Introduzione
Vittorio Casarin
Presidente della Provincia di Padova
Massimo Giorgetti
Assessore agli Interventi Sociali della Provincia di Padova
Marco Nicolussi
Presidente Associazione Solifer onlus
Testi
Raffaella Buzzi - Anna Maria De Pietro - Tiziana De Ruggieri
Marco Inghilleri - Simona Luciani - Marco Nicolussi
Coordinamento editoriale
Provincia di Padova - Assessorato agli Interventi Sociali
Organizzazione e segreteria progetto
Associazione Solifer onlus
Progetto e realizzazioni grafiche
CIEMMEstudio - Vigonza (PD)
Stampa
Editrice la Galiverna - Battaglia Terme (PD)
© 2005 - Provincia di Padova
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scritta dei detentori del copyright.
ASSOCIAZIONE SOLIFER onlus
rativa di utilità
un’organizzazione non luc
è
lus
on
r
life
So
ne
zio
di
cia
L’Asso
enire in tutte le situazioni
erv
int
di
to
ten
l’in
n
co
ta
dividuo
sociale che è na
famiglia, della coppia, dell’in
lla
de
si
cri
di
io,
ag
dis
di
difficoltà,
le cause
e dei gruppi.
to sono volte a contrastare
en
erv
int
e
dio
stu
a,
erc
ric
Le attività di
cosociale,
ti di difficoltà e di disagio psi
sta
re
na
mi
ter
de
a
o
on
orr
e
nc
che co
o tempestivamente tutte quell
nd
ne
ve
pre
,
ne
zio
ina
arg
em
relazionale e di
urre a con-lungo termine, possono cond
dio
me
l
ne
,
ste
sco
na
e,
ch
i
situazion
iche.
à sulla
seguenze laceranti e patolog
zazione Mondiale della Sanit
niz
rga
ll’O
de
ero
nsi
pe
il
do
Condividen
ello di salute,
concetto di sanità in qu
il
are
rm
sfo
tra
di
tà
ri,
ssi
nece
con se stessi e con gli alt
ne
be
re
sta
di
cità
pa
ca
inteso come la
imento, di
e sviluppa progetti di coinvolg
ne
po
pro
lus
on
r
life
So
ne
zio
l’Associa
Gli strumenti e
ione e di approfondimento.
ess
rifl
di
,
ne
zio
za
iliz
sib
e della
sen
valorizzazione della persona
la
no
rda
ua
rig
ate
lizz
uti
le modalità
à, portatrice
fondamentale della societ
o
cle
nu
me
co
esa
int
lli
ia,
famigl
ione e trasmissione dei mode
raz
bo
ela
di
go
luo
e
i,
ral
mo
di valori etici e
riscoprire
i. Ritrovare la salute significa
tal
en
am
ort
mp
co
e
i
ral
ltu
cu
sociali,
di consapevolezza
tutto attraverso un percorso
iduo,
il benessere anche e soprat
ta e all’evoluzione dell’indiv
sci
cre
a
all
e,
ion
az
tur
ma
a
che porti all
rale.
quindi, della società in gene
e
ia
igl
fam
lla
de
ia,
pp
co
della
Marco Nicolussi
Presidente
Sol
Associazione ifer onlus
PROVINCIA DI PADOVA
5
llo sviluppo di
crescita, dell’educazione, de
lla
de
ne
rdi
ca
il
è
ia
igl
La fam
rimento che oggi sta vivendo
rife
di
nto
pu
Un
à.
iet
soc
lla
ogni individuo ne
si. Una situae per certi versi anche di cri
to
en
iam
mb
ca
di
ili,
fic
dif
momenti
alle sfide del
cchio alle trasformazioni ed
spe
da
fa
e
ch
ile
fic
dif
delle
ne
zio
e possono migliorare la vita
ch
ità
bil
ssi
po
e
ov
nu
:
rno
mondo mode
sso provocano
che tante incognite che spe
an
ma
li,
fig
e
ori
nit
ge
di
per
ie,
copp
nti di difficoltà che finiscono
me
Ele
.
ura
ius
ch
,
ne
sio
nfu
smarrimento, co
terminando
all’interno della famiglia, de
itti
nfl
co
are
cre
e
rti
po
rap
incrinare
figli.
rito e moglie o tra genitori e
ma
tra
e
am
leg
l
de
a
tur
rot
e della
la
sensibile alle problematich
pre
sem
da
è
va
do
Pa
di
La Provincia
possa essere
il futuro della nostra società
e
ch
e
ion
nz
nvi
co
lla
ne
r
ia
famigl
costituisce le fondamenta. Pe
ne
e
ch
o
cle
nu
l
da
o
nd
rte
costruito solo pa
ne Solifer
ciale, insieme all’Associazio
vin
Pro
ne
zio
stra
ini
mm
l’A
questo
ilizzazione rivolto a tutti i
sib
sen
di
tto
ge
pro
un
ad
onlus, ha dato il via
opuscolo
conferenze con esperti e un
tri,
on
inc
e
ved
pre
tiva
izia
cittadini. L’in
à promuovendo
tenere le famiglie in difficolt
sos
r
pe
ne
dia
oti
qu
rie
va
sto
con
ste che la Provincia di Pado
po
pro
di
ie
ser
a
Un
o.
log
soprattutto il dia
sempre quel
inché la famiglia mantenga
aff
ere
ten
sos
e
re
de
fon
dif
intende
.
ruolo centrale che le compete
Massimo Giorgetti
iali
Assessore agli Interventi Soc
ova
Pad
di
ia
vinc
Pro
Vittorio Casarin
Presidente
Provincia di Padova
7
scenza di sé
mento di confronto e di cono
mo
un
to,
tut
rat
sop
e
e,
ch
ne
an
tano
nel rischio della separazio
nte
me
ior
gg
ma
o
on
orr
Inc
.
attraverso l’altro
nsando, o
attono la crisi stessa, non pe
mb
co
o
no
ga
ne
e
ch
ie
igl
quelle fam
affrontarla e risolstrumenti e le capacità per
gli
re
va
tro
a
o,
nd
sce
nto
riu
n
no
iglia o di coppia è un mome
fam
lla
de
si
cri
La
te.
en
tam
verla adegua
è quello di una
possibilità positive. Il rischio
di
e
ch
an
ma
hi,
risc
di
o
possicaric
rto e della separazione; la
po
rap
l
de
e
fin
lla
de
o
llo
situazione di sta
cquisizione
rinnovamento attraverso l’a
suo
un
di
a
ell
qu
è
va
siti
bilità po
rto. Le coppie e le
qualcosa non va nel rappo
e
ch
za
lez
vo
pe
nsa
co
lla
tano in
de
esta nuova prospettiva, diven
qu
di
za
en
sci
co
o
on
nd
pre
famiglie che
olo verso una
conflitto e di crisi come stim
di
nti
me
mo
i
are
lizz
uti
di
l rapgrado
azione e ad una crescita de
tur
ma
a
un
ad
rta
po
e
ch
spinta evolutiva
rtner.
mprensione maggiore del pa
porto familiare e ad una co
L’EVOLUZIONE POSSIBILE”
E.
AR
LI
MI
FA
I
IS
CR
A
“L
TO
ET
PROG
LUZIONE POSSIBILE”
VO
L’E
E.
AR
LI
MI
FA
I
IS
CR
A
“L
PROGETTO
famiglia rimanà, i disagi e le crisi vissute in
olt
fic
dif
le
e
ch
te
en
sov
de
terno
Acca
azione superficiale, sia all’in
nic
mu
co
a
un
di
e
gh
pie
le
gano celate tra
mente ai
nitori-figli, aspetti legati unica
ge
rto
po
rap
l
ne
e
ch
ia
pp
della co
a riflessione della
ttosto che, ad esempio, all
piu
à,
nit
dia
oti
qu
lla
de
i
ritm
anto tale.
coppia e della famiglia in qu
insieme ad
i componenti della famiglia,
tra
ce
ica
eff
e
ion
az
nic
mu
uni
co
Una
i rapporti, rappresentano alc
ne
za
an
ord
nc
co
ior
gg
ma
una ricerca di
lla famiglia,
minanti per il benessere de
ter
de
e
li
nta
me
da
fon
i
ett
degli asp
e, troppo spesso
ma anche del singolo. Invec
à,
iet
soc
lla
de
e
ia
pp
co
lla
coppia,
de
oltà e di crisi, familiare o di
fic
dif
di
i
ion
az
situ
e
est
qu
purtroppo,
andosi, divenra domestiche e, patologizz
mu
le
tra
ate
eg
rel
no
istigo
riman
interrogazioni da parte delle
di
te
fon
va
ssi
ce
suc
,
ca
na
gono casi di cro
istituzioni
i. La famiglia, la coppia e le
ial
soc
co
psi
i
tor
era
op
gli
de
tuzioni e
rse e spazi allo
nere di dedicare maggiori riso
l’o
i
ers
um
ass
no
vo
de
,
ora
ustiva e
all
una comunicazione più esa
o
an
ett
rm
pe
e
ch
lità
da
mo
sviluppo di
io e di crisi che
voce a quei vissuti di disag
r
da
ter
po
ve
do
le,
vo
pe
consa
re via d’uscita.
spesso sembrano non trova
lla sinergia
luzione possibile” nasce da
vo
l’e
re:
ilia
fam
si
cri
“La
tto
li e
Il proge
rato agli Interventi Socia
so
ses
As
va
do
Pa
di
sibilizzatra la Provincia
promuovere iniziative di sen
di
e
fin
al
,
lus
on
r
life
So
ne
l’Associazio
ie che stanno
tutte quelle famiglie e copp
a
e
olt
riv
e
ion
ess
rifl
di
e
itto.
zione
di difficoltà, di crisi, di confl
do
rio
pe
un
o
sut
vis
o
nn
ha
vivendo o che
valori e gli
fuoco quali e cosa sono i
a
re
tte
me
a
le
tar
aiu
di
è
L’intento
attraverso un percorso di svi
to
tut
rat
sop
e
e
ch
an
ire
gu
mbri di
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come individui che come me
sia
sé,
di
za
lez
vo
pe
nsa
co
luppo della
della crisi e che
nflitto possa essere la causa
co
il
e
ch
re
nsa
Pe
ia.
igl
fam
te ed
una
enza di contrasti è fuorvian
ass
in
o
sol
te
en
ram
ve
ni
zio
la famiglia fun
di affronn è il conflitto, ma l’incapacità
no
si
cri
lla
de
ma
ble
pro
il
:
o
erroneo
oltà, il conflitto e la crisi, son
fic
dif
Le
te.
en
tam
ua
eg
ad
presentarlo e risolverlo
vita dell’essere umano e rap
lla
ne
ti
sen
pre
te
en
alm
tur
na
condizioni
altre si aprono,
Quando una porta si chiude,
tempo
ma spesso passiamo troppo
ad osservare la porta chiusa
tanto da non vedere
per noi.
quelle che si stanno aprendo
(Alexander Graham Bell)
9
di una realizne della casa e della ricerca
stio
ge
lla
de
,
oro
lav
l
de
mi
dalproble
rattutto inconsapevolmente,
sop
se
for
,
ino
tan
on
all
le
zazione persona
del confronto in famiglia.
l’importanza del dialogo e
paure dei ragazzi
e Francesca raccontano le
olo
Pa
tra
ni
zio
rsa
nve
è un
co
Le
ltà nella famiglia. Per un figlio
rea
a
un
ai
orm
è
ne
zio
ara
quando la sep
nitori cessano
mprendere che, se anche i ge
co
di
re
rca
ce
to
lica
de
nto
che
mome
e madre. È in questo momento
dre
pa
pre
sem
no
an
sar
i,
di essere sposat
che tra questi
nuovo sia tra gli ex coniugi
rto
po
rap
un
re
rui
ost
ric
di
si cerca
anche di crescita.
confronto e di scontro, ma
di
do
rio
pe
un
è
li,
fig
i
ri della
ed
olgersi a qualcuno al di fuo
riv
le
uti
è
te,
en
ng
fra
o
est
Spesso, in qu
tegno dove
di riflessione, ascolto e sos
zio
spa
o
un
re
rca
ce
r
pe
ia
voli
famigl
are nuovi equilibri consape
lizz
rea
a
li
uti
rse
riso
le
re
poter recupera
della famiglia.
dere, quella che,
se la più difficile da compren
for
è
a
nn
ria
Ma
di
ria
sto
su fatti
La
probabile, si basa anche
te
en
tam
olu
ass
o
nd
bra
pur non sem
forte e con
e descritta è indubbiamente
ion
az
situ
La
ti.
du
ca
ac
te
ali
en
realm
otidiana nelle aule dei tribun
qu
a
nz
rie
spe
ll’e
ne
,
ma
”,
tratti “disturbanti
i particolari
sono stati esasperati alcun
,
rto
Ce
te.
sen
pre
nte
me
è effettiva
nella realtà delle
iormente esemplificativa, ma
per rendere la storia magg
simili.
e accadono anche episodi
separazioni più problematich
rlarne serve
Racconti di famiglia: quando pa
rlarne serve
Racconti di famiglia: quando pa
un momento
sono racconti di famiglie in
o
uit
seg
di
e
ret
ge
leg
e
ch
i
può
Quell
nto delicato e difficile che
me
mo
un
a,
nz
ste
esi
o
lor
particolare della
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della crisi. In ogni famiglia ci
nto
me
mo
il
e:
qu
iun
ch
a
capitare
a, ci si comprende
i, momenti in cui si comunic
on
bu
no
me
di
rio
pe
e
i
on
invece,
bu
difficoltà e momenti in cui
le
re
era
sup
a
da
en
vic
a
e ci si aiuta
stessi e ci si
, ci si chiude a riccio in se
pe
om
err
int
si
e
ion
az
nic
mu
la co
ndosi” cosa vuol dire essere
tica
en
im
“d
,
mi
ble
pro
pri
pro
concentra solo sui
una famiglia.
ersa prospettiva,
è di far vedere, da una div
nti
co
rac
i
est
qu
di
po
quei
sco
Lo
di quattro famiglie in uno di
vita
la
zi,
az
rag
i
de
i
ch
oc
attraverso gli
aggono alcuni
io. Le storie presentate ritr
gg
ssa
pa
di
nti
me
mo
ti
storie
delica
a famiglia è in crisi: alcune
un
do
an
qu
re
de
ca
ac
ò
pu
esempi di cosa
r
otidianità, altre invece, pe
sembrano più vicine alla qu
poco probabili, sono storie
quanto sembrino lontane e
dere.
che realmente possono succe
blema principale è la
Nella storia di Andrea il pro
e tra genitori e figli
mancanza di comunicazion
Spesso accade che i
durante un periodo di crisi.
la vita dei propri ragazzi,
genitori, temendo di turbare
familiari che stanno attravernon parlino delle difficoltà
nimomento in cui viene comu
sando, fino all’inesorabile
zio
inevitabile: la separa ne.
cata la decisione che sembra
lla
municazione all’interno de
Proprio la mancanza di co
.
lio
fig
il colpo più duro ad un
famiglia sembra infliggere
a
trovano a vivere una vicenda
I genitori di Alice invece, si
ari
di assistere: due vite su bin
cui capita sempre più spesso
à
monotonia della quotidianit
paralleli che scorrono nella
oltata.
e chiede solo di essere asc
e una figlia adolescente ch
Alice,
agio interiore vissuto da
La manifestazione del dis
me i
remi, invita a riflettere su co
nei suoi comportamenti est
LA STORIA
DI ANDREA
LA STORIA DI ANDREA
Andrea si sta cambiando
.
dopo l’allenamento di calcio
llenatore,
Nello spogliatoio, arriva l’a
che lo riprende
campo.
per le scarse prestazioni in
ti tengo
cedendo? Se continui così,
Andrea!! Ma cosa ti sta suc
n ti
partita non sarà facile… No
ma
ssi
pro
la
e
ch
o
sim
nis
be
i
in panchina. Sa
adra!
a brutta figura a tutta la squ
puoi permettere di far fare un
mi è preso oggi in
ha ragione…Non so cosa
ANDREA: Si mister, lo so,
campo…
nto di oggi. Sono
il problema non è l’allename
e
ch
o
sim
nis
be
i
Sa
:
RE
non
ATO
ALLEN
tempo: non ci sei in campo,
un
me
co
più
di
ren
n
no
e
ch
settimane ormai
e con te? Se
Dimmi tu, cos’è che devo far
so…
n
No
.
lla
pa
la
e
ch
an
vedi ne
sostituirti…
continui così, mi costringi a
prossima
un momento. Vedrà che la
te
en
am
sol
è
r,
ste
mi
,
no
ANDREA: Ma
re
volta…
le stesse cose. Ti faccio gioca
tto
de
i
ha
lta
vo
rsa
sco
la
e
ALLENATORE: Anch
e ti tolgo!
anche questa volta, giuro ch
le
ma
i
va
Se
.
a..
rtit
pa
ma
la prossi
ALLENATORE:
LA STORIA DI ANDREA
11
o con il capo
io e Andrea resta sconsolat
ato
gli
spo
llo
da
e
esc
e
tor
na
istito
L’alle
mpo, alla scena hanno ass
tte
fra
l
Ne
ra.
ter
r
pe
do
chino, guardan
e gli altri
compagni di squadra. Mentr
ri
alt
gli
e
rco
Ma
co
mi
l’a
perplessi
vicina ad Andrea.
vanno in doccia, Marco si av
ndo? Te la sei
ma a cosa diavolo stai pensa
a…
dre
An
a!…
dre
An
,
Oh
:
O
MARC
che ti ha detto il mister?
So che
presa così tanto per quello
non c’entra niente il mister…
re,
sta
mi
cia
las
,
rco
Ma
i
Da
ANDREA:
con la testa…
in questo periodo non ci sto
ma
e,
tor
ca
gio
vo
bra
un
o
son
za… Hai litigato con Silvia?
az
rag
tua
la
r
pe
È
o!
pit
ca
MARCO: Ah, ho
Silvia va tutto bene.
ANDREA: Ma va! Con la
MARCO: E allora, cos’hai?
un’altra…
rco: capito?!? Mio papà ha
Ma
ti,
ara
sep
o
son
si
ei
mi
I
ANDREA:
posso credere…
andasMARCO: Un’altra? Non ci
che tutto filasse liscio e che
a
rav
mb
Se
sì.
co
o
pri
pro
È
ANDREA: Si, si.
spalle. Non mi
e, hanno fatto tutto alle mie
ec
inv
E
…
rdo
cco
d’a
sì
ra,
co
sero
Né a me, né a mia sorella Sa
.
vo
nsa
pe
la
me
co
o
en
mm
hanno chiesto ne
. Però io
che lui è piccolino, insomma
ne
be
Va
a…
Luc
lo
tel
fra
o
o
né a mi
pire. Dovevano dirci almen
ca
r
pe
i
nd
gra
a
nz
sta
ba
e Sara siamo ab
qualcosa…
evo
MARCO: E cioè cosa?
mamma in lacrime e non sap
la
vo
va
tro
to
tan
ni
og
a:
ANDREA: Guard
zitta, muta.
o che cos’era successo e lei
av
nd
ma
do
Le
é.
rch
pe
il
e
neanch
un momento. Tu non preoccu
to
tan
sol
è
,
nte
nie
è
n
no
e
chiesto
Mi diceva: “Dai ch
ad Asiago con papà e gli ho
a
gn
nta
mo
in
su
ero
lta
vo
parti.” Una
litigato, perché la
la mamma o se avevano
n
co
ne
be
to
tut
va
da
occuan
se
e non c’era nulla di cui pre
ch
tto
de
ha
mi
Lui
te.
tris
vedevo sempre
così…
parmi, che era un momento
MARCO: Che storia…
li vedevo
i! Quando gli ho detto che
qu
ita
fin
è
ca
mi
ma
so,
lo
ANDREA: Si
rché anche lei
parlato anche con Sara… Pe
evo
av
ne
e
ch
e
are
litig
che
sempre
e il papà hanno risposto
ch
a
mm
ma
la
Sia
…
rta
se ne era acco
stevano.
vedevamo cose che non esi
to da
MARCO: E Luca?
n è scemo! Un giorno è venu
no
ma
,
ino
mb
ba
un
è
a
ANDREA: Eh, Luc
papà aveva
ci ha detto che secondo lui
e
o,
im
tiss
pa
cu
oc
pre
ra,
n
Sa
me e
ntre parlava al cellulare co
me
e,
rag
ga
in
to
vis
a
vev
l’a
un’amante. Che
a.
una volta diceva alla mamm
qualcuno, dicendo cose che
no affari loro…
era
vi hanno detto nulla perché
n
no
ri
ga
ma
ma
h,
Be
:
O
ARC
poi non
M
testa? Da quel momento in
di
ri
fuo
sei
Ma
!?
o?
lor
i
ANDREA: Af far
piatti per terra…
litigate e urla. E giù parole,
,
nti
pia
e
:
ce
pa
uto
av
mo
qualabbia
casa nostra. Come minimo,
a
rito
sfe
tra
se
fos
si
no
fer
Pareva che l’in
avano, la
Anche perché, quando litig
lo.
ce
dir
di
re
ve
do
il
no
eva
cosa av
che non era un
e non dava il buon esempio,
ch
pà
pa
al
eva
dic
a
mm
capace
ma
deva che non era nemmeno
on
risp
le
e,
ec
inv
,
pà
pa
Il
.
buon padre
una giornata
tornava a casa, stanco dopo
do
an
qu
e
ch
e
li
fig
i
su
cure
di tira
scatole. Era lei che doveva oc
di
e
tur
rot
re
alt
ere
av
a
lev
del suo
di lavoro, non vo
a rispondeva che faceva già
mm
ma
La
se.
co
stre
no
lle
parsi de
te a correr dietro
va e che lui pensava solamen
meglio, che anche lei lavora
nna!
alle sottane di quest’altra do
… È una situaé non sei l’Andrea di sempre
rch
pe
co
pis
ca
o
ess
Ad
:
O
MARC
zione bella pesante, eh?
d’accordo
mamma e papà non vanno
se
E
.
co
po
e
dir
è
te
san
Pe
ANDREA:
anche per colpa nostra?
n capisco?
MARCO: In che senso, no
si chiudeva in
c’erano queste litigate, Sara
do
an
qu
e
ch
so
sen
l
Ne
:
REA
lume.
AND
metteva la musica a tutto vo
e
ra
me
ca
lla
de
rta
po
la
stanza, sbatteva
deva agli
sempre una a scuola, rispon
rne
ina
mb
co
a
o
iat
nc
mi
co
Luca ha
evo come aiutare i miei frasap
n
no
Io
iti.
mp
co
i
più
eva
insegnanti e non fac
a pensare
situazione, che non riuscivo
a
est
qu
r
pe
te
tris
nte
me
tal
telli ed ero
LA STORIA DI ANDREA
LA STORIA DI ANDREA
13
nanti hanno
ltimo quadrimestre, gli inseg
ll’u
de
lla
ge
pa
la
po
Do
di
ro.
ad alt
e se non mi fossi impegnato
ch
tto
de
o
nn
ha
le
e
a
mm
parlato con la ma
era anche
a e papà ci accusavano che
mm
Ma
.
ato
cci
bo
ro
be
reb
più, mi av
non dovevamo
davano più d’accordo, che
an
n
no
o
lor
se
stra
no
simo!
lpa
co
E volevano anche che li capis
i.
ult
ad
da
se
co
no
era
e
ch
immischiarci,
teneMa tu guarda…
azione, dicevano che se ci
eg
spi
he
alc
qu
mo
eva
ied
Quando poi ch
o limitarci
r il nostro bene. Noi dovevam
pe
era
,
mi
ble
pro
o
lor
i
da
ri
vano fuo
mi…
a non creare ulteriori proble
era per il vostro bene?
MARCO: In che senso
genitori di mio papà
ANDREA: Perché anche i
hanno detto
si sono separati e non gli
è cresciuto
nulla. Lui dice sempre che
la separabene lo stesso, nonostante
zione dei suoi genitori!
sono d’accordo
MARCO: Mah, io non
. Secondo
con quello che dice tuo papà
dovrebbero
me, invece, i tuoi genitori
soprattutto
parlarne insieme a voi,
di non
adesso che hanno deciso
ri vi
stare più insieme. Se maga
so
spiegano perché hanno pre
i
vo
r
questa decisione, forse pe
li.
è anche più facile capir
ile! Come
ANDREA: Si, tu la fai fac
i a parlare
se fosse semplice convincerl
sanno!
di cose di cui nemmeno loro
riescono
Per me, neanche tra di loro
a spiegarsi…
I GENITORI
DI ALICE
I GENITORI DI ALICE
Alice e Clara sono al centro
commerciale e passeggiano
guardando le vetrine e
stanno chiacchierando
di marche alla moda
e delle lezioni scolastiche.
rsa.
una minigonna nella sua bo
e
nd
sco
na
ce
Ali
zio
go
ne
In un
o la stai
?! Hai intenzione di pagarla
ce
Ali
do
en
fac
i
sta
sa
co
CLARA: Ma
rubando?
porta?
ALICE: Ma cosa te ne im
are!
interessa! Non va bene rub
brutta
CLARA: Ma certo che mi
po’, hai paura di fare una
un
mi
Dim
!
ina
ell
tar
san
la
ALICE: Ma senti
?
non hai il coraggio di rubare
.
figura, ti preoccupi di me o
rai
mi che av se ti scoprono
ble
pro
i
rti
ita
ev
i
rre
vo
i,
CLARA: Ma cosa dic
Siamo amiche o no?
cio e comunque
n è la prima volta che lo fac
no
,
no
ran
pri
sco
mi
n
No
:
ALICE
no farmi niente!
sono minorenne e non posso
pito! Ma pensa ai tuoi…
ocCLARA: Si, va beh… ho ca
, se mi volessero bene si pre
me
di
i
gh
fre
e
en
gli
e
ch
oi
ALICE: Ma cosa vu
cuperebbero di più…
I GENITORI DI ALICE
15
o abbastanza
ndo te i tuoi non ti voglion
co
Se
e?
dir
oi
vu
sa
co
Ma
:
CLARA
e?
bene? Cosa dovrebbero far
sai un sacco
che sono storie… Poi tu non
re
sta
cia
las
ra,
Cla
a
ard
ALICE: Gu
di cose!
i!
le cose, allora raccontale, da
CLARA: Ok, io non saprò
conto e poi
o due stupidi! Adesso ti rac
son
ei
mi
i
to
tut
di
ma
Pri
à in
ALICE:
ora, mio papà ha una attivit
All
.
ia…
pp
co
a
un
è
a
est
tu dimmi se qu
a messo in casa.
proprio e l’ufficio, il furbo, l’h
di gente che va e
-limits, c’è sempre un sacco
off
na
zo
a
tat
en
div
è
sa
ttano
ca
La
posso stare senza che mi sba
i
cu
in
a
nz
sta
a
nic
l’u
ai
che viene, orm
a possibilità…
parlare con papà ho una sol
r
pe
e
ch
nsa
Pe
a.
mi
la
è
fuori
a!
, scrivendoglielo sull’agend
retaria,
prendere un appuntamento
part-time la mattina, fa la seg
oro
lav
suo
il
ha
e,
ec
inv
a
La mamm
pre con qualche
e se passa da casa, viene sem
do
an
Qu
!
rzo
sfo
e
ch
ai
pir
l mondo
ca
la volontaria: si occupa de
e
ch
an
fa
sai
e,
dir
cu
ac
derelitto da
e i miei non si
vicino. Tutto questo fa sì ch
o
ell
qu
tica
en
dim
ma
o,
e, a
lontan
o, non si mangia più insiem
ord
ric
un
o
son
e
iem
ins
e
nz
parlino, le vaca
re qualche
turno…, e a me tocca anda
di
itto
rel
de
il
sia
ci
n
no
e
n
meno ch
naggi, o rimanere a casa co
gri
lle
pe
i
te
ran
du
a
mm
ma
giorno via con la
papà e il suo lavoro.
vedi le cose?
rlargliene e a spiegare come
pa
a
to
va
pro
i
ha
tu
Ma
:
con
A
CLAR
ile parlare con il papa che
fac
più
è
e
ch
tto
de
ho
ti
se
ALICE: Ma Clara,
la Prof. di
ella cosa che ci ha spiegato
qu
è
m’
Co
e.
iem
ins
to
tut
rat
i miei, sop
co, come i miei!
e si incontrano a infinito... ec
geometria: due rette parallel
CLARA: E quindi tu…?
ne; tre tatuaggi
pelli fucsia, ma andava be
ca
i
ta…
fat
o
son
mi
io
E
ua,
:
ALICE
racciglio e perfino sulla ling
sop
sul
,
lico
be
’om
all
ng
rci
pie
in una volta, il
o detto che
la prima sera, poi mi hann
rti
co
ac
o
son
ne
se
o
en
ma nemm
sa la gente più
va bene. Gli ho portato a ca
corti.
se mi piaceva per loro anda
, anzi, manco se ne sono ac
sso
ste
lo
ne
be
va
da
an
ma
strampalata,
lte e mandavo
é mi hanno bocciato due vo
rch
pe
e
sid
pre
il
ati
iam
mi
ch
Li ha
nvocati la prefettura perché
co
ha
li
ff.;
Pro
i
ese
pa
el
qu
regolarmente a
hai capito,
ma anche qui niente… Cioè
o,
fum
di
’
po
un
n
co
to
va
hanno tro
siamo una famieno loro si vedono tra di loro:
mm
ne
e
sto
esi
n
no
o
lor
r
non
pe
io
a vedersi. Capisci perché io
sce
rie
n
no
e
ch
te
ren
spa
tra
glia di gente
le coppie, prefequalcuno? Se queste sono
n
co
ia
pp
co
in
re
sta
a
riesco
a…
risco farmi le storie di una ser
non è così
iamocelo, ma secondo me
dic
le…
ma
i
sta
ci
tu
,
ma
om
CLARA: Ins
re. Ma anche se
peggio li puoi fare incavola
a
all
se,
co
le
e
pir
ca
fai
e
to bene
ch
successa, non ti sarebbe sta
è
n
no
e
ch
sa
co
ti,
bia
ab
si fossero arr
i, autoritari
di avere dei genitori antich
tto
de
ti
res
av
é
rch
pe
,
sso
lo ste
e rompiscatole!
famiglia?
e che esisto e che siamo una
pir
ca
gli
far
r
pe
e
far
vo
de
sa
ALICE: E co
rlarne con qualcuno.
CLARA: Mah, non so, pa
ALICE: Ma chi?
uno esperto di
persona di cui puoi fidarti,
a
un
nte
me
ura
sic
h,
Be
:
A
CLAR
famiglia…
quello che può succedere in
PAOLO E FRANCESCA
I GENITORI DI ALICE
17
PAOLO
E FRANCESCA
di matematica,
diando per il compito in classe
stu
o
nn
sta
a
esc
nc
Fra
e
olo
distratta
Pa
ere la testa tra le nuvole, è
av
bra
sem
a
esc
nc
Fra
.
olo
a casa di Pa
e appare preoccupata.
i oggi? Sei strana…
PAOLO: Ma che cosa ha
concentrarmi sulle
questo periodo non riesco a
in
i
ett
eff
In
h…
Be
:
CA
CES
RAN
F
blemi tra i miei.
cose… Non faccio altro che
sta
PAOLO: E cioè? Che cosa
succedendo?
FRANCESCA: Ecco, i miei
non vanno più tanto
pensare ai pro
paura che si
e litigare tutto il giorno. Ho
ch
ro
alt
no
fan
n
No
…
rdo
sarà
d'acco
preoccupati… La nostra non
mo
sia
lo
tel
fra
o
mi
e
Io
re.
vogliano separa
mma dalza, papà da una parte, la ma
tez
tris
e
ch
i
Sa
ia.
igl
fam
ra
più una ve
emo più cose
le vacanze insieme, non far
più
o
rem
sse
pa
n
No
…
ltra
l'a
pà o con la mamma.
insieme. Le faremo o col pa
intenzione di
i miei, sai, tempo fa avevano
e
ch
An
.
co
pis
ca
ti
sì,
Sì,
no
:
PAOLO
anche più paure di te e nessu
evo
Av
lo…
co
pic
ra
co
an
separarsi. Io ero
nfidarti.
fratello maggiore con cui co
un
i
ha
o
en
alm
Tu
.
rne
rla
con cui pa
come stavi?
n me lo avevi detto… E tu? Tu
: Ma dai! Davvero? No
FRANCESCA
Come ti sentivi?
e le cose non
ente non mi ero accorto ch
lm
zia
Ini
…
ne
be
n
No
!
Eh
:
PAOLO
era strana, i miei non si guarria
l’a
ola
tav
A
.
ori
nit
ge
ei
mi
andavano tra i
chiacchiere.
ano nemmeno più quattro
iav
mb
sca
n
no
e
cia
fac
in
davano
ti che ad un certo
date sempre peggio. Figura
an
o
son
se
co
le
po
tem
il
sente
n
Co
più del fatto che io fossi pre
o
en
mm
ne
no
va
pa
cu
oc
pre
punto non si
si sono detti e
o la voce. E ti assicuro che
an
av
alz
o
o
an
av
litig
do
quan
rinfacciati di tutto…
ntami…
FRANCESCA: E cioè? Racco
va tutto
entava perché il papà lavora
PAOLO: La mamma si lam
mai. Figurati che lo si vedeva
il giorno e con noi non c’era
così stanco ed arrabbiato
a malapena per cena. Poi era
rlare con nessuno. In pasche non aveva voglia di pa
andata la giornata, che
sato, mi chiedeva come era
e cosa combinavo con i
cosa avevo fatto a scuola
nto, invece, ha cominmiei amici. Ad un certo mome
. Mangiava in silenzio e
ciato a chiudersi in se stesso
rava alla mamma di
guardava la tele. Rimprove
e di essere troppo
essere una rompiscatole
n capiva, che se lavoesigente. Diceva che lei no
per mandare avanti
rava così tanto era solo
PAOLO E FRANCESCA
PAOLO E FRANCESCA
19
nessere econoare nulla e per darci un be
nc
ma
ci
far
n
no
r
pe
ia,
igl
do,
la fam
si lamentasse tanto; in fon
a
mm
ma
la
i
ma
me
co
a
mico. Non capiv
gio poteva
zza giornata e nel pomerig
me
o
sol
va
ora
lav
lei
lui,
secondo
a avevamo pure
me e della casa. La domenic
di
rsi
pa
cu
oc
te
en
am
uill
imo.
nq
tra
che a papà piacevano tantiss
a,
gn
nta
mo
in
i
gir
stri
no
i
e
smesso di far
con la mamma.
nza andavo al mare solo
ca
va
in
fa:
sol
ssa
ste
a
ate
D’est
il papà ha cominciato
i
po
e,
iem
ins
ti
tut
va
bre. Mi
Prima si anda
in ultimo lo rivedevo a settem
ed
a
an
tim
set
e
fin
l
ne
i
erc
raggiung
che starci insieme!
, ma non era la stessa cosa
no
efo
tel
al
sso
spe
a
av
iam
ch
rato tutto questo?
FRANCESCA: Quanto è du
nno nascosto
ricordo con precisione. Mi ha
n
no
a
Or
’.
po
l
be
un
,
Eh
:
nno
PAOLO
nno preso da parte e mi ha
ha
mi
rno
gio
un
e
ch
a
o
la situazione, fin
i: eravamo
lo ricordo come se fosse ier
Me
.
mi
ble
pro
o
lor
i
de
to
i
racconta
che dovevano comunicarm
tto
de
o
nn
ha
ei
mi
i
e
o
tutti e tre in salott
qualcosa di importante.
m’è andata?
che
FRANCESCA: E poi? Poi, co
no andati dall’avvocato e
era
e
ch
tto
de
o
nn
ha
mi
PAOLO: Insieme,
una doccia
separazione. Lì per lì è stata
la
r
pe
e
tich
pra
le
to
via
av
,
avevano
non sarebbe cambiato nulla
e
ch
o
rat
icu
ass
o
nn
ha
mi
rebbero
fredda... Ma loro
ei genitori, anche se non av
mi
i
ue
nq
mu
co
i
ast
rim
ro
che sarebbe
uillizzarmi, ma le
tivo che cercavano di tranq
sen
Lo
e.
iem
ins
to
ita
va
ab
più
ro aiutato a capire cosa sta
vve
da
ha
mi
i
Ch
o…
an
tav
mie paure res
cologo.
r stare meglio è stato uno psi
pe
e
far
o
tev
po
sa
co
e
o
nd
succede
Ma tu non eri mica
o?!? Come uno psicologo?
FRANCESCA: Uno psicolog
fare?
matto… Che ci sei andato a
non si va dallo
sono matto, Francesca! Ma
n
no
e
ch
rto
Ce
!
ah
Ah
:
LO
PAO
psicologo perché si è matti!
ndo molto!
’, perché io non ci sto cape
po
un
i
am
eg
spi
ora
all
E
:
CA
FRANCES
ti da un avvocato.
ho detto, i miei sono anda
PAOLO: Allora, come ti
Tribunale
bero potuto rivolgersi al
reb
av
e
ch
ato
eg
spi
ha
L’avvocato
izioni della
avrebbe stabilito le cond
ice
ud
Gi
il
e
ch
e
o
e
ari
Ordin
i figli, cioè di me. Gli ha anch
de
nto
me
ida
aff
di
lità
da
mo
separazione e le
faticoso… e
zione sarebbe stato lungo e
ara
sep
di
rso
rco
pe
il
e
ch
spiegato
problemi dei miei,
un po’ capito quali erano i
do
en
Av
so.
sto
co
to
tut
rat
cologo,
sop
ato di rivolgersi ad uno psi
gli
nsi
co
ha
,
usa
ca
la
re
via
prima di av
i che avrebbe
loro decisione e degli effett
lla
de
e
ter
cu
dis
ter
po
i
one
cu
con
ma di prendere una decis
Pri
re.
ilia
fam
vita
a
ter
l'in
comportato sul
uri di ciò che si fa.
definitiva, bisogna essere sic
lavora?
va questo psicologo? Dove
tro
si
e
ch
v’è
do
E
:
CA
CES
presso
RAN
F
ti posti. Per esempio, lavora
tan
in
ora
lav
o
log
co
psi
lo
PAOLO: Beh,
ltori o ser vizi
mediazione familiare, consu
di
no
pa
cu
oc
si
e
ch
i
ion
iaz
assoc
dio privato.
ia… Oppure presso uno stu
di consulenza per la famigl
tica?
FRANCESCA: E cosa fa in pra
tare di capire come mai
ten
ò
Pu
se…
co
te
tan
fa
Può
PAOLO: Veramente
e può aiutarle a parlarsi.
rdo
cco
d’a
più
o
nn
va
n
no
due persone
i problemi e
o, favorendo la soluzione de
log
dia
un
di
ra
rtu
pe
l’a
e.
re
facilita
discussioni tra marito e mogli
lle
ne
li
fig
i
e
iar
sch
mi
im
za
dei contrasti, sen
uno che fa miracoli?
FRANCESCA: Ma chi è? È
che è un mago! Dico solo
do
en
dic
sto
n
no
a,
esc
nc
cisioni.
PAOLO: Dipende Fra
bilizzarsi di fronte alle loro de
nsa
po
res
a
ne
rso
pe
le
e
tar
che può aiu
anni, lo psicologo
nitori del nostro amico Giov
ge
i
de
so
ca
l
ne
io,
mp
ese
meno
Ad
l loro matrimonio e ha reso
de
e
fin
lla
de
ne
zio
tta
cce
ha facilitato l’a
ia nel suo
tati a riorganizzare la famigl
aiu
ha
Li
.
ne
zio
ara
sep
la
dolorosa
ti ed ostilità tra
che si creassero schieramen
to dallo
nuovo equilibrio, evitando
ni. So che anche lui è anda
an
ov
Gi
n
co
rto
po
rap
l
ne
i parenti e
psicologo… Come me.
ava?
FRANCESCA: E lui che c'entr
male per
me me e te, Giovanni stava
Co
!?
a?
esc
nc
Fra
me
co
Ma
PAOLO:
rebbe più avuto
segnava al fatto che non av
tutta la situazione e non si ras
una famiglia.
PAOLO E FRANCESCA
PAOLO E FRANCESCA
21
e
FRANCESCA: E allora?
che separarsi porta alla fin
ato
eg
spi
ha
gli
o
log
co
psi
PAOLO: E allora lo
ia. Gli ha detto che i genitori
non della famigl
della vita matrimoniale, ma
lla scuola, nei suoi
cuparsi di lui, a seguirlo ne
oc
ad
ato
nu
nti
co
ro
be
reb
mi che
av
le cose da fare e nei proble
sul
i
ion
cis
de
lle
ne
,
lcio
ca
a
allenamenti
avrebbe incontrato.
logo?
tempo è andato dallo psico
FRANCESCA: E per quanto
ece, sono
per un bel periodo. Io, inv
to
da
an
c’è
o,
gli
sba
n
no
PAOLO: Se
e era diversa…
mese. Sai, la mia situazion
he
alc
qu
r
pe
o
sol
to
da
vare a
an
nno capito che volevano pro
ha
ei
mi
i
o,
log
co
psi
lo
n
Parlando co
dopo questi
ancora dei problemi, ma
no
eva
av
Sì,
e.
iem
ins
ere
ano
riman
rontarli. Anche adesso litig
aff
r
pe
nti
me
stru
più
no
incontri, aveva
trovare un
ere di parlarsi, cercano di
ett
sm
hé
zic
an
ma
,
lta
vo
qualche
accordo insieme…
n
Un po’ come facevano co
lo psicologo…
Ma tu
FRANCESCA: Ho capito!...
pensi che possa essere utile
anche ai miei?
sì…
PAOLO: Bah, io credo di
Tu
e!
Tentare non nuoc
potresti provare a suggerirglielo…
nsarci
FRANCESCA: Proverò a pe
su…
a
Magari non è una cattiv
ò
idea. In fondo, non si pu
o
olt
non comunicare… M
dipende da come lo si fa!
STORIA DI MARIANNA
STORIA
DI MARIANNA
fa. A casa
zione dei miei circa un anno
ara
sep
la
n
co
o
iat
nc
mi
co
è
gite.
Tutto
pre, scuola, amici, famiglia,
sem
me
co
re
da
an
no
va
pre più
le cose sembra
poco… Il lavoro, si sa, è sem
ti
vis
pre
sem
ho
li
pà
pa
e
o
Mamma
to mancare niente, forse sol
fat
i
ma
o
nn
ha
mi
n
no
ma
rmi, le
importante dei figli,
pre avuto le vacanze per rifa
sem
ho
rò
Pe
o…
lor
n
co
po
un po’ di tem
a famiglia. Mi
e, lì eravamo veramente un
tich
tas
fan
no
era
e
ch
sì
e
nz
sciare
vaca
a; papà che m’insegnava a
gn
nta
mo
in
e
git
le
gi,
eg
ricordo i camp
aspettava a
l profilo e la mamma che ci
da
e
gn
nta
mo
le
ere
osc
on
ed a ric
le avventure della giornata.
ziato a
valle ogni sera per ascoltare
eno come, i miei hanno ini
mm
ne
o
ord
ric
n
no
so,
vvi
Poi all’impro
che fosse un
non ci ho fatto caso, pensavo
nto
me
mo
mo
pri
un
In
e.
più
ter
discu
la cosa è diventata sempre
do
an
qu
ma
,
tta
fre
in
sse
ssa
periodo, che pa
quello che
i ed a prestare attenzione a
rm
pa
cu
oc
pre
a
to
zia
ini
ho
e
grande
me si sono svolti i fatti, anch
co
o
pit
ca
ho
n
No
sa.
ca
in
andato
stava accadendo
nquilla perché tutto sarebbe
tra
re
sta
di
no
eva
dic
mi
o
perché lor
STORIA DI MARIANNA
23
me lo diceva
sistemata in fretta. Questo
be
eb
sar
si
sa
co
ni
og
.
ed
bene
finta di nulla e se ne andava
eva
fac
e
ec
inv
pà
pa
il
a,
mm
soprattutto la ma
la mamma
a e li ho trovati in cucina:
cin
pis
lla
da
vo
na
tor
a,
ser
Poi una
r non essere viste
asciugate troppo in fretta pe
e
rim
lac
di
ato
rig
o
vis
il
n
e essere
co
nel vuoto di chi preferirebb
rso
pe
o
ard
sgu
lo
n
co
ed il papà
della piscina
lì davanti a loro, la borsa
a
trit
pie
im
Io,
.
rte
pa
tra
’al
da un
aro… acido…
ore del cloro in bocca… am
incollata alle mani ed il sap
di papà…
della mamma; lo sguardo
e
rol
pa
le
o»
am
ari
sep
«Noi ci
ti ricordi, quella
à con Luisa, la sua collega,
citt
in
ere
viv
a
va
dre
pa
o
«Tu
all’ultima
vestito bianco trasparente
el
qu
eva
av
e
ch
te
en
risc
rossa appa
o una parola,
dre non ha detto nemmen
pa
o
Mi
.
à»
iet
soc
lla
de
quella
cena
questo è stato solo l’inizio di
E
to.
da
an
n’è
se
e
se
co
ha preso le sue
ta di salite
gna russa lunghissima, fat
nta
mo
a
un
ta
bra
sem
è
che mi
zione ho vissuto
issime. Subito dopo la separa
loc
ve
se
ce
dis
di
e
e
im
tiss
stato un
len
trovata a fare la mamma: è
o
son
mi
lia
fig
da
,
po
cu
un periodo
più nessuna
ni e rimpianti, poi ad un tratto
zio
ina
rim
rec
e,
rim
lac
di
do
puliti
perio
, la casa sporca, ed i vestiti
oto
vu
o
fer
ori
frig
il
,
oro
lav
parola, nessun
evo a fare
pre meno… Io non ce la fac
sem
o
an
tav
en
div
e
ch
io
ad
nell’arm
lì abbiamo toccato il fondo!
…
no
rdi
gia
il
to,
ca
bu
il
sa,
tutto da sola… la spe
questo?
E mio padre, dov’era in tutto
abbiata, tanto…
sa con Luisa ed io ero… arr
ca
a
ov
nu
sua
lla
ne
sua
era
Lui
aiutava, perché viveva la
ci
n
no
é
rch
pe
te,
cia
las
perché ci aveva
é mi aveva
di noi, … arrabbiata perch
va
pa
cu
oc
pre
si
n
no
e
vita
nuova
e e non lo vedevo che una
ion
az
situ
a
ell
qu
in
a
mm
ma
lasciata sola con la
iare una
ilmente andavamo a mang
ab
ari
inv
i
cu
in
se,
me
al
o due volte
ola e tempo…
pizza e si parlava solo di scu
Dov’era mio padre?
va solo un
era mio padre, mi sembra
n
no
nte
fro
di
evo
av
e
ch
Quello
sua nuova vita da giovane…
lla
de
ice
fel
,
me
di
e
nd
gra
ra posto
ragazzo un po’ più
evamo fatto per lui? Non c’e
av
e
fin
e
ch
,
dre
ma
a
mi
e
ma noi, io
questi sporasì dopo un po’ di mesi, con
Co
.
vita
a
ov
nu
sua
lla
ne
n
i
per no
significato, ho deciso di no
un
alc
za
sen
e
lla
nu
sul
i
dici incontri basat
sua “pazzia
o di mamma e di questa
sol
i
rm
pa
cu
oc
di
e
più
vederlo
sempre la stessa,
ire. A casa la situazione era
fin
a
vev
do
e
ch
a”
ne
nta
me
sempre,
mo
ci aveva abbandonati per
pà
pa
e
ch
e
dir
a
a
av
nu
mamma conti
lla sua vita…
eravamo stati cancellati da
e
ch
,
ne
be
più
a
lev
vo
ci
n
che no
cominciavo a crederle.
e visti i nostri incontri anch’io
gio sono
dello spettacolo: un pomerig
dre
ma
na
sce
a
all
ti
iva
arr
Poi siamo
di nero, la stanza
vato mia madre tutta vestita
tro
ho
ed
ola
scu
da
ta
na
temate
tor
di quattro grosse candele sis
e
luc
lla
da
o
sol
ta
na
mi
illu
in penombra
cuscino di rose
foto di mio padre e sotto un
a
un
o
ntr
ce
al
;
olo
tav
l
o.
de
i
ai lat
fare per il funerale del nonn
to
fat
eva
av
a
nn
no
la
e
ch
o
rosse come quell
in un angolo,
a ed un occhio alle valigie
nz
sta
a
all
e
em
nsi
d’i
o
ard
Uno sgu
le mie e le sue…
«Mamma… ma…»
iare a vivere.
e per noi è ora di ricominc
ch
o
cis
de
ho
ra,
ca
,
na
an
o di
«Mari
ma d’ora in avanti ho decis
ro,
du
do
rio
pe
un
to
sta
è
lo so che per te
ed io, oggi
re una nuova vita… solo tu
zia
ini
di
e
to
ssa
pa
il
n
co
chiudere
il trasferimento,
o, la ditta mi ha già dato
vita
stesso ci trasferiamo a Torin
una nuova casa, nuovi amici…
in
à,
citt
a
ov
nu
a
un
in
mo
ricomincere
così ho pensato
chiudere con quella vecchia
o
iam
bb
do
ma
pri
ma
me,
a…
nuov
privata, solo per te e per
ia
on
rim
ce
la
co
pic
a
un
di organizzare
una specie di
passato. Ho pensato di fare
il
n
co
tto
ne
lio
tag
il
e
i
cir
per san
salotto, dove abbiamo vissut
o
est
qu
in
i,
qu
o
pri
pro
,
dre
cefunerale per tuo pa
che sei arrivata possiamo pro
ora
,
ne
be
ici…
fel
nti
me
mo
i
così tanti be
questa sera».
é siamo attese a Torino per
rch
pe
rci
iga
sbr
o
iam
bb
do
capita
dere,
un incubo che ogni tanto mi
zi
an
,
no
sog
un
me
co
to
sta
Tutto il resto è
elogiava le
iava un breve discorso in cui
nc
nu
pro
e
ch
a
mm
ma
la
re,
di rivive
va di essere in un
agica dipartita”, mi sembra
che già
virtù di papà fino alla sua “tr
n la vedova inconsolabile
co
no
ca
eri
am
le
era
fun
co
film, il classi
STORIA DI MARIANNA
STORIA DI MARIANNA
25
l’elogio funebre,
non è certo finito qui, dopo
Ma
.
vita
a
ov
nu
sua
a
all
, mi
pensa
l’estremo saluto a mio padre
ssi
de
io
e
ch
an
e
ch
o
tes
la mamma ha pre
che negli
dre come di un morto, è vero
pa
o
mi
di
re
rla
pa
le,
ma
sì
sentivo co
dirittura officiare
non erano dei migliori, ma ad
rti
po
rap
stri
no
i
pi
tem
i
im
ult
cercare di
accontentare mia madre e
r
pe
ma
o…
pp
tro
era
le
il suo funera
nto che poi
esto e molto di più, dal mome
qu
e
ch
an
to
fat
ho
ice
fel
rla
neri
rende
pà e di disperdere le sue ce
pa
o
mi
di
o
fot
la
re
cia
bru
mi ha chiesto di
o.
a… ed ho fatto anche quest
in giardino sotto la magnoli
o modo di aiutare
nel cuore, speravo in quest
rte
mo
la
i
ess
av
nte
sta
no
e fare
No
un certo senso pensavo ch
in
,
nto
me
mo
il
re
era
sup
a
mia mamma
allontanare
aiutasse a risolvere tutto e ad
mi
i
nic
cca
me
sti
ge
li
co
pic
i
vanti
quest
può fare una sedicenne da
sa
Co
sì.
co
to
sta
è
n
no
la partenza… ma
o via di testa?
ed ai suoi genitori che vann
la
eto
sgr
si
e
ch
ia
igl
fam
alla sua
ggio personale
io sono partita per un mio via
ed
o
rin
To
r
pe
e
rtit
pa
rante
mo
Sia
per la mia vecchia vita… du
nto
pia
rim
e
za
tez
tris
e,
din
fatto di solitu
un amico fidato, il frigorifero…
quel periodo ho avuto solo
o quella vita,
levo avere amici, non volev
vo
n
no
ici,
am
evo
av
n
no
o
ri:
A Torin
Piemonte sono stati molto du
in
si
me
I
.
vita
ra
ca
ia
cch
rivolevo la mia ve
ova amica
n sono riuscita a farmi una nu
no
ili,
ch
ici
ind
qu
di
a
sat
ras
sono ing
pre mia mamma
male a scuola ed avevo sem
vo
da
an
,
rla
ga
pa
a
o
en
mm
rno!»
ne
puoi stare in casa tutto il gio
n
no
’,
po
un
i
esc
,
na
an
ari
addosso: «M
mai andata
ma cosa succede? Non sei
to,
vo
tto
bru
ro
alt
un
,
na
an
«Mari
così male a scuola!»
almeno dieci
rassata molto, avrai preso
ing
sei
,
ati
ard
gu
ma
,
na
«Marian
ici, un ragazzo…
po’ di sport, trovarti degli am
un
e
far
,
ire
usc
sti
vre
Do
ili!
età può
ch
questo mondo che alla tua
a
ate
tun
for
e
ch
po
lle
de
a
pensa, sei un
to
ricominciare tutto da capo!»
zio si è aggiunto anche tut
stra
o
est
qu
to
tut
a
o,
nn
ll’a
Verso la fine de
n potermi
ico perché papà, stufo di no
rat
roc
bu
r
’ite
all
ato
leg
è
e
quello ch
della giustizia.
sso in moto la macchina
me
ha
,
tire
sen
né
re
unale,
de
ve
o aggiunti anche i periti del trib
son
si
mi,
ble
pro
ri
alt
gli
i
tutt
Così, oltre a
to vero che ho
il loro lavoro, ma è altrettan
e
far
no
vo
de
e
ch
ro
di
ve
è
che
que persone diverse in meno
cin
o
en
alm
ad
vita
era
int
a
esse
raccontato la mi
anità, nessuno che mi chied
tre giorni… Non un po’ di um
vassi, nessuno ha penveramente cosa volessi o pro
n me… Io ho solo
sato di fermarsi a parlare co
potevo, e purcercato di proteggermi come
ho trovato è
troppo l’unico modo che
stato il frigorifero.
di una
Poi, grazie soprattutto all’aiuto
esso
psicologa, mio padre ha sm
guardi fare i suoi comodi e mi ha
volta
data, forse per la prima
e si è
dopo mesi, si è spaventato
, così
accorto che anch’io lo ero
ure in
abbiamo unito le nostre pa
STORIA DI MARIANNA
STORIA DI MARIANNA
27
anza… e siamo
ha sciolto i mesi di lontan
e
ch
ta
era
ch
iac
ch
ga
lun
una
una figlia.
tornati ad essere un padre ed
à, alla mia
con lui, nella mia vecchia citt
sa
ca
a
re
na
tor
di
o
cis
de
Ho così
mamma
vecchia vita.
perché la reazione della
iti
fin
o
son
n
no
mi
ble
pro
Purtroppo i
ha rifiutata e
drastica: si è chiusa in sé, mi
ta
sta
è
e
ion
cis
de
a
mi
a
taest
a qu
tto che sono diventata intrat
de
ha
a,
log
co
psi
lla
da
e
nir
ha rifiutato di ve
paura di vivere con me.
bile e violenta e che aveva
cambiare piano
sei mesi e le cose sembrano
ti
ssa
pa
o
son
ti
fat
i
est
qu
scuola
Da
o tornata alla mia vecchia
son
,
dre
pa
o
mi
n
co
o
viv
piano: io ora
con i miei vecchi amici, sto
seguendo una terapia psico
e
pir
logica che mi aiuti a ca
e
quello che mi è accaduto
a
quello che è accaduto all
o
nd
da
mia famiglia… sta an
sto
bene… sto superando e
ti
tut
perdendo peso… in
i sensi!
se
Anche con mia madre le co
a
o,
gli
stanno andando me
o
piccoli passi, stiamo imparand
rci
lta
a conoscerci, ad asco
mo
prima di aggredirci e provia
a creare una nuova famiglia.
RZI E AFFIDAMENTO
VO
DI
I.
ON
ZI
RA
PA
SE
A
VI
TI
LA
DATI RE
Dati relativi
ento
a separazioni, divorzi e affidam
dal 1994 al 2003
Provincia
alla Regione Veneto ed alla
vi
ati
rel
o,
uit
seg
di
ati
ort
rip
l
Dai dati
amento sempre crescente de
nd
l’a
2)
e
1
b.
(Ta
are
erv
mente
di Padova si può oss
quello che colpisce maggior
i;
orz
div
i
de
e
ni
zio
ara
sep
numero delle
iato.
di dieci anni è quasi raddopp
no
me
in
ro
me
nu
o
lor
il
e
caso
è ch
all’affidamento dei figli nel
vi
ati
rel
ti
da
i
a
ort
rip
e
ec
La tabella 3, inv
ggior parte
ssiamo notare che nella ma
po
i:
gh
gre
dis
si
ia
igl
fam
a
in cui un
ti alla madre.
dei casi i figli vengono affida
27510
27038
51445
52323
1994
1995
32717
33342
57538
1996
60281
62737
1997
1998
33510
34341
37573
64915
1999
71969
75890
2000
2001
40051
41835
43856
79642
2002
81744
2003
Fonte: Rapporto Istat 2004
Divorzi
Separazioni
Anni
.
i in Veneto dal 1994 al 2003
Tab. 1: Separazioni e divorz
DIVORZI E AFFIDAMENTO
I.
ON
ZI
RA
PA
SE
A
VI
TI
LA
RE
TI
DA
29
Anno
Separazioni
giudiziali
1996
395
1997
395
1998
353
Separazioni
consensuali
677
666
746
768
384
1999
847
434
2000
935
424
2001
699*
334
2002
2
*dato rilevato al 30/09/200
per gli anni 2004-2006.
16
S
ULS
a
zon
di
Fonte: Piano
1996
di separazione depositati dal
Tab. 2: Dati riferiti ai ricorsi
vincia di Padova)
(riferimento territoriale -> Pro
presso il Tribunale di Padova
Madre
Congiunto
e/o
alternato
Altri
Totale
3.493
(82,6%)
596
(14,1%)
15
(0,4%)
4.230
Separazioni
126
(2,9%)
1.268
(81,6%)
191
(12,3%)
5
(0,3%)
1.554
Divorzi
90
(5,8%)
Tipo di
affidamento
Padre
Fonte: Rapporto ISTAT 2004.
nei divorzi anno 2003.
dei figli nelle separazioni e
Tab. 3: Tipo di affidamento
Indirizzi utili
rritorio
te
il
r
pe
i
nt
te
pe
m
co
i
or
lt
Consu
della Provincia di Padova
Indirizzi utili
Indirizzi utili
31
Distretto n° 3
PADOVA - Tel. 049 75 16 49
71 15 71
ALBIGNASEGO - Tel. 049
Distretto n° 4
. 049 62 08 77
SELVAZZANO DENTRO - Tel
98
RUBANO - Tel. 049 63 32
ULSS 14 CHIOGGIA (VE)
Distretto n° 2 Piove di Sacco . 049 971 81 14
- Tel
Ospedale di Piove di Sacco
Distretto n° 5
860 22 35 / 049 81 26 23
ABANO TERME - Tel. 049
ULSS 15 ALTA PADOVANA
Distretto n°1 Sud–Est
9 932 24 71
CAMPOSAMPIERO - Tel 04
11
VIGONZA - Tel 049 895 24
ULSS 17 ESTE
44 95
CONSELVE - Tel. 049 538
09
ESTE - Tel. 0429 61 83
88 13
MONSELICE - Tel. 0429 78
80 86 79
MONTAGNANA - Tel. 0429
Distretto n° 2 Nord-Ovest
43 92
CITTADELLA – Tel. 049 942
. 049 969 71 70
Tel
PIAZZOL A SUL BRENTA –
ULSS 16 PADOVA
Distretto n° 1
60 / 049 880 87 57
PADOVA - Tel. 049 880 80
76 / 049 807 28 20
PADOVA - Tel. 049 807 03
3 63 33
. 049 893 08 64 / 049 89
Tel
NA
VA
DO
PA
A
NT
VE
NO
Distretto n° 2
31
PADOVA - Tel. 049 821 49
55
47
1
PADOVA - Tel. 049 87
03 22
CADONEGHE - Tel. 049 70
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