Introduzione Vittorio Casarin Presidente della Provincia di Padova Massimo Giorgetti Assessore agli Interventi Sociali della Provincia di Padova Marco Nicolussi Presidente Associazione Solifer onlus Testi Raffaella Buzzi - Anna Maria De Pietro - Tiziana De Ruggieri Marco Inghilleri - Simona Luciani - Marco Nicolussi Coordinamento editoriale Provincia di Padova - Assessorato agli Interventi Sociali Organizzazione e segreteria progetto Associazione Solifer onlus Progetto e realizzazioni grafiche CIEMMEstudio - Vigonza (PD) Stampa Editrice la Galiverna - Battaglia Terme (PD) © 2005 - Provincia di Padova © 2005 - Associazione Solifer onlus © 2005 - CIEMMEstudio Tutti i diritti riservati. Non è consentito alcun utilizzo senza previa autorizzazione scritta dei detentori del copyright. ASSOCIAZIONE SOLIFER onlus rativa di utilità un’organizzazione non luc è lus on r life So ne zio di cia L’Asso enire in tutte le situazioni erv int di to ten l’in n co ta dividuo sociale che è na famiglia, della coppia, dell’in lla de si cri di io, ag dis di difficoltà, le cause e dei gruppi. to sono volte a contrastare en erv int e dio stu a, erc ric Le attività di cosociale, ti di difficoltà e di disagio psi sta re na mi ter de a o on orr e nc che co o tempestivamente tutte quell nd ne ve pre , ne zio ina arg em relazionale e di urre a con-lungo termine, possono cond dio me l ne , ste sco na e, ch i situazion iche. à sulla seguenze laceranti e patolog zazione Mondiale della Sanit niz rga ll’O de ero nsi pe il do Condividen ello di salute, concetto di sanità in qu il are rm sfo tra di tà ri, ssi nece con se stessi e con gli alt ne be re sta di cità pa ca inteso come la imento, di e sviluppa progetti di coinvolg ne po pro lus on r life So ne zio l’Associa Gli strumenti e ione e di approfondimento. ess rifl di , ne zio za iliz sib e della sen valorizzazione della persona la no rda ua rig ate lizz uti le modalità à, portatrice fondamentale della societ o cle nu me co esa int lli ia, famigl ione e trasmissione dei mode raz bo ela di go luo e i, ral mo di valori etici e riscoprire i. Ritrovare la salute significa tal en am ort mp co e i ral ltu cu sociali, di consapevolezza tutto attraverso un percorso iduo, il benessere anche e soprat ta e all’evoluzione dell’indiv sci cre a all e, ion az tur ma a che porti all rale. quindi, della società in gene e ia igl fam lla de ia, pp co della Marco Nicolussi Presidente Sol Associazione ifer onlus PROVINCIA DI PADOVA 5 llo sviluppo di crescita, dell’educazione, de lla de ne rdi ca il è ia igl La fam rimento che oggi sta vivendo rife di nto pu Un à. iet soc lla ogni individuo ne si. Una situae per certi versi anche di cri to en iam mb ca di ili, fic dif momenti alle sfide del cchio alle trasformazioni ed spe da fa e ch ile fic dif delle ne zio e possono migliorare la vita ch ità bil ssi po e ov nu : rno mondo mode sso provocano che tante incognite che spe an ma li, fig e ori nit ge di per ie, copp nti di difficoltà che finiscono me Ele . ura ius ch , ne sio nfu smarrimento, co terminando all’interno della famiglia, de itti nfl co are cre e rti po rap incrinare figli. rito e moglie o tra genitori e ma tra e am leg l de a tur rot e della la sensibile alle problematich pre sem da è va do Pa di La Provincia possa essere il futuro della nostra società e ch e ion nz nvi co lla ne r ia famigl costituisce le fondamenta. Pe ne e ch o cle nu l da o nd rte costruito solo pa ne Solifer ciale, insieme all’Associazio vin Pro ne zio stra ini mm l’A questo ilizzazione rivolto a tutti i sib sen di tto ge pro un ad onlus, ha dato il via opuscolo conferenze con esperti e un tri, on inc e ved pre tiva izia cittadini. L’in à promuovendo tenere le famiglie in difficolt sos r pe ne dia oti qu rie va sto con ste che la Provincia di Pado po pro di ie ser a Un o. log soprattutto il dia sempre quel inché la famiglia mantenga aff ere ten sos e re de fon dif intende . ruolo centrale che le compete Massimo Giorgetti iali Assessore agli Interventi Soc ova Pad di ia vinc Pro Vittorio Casarin Presidente Provincia di Padova 7 scenza di sé mento di confronto e di cono mo un to, tut rat sop e e, ch ne an tano nel rischio della separazio nte me ior gg ma o on orr Inc . attraverso l’altro nsando, o attono la crisi stessa, non pe mb co o no ga ne e ch ie igl quelle fam affrontarla e risolstrumenti e le capacità per gli re va tro a o, nd sce nto riu n no iglia o di coppia è un mome fam lla de si cri La te. en tam verla adegua è quello di una possibilità positive. Il rischio di e ch an ma hi, risc di o possicaric rto e della separazione; la po rap l de e fin lla de o llo situazione di sta cquisizione rinnovamento attraverso l’a suo un di a ell qu è va siti bilità po rto. Le coppie e le qualcosa non va nel rappo e ch za lez vo pe nsa co lla tano in de esta nuova prospettiva, diven qu di za en sci co o on nd pre famiglie che olo verso una conflitto e di crisi come stim di nti me mo i are lizz uti di l rapgrado azione e ad una crescita de tur ma a un ad rta po e ch spinta evolutiva rtner. mprensione maggiore del pa porto familiare e ad una co L’EVOLUZIONE POSSIBILE” E. AR LI MI FA I IS CR A “L TO ET PROG LUZIONE POSSIBILE” VO L’E E. AR LI MI FA I IS CR A “L PROGETTO famiglia rimanà, i disagi e le crisi vissute in olt fic dif le e ch te en sov de terno Acca azione superficiale, sia all’in nic mu co a un di e gh pie le gano celate tra mente ai nitori-figli, aspetti legati unica ge rto po rap l ne e ch ia pp della co a riflessione della ttosto che, ad esempio, all piu à, nit dia oti qu lla de i ritm anto tale. coppia e della famiglia in qu insieme ad i componenti della famiglia, tra ce ica eff e ion az nic mu uni co Una i rapporti, rappresentano alc ne za an ord nc co ior gg ma una ricerca di lla famiglia, minanti per il benessere de ter de e li nta me da fon i ett degli asp e, troppo spesso ma anche del singolo. Invec à, iet soc lla de e ia pp co lla coppia, de oltà e di crisi, familiare o di fic dif di i ion az situ e est qu purtroppo, andosi, divenra domestiche e, patologizz mu le tra ate eg rel no istigo riman interrogazioni da parte delle di te fon va ssi ce suc , ca na gono casi di cro istituzioni i. La famiglia, la coppia e le ial soc co psi i tor era op gli de tuzioni e rse e spazi allo nere di dedicare maggiori riso l’o i ers um ass no vo de , ora ustiva e all una comunicazione più esa o an ett rm pe e ch lità da mo sviluppo di io e di crisi che voce a quei vissuti di disag r da ter po ve do le, vo pe consa re via d’uscita. spesso sembrano non trova lla sinergia luzione possibile” nasce da vo l’e re: ilia fam si cri “La tto li e Il proge rato agli Interventi Socia so ses As va do Pa di sibilizzatra la Provincia promuovere iniziative di sen di e fin al , lus on r life So ne l’Associazio ie che stanno tutte quelle famiglie e copp a e olt riv e ion ess rifl di e itto. zione di difficoltà, di crisi, di confl do rio pe un o sut vis o nn ha vivendo o che valori e gli fuoco quali e cosa sono i a re tte me a le tar aiu di è L’intento attraverso un percorso di svi to tut rat sop e e ch an ire gu mbri di obiettivi da perse come individui che come me sia sé, di za lez vo pe nsa co luppo della della crisi e che nflitto possa essere la causa co il e ch re nsa Pe ia. igl fam te ed una enza di contrasti è fuorvian ass in o sol te en ram ve ni zio la famiglia fun di affronn è il conflitto, ma l’incapacità no si cri lla de ma ble pro il : o erroneo oltà, il conflitto e la crisi, son fic dif Le te. en tam ua eg ad presentarlo e risolverlo vita dell’essere umano e rap lla ne ti sen pre te en alm tur na condizioni altre si aprono, Quando una porta si chiude, tempo ma spesso passiamo troppo ad osservare la porta chiusa tanto da non vedere per noi. quelle che si stanno aprendo (Alexander Graham Bell) 9 di una realizne della casa e della ricerca stio ge lla de , oro lav l de mi dalproble rattutto inconsapevolmente, sop se for , ino tan on all le zazione persona del confronto in famiglia. l’importanza del dialogo e paure dei ragazzi e Francesca raccontano le olo Pa tra ni zio rsa nve è un co Le ltà nella famiglia. Per un figlio rea a un ai orm è ne zio ara quando la sep nitori cessano mprendere che, se anche i ge co di re rca ce to lica de nto che mome e madre. È in questo momento dre pa pre sem no an sar i, di essere sposat che tra questi nuovo sia tra gli ex coniugi rto po rap un re rui ost ric di si cerca anche di crescita. confronto e di scontro, ma di do rio pe un è li, fig i ri della ed olgersi a qualcuno al di fuo riv le uti è te, en ng fra o est Spesso, in qu tegno dove di riflessione, ascolto e sos zio spa o un re rca ce r pe ia voli famigl are nuovi equilibri consape lizz rea a li uti rse riso le re poter recupera della famiglia. dere, quella che, se la più difficile da compren for è a nn ria Ma di ria sto su fatti La probabile, si basa anche te en tam olu ass o nd bra pur non sem forte e con e descritta è indubbiamente ion az situ La ti. du ca ac te ali en realm otidiana nelle aule dei tribun qu a nz rie spe ll’e ne , ma ”, tratti “disturbanti i particolari sono stati esasperati alcun , rto Ce te. sen pre nte me è effettiva nella realtà delle iormente esemplificativa, ma per rendere la storia magg simili. e accadono anche episodi separazioni più problematich rlarne serve Racconti di famiglia: quando pa rlarne serve Racconti di famiglia: quando pa un momento sono racconti di famiglie in o uit seg di e ret ge leg e ch i può Quell nto delicato e difficile che me mo un a, nz ste esi o lor particolare della sono periodi della crisi. In ogni famiglia ci nto me mo il e: qu iun ch a capitare a, ci si comprende i, momenti in cui si comunic on bu no me di rio pe e i on invece, bu difficoltà e momenti in cui le re era sup a da en vic a e ci si aiuta stessi e ci si , ci si chiude a riccio in se pe om err int si e ion az nic mu la co ndosi” cosa vuol dire essere tica en im “d , mi ble pro pri pro concentra solo sui una famiglia. ersa prospettiva, è di far vedere, da una div nti co rac i est qu di po quei sco Lo di quattro famiglie in uno di vita la zi, az rag i de i ch oc attraverso gli aggono alcuni io. Le storie presentate ritr gg ssa pa di nti me mo ti storie delica a famiglia è in crisi: alcune un do an qu re de ca ac ò pu esempi di cosa r otidianità, altre invece, pe sembrano più vicine alla qu poco probabili, sono storie quanto sembrino lontane e dere. che realmente possono succe blema principale è la Nella storia di Andrea il pro e tra genitori e figli mancanza di comunicazion Spesso accade che i durante un periodo di crisi. la vita dei propri ragazzi, genitori, temendo di turbare familiari che stanno attravernon parlino delle difficoltà nimomento in cui viene comu sando, fino all’inesorabile zio inevitabile: la separa ne. cata la decisione che sembra lla municazione all’interno de Proprio la mancanza di co . lio fig il colpo più duro ad un famiglia sembra infliggere a trovano a vivere una vicenda I genitori di Alice invece, si ari di assistere: due vite su bin cui capita sempre più spesso à monotonia della quotidianit paralleli che scorrono nella oltata. e chiede solo di essere asc e una figlia adolescente ch Alice, agio interiore vissuto da La manifestazione del dis me i remi, invita a riflettere su co nei suoi comportamenti est LA STORIA DI ANDREA LA STORIA DI ANDREA Andrea si sta cambiando . dopo l’allenamento di calcio llenatore, Nello spogliatoio, arriva l’a che lo riprende campo. per le scarse prestazioni in ti tengo cedendo? Se continui così, Andrea!! Ma cosa ti sta suc n ti partita non sarà facile… No ma ssi pro la e ch o sim nis be i in panchina. Sa adra! a brutta figura a tutta la squ puoi permettere di far fare un mi è preso oggi in ha ragione…Non so cosa ANDREA: Si mister, lo so, campo… nto di oggi. Sono il problema non è l’allename e ch o sim nis be i Sa : RE non ATO ALLEN tempo: non ci sei in campo, un me co più di ren n no e ch settimane ormai e con te? Se Dimmi tu, cos’è che devo far so… n No . lla pa la e ch an vedi ne sostituirti… continui così, mi costringi a prossima un momento. Vedrà che la te en am sol è r, ste mi , no ANDREA: Ma re volta… le stesse cose. Ti faccio gioca tto de i ha lta vo rsa sco la e ALLENATORE: Anch e ti tolgo! anche questa volta, giuro ch le ma i va Se . a.. rtit pa ma la prossi ALLENATORE: LA STORIA DI ANDREA 11 o con il capo io e Andrea resta sconsolat ato gli spo llo da e esc e tor na istito L’alle mpo, alla scena hanno ass tte fra l Ne ra. ter r pe do chino, guardan e gli altri compagni di squadra. Mentr ri alt gli e rco Ma co mi l’a perplessi vicina ad Andrea. vanno in doccia, Marco si av ndo? Te la sei ma a cosa diavolo stai pensa a… dre An a!… dre An , Oh : O MARC che ti ha detto il mister? So che presa così tanto per quello non c’entra niente il mister… re, sta mi cia las , rco Ma i Da ANDREA: con la testa… in questo periodo non ci sto ma e, tor ca gio vo bra un o son za… Hai litigato con Silvia? az rag tua la r pe È o! pit ca MARCO: Ah, ho Silvia va tutto bene. ANDREA: Ma va! Con la MARCO: E allora, cos’hai? un’altra… rco: capito?!? Mio papà ha Ma ti, ara sep o son si ei mi I ANDREA: posso credere… andasMARCO: Un’altra? Non ci che tutto filasse liscio e che a rav mb Se sì. co o pri pro È ANDREA: Si, si. spalle. Non mi e, hanno fatto tutto alle mie ec inv E … rdo cco d’a sì ra, co sero Né a me, né a mia sorella Sa . vo nsa pe la me co o en mm hanno chiesto ne . Però io che lui è piccolino, insomma ne be Va a… Luc lo tel fra o o né a mi pire. Dovevano dirci almen ca r pe i nd gra a nz sta ba e Sara siamo ab qualcosa… evo MARCO: E cioè cosa? mamma in lacrime e non sap la vo va tro to tan ni og a: ANDREA: Guard zitta, muta. o che cos’era successo e lei av nd ma do Le é. rch pe il e neanch un momento. Tu non preoccu to tan sol è , nte nie è n no e chiesto Mi diceva: “Dai ch ad Asiago con papà e gli ho a gn nta mo in su ero lta vo parti.” Una litigato, perché la la mamma o se avevano n co ne be to tut va da occuan se e non c’era nulla di cui pre ch tto de ha mi Lui te. tris vedevo sempre così… parmi, che era un momento MARCO: Che storia… li vedevo i! Quando gli ho detto che qu ita fin è ca mi ma so, lo ANDREA: Si rché anche lei parlato anche con Sara… Pe evo av ne e ch e are litig che sempre e il papà hanno risposto ch a mm ma la Sia … rta se ne era acco stevano. vedevamo cose che non esi to da MARCO: E Luca? n è scemo! Un giorno è venu no ma , ino mb ba un è a ANDREA: Eh, Luc papà aveva ci ha detto che secondo lui e o, im tiss pa cu oc pre ra, n Sa me e ntre parlava al cellulare co me e, rag ga in to vis a vev l’a un’amante. Che a. una volta diceva alla mamm qualcuno, dicendo cose che no affari loro… era vi hanno detto nulla perché n no ri ga ma ma h, Be : O ARC poi non M testa? Da quel momento in di ri fuo sei Ma !? o? lor i ANDREA: Af far piatti per terra… litigate e urla. E giù parole, , nti pia e : ce pa uto av mo qualabbia casa nostra. Come minimo, a rito sfe tra se fos si no fer Pareva che l’in avano, la Anche perché, quando litig lo. ce dir di re ve do il no eva cosa av che non era un e non dava il buon esempio, ch pà pa al eva dic a mm capace ma deva che non era nemmeno on risp le e, ec inv , pà pa Il . buon padre una giornata tornava a casa, stanco dopo do an qu e ch e li fig i su cure di tira scatole. Era lei che doveva oc di e tur rot re alt ere av a lev del suo di lavoro, non vo a rispondeva che faceva già mm ma La se. co stre no lle parsi de te a correr dietro va e che lui pensava solamen meglio, che anche lei lavora nna! alle sottane di quest’altra do … È una situaé non sei l’Andrea di sempre rch pe co pis ca o ess Ad : O MARC zione bella pesante, eh? d’accordo mamma e papà non vanno se E . co po e dir è te san Pe ANDREA: anche per colpa nostra? n capisco? MARCO: In che senso, no si chiudeva in c’erano queste litigate, Sara do an qu e ch so sen l Ne : REA lume. AND metteva la musica a tutto vo e ra me ca lla de rta po la stanza, sbatteva deva agli sempre una a scuola, rispon rne ina mb co a o iat nc mi co Luca ha evo come aiutare i miei frasap n no Io iti. mp co i più eva insegnanti e non fac a pensare situazione, che non riuscivo a est qu r pe te tris nte me tal telli ed ero LA STORIA DI ANDREA LA STORIA DI ANDREA 13 nanti hanno ltimo quadrimestre, gli inseg ll’u de lla ge pa la po Do di ro. ad alt e se non mi fossi impegnato ch tto de o nn ha le e a mm parlato con la ma era anche a e papà ci accusavano che mm Ma . ato cci bo ro be reb più, mi av non dovevamo davano più d’accordo, che an n no o lor se stra no simo! lpa co E volevano anche che li capis i. ult ad da se co no era e ch immischiarci, teneMa tu guarda… azione, dicevano che se ci eg spi he alc qu mo eva ied Quando poi ch o limitarci r il nostro bene. Noi dovevam pe era , mi ble pro o lor i da ri vano fuo mi… a non creare ulteriori proble era per il vostro bene? MARCO: In che senso genitori di mio papà ANDREA: Perché anche i hanno detto si sono separati e non gli è cresciuto nulla. Lui dice sempre che la separabene lo stesso, nonostante zione dei suoi genitori! sono d’accordo MARCO: Mah, io non . Secondo con quello che dice tuo papà dovrebbero me, invece, i tuoi genitori soprattutto parlarne insieme a voi, di non adesso che hanno deciso ri vi stare più insieme. Se maga so spiegano perché hanno pre i vo r questa decisione, forse pe li. è anche più facile capir ile! Come ANDREA: Si, tu la fai fac i a parlare se fosse semplice convincerl sanno! di cose di cui nemmeno loro riescono Per me, neanche tra di loro a spiegarsi… I GENITORI DI ALICE I GENITORI DI ALICE Alice e Clara sono al centro commerciale e passeggiano guardando le vetrine e stanno chiacchierando di marche alla moda e delle lezioni scolastiche. rsa. una minigonna nella sua bo e nd sco na ce Ali zio go ne In un o la stai ?! Hai intenzione di pagarla ce Ali do en fac i sta sa co CLARA: Ma rubando? porta? ALICE: Ma cosa te ne im are! interessa! Non va bene rub brutta CLARA: Ma certo che mi po’, hai paura di fare una un mi Dim ! ina ell tar san la ALICE: Ma senti ? non hai il coraggio di rubare . figura, ti preoccupi di me o rai mi che av se ti scoprono ble pro i rti ita ev i rre vo i, CLARA: Ma cosa dic Siamo amiche o no? cio e comunque n è la prima volta che lo fac no , no ran pri sco mi n No : ALICE no farmi niente! sono minorenne e non posso pito! Ma pensa ai tuoi… ocCLARA: Si, va beh… ho ca , se mi volessero bene si pre me di i gh fre e en gli e ch oi ALICE: Ma cosa vu cuperebbero di più… I GENITORI DI ALICE 15 o abbastanza ndo te i tuoi non ti voglion co Se e? dir oi vu sa co Ma : CLARA e? bene? Cosa dovrebbero far sai un sacco che sono storie… Poi tu non re sta cia las ra, Cla a ard ALICE: Gu di cose! i! le cose, allora raccontale, da CLARA: Ok, io non saprò conto e poi o due stupidi! Adesso ti rac son ei mi i to tut di ma Pri à in ALICE: ora, mio papà ha una attivit All . ia… pp co a un è a est tu dimmi se qu a messo in casa. proprio e l’ufficio, il furbo, l’h di gente che va e -limits, c’è sempre un sacco off na zo a tat en div è sa ttano ca La posso stare senza che mi sba i cu in a nz sta a nic l’u ai che viene, orm a possibilità… parlare con papà ho una sol r pe e ch nsa Pe a. mi la è fuori a! , scrivendoglielo sull’agend retaria, prendere un appuntamento part-time la mattina, fa la seg oro lav suo il ha e, ec inv a La mamm pre con qualche e se passa da casa, viene sem do an Qu ! rzo sfo e ch ai pir l mondo ca la volontaria: si occupa de e ch an fa sai e, dir cu ac derelitto da e i miei non si vicino. Tutto questo fa sì ch o ell qu tica en dim ma o, e, a lontan o, non si mangia più insiem ord ric un o son e iem ins e nz parlino, le vaca re qualche turno…, e a me tocca anda di itto rel de il sia ci n no e n meno ch naggi, o rimanere a casa co gri lle pe i te ran du a mm ma giorno via con la papà e il suo lavoro. vedi le cose? rlargliene e a spiegare come pa a to va pro i ha tu Ma : con A CLAR ile parlare con il papa che fac più è e ch tto de ho ti se ALICE: Ma Clara, la Prof. di ella cosa che ci ha spiegato qu è m’ Co e. iem ins to tut rat i miei, sop co, come i miei! e si incontrano a infinito... ec geometria: due rette parallel CLARA: E quindi tu…? ne; tre tatuaggi pelli fucsia, ma andava be ca i ta… fat o son mi io E ua, : ALICE racciglio e perfino sulla ling sop sul , lico be ’om all ng rci pie in una volta, il o detto che la prima sera, poi mi hann rti co ac o son ne se o en ma nemm sa la gente più va bene. Gli ho portato a ca corti. se mi piaceva per loro anda , anzi, manco se ne sono ac sso ste lo ne be va da an ma strampalata, lte e mandavo é mi hanno bocciato due vo rch pe e sid pre il ati iam mi ch Li ha nvocati la prefettura perché co ha li ff.; Pro i ese pa el qu regolarmente a hai capito, ma anche qui niente… Cioè o, fum di ’ po un n co to va hanno tro siamo una famieno loro si vedono tra di loro: mm ne e sto esi n no o lor r non pe io a vedersi. Capisci perché io sce rie n no e ch te ren spa tra glia di gente le coppie, prefequalcuno? Se queste sono n co ia pp co in re sta a riesco a… risco farmi le storie di una ser non è così iamocelo, ma secondo me dic le… ma i sta ci tu , ma om CLARA: Ins re. Ma anche se peggio li puoi fare incavola a all se, co le e pir ca fai e to bene ch successa, non ti sarebbe sta è n no e ch sa co ti, bia ab si fossero arr i, autoritari di avere dei genitori antich tto de ti res av é rch pe , sso lo ste e rompiscatole! famiglia? e che esisto e che siamo una pir ca gli far r pe e far vo de sa ALICE: E co rlarne con qualcuno. CLARA: Mah, non so, pa ALICE: Ma chi? uno esperto di persona di cui puoi fidarti, a un nte me ura sic h, Be : A CLAR famiglia… quello che può succedere in PAOLO E FRANCESCA I GENITORI DI ALICE 17 PAOLO E FRANCESCA di matematica, diando per il compito in classe stu o nn sta a esc nc Fra e olo distratta Pa ere la testa tra le nuvole, è av bra sem a esc nc Fra . olo a casa di Pa e appare preoccupata. i oggi? Sei strana… PAOLO: Ma che cosa ha concentrarmi sulle questo periodo non riesco a in i ett eff In h… Be : CA CES RAN F blemi tra i miei. cose… Non faccio altro che sta PAOLO: E cioè? Che cosa succedendo? FRANCESCA: Ecco, i miei non vanno più tanto pensare ai pro paura che si e litigare tutto il giorno. Ho ch ro alt no fan n No … rdo sarà d'acco preoccupati… La nostra non mo sia lo tel fra o mi e Io re. vogliano separa mma dalza, papà da una parte, la ma tez tris e ch i Sa ia. igl fam ra più una ve emo più cose le vacanze insieme, non far più o rem sse pa n No … ltra l'a pà o con la mamma. insieme. Le faremo o col pa intenzione di i miei, sai, tempo fa avevano e ch An . co pis ca ti sì, Sì, no : PAOLO anche più paure di te e nessu evo Av lo… co pic ra co an separarsi. Io ero nfidarti. fratello maggiore con cui co un i ha o en alm Tu . rne rla con cui pa come stavi? n me lo avevi detto… E tu? Tu : Ma dai! Davvero? No FRANCESCA Come ti sentivi? e le cose non ente non mi ero accorto ch lm zia Ini … ne be n No ! Eh : PAOLO era strana, i miei non si guarria l’a ola tav A . ori nit ge ei mi andavano tra i chiacchiere. ano nemmeno più quattro iav mb sca n no e cia fac in davano ti che ad un certo date sempre peggio. Figura an o son se co le po tem il sente n Co più del fatto che io fossi pre o en mm ne no va pa cu oc pre punto non si si sono detti e o la voce. E ti assicuro che an av alz o o an av litig do quan rinfacciati di tutto… ntami… FRANCESCA: E cioè? Racco va tutto entava perché il papà lavora PAOLO: La mamma si lam mai. Figurati che lo si vedeva il giorno e con noi non c’era così stanco ed arrabbiato a malapena per cena. Poi era rlare con nessuno. In pasche non aveva voglia di pa andata la giornata, che sato, mi chiedeva come era e cosa combinavo con i cosa avevo fatto a scuola nto, invece, ha cominmiei amici. Ad un certo mome . Mangiava in silenzio e ciato a chiudersi in se stesso rava alla mamma di guardava la tele. Rimprove e di essere troppo essere una rompiscatole n capiva, che se lavoesigente. Diceva che lei no per mandare avanti rava così tanto era solo PAOLO E FRANCESCA PAOLO E FRANCESCA 19 nessere econoare nulla e per darci un be nc ma ci far n no r pe ia, igl do, la fam si lamentasse tanto; in fon a mm ma la i ma me co a mico. Non capiv gio poteva zza giornata e nel pomerig me o sol va ora lav lei lui, secondo a avevamo pure me e della casa. La domenic di rsi pa cu oc te en am uill imo. nq tra che a papà piacevano tantiss a, gn nta mo in i gir stri no i e smesso di far con la mamma. nza andavo al mare solo ca va in fa: sol ssa ste a ate D’est il papà ha cominciato i po e, iem ins ti tut va bre. Mi Prima si anda in ultimo lo rivedevo a settem ed a an tim set e fin l ne i erc raggiung che starci insieme! , ma non era la stessa cosa no efo tel al sso spe a av iam ch rato tutto questo? FRANCESCA: Quanto è du nno nascosto ricordo con precisione. Mi ha n no a Or ’. po l be un , Eh : nno PAOLO nno preso da parte e mi ha ha mi rno gio un e ch a o la situazione, fin i: eravamo lo ricordo come se fosse ier Me . mi ble pro o lor i de to i racconta che dovevano comunicarm tto de o nn ha ei mi i e o tutti e tre in salott qualcosa di importante. m’è andata? che FRANCESCA: E poi? Poi, co no andati dall’avvocato e era e ch tto de o nn ha mi PAOLO: Insieme, una doccia separazione. Lì per lì è stata la r pe e tich pra le to via av , avevano non sarebbe cambiato nulla e ch o rat icu ass o nn ha mi rebbero fredda... Ma loro ei genitori, anche se non av mi i ue nq mu co i ast rim ro che sarebbe uillizzarmi, ma le tivo che cercavano di tranq sen Lo e. iem ins to ita va ab più ro aiutato a capire cosa sta vve da ha mi i Ch o… an tav mie paure res cologo. r stare meglio è stato uno psi pe e far o tev po sa co e o nd succede Ma tu non eri mica o?!? Come uno psicologo? FRANCESCA: Uno psicolog fare? matto… Che ci sei andato a non si va dallo sono matto, Francesca! Ma n no e ch rto Ce ! ah Ah : LO PAO psicologo perché si è matti! ndo molto! ’, perché io non ci sto cape po un i am eg spi ora all E : CA FRANCES ti da un avvocato. ho detto, i miei sono anda PAOLO: Allora, come ti Tribunale bero potuto rivolgersi al reb av e ch ato eg spi ha L’avvocato izioni della avrebbe stabilito le cond ice ud Gi il e ch e o e ari Ordin i figli, cioè di me. Gli ha anch de nto me ida aff di lità da mo separazione e le faticoso… e zione sarebbe stato lungo e ara sep di rso rco pe il e ch spiegato problemi dei miei, un po’ capito quali erano i do en Av so. sto co to tut rat cologo, sop ato di rivolgersi ad uno psi gli nsi co ha , usa ca la re via prima di av i che avrebbe loro decisione e degli effett lla de e ter cu dis ter po i one cu con ma di prendere una decis Pri re. ilia fam vita a ter l'in comportato sul uri di ciò che si fa. definitiva, bisogna essere sic lavora? va questo psicologo? Dove tro si e ch v’è do E : CA CES presso RAN F ti posti. Per esempio, lavora tan in ora lav o log co psi lo PAOLO: Beh, ltori o ser vizi mediazione familiare, consu di no pa cu oc si e ch i ion iaz assoc dio privato. ia… Oppure presso uno stu di consulenza per la famigl tica? FRANCESCA: E cosa fa in pra tare di capire come mai ten ò Pu se… co te tan fa Può PAOLO: Veramente e può aiutarle a parlarsi. rdo cco d’a più o nn va n no due persone i problemi e o, favorendo la soluzione de log dia un di ra rtu pe l’a e. re facilita discussioni tra marito e mogli lle ne li fig i e iar sch mi im za dei contrasti, sen uno che fa miracoli? FRANCESCA: Ma chi è? È che è un mago! Dico solo do en dic sto n no a, esc nc cisioni. PAOLO: Dipende Fra bilizzarsi di fronte alle loro de nsa po res a ne rso pe le e tar che può aiu anni, lo psicologo nitori del nostro amico Giov ge i de so ca l ne io, mp ese meno Ad l loro matrimonio e ha reso de e fin lla de ne zio tta cce ha facilitato l’a ia nel suo tati a riorganizzare la famigl aiu ha Li . ne zio ara sep la dolorosa ti ed ostilità tra che si creassero schieramen to dallo nuovo equilibrio, evitando ni. So che anche lui è anda an ov Gi n co rto po rap l ne i parenti e psicologo… Come me. ava? FRANCESCA: E lui che c'entr male per me me e te, Giovanni stava Co !? a? esc nc Fra me co Ma PAOLO: rebbe più avuto segnava al fatto che non av tutta la situazione e non si ras una famiglia. PAOLO E FRANCESCA PAOLO E FRANCESCA 21 e FRANCESCA: E allora? che separarsi porta alla fin ato eg spi ha gli o log co psi PAOLO: E allora lo ia. Gli ha detto che i genitori non della famigl della vita matrimoniale, ma lla scuola, nei suoi cuparsi di lui, a seguirlo ne oc ad ato nu nti co ro be reb mi che av le cose da fare e nei proble sul i ion cis de lle ne , lcio ca a allenamenti avrebbe incontrato. logo? tempo è andato dallo psico FRANCESCA: E per quanto ece, sono per un bel periodo. Io, inv to da an c’è o, gli sba n no PAOLO: Se e era diversa… mese. Sai, la mia situazion he alc qu r pe o sol to da vare a an nno capito che volevano pro ha ei mi i o, log co psi lo n Parlando co dopo questi ancora dei problemi, ma no eva av Sì, e. iem ins ere ano riman rontarli. Anche adesso litig aff r pe nti me stru più no incontri, aveva trovare un ere di parlarsi, cercano di ett sm hé zic an ma , lta vo qualche accordo insieme… n Un po’ come facevano co lo psicologo… Ma tu FRANCESCA: Ho capito!... pensi che possa essere utile anche ai miei? sì… PAOLO: Bah, io credo di Tu e! Tentare non nuoc potresti provare a suggerirglielo… nsarci FRANCESCA: Proverò a pe su… a Magari non è una cattiv ò idea. In fondo, non si pu o olt non comunicare… M dipende da come lo si fa! STORIA DI MARIANNA STORIA DI MARIANNA fa. A casa zione dei miei circa un anno ara sep la n co o iat nc mi co è gite. Tutto pre, scuola, amici, famiglia, sem me co re da an no va pre più le cose sembra poco… Il lavoro, si sa, è sem ti vis pre sem ho li pà pa e o Mamma to mancare niente, forse sol fat i ma o nn ha mi n no ma rmi, le importante dei figli, pre avuto le vacanze per rifa sem ho rò Pe o… lor n co po un po’ di tem a famiglia. Mi e, lì eravamo veramente un tich tas fan no era e ch sì e nz sciare vaca a; papà che m’insegnava a gn nta mo in e git le gi, eg ricordo i camp aspettava a l profilo e la mamma che ci da e gn nta mo le ere osc on ed a ric le avventure della giornata. ziato a valle ogni sera per ascoltare eno come, i miei hanno ini mm ne o ord ric n no so, vvi Poi all’impro che fosse un non ci ho fatto caso, pensavo nto me mo mo pri un In e. più ter discu la cosa è diventata sempre do an qu ma , tta fre in sse ssa periodo, che pa quello che i ed a prestare attenzione a rm pa cu oc pre a to zia ini ho e grande me si sono svolti i fatti, anch co o pit ca ho n No sa. ca in andato stava accadendo nquilla perché tutto sarebbe tra re sta di no eva dic mi o perché lor STORIA DI MARIANNA 23 me lo diceva sistemata in fretta. Questo be eb sar si sa co ni og . ed bene finta di nulla e se ne andava eva fac e ec inv pà pa il a, mm soprattutto la ma la mamma a e li ho trovati in cucina: cin pis lla da vo na tor a, ser Poi una r non essere viste asciugate troppo in fretta pe e rim lac di ato rig o vis il n e essere co nel vuoto di chi preferirebb rso pe o ard sgu lo n co ed il papà della piscina lì davanti a loro, la borsa a trit pie im Io, . rte pa tra ’al da un aro… acido… ore del cloro in bocca… am incollata alle mani ed il sap di papà… della mamma; lo sguardo e rol pa le o» am ari sep «Noi ci ti ricordi, quella à con Luisa, la sua collega, citt in ere viv a va dre pa o «Tu all’ultima vestito bianco trasparente el qu eva av e ch te en risc rossa appa o una parola, dre non ha detto nemmen pa o Mi . à» iet soc lla de quella cena questo è stato solo l’inizio di E to. da an n’è se e se co ha preso le sue ta di salite gna russa lunghissima, fat nta mo a un ta bra sem è che mi zione ho vissuto issime. Subito dopo la separa loc ve se ce dis di e e im tiss stato un len trovata a fare la mamma: è o son mi lia fig da , po cu un periodo più nessuna ni e rimpianti, poi ad un tratto zio ina rim rec e, rim lac di do puliti perio , la casa sporca, ed i vestiti oto vu o fer ori frig il , oro lav parola, nessun evo a fare pre meno… Io non ce la fac sem o an tav en div e ch io ad nell’arm lì abbiamo toccato il fondo! … no rdi gia il to, ca bu il sa, tutto da sola… la spe questo? E mio padre, dov’era in tutto abbiata, tanto… sa con Luisa ed io ero… arr ca a ov nu sua lla ne sua era Lui aiutava, perché viveva la ci n no é rch pe te, cia las perché ci aveva é mi aveva di noi, … arrabbiata perch va pa cu oc pre si n no e vita nuova e e non lo vedevo che una ion az situ a ell qu in a mm ma lasciata sola con la iare una ilmente andavamo a mang ab ari inv i cu in se, me al o due volte ola e tempo… pizza e si parlava solo di scu Dov’era mio padre? va solo un era mio padre, mi sembra n no nte fro di evo av e ch Quello sua nuova vita da giovane… lla de ice fel , me di e nd gra ra posto ragazzo un po’ più evamo fatto per lui? Non c’e av e fin e ch , dre ma a mi e ma noi, io questi sporasì dopo un po’ di mesi, con Co . vita a ov nu sua lla ne n i per no significato, ho deciso di no un alc za sen e lla nu sul i dici incontri basat sua “pazzia o di mamma e di questa sol i rm pa cu oc di e più vederlo sempre la stessa, ire. A casa la situazione era fin a vev do e ch a” ne nta me sempre, mo ci aveva abbandonati per pà pa e ch e dir a a av nu mamma conti lla sua vita… eravamo stati cancellati da e ch , ne be più a lev vo ci n che no cominciavo a crederle. e visti i nostri incontri anch’io gio sono dello spettacolo: un pomerig dre ma na sce a all ti iva arr Poi siamo di nero, la stanza vato mia madre tutta vestita tro ho ed ola scu da ta na temate tor di quattro grosse candele sis e luc lla da o sol ta na mi illu in penombra cuscino di rose foto di mio padre e sotto un a un o ntr ce al ; olo tav l o. de i ai lat fare per il funerale del nonn to fat eva av a nn no la e ch o rosse come quell in un angolo, a ed un occhio alle valigie nz sta a all e em nsi d’i o ard Uno sgu le mie e le sue… «Mamma… ma…» iare a vivere. e per noi è ora di ricominc ch o cis de ho ra, ca , na an o di «Mari ma d’ora in avanti ho decis ro, du do rio pe un to sta è lo so che per te ed io, oggi re una nuova vita… solo tu zia ini di e to ssa pa il n co chiudere il trasferimento, o, la ditta mi ha già dato vita stesso ci trasferiamo a Torin una nuova casa, nuovi amici… in à, citt a ov nu a un in mo ricomincere così ho pensato chiudere con quella vecchia o iam bb do ma pri ma me, a… nuov privata, solo per te e per ia on rim ce la co pic a un di organizzare una specie di passato. Ho pensato di fare il n co tto ne lio tag il e i cir per san salotto, dove abbiamo vissut o est qu in i, qu o pri pro , dre cefunerale per tuo pa che sei arrivata possiamo pro ora , ne be ici… fel nti me mo i così tanti be questa sera». é siamo attese a Torino per rch pe rci iga sbr o iam bb do capita dere, un incubo che ogni tanto mi zi an , no sog un me co to sta Tutto il resto è elogiava le iava un breve discorso in cui nc nu pro e ch a mm ma la re, di rivive va di essere in un agica dipartita”, mi sembra che già virtù di papà fino alla sua “tr n la vedova inconsolabile co no ca eri am le era fun co film, il classi STORIA DI MARIANNA STORIA DI MARIANNA 25 l’elogio funebre, non è certo finito qui, dopo Ma . vita a ov nu sua a all , mi pensa l’estremo saluto a mio padre ssi de io e ch an e ch o tes la mamma ha pre che negli dre come di un morto, è vero pa o mi di re rla pa le, ma sì sentivo co dirittura officiare non erano dei migliori, ma ad rti po rap stri no i pi tem i im ult cercare di accontentare mia madre e r pe ma o… pp tro era le il suo funera nto che poi esto e molto di più, dal mome qu e ch an to fat ho ice fel rla neri rende pà e di disperdere le sue ce pa o mi di o fot la re cia bru mi ha chiesto di o. a… ed ho fatto anche quest in giardino sotto la magnoli o modo di aiutare nel cuore, speravo in quest rte mo la i ess av nte sta no e fare No un certo senso pensavo ch in , nto me mo il re era sup a mia mamma allontanare aiutasse a risolvere tutto e ad mi i nic cca me sti ge li co pic i vanti quest può fare una sedicenne da sa Co sì. co to sta è n no la partenza… ma o via di testa? ed ai suoi genitori che vann la eto sgr si e ch ia igl fam alla sua ggio personale io sono partita per un mio via ed o rin To r pe e rtit pa rante mo Sia per la mia vecchia vita… du nto pia rim e za tez tris e, din fatto di solitu un amico fidato, il frigorifero… quel periodo ho avuto solo o quella vita, levo avere amici, non volev vo n no ici, am evo av n no o ri: A Torin Piemonte sono stati molto du in si me I . vita ra ca ia cch rivolevo la mia ve ova amica n sono riuscita a farmi una nu no ili, ch ici ind qu di a sat ras sono ing pre mia mamma male a scuola ed avevo sem vo da an , rla ga pa a o en mm rno!» ne puoi stare in casa tutto il gio n no ’, po un i esc , na an ari addosso: «M mai andata ma cosa succede? Non sei to, vo tto bru ro alt un , na an «Mari così male a scuola!» almeno dieci rassata molto, avrai preso ing sei , ati ard gu ma , na «Marian ici, un ragazzo… po’ di sport, trovarti degli am un e far , ire usc sti vre Do ili! età può ch questo mondo che alla tua a ate tun for e ch po lle de a pensa, sei un to ricominciare tutto da capo!» zio si è aggiunto anche tut stra o est qu to tut a o, nn ll’a Verso la fine de n potermi ico perché papà, stufo di no rat roc bu r ’ite all ato leg è e quello ch della giustizia. sso in moto la macchina me ha , tire sen né re unale, de ve o aggiunti anche i periti del trib son si mi, ble pro ri alt gli i tutt Così, oltre a to vero che ho il loro lavoro, ma è altrettan e far no vo de e ch ro di ve è che que persone diverse in meno cin o en alm ad vita era int a esse raccontato la mi anità, nessuno che mi chied tre giorni… Non un po’ di um vassi, nessuno ha penveramente cosa volessi o pro n me… Io ho solo sato di fermarsi a parlare co potevo, e purcercato di proteggermi come ho trovato è troppo l’unico modo che stato il frigorifero. di una Poi, grazie soprattutto all’aiuto esso psicologa, mio padre ha sm guardi fare i suoi comodi e mi ha volta data, forse per la prima e si è dopo mesi, si è spaventato , così accorto che anch’io lo ero ure in abbiamo unito le nostre pa STORIA DI MARIANNA STORIA DI MARIANNA 27 anza… e siamo ha sciolto i mesi di lontan e ch ta era ch iac ch ga lun una una figlia. tornati ad essere un padre ed à, alla mia con lui, nella mia vecchia citt sa ca a re na tor di o cis de Ho così mamma vecchia vita. perché la reazione della iti fin o son n no mi ble pro Purtroppo i ha rifiutata e drastica: si è chiusa in sé, mi ta sta è e ion cis de a mi a taest a qu tto che sono diventata intrat de ha a, log co psi lla da e nir ha rifiutato di ve paura di vivere con me. bile e violenta e che aveva cambiare piano sei mesi e le cose sembrano ti ssa pa o son ti fat i est qu scuola Da o tornata alla mia vecchia son , dre pa o mi n co o viv piano: io ora con i miei vecchi amici, sto seguendo una terapia psico e pir logica che mi aiuti a ca e quello che mi è accaduto a quello che è accaduto all o nd da mia famiglia… sta an sto bene… sto superando e ti tut perdendo peso… in i sensi! se Anche con mia madre le co a o, gli stanno andando me o piccoli passi, stiamo imparand rci lta a conoscerci, ad asco mo prima di aggredirci e provia a creare una nuova famiglia. RZI E AFFIDAMENTO VO DI I. ON ZI RA PA SE A VI TI LA DATI RE Dati relativi ento a separazioni, divorzi e affidam dal 1994 al 2003 Provincia alla Regione Veneto ed alla vi ati rel o, uit seg di ati ort rip l Dai dati amento sempre crescente de nd l’a 2) e 1 b. (Ta are erv mente di Padova si può oss quello che colpisce maggior i; orz div i de e ni zio ara sep numero delle iato. di dieci anni è quasi raddopp no me in ro me nu o lor il e caso è ch all’affidamento dei figli nel vi ati rel ti da i a ort rip e ec La tabella 3, inv ggior parte ssiamo notare che nella ma po i: gh gre dis si ia igl fam a in cui un ti alla madre. dei casi i figli vengono affida 27510 27038 51445 52323 1994 1995 32717 33342 57538 1996 60281 62737 1997 1998 33510 34341 37573 64915 1999 71969 75890 2000 2001 40051 41835 43856 79642 2002 81744 2003 Fonte: Rapporto Istat 2004 Divorzi Separazioni Anni . i in Veneto dal 1994 al 2003 Tab. 1: Separazioni e divorz DIVORZI E AFFIDAMENTO I. ON ZI RA PA SE A VI TI LA RE TI DA 29 Anno Separazioni giudiziali 1996 395 1997 395 1998 353 Separazioni consensuali 677 666 746 768 384 1999 847 434 2000 935 424 2001 699* 334 2002 2 *dato rilevato al 30/09/200 per gli anni 2004-2006. 16 S ULS a zon di Fonte: Piano 1996 di separazione depositati dal Tab. 2: Dati riferiti ai ricorsi vincia di Padova) (riferimento territoriale -> Pro presso il Tribunale di Padova Madre Congiunto e/o alternato Altri Totale 3.493 (82,6%) 596 (14,1%) 15 (0,4%) 4.230 Separazioni 126 (2,9%) 1.268 (81,6%) 191 (12,3%) 5 (0,3%) 1.554 Divorzi 90 (5,8%) Tipo di affidamento Padre Fonte: Rapporto ISTAT 2004. nei divorzi anno 2003. dei figli nelle separazioni e Tab. 3: Tipo di affidamento Indirizzi utili rritorio te il r pe i nt te pe m co i or lt Consu della Provincia di Padova Indirizzi utili Indirizzi utili 31 Distretto n° 3 PADOVA - Tel. 049 75 16 49 71 15 71 ALBIGNASEGO - Tel. 049 Distretto n° 4 . 049 62 08 77 SELVAZZANO DENTRO - Tel 98 RUBANO - Tel. 049 63 32 ULSS 14 CHIOGGIA (VE) Distretto n° 2 Piove di Sacco . 049 971 81 14 - Tel Ospedale di Piove di Sacco Distretto n° 5 860 22 35 / 049 81 26 23 ABANO TERME - Tel. 049 ULSS 15 ALTA PADOVANA Distretto n°1 Sud–Est 9 932 24 71 CAMPOSAMPIERO - Tel 04 11 VIGONZA - Tel 049 895 24 ULSS 17 ESTE 44 95 CONSELVE - Tel. 049 538 09 ESTE - Tel. 0429 61 83 88 13 MONSELICE - Tel. 0429 78 80 86 79 MONTAGNANA - Tel. 0429 Distretto n° 2 Nord-Ovest 43 92 CITTADELLA – Tel. 049 942 . 049 969 71 70 Tel PIAZZOL A SUL BRENTA – ULSS 16 PADOVA Distretto n° 1 60 / 049 880 87 57 PADOVA - Tel. 049 880 80 76 / 049 807 28 20 PADOVA - Tel. 049 807 03 3 63 33 . 049 893 08 64 / 049 89 Tel NA VA DO PA A NT VE NO Distretto n° 2 31 PADOVA - Tel. 049 821 49 55 47 1 PADOVA - Tel. 049 87 03 22 CADONEGHE - Tel. 049 70