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Impressum
Editore: Associazione Leggere e Scrivere
della Svizzera italiana, Bellinzona
Concetto grafico: Schaerer und Partner AG, Lenzburg
Copyright fotografia: Container TV AG, Bern
Copyright opuscolo: Verein Lesen und Schreiben
Deutsche Schweiz, Bern
Tiratura: 5000 esemplari
Edizione: 2011
Questo testo è stato tradotto e adattato dal testo originale in tedesco redatto da
Lesen und Schreiben Deutsche Schweiz nell‘ambito del progetto nazionale
„Sensibilizzazione dei mediatori“, progetto co-finanziato dall‘Ufficio federale della
formazione professionale e della tecnologia UFFT.
Associazione
Leggere e Scrivere
Svizzera italiana
La lingua ci permette di comunicare ed è evidente che chi sa parlare, capire, leggere e scrivere si integra più
facilmente nella società. Inoltre, nella vita privata, come pure nell’ambito professionale, dobbiamo
continuamente ricorrere all’uso della lingua, per interagire, scambiarci delle informazioni, prendere degli
appunti o redigere dei testi importanti. Anche numerosi momenti qualificanti e importanti della nostra vita
quotidiana si articolano e dipendono dal nostro grado di conoscenza della lingua scritta e orale: infatti in
svariate situazioni può accadere di essere richiesti di leggere, capire e compilare, per esempio, un formulario. In
pratica, tutte le attività umane e, ancor più, professionali, richiedono un adeguato possesso della capacità
linguistico-espressiva, parlata e scritta. E dunque, solo chi dispone di tali competenze può partecipare in modo
rassicurante e appagante alla vita sociale ed economica dell’ambito in cui vive.
In Svizzera, circa 800 000 persone, di cui quasi 360 000 di nazionalità svizzera, malgrado abbiano
frequentato la scuola dell’obbligo, denotano insufficienti competenze nella gestione e conoscenza della lingua
parlata e scritta.
È inevitabile che questo condizioni pesantemente la loro possibilità di un’esistenza gratificante e paritaria
nell’ambito sociale di riferimento e appartenenza. È dunque la paura dell’emarginazione, nonché il persistente
senso di insicurezza nei confronti di eventuali interlocutori, che incide sul livello già precario di autostima di tali
persone, inducendole a ricorrere a vari tipi di strategie, finalizzate a nascondere, per disagio e pudore, la loro
reale condizione scolastico-culturale.
Questo documento divulgativo si propone di raggiungere i cittadini particolarmente attenti e sensibili alle
problematiche umane e sociali, invitandoli all’assunzione di un ruolo di mediatori nei confronti delle persone
afflitte da problemi di illetteratismo. Tali cittadini potrebbero costituire un supporto rassicurante e proficuo per
quelle fasce sociali - spesso invisibili - che vivono la dimensione dell’analfabetismo funzionale, sia nell’ambito
privato, che in quello lavorativo.
Molti di noi, colpiti dalla realtà e dalle dimensioni di tale problema, potrebbero diventare dei mediatori. Il rischio
di essere esclusi dal proprio ambito lavorativo, non riuscendo a soddisfare adeguatamente la richiesta di
competenze sempre più elevate sul mercato del lavoro e l’inevitabile successiva emarginazione, rappresentano
un insostenibile carico psicologico ed uno stress emotivo, difficilmente gestibili. Le conseguenze soprattutto
economiche e sociali di questo fenomeno devono perciò interessare la società tutta e dunque noi tutti siamo
chiamati ad agire con responsabilità.
Se la nostra Associazione, grazie alla vostra collaborazione come mediatori e grazie all’offerta qualitativamente
buona di corsi di formazione, riuscirà ad aiutare il maggior numero possibile di persone in difficoltà anche a
trovare una posizione lavorativa adeguata alle loro oggettive capacità, la nostra economia ne uscirà più forte.
Le persone che faticano a leggere e scrivere hanno bisogno del nostro sostegno, assumiamoci insieme questo
impegno.
Chantal Galladé Presidente della Federazione
svizzera Leggere e Scrivere Luca Bonini
Membro del comitato dell’Associazione Leggere e Scrivere
della Svizzera italiana e docente all’Istituto Universitario Federale per la Formazione Professionale IUFFP
pag.
6
Leggere e scrivere: un problema ?!
Leggere e scrivere sono due competenze basilari e determinanti per la gestione della propria
vita. Purtroppo accade che, pur avendo frequentato le scuole dell’obbligo, troppe persone in
Svizzera incontrano delle grosse difficoltà nella lettura e nella stesura anche di un testo
semplice.
pag.
7
L’illetteratismo
L’illetteratismo è la condizione di una persona che possiede competenze linguistiche talmente
deboli da risultare insufficienti a gestire la propria vita quotidiana e limitanti, per esempio,
nella compilazione di un formulario, nella redazione di una e-mail, oppure nella necessità
di sostenere gli esami di guida o altro. A causa di queste carenze nelle fondamentali abilità di
lettura e scrittura il suo potenziale di realizzazione sociale è fortemente limitato.
pag.
7
Le cifre
Circa il 16 % della popolazione di età compresa tra i 16 e i 65 anni, vale a dire 800 000
persone, soffrono nel nostro paese di illetteratismo. Poco meno della metà sono di
nazionalità svizzera. Nella loro vita si trovano in una condizione invalidante,
talvolta ai margini della società.
pag.
8
Le cause
Le ragioni che portano prima, durante e dopo la scolarizzazione a queste difficoltà
nelle abilità di base sono molteplici. Di fronte alla portata di tale fenomeno,
il tabù e la stigmatizzazione non sono ammissibili, essendo tali atteggiamenti
da considerare sterili, inutili e controproducenti.
pag.
9
I costi economici
La deprivazione della competenza alfabetica aumenta il rischio di disoccupazione,
imponendo all’economia nazionale, e perciò a tutta la popolazione, l’annuale
assunzione di ca. 1 miliardo di franchi di costi per fronteggiare tale fenomeno.
pag.
10
Le conseguenze per l’individuo
Le conseguenze di questa condizione si traducono spesso nello stress e nei problemi di salute
ed è inevitabile che momenti quali, per esempio, la perdita del posto di lavoro, risultino per
questi individui particolarmente difficili da affrontare.
pag.
11
Le vie di uscita
La flessibilità, la formazione continua e la possibilità di riqualificarsi sono difficilmente
accessibili alle persone illetterate. Tuttavia esistono delle vie di uscita da questa spirale
discendente.
pag.
12
L’importanza del mediatore
Se si sanno intuire e riconoscere le strategie utilizzate da un eventuale interlocutore per
nascondere l’esistenza del problema e si sa reagire con adeguata attenzione e sensibilità,
si può assumere l’importante ruolo di sostegno per chi si trova in difficoltà.
pag.
13
Il primo contatto
È opportuno creare una situazione discreta e rassicurante per stabilire un clima di fiducia
con l’interlocutore in situazione di illetteratismo. Il colloquio può diventare per lui il veicolo
per accedere, successivamente, ai corsi di lettura e scrittura.
pag.
14
L’offerta di corsi
In tutte le regioni della Svizzera vengono proposti dei corsi mirati di formazione per
migliorare le competenze di base. L’insegnamento è orientato verso il raggiungimento degli
obiettivi individuali dei corsisti, verso il lavoro di gruppo in caso di problemi ricorrenti e
verso la ricostruzione dell’autostima.
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Se, e in che misura l’individuo con limitate competenze nella lettura e nella scrittura è impedito
nella vita quotidiana, dipende in gran parte dalla sua storia e dalla sua situazione personale. Spesso
egli può contare sul sostegno e sulla comprensione di famigliari e conoscenti che, con
la loro solidarietà, rendono la sua condizione meno pesante. Ma il disagio è sempre dietro l’angolo.
Tanti nascondono per anni le loro lacune, persino alla propria compagna o al proprio compagno.
In questi casi la sofferenza diventa col tempo insopportabile. Quando altri riescono con naturalezza
a leggere e scrivere senza apparenti problemi, ci si sente umiliati e permanentemente sotto
pressione. La mancanza di fiducia in sé stessi è dunque inevitabile, indipendentemente dal fatto
che si cerchi di nascondere o meno il proprio problema. Superare situazioni critiche comporta un
notevole investimento di energia, soprattutto quando i tentativi di dissimulazione vengono generati
dalla paura di essere smascherati. In questa situazione, stress e problemi di salute sono la logica
conseguenza.
Le persone con carenze alfabetiche imparano di regola a tacere e a non farsi notare. A chi di noi
piacerebbe farsi ricordare per le esperienze umilianti vissute a scuola? Le esperienze dolorose non
solo lasciano il segno, ma col tempo conducono a degli atteggiamenti autoprotettivi: da una parte
si cerca di usare il più possibile la lingua parlata, dall’altra, quando lo scrivere diventa inevitabile,
ci si rivolge a persone di fiducia. Tuttavia, malgrado il sostegno e l’intervento delle persone di
fiducia, esistono delle situazioni in cui si è chiamati ad agire in prima persona. Si tratta di momenti
nodali dell’esistenza, quali la separazione o il divorzio dal partner, il decesso del compagno, dei
genitori o di altre persone di riferimento, la perdita del posto di lavoro o magari ancora la possibilità
di riqualifica o promozione.
Le questioni rimandate, delegate o rimosse da tempo devono essere affrontate in prima persona e
spesso in una condizione di stress. Chi soffre di illetteratismo si sente subito sopraffatto da eventi
eccezionali, quale può essere la perdita del posto di lavoro. Perciò elaborare una richiesta
di assunzione, frequentare corsi di formazione continua o sapersi orientare nel mercato del
lavoro risulta in questi casi tutt’altro che scontato.
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12
Occorre saper cogliere il momento più opportuno per aprire la discussione con chi
si trova nella situazione di analfabetismo funzionale. Può succedere casualmente, di
fronte per esempio a un formulario da compilare. In altri casi invece l’approccio va
preparato, tenendo conto dei seguenti criteri:
Garantire un ambiente discreto.
La forma del colloquio a due, che ripari da presenze indiscrete di terzi è sicuramente
da preferire. La persona in difficoltà ha assolutamente bisogno che la sua sfera privata
rimanga protetta. In ogni momento l’interlocutore deve poter garantire la massima
riservatezza.
Dare il tempo necessario.
Durante la conversazione potrebbero emergere storie di vita cariche di sofferenza.
L’interlocutore deve essere pronto ad affrontarle in maniera sensibile, senza
incertezze e offrendo a chi si apre davanti a lui la sua totale disponibilità di tempo.
Lasciare assoluta libertà di espressione.
Appare decisamente importante, durante il colloquio, mostrarsi attenti e comprensivi e
per la discussione offrire spunti di particolare interesse per la persona che sta di fronte
- hobby, lavoro, per esempio. Porre le domande in modo che l’altro si senta valorizzato
renderà possibile l’instaurarsi di un rapporto di fiducia, premessa indispensabile per
riuscire a motivare l’utente a intraprendere il cammino del cambiamento.
Informarsi preventivamente sui corsi regionali di Leggere e Scrivere.
Ricevere informazioni concrete sulla disponibilità di corsi aiuta a far sentire meno
sola, di fronte al problema, la persona in difficoltà. Scoprire che esistono altri che
condividono una situazione simile alla sua potrà contribuire a ridurre l’insicurezza e
il disagio.
Impegnarsi a diffondere il tema.
Oltre a sensibilizzare la propria cerchia di conoscenze, intervenendo quali mediatori
si può avere l’opportunità di dare coraggio a chi si trova effettivamente in questa
situazione di debolezza e inferiorità e vorrebbe poterne parlare.
Per avere maggiori informazioni.
Contattare telefonicamente l’Associazione allo 091 825 39 34, oppure visitarne il sito
all’indirizzo www.leggere-scrivere.ch
13
In tutte le regioni della Svizzera vengono organizzati dei corsi indirizzati a chi vuole
migliorare le competenze alfabetiche di base (vedi indirizzario sull’ultima pagina).
La procedura di iscrizione ai corsi prevede che dopo una prima presa di contatto da parte
degli interessati con l’associazione regionale, si concordi un colloquio personale con un
formatore o una formatrice. In questa fase si definiranno insieme gli obiettivi didattici da
raggiungere.
Durante i corsi, al lavoro individuale con il sostegno del formatore si alterna l’attività di
gruppo, maggiormente orientata verso la risoluzione di problemi comuni a tutti i corsisti.
L’acquisizione di nuove competenze permette al corsista la ricostruzione o lo sviluppo
della necessaria autostima e l’abbandono delle strategie di dissimulazione.
L’esperienza di un nuovo approccio all’apprendimento, senza pressioni, e libero da
costrizioni, e soprattutto la solidarietà e l’aiuto reciproco nel gruppo, così come il
sostegno da parte dei docenti, diminuiscono progressivamente il peso degli insuccessi
scolastici e esistenziali, indirizzando la persona verso una gratificante svolta positiva
della vita, sentita come una vera conquista e un nuovo inizio.
14
L’Associazione Leggere e Scrivere è sempre a disposizione per approfondire la
problematica con tutti gli interessati. Per la sensibilizzazione può contare su supporti di
recente produzione, due documentari della durata di circa 35 minuti ciascuno. Il primo,
di Olmo Cerri, è intitolato “Come un pesce che esce dall’acqua”. Girato nella Svizzera
italiana, offre la testimonianza di alcuni nostri corsisti che si raccontano apertamente
per incoraggiare altri a riflettere sulla propria situazione. Il secondo documentario,
“Terace, le film qui brise le silence et apporte de l’éspoir” di Jürg Neuenschwander,
propone invece le storie di dieci persone con problemi di analfabetismo funzionale che
hanno deciso di frequentare i corsi di Leggere e Scrivere per recuperare le competenze
di base e superare i problemi che ne derivano loro.
Per ulteriori domande, richieste o appuntamenti potete contattarci al seguente
indirizzo:
Associazione LEGGERE e SCRIVERE della Svizzera italiana
Viale Stazione 31A
CP 1083
6501 Bellinzona
Tel. 091 825 39 34
[email protected]
www.leggere-scrivere.ch
15
AARGAU
Tel. 062 824 05 25
Lesen und Schreiben für Erwachsene Aargau
Entfelderstr. 61
5000 Aarau
[email protected]
www.lesenschreibenaargau.ch
BASEL-STADT /
BASEL-LANDSCHAFT
Tel. 061 269 86 66
Volkshochschule beider Basel
Lesen und Schreiben für Erwachsene
Kornhausgasse 2
4003 Basel
[email protected]
www.vhsbb.ch
BERN
Tel. 031 318 07 07
Lesen und Schreiben für Erwachsene
Aarbergergasse 5
3011 Bern
[email protected]
www.lesenschreiben-bern.ch
FREIBURG
LIECHTENSTEIN /
RHEINTAL
Tel. 00423 230 17 20
Verein für Interkulturelle Bildung
Landstr. 140
FL 9494 Schaan
[email protected]
www.vib.li
ROMANDIE
Tel. 026 675 29 23
Association Lire et Ecrire
Brigitte Pythoud
Rte de Domdidier 8
1563 Dompierre
[email protected]
www.lire-et-ecrire.ch
SCHAFFHAUSEN
Tel. 091 825 39 34
Associazione Leggere e Scrivere
Viale Stazione 31A
CP 1083
6501 Bellinzona
[email protected]
www.leggere-scrivere.ch
THURGAU
Tel. 071 626 86 10
Bildungszentrum Wirtschaft
Weiterbildung
Schützenstrasse 11
8570 Weinfelden
[email protected]
www.bzww.ch
ZENTRALSCHWEIZ
Tel. 052 620 15 15 oder 079 676 01 01
Lesen und Schreiben für Erwachsene
Postfach 1403
8201 Schaffhausen
[email protected]
www.lesenschreiben-sh.ch
Tel. 041 925 29 29
Berufsbildungszentrum Weiterbildung
Centralstrasse 21
6210 Sursee
[email protected]
www.weiterbildung.lu.ch
SOLOTHURN
ZÜRICH
Tel. 026 422 32 62
Lesen und Schreiben Deutschfreiburg
Ann Walser
Rue St. Pierre 10
Postfach 915
1701 Freiburg
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Tel. 032 622 97 33
Volkshochschule Solothurn
Werkhofstrasse 23
Postfach 1228
4502 Solothurn
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www.vhs-so.ch
GRAUBÜNDEN
ST. GALLEN
Tel. 081 630 10 42
Besser Lesen und Schreiben
Urs Chiara
SRK-GR c/o Büro Soliwerk
7416 Almens
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www.srk-gr.ch
SVIZZERA ITALIANA
Tel. 044 385 83 91
EB Zürich, Kantonale Berufsschule
für Weiterbildung, Bildungszentrum
für Erwachsene
Riesbachstrasse 11
8008 Zürich
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Tel. 071 987 70 80 |Weiterbildung Wil-Wattwil-Uzwil |BWZ Toggenburg
Bahnhofstrasse 29 |9630 Wattwil | [email protected] | www.wwu.ch
Tel. 071 722 20 38 | Sprachschule Susanne Büchler
Zentrum für Bildung, Kultur und Integration |Höchsternweg 9 | CH-9443 Widnau
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Tel. 071 845 23 33 | Volkshochschule Rorschach
Lesen und Schreiben für Erwachsene
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