5^ LEZIONE Titolo IV CANTIERI TEMPORANI O MOBILI 1 Titolo IV CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI Il Titolo IV armonizza la normativa speciale riguardante i lavori edili (D. Lgs. 494/96, D.P.R. 164/56, D.P.R. 222/03) con quella generale (D. Lgs. 626/94, D.P.R. 547/55) operando una certa "ripulitura" di norme ormai obsolete o superate dal progresso tecnologico. Capo I - Misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili (artt. da 88 a 104) Capo II - Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota (artt. da 105 a 156) Capo III – Sanzioni – (artt. Da 157 a 160) Unione Industriale di Torino 2 Allegato X - Elenco dei lavori edili o di ingegneria civile di cui all’articolo 89 comma 1, lettera a) 1-I lavori di costruzione, manutenzione, riparazione, demolizione, conservazione, risanamento, ristrutturazione o equipaggiamento, la trasformazione, il rinnovamento o lo smantellamento di opere fisse, permanenti o temporanee, in muratura, in cemento armato, in metallo, in legno o in altri materiali, comprese le linee elettriche e le parti strutturali degli impianti elettrici, le opere stradali, ferroviarie, idrauliche, marittime, idroelettriche e, solo per la parte che comporta lavori edili o di ingegneria civile, le opere di bonifica, di sistemazione forestale e di sterro. 2-Sono, inoltre, lavori di costruzione edile o di ingegneria civile gli scavi, ed il montaggio e lo smontaggio di elementi prefabbricati utilizzati per la realizzazione di lavori edili o di ingegneria civile. Unione Industriale di Torino 3 Articolo 89 - Definizioni "Responsabile dei lavori" incaricato, dal committente, della progettazione o del controllo dell'esecuzione dell'opera deve necessariamente coincidere con il progettista per la fase di progettazione dell'opera e con il direttore dei lavori per la fase di esecuzione dell'opera; Il "coordinatore per l'esecuzione", oltre a non poter coincidere con il datore di lavoro dell'impresa esecutrice, non può coincidere con un dipendente dell'impresa esecutrice o con il responsabile del servizio di prevenzione e protezione (RSPP). Impresa affidataria: impresa titolare del contratto di appalto con il committente che, nell’esecuzione dell’opera appaltata, può avvalersi di imprese subappaltatrici o di lavoratori autonomi Idoneità tecnico-professionale: possesso di capacità organizzative, nonché disponibilità di forza lavoro, di macchine e di attrezzature, in riferimento alla realizzazione dell’opera. Unione Industriale di Torino 4 Articolo 90 - Obblighi del committente o del responsabile dei lavori Il committente, anche nei casi di coincidenza con l'impresa esecutrice, o il responsabile dei lavori RL, designa il coordinatore per la progettazione CSP, quando vi siano cantieri in cui è prevista la presenza di più imprese, anche non contemporanea (contestualmente all’affidamento incarico di progettazione). Il committente o il RL, dopo la nomina del CSP, designa il coordinatore per la esecuzione lavori CSE. Questo anche nel caso che, dopo l’affidamento a un’unica impresa, i lavori o parte di essi siano affidati a una o più imprese Il comma 9, lettera a) prevede che il committente verifichi l'idoneità tecnico-professionale delle imprese attraverso l'esibizione di una serie di documenti il cui elenco è contenuto nell'allegato XVII. Nota: Molti di questi documenti sono, già contenuti nel POS piano operativo di sicurezza che tutte le imprese sono tenute a redigere e trasmettere al CSE. Unione Industriale di Torino 5 Allegato XVII Idoneità tecnico professionale 1. Ai fini della verifica dell’idoneità tecnico professionale le imprese dovranno esibire al committente o al responsabile dei lavori almeno: a) iscrizione alla CCIAA con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto b) documento di valutazione dei rischi di cui all’articolo 16, comma 1, lettera b) o autocertificazione di cui all’articolo 28, comma 5, del presente decreto legislativo c) specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al presente decreto legislativo, di macchine, attrezzature e opere provvisionali d) elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori e) nomina del RSPP, degli incaricati dell’attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell’emergenza, del medico competente quando necessario f) nominativo(i) del(i) rappresentante(i) dei lavoratori per la sicurezza g) attestati inerenti la formazione delle suddette figure e dei lavoratori prevista dal presente decreto legislativo h) elenco dei lavoratori risultanti dal libro matricola e relativa idoneità sanitaria prevista dal presente decreto legislativo i) documento unico di regolarità contributiva DURC j) dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all’art. 14 del presente decreto legislativo Unione Industriale di Torino 6 Allegato XVII Idoneità tecnico professionale 2. I lavoratori autonomi dovranno esibire almeno: a) iscrizione alla CCIAA con oggetto sociale inerente alla tipologia dell’appalto b) specifica documentazione attestante la conformità alle disposizioni di cui al presente decreto legislativo di macchine, attrezzature e opere provvisionali c) elenco dei dispositivi di protezione individuali in dotazione d) attestati inerenti la propria formazione e la relativa idoneità sanitaria previsti dal presente decreto legislativo e) documento unico di regolarità contributiva DURC 3. In caso di sub-appalto il datore di lavoro committente verifica l’idoneità tecnico-professionale dei subappaltatori con gli stessi criteri di cui al precedente punto 1. Unione Industriale di Torino 7 Art. 90, comma 9 9. Il committente o il responsabile dei lavori, anche nel caso di affidamento dei lavori ad un'unica impresa: a) verifica l'idoneità tecnico-professionale dell’impresa affidataria, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare sulla base dell’Allegato XVII (N.B. la verifica è semplificata in caso di lavori privati senza permesso di costruire, comma 11) ; b) chiede alle imprese esecutrici una dichiarazione dell'organico medio annuo, distinto per qualifica, corredata dagli estremi delle denunce dei lavoratori effettuate all'INPS, all’INAIL e alle casse edili, nonché una dichiarazione relativa al CCNL applicato ai lavoratori dipendenti (N.B. tale dichiarazione viene semplificata in caso di lavori privati senza permesso di costruire, comma 11); c) trasmette all’amministrazione concedente,prima dell’inizio dei lavori oggetto del permesso di costruire o della denuncia di inizio attività, il nominativo delle imprese esecutrici dei lavori unitamente alla documentazione di cui alle lettere a) e b). Tale obbligo sussiste anche in caso di lavori in economia con lavoratori autonomi o realizzati direttamente dal committente. In assenza della certificazione DURC, anche in caso di variazione dell’impresa esecutrice dei lavori, è sospesa l’efficacia del titolo abilitativo. Unione Industriale di Torino 8 Art. 90, comma 10 10. In assenza del piano di sicurezza e di coordinamento (art 100) o del fascicolo tecnico (art 91, comma 1, lettera b), quando previsti, oppure in assenza di notifica (art 99), quando prevista, è sospesa l’efficacia del titolo abilitativo. L’organo di vigilanza comunica l’inadempienza all’amministrazione concedente. Unione Industriale di Torino 9 Art. 90 - comma 11 11-Nel caso di lavori privati non soggetti a permesso di costruire, il committente non deve designare il coordinatore per la progettazione, ferma restando l'ipotesi di designazione del coordinatore per l'esecuzione qualora, dopo l'affidamento dei lavori ad un'unica impresa, l'esecuzione di essi o di parte di essi sia affidata a una o più imprese. Se tale interpretazione risultasse corretta, il caso di esclusione dell'obbligo di designazione sarebbe solo quello relativo a lavori, non soggetti a permesso di costruire affidati ad un'unica impresa. Nei casi di cui al comma 11, il committente o il responsabile dei lavori chiede la presentazione da parte dell’impresa esecutrice del certificato della CCIAA, del DURC e di una autocertificazione relativa al possesso dei requisiti previsti dall’Allegato XVII e del CCNL applicato. Unione Industriale di Torino 10 Articolo 93 - Responsabilità dei committenti e dei responsabili dei lavori Aumentano le responsabilità del committente (rispetto al comma 1 dell'art. 6 del D. Lgs. 494/96). Il committente è comunque obbligato a verificare che il responsabile dei lavori adempia ai propri obblighi (art. 90), a verificare che il coordinatore per l'esecuzione segnali le inosservanze delle imprese alle norme di sicurezza, proponga la sospensione dei lavori, l'allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere, o la risoluzione del contratto (art. 92, comma 1, lettera e)) e a verificare la trasmissione della notifica preliminare (art. 99). A carico del Responsabile lavori vi è la responsabilità di verificare che il coordinatore per la progettazione abbia redatto il PSC e il fascicolo (art. 91, comma 1), e di verificare che il coordinatore per l'esecuzione svolga correttamente i propri compiti (art. 92, comma 1, lettere a), b), c), e d)). Unione Industriale di Torino 11 Articolo 96 Obblighi dei datori di lavoro delle imprese esecutrici, dei dirigenti e dei preposti E' stato inserito il principio secondo il quale l'accettazione da parte di ciascun datore di lavoro delle imprese esecutrici del piano di sicurezza e di coordinamento (PSC) e la redazione del piano operativo per la sicurezza (POS) costituisce assolvimento dell'obbligo di redazione del documento unico di valutazione dei rischi derivanti dalle interferenze (DUVRI) di cui all'art. 26 dello schema di decreto. Questo è un risultato importante in quanto si evita di duplicare lo stesso documento. Gli obblighi delle imprese, compresi i dirigenti e preposti, inerenti le prescrizioni per la logistica di cantiere sono dettagliati nel comma 1 dell’art 96. Unione Industriale di Torino 12 Articolo 97 Obblighi del datore di lavoro dell’impresa affidataria Il datore di lavoro dell'impresa affidataria vigila sulla sicurezza dei lavori affidati e sull'applicazione, da parte delle imprese subappaltatrici e dei lavoratori autonomi, di quanto contenuto nel PSC. Il datore di lavoro dell'impresa affidataria è anche responsabile degli obblighi di cui all'art. 26 (Obblighi connessi ai contratti di appalto o d'opera o di somministrazione), in quanto datore di lavoro di impresa, con esclusione della redazione del documento unico di valutazione dei rischi e del documento di valutazione dei rischi proprio di ciascuna impresa. Per la verifica dell’idoneità tecnica delle altre imprese/lavoratori autonomi l’impresa affidataria fa riferimento all’allegato XVII Unione Industriale di Torino 13 Articolo 97 Obblighi del datore di lavoro dell’impresa affidataria Il datore di lavoro dell'impresa affidataria coordina l’osservanza delle misure generali di tutela e degli obblighi da parte delle altre imprese e dei lavoratori autonomi Il datore di lavoro dell'impresa affidataria verifica la congruità dei POS delle altre imprese esecutrici, rispetto al proprio, prima della trasmissione dei Piani al CSE (art 101, c 3) Si fa notare come siano stati assegnati all'impresa affidataria obblighi propri del coordinatore in fase di esecuzione. Unione Industriale di Torino 14 Articolo 98 - Requisiti professionali del coordinatore per la progettazione, del coordinatore per l'esecuzione dei lavori In merito ai corsi di formazione sono stati inseriti nuovi aspetti: l'obbligo della verifica finale di apprendimento, le modalità di svolgimento dei corsi e l'obbligo dell'aggiornamento quinquennale della durata complessiva di 40 ore. Unione Industriale di Torino 15 Articolo 99 Notifica preliminare Il committente o il Responsabile lavori, prima dell’inizio dei lavori, deve trasmettere ad ASL e DPL la notifica preliminare (conforme all’allegato XII), nonché gli eventuali aggiornamenti, nei casi di: a) cantieri con obbligo di designazione del CSP, b) cantieri non soggetti all’obbligo di notifica, ma che ricadono in a) per effetto di varianti in corso d’opera, c) cantieri la cui entità presunta sia di non inferiore ai 200 uomini-giorno e in cui opera una unica impresa Unione Industriale di Torino 16 Articolo 101 Obblighi di trasmissione Il committente o Resp. lavori trasmette il PSC a tutte le imprese invitate a presentare offerte Prima dell’inizio lavori l’impresa affidataria trasmette il PSC alle imprese esecutrici ed ai lavoratori autonomi. Ogni impresa esecutrice deve trasmettere il proprio piano operativo di sicurezza all’impresa affidataria, la quale, previa verifica della congruenza rispetto al proprio, lo trasmette al CSE. I lavori hanno inizio dopo l’esito positivo delle suddette verifiche che sono effettuate tempestivamente e comunque non oltre 15 giorni dall’avvenuta ricezione. Unione Industriale di Torino 17 Articolo 102 Consultazione RLS Il datore di lavoro di ogni impresa esecutrice consulta il RLS sul PSC-Piano di Sicurezza e di Coordinamento e fornisce chiarimenti sul suo contenuto, prima dell’accettazione dello stesso PSC. Unione Industriale di Torino 18 Articolo 104 Modalità attuative di particolari obblighi Ove previsto nei contratti di affidamento che il committente organizzi apposito servizio di pronto soccorso, antincendio ed evacuazione, le imprese esecutrici sono esonerate dall’organizzazione del servizio nel cantiere. Nei cantieri di durata inferiore ai 200 uominigiorno: -la consultazione del RLS assolve dall’obbligo di riunione periodica di cui all’art 35 (salvo richiesta motivata dal RLS); -il Medico Competente può sostituire o integrare la visita degli ambienti di lavoro con l’esame di piani di sicurezza relativi ai cantieri. Il MC visita almeno una volta l’anno l’ambiente di lavoro in cui vi sono i lavoratori soggetti alla sorveglianza sanitaria Unione Industriale di Torino 19 Le sanzioni SANZIONI NEL D. LGS. 494/96 SANZIONI NEL TESTO UNICO Art. 20. Contravvenzioni commesse dai Art. 157 Contravvenzioni commesse dai committenti e dai responsabili dei lavori committenti e dai responsabili dei lavori. Con l’arresto da tre a sei mesi o con Con l’arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da lire tre milioni a lire otto l’ammenda da 2.500 a 10.000 euro per: milioni per: Mancata previsione nel progetto della durata dei lavori o delle fasi di lavoro; Mancata designazione dei coordinatori; Mancata designazione del coordinatore per l’esecuzione se dopo l’affidamento vi sono più imprese; Culpa in vigilando nei confronti dei coordinatori Mancata previsione nel progetto della durata dei lavori o delle fasi di lavoro (cronoprogramma; art 90,c 1); Mancata designazione dei coordinatori(art 90, c 3 e 4); Mancata designazione del coordinatore per l’esecuzione se dopo l’affidamento vi sono più imprese (art 90, c 5). Unione Industriale di Torino 20 SANZIONI NEL D. LGS. 494/96 Art. 20. Contravvenzioni commesse committenti e dai responsabili dei lavori. SANZIONI NEL TESTO UNICO dai con l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da lire un milione a lire cinque milioni per: Mancata verifica dell’idoneità tecnicoprofessionale delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi; Art. 157 Contravvenzioni commesse committenti e dai responsabili dei lavori. dai con l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da 1250 a 5000 euro per: verifica dell’idoneità tecnicoprofessionale dell’impresa affidataria, delle imprese esecutrici e dei lavoratori autonomi (art 90,c 9,lett. a); Mancata con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1200 a 3600 euro per: Mancata trasmissione del PSC alle imprese invitate a presentare le offerte. (art 101, c 1 p parte) con la sanzione amministrativa pecuniaria da 2000 a 6000 euro per: Mancata trasmissione all’amministrazione del nominativo delle imprese esecutrici dei lavori (art 90, c 9, lett c) Unione Industriale di Torino 21 SANZIONI NEL D. LGS. 494/96 Art. 22. Sanzioni relative agli obblighi dei datori di lavoro, dei dirigenti e dei preposti. SANZIONI NEL TESTO UNICO Art. 159. Sanzioni per i datori di lavoro, i dirigenti e i preposti. con l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da due a cinque milioni per: Mancata consultazione del RLS in merito al PSC; con l’arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da lire tre milioni a lire otto milioni per: Mancata adozione delle misure conformi alle prescrizioni di cui all'allegato; Mancata attuazione del PSC e del POS con l’arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 3000 a 12000 euro per : Mancata adozione delle misure conformi alle prescrizioni di cui all'allegato XIII; accesso e recinzioni visibili, accatastamento regolare (art 96,c 1, lett a-b-c); Mancata redazione del POS (art 96, c 1, lett g); Mancata vigilanza dell’impresa affidataria sulla sicurezza dei lavori aggiudicati e sull’applicazione delle disposizioni e delle prescrizioni del piano di sicurezza e coordinamento (art 97,c 1); Mancata attuazione del PSC e del POS (art 100,c 3) Unione Industriale di Torino 22 SANZIONI NEL D. LGS. 494/96 Art. 22. Sanzioni relative agli obblighi dei datori di lavoro, dei dirigenti e dei preposti. SANZIONI NEL TESTO UNICO Art. 159. Sanzioni per i datori di lavoro, i dirigenti. I datori di lavoro e i dirigenti sono puniti con l’arresto sino a due mesi o con l’ammenda da 500 a 2000 euro per: con la sanzione amministrativa pecuniaria da lire un milione a lire sei milioni per: Mancata messa a disposizione dei RLS del PSC; Mancata trasmissione del PSC alle imprese esecutrici da parte dell’impresa aggiudicataria; Mancata trasmissione del POS al CSE Mancata protezione dei lavoratori contro le influenze atmosferiche (art 96, c 1, lett d); Mancato coordinamento degli interventi (art 97, c 3); Mancata verifica della congruenza dei piani operativi di sicurezza (POS) delle imprese esecutrici rispetto al proprio (art 97, c 3); I datori di lavoro e i dirigenti sono puniti con la sanzione amministrativa pecuniaria da 1200 a 3600 euro per: Mancata messa a disposizione dei RLS del PSC (art 100, c 4); Mancata trasmissione del PSC alle imprese esecutrici da parte dell’impresa aggiudicataria (art 101, c 2); Mancata trasmissione del POS all’impresa affidataria che lo trasmetterà al CSE (art 102, c 3) Unione Industriale di Torino 23 SANZIONI NEL D. LGS. 494/96 Art. 21. Contravvenzioni coordinatori commesse SANZIONI NEL TESTO UNICO dai Il coordinatore per la progettazione è punito con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da lire tre milioni a lire otto milioni per: Mancata redazione del piano di sicurezza o del fascicolo Art. 158. Sanzioni per i coordinatori Il coordinatore per la progettazione è punito con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da 3000 a 12000 euro per: Mancata redazione del piano di sicurezza o del fascicolo (art 91, c 1) Unione Industriale di Torino 24 SANZIONI NEL D. LGS. 494/96 Art. 21. Contravvenzioni coordinatori commesse SANZIONI NEL TU dai Il coordinatore per l'esecuzione dei lavori è punito: a) con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da lire tre milioni a lire otto milioni per: Mancata verifica circa l’applicazione dei PSC mancata verifica della idoneità del P.O.S. e del loro adeguamento da parte delle imprese esecutrici mancata organizzazione della cooperazione tra le varie imprese operanti mancata segnalazione al committente di gravi inosservanze mancata proposta di sospensione dei lavori in caso di gravi inosservanze delle imprese mancata segnalazione all’ASL e alla Direzione provinciale del lavoro dell’inerzia del committente mancata sospensione delle lavorazioni in caso di pericolo grave ed imminente mancata redazione del P.S.C. a seguito di ingresso di imprese inizialmente non previste Art. 158. Sanzioni per i coordinatori Il coordinatore per l'esecuzione dei lavori è punito: a) con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da 3000 a 12000 euro per (art 92, c 1, lett a-b-c-e-f) Mancata verifica circa l’applicazione dei PSC mancata verifica della idoneità del P.O.S. e del loro adeguamento da parte delle imprese esecutrici mancata organizzazione della cooperazione tra le varie imprese operanti mancata segnalazione al committente di gravi inosservanze mancata proposta di sospensione dei lavori in caso di gravi inosservanze delle imprese mancata segnalazione all’ASL e alla Direzione provinciale del lavoro dell’inerzia del committente mancata sospensione delle lavorazioni in caso di pericolo grave ed imminente Unione Industriale di Torino 25 SANZIONI NEL D. LGS. 494/96 Art. 21. Contravvenzioni coordinatori commesse SANZIONI NEL TU dai Art. 158. Sanzioni per i coordinatori Il coordinatore per la esecuzione è punito con l'arresto da tre a sei mesi o con l'ammenda da 3000 a 8000 euro per: Il coordinatore per l'esecuzione dei lavori è punito: a) con l'arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da lire un milione a lire cinque milioni per: Mancata verifica coordinamento tra lavoratori dell’attuazione rappresentanti del dei mancata redazione del P.S.C. a seguito di ingresso di imprese inizialmente non previste (art 92, c 2) Il coordinatore per l'esecuzione dei lavori è punito: a) con l'arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da 1250 a 5000 euro per: Mancata verifica dell’attuazione del coordinamento tra rappresentanti dei lavoratori (art 92, c 1, lett d) Unione Industriale di Torino 26 SANZIONI NEL D. LGS. 494/96 SANZIONI NEL TESTO UNICO Art. 23. Sanzioni per i lavoratori autonomi Art. 160. Sanzioni per i lavoratori I lavoratori autonomi sono puniti con l'arresto fini a un mese o con l'ammenda da 300 mila a 1 milione di lire per: I lavoratori autonomi sono puniti con l'arresto da due a quattro mesi o con l'ammenda da 1000 a 5000 euro per: Utilizzo non conforme di attrezzature e DPI; mancato adeguamento alle indicazioni del CSE (art 7, c 1); mancata attuazione del PSC e del POS (art 12, c 3). Mancata attuazione del PSC e del POS (art 100, c 3) II lavoratori autonomi sono puniti con l’arresto fino a un mese o con l’ammenda da 500 a 2000 euro per. Mancato adeguamento alle indicazioni del CSE (art 94) Unione Industriale di Torino 27 Capo II Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota (artt. da 105 a 117) Disposizioni di carattere generale (viabilità nei cantieri, recinzioni, luoghi di transito, attrezzature per i lavori in quota, opere provvisionali, scale, protezione dei posti di lavoro, protezioni contro le cadute dall’alto, accessi e posizionamenti con funi, lavori in prossimità di parti in tensione) Unione Industriale di Torino 28 Capo II Norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro nelle costruzioni e nei lavori in quota (artt. da 118 a 156) Scavi e fondazioni Ponteggi e impalcature in legname Ponteggi fissi Ponteggi movibili Costruzioni edilizie Demolizioni Unione Industriale di Torino 29