomba noi siamo arrivati a Roma insieme a voi Cercami negli uomini in mare che sognano (un pesce gigante e un’amante) Cercami nell'alba fra il cielo e le fabbriche (nel traffico senza parole) Cercami nei mari che non traversammo mai (e dopo parliamo di noi) Cercami io sono nel mondo degli uomini Buona domenica – Antonello Venditti Buona domenica, passata a casa ad aspettare tanto il telefono non squilla più e il tuo ragazzo ha preso il volo Buona domenica, tanto tua madre non capisce continua a dirti " Ma non esci mai? Perché non provi a divertirti " Buona domenica, quando misuri la tua stanza finestra, letto e la tua radio che continua a dirti che è domenica C'è tutto un mondo intorno – Matia Bazar Se per caso un giorno o l'altro ti trovassi solo sai senza una compagna che ti aiuta nei tuoi guai e se poi il cielo blu si chiude all'improvviso su di te e ti senti come un ladro che ha paura anche di sé guardati allo specchio e guarda un poco un poco intorno a te Ciao, ciao domenica, passata a piangere sui libri tanto lo sai che non t'interroga e poi è domani che ti frega Ciao, ciao buona domenica davanti alla televisione con quegli idioti che ti guardano e che continuano a giocare Ciao, ciao domenica, e tua sorella parla parla con quello sguardo da imbecille, poi apre la porta la domenica C'è tutto un mondo intorno che gira ogni giorno e che fermare non potrai e gira insieme con noi, tu non girargli intorno ma entra dentro al mondo dai Se nel buio che ti avvolge una fiamma scorgerai corri corri senza indugi, forse è il sole che tu vuoi ma se come un fiume in piena poi il tempo ormai usato se ne va ed un naufrago ti senti tu che da solo scruta il blu quella fiamma sconosciuta è la tua zattera lo sai Ciao, ciao domenica, passata ad ascoltare dischi meno ti cerca e più ci stai a pensare e questo tu lo chiami amore Ciao, ciao domenica, madonna non finisce mai sono le sei c'è ancora il sole fuori nessuno a cui telefonare Ciao, ciao domenica, il tuo ragazzo non ti chiama tristezza nera nello stomaco e in testa voglia di morire C'è tutto un mondo intorno che gira ogni giorno e che fermare non potrai e gira insieme con noi, tu non girargli intorno ma entra dentro al mondo dai che gira ogni giorno e che fermare non potrai e gira insieme con noi, tu non girargli intorno ma entra dentro al mondo dai Ma non morire di domenica, in questo giorno da buttare tutto va bene, guarda pure il sole aspetta ancora una domenica C'è tutto un mondo intorno che gira ogni giorno e che fermare non potrai Cercami - Pooh Che ne fai di te - Pooh Cercami io sono nel mondo degli uomini cercami nei mari che non traversammo mai (nel vento del primo mattino) Cercami nel sole che scoppia di rondini (sul fiume che porta lontano) Cercami nel mondo che vive più in là di noi Freddo non fa ma da te forse nevica di già La tua città troppo al nord non t'aiuta a ricordare Qui invece resta tutto al posto suo, solo il tempo passa ed ho ancora addosso il calore delle sere quando c'eri tu E mi resta il segno troppo in fondo di un amore speso per metà, Michelle, Michelle Vorrei farti un ritratto e stamparlo gigante la tua fantasia raccontarla alla gente ma è nascosto agli sguardi questo amore perfetto quattro muri e un letto Bene non va però va, manca un po' di fantasia La notte poi su di te mi si affollano le idee Non diventa più amore ma sopravvivenza del tuo dolce silenzio non so fare senza ma facciamo qualcosa, si può anche morire Che ne fai dei giorni? Che ne fai di te? dimmi quando torni, qui la voglia resta, non mi basto 4 Il Canzoniere della Saint Honorè Company sei lontana mille notti fa E fa notte presto e il tempo è troppo per pensare a non pensare a te, Michelle, Michelle " è vero, con te io stavo bene” e se io fossi una donna che torna è qui che tornerei" Poi cenammo qui, le chiesi “domani cosa fai” la pioggia batteva sui balconi rispose “ci penserò domani” Chi fermerà la musica? - Pooh Mi svegliai la mattina e sentii la sua voce di là parlava in inglese La guardai, aveva il telefono in mano e il caffè e non mi sorprese Accettai il breve sorriso e il viso di una che non resta Se puoi, mi disse, se puoi non cambiare mai da come sei Ora si respira hai travolto la mia barriera Una polveriera! Quante donne che sei stasera Tastiera che suoni per le mie mani luna a cui mando i miei aeroplani stai cambiando i suoni alla mia musica Buona primavera, per chi vola non c'è frontiera bevo per chi è bravo a mangiarsi la vita vivo per quelli che vanno in amore spesso per te che mi cambi colore addosso per me stesso cambio pelle e stelle io Poi se ne andò via nel modo che io sapevo già passava un tassì, lo prese al volo “abbi cura di te” pensai da solo Chi fermerà la musica? L'aria diventa elettrica e un uomo non si addomestica le corde mi suonano forte la molle è carica Chi fermerà la musica? Quelli che non si sbagliano quelli che non si svegliano stanno nei porti a tagliarsi le vele tu parti nel sole con me Classe '58 - Pooh Un biglietto del tram, mille lire di film e così, se ne va la tua libera uscita il tuo colpo di vita in città, se ne va Sotto la luna le donne tra i fuochi di gomme di periferia Ero barricato nel mio spazio come un bandito Brava, mi hai colpito, ti ringrazio non hai sbagliato Mi hai dato contatto alla mia maniera sospetto che stai per costarmi cara l'aria è troppo chiara per nascondersi Al tuo sguardo di gatto sperduto han sorriso e han risposto “ragazzo fa presto” e ora torni a dormire con gli altri col cuore per terra aspettando la guerra Soldato d'Italia, che guardi la notte in silenzio dai vetri del tram Chi fermerà la musica? L'aria diventa elettrica e un uomo non si addomestica le corde mi suonano forte la molle è carica Chi fermerà la musica? Quelli che non si sbagliano quelli che non si svegliano stanno nei porti a tagliarsi le vele tu parti nel sole con me Una birra, un juke box, la Domenica Sport e così se ne va anche il giorno di festa e l'angoscia è rimasta con te più che mai Tutta la gente lì intorno alla fine del giorno ha il suo letto di casa Mentre tu butti un anno di vita appoggiato a un fucile di guardia a un cortile La tua casa ha i balconi sul mare, c'è odore di viole nei giorni di sole Un cespuglio di luci si specchia nel porto stasera che è giorno di fiera Soldato d'Italia, che ascolti il silenzio parlando a una fotografia Buona primavera, per chi vola non c'è frontiera ora si respira, quante donne che sei stasera Chi fermerà la musica … Ci penserò domani - Pooh Lei entrò sulle scale qualcuno guardò i suoi strani vestiti Appoggiò le spalle alla porta dicendo "con lui ci siamo lasciati" Osservai due occhi segnati e il viso bagnato dalla pioggia Non so, mi disse, non so come uscirne fuori, non lo so Cogli la prima mela – Angelo Branduardi Bella che così fiera vai non lo rimpiangerai cogli la prima mela, cogli la prima mela cogli la prima mela-a Bella che così fiera vai non ti pentire mai cogli la prima mela, cogli la prima mela cogli la prima mela-a La guardai ed ebbi un momento di pena perché sembrava smarrita Io vorrei, mi disse, vorrei che non fosse così ma è proprio finita Disse poi ritrovando un sorriso a stento “comunque l'ho voluta” “lo sai, le strade per farmi del male non le sbaglio mai” Danzala la vita tua al ritmo del tempo che va ridila la tua allegria cogli la prima mela-a Bella che così fiera vai non lo rimpiangerai cogli la prima mela, cogli la prima mela cogli la prima mela-a Bella che così fiera vai non aspettare mai cogli la prima mela, cogli la prima mela cogli la prima mela-a Poi mi raccontò la storia che io sapevo già dall'ultima volta si sentiva che era più sola, più cattiva Si calmò, guardandosi intorno e parlammo di me bevendo più volte si sdraiò in mezzo ai cuscini e mi disse “con te ero io la più forte” Disse poi inseguendo un pensiero Stringilo forte a te l'amico che ti sorriderà e fortuna a chi se ne va cogli la prima mela-a 5 Il Canzoniere della Saint Honorè Company se libera vuoi essere come sono io Credi che ma credi che qualcuno possa darti amore se dell'amore non è padrone Comunque bella – Lucio Battisti Tu vestita di fiori o di fari in città con la nebbia o i colori cogliere le rose a piedi nudi e poi con la sciarpa stretta al collo bianca come mai ma … Eri bella, bella, Confusione, confusione mi dispiace se sei figlia della solita illusione e se fai confusione Confusione, tu vorresti imbalsamare anche l'ultima e più piccola emozione comunque bella Con il nastro rosa – Lucio Battisti Quando l'arcobaleno era in fondo ai tuoi occhi quando sotto al tuo seno l'ira avvelenava il cuore tuo perchè tu vedevi un'altra donna avvicinarsi a me prima ancora che io capissi e riscegliessi te tu … Eri bella, bella, Inseguendo una libellula in un prato un giorno che avevo rotto col passato quando già credevo d'esserci riuscito son caduto Una frase sciocca un volgare doppio senso mi ha allarmato, non e' come io la penso ma il sentimento era già un po' troppo denso e son restato comunque bella Anche quando un mattino tornasti vestita di pioggia con lo sguardo stravolto da una notte d'amore "siediti qui" "non ti chiedo perdono perché tu sei un uomo" Chissà, chissà chi sei chissà che sarai, chissà che sarà di noi lo scopriremo solo vivendo Comunque adesso ho un po' paura ora che quest'avventura sta diventando una storia vera spero tanto tu sia sincera Coi capelli bagnati "so che capirai" con quei segni sul viso, "mi spiace da morire, sai" coi tuoi occhi arrossati Mentre tu mentivi e mi dicevi che ancor più di prima tu amavi me tu … Eri bella, bella, Il magazzino che contiene tante casse alcune nere, alcune gialle, alcune rosse dovendo scegliere e studiare le mie mosse sono all'impasse mi sto accorgendo che son giunto dentro casa con la mia cassa ancora con il nastro rosa e non vorrei aver sbagliato la mia spesa o la mia sposa comunque bella Confusione - Lucio Battisti Tu lo chiami solo un vecchio sporco imbroglio ma è uno sbaglio è petrolio troppo furbo per non essere sincero ma è davvero oro nero Chissà, chissà chi sei chissà che sarai, chissà che sarà di noi lo scopriremo solo vivendo Comunque adesso ho un po' paura ora che quest'avventura sta diventando una storia vera spero tanto tu sia sincera Io perché non dovrei dirti tutto quello che sento nel cuore Io perché non dovrei parlarti di tutto anche di un nuovo mio amore sei o non sei, sei o non sei al di sopra di ogni mia grande passione Dammi solo un minuto - Pooh Confusione, confusione mi dispiace se sei figlia della solita illusione e se fai confusione Confusione, tu vorresti imbalsamare anche l'ultima e più piccola emozione Lo so, so tutto non parlare più lo so che forse e' meglio ma crederci non voglio non c'ero preparato, ci vuole fiato a dirti Se tu credi che il carbone bruci meglio è un abbaglio è petrolio Comunque se ami più del fuoco il fumo di un cero non usare l'oro nero Ma perché non dovrei liberare qualunque sentimento per chiunque sia tanto sai io non ti sentirei certamente per questo meno mia Ma chi mai disse che si deve amar come se stessi il prossimo con moderazione Addio, c'è fumo e odore caldo qui di dolci e di caffè, ognuno pensa a sé è il giorno più normale ma io sto male, male Dammi solo un minuto un soffio di fiato un attimo ancora stare insieme è finita abbiamo capito ma dirselo è dura è stato un bel tempo il mio tempo con te Dammi solo un minuto un soffio di fiato un attimo ancora noi tranquilli e lontani ognuno per sé piangeremo domani ma che coraggio che hai, come fai? Confusione, confusione mi dispiace se sei figlia della solita illusione e se fai confusione Confusione, tu vorresti imbalsamare anche l'ultima e più piccola emozione Confusione! Confusione! E poi ti guardo, in fondo cosa sei un fuoco presto spento se tira un po' di vento un gioco senza impegno ma lasci il segno tu E non dir che antico privilegio d'uomo per mia comodità faccio mio perché tu comunque libera saresti Dammi solo un minuto un soffio di fiato un attimo ancora 6 Il Canzoniere della Saint Honorè Company stare insieme è finita abbiamo capito ma dirselo è dura svegliati, svegliami dai, cosa fai? E allora giù quasi per caso, più vicino ai marciapiedi dove è vero quel che vedi E allora giù, senza bussare fra le ciglia di un bambino, per potersi addormentare E allora giù, fra stracci amore, dove è un lusso la fortuna c'è bisogno della luna E allora giù, giù, giù Ma è vero che sta tremando il tuo respiro ma sì che è proprio vero … Come mai i tuoi occhi ora stanno piangendo dimmi che era un sogno ci stiamo svegliando E allora giù quasi per caso, più vicino ai marciapiedi dove è vero quel che vedi E allora giù, giù, senza bussare fra le ciglia di un bambino, per potersi addormentare E allora giù, fra stracci amore, dove è un lusso la fortuna c'è bisogno della luna E allora giù, giù, giù, giù Come mai i tuoi occhi ora stanno piangendo dimmi che era un sogno ci stiamo svegliando Dieci ragazze – Lucio Battisti Ho visto un uomo che moriva per amore ne ho visto un altro che più lacrime non ha Nessun coltello mai ti può ferir di più di un grande amore che ti stringe il cuor Emozioni – Lucio Battisti Seguir con gli occhi un airone sopra il fiume e poi ritrovarsi a volare e sdraiarsi felice sopra l'erba ad ascoltare un sottile dispiacere E di notte passare con lo sguardo la collina per scoprire dove il sole va a dormire Domandarsi perché quando cade la tristezza in fondo al cuore, come la neve non fa rumore Dieci ragazze per me posson bastare dieci ragazze per me voglio dimenticare Capelli biondi d’accarezzare e labbra rosse sulle quali morire dieci ragazze per me, solo per me Una la voglio perché sa bene ballare Una la voglio perché ancor non sa cosa vuol dir l'amore Una soltanto perché ha conosciuto tutti tranne me Dieci ragazze così che dicon solo di sì E guidare come un pazzo a fari spenti nella notte per vedere se poi è tanto difficile morire E stringere le mani per fermare qualcosa che è dentro me ma nella mente tua non c'è... Vorrei sapere chi ha detto che non vivo più senza te Matto, quello è proprio matto perché forse non sa che posso averne una per il giorno e una per la sera però quel matto mi conosce perché ha detto una cosa vera Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi emozioni tu chiamale se vuoi emozioni Dieci ragazze per me posson bastare dieci ragazze per me voglio dimenticare capelli biondi d’accarezzare e labbra rosse sulle quali morire Dieci ragazze così che dicon solo di sì Uscir nella brughiera di mattina dove non si vede a un passo per ritrovar se stesso Parlar del più e del meno con un pescatore per ore e ore per non sentir che dentro qualcosa muore E ricoprir di terra una piantina verde sperando possa nascere un giorno una rosa rossa Vorrei sapere chi ha detto che non vivo più senza te Matto, quello è proprio matto perché forse non sa che posso averne una per il giorno e una per la sera però quel matto mi conosce perché ha detto una cosa vera E prendere a pugni un uomo solo perché è stato un po' scortese sapendo che quel che brucia non son le offese E chiudere gli occhi per fermare qualcosa che è dentro me, ma nella mente tua non c'è Dieci ragazze per me, dieci ragazze per me dieci ragazze per me, però io muoio per te … Capire tu non puoi, tu chiamale se vuoi emozioni tu chiamale se vuoi emozioni E la luna bussò – Loredana Bertè E penso a te – Lucio Battisti E la luna bussò alle porte del buio fammi entrare, lui rispose di no e la luna bussò dove c'era il silenzio ma una voce sguaiata disse non è più tempo quindi spalancò le finestre del vento e se ne andò a cercare un po' più in là qualche cosa da fare dopo avere pianto un po' per un altro no per un altro no che le disse il mare, che le disse il mare Io lavoro e penso a te torno a casa e penso a te le telefono e intanto penso a te “Come stai?” e penso a te “dove andiamo?” e penso a te le sorrido abbasso gli occhi e penso a te E la luna bussò su due occhiali da sole quello sguardo non si accorse di lei ed allora provò ad un party in piscina senza invito non entra nemmeno la luna quindi rotolò su champagne e caviale e se ne andò a cercare un po' più in là qualche cosa da fare dopo avere pianto un po' per un altro no per un altro no di un cameriere Non so con chi adesso sei non so che cosa fai ma so di certo a cosa stai pensando È troppo grande la città per due che come noi non sperano però si stan cercando, cercando 7 Il Canzoniere della Saint Honorè Company “Scusa è tardi” e penso a te “ti accompagno” e penso a te “non son stato divertente” e penso a te Ieri ho ritrovato le tue iniziali nel mio cuore non ho più voglia di pensare e sono sempre più sbadato Tu come stai? Tu come stai? Tu come stai? Sono al buio e penso a te chiudo gli occhi e penso a te io non dormo e penso a te Tu cosa pensi, come cammini chi ti ha portato via, chi scopre le tue spalle chi si stende al tuo fianco, chi grida il nome tuo chi ti accarezza stanco la, la, la, la, ...... Tu come stai? Tu come stai? Tu come stai? Tu come stai? Non è cambiato niente no il vento non è mai passato tra di noi, tu come stai? Non è accaduto niente no, il tempo non ci ha mai perduto come stai? Tu come stai? E tu – Claudio Baglioni Accoccolati ad ascoltare il mare quanto tempo siamo stati senza fiatare Seguire il tuo profilo con un dito mentre il vento accarezzava piano il tuo vestito E tu, fatta di sguardi tu e di sorrisi ingenui tu ed io, a piedi nudi io sfioravo i tuoi capelli io e fermarci a giocare con una formica e poi chiudere gli occhi, non pensare più senti freddo anche tu, senti freddo anche tu Figli delle stelle – Alan Sorrenti E nascoste nell'ombra della sera poche stelle ed un brivido improvviso sulla tua pelle Poi correre felici a perdifiato fare a gara per vedere chi resta indietro Non c'è tempo di fermare questa corsa senza fine che ci sta portando via e il vento spegnerà il fuoco che si accende quando sono in te, quando tu sei in me Come le stelle noi, soli nella notte ci incontriamo come due stelle noi, silenziosamente insieme ci sentiamo E tu, in un sospiro tu, in ogni mio pensiero tu ed io restavo zitto io per non sciupare tutto io e baciarti le labbra con un filo d'erba e scoprirti più bella coi capelli in su e mi piaci di più, e mi piaci di più, forse sei l'amore Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno Noi siamo figli delle stelle non ci fermeremo mai per niente al mondo Noi siamo figli delle stelle senza storia, senza età, eroi di un sogno noi stanotte figli delle stelle ci incontriamo per poi perderci nel tempo E adesso non ci sei che tu, soltanto tu e sempre tu che stai scoppiando dentro il cuore mio Ed io che cosa mai farei se adesso non ci fossi tu ad inventare questo amore Come due stelle noi riflessi sulle onde scivoliamo come due stelle noi avvolti dalle ombre noi ci amiamo E per gioco noi siamo caduti coi vestiti in mare ed un bacio e un altro e un altro ancora da non poterti dire Io non cerco di cambiarti, so che non potrò fermarti tu per la tua strada vai addio ragazza, ciao, io non ti scorderò dovunque tu sarai, dovunque io sarò Che tu, pallida e dolce tu eri già tutto quanto tu ed io non ci credevo io e ti tenevo stretta io coi vestiti inzuppati stare li a scherzare poi fermarci stupiti, "Io vorrei... cioè..." ho bisogno di te, ho bisogno di te, dammi un po' d'amore Noi siamo figli delle stelle figli della notte che ci gira intorno noi siamo figli delle stelle non ci fermeremo mai per niente al mondo E adesso non ci sei che tu, soltanto tu e sempre tu che stai scoppiando dentro il cuore mio Ed io che cosa mai farei se adesso non ci fossi tu ad inventare questo amore Noi siamo figli delle stelle senza storia, senza età, eroi di un sogno noi stanotte figli delle stelle ci incontriamo per poi perderci nel tempo E tu come stai – Claudio Baglioni Fiori rosa, fiori di pesco – Lucio Battisti Ho girato e rigirato senza sapere dove andare ed ho cenato a prezzo fisso seduto accanto ad un dolore Tu come stai? Tu come stai? Tu come stai? Fiori rosa fiori di pesco, c'eri tu fiori nuovi, stasera esco, ho un anno in più stessa strada, stessa porta. E mi fanno compagnia quaranta amiche...le mie carte anche il mio cane si fa forte e abbaia alla malinconia Tu come stai? Tu come stai? Tu come stai? Scusa se son venuto qui questa sera da solo non riuscivo a dormire perché di notte ho ancor bisogno di te fammi entrare per favore Solo! Credevo di volare e non volo credevo che l'azzurro di due occhi per me fosse sempre cielo, non è fosse sempre cielo, non è Tu come vivi, come ti trovi chi viene a prenderti chi ti apre lo sportello chi segue ogni tuo passo chi ti telefona e ti domanda adesso Tu come stai? Tu come stai? Tu come stai? 8 Il Canzoniere della Saint Honorè Company posso stringerti le mani La verità in una sporca bugia, volevi il corpo e non la mente mia! Anche il coraggio ti può dire di no Io, un'abitudine, no! Un'abitudine, no! Finirei...fra i sensi tuoi, mi perderei!!! Come sono fredde, tu tremi no, non sto sbagliando mi ami dimmi che è vero, dimmi che è vero, dimmi che è vero dimmi che noi non siamo stati mai lontani ieri era oggi, oggi è già domani vedrai davvero dimmi che è ve... Lasciami qui! Lasciami qui! Lasciami qui! Lasciami ai voli miei! Aspetterò, aspetterò, aspetterò finché tu dirai no! No a chi di vivere ha paura! No a chi amerà una volta sola! Scusa! Credevo proprio che tu fossi sola credevo non ci fosse nessuno con te oh scusami tanto se puoi signore chiedo scusa anche a lei ma io ero proprio fuori di me io ero proprio fuori di me quando dicevo “Posso stringerti le mani?” Fortuna c'era atmosfera! Fortuna fu una pazzia Fortuna! Fortuna io ci credevo e mentre nascevo io stavo morendo ma non mi arrendevo! Come sono fredde, tu tremi no, non sto sbagliando mi ami dimmi che è vero, dimmi che è vero, dimmi che è vero dimmi che è vero … Porta via il tempo tutto quello che sa Quel po' di orgoglio, la mia volontà Catene d'oro ai desideri che ho per ritrovare un uomo o la sua ombra, non so! Come mai mi maledici e poi rimani? Firenze (canzone triste) – Ivan Graziani Lasciami qui! Lasciami qui! Lasciami qui! Lascia che sia così! Aspetterò, aspetterò, aspetterò finché tu dirai, no! No! Se non conosci i sentimenti No! Se mi regali i tuoi rimpianti! Firenze lo sai non è servita a cambiarla La cosa che ha amato di più è stata l'aria Lei ha disegnato ha riempito cartelle di sogni Ma gli occhi di marmo del colosso toscano guardano troppo lontano Fortuna è ridere ancora mentre tu te ne vai, Fortuna! Fortuna? Quale Fortuna? Tenersi le mani e giurare che poi saremmo arrivati a domani! Caro il mio Barbarossa, studente in filosofia Con il tuo italiano insicuro certe cose le sapevi dire Oh lo so, lo so, lo so, lo so bene, lo so Una donna da amare in due in comune fra te e me Lasciami qui! Lasciami qui! Magari è giusto così! Un'abitudine, no! Un'abitudine, no! Ma di tempo c'è ne, in questa città Fottuti di malinconia e di lei Fortuna tu eri vera! Fortuna fu una pazzia, Fortuna! Sicuro, sicuro, io resterò ancora in piedi, lo giuro! Fortuna! … Per questo canto una canzone triste triste triste Triste triste triste, triste triste triste, triste come me E non c'è più nessuno che mi parli ancora un po' di lei Ancora un po' di lei Futura – Lucio Dalla Ricordo i suoi occhi strano tipo di donna che era Quando gettò i suoi disegni con rabbia giù da Ponte Vecchio "Io sono nata da una conchiglia" diceva "La mia casa è il mare e con un fiume, no non la posso cambiare" Chissà, chissà domani su che cosa metteremo le mani se si potrà contare ancora le onde del mare e alzare la testa non esser così seria, rimani I russi, i russi, gli americani no lacrime, non fermarti fino a domani sarà stato forse un tuono, non mi meraviglio è una notte di fuoco, dove sono le tue mani nascerà e non avrà paura nostro figlio Caro il mio Barbarossa, compagno di un avventura Certo che se lei se n'è andata no, non è colpa mia Oh lo so, lo so, lo so, la tua vita non cambierà Ritornerai in Irlanda con la tua laurea in filosofia Ma io che farò in questa città? Fottuto di malinconia e di lei E chissà come sarà lui domani su quali strade camminerà cosa avrà nelle sue mani.. le sue mani si muoverà e potrà volare, nuoterà su una stella come sei bella e se è una femmina si chiamerà Futura Per questo canto una canzone triste triste triste Triste triste triste, triste triste triste, triste come me E non c'è più nessuno che mi parli ancora un po' di lei Ancora un po' di lei … Il suo nome detto questa notte mette già paura sarà diversa, bella come una stella, sarai tu in miniatura ma non fermarti voglio ancora baciarti chiudi i tuoi occhi non voltarti indietro qui tutto il mondo sembra fatto di vetro e sta cadendo a pezzi come un vecchio presepio Fortuna – Renato Zero Di troppo amore s'impazzisce semmai Semmai d'amore ti ubriacherai Ride il demonio delle tue virtù se scopre che a letto il demonio sei tu Come mai, godi e poi scompari? Di più, muoviti più fretta, di più, benedetta più su, nel silenzio tra le nuvole, più su che si arriva alla luna, sì la luna 9 Il Canzoniere della Saint Honorè Company ma non è bella come te questa luna è una sottana americana allora su, mettendoci di fianco, più su guida tu che sono stanco, più su in mezzo ai razzi e a un batticuore, più su son sicuro che c'è il sole, ma che sole! È un cappello di ghiaccio questo sole è una catena di ferro senza amore amore, amore, amore (a-a-ah, a-a-ah, a-a-ah) Gloria per chi accende il giorno e invece di dormire con la memoria torna a un tuffo nei papaveri in una terra libera per chi respira nebbia, per chi respira rabbia Per me che senza gloria con te, nuda sul divano faccio stelle di cartone pensando a Gloria Gloria manchi tu nell'aria manchi come il sale manchi più del sole sciogli questa neve che soffoca il mio petto, o-oh t'aspetto Gloria Lento lento adesso batte più lento, ciao, come stai il tuo cuore lo sento, i tuoi occhi così belli non li ho visti mai ma adesso non voltarti, voglio ancora guardarti non girare la testa, dove sono le tue mani aspettiamo che ritorni la luce, di sentire una voce aspettiamo senza avere paura domani Gloria (Gloria) chiesa di campagna (Gloria) acqua nel deserto (Gloria) lascio aperto il cuore (Gloria) scappar senza far rumore dal lavoro, dal tuo letto dai gradini di un altare, ti aspetto Gloria! Giulia – Antonello Venditti Ho un anno di più – Lucio Battisti Giulia, gli occhiali sul naso, ti sfiora la mente parla di uomini e donne come solo lei sa e la camera è bassa e la mano piano piano che scende trova la tua tenerezza e la sua verità Ma che cosa è cambiato dopo che ti ho incontrato? Direi non molto Ma che cosa è restato dopo che ti ho amato? Direi non molto Giulia ci sa fare, Giulia è intelligente Giulia è qualcosa di più Giulia ti accarezza, Giulia lotta insieme Giulia parla anche per te Oh! È Giulia che ti tocca, è Giulia che ti porta via da me Ho un anno di più e qualcosa in meno, tu Ho un anno di più e qualcosa in meno, tu Ho un anno di più - uuu dove il cammino è deserto e il deserto è confine calda la luce degli occhi ti guiderà mentre io dovrei il tuo o il suo giustiziere scopro la dolce vittoria della sua crudeltà Io giocavo a pallone, sono il solito scarpone ma ancora gioco E per fare impressione sai che imitavo il pavone ancora gioco Giulia ci sa fare, Giulia è intelligente Giulia è qualcosa di più Giulia ti accarezza, accarezza la tua mente Giulia lotta anche per te Oh! È Giulia che ti tocca, è Giulia che ti porta via da me Ho un anno di più e qualcosa in meno, tu Ho un anno di più e qualcosa in meno, tu Ho un anno di più Il mio vecchio editore l'ho sempre fatto arrabbiare lavoravo poco Ora è quasi contento, dice che scrivo con più sentimento lavoro poco Perché lei è solo la mia vita, lei è solo tutto il mondo lei è solo una gran parte di me lei è solo una bambina, oh! lei è solo troppo bella lei è solo troppo anche per te ma lei è solo un po' confusa e ti prego non portarla via da me Ho un anno di più e qualcosa in meno, tu Ho un anno di più e qualcosa in meno, tu Ma che cosa è cambiato dopo che ti ho incontrato? Direi non molto Ma che cosa è restato dopo che ti ho amato? Direi non molto Giulia, oh! Giulia, oh! Giulia … Ho un anno di più e qualcosa in meno, tu Ho un anno di più e qualcosa in meno, tu Un anno di più, un anno di più, un anno di più Gloria – Umberto Tozzi Gloria manchi tu nell'aria manchi ad una mano che lavora piano manchi a questa bocca che cibo più non tocca e sempre questa storia che lei la chiamo Gloria. Ho un anno di più e qualcosa in meno, tu … Generale – Francesco De Gregori Gloria sui tuoi fianchi la mattina nasce il sole entra odio ed esce amore dal nome Gloria Generale dietro alla collina ci sta la notte crucca e assassina e in mezzo al prato c'è una contadina curva sul tramonto sembra una bambina di cinquant'anni e di cinque figli venuti al mondo come conigli partiti al mondo come soldati e non ancora tornati Gloria manchi tu nell'aria manchi come il sale, manchi più del sole sciogli questa neve che soffoca il mio petto t'aspetto Gloria Gloria (Gloria) chiesa di campagna (Gloria) acqua nel deserto (Gloria) lascio aperto il cuore (Gloria) scappar senza far rumore dal lavoro, dal tuo letto dai gradini di un altare, ti aspetto Gloria! Generale dietro la stazione lo vedi il treno che portava al sole 10 Il Canzoniere della Saint Honorè Company non fa più fermate neanche per pisciare si va dritti a casa senza più pensare che la guerra è bella anche se fa male che torneremo ancora a cantare e a farci fare l'amore, l'amore dalle infermiere è un po' mignotta e va con tutti sì però però, però proprio sul meglio ha detto no E il carrozzone riprende la via facce truccate di malinconia tempo per piangere, no, non ce n'è tutto continua anche senza di te Generale la guerra è finita il nemico è scappato è vinto è battuto dietro la collina non c'è più nessuno solo aghi di pino e silenzio e funghi buoni da mangiare, buoni da seccare da farci il sugo quando viene Natale quando i bambini piangono e a dormire non ci vogliono andare Bella la vita che se ne va vecchi cortili dove il tempo non ha età i nostri sogni, la fantasia ridevi forte e la paura era allegria Bella la vita, dicevi tu e t'ha imbroglio e t'ha fottuto proprio tu con le regine, con i suoi re il carrozzone va avanti da sé Generale queste cinque stelle queste cinque lacrime sulla mia pelle che senso hanno dentro al rumore di questo treno che è mezzo vuoto e mezzo pieno e va veloce verso il ritorno tra due minuti è quasi giorno, è quasi casa è quasi amore Il cielo – Renato Zero Quante volte ho guardato al cielo ma il mio destino è cieco e non lo sa che non c'è pietà per chi non prega e si convincerà che non è solo una macchia scura il cielo I giardini di marzo – Lucio Battisti Quante volte avrei preso il volo ma le ali le ha bruciate già la mia vanità e la presenza di chi è andato già rubandomi la libertà, il cielo Il carretto passava e quell'uomo gridava "gelati " al ventuno del mese i nostri soldi erano già finiti io pensavo a mia madre e rivedevo i suoi vestiti il più bello era nero coi fiori non ancora appassiti Quanti amori conquistano il cielo perle d'oro nell'immensità qualcuna cadrà, qualcuna invece il tempo vincerà finché avrà abbastanza stelle il cielo All'uscita di scuola i ragazzi vendevano i libri io restavo a guardarli cercando il coraggio per imitarli poi sconfitto tornavo a giocar con la mente e i suoi tarli e la sera al telefono tu mi chiedevi “perché non parli?” Quanta violenza sotto questo cielo un altro figlio nasce, e non lo vuoi gli spermatozoi, l'unica forza tutto ciò che hai ma che uomo sei se non hai il cielo Il cielo, il cielo … Che anno è, che giorno è questo è il tempo di vivere con te le mie mani come vedi non tremano più e ho nell'anima, in fondo all'anima cieli immensi e immenso amore e poi ancora, ancora amore, amor per te Fiumi azzurri e colline e praterie dove corrono dolcissime le mie malinconie l'universo trova spazio dentro me ma il coraggio di vivere, quello, ancora non c’è Il dono del cervo – Angelo Branduardi Dimmi, buon signore che siedi così quieto la fine del tuo viaggio che cosa ci portò? Le teste maculate di feroci tigri per fartene tappeto le loro pelli? I giardini di marzo si vestono di nuovi colori e le giovani donne in quel mese vivono nuovi amori Camminavi al mio fianco e ad un tratto dicesti “Tu muori! Se mi aiuti son certa che io ne verrò fuori" Ma non una parola chiarì i miei pensieri continuai a camminare lasciandoti attrice di ieri Che anno è, che giorno è..... Sulle colline tra il quarto e il quinto mese io per cacciare, da solo me ne andai E fu così che col cuore in gola un agguato al daino io tendevo ed invece venne il cervo che davanti a me si fermò Piango il mio destino, io presto morirò ed in dono allora a te io offrirò queste ampie corna, mio buon signore dalle mie orecchie tu potrai bere Il carrozzone – Renato Zero Il carrozzone va avanti da sé con le regine, i suoi fanti, i suoi re ridi buffone per scaramanzia, così la morte va via Un chiaro specchio sarà per te il mio occhio con il mio pelo pennelli ti farai Musica, gente, cantate che poi uno alla volta si scende anche noi sotto a chi tocca, in doppiopetto blu una mattina sei sceso anche tu Se la mia carne cibo ti sarà, la mia pelle ti riscalderà e sarà il mio fegato che coraggio ti darà E così sarà, buon signore che il corpo del tuo vecchio servo sette volte darà frutto, sette volte fiorirà Bella la vita che se ne va un fiore, un cielo, la tua ricca povertà il pane caldo, la tua poesia tu che stringevi la tua mano nella mia Bella la vita, dicevi tu Dimmi, buon signore che siedi così quieto la fine del tuo viaggio che cosa ci portò? Che cosa ci portò? 11 Il Canzoniere della Saint Honorè Company (Pietre un giorno case ricoperte dalle rose selvatiche rivivono, ci chiamano boschi abbandonati e perciò sopravvissuti vergini si aprono, ci abbracciano) Il gatto e la volpe – Edoardo Bennato Quanta fretta, ma dove corri, dove vai? Se ci ascolti per un momento capirai lui è il gatto ed io la volpe, siamo in società di noi ti puoi fidar In un mondo che prigioniero è respiriamo liberi io e te e la verità si offre nuda a noi e limpida è l'immagine ormai. Puoi parlarci dei tuoi problemi, dei tuoi guai i migliori in questo campo siamo noi è una ditta specializzata, fai un contratto e vedrai che non ti pentirai Nuove sensazioni, giovani emozioni si esprimono purissime in noi la veste dei fantasmi del passato cadendo lascia il quadro immacolato e s'alza un vento tiepido d'amore di vero amore, e scopro te Noi scopriamo talenti e non sbagliamo mai noi sapremo sfruttare le tue qualità dacci solo quattro monete e ti iscriviamo al concorso per la celebrità Non vedi che è un vero affare, non perdere l'occasione sennò poi te ne pentirai Non capita tutti i giorni di avere due consulenti due impresari, che si fanno in quattro per te Il nostro caro angelo – Lucio Battisti La fossa del leone è ancora realtà uscirne è impossibile per noi, è uno slogan, falsità Avanti non perder tempo firma qua è un normale contratto, è una formalità tu ci cedi tutti i diritti e noi faremo di te un divo da hit parade Il nostro caro angelo si ciba di radici e poi lui dorme nei cespugli sotto gli alberi ma schiavo non sarà mai Gli specchi per le allodole inutilmente a terra balenano ormai come prostitute che nella notte vendono un gaio un cesto d'amore che amor non è mai Quanta fretta, ma dove corri, dove vai ? Che fortuna che hai avuto ad incontrare noi lui è il gatto ed io la volpe, siamo in società di noi ti puoi fidar, di noi ti puoi fidar, di noi ti puoi fidar Paura è alienazione e non quello che dici tu le rughe han troppi secoli oramai truccarle non si può più Il mio canto libero – Lucio Battisti Il nostro caro angelo è giovane lo sai le reti il volo aperto gli precludono ma non rinuncia mai Cattedrali oscurano le bianche ali bianche non sembran più Ma le nostre aspirazioni il buio filtrano traccianti luminose gli additano il blu In un mondo che non ci vuole più il mio canto libero sei tu e l'immensità si apre intorno a noi al dil à del limite degli occhi tuoi Nasce il sentimento, nasce in mezzo al pianto e si innalza altissimo e va e vola sulle accuse della gente a tutti i suoi retaggi indifferente sorretto da un anelito d'amore, di vero amore Il pescatore – Fabrizio De Andrè (coro ) pietre un giorno case ricoperte dalle rose selvatiche rivivono ci chiamano boschi abbandonati e perciò sopravissuti vergini si aprono ci abbracciano. All'ombra dell'ultimo sole s'era assopito un pescatore aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso Venne alla spiaggia un assassino due occhi grandi da bambino due occhi enormi di paura eran gli specchi di una avventura E chiese al vecchio dammi il pane ho poco tempo e troppa fame e chiese al vecchio dammi il vino ho sete e sono un assassino In un mondo che prigioniero è respiriamo liberi io e te e la verità si offre nuda a noi e limpida è l'immagine ormai Gli occhi dischiuse il vecchio al giorno non si guardò neppure intorno ma versò il vino e spezzò il pane per chi diceva ho sete ho fame Nuove sensazioni, giovani emozioni si esprimono purissime in noi la veste dei fantasmi del passato cadendo lascia il quadro immacolato e s'alza un vento tiepido d'amore di vero amore, e scopro te E fu il calore di un momento poi via di nuovo verso il vento davanti agli occhi ancora il sole dietro le spalle un pescatore. Dolce compagna che non sai dove andare ma sai che ovunque andrai al fianco tuo mi avrai se tu lo vuoi Dietro le spalle un pescatore e la memoria è già dolore è già il rimpianto di un aprile giocato all'ombra di un cortile 12 Il Canzoniere della Saint Honorè Company E non lasciano l’erba, non lasciano l’erba non lasciano l’erba, non lasciano l’erba Eh no! Se va avanti così chissà come finirà Chissà, chissà, chissà, come finirà … Vennero in sella due gendarmi vennero in sella con le armi chiesero al vecchio se lì vicino fosse passato un assassino E così la seconda storia che vi voglio raccontare è quella del pastore Serafino Al mondo antico chiuso nel suo cuore la gente del duemila ormai non crede più Ma all'ombra dell'ultimo sole s'era assopito il pescatore e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso e aveva un solco lungo il viso come una specie di sorriso Con le pecore ed un cane fedele gli amici sempre pronti, nei pascoli sui monti ad una spanna dal regno dei cieli viveva felice cosi Oh! Serafino … difendi, difendi la tua libertà, la libertà Il poeta di corte – Angelo Branduardi Quel giovane pastore piaceva alle ragazze perché negli occhi aveva l'avventura e quando prese in pugno la fortuna e un gruzzolo di soldi per caso ereditò È venuto il corvo di mare a predirmi la sorte tempo tu non avrai di fuggire, ti raggiungono già Strapperanno i tuoi occhi, bruceranno il tuo cuore tempo tu non avrai di fuggire, ti raggiungono già Si fece una grande festa da fare girar la testa Scoppiarono i mortaretti, si fecero dei banchetti Per tutti ci fu un sorriso, che giorni di paradiso per il pastore ricco Serafino Io non ho paura di dovere morire e tu vecchio corvo i suoi occhi strapperai Io non ho paura, molto a lungo ho cantato ma il suo cuore falso come il mio brucerà Regalò qualche cosa agli amici che gioia nel paese per quelle pazze spese Uno scialle, una radio, un coltello e una macchina rossa per sé È venuto dal mare il granchio, alla sua bocca spetterà di potere con l'ultimo respiro rubargli l'anima (2 v.) E il mio signore lo sa, una sola volta non basterà che l'avvoltoio divori il mio corpo per far tacere per sempre il mio cuore (2 v.) Oh! Serafino … le donne, le donne ti dicono di sì beato te! Piero, Piero, Piero, Piero, pieron, pieron, pieron Vuoi spingere la macchina che in un burrone va e scoppierà! Il ragazzo della via Gluck/Serafino – A. Celentano Dopo i giorni dell'allegria, amaro resta il vino Si trova in tribunale Serafino I suoi nemici per prendere i suoi soldi lo fan passar per matto e lui che cosa fa? Si riprende le pecore ed il cane, gli amici sempre pronti nei pascoli sui monti, nella casa più grande del mondo che soffitto e pareti non ha Questa è la storia di uno di noi, anche lui nato per caso in via Gluck in una casa fuori città gente tranquilla che lavorava Là dove c'era l'erba ora c'è una città e quella casa in mezzo al verde, ormai, dove sarà? Oh! Serafino ... difendi, difendi la tua libertà, la libertà! Questo ragazzo della via Gluck si divertiva a giocare con me ma un giorno disse "Vado in città!" e lo diceva mentre piangeva io gli domando "Amico, non sei contento? Vai finalmente a stare in città Là troverai le cose che non hai avuto qui potrai lavarti in casa senza andar giù nel cortile" Ti voglio bene, pastore Serafino un uomo con il cuore da bambino E libero come l'aria purissima del mattino per vivere, là sui monti, ritorna Serafino! (2v.) Il tempo di morire – Lucio Battisti "Mio caro amico - disse - qui sono nato e in questa strada ora lascio il mio cuore Ma come fai a non capire una fortuna per voi che restate a piedi nudi a giocare nei prati mentre là in centro io respiro il cemento Ma verrà un giorno che ritornerò ancora qui e sentirò l'amico treno che fischia così, Wa wa" Motocicletta, 10 HP, tutta cromata, è tua se dici sì mi costa una vita, per niente la darei ma ho il cuore malato e so che guarirei Non dire no, non dire no, non dire no, non dire no io so che ami un altro ma che ci posso fare io sono un disperato perché ti voglio amare Passano gli anni, ma otto son lunghi però quel ragazzo ne ha fatta di strada ma non si scorda la sua prima casa ora coi soldi lui può comperarla Torna e non trova gli amici che aveva solo case su case, catrame e cemento Là dove c'era l'erba ora c'è una città e quella casa, in mezzo al verde, ormai, dove sarà? Perché ti voglio amare, perché ti voglio amare perché ti voglio amare, stanotte adesso sì Mi basta il tempo di morire fra le tue braccia così domani puoi dimenticare, domani adesso, adesso dimmi di sì Non dire no, non dire no, non dire no Perché continuano a costruire le case 13 Il Canzoniere della Saint Honorè Company prendi tutto quello che ho Mi basta il tempo di morire fra le tue braccia cosi domani puoi dimenticare, domani, adesso, adesso dimmi di sì, adesso dimmi di sì … Parla ancora con me l'antenna è un'ombra bruna contro la luna e sopra la città L'alba dietro le case si scalda e questo momento in diretta nel vento lo voglio dedicare a te Il treno – Riccardo Cocciante Innocenti evasioni – Lucio Battisti E il treno corre forte il treno va lontano e il quadro cambia sempre là dietro al finestrino io non ho avuto il tempo di stringere la mano io non ho avuto il tempo di dire una parola per asciugare il pianto di una madre che resta sola per sciogliere quel nodo che mio padre aveva in gola Che sensazione di leggera follia sta colorando l'anima mia immaginando preparo il cuscino Qualcuno, è già nell'aria qualcuno sorriso ingenuo e profumo Ma il treno va lontano il treno porta via e batte un tempo strano lungo la strada mia più indietro c'è un bambino col naso che gli cola poi vengono gli amici dei tempi della scuola l'amore chiuso al bagno con una mano sola le canzoni sconce urlate a squarciagola I giradischi, le luci rosse e poi champagne ghiacciato e l'avventura può iniziare ormai accendo il fuoco e mi siedo vicino Qualcuno, stasera arriva qualcuno sorrido intanto che fumo Ma il treno corre forte, il treno adesso vola sulle distese immense di ciclamini viola sulle colline dolci coperte da lenzuola sopra quei balli tristi coi buchi nella suola sopra le notti spese in cerca di puttane sui versi di Pavese, sulle promesse vane Ma come mai tu qui stasera? Ti sbagli sai, non potrei non aspettavo ti giuro nessuno! Strana atmosfera, ma cosa dici mia cara? Non sono prove, no, no un po' di fuoco per scaldarsi un po' e poca luce per sognarti, no? Ma il treno corre forte su tutta la mia vita che passa via veloce, che sfugge fra le dita risento la sua voce, si riapre la ferita la gioventù è passata per non ritornare mai più Siediti qui accanto, anima mia ed abbandona la tua gelosia se puoi combinazione ho un po' di champagne se vuoi, amore Come sei bella, amore, sorridi e lasciati andare! Ma il treno va lontano e non si è mai fermato ma gli occhi di quest'uomo conservano il passato e adesso vedo i visi di gente sconosciuta che cerca nei sorrisi la libertà perduta la zingara fortuna che scopre le mie carte che legge nella luna quale sarà la sorte Chi può bussare a quest'ora di sera? sarà uno scherzo o un amico, e chi lo sa? no, non alzarti, chiunque sia si stancherà, amore! Come sei bella amore, ho ancora un brivido in cuore! Io canto – Riccardo Cocciante Ma il treno corre forte si fermerà soltanto quando qualcuno un giorno mi chiamerà nel vento La nebbia che si posa la mattina Le pietre di un sentiero di collina Il falco che s'innalzerà, il primo raggio che verrà La neve che si scioglierà correndo al mare In diretta nel vento - Pooh Vivo, mi piace la notte e ci vivo con le mie sigarette e il piatto che gira e dietro i vetri la città L'impronta di una testa sul cuscino I passi lenti e incerti di un bambino Lo sguardo di serenità, la mano che si tenderà La gioia di chi aspetterà, per questo e quello che verrà Strano, il microfono è come un bambino gli parlo e non so se dorme o mi ascolta la luce è sciolta nel caffè Io canto, le mani in tasca canto La voce in festa canto, la banda in testa canto Corro nel vento e canto, la vita intera canto La primavera canto, la mia preghiera canto Per chi mi ascolterà! Voglio cantare sempre cantare E ogni notte così questa radio è il mio mondo coi dischi i giornali e gli scontrini del bar Senti senti il telefono ancora, è la solita signora, oh no! Ed invece sei tu ma senti che sorpresa due giorni e due notti per dimenticare metto un disco per te poi vattene a dormire no, scusa, aspetta, dimmi dove sei L'odore del caffè nella cucina La casa tutta piena di mattina E l'ascensore che non va, l'amore per la mia città La gente che sorriderà lungo la strada I rami che si intrecciano nel cielo Un vecchio che cammina tutto solo L'estate che poi passerà, il grano che maturerà La mano che lo coglierà, per questo e quello che verrà Dimmi stasera sei in casa da sola o parli nascosta fra coperte e cuscino la radio è lì vicino a te? E addosso cos'hai? Voglio saperti tutta ti voglio sentire come stando lì Io canto, le mani in tasca canto La voce in festa canto, la banda in testa canto Corro nel vento e canto, la vita intera canto La primavera canto, la mia preghiera canto Senti, senti, volevi pensarci, e allora ci hai pensato o no? Metto un disco per te e fra pensieri e suono mi torna la voglia di due giorni fa 14 Il Canzoniere della Saint Honorè Company Per chi mi ascolterà! Voglio cantare, cantare, cantare … non è caldo come il sole del mattino chissà dov’era casa mia e quel bambino che giocava in un cortile Io canto, le mani in tasca canto La voce in festa canto, la banda in testa canto Corro nel vento e canto oh … na na na … Io, vagabondo che son io vagabondo che non sono altro soldi in tasca non ne ho ma lassù mi è rimasto Dio Vagabondo che son io, vagabondo che non sono altro soldi in tasca non ne ho ma lassù mi è rimasto Dio Io sono vivo - Pooh Quando il vento della notte lascia il posto all'aria chiara molto mondo dorme ancora io sono vivo Quando il sole del mattino fruga i tetti piano piano pettinando la città io sono vivo La collina dei ciliegi – Lucio Battisti Quando al buio ci si vede, quando la mia donna ride quando la mia donna gode io sono vivo L'inverno va nei pesci a primavera il mio segno è un corpo che respira E se davvero tu vuoi vivere una vita luminosa e più fragrante cancella col coraggio quella supplica dagli occhi troppo spesso la saggezza e' solamente la prudenza più stagnante e quasi sempre dietro la collina è il sole! Io correrò, mi trasformerò una goccia, un torrente, l'oceano sarò Stammi vicino volando con me, cadendo con me con la luna dipinta che spunta alle spalle del mondo Navigherò, mi trascinerò una goccia, un torrente, l'oceano sarò Stammi vicino volando con me, cadendo con me nel tramonto d'arancia che accende la guancia del mondo Ma perché tu non ti vuoi azzurra e lucente? ma perché tu non vuoi spaziare con me volando intorno a una tradizione come un colombo intorno a un pallone frenato e con un colpo di becco ben aggiustato forarlo e lui giù, giù, giù... E noi ancora ancor più su planando sopra boschi di braccia tese un sorriso che non ha ne' più un volto ne' più un'età Quando il sole si distende prepotente sulla strada la mia mente è forte e nuda, io sono vivo Quando un passo di violenza lacera a metà un sorriso non nascondo il viso io, io sono vivo E respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini e più in alto e più in là (se chiudi gli occhi un istante) ora figli dell'immensità Quando tra dolcezza e voglia ogni cosa ti assomiglia il mio sangue si risveglia, io sono vivo L'inverno va nei pesci a primavera il mio segno è un corpo che respira Se segui la mia mente, se segui la mia mente abbandoni facilmente le antiche gelosie ma non ti accorgi che e' solo la paura che infine uccide i sentimenti le anime non hanno sesso nei sogni Io correrò, mi trasformerò una goccia, un torrente, l'oceano sarò Stammi vicino volando con me, cadendo con me con la luna dipinta che spunta alle spalle del mondo Navigherò, mi trascinerò una goccia, un torrente, l'oceano sarò Stammi vicino volando con me, cadendo con me nel tramonto d'arancia che accende la guancia del mondo No, non temere, tu non sarai preda dei venti ma perché non mi dai la tua mano perché potremmo correre sulla collina e dai ciliegi veder la mattina ... (è giorno!) E dando un calcio ad un sasso residuo d'inferno farlo rotolar giù, giù, giù Io vagabondo - Nomadi E noi ancora ancor più su planando sopra boschi di braccia tese un sorriso che non ha ne' più un volto ne' più un'età Io un giorno crescerò e nel cielo della vita volerò Ma un bimbo che ne sa sempre azzurra non può essere l'età E respirando brezze che dilagano su terre senza limiti e confini ci allontaniamo e poi ci ritroviamo più vicini e più in alto, e più in là ora figli dell'immensità Poi, una notte di settembre mi svegliai il vento sulla pelle sul mio corpo il chiarore delle stelle chissà dov’era casa mia e quel bambino che giocava in un cortile La favola mia – Renato Zero Io, vagabondo che son io vagabondo che non sono altro soldi in tasca non ne ho ma lassù mi è rimasto Dio Ogni giorno racconto la favola mia la racconto ogni giorno, chiunque tu sia E mi vesto di sogno per darti se vuoi l'illusione di un bimbo che gioca agli eroi Sì, la strada è ancora là un deserto mi sembrava la città Ma un bimbo che ne sa Sempre azzurra non può essere l'età Queste luci impazzite si accendono e tu cambi faccia ogni sera, ma sei sempre tu Sei quell'uomo che viene a cercare l'oblio Poi, una notte di settembre me ne andai il fuoco di un camino 15 Il Canzoniere della Saint Honorè Company la poesia che ti vendo, di cui sono il dio La luna – Angelo Branduardi Dietro questa maschera c'è un uomo e tu lo sai L'uomo di una strada che è la stessa che tu fai E mi trucco perché la vita mia non mi riconosca e vada via Un giorno all'improvviso la luna si stancò di guardare il mondo di lassù Prese una cometa il volto si velò e fino in fondo al cielo camminò Batte il cuore ed ogni giorno è un'esperienza in più La mia vita e nella stessa direzione, tu E mi vesto da re perché tu sia tu sia il re di una notte di magia E sorpresa fu che la bianca distesa non fosse neve Eran solo sassi e i piedi si ferì piangendo di nascosto lei fuggì Con un gesto trasformo la nuda realtà poche stelle di carta il tuo cielo, ecco qua Ed inventa te stesso la musica mia E dimentichi il mondo con la sua follia Affrontare il mondo a piedi nudi non si può e dall'alto a spiarlo lei restò E sorpresa non è più che la bianca distesa non sia neve Tutto quello che c'è fuori rimane dov'è tu sorridi, tu piangi, tu canti con me Forse torni bambino e una lacrima va sopra a questo costume che a pelle mi sta La mia banda suona il rock – Ivano Fossati Dietro questa maschera c'è un uomo e tu lo sai Con le gioie, le amarezze ed i problemi suoi E mi trucco perché la vita mia non mi riconosca e vada via La mia banda suona il rock e tutto il resto all'occorrenza sappiamo bene che da noi fare tutto è un'esigenza è un rock bambino soltanto un po' latino una musica che è speranza, una musica che è pazienza Batte il cuore ed ogni giorno è un'esperienza in più La mia vita e nella stessa direzione, tu E mi vesto da re perché tu sia tu sia il re di una notte di magia È come un treno che è passato con un carico di frutti eravamo alla stazione, sì, ma dormivamo tutti e la mia banda suona il rock per chi l'ha visto e per chi non c'era e per chi quel giorno lì inseguiva una sua chimera Dietro questa maschera lo sai ci sono io (sono io soltanto io) Quel che cerco, quel che voglio, lo sa solo Dio (e lo sa soltanto Dio) Ed ogni volta nascerò ed ogni volta morirò per questa favola che è mia Vieni ti porto nella favola mia … Non svegliatemi oh, non ancora e non fermateci no, no, per favore no La mia banda suona il rock e cambia faccia all'occorrenza da quando il trasformismo è diventato un'esigenza ci vedrete in crinoline, come brutte ballerine ci vedrete danzare come giovani zanzare L'alba – Riccardo Cocciante Ci vedrete alla frontiera con la macchina bloccata ma lui ce l'avrà fatta, la musica è passata è un rock bambino soltanto un po' latino viaggia senza passaporto e noi dietro col fiato corto lui ti penetra nei muri, ti fa breccia nella porta ma in fondo viene a dirti che la tua anima non è morta L'alba di un nuovo giorno, l'alba del mio ritorno L'alba di chi ha sbagliato, l'alba di chi è battuto L'alba lungo le strade, l'alba di chi ora cede E poi il giorno sulla mia casa il giorno senza una scusa una scusa Il giorno su per le scale il giorno che fa più male, più male Il giorno sulla tua porta Il giorno che mi riporta qui Non svegliatemi oh, non ancora e non fermateci no, per favore no La mia banda suona il rock ed è un'eterna partenza viaggia bene ad onde medie e a modulazione di frequenza è un rock bambino soltanto un po' latino una musica che è speranza una musica che è pazienza è come un treno che è passato con un carico di frutti eravamo alla stazione, sì, ma dormivamo tutti e la mia banda suona il rock per chi l'ha visto e per chi non c'era e per chi quel giorno li inseguiva una sua chimera E poi la sera ti asciuga il viso La sera ti dà un sorriso, un sorriso La sera sopra il tuo letto La sera cancella tutto, tutto La sera nelle tue mani La sera nelle mie mani, le mie mani E poi la notte senza un domani La notte e tu che sempre mi perdoni La notte nella stazione La notte per una nuova illusione La notte per non restare La notte per non morire, non morire La notte per ricominciare La notte per scappare, per scappare via, via, via… Non svegliatemi oh, non ancora e non fermateci no, per favore no L’Anno Che Verrà – Lucio Dalla Caro amico ti scrivo così mi distraggo un po' e siccome sei molto lontano più forte ti scriverò Da quando sei partito c'è una grossa novità l'anno vecchio è finito ormai ma qualcosa ancora qui non va 16 Il Canzoniere della Saint Honorè Company La tua idea, la tua idea. Non mollare, difendi la tua idea Ricordi quando ti nasceva una canzone e quando la speranza aveva gli occhi tuoi? Si esce poco la sera compreso quando è festa e c'è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra e si sta senza parlare per intere settimane e a quelli che hanno niente da dire, del tempo ne rimane Vincerai, se lo vuoi, ma non farti fregare gli anni tuoi il blu del cielo forse adesso ha una ragione ferma l'amore, non lasciarlo andare via Ma la televisione ha detto che il nuovo anno porterà una trasformazione e tutti quanti stiamo già aspettando sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno ogni Cristo scenderà dalla croce anche gli uccelli faranno ritorno Chi di violenza vive forse ha quella soltanto prendi la gioia al volo prima che sia rimpianto La tua macchina rossa potrai averla anche tu ma non è a trecento all'ora che avrai di più Ci sarà da mangiare e luce tutto l'anno anche i muti potranno parlare mentre i sordi già lo fanno La tua idea, la tua idea … Quando sparisce col sorriso la paura ti vivrò accanto, farò il viaggio insieme a te Sarò io la tua idea! E si farà l'amore ognuno come gli va anche i preti potranno sposarsi ma soltanto a una certa età E senza grandi disturbi qualcuno sparirà saranno forse i troppo furbi e i cretini di ogni età Credimi, tu non devi smettere di giocare agli indiani il tuo destino non è nella ruota ma nelle tue mani ed è per questo, credimi, che è meglio fingersi acrobati che sentirsi dei nani Vedi caro amico cosa ti scrivo e ti dico e come sono contento, di essere qui in questo momento Vedi, vedi, vedi, vedi, vedi caro amico cosa si deve inventare per poterci ridere sopra, per continuare a sperare Luci–ah – Lucio Battisti E se quest'anno poi passasse in un istante vedi amico mio, come diventa importante che in questo istante ci sia anch'io Oggi è stata gran festa in paese, sì lo so ma non per questo si brucian le chiese, no no no La botte era grande, il vino era buono, lo sai anche tu ti è tanto piaciuto che ci hai fatto il bagno non farlo mai più Luci-ah! L'anno che sta arrivando tra un anno passerà io mi sto preparando, è questa la novità La tua veste colore di fuoco è molto bella però troppo a lungo là sul campanile sventolò gli indumenti di pizzo ricaman la pelle ma mi sembra che tu questa sera al chiaror delle stelle non li avevi più La rete d’oro – Renato Zero Questa rete d'oro adesso ha pescato noi dolci prede, peccatori mai Noi di questo mare, noi la sola verità un azzurro complice e il segreto che ci unirà Luci-ah! Luci-ah! Di solito così non si fa! Luci-ah! Luciah! Luci-ah! Luci-ah! Di solito così non si fa! Luci-ah! Luciah! Vuoi, vuoi, c'è una stella in cielo e, giura, non ci tradirà mai Vuoi, vuoi, lasciami scoprire dove vanno i sogni tuoi Tu sapevi che il curato ogni giorno prega sempre per te ma perché l'hai legato e a lui intorno hai ballato, perché? E quando il figlio del tuo macellaio ti ha chiesto in sposa per lui non dovevi rispondere che una bistecca non sei E siam d'accordo con te devi decidere tu il fidanzato che vuoi comunque esageri un po' con la richiesta che fai provarli tutti non puoi! Io non sono ricco, un nome è tutto quello che ho ma il mio corpo è forte e tu sei fiore, ti proteggerò Mentre il tempo dolce piano ci cancellerà dalle ombre della notte un'altra luce ci raccoglierà Vuoi, vuoi … Vuoi, vuoi, prendimi, difendimi e poi ti costruirò un pianeta dove tu sarai poesia Vuoi, vuoi, prendimi, difendimi e poi ti costruirò un pianeta dove tu sarai … poesia Luci-ah! Luci-ah! Di solito così non si fa! Luci-ah! Luciah! Luci-ah! Luci-ah! Di solito così non si fa! Luci-ah! Luciah! La tua idea – Renato Zero Ho l'impressione che se non smetti all'inferno forse tu finirai ma se non altro quel luogo più allegro ed umano renderai E' meglio fingersi acrobati che sentirsi dei nani spendere tutti i sogni eludendo i guardiani Finchè il tuo cuore è intatto e il tuo coraggio non mente ti ritroverai uomo dietro un fantasma di niente Luci-ah! Luci-ah! Luci-ah! Luci-ah! Ti mostrano il sorriso e poi li scopri assassini ti vendono la morte pur di fare quattrini E sulla pelle del tuo ultimo fratello innocente c'era rimasto un buco solamente 17 Luci-ah! Di solito così non si fa! Luci-ah! Luci-ah! Di solito così non si fa! Luci-ah! Il Canzoniere della Saint Honorè Company Occhi di donnola, bocca di fragola pelle di nuvola, freddo che penetra Batte il suo tempo strano e stretto il forte tamburo del petto Cielo pesante come roccia l'ultima notte di caccia Luna che scivola dietro una nuvola fiato di polvere senza capire perché Lugano addio – Ivan Graziani Le scarpe da tennis bianche e blu seni pesanti e labbra rosse e la giacca a vento Oh! Marta io ti ricordo così il tuo sorriso e i tuoi capelli fermi come il lago Lugano addio cantavi mentre la mano mi tenevi "Canta con me" tu mi dicevi ed io cantavo di un posto che non avevo visto mai Luna – Gianni Togni Tu, tu mi parlavi di frontiere, di finanzieri e contrabbando mi scaldavo ai tuoi racconti "Eh mio padre sì" tu mi dicevi "quassù in montagna ha combattuto" Poi del mio mi domandavi E guardo il mondo da un oblò, mi annoio un po' passo le notti a camminare dentro a un metrò sembro uscito da un romanzo giallo ma cambierò, sì cambierò Gettano arance da un balcone, così non va tiro due calci ad un pallone, e poi chissà non sono ancora diventato matto qualcosa farò, ma adesso no, Luna Ed io pensavo a casa mio padre fermo sulla spiaggia le reti al sole i pescherecci in alto mare conchiglie e stelle le bestemmie e il suo dolore Oh! Marta io ti ricordo così il tuo sorriso e i tuoi capelli fermi come il lago Luna non mostri solamente la tua parte migliore stai benissimo da sola, sai cos'è l'amore e credi solo nelle stelle, mangi troppe caramelle, Luna Lugano addio cantavi mentre la mano mi tenevi addio cantavi e non per falsa ingenuità tu ci credevi e adesso anch'io che sono qua Luna ti ho visto dappertutto anche in fondo al mare ma io lo so che dopo un po' ti stanchi di girare restiamo insieme questa notte mi hai detto no per troppe volte, Luna Oh! Marta mia, addio, ti ricordo così il tuo sorriso e i tuoi capelli fermi come il lago... E guardo il mondo da un oblò, mi annoio un po' se sono triste mi travesto come Pierrot poi salgo sopra i tetti e grido al vento guarda che anch'io ho fatto a pugni con Dio L'ultima notte di caccia - Pooh Batte il suo tempo sempre esatto il forte tamburo del petto cuore di guerra sempre attento, cuore di quercia nel vento Luna di maggio brucia il legno per una donna ed un sogno biondi capelli, stretti fianchi, per una donna dei bianchi Occhi di donnola, bocca di fragola pelle di nuvola freccia che penetra Luna di maggio, gialla falce, grido d'amore dell'alce Ombre di carri nella sera, fuochi di gente straniera Fiamme che ballano, occhi di cenere resta invisibile, l'attimo giusto verrà Ho mille libri sotto al letto, non leggo più ho mille sogni in un cassetto, non lo apro più parlo da solo e mi confondo e penso che in fondo, sì, sto bene così, Luna Luna tu parli solamente a chi è innamorato chissà quante canzoni ti hanno già dedicato ma io non sono come gli altri per te ho progetti più importanti, Luna Luna non essere arrabbiata, dai non fare la scema il mondo è piccolo se è visto da un'altalena sei troppo bella per sbagliare, solo tu mi puoi capire Luna Lei ha detto che verrà e lingua di serpente lei non ha nel suo corpo tiepido la sete del suo sesso scioglierà Per altre notti ancora il frutto si aprirà il lupo di frontiera nutrirà E guardo il mondo da un oblò, mi annoio un po' a mezzanotte puoi trovarmi vicino a un juke-box poi sopra i muri scrivo in latino evviva le donne, evviva il buon vino Stan giocando gli uomini la bocca all'acquavite e gli occhi a lei Si sentono invincibili non sanno che li guardi e che ci sei La luna le sue spalle d'argento vestirà l'amante del ribelle lei sarà Son pieno di contraddizioni, che male c'è adoro le complicazioni, fanno per me non metterò la testa a posto mai e a maggio vedrai che mi sposerai, Luna Notte di corsa senza fiato, notte di volpe in agguato Batte il coraggio nella pelle fra l'agrifoglio e le stelle Porta la donna tua dentro la terra tua Dentro la gente tua, dentro la storia tua Fuochi nel campo tutti spenti mordi l'attesa tra i denti Vengono passi sul sentiero, mordi tra i denti il respiro Quella è la donna tua, quella è la forza tua gli uomini pallidi non la vedranno mai più Luna non dirmi che a quest'ora tu già devi scappare in fondo è presto, l'alba ancora si deve svegliare bussiamo insieme ad ogni porta se sembra sciocco cosa importa, Luna Luna che cosa vuoi che dica non so recitare ti posso offrire solo un fiore poi portarti a ballare vedrai saremo un po' felici e forse molto più che amici, Luna Lei ha detto che verrà e lingua di serpente lei non ha sul tuo corpo d'albero la seta del suo sesso scioglierà L'aurora le sue spalle di rosso vestirà l'amante del ribelle lei sarà Ultima luna del tuo viaggio cuore di puma selvaggio vengono passi sul sentiero, un lampo di luce, uno sparo 18 Il Canzoniere della Saint Honorè Company L'uomo falco – Antonello Venditti Mi ritorni in mente – Lucio Battisti L'uomo falco vola in alto sul suo trono di diamanti per natura nega sempre ed è muto come un pesce lui è un uomo falco e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto perché Mi ritorni in mente bella come sei, forse ancora di più mi ritorni in mente dolce come mai, come non sei tu Un angelo caduto in volo, questo tu ora sei in tutti i sogni miei come ti vorrei, come ti vorrei Ma c’è qualcosa che non scordo c’è qualcosa che non scordo Perché suo nonno era Ponzio Pilato e suo padre i 40 ladroni e sua moglie le sette sorelle e sua madre un segreto militare lui è un uomo falco e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto perché Quella sera ballavi insieme a me e ti stringevi a me all'improvviso mi hai chiesto lui chi è, lui chi è un sorriso e ho visto la mia fine sul tuo viso il nostro amor dissolversi nel vento ricordo sono morto in un momento Lui ti offre cioccolato, fiori finti da annusare gli orologi più precisi, medicine da mangiare lui è un bravo ragazzo e se qualcuno lo accusa se ne lava le mani perché Mi ritorni in mente bella come sei, forse ancora di più mi ritorni in mente dolce come mai, come non sei tu Un angelo caduto in volo, questo tu ora sei in tutti i sogni miei come ti vorrei, come ti vorrei Ma c’è qualcosa che non scordo c’è qualcosa che non scordo che non scordo … Perché lui porta la cravatta, il sorriso più smagliante ha una banca che lo aspetta e un aereo sempre pronto e lui vola sempre più in alto e San Pietro ha aperto proprio l'ultima porta per lui Così organizza tè danzanti fughe di angeli dalla capitale corsi completi per diavoli aspiranti e per la Caritas Internazionale lui è un figlio di puttana e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto che può Non si può morire dentro – Gianni Bella Se il nostro amore è un altro fallimento non me la prenderò con te con lui o con il vento perché son stato io a sollevarti il mento perché non ti comprai e adesso non ti vendo lui è un uomo falco e se qualcuno lo cerca lui vola più in alto che può Tu, bella e triste tu mi dicesti quanto ti lasciai non si può morire dentro e morendo me ne andai Ora sono qui, dopo un anno l'ho capito che non si può morire dentro e morivo senza te Margherita – Riccardo Cocciante Io non posso stare fermo con le mani nelle mani tante cose devo fare prima che venga domani e se lei già sta dormendo io non posso riposare farò in modo che al risveglio non mi possa più scordare Abbracciami anche tu ci son troppe persone sennò io lo farei l'amore qui alla stazione Ma non restare lì a buttar via i minuti il mondo tu lo sai è degli innamorati Perché questa lunga notte non sia nera più del nero fatti grande dolce luna e riempi il cielo intero e perché quel suo sorriso possa ritornare ancora splendi sole domattina come non hai fatto ancora Tu chi nascondi tu, se c'è un altro dillo pure qui non si può morire dentro e sorridersi così Anche senza me bella sì ma triste tu sarai non si può morire dentro e restando morirei Un puntino tu, la tua storia scrivere vorrei ma non si può morire dentro e restando morirei E per poi farle cantare le canzoni che ha imparato io le costruirò un silenzio che nessuno ha mai sentito sveglierò tutti gli amanti, parlerò per ore ed ore abbracciamoci più forte perché lei vuole l'amore e poi Corriamo per le strade e mettiamoci a ballare perché lei vuole la gioia, perché lei odia il rancore e poi coi secchi di vernice coloriamo tutti i muri case, vicoli e palazzi, perché lei ama i colori raccogliamo tutti i fiori, che può darci primavera costruiamole una culla, per amarci quando è sera poi Notte a sorpresa - Pooh Prendo la strada del centro stasera non rientro da te ormai lingua di menta fra i denti, pensieri distanti da te ormai È dissetante gustarsi la gente tranquillamente così Saliamo su nel cielo e prendiamole una stella perché Margherita è buona, perché Margherita è bella Respirerò tutta l'aria che c'è notte a sorpresa lontano da casa mi prende e mi dà, questa grande città come una donna mi tenta e diventa qua e là malinconia, poesia e fantasia Perché Margherita è dolce, perché Margherita è vera perché Margherita ama, e lo fa una notte intera perché Margherita è un sogno, perché Margherita è il sale perché Margherita è il vento e non sa che può far male Piazza spazzata dal vento io sono contento di me perché vivo, mi basto, mi spendo nel mondo anche senza di te ormai Luna sorride fra nuvole rade, traccia le strade per me Perché Margherita è tutto ed è lei la mia pazzia Margherita è Margherita, Margherita adesso è mia ... Respirerò tutta l'aria che c'è notte a sorpresa lontano da casa mi prende e mi dà, questa grande città 19 Il Canzoniere della Saint Honorè Company come una donna mi tenta e diventa qua e là malinconia, poesia e fantasia Qua e là malinconia, poesia e fantasia Qua e là malinconia, poesia e fantasia Non restare chiuso qui pensiero riempiti di sole e va nel cielo cerca la tua casa e poi sul muro scrivi tutto ciò che sai pensiero, pensiero Pensieri e parole – Lucio Battisti Pensiero stupendo – Patty Pravo Che ne sai di un bambino che rubava e soltanto nel buio giocava e del sole che trafigge i solai, che ne sai? e di un mondo tutto chiuso in una via e di un cinema di periferia che ne sai della nostra ferrovia, che ne sai? E tu, E noi, E lei, Fra noi Vorrei, Non so, Che lei o no Le mani, Le sue Conosci me la mia lealtà tu sai che oggi morirei per onestà Conosci me, il nome mio tu sola sai se è vero o no che credo in Dio E tu, E noi, E lei, Fra noi Vorrei, Vorrei, E lei adesso sa che vorrei Le mani, Le sue Pensiero stupendo, nasce un poco strisciando Si potrebbe trattare di bisogno d'amore, meglio non dire O prima o poi, poteva accadere sai Si può scivolare se così si può dire, questioni di cuore Che ne sai tu di un campo di grano poesia di un amore profano la paura d'esser preso per mano, che ne sai? Pensiero stupendo, Nasce un poco strisciando Si potrebbe trattare di bisogno d'amore, meglio non dire L'amore mio (che ne sai di un ragazzo perbene) è roccia ormai (che mostrava tutte quante le sue pene) e sfida il tempo e sfida il vento e tu lo sai (la mia sincerità per rubare la sua verginità) sì tu lo sai (che ne sai?) E tu, E noi, E lei, Fra noi Vorrei, Vorrei, E lei adesso sa che vorrei Le Mani, Le sue, E poi un'altra volta noi due Vorrei per amore, per ridere, Dipende da me Davanti a me c'è un'altra vita la nostra è già finita e nuove notti e nuovi giorni, cara vai o torni con me? Davanti a te ci sono io (dammi forza mio Dio) o un altro uomo (chiedo adesso perdono) e nuove notti e nuovi giorni, cara non odiarmi se puoi E tu ancora E noi ancora E lei un'altra volta fra noi Le mani questa volta sei tu e lei E lei a poco a poco di più, di più Vicini per questioni di cuore se così si può dire, dirò E tu ancora E noi ancora E lei un'altra volta fra noi Fra noi, fra noi Conosci me (che ne sai di un viaggio in Inghilterra) quel che darei (che ne sai di un amore israelita) perché negli altri ritrovassi gli occhi miei (di due occhi sbarrati che mi han detto bugiardo è finita) Che ne sai di un ragazzo che ti amava che parlava e niente sapeva eppur quel che diceva chissà perché chissà adesso è verità Pensiero stupendo, Nasce un poco strisciando Si potrebbe trattare di bisogno d'amore, meglio non dire Perché no – Lucio Battisti Davanti a me c'è un'altra vita la nostra è già finita e nuove notti e nuovi giorni, cara vai o torni con me? Davanti a te ci sono io (dammi forza mio Dio) o un altro uomo (chiedo adesso perdono) e nuove notti e nuovi giorni, cara non odiarmi se puoi In un grande magazzino una volta al mese spingere un carrello pieno sotto braccio a te e parlar di surgelati rincarati far la coda mentre sento che ti appoggi a me Prepararsi alla partenza con gli sci e scarponi essersi svegliati presto prima delle sei e fermarsi in trattoria per un panino e restar due giorni a letto non andar più via Pensiero - Pooh Non restare chiuso qui pensiero riempiti di sole e vai nel cielo cerca la tua casa e poi sul muro scrivi tutto ciò che sai che è vero, che è vero Perché no? Perché no? Perché no? Perché no? Scusi lei mi ama o no? Non lo so, però ci sto Sono un uomo strano ma sincero cerca di spiegarlo a lei pensiero quella notte giù in città non c'ero male non le ho fatto mai davvero, davvero Comperar la terra, i semi e qualche grande vaso coltivare un orto sul balcone insieme a te chi rubò la mia insalata? chi l'ha mangiata? e rincorrerti sapendo quel che vuoi da me Solo lei nell'anima è rimasta lo sai questo uomo inutile troppo stanco è ormai Solo tu pensiero puoi fuggire se vuoi la sua pelle morbida accarezzerai Chieder gli opuscoli turistici della mia città e con te passare il giorno a visitar musei monumenti e chiese parlando inglese e tornare a casa a piedi dandoti del lei C'è sulla montagna il suo sentiero vola fin lassù da lei pensiero dal cuscino ascolta il suo respiro porta il suo sorriso qui vicino, vicino Perché no? Perché no? Perché no? Perché no? Scusi lei mi ama o no? Non lo so, però ci sto … 20 Il Canzoniere della Saint Honorè Company Perdendo Anna – Umberto Tozzi Per un'ora d'amore – Matia Bazar Il dottore dice che ho il cuore di un atleta e ho tanto da campare l'acqua è calda qui in piscina Per un'ora d'amore non so cosa farei per poterti sfiorare non so cosa darei chiudo gli occhi senza te, le serate non finiscono mai sole giallo, mare blu, non vorrei farti restare così un ricordo di un’estate di più Sto bene eppure sto perdendo Anna, lo so proprio Anna però al Cavour stasera danno un film che non le piaceva proprio perchè piaceva a me E per un'ora d'amore venderei anche il cuore E per un'ora d'amore venderei anche il cuore Bell'incosciente stai perdendo Anna, lo sai senza anna che fai? Quelle quattro ragazzine che hai cosa credi che vengon solo perchè hai la macchina Per un'ora d'amore non so cosa farei per poterti sfiorare non so cosa darei chiudo gli occhi, ti vorrei non nei sogni ma così come sei sole giallo, mare blu, mi risveglio ora che manchi tu aspettarti e sapere che ormai E alla partita sto perdendo Anna, però senza Anna che goal, forse lei portava male un po' chi mi vuole al bar? Al telefono c' è Anna proprio mentre ho la scala reale massima Io per un'ora d'amore venderei anche il cuore Io per un'ora d'amore venderei anche il cuore Quanto costa andare al night? Ho vinto dove vuoi andare è tutto spento il mio giorno da leone è alla fine e so che sto perdendo Anna, però dove vado non so, se pulissero le strade un po' dai piccioni della cattedrale allora qui Chiudo gli occhi penso a te, i ricordi non finiscono mai sole giallo, mare blu, come il vento sei volata anche tu non rimane che dire vorrei E per un'ora d'amore venderei anche il cuore E per un'ora d'amore venderei anche il cuore Potrei dormire aspettando Anna, lo so che lei passa di qui, travestito da ambulante potrei farle i prezzi a metà contrattando un po' come piace a lei Per un'ora d'amore non so cosa farei per poterti sfiorare non so cosa darei Per un'ora d'amore non so cosa farei per poterti sfiorare non so cosa darei Per un'ora d'amore non so cosa farei per poterti sfiorare non so cosa darei E invece sveglio la portiera e sto perdendo Anna ma c'è un biglietto per me, sto aspettando sono Anna, perchè tu non passi da me? Mentre sto perdendo Anna … Periferia – Renato Zero Pierre - Pooh C'è chi fin là non giunge mai, è lì che muore il mondo E la città oltre non va dove anche un cielo è di fango Penso a te nei tempi della scuola con noi sottile pallido un po' perso tu già da noi così diverso, triste Penso a te, ricordo si rideva tra noi di quel tuo sguardo di bambina di quella tua dolcezza strana, triste Figli ce n'è, ce n'è anche qui, tutti una faccia ed un nome Figli del mai, piccoli eroi, in guerra per un sorriso Periferia, dove vivere è un terno alla lotteria dove un miracolo è un pane in più un giorno in più che strappi tu Periferia, le baracche e più avanti la ferrovia là c'ero io, non certo Dio Pierre ti ho rivisto questa sera e tu tu abbassi gli occhi, ti nascondi e poi te ne vai Scusami se ti ho riconosciuto però sotto il trucco gli occhi sono i tuoi non ti arrendi a un corpo che non vuoi, senti Là tutto fa colore, rifiuti e povertà Qui non è mai Natale, la noia qui non ha pietà Sporchi stracci senza sorte, morte dove sei? Tanto non lasci eredi, sei figlio della strada ormai Pierre sono grande, l'ho capito sai io ti rispetto, resta quel che sei, tu che puoi Un giorno poi ti sveglierà la strana voglia di andare dietro quel sole affinchè scaldi anche te e asciughi in fretta il dolore Pigro – Ivan Graziani Periferia, dove vivere è un terno alla lotteria dove un miracolo è un pane in più un giorno in più che strappi tu Periferia, le baracche e più avanti la ferrovia là c'ero io, non certo Dio Tu sai citare i classici a memoria ma non distingui il ramo da una foglia il ramo da una foglia, Pigro! Una mente fertile dici è alla base ma la tua scienza ha creato l'ignoranza ha creato l'ignoranza, Pigro! Qui tutto fa colore, rifiuti e povertà Qui non è mai Natale, la noia qui non ha pietà Sporchi stracci senza sorte morte dove sei? E poi le parolacce che ti lasci scappare che servono a condire il tuo discorso d'autore come bava di lumache stanno lì a dimostrare ch'è vero è vero non si può migliorare col tuo schifo di educazione col tuo schifo di educazione. Pigro! In periferia, è lì che ho lasciato un po' di questa vita mia Periferia … 21 Il Canzoniere della Saint Honorè Company La capra per il latte la donna per le voglie ma non ti accorgi della noia che ha tua moglie della noia che ha tua moglie. Pigro! E poi ti ritrovo qui, puntuale al posto tuo tu spettatore vuoi davvero che io viva il sogno che non osi vivere te Tu castighi i figli in maniera esemplare poi dici siamo liberi, nessuno deve giudicare nessuno deve giudicare. Pigro! Questa vita ti sfugge se tu non la fermerai se qualcuno sorride tu non tradirlo mai la speranza è una musica antica e un motivo in più canterai e piangerai insieme a me dimmi lo vuoi tu E poi le parolacce che ti lasci scappare che servono a condire il tuo discorso d'autore come bava di lumache stanno lì a dimostrare ch'è vero è vero non si può migliorare col tuo schifo di educazione col tuo schifo di educazione. Pigro! Sveleremo al nemico quel poco di lealtà insegneremo il perdono a chi dimenticare non sa la paura che senti è la stessa che provo io canterai e piangerai insieme a me, fratello mio Più ci penso – Gianni Bella Più su, più su, più su ed io mi calerò nel ruolo che è ormai mio finché ci crederò, finché ce la farò I tuoi corti capelli come sono cambiati no, non mi dire chi li ha accarezzati Fossi un pittore brucerei il tuo ritratto ma sono solo un amante distratto Più su, più su, più su fino a sposare il blu, fino a sentire che ormai sei parte di me Più su, più su … Io non posso cantare e non voglio mi lasciasti solo col mio orgoglio La mia anima e' in un labirinto dove ho spento il fuoco con le mani ma come vuoi che io ti dica rimani se ti sfioro eppure siamo lontani Poster – Claudio Baglioni Seduto con le mani in mano sopra una panchina fredda del metrò sei lì che aspetti quello delle sette e trenta chiuso dentro il tuo paletot Un tizio legge attento le istruzioni sul distributore del caffè e un bambino che si tuffa dentro a un bignè Più ci penso e più mi viene voglia di lei anche se nella mia mente più bella tu sei La mia sete cresce finché l'acqua non c'è ed ora che ci sei io più ci penso più mi viene voglia di lei Le mie forze di uomo sono poche, perdono io mi avvicino e riscopro il tuo seno e il tuo profumo come un dolce veleno sfida il ricordo di pure emozioni E l'orologio contro il muro segna l'una e dieci da due anni in qua il nome di questa stazione è mezzo cancellato dall'umidità Un poster che qualcuno ha già scarabocchiato dice "Vieni in Tunisia” c'è un mare di velluto ed una palma e tu che sogni di fuggire via Lei aveva una paura dolce il tuo sguardo taglia come una falce io di te subisco la presenza ma di lei non posso fare senza Sono qui ed il tuo amore consumo come lei non mi amerà nessuno E andare lontano, lontano … E da una radiolina accesa arrivano le note di un'orchestra jazz Un vecchio con gli occhiali spessi un dito cerca la risoluzione a un quiz Due donne stan parlando con le braccia piene di sacchetti dell'UPIM E un giornale è aperto sulla pagina dei film Più ci penso e più mi viene voglia di lei anche se nella mia mente più bella tu sei La mia sete cresce finché l'acqua non c'è ed ora che ci sei io più ci penso più mi viene voglia di lei E sui binari quanta vita che è passata e quanta che ne passerà E due ragazzi stretti stretti che si fan promesse per l'eternità Un uomo si lamenta ad alta voce del governo e della polizia E tu che intanto sogni ancora sogni sempre, sogni di fuggire via... Più su – Renato Zero E poi di colpo eccomi qua sarei arrivato io in vetta al sogno mio com'è lontano ieri E poi più in alto e ancora su fino a sfiorare Dio, e gli domando io, Signore perché mi trovo qui se non conosco amore E andare lontano, lontano... andare lontano, lontano... Sboccia un fiore malgrado nessuno lo annaffierà mentre l'aquila fiera in segreto a morire andrà il poeta si strugge al ricordo di una poesia questo tempo affamato consuma la mia allegria canto e piango pensando che un uomo si butta via che un drogato è soltanto un malato di nostalgia che una madre si arrende e un bambino non nascerà che potremo restare abbracciati all'eternità Sei li che aspetti quello delle sette e trenta chiuso dentro il tuo paletot seduto sopra una panchina fredda del metrò 22 Il Canzoniere della Saint Honorè Company Prendila così – Lucio Battisti Qualcosa qualcuno – Umberto Tozzi Prendila così, non possiamo farne un dramma conoscevi già, hai detto, i problemi miei di donna certo che lo so, certo che lo so non ti preoccupare, tanto avrò da lavorare forse è tardi e rincasare vuoi Qualcosa, qualcuno, lontano, forse vicino sì, qualcosa, sì, qualcuno che ti chiama forse nessuno Sì, ti passerà, è malattia com’è venuta puoi mandarla via scompaiono le efelidi di un bel ricordo adolescente qui si ingoia un po' di amaro e dolce come serate di provincia No che non vorrei, io sto bene in questo posto No che non vorrei, questa sera è ancora presto Ma che sciocca sei, ma che sciocca sei A parlar di rughe, a parlar di vecchie streghe meno bella certo non sarai A qualcosa, a qualcuno, a un profumo devo pensare forse andare, forse amare Amare cos'è? È ascoltare in silenzio la luna È perdere te e soffrir senza fare rumore Amare sei tu, rallentato risveglio di un fiore amare di più è una dolce follia è anche un po' colpa mia che t'amo di più E siccome è facile incontrarsi anche in una grande città e tu sai che io potrei purtroppo non esser più solo cerca di evitare tutti i posti che frequento e che conosci anche tu nasce l'esigenza di sfuggirsi per non ferirsi di più Del passero sull'albero che aspetta un colpo per buttarsi giù verso la terra e il suo profumo che troppe volte sa di guerra e fumo e intanto va, e intanto cresce l'illusione che mai finisce Lasciami giù qui, è la solita prudenza loro senza me, mi hai detto, è un problema di coscienza Certo che lo so, certo che lo so non ti preoccupare, tanto avrò da lavorare ora e' tardi e rincasare vuoi E qualcosa e qualcuno si avvicina col suo veleno nuovo antico, chiede poco, sembra un gioco non so che fare, forse andare, forse amare Amare cos'è? È ascoltare in silenzio la luna È perdere te e soffrir senza fare rumore Amare sei tu, rallentato risveglio di un fiore amare di più è una dolce follia è anche un po' colpa mia che t'amo di più No che non vorrei, io sto bene in questo posto No che non vorrei, dopo corro e faccio presto … … meno bella certo non sarai E siccome è facile incontrarsi anche in una grande città e tu sai che io potrei purtroppo, anzi spero non esser più solo cerca di evitare tutti i posti che frequento e che conosci anche tu nasce l'esigenza di sfuggirsi per non ferirsi di più 4 Marzo 1943 – Lucio Dalla Prendila così, non possiamo farne un dramma … Dice che era un bell'uomo e veniva, veniva dal mare parlava un'altra lingua però sapeva amare e quel giorno lui prese a mia madre sopra un bel prato l'ora più dolce prima di essere ammazzato Pronto buongiorno è la sveglia - Pooh Pronto buongiorno è la sveglia, ma di muoversi manca la voglia colazione per modo di dire, tutto in fretta bisogna partire ci aspetta già un'altra città L'auto ci attende pulita e la conta decide chi guida voglio stare seduto davanti che i chilometri oggi son tanti facciamo il pieno e poi via Così lei restò sola nella stanza, la stanza sul porto con l'unico vestito ogni giorno più corto e benché non sapesse il nome e neppure il paese m'aspettò come un dono d'amore fino dal primo mese Compiva sedici anni quel giorno la mia mamma le strofe di taverna le cantò a ninna nanna e stringendomi al petto che sapeva, sapeva di mare giocava a far la donna con il bimbo da fasciare Mangia la strada il motore e la radio riempie le ore uno legge, uno dorme, uno fuma ed intanto s'è fatta già l'una fermiamoci c'è l'autogrill E forse fu per gioco o forse per amore che mi volle chiamare come nostro Signore Della sua breve vita il ricordo, il ricordo più grosso e' tutto in questo nome che io mi porto addosso Pranzo speciale alla lista e un autografo per il barista ventimila compresa la frutta, un minuto per il caffè, si parte Sull'autostrada del Sole come sempre finisce che piove vai più piano che c'è la stradale se ci ferma facciamo qui Natale E ancora adesso che gioco a carte e bevo vino per la gente del porto mi chiamo Gesù bambino E ancora adesso che gioco a carte e bevo vino per la gente del porto mi chiamo Gesù bambino Io questi qui li conosco, al casello ci chiedono un disco dove siete stasera a suonare, se non pago vi vengo a sentire ma siete più belli in TV Eccoci quasi arrivati, ci guardiamo sui muri incollati e sbagliamo la strada e chiediamo e poi regolarmente ci perdiamo Gente davanti al teatro, sarà meglio passare da dietro preoccupato qualcuno ci aspetta Si comincia tra poco, fate in fretta Quella carezza della sera – New Trolls Quando tornava mio padre sentivo le voci dimenticavo i miei giochi e correvo lì mi nascondevo nell'ombra del grande giardino e lo sfidavo a cercarmi io sono qui Poi mi mettevano a letto finita la cena lei mi spegneva la luce ed andava via 23 Il Canzoniere della Saint Honorè Company io rimanevo da solo ed avevo paura ma non chiedevo a nessuno “rimani un po'” Questo piccolo grande amore – C. Baglioni Quella sua maglietta fina tanto stretta al punto che mi immaginavo tutto e quell'aria da bambina che non glielo detto mai ma io ci andavo matto Non so più il sapore che ha quella speranza che sentivo nascere in me Non so più se mi manca di più quella carezza della sera o quella voglia di avventura voglia di andare via di là Le chiare sere d'estate, il mare, i giochi, le fate e la paura e la voglia di essere nudi un bacio a labbra salate, il fuoco, quattro risate e far l'amore giù al faro ti amo davvero, ti amo lo giuro, ti amo ti amo davvero Quelle giornate d'autunno sembravano eterne (io chiedevo a mia madre dov’eri tu) quando chiedevo a mia madre dov'eri tu (che cos’era quell’ombra negli occhi tuoi) io non capivo cos'era quell'ombra negli occhi (rimanevo a pensare che mi manchi) e rimanevo a pensare “mi manchi tu” E lei, lei mi guardava con sospetto poi mi sorrideva e mi teneva stretto stretto ed io, io non ho mai capito niente visto che ora mai non me lo levo dalla mente che lei, lei era Non so più il sapore che ha quella speranza che sentivo nascere in me Non so più se mi manca di più quella carezza della sera o quella voglia di avventura voglia di andare via … Un piccolo grande amore solo un piccolo grande amore niente più di questo, niente più mi manca da morire quel suo piccolo grande amore adesso che saprei cosa dire adesso che saprei cosa fare adesso che voglio un piccolo grande amore Non so più il sapore che ha quella speranza che sentivo nascere in me Non so più se mi manca di più quella carezza della sera o quella voglia di avventura voglia di andare via di là Quella camminata strana pure in mezzo a chissà che l'avrei riconosciuta mi diceva "sei una frana" ma io questa cosa qui mica l'ho mai creduta Che cosa c'è negli occhi tuoi, negli occhi miei che cosa c'è Non lo conosco questo momento la voce del vento cresce dentro di me Le lunghe corse affannate incontro a stelle cadute e mani sempre più ansiose di cose proibite e le canzoni stonate urlate al cielo lassù "chi arriva prima a quel muro" non sono sicuro se ti amo davvero non sono, non sono sicuro La musica suona, io non la sento la gente balla, io non la vedo La luce è rossa, la luce è gialla diventi bella sempre di più, sempre di più sempre di più, sempre di più, sempre E lei tutto ad un tratto non parlava ma le si leggeva chiaro in faccia che soffriva ed io, io non lo so quant'è che ha pianto solamente adesso me ne sto rendendo conto che lei, lei era Questo folle sentimento – Formula 3 Ah l'amore! Questo folle sentimento che ah l'amore! Più lo fuggo e più ritorna da me e stavolta ha il tuo volto perché io mi sto innamorando di te, di te Un piccolo grande amore solo un piccolo grande amore niente più di questo, niente più mi manca da morire quel suo piccolo grande amore adesso che saprei cosa dire adesso che saprei cosa fare adesso che voglio un piccolo grande amore Quando ti ho visto già lo sapevo cosa accadeva io già lo sapevo A cosa serviva cercar di fuggire tanto valeva lasciarsi cadere Ricominciamo – Adriano Pappalardo E adesso son qui pazzo di te desidero te e nient'altro che te La luce è rossa, la luce è gialla diventi bella sempre di più, sempre di più sempre di più, sempre di più, sempre Lasciami gridare, lasciami sfogare io senza amore non so stare Io non posso restare seduto in disparte né arte né parte, non sono capace di stare a guardare questi occhi di brace e poi non provare un brivido dentro e correrti incontro, gridarti ti amo! Ricominciamo! Ah l'amore! Questo folle sentimento che ah l'amore! Più lo fuggo e più ritorna da me e stavolta ha il tuo volto perché io mi sto innamorando di te, di te (3 v.) So dove passi le notti, è un tuo diritto io guardo e sto zitto ma penso di tutto mi sveglio distrutto però io ci provo ti seguo, ti curo, non mollo lo giuro perché sono nel giusto, perché io ti amo! Ricominciamo! Ricominciamo! Ricominciamo! 24 Il Canzoniere della Saint Honorè Company Cosa vuoi che faccia? Io sarò una roccia Guai a quello che ti tocca Portami via con te, rubiamo insieme un'isola voglio dai piedi all'anima sentirmi ancora mio So che tu ami le stelle, gettarti nell'occhio del primo ciclone non perdi occasione per darti da fare e farti valere ma fammi il piacere ti voglio aiutare su fammi provare ancora ti amo! Ricominciamo.... Sabato pomeriggio – Claudio Baglioni Passerotto non andare via nei tuoi occhi il sole muore già scusa se la colpa è un poco mia se non so tenerti ancora qua Rimmel – Francesco De Gregori Ma cosa è stato di un amore che asciugava il mare che voleva vivere e volare, che toglieva il fiato ed è ferito ormai, non andar via, ti prego E qualcosa rimane tra le pagine chiare e le pagine scure e cancello il tuo nome dalla mia facciata e confondo i miei alibi e le tue ragioni i miei alibi e le tue ragioni Passerotto non andare via senza i tuoi capricci che farò ogni cosa basta che sia tua con il cuore a pezzi cercherò Chi mi ha fatto le carte mi ha chiamato vincente ma è uno zingaro, è un trucco e un futuro invadente fossi stato un po’ più giovane l'avrei distrutto con la fantasia l'avrei stracciato con la fantasia Ma cosa è stato di quel tempo che sfidava il vento che faceva fremere e gridare contro il cielo non lasciarmi solo no, non andar via, non andar via Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo e la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro ho ancora i tuoi quattro assi, bada bene di un colore solo li puoi nascondere o giocare con chi vuoi o farli rimanere buoni amici come noi Senza te morirei, senza te scoppierei senza te brucerei tutti i sogni miei solo senza di te che farei, senza te, senza te, senza te Sabato pian piano se ne va passerotto ma che senso ha Santa voglia di vivere e dolce venere di rimmel come quando fuori pioveva e tu mi domandavi se per caso avevo ancora quella foto in cui tu sorridevi e non guardavi Non ti ricordi migravamo come due gabbiani ci amavamo e le tue mani da tenere, da scaldare, passerotto no non andar via, non andar via Ed il vento passava sul tuo collo di pelliccia e sulla tua persona e quando io senza capire ho detto sì hai detto "è tutto quel che hai di me" è tutto quel che ho di te Senza te morirei, senza te scoppierei senza te brucerei tutti i sogni miei solo senza di te che farei, senza te, senza te, senza te Ora le tue labbra puoi spedirle a un indirizzo nuovo e la mia faccia sovrapporla a quella di chissà chi altro ho ancora i tuoi quattro assi, bada bene di un colore solo li puoi nascondere o giocare con chi vuoi o farli rimanere buoni amici come noi Samarcanda – Roberto Vecchioni Ridere, ridere, ridere ancora ora la guerra paura non fa brucian le divise dentro il fuoco la sera brucia nella gola vino a sazietà musica di tamburelli fino all'aurora il soldato che tutta la notte ballò vide tra la folla quella nera signora vide che cercava lui e si spaventò Rubiamo un’isola - Pooh Portami via con te, rubiamo insieme un'isola voglio dai piedi all'anima sentirmi ancora mio Apro le vele mie verso orizzonti facili ma il mare è sempre piccolo visto dalla città "Salvami, salvami grande sovrano fammi fuggire, fuggire di qua alla parata lei mi stava vicino e mi guardava con malignità" "Dategli, dategli un animale figlio del lampo, degno di un re presto, più presto perché possa scappare dategli la bestia più veloce che c'è" Prima che sia ieri questo mio cantare io mi inventerò ali per volare Come un pescatore vivo e so di sale voglio e non vorrei sogno e mi risveglio sempre sul mio scoglio Portami via con te con l'acqua nelle scarpe ma col sole dentro l'anima e un po' di tempo in più Portami via con te, rubiamo insieme un'isola voglio dai piedi all'anima sentirmi ancora mio "Corri cavallo, corri ti prego fino a Samarcanda io ti guiderò non ti fermare, vola ti prego corri come il vento che mi salverò... oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh cavallo, oh oh". Basta un po' di noia a tagliarti il fiato quando all'entusiasmo muore appena nato Io ti invidio forte nel tuo strano andare sei come ti vuoi anche senza vento riesci a navigare Domani partirai, ultimo giorno utile per cominciare a vivere se vengo via da qui 25 Il Canzoniere della Saint Honorè Company Sara – Antonello Venditti 7 e 40 – Lucio Battisti Sara svegliati è primavera Sara sono le sette e tu devi andare a scuola Sara prendi tutti i libri ed accendi il motorino e poi attenta, ricordati che aspetti un bambino Mi sono informato c'è un treno che parte alle 7 e 40 non hai molto tempo il traffico è lento nell'ora di punta Ti bastano dieci minuti per giungere a casa, la nostra la chiave ricorda che è sempre lì, lì sulla finestra E nel far le valigie ricordati di non scordare qualcosa di tuo che a te poi mi faccia pensare Sara, se avessi i soldi ti porterei ogni giorno al mare Sara, se avessi tempo ti porterei ogni giorno a far l'amore ma Sara mi devo laureare, forse un giorno ti sposerò magari in chiesa dove tua madre sta aspettando per poter piangere un po' E ora basta non stare più qui, ti rendi conto anche tu che noi soffriamo di più ogni istante che passa di più no, non piangere presto, presto presto, presto presto, presto, vai Sara tu vai dritta non ti devi vergognare le tue amiche dai retta a me lasciale tutte parlare Sara è stato solo amore se nel banco non c'entri più e tu sei bella anche se i vestiti non ti stanno più Da un minuto sei partita e sono solo sono strano e non capisco cosa c'è sui miei occhi da un minuto è sceso un velo forse è solo suggestione o paura, o chissà che è possibile che abbia fin da ora già bisogno di te Sara mentre dormivi l'ho sentito respirare Sara mentre dormivi ti batteva forte il cuore Sara tu non sei più sola, il tuo amore gli basterà il tuo bambino se ci credi nascerà Mi sono informato c'è un volo che parte alle 8 e 50 non ho molto tempo il traffico è lento nell'ora di punta mi bastano dieci minuti per giungere a casa, la nostra la chiave l'hai messa senz'altro lì, lì sulla finestra e nel far le valigie stavolta non devo scordare di mettere un fiore che adesso ti voglio comprare con l'aereo in un'ora son lì, e poi di corsa un tassì sono certo così quando arrivi col treno mi vedi non piangere. Presto, presto … Sara Sara Sara.... Sesso o esse – Renato Zero Ah, ah! Ah! Ah, ah! Sesso, mi dispiace niente sesso sono l'ombra di me stesso, sono ormai ridotto all'osso Sesso, tutto intorno è sesso la tua pelle in cartellone, tutto un mondo in distorsione Sì viaggiare – Lucio Battisti Quel gran genio del mio amico, lui saprebbe cosa fare lui saprebbe come aggiustare con un cacciavite in mano fa miracoli ti regolerebbe il minimo alzandolo un po' e non picchieresti in testa, così forte no e potresti ripartire, certamente non volare ma viaggiare Niente da inventare, niente da maledire che l'amore sia amore, non un morto da esumare o affidarsi al sesso e buttare i sentimenti in fondo il cesso Vita! Fa che sia vita! Che io schiavo non sia di una squallida idea che quel letto non sia la chiave di tutto E’ vero che ti sai dare l'amore non è godere, l'amore non è un affare! Non è un modo di dire l'amore Sesso! Sesso! Sì, viaggiare, evitando le buche più dure senza per questo cadere nelle tue paure Gentilmente, senza fumo, con amore dolcemente viaggiare rallentando per poi accelerare con un ritmo fluente di vita nel cuore gentilmente, senza strappi al motore E tornare a viaggiare e di notte con i fari illuminare chiaramente la strada per saper dove andare con coraggio, gentilmente gentilmente, gentil… dolcemente viaggiare Sesso! Che la tua non sia una sfida un dovere il dare, un insulto il verbo amare Sesso, frase senza nesso forse un compromesso, per chi è già stato fatto fesso Senza mai invecchiare, col rimorso per tutore fare finta di cambiare mentre resta tutto uguale o affidarsi al sesso e buttare i sentimenti in fondo al cesso Quel gran genio del mio amico con le mani sporche d'olio capirebbe molto meglio, meglio certo di buttare, riparare Pulirebbe forse il filtro soffiandoci un po' scinderesti poi la gente, quella chiara dalla no e potresti ripartire, certamente non volare ma viaggiare Sì, viaggiare … Vita! Ho bisogno di vita! Cambia un poco anche tu, cerca d'essere tu prima che la notte scenda e sia finita Vita! Questo avanzo di vita questo straccio di vita, vale meno di niente ha di bello solamente ch'è vita Sesso! Sesso! Sesso o esse, sesso o esse, o esse … Solo – Claudio Baglioni Lascia che sia tutto così, e il vento volava sul tuo foulard avevi già preso con te le mani le sere la tua allegria Non tagliare i tuoi capelli mai mangia un po' di più che sei tutt'ossa e sul tavolo fra il tè e lo scontrino ingoiavo pure questo addio Vita! Oh vita! Ho bisogno di vita, ho bisogno che non sia finita Donna è vero che ti sai dare ma credi l'amore non è un fatto di ore non è solo sesso, sesso sesso, sesso, sesso o esse, o esse … 26 Il Canzoniere della Saint Honorè Company Lascia che sia tutto così e il cielo sbiadiva dietro le gru no non cambiare mai e abbi cura di te della tua vita del mondo che troverai Cerca di non metterti nei guai abbottonati il paltò per bene e fra i clacson delle auto e le campane ripetevo "non ce l'ho con te" Non potrò mai diventare direttore generale delle poste e delle ferrovie non potrò mai far carriera nel giornale della sera anche perché finirei in galera Mai nessuno mi darà il suo voto per parlare o per decidere del suo futuro Nella mia categoria tutta gente poco seria di cui non ci si può fidare E non darti pena sai per me, mentre il fiato si faceva fumo mi sembrava di crollare piano piano e tu piano piano andavi via Guarda invece che scienziati, che dottori, che avvocati che folla di ministri e deputati Pensa che in questo momento, proprio mentre io sto cantando stanno seriamente lavorando E chissà se prima o poi se tu avrai compreso mai se ti sei voltata indietro E chissà se prima o poi se ogni tanto penserai che son solo E se adesso suono le canzoni quelle stesse che tu amavi tanto lei si siede accanto a me sorride e pensa che le abbia dedicate a lei Per i dubbi e le domande, che ti assillano la mente va da loro e non ti preoccupare Sono a tua disposizione e sempre senza esitazione loro ti risponderanno E non sa di quando ti dicevo "mangia un po' di più che sei tutt'ossa" non sa delle nostre fantasie del primo giorno e di come te ne andasti via... Io di risposte non ne ho, io faccio solo rock'n roll Se mi conviene bene, io più di tanto non posso fare Gli impresari di partito mi hanno fatto un altro invito e hanno detto che finisce male se non vado pure io al raduno generale della grande festa nazionale E chissà se prima o poi se tu avrai compreso mai se ti sei voltata indietro... E chissà se prima o poi se ogni tanto penserai che io solo resto qui e canterò solo, camminerò solo da solo continuerò... Hanno detto che non posso rifiutarmi proprio adesso che anche a loro devo il mio successo che son pazzo ed incosciente, sono un irriconoscente un sovversivo, un mezzo criminal Ma che ci volete fare, non vi sembrerò normale ma è l'istinto che mi fa volare Non c'è gioco né finzione perché l'unica illusione è quella della realtà, della ragione Solo tu – Matia Bazar Solo tu nel calore del mattino che rinasce intorno al sole Cosa può importare se la pelle tua si lascia accarezzare Risvegliarsi ormai per me non ha senso senza te Solo tu stamattina per alzarmi e' ancora giorno insieme a te Però a quelli in malafede, sempre a caccia delle streghe dico no, non è una cosa seria E così è se vi pare ma lasciatemi sfogare non mettetemi alle strette o con quanto fiato ho in gola vi urlerò non c'è paura! Ma che politica, che cultura! sono solo canzonette, non mettetemi alle strette Solo tu fuori a cena soli con l'intimità di una candela e sicuri di creare l'atmosfera giusta di chi vuole amare impazienti come mai nel silenzio intorno a noi Solo tu questa sera per alzarmi e' ancora giorno insieme a te Sono s… sono s… sono solo canzonette … Sotto il segno dei pesci – Antonello Venditti Ti ricordi quella strada, eravamo io e te e la gente che correva e gridava insieme a noi Ma tutto quel che voglio, pensavo è solamente amore ed unità per noi che meritiamo un'altra vita più giusta e libera se vuoi Solo tu qui vicino le tue voglie tra i capelli sul cuscino Solo tu mi sai dare cose vecchie sempre nuove da sognare mille volte tu lo sai non e' stato uguale mai Solo tu notte intera per svegliarmi e' ancora giorno insieme a te Corri amore corri non aver paura Mi chiedevi che ti manca? Una casa tu ce l'hai hai una donna una famiglia che ti tira fuori dai guai Ma tutto quel che voglio, pensavo è solamente amore ed unità per noi che meritiamo un altra vita più giusta e libera se vuoi nata sotto il segno, nata sotto il segno dei pesci Sono solo canzonette – Edoardo Bennato Mi ricordo che anni fa di sfuggita dentro un bar ho sentito un juke-box che suonava e nei sogni di bambino la chitarra era una spada e chi non ci credeva era un pirata Ed il rock passava lento sulle nostre discussioni diciott'anni sono pochi per promettersi il futuro ma tutto quel che voglio dicevo è solamente amore ed unità per noi e meritiamo un altra vita violenta e tenera se vuoi nata sotto il segno, nata sotto il segno dei pesci E la voglia di cantare, e la voglia di volare forse mi è venuta proprio allora forse è stata una pazzia però è l'unica maniera di dire sempre quello che mi va 27 Il Canzoniere della Saint Honorè Company E Marina se ne è andata, oggi insegna in una scuola vive male, è insoddisfatta e capisce perché è sola ma tutto quel che cerca e che vuole è solamente amore ed unità per noi che meritiamo un altra vita violenta e tenera se vuoi nata sotto il segno, nata sotto il segno dei pesci Tanta voglia di lei - Pooh Mi dispiace di svegliarti, forse un uomo non sarò ma d'un tratto so che devo lasciarti fra un minuto me ne andrò E non dici una parola, sei più piccola che mai in silenzio morderai la lenzuola so che non perdonerai E Giovanni è un ingegnere che lavora in una radio ha bruciato la sua laurea, vive solo di parole ma tutto quel che cerca e che vuole è solamente amore ed unità per noi stretti in libera sorte, violenti e teneri se vuoi Mi dispiace devo andare, il mio posto è là il mio amore si potrebbe svegliare, chi la scalderà? Strana amica di una sera io ringrazierò la tua pelle sconosciuta e sincera ma nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei Figli di una vecchia canzone... Strada facendo – Claudio Baglioni Lei si muove e la sua mano dolcemente cerca me e nel sonno sta abbracciando piano, piano il suo uomo che non c'è Io ed i miei occhi scuri siamo diventati grandi insieme con l'anima smaniosa a chiedere di un posto che non c'è tra mille mattini freschi di bicilette mille e più tramonti dietro i fili del tram ed una fame di sorrisi e braccia intorno a me Mi dispiace devo andare, il mio posto è là il mio amore si potrebbe svegliare, chi la scalderà? Strana amica di una sera io ringrazierò la tua pelle sconosciuta e sincera ma nella mente c'è tanta, tanta voglia di lei Io e i miei cassetti di ricordi e di indirizzi che ho perduto ho visto visi e voci di chi ho amato prima o poi andar via e ho respirato un mare sconosciuto nelle ore larghe e vuote di un'estate di città accanto alla mia ombra lunga di malinconia Teorema – Marco Ferradini Prendi una donna, dille che l'ami scrivile canzoni d'amore Mandale rose e poesie, dalle anche spremute di cuore Falla sempre sentire importante dalle il meglio del meglio che hai cerca di essere un tenero amante sii sempre presente risolvile i guai Io e le mie tante sere chiuse come chiudere un ombrello col viso sopra il petto a leggermi i dolori ed i miei guai ho camminato quelle vie che curvano seguendo il vento e dentro un senso di inutilità e fragile e violento mi son detto tu vedrai, vedrai, vedrai Strada facendo vedrai che non sei più da solo strada facendo troverai un gancio in mezzo al cielo e sentirai la strada far battere il tuo cuore vedrai più amore, vedrai E stai sicuro che ti lascerà chi é troppo amato amore non dà E stai sicuro che ti lascerà chi meno ama é più forte si sa Io troppo piccolo fra tutta questa che c'è al mondo io che ho sognato sopra un treno che non è partito mai e ho corso in mezzo a prati bianchi di luna per strappare ancora un giorno alla mia ingenuità e giovane e invecchiato mi son detto tu vedrai, vedrai, vedrai Prendi una donna, trattala male lascia che ti aspetti per ore Non farti vivo e quando la chiami fallo come fosse un favore Fa sentire che é poco importante dosa bene amore e crudeltà Cerca di essere un tenero amante ma fuori dal letto nessuna pietà Strada facendo, vedrai, che non sei più da solo strada facendo, troverai anche tu un gancio in mezzo al cielo e sentirai la strada far battere il tuo cuore vedrai più amore, vedrai E allora si vedrai che t'amerà chi é meno amato più amore ti dà E allora si vedrai che t'amerà chi meno ama é più forte si sa E una canzone e neanche questa potrà mai cambiar la vita ma che cos'è che mi fa andare avanti e dire che non è finita cos'è che mi spezza il cuore tra canzoni e amore che mi fa cantare e amare sempre più perché domani sia migliore, perché domani tu No caro amico, non sono d'accordo, parli da uomo ferito Pezzo di pane lei se ne é andata e tu non hai resistito Non esistono leggi in amore basta essere quello che sei Lascia aperta la porta del cuore vedrai che una donna é già in cerca di te (strada facendo vedrai…) perché domani sia migliore, perché domani tu … Senza l'amore l'uomo che cos'è, su questo sarai d'accordo con me Senza l'amore l'uomo che cos'è, é questa l'unica legge che c'è 28 Il Canzoniere della Saint Honorè Company Ti amo – Umberto Tozzi Tu – Umberto Tozzi Ti amo, un soldo, ti amo, in aria, ti amo se viene testa vuol dire che basta, lasciamoci Ti amo, io sono, ti amo, in fondo un uomo che non ha freddo nel cuore, nel letto comando io Dan, dabadan, dabadan babadan, bam, bam, bam, bam... Tu, stiamo qui stiamo là, c'è l'amore a cena e tu dimmi sì se ti va, il mio letto e' forte e tu pesi poco di più della gommapiuma tu perchè tu non ci sei e mi sto spogliando Ma tremo davanti al tuo seno, ti odio e ti amo e' una farfalla che muore sbattendo le ali l'amore che a letto si fa (ti amo) rendimi l'altra metà (ti amo) oggi ritorno da lei (ti amo, ti amo, ti amo, ti amo) primo maggio, su coraggio Tu quanti anni mi dai , ho un lavoro strano e tu ma va là che lo sai, vista da vicino tu sei più bella che mai, baci da un minuto tu non ne dai, non ne dai, chi ti ha fatto entrare? Io ti amo e chiedo per-dono, ricordi chi sono apri la porta a un guerriero di carta igienica e Tu, chi mi brucia sei tu e anche la mia marcia in più ed un po' di follia, quanto basta perchè tu come lei non sei mia, se mi fai l'amore ti cantero' come se fossi una canzone Dammi il tuo vino leggero (ti amo) che hai fatto quando non c'ero (ti amo) e le lenzuola di lino (ti amo, ti amo, ti amo, ti amo) dammi il sonno di un bambino che “ta” sogna (ti amo) cavalli e si gira, e un po' di la-voro fammi abbracciare una donna che stira cantando e poi Fatti un po' prendere in giro (ti amo) prima di fare l'amore (ti amo) vesti la rabbia di pace, le sottane sulla luce Canterò e camminando sveglierò chi sta sognando più di me al mondo siamo io e te ragazza triste Canterò la pioggia perché venga giù il vento che si calmi un po' il cielo perché sia più blu e mi sorrida tu Io ti amo, e chiedo per-dono, ricordi chi sono ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo Dabadan, dabadan babadan, bam, bam, bam, bam... Dammi il tuo vino leggero (ti amo) che hai fatto quando non c'ero (ti amo) e le lenzuola di lino (ti amo, ti amo, ti amo, ti amo) dammi il sonno di un bambino che “ta” sogna (ti amo) cavalli e si gira, e un po' di la-voro fammi abbracciare una donna che stira cantando e poi Fatti un po' prendere in giro (ti amo) prima di fare l'amore (ti amo) vesti la rabbia di pace, le sottane sulla luce Tu, non sarai mica tu una saponetta che scivolando non c'è dimmi che da un'ora tu hai bisogno di me che ti ossigeno di più, dimmi che non sei tu un miraggio, ma sei tu Dabadan, dabadan babadan, bam, bam, bam, bam... Io ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo … Canterò e camminando sveglierò chi sta sognando più di me al mondo siamo io e te ragazza triste Canterò la pioggia perché venga giù il vento che si calmi un po' il cielo perché sia più blu e mi sorrida tu Triangolo – Renato Zero L'indirizzo ce l'ho, rintracciarti non è un problema ti telefonerò, ti offrirò una serata strana il pretesto lo sai, quattro dischi e un po' di whisky sarò grande vedrai, fammi spazio e dopo mi dirai uuuh! che maschio sei! Dabadan, dabadan babadan, bam, bam, bam, bam... Tu sei l'unica donna per me – Alan Sorrenti Lui chi è? Come mai l'hai portato con te? Il suo ruolo mi spieghi qual è? Io volevo incontrarti da sola, semmai Mentre lui, (lui chi è?) Lui chi è? (lui chi è?) Lui chi è?. Già è difficile farlo con te, mollalo! Lui chi è? (lui chi è?) lui com’è (lui chi è?) Lui chi è? E' distratto ma è certo di troppo, mollalo! Dammi il tuo amore, non chiedermi niente dimmi che hai bisogno di me tu sei sempre mia anche quando via tu sei l'unica donna per me Quando il sole del mattino mi sveglia tu non vuoi lasciarmi andare via il tempo passa in fretta quando siamo insieme noi è triste aprire quella porta io resterò se vuoi, io resterò se vuoi Mi aspettavo, lo sai, un rapporto un po' più normale quale eventualità trovagli una collocazione ora spiegami, dai, l'atteggiamento che dovrò adottare mentre io rischierei di trovarmi al buio fra le braccia lui uuuh! Non è il mio tipo! Dammi il tuo amore, non chiedermi niente dimmi che hai bisogno di me tu sei sempre mia anche quando vado via tu sei l'unica donna per me Lui chi è? Come mai l'hai portato con te? Il suo ruolo mi spieghi qual è? Io volevo incontrarti da sola, semmai Mentre lui, (lui chi è?) Lui chi è? (lui chi è?) Lui chi è?. Già è difficile farlo con te, mollalo! Lui chi è? (lui chi è?) lui com’è (lui chi è?) Lui chi è? E' distratto ma è certo di troppo, mollalo! Lui chi è … Quando il sole del mattino mi sveglia tu non vuoi lasciarmi andare via il tempo passa in fretta quando siamo insieme noi è triste aprire quella porta 29 Il Canzoniere della Saint Honorè Company io resterò se vuoi, io resterò se vuoi Sogno al mio risveglio di trovarti accanto intatta con le stesse mutandine rosa non più bandiera di un vivissimo tormento ma solo l'ornamento di una bella sposa Sei proprio tu l'unica donna per me il resto non conta se io sono con te non voglio andar via, se ti perdo non ho più nessuna ragione per vivere Ma Ma Ma Ma Dammi il tuo amore, non chiedermi niente dimmi che hai bisogno di me tu sei sempre mia anche quando vado via tu sei l'unica donna per me che colore ha una giornata uggiosa? che sapore ha una vita mal spesa? che colore ha una giornata uggiosa? che sapore ha una vita mal spesa? Sogno di abbracciare un amico vero che non voglia vendicarsi su di me di un suo momento amaro e gente giusta che rifiuti di esser preda di facili entusiasmi e ideologie alla moda Tu sei, tu sei, oh sì tu sei l’unica donna per me Tu sei, tu sei, oh sì tu sei l’unica donna per me Una donna per amico – Lucio Battisti Ma Ma Ma Ma Può darsi che io non sappia cosa dico scegliendo te una donna per amico ma il mio mestiere è vivere la vita che sia di tutti i giorni o sconosciuta ti amo forte, debole compagna che qualche volta impara e a volte insegna che colore ha una giornata uggiosa? che sapore ha una vita mal spesa? che colore ha una giornata uggiosa? che sapore ha una vita mal spesa? Sogno il mio paese infine dignitoso e un fiume con i pesci vivi a un'ora dalla casa di non sognare la Nuovissima Zelanda fuggire via da te, Brianza velenosa L'eccitazione è un sintomo d'amore al quale non sappiamo rinunciare le conseguenze spesso fan soffrire a turno ci dobbiamo consolare e tu amica cara mi consoli perché ci ritroviamo sempre soli Ma Ma Ma Ma Ti sei innamorata di chi troppo docile non fa per te lo so divento antipatico ma è sempre meglio che ipocrita che colore ha una giornata uggiosa? che sapore ha una vita mal spesa? che colore ha una giornata uggiosa? che sapore ha una vita mal spesa? Un albero di trenta piani – Adriano Celentano D'accordo fa come vuoi, i miei consigli mai mi arrendo fa' come vuoi, ci ritroviamo come al solito poi Per la tua mania di vivere in una città guarda bene come ci ha conciati la metropoli Belli come noi ben pochi sai ce n'erano e dicevano “quelli vengono dalla campagna” Ma ridevano, si spanciavano, già sapevano che saremmo ben presto anche noi diventati come loro Tutti grigi come grattacieli con la faccia di cera con la faccia di cera, è la legge di questa atmosfera che sfuggire non puoi fino a quando tu vivi in città Ma che disastro io mi maledico ho scelto te, una donna per amico ma il mio mestiere è vivere la vita che sia di tutti i giorni o sconosciuta ti odio forte debole compagna che poche volte impara e troppo insegna Non c'è una gomma ancor che non si buca Il mastice sei tu mia vecchia amica oh! la pezza sono io ma che vergogna che importa tocca a te, avanti sogna! Ti amo, forte e debole compagna che qualche volta impara e a volte insegna Nuda sulla pianta prendevi il sole con me e cantavano per noi sui rami le allodole Ora invece qui nella città i motori delle macchine già ci cantano la marcia funebre E le fabbriche ci profumano anche l'aria colorandoci il cielo di nero che odora di morte Ma il Comune dice che però la città è moderna non ci devi far caso se il cemento ti chiude anche il naso la nevrosi è di moda, chi non l'ha ripudiato sarà Mi sono innamorato, sì un po', rincoglionito, non dico no Per te sono tutte un po' squallide, la gelosia non è lecita Quello che voglio lo sai, non mi fermerai Che menagramo che sei, eventualmente puoi sempre ridere poi Ah! Io non respiro più, mi sento che soffoco un po’ sento il fiato che va giù, va giù e non viene su vedo solo che qualcosa sta nascendo forse è un albero, sì è un albero di trenta piani Ma che disastro io mi maledico ho scelto te, una donna per amico ma il mio mestiere è vivere la vita che sia di tutti i giorni o sconosciuta Ti amo, forte e debole compagna che qualche volta impara e a volte insegna Un'avventura – Lucio Battisti Non sarà un'avventura non può essere soltanto una primavera questo amore non è una stella che al mattino se ne va Una giornata uggiosa – Lucio Battisti Sogno un cimitero di campagna e io là all'ombra di un ciliegio in fiore senza età Per riposare un poco, due o trecento anni giusto per capir di più e placar gli affanni Non sarà un'avventura questo amore è fatto solo di poesia tu sei mia, tu sei mia 30 Il Canzoniere della Saint Honorè Company fino a quando gli occhi miei avran luce per guardare gli occhi tuoi tutte le promesse tutte le speranze per un mondo d'amore Innamorato sempre di più in fondo all'anima per sempre tu Perché non è una promessa ma è quel che sarà domani e sempre, sempre vivrà, sempre vivrà, sempre vivrà, sempre vivrà 29 Settembre – Equipe 84 Seduto in quel caffè io non pensavo a te Guardavo il mondo che girava intorno a me No, non sarà un'avventura non è un fuoco che col vento può morire ma vivrà quanto il mondo fino a quando gli occhi miei avran luce per guardare gli occhi tuoi Poi d'improvviso lei sorrise e ancora prima di capire mi trovai sottobraccio a lei stretto come se non ci fosse che lei Vedevo solo lei e non pensavo a te E tutta la città correva incontro a noi Innamorato sempre di più in fondo all'anima per sempre tu Perché non è una promessa ma è quel che sarà domani e sempre, sempre vivrà Il buio ci trovò vicini, un ristorante e poi di corsa a ballar sottobraccio a lei stretto verso casa abbracciato a lei quasi come se non ci fosse che quasi come se non ci fosse che lei Perché non è una promessa ma è quel che sarà... Mi son svegliato e, e sto pensando a te Ricordo solo che, che ieri non eri con me Un giorno credi – Edoardo Bennato Un giorno credi di essere giusto e di essere un grande uomo in un altro ti svegli e devi cominciare da zero Il sole ha cancellato tutto, di colpo volo giù dal letto e corro lì al telefono e parlo, rido e tu tu non sai perché, t'amo, t'amo e tu tu non sai perché, parlo, rido e tu, tu non sai perché … Situazioni che stancamente si ripetono senza tempo una musica per pochi amici come tre anni fa Viaggio di un poeta – Dik Dik A questo punto non devi lasciare qui la lotta è più dura ma tu se le prendi di santa ragione insisti di più Lasciò il suo paese all'età di vent'anni con in tasca due soldi e niente di più aveva una donna che amava da anni lasciò anche lei per qualcosa di più Sei testardo, questo è sicuro quindi ti puoi salvare ancora metti tutta la forza che hai nei tuoi fragili nervi Promise a se stesso di non ritornare al vecchio paese della sua gioventù dove nessuno voleva sognare i campi da arare e niente di più Quando ti alzi e ti senti distrutto fatti forza e va’ incontro al tuo giorno non tornare sui tuoi soliti passi, basterebbe un istante Cominciò così a fare il vagabondo girando paesi e città cercando fortuna in quartieri del mondo dimenticando la sua povertà Mentre tu sei l'assurdo in persona e ti vedi già vecchio e cadente raccontare a tutta la gente del tuo falso incidente (2v.) Un giorno in casa di un grande poeta trovò dei ragazzi che parlavan di pace di colpo capì che era quella la meta che aveva raggiunto per esser felice Un mondo d'amore – Gianni Morandi C'è un grande prato verde dove nascono speranze che si chiamano ragazzi, questo è il grande prato dell'amore Ritornò così a fare il vagabondo girando paesi e città voleva portare l'amore nel mondo ma pensò al paese di tanti anni fa Uno non tradirli mai, han fede in te Due non li deludere, credono in te Tre non farli piangere, vivono in te Quattro non li abbandonare, ti mancheranno Senza un soldo in tasca tornò ancora verso casa aveva capito cosa conta di più davanti alla sua porta c'era lei che lo aspettava tutto come prima non chiedeva di più Quando avrai le mani stanche tutto lascerai per le cose belle ti ringrazieranno soffriranno per gli errori tuoi E tu ragazzo non lo sai ma nei tuoi occhi c'è già lei ti chiederà l'amore ma l'amore ha i suoi comandamenti Uno non tradirla mai, ha fede in te Due non la deludere, lei crede in te Tre non farla piangere, vive per te Quattro non l'abbandonare, ti mancherà E la sera cercherà tra le braccia tue 31 Il Canzoniere della Saint Honorè Company 32 Cartiera Frank Finito di stampare il 12 novembre 2001