Azienda ULSS 13 di Mirano e Dolo (Venezia)
Unità Operativa di ANESTESIA E RIANIMAZIONE
Ospedale di Dolo
OPUSCOLO INFORMATIVO PER I
FAMILIARI
DEI DEGENTI
IN RIANIMAZIONE
1
Informazioni utili per i familiari e per i degenti
ricoverati in Rianimazione
SE IL VOSTRO CARO E’ APPENA STATO
RICOVERATO IN RIANIMAZIONE, TUTTO IL
PERSONALE
STA
LAVORANDO
PER
RIPRISTINARE IL SUO STATO DI SALUTE.
PUO’ SUCCEDERE CHE DOBBIATE ASPETTARE
UN PO’ PRIMA DI RICEVERE SUE NOTIZIE.
ABBIATE PAZIENZA, VI INFORMEREMO APPENA
POSSIBILE!
SOMMARIO:
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
IL PERSONALE
L’ORARIO DI VISITA
INFORMAZIONI AI PARENTI
L’AMBIENTE
ASPETTI PRATICI E DI COMPORTAMENTO
ASPETTI EMOTIVI
NUMERI UTILI
PICCOLO DIZIONARIO
2
1.IL PERSONALE
I MEDICI che lavorano in Terapia Intensiva sono
specializzati in “Anestesia e Rianimazione”; ogni
giorno, almeno un medico è sempre presente, 24
ore su 24.
Anche gli INFERMIERI sono presenti 24 ore su 24;
troverete 3 infermieri per ogni turno di servizio.
Gli O.S.S. (Operatori Socio Sanitari) svolgono
funzioni di supporto e collaborazione.
COLORE DEL CARTELLINO DI RICONOSCIMENTO
PRIMARIO
MEDICO
CAPOSALA
INFERMIERE
O.S.S.
SEGRETERIA
3
ELENCO DEL PERSONALE
MEDICI
INFERMIERI
OPERATORI
Prof E. Vincenti
Coor. G. Nardo
Oss. N. Beggiato
Dr L. Altafini
Inf. F. Ampò
Oss. S. Coin
Dr A. Bianchini
Inf. A. Bettini
Oss. R. Matterazzo
Dr D. Callegaro
Inf. S. Boscaro
Oss. S. Spolaore
Dr A. Carlot
Inf. G. Cabbia
Dr C. Ceschin
Inf. E. Castellini
Dr C. Donolato
Inf. R. Cigana
Dr P. Fiorese
Inf. L. Gallo
Dr G. Galzignato
Inf. A. Giantin
Dr C. Garro
Inf. E. Granzotto
Dr F. Gasparini
Inf. C. Maiolo
Dr G. Giorgetti
Inf. S. Malandra
Dr P. Griggio
Inf. G. Maniero
Dr M.E. Leonardi
Inf. A. Meles
Dr B. Marin
Inf. D. Pasqualato
Dr O. Meneghetti
Inf. M. Sbroggiò
Dr A. C. Migenes
Inf. S. Sorze
Dr
Dr
Dr
Dr
Dr
Dr
Inf.
Inf.
Inf.
Inf.
Seg. A Monetti
Inf. E. Professione
A. Pellegatti
R. Redi
C. Rossi
F. Spinella
M. Varrati
G. Zavan
K. Trolese
B. Zanella
C. Zanta
S. Zenere
Inf. C. Berto*
*Referente - Ospedale e territorio senza dolore
2.L’ORARIO DI VISITA:
Dalle 15.30 alle 20.30
4
Durante l’orario di visita potrete vedere il vostro caro
attraverso le finestre, nel corridoio visite. Accanto ad
ogni finestra è presente un citofono per parlare con il
paziente (premere il tasto PAZIENTE) o con gli
infermieri in guardiola (premere il tasto INFERMIERE).
Durante tutto l’orario potete entrare e stare vicini al
vostro caro; normalmente è consentito l’ingresso di
una sola persona alla volta per ogni paziente.
Qualsiasi variazione riguardante l’orario o il numero di
visite contemporanee va preventivamente concordata
con il personale in servizio.
Si accede dal nuovo ingresso Ovest nelle immediate
vicinanze della nuova portineria, vicino alla quale si
trova la sala d’attesa e l’entrata al pubblico. Suonare il
citofono
per
comunicare
con
il
personale.
Vedi Piantina a pagina 14.
3.INFORMAZIONI AI FAMILIARI
Dalle ore 15.00 alle ore 16.00 il medico di reparto è a
vostra disposizione per darvi informazioni sui ricoverati.
Per ovvie ragioni di riservatezza, le informazioni
vengono fornite solo ai familiari diretti. Di norma non
vengono date notizie per telefono.
5
All’ingresso del paziente vi verrà chiesto un recapito
telefonico in caso di comunicazioni importanti.
4.L’AMBIENTE
Nella nostra Rianimazione ci sono 7 posti letto; non vi è
divisione tra maschi e femmine, e le pareti, per la maggior
parte, sono sostituite da vetrate, per permettere al personale
di visionare tutti i degenti dalla guardiola.
Molto spesso i pazienti sono solo parzialmente coperti, per
ragioni assistenziali (esami diagnostici), per favorire una
adeguata regolazione della temperatura, e a volte perché il
paziente stesso si scopre. In ogni caso il personale di
assistenza fa ogni sforzo per proteggere la dignità e il pudore
degli ammalati.
Potrebbe capitarvi di vedere ammalati a cui sono state
bloccate le mani e/o i piedi: tale provvedimento viene
applicato in casi estremi e nell’interesse del malato. Infatti
alcuni movimenti incontrollati potrebbero far sì che un tubo,
un importante accesso venoso, o altro, vengano staccati, con
effetti potenzialmente molto pericolosi.
Vicino ad ogni letto troverete diversi strumenti, i quali possono
emettere suoni particolari: non allarmatevi! il personale di
assistenza sa riconoscerli e capire se è necessaria o no una
azione immediata.
6
Ecco illustrata una stanza di degenza:
POMPE DI
INFUSIONE
ASPIRATORE
Figura 1 STRUMENTI NELLA STANZA DI DEGENZA
MONITOR
RESPIRATORE
5.ASPETTI PRATICI E DI COMPORTAMENTO
Al momento del ricovero in Rianimazione, il paziente ha
bisogno di cure immediate ed urgenti, che occupano
tutto il personale in servizio. Per questo motivo vi potrà
capitare di dover attendere anche molto prima di avere
notizie sul suo stato di salute; sappiamo che questo è
7
per voi un momento di sofferenza e di ansia, ma
dobbiamo occuparci per prima cosa del vostro caro.
Appena possibile saremo da voi!
Prima di entrare è necessario indossare copriscarpe,
solamente in casi particolari vi sarà chiesto di indossare
camice, cuffia e mascherina: è una misura protettiva
per l’ammalato.
Prima di entrare e prima di uscire è importante che vi
laviate le mani.
Non è possibile portare cibo, bevande, fiori o altro ai
pazienti,
a
meno
che
non
abbiate
ricevuto
autorizzazione da parte del personale sanitario.
Se avete ricevuto il permesso potrete far sorseggiare
un po’ d’acqua o eventualmente inumidire le labbra.
Probabilmente
avrete voglia di stringere la mano,
accarezzare o baciare il vostro caro per dimostrargli la
vostra presenza e il vostro affetto: fatelo senza
problemi, ma attenzione a non toccare i tubi, i fili e gli
strumenti.
In situazioni particolari, come il ricovero di un nuovo
paziente oppure la necessità di eseguire alcune
manovre in un paziente già presente, potrà esservi
8
chiesto di lasciare immediatamente la Rianimazione.
Abbiate pazienza, il personale è concentrato in una
manovra impegnativa e appena possibile vi farà
rientrare.
Se il vostro caro ha un tubo in trachea o se è stata
fatta la tracheotomia, è normale che non riesca a
parlare. Non spaventatevi, è una situazione solo
momentanea. Quando il tubo o la cannula verranno
tolti il paziente potrà parlare normalmente.
Non sorprendetevi se mentre voi parlate il malato si
addormenta; questo succede spesso, sia per effetto dei
farmaci
sedativi,
sia
per
l’affaticamento
che
accompagna ogni malattia grave.
Tutto il personale della Rianimazione è molto attento
nei confronti di ogni esigenza di carattere religioso.
Esprimete pure le necessità del vostro caro: verrà fatto
quanto possibile per rispettarle.
6.ASPETTI EMOTIVI
Quando un familiare o un amico vengono ricoverati in
Rianimazione
è
normale
sentirsi
emotivamente
coinvolti, specialmente quando la situazione è critica.
Stupore, incredulità, senso di impotenza, accompagnati
9
da ansia, paura per la vita del proprio caro, sono
sensazioni comuni.
Vorremmo suggerirvi di esprimere i vostri sentimenti
con i familiari, con gli amici, e con il personale in
servizio, il quale ha familiarità con le situazioni che
state vivendo e potrà offrirvi la comprensione e il
supporto emotivo di cui avete bisogno.
7.NUMERI UTILI
Vi ricordiamo che le notizie riguardanti lo stato di salute dei
degenti non possono essere fornite per telefono, ma nel caso
abbiate necessità di comunicare con il personale di servizio
potete farlo a questi numeri:
SERVIZIO DI RIANIMAZIONE:
041/5133281
CAPOSALA:
041/5133443
SEGRETERIA:
041/5133181
FAX:
041/5133475
E-MAIL:
[email protected]
10
8.PICCOLO DIZIONARIO
•
ASPIRATORE:
serve
ad
aspirare
secrezioni
dalla
trachea ma anche la saliva dalla bocca. Molte volte,
infatti, i pazienti in terapia intensiva non riescono a
deglutire.
•
CATETERE ARTERIOSO: è un tubicino di materiale
plastico
introdotto
in
una
arteria
del
polso
o
dell’inguine; permette di avere una misura continua
della pressione arteriosa e di eseguire prelievi di
sangue.
•
CATETERE VENOSO CENTRALE: tubicino di materiale
plastico inserito dal medico in una grossa vena del collo
o del torace, serve per la somministrazione di farmaci e
nutrire il malato.
•
MONITOR: è simile ad un televisore che mostra onde e
numeri; ogni onda corrisponde ad un parametro
(frequenza cardiaca, pressione arteriosa, etc.) che
viene misurato da appositi sensori applicati al paziente.
•
POMPE DI INFUSIONE:Sono strumenti che servono a
dosare in maniera precisa i farmaci e le infusioni da
somministrare.
11
•
RESPIRATORE:Apparecchio che serve a far respirare il
paziente.
•
SONDINO
NASO
GASTRICO:E’
una
sonda
che
attraverso il naso arriva nello stomaco. Ha lo scopo di
svuotare lo stomaco, oppure di somministrare appositi
preparati che servono a nutrire il paziente.
•
TRACHEOTOMIA:Piccolo
intervento
chirurgico
che
permette di introdurre un tubo in trachea direttamente
attraverso il collo; ha le stesse funzioni del tubo
introdotto in trachea per la bocca o per il naso, ma può
rimanere in sede per tempi più lunghi.
•
TUBO OROTRACHEALE / RINOTRACHEALE: Tubo di
plastica sagomato, introdotto in trachea dal naso o
dalla bocca, serve a collegare il paziente al respiratore
automatico e a tenere pulite le vie aeree mediante
l’aspirazione delle secrezioni. Può rimanere in sede per
brevi periodi di tempo. Successivamente, in alcuni casi,
può essere necessario passare alla tracheotomia.
12
Al momento del ricovero quando il vostro familiare
non è in grado di esprimere il proprio consenso
alla comunicazione dei dati sanitari, il personale vi
chiederà di pronunciare il vostro consenso per
conto dell’interessato al trattamento dei dati
sensibili. In altre parole, sarà necessario
comunicare al personale della terapia intensiva a
chi dovranno essere date le informazioni cliniche
sul paziente.
Tutela della Privacy Informativa
(Decreto Legislativo 30 giugno 2003, N. 196)
13
Ingresso Rianimazione: monoblocco centrale corpo B
nelle immediate vicinanze della portineria
UNITA’ OPERATIVA DI ANESTESIA E RIANIMAZIONE
OSPEDALE DI DOLO (Venezia)
Aggiornato nel mese di Maggio 2014
14
Scarica

opuscolo informativo definitivo maggio 2014