' ; ( . . 19 dicembre 1972 · -~-:.!- ·' .; ' ) . . -·~·r~ . ~).:t . c J,1il 2~ ..4. i'J(':'; ) 'JA·-~-!.-~) :-~n:· t·?_ · ·l. ·..;. r:..~\ p _,:O~_u;,.~J1c;. ..~ '.._. ':f \_t.~-j .j . ·t.. Caro Mario, ('t··~-~ .. ·... 1 .. i . ;~ • L ' .-~ ."l" ~: ll (:-~ ~)! ;4.:'' .. . grazie per la tua ~ettera, ed ancora una volta a 'f? .,; } .. -. ·........ .-· r .. . . c. . te ed .al ~FE gr,azie per il sostegno dato alla mia conferma. e.~~ :s _ !~ , ; 1 ;., .. ~ L....... r ~ . ~!l r~~i.q , :;t_ ? '2 in fondQ . go~ , ho : -~ - AH UE ...~ L libro non ho parlato del ~IFE solo perché anoora capito se il MFE è ancora capace di una battaglia e1~opea al livello europeo. Ma sono convinto che senza una partecipazione di uun forte movimen~:. {~"ti l EU cond~~~ to , d'avanguardia l 1 azione della Commis~ione e del Parlamen. . J; . . .• . . to sono indebolite, peroh~ manca loro una coscienza critica ~-.l• .,~. ~ ~ • t ~ • •• ' ' .J., HA ~ esterna di ' cui -··hanno bisogno, perché né l 'una né l'altro s3no · èoliiposti - dl ' leoni~ . ": •i . 7 1 E 'J La mia diffidenza per la campagna per le elezioni -r._,1._~"-l'i..., AH U unil~teraii . deriva da -due considerazioni: l) il rischio che ..,.,.._,~~~ .• ~ ) \ ~~.l. . )""\ ogni movimento tao6!aocial "federalismo in un paese solo"; 'f':..1. . .~ l, ,. • ~~ .. • ".' • .J .""\ •. \");..,. : ..... metodo formale per mandare gente a Strasburgo, •' , '. • :.. .. ~.t .,.."""::-; V'C}l;, ghi i candidati a darsi una politica europea e misuri il .,_: . . ? ltelett'bre , n~ i l partito si accorgono di fare una campagna ' èuropeà. ~'perché ·i deputati europei saranno eolo un fall-out t;i cearilpagne '~nàzionali •· .. ~ ~ grado di consenso che hanno. Ora, in elezioni nazionali né ; •. ,· ~k . deve essere una mobilitazione di forze popolari che abblm- HA ' '. ; -!'.. #~ '· ·; :,· • ' ·• semplie~ · l /' .. - ' EU ··, ·:,. ?~ ; il fatto che le elezioni europee non possono essere un 1,: ~ :r· ' '- . \. Prof. Mario ALBERTINI Vicolo Tre Rer l I 27100 P AV I A / - 2 - ' : r·• .• \ .:f\ ! Tuttavia, cosa fatta capo ha; e sono d'accordo con te ,,.,· che questa azione ha tenuto vivo il MFE in Italia e gli ha dato - y / politiche~ . un contatto con le forze La questione è se quest'azione ora basti. Non so se hai presente gli impegni della Comunità dopo il Vertice. Nel corso del ' •.73, la Commissione, come organo promotore della vi t a comunitaria deve preparare varie politiche nuove e simultaneamente deve preparare progetti di riforme ist{tuzionali. Nel mese di maggio deve ~proporre una nuova redistribuzione di competenze fra Stati ed isti- t~z~oni ,\ comuni tar i t è~·~ .rJJ'.-)imèntit nei suoi Jt(: t· fe Jif .. l_è~sa 1 ·1c.r-> e. Nel corso rapport~ del~' anno deve introdurre migliora- col Consiglio e col Parlamento. Per il 1975 AH UE \) .n1 ·(cioè la Commissione ·a ttuale) deve aver portato a termine pro'-"""·<=,~1't '- · r· . , :,. . - : . ·p~stt? ., per,' ~a or.ea~io_ne dell' '_'Unione europea'' che deve riunire tutte C •.Il ( "J. ,: , , da 1 ' c .o ' <. • · , ~ ') ·ì:·,le. rela~oni, - 8 ' i~ · un'unica .· •· l • t • .coq1.unit~ie e · ,extracomunitarie, dei nove paesi membri struttura. ~it:: .... ,\.(' ..!~. ·~·. Inaomma .la ;.;Lotta perla costruzione politica è aperta, e go Le \·:L ~hòn ' più . fn questo -o 1quel paese ma nell'interno della Comunità. ~p . ~esta litica 'di insieme ·e sl ·z J nl! /, . J 1 circostanze il l{FE deve darsi una strategia popu~ giocare ·un ruolo importante che nessuna al- l't.: ·t~Ji _otgani~za~ton~ ·sarebbe .·t • · ·. '· · •• · t c~ .. in grado di contestargli. Ma occorre che E ef·~~~· HA f!i EU ·, . l 1 AH U 1 ~.1'1.- odo }!J~,}ll!_~· ~tt~-l~a .f~~~ralistc: 9~ndotta in Europa. Il centro europeo :···•lo vL ::deJt.a r.idiventare il v~ro animatore • . L'obiett,i vo deve essere centrato i .::;~l ' '~'· ; sulla 'Pa1-t~dlpaz'ione popolare cerrettiva alla oostruzione europea. .1 ·- ,•[l '''t:' • : ·· ·· · . . di [<1 c• : ?.C::~<?-~~ . a~e;t;e ~-~n,t~t.~ .~,. e inf~u~~za con tutti i partiti e governi l ·tuT t.e ' ' . ·l· ( 10 ) ., ' 1~ EU a 1,hd.• ~ -~~z.i.qllé\lit.~ ~tW.ch.,._eon ,. la Co~~ssione .: e 1 ,con ; l d.a. p L!Ji:;,,~., .... · ! - .. t· oro~ . HA d .L ·1'; j l. ·l l l ) : • _ t ::-,li \ J 1'0 ~; ( 1: (!.. : El~~-; Pçps~~bile c~e. non~ ci siano più nel MFE due o tre uomini nc~r· r·. ·: una avventura politica dei G.t1C E ~- ~~Ef.~J~i t~~ ~~;:"~t tro a~ i? ccmcrG t u j)( : CoroiJ lmente ìl tll i. .1L A"lSP•'•~ 'i ..t. J f) l -. tlihe dédidono di prendere la direzione politica del movimento sul ItaJia ( •1e.ll ' .tl · più f'ort "'; p.i ;J ~ l l 1 l l P~lamento ' pi~o 'eilropeo; _. <IUi a Bruxelles, per \,1, i i gruppi del ~-~/tf{ i .J.l'(. Tu Ubilli..à I~ J.< , \ ...... ·~l .,1~ 1 # .JjJL 'T.Ì. t t.· t, J 1 :··\ t i -. c r-· ;· ( :"'F' ',, . 7 4<~l ,~:. ~ ._ 'rtC:. ~' ··[1 i .:1 • :L~i 1 U"ci?:l·, 'd .. ne D' a rt _.. • .. ,. 'cM • ·,dVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO COMMISSIONE ITALIANA 20135 MILAHO - Via San Rocco, 20 - Telefono (02) 57.32.46 · 27100 PAVIA - Vicolo Tre Re, 1 - Telefono (0382) 20.092 IL PRESIDENTE t• Pavia, 11 dicembre 1972 Caro Altiero, HA EU AH U E HA EU AH UE sono malto contento che il Governo italiano abbia propo,sto la tua riconferma. Sono Qvviament~anche molto contento della tua soddisf~ zione per la presa di posizione della Commissione Italiana che sarà ce~ to felice di sapere che tu hai apprezzato il suo intervento. Per quello che conta mi ero dato da fare personalmente, dopo essere stato informato da Orsello che mi aveva consigliato .un intervento sul P.S.I. (vedi co pia allegata). E qui veniamo al punto dolente. Ho potuto fare questa cosa, c~ me tutte le altre, iv.i compreso sostenere le tue posizioni anche se Arri go Levi pensa il contrario, perchè la proposta di legge per l'unilaterale mi consente di parlare ai partiti e a molti leaders politici nazionali. Senza questa leva po.tremmo evidentemente tentare di fare delle manifestazioni, ma non riusciremmo a fare del M.F.E. in Italia un~strumento efficace. Ho letto il tuo libro e sono d'accordo su molti punti essenziali. Ma nel tuo progetto non c'è posto per il M.F.E., mentre in questo periodo anche il M.F.E. è utile. Però, per muoversi, deve avere un suo ruolo visibile, deve dare ai militanti l'idea che possono ottenere dei risultati, ecc. Per il solo fatto che esiste la proposta di legge, in tutte le sezioni c'è la possibilità di prendere contatto con i partiti, di fare manifestazioni che hanno un cert o rilievo, e,inoltre, di tenere a bada la nostra sinistra che dopo la contestazione ragiona in termini di classe. Nel clima attuale il M.F.E. è utile ma è molto difficile, perchè, salvo il gruppo italiano e un po' di amici qui e là, è costituito o da pappagalli dei partiti o da pappagalli della contestazio~e nel settore giovanile. Tu mi dici che speri in una forte ripresa del M.F.E. Dovresti allora tener presente che la ritmificazione dipende dal fatto che noi italiani ci siamo guadagnati la fiducia di Europa Union proprio con il l~ varo concreto per le unilaterali. D'altra parte, se la legg e passasse in Italia (nell'alterno su e giù q~esto è un buon momento) il M.F.E. s are bbe più forte, più influente e recluterebbe più gente perchè avrebbe provato di essere utile. Inoltre il gruppo italiano potrebbe condizionare di più l'organizzazione europea. Tu critichi la nostra politica, ma io non v edo nessuna incomp~ tibilità tra il tuo disegno e l'azione per le unilaterali. Anzi a me sem bra che ci sia complementarietà. Non spero di convincerti, ma faccio quel che posso. Cordialmente ··-- -:- - ···..::::; · ..:..:; '. ~ ~~ . - ' '.-:-.1 :, ' •. ..:. - : <..::._: :.:.:;,i;;..) C O M M i 5 S l O N ;:: · l l A L l A N A SEGRcT!;:RIA • V l A L E VICOLO IRE M A J N O. RE, -2 Ò • 2 O l 2 9- M l L A N O .:Z7100 Pavia, 2 7 9, O 8, .2 6 . • T E L, PAVIA ìEL. 200.92 ot~obre ~972 l Ci-.O~:~c\ro:e ~r&ncesco \ De Martino \ c l Ùì~orevolc AH UE Giaco;-:io ;-,:ancini Onorevole segretario, l l G..::. ~::ì;.:~~ cce ~crrei c~ie6erLe \ l / à il Suo intervento personale per un . G. el P.S. J:. della riconf er~:~a di Al ti ero Spinelli • .SR.i.::-._i ~ lDLernaz~ona~e con ~a HA Ciò che EU Di permetto di inviarLe, . anche privat~1ente, una presa di posizione dc: Movimento Federalista Europeo a favore della riconferma di inviata uffi-,. L • -, , . . __,_ -- della Co~unit~.E' , chiaro, d'altra parte, che una sc ~:t a del P.S.I • c~~ escluG.csse S?inelli non sarebbe co~presa sta,te il fatto che nessuno ;.:(:.;::i.o c.i.i. lui, )C:i.~ il s·Jo :;Jassato a:r.tifascista e federalista, può · ra??i'"~ sc; 1 ~~r e nel processo ancora tccnocratico ciell'intergr~zione europea la necessit~ 6i un'~uro7a de~ocratica, federal~ e socia!~ent~ avanzata~S;cro1 che Ella terrà co~to delle buone ragioni del M.F.E., S?~ c ie lD çucsto m~@ento in ~ui Po~pidou si à azzardato a prendere posizio... ... ,( . '"'. ~2 ?~r :' ingresso de::a S?agna nella Co~u~ita, e Le saro mo~to gra~o se ~~ .:;·.:r& c:;...~-;.i::i. ;;:oc~o eli ia:i. coaoscere cll ;-.: .:? .2. J..a Sua O:;Jinione e çuella del --~o. HA ,St..;. o ... :?&:.,J..:J.. 4-- ---- l .. ._ ~ ( ,_..-- _.., -( l \ \ EU AH U E ~~:e • l 1 onorevo:e segreturio, l se~si àel mio pro- !\ l\ l\ l\ \ ( \ l l l . t- ' !1fE LETTERA APERTA AD ALBERTINI E CAVALLI Tqrnnto, 18 luglio 1972 AH UE Cn.ri Ami ci, AH U E HA EU l n conversione europeistica del P.C.I. o.l recente congresso di Romn è troppo t~rdiva ed "nmendolio..nn" per essere credi bile; d' o.l tro cento è in strnnn coincidenze con quello. brezneviana e sovietica. L'improvviso europeismo del P.C.I. non vn oltremodo elogiato ché è il minimo do. atten-dersi d8 un pnrtito sedicente democr2tico e che usn dei benefici del nostro sistema. Perto.nto lo. sun mossa - oltre che non sublimntn - va considera ta come momento tattico del suo giuoco politico che gli eviti l'esclusione dall'Europacon conseguente squo.lificn politica-, o.ll2 luce della nuova dimensione multipol nr~ dell' as setto politico internnzionale. Nello. vostro. ipotes~ storico-politica, poi, secon do cui ci troveremmo in unn situQzione di prefascismo o di pre-emer genza, evidenziamo due errori : EU i) - nell'esrrminnre 1 2 situazione politica attuale, stori HA cnmente, siete condizionr>. ti dn concezioni "Vichiane" : non nec es sariamente gli avvenimenti attuali devono svol gersi s e condo l n stereotipia degli anni venti. Non v~ diamo come si possa prevedere, renlisticnmente, il futuro con tanta sicurezza, anche nel cuso in cui vi fos sero determin2te analogie con il pnss ~ to• 2) -non offrite prove inoppugna bili dell' esistenza del pericolo f~s cista. Esistono, nllo st Rto nttunle, delle psicosi collettive in riguardo del MSI-Destra Nazi2 n8le, mn non ci risultano queste re sz1oni corrispondere nll::1 realtà, essendo il MSI-Destra Nnzionale p1ò che un2. Partito una "arma t a Brancaleone", divisa e impoten. te. Politicnmente i l MSI-Destra Nazionale, infa tti, è isolato e , anche in bRse c.i recenti risultat1 elettor~ li dec nntati dn Almi r ante, esprime solo una non-politi ca. Risulterebbe pericoloso solo se fosse in stretta rel c zione con le Forze Armnte. Se, a vostro parere, è così, dimostratecelo cor aggiosamente, senza mettere in c2us n i "ceti borghesi" o il !viSI-Destra Nazionale. 2. _ Quindi, l'ipotesi di un governo di emergenza a sei, dal P~L.I. al P.C~I., per noi~ assurda nel quadro politico italian o. AH UE Quanto poi al condizionamento della politica eur2 pea da parte del quadro italiano, siamo d'accordo. Ma, nel suo superamento, non si può prescindere da una logica simm~ tri a di po~itica pl~ralistica. In altri termini: o chiusur a al P.C.I. e M.S.I. insieme o a pertura al P.C.I. e al MSI insieme. EU Se non ris pe ttiamo questa rigorosa logica, autom~ ticamente il nostro atteggiamento ~ da considerarsi partiti co e a ntiplur alistico. HA EU AH U E HA F/to Cosimo Pitarra MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO Sezione di TARANTO ===== = == == ============ = ~= = === Taranto, 14 luglio 1972 Alla CO Ml~ISSIONE ITALIANA DEL M. F. E. Via San Rocco, 20 e, p.c. : 20135 -M I L A N O Ai Segretari Regionali M.F.E, ~ LORO SEDI - e, Sezioni M.F.E. OGGETTO proposta ALBERTINI-CAVALLI. AH UE - LORO SEDI - HA EU Il succo della contraddittoria ed unilaterale relazione di ALBERTINI-CAVALLI è questo: Il M.. F.• E.• deve combattere il fascismo e deve avvicinarsi al P . C.• I. . Nostro còmpi to è ana lizzare alcune contraddizioni intrinseche della suddetta relazione e prospettare una soluzione critica di alternativa alla proposta filocomunista di ALBERTINI. HA EU AH U E ALBERTINI, dopo a vere rilevato la tr a dizionale deficiea za di azione politica del M.F.E~ sul piano · interno, sotto la pressione politica e, forse, psicologica dei partiti, preteg de di affiancarli sul piano politico -in verità li ha "af-fiancati" fin troppo, come risulta persino dalle influenze terminologiche: "partiti dell'arco democr a tico", "antifascismo", "situazione di emergenza", ecc.: -, immettendo il M.F. E. in un processo di allineamento politico-nazionale, priva~ dolo dell'intimo pluralismo antideologico e, colpa ancora più grave, spingendolo nella sfer n di influenza politica di un s~ lo partito - cfr .• pp. 3-4 del resoconto s tenografico della r~ lazione -. Questo gr ave errore politico di .ALBERTINI-CAVALLI, a nostro parere, è determinato da inconsapevole strumentalizzazione politica , sua e del M.F.E., da parte dei partiti poli tici, che contr as t a profondamente con i nostri principt e col punto n° 3 di p. 19 della stessa rela zione. Ci si potrebbe obiettare che il pericolo fasci a ta è un pericolo istitu z ion~ le, che "i feder a listi possono non interessarsi di politica interna fino a che non c'è rischio di f G. scismo". Ma questa è discriminazione politica di origine pa rtitica e, da un punto di vista plurali s ta, non è logica . Come p er ALBERTINI può e~ serci pericolo f a scista di t a l e n,a tura, cos ì per altri un pericolo ~omunist a , cosi p er altri quello liberale o socia lista 1 ecc8 . In altri t ermini, l'i pe> tesi dogma tica del fascismo-tabù è una proposta ideologica che· immette nell'ambito parti ti. co e che inari di s ce l a vena feder alista e sovr a nna zionale del M.F. E. t rasforma ndolo in surruga to-duplica to dello schierame!! to politico ital i ano. Il vero pericolo non è quello fascist a , ma quello della strument alizza zione politica del M.F. E. dell'antifascismo. 2 ·. Per noi è chi aro che l'errore di cred ere il contrario sia sta to determina to dal giuoco degli interessi elettorali dei par: titi che t emev2no fughe di voti a destra e che questo fatto costituisca l a premessa fond amentale di involuzione nazionali stica e ideologica del M. FoE. fino all'autoannientamento. - AH UE Nella consider a zione del fen omeno fascismo, inoltre, lo ALBERTINI è troppo inesatto e superfidiale per essere obietti voo Il rimettere la consistenza del dinamismo so~iop.olitico del fascismo nella debolezza degli avversari o nei potere malefic o di bande di criminali e alienati psichici sulle masse, troppe ingenue e angeliche, è u~a concezione critico-storica sclerotica, sorpas sata da i tempi ed evasiva che non fa molto onore a chi la sostiene~ Nella storia, a nostro parere, oc~ corre sottoline are la responsabilità delle masse che non sono sempre mute ed ina ttive. HA EU Se l'ALBERTINI condanna l'isterismo anticomunista di al cuni- il che è giusto-, noi condanni amo in lui l'isterismo antifascista, dato che da gli avvenimenti fascisti fu personal mente coinvolto e ne resta tuttora condizionato. Deve essere còmpito dei giovani giudicare obiettivamente il fascismo e s~ stenere una chiara convinzione pluralistica nelle varie pro-blematiche storiche e sociali. HA EU AH U E Si amo d'accordo, invece, su una sana politicizzazione a~ tipa rtitica del MeF.E., nel senso che deve a ttuarsi solo dopo una ristruttur czione antideologica del Movimento. Occorre epur are il movime nto sollevando dn responsabilità decisionali tutti gli elementi criptopa rtitici e, nello stesso tempo, re~ lizzar e l' a ttua zione politica del feder alismo 9ome fase rivolu~j-onst r :h_a de)-_l~uniòJ1Lfed~_!-~a dell 'Eur~~ · Fin tanto che il M"F. E. s 2r à un club ideale e dopolavoristico l'Europa non si f arà o s ar à f a tta male. A ciò si aggiunga il pericolo numero uno per l' Guropa e per il M.F.E.: il par titismo come str~ ment alizz azione ideologica e pseudoplurRlismo. I presunti ci eli e i rifGriwenti storici 7 poi~ servono poco ad unire l'Europ a. se il nostro Movimento ma nca di dinamismo politico.E non interess a f a re l' :2uropa di Tizio o di Caio 7 ma fare l'Europa feder a tiva. Per o.gire in t al e senso occorre una scelta pragmatica che rifugga da coloriture ideologiche e particolaristiche. La nostra controproposta alla "relazione ALBERTINI",qui_g di, si articol a in tre punti: 1) . - ristruttur azione antideplogica del M.F .E. a livello Europeo; 2) - scelta pragma tica e pluralista di una linea politica; 3) - se cl t a di una stra·c egia rivoluzionaria del federali smo. Su questi tre punti è necessario, per noi, che converga il diba ttito itali ano ed euro peo di tutti i sinceri federali sti. Escludi amo 9 quindi, le sterili di a tribe sui falsi tatti 3. cismi politici di chi a ra derivazione partitica, invita ndo tu! ti a consid er a re l a critica situazione del M.F.E. nel momento politi co attuale e il gr2ve pericolo costituito dai partiti PQ litici. Respingi amo, infine, la proposta antifascista di ALBERTINI-CAVALLI di mettere fuori legge il M.S.I .-Destra Nazionale con legge di iniziativa pOpolare perché discriminatoria, parti tica e filocomunista. AH UE Per evitare che il M.F.E. diventi il cavallo di Troia di qualche ideologia controproponiamo alla considerazione della Commissione Italiana M.F.E. i nostri 3 punti per avviare un dibattito costruttivo tra tutte le Sezioni M.F.E, da estendere successivamente ai partners europei. HA EU AH U E HA EU Per la Sezione di Taranto IL SEGRETARIO f/to Cosimo PITARRA Sabato 11 marzo 1972 l risultati del convegno organizzato dal Consiglio Italiano del Movimento Europeo UE n'articolazione regio n a · e . • l r una /Etiropa emocrattca «< Sinistra HA EU pubblici e privati verso le re-, una politica, attiva, nei riguargioni arretrate. Formule co- di delle sacche del sottosvime quella dell'IRI possono luppo e degli squilibri econo· forse fornirci un'utile base di mica-territoriali della Comuniazione ». Spinelli ha poi con- tà. Sottosviluppo e squilibri, eluso: «Bisogna agire subito, come si è già detto, sono conpoiché è al prossimo vertice seguenza dell'ispirazione libeche si decideranno le struttu- ro-scambista, che ha presiedu· re fondamentali dell'unione to finora alla costruzione coeconomica e monetaria. A que- munitaria: i socialisti vogliosto fine è però necessario ri- no che sia mutata l'ispiraziosol vere l'ambiguità del Tra t- ne e, di conseguenza, che sia tato in questo campo e pre- modificato il meccanismo di tendere che venga formalmen- sviluppo della. Comunità. L'Ite riconosciuta la competen- talia è più di ogni altro Paeza delle istituzioni comunita- se interessata a ciò e deve rie in materia di sviluppo re- approfittare del prossimo vergionale e, dunque, venga ac- tice per fissare come condi· cettato il principio della ;;oli- zione, per l'avvio dell'unione darietà finanziaria: è infatti economica e monetaria, l'at· inaccettabile che una comuni- tuazione di efficaci strumenti tà a dieci continui a spende- di intervento sul piano regiore il 90 per cento del proprio nale. Il compagno Gianni Fi· bilancio per il sostegno del· nocchiaro, viceresponsabile l'agricoltura ». In fondo Spi- della Sezione internazionale, nelli ha risposto, nella sua ha posto l'accento sulla re· qualità di membro della Com- sponsabilità della classe poli· missione esecutiva delle Comu- tica italiana per la mancata nità, ad alcune delle principa- pianificazione europea: in so· li ista~ze a~anzate, _nella in- stanza ha ~~ortato ~ una one: troduzwne ~l Ma;rtmi, ~ nom~ sta autocrrtlca, c?Iedendo dr delle r~gr_om e ~~ poten locall non . a~ba;ndon~rs1. al cor~sueeurope~stl nun~t1 nel CCE, e t? v1ttrmis~o 1tali~no. L Ita· condtvrse orm~1 ~a tempo ~al- ha, ha soggrunto Fmocch1aro, ~e Conf~derazwm smdacall (e non a_ve~d? s_aputo a~tuare I~ .part1colar~: per quel eh~ ~-ma: piamficazwne regw~ale cr nguarda pru da vrcmo, dal 1tah!'-tna e non aven~o. nsolcompagni socialisti della CGIL to 11 problema mer~dwnale, e della UIL). non ha grande pr_estrgw p_er Il fuoco da parte dei socia- reclamare una _politica regwlisti è stato aperto dal com- nale comumtana. pagno Gaston Defferre, sinda· . I_l compagn~ Umberto Sera. co di Marsiglia e presidente fmr, segretarro generale del· della Sezione francese del l'~ICCE, ha pa~lato. a nome CCE. Defferre, subito prima dr qu~sta orgamzzazi?ne, au~ dell'inizio del convegno, ave- tonomrsta e. _federal~s~a. dl va presieduto, in assenza di massa. S~~afmi, che SI e ~etto Hallstein, l'Esecutivo « inter-, avvantag_~pato per . quant~ nazionale» del Movimento eu- hanno gla esposto 1 colleghi ropeo: nel convegno, con la de~l'AICS:E ?he han~o p~rlato sua abituale spregiudicatezza pnma dr ~m. e_ partrcolarmen· e .il suo abituale coraggio, non te Martrm, SI e voluto. c_o ncen. ha risparmiato attacchi sfer- trare ?~ un punto, cwe sulle zanti al governo francese, an· modallt~ della_ battaglia per ce se non ha rinunciato a la pohtrca regwnale. sottolineare gli alibi che gli altri governi forniscono al De Pascalis' gollismo. La compagna Margherita Barnabei, vicepresi- e Serafini dente del CIME in rappret nza del PSI ha pronunOggi, egli ha detto, si deli· s~n a . • . cr:;tto un mtervento assai ta: nea una alleanza fra coloro gllente affermando che gli che, dall'alto, si battono per · · '· · · ·r ·. una politica regionale demo· squ_Ihbn terrrtona l comum cratica e sovranazionale (si t~n non pos~ono essere cu:_a: · ·t · · d" 1 C ti_ C?l vecchw metodo de~l,1 ~~~x~~l~~f ; i o~re~sr?~~ali ~ arutr, che. del resto ha gta ma per questi ultimi non bi· mostrato mteram~nt~ la corda; sul .t~rreno rtallano, la- sogna accettare tutto quello scrandoc fardello e la ver- che si co~_!;!!-b?a:;,ct:,.::~~L> r~~ AH UE della Comunità (ivi compresi i Paesi candidati). Lo ha aperto Gianfranco Martini, segretario generale aggiunto della Sezione italiana del CCE CAICCE), con una efficace introduzione panoramica. Martini ha anzitutto sotto. lineato che la perdurante assenza di una politica regionale comunitaria ha profonde cau. se politiche: d'altra parte, eco. nomicamente, la somma mec. canica, a livello comunitario, delle politiche regionali nazionali porta inevitabilmente alla spirale degli incentivi (che rischiano così di divenire con. trarrittori e inutili). Una politica semplicemente intergover. nativa crea l'e.s igenza di un riequilibrio immediato dei profitti e delle perdite, obiettivo da un lato impossibile e, dal. l'altro, tale da impedire ogni programmazione a lungo termine, che si preoccupi effettivamente dello sviluppo attimale della Comunità. Dunque è necessaria una politica regionale sovranazionale. HA EU Il Movimento Europeo è il consorzio, se possiamo esprimerci così, delle diverse forze democratiche impegnate nella battaglia europea partiti, sindacati, poteri locali, movimenti federalisti, giornalisti, ecc. -: ma non si può dire che prevalgano in esso le forze più avanzate né che la presidenza, burocratica e distaccata, di Hallstein abbia contribuito a farne la struttura portante del « fronte democratico europeo», come alcune organizzazioni di massa ad esso aderenti (ad esempio il Consiglio dei Comuni d'Eu:-opa) hanno ripetutamente (e fulora invano) suggerito a partire dagli anni sessanta. Certamente più vivo è il comportamento del Consiglio italiano, ove per altro rappresenta ormai un anacronismo l'assenza della CGIL. Negli scorsi giorni il Consiglio italiano, approfittando dello svolgersi a Roma dell'Esecutivo « internazionale » del Movimento, ha organizzato un convegno sul tem,a « per una politica regionale democratica della Comunità europea». Il tema era della più scottante attualità dopo il fallimento della sessione del 20 ottobre del Consiglio dei ministri della CEE, dedicata ai problemi regionali e presieduta dal compagnb Giolitti, fallimento dovuto soprattutto all' atteggiamento del ministro francese. Dopo il 20 ottobre c'è stata una prima risposta, politica e popolare, italiana durante il congresso di Torino della Sezione italiana del Consiglio dei Comuni d'Europa, con la relazione del compagno Serafini e una presa di posizione di oltre cinquecento amministratori comunali, provinciali e regionali (inizi di dicembre). Frattanto la Sezione internazionale del Partito, guidata dal compagno De Pascalis, h~ deciso di fare nel '72 della politica regionale uno dei temi centrali della lotta per una Comunità europea realmente democratica. Per chiarire la genesi di questa scelta (che non è frutto di improvvisazione) pensiamo sia utile fare un passo indietro. AH Sarà questo uno dei temi centrali che la sezione internazionale del Partito porterà avanti con fermezza - Una politica comunitaria di piano per superare gli squilibri territoriali Un dibattito estremamente interessante che ha visto una nutrita partecipazione di compagni la relazione di Martini D'altra parte se la politica regionale è - come deve essere - una politica globale, che affronta in una concezione unitaria sia i problemi delle re. gioni deboli sia quelli delle regioni congestionate, essa de. ve collocarsi nell'àmbito di una politica comunitaria di piano, ove sviluppo economico e assetto territoriale siano affrontati contestualmente. Ma politica regiomile e piano devono essere democratici: il che ci porta allo studio dei soggetti di tale operare democratico e alla richiesta di istituzioni politiche e democratiche sovranazionali, nonché di solide autonomie regionali e locali, modernarl?-ente intese (autonomia come partecipazio. ne articolata al piano e non come sfera particolaristica di competenza). Dopo Martin! ha svolto una prima relazione («Problemi della politica regionale europea») il professar Herbert Giersch, dell'Università di Kiel, mentre la successiva è stata tenuta dal compagno Ralmond Rifflet, direttore geA c_o.n1o....l i dg,],. 1--- __...:~ ____ , ; ç.ç_ft~; 'stasi della Santa Alleanza», ha detto Serafini, « se tarderanno le elezioni europee, i Poteri locali, i rappresentanti delle Regioni periferiche e di quelle congestionate si incontreranno al di sopra delle frontiere e contesteranno l'Eurapa antipopolare dello squilibrio ». Al convegno . hanno anc?e preso _la parola 1 compagm smdacal~st1 Enz_o Dalla Chresa e Ago_stmone, 11 cort~pagn_o Man, Il compagno Fwrelll (che con tanta competenza sr occupa abit~al~ente dei probleffi:i del~a pramfrcazw_ne del terntono europ~o), 11 comp~gno Lucrano Bolls (che ha ncorda~o la 9onfer_enza europea dei Poten locall, promossa a suo temp_o dal <?CE nel quadro d~l C_onsrgllo d Europa) e~ altn. Cl sem_bra ?P_POrtuno ~Icor dare anche gll 1_n~ervent~ del professar Albe~t1~n, presr_dente della. Commrsswne ~tallana del Movrmento Federal!s_ta Eu- f1°~~is~1 ~~a~oR~c~at;~~l~~~i~ comunitaria ed elezioni dirette del Parlamento Europeo, e del compagno comunista De Sab· bata, consigliere regionale delle Marche e m embro della Direzione nazionale dell'AICCE. Di quest'ultimo intervento ci sembra canvergere con le posizioni socialiste fa richiesta di una politica regionale europea sostanzialmente democratica, mentre ci sembra non sia).10 stati afferrati bene in esso tut. to il valore, a~zi la necessità del livello sovranazionale della politica regionale. Cioè: dal momento. che i~ prod?tto lordo comi?l~ssryo de1 ~aesr della Comumta e cresciUto notevol11?-ente a ?ausa d_ella « libe~a zwn~ degli scambi» e d~lle mt~rdlpen~e~ze padronah favonte dall umane doganale, non SI caprs_ce. COf!Ie non debbano esser v1st1 drrettame!lte allo stesso h_vello sovranazwr;ale la eq_ua di_stnbuzw~e ~ellaccrescruta rrc~hezza, rl p1a~o, che dev~ presiedere a tutto _11 mec. camsmo d1 svr~uppo! Il cont~ollo democratiCo d1 codesto plano. Al termine dei· lavori il pro. fessor Petrilli, presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo, ha tirato delle conclusioni yJrovvisorie, che saranno poi oggetto di verifica nella Direzione e nel Consiglio n!'.zion::l.lé del CIME. Petrilli ha ricordato anzi tut- l z~nnc..1i. Nei successivi Trattati di Ro ma prevalse, malgrado qualcile buona intenzione in cont rario, il punto di vista liber.: s ~ a (è inu1 ile ricordare la as tensione del PSI nella ratifica parlamentare del Trattato d8lla CEE): e già nel '58, in una « postilh » alla « Via comunitaria », Serafini si domanda'Ja se non si stesse creando un problema meridionale euroueo p1ù grosso dell'irri.;;olto -Pr!:>blema meridionale italiano. Poi il problema re;;wnale ccmunitario si è imposto con tutta la sua drammaticità e sono stati versati su di esso fiumi di inchiostro. Il con vegn) di Roma dei giorni scorsi ha avuto ç:ome protagonista (oltre che come promotore) il Consiglio italiano del Movimento Europeo (non nuovo al discorso sull'Europa delle Regioni), ma si è valso di relatori e anche di partecipanti di altri Paesi HA EU AH UE nea una alleanza fra coloro che, dall'alto, si battono per una politica regionale democratica e sovranazionale (si può citare la Commissione di Bruxelles) e i Poteri locali: ma per questi ultimi non bisogna accettare tutto quello che si contrabbanda come regionale, perché ad esempio le Regioni corporative francesi, espressione in loco di interessi privilegiati e settoriali, non aiuteranno la nostra lotta. Si tratta di cucire le forze che, a diversi livelli, hanno effettivo interesse alla politica regionale da noi prospettata: i sindacati (o, meglio, le loro avanguardie), i partiti democratici meno irretiti nella copertura di interessi corporativi, 1e Regioni e gli altri Poteri locali democratici organizzati nel Consiglio dei Comuni d'Europa. Volendo andare a fondo occorrerebbe a questo punto analizzare l'organizzazione dell'elettorato e i mezzi di informazione e di espres.sione non settoriale, che purtroppo non si mettono a sua disposizione: pertanto la contestazione riesce talora a non essere ·Corporativa, ma le rappresentanze democratiche, regionali e parlamentari, con difficoltà esprimono interessi generali, strategici, comunitari. Serafini ha concluso che il fronte democratico europeo non dovrebbe attendere passivamente il prossimo né alcun vertice suceessivo e dovrebbe continuamente chiedere in anticipo ciò che vuole dal vertice, pronto a contestare i governi, a chiedere un Parlamento europeo, eletto a suffragio universale e diretto, quale arbitro democratico delle risse nazionali - fomentate dagli interessi privilegiati -, deciso infine ad agire anche direttamente: «Se i Governi continueranno nella ANCORA UN FURTO D·l OPERE D'ARTE Polittico di grande valore rubato nel Bellunese BELLUNO, 10. - Un polittico di notevole valore (secondo alcuni critici vi avrebbe lavorato fra gli altri Vittore Carpaccio) è stato rubato la scorsa notte nella chiesa dei Santi Severo e Brigida a Tisoi, una frazione a sette chilometri da Belluno. I ladri si sono impossessati di cinque delle sei tavole che compongono il polittico, quelle che raffigurano i santi Gervasio e Protasio (entrambe misurano 50 centimetri per 110), Benedetto e Bernardo (45 centimetri per 50) ed il Padre Eterno (62 centimetri per 62), lasciando sul posto, forse perché troppo ingombrante, la tavola più grande che rappresenta la Madonna che allatta il Bambino (62 centimetri per 150). Il polittico - affermano . gli studiosi di storia dell'arte è un «complesso eterogeneo». Il prof. Fiocco, fin dal 1931, tece l'ipotesi che i santi Benedetto e Bernardo e il Padre Eterno fossero stati eseguiti nel '600, mentre gli altri due santi e la Madonna HA Negli anni cinquanta assai prima della firma dei Trattati di Roma si era cominciata a prospettare l'istituzione di un n1ercato comune europeo: ma la Sinistra europea aveva subito messo in guardia contro una unione doganale o, anche, una ben più profonda unione economica, che non te· nessero conto di una giusta ripartizione territoriale del crescente sviluppo prevedibile a causa dell'unione stessa. Nel marzo '56, ormai in pie· no « rilancio europeo », Claudius-Petit pubblicò sulla rivista « Gauche européenne » (Sinistra europea) un classico articolo, cc Aménagement du territoire dans une perspective européenne » (Pianificazione del territorio in una prospettiva europea). In esso scriveva lapidariamente: cc Nella sua t.raduzione industriale la pianificazione del territorio consiste nel collocare le fabbriche dove sono utih agli uomini, invece di collocarle dove esse portano ai proprietari i maggiori profitti ». Del maggio successivo è l'opuscolo di Serafini cc La via comunitaria del socialismo»: in esso si riprende l'istanza di una pianificazione sovranazionale del territorio, come sovranazionali ( << al di sopra delle frontiere ») sono le grandt manovre privatistiche delle società multinazionali; ma si aggiunge che una « giustizia territoriale » non può aversi per via mtergoverna~iva e diplomatica (che è quella che vogliono ancor oggi i gollisti e su cui hanno fatto •allire il Consiglio del 20 ottobre scmso). Era necessario prevedere, sscondo l'opuscolo di Serafini, uno sviluppo economico e una pianificazione del territorio della Comunità europea, che fossero complessivamente guidati da un Governo e da un Parlam. mto sovranazionali: essi dovevano appoggiarsi a Regioni e a minori comunità lo~ali democratiche, nonché a una forza sindacale, che contestasse una sua posizione subalt~rna rispetto ai « piani >> internazionali del capitale, puntando sulla riforma europea delle strutture, non su . sparse azioni riformistiche na- , a pronunciato un intervento assai tagliente, affermando che gli squilibri territoriali comunitari non possono essere curati col vecchio metodo degli aiuti, che del resto ha già mostrato interamente la corda sul terreno italiano, lasciandoci il fardello e la vergogna della questione meridionale: è il sistema di accumu!azione capitalistico che va riveduto; è il sistema liberoscambista (che ha informato lo sviluppo europeo e seguita a informarlo) che va sottoposto a un piano cornunitario, se non vogliamo che il prodotto lordo della Comunità cresca sensibilmente ma di pari passo alle distanze fra ricchi e poveri. L'allargamento della Comunità, ha proseguito la Compagna Barnabei, aumenterà gli squilibri e il nostro Mezzogiorno potrà essere, di fatto, completamente tagliato fuori dal processo di sviluppo; anzi potrebbe farsi avanti un processo di meridionalizzazione dell'intera Italia, con lo spostarsi del baricentro comunitario tanto a nord. Dobbiamo pertanto insistere perché le richieste ltaliane avanzate dal compagno Giolitti siano accettate: altrimenti dovremmo rivedere le nostre posizioni in agricoltura (che tanto hanno giovato ai irancesi) e nei riguardi dell'unione monetaria (in cui non si può prescindere da noi). Il compagno Luciano De Fascalis, responsabile della Sezione internazionale del Partito, dopo aver sottolineato la utilità del convegno che, per il momento in cui si è svolto, ha assunto un preciso significato ~olitico,. ha ritenu~o necessano p_reClsare ~he 11 te~ mm~ P?lltlCa regwnale Sl: l gmflCa m concreto scelta dl AH UE Sinistra europea » cc Dopo Martin! ha svolto una prima relazione («Problemi della politica regionale europea ») il professar Herbert Giersch, dell'Università di Kiel, mentre la successiva è stata tenuta dal compagno Ralmond Rifflet, direttore generale degli Affari sociali della Commissione di Bruxelles. (« Gli aspetti socio-regionali dell'unione economica e monetaria e le sue implicazioni istituzionali»). Il dibattito è stato tutt'altro che convenzionale e ha visto, per due giorni, una nutrita partecipazione di socialisti. Ma prima di venire ad essa voglÙtmo soffermarci un momento sull'essenziale intervento del commissario Altiero Spinelli, di cui il Partito ìicoraa sia 1 discorso al convegno « Il PSI e l'Europa» sia la relazione, nello scorso settembre a Perugia, alla riunione del Gruppo socialista del Parlamento europeo. Di quest'ultima è bene tener presente il piano, che egli allora disegnò, di una strategia per uno sviluppo delle istituzioni po!itiche comunitarie e per la democratizzazione del MEC. Spinelli ha sottolineato questa volta il legame politico che esiste fra l'avvio dell'unione monetaria e la messa in opera, a livello comunitario, di strumenti finanziari per correggere gli squilibri strutturali e regionali. «Non si tratta solo » ha detto Spinelli <( di approvare il Fondo regionale proposto dalla Commissione, ma anche di pretendere una articolazione regionale di tutte le politiche comunitarie e di creare strumenti di int.ervento finanziario, pubblici e semi-pubblici a livello europeo, per convogliare, secondo programmi concreti, capitali EU mente democratica. Per chiarire la genesi di questa scelta (che non è frutto di improvvisazione) pensiamo sia utile fare un passo indietro. con il Bambino sarebbero stati appunto opera «giovanile» di Vittore Carpaccio (nato nel 1455 o 1456 e morto nel 1525 o 1526). Contro questa tesi si schierarono, però, negli anni seguenti, la Brizio ed il Longhi che ritennero di individuare l'autore in un « provinciale bassanese »; il Berendson, che ne attribuì l'esecuzione al Caroto, e Muraro che, nel 1966, parlò, come probabile autore, di «più mani nell'ambito padovanoveronese ». La maggior parte degli studiosi, comunque, relega il polittico «tra i prodotti di bottega o di scuola». Il furto è stato scoperto stamani, al momento dell'apertura della chiesa, dal sagrestano. Secondo una prima ricostruzione, i ladri sono giunti sul posto a bordo di un'automobile. Uno di loro, strappata una reticella metallica che proteggeva una finestra a tre metri dal suolo, ha rotto un vetro e, attraverso un'apertura di circa 30 centimetri per 30, si è poi introdotto nella chiesa ca- landosi con una corda che è stata trovata sul posto. Lo sconosciuto, che doveva avere una corportura estremamente esile, una volta dentro ha aperto una porta laterale ed i complici sono entrati a loro volta portando l".cm loro una scala, presa in un vicino fienile, della quale si sono serviti per raggiungere il polittico, sopra all'altare maggiore. Circa il valore delle opere rubate, non si hanno notizie precise. Si parla di centinaia di milioni di lire, ma la cifra è del tutto indicativa. ** • VERCELLI, 10. - La cc Via Crucis », un'opf!ra scolpita in legno di noce dall'artista biellese Serpentiero nel 1793, è stata rubata la scorsa notte da ignoti. L'opera, di notevole valore, costit).lita da 14 tavole, delle quali 13 sono state rubate, era custodita nella chiesa parrocchiale di Magnonevolo di Cerrione, una frazione alla periferia di Biella, in provincia di Vercelli. Nella chiesa sono cutsoditi altri oggetti di notevole valore, ma non sono stati toccati. piano. Al termine dei lavori il professar Petrilli, presidente del Consiglio italiano del Movimento Europeo, ha tirato delle conclusioni provvisorie, che saranno poi oggetto di verifica nella Direzione e nel Consislio n!;.zion:::J del CIME. Petrilli ha ricordato anzitutto come il metodo delle Comunità che, nonostante i suoi limiti, avrebbe potuto costituire l'embrione di una struttura federale, si sia venuto progressivamente sclerotizzando in una forma di negoziato paradiplomatico. Il costo politico di questa involuzione istituzionale, che è venuta riducendo sempre più il Mercato Comune ad una semplice unione doganale, accompagnata da una pesante bardatura protezionistica nel settore agricolo, è stato inevitabilmente addossato alle zone geografiche marginali, che hanno visto accrescersi la loro posizione di ritardo relativo, mentre la stessa integrazione di mercato diveniva sempre più un fattore di esaltazione degli squilibri. Le conclusioni di Petrilli L'oratore ha rilevato peraltro come, di fronte ad un quadro così negativo, si vada diffondendo una crescente consapevolezza della complementarità esistente, a livello comunitario, tra le situazioni di sovrasviluppo e quelle di sottosviluppo. Dal punto di vista sociale, è chiaro che non abbia senso parlare di libera circolazione dei lavoratori nella Comunità finché tale circolazione avviene a senso unico, come una scelta obbligata, in assenza di altre alternative occupazionali. Ma anche in termini economici si avverte sempre più che l'esistenza di squilibri strutturali favorisce, oltre ad un crescente deterioramento della qualità della vita nelle stesse regioni maggiormente sviluppate, un andirivieni di tensioni inflazionistiche, suscettibile di compromettere la stessa attuazione di efficaci interventi congiunturali a livello comunitario. Dal punto di vista ecologico come da quello sociale - ha proseguito Petrilli - il problema regionale non appare pertanto come un problema di settore, ma come una dimensione dell'intera politica economica, che può essere risolto soltanto da una volontà capace di consentire realmente la razionalizzazione, ad un tempo settoriale e territoriale, dello sviluppo ulteriore delle nostre economie. Il relatore ha concluso la propria esposizione affermando che il vero problema politico della Comunità non sta tanto nell'estensione del processo integrativo a settori extra-economici, come gli affari esteri e la difesa, ma nella capacità di affrontare e risolvere i problemi dell'economia integrata attraverso il ricorso a strumenti di intervento comuni, che per loro natura non potranno fare a meno di toccare la sfera più gelosa della sovranità nazionale, ad esempio in tema di bilancio. Ogni altra alternativa è fittizia ed appare destinata a risolversi in un indefinito perpetuarsi dell'inferiorità strutturale degli Stati europei e della loro progressiva decadenza, per solenni che siano le dichiarazioni di principio intorno alla volontà di restaurare un autonomo ruolo dell'Eu-l ropa nel mondo. Ai membri della Commissione Italiana Ai Segretari Regionali Ai Segretari di Sezione LORO SEDI AH UE MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO COMMISSIONE ITALiill~A Via s. Rocco 20, 20135 MILANO - Segreteria: Vicolo Tre Re 1 27100 PAVIA HA EU La Commissione Italiana è convocata per sabato 24 aprile alle ore 14,30 presso la sede M.F.E. di Bologna in Via Indipendenza 62, con il seguente o.d.g. 1) lancio della campagna 2) varie ed eventuali. AH U E Per lo stesso giorno, alle ore 21, è annunziato un fatto di grande rilievo politico: un discorso del Presidente del Consiglio, on. Colombo, organizzato dal Consiglio Italiano del Movimento Europeo, sull'in t e gra zione europea. Partecipando a questa manifestazione i federalisti potranno sottolinearne il significato. Per questa ragione la convoc a zione è stata anticipata a sabato. Amici federalisti, EU Appello del Presidente della Commissione Italiana HA le Commissioni I e III del Senato hanno affidato a una sottocommissione l'esame tecnico della proposta di legge di iniziativa popol~ re. Le prospettive sono favorevoli. Dobbiamo fare l'ultimo s f orzo per assicurare l'approvazione della legge, e preparare il terreno pe r la lotta di domani. E' in gioco tutto ciò per cui si è battuto il Movimento dalla pUQ blicazìone del Manifesto di Ventotene: · il superamento dello Stato nazionale, la partecipazione democratica del popolo alla vita dell'Europa. La Germania, l'Olanda, il Belgio sono pronti a seguire l'esempio dell'Italia. Con queste elezioni, grazie alla nostra lotta, il popolo europeo potrà finalmente assumere il ruolo che gli spetta: quello di protagonista della costruzione dell'Europa. E con il popolo europeo, sul terreno dell'unione economica e monetaria, si potrà finalmente combattere -la battaglia finale, quella della fase costituente dell 0 Europa. E' perciò giunta davvero l'ora di presentare a tutti, ai cittadini, ai partiti, ai sindacati, l'Europ ? ~ ·.. l .~ : ~ .; 2 HA EU AH UE come la sola c vera alternativa politica e suciale del nostro tempo. Koi lo faremo aggiungendo, come abbiamo deciso, un mezzo per p arl are a tutti, i grandi quotidiani nazionali, ai nostri metodi collaudati di int e rvento sull'opinione pubblica. Noi dovremo, con la tenacia di sempre, portare una bandiera europea in ogni casa italiana. Noi dovremo portare la nostra lotta s empre più avanti, senza esitare, fin dove il popolo europeo ci cons ent irà di giungere. Questo compito è nostro, perché nessun'altra forza or gill1 izzata è al servizio del popolo europeo. Noi dobbiamo fare tutto quanto sta in noi per assolverlo. Il Movimento ha saputo servire il popolo europeo nei lunghi anni Òscuri della tecnocrazia europea e del declino degli Stati nazionali. Il Movimento deve riuscire a servire il popolo europeo sino al giorno della vittoria. AH U E Istruzioni per la campagna Mario Albertini HA EU Lo schema della campagna è stato de lineato nella precedente circolare dell a Commissione Italiana. La decisione di pubblicare il 5 maggio il manifesto sul "Corriere della Sera" ci ha già permesso di ottenere la pubblicazione gratuit a sul:_ la "Stampa" e su alcuni giornali locali (a Taranto, Novi Ligure, Vig ev~ no). La Commissione Italiana invierà pertanto una lettera alla maggio r parte dei quotidiani italiani (compresi quelli politici antifascisti) con l'invito a pubblicare gratuitamente il manifesto o, almeno , a riprQ durlo in sede di cronaca. Verrà fatto notare il precedente de l "Times" (qui allegato). E' opportuno dunque che vengano fatti passi in sede locale per ottenere il maggior numero possibile di pubblicazionio A questo scopo Vi invieremo al più presto una fotocopia della pagina del "C.. .- -..,riere" e della "Stampa". Per l'ordinazione del ma teriale della campagna rivolgetevi a : 1) Sezione M.F.E. di Bologna (Via Indipendenza 62) a) per i manifesti (prezzo unitario L. 60) b) pe r i volanti~ i (prezzo unitario L. 3) c) per le cartoline (prezzo un :t tar io L. ·5) 2) Segreteria Commissione It a li ana (vi colo Tre Re , 1 - 27l00 Pavia) q) per le bandiere (pre zzo uni tar i o cor~preso Pra l e 1. ooo e le 1. 500 lire ) AH UE l /\ J l·-1 (/-" /'-c..,___./' ~: l r;;/'-. . '/ ~ /. ~~'-0."" '~ ----c~(_., EU .: ( .. ._ ---.... . . 7 ( _'.( .2.~( 7 // HA EU AH U E HA ~L ~~. l/ . -c l <- •<_ • --1- ------ J ALTIERO SP IN ELLI i f l MEMBRO DELLA COMM I SSIONE DEL LE COMUN ITA EUROP EE AH UE } l . • {·""~/..L ..j..-..._,. HA EU AH U E HA EU /) ' Pittrice Elsa Baccarini V;i.a "azzini IL!.9 4~022 LUGO (Ravenna) Lugo 6 Aprila I37I Gentil Dott. Altiero Spinelli Clivo Rutario 25 OOIOO R O M A ~ntile Dottore EU AH U E HA EU AH UE ' mi dispiace di disturbarLa ma sono passati già tanti anni ed appunto al gO april e, sono venticinque anni della morte di Pari de. Io sono rimasta distaccata dalla vita del M. F. E. perchè la Sazio ne di Lugo qualche anno dopo la fine di mio padre si sciolse con miogrande d1spiacere, ma io non pot'ei più dedicarmi per ragioni di salute e per al tre. cause . . . . Ho sent1to molta volte d1 Lel parlare alla rad1o e qualche anno fa vidi dei manifesti che informavano di una Sua conferenza a Havenn ma non potei andar e perchè la marrma non stava bene . vendo perduto i contatti ho scritto al ~ . E •• di Firenze dove pen so potrebbe esserci ~ualcuno che potrebbe dedicare un ricordo a Far1de, ho scritto anche all Avv . Cifarelli dato che Paride era del P.R.I. e al Dott . Craveri, anzi Le alle go la copia .della mia lettera al ~ i .F. E. di Firenze dove c'è tutto . Se si potrà fare qualche cosa io e la mamma ne saremo veramente liete a la ringraziamo sentitamente. ·o l te volte ricord.iamo Lei e la Sua ~ntile Signora e vogliamo augurare che stiano tutti bene unitamenta alla fami~lia . Con l occasione Le inviamo a lei e famiglia mo lti auguri di Buona Pasqua ,ed i nostri migliori saluti • .È L S cl ..B 01 cc d r., - r1---/ HA P.S. Il Sindaco e il Consiglio Comunale di Lugo hanno deciso di dadi_ care una strada a Paride. l8a Baccarini VÀa azzini 14~ 4b022 Lugo (Ravenna) Lugo 6 Aprile 1371 .... - ... - Dir zion d l "ovitnento F d r 1 t uro ao lo is inti u lena HA gentil EU AH U E HA EU AH UE alagio di Parte Guolf i invio 'l HA EU E AH U EU HA AH UE BOLOGNA . ----------------------------------------------, Movimento Federalista Europeo Comitato Direttivo Regionale Via Indipendenza, 62 - 40121 Bologna l 2 22 Commissario delle Comunità Eurov.ee 200 Rue de la Loi B - 1040 BRUXELLES Caro AH UE Bologna, 26 novembre 1971 Altiero~ come ti avrà già riferito Riccardo il 12 sarò a Bruxelles per l'incontro fra M.F.E. ed AEF in vista dell'unificazione di tutti ne tra M,F.E,, 7~8 e 9 aprile 1972 dovrebbe essere un congresso di fusio- Europa~Unìon, in questa occasione sì dovrà Britain in Europe ed altre minori organizzazioni; HA cato a Nancy per il EU i federalisti europei. Come tu sai ìn effetti il congresso del M.F.E. convo- nominare una nuova dirigenza europea fortemente E rinnovata e potenziata , La capacità del M.F.E. (il nuovo nome dovrebbe essere AH U U.E.F.) di seguire più problemi ed azioni politiche sarà così acquisita. Qui in Italia l'idea dell'elezione del Parlamento Eu- ropeo, grazie anche all'insistenza nostra e di Petrilli, si sta facendo strada e penso che appena le elezioni generali usciranno dalla fase di studio per EU passare a quella di campagna pubblica tutto il M.F.E. italiano e il C.I.M.E. saranno pronti a spostarsi dalle agitazioni sulle unilaterali alle generali HA purchè si dia tutti il senso di un passaggio logico e necessario tra le due campagne , Capirai quindi che io sia perfettamente consenziente con la posizione di Gianni Merlinì, E' nostra intenzione elaborare una linea di condotta per il congresso. Spero di poterti incontrare per un franco scambio di idee o 1 1 11 o il 12 o il 13 dicembre; puoi fissarmi un incontro? grato di una ri sposta per poter prenotare l'areo. Cordiali saluti sul a Ti sarei 6 J Or o n l o Co ci lu i. HA E AH U EU l EU r l l). HA br 1971 o. o, AH UE c . () io n ll r b:r·· • • Movimento Federalista Europeo Comitato Direttivo Regionale Via Indipendenza, 62 - 40121 Bologna s l 19 7 AP GS • R. St. t P. r * M. ALTIERO SPINELLI Commissario delle Comunità Europee 200 Rue de la Loi B - 1040 ~ BRUXELLES AH UE • Bo logna , 18 novembre 1971 EU Caro Altiero, AH U E HA domentca 12 dicemBre sarò a Bruxelles per l 'tncontro M.F.E. ~ AEF. Avrei piacere dt ìncontrartì lo stesso 12 o il gtorno precedente o quello seguente. ·, Fammi sapere qualcosa per poter prenotare i viaggi in tempo utile. Come saprai sì va verso l •unificazione di tutte le organizzazioni federaliste e la creazione di una nuova dirigenza europea. La prossima settimana sarò a Roma, da martedì a giovedì, per il convegno I comunisti italiani e l ' Europa ... Vi parteciperò quale rappresentante del M.F.E. e, come puot vedere dalla allegata fotocopia, quale rappresentante del l 'Istituto di Politica economìca dì Bologna dtretto dal sen. comunista Fortunati. Staremo a ~eàere se l a revtstone. comunts.ta sqrà_ sufft-cientemente profodda per essere anche operativa. Cordiali saluti ~ A~ -t {b._.-?-..(""- HA EU 11 1 5. 1 1 • 71 Chiar.mo dott. on. Giorgio Amendola ire zione P.C.I. Via delle Botteghe Oscure, 4 f OOIOO hOlu.t\ AH UE Curiosimo Amendola , HA EU AH U E HA EU il 20 p.v. partirò per gli u.s. A. con una delegazione di ~enatori, per aver una visione concreta dell'organizza zione tributaria nord- americana . La delegazione rientrerà ai primi di dic bre. . Non pos s o, pert anto, presenzi are a.i l avori del Convegtto "I Comuniati ' italiani e l'Europa". . Mi dispiace veramente di non poter esser present d non po dare il mio mode s to contributo ad une iniziativa che io ·itengo di t aentale importanza, proprio per lo ·sviluppo di un orientamento p liiic e · p r la rea1izzazion concreta di una scelta strat gioa eh da t ci sforziamo di èlaborare, di prospettare, di far maturare. Un mio collaboratore = nel corso da me tenuto di politic o ca • il dott. Jaçopo Di Cocco, h ~ già ricevuto l'invito a part ip Convegno, in quanto .appartenente aJ. Movimento Federalista. Io ti prego di tener pr sente che in un qualche modo il dott. J copo Di Cocco sarà a Roma anche per l'Istituto di Politica Economica d diretto, e che , pertanto, potr~riferire a lui quanto p i ·Ch a Bologna potrebbe essere impostata a livello anche di elabor zione t . orio: Il dott. Di Cocco è un giovane con cui il discorso e il d1b ttitc possono essere da noi impost ati con assoluta spregiudicatezza. Auguri di ogni successo alla tua felice iniziativa. Credimi con affetto tuo (Paolo Fortunati) 0JJ :Bruxelles, li 6 genn io 1971 631 Caro .J aeo o, scusami per il ritardo con cui ris ondo all ~ di attività dovuto alle f ri è stata. vittima d l ra.ll n t AH UE lettera del 13 licembre, eh n talazi • er rilanoiare ser · HA sarl un incentivo Ringrazio t la Co e a~gurio AH U r quanto riguard arlam nto uro rima. diffusion consigliar con o, oi sia re liz$ ta la fu ione ent rare eh questo l'attività fed issione · taliana ra.lis~a. r il vostro olidarietà. E telegramma di el i con l' .F. E. in Italia . Voglio EU ••• ento rima allo lungo sciop ro co unitario Sono lieto che finalment dell 1 tua i bbastanz il lancio del bra eh s larga. vale la iano n r l'elezione di far questo pro o ito ti una. uoi erlini che dis one d 11 'indiriz,z ario d 11 'IAI. EU Tuttavi , sono convinto che non si co binerà nulla. a eno che un piccolo grup o si etta a l vorare seri ente l di fuori d lle HA interminabili gregio Dottor Jaeopo DI CO~CO ovi ento Fe erali ta uro eo Vi Indi ndenz , 62 40121 OOLOO A 1 ro dur volut dal Co i tato c ntr l ,. .;. - - -- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -- - - - - - - - - : ! z ... Gli inglesi, in contatto con Diel"ickx, Perissieh e MerliniJ stanno lavorando ad un progetto di. legge· elettorale. L'IAI potrebbe invece diventare "chef de file" per un lavoro sui poteri del Parlamento. So che l-terlini C·i sta pensando è spero chè si mett _ in moto al più p.r esto. AH UE Ti manderò senz'altro l'intervista per Europa Foederata; lasciami solo qualche. settimana per precisare gli obbietti vi d'azione dei p.J "ossimi mesi o Ti ringrazio, ancha da parte di Ursula, per gli EU ricambio con viva cordialità. - AH U E HA auguri -eh HA EU P. s .; Il mio indirizzo privato i : 12, avenue Boileau BRUXELLES Movimento Federalista Europeo Comitato Direttivo Regionale Via Indipendenza, 62 - 40121 Bologna • • M. Altiero Spinelli Commissione delle Comunità Europee 200 Rue de la Loi P E R S ONAL E B - 1040 BRUXELLES • • AH UE Bologna, 13 dicembre 1970 Caro Altiero, E HA EU desidero innanzitutto farti pervenire l'accorato appello della Commissione I taliana del Movimento Federalista Europeo,riunita oggi a Bologna;affinchè tu: ti faccia interprete presso la Commissione del .suo profondo sdegno per il processo di .Burgos e della sua viva preoccupazione per la .sorte dei giovani imputati. I federalisti chiedono .il più deciso intervento della Commissione per evitare un nuovo e irreparabile delitto .contro la libertà dei popoli e i prin cipii di umanità .e di giustizia che devono essere a fondamento di ogni progressodell'unità europea. In particolare la Commissione Italiana richiede che la Commissione tragga dalla conclusione della vicenda precise conseguenze sul piano dei rapporti commerciali CEE-Spagna. EU AH U Come tu saprai la .riunione di Bologna ha fra l'altro sanzionato la fusione (o meglio l'assorbimento) della A.E.F. col M.F.E. Orsell 9Ehe ha ottenuto la carica di vicepresidente della Commissione Italiana del M.F.E.,ha proposto l'invio di un telegramma a te e a Petrilli. Lo abbiamo approvato naturalmente all'unanimità anhhe se sulla base delle tue severe tradizioni .continuiamo ari~ tenere che il miglior omaggio a un leader politico consista nel sostenerlo e nel dare attuazione intelligente alle sue direttive.Vorrai quindi scusarrni se invece di spedirtelo come telegramma te ne trascrivo di seguito il testo (le risorse della Commissione Italiana sono come sempre limitate): HA "COMMISSIONE ITALIANA MFE ET MOVIMENTO ITALIANO AEF RIU NITI CONGIUNTAME TE BOLOGNA NEL SANZIONARE AVVENUTA FUSIONE ET OPERANTE SOLIDARIETA' P OLITICA ET ORGANIZZATIVA RIVOLGONO SALUTO CORDIALE ET PENSI ERO RICO NOSCENTE RIBADENDO COMU NI PROPOSITI IMPEGNO FEDERALISTI EUROPEI IN ITALIA PER DARE CONCRETO CONTRIBUTO AZIONE DA TE PORTATA AVANTI SECONDO DISEGNO LUNGAMENTE PERSEGUITO CHE PRESUPPONE IDE TITA' TRA PROSPETTIVE FEDERALISTE ET REALIZZAZIONE DEMOCRAZIA EUROPEA STOP CON QUESTO SPIRITO ESPRIMIAMOTI NOSTRO VIVO RINGRAZIAMENTO ET NOSTRO FERVIDO AUGURIO PER COMUNI FUTURE BATTAGLIE PER ULTERIORI DEFI NITIVI PASSI AVANTI STRADA FEDERAZIONE EUROPEA CHE TROVA MOMENTO DECISIVO IN ELEZIONE SUFFRAGIO UNIV ERSALE PARLAMENTO EUROPEO STOP MOLTO CORDIALMENTE ALBERTI NI ORSELL0 11 • Oltre a seguire con la più viva attenzione le prospettive dell'iniziat i va unilaterale italiana la C.I. del M.F .• E • . ha .deciso di lanciare col massimo im pegno il tuo "piano" e dato che debbo curare personalmente . la cosa t i prego d i f armi per veni r e la tua opinione sul numero delle lettere- questionario da dif f ondere in Italia e , di conseguenza, sul liyello dei destinatari. Pensi inoltre che ci debba mantenere su lettere personali e quindi necessariamente limitate, oppure, 'si possano usare anche lettere circolar i ? 2.- AH UE Ti pregherei di inviarmi quell'intervista che ti richiesi a luglio per p-oterla pubblicare su Europa Foederata; i federalisti si aspettano qualche indicazione precisa dal loro Commissario. Desidererei che tu mi informàssi sulle tue battaglie comunitarie che necessitano di un apporto dell'opinione pubblica affinchè non solo non ti manchi l'appoggio dei federalisti 1 ma questi prendano l'abitudine agli impegni politici concreti. , (Jacopo Di Cocco) HA EU AH U E HA EU Cordiali saluti ed auguri per le prossime festività a te ed Ursula. P.S. Mi puoi inviare il tuo indirizzo privato? Grazie. Bruxelles, 23 l ugl io 1970 Caro Jacopo , AH UE grazie per la tua lettera del 3 luglio e per le congratulazioni che mi hanno fatto un grande piacere. Il mio co pito qui a Bruxelles sarà al- HA raliste. EU to facilitato dalla sicurezza di pojer contare sull'aiuto e sul sostegno di chi, co e te, ha militato sempre con convinzione ed entusiasmo nelle file fed~ Non posso purtroppo darti ora l'intervi- AH U E sta che tu i chiedi. Lasciami un po' di tempo per i!! serirmi nel lavoro comuni ta.rio. Spero comunque di vedarti presto. HA EU Cordiali saluti. Dot • Jacopo DI COCCO Movimento Federalista Europeo Comitato Direttivo Regionale Via. Indipendenza. 62 40121 B O L O G N A Movimento Federalista Europeo Comitato Direttivo Regionale Via Indipendenza, 62 - 40121 Bologna Pers_onale • M. ALTIERO SPINELLI Commissione delle Comunità Europee 200 Rue de la Loi B - BRUXELLES AH UE • Bologna, 3 luglio 1970 HA EU Caro Altiero, spero che il tuo inse çl~amento sia andato nel migliore dei modi e tu abbia trovato degli ottimi collaboratori. Io passerò martedì al l 'IAI per vedere Bonvicini ed Aliboni seprando così di definire i dubbi che Roberto ha sulla nostra ricerca industrial e. HA EU AH U E Troverai in allegato un numero di "Europa Federata" che, come potrai notare ~ in buona parte dedicato a te; potresti inviarmi per l 'ultimo numero prima delle ferie , andrà in macchina il 15, una tua intervista di ci aa una cartella e mezzo o due? Cordiali saluti a te e ad Ursula. ~--é" ______, euro l \:,·8:23 .l N.7 30 Quind. Anno ! 0 n.s. giugno 1970 LETTERA APERTA AD ALTIERO SPINELLI AH Organo federalista d'informazione per giornalisti, politici, sindacalisti, operatori economici e militanti dell'unità europea Direzione: Se retariato eneral M F _ Direttm~ r~sponsabile JACOPO DI COCCO . . 1-40121 BOUSGNA via glndipe~de~z~EG2~6180~0 BCR/CUXP ELLES 14/, rue Duq!-'esnoy: Red!lztone e ammtnistrazione · ostale n. 8 3244- Rtproduztone ltb~ra- Un numero Lit. 50 UE AGENZIA STAMPA EU ALTIERO SPINELLI, FONDATORE DEL M.F.E., COMPONENTE DEL COMITATO CENTRALE EUROPEO, DESIGNATO IL 29 GIUGNO 1970 DAI MINISTRI DEGLI ESTERI DEI SEI A MEMBRO DELLA COMMISSIONE ESECUTIVA EUROPEA ENTRA A FAR PARTE PER QUATTRO ANNI DEL NUCLEO DI GOVERNO EUROPEO. HA E U AH UE HA Ccuw AWe.!w, c:t.e " 'tc.hè la n.ouz-<-a della tua c_an.d-<-datwr.a a c_orm:-Lo.u uuo è c.orrU.n.uata a cJAc.o.f..a.Ju!. -<-n.uti.e.e. dJ.Ae. c.ome. tutti ;_ 6e.de.~.Ati dc:t.e J.:Je.gJtdaJUo ge.n.e.JtcU.e. al p!te.-6-i_de.n.te. de..f.. B. E., al J.:Jempuc_e. rru:.utan.te. della p!tov-i_n,ua aaliana abbian.o .t':..e.p-<-dato. Ogn.un.o, n.e.-i. Li.m{..;t,i_ delle. .oue. poJ.:JJ.:Jib~, ha c.a.f..de.gg-<-ato la tua n.orrU.n.a p!te.J.:JJ.:Jo gu uorrU.n.i di goveJLn.o ~an.-<-. E' quin.d-<- c_on. g!Lan.de. .oodfu6az-i_on.e. c_he. gu arrU.u de..f.. M.F.E. han.n.o app!te.J.:Jo la notiz-i_a ,~.:,Ua tua e.nttr,ata a 6aJt paltte. in. quaLLtà d-<- membJto d-<- quell' oJtgan.o c_fte. !tapp!te.J.:Je.n..ta il p!thno te.n.tativo .o-t J.:JovJtan.n.q.zion.aLU.à e. di volon.tà e.u!tope.e. in.dipe.n.de.n..ti. La tua n.om-i.n.a n.on J.:Jo.f..o p!te.rrU.a un.a vaa in.te.geJL!thna e.d -i_n. .f..aJtgh-i.-6-6-i.ma paltte. de.dic_ata alla c_au.oa dell' un.-<-tà e.Ultope.a, ma c.oJ.:JWui.oc_e. a.tbte..oZ il ltic_on.oJ.:Jc.ime.n.to de.Ua tua ope.Jta di 6on.da;toJte. de.! M. F. E.: c_o.o-i.c_c_hè 6-<-n.a.f..me.n.te. un. 6e.de.Jt~ta in..tJLan..oige.n.te. è am-ne..o.oo a J.:Jvo.f..ge.Jte. un. Jtuo.f..o di p!thno ).'~ano n.e.! pJz.oce.-6J.:Jo di -<.n.te.gJtazion.e. e.uJtope.a. E' quin.cU. n.atuJta.f..e. c_he. n.o-<-, tuoi fuc_e.pou, u J.:Je.n.tiamo in. qua.f..c.he. modo accomunati · ne..f.. !tic_on.oJ.:Jc_ime.n.to eU. no.o.tJLo mae..otlto. Ne.gu ullim-i_ tempi, ;_ 6e.de.JtaU-6U, e. non J.:Jo.f..o que.lli aalian.i, .o-i. .oono ltic_onuuati c.on te. e. c.on, il .tuo pe.M-i.eJw. M-i_ p-i_ac_e. Jtic.o!tda!te., in.6atti, c_ome. p!topltio pe.!t quell'amo/te. di ube.Jttà ne..f.. dibattito e. pe.!t quella intltaMige.nza intelle..ttucU.e. c_he. il ;tuo -i.Me.gname.n.to ha -i.nJ.:Ju.e..f..ato -<-n tutti noi, po-6-i_z-i.on.-<- dive.Jtge.n.U e.Jtano ve.nute. a66ioJtando ne..f..l' ambao de..f.. M. F. E., c.o-62.. c_fte. tu, -i.Vl.-6-<-eme. ad a.f..c_un.-<- ~~ ti e.Jti ve.nuto a .tfLovaJte. -<-n rrU.noJtanza. I n .o e.gudo .to .o volge.Mi du 6atti e. .e.' appuc.az-<-on.e. ad e.J.SJ.:Ji di .otltume.n.U .f..ogiu c.omun.-<- hanno 6avo!tdo la ltic_on.uuazione.. · La n.orrU.n.a quin.d-<- è in.te.Jtve.n.u.ta in. un. mome.n.to in. c_ui AWe.Jto Spine..f..U non è un. ~alato, ma in qucU.c.he. modo, il Jtapp!te.-6 e.n..tan.te. !tic_ oVl.0-6 uuto d;. UV!. g!tu ppo d;. uorrU.n.-<- c.he. c_!te.do VI. O n. ella Fe.de.Jtazio n.e. Eww pè.a; ·nO VI. un .te.c.Yl.o c_!ta;te., ma un. politic.o c_on la J.:Jua "baJ.:Jc.". Que..oto ti 6aUUte.Jtà, lo J.:Jpe.Jtiamo, il c.ompUo di c_on.vinc.e.Jte. ;_ tuoi c.oUe.giU. .ouUa 11e.c.e..o.odà pe.!t la Co~.oion.L. di ave.Jte. un "Jz.e.tltote.Jz.Jta" politic_o e.d un ade.gua.to .ooJ.:Jte.gno popola/te.. Pe.Jt cui pMa6Jz.a.oa· il molo di un ;tuo ub!to po.oJ.:J.-i.amo di!te. "Sp.-i.ne..f..U e. M. F. E. al b.-i.v.-i.o". La .o.tJLada -6 bagua.ta J.SaJte..bbe. c_fte. tu, O/UriLA..{. Comn~J.:JM.-i.o de..t.e.a CEE e. no.<., 6e.de.Jt~ti mi.LL:tan.U, Jte.J.S.:ta-6-6-i.mo -6 u po.o-<.z-<-on.<. di .-i.nd-<-6 6e.Jte.nza Jte.upJz.oc.a; que..f..la Q-<-~ta f>0e.~be. dJ... c.e.Jtc.aJte. di pltoc.e.de.Jt~ ad in.te.gltMe. l'un l' a.f...tfLa .te. no.o.tfLe. az-ton.-<-, onde. .tfLaMe. il maggioJz. be.n.e.6.{.&.0 poJ.SJ.:J.{.bile. pe.!t la muJ.:Ja a pun.to di quill' Eu.Jtopa pe.!t c_ui .tanto ti .ou ba.t.tu.to. E' c.e.Jtto c_he. c.e.Jtdte.Jta-i. di ~pJUn;e.!te., una J.:Jp-i.n.ta _p~o 6on.dame.nt~ c.aJta.tt~zzant~ al c_oUe.g~o di c_u-i_ .o e.-t ve.nuto a 6M paltte. e. c.he., -6 ~ppu!t ;~n un. .{.ne.vdabile. gJtaduaLU.à, , c.Vtc.he.Jt~ ar:c.h~ di 0 avo~e. .t~ .o-tçabilim~nto di ;tu;tte. le. pJz.e.me.-6 -6 e. n. e. c_ e.-6 -6 alt.{. e. all .{.trl p!te.-6 a 6e.d e.Jta.f..e.; pe.Jt qu e.-6 to .{. 6e.d e./t~ ti ti aug uJtano il trl.{.g uo Jz.e. du .o uc_c_ e..o J.:J L po-6-6 a u J.:Je.Jte. _il -t:uo pM.o~gg-i_o dalla _po.oi~ione.. ~c.a de..f.. pe.~atoJte. alle. lte.J.SpoMabild.à de..f.. pote.Jte. il p-i_ù 6e.Uc.e.; pe.Jz.c.hè Pe.!t,il 6~oJ.:Jo4o il mo»;e.nto .{.VI. C.U.{. e.gu _.o~ -0M6o~a .{.VI. "~pe.Jt~oJte." è c_e.fttame.nte. Mduo e. c_omple..o.oo. · A~ augult.{.o di ~o il M. F. E. _c.on.-6 ~~ di. aQg.{.~nge.Jz.e. il trl.{.O e. que..f!-o dilla Jte.daz.<.one. di que..oto 6oguo c.he. ha.{. 6on.dato e. dilte.fto f?e.lt ;ta~ ~Vl.M. L a~p.{.c;--<-O e. que.J.:Jto: c_he. dop~ il "lungo monologo" de.l p!tig.<.on.-<-e.~z.o e. dopo la .tfLe.nte.nna.f..e. bat.tagua de.l 111ili..tante., f:>.{.a g.{.unta .e.' alta dilla ·!tap.{.da. e. é.omple.;ta Jz.e.alizzaz.<.one. de.U' uomo eU gov e.Jz.Vl.O. CoJtdia.f..me.nte. J ar.o 100 V.i. Co('(' o - l bis DELLA STAMPA Riproduciamo qui di seguito il fondo sulla nuova Commissione· del l 'Agence Europe, il cui direttore, ~manuele Gazzo, è un sincero federalista. RASSEG~A EUROPE DIRE.CTION ET REDACTION BRUXELLES (3) - 10, Bd. SAINT LAZAAE AGENCE INTERNÀTIONALE D'INFORMATION POUR LA PRESSE (BOTANIC BUILDING 11•me ETAGE) TELEPHONE 19.02.56 (llgnes groupéea) TELEX 21'.108 (Fondée le ~mbre 1952) Pr,eldent Admlnlatreteu~u•: Lodovlco RICCARDI 18ème année - No· 596 (n.s.) Mardi 23 juin 1970 Olrecteur reaponaable - Rédec~eur en chef : Emanuele GAZZO LUXEMBOURG B R U X E L L E S UE SIEGE SOCI AL ET SEAVICE ABONNEMENTS- BULLETIN QUOTIDIEN LUXEMBOURG - 34b, RUE PHILIPPE- TEL. 20().32- TELEX 431 BUtLETINS QUOTIDIENS ET SUPPLEMENTS EDITES en françals, en allemand, en ltalien llt- en anglala E DI TOR MISCUGLIO ESPLOSIVO. ALE EU *** ~ AH Le pr....,. bulletln 6tant " " " ' ' au deatlnatalre ab9nn6, la reproduction ou dllfuaton en eat rlgoureusement Interdite sana autorlaatlon .,..,alable. HA EU AH UE HA In seguito alla nomina di Altiero Spinelli quale nono Membro della Commissione Europea, questa si trova ora al Gran Completo. Come noto, la designazione dell'Ambasciatore Smoquina era stata effettuata prima delle elezioni regionali italiane, ed era accompagnata da una riserva relativa alla possibilità, da parte del Governo Italiano, di ottenere una designazione comune da parte dei due fratelli nemici, i Partiti socialisti ( ed anche da parte del Partito laico della coalizione, il Partito Repubblicano ). Smoquina s·arebbe infatti stato un Commissario molto valido, ma il Governo Italiano aveva preferito sottolineare il carattere politico delle proprie d~signazioni e rispettare l'equilibrio delle forze politiche sulle quali si appoggia.Va da sé, e lo abbiamo già sottolineato a varie riprese, che dato il modo di designazione dei Commissari (molto discutibile), bisogna almeno che alla b~se di questa designazione esista un impegno politico importante, perché é da questo impegno che i Commissari presi individualmente e la Commissione nel suo complesso, traggono, se non la loro legittimità, la loro forza, il loro peso ed il loro prestigio. Non vogliamo qui parlare delle qualità di Spinelli, nè di quelle del nuovo Presidente o di altri Membri che entrano per la prima volta nella Commissione. Quello che ci sembra indispensabile sottolineare é che il Governo italiano, malgrado tutti i timori che si potevano nutrire ( e li abbiamo sottolineati), a causa della complessa situazione politica~ ha compresa la portata e l'importanza dell'operazione alla quale si era piegato, non senza reticenze, ( é noto che la tesi ufficiale era di conservare la Commissione a 14 nella sua composizione attuale con i minori cambiamenti possibili ). Ebbene, il Governo italiano ha proceduto a designazioni contemporaneamente giudiziose e coraggiose, e che dimostrano il concetto elevato che esso ha della Commissione Europea. Esso ha messo a disposizione dell'Europa il Sig. Malfatti, vale a dire uno dei propri migliori uomini politici, dotato di una preparazione politica ed economica solida ,. e di ampia esperienza, un uomo · d 'avvenire e per il quale la " riconciliazione Europea " non é piu' da fare, ma costituisce il punto di partenza di una costruzione europea organizzata e politicamente valida. Esso ha poi . fornito ad Altiero Spinelli la possibilità di esercitare una funzione importante in questa costruzione, il che illustra l'idea che si fa della costruzione europea, il Governo Italiano. Spinelli non ha esercitato alcuna funzione di Governo, ma é ampiamente noto in Europa ed altrove per il suo combattimento federalista che egli guida con passione e con metodo. La presenza , di questi due uomini con gli altri sette membri della Commissione, . ci sembra particolarmente felice. Si sta creando un equilibrio " vivente ". Vorremmo definire questa nuova Commissione un miscuglio esplosivo, ma la· cui esplosione avrà luogo a tempo opportuno. Abbi.amo il sentimento che per alcuni l'Europa dovrebbe -~ipiegarsi su positioni confortevoli e miserabili, quelle, perché non ci siano malintesi, del 1949. Sarà allora necessario ritornare ai miscugli esplosivi che hanno li~erato il terreno nel 195o ••• L'Agence Europe, edita in più lingue, è la più autorevole agenzia stampa da Bruxelles e si trova su tutti i tavoli degli alti funzionari europei. E' uno strumento indispensabile per tenersi co:·; to.nt2 l; i2; te ::.g; iornati sulla realtà Comunitari a. I centri studi e le università godono di condiz-i Jni di ·f'avore nell'abbonamento. (segue a pag. 2bi s) . l 11 - 2 - europa federata 11 RESOCONTO DELLA COMMISSIONE ITALIANA AH UE Gli al tri Lnt~rve n t i si s ono articolati secondo il seguente ord1ne: a) ne cessità di diff usione di azioni, idee e probl ematica dell'azi one politica per lo sviluppo dell'uni f icazione europea a ~ at ti re da l l e a tt ual i re al tà Comunitarie (Chizzol a , Di Co c c o , TLmossi ) ; b) necessità di un'ini zia t 1.va articolata a livello • Q"' • • , \) dL b ase e Lmpostata s u p1.u prograrnm1. concom1.tant1. capaci di soddisfare le differenti asp irazioni dei mil i t anti- In particol a r e , di ffusion e dell ' i n i z i ativa p ~oposta dalla Se g r e t e ri a per una i n chiesta condotta tra 1. cittad1.n i. Ciò potrebbe c os t ituire la b ase di partenza per le a Ltre iniziative; c) urgenza di una azi one qu a d~ o (Praussello, Lev i, Mel en, Castellazzi e Alb e r ti n i ne l la replica ). Sono s t a te proposte alla dis cus sione da l gruppo genovese al cune ipotesi di lav oro: l) sondaggi organiz zat i da vari gruppi soc iali per recepirne le esigenze in ordine al problema c ostituente; 2J mobilita-z ione sul tema costit uen t e d i tutte le f or ze in campo, mag a ri at raverso el ez ioni di rappr e s entant i d i ques te forze; d) n ece s sità effettiva del va demecum (Alb er t ini, Rosa , Melen, che ha i n t r odotto il co nc etto di gr up pi d i s tudio giovanili s ui problemi federalisti); e) s ~l problema del se r vizio militare il dibattiW· è an cora aperto. Alla fine, dopo le i nfo r ma zioni date da Cat- e rin a Chiz zo l a sulla SLtua zione generale d e~ M-F -E - e d in particolare sul tes se ra mento,si è decis o di riconvocare la Comm1.ssi one I~aliana pe r 1. l i 9 l ug l i o pross i mo- HA EU AH UE HA EU Davanti alla Commissione Italiana riunita a Torino ~b~ menica 21 giugno, Albertini ha esposto quelli che, se condo lui, sono i tre pun t i principali che, nell'attua le stadio dell'azione del M. F . E. , debbono e ssere atte~ tamente presi in considerazione: 1°) l'azione per l'elezione unilat e ral e de i membri ital i ani al Parlamento Europ e o si sta a r ricchendo in due direzioni: da un lato v engono al pet t ine molti nodi essenziali (unione mone taria, ààlargamento e approfondimento della Comunità); dall ' altro azioni similari sono in corso davant i ai parlamenti b e lga, olandese e tedesco (vedere p rossimo nume r o ). 2°) Le due azioni, quella italiana e que lla abbozzata dal comitato di studio Sp i nell i , c onve rgono , prendendo tutte e due atto di una obiettiva situaz ione a piano inclinato verso una co s titue nte strisciante. 3°) Per concordi giudizi di tutti quell i che spassio~amente considerano i f e nome ni in atto r itorno a b~lla il discorso costituent e che deve es se r e approfondito e amplif icato. Bi s ogna studiar e ~ attentamente le forme che que sto discorso deve assumer e verso l'e s terno, prender e in esame i vari problemi talora molto spinosi che esso impl i ca , le sue a r ticolazioni, italiane e non, il tipo di persone e di gruppi cui rivolgersi : Ma ha concluso l'oratore non bisogna dimenticare il pubbl ico dei giovani pre sso il quale il discorso costituente non suscita suffici e nte entusiasmo: per esso vanno portati avanti temi piu incisivi, ad esempio il probl ema del servizio mi l i tare obbligatorio, del quale occorre me ttere in lu c e tu t e le contraddizioni (anche in considerazione de lla nuov a, insidiosissima legge proposta in F n ci a da De bré ) . E' inoltre necessario pensare ad un vademe cum federalista, a dispense suc cessive per potere continuare il discorso ed articolarlo meglio . Subito dopo è intervenuto Chiti Battelli il quale pur ,adendo le sue p erplessità sulla v ol ontà reale degli uumini politici e sulla possibilità di ridar fiato al Parlamento Europeo, ha approvato l'azione contro il servizio militare e sulla Costituente . Con lui si è allineato Comessatt i che ha proposto e lezioni primarie per sensibilizzare la classe politica e l'abbinamento della questione del servizio militare, in un referendum, a quella dell 'abbassamento dell' e tà per gli elettori da 21 a 18 anni. PIU' DEMOCRAZIA NEGL I ORGANISMI EUROPEI Il "C en tre d'études régional e s corses" dirett o da J. Al b ertin1., membro della Commissione francese del M.F . E ., ha rivolto un appello agli organi responsabili e a tutti i milit anti, perchè, alla campagna per l ' elezl.one d1.ret ta del Parlamento Europeo, si accomp agni un'azione ri volta ad ottenere la sostituzione con delegati democraticamente eletti degli attua li membri dell a Conferenza e urop ea dei poteri local i, fino ad ora sc elti dai governi. 25 juin ·1970 l sei hano quasi definito una base comune di negoziato per l'ampliamento della Comunità sui problemi più scottanti, cioè ragricoltura e i meccanismi di adattamento . Un primo incontro potrebbe quindi avvenire in giugno. Per quanto riguarda la procedura, si sta affermando la tesi dei quattro negoziati paralleli , con la Gran Bretagna e gli altri candidati. La Comunità disporrà inoltre di un negoziatore unico , il Presidente del Consiglio dei Ministri. Il ruolo della ·commissione . dei negoziati resta ancora da definire. Ma ancora più importante della procedura è il problema delia portata del negoziato. La domanda è: in che tipo di Comunità son destinati ad entrare gli inglesi? l sei devono a questo proposito affrontare un numero considerevole di questioni che influiscono in maniera notevole sulla posizione inglese. Un primo punto, il pi.ù importante, è costituito dai progetti in discussione, di unione economica e monetaria e. in generale, dall' " approfondimento " della Com~nità. La Commissione vorrébbe che i candidati accettassero, c.ome condizione preliminare, i princìpi fondament~li che sono alla base di questi piani, di cui l'elemento più significativo è l'impegno a non aumentare i margini di fluttuazione fra le monete dei paesi europei. Gli inglesi non sono molto entusiasti di questa prospettiva ed appaiono invece più interessati ad una maggiore flessibilità dei cambi ; ciò anche a causa della situazione economica, che resta incerta e rende ielnon del tutto improbabile , nonostante le affermazioni di Wilson, una nuova svalutazior la sterlina prima d eli 'adesione . Tutto sarebbe più semplice se i sei avessero già ragl:>···mto un accordo in proposito . Questo non è tuttavia ancora avvenuto e alcuni paesi della Cee condividono, almeno in parte, le incertezze britanniche. Poiché non è possibile rinviare tutto il discorso sull 'unione economica a dopo l 'adesione , se i sei non raggiungono molto rapida-· mente un accordo è inevitabile che l'intero problema si scarichi sul tavolo dei negoziati rischiando di complicarli enormemente , di far sfumare la prospettiva di discussioni semplici e brevi sui punti essenziali e, soprattutto, di dissolvere il fronte dei sei' con conseguenze che potrebbero essere molto pericolose . Un secondo problema è costituito dalle discussioni in cui i · sei sono impegnati al fine di definire le linee di una cooperazione nel campo della politica estera. Inoltre le prospettive del ritiro di parte èlelle truppe americane dall'Europa rende sempre più urgente un serio esame da parte degli europei dei problemi militari. Infine , in questo contesto, difficilmente si potrà eludere il problema del rafforzamE:)nto e della democrat icità delle istituzioni. Gli inglesi sono anche qui molto reticenti, mentre fra i sei si ha a volte la sensazione che alcuni, soprattutto olandesi e tedeschi, abbiano accettato di pagare l'assenso francese all 'ampliamento con una rinuncia ·· a porre i'n modo decisivo il problema della sovranazional ità. In sostanza . accanto al negoziato, che si vuole semplice e breve , sull'allargamento della Cee, se ne profila un altro, di portata molto maggiore ,che investe l'intero 'problema dell'unità economica e politica dell'Europa. Al contrario del primo, di questo secondo negoziato resta ancora da chiarire tutto: posizioni reciproche, obiettivi. · procedura. Gli inglesi , dopo le sortite degli anni sco~si, sembrano ripiegare su posrz10ni esclusivamente tattiche ed elettorali , e comunque prive di ogni prospettiva politica di lungo periodo. >ei, . dal canto loro , appaiono altrettanto incerti e divisi, con i francesi ancora su posizioni re· sistenza e gli altri privi di un disegno politico preciso. E' vero che i due negoziati si svolgeranno su due piani differenti e .che quindi sarà in parte possibile, ed auspicabile , tene~li separati. Tuttavia non si potrà impedire che il · • grande negoziato,. sull 'unione ·monetaria , economica e politica influisca sul • piccolo negoziato,. per l'allagamento e ne condizioni l'andamento. Ciò che preoccupa è che mentre per l'allargamento i trattati, le strutture e le realizzazioni della Comunità forniscono comunque una base solida su cui lavorare, appena si esce dai campi str:ettamente comunitari tutto è affidato alla buona · volont à dei minist ri e all 'impegno dei diplomatici. Rimangono quindi ancora aperti i dubbi sollevati dalle conclusioni del vertice dell'Aja: se cioè sia possibi le operare un rilancio dell'integrazione europea su basi intergovernative e senza disporre di un meccanismo politico che , as.sicurando il necessario consenso democratico, stabilisca le priorità dei problemi da affrontare, mantenga i · collegamenti fra i vari livelli di negoziato ed elabori le grB;ndi linee delle soluzioni comuni. AH COMMUNAUTÉ EUROPÉENNE ALLAR(]AMENTO ·DELLA CEE: OMBRE SUl NEGOZIATI M. AL TIER.O SPINELLI sera le deuxième membre de la délégation italienne AH UE C o m m u n a u l é s eur opéen - entretin t des r elat i ons très SltiVies nes t B ruxelles ). -- C'est finale- avec l es prin cipaux champions de ment M . Altiero Spinelli qui, aux l' idée européenne. de Gasperi, Sc human, Monnet, Spaak, etc. c6tés du nouveau prési den t, M. Franco M aria M alfatti. repr ésenDe 1962 à 1966, i l est protestera l'Ital ie au sein de la com - seur à Iiologne, à l'Ecole d'études misi)ion européenne à partir du internati onales de l 'université l or juilLet prochain. John-Hopkins, puis, en 1966, il M . Alt iero Spinelli est par ca- clevint le directeur de l'Institut rac tèr e et par tempéramen t plus des a t t a i r e s i nternationales un homme poliLique qu'un t ech- ( l .A.l.) . Lorsque M . Pietro · Nenni nocrate ou un économiste. La est nommé m i nistre 'cles affaires personn alité qui vient d'etr e dé- étrangèr es du gouvernement du signée par le gouvernemen t . de centre-gauche, c'est tout naturelRome. à la deman.de du parti so- lement M. Spinelli qu'il s' attache cialiste italien, compte parmi !es · camme consei ller pour les quesprincipaux « chefs histori ques » tions étrangères: de l'avent ure européenne (voir le M . Spinelli, qu'on définit camme portr ait ci- dessous). « dérnocrat e de gauche, indépendant de tout parti », est également directeur de la revue Le Né à R ome en 1907, M . Spinelli Spettat ore Internazionale et au- EU LE MONDE - ve, quasi un testamento politico . Ripo rtiamo qui di seguito una nota de 11 • IA I che corri sponde a i t i mori ·ed a11 e as pett~· tive del Presidente Rey e dei Fed er alisti. HA Page 30 - - 2 bis UE Segue Rassegna della Stampa Ri r.roduci.amo 1• artico l Q de 11• autorevole .. Le Mon ae ~ul l a nomkna dk S~knellk. I lettori noteran no n s i gnìfi cd,ti vo maggior spazio concesso daT giornaìe f rancese, sempre così stringato ed austero, tes t-; . ..,.:i anza de 11 a notori età estera di Spinelli e c ~ Jn certo persistente provincialismo della nostra stampa. HA EU teur de plusieurs ouvr ages sur a d' abord m ilité au parti commun i st-e. R esponsabl e de l'organisa- l' histoire de la cause européenne. t ion cland estine des j eun·esses Il est marié et père de s'ix tilles. Rappelons qu' il y a quelques communistes dans le n ord du pays, il était aTreté et envoyé en semaines le gouvernement itçr,prison par les t ascistes, alors qu'il lien avait nommé à titre proM . . Giorgi Smoquina, avait à peine vingt ans. Bien que visoire s'étant séparé des communistes actuellement ambassaàeur auprès dès l'époque des procès de Moscou, des organisations internationales il r esta capti! jusqu'à l'ettondre - à Genève, pour siéger au sein m ent .du régime mussolini en en de la commission européenne. Il 1943. Malgr é la guerre, il t onda n 'avait en effet pas été possible, alors immédiatement à · M ilan le avant les élections régionales, de Mouvem ent f édéralist e européen, connaitre. le nom du candidat que dont il d evint le secrétai re général les partis socialistes souhaitepour l'Italie de 1948 à 1962. Il raient voir accompagner à Bruxelétait alors également membre du . les M . Maltati, qui lui, on le sait, buteau exécutif de l' Un·ion euro- appartient à la démocratie chré1,Jéenne des f édéralistes, dOnt le tienne . . Ph. L. si ège est à Pari s et, bien entendu, APERTE LE TRATTATIVE CON I QUATTRO CANDIDATI Nel fondo dello scorso numero segnalavamo che Rey al Comitato centrale del M.F.E. aveva insistito sull a necessità che al l •ampliamento fosse connesso un rafforzamento istituzionale, il Presidente Rey ha r ipetuto e ampliato questa sua po sizione nel discorso di apertura delle trattati~ ' l .. europa federata .. - 3 - ' UE AH INIZIATIVA DEL COMUNE DI FAENZA In conformità con le decisioni prese nel corso dell •incontro avutosi a Faenza tra i rappresentanti dei Comuni premiati dal Consiglio d EUropa, gli organi competenti dell'amministrazione faentina hanno provveduto ad inviare agli altri Sindaci dei Comuni partecipanti al Convegno, la dichiarazione programmati ca approvata nel corso di questo, unita ad un que-stionario, atto a verificare l •effettiva possibilità di realizzazione delle proposte fatte. Le iniziative, nelle quali si vogliono impegnarre i Comuni premiati dal Consiglio d•Europa per dare il loro contributo alla divulgazione del l •ideale dell•unione europea soprattutto fra i giovani, si articolano in sei punti: l) gemellaggi tra le scuole; 2) scambi di gruppi di giovani per ricerche archeologiche; 3) organizzazione di Mostre di attività tipiche delle diverse città; 4) convegno annuale di giovani per discutere sui problemi de11•unità europea; 5) sviluppo dello studio delle lingue in tutte le scuole; 6) applicazione del l •esperanto. Visto il successo del l •incontro di Faenza e per approfondire la loro cooperazione, i Comuni premiati dal Consiglio d•Europa hanno pure deciso di organizzare un convegno annuale da tenersi alternativamente presso ciascuno di essi. 1 HA EU AH UE HA Si è riunito a Roma, sotto la presidenza del Prof. Petrilli, il Consiglio Italiano del M.E.,per un esame della situazione politica europea, alla luce dei più recenti avvenimenti. Al termine di un ampio dibattito, il Consiglio ha approvato all'unanimità la seguente mozione: "Il Consiglio Nazionale del Movimento Europeo, - esprime la propria v~va soddisfazione per la designazione dell'On. Malfatti a Presidente dell'Esecutivo Europeo, ravvisandovi una espressione inequivoca ~ della considerazione attribuita al ruolo politico della Commissione, e chiede che ad analoghi criteri si ispiri la nomina immediata dell'altro Commissario italiano; - prende atto della tendenza al miglioramento del clima politico europeo e dell'emergere di una maggiore volontà politica dei Governi nazionali nel, ·1ffrontare i problemi dell'unione economica; · rileva peraltro la manifesta inadeguatezza del metodo tradizionale della collaborazione intergo vernativa ai fini della soluzione di tali problemi e il rischio di involuzione tecnocratica implicito nell'ulteriore rafforzamento della posizione del Consiglio nell'equilibrio istituzionale comunitario; -considera l'imminente apertura dei negoziati con la Gran Bretagna e gli altri Paesi candidati,di cui auspica una rapida conclusione, come l'occasione fon damentale per consentire all'Europa di ritrovare un~ chiara consapevolezza del proprio peso politico e della propria dimensione mondiale come fattore di pace e di progresso; -valuta positivamente l'iniziativa comunitaria 1n tema di accordi preferenziali e di associazioni con Paesi terzi, ma ritiene che tale politica debba fer mamente essere ancorata alla pregiudiziale democra= tica che è a fondamento della Comunità e che debbano 1 ·iutarsi recisamente accordi o trattative con PaeSL a regime totalitario: in tal modo esprime il proprio dissenso per l'accordo testè conclusosi con la Spagna, che certamente non favorisce l'evoluzione politica di quel Paese, ma rischia di consolidare l'attuale regime; - ritiene tuttavia che le implicazioni politiche del l'integrazione comunitaria e del suo allargamento non siano riducibili all'avvio di consultazioni r e - golari in materia di politica estera, ma esigano una progressiva trasformazione in senso federal e delle attuali istituzioni comuni; - impegna di conseguenza le forze aderenti ad una campagna di lungo periodo, fondata su di una attenta critica delle persistenti contraddizioni del siste- . ma comunitario e sul motivato rilancio delle richieste politiche del Movimento, con particolare riguardo all'estensione dei poteri del Parlamento Europeo ed alla sua elezione a suffragio universale. EU CONSIGLIO NAZIONALE DEL MOVIMENTO EUROPEO *** Notiziahio giovanite - Il Comitato Ce~ale del M.F.E. ha c.on6e.Jrmcdo c.he veJL6o la 6ine del pJto-6-6hno novernbJte -6i -6volgeAà a Stfr.a-6bu.Jtgo un 1 a-6-6ernblea eU. giovani, c.he vuole e-6-6eJte un appJto6ondhnento dei terni -6volti nel c.oUoqt.Uo eU. apJtile a BJtuxeUe-6 -6ul le -6:tJw;t;t.uJte e l 1 e vofu zio ne della So uetà eu.Jto pea.-:- Europa federata è edita sotto gli auspici della Commissione italiana del M.F.E. - Abbonamento annuo lit. 1000, sostenitore lit. 5000, benemerito li t. 100.000 una tantum. Salvo disdetta si intende ·rinnovato e la quota viene riscossa contro-é:lssegno a meno che il versamento -non venga effettuato entro la scadenza. Per gli iscritti al M.F.E. il prezzo dell'abbonamento è di lit. 500 e viene riscosso con il pagamento della tessera. - /ice dir~ttore A. Maino, redattore capo C.M . Frediani, redattori: G. Majocchi, D. Nacamuli, M. Rosa, A. Varni, amministratore G. Gelli, gruppo tecnico: M. Bon.afé, M. Di Cocco, D. G~astar->ba . - Autorizz.: Tribunale di Bologna, 29-1-1966, n. 3183. Stampato in proprio.- 70 %. Conto corrente postale 8/3244 in t. a M.F .E.- · UE AH EU HA UE AH HA EU una moneta per l'Europa Co nl;,~ii.'i l ·'11~ ~Jon t b lli: 1 Euro {11,5 m.l. iJf t; t}l'!tO 800.t100:l) 5 Euro r4 gr;·, oro soo,1ooo1 10 Euro (10 ~~g . v l"o ~00 '1000 Condìzicm dt ~)agam~nto : Per r lta11a : pagamento cont~r... f~ ~·::.;;-:: gt\C> .J anticipato, si accettano anche assegm ba tc. mr~ L. ?.250 f)ti E rt + L 500 per orr li rtat iVi in! '··rior; .~ i 1•J tt..1tO. Inviati'! gli c rd i~·~ i a· Euro· Comitato Fed erale ..:uropeo, Vìn ln ~iipe~ndt-;.n :ze, 62 4.0121 Bclogna 'l o - 4 "europa federata" MANIFESTO DI VENTOTENE- Informiamo i lettori che presso il nostro centro si può acquistare il re-print del volume Problemi della Federazione Europea più noto come ~~r~anifesto di Ventotene scritto nel lontano l94i42 da Ernesto Rossi e da Altiero Spinelli. Il volume, divenuto oggi pressoché irrtrovabile, costituisce un arco di volta dei più importanti per la moderna dottrina federalista. La prima tiratura è di 500 copie, i primi 100 esemplari delle quali recheranno la firma di Altiero Spi nelli; tutte le copie 'saranno numerate fino a 500 e sa-ranno attribuite in ordine di prenotazione. Il prezzo di copertina del volume è di Lit. 1.500. E stato deciso di consentire a tutti gli iscritti al r~.F.E., di usufrui re del prezzo speciale di Lit. 1.300. 11 11 11 11 HA E EURO - Moneta simbolica europea. Esiste nelle pezzature da l, 5, lO Euro. La pezzatura da l è in argento 800 (11,5 gr.); quella da 5 e da 10 in oro 21 k (4,10 gr. rispettivamente). Prezzi rispettivamente Lit.l250 6250-12.500. Per ordini inferiori ai 10 Euro, aggiungere spese postali nella misura forfettaria di Lit. s~~ + 50 a pezzo. QUOTA TESSERA - La quota annuale 1970, comprensiva dell'abbonamento ad Europa Federata è di Lit. 1.500 (giovani inferiori ai 18 anni,lOOO). Le sezioni aggiu~ gono solitamente un contributo obbligatorio a loro favore (spesso Lit.SPO}. Qualora il versamento fosse in- feriore alla quota minima stabilita dalla mia sezione provvederò a inviarn~ il completamento. (firma) ~- oo ~ AH UE g. EU HA UE U AH AGENOR-EU - Rivista europea in francese ed inglese (con inserto in italiano) edita a Bruxelles e redatta da giovani giornalisti professionisti e da funzionari delle 'comunità. Esce mensilmente. Abbonamenti: ordinario Lit. 6000, studenti Lit. 3.500, biblioteche Lit. 8.750; smestrale ordinario Lit. 3.250, studenti Lit. 1.900. è Eli o. o o , LE FEDERALISTE - E' la rivista teorica del federalisr edita in francese a Pavia e diretta da Mario Albe~cini, presidente del Bureau exécutif del M.F.E. L'abbonamento annuo è di Lit. 2000; sostenitore Lit. 5000. ~ g: , 11 1 i i· •..t: o ;;..... .... g ~ ....g= .. i ., r· o l l ... in R • . . o .. - !n,. l! a s· t; > ... < > CD< -"'' 17 > > !!l .Bc: :l o CD :l o :l :l CD :l CD N o :l c: Ci" { .oc ~ :l C) C) !!. o :l l o ~ r Ql :l .... CD l !. ...o s· CII a. -· r 1 !l a· ~ a. Ql r !Iln 3. ~Ql -;o o :l CD :l: :l :l: n ;;j" :l Ql ~ C) .. i. Di r CD N o :l CD ~ 3 !: ~ cn o > ccn > f 2' < m :D cn )> , :l: m z -i o ~ CD ;;- 10 ........ ....... IDI I""'S l Cl) l l ....l lC 1::::5 10 IO l 1--' IDI l 1--' ;· I.-l• n 1::::5 ~ ICI> ~~ l te+ I""'S ICI le+ le+ ICI> 1.0 cc ...... le+ ·~ HA UE AH EU HA f'7 CENNI STORICI primo manifesto del Fedèralismo Europeo fu redatto da Ernesto Rossi e Altiero Spinelli a Ventotene, nel 1941, e resta tuttora un documento storicamente fondamentale. Come unità politica il M.F.E. si costituì a Milano il 27 agosto 1943, dopo la caduta del fascismo . Alla fine del 1946 fu fondata a Parigi l'« Union Européenne des Fédéralistes », che raggruppò le organizzazioni federaliste dell'Italia, della Francia, dell'Olanda: del Belgio, del Lussenburgo, della Gran Bretagna, della Svizzera e dei « resistenti » tedeschi all'hitlerismo; nonchè una rappresentanza degli esuli politici dei paesi dell'Europa orientale, della penisola Iberica (ed ora anche della Grecia), soggetti a regimi dittatoriali. L'U.E.F. tenne il suo primo Congresso internazionale nel 1947, a Montreux. Al Congresso straordinario di Parigi del 1959, le sezioni nazionali dei Federalist i si trasformarono in una organizzazione . soprannazionale, assumendo ufficialmente la denominazione comune di « Mouvement Fédéraliste Européen » e prendendo, come unità politiche di base, le Regioni che si .amministrano in maniera autonoma. Il no Congresso di Montreux (1964) enunciò in una «Carta federalista » gli orientamenti politici del Movimento. EU U» l l l l t t l l l l l l l l l l f l ~M. F. ·E. UE l :s- AH JDCIIC:an a teqo aa caalale aea Yenameato • 'l t l l l l l l t • l ' ' f SCOPI L'art. 2" dello statuto del Movimento Federalista Europeo stabilisce: « Il Movimento Federalista Europeo ha come scopo la lotta per la creazione di una Federazione Europea - come avviamento alla Federazione mondiale - alla quale saranno trasferiti i poteri sovrani ·necessari alla salvaguardia degli interessi comuni. dei cittadini degli Stati Europei. La Federazione Europea dovrà prantire le libertà fondamentali - ivi compreso n diritto di opposizione - e disporre di poteri federali effet· tivi concernenti la politica generale economica, finanziaria e sociale, gli scambi internazionali~ la moneta, la politica estera e la difesa ». ·D Movimento Federalista Europeo non è un partito e non è legato ad alcun partito: agisce sul terreno democratico a livello supemazionale e nell'ambito delle Regioni. Il Segretariato ae:nerate del Movimento ha sede a Parlai. 6, IUC de 1Wvise. COME SI ADERISCE AL M.F .E. l l l r t l ·Pos.Hlno. far parte dd M:. F. E. tutte le pe-rsoae che ne acat· tano k r-;n:a?ìtà istir..::t.r.ianaii. U rnetc.;9o., d~Jn.ocr.Uico e le decisioni pohtichr': rld Con_g.resù. • . ;~ DOMAN DA DE AMM ISSIONE U '"j f• - ' ( Q l>t im l.NOVO: D'iSCRtZk"'::KE} '"" ,_...,., ~~ i: -.; L~ 1 ~-' lì:: ~~ te ~ Cl l .,. ~l'OME E HOM.f. ............·-·- ·- - - -..······-·-··-· .....- .--...- .. ........ .. .. ~ ..... - . {?n: :"ttE:!"il> Cè;:li,&lì ) t~~ l '...,.jl, '-""-~.. ~.~. t ti) la.. ; ~r+ t..,; li» SM- l('+ ~ lO ~· tf» ' . -~ Si» OTfA~ {n. codì;-e} ·- ·--- ·-·····--...- .................---·-- -.. ···········-· ... - - · ............ HA EU E AH U EU HA AH UE ·FIRENZE Bruxelles, 15 luglio 1970 Caro Bonzagni, AH UE grazie per gli auguri tuoi e dei federalisti toscani che mi hanno fatto molto piacere. Sono a Bruxelles per continuare la bat.t aglia per le idee che ci sono comuni. HA EU AH U E HA EU Un cordiale saluto, ---------------------·--Dott. Gastone BONZAGNI Presidente del ovimento Federalista Europeo Palagio di Parte Guelfa 50123 F I R E N Z E f\, ll = ·~ \ T · L ' Amrninistraz iOI'IC non assume alcuna r esponsabi.. · ·• · ----~"""' nza del sP.;·u;zio telegrafico. ~1}6; 3Q/Q6 11 • 49 ~62773 • · -- l dopo il nome dc/[U~f!O di o:-i;;inz. T9J?TCS~-1U! qUf!!~ C1"l_ tel.e~ra.mrn,f• il secondo qz,ello delle parcla, glt c.un la data e l Osa • 1 mznut! de •. l lI__!__.:P:_:'e;:sen::ta=;z~ia~ne== l . -:::-::-r-:::--;:::-:-:;:;~~;-:-:;=;;:-;~-;;::;~:-;:-;-;:;:;!--~-;-;:-;;,--;j;;:;;:~-~ Pel circuito N . .......::_: ..:···::_:--:.:_:·--::_:--:_ · _____ ----'-- 577Q1 Fl Le vre si contano sd meridiano ... tc-mp_o_m-cd-io-+-:--: . . . . _. dri telegrammi zmpresst a carattert ror. c.m, zl p.zmo n.1mero l' Eurcpa Centra!~.. ~ ~·-···- j corr-isz-~o-na-en-te_a_l RMG PX1 .. lJ t = - PXU5 J 21 AH UE :MGDULA-- ::-::1 BO ZAGNI SPINE LI 5 K .... ~,._• n l nATA nnr T Il. ~D>:'C::PT·J'-~iiONE RO ·~ A F l RENZEFO O 98/2 34 3Q 1_3Q = buti. (360 14 3 -1) Rich , 34 del 1969 - 'Roma, Jst, Poligr, Stato- . ... . .. .. . . . . . . . . . . . . .. .. .. .. .... . .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. .. · · - · . . .. . . . . . . . . . ... ~4 • • • " 4 .. .... .. . . . . . . . . . . . . . . . . " . . . . . . . .. " • • •• " . " ............ - ~ . . . .. .. . . . . . . . .. . . . . . . .. .... . . . " . . . . . . . . . .... .. . . . . . . . . . . . . . . . .. " " " . . . . . . . .. . EU . ..... .. . .. ' ...... " .... - .. .... .... .... " - . . . .. - . . . . . . . . . . . . . . s. (c , 10.000.000) . . . . . . . .. .... . .................... . .. .... . . . .... .. .. • • .. .. • • .. .. .. .. • .. • .. .. .. - ......... .. . .. . . . . . . . . . . . "7 ......... .. .. .. .. ........ . .. .. . . . . ~ ........ - HA ........... ....................................................... . . ......... _............. ..................... ....................... ................ ............. . ........ . .... ...... .............. .._................................ ...... ...................... . ............. . . . ............... . .. .. ...... . . . . . ..... . .. . ....................... .. .. .. .. . ...... .. .. .... . ....... . . . . . . . . . .. .. .. .... . . . TA~I P R T A NO l NA CO! ~ E FEDERAL l ST l TOSCAN l ESU . .... . .. .... .. .. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .......... . " . . . .. .... . .. . ........ . ...... -~-· . . . . . . . . l SSAR l AH U POLITICA PROCESSO l TEGRAZIO E EUROPEA ST P F LICITAZIO AFFETTUOSO ABBRACCIO = .... .. .. . . . . . ...... .... .. " .. .... ........ . . . . . . . . . . . . . 4 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .. CEE GARA IZI V l V l SS PAE ET ......... ....................................... .. ..... . ............ . .............................................. ........................, ................................................................................. . - ------------------·········-···--························· . . . . ....... . . .. . ....... ............................ .................. ..... ................. ....................... ... ......................... .. . ........................ A O FE PALAGI PARTEGUELFA FIRENZE HA EU GASTONE BO ZAG l PRESIDE TE TO ................................ ................................................ ............... .......................................................... ................................................................................ ................... .............................................................. . . ..- =:: I1Ì;~ ~············· ·' - ·1:!0 S9I····· 5' ........................................ :..... ::::::::. ~~ ~ln~ 0Ail8 ~lA -lll3Nid S 0~3ljlV "<lUO!SSO:lS]~ t?UO !P OjE:l!lE:lU! ~ opuenb t?dWEjS E El0A3:>!~-E1ln <lll 3W!l <!lOIEI II 'Ol!de:>3J J3d OU!lOlJ~j lE OjOhOp ~ eanN .... . .. ;:!JO 3~ oupon-eJ Je OSS3UJ!({ 'Ol!dc:J<l.I !P ........... "N AH UE VWWVll-DH'1H~ EU AVVERTENZA l HA . l EU l e recapitati per posta. ~lP L'Amministrazione non assume alcuna responsabilità civile i~ conseguenza del .servizio telegrafico. proseguire. Da tenere a disposizione del dcstin;>tario presso = Da consegnarsi neli ni del destinatario. TC = Tetegr. collazionato. PC = Telegr. con avviso tele- grafico di ricevimento. l TF = Da tzlcfc;:;.::rsi al é-:.ui": cilio dd destinatario. Da tenere a disposizione ITR = del dest\natario pres50 l l ll ' lÌ f l'Ufficio telegrafico. P. x= Teiegramma con ri::;posta pagata. x rappresenta 1 rammentare della tassa pagata in lire italiane, o . l 1ranchi oro. IXP telefonati subito all'abboP..ato = Fo:~r l'Ufficio postale. E AH U Nei telegrammi diretti a destinatari abbon::tti al telefono, invece dell'indirizzo stradale, si può adoperare l'indicazione (tassata per una parol.:1): TF •.•..• (n. abbonato) seguita dal cognome o da altra designazione sociale dell'abbonato. Es. ·yp 912468 = Cas~ldi Re=:::; TF 86-!.319 = Fahrital Milano. Qualora il :mittente no:1 cc-~ nosca o non ricordi il numero telefonico de! destin:::t~rio può ugualmente usufruire del servi::io f::.ccndo precedere all'indirizzo completo dell'abbo nato la sola indica.::ione T F. Es. T F = Castaldi Mario, Vi l del Corso, l li l - Roma, Detti t elegrammi vengo. no, nei limiti del possibile, FS = GP HA IMPORTANTISSIMA Significato d cl le prind~ali indicazioni che eveotuahncnte figurano prima de!J.'indirizzo l ! l T elegraw ,,.~ con tassa 1d1 espresso r •,:ata da.' ,! t- : tente. ' J l l HA EU E AH U EU HA AH UE GENOVA • - 1970 GJU ·- · . 2? · 1?. ~qL ' Ammi lità civ' AH UE l ponsabi.. egrafico. Mon. la ~ Edi::: 19C9 ~~ -~-- ~ : L~:.:fR . 'c·· J.e ore si comano sul meridiano corrispondenle al tempo medt:-1 . J3 e \ -~-} :~ . ddl'Euro:Ja Centrale. ~ d • :.} "ll Nei "tcle:rammi ÌTPprcssi a caratteri romani, il przmo num~ro • ·. g •· MFE CT 5 +++t> . rROV:S. 'I j NUM. ROMA GENOVA14 ~ ~ 476/14 3b 27 Vi e .. ~~ · ·-:1tuah ' • 'A .~ ' O ·~ l'j:j · 1135 +++ ------------------------~ (360 1451) Rich. 84 del 1969 · Roma, Ist, Poligr, Stato • S. (c, IO.OO O.OOIJ) AH U E ~------------ . \ ~.. l PAROLE l DATA DELLA PRESENTAZIONE l • HA LETTERA 'ZA EU dopo il norr.e fclit'o"O di origine rappresenta r;ue/lo del tele~ramma, il secondfJ. quello dr il• parole, ~zi al:ri la data e l'era c i min11ti delb prcsenta::tone. AMICI FEDERALISTI GENOVESI SI FELJCITANO TUA NOMI NA EU ET AUSP l CANO CHE TRAMl TE . FONDATORE MFE COMUN l TA COMM ISSARIO EUROPEE HA DIVENGANO CENTRO PROPULSORE APPOVAZIONE ELEZIONE DIRETTA ............................. • ARLAME NTO EUROPEO ET l N l Z l O PROCESSO COST l TU ENTE ~........................................................ .:.. . ·:·.·.· . ·. . : ·.- .- . ·.::·n F·: :r · ..···.· .:·.:.;. :r.: .-c.···:..-.-.-.. ···· · .-.-~.;;·:·.·: ·.·: ..-.-..- ...-.·.-j··x · =·...- .- .- .·-. - . . ·.~.-.-.-.: ... . . . . . ... . . ... . .... ... . ... . . . . . . ... . . .. .................! ......~!. . . ...... ........................................... .................... . .......~ ........................................... .......... ·--~~i)··································································· . . . . . . . . . . . . . . - - - - - - . - - • • • - • • • • • • • • • • - • • - . - ,J • • • - - . - - - - . - •• •• - • • • • • • • ........ v ~ o ~ ç OI~ Vln ~ . 1113 NidS O~JlllV ""-'V,;!!:; uupo:neJ ~ •••••• -.-- - -- - - • ••••• • ••• • 01Ail8 VIA V~31131 re OSS3Ui!~ '0l!de:1<ll !P ··········· 'N . EU AH UE Vl!\IWV~DH'IH~ ft ~ S91 AVVERTENZA E AH U EU FS = Far proseguire. GP = Da tenere a disposizione del destinatario presso l'Ufficio postale. MP = Da consegnarsi nelle ni del destinatario. TC = Telegr. collazionato. PC = Te!egr. con avviso telegrafico di ricevimento. TF = Da telefon:1rsi al domicilio del destinatario. RP. x= Telegramma con 1~ sta pagata. x rapprtwdlta l'ammontare della tassa pagata in lire italiane, o frandti oro. XP telefonati subito all'abbonat• L'Amministrazione non assume alcuna responsa• oiJità civile ill ~onseguenza del servizio telegrafù:o. e recapitati per posta. ma~ TR = Da tenere a disposizione del destinatario presso l'Ufficio telegrafico. HA Nei · telegrammi diretti a destinatari abbonati al telefono, invece dell'indirizzo stradale, si può adoperare l'indicazione (tassata per una parola): TF •.••.• (n. abbonato) seguita dal cognome o da altra designazione ::;ociale dell'abbonato. Es. TF 912468 = Gastaldi Roma; T F 864319 = Fabritill Milano. Qualora il mittente non conosca o non ricordi il numero telefonico del destinatario può ugualmente usufruire del servizio facendo precedere all'indirizzo completo dell'abbonato la sola indicazione T F. Es. T F = Gas tal di Mario, Via del Corso, 151 - Roma. Detti telegrammi vengono, nei limiti del possibile, HA IMPORTANTISSIMA Significato delle prin<..ipali indicazioni che eventualmente ft~urano prima dell'indirizzo y ~~ < '\' = Telegramma con tassa di espresso pagata dal mittente. Alti ro SPINELLI Cari AH UE Bruxelles, 30 giugno 1970. miei federalisti, gr zie del vostre telegramma che mi ha f engo a Bruxelles per continuare l tto il iù gran pi cere . batt glie euro ee che EU condotto insieme per t nti anni. HA EU AH U E HA Un cordiale saluto ltiero pinelli bbiamo VHdSI HA EU E AH U EU HA AH UE , AR~IVATOJg 1\ MAI\9~~ b 21 8 77 EU comeur e bru AH UE 4 8 8 7 + 2 63 +'? 3 5 + 1 / 0 5 13 . 17 38 5 euratom bruxeLLes Le, 10. 5 .71 HA teLex no . - 3421 AH U E dottor bert zzoni secretario sezione ispra mfe centro co mune di ricerca ispra EU ====~=o=========~-=~========== HA riferi mento tuo teL x ti r ngrazio per cortese invito stop pu rtroppo per u LLa data saro ' impsgnato a bruxe LL es p r iL negoziato per L' desion e dvLL gran bretagna stop con 1 piu cordiaLi auguri di pieno successo de LL'i nteressante iniziativa • Ltiero spineLLi t:fP 38 . 58 euratom comeur e bru b o· a l l Rég i e des T é l égrophes et des T é l éphones . INDICATIONS DE SE RVICE T E L E G R A MM E T E L E GR AM GENTE X Reg i e von T elegrafie e n T ele fon ie • Réponse poyée Antwoord betoold lndicotions EU RP . AH UE 0/ENSTAANW/JZ/NGEN ò roppeler en cos de demonde de renseignements.- Aonduidingen op te geven in ge v o/ von ;:;rbog om inlichtingen . 1 Numéro Nummer l Nombre de mots Woordenta} HA Bureau d'origine Kontoor v an ofzend ing l Dote IHeure de dépot Datum Uur v an ofgifte l VIA • ~ .~ '"E c o - ~ "o QJ > -"' ::> o. -oo ·z QJ EU c ·- HA "Q; c AH U E =ZCZC 124 , =ISPRA ~38 6 1300 :;::SEZIONE ISPRA MFE ORGAN IZ ZA MARTEDI SERA 11 C MPRESSO CCR DIBATII O . SU UN GOVERNO PER EUROPA R LA RE GINO MAlOCCHI GRADI ISSIMA UA "'--PRES NZA = T BERTAZ ONI SEGR TARlO SEZIONE ISPRA~ Bruxelles, li 6 gennaio 1971 632 Caro Bertazzoni, AH UE Ti prego di scusarmi per il ritardo con cui rispondo all tu lettera del 30 novembr , ma sono stato completamente assorbito d lla preparazione del Consiglio dei 11inictri della Comunità che si è occupato d.e i EU dell' Eurato .. roblemi ver HA uando sono arrivato a Bruxelle ho trovato l•Eurato , e Ispra in particolare, in uno stato di erisi ente grave. cosi' incancreni to, si suscitassero delle AH U un proble E ra inevitabile c-h& Yolendo affrontare e ri olvere resi tenze e si creassero d.e i alintesi. EU 1i se b~a che la situazione si oggi un pò più distesa e c he il uceesso, odes to a significati1'o, HA dell ' ulti o Consiglio dei ~ inistri i abbia dato ragione. E' del reato inutile che io con:fCrmi gli ici federalisti il io i pegno per risolver& in maniera concreta e positi•a il problema della poli tica della ricerca della Comunità. Sarà una battaglia lunga ·e difficile, p nec-essa,rio l'app~ggio_. t: anche critico , dei la q ale mi sarà ilitanti, sopr •- tutto di quelli eh• oper no in una posizione delicat Ispr • .;. Egregio Dottor U b rto B~RT ZZONI, , ovim nto Feder lista Europeo Sezione di ·Ispra C .P·. 21 - C.C.R. ISPRA 21020 ISPRA eo e 2.- Credo oh miei ra tu sia stato male informato circa i orti con il arlamento. Non solo questo ~ stato da me costantemente informato e oonaul tato ma, come potrai verificare dal resoconto dei dibattiti delle sessioni del 17 novembre, del 3-4 dicembre e della Commissione Energia del 18 di,oembre • tutti i gruppi parlamentari hanno tenuto ad es rimare alla Commissione e a me personalmente ap oggio AH UE e solidarietà. Con i migliori auguri di un HA EU AH U E HA EU gradisci 1 miei più cordiali saluti. rofiouo lavoro [E) MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO SEZIONE DI ISPRA - C. P. 21 - C. C. R. ISPRA - 21020 ISPRA - ITALIA . 30/II/1970 Ispra, 11. .. ................ .............. . Oggetto: Caro Spinelli, HA EU AH U E HA EU AH UE sono il Segretario della Sezione di Ispra del MFE. Ti confesso che gli ulti~i avvenimenti relativi al CCR e, in particolare, il tuo atteggiamento così come risulta dalle informazioni che se ne hanno qui, mi hanno creato serie difficoltà presso gli amici federalisti. Noi sappiamo che tu hai fatto recentemente approvare dal Comitato Centrale delMFE un piano che prevede l ' allargamento dei poteri del Parla~ento Europeo e che ti sei personalmente impegnato a portare in quella sede tutte quelle contraddizioni che avrebbero otuto nascere dall ' attività a livello com nitario. Questo Piano ci ha trovati completa~ente consenzienti e quindi il fatto che tu sia stato chiamato a far parte della Commissione ci h a indotto a sperare che i suoi )rientamenti futuri potessero esse e p i ù çonsoni alle idee espresse nel tuo Piano. Purtroppo in questa occasione abbiamo avuto l ' impressione che non sia stato fatto da parte tua uno sforzo reale per investire in tempo e concretamente il Parlamento europeo dei problemi relati= vi al futuro della ricerca nella Comunità, ma che invece si sia se= gu·ta la olita linea di decisioni di t"po tecnocratiro, che banno come ultimo scopo quello di trovare, fra l singoli governi, la via di minor attr . to. Forse qust ' occasione di dare una prova tangibile dell ' im= portanza che il Parlamento euro eo ha nella nostra visione, non è ancora perduta. Sono convinto che tu potra· valerti di questo mezzo per ricondur e la tu ' Azione nell ' ambito di quelle idee che sono alla base del Piano approvato dal CC. Vorrei anche aggiungere qualcosa per quanto riguarda più specificatamente le proposte da te fatte per il rilancio della cooperazione sc·entifica e tPcnologica in Eu opa. Mentre tutti ab= biamo apprezzato e 'dee d' base contenute nel docu~ento, le azioni successive, che hanno ortato al deterioramen o della situazione nel CCRl rischiano a ostro avviso di crParP facili apnig i a ch· . vuo era 1en are, at ra Pro ' el·~·nazione d. ouesta rima esperien= za di vi a comunitaria che sono i Cen ri comuni, il cammino verso l'integrazione europea. . Saremmo felici di porer avere quanto prima un colloquio diretto su questi argomenti e ti invitiamo sin d ' o ~lf[; enire nella ostra sede per questo scom.o. 1 t""?.........,A->. r Cordj al i saluti, ~....--...l/() V\.....> ' Umberto Bertazzoni