CORSO DI PRIMO SOCCORSO
PEDIATRICO
ANNO 2013
CHI SALVA UN BAMBINO
SALVA IL MONDO INTERO
CPSI
Di Renzo Lina - Rita Tamburello
Pronto Soccorso - 118
CPSI Lina Di Renzo - M.Rita
Tamburello Pronto soccorso - 118
OBIETTIVO
PRIMO SOCCORSO
Fronteggiare eventuali emergenze sanitarie
asilo nido e scuola materna
• RICONOSCERE le emergene
• PROTEGGERVI E PROTEGGERE
• ALLERTARE i sistemi di soccorso
• SOCCORRERE nell’attesa
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Allertare i sistemi di soccorso
CHI CHIAMO???
•Riceve telefonate dai cittadini
•Dirige il movimento dei mezzi di soccorso sul territorio
•Tiene i contatti con i mezzi di soccorso (112, 113,115,
ospedali)
Fondamentale
•mantenere la calma
•Rispondere alle domande dell’operatore
•Chi viene non lo decico io!!!
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cosa comunicare al 118 ?
• Cosa è successo
• dove è successo
• come è successo
• condizioni dei pazienti
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COSA TRATTIAMO:
SUPPORTO DI BASE ALLE FUNZIONI
VITALI: RESPIRO E CIRCOLO
DISOSTRUZIONE DELLE VIE AEREE
TRAUMI DEGLI ARTI E TRAUMA
CRANICO
CONVULSIONI FEBBRILI
LARINGOSPASMO
USTIONI
COLPO DI CALORE
EPISTASSI
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SUPPORTO DI BASE
DELLE FUNZIONI VITALI
IN ETA’ PEDIATRICA
E DEFIBRILLAZIONE PRECOCE
PREVENIRE IL DANNO ANOSSICO CEREBRALE
Nel soggetto in cui risultano compromesse una o
più funzioni vitali:
coscienza
attività respiratoria
attività circolatoria
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LA CATENA DELLA SOPRAVVIVENZA
PEDIATRICA
Allarme
precoce
La prevenzione
degli incidenti
RCP precoce
PALS precoce
Defibrillazione
precoce
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EZIOPATOGENESI ARRESTO CARDIACO
PATOLOGIA
RESPIRATORIA
PATOLOGIA SNC
INTOSSICAZIONI
INSUFFICIENZA
RESPIRATORIA
SHOCK
CARDIOPATIE
ARITMIE
INSUFFICIENZA
CIRCOLATORIA
BRADICARDIA - ARITMIA
ARRESTO CARDIACO
Arresto cardiaco PRIMITIVO: RARO in età pediatrica
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Le tecniche si differenziano in base all’età del
bambino
Lattante
al di sotto di un anno
Bambino
da 1 anno alla pubertà
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VALUTAZIONE
Ambiente
SICUREZZA
AZIONE
Se pericolo sposta la vittima
SEQUENZA DI
INTERVENTO
Airway
vie aeree
Breathing
respiro
Circulation
circolo
Defibrillation
defibrillazione
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A VIE AEREE
VALUTAZIONE
Stato di coscienza
Stimolo verbale e doloroso
Evita traumatismi
STATO DI COSCIENZA ASSENTE
Chiama aiuto senza
abbandonare la vittima,
chiama il 118
Posiziona
Posiziona il
il bambino
bambino
Instaura
Instaura la
la pervietà
pervietà delle
delle vie
vie
aeree
aeree
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PERVIETA’ DELLE VIE AEREE
LATTANTE
posizione neutra
A
BAMBINO
estensione
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Sublussazione
della mandibola
B RESPIRO
VALUTAZIO
NE
Guardo
Ascolto
10 secondi
Sento
RESPIRO PRESENTE
mantieni la pervietà
delle vie aeree
eventuale posizione
di sicurezza
RESPIRO ASSENTE
5 INSUFFLAZIONI DI
SOCCORSO
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Ventilazione artificiale SENZA mezzi
aggiuntivi
LATTANTE
BOCCA – BOCCA/NASO
B
BAMBINO
BOCCA – BOCCA
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Ventilazione artificiale CON mezzi aggiuntivi
MASCHERA
B
MASCHERA - PALLONE
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C
CIRCOLO
VALUTAZIONE
SEGNI VITALI
Mo.To.Re.
Movimento, tosse,
respiro
10 secondi
Ventilazione artificiale
SEGNI VITALI PRESENTI
20 insufflazioni al
minuto
COMPRESSIONI
SEGNI VITALI ASSENTI
TORACICHE ESTERNE
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COMPRESSIONI TORACICHE ESTERNE
LATTANTE
tecnica a 2 dita
tecnica a 2 mani
BAMBINO
tecnica 1-2 mani
RAPPORTO COMPRESSIONI/VENTILAZIONI 30:2
FREQUENZA 100 COMPRESSIONI AL MINUTO
C
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OSTRUZIONE DELLE VIE
AEREE DA CORPO ESTRANEO
Incidenza massima
6 mesi – 2 anni
Oggetto
giocattoli - cibo
Grado di ostruzione
incompleta – completa
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OSTRUZIONE PARZIALE DELLE VIE AEREE
Il bambino riesce a piangere, a tossire, a parlare
NESSUNA MANOVRA DI DISOSTRUZIONE
Incoraggia il bambino a tossire e mantieni la posizione
che preferisce
Se possibile somministra ossigeno
Se persiste dispnea attiva il 118 o trasporta il bambino in
Pronto Soccorso
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OSTRUZIONE COMPLETA DELLE VIE AEREE
Il bambino non riesce a piangere, a tossire, a parlare
Rapida cianosi
MANOVRE DI DISOSTRUZIONE
Brusco aumento della pressione intratoracica
(TOSSE ARTIFICIALE)
ALLERTA
IMMEDIATAMENTE
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OSTRUZIONE COMPLETA DELLE VIE AEREE
LATTANTE COSCIENTE
+
5 PACCHE DORSALI
5 COMPRESSIONI TORACICHE
Continua fino alla disostruzione o fino a quando il lattante
diventa incosciente
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OSTRUZIONE COMPLETA DELLE VIE AEREE
BAMBINO COSCIENTE
+
5 PACCHE
DORSALI
5 COMPRESSIONI
SUBDIAFRAMMATICHE
Continua fino alla disostruzione o fino a quando il
bambino diventa incosciente
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IL LATTANTE/BAMBINO DIVENTA INCOSCIENTE
SEQUENZA
Posiziona il paziente su un piano rigido
Allerta il 118 senza abbandonare il paziente
Solleva la lingua-mandibola ed esegui lo svuotamento
digitale del cavo orale (se corpo estraneo affiorante)
Estendi il capo
Esegui 5 tentativi di ventilazione riposizionando il capo
dopo ogni insufflazione se inefficace
Inizia RCP senza effettuare altre valutazioni
Esegui 1 minuto di RCP
Allerta il 118 se non lo hai già fatto
Prosegui RCP in attesa del soccorso
avanzato
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TRAUMA
EVITA MOVIMENTI BRUSCHI IN TUTTE LE FASI DEL PBLS
Posiziona il collare se disponibile
Utilizza la manovra di sublussazione
della mandibola non l’estensione del
capo
X
Non utilizzare la posizione laterale di
sicurezza
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TRAUMI DEGLI
ARTI
•CONTUSIONI
•DISTORSIONI
•FRATTURA
•LUSSAZIONE DI SPALLA
•TRAUMA CRANICO
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CONTUSIONE
Conseguenti a traumi
diretti
In genere infrequenti nei
neonati e nei lattanti
Caratterizzati da dolore
immediato e localizzato,
tumefazione localizzata
Dolore al movimento ed
ematoma in caso di forti
traumatismi
DISTORSIONI
••Danno
Danno all
’articolazione
all’articolazione
con stiramento delle
strutture che la
compongono(muscoli,
tendini ecc)
••Dolore
Dolore localizzato ed
immediato
••Tumefazione
Tumefazione locale con
eventuale versamento
••Dolore
Dolore al movimento o al
carico
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COSA FARE???
Riposo
Ghiaccio (non direttamente a contatto con
la cute)
Analgesici se autorizzati (tachipirina)
Recarsi in ps in caso il dolore sia molto
forte e non regredisce
Se impossibilitati al trasporto chiamare i
genitori e/o 118
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COSA NON FARE???
Applicazioni calde
Applicare immediatamente pomate
Massaggiare la parte contusa
Applicare bendaggi stretti o compressivi
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FRATTURA
cosa fare??
•• Tenere
Tenere aa riposo
riposo la
la parte
parte
•• Steccare
va
Steccare con
con materiale
materiale di
di fortuna
fortuna nella
nella posizione
posizione in
in cui
cui si
si tro
trova
ll’arto
’arto
•• Applicare
Applicare ghiaccio
ghiaccio
•• Tenere
’arto ““in
in scarico
Tenere ll’arto
scarico””
•• Portare
Portare in
in ps
ps oo chiamare
chiamare ilil 118
118 ee famiglia
famiglia
••Se
Se esposte
esposte :: Coprire
Coprire la
la ferita
ferita con
con materiale
materiale sterile
sterile
Immobilizzare
Immobilizzare cos
cosìì come
come si
si trova
trova (???)
(???)
Non
Chiamare ilil 118
Non fare
fare nessuna
nessuna altra
altra manovra
manovra ……
……Chiamare
118
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LUSSAZIONI
•Dolore acuto e localizzato
•Deformità visibile dell’articolazione
•Impossibilità di movimento
•Intorpidimento e gonfiore
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LUSSAZIONI
•NON muovere l’arto leso
•NON tentare di ridurre la lussazione!
•immobilizzare l’articolazione interessata
nella posizione antalgica (che non provoca
dolore)
•OSPEDALIZZARE presso un Pronto
Soccorso Ortopedico
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TRAUMA CRANICO
Lieve : dolore, vomito, cefalea,
sonnolenza
Moderato : perdita transitoria di
conoscenza, amnesia, agitazione
Grave : sopore, segni neurologici,coma
Se c’è la comparsa anche di
solo uno dei sintomi, recarsi
in ospedale o chiamare il 118
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CONVULSIONI
FEBBRILI
•• Convulsioni
Convulsioni tonico-cloniche
tonico-cloniche in
in corso
corso di
di febbre
febbre
•• In
In genere
genere nei
nei bambini
bambini di
di età
età inferiore
inferiore ai
ai 22 anni
anni ma
ma
possono
possono presentarsi
presentarsi fino
fino ai
ai 55 anni
anni
•• In
In genere
genere insorgono
insorgono durante
durante rapidi
rapidi innalzamenti
innalzamenti di
di
febbre
febbre o
o rapidi
rapidi sfebbramenti
sfebbramenti
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cosa fare per prevenire ?
Prevenire
Prevenire la
la crisi
crisi evitando
evitando che
che la
la febbre
febbre salga
salga rapidamente
rapidamente
Somministrare
Somministrare precocemente
precocemente antipiretici
antipiretici
Scoprire
Scoprire ilil bambino
bambino
Borsa
Borsa del
del ghiaccio
ghiaccio in
in testa
testa ee Spugnature
Spugnature d’acqua
d’acqua da
da tiepide
tiepide aa fredde
fredde
Profilassi
Profilassi farmacologica
farmacologica nei
nei bambini
bambini che
che già
già ne
ne hanno
hanno sofferto
sofferto sotto
sotto
prescrizione
prescrizione medica
medica
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cosa fare durante la crisi ?
Somministrare rapidamente, se il bambino ne ha già sofferto e
dietro prescrizione medica, Diazepam endorettale (Micronoan)
Tenere leggermente iperestesa la testa
Evitare che il bambini possa farsi male
Somministrare antipiretici e spugnature
Chiamare immediatamente aiuto e attivare il 118
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cosa non fare
Coprire eccessivamente il bambino per non fargli
prendere freddo
Agitarsi, evitare di stimolarlo ulteriormente
Somministrare farmaci non prescritti
Contenerlo con forza
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LARINGOSPASMO
E’ uno spasmo della laringe che può essere provocato da
allergie o da patologie respiratorie infiammatorie.
Sopraggiunge soprattutto nelle ore notturne
È una patologia frequente in età pediatrica (di norma fino a 3
anni)
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Sintomi
Abbassamento della voce
Sensazione di soffocamento
Difficoltà respiratoria (dispnea)
Rumori acuti
Sudorazione
tachicardia
TOSSE ABBAIANTE
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Cosa fare
Accompagnare il bimbo nella stanza da bagno,
chiudere porte e finestre, ed aprire tutti i rubinetti
di acqua calda per umidificare l’aria.
Chiamare aiuto senza allontanarsi ed
eventualmente, se il bimbo si presenza cianotico ,
chiamare il 118.
Se la crisi si risolve accompagnare comunque il
bimbo in PS per un controllo
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Cosa non fare
non introdurre abbassalingua e nessun altro
oggetto in bocca
Non somministrare nessun farmaco se non già
prescritto dal pediatra
Non sdraiare il bambino ma cercare di tenerlo in
posizione eretta
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USTIONI
Si parla di ustione per indicare una lesione della
pelle ,più o meno estesa,che può essere causata
da caldo, freddo o sostanze chimiche.
Possono essere provocati da fiamme,vapore
bollente,esplosioni,liquidi bollenti, sostanze
chimiche,esposizione al sole.
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Classificazione delle ustioni
I GRADO: interessamento della sola epidermide (eritema)
II GRADO:
GRADO bolle e flittene
III GRADO:
GRADO interessamento degli strati più profondi.
IV GRADO:
GRADO cute nerastra
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Cosa fare
Spegnere subito le fiamme
Tenere il bambino bloccato a terra con la parte del
corpo ustionata verso l’alto
lavare immediatamente la parte colpita con
abbondante acqua fredda
Se l’ustione è estesa mettere il bimbo sotto la doccia
Se l’ustione è di piccola entità si può applicare del
ghiaccio
Naturalmente in base alla gravità delle ustioni,
soprattutto se interessano viso,mani o un ampia
estensione dell’ustione,allertare il 118
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Cosa non fare
Non applicare pomate grasse o oli (tipo foille o similari)
Non rimuovere i vestiti ma tagliarli
non coprire le lesioni con garze e cerotti
Non scoppiare le bolle o flittene
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Colpo di calore
Il colpo di calore è una condizione patologica in cui il corpo,
a fronte di una temperatura esterna molto alta, non riesce a
disperdere calore
Si manifesta con cefalea, vertigini ,febbre alta accompagnata
da brivido scuotente , nausea ,vomito , disidratazione o
svenimento
Nei casi più gravi si possono presentare convulsioni
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Cosa fare
Spostare immediatamente il bambino in un posto fresco
Somministrare liquidi a temperatura ambiente
Bagnare la testa del bambino con acqua tiepida magari
lasciando sulla fronte e sui polsi delle compresse bagnate
Allertare il 118
Se il bambino perde coscienza aspettare i soccorsi avendo
cura di sollevare le gambe
Misurare la temperatura corporea
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Da evitare
non sforzare il bambino a bere se il suo stato di coscienza è
compromesso
Non bagnarlo eccessivamente e con acqua fredda
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FATTORI FAVORENTI
elevata umidità
scarsa ventilazione
indumenti pesanti
attività muscolare
età (patologie)
G R A V I T A’
Il colpo di calore si presenta con una
sintomatologia ingravescente.
COLLASSO DA CALORE
cute fredda e sudata
vertigini, nausea
cefalea
COLPO DI CALORE
cute calda e asciutta
tachicardia, dispnea
astenia, perdita di
coscienza
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Svenimento:
brusca e temporanea riduzione globale del flusso di sangue
cerebrale e conseguente scarsa disponibilità di O2
• SINCOPE = perdita di coscienza completa
• LIPOTIMIA = sensazione di perdita di
coscienza, incapacità alla posizione
eretta, sudorazione,annebbiamento visivo
RICORDA L’ABC
SEMPRE!!!!
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EPISTASSI
Per epistassi si intende la fuoriuscita di sangue dal naso.
È una patologia molto frequente in età pediatrica che di solito
si risolvere in pubertà e , nel maggior parte dei casi è dovuta
ad una fragilità capillare.
Diversamente può essere dovuta a trauma diretto della
piramide nasale o ad colpo di calore.
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Cosa fare
Posizionare subito il bambino con la testa in avanti per permettere
la fuoriuscita del sangue dalle narici .
Far soffiare il naso per un eventuale fuoriuscita di coaguli
Dopo qualche minuto, è possibile effettuare una compressione sulla
narice, utilizzando pollice e indice per 5 – 10 m’
Applicare ghiaccio o impacchi freddi sulla radice del naso, avendo
sempre cura di mantenere la testa in avanti.
Se la perdita di sangue non si arresta con le manovre sovra indicate
o se il sanguinamento è dovuto ad un trauma cranico ALLERTARE
IL 118.
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Cosa non fare
Evitare di reclinare la testa all’indietro(come sovente viene
raccomandato) in quanto questo atteggiamento facilita
l’ingestione di sangue con conseguente vomito
Non cercare di tamponare la narice sanguinante con garze o
cotone poiché potrebbe essere causa di nuovi episodi
emorragici alla loro rimozione.
Non esporre il bambino a fonti di calore.
Non somministrare nessuna terapia.
Evitare l’assunzione di grandi quantità di liquidi.
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Eventi NON traumatici: POSIZIONE LATERALE
DI SICUREZZA (PLS)
Nei pazienti con turbe
della coscienza
o aiuta a garantire la
pervietà delle
vie aeree
o riduce la probabilità
di inalazione
NO TRAUMI
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Eventi NON traumatici:
POSIZIONE ANTISHOCK
Nei pazienti con segni di
shock
(PA diminuita)
favorisce l’afflusso
di sangue al cervello
se persiste
incoscienza
PLS
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Eventi NON traumatici:
POSIZIONE
ORTOPNOICA (semiseduta/seduta)
Nei pazienti con
dispnea e senza
shock importante
favorisce la
respirazione
CPSI Lina Di Renzo - M.Rita
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SALUTI
……tutto
tutto ciò che vi abbiamo detto è per cercare
di gestire eventuali situazioni
problematiche,sapendo ciò che si può fare per
evitare complicanze che possano
compromettere la salute del nostro bene più
più
grande:
I NOSTRI BAMBINI!!!
GRAZIE Lina e Rita
CPSI Lina Di Renzo - M.Rita
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corso primo soccorso pediatrico 21.10.2013