BAD SACKINGEN BÜLACH FORMIA Num.R.G.3943 27/11/08 Num. Reg. Stampa 33 Periodico Ufficiale Mensile di Informazione Amministrativa Impag.Grafica: MERKUZIO / Arr. Fotografico: Nicola Gatti / Tipog. 3ESSE S.r.l. Tiratura: 5.000 copie su carta riciclata Giornale chiuso il 23/02/2010 Febbraio 2010 n. 14 EDITORE: Avv. Vito Lillo Sindaco di Santeramo Direttore Respons.: Franco Porfido Redazione: Monica Calzetta, Giovanni Canal, Nicola Gatti www.comune.santeramo.ba.it Gentile Signor Sindaco, volevo sapere: che fine ha fatto il segnale (o targa) con il quale l'11 dicembre 2009 avete intitolato SEGUE A PAGINA 5 finalmente il giardino antistante il convento a Suor Chiara Giannini? I edizione bando di concorso "Giornata del Ricordo"- Anno 2010 SEGUE A PAG. 5 OTTO MARZO, SEMPRE ! IL SINDACO: Avv. Vito LILLO [ [email protected] ] LO STATO E LA COSTITUZIONE (3^ Puntata) SEGUE A PAG. 5 Padre Adolfo Porfido: coraggio, giovani, negli studi e nelle ricerche su Santeramo! SEGUE A PAGINA 3 A Santeramo: Da sinistra: il Vicesindaco Angela Sette, il Sindaco Avv. Vito Lillo e l'Assessore Milena Matera. Dal 5 novembre 2009, la nostra Città ha in Giunta due donne: Angela Sette, Vice Sindaco con delega ai Lavori Pubblici, e Milena Matera, Assessore alle Politiche Sociali. La loro presenza, a soli quattro mesi dall’ingresso nell’esecutivo cittadino, si sta dimostrando molto proficua nel supremo interesse dell’intera Cittadinanza. Nella Primavera ormai imminente, saranno cantierizzati un bel po’ di lavori pubblici. Avviato l’inserimento lavorativo SEGUE A PAGINA 7 Nel mese di dicembre è stata costituita la Fondazione “salva Casa di Riposo” e all’inizio di questo mese di febbraio, è stata avviata l’annunciata rivoluzione per dare dignità all’Assistenza. E’ sufficiente questo biglietto da visita per impreziosire l’idea che Angela e Milena non sono il “bel vedere” della Giunta. Sono valori a servizio della Cittadinanza. Attraverso loro, splendidi Auguri a tutte le Donne della nostra Città. Via Tiziano n. 13 / Via Degasperi n.33 Via Pirandello n.1 / Via Mascagni n.21 Il Consiglio Comunale approva a maggioranza il D.P.P. , 5 astensioni. VERSO IL PUG Tappa impegnativa per esplicitare le scelte programmatiche del nuovo strumento urbanistico. NICOLA GATTI [email protected] Con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 2, approvata a maggioranza e con 5 astensioni, è stato l’adottato il D.P.P. , ovvero il Documento Programmatico Preliminare del P.U.G. (Piano Urbanistico Generale), comprendente anche l’importante prima stesura del Rapporto Ambientale V.A.S. (Valutazione Ambientale Strategica). SEGUE A PAGINA 2 Da sinistra: Salvatore Demuro, Nicola Tunzi, Domenico Bradascio e Franco Iervolino. Alle spalle lavori di recupero di parete in pietra in un ufficio del Palazzo Municipale www.comune.santeramo.ba.it LAVORI PUBBLICI Affidamento lavori “P. Cerniera” pag.2 AMBIENTE Iniziativa del Parco per le Scuole pag.3 Lavori potatura alberi Via Collodi pag.3 Prog. sterilizzazioni cani randagi pag.3 I Componenti della Cons. Ambiente pag.4 Ordinanza di divieto per i tabelloni pag.4 SERVIZI IN COMUNE Sociale: Gal Campagna per l’Affido pag.7 pag.7 SERVIZI IN COMUNE Sociale: Progetti archivio e biblioteca Non sarà bottega ma boutique Giornata del ricordo Condizione giovanile La shoah - per non dimenticare “Extreme Fight 5” SERVIZI IN COMUNE pag.7 pag.7 pag.7 pag.8 pag.8 pag.9 Cultura: La scuola apre alla storia La scuola adotta un monumento Ricordi di un Seg. Comunale Vini dolci di puglia Cavalier Giuseppe Laquale pag.9 pag.10 pag.10 pag.11 pag.11 2 Verso il PUG Importante progetto cerniera VERSO IL PUG Pulsante pug:“Partecipa Pug” Interno al Portale istituzionale dell’ente, www.comune.santeramo.ba.it, Il Consiglio Comunale approva a maggioranza il D.P.P. , 5 astensioni. VERSO IL PUG NICOLA GATTI [email protected] Tappa impegnativa per esplicitare le scelte programmatiche del nuovo strumento urbanistico. Era il 16 Gennaio 2009 quando l’Amministrazione Comunale sottoscriveva la convenzione con il raggruppamento temporaneo di professionisti (R.T.P.) con a capo il Prof. Arch. Federico Oliva, per la stesura del P.U.G., il nuovo strumento urbanistico, moderno e flessibile, del quale il Comune di Santeramo ha deciso di dotarsi. “Sappiamo bene quali sono i vantaggi che porterà questo strumento urbanistico generale, in primis la flessibilità e poi l’esser uno strumento essenzialmente partecipato e condiviso dalla cittadinanza e dagli addetti ai lavori.” – afferma il Sindaco, Avv. Vito Lillo, in Consiglio Comunale – “ Il D.P.P. consta di due parti: la prima, invariabile, che contiene la parte strutturale e la seconda, invece, quella programmatica, che è invece una parte variabile nel tempo e che deve adattarsi nel tempo alle esigenze e per la quale il Consiglio Comunale potrà intervenire volta per volta a seconda delle esigenze urbanistiche della nostra città”. Un documento preliminare e programmatico, quindi, rispetto all’elaborazione definitiva del P.U.G. che pone una prima definizione degli obiettivi progettuali. Altra peculiarità è rappresentata dalla possibilità di ciascuna componente sociale, sia essa semplice cittadino o tecnico del settore, di prendere parte alla stesura, di fornire il proprio contributo e di visionare passo passo l’avanzamento di tutti gli adempimenti inerenti al Piano Urbanistico. All’interno della discussione consiliare, il Prof. Francesco Selicato, componente dello staff di lavoro dei professionisti incaricati, ha ribadito come “ il documento è anche il frutto di un intenso lavoro interdisciplinare, che ha portato ad una precisa analisi del territorio, grazie ad una ricostruzione sistemica dei diversi aspetti che lo caratterizzano, in modo da poter Da sinistra : l’Ing. Rotondo, il Sindaco, l'Ing. Maiullari e il Dott. Reina. lo leggere e interpretare prima e poi progettare”. Altro importante aspetto è stato sottolineato dall’Ing. Francesco Rotondo, pure dello staff dei professionisti incaricati, il quale ha evidenziato come nella stesura del Documento programmatico preliminare si sia tenuto conto dell’evoluzione urbanistica di Santeramo dal medioevo ad oggi, cercando anche di capire il reale stato di attuazione del P.R.G. (Piano Regolatore Generale) esistente, ma soprattutto ha voluto ribadire come, con l’approvazione del P.U.G., non saranno assolutamente modificati i diritti edificatori sanciti dal P.R.G. all’interno dei piani di lottizzazione di ciascun comparto e che, visti gli aspetti geomofologici, botanicovegetazionali nonché quelli storico-insediativi, il territorio e l’ambiente santermano ne risulteranno abbondantemente tutelati. “La volontà del piano urbanistico generale è quella di indicare ai piani urbanistici esecutivi le localizzazioni più opportune per i nuovi servizi che normalmente vengono indicati nelle vicinanze dei servizi già esistenti e a cavallo tra la città già esistente e quella nuova che si dovrà realizzare in maniera tale da coprire le esigenze”. Nel ribadire la volontà di mantenere i diritti già creati dal P.R.G., il Prof. Federico Oliva, capogruppo dei tecnici incaricati, ha aggiunto come “ l’impegno indicato in questo documento è quello di ridurre la dimensione dei comparti rispetto a quelli di oggi che si sono dimostrati di difficile attuazione; il tentativo è quello di ridurre questi comparti e consigliare al Comune come ammortizzare la parte programmatica in diversi quinquenni”. Ma l’approvazione del D.P.P. non rappresenta il completamento di tutto l’iter procedurale, anzi inizia ora il percorso che diviene ancora più ampio, dettagliato e scandito dai tempi dettati dalla convenzione e per il quale non mancheranno i costanti aggiornamenti in merito. Con deliberazione n. 557 del 31 Dicembre 2009 Affidamento lavori “progetto cerniera” Pubblicata all’albo pretorio in data 1 febbraio 2010, l’Ing. Gioacchino Maiullari, dirigente del Settore Assetto e Tutela del Territorio, ha aggiudicato ed affidato all’Impresa Giampetruzzi srl con sede in Santeramo, l’esecuzione dei lavori riguardanti le opere di urbanizzazione relative ai lavori di riqualificazione urbana e insediamento dell’area mercatale su area di proprietà comunale, sita in Via Pietro Sette. Il progetto dell’importo di € 64.000,00, di cui € 50.000,00 quali corrispettivo dell’appalto, è stato approvato dalla Giunta Comunale con deliberazione n. 283 adottata nella seduta del 24 dicembre 2009. Trattandosi di lavori complementari ed inscindibili da precedente contratto (esecuzione lavori in Piazza Mons. Jolando Nuzzi), l’Impresa Giampetruzzi srl si è dichiarato disponibile a praticare il medesimo ribasso del 9,105% sull’importo di € 50.000,00 pari a € 4.552,50 e quindi per il prezzo netto di € 45.447,50 oltre ad € 1.500,00 per oneri di sicurezza non soggetti a ribasso d’asta, oltre IVA al 10%. “Abbiamo impresso un impegno di priorità all’esecuzione di questo progetto, afferma il Vice Sindaco Angela Sette, perché va a riqualificare un intero quartiere della nostra Città che, per facilità di individuazione, definiamo “quartiere della Casa di Riposo”. Di qui a poco saranno completati i lavori in Piazza Mons. Nuzzi come pure i bagni pubbli ci nell’area della Casa di Riposo dopo quelli realizzati all’interno dell’area mercatale di Via Anna Frank. La realizzazione di questo progetto, piccolo nell’importo ma grande nella valenza urbanistica, sarà utile all’intera Città e, credo, in particolare anche alla Scuola dell’Infanzia “Via Quasimodo”. Gli interventi a realizzarsi, infatti, sono: - demolizione e rifacimento di marciapiedi e muretto in tufo di recinzione su Via Carlo Alberto Dalla Chiesa attualmente in condizioni di notevole degrado; - rimozione di ringhiera in ferro e sostituzione con muretto in tufo; - delimitazione e messa in sicurezza di suolo di proprietà privata a confine con la scuola materna Quasimodo, prospettante su Via Carlo Alberto Dalla Chiesa e Via Pietro Sette, attraverso la realizzazione di marciapiede e muretto in muratura atto a delimitare le pericolose differenze di quota tra sede stradale e suolo adiacente; - realizzazione di marciapiede lungo il muro a secco appena realizzato in piazza Monsignor Jolando Nuzzi a destra della chiesa della Pietà, per permetterne una fruizione di sosta e passeggio pedonale; A CURA DI NICOLA GATTI [email protected] - rimozione, rifacimento e raccordo con quello esistente del manto di asfalto intorno a piazza Monsignor Jolando Nuzzi in base al nuovo assetto. “Al termine dei lavori, aggiunge la signora Sette, sarà davvero un bel quartiere, pronto ad ospitare già con l’arrivo della primavera, tanti Concittadini che anni auspicavano godere di una gamma di servizi ludico-commercialeIl Vicesindaco Angela Sette. ricreativi che ben si coniugheranno con il polmone verde che circonda la Casa di Riposo e quello retrostante del boschetto della Pietà, entrambi ubicati nella parte alta della nostra Città. Credo che anche per gli Ospiti della Casa di Riposo sarà complessivamente un quartiere maggiormente integrato rispetto alla situazione attuale”. Responsabile del procedimento è il Geom. Raffaele Vito Lassandro. 3 LE NOSTRE RUBRICHE... Padre Adolfo Porfido: coraggio, giovani, negli studi e nelle ricerche su Santeramo! Prima di andare alla conclusione di questi piccoli chicchi, voglio dare varie notiziole (valgono anche esse per la Storia). Le ricavo da un libro, cortesemente inviatomi – dei Fratelli Mastrorocco di Acquaviva delle Fonti, intitolato “La nostra preistoria”, ed. Suma, 2003. 1. Siamo negli anni 1154 ed oltre; il territorio di Acquaviva è vastissimo e confina con Altamura, Matera, Laterza, Castellaneta, Bitonto, Torre d’Otranto fino a Grottaglie e Martina Franca, ma Santeramo non viene nominato perché dentro il territorio di Acquaviva; non era un comune indipendente. 2. Nel 1198 il feudatario di Acquaviva Nicola de Funtanellis, per difendere il suo territorio, occupa il Casale S. Erasmo e l’attiguo monastero delle Monache Benedettine che avevano chiesto ed ottenuto la protezione della Curia di Bari. Nicola Funtanellis toglie agli abitanti del villaggio il diritto di pascolo che godevano e impone loro il pagamento di vari censi, obbligandoli verso di sé con vincoli di vero e proprio vassallaggio. Ma il 6 agosto 1219, il Funtanellis oppresso da scrupoli, restituisce le terre al Casale S. Erasmo e concede i diritti di pascolo. Gli autori del libro aggiungono che Nicola Funtanellis, colpito da grave malattia, si riconcilia con le Autorità ecclesiastiche locali e restituisce all’Arcivescovo di Bari il completo dominio del Casale S. Erasmo, riconoscendo di aver tenuto ingiustamente per anni la signoria. Il libro parla di Monache e non di Monaci. Sicuramente è un errore. Né parla di malattie e pentimento, per cui credo che date e circostanze vadano prese “cun granu salis” (con un granello di sale, ovvero con un pizzico di buon senso). 3. Nel 1240, Federico II designa Filippo Cirardi, signore di Acquaviva, il quale nel 1250 occupa con la violenza il Casale S. Erasmo e accusa la Curia barese di usurpare gli antichi diritti feudali. 4. Nel 1254 (1255 secondo il Codice Diplomatico Barese), il Giudice di Gioia del Colle reintegra l’Arcivescovo di Bari, restituendo il possesso del Casale S. Erasmo. Intorno al Casale e sotto la guida spirituale e sociale dell’Abate che lo dirige, inizia a svilupparsi il borgo. Gli abitanti o villici non si danno premura di altro se non di ricorrere ai Monaci anche per gestire gli affari alle loro dipendenze. Molte Comunità, come ho già accennato, si formano intorno ai Casali o Badie dei Benedettini. Quando questo piccolo Casale, fino ad allora abitato da umili famiglie, comincia ad ingrandirsi (sembra sotto Fabrizio Carafa) e non essendo più sufficiente la protezione dei Monaci che, oltre tutto, erano decaduti dal loro vigore morale, la popolazione, rurale massimamente, sentì il bisogno di ricorrere alla propria difesa sociale contro feudatari prepotenti e predoni. Nacque il Castrum. Anche i villaggi si trasformarono in castelli perché – Vescovi, Capitoli o signori – costruirono opere di difesa e fortificavano. Per Santeramo sembra che ciò sia avvenuto sotto la Regina Giovanna I (1326 – 1382), Regina di Sicilia (Napoli 1343). Poi vennero gli Aragonesi. Fino a che punto Santeramo divenne autonoma? Il 29 gennaio 1410, Ladislao (1375 – 1414), Re di Napoli (1386) vendette come cosa propria a Buccio Tolomei de Senis il Castello di Grumo e quello di S. Erasmo con tutte le sue fortezze, con tutti i diritti e le pertinenze. Nel capitolo 3 della tesi di Marisa Carbone c’è molto: io credo pure che se si andasse avanti negli studi e nelle ricerche, la storia di Santeramo potrebbe avere altri e più profondi risvolti. Ai giovani, ripeto e dico: coraggio! Avanti negli studi e nelle ricerche su Santeramo. Padre Adolfo Porfido AMBIENTE - SCUOLA Iniziativa del Parco per le Scuole Sabato 6 febbraio, il Sindaco della nostra Città ha partecipato alla riunione del Consiglio Direttivo del Parco Nazionale dell’Alta Murgia. Tra gli argomenti all’ordine del giorno, è stato deliberato l’indirizzo per l’attuazione del regolamento per la concessione del patrocinio morale e di contributi economici per “iniziative di sensibilizzazione e di conservazione dei valori ambientali del territorio del Parco, proposte dagli Istituti scolastici dei diversi ordini e gradi”. “In modi diversi e con apprezzabile costanza didattica, le Scuole santermane di ogni ordine e grado, afferma il Sindaco della nostra Città, hanno sempre organizzato con successo iniziative molto afferenti con gli indirizzi deliberati, per cui sono certo che le Scuole abbiano competenza e qualità per proporsi. Invito, pertanto, tutte le nostre Scuole a prendere in considerazione questa nuova opportunità di valorizzazione del nostro ambiente”. Il Sindaco invierà a breve ai Dirigenti Scolastici della nostra Città una nota esplicativa in ordine alla presentazione di detti progetti, che saranno realizzati nell’anno solare 2010. Lavori potatura alberi Via Collodi Nei prossimi giorni avranno inizio i lavori di potatura di una trentina di alberi di pioppo cipressino all’interno dell’area della struttura di Via Collodi, dove sono ubicati un asilo nido e l’Ausilioteca comunale. Si tratta di lavori molto importanti, richiesti più volte dagli abitanti dalla zona, anche con solleciti legali, perché gli alberi dell’altezza media di circa quindici metri, rischiano di spezzarsi sotto l’impulso di sostenute volate di vento. I lavori sono stati aggiudicati alla Cooperativa Meridione di Santeramo con il ribasso del 5,3% sull’importo a base d’asta di € 3.900,00 oltre Iva ed oneri di sicurezza. “La cronaca, afferma l’Assessore all’Agricoltura Antonello Bitetti, ogni tanto, purtroppo, ci scuote per incidenti, anche letali, causati dall’improvvisa caduta di alberi. I lavori che stanno per iniziare vanno nella direzione della messa in sicurezza di un intero quartiere e della pubblica struttura di Via Collodi nonché dell’intera Città, per la quale l’Amministrazione Comunale è sempre molto attenta nei limiti finanziari imposti dalle risorse di bilancio”. Questi lavori seguono altri dello stesso genere già eseguiti nel mese di dicembre dalla Cooperativa Meridione per un importo di € 3.000,00 oltre Iva in Largo Stazione, Via Diaz, parco giochi Via Stazione e per gli alberi a dimora nelle aiuole antistanti la Scuola Balilla. Progetto per le sterilizzazioni cani randagi A CURA DI NICOLA GATTI [email protected] Nella tarda mattinata di martedì 9 febbraio, si è svolto presso il Palazzo Municipale un tavolo tecnico, convocato e presieduto dal Sindaco della nostra Città per la individuazione di un progetto di sterilizzazione dei cani randagi, come migliore e più efficace antidoto per contrastare il diffuso fenomeno del randagismo, provocato da superficiali comportanti umani. Al tavolo hanno preso parte l’Assessore al Randagismo Antonello Bitetti, i funzionari Asl dott. Giovanni Ventura e dott.ssa Teresa Larato, i Comandanti M.llo Maggiore Giovanni Calabretto e Maggiore Mario Santoro, rispettivamente del Corpo Forestale dello Stato con sede a Cassano Murge e della Polizia Municipale e la dott.ssa Mariella Digirolamo, Presidente Anpa. Ampio e articolato è risultato alla fine il confronto tra i partecipanti, ognuno per le funzioni di rispettiva competenza. Al termine si è concordato di elaborare un progetto di contrasto al fenomeno del randagismo mediante una capillare campagna di sterilizzazione, da candidare a finanziamento da parte della Regione Puglia che ha ottenuto dallo Stato la somma di circa 900 mila euro, da concedere agli Enti Pubblici per interventi in materia di tutela degli animali di affezione e prevenzione del randagismo, da destinare principalmente alla realizzazione di progetti di sterilizzazione dei cani randagi. Volontà comune è stata quella che il progetto a finanziarsi debba essere realizzato nell’arco del semestre successivo a quello dell’ottenuto finanziamento e, comunque, entro la fine del corrente anno. Si è pure concordato di avviare una massiccia campagna di informazione e sensibilizzazione alla sterilizzazione. “Sono molto soddisfatto del risultato dell’incontro, ha affermato il Sindaco della nostra Città, perché è stato individuato lo strumento finanziario mediante il quale si può avviare una diffusa campagna di sterilizzazione dei cani randagi, indispensabile per arginare il fenomeno del randagismo. Se non si parte da qui, la onerosa ed impegnativa battaglia che l’Amministrazione Comunale non ha mai cessato di combattere contro il randagismo risulterà sempre inadeguata rispetto alle aspettative della Cittadinanza che, giustamente, vuole vivere senza l’assillo dei cani randagi che, talune volte, sono anche pericolosi per >> SEGUE A PAGINA 4 4 RANDAGISMO >> la pubblica incolumità. C’è da aggiungere anche che questa lotta la vinceremo soltanto con la massima collaborazione di tutti, soprattutto da parte di quei concittadini che si lasciano affascinare per poco tempo dall’amore della compagnia di un animale di affezione per poi scaricare sulle spalle di tutti l’azione malvagia dell’abbandono. Colgo l’occasione per rinnovare il caloroso appello affinché chi decide di avere un cane, se lo tenga per sempre oppure abbia il senso civico di trovare una soluzione diversa che non sia quella dell’abbandono”. Intanto nel pomeriggio di lunedì 8 febbraio, l’Assessore Antonello Bitetti ha convocato e presieduto un incontro con i responsabili delle Organizzazioni di categoria agricole della nostra Città, nel corso della quale tutti si sono detti favorevoli a contribuire, ognuno per la propria parte, a far si che la sterilizzazione parta prima dalle residenze di campagna, più che in quelle di città, dove il randagismo prolifera senza misura. Ampia a tal fine è stata la condivisione e la disponibilità delle Associazioni di categoria, perché la sterilizzazione sarà a costo zero per le aziende agricole e per quelle artigianali, in virtù del predetto progetto che sarà candidato a finanziamento alla Regione Puglia. Seguirà la rendicontazione finanziaria alla Regione e contestualmente quella dei concreti risultati alla Cittadinanza. Ordinanza di divieto per i tabelloni Con ordinanza n. 6 in data 9 febbraio 2010, predisposta dal Comandante della Polizia Municipale Magg. Mario Santoro, il Sindaco della nostra Città ha disposto testualmente quanto segue: L’ordinanza è stata emessa a seguito di esposizione di materiale vario pubblicitario da parte di organizzazioni, in maniera particolare in Piazza Garibaldi e Piazza del Lago, creando spesso intralcio e disagio alla libera circolazione dei pedoni e deturpamento del decoro urbano. - E’ fatto divieto di collocare su suolo pubblico ed in particolare sui pali dell’illuminazione pubblica, segnali stradali, alberi o altri manufatti pubblici, volantini, locandine, tabelloni e manifesti contenenti messaggi di qualunque genere, salvo i casi di esplicita autorizzazione; - E’ consentita l’esposizione di manifesti, locandine ed altro all’interno di bacheche dei soggetti interessati e d debitamente autorizzate. Per le violazioni all’ordinanza, ai trasgressori sarà comminata una sanzione pecuniaria amministrativa di € 50,00; sarà pure sottoposto a sequestro amministrativo il tabellone privo di autorizzazione. Il Comando di Polizia Municipale e tutti gli Agenti della Forza Pubblica sono stati incaricati dell’osservanza della predetta ordinanza. CONSULTA AMBIENTE Magg. Mario Santoro, Comandante P.M. A CURA DI NICOLA GATTI [email protected] Nominati i componenti della Consulta Ambiente Si è avviata nel nome dell’Ambiente l’attività della Giunta Comunale. Con deliberazione n. 1, adottata nella seduta del 12 gennaio 2010, infatti, l’Organi esecutivo della nostra Città ha provveduto alla nomina dei componenti della Consulta Comunale per l’Ambiente. Ne fanno parte ventuno rappresentanti di cui quattordici con diritto di voto e sette senza tale diritto. I rappresentanti con diritto di voto sono: I rappresentanti senza diritto di voto sono: 1. Maffei Daniele (Associazione Nazionale Tutela Ambiente); 2. Conversa Domenico (Associazione Verdi Ambiente e Società); 3. D’Effremo Francesco (Comitato Tutela Salute dei Cittadini); 4. Angiola Andrea (Ass. Ingegneri, Architetti e Geometri); 5. Barberio Saverio (Coldiretti, sezione di Santeramo); 6. Nuzzi Michele (Confagricoltura, sezione di Santeramo); 7. Colamonico Luciano (Conf. Italiana Agricoltori, sezione di Santeramo); 8. Pasquino Donato (Federconsumatori); 9. Pontrandolfo Giuseppe (1° C.D. “Hero Paradiso”); 10. Volpe Luciana (2° C.D. “San Francesco d’Assisi”); 11. Angiola Rosa (Scuola Secondaria Statale “Francesco Netti”); 12. Perrone Vita Bruna (Scuola Secondaria Statale “S. G. Bosco”); 13. Tartaglia Anna (Ist. Istr. Sup. Ipsia – Itc – L.S.); 14. Dote Saverio (Consulta Comunale per l’Igiene Urbana). Ne fanno parte ventuno rappresentanti di cui quattordici con diritto di voto e sette senza tale diritto. 1. Petragallo Giovanni (consigliere comunale di maggioranza); 2. Stasolla Vito (consigliere comunale di maggioranza); 3. Cardinale Carlo (consigliere comunale di minoranza); 4. Sindaco; 5. Assessore all’Agricoltura; 6. Assessore all’Ambiente; 7. Responsabile Servizio Ambiente. In relazione alle esigenze e ai temi al’ordine del giorno, potranno essere invitati, di volta in volta, i seguenti altri rappresentanti, senza diritto di voto: 1. Un rappresentante dell’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente (ARPA – Puglia); 2. Il Comandante Provinciale del Corpo Forestale dello Stato o suo delegato; 3. Il Direttore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia o suo delegato; 4. Il Dirigente Medico responsabile del Servizio di Igiene Puglia della ASL; 5. Esperti in materia ambientale, la cui consultazione sia ritenuta utile dalla maggioranza dei componenti la Consulta. - funzioni consultive, propositive e di orientamento rispetto all’attività dell’Amministrazione Comunale in tema di tutela ambientale al fine di: ampliare e arricchire l’informazione sullo stato dell’ambiente nel territorio comunale; migliorare l’utilizzo del territorio; salvaguardare l’ambiente e le risorse naturali; promuovere uno sviluppo sostenibile; favorire il benessere della comunità. La consulta esercita le sue funzioni: - esprimendo pareri e/o predisponendo relazioni su progetti, programmi e problematiche di carattere ambientale sottoposte all’esame del Comune, ai sensi della vigente legislazione; - approfondendo, anche di propria iniziativa, lo studio sui problemi ambientali di interesse generale e specifico della comunità locale, relativi al proprio ambito di competenza; - promuovendo il dialogo e il confronto tra i cittadini, l’Amministrazione Comunale e le Istituzioni in genere, con la discussione dei programmi di intervento sulla natura, sul territorio e sul patrimonio ambientale della città; - promuovendo l’istituzione di gruppi di lavoro (tavoli tematici) su questioni di particolare rilevanza ambientale. - formulando proposte operative intese a sollecitare il Comune all’adozione di atti ed iniziative in materia di ambiente; - proponendosi come luogo di confronto e di collaborazione tra associazioni, enti, gruppi e cittadini per sviluppare la capacità di comprendere i valori dell’ambiente e della salvaguardia del territorio come beni comuni; - collaborando con l’Assessorato all’Ambiente mediante la promozione di iniziative e la formulazione di proposte operative, capaci di diffondere la cultura della difesa del territorio e della valorizzazione dell’ambiente urbano e naturale; - stimolando la reale partecipazione dei cittadini al governo dell’ambiente e del territorio; - individuando criteri che assicurino l’equità e la trasparenza nell’attività di competenza della consulta; - promuovendo incontri con rappresentanti di altri Comuni, Province, Regioni e di altri Enti Istituzionali quando la valenza delle problematiche di propria competenza non sia circoscritta al territorio comunale; - segnalando all’Assessorato all’Ambiente le problematiche e le emergenze ambientali di carattere locale; La consulta che resta in carica per la durata del mandato del Consiglio Comunale, è stata adottata con deliberazione del Consiglio Comunale n. 8, adottata nella seduta dell’8 aprile 2009 con i voti della maggioranza e con l’astensione della minoranza. Nella sua prima riunione, la Consulta regolarmente convocata dal Sindaco, procederà all’elezione del Presidente con il voto della maggioranza dei componenti. Con le stesse modalità, procederà alla nomina del Vice Presidente. L’art. 2 del regolamento prevede i seguenti compiti e funzioni: Per lo svolgimento delle proprie funzioni, i componenti della Consulta hanno diritto di accesso a tutti gli atti e informazioni inerenti alle tematiche ambientali, detenuti dal Comune. I componenti della Consulta prestano gratuitamente la propria opera. LE NOSTRE RUBRICHE 5 FILO DIRETTO UN PÒ DI EDUCAZIONE CIVICA Avv. Monica Calzetta Segretario Generale del Comune di Santeramo in Colle Appunti di Educazione Civica per i più giovani Avv. Monica Calzetta. LO STATO E LA COSTITUZIONE (3^ Puntata) [ART.2 DELLA COSTITUZIONE: il principio cd. “personalista” e i diritti fondamentali. ] Nella Costituzione italiana la tutela dei diritti fondamentali della persona umana è strettamente connessa al principio del primato di questa sullo Stato. Essi rientrano quindi, nel loro contenuto di valore, tra i principi strutturali dello Stato, costituendone il fulcro, e godono di quella particolare forza (materiale e formale) che l’articolo 2 della Costituzione riassume in una semplice parola: inviolabilità. La Costituzione italiana non ha una rubrica formalmente dedicata ai diritti fondamentali, ma dottrina e giurisprudenza fanno comunemente riferimento a questa categoria per indicare, appunto, quei diritti cui la Costituzione attribuisce una particolare garanzia. Diritti a cui il Costituente ha dedicato l’intera prima parte della Costituzione, attraverso una elencazione che si segnala per quantità e qualità: la valutazione dell’uomo che, parafrasando le parole dell’on. Moro in Assemblea costituente, non è soltanto singolo, ma è anche società, induce, infatti, a considerare situazioni giuridiche soggettive strettamente attinenti alla posizione che l’individuo occupa di volta in volta nella società, di lavoratore, componente del nucleo familiare o di altra organizzazione sociale, e così via. Sancisce, in tal senso, l’art.2: “La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell'uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l'adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale”. I cittadini italiani hanno, pertanto, diritti e doveri sia quando sono soli che quando sono con gli altri. Una parola diventa la chiave di volta che tiene insieme , in un tutt’ uno inscindibile democrazia e diritti: partecipazione. I diritti fondamentali della persona umana divengono, quindi, strumenti di autorealizzazione, ma più specificamente strumenti di partecipazione di tutti i cittadini alla vita, politica, sociale ed economica del paese. Stretta correlazione si nota con l’art. 1 e soprattutto con l’art. 3 della Costituzione (“Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”). La democrazia vive, infatti, di partecipazione: la partecipazione della società civile alla vita politica del paese, attraverso l’esercizio delle libertà politiche e civili è uno dei modi in cui sicuramente il popolo può esercitare quella sovranità, che l’ art 1 esplicitamente gli conferisce. Non a caso i Costituenti decisero di far seguire all’articolo 1 l’articolo 2 : proprio a voler rimarcare questa stretta connessione. Ma essenziale è constatare la interrelazione con l’ art 3 della Costituzione. Esso nell’affermare il principio di uguaglianza di tutti i cittadini innanzi alla legge esplicitamente richiama quel connotato essenziale della persona umana che è la dignità. Il riferimento alla “pari dignità sociale”, permette di constatare come il riconoscimento della uguaglianza dei cittadini innanzi alla legge non comporti un mero divieto di discriminazione rivolto al legislatore statale, ma un qualcosa di più: vi è il rispetto di un nucleo di valore essenziale che accomuna ogni essere umano indipendentemente dalle differenze di opinioni, di razza, di sesso, e che, come tale, non ammette forma alcuna di compressione. Il rispetto della dignità umana comporta anche una affermazione e considerazione delle diversità di ogni essere umano, che non solo lo Stato deve garantire e tutelare, ma che ogni cittadino deve imparare a preservare come una ricchezza ed un’opportunità di www.comune.santeramo.ba.it Sono nei nostri pensieri Assessorato alla Cultura Assessorato alle Attività Produttive Assessorato all’Ambiente I edizione bando di concorso " Giornata del Ricordo"- Anno 2010 Il Comune di Santeramo in Colle e l’associazione Culturale “Edon’é” organizzano la settimana denominata “Giornate del Ricordo”, evento che coinvolgerà anche i Comuni di Gioia del Colle e Acquaviva delle Fonti dall’7 al 11 Aprile 2010. L’evento, primo nel suo genere, comprenderà incontri-dibattito, conferenze, rievocazioni storiche, percorsi eno-gastronomici, letture di documenti, libri, poesie dedicate a questo periodo storico, rappresentazioni teatrali, iniziative dedicate tutte al ricordo del sacrificio di giovani santermani che nei primi anni dell’800 offrirono la propria vita per difendere l’amata terra natia. SEGUE A PAGINA 6 Gentile Signor Sindaco, volevo sapere: che fine ha fatto il segnale (o targa) con il quale l'11 dicembre 2009 avete intitolato finalmente il giardino antistante il convento a Suor Chiara Giannini? Perché e come è sparito? Adesso quel giardino è come se fosse senza nome come prima. Sarebbe opportuno che ripristinerebbe al più presto quel segnale. Perché non intitolate a Padre Nicola Giandomenico il mercato-piazza appena restaurato di via Anna Frank? O se no qualche strada senza nome? Suor Chiara Giannini e Padre Nicola Giandomenico sono stati due straordinari ed illustri santermani morti in odore di santità e sicuramente per loro sarà avviato il processo di beatificazione e canonizzazione. Santeramo deve tutta la sua riconoscenza a queste due meravigliose persone e dedicare qualche via o piazza è la cosa più bella e significante che si possa fare. Spero di non aspettare tanto tempo e spero che lei si interessa e si prodighi al più presto. Cordiali Saluti Alessandro Bozza Caro Alessandro, grazie per le tue attenzioni verso la nostra Città. Sono completamente d’accordo con te: Suor Chiara Giannini e Padre Nicola Giandomenico sono stati due pilastri della Fede. Spero davvero che anche per Loro, per tutta la amorevole carità vissuta nella loro esistenza terrena, arrivi il momento della beatificazione e della successiva canonizzazione. Nel merito della questione da te posta, ho il piacere di comunicarti che per Padre Nicola ci stiamo già pensando dal giorno stesso della sua dipartita di intitolare un segno tangibile e perenne nella nostra Città. Di certo, non sarà l’area mercatale di Via Anna Frank, ma qualcosa di più significativo. Per Suor Chiara Giannini, invece, l’amico Giovanni Tangorra che ha promosso l’iniziativa di intitolazione del giardino, da noi pienamente condivisa, mi ha fatto sapere che la ditta da lui incaricata sta ultimando gli accurati lavori di rifinitura della targa e del suo sostegno, prima della sua definitiva installazione. Cordiali saluti. Vito Lillo 6 IL BANDO DEL CONCORSO Il bando del concorso si può scaricare: www.comune.santeramo.ba.it, Edon’è www.associazionedone.it. Presentato il 29 Gennaio il documento necessario per il superamento della seconda fase di selezione dei Gal. GAL: con il PSL innovative e promettenti opportunità di sviluppo. Rivalutazione dell’ambiente rurale ed occupazione giovanile e femminile. Assessorato alla Cultura Assessorato alle Attività Produttive Assessorato all’Ambiente I edizione bando di concorso " Giornata del Ricordo"- Anno 2010 La “settimana” prevede anche un concorso denominato “25.000 Ducati” al quale possono partecipare tutti i cittadini, le scolaresche e le associazioni con la realizzazione di manifesti, striscioni , disegni, o altro manufatto realizzato con qualunque tecnica, dando la preferenza a quei manufatti prodotti con materiali riciclati, nell’ambito delle iniziative intraprese dal Comune di Santeramo nel campo dell’ecologia. I lavori devono essere consegnati entro il 30 Marzo 2010 all’Assessorato alla Cultura del Comune sito in via Togliatti 2, presso la sede dell’associazione Edon’è sita in via Potenza 52 o presso l’Ufficio Attività Produttive sito in Piazza Giovanni Paolo II (ex Piazza Coperta) tutti i giorni feriali dalle 9,00 alle 12,00 agli uffici comunali e dalle ore 17,00 alle ore 20,00 presso la sede di Edon’é. NICOLA GATTI [email protected] Il Gal Terre di Murgia (Società Consortile a Responsabilità Limitata nella quale il Comune di Santeramo ricopre la qualità di Socio assieme al Comune di Altamura) ha presentato, Il 29 Gennaio 2010, presso la Regione Puglia, il PSL (Piano di Sviluppo Locale) in ambito Leader - PSR (Piano sviluppo rurale) Puglia 2007-2013, ai fini del superamento della seconda fase di selezione dei Gal (Gruppi di Azione Locale) e quale tappa definitiva per il riconoscimento di "Agenzia di Sviluppo Locale". Il PSL interesserà i territori di Altamura e Santeramo in Colle, ed avrà come obiettivo quello di incrementare la diversificazione delle fonti di reddito e dell'occupazione dell'azienda agricola, in ambito di multifunzionalità dell'agricoltura, di sostenere lo sviluppo di microimprese extra-agricole attraverso la creazione di microcircuiti locali, di introdurre e sviluppare servizi al turismo rurale promuovendo sistemi di reti di supporto, di migliorare l'offerta e l'utilizzo di servizi essenziali alla popolazione, soprattutto alle fasce deboli, di valorizzare il patrimonio storico e culturale, di migliorare il livello di conoscenze e competenze professionali attraverso azioni di formazione ed informazione. L’obiettivo strategico del Piano di Sviluppo Locale è quindi quello di individuare quelle che possono identificarsi come innovative e promettenti opportunità di sviluppo, intervenendo con appropriate azioni per creare convenienze e condizioni esterne utili a mobilitare il maggior numero di Dott.ssa Milena Matera - Assessore alle Politiche Sociali “L’affidamento familiare si rivolge a quei bambini e a quelle bambine, ragazze e ragazzi, appartenenti a nuclei familiari nei quali i momenti di disagio e di particolare difficoltà non si concretizzano in una forma esplicita di abbandono morale e materiale dei figli/e, ma in cui un’ulteriore permanenza nella famiglia d’origine potrebbe incidere negativamente sul loro sviluppo. In tali casi l’inserimento della/del bambina/o in una famiglia affidataria offre un ambiente idoneo per una sua crescita armonica in attesa di un cambiamento del suo nucleo d’origine” ( Cfr. Infanzia e adolescenza, Diritti e opportunità, Centro Nazionale di documentazione ed analisi sull’infanzia e l’adolescenza, Firenze 1998). I lavori scelti da un’apposita commissione, saranno esposti nelle sale del Palazzo Marchesale e il primo classificato riceverà un premio in denaro di € 150,00. L’iniziativa è finalizzata a far conoscere alle giovani generazioni i fatti e le gesta, per lunghissimo tempo dimenticati, di quei nostri concittadini uccisi nelle repressioni dei moti insurrezionali che si succedettero dai primi anni del 1800 sino al crollo del Regno delle due Sicilie, di quelli deportati in Piemonte e delle vicende storiche e sociali di quel periodo storico. Un’occasione anche per stringere rapporti più stretti con le comunità dei sopra citati paesi confinanti con Santeramo. A questo proposito saranno intraprese iniziative anche nei vicini comuni di Gioia del Colle e Acquaviva delle Fonti onde favorire la riscoperta della cultura locale autentica che, pur tesa alla conservazione e affermazione della propria identità e all’esaltazione delle differenze, crei uno sviluppo socio-economico e culturale armonico nel territorio. L’auspicio è coinvolgere un pubblico il più ampio possibile, giungendo anche ai giovani e giovanissimi interessati a comprendere i sentimenti e i valori della storia, della cultura delle nostre comunità e porre una ‘pietra miliare che sia il principio di ulteriori progetti finalizzati ad abbracciare idealmente anche altre comunità che sono state interessate dallo stesso periodo storico. operatori economici, anche di piccole dimensioni, magari proprio tra giovani e donne, in modo da innescare nuovi processi di sviluppo auto propulsivi, capaci di creare nuova occupazione qualificata e nuove opportunità di reddito. Il Gal ha il dovere di offrire, quindi, un’alternativa di sviluppo, imperniata sulla rivalutazione e sullo sviluppo dell’ambiente rurale, con la riscoperta del mondo agricolo, con la innovazione del ruolo di agricoltore, sulle attività agro-turistiche, sulla promozione e vendita di prodotti agro-alimentari, sulla riscoperta e fruizione di beni culturali ed architettonici, cercando di attenuare l’impatto e gli effetti negativi del rallentamento produttivo in atto a livello nazionale ed internazionale, ed accrescere e migliorare il reddito delle imprese locali, e di conseguenza la loro capacità d’investimento e, soprattutto, creare occupazione qualificata, in grado di assorbire la domanda di giovani e donne residenti nell’area, senza costringerli a ricercare mansioni lavorative consone alla formazione acquisita fuori dal territorio dell’Area Gal. I Comuni di Altamura e Santeramo in Colle, insieme a tutti gli altri soci che hanno condiviso e creduto nella strategia e nelle potenzialità del GAL, identificano le attività che il “Gal Terre di Murgia” porrà in essere per i prossimi anni, come uno degli strumenti di sviluppo del territorio più importanti, integrato con gli altri piani di sviluppo riguardanti l'area di interesse. Vengono individuate e regolamentate le seguenti tipologie di affidamento familiare: Campagna per l’Affido L’Amministrazione Comunale della nostra Città, attraverso l’Assessorato alle Politiche Sociali, nell’Ambito territoriale n.1 Asl/Ba dss n.4, ha promosso, congiuntamente ai Comuni associati di Altamura, Gravina e Poggiorsini, la campagna di informazione e di sensibilizzazione sul tema dell’affido, quale primo step di una politica sociale a tutela dei minori e delle loro famiglie. Difatti, giovedì 28 gennaio u.s., presso la Sala Centro Servizi – Zona P.I.P., si è tenuto il convegno/incontro “Apri all’Affido”, organizzato dall’equipe multidisciplinare integrata per l’Affido. Tra le relazioni, in particolare, autorevole è stata quella del Giudice Onorario dr. ssa F. Jovene, del Tribunale per i Minorenni di Bari, che ha disquisito circa i provvedimenti di affido, prevalentemente intra familiare, disposti dall’Autorità Giudiziaria minorile ed i relativi benefici a piena tutela del minore affidato. 1. affidamento residenziale etero familiare 2. affidamento residenziale intra familiare 3. affidamento part time. Le spese per l’attivazione ed il sostegno per l’affidamento familiare sono a carico del Comune che lo ha disposto, e quindi del relativo ambito territoriale. Ciò premesso e dando seguito alla predetta campagna di sensibilizzazione, invito tutta la Cittadinanza e le parti sociali interessate a recarsi presso il preposto Ufficio dei Servizi Sociali di questo Comune e presso il locale Consultorio Familiare per l’acquisizione di tutta la documentazione informativa (brochure divulgativa) sull’Istituto dell’affido e per la realizzazione dello stesso (schede di adesione all’affido familiare). L’obiettivo di questa nostra politica sociale è quello di investire nuove energie che consentono di superare la frammentazione delle risposte e di accrescere il numero delle famiglie accoglienti con il frutto delle esperienze >> SEGUE A PAGINA 7 7 >> maturate sino ad oggi nelle diverse realtà che si occupano di affido familiare (Servizi Sociali dei Comuni, Consultori Familiari, Servizi di Tutela Minori, Associazioni di famiglie affidatarie, Organizzazioni del Terzo Settore, Avvocati, Giudici, Specialisti). Si vuole incentivare, dopo l’informazione e la diffusione, un approccio sistemico alla pratica dell’affido familiare che, nell’ambito di un preciso mandato legislativo, realizza un intervento di qualità, sviluppando una reale sussidiarietà, essenziale per garantire il primario diritto e bisogno dei bambini e dei ragazzi a crescere in una famiglia. Questo Assessorato, intende promuovere sul territorio un vero e proprio Piano di Azione per l’affidamento familiare dei minori articolato in quattro linee d’azione: 1. la linea della comunicazione sociale, per informare e sensibilizzare sul ruolo e le potenzialità dell’affido familiare, sulle modalità operative e sugli obiettivi; 2. la linea della formazione e della informazione professionale per tutti gli operatori sociali impegnati su questo fronte; 3. la linea della sperimentazione con l’elaborazione di appositi progetti innovativi e sperimentali, con il partenariato delle associazioni con specifica esperienza nel settore dell’affido familiare, progetti che dovranno essere rivolti ad avviare nuovi percorsi di affido, a formare famiglie affidatarie, a costruire reti e gruppi di aiuto tra famiglie affidatarie e famiglie d’origine, anche rivolte a promuovere il rientro in famiglia di minori allontanati; 4. la linea del monitoraggio e della ricerca sul tema dell’affido familiare, con l’istituzione dell’Anagrafe comunale delle famiglie affidatarie da far confluire nell’Anagrafe dell’ambito territoriale n. 1 Asl/Ba dss n. 4. Avvio progetti lavori Archivio e Biblioteca Sono in fase avanzate le procedure burocratiche per la stipula dei contratti relativi al progetto esecutivo dell’intervento inerente l’archivio storico comunale e quello di riqualificazione della biblioteca comunale “Giovanni Colonna”, dopo l’affidamento di entrambi i lavori alla ditta C.N.I. di Roma, con sede operativa a Rutigliano. Per quanto riguarda l’archivio comunale, l’importo dei lavori ammonta a € 34.000,00 oltre Iva. I lavori consisteranno nell’aggiornamento, revisione e pubblicazione dell’archivio storico per divenirne patrimonio culturale dell’intera Città da cui si potranno attingere notizie importanti, per lungo tempo conservate da scaffali e polvere. Avere a disposizione un archivio per la consultazione, sicuramente stimolerà in tutti, specie tra le nuove generazioni, interesse e passione di attingere, come da un pozzo di acqua sorgiva, tanti elementi storici e culturali di cui l’intera Città ha sete di conoscenza. Il progetto di riqualificazione della biblioteca comunale dell’importo di € 55.000,00 oltre Iva, invece, è finalizzato al trasferimento della sede da Corso Italia ai rinnovati locali dell’ex Enal, come pure alla catalogazione, schedatura informatizzata e immissione in rete del patrimonio librario cittadino in seno al catalogo librario nazionale. La nostra Città, quindi, si appresta ad avere, una biblioteca moderna per diventare punto di riferimento culturale molto importante nei locali dell’Ex Enal per il cui arredo sono in arrivo dai finanziamenti regionali della Città Murgiana ben 450 mila euro. Nella immediata prospettiva, quindi, l’ex Enal si appresta a diventare il grande polo di attrazione culturale dell’intera Città, con benefici di crescita cultuale per tutti. Salvo la stipula dei contratti, i lavori dei due progetti potrebbero iniziare già entro il corrente mese di Avviato l’inserimento lavorativo L’Amministrazione del Comune di Santeramo in Colle, con l’Assessorato alle Politiche Sociali e del Lavoro, in applicazione del Regolamento comunale in materia di assistenza socio-economica, intende perseguire la finalità di promuovere occasioni e percorsi di inserimento lavorativo per favorire l’emancipazione sociale e favorire l’inclusione di soggetti provenienti da situazioni di difficoltà e da esperienze di emarginazione. Proponiamo l’inserimento lavorativo assegnando una forte valenza al lavoro, perché il lavoro non è una funzione o una copertura ma una realtà produttiva vera e propria. Chiede, pertanto, a tutta la comunità locale di fare un salto culturale di mentalità per riconoscere il diritto al lavoro di chi è a rischio di emarginazione. La vera sfida di un Comune vicino al cittadino è quella di coniugare lo sviluppo economico con lo sviluppo sociale. Il disagio sociale non è, per il Comune di Santeramo, assolutamente un peso ma è una potenzialità: solo questa Amministrazione ha avuto il coraggio, con il senso di responsabilità nella gestione della cosa pubblica, di porre lo STOP all’assistenzialismo dei contributi economici a pioggia e di promuovere alla condizione lavorativa risorse non solo confinate nel socio-assistenziale. L’Assessorato alle Politiche Sociali e del Lavoro ha redatto un piano di assorbimento graduale nella struttura lavorativa di tutti coloro (circa un centinaio) che hanno prodotto relativa istanza nei termini previsti, sussistendone i requisiti richiesti, trovandosi, in particolare, nella condizione di soggetti svantaggiati secondo la normativa vigente in materia. Seguirà, comunque, anche l’istruttoria delle istanze fuori termine per gli eventuali ed opportuni adempimenti. E’ un Servizio del tutto innovativo e sperimentale sul nostro territorio; ad oggi stiamo nella fase di partenza, per cui è evidente la necessità di individuare parametri socio-economici e strumenti analitici capaci di produrre una rendicontazione puntuale sul valore sociale ed economico generato da questo tipo di interventi e, quindi, sui vantaggi della loro applicazione. Il dato reale registra complessivamente n. 34 inserimenti lavorativi a fronte di una regolare retribuzione tabellare procapite di circa € 400,00 mensili oltre gli assegni familiari (se spettanti), rateo di 13^ ed il trattamento di fine rapporto con l’obiettivo di maturare 78 giornate lavorative nell’anno, al fine di beneficiare, altresì, dell’indennità di disoccupazione, se dovuta. I servizi pubblici locali (piccola manutenzione ordinaria delle strade, realizzazione della segnaletica stradale, ecc.) che hanno assorbito tali unità lavorative, sono stati affidati nello specifico ad una cooperativa di tipo “B” presente ed operante sul territorio. E’ un ottimo esordio per un Comune che MAI prima d’ora ha attivato i benefici della politica attiva del lavoro e di inclusione sociale attraverso un idoneo percorso che vede questi cittadini transitare, per competenza, dall’Ufficio Territoriale per l’Impiego, al fine di acquisire la scheda anagrafica professionale, dopo aver effettuato il colloquio di orientamento. Grande attesa per la prossima apertura della Bottega Urbana Giovanile Non sarà Bottega ma Boutique IL SINDACO: Avv. Vito LILLO [ [email protected] ] Il contratto con la Ditta aggiudicataria è stato stipulato il 30 giugno 2009 ed i locali sono stati consegnati alla stessa Ditta il 3 dicembre 2009. Inaugurazione il 30 marzo 2010. Tutto fermo: è stato osannato. Non è vero. Anzi, tutto è in grande movimento. L’occasione mi viene gentilmente offerta dagli amici Giovani Democratici, preoccupati di dire a se stessi e agli altri giovani santermani che la Bottega Urbana Giovanile, finanziata dalla Regione Puglia per iniziativa della precedente Amministrazione Comunale, non “viene ancora messa a disposizione dei giovani santermani” nonostante che “i lavori per la realizzazione dello studio sono finiti ormai da un anno”. Sono certo che quando hanno gridato “al lupo, al lupo, i nostri amici Giovani Democratici stavano pensando ad altra cosa, non foss’altro perché il contratto tra l’Amministrazione Comunale e la Ditta aggiudicataria della Bottega è stato stipulato il 30 giugno 2009, ovvero meno di otto mesi fa. Se, poi, a tanto si aggiunge che i locali sono stati consegnati alla Ditta aggiudicataria, con sottoscritto verbale di consegna, soltanto il 3 dicembre 2009, risulta davvero strano che i miei amici Giovani Democratici non si siano preventivamente informati. Allora, è naturale chiedersi: di quali lavori parlano i GD per aver affermato che sono stati conclusi un anno fa? Lavori che sono tuttora in corso e che stanno conferendo alla struttura di Via Montefreddo un vestito non da Bottega, ma da Boutique. Nello specifico, l’aggiudicataria Società Cooperativa Mediavision sta completando i lavori di realizzazione dell’area Internet Point e della saletta lettura, come pure lo spazio reception, l’angolo bar e l’aula didattica nonché sta provvedendo alla messa a punto degli strumenti di diffusione e informazione; quindi, andando oltre la proposta iniziale, al solo fine di offrire ai giovani una serie di ulteriori servizi e strumenti per meglio contribuire alla loro crescita culturale. Peccato che i miei amici Giovani Democratici sono stati disattenti. Per l’attesa inaugurazione della Boutique, essi inoltre si sono lasciati turbare dalla visione elettorale perché hanno immaginato che potesse intervenire un mio “amico candidato”. Se i miei amici Giovani Democratici mi avessero chiesto, avrei risposto, senza che ritornassero a sbagliare, che l’inaugurazione della Boutique è programmata da tempo per il prossimo 30 marzo, quindi dopo l’esito elettorale regionale, proprio per evitare, da tutte le parti, contaminazioni propagandistiche che avrebbero offuscato la bellezza funzionale della struttura. Per il resto delle cose, tempo al tempo. Con ogni probabilità, già nella prossima seduta del Consiglio Comunale, sarà approvato, per iniziativa della maggioranza di Centro Destra, il regolamento della Consulta Giovanile, destinata ad essere luogo istituzionale dove affrontare, serenamente e senza sognare incubi, i complessi problemi del mondo giovanile, iniziando dalla recente indagine realizzata, con il concorso dell’Amministrazione Comunale, dalla Famiglia A Santeramo si è celebrata per la prima volta il ricordo delle tante vittime italiane delle foibe La Giornata del Ricordo Il 10 Febbraio nell’Auditorium dell’ITC un incontro di riflessione con gli studenti delle classi quinte di IPSIA, ITC e LS NICOLA GATTI [email protected] In occasione della "Giornata del Ricordo", istituito con la legge n. 92 del 30 marzo 2004, l'Associazione Culturale "Attivamente" con il Patrocinio dell'Assessorato alle Politiche Giovanili di Santeramo in Colle, e con la condivisione della Dirigente Scolastica Prof. Maddalena Ragone, ha organizzato un incontro di riflessione il 10 Febbraio 2010 , presso l'auditorium dell'ITC "Nicola Dell'Andro", con tutti i ragazzi delle classi quinte dell'IPISA, ITC e LS. Con "massacri delle foibe" o, più comunemente, foibe si intendono gli eccidi perpetrati ai danni di migliaia di cittadini italiani (circa 350.000) per motivi etnici e politici alla fine e durante la seconda guerra mondiale in Venezia Giulia e Dalmazia. Tali eccidi furono per lo più compiuti dall'Armata popolare di liberazione della Iugoslavia, fiancheggiata dall'OZNA e dagli stessi partigiani italiani. Negli eccidi furono coinvolti prevalentemente cittadini italiani SEGUE A PAGINA 8 8 Condizione giovanile e processi educativi a Santeramo [ Marianna Pacucci – Alessandra Mastrodonato ] Da sinistra: l'Assessore Laquale, il vice-presidente "Attivamente" Difonzo e le docenti ITC Lazazzera e Perniola >> italiana e in misura minore e con diverse motivazioni, anche cittadini italiani di nazionalità slovena e croata. Il nome deriva dagli inghiottitoi di natura carsica dove furono gettati e, successivamente, rinvenuti i cadaveri di centinaia vittime e che localmente sono chiamati "foibe". " E' la prima volta dalla sua istituzione che a Santeramo si celebra la "Giornata del Ricordo" - afferma l'Assessore alle Politiche Giovanili avv. Michele Laquale - " ed è bene sottolinearne l'importanza alla pari della più nota "Giornata della Memoria", in ricordo delle vittime dell'Olocausto. E' bene infondere nei giovani il ricordo di quest'altra tragedia affinché mai più nel corso della storia si ripetano simili tragedie e anche perché direttamente perpetrata ai danni di migliaia di cittadini italiani per motivi etnici e politici alla fine e durante la seconda guerra mondiale in Venezia Giulia e Dalmazia. E' quindi una tragedia italiana che deve essere ricordata malgrado molte volte negli stessi libri di storia venga liquidata con poche righe. Colgo l’occasione – continua l’Assessore Laquale – “ per ringraziare la Dirigente Scolastica dell’IPSIA,ITC e LS, la Prof. Ragone e la sua diretta collaboratrice, la prof. Perniola, che hanno reso possibile l’evento sposandolo a pieno proprio per la valenza culturale-conoscitiva di un pezzo di storia italiana “nascosta”, i professori e i ragazzi che hanno partecipato all’iniziativa e, la non ultima, Associazione “Attivamente” che si è proposta nell’organizzazione di questo utile momento di riflessione”. Rivolgere l’attenzione al mondo giovanile costituisce, per la società, un investimento cruciale e delicato: se è vero che le nuove generazioni costituiscono il sismografo dei cambiamenti culturali, osservare il loro modo di vivere e di crescere consente di far emergere, coraggiosamente, gli elementi di forza e i nodi problematici che condizionano il cammino di una comunità verso il futuro. È un impegno particolarmente importante, oggi, perché si registra la drammatica rottura del tradizionale patto generazionale (in famiglia, nel mondo del lavoro, nella dislocazione delle risorse pubbliche….), che rendeva possibile coniugare memoria e speranza, dando senso al presente. Aprire scommesse sul mondo giovanile significa, inoltre, mettere in evidenza che l’educazione è la più grande risorsa delle comunità locali, se si vuole uscire dal fatalismo e dalla rassegnazione, che segnano nel Sud una modernizzazione senza progresso. Il compito educativo riguarda e coinvolge tutti: le famiglie, la scuola, le associazioni, le parrocchie, gli enti locali; e sarebbe bene che tutte le agenzie che entrano in gioco nel processo di socializzazione e di formazione dell’identità giovanile facciano squadra, movendo da una lettura della situazione condivisa e lungimirante, che possa favorire nel tempo la formazione di una comunità educante capace di avere a cuore i giovani. Da queste esigenze è nata la ricerca sulla condizione giovanile che è stata attuata, per ispirazione degli Ex Allievi della Famiglia Salesiana e con il supporto dell’Amministrazione Comunale, all’interno del territorio di Santeramo, e che ha coinvolto un segmento rappresentativo (oltre 500 soggetti) degli studenti delle scuole medie e superiori del paese, nonché i loro genitori. Ampi e articolati sono stati gli ambiti e i contenuti dell’indagine: la vita quotidiana, i processi relazionali e quelli educativi, il rapporto con la società, la costruzione dell’identità giovanile, l’orizzonte etico e religioso, l’emergenza delle situazioni di malessere. Transitando dalla famiglia al gruppo dei pari, dallo studio al tempo libero, dal rapporto con il territorio alle proiezioni sul futuro, il percorso analitico sulle esperienze più significative ha cercato di mettere a fuoco e comprendere le aspettative e le difficoltà che i ragazzi incontrano nel cammino verso la maturità, nonché di individuare gli interlocutori a cui i giovani guardano con fiducia e gli elementi di disorientamento e di crisi, che li espongono ad un possibile fallimento della loro adolescenza. La Shoah - per non dimenticare Sig.ra Lucrezia Lassandro in rappresentanza di "Presidio del Libro". Fra il 1941 e il 1945, circa sei milioni di ebrei (secondo fonti tedesche), giovani, vecchi, neonati e adulti, furono uccisi dalla violenza nazista, uno sterminio chiamato Shoah (a questi si aggiunsero anche zingari, testimoni di Geova, prigionieri di guerra, partigiani, omosessuali e portatori di handicap). Persone sterminate, in molti casi dopo soprusi, sfruttamento e utilizzo come cavie di esperimenti medici, solamente perchè ritenute di razza inferiore. Sterminio attuato dalla Germania nazista con la partecipazione attiva o passiva di molte altre nazioni. Il 27 gennaio le truppe sovietiche liberarono i pochi superstiti del campo di Auschwitz, dal 2000 tale data è stata istituita come Giorno della Memoria, anche dal Parlamento Italiano con la legge 211, affinchè tutto questo non venga dimenticato e non si ripeta. Il 18 gennaio, presso la Presidenza della Regione Puglia, sono state presentate le innumerevoli iniziative, organizzate dall’Associazione “Presìdi del Libro”, inserite nel “Mese della Memoria - Incontri sulla Shoah”. L’Assessore alla Cultura del Comune di Santeramo, Gabriele Cecca ha adottato le attività di sensibilizzazione proposte dal Presìdio del Libro di Santeramo, associazione per la promozione della lettura, presente nel nostro paese da 5 anni su iniziativa di Angela Bianchi della Cartolibreria Equilibri, iniziative condivise anche da “Lions Club Santeramo”, associazione internazionale impegnata nella diffusione della cultura, presente a Santeramo da oltre 10 anni. È molto arduo sintetizzare tutte le informazioni raccolte ed inevitabile il rimando ad una lettura appassionata e intelligente del volume che dà puntualmente conto dell’intera riflessione interpretativa. Almeno una cosa però va evidenziata: i risultati raccolti in questa indagine, se comparati con quelli rilevati all’inizio degli anni Novanta in una ricerca analoga, mostrano che i cambiamenti sociali e culturali in atto - talvolta impetuosi e accelerati, più spesso striscianti e asincroni – non creano nel mondo giovanile ampie e irreversibili zone di disorientamento culturale e di malessere sociale. Il tessuto connettivo su cui si fonda l’identità locale è, tutto sommato, abbastanza resistente nei confronti dell’innovazione e nello stesso tempo consente una certa capacità di adattamento verso il nuovo, favorendo un processo di riequilibrio continuo fra il senso della tradizione e il bisogno di approssimarsi al futuro con un minimo di sicurezza culturale. Vi è, sia nella generazione adulta sia in quella giovanile, un’interessante e produttiva capacità di resilienza, che deve essere considerata per tutta la comunità di Santeramo una preziosa risorsa, che va ulteriormente riconosciuta sul piano della consapevolezza e dell’intenzionalità educativa. Tracciando l’identikit dei ragazzi di oggi, non si può comunque nascondere che vi sono degli elementi problematici di cui tener conto: una quotidianità più largamente dominata, rispetto al passato, dal rischio della solitudine e del consumismo esperienziale; una relazionalità con i coetanei tendenzialmente ludica e poco produttiva per la costruzione dell’identità personale; la tentazione dell’individualismo e la difficoltà di vivere la socialità come fonte di responsabilizzazione; il rischio di un investimento nello studio strumentale, che non funziona come occasione di crescita integrale della persona. I processi educativi sono talora risolti in una mera socializzazione; il contributo della famiglia appare più neutro dal punto di vista etico e comunque i genitori non sempre mostrano piena consapevolezza del proprio compito formativo. Gli stessi atteggiamenti di cura e protezione degli adulti, pur positivi, sembrano rispondenti alla fame affettiva dei ragazzi, ma non ai loro bisogni reali di maturazione. Se è in crisi l’autorevolezza degli adulti, ancor più manca il gioco di squadra che renda evidente la presenza di una comunità educante; questa carenza non incide soltanto sulla gestione del presente, quanto sulla formazione di un sano senso del futuro. SEGUE A PAGINA 9 [ Carlo Molinari, Angela Bianchi ] Il Presìdio del Libro di Santeramo ha preparato un programma che ha coinvolto, grazie alla disponibilità dei dirigenti scolastici, le classi quinte delle scuole elementari, le terze classi delle scuole medie, ed il pubblico in due appuntamenti serali. Alle classi quinte, del I° circolo Hero Paradiso e II° circolo San Francesco d’Assisi, nelle mattinate dei giorni 26 e 28 gennaio è stata proposta una videoproiezione, tratta dal libro a fumetti prodotto dalla Fondazione Casa di Anne Frank, “LA STELLA DI ESTHER”, di Eric Heuvel, Ruud van der Rol, Lies Schippers. Gli alunni hanno seguito con grande attenzione la storia di una anziana signora ebrea che ricorda gli avvenimenti legati alla Shoah vissuti da ragazzina, narrata attraverso la videoproiezione dialogata delle immagini, da parte di Carlo Molinari, Lucrezia Lassandro, Angela Piraino e Lucia Molinari, con l’interpretazione musicale del maestro Francesco Tritto. Alla proiezione sono seguite letture di brani, poesie e canti preparati dai ragazzi con i loro insegnanti. La mattina del 27 gennaio oltre 300 ragazzi, appartenenti alle terze classi delle scuole medie “F. Netti” e “S. G. Bosco”, in due turni, hanno assistito in una delle sale del Pixel Multicinema di Santeramo, al reading multimediale “LE STELLE DELLA SPERANZA”. Brani selezionati da Ada D’Aiuto, da: “LASCIAMI ANDARE MADRE” di Helga Schneider, “SE QUESTO È UN UOMO” di Primo Levi, “IL SILENZIO DEI VIVI” di Elisa Springer, >> SEGUE A PAGINA 9 9 Condizione giovanile e processi educativi a Santeramo [ Marianna Pacucci – Alessandra Mastrodonato ] I ragazzi di Santeramo appaiono progressivamente più disorientati rispetto ai cambiamenti in atto, costretti ad accettare di vivere alla giornata, rinunciando a fare progetti di lungo periodo. C’è perciò bisogno che la società locale non si limiti ad esorcizzare la paura del domani con interventi molecolari; ma che si impegni ad orientare e gestire l’innovazione ambientale in favore delle esigenze autentiche delle nuove generazioni; urge un patto fra le generazioni e fra le diverse agenzie educative che rilanci il valore sociale dell’educazione e che faccia spazio alla sua dimensione pubblica e comunitaria; c’è bisogno di un’azione incisiva sull’appartenenza e sulle espressioni di cittadinanza, che coinvolga insieme adulti e giovani nella progettazione e nel servizio alla crescita della temperatura pedagogica del territorio locale. La ricerca, dunque, non vuole colpevolizzare nessuno: si sa che è difficile educare, a casa come a scuola, come in parrocchia. Però chiama tutti ad uno scatto di generosità, a sostegno di quanti sono poveri in educazione. Si tratta, ora, di convertire gli elementi di analisi in orizzonti progettuali: è un compito che riguarda tutta intera la comunità sociale, sia nelle sue espressioni molecolari, sia al livello delle aggregazioni e delle istituzioni che intenzionalmente producono educazione. È un impegno di carattere allo stesso tempo etico e politico, intendendo questa espressione nella sua accezione più alta. Ed è sicuramente un passo in avanti la possibilità di partire da una base conoscitiva comune, che superi la dispersione dei saperi frammentati, che derivano da una visione pulviscolare della realtà. Tantissime potranno essere le suggestioni tese a ridisegnare l’orizzonte progettuale del lavoro educativo nella comunità locale. C’è spazio per tutti sul piano dell’elaborazione culturale e delle realizzazioni esperienziali, perché nel campo educativo i bisogni sono infiniti e le risorse, purtroppo, non inesauribili. La Scuola apre alla storia! Dal 23 gennaio 2010 il I Circolo Didattico “Hero Paradiso” di Santeramo in Colle apre al pubblico il suo Archivio Storico per la consultazione dei documenti in esso conservati. L’Archivio storico risulta essere uno tra i più rilevanti della provincia di Bari in quanto conserva documentazione completa a partire dal 1880, che riflette la storia nazionale della scuola e le particolari ricadute sul territorio murgiano. Dopo il lavoro di riordino e di inventariazione svolto negli ultimi due anni, gli esperti archivisti della società MOTUS, garantiranno la corretta consultazione e la guida alla ricerca storica. MOTUS è una società di giovani santermani risultata vincitrice del bando regionale “Principi attivi. Giovani idee per una Puglia migliore” con il progetto “Reti di carta. Rete archivistica e bibliotecaria cittadina”. È questo un esempio di come il mondo scolastico e il mondo dell’impresa possono fare squadra per perseguire insieme gli obiettivi dell’educazione al patrimonio, alla legalità, alla cittadinanza critica e responsabile e all’acquisizione del senso di appartenenza ad una comunità. Il dirigente scolastico Dott. Franco Nuzzi è lieto di aprire le porte della sua scuola a concittadini e non, a studenti e ricercatori e a tutti coloro che vorranno riappropriarsi della propria storia; e gli esperti di MOTUS saranno lieti di accompagnarvi ogni sabato dalle 8.30 alle 12.30. Per informazioni rivolgersi a: MOTUS Tel. 3332443897 - 3332443850 - 3298684680 Email: [email protected] Per saperne di più sul progetto “Reti di carta” e sulla società Motus: http://bollentispiriti.regione.puglia.it Per la consultazione dell’inventario dell’archivio storico della Direzione didattica statale 1° Circolo Hero Paradiso: http://siusa.archivi.beniculturali.it Il sito della scuola elementare “Hero Paradiso” di Santeramo: http://portale.heroparadiso.com SEGUE A PAGINA 10 La Shoah - per non dimenticare “IL BAMBINO CON IL PIGIAMA A RIGHE” di John Boyne, PER QUESTO RESISTO di Autori Vari, “LA STORIA DI ERIKA” di Ruth Vander Zee e Roberto Innocenti, ed altri autori, con l’ausilio di immagini di repertorio, illustrazioni, musiche, interpretati da Ada D’Aiuto, Carlo Molinari, Lucrezia Lassandro, Angela Piraino, Lucia Molinari, Erica Mancini con la partecipazione di Marcello Vitale, noto attore altamurano, che ha collaborato alla coreografia del reading, ed il supporto tecnico di Heaven’s Music Santeramo. Ragazzi ed insegnanti hanno seguito con commossa partecipazione, ed alcuni interventi, l’esposizione dei vari documenti. Il reading è stato ripetuto per il pubblico, la sera del 27 gennaio alle ore 19,00 nella Sala Cenacolo dell’ex Convento dei Padri Riformati, con un’introduzione al tema da parte dell’Assessore alla Cultura Gabriele Cecca e della presidente del Lions Club Santeramo Francesca Santoro, e arricchito dalle interpretazioni alla fisarmonica di Pasquale Barberio. La commossa partecipazione e apprezzamento dei presenti è stata sancita anche da applausi spontanei su un argomento che forse non lo richiedeva, ma che ha trovato in tale esternazione l’espressione della propria partecipata commozione. Con la serata del 2 febbraio presso la Sala Cenacolo nell’ex Convento dei Padri Riformati si sono concluse le attività di sensibilizzazione con l’incontro con lo scrittore e giornalista fiorentino Paolo Ciampi che attraverso il libro UNA FAMIGLIA ha fatto un quadro ampio e dettagliato della situazione italiana in quegli anni. Ampia diffusione e pubblicità è stata data agli avvenimenti da parte di organi di informazione attraverso il web e la televisione: santeramoweb.com, santeramolive.it, TRC. Scarsa purtroppo, rispetto alle aspettative, la partecipazione dei santermani adulti ad una manifestazione di richiamo internazionale e di tale importanza, situazione che purtroppo si riscontra anche in altre manifestazioni culturali. Due elementi di riflessione: 1 - culturalmente siamo quello che leggiamo, ascoltiamo, vediamo; 2 - un territorio produce quello che viene seminato e coltivato, e penso che sia desiderio condiviso avere un territorio in cui anche i nostri figli o nipoti possano dedicarsi, dopo anni di studio sostenuti spesso con sacrifici, all’espressione ed accrescimento della cultura, nella partecipazione a apprezzamento cittadino, piuttosto che essere costretti a cercare altri territori più attenti e disponibili. Sostenere le manifestazioni culturali con la nostra presenza e partecipazione, porta ad un arricchimento personale e territoriale, incoraggiando anche le amministrazioni pubbliche e private in tale impegno. “Extreme Fight 5” Grande Manifestazione sportivo - culturale a Santeramo in Colle Domenica 28 Marzo, presso il locale palazzetto comunale “Maresciallo Vitulli”, a partire dalle ore 19.00, si terrà il Galà di kickboxing “Extreme Fight”. L’evento, giunto ormai alla sua quinta edizione, è organizzato dall’associazione sportiva dilettantistica “PRO-FIGHTING SANTERAMO”, la cui palestra è sita in via A. Boito 25, sotto la sapiente guida del Maestro di muay thai e kickboxing, nonché Presidente Regionale della FIKB (Federazione Italiana kickboxing, unica riconosciuta dal CONI) M° Graziano Lassandro. Sul ring si alterneranno giovani promesse santermane, come Francesco Fumante e Angelo Stano, ad atleti di livello europeo, come il locale Saverio Barberio, campione italiano di Kickboxing e muay thai, Giuseppe D’Amuri, e ancora il santermano di adozione Dino Turco già campione europeo professionisti WAKO PRO di muay thai con i gomiti ammessi. Dunque sono previsti due match internazionali, e ancora il match valido per il titolo italiano professionisti di muay thai. La manifestazione andrà in differita sul canale sportivo di TELENORBA “IMAGROSSSPORT” visibile 10 La Scuola apre alla storia! La dirigente scolastica dr.ssa Maria Digirolamo La Scuola adotta un monumento Continua la ricerca storica nel territorio per la Scuola Primaria del 2° Circolo di Santeramo Realizzati due prodotti: un libro e un ipertesto Anno scolastico: 1949-1950 - Classe III sez. A maschile (composta da 48 alunni), Scuola “Umberto I” -Maestro: Fiamma Antonio di Altamura (maestro provvisorio; insegnò presso la scuola elementare di Santeramo dall'a.s. 1948-49 all'a.s. 1950-51). La foto è di proprietà del signor Saverio Lozitiello ed è stata utilizzata per sua gentile concessione. RICORDI DI UN SEGRETARIO COMUNALE Dai ricordi di un Segretario Comunale Sono pervenute al Sindaco della nostra Città alcuni opuscoli dal titolo “Dai ricordi di un Segretario Comunale”. Autore è il Comm. Gabriele Nitti. Per i più giovani, un nome e basta. Per i meno giovani, il nome del Segretario Comunale della nostra Città dal mese di aprile 1970 al mese di settembre 1989, quando ha lasciato il lavoro dopo 45 anni di onorato servizio prestato in diversi Comuni. L’opuscolo è il racconto autobiografico di una persona che si è fatta da sé, sino a conseguire nel giugno del 1987 il conferimento dell’onorificenza di Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. L’opuscolo si legge tutto ad un fiato e, in trasparenza, viene fuori l’intelligente tenacia di un uomo che ovunque si è fatto ammirare ed apprezzare per la sua lineare ed illuminante condotta professionale; un uomo che non ha mai disdegnato il sacrificio, né ha mai sciupato l’innata passione di misurarsi continuamente con la complessità burocratica del suo ruolo. Per chi lo ha conosciuto e stimato in attività, ricorda la sua determinazione professionale, il suo rigore e la grinta, più interiore che esteriore, di accompagnare e sostenere l’attività degli Amministratori che si sono succeduti, senza guardare alla loro appartenenza politica. Chi lo ha conosciuto, ricorda anche il suo sorriso pronto a sdrammatizzare ogni cosa e il suo confidenziale gesticolare che nelle conversazioni “produceva” rapida amicizia e convinta simpatia. L’opuscolo si completa con un bell’arredo fotografico, rigidamente in bianco e nero, e con alcune tra le migliori attestazioni ufficiali ricevute. Ciò che non si condivide dell’opuscolo, è la fotografia della copertina, se anch’essa autobiografica: un viale nel verde ed una coppia di anziani che di spalle passeggiano. Sembra il tramonto verdeggiante di una vita. Commendatore Nitti, se quella foto le appartiene, si discosta dalla sua originale caratteristica umana, ricca di giovialità ed entusiasmo. Una foto del genere la si deve usare solo dopo cento anni di vita. Per questo traguardo, caro Segretario, con l’aiuto della Provvidenza, ha ancora tanta strada da fare, in ottima salute, insieme alla sua Famiglia e alla sua consorte che di lei ha scritto in dedica: “… ha condiviso le alterne vicende del mio cammino quotidiano”. Immensi e splendidi Auguri. Da sinistra: Comm. Gabriele Nitti, il compianto Sindaco Bartolo Lanzolla, Mimino Silletti e Gianni Stano (foto Settembre 1982). Lettera di ringraziamento: Il Sindaco della nostra Città ha inviato al Comm. Gabriele Nitti la seguente lettera di ringraziamento: “Egr. Comm. Nitti, non ho avuto il piacere di conoscerla personalmente, però – Le assicuro – che la traccia della sua professionalità messa a servizio di questa Comunità da aprile 1970 a settembre 1989, è ancora presente e viva tra “vecchi” Amministratori e dipendenti comunali ancora in servizio. Le tracce restano soltanto se sono ben marcate. La Sua è una di queste, che testimonia un lungo percorso che, coscienziosamente, Lei ha svolto a servizio di tutte le Amministrazioni Comunali che in tale periodo si sono succedute. Dopo l’interessante lavoro “Tra le vie di Santeramo”, tradotto anche in lingua inglese, che ha riscosso apprezzamenti da parte di molti, genitori, cittadini ed esperti, ora è la volta della presentazione del libro e dell’Ipertesto dal titolo “La Scuola adotta un monumento: l’edificio scolastico Balilla”. A mettersi alla prova sono state 3 classi terze del Circolo, che hanno avviato il progetto lo scorso anno scolastico, giungendo alla sistematizzazione delle esperienze nel corrente anno. “La capacità di leggere le tracce del passato migliora la consapevolezza del senso di appartenenza”…Questo è il senso ed il significato della nostra adesione al progetto promosso dalla Regione Puglia “Un monumento per amico” d’intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale; tale lo scopo che ci vede partecipi nell’offrire spunti ai nostri amministratori per tutelare e valorizzare il patrimonio di tutti. L’interessante lavoro di guardare con occhio attento e “amico” ad ambienti quotidiani riveste straordinaria rilevanza educativa, sociale e civile: conoscere e approfondire un monumento della propria cittadina significa conoscere storia , vissuti e scoprire radici. Se poi questo monumento è una scuola, il “Balilla” appunto, e ad occuparsi di questa sono i ragazzi che la vivono quotidianamente, allora vuol dire che il monumento non è consegnato al ricordo e alla memoria, ma pulsa nella voce, negli sguardi e nell’anima di chi lo frequenta ogni giorno. Occuparsi dell’edificio scolastico “Balilla”, luogo che ha visto il crescere e il maturare di almeno quattro generazioni, è stata una scelta coraggiosa ma si è rivelata efficace per sollecitare percorsi di ricerca storica per alunni così giovani, ed i ricordi di allora si saldano con quelli di oggi. Non si colgono solo cesure o differenze, ma la continuità e l’universalità delle emozioni di scolari, adulti, popoli. Ah, se i muri potessero parlare! Chissà quante cose avrebbero da raccontare!!! Grazie a questo percorso di studio e ricerca, condotto dai ragazzi sotto la guida attenta dei loro insegnanti, che hanno saputo anche integrare metodologie differenti e apporti di figure specialistiche, il “monumento” si anima, assiste a gioie ed ansie di generazioni di studenti che hanno attraversato decenni di storia e che hanno costruito la storia della nostra Scuola, del nostro Paese, della nostra Repubblica. Un contributo prezioso quello ci viene dai nostri ragazzi! Ed oggi possiamo dire di conoscere molto di più della storia recente e del cambiamento della scuola italiana. Com’ è possibile tutto ciò? Semplicemente guardando vicino, interrogandosi, ricercando risposte , collegando concetti. Questo perché le conoscenze non si acquisiscono ma si costruiscono; apprendere a fare ciò è non solo un impegno della nostra scuola ma la nostra gioia insieme a quella dei ragazzi a noi affidati. Aver “zippato” tanti ricordi nel suo pregevole opuscolo, Le fa onore e, di tanto, sinceramente La ringrazio perché rimarca una traccia storica, la Sua traccia, per chi un giorno sarà affascinato dall’entusiasmo di scandagliare uomini e attività che, indelebilmente, fanno parte della Storia di questa Città di cui Lei è stato un protagonista. Nell’assicurarLa che tre copie del Suo opuscolo sono state inviate nella Biblioteca Comunale per la relativa catalogazione, Le formulo i più sinceri Auguri di lunga e serena vita in buona salute. Avv. Vito Lillo” 11 [ Vincenzo Carrasso Associazione Italiana Sommelier PugliaDelegato Murgia ] Domenica 31 gennaio 2010 – Sala Cenacolo – Presentazione dei libri del dott. Giuseppe Baldassarre: “IL FASCINO ANTICO E NUOVO DEI VINI DOLCI DI PUGLIA” “LA CIPOLLA ROSSA DI ACQUAVIVA DELLE FONTI” La Murgia terra generosa e ricca di prodotti simbolo della gastronomia pugliese, può essere volano per lo sviluppo dell’economia territoriale. Terra di vigneti la cui memoria storica riporta nel tempo a percorsi segnati da frequenti rinnovamenti, ma mai decisivi nel segnare un territorio così complesso. I prodotti dell’agricoltura, come la semplicità della cipolla rossa di Acquaviva, possono, se valorizzati, dare origine a marchi esportabili fuori confine territoriale. Il vino dolce e la cipolla rossa di Acquaviva sono i primi due elementi analizzati attraverso una scrupolosa ricerca a cura di Giuseppe Baldassarre e raccolti in una collana di libri dal titolo “Sfizi a saggi”. Giuseppe Baldassarre, medico, scrittore e relatore dell’AIS (Associazione Italiana Sommelier), le cui origini santermane lo portano ad avere un legame con la nostra Città, ha voluto presentare le sue opere nello scenario della sala del Cenacolo in Santeramo. L’iniziativa, promossa dell’A.I.S Murgia e sostenuta dal Comune di Santeramo in Colle e dalla Provincia di Bari, ha permesso ai tanti intervenuti non solo dalla nostra stessa Città ma anche dai Comuni limitrofi e a giornalisti del settore enogastronomico, di cogliere spunti del contenuto dei libri che tra storia, ricerche, immagini e raccolte di etichette, puntano a segnare una tracciabilità di una parte di storia delle nostre culture contadine e dell’imprenditoria vitivinicola. “Il fascino antico e nuovo dei vini dolci di Puglia”. In Puglia la produzione dei vini dolci ha storia secolare da quelle che sono le tracce da archivi. Il Moscato di Trani, già prodotto di scambio con la repubblica Veneziana; l’Aleatico, di grande diffusione e largamente impiegato per rendere profumati e eleganti i vini di grande struttura; le malvasie bianca e nera, in purezza o per tagli con uve rosse. Favorite dall’esposizione solare, le uve in Puglia raggiungono una maturazione e una concentrazione zuccherina, tale da permettere di realizzare nettari che non invidiano quelli prodotti in altre aree geografiche. Una produzione limitata di “nicchia” e che rappresenta per le aziende il punto cardine e l’eccellenza della produzione. Vini realizzati non per fare mercato ma quasi sempre per essere donati o per entrare in schiere di vini per pochi e non per tutti. Vini fatti per “conquistare”. Il vino dolce ha da sempre rappresentato il simbolo dell’accoglienza per gli ospiti e per il giusto binomio con i prodotti della pasticceria regionale a base di mandorle e dolci con confetture di ciliegie, amarene, fichi secchi a altro ancora. Il vino dolce è stato anche il più ricercato dagli inglesi e americani durante l’ultimo conflitto mondiale che nella nostra Santeramo hanno transitato. Ricordi e memorie di chi quella pagina di storia l’ha vissuta, come il sig. Nicola, padre dell’autore delle opere. Erano vini dolci nati non per intervento della tecnologia enologica ma per semplici operazioni di cantina quali “il filtrato” di mosti di moscato o semplicemente da vino Primitivo locali nei quali la concentrazione zuccherina ed alcolica rendevano naturalmente dolci i vini per inibizione spontanea della fermentazione. Oggi sono due le aziende, membri del consorzio di tutele dei vini DOC di Gioia del Colle, che producono i nettari di terra di Santeramo, nella Murgia che regala ai vini i profumi varietali delle erbe aromatiche dell’altopiano murgiano. Rappresentati in un’ottima produzione di moscato passito, di Aleatico dolce e di Primitivo dolce naturale, parliamo naturalmente di Cantine del Colle e Tenute Viglione che hanno offerto una degustazione dei prodotti e serviti dalla sapiente professionalità dei sommelier AIS Murgia. “La cipolla rossa di Acquaviva delle Fonti”. La cipolla rossa di Acquaviva, oggi prodotta in limitatissime quantità ed insufficienti a soddisfare le richieste di mercato anche locali, punta attraverso l’Ente Locale di Acquaviva, le Associazioni e l’impegno di alcuni, come l’autore del libro, a favorire la produzione e gli investimenti in questo tubero, CONGRATULAZIONI Cavalier Giuseppe Laquale Nel pomeriggio di mercoledì 27 gennaio, si è svolta nella sede della Prefettura di Bari la cerimonia di consegna delle Medaglie d’Onore ai Cittadini residenti nella provincia di Bari, militari e civili deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto nell’ultimo conflitto mondiale, nonché la consegna dei diplomi delle Onorificenze al Merito della Repubblica Italiana. E’ intervenuto S.E. il Prefetto di Bari, dott. Carlo Schiraldi. Tra gli insigniti, il sig. Giuseppe Laquale, da Santeramo, 64 anni, dipendente presso il Genio Militare – Ministero della Difesa - dell’Aeroporto di Gioia del Colle, dove svolge da circa 33 anni mansioni di muratore. Il sig. Laquale è felicemente sposato con la signora Vincenza Dimita. Paolo ed Oliviero Michele, i nomi dei suoi figli; Manul, 14 anni, e Giada, 11 anni, i nomi dei suoi affettuosi nipoti che lo hanno particolarmente festeggiato. Su invito del Prefetto, alla cerimonia è intervenuto il Sindaco Avv. Vito Lillo che ha consegnato al sig. Laquale il diploma dell’Onorificenza, porgendogli le vive congratulazioni, a nome della Città, per il raggiungimento di questo prestigioso traguardo, frutto di lavoro, sacrifici e spirito di Accanto al Sindaco il neo Cavalier Giuseppe Laquale. simbolo da generazioni di una cultura locale. Sforzi che dovranno portare non solo alla produzione di maggiore intensità, ma anche ad una rivalutazione sul mercato al fine di incentivare i produttori a continuarne la semina. Onnipresente, la cipolla è condimento ed arricchimento di sapori in tutta la cucina mediterranea, oltre ad avere importanti pregi nella prevenzione di malattie come il cancro. La cipolla rossa di Acquaviva, con le sue caratteristiche organolettiche che la rendono dolce e delicata, è prevalentemente consumata cruda, con brevi cotture o per insaporire gli spiedi di carne cotti nei fornelli delle macelleria locali o, semplicemente, condita con sale, pepe ed erbe della Murgia, infornata e poi condita con olio extravergine di oliva Dagli interventi del Sindaco Lillo e dell’Assessore Giampetruzzi. Di particolare importanza, l’intervento del dott. Vito Giampetruzzi, Assessore alla Provincia di Bari, da anni profondo estimatore dell’attività dell’AIS e promotore di iniziative che hanno visto protagonisti i vini del nostro comprensorio, il quale ha ribadito il concetto di “sistema”, come unica via d’uscita da un pericoloso quadro di crisi e che vedrebbe, nel rilancio dell’agricoltura, la possibilità di svolta. L’Avv. Vito Lillo, Sindaco della nostra Città, ha parlato di progetti e di intese con le Amministrazioni dei Comuni limitrofi, miranti a programmi di investimento nella valorizzazione del territorio; l’impegno a prendere in forte considerazione anche una ricerca, uno stage per i giovani che vogliano fare ricerca sui vini prodotti nel passato in Santeramo; la valorizzazione dei luoghi e delle culture remote per favorire anche in questo caso la realizzazione di un archivio e di una memoria storica ad oggi conservata solo nei ricordi di anziani del posto e che mai nessuno ha pensato di scrivere. Nel corso dell’iniziativa, è stato rivolto un vivo plauso a due santermani doc che hanno lasciato tracce di storia della produzione della vite e del vino a Santeramo: Giuseppe Musci e Vito Tangorra. L’interessante iniziativa si è conclusa con la naturale condivisione della necessità di un prossimo appuntamento per lo sviluppo di impegni presi tra lo scrivente e le Istituzioni presenti e che vedrà protagonista la Città di Santeramo. 12 COPIE STAMPATE + ON-LINE = S U C A R T A 4.539 R I C I C L A T A ALBERI S A L V A T I 40 LITRI 100.000 l 100.000 l 100.000 l 100.000 l ACQUA 100.000 l 100.000 l 100.000 l 100.000 l 100.000 l 100.000 l 100.000 l 100.000 l 18.879,59 l 1.218.879,59 INOLTRE Graphic by Tel. 080 3022891 - www.merkuzio.it R I S PA R M I A T I TONNELLATE DI CO2eq NON IMMESSE NELL'ATMOSFERA 3,62 RISPARMIO TEP (Tonnellate Equivalenti Petrolio) 1,28 RISPARMIO IN EURO DI PETROLIO 0,57 RISPARMIO IN EURO PER LO SMALTIMENTO RIFIUTI 150,20 La tabella rappresenta il contributo ecologico che offrite al mondo, ogni qualvolta che consultate il mensile sul portale web www.comune.santeramo.ba.it ULTIM’ORA: Terza Settimana Netti con seconda mostra opere pittoriche del nostro eccelso pittore: Palazzo Marchesale, dal 16 al 25 aprile 2010. Dati aggiornati al 20/02/2010