1 Smog: tornano le domeniche a piedi Sarà ripetuta a gennaio la giornata di blocco totale del traffico, in contemporanea in tutta la Provincia. Un’iniziativa di sensibilizzazione verso il problema dell’inquinamento dell’aria, per risolvere il quale sono però indispensabili interventi strutturali mirati a promuovere forme di mobilità sostenibile e di risparmio energetico. Come quelli che l’Amministrazione Comunale di Montebelluna ha avviato da tempo o scorso ottobre il Tavolo Tecnico Zonale, che riunisce i 95 Comuni della Provincia di Treviso per la concertazione delle politiche in materia di risanamento dell’aria, ha deciso di classificare, per quanto riguarda l’inquinamento atmosferico, quasi tutta la Provincia nella zona A, quella di maggior rischio. Di fronte a questa che si configura ormai come una vera emergenza sanitaria, come testimoniano i dati sull’aumento delle malattie all’apparato respiratorio provocate dall’inquinamento dell’aria divulgati all’Associazione Medici per l’Ambiente di Treviso, solo il Comune di Treviso ha deciso di ricorrere al blocco delle auto non catalizzate. La maggioranza dei Comuni, convocati dalla Provincia per definire i provvedimenti da attuare, si è opposta invece a qualsiasi limitazione alla circolazione dei veicoli (blocchi del traffico, targhe alterne, divieti per certe categorie di veicoli…), sollevando giustamente tre ordini di obiezioni: 1) la scarsa disponibilità di trasporti pubblici, che renderebbe troppo penalizzante il blocco dei mezzi privati, a danno peraltro delle fasce più deboli, che per mancanza di risorse economiche sono costrette a utilizzare veicoli più vecchi e inquinanti; 2) la diffusa presenza nel territorio di arterie con traffico a lunga percorrenza, che non possono comunque essere bloccate (l’autostrada, le strade statali e L regionali, …); 3) la scarsa efficacia dimostrata dai blocchi del traffico attuati nelle città venete nei mesi scorsi, che hanno fatto diminuire la concentrazione delle polveri sottili solo temporaneamente e di appe> o na qualche punto percentuale. Il Tavolo Tecnico Zonale ha chiesto invece a larghissima maggioranza l’avvio di riforme strutturali mirate a una riduzione stabile dell’inquinamento atmosferico, prodotto non solo dal traffico ma anche dalle industrie e dagli impianti di riscaldamento. È la strada già imboccata da tempo dal Comune di Montebelluna. Le direttrici lungo le quali è possibile agire sono principalmente due: 1. la promozione di una mobilità sostenibile, meno sbilanciata verso il trasporto privato e l’uso di automezzi inquinanti. 2. il miglioramento dell’efficienza energetica, in particolare nell’edilizia, che con LE AZIONI DEL COMUNE CONTRO L’INQUINAMENTO DELL’ARIA Un progetto per la riduzione dell’emissioni dei gas serra MOBILITÀ SOSTENIBILE RISPARMIO ENERGETICO > Parcheggio scambiatore: > Nuovo Piano Regolatore 200 posti auto presso la stazione ferrosono state inserite norme tecniche viaria (i lavori sono in corso, dopo i ritarvolte a favorire la bioedilizia e il rispardi causati dalla necessità di bonificare il mio energetico terreno dai residui tossici lasciati in loco > Concorso “Risparmiando inquino dal vecchio stabilimento Montecatini meno”; promuove l’efficienza energeper la produzione di fertilizzanti) tica nelle abitazioni > Rotonde: 3 già realizzate, altre 8 in programma per fluidificare il traffico > Opuscolo “Difendersi dal caro petrolio”: una guida all’efficienza > Circonvallazione: energetica distribuita a tutte le famiè stata inserita nel piano dei lavori glie montebellunesi (chi non l’avesse pubblici regionale ed è stato finanziaricevuto lo può trovare in Municipio o to il primo stralcio, del quale si sta richiederlo all’Ufficio Ecologia); completando il progetto l Comune di Montebelluna è stato selezionato, assieme a soltanto altri 8 enti pubblici italiani, per partecipare al progetto “Enti locali per Kyoto”, realizzato dal Kyoto Club con il finanziamento del Ministero dell’Ambiente e finalizzato a sperimentare con le amministrazioni pubbliche locali i meccanismi di scambio delle quote di emissione dei gas responsabili dell’effetto serra (per maggiori informazioni vedi www.kyotoclub.org) Il Kyoto Club prende nome dall’accordo internazionale sull’ambiente firmato nella città giapponese l’11 dicembre 1997. Il Protocollo di Kyoto prevede per i paesi industrializzati, nel periodo 2008-2012, una riduzione delle emissioni inquinanti (biossido di carbonio e altri cinque gas serra) del 5,2% rispetto a quelle del 1990 (considerato come anno base). Perchè entrasse in vigore era necessaria la ratifica di almeno 254 nazioni (l’Italia ha aderito nel maggio del 2002), producenti almeno il 55% delle emissioni di gas serra, condizione che è stata raggiunta con la ratifica da parte della Russia. L’accordo è entrato ufficialmente in vigore il 16 febbraio 2005. I MONTEBELLUNA TRA GLI “ENTI LOCALI PER KYOTO” > Marciapiedi, piste ciclabili e bici pubbliche > Trasporti pubblici: il servizio di autobus urbani dalle frazioni al centro è stato esteso dal lunedì al venerdì; aumentati anche i collegamenti ferroviari con le città vicine > Ammodernamento del parco mezzi comunale: 4 automobili con più di 10 anni di vita sono state sostituite con 3 automobili alimentate a metano > Isolamento termico e rinnovo degli impianti di riscaldamento: è stata fatta una analisi dell’efficienza energetica degli edifici comunali, e sono stati individuati gli interventi prioritari di isolamento termico e di sostituzione di caldaie a gasolio e a nafta con caldaie a metano > Impianti fotovoltaici: ne sono stati installati due da 20 kW ciascuno presso lo stadio San Vigilio e lo stadio del rugby, con finanziamento “Conto Energia” TRENI E AUTOBUS, AUMENTANO LE CORSE senta di ridurre i consumi di combustibili fossili. Sotto questi aspetti l’Amministrazione Comunale montebellunese ha intrapreso diverse azioni, riepilogate nella tabella della pagina a fianco. Inoltre, da gennaio riproporrà una o più domeniche a piedi, allo scopo di continuare l’opera di sensibilizzazione dei cittadini verso il problema dell’inquinamento dell’aria. E la Giunta Puppato preme per l’inserimento di Montebelluna nella metropolitana di superficie a dato altri risultati l’assiduo impegno dell’Amministrazione Comunale montebellunese per il potenziamento dei servizi di trasporto pubblico. Con l’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario sono aumentati i treni a disposizione dei pendolari: dal 10 dicembre scorso sono state infatti istituite altre due corse, una per Padova (partenza alle 6.37 e arrivo H alle 7.23) e una per Treviso (partenza 12.22 e arrivo 12.45). Trenitalia conferma così l’intento di rafforzare e rilanciare il nodo ferroviario di Montebelluna, come richiesto dal Comune, che di pari passo ha deciso di moltiplicare l’offerta di autobus urbani: il servizio da e per le frazioni introdotto sperimentalmente il mercoledì, è stato esteso dal lunedì al venerdì, al costo “politico” di appena 1 euro per la corsa singola e 4 euro per l’abbonamento mensile. Prossimo obiettivo della Giunta Puppato è l’inserimento di Montebelluna nella rete della metropolitana di superficie, per rendere ancora più veloci e frequenti i collegamenti con Treviso e CastelfrancoPadova.