S.O.S. PER LA VITA
Associazione Volontariato Onlus - Lecce
Consorzio per la realizzazione del sistema integrato
di welfare ambito-zona di Poggiardo
Andrano, Botrugno, Castro, Diso, Giuggianello, Minervino di Lecce, Nociglia, Ortelle, Poggiardo,
Sanarica, S.Cassiano, S.Cesarea Terme, Spongano, Surano, Uggiano La Chiesa
PROVINCIA DI
LECCE
INSIEME ... SI PUO
E
INFORMARE
PREVENIRE
COMUNE DI
OTRANTO
COMUNE DI
MINERVINO DI LECCE
COMUNE DI
SAN CASSIANO
COMUNE DI
MAGLIE
COMUNE DI
UGGIANO LA CHIESA
COMUNE DI
POGGIARDO
COMUNE DI
LECCE
COMUNE DI
RACALE
COMUNE DI
TAVIANO
COMUNE DI
NOVOLI
Il Faro di Palascia di Otranto
adottato da SOS PER LA VITA
perchè da sempre luce sui popoli
che da sponde diverse unisce
culture, speranze e solidarietà
PROGETTO DI RITA TARANTINO e ILIO PALMARIGGI
un omaggio a tutte le donne
PROVINCIA DI
LECCE
Tra le persone a noi care, che amiamo, ci sono le
donne, soprattutto, al centro delle nostre vite e della
nostra società; oggi sono loro stesse, molto più
consapevoli di un tempo dei rischi e dell’esposizione
all’eventualità di essere colpite da un tumore al seno.
Eppure una informazione a larghissimo raggio tarda
ad affermarsi.
Quest’opuscolo che ho preventivamente apprezzato e
osservato anche con il particolare occhio della mia
professione vuole essere, in questo senso, un
particolare contributo alla conoscenza del problema
dei tumori al seno, di una problematica clinica di cui
non si deve avere pregiudizievole paura e timore,
quasi a scongiurarne il manifestarsi, ma del quale
occorre conoscere tutto; tutto pur di superarlo e
debellarlo.
In quest’ottica la prevenzione gioca il ruolo più
importante, prioritario. In questa battaglia per la
salute tutti dobbiamo essere in prima fila, senza
riserve. Occorre sostenere la formazione e la
consapevolezza dell’utilità di test e analisi per guarire
oggi, ma anche incrementare la ricerca per guardare al
domani.
Con la volontà e la sicurezza di vincere questa
battaglia
.
Il Presidente della Provincia di Lecce
Antonio Gabellone
Punto focale e nodo direttivo dei valori etici aziendali
e' la centralita' della persona, concepita nella sua
integrita' psicofisica.
La ASL di Lecce ritiene proprio dover assistere e
tutelare la persona, ogni persona, comprese
principalmente le fasce piu' deboli ed emarginate
della popolazione, proprio perche “persone” tali
obiettivi di assistenza e di tutela trovano attuazione in
opportune attivita' di prevenzione, di educazione
sanitaria, di miglioramento di qualita' dei servizi e di
integrazione degli stessi.
Con questo libricino, di facile consultazione, di
contenuto intermedio tra la comunicazione scientifica
e l'informazione istituzionale, si intende illustrare uno
dei più impegnativi progetti che la Asl di Lecce ha
intrapreso, dopo aver superato innumerevoli difficoltà
di attuazione, e destinato a continuare nel tempo: lo
screening mammografico per la prevenzione del
carcinoma mammario. Il test diagnostico,
universalmente riconosciuto dalla letteratura
scientifica come test ampiamente soddisfacente e con
tutte le caratteristiche di comprovata efficacia proprie
di uno screening di sanità pubblica.
Il Direttore Generale ASL Lecce
Valdo Mellone
PROVINCIA DI
LECCE
Questo opuscolo si inserisce perfettamente nella strategia comunicativa adottata dalla Provincia di Lecce ed in
particolare dalla Commissione Provinciale Politiche Sociali e Sanità che ho l'onore di presiedere. Lo scopo è
quello di cercare di raggiungere una più vasta platea di cittadini, perchè siamo convinti che le campagne di
sensibilizzazione ed informazione rappresentino un utile ed importantissimo strumento per prevenire la
malattia.
Il cancro al seno è un demone da debellare, in primis, nell'immaginario femminile, infatti malgrado oggi la
prevenzione sia sempre più diffusa ed efficace , nelle donne, specialmente nelle giovani prevale la paura della
diagnosi, poiché, nell'immaginario collettivo, rimane una malattia legata alla mancanza di speranza, di dolore,
per molte è ancora un presagio di morte. L'obiettivo di una campagna di sensibilizzazione verso i tumori al seno
non è solo quello di offrire validi strumenti di diagnosi precoce, individuando tempestivamente strumenti
terapeutici efficaci e mirati, complementari al sostegno morale, ma sopratutto quello di rendere la donna
consapevole che anche in un percorso difficile e doloroso non sarà mai sola, perchè il cancro non rende diversi,
non emargina, ma autorizza a combatterlo senza pietà e vincerlo. Sostenere la formazione e prevenzione per
guarire oggi, incrementare la ricerca per guardare al domani, informare le donne perchè sappiano prevenire e
affrontare senza paura e al meglio la malattia, questa, a mio avviso, è la strada da seguire perchè vincere il cancro
è un diritto che devono esercitare tutte le donne e la prevenzione è il primo passo, la prima cura da somministrare.
Ringrazio di cuore l'instancabile e preziosissima Presidente dell'Ass.ne” SOS per la vita” Rita Tarantino e tutti i
volontari che consentiranno il concretizzarsi del progetto avviato sul territorio provinciale che ha come obiettivo
principale la tutela della salute dei cittadini.
Il Presidente della Comm. Prov. Politiche Sociali
Francesco Cimino
Presentazione dell’Associazione
S.O.S. PER LA VITA
Associazione Volontariato Onlus - Lecce
L’associazione “SOS per la vita “, operante da tredici anni su tutto il territorio della Provincia di
Lecce, è nata per dare un valido contributo a quanti vivono il dramma delle patologie
invalidanti.
Nel corso della sua attività, che va dalla formazione al volontariato ospedaliero e domiciliare,
dalla prevenzione all' informazione consapevole, ha raccolto intorno a sé molti soci che ne
condividono gli scopi solidaristici, capaci di creare intorno alla figura dell’ammalato i
sentimenti di una nuova umanità nel variegato mondo della sofferenza.
Le esperienze e gli interventi realizzati in questi anni da “SOS per la vita”, hanno permesso di
conoscere a fondo quali sono i reali bisogni dei cittadini, nel caso specifico le donne, quali sono gli
strumenti sanitari ed umani che possono soddisfare le loro più semplici e naturali esigenze e
come possono essere risolti i problemi, con interventi mirati a prevenire e supportare le realtà
di disagio sociale.
L’Associazione si pone come importante punto di riferimento per la gestione di un nuovo
modello assistenziale centrato sul paziente, sulla prevenzione e sull’umanizzazione delle
strutture sanitarie.
Per questo proponiamo, campagne di sensibilizzazione e d’informazione su importanti
patologie di allarme sociale,quali il tumore al seno e della cervice uterina, e la formazione.
Nasce così il progetto “ Informare è prevenire “ che prevede l'apertura di sportelli informativi “
Sos Sanità” in collaborazione con la ASL LE, il Consorzio del Piano di Zona di Poggiardo ed i
Sindaci dei Comuni che ne fanno richiesta.
Ad oggi hanno aderito al progetto i Comuni di Otranto ( comune capofila), Lecce, Maglie,
Squinzano, Poggiardo, Minervino, Uggiano la Chiesa, Surano, San Cassiano, Racale, Andrano,
Novoli, Taviano.
Attraverso gli sportelli i volontari informano i cittadini, in modo completamente gratuito, sui
Servizi Sanitari offerti dalla ASL LE, sui Centri di eccellenza, li aiutano nel disbrigo di pratiche
sanitarie, li informano sulla prevenzione e sui loro diritti, prenotano esami e visite specialistiche.
Non si tratta solo di umanizzare gli approcci burocratici ai problemi, ma di sensibilizzare
l’immenso apparato dei servizi sanitari in ordine alla necessità di fornire interventi specifici ed
efficienti attraverso l’informazione e la comunicazione.
L’obiettivo di questo progetto è quello di assicurare alla donna una diagnosi affidabile e definitiva
in tempo reale, senza costringerla a consulti molteplici e spesso difformi evitando così il rischio di
incongruenze e ritardi diagnostici.
Infatti la scarsa utilizzazione di alcune strutture determina il sovraffollamento dei centri
diagnostici più operativi, così come la mancanza d’informazione e di formazione determina il
prolungamento delle liste di attesa.
Con questo progetto scritto da donne per le donne , ci auguriamo di dare un aiuto valido ed efficace
alle donne salentine per quelle che purtroppo sono le patologie più insidiose tra la popolazione
femminile.
Rita Tarantino
Ilio Palmariggi
Sonia Ponzetta
S.O.S. PER LA VITA
Associazione Volontariato Onlus - Lecce
Via Miglietta, 5 - 73100 Lecce
Tel. 0832.215705 - 0832.311905
Cell. 340/9544402 - e.mail: [email protected]
Codice Fiscale : 93 046 090 754
Codice IBAN It62 0053 8516 0000 0000 0000 124
IL TUMORE AL SENO... IN NUMERI
40.000 I CASI
In Italia 40.000 nuovi casi
di tumore al seno all’anno,
11.000 le vittime
70% LA DIAGNOSI
Nel 2010 individuato il 70%
dei casi di malattia allo
stato iniziale (15% nel 93’)
80% GUARIGIONI
Nel 2003 guarite 8 donne
su 10 con tumore al seno
(4 su 10 nel 1950)
300.000 IN EUROPA
Ogni anno 300.000 casi di
tumore al seno. Mortalità:
80.000 casi l’anno
FATTORI DI RISCHIO
L’INSORGENZA DI UN TUMORE AL SENO PUO’ ESSERE ASSOCIATA A
DETERMINATI FATTORI DI RISCHIO, ALCUNI DEI QUALI PREVEDIBILI:
ETA’
Con l’aumentare dell’età aumenta il rischio: circa l’80% dei casi di cancro al seno
si verifica nelle donne sopra i 50 anni.
ORMONI
Fino ad oggi numerosi studi hanno dimostrato una stretta correlazione tra
l’insorgenza del tumore al seno e gli ormoni presenti nell’organismo femminile.
I casi di malattia, infatti, aumentano con l’età anche per effetto della prolungata
esposizione agli ormoni prodotti dall’ovaio prima della menopausa.
Le donne con la vita fertile più lunga sono più a rischio sia nel caso di prima
mestruazione precoce, sia in quello di menopausa tardiva.
STORIA PERSONALE
Le donne che hanno avuto un tumore alla mammella, presentano un rischio 3-4
volte maggiore di sviluppare un tumore alla mammella controlaterale, rispetto
alle donne che non l’ hanno mai avuto.
FAMILIARITA’
E’ ipotizzabile un aumento di rischi quando in famiglia vi siano stati casi di tumore
al seno in parenti ( madre, sorella, nonna, zia) sia da parte paterna sia da parte
materna.
PREDISPOSIZIONE GENETICA
In presenza di una forte familiarità di casi di tumore dell’ovaio e al seno si può
sospettare la presenza di una predisposizione genetica.
NULLIPARITA’
PRECEDENTE CARCINOMA DELLA MAMMELLA
Aumenta la possibilità di recidive allo stesso o all’altro seno.
MESTRUAZIONI
Le donne con un menarca precoce ( prima di 12 anni ) e con una menopausa tardiva
(dopo 50 anni), presentano un rischio maggiore di sviluppare un carcinoma alla
mammella.
FUMO
Il fumo rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo della maggiore parte dei
tumori, incluso quello della mammella.
OBESITA’
La tendenza ad ingrassare specialmente dopo la menopausa può costituire fattore di
rischio
DIETA
Un eccesso di calorie può aumentare il rischio
FATTORI DI RISCHIO
Il numero delle gravidanze può influire sul tumore al seno: maggiore è il numero di
gravidanze, minore è il rischio.
Anche l’età della prima gravidanza è influente: una gravidanza prima dei 30/35
anni sembra proteggere la donna dal rischio di sviluppare un tumore alla
mammella.
Quali Esami Fare,
Quando,
a che età e con Quale frequenza
Dai 20 ai 39 anni oltre a praticare
l’autopalpazione mensile, tutte le donne con
un minimo sospetto
devono essere
sottoposte a visita senologica da parte di un
medico specialista.
A partire dai 40 anni tutte le donne dovrebbero
sottoporsi ad autopalpazione mensile, visita
senologica con Mammografia ogni due anni
( sottoprogetto A della Regione Puglia )
Donne con familiarità positiva per carcinoma
mammario dovrebbero eseguire la
mammografia annuale a partire dai 34-35
anni.
800-426060
La Donna dai 40 ai 49 anni ha diritto alla sola mammografia gratuita
ogni 2 anni (sottoprogetto A della Regione Puglia), deve munirsi
dell'impegnativa del mmg che riporta il codice di esenzione D01., e
prenotare telefonando al numero verde
800-426060
Successivamente per la donna che risulterà positiva ai controlli
mammografici lo specialista prescriverà ulteriori esami con una
nuova impegnativa ed il codice D05,( prosecuzione accertamenti
diagnostici ,ago aspirato, ecografia...) e non pagherà il ticket .
La donna alla quale viene diagnosticato un cancro può rivolgersi
all'unità multidisciplinare (breast-unit), composta da oncologo,
radioterapista, chirurgo, chirurgo plastico, psicologo e anatomopatologo, presso il Polo oncologico del “Vito Fazzi” (tel. 0832-661911
Dottoressa Lupo) che prenderà in carico le pazienti per la valutazione
e per il percorso diagnostico terapeutico concordato con le stesse.
Se la donna è stata già operata di cancro alla mammella,
per il “follow up” ( visita di controllo), deve specificare
agli operatori del Cup il suo codice di esenzione dal ticket
(048), entrerà così in un percorso agevolato.
La donna che avverte dolore al seno, secrezione e/o retrazione del
capezzolo, presenza di noduli, deve rivolgersi al suo medico di base
per la valutazione del caso. Il medico, se lo ritiene opportuno,
compilerà la richiesta con l'indicazione “sospetto diagnostico” che
permetterà alla donna di presentarsi presso qualsiasi Centro di
senologia della Asl, entro 5 giorni verrà sottoposta agli esami che il
senologo riterrà opportuno effettuare.
COME E A CHI RIVOLGERSI
La donna , dai 20 ai 39 anni munita di impegnativa del medico di
medicina generale deve prenotare, secondo la prescrizione,
telefonando al numero verde
PROGRAMMA DI SCREENING
TUTTE LE DONNE DAI 50 ai 69 POSSONO ADERIRE AL PROGRAMMA DI SCREENING
Lo screening è un metodo per offrire attivamente alla popolazione a rischio
l'opportunità di svolgere un esame per individuare precocemente eventuali casi
sospetti.
La ASL LE invia a tutte le donne interessate una lettera-invito per presentarsi
presso l'Unità operativa di Radiologia del Distretto di appartenenza, per
sottoporsi a mammografia, senza impegnativa del medico ed in modo
completamente gratuito.
L'esito negativo dell'esame viene inviato al domicilio della paziente dopo circa un
mese. Se invece l'esito è dubbio o positivo, la donna viene contattata entro 10
giorni per concordare gli approfondimenti diagnostici di 2° livello (eventuale ago
aspirato, mammotone, ecc..).
PROGRAMMA DI SCREENING
MAMMOGRAFICO AVVIATO NELLA ASL
DI LECCE
Che cosa è uno screening?
Lo screening ( letteralmente “ Passare al
setaccio”) è un metodo per offrire
attivamente alla popolazione a rischio
l’opportunità di svolgere un esame per
individuare precocemente eventuali casi
sospetti
Cosa è lo screening mammografico?
Lo screening mammografico è un
percorso in cui le donne sono invitate con
chiamata attiva (invito personalizzato) a
presentarsi presso l’Unità Operativa di
Radiologia della struttura sanitaria di
riferimento, senza impegnativa del
Medico di Medicina Generale.
Il Ministero della Salute indica l’esame
mammografico come test fondamentale
e propedeutico per l’individuazione di
eventuali patologie tumorali: la frequenza
prevista è biennale
Provincia di Lecce.
Quali esami sono previsti ?
Le donne appartenenti alla fascia di età
succitata, nel rispetto delle indicazioni
contenute nell’ invito, sono sottoposte a
mammografia bilaterale, il cui esito
negativo viene inviato al domicilio.
Cosa accade se l’esito dell’esame
mammografico è dubbio o positivo?
La donna viene contattata
telefonicamente per concordare gli
approfondimenti diagnostici come da
protocolli operativi di secondo livello.
Tutte le donne dai 50 ai 69 anni devono
effettuare lo screening?
A chi è rivolto lo screening ?
Con esclusione delle:
donne
che hanno eseguito la
mammografia, con esito negativo, negli
ultimi due anni
donne sintomatiche (che hanno un
percorso preferenziale)
donne già operate e sottoposte a follow
up
Alle donne appartenenti alla fascia di età
compresa fra 50 e 69 anni residenti nella
N.B. L’adesione allo screening è su base
volontaria
PER QUALSIASI ALTRA INFORMAZIONE
RIVOLGERSI AGLI SPORTELLI SOS Sanità di :
OTRANTO
POGGIARDO
Piazza Nassiria, Tel. : 0836 805341 Fax : 0836 906397
E-Mail : [email protected]
REFERENTE: Sig.ra De Matteis Silvana
ORARIO APERTURA :
da lunedì a venerdì, ore 09 – 12
Piazza Umberto I° (presso Palazzo della Cultura)
Tel. : 0836.909841
E – mail : [email protected]
REFERENTE : Dr. Oronzo Borgia
ORARIO APERTURA :
dal Lunedì al venerdì, ore 10-12
MINERVINO DI LECCE
LECCE
Via Duca degli Abruzzi, c/o Municipio
Tel. / Fax: 0836 889110
E-mail : [email protected]
REFERENTE : sig.ra Destro Antonella
ORARIO APERTURA :
da lunedì a venerdì, ore 09:30 – 11.30
Via G.Paolo II ang. via Pistoia (centro Polif.le M.Kolbe)
Tel./Fax : 0832.311905 Numero verde 800.070992
E-Mail : [email protected]
REFERENTE: Sig. Delle Rose Pino
ORARIO APERTURA :
da lunedì al venerdì ore 09 - 12
SAN CASSIANO
RACALE - ALLISTE
Via Giuseppe Garibaldi, 17 Tel./Fax : 0836 992082
E-Mail : [email protected]
REFERENTE: Sig.ra Strambaci Donatella
ORARIO APERTURA :
lunedì e giovedì
ore 16 - 18
mercoledì e venerdì ore 10 - 12
Via F. Quarta 14 (presso poliambulatorio Utap)
E-Mail : [email protected]
REFERENTE: Prof. Sergio Manni
PROSSIMA APERTURA
MAGLIE
TAVIANO
Via Ginnasio n° 8 Tel. : 0836 489282
E-mail : [email protected]
REFERENTE: Sig. Bucci Gianni
ORARIO APERTURA :
da lunedì a venerdì, ore 09 - 12
mercoledì
ore 16 - 19
UGGIANO LA CHIESA
Via Garibaldi Tel./Fax : 0836 812017
E-mail : [email protected]
REFERENTE : Sig.ra Fruni Maria Antonietta
ORARIO APERTURA :
Lunedì, martedì, venerdì, ore 09 - 12
mercoledì – giovedì
ore 17 - 19
P.zza del Popolo (presso serv. soc. comune di Taviano)
E-Mail : [email protected]
REFERENTE: Dott.ssa Portaccio Chiara
Delegata di Racale per SOS per la vita
Dott.ssa Giannina Gianfreda
PROSSIMA APERTURA
NOVOLI
PROSSIMA APERTURA
Se la donna non intende partecipare allo screening deve inviare un fax al n. 0832-215184,
indicando la volontà di non aderire allo screening e le sue generalità.
Da questo momento la donna avrà diritto solo alla mammografia gratis ogni 2 anni, con la
prescrizione del medico di base, ( codice di esenzione D03 ) e prenotare la prestazione
(entrando nelle liste di attesa) al numero verde
800-426060
La donna operata di cancro alla mammella non può partecipare allo screening. In questo caso
chiamerà il numero verde per essere inserita nelle liste preferenziali.
E' importante che la donna presenti allo specialista la documentazione precedente che
resterà presso il servizio di Radiologia a disposizione per i successivi accertamenti.
Se la donna ha bisogno di una copia dell'esame mammografico deve inviare specifica
richiesta (dati anagrafici, telefono, data e sede dell'esame) al numero di Fax 0832-215184
oppure all'indirizzo mail: [email protected] (dovrà essere corrisposto un diritto di copia
dell'importo minimo di 30 euro).
SCREENING MAMMOGRAFICO
RISPOSTE ALLE DOMANDE PIU’ FREQUENTI
DOMANDE
1
Che cosa è lo screening mammografico
RISPOSTE
E’ un intervento di prevenzione che mira a fare
diagnosi precoce del cancro della mammella
attraverso l’esecuzione di una mammografia.
2
A chi è rivolto
A tutte le donne tra i 50 ed i 69 anni residenti nel
territorio di competenza della ASL Lecce.
3
Perché solo in questa fascia di età
In quanto così previsto dalla normativa Nazionale e
Regionale – a seguito di valutazioni
epidemiologiche - che indicano maggiori probabilità
di contrarre la malattia in detta fascia di età.
4
Quali sono i benefici
Esistenza di un percorso di presa in carico che
consente:
Gratuità degli esami mammografici
Impegnativa del medico non necessaria
Appuntamento prefissato
Frequenza controllo prestabilita a due anni
5
Come posso partecipare
Le donne residenti nel territorio provinciale e nella
specifica fascia di età ricevono direttamente al
proprio domicilio una lettera di invito con data, ora,
e sede dell’appuntamento prefissato.
6
7
8
Ho 50-69 anni - Posso aderire spontaneamente
Non voglio partecipare allo screening
Come posso cambiare la data di
appuntamento indicata nell’invito
Si, comunicando i suoi riferimenti anagrafici e
telefonici ad uno dei punti informativi U.R.P. (vedi
tabella ultima pagina).
Deve mandare un fax al numero 0832-215184
contenente le seguenti informazioni: Cognome,
Nome, Codice Fiscale, Numero di telefono,
dichiarazione della volontà di non aderire allo
screening -. Da questo momento lei avrà diritto alla
esecuzione della mammografia – ogni due anni - in
presenza di una prescrizione del medico con codice
di esenzione D03.
Deve mandare un fax al numero 0832-215184
contenente le seguenti informazioni: Cognome,
Nome, Codice Fiscale, Numero di telefono, data e
luogo indicati nell’invito. Lei verrà ricontattata dalla
Segreteria Screening per concordare il nuovo
appuntamento.
DOMANDE
9
Come mai non ho ancora ricevuto l’invito
RISPOSTE
In quanto le produzione degli inviti è effettuata in
forma automatica da un software specializzato: i
criteri applicati non sono sindacabili. Può,
eventualmente, aderire spontaneamente inviando i
suoi riferimenti anagrafici e telefonici al numero di
fax 0832-215184.
10
Ho 40-49 anni voglio fare la mammografia
La Regione Puglia ha previsto un percorso
agevolato per questa fascia di età che prevede
l’erogazione della mammografia in forma gratuita –
ogni due anni – dietro presentazione della ricetta
medica con codice di esenzione D01.
11
Ho meno di 40 anni - ho più di 70 anni - voglio
fare la mammografia
Deve seguire il percorso classico: il suo medico deve
prescriverle la mammografia e lei deve rivolgersi al
CUP Senologico per la prenotazione – 800.42.60.60.
12
In cosa consiste l’esame mammografico
13
Come ricevo il referto
14
Come avviene la refertazione
15
Cosa accade se c’è qualche problema
16
Posso ritirare le radiografie
17
Se voglio comunque avere copia delle
radiografie
Nell’esecuzione – da parte di un tecnico
specializzato - di una doppia radiografia per
entrambi i seni. L’esame – poco doloroso – si
effettua in circa 15 minuti.
Il referto negativo viene inviato per posta dopo circa
un mese.
Le radiografie vengono sottoposte alla valutazione
di due medici che refertano in tempi e luoghi
differenti – in maniera da non influenzarsi -.
Lei verrà direttamente contattata - entro circa 10
giorni - per l’esecuzione di un approfondimento
diagnostico.
No, in quanto l’Azienda Sanitaria ha necessità di
mantenere la documentazione per la prosecuzione
del percorso di screening nel tempo.
Sì – inviando specifica richiesta – contenente i suoi
riferimenti anagrafici, telefonici e la data/sede di
esecuzione dell’esame mammografico al numero di
fax 0832-215184 ovvero all’indirizzo di posta
elettronica [email protected] (Si evidenzia che
dovrà essere corrisposto un diritto di copia con un
importo minimo di € 30,00).
DOMANDE
18
Sono stata operata da meno di 5 anni – posso
partecipare allo screening
RISPOSTE
No, lei deve chiamare il CUP Senologico 800.42.60.60 - per essere inserita in una lista
preferenziale e per prenotare le prestazioni
diagnostiche richieste.
Ho questa sintomatologia
(es. dolore al seno, secrezione e/o retrazione
del capezzolo, presenza di noduli, ecc..) cosa
devo fare
Si deve rivolgere al suo medico per la valutazione
del caso. Se lo ritiene il medico compilerà la
richiesta con indicazione del “sospetto diagnostico”
che le permetterà di essere inserita in un percorso
preferenziale presso l’unità di radiologia/senologia
aziendale che lei preferisce entro 5 giorni.
20
A quale esami ho diritto se partecipo allo
screening
Lei ha diritto alla mammografia. Laddove lo
specialista radiologo lo ritenga opportuno, lei potrà
essere sottoposta a visita senologica, ecografia e
quant’altro ritenuto necessario.
21
La mammografia è rischiosa
L’esposizione ai raggi X utilizzati nella
mammografia è molto bassa: i rischi ipotetici sono
comunque trascurabili ed in ogni caso di gran lunga
inferiore ai vantaggi della prevenzione.
19
22
Come mai il medico non mi ha informata dello
screening
La campagna informativa regionale e aziendale è
appena partita.
23
C’è bisogno di sottoscrivere il consenso
informato e la liberatoria per il trattamento
dei dati personali
Si, in quanto l’effettuazione della mammografie
richiede la piena consapevolezza e quindi una
adesione informata. La liberatoria per il
trattamento dei dati personali è associata alla
effettuazione della mammografia che comporta
adesione allo screening.
24
Devo portare documentazione sanitaria
precedente
25
Viene rilasciato giustificativo per l’assenza dal
posto di lavoro
26
È possibile l’insorgenza di un tumore dopo un
esame negativo?
Si, è consigliabile portare in visione mammografie
e/o documentazione sanitaria precedente.
Si, a richiesta.
Sì. È raro, ma è tuttavia possibile che un tumore alla
mammella insorga dopo una mammografia
risultata normale e prima dell'esame successivo
(lesione, tumore o cancro di intervallo).
Per questo si suggerisce l'auto-palpazione nel
periodo che intercorre fra gli esami, e di rivolgersi al
medico curante per ogni eventualità.
DOMANDE
27
Quali sono i limiti dei test di screening usati?
28
Si può effettuare l’esame in stato di
gravidanza?
29
Cosa fare se si hanno familiari con patologie
tumorali?
30
Si può eseguire l’esame durante le
mestruazioni?
31
Cosa accade se la mammografia evidenzia
qualche problema
32
Dove vengono effettuate le mammografie
RISPOSTE
In pochi casi, per difficoltà di interpretazione dovute
alle caratteristiche del tessuto della mammella o
perchè la lesione è talmente piccola da non essere
riconoscibile, la mammografia non è in grado di
evidenziare il tumore, anche se presente. Tra un
esame mammografico e l'altro perciò si possono
sviluppare tumori (i cosiddetti "tumori intervallo").
E' dunque molto importante prestare attenzione ad
eventuali cambiamenti del seno nell'intervallo di
tempo tra due controlli mammografici e riferirli
tempestivamente al proprio medico di fiducia.
In genere questo problema non esiste perché lo
screening è rivolto a donne con almeno 50 anni.
Comunque, in generale, la mammografia non si
esegue in gravidanza.
E' stato osservato in studi epidemiologici che la
presenza di patologie tumorali della mammella
nelle madri o nelle sorelle aumenta il rischio.
La mammografia va comunque eseguita ogni due
anni anche in questi casi, salvo diversa indicazione
del medico specialista.
Non vi sono controindicazioni. Generalmente, nella
fascia di età sottoposta a screening, le donne sono
in menopausa.
È comunque consigliato evitare il periodo
premestruale perché si verifica uno stato di
maggiore tensione mammaria.
Esiste una unità multidisciplinare – porta unica
d’ingresso - (oncologo – anatomo-patologo –
radioterapista – chirurgo – chirurgo plastico –
psicologo) presso il Polo Oncologico – 0832-661981
– Dott.ssa Lupo – che prende in carico le pazienti per
valutare ed eseguire il percorso diagnosticoterapeutico
concordato con la paziente.
Le mammografie vengono effettuate secondo una
ripartizione che tiene conto del luogo di residenza
della donna:
Dss Lecce Polo Oncologico
Dss Campi Salentina Cittadella Salute - Lecce
Dss Nardò Stabilimento di Nardò
(segue)
DOMANDE
32
33
Dove vengono effettuate le mammografie
E’ possibile effettuare la mammografia presso
la struttura che desidero
RISPOSTE
Dss Martano P.O. di Scorrano
Dss Galatina P.O. Galatina
Dss Gallipoli P.O. Gallipoli
Dss Maglie P.O. Scorrano
Dss Poggiardo Stabilimento di Poggiardo
Dss Casarano P.O. Casarano
Dss Gagliano IRCCS Cardinal Panico - Tricase
NO
Per la prenotazione del linfodrenaggio
per le donne mastectomizzate rivolgersi
al Cup ASL (Tel. 0836.460001)
o agli sportelli SOS Sanità
TUMORE AL SENO LA PREVENZIONE
E’ UNA STRATEGIA VINCENTE
La prevenzione è la promozione della salute, un campo di interesse
prioritario perché può offrire benefici agli individui intesi singolarmente e
come collettività.
Nello specifico prevenire significa “Arrivare prima che un evento accada”,
riconoscere il tumore della mammella nella fase pre-clinica, cioè quando
ancora non ha dato segni manifesti della sua presenza. Sebbene non si
conoscano ancora le cause che provocano il tumore della mammella è
necessario puntare molto sulla prevenzione o diagnosi precoce.
Essa permette l’identificazione di tumori così piccoli da determinare una
guarigione quasi completa ed un iter chirurgico conservativo.
Ciò è possibile ottenerlo attraverso:
VISITA SENOLOGICA
L’ECOGRAFIA
LA MAMMOGRAFIA
AUTOPALPAZIONE
Con un attento esame del proprio seno, una donna può imparare a conoscere
la sua normale struttura ed a capire quando si verifica qualche cambiamento.
E’ importante che l’autopalpazione sia eseguita correttamente, una volta al
mese e sempre nello stesso periodo.
Le donne in età fertile possono eseguirla alcuni giorni dopo il termine del ciclo
mestruale, quando la mammella è meno tesa e dolente.
Per le donne in menopausa o in gravidanza non esiste un periodo più
opportuno per l’autoesame, pertanto è consigliabile scegliere un giorno ogni
mese e ricordarsi di effettuarlo in quella occasione.
LE ALTERAZIONI DA RICERCARE DURANTE L’AUTOPALPAZIONE SONO:
la comparsa di un nodulo o di un addensamento nella mammella o nel
cavo ascellare
•
una variazione di dimensione, di forma o un’asimmetria delle
mammelle
•
una tumefazione della mammella
•
qualsiasi alterazione cutanea, quale una retrazione od una
irritazione
•
arrossamento o desquamazione del capezzolo o della cute
mammaria
•
secrezione ematica o siero-ematica dal capezzolo
•
dolore od aumentata sensibilità del capezzolo
•
retrazione del capezzolo: introflessione o rotazione in una
posizione differente
Se si evidenziano una o più di queste alterazioni, è necessario rivolgersi
quanto prima al medico specialista ( senologo ), per una corretta
valutazione diagnostica.
COME ESEGUIRE L’AUTOPALPAZIONE
È importante guardare e sentire entrambe le mammelle ed il cavo
ascellare.
È necessario impiegare i polpastrelli delle tre dita centrali (indice, medio e
anulare) e non la punta.
Il tempo richiesto varia a seconda delle dimensioni della mammella, in
linea di massima sono sufficienti 15-20 minuti al mese.
Si devono seguire due differenti schemi per esaminare la ghiandola
mammaria:
GUARDARE (ispezione)
Deve essere fatta davanti ad uno specchio in un luogo ben illuminato, in
quattro passaggi successivi:
•
•
•
•
con le braccia appoggiate sui fianchi
con le braccia in alto o con le mani dietro alla testa
con le mani che premono sulle anche per contrarre i muscoli
pettorali
piegandosi in avanti con le mani appoggiate sui fianchi
Queste manovre consentono di evidenziare alterazioni di forma e di
dimensioni delle mammelle, retrazioni cutanee, alterazioni di forma e di
posizione del capezzolo, arrossamenti o altre irregolarità della cute.
SENTIRE (palpazione)
Può essere effettuata sia nella posizione eretta che nella posizione supina.
•
Posizione eretta:
La mammella può essere esaminata anche sotto la doccia: la pelle lubrificata
dal sapone rende più agevole la palpazione.
Portare il braccio destro dietro la testa. Usando la mano sinistra, esaminare la
mammella destra ed il cavo ascellare omolaterale*, cercando di rilevare la
presenza di eventuali noduli.
Nello stesso modo per esaminare la mammella sinistra.
Posizione supina: sdraiarsi con un cuscino o un asciugamano sotto la spalla
destra e portare la mano destra dietro la testa: controllare con la mano sinistra
tutta la mammella ed il cavo ascellare destro.
Ripetere per la mammella controlaterale.
VISITA SENOLOGICA
IN COSA CONSISTE LA VISITA SENOLOGICA ?
L’esame clinico, ossia la visita senologica, rappresenta un
cardine fondamentale della pratica clinica anche in campo
senologico; è in grado, infatti, di identificare piccoli segni a cui
la donna non ha dato importanza ma che potrebbero essere
una conseguenza della malattia. Inoltre, l’associazione “visita
senologica ed indagine radiologica in senologia” aumenta la
sensibilità nella diagnosi del tumore alla mammella.
ECOGRAFIA MAMMARIA
PROIEZIONE CRANIO-CAUDALE
L’ecografia mammaria è l’esame della mammella con
ultrasuoni. L’ecografia è l’esame di elezione nelle donne
giovani fino a 39 anni con ricca componente
ghiandolare, radiologicamente male esplorabile.
L’esame richiede l’utilizzo di sonde ad elevata
frequenza ( da 10 a 13 Mhz).
L’esame e’ di semplice esecuzione e non doloroso: si
cosparge la cute di gel, si studiano su uno schermo le
immagini ottenute esplorando sistematicamente i vari
quadranti mammari con la sonda, secondo diverse
angolazioni ed esercitando pressioni differenti.
MAMMOGRAFIA
La mammografia può evidenziare focolai di
microcalcificazioni che non possono essere apprezzabili
alla visita clinica e che potrebbero essere una spia di
tumori in fase iniziale. Inoltre questo esame radiologico
visualizza noduli di piccolissime dimensioni che sono
collocati in profondità nella ghiandola mammaria e quindi
di difficile identificazione. La mammografia rappresenta
l’esame fondamentale per lo screeening della mammella
nelle fascie d’età comprese tra i 40 ed i 69 anni. Non è un
esame pericoloso. Le sue radiazioni non sono nocive
all’organismo umano. Può salvare la vita di donne che
non presentano nessun segno e sintomo della malattia
ma che possono esserne affette.
PROIEZIONE OBLIQUA
Si ringraziano per la collaborazione
Dott.Valdo Mellone Direttore Generale ASL/Le
Dott. Ottavio Narracci Direttore Sanitario ASL/Le
Dott. Antonio Vigna Direttore Amministrativo
Dott. Massimo Torsello responsabile Dipartimento di senologia ASL/Le
Dott. A. Carriero RESPONSABILE struttura semplice della diagnostica senologica
presso il V. Fazzi Polo Oncologico di Lecce e tutta la sua equipe
Dott. Oronzo Borgia Dirigente medico ASL/Le
Dott.ssa Virna Rizzelli responsabile Distretto Poggiardo e Maglie
Dott.ssa Francesca Tarantino Direttore sanitario P.O. Maglie
Carmen Genovasi Responsabile programma Screening ASL/Le
Dott. Giuseppe Colafati Presidente Consorzio Servizi Sociali ambito di Poggiardo
Lavinia Puzzovio Vicesindaco del Comune di Otranto
Si ringraziano i volontari dell’Associazione e le Associazioni:
ObiettivoFamiglia federcasalinghe Presidente Sig.ra Torraco Maddalena
CENTRO PER IL DIRITTO ALLA SALUTE Presidente Sig.ra Rosa Orlando
Le foto di copertina sono state gentilmente concesse da Dino Longo - Otranto
S.O.S. PER LA VITA
Associazione Volontariato Onlus - Lecce
DAMMI IL 5 PER LE TUE
MILLE RAGIONI
La 1° ONLUS sul territorio ad essersi occupata di
SENOLOGIA: dall’Informazione alla Cura, ai Percorsi ;
Ha organizzato nelle scuole campagne di informazione
sull’uso dell’alcool e della droga, sull’alimentazione e
sulle malattie sessualmente trasmissibili ;
Ha pubblicato e diffuso opuscoli informativi su come,
dove e quando fare informazione senologica e sui diritti
previdenziali ed assicurativi dei cittadini ;
Ha aperto gli “Sportelli S.O.S. Sanità” coinvolgendo oltre
20 Comuni, attraverso i quali dei volontari effettuano
prenotazioni di visite specialistiche e di esami ;
Forniscono informazioni sui centri di eccellenza ;
Informano i cittadini sui servizi della Asl e sulle pratiche
burocratiche.
... CONTATTACI PER SCOPRIRE LE ALTRE 994 RAGIONI
Realizzato e stampato da : GRAFILANDIA - Via Minervino 97 - UGGIANO LA CHIESA (Le)
Tel. 0836.1946008 - www.webdigitalprint.com - mail: [email protected]
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Libricino SOS per la Vita