Questo progetto è stato finanziato con il sostegno della
Commissione Europea. Di questa pubblicazione è responsabile
il suo autore e la Commissione non è responsabile dell’uso che
può essere fatto delle informazioni che vi sono contenute.
Grundtvig partenariat
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Opuscolo di buone pratiche
in termini di mobilizzazione/sensibilizzazione dei
Cittadini ad un ruolo attivo per la riappropriazione
del territorio e di valorizzazione delle risorse patrimoniali
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Indice
Indice
Indice..................................................................................................................................................................... 3
Introduzione.......................................................................................................................................................... 5
Buone Pratiche dei nostri paesi europei............................................................................................................... 7
Francia : I Sentieri del Patrimonio ........................................................................................................................ 7
Francia : Animazione dei sentieri del patrimonio ...............................................................................................10
Francia : « PETRA PATRIMONIA » .......................................................................................................................14
Francia : Valorizzazione del patrimonio .............................................................................................................17
Belgio: « Verviers & Moi » ..................................................................................................................................20
Germania: « Tutto è cominciato nella foresta bavarese» ..................................................................................22
Slovacchia: Restauro e conservazione del patrimonio .......................................................................................25
Spagna: Piano di Promozione del sito archeologico – « Cerro (Colline) de las Cabezas » .................................28
Spagna: Piano di promozione del Museo Civico.................................................................................................34
Italia: Belvedere urbano: il “salto del Ventimiglia”...........................................................................................40
Portogallo: Interpreti di « Arouca Geopark » .....................................................................................................42
Portogallo: Concorso « Il miglior pane fatto in casa » ........................................................................................44
Scozia: Restauro del paesaggio di Cally ..............................................................................................................46
Polonia : «Sulle tracce del passato del Comune di Podedwórze. Monografia storica » ....................................49
Sintesi ..................................................................................................................................................................51
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Introduzione
Molti territori europei, in particolare rurali, hanno investito nella realizzazione di progetti di miglioramento e valorizzazione del
patrimonio. Questi progetti costituiscono forti aree di sviluppo che la Commissione Europea sostiene attraverso programmi
come LEADER.
Tuttavia, la popolazione locale non è coinvolta nello sviluppo e nella sostenibilità dei progetti. Essa è spesso lasciata fuori dal
campo di animazione delle azioni di gestione e di valorizzazione di questo patrimonio, mentre essa costituisce un elemento
dinamico del suo territorio.
Ora sembra fondamentale coinvolgere le associazioni, ma anche i cittadini, dalla fase della progettazione, e duratante le
azioni, in questo approccio di valorizzazione dei beni del patrimonio, di ri-appropriazione del territorio (nella sua dimensione
culturale, storico, architettonico, ambientale ...), in modo che essi siano gli attori reali nel rilancio del loro patrimonio, titolari
dell’identità del loro territorio.
Il progetto Rural Heritage Promotorer intende contribuire a mettere i cittadini al centro dei progetti di sviluppo del patrimonio
rurale. Si cercherà di sviluppare una sinergia di attori, una partnership dinamica di "fare-insieme" e la co-costruzione di azioni
locali in un territorio, integrando le popolazioni (giovani, disoccupati, anziani). Si proporranno misure di accompagnamento per
riappropriarsi del loro patrimonio, delle azioni di istruzione e formazione per il recupero e l'animazione del territorio, in modo che
essi prendono parte allo sviluppo sostenibile e condiviso del loro territorio. Il progetto consentirà di creare un quadro europeo
per lo scambio e la diffusione delle buone pratiche locali.
Lo scopo di questo opuscolo è quello di presentare buone pratiche e di diffondere, un contesto europeo di buone pratiche locali,
in termini di mobilitazione e sensibilizzazione dei cittadini ad un ruolo attivo nella pianificazione, riappropriazione e
valorizzazione delle risorse del patrimonio. I partner del progetto incoraggiano i lettori a trarre vantaggio da queste buone
pratiche, che sono già in corso di attuazione con successo in alcune regioni d'Europa.
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Buone Pratiche dei nostri paesi europei
Francia : I Sentieri del Patrimonio
Titolo della buona pratica:
I sentieri del patrimonio
Istituzione e/o peraona:
Ufficio per l’Ambiente della Corsica
Contatti :
Nome : Charles Antoine Pasqualini
indirizzo : O.E.C.
Avenue Jean Nicoli
20250 Corte
Tel : 04 95 45 04 00
E mail: [email protected]
Sintesi della pratica:
I "sentieri del patrimonio" considerano la valorizzazione del patrimonio rurale come una parte di offerta destinata alla
popolazione in generale e al turismo in particolare. Questo concetto è pienamente condiviso tra residenti e turisti.
Inoltre, esso è portatore di dinamismo in termini di sviluppo locale, attraverso la riacquisizione di know-how e la creazione di
valore aggiunto all'interno di entità territoriali di cui tutti cercano di far parte per strategie di salvaguardia del loro patrimonio
finora trascurato, di trasmissione e di sviluppo del turismo.
Queste passeggiate nei centri dei paesi e nella campagna circostante dovrebbero essere elementi ricchi del patrimonio e della
tradizione: edifici in pietra costruiti a secco, tradizionale sviluppo delle vie di comunicazione rurali, elementi del patrimonio non
protetti (forni, fontane, lavatoi ...) siti simbolici di fatti storici, religiosi, laici e tutto ciò che esprime lo spirito del luogo e l'arte di
vivere in un territorio.
Questo approccio richiede un trattamento dei luoghi estremamente qualificante in modo che il visitatore trae soddisfazione
garantita dalla sostenibilità del sistema, creando una partecipazione di successo, inducendo benefici economici locali.
L'attuazione del concetto i "sentieri del patrimonio" si svolge nel seguente modo:
- Sviluppo locale: lo sviluppo di banche dati locali,
- Turismo: definizione dei circuiti "sentieri del patrimonio",
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- Patrimonio e Formazione: Censimento del patrimonio e valutazione dei costi e delle modalità di restauro.
Le fasi operative, concertate con gli esperti, sono :
- Sviluppo del programma operativo e presentazione agli stakeholder del territorio per la convalida
- Sviluppo delle attività del piano strategico, la definizione di attrezzature per l'implementazione del turismo
- Il monitoraggio dell'attuazione del programma operativo
- Dimensione comunicativa: la creazione di uno strumento multimediale di mezzi di comunicazione per il grande pubblico.
I percorsi realizzati nel contesto della Carta "percorso storico", si trovano a: Lama, Lumio, Luri, Penta di Casinca San Petru di
Venaco, Serra di Scopamena, Sorio di Tenda, Veru.
Contesto della sua attuazione:
Destinatari:
I "sentieri del patrimonio" sono parte di un contesto di
valorizzazione del patrimonio rurale per farne un
elemento di offerta per la popolazione in generale e la
popolazione turistica in particolare. Essi sono parte
dell’asse 3 del FEASR (Fondo europeo agricolo per lo
sviluppo rurale) dedicata alla promozione del
patrimonio e del territorio.
- Popolazione / abitanti del territorio
- Gli attori territoriali, locali
- Scuola /giovani
- Comunità locali di comuni
- Attori economici coinvolti nel settore dell'ambiente, dell'artigianato,
dell'agricoltura o del turismo
Per quanto riguarda il contesto di attuazione da parte
dell’Ufficio per l’Ambiente della Corsica in termini di
valutazione, di certificazione e di finanziamento: l'Ufficio
per l'Ambiente della Corsica mobilita finanziamenti per
le opere, la segnaletica e la gestione dei progetti
nell’asse 3 del FEASR per lo sviluppo del patrimonio in
tutte le aree rurali.
Per fare questo, ha commissionato con fondi propri, un
team multidisciplinare di esperti in turismo, patrimonio,
formazione, comunicazione e sviluppo locale, al fine di
implementare il concetto in tutte le sue declinazioni;
questa missione comprende lo studio di validazione
preliminare, il monitoraggio, l'animazione, per la
progettazione e il monitoraggio dell'attuazione della
segnaletica "percorso storico" ufficiale (secondo un
rigoroso protocollo).
Obiettivi della strategia:
Risultati:
- Far vedere e compredere beni, fino ad ora,
inaccessibili, sia fisicamente sia in termini di
comprensione o addirittura entrambi.
- Offerta di percorsi che sono passeggiate di scoperta
che descrivono circuiti brevi e facilmente raggiungibili a
- L’identificazione immediata de "I Sentieri del Patrimonio" da parte
del pubblico
- La garanzia della qualità del circuito proposto, il desiderio di
visitarne un altro
- Una significativa frequenza dei sentieri del patrimonio (residenti e
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piedi.
- Unire, strutturare, allineare e armonizzare gli sforzi dei
comuni che desiderano migliorare e scoprire il loro
patrimonio, per animare e far vivere dei luoghi unici con
iniziative congiunte.
- Favorire la creazione e lo sviluppo delle attività
economiche nel settore dell'ambiente, dell'artigianato,
dell'agricoltura o del turismo.
- Rafforzare e stimolare l’"interno della Corsica".
visitatori)
- La riappropriazione da parte delle popolazioni locali, dei luoghi e
degli spazi, direttamente legati alla vita del territorio;
-L’appropriazione/riappropriazione del significato del rapporto tra
"luogo" e "popolazione"
- La scoperta da parte dei visitatori, degli spazi finora poco
pubblicizzati
- Le azioni di formazione per tutti
- Le visite guidate
- La creazione e lo sviluppo di attività economiche nel settore
dell'ambiente, dell'artigianato, dell'agricoltura o del turismo
- La rinascita di micro-regioni all'interno dell'isola, fino ad ora spesso
abbandonate a favore delle spiagge e della pianura
- La riapertura degli spazi e delle attiivtà che la natura aveva chiuso
- La buona visibilità e leggibilità del patrimonio attraverso una serie
di azioni educative e di comunicazione
- La realizzazione di documentazione dedicata
Prospettive e diffusione:
Azioni correlate:
- Attuazione di azioni di sensibilizzazione e di
comunicazione intorno al concetto di "sentieri del
patrimonio" a favore di tutti gli attori che potrebbero
utilizzare "i sentieri del patrimonio": organizzazione di
visite guidate come accoglienza degli scolari,
organizzazione di giornate informative e di
sensibilizzazione, pubbicazione di documenti di
comunicazione, la creazione di strumenti interattivi.
- Creazione e sviluppo di una rete regionale.
- Azioni di diffusione - promozione del Setiero del Patrimonio.
- Utilizzo della lingua corsa per queste azioni (per es. visite guidate
in Corsica per i residenti, la pubblicazione di documenti bilingue)
- Attività di formazione in materia di protezione ambientale e di
tecniche tradizionali di restauro di edifici progettati per il personale
aziendale, i dipendenti comunali, gli artigiani, gli agricoltori, le
persone in riabilitazione, le donne e gli altri pubblici.
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Francia : Animazione dei sentieri del patrimonio
Titolo della buona pratica:
Animazione dei sentieri del patrimonio
Instituzione e/o persona :
Cooperativa « Eco Patrimoine »
Contatto :
Nome : Dogaru Ramona
Indirizzo : Palais Brogniard, Paris
E mail : [email protected]
Sintesi della pratica:
Questa pratica si basa sulla competenza "percorsi storici" (percorsi di scoperta attraverso la montagna) istituiti da una
cooperativa di lavoro per lo sviluppo del lavoro "Sud Concept". Sud Concept interviene sulla problematica della gestione,
dell'animazione e del restauro del patrimonio, nel quadro della politica di gestione del patrimonio e l'attuazione del programma
pluriennale di creazione di "Sentieri del Patrimonio" da parte dell'Ufficio per l’Ambiente della Corsica.
Collabora alle attività sperimentali il cui scopo è la sensibilizzazione, l’animazione, la ricerca e la modellazione di strumenti per
la valorizzazione del patrimonio e del paesaggio dei territori. Partecipa alle attività e ai progetti di animazione e di formazione
che interagiscono con i residenti e i visitatori, generando significativi benefici in termini di sviluppo delle attività e delle azioni.
Sono stati anche portati avanti, su iniziativa dell'Ufficio per l'Ambiente della Corsica, nel progetto LAB NET + (programma
"Marittimo" 2007-2013), gli "Incontri intorno il patrimonio vivente" (2011/2012), che hanno per punto di partenza il patrimonio,
non da un punto di vista retrospettivo, ma in un approccio vivace, dinamico, legato al quotidiano e ai progetti degli abitanti di un
territorio, come riappropriazione, come "campo sperimentale" della memoria e della proiezione verso il futuro.
Infatti, i nostri paesi, i nostri sentieri, i nostri paesaggi parlano di noi. Mantengono l'impronta di una comunità, individuano la
memoria collettiva. Portano l'identità del nostro territorio. Sono nostro patrimonio e nostro modo di vita.
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Contesto della sua attuazione:
Destinatari:
Queste azioni e questa buona prassi si inserisce
nell'ambito del progetto LAB NET+, promosso
dall'Ufficio per l’Ambiente della Corsica, nel programma
"Marittimo" 2007-2013, programma di cooperazione
transfrontaliera Corsica - Sardegna - Toscana - Liguria.
- Gli attori territoriali, locali
- Popolazione / abitanti del territorio
- Operatori coinvolti in relazione con l'animazione di sentieri del
patrimonio:
• Gli agricoltori, arboricultori, forestali, esperti delle vecchie
competenze in tutti i settori legati alla valutazione di sentieri
• Associazioni, comprese le associazioni culturali, le associazioni
legate alla storia della regione/territorio, la valutazione delle attività
di un territorio ...
• Centri di Formazione
• Enti Pubblici Locali
• Strutture di sviluppo locale
Come parte di questo progetto, l’Ufficio per l’Ambiente
per la Corsica è stato responsabile per la creazione di
progetti di animazione sperimentali e la formazione dei
5 territori di Corsica (Alta Rocca - Serra di Scopamena,
Balagne-Lama, Casinca Penta-di Mercurio, Alta
Gravona- Vero Nebbiu- Sorio).
E’ all'interno di questo sistema che sono stati progettati
e realizzati i meeting intorno al Patrimonio vivente nel
2011/2012.
Il Patrimonio è allo stesso tempo un oggetto di studio e
terreno concreto di sperimentazione.
Più che la storia, compresa quella imparata sui libri, il
patrimonio reintroduce l'individuo nella memoria
collettiva, perché appartiene al quotidiano familiare. La
sua storia può intersecare quella della sua famiglia, il
patrimonio è così non solo uno sguardo al passato, è
un vasto campo di esperienza che si apre su una
moltitudine di argomenti : architettura, archeologia,
leggende, modi di fare ...
Offrendo un approccio sensoriale vivo, questa pratica
permette di aggiungere un altro elemento essenziale:
l'atto, colui che accompagna la riflessione e impegna
l’individuo nel progetto.
Oggi come allora, quale ricordo ci portiamo dei nostri
luoghi, del nostro patrimonio? Come "viviamo" e come
"facciamo vivere" il nostro territorio? Che cosa insegna
a noi e cosa possiamo dargli?
E' in questo contesto di riflessione che si posiziona
questa azione di animazione dei sentieri del patrimonio.
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Obiettivi della strategia:
Risultati:
Una co-costruzione di programmi di intrattenimento con
gli attori locali, si propone di mobilitare i politici, le
associazioni, le competenze locali al fine di riunire le
migliori condizioni per una diagnosi condivisa del
territorio da animare.
- Istituzione di una diagnosi di territorio, condivisa da
tutti gli attori locali a partire dalle loro aspettative e
abitudini
- Sviluppo di un programma di animazione
- Sviluppo di mezzi di comunicazione
- Istituzione di programmi di animazione dinamica
- Partecipazione dei destinatari agli eventi promozionali (in forma di
workshop).
- Manifestazioni e animazione con oggetto la sensibilizzazione e la
formazione teorica e pratica.
- Ri-appropriazione da parte degli abitanti di antichi mestieri e
tecniche legate alla identità del territorio e del patrimonio locale, in
tutte le sue componenti, attraverso le attività proposte
(sensibilizzazione e formazione, tempo libero ... ) a diversi tipi di
pubblico:
• politici e professionisti
• gestori dei siti (giornate di formazione per le tecniche di
manutenzione e di restauro)
Si tratta di sviluppare una dinamica locale, • residenti ( consapevolezza, iniziative)
consentendo a un pubblico più ampio di vedere, • scolaresche e giovani (formazione, iniziative)
conoscere, capire e prendere parte, al fine di dare al - Dinamicizzazione del territorio, nel quadro di una rinnovata pratica
progetto la sua dimensione culturale e sociale.
di " fare insieme ".
L’obiettivo: educare i residenti, assicurare la diffusione
e la comunicazione del patrimonio (i sentieri del
patrimonio), promuovere lo sviluppo di attività educative
e culturali, che possono essere permanenti e avviare la
creazione di attività socio-economiche sui loro territori.
È essenziale tener conto delle caratteristiche, delle
specificità e delle aspettative locali.
Prospettive e diffusione :
Azioni correlate:
Accompagnare il partenariato locale nel "fare insieme",
vale a dire la sua capacità di costruire insieme un
programma di animazione (eventi e formazione) e di
mobilitare congiuntamente le risorse per sviluppare le
attività.
In aggiunta al progetto LAB.net, l'Ufficio per l'Ambiente della Corsica
è stato responsabile per la creazione di "progetti di animazione
sperimentali e di formazione" su 5 territori della regione Corsica, su
temi riguardanti patrimonio storico e paesaggi, con azioni verso gli
abitanti di questi territori.
Per fare questo, ha acquisito le competenze della Cooperativa
« Eco Patrimonie » cui ha commissionato il servizio di assistenza
per la realizzazione di strumenti di supporto, di intrattenimento, di
ricerca e di modellazione per la valorizzazione del paesaggio e del
patrimonio dei territori.
Fare del territorio un laboratorio, un luogo di
apprendimento e di diffusione della conoscenza del
patrimonio vivo attraverso i sentieri del patrimonio, una
riappropriazione della memoria, « esperienza sul
campo », la proiezione verso il futuro.
Riappropriarsi e riutilizzare concretamente le tecniche
nella vita quotidiana degli abitanti sul terrorio: innesti di
alberi, costruzione di muri in pietra a secco, uso delle
erbe aromatiche in pratiche di cucina, recinzioni e
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barriere all’antica, tecniche di riuso concrete e
riappropriazione di vecchie abilità ...
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Francia : « PETRA PATRIMONIA »
Titolo della buona pratica :
« PETRA PATRIMONIA »
Instituzione e/o persona:
Cooperativa d’attiivtà e d’impiego « Petra
Patrimonia »
Contatti :
Nome : Marie-Louise CLÉMENT
Indirizzo: Lieu-dit Lugo
202131 VENACO
Tel : 04 95 31 59 52
E mail: [email protected]
Sintesi della pratica:
La creazione di una cooperativa per lo sviluppo dell'occupazione nel campo dell’eco-costruzione, restauro/valorizzazione del
patrimonio ha contribuito a fornire il territorio di una struttura nel campo dell'economia sociale e solidale. Tale assetto è volto a
sviluppare progetti globali di eco-costruzione e restauro/valorizzazione del patrimonio garantendo l'accessibilità di queste
nuove imprese a basso livello di qualificazione professionale e di inserire in particolare le donne, mettendo in atto una fase di
test di attività.
La nascita di questa cooperativa nel settore della bioedilizia/restauro/recupero del patrimonio edilizio permette di:
- Promuovere lo sviluppo di "edilizia sostenibile" (impatto neutro sull'ambiente e l'energia positiva)
- Ristrutturazione di edifici esistenti per migliorare l'impatto ambientale (in particolare il consumo di energia);
- Integrazione nelle nuove costruzioni dei nuovi standard (che gradualmente diventerà obbligatorio)
- Promuovere etichette, standard (HQE e altri ...).
- Sostenere le aziende del settore per adeguarsi al volto mutevole del settore (nuove tecniche, formazione del
personale, strutturazione del settore, ...);
- Promuovere il saper fare locale.
La cooperativa per lo sviluppo del lavoro nel settore dell’eco-costruzione, restauro/valorizzazione del patrimonio è organizzata
intorno a quattro dipartimenti:
- Il dipartimento test d’attività, fase in cui sono possibili due corsi nel contesto di un contratto sicuro o come
imprenditore o come dipendente.
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- Il dipartimento servizi
- Il reparto sperimentale innovazione
Questi servono:
- Per effettuare le prove di attività per tutti i capi progetto nel campo della eco costruzione, restauro/recupero del
patrimonio,
- Per sviluppare una nuova forma di occupazione locale nel settore del restauro e dell’eco/recupero del patrimonio,
- Per stabilire, attraverso il dipartimento di innovazione/sperimentazione, un centro di risorse, un vero e proprio
laboratorio di pratiche commerciali e di eccellenza, polo di sviluppo sostenibile, per organizzare la progettazione, lo
sviluppo, il test, la capitalizzazione e diffusione di informazioni, di fornire una formazione in eco-costruzione e
restauro/valorizzazione del patrimonio.
- Promuovere la sinergia di conoscenze e di business per meglio adattarsi ai cambiamenti del mercato
- Promuovere l'inserimento di categorie svantaggiate
- Contribuire alla professionalizzazione del settore: formazione, tutoraggio, incontri di gruppo ...
- Proporre un modello economico che dà senso alla capitalizzazione e la condivisione delle esperienze e partecipa
alla sostenibilità della struttura
- Effettuare una mobilizzazione di risorse (pubbliche / private; mercato / non di mercato)
- Consentire agli imprenditori di impegnarsi in un approccio volontario per tenere conto nel loro progetto, delle sfide
dello sviluppo sostenibile (produzione di un bilancio sociale che descriva lo sviluppo economico, sociale e ambientale
della loro attività).
Contesto della sua attuazione:
Il settore della bioedilizia, del restauro / promozione del
patrimonio e l'intero settore delle costruzioni sono
particolarmente interessati allo sviluppo sostenibile
attraverso il loro impatto sull'ambiente:
- per l’'uso di molte materie prime, materiali da
costruzione, che producono rifiuti e lo scarico di
sostanze inquinanti in aria e acqua;
- per gli impatti indiretti sull’ambientale delle strutture
costruite principalmente per il fabbisogno energetico
(per il riscaldamento, acqua calda, aria condizionata
...), per le emissioni di gas serra, il consumo di spazi ...
L'analisi dei dati economici e sociali raccolti ha
permesso di evidenziare una serie di esigenze per il
restauro / valorizzazione del patrimonio e di ecocostruzione e il potenziale di sviluppo insito in tal modo
per lo sviluppo di una cooperativa dedita a questo tipo
di attività.
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Destinatari :
- La gente che vuole orientarsi professionalmente verso
mestieri legati al restauro, alla valorizzazione del
patrimonio e del paesaggio, nonché a quelle relative alla
bioedilizia (responsabili del progetto, donne che rientrano
nel mondo del lavoro, disoccupati, giovani)
- I dirigenti delle imprese e gli imprenditori che operano in
settori in dififcoltà che hanno bisogno di una alternativa
- Le aziende del settore, che si trovano ad affrontare un
deficit significativo di professionisti in queste occupazioni e
le che hanno difficoltà di reclutamento importanti,
- Le autorità locali che intendono promuovere il proprio
patrimonio e animare il loro territorio (l'organizzazione di
"giornate dei cittadini ")
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Obiettivi della strategia :
- Migliorare l'attrattiva della micro regione come
territorio che cerca di conciliare la conservazione di
un ambiente di qualità, il rispetto per le persone e il
loro sviluppo con il dinamismo della sua economia.
- Agire in modo responsabile, contribuendo allo
sviluppo complessivo delle pratiche per uno
sviluppo sostenibile.
- Promuovere dinamismo di scala nella micro
regione, in modo che le comunità, i cittadini, gli
attori della società civile, le imprese, agiscano in
sinergia.
Risultati:
- Permette di testare un progetto d’impresa in un ambiente sicuro e
di offrire agli imprenditori la possibilità di produrre, di vendere, per
imparare a diventare leader
- Rompere l'isolamento di portatori di interesse e fornire supporto
agli imprenditori nello strutturare il loro progetto professionalizzandolo per la condivisione di esperienze, tutoraggio e
formazione
Più in generale,
- di offrire un modello di business innovativo, che collega
l'occupazione, le prestazioni sociali, economiche e ambientali.
- rendere questo luogo un laboratorio, un luogo di apprendimento e
un luogo che potrebbe essere di sviluppo sostenibile attraverso un
accompagnamento professionalizzante.
Infine, la cooperativa, attraverso il suo dipartimento di innovazione /
sperimentazione svolge un ruolo importante nella sensibilizzazione
circa le sfide dello sviluppo sostenibile per tutti gli stakeholder e la
popolazione del territorio: accesso alle informazioni del centro
risorse, organizzazione di eventi tematici, workshop, visite di
bioedilizia ....
Prospettive e diffusione :
Azioni correlate:
In un contesto di crisi economica, il settore delle
costruzioni: eco - costruzioni, il restauro/valorizzazione
del patrimonio costruito può essere visto come
un'alternativa per il ridimensionamento della
disoccupazione da parte di gruppi vulnerabili, con un
interesse per questi mestieri e un progetto per la
creazione di nuove attività.
La cooperativa ha anche lo scopo di un business culturale. Così
come l'obiettivo di preservare e promuovere il patrimonio. Il che
significa nuove competenze e l’acquisizione di consapevolezza da
parte delle persone e delle comunità del territorio. Al fine di
raggiungere un vasto pubblico, sono organizzate conferenze
tematiche per i professionisti e il grande pubblico. Workshop pratici
sono organizzati nelle scuole. Queste iniziative offrono l'opportunità
alle persone di essere coinvolte nella valorizzazione e
L’Eco - costruzione, fattore di sviluppo sostenibile è conservazione del loro patrimonio. Inoltre, questo apprendimento
anche una risposta alle questioni ambientali. Questo pratico permette una maggiore consapevolezza degli attori e
settore ha un grande potenziale di mercato e offre l’acquisizione di tecniche di restauro / recupero durature.
opportunità di creazione di posti di lavoro e di sviluppo
di nuove competenze per il pubblico avente un progetto
di creazione di impresa.
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Francia : Valorizzazione del patrimonio
Titolo della buona pratica :
Valorizzazione del patrimonio
Instituzione e/o persona:
Instituto per lo Sviluppo e la Formazione
Contatto :
Nome : Ramona DOGARU
Indirizzo : Institut pour le Développement et la Formation
2, Chemin de l’Annonciade
20200 Bastia
Tel : 04 95 38 01 03
E mail : [email protected]
Sintesi della pratica:
L'Istituto per lo Sviluppo e la Formazione ha sviluppato una buona pratica in base alle diverse attività di formazione che
conduce nel campo dello sviluppo del patrimonio, in particolare nella fase di pre-qualifica di "perito tecnico per la
valorizzazione del patrimonio" e per la formazione certificata di "Valorizzatore del patrimonio".
Queste azioni consentono al pubblico (in cerca di lavoro, in formazione) di:
- Eseguire i lavori
- Promuovere, rivitalizzare un patrimonio, sensibilizzare il pubblico
- Sviluppare l'occupazione locale
- Progettare, gestire e monitorare un progetto di sviluppo del patrimonio
- Diversificare gli ambiti di competenza e di attività
- Professionalizzare e acquisire ulteriori conoscenze in modo di avere la capacità di intervenire nel mantenimento o nel
ripristino di vecchi edifici con materiali specifici e antiche abilità
- Scegliere le tecniche di costruzione e i materiali nel rispetto della storia e degli ambienti di lavoro
- Inserire le operazioni all’interno della normativa francese
- Condurre la costruzione o il restauro di opere in pietra a secco
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Queste azioni contribuiscono anche a portare avanti il lavoro che contribuisce allo sviluppo del patrimonio di un sito
(costruzione e restauro di strutture in pietra a secco, anche attraverso l’applicazione e la realizzazione di rivestimenti tecnici in
calce), sviluppare il recupero / l’animazione / la sensibilizzare del pubblico ai temi del patrimonio.
Il livello di specializzazione della "valorizzazione del patrimonio" si trova ad un livello tra il caposquadra e i lavoratori qualificati.
Il valutatore controlla l’attuazione di un progetto fungendo da interfaccia tra il bene e il proprietario o l'architetto, (svolge la
funzione di interfaccia). Il perito opera in modo indipendente e in squadra con l’applicazione di tecniche di restauro tradizionali,
rispettose delle regole dell'arte.
Questa buona prassi e questa azione è parte di un lavoro di partnership vera e propria condotta con l'Ufficio per l’Ambiente
della Corsica, nel programma « RACINE » (2009-2011) "azioni innovative transnazionali", che ha convalidato la realizzazione
di formazione: * pre - qualifica "perito tecnico per la valorizzazione del patrimonio", attuato a Sorio e Luri nel 2010; *
Formazione certificata "Valorizzatori del patrimonio" attuato a Sorio nel 2011 e Penta di Casinca nel 2012 .
Contesto della sua attuazione :
Destinatari :
Gestione, animazione e restauro del patrimonio sono al
centro delle problematiche dello sviluppo territoriale.
In effetti lo sviluppo economico dei territori fa nascere
nuove attività e nuovi posti di lavoro.
Oltre a preservare il paesaggio e l’attrattività, l'identità e
la vitalità dei territori che sono in gioco.
L'approccio classico al trasferimento di know -how deve
ora essere rafforzato da un approccio multidisciplinare.
La creazione del concetto di 'Valorizzatore del
patrimonio", di valorizzazione delle risorse territoriali,
permette di avviare e promuovere un nuovo modello di
sviluppo.
L'attuazione di questa pratica si inserisce nel quadro
della mobilitazione dei partner, di lavoro in partnership.
- Disoccupati ( lavorando in collaborazione con « Pôle Emploi » )
- Professionisti dell'edilizia
- Chi volesse continuare / migliorare le competenze professionali, in
linea con le questioni relative alla promozione del patrimonio e la
necessità di adattarsi a queste esigenze .
Obiettivi della strategia:
Risultati:
- Formare alla professione di "Valorizzatore del
patrimonio" per chi è in cerca di lavoro, consentendo di
acquisire una qualifica attraverso la validazione di un
master professionale (certificazione professionale)
- Istituire una certificazione professionale rilasciata
dalla Federazione della formazione professionale
(validazione delle competenze) che consenta ad ogni
studente al termine di un corso di formazione, di
ottenere un certificato professionale attestante la
padronanza di un mestiere, di una professione, che
possa consentire l'inserimento/reinserimento nel mondo
del lavoro.
- Promuovere, attraverso il concetto di "perito del
patrimonio", le risorse territoriali; avviare e promuovere
un nuovo modello di sviluppo territoriale basato sulle
Questo lavoro ha prodotto strumenti di animazione territoriale (guida
didattica, metodo di valutazione delle competenze .... ) , ad iniziare
dai seminari di animazione, accrescimento delle competenze delle
organizzazioni, formazione e animazione territoriale.
Questa buona prassi genera:
- Mobilitazione degli attori locali per attuare nei rispettivi territori la
formazione certificata di "Valorizzatore del patrimonio"
- Una rivitalizzazione del territorio, nel quadro di una rinnovata
pratica di "fare insieme "
- La riappropriazione da parte del pubblico di antiche abilità e
tecniche legate alla valorizzazione del patrimonio locale, con
l'impronta del patrimonio sul territorio, come fattore di identità di
questo spazio.
- La formazione/qualificazione, integrazione/reintegrazione del target
di pubblico, verso il servizio
Project N° 2013-1-FR1-GRU06-49433
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GRUNDTVIG PARTNERSHIP PROJECT
« RURAL HERITAGE PROMOTER »
LIVRET DES BONNES PRATIQUES
potenzialità del piccolo patrimonio architettonico e - Lo sviluppo dell'occupazione locale
paesaggistico dei Comuni.
- Concorrere, attraverso questa buona pratica, alla
formazione/qualificazione per sviluppare l'occupazione
locale
Prospettive e diffusione:
L'esperienza maturata consentirà al Valorizzatore di
svolgere la funzione di collaboratore dell’imprenditore in
strutture artigianali la cui attività principale è la tutela e
il restauro del patrimonio.
Azioni correlate:
La politica di gestione patrimoniale del CTC, l'attuazione dei
programmi di sviluppo pluriennali come i "sentieri del patrimonio " da
parte dell’UAC, la domanda pubblica per i Comuni e le Comunità di
Comuni mostrano bisogni reali di valorizzazione del patrimonio
Inoltre, una formazione manageriale gli permetterà di materiale.
creare o acquistare una PMI.
Questa buona prassi fornisce soluzioni concrete a tali esigenze.
Politiche pubbliche locali ora vogliono estendere questa buona
pratica, soprattutto per promuovere/sviluppare le competenze sul
territorio, nell’ottica del desiderio di promuovere il loro patrimonio
comune.
Project N° 2013-1-FR1-GRU06-49433
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GRUNDTVIG PARTNERSHIP PROJECT
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LIVRET DES BONNES PRATIQUES
Belgio: « Verviers & Moi »
Titolo della buona pratica :
« Verviers & Moi »
Istutuzione e/o persona:
Centro d’Informazione e di Educazione popolare di
Verviers
Contatto :
Nome : Philippe Taquet
Indirizzo : Rue du centre 81,
4800 Verviers
Tel : 0479/64 58 38
E mail: [email protected]
Sintesi della pratica:
La città di Verviers possiede, innegabilmente, un ricco patrimonio architettonico, culturale, naturale e storico. Verviers è quindi
la quinta città della Vallonia. Il progetto "Verviers & Moi" avviato dal CIEP riguarda la creazione di applicazioni collettive,
"audioguide" per promuovere gli importanti luoghi di interesse del patrimonio. Il gruppo di lavoro formato da Verviétoise e da
Verviétois e controllato dal CIEP, ha per obiettivo quello di selezionare diversi edifici importanti (patrimonio edilizio) e uno o
due percorsi (patrimonio botanico) che presentano un interesse turistico.
L'obiettivo è quello di creare un’applicazione, un’ "audioguida" per smartphone che potrebbe essere scaricata gratis da
chiunque (Verviers e turisti), desiderosi di scoprire da soli i gioielli del patrimonio di Verviers. Una volta che queste audioguide
saranno installate sul proprio cellulare, l'utente potrebbe imbarcarsi in un tour interattivo di Verviers e della campagna
circostante.
Questo progetto intende promuovere il patrimonio di Verviers per il turismo, con la mobilitazione a livello locale dei cittadini
attorno ad un progetto che promuove le loro competenze individuali e l’interesse per la loro città. Oggi il gruppo di lavoro si
riunisce regolarmente per sviluppare nuove attrazioni e diversi percorsi sono già stati definiti dai cittadini.
Contesto della sua attuazione:
La città di Verviers è un antico centro produttore di lana
di importanza internazionale il cui sviluppo è iniziato
durante la prima rivoluzione industriale. Molti edifici e lo
sviluppo urbano del territorio testimoniano questo ricco
passato industriale che va sottolineato, ha anche avuto
Project N° 2013-1-FR1-GRU06-49433
Destinatari:
- Popolazione/abitanti del territorio
- Turisti
- Scolaresche/giovani
- Attori economici, sociali, attori istituzionali nel settore
della formazione, l'ambiente, l'agricoltura e il turismo.
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« RURAL HERITAGE PROMOTER »
LIVRET DES BONNES PRATIQUES
un impatto negativo per l'ambiente della città. In seguito
alla crisi del ‘70 e la crisi dell'industria della lana,
Verviers è diventata una città più povera con un alto
tasso di disoccupazione e la presenza di parte della
popolazione che vive in condizioni precarie. In questo
contesto, Verviers oggi soffre di un problema di
immagine, sia per i cittadini stessi che hanno una
visione a volte, molto negativa della loro città sia per gli
stranieri. Data questa situazione, la città di Verviers ha
inoltre deciso di commissionare uno studio per meglio
definire la sua immagine e la sua identità in questo
nuovo secolo, tenuto conto che si affaccia anche un
potente vicino, la città di Liegi, che cerca di diventare
una metropoli regionale.
Obiettivi della strategia:
Risultati:
- Migliorare il patrimonio naturale e architettonico di
Verviers a partire delle competenze e dagli interessi dei
cittadini per la loro città;
- Offrire dei percorsi che siano dei percorsi di scoperta
brevi e facilmente raggiungibili a piedi;
- Utilizzare le nuove tecnologie (audioguide) come
strumento di valorizzazione del patrimonio;
- Inserimento in una rete di competenze per lo sviluppo
del turismo che metta l’accento sulla partecipazione dei
cittadini;
- Rafforzare e stimolare la città di Verviers.
- Rendere i cittadini orgogliosi della loro città, dare loro
la voglia di investire e di promuoverla.
- La consapevolezza della necessità di sensibilizzazione sociale;
- La consapevolezza del valore della valorizzazione del patrimonio
come leva per lo sviluppo socio - economico della regione;
- La creazione dell’applicazione «audioguide » ;
- L’istituzione di un gruppo di lavoro con i cittadini che desiderano
valorizzare il patrimonio;
- La riappropriazione da parte delle popolazioni locali dei luoghi e
degli spazi, direttamente legati alla vita del territorio;
- La scoperta da parte dei visitatori, degli spazi raramente fruibili;
- Un’offeta complementare all'offerta esistente di promozione del
patrimonio;
- L’implementazione delle iniziative di sviluppo del patrimonio
esistente;
- La messa in rete delle nostre azioni;
- La comunicazione delle nostre azioni.
Prospettive e diffusione :
Azioni correlate:
- Comunicare il nostro approccio agli operatori turistici e
offrire loro di usare il nostro servizio di audioguida;
- Coinvolgere i cittadini (approccio partecipativo) nella
valorizzazione del patrimonio regionale;
- Proseguimento della creazione di percorsi guidati
tematici e con l'applicazione di audioguidae;
- Creazione e sviluppo di una rete regionale di
valorizzazione del patrimonio.
Specializzarsi in un approccio civico.
- Azioni per promuovere la diffusione del nostro gruppo di lavoro e i
nostri percorsi guidati;
- Iscrizione nella rete degli operatori turistici;
- Sviluppo di competenze in materia di sviluppo regionale.
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Germania: « Tutto è cominciato nella foresta bavarese»
Titolo della buona pratica :
Opuscolo :
« Tutto è cominciato nella foresta bavarese » Escursione e benessere nel distretto di Cham
Istituzione e/o persona :
-
« Tourismusakademie Ostbayern
Betriebsgesellschaft mbH »
« Volkshochschule im Landkreis Cham e.V. »
(Finanziato con il Fondo sociale europeo
(Educazione degli adulti – turismo duraturo ne
distretto di Cham)
Contatto :
Nome : Alfons Klostermeier-Stahlmann
Indirizzo:
Tourismusakademie Ostbayern Betriebsgesellschaft mbH
Pfarrer-Seidl-Str. 1
93413 Cham
Allemagne
Tel : +49+ 9971 8501 26
E mail: [email protected]
Sintesi della pratica :
In un libro di poche più di 64 pagine i tipici percorsi escursionistici della regione, e gli alberghi con le loro offerte sono presentati
su due o quattro pagine ciascuno. Ogni percorso rappresenta una regione nel distretto di Cham e dintorni (e gli hotel) ; essi
sono descritti con testo e molte foto. Inoltre, inclusa nel libro c'è una mappa e degli indirizzi per informazioni.
Questo libro è stato sviluppato a seguito di un’altra pubblicazione "Kulinarische Streifzüge". Questa pubblicazione, realizzata
nel 2006 ha costituito la base per una collaborazione consolidata per il marketing turistico. La prima pubblicazione è
concentrata sulle specialità culinarie del distretto di Cham, mentre il prossimo libro si concentra più sulle offerte di benessere e
di svago. La pubblicazione è stata resa possibile da un finanziamento del Fondo sociale europeo e con il coordinamento
dell’Accademia del turismo.
Contesto della realizzazione :
Destinatari:
Il libro è stato progettato per creare uno strumento comune per la
promozione del turismo del benessere della regione, con le sue torri e i
suoi alberghi. Diverse persone nel settore turistico nel distretto di Cham
hanno collaborato per realizzare questo libro.
- Popolazione /abitanti del territorio, il grande
pubblico del distretto di Cham
- Il pubblico del paese e gli stranieri,
(soprattutto della Boemia e della Repubblica
Ceca)
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LIVRET DES BONNES PRATIQUES
L'insieme di questi testi e di queste immagini è il cuore del libro. Essi
sono integrati da informazioni di base e da una mappa della zona.
- Gli attori territoriali locali
- Comuni e comunità di comuni
- Gli operatori economici coinvolti nel
settore dell’artigianato, dell'agricoltura o del
turismo
Risultati:
Obiettivi della strategia:
- La brocure è una delle prime iniziative congiunte per veicolare le
imprese turistiche, le particolarità regionali e le tradizioni nel distretto di
Cham.
- Marketing delle opportunità turistiche, con le sue specificità tradizionali
- Marketing della regione, con particolare attenzione alle offerte e alle
tradizioni (Unique Selling Point)
- Migliorare la popolarità dei tipici percorsi escursionistici in zona per la
popolazione locale
- Migliorare la popolarità dei tipici percorsi escursionistici nella zona per i
turisti
- Unire gli sforzi dei comuni che desiderano migliorare e scoprire il loro
patrimonio - anche con una strada in Boemia (Repubblica Ceca).
- Mostrare alla popolazione locale che ci sono opportunità per le
escursioni e il benessere in tutta la regione.
- Incoraggiare le imprese turistiche a commercializzare attivamente le
loro offerte per quanto riguarda le escursioni e il benessere.
- Informare la popolazione locale e i turisti da alcune tradizioni (ad
esempio, le croci per le sepolture che sono tipiche della regione)
- Incoraggiare la popolazione locale a diventare ambasciatori che portano
la conoscenza di questo patrimonio
Prospettive di diffusione:
- Con questo libro, è possibile migliorare il
distretto e le sue offerte per l'escursionismo e
il benessere, in un contesto unico e
professionale.
- Il libro, arricchito con molte foto è
interessante e contiene informazioni per luogo
di destinazione e può essere acquistato in un
viaggio.
- Siamo riusciti per la prima volta a realizzare
una
pubblicazione
che
superando
l’individualismo delle imprese pone particolare
enfasi sulle caratteristiche, sulle tradizioni e
sulle specialità.
- A seguito della collaborazione dei
partecipanti sono state costituite nuove
strutture nel distretto di Cham, che, a sua
volta, hanno creato nuove iniziative innovative
ed indipendenti
- La commercializzazione comune e unitaria
aumenta il grado di riconoscimento
- Solo mettendo l'accento su ciò che quì è
speciale (punto di vendita unico) è possibile
distinguersi dalla vasta gamma di prodotti per
superare la competizione globale del turismo
(la specializzazione in alcune materie, come
le escursioni – ben essere) evidenzia le
caratteristiche della regione.
Azioni correlate:
- Il libro non serve soltanto alla commercializzazione nazionale e Questa pubblicazione popolare ha creato le basi
internazionale ma per far familiarizzare la popolazione locale con per progetti futuri che includono il marketing della
l'offerta. Al di fuori della tradizionale stagione turistica i residenti della regione, con le sue tradizioni speciali
regione costituiscono un reddito di base per i siti turistici. Inoltre la
popolazione locale costituisce un moltiplicatore dando consigli ad
- Visita dei castelli in bici
amici o ospiti.
- Andare in bicicletta e fermarsi in Baviera
e in Boemia
- Escursioni e fermate nella regione di Lam
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- Mezzi di diffusione:
• Volantini per spiegare il progetto
• Presentazione su internet
• Stampa regionale
• Stampa e distribuzione di libri gratuiti
o Per biblioteche regionali
o Per le strutture turistiche
o Per l'ufficio turistico
o Per organizzazioni turistiche ( per esempio le fiere nazionali ed
internazionali)
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Slovacchia: Restauro e conservazione del patrimonio
Titolo della buona pratica :
Restauro e conservazione del patrimonio (in particolare
dei castelli in rovina)
Istituzione e/o persona:
Associazione dei Castelli di Bystrica
Contatto :
Nome : Miroslav TICHÝ
Indirizzo: Združenie hradu Bystrica
Považské Podhradie 117
017 04 Považská Bystrica, Slovaquie
Tel : 00421/949 240 188
E mail: [email protected]
Sintesi della pratica:
L’annuncio lanciato nel 2014 dal Ministero della Cultura ha portato i funzionari dell’Associazione dei Castelli di Bystrica a
predisporre un progetto per portare avanti i lavori sulla protezione e la conservazione delle rovine del castello di Bystrica. I
membri dell’Associazione e i volontari hanno lavorato per questo obiettivo dal 2008. Essi hanno trovato l'ispirazione nelle azioni
dei giovani volontari che hanno lavorato per salvare un altro castello della regione centrale di Považie, il castello di Lietava.
Il progetto è stato selezionato (uno dei 36 progetti) e una sovvenzione all’associazione garantisce i mezzi finanziari per
l'acquisto di alcune attrezzature, materiali e lo stipendio di un coordinatore dei lavori. In parallelo, il Ministero del Lavoro, degli
affari sociali e della famiglia della Repubblica Slovacca, attraverso le filiali locali del centro per l'impiego offre "impiego", a 15
disoccupati, per un periodo di 6 mesi per i quali il contratto costituisce un’opportunità di essere attvi e di migliorare o mantenere
competenze trasversali e di base e guadagnare un salario minimo. Il Ministero del Lavoro trasferisce all’associazione un aiuto
equivalente a 60.000 euro (il salario dei disoccupati, che lavorano con contratto a tempo pieno, ogni giorno lavorativo, per un
periodo di 6 mesi).
Questa azione permette di salvaguardare il patrimonio per lungo tempo abbandonato e di integrare nell’operazione con le
richieste dei disoccupati, i volontari, che sono numerosi, gli studenti, gli amanti e ammiratori di oggetti ed edifici storici.
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Contesto della sua attuazione:
Destinatari:
Il Ministero della Cultura della Repubblica Slovacca in
collaborazione con il Ministero del Lavoro, Affari Sociali
e Famiglia ha avviato un progetto pilota nel 2011 per
coinvolgere i disoccupati nella conservazione e nel
restauro di edifici storici. Due castelli (in rovina) sono in
fase di ristrutturazione (Saris nella Slovacchia orientale
e Uhrovec in Slovacchia centrale). Il Ministero del
Lavoro ha avuto per obiettivo di far beneficiare i
disoccupati di lunga durata e con bassi livelli di
istruzione e di consentire loro di mantenere e
sviluppare le principali competenze trasferibili e alcune
competenze professionali nel campo del restauro e
della conservazione delle risorse importanti per il
territorio. Durante la realizzazione del progetto pilota 50
beneficiari sono stati reclutati tra 249 candidati.
Durante i lavori :
- Volontari / popolazione locale / abitanti del territorio
- Autorità e altri attori locali
- Giovani
Dopo la conservazione:
- Popolazione locale / abitanti del territorio
- Turisti
- Giovani
- Destinatari delle azioni culturali
Il successo del progetto pilota ha portato i Ministeri
slovacchi a continuare l’azione e offerte per proporre
progetti di ristrutturazione e conservazione di castelli
sono state lanciate nel 2012, 2013 e anche nel 2014. Ai
nostri giorni, i due Ministeri stanno valutando gli esiti
dell’azione (è probabile che il progetto sarà rivolto a
destinatari diversi).
Questa azione ha indotto il Ministero del Lavoro a
creare un progetto nazionale chiamato "la
partecipazione dei disoccupati nella conservazione del
patrimonio", che è stato realizzato per la prima volta nel
2012.
Il costo complessivo dell’operazione, per il 2013, è
stato €.1.859.305,00, per €.478 a persona su tutto il
territorio nazionale
Obiettivi della strategia:
Risultati:
- Conservare e tutelare le rovine del castello costruito a
partire dall'inizio del XIV secolo (1316), che è stato
utilizzato per proteggere il percorso di Váh, che è in
rovina fin dal 1698,
- Fare dei lavori di ricerca archeologica,
- Rinnovare l'ingresso della torre d’entrata e costruire
una sala di esposizione sulla storia del castello e per
- Il lavoro è in corso, ma possiamo già vedere alcuni progressi
(pulizia del luogo da arbusti ed erbacce)
- Il mantenimento di una parte delle pareti ,
- La realizzazione di un sito web e di un account facebook per
presentare i progressi e comunicare con il pubblico, incluso gli inviti
ai volontari,
- L’lluminazione delle rovine che si affacciano su una collina
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esporre gli oggetti,
- Realizzare una passeggiata per i residenti e giovani,
- Creare un luogo di attività culturali.
dell’altitudine di 497 m ,
- La ricerca archeologica continua
- Le visite non sono ancora autorizzate che a proprio rischio,
- La collaborazione molto stretta con le autorità pubbliche e le altre
organizzazioni che stanno cercando di salvare questo tipo di eredità.
Prospettive e diffusione :
Azioni correlate:
- Secondi i responsabili dell’Assocaizone i lavori
possono essere completati in 10 anni,
- Il luogo potrà essere utilizzato per le attività culturali
del Comune di Považská Bystrica, organizzate a livello
regionale, con l’obiettivo di informare e animare i siti
storici,
- Incoraggiare la creazione e lo sviluppo delle attività
economiche nel settore dell'ambiente, artigianato e
turismo, in collaborazione con gli attori locali
- Sulla strada per salire al castello, viene costruito un sentiero
didattico con 4 pannelli espositivi con notizie sulla storia del castello,
i suoi proprietari e una leggenda,
- Ai piedi della collina si trova una casa bourgoise (Palazzo
chiamato Burg) recentemente restaurata,
- Attività promozionali del patrimonio, in collaborazione con la Città
di Považská Bystrica, che è diventata il proprietaria del castello nel
2007.
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Spagna: Piano di Promozione del sito archeologico – « Cerro (Colline) de las Cabezas »
Titolo della buona pratica:
Piano di promozione del sito archeologico
Cerro (Colline) de las Cabezas
(Plan de Diffusión en Conjunto Arqueológico
Cerro de las Cabezas)
Autovía de Andalucía km. 207.200
Valdepeñas (Ciudad Real)
Istituzione e/o persona:
Concejalía de Cultura, Comercio y Turismo.
(Delegazione della cultura, commercio e tirusmo)
Ayuntamiento de Valdepeñas. (Municipio di
Valdepeñas)
Ciudad Real, Castilla la Mancha, Spain.
Contatto:
Manuel López Rodríguez
Delegato della cultira, commecio e turismo
(Concejal del Área de Cultura, Comercio y Turismo).
Gema Candelas Piña
Guida dei musei e del patrimonio cittadino
(Guía de Museos y Patrimonio Municipal)
Sintesi della pratica:
Per fare in modo che il nostro patrimonio sia conservato, conosciuto, amato e rispettato di tutti, si deve conoscere. Questo è il
motivo per cui la Città di Valdepeñas ha scommesso sul Progetto per la conoscenza del sito archeologico di Cerro (colle) de
Las Cabezas.
Si tratta di uno scavo archeologico appartenente alla cultura iberica (VII-III secolo A. C.), situato a fianco di una piccola collina,
con una estensione di 14 ettari, con un perimetro di 1600 metri lineari.
Nel 2003 è stato inaugurato il Centro di Interpretazione con l'obiettivo di promuovere e diffondere i valori più importanti dello
scavo archeologico. Da quel momento è cominciato a svilupparsi un piano di rilancio e conoscenza del sito archeologico (Scavi
e Centro di Interpretazione).
Il poeta senegalese Baba Dioum ha detto "abbiamo solo mantenuto ciò che amiamo, amiamo solo ciò che abbiamo
compreso". E’ per questo che in primo luogo abbiamo fatto una pianificazione interpretativa nella quale sono inseriti gli obiettivi
di conoscenza, la conservazione e gli atteggiamenti che si sono affermati.
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Obiettivi di apprendimento:
- Comprendere i valori più importanti della cultura iberica, concretizzatisi e materializzatisi nel sito archeologico di Cerro de las
Cabezas.
- Comprendere la metodologia del lavoro archeologico, con il quale siamo in grado di ricostruire la nostra identità sul territorio,
attraverso il patrimonio archeologico e concretamente con il sito archeologico.
- Comprendere e riflettere sulla necessità per la conservazione del patrimonio archeologico: Il restauro archeologico,
metodologia, obiettivi e risultati.
- Conoscere le strategie di promozione e di conservazione che la Città di Valdepeñas realizza per il sito archeologico Cerro de
las Cabezas.
Obiettivi specifici di conoscenza:
- L'urbanistica iberica: Protourbanismo della preistoria, periodo del bronzo e urbanistica nel periodo iberico. L'aspetto della
piazza e della casa e la sua importanza economica, sociale e politica. Sistemi di costruzione, strade, vie, piazze e loro
collegamenti.
- Sistemi di produzione nel periodo iberico, materializzati nel sito archeologico Cerro de las Cabezas: Ceramiche, industria
tessile e metallurgia. Agricoltura. Allevamento. Aree relative alla produzione; la struttura e la comprensione dello spazio;
Soffitte, Negozi, sistemi di sedimentazione dell’argilla, sedili per il lavoro. Mulini e forni multifunzione.
- Sistemi ideologici e sociali. Gli alloggi; struttura e definizione. Le parti della casa come luogo ideologico e sociale.
Architetture pubbliche: significato e contesto. Modello sociale alla base. Luoghi dedicati al culto: importanza e significato,
la definizione del rito e di espressione spaziale. Religiosità iberica nel sito archeologico. La Morte; necropoli, rituali,
significato sociale e riflessi archeologici: stato del sito archeologico di Cerro de las Cabezas. La sepoltura e il ritrovamento
di due scheletri: morte al di là dei luoghi comuni.
- Metodologia Archeologica : esplorazione archeologica visiva e tecniche di telerilevamento; radar a penetrazione del
suolo e sismico. Lo scavo archeologico; Il sistema di Wheeler e il sistema Harris. Lo scavo archeologico della collina di
Cerro de las Cabezas. Scavo a cielo aperto e la nomenclatura delle aree. Sistema di registrazione. Il libro del lavoro
archeologico e le schede di analisi stratigrafiche. Sistemi di misura. Il teodolite e la stazione robotica, fotogrammetria e
informatizzazione dei dati.
- Metodologia del restauro: I principi giuridici alla base del restauro archeologico di Cerro de las Cabezas. Comprensione
profonda del monumento, studi di fattibilità, analisi del sito, prove geologiche. Reintegrazione di malte e incapsulamento.
Reintegrazione cromatica e comprensione visiva del restauro archeologico. Drenaggio degli scavi archeologici: problemi e
metodologie. Valutazione dei risultati. Valutazione del processo di ripristino da parte dei visitatori.
Obiettivi per il cambio di atteggiamento:
- Rafforzare il processo di empatia dei visitatori per la cultura iberica, la sua gente e le loro vite.
- Sensibilizzare i visitatori sul contesto ambientale iberico di ieri (di 2400 anni fa) e di oggi.
- Riuscire ad emozionare e sorprendere i visitatori attraverso il confronto dei dati morali, religiosi e sociali della società iberica
con i dati di oggi.
Obiettivi di conservazione:
- Vietare ai visitatori di sottrarre dei manufatti e se lo fanno, chiedere loro di risistemare il materiale al proprio posto.
- Prevenire che i visitatori gettino spazzatura o altro tipo di resti negli scavi archeologici.
- Evitare che i visitatori si arrampicano sui muri a causa del pericolo per se stessi, per le pareti e per la malta d'argilla.
- Promuovere lo spirito di tutela ambientale e di prevenzione, durante la visita al sito archeologico e fuori.
Tutti questi obiettivi generali e specifici del Piano di Interpretazione sono monitorati attraverso una metodologia interpretativa
con cui si lavora per visite guidate.
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La visita guidata al sito archeologico di Cerro de las Cabezas:
La visita guidata è la migliore attività di conoscenza ed è anche l'obiettivo della nostra buona pratica. (La visita con audioguida
è possibile, dal momento che possiamo trovare il modo di farlo, con l’utilizzo di audioguide in diverse lingue e pannelli di
interpretazione). Ci sono studi che hanno valutato la tecnica di diffusione dinamica come la più importante e valida. La
comunicazione interpersonale sta prendendo vigore, quando vogliamo trasmettere una serie di conoscenze e di valori legati al
patrimonio e quindi attraverso gli esseri umani.
Il tour include più parti, località e metodologie che di seguito vengono spiegate. Infine, analizzeremo alcune caratteristiche del
modello di visita che viene fuori (per gruppi di donne vittime di violenza domestica, carcerati, disabili, ecc.)
In primo luogo, dobbiamo fare uno studio preliminare sui visitatori (tipo, aspettative, regione di provenienza, nazione, ecc.) E’
utile anche sapere in quale modo ci hanno conosciuto e sono arrivati nel nostro paese. Questa informazione è molto
importante perché abbiamo bisogno di capire le aspettative dei visitatori, e dobbiamo, quindi, conoscerli. E’ essenziale – allo
scopo di attivare la nostra buona prassi - conoscere eventuali informazioni prima della visita: dati personali e se si hanno
disabilità; ciò è molto importante per la pianificazione delle escursioni e per le risorse da utilizzare.
Per raggiungere l'eccellenza abbiamo diversi step con il punto di contatto, prima della visita e si decide la data, si conosce il
tipo di visitatore, il clima, il tempo a disposizione, etc. E’ molto importante per noi che il visitatore sia sempre sicuro. Se
sappiamo prima, che le condizioni atmosferiche non saranno buone, si telefona al punto di contatto per comunicargli le
attrezzature necessarie da portare (abito, scarpe, creme solari, ecc) in modo che i visitatori possono avere tutte le informazioni
necessarie.
Tutte le informazioni che abbiamo ottenuto, verranno usate per definire e organizzare il tour.
Innanzitutto, occorre tenere in considerazione il tempo realmente a disposizione. Di solito i visitatori hanno già altre visite da
fare, e dobbiamo organizzare bene il percorso in modo da finire per tempo. E’ per questo che dobbiamo organizzare la durata
del viaggio e il tempo del percorso.
Il tour inizia presso il Centro di Interpretazione, dove vengono accolti i visitatori. Mostriamo loro un video di presentazione, si
spiega il processo di crescita culturale tra la fine dell'età del bronzo e il periodo iberico e « turdétanne »; il paesaggio,
l'agricoltura, la ruota del vasaio. Scorrendo il video, i visitatori possono conoscere i tratti identitari più intimi del territorio.
Il secondo asse tematico è l'ambiente naturale. Spieghiamo ai visitatori il paesaggio come è, e come sarebbe stato 2.400 anni
fa e che quello che vediamo è il risultato dell'azione dell’uomo. Usiamo le foto aeree di altre città iberiche, analizzando le
caratteristiche del sito Cerro de las Cabezas; un'antica città iberica che non è mai stata conquistata da altre culture.
Il terzo focus tematico è la riproduzione di una casa: la casa del vasaio. E ' molto importante, perché si parla di tutto ciò che
riguarda la vita familiare. I visitatori sono invitati ad immaginare la struttura della casa iberica.
Il quarto asse tematico è l’Architettura dei Monumenti: si mostra la riproduzione di una torre di grandi dimensioni, e grazie alle
tecniche di gioco è possibile "entrare" e i visitatori hanno la sensazione di essere indietro di 2.400 anni.
La quinta area tematica è l'Archeologia della Morte. Si mostra un altro video sulla sepoltura di un guerriero e si fa una
discussione con i visitatori che raccontano vicende personali della loro vita.
La sesta area tematica è dedicata al commercio In questo momento vi è una "seconda valutazione" o "prima valutazione
durante il tour." Per noi la valutazione è essenziale per sapere cosa stiamo facendo di giusto o sbagliato. Ci sono quattro
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valutazioni: iniziale, intermedia, finale e diacronica. La valutazione iniziale e la valutazione intermedia è orale, la valutazione
finale è effettuata con i dati scritti. E la valutazione diacronica avviene attraverso l'osservazione e le note.
Dopo pochi minuti di riposo, si continua con la visita agli scavi archeologici. I visitatori si trovano di fronte alle mura della città
iberica. Si tratta di una ricostruzione della vita al tempo degli iberici. Facciamo il percorso delle mura e si parla di economia, di
società, di territorio. Dopo andiamo nella zona urbana, in cui si spiega la storia degli scavi. E ' qui dove possiamo capire che la
vicinanza della via Madrid-Andalusia ha condizionato gli scavi.
E' importante sottolineare che non si ha un solo tipo di visita o un solo modello di intervento. La nostra visita è a tema e
personalizzata. Secondo i casi e le caratteristiche dei visitatori, abbiamo scelto le attività e le informazioni.
Dopo aver visitato gli scavi facciamo la valutazione finale. Questo è il momento più umano della visita. I visitatori esprimono le
loro opinioni, ringraziamenti o dubbi, e compilato il questionario. I risultati vengono analizzati per mese, trimestre e semestre.
Sottolineiamo questo perché una delle questioni chiave relative alla eccellenza è la valutazione; lo studio dei risultati è
necessario per implementare i miglioramenti.
Lavoriamo con gruppi particolari, come le persone con disabilità, donne a rischio di esclusione sociale e vittime di violenza di
genere. Nel caso dei disabili su di loro si adatta il tour ; per i disabili che utilizzano le risorse del Centro di Interpretazione per
spiegare cose che non possono vedere negli scavi. In caso di disabilità intellettiva, adattiamo il contenuto della loro visita,
utilizzando le risorse visive, tattili (riproduzioni in ceramica), e anche piccoli giochi di ruolo, in modo che il gruppo può accedere
in un modo divertente. Nel caso delle donne a rischio o vittime di violenza di genere, si tratta di un adattamento dei contenuti,
rafforzando l'autostima. Abbiamo avuto ottime esperienze con loro attraverso visite a tema, sul ruolo delle donne in tempi
antichi, nel mondo iberico e di oggi.
Contesto della realizzazione:
Valdepeñas è una città con una importante offerta culturale, con buone
comunicazioni e un livello di turisti interessante. Ci sono musei, gallerie
d'arte, un patrimonio architettonico (civile e religioso), e un sito
archeologico. D'altra parte, i cittadini sono in grado di riconoscere i propri
caratteri identitari nel sito archeologico.
Il contesto specifico del Cerro de las Cabezas è quello di un sito
archeologico iberico costruito con tecniche semplici. Ecco perché
abbiamo bisogno del piano di diffusione per fornire informazioni sulla
conservazione e favorire atteggiamenti di protezione ambientale.
L’estensione delle aree visitabili è grande e si sostiene che devono
essere accessibili fisicamente e intellettualmente. Per questo abbiamo
progettato un piano di comunicazione con la comprensione di certi
obiettivi di gestione. Lo strumento per la comunicazione con il pubblico è
l'Interpretazione del Patrimonio.
Destinatari:
I visitatori sia della città che dei dintorni di
Valdepeñas, e anche della regione (Castilla-La
Mancha) e di altre regioni vicine come Madrid e
l'Andalusia. Inoltre, in misura minore di altre
regioni e di altri paesi.
Tuttavia, ci sono diverse esperienze di
divulgazione con il pubblico specializzato o meno.
Il pubblico proviene dai centri scolastici di
Valdepeñas e dintorni (anche se negli ultimi anni
provengono da tutta la regione Castilla-La
Mancha).
Per questo tipo di pubblico ci adattiamo al
contenuto del curriculum scolastico di ogni corso e
livello.
Rispetto ad un pubblico non specialistico si deve
segnalare che il profilo dei visitatori è di mezza età
(25-55 anni), di entrambi i sessi, con un livello
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culturale medio-alto e grandi aspettative.
Questo profilo corrisponde al modello di visitatore
(standard) durante una visita libera durante il fine
settimana. Nonostante questo, non si può
trascurare il fatto di ricevere diversi gruppi locali,
associazioni culturali, ecc.
Idealmente, sarebbe bene per incrementare il
potenziale di visitatori in modo che la nostra
offerta raggiunga più persone. Ad esempio, in altre
regioni, altri centri sociali e culturali e di altri centri
di apprendimento, come le università.
Risultati:
Per undici anni dopo l'apertura del sito
archeologico e una volta lanciato il piano di
rilancio (visita guidata), dobbiamo sottolineare che
la conoscenza del patrimonio e dei valori
archeologici è stato raggiunto dalla maggior parte
Obiettivi della strategia:
dei cittadini di Valdepeñas e dei dintorni, così
come in altre regioni della Spagna e di altri paesi
- Comprensione di certe pratiche di gestione attuate da organizzazioni
dell'Unione Europea e in altri continenti.
che sono titolari di beni.
- Promozione della conoscenza e dell'amore per il nostro passato da
Ma per noi, è più soddisfacente verificare che ogni
parte del pubblico.
bambino di Valdepeñas conosce il sito e in molti
- Individuazione dei caratteri identitari di un popolo nel suo territorio
casi sono le guide improvvisate per le loro
attraverso le tracce visibili della sua antica storia e gli eventi artistici più
famiglie. E' anche gratificante vedere che i membri
vicini.
e gli utenti di centri anziani e degli asili nido, sono
- Conservazione dei reperti archeologici, i reperti di culture antiche e
venuti al sito di Cerro de las Cabezas, hanno
concretamente le mostre esposte presso il Museo Civico.
partecipato alla visita e sono stati ascoltati.
Il risultato più importante è quello di raggiungere il
cuore del visitatore attraverso la comprensione e
rafforzare atteggiamenti verso la conservazione.
Negli ultimi anni abbiamo anche visto un minore
deterioramento del sito a seguito delle visite. I
visitatori spesso raccolgono materiali che rendono
ai responsabili del centro.
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Azioni correlate:
Prospettive di utilizzo e diffusione:
Le prospettive future sono determinate dalle azioni future da parte del
potere politico sul sito archeologico Cerro de las Cabezas.
Dal nostro punto di vista, la visita guidata al sito archeologico, offre
un'esperienza unica ai visitatori.
Non solo perché essi potranno "viaggiare nel tempo" ma anche perché
ciascun visitatore si può sentire "unico" e vedrà che le sue aspettative
sono soddisfatte.
Le caratteristiche del sito archeologico sono eccezionali per farlo
conoscere (accesso, ampi spazi verdi con vegetazione autoctona, alberi
per l'ombra, servizi igienici, ecc).
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Visite a musei della città: in primo luogo; la collina
(Cerro de las Cabezas).
- Qui, i visitatori possono visitare il Centro di
Interpretazione e il sito archeologico. È essenziale
combinare le due visite per comprendere l'opera e
il suo contesto. Allo stesso modo si può scegliere
di visitare le Sale d'Arte Contemporanea.
- Visita al Museo del Vino (Museo del vino). Nel
percorso della visita al sito archeologico si stanno
offrendo ai visitatori informazioni sulla cultura della
vite nel periodo iberico; le sue implicazioni e la sua
importanza per il contesto dell'antichità. La visita al
Museo del Vino è molto adatta per « associare »
la storia con la realtà presente di Valdepeñas; una
città attaccata alla coltivazione della vite e del
vino.
- Museo della Fondazione Gregorio Prieto. I
visitatori potranno godere della collezione del
grande pittore di Valdepeñas.
- Visita alla città; patrimonio religioso (Chiesa del
Convento Assunzione dei Trinitari, Cappella di St.
Joseph, Chiesa di Cristo) e il patrimonio civile, con
una bella escursione in edifici ottocenteschi.
- Il percorso di sculture; permette al visitatore di
conoscere la città a piedi e scoprire un museo
vivente e permanente nel centro della città.
- Cantine da visitare (Arúspide, Corcovo, Dioniso,
ecc). I visitatori potranno degustare i vini di
Valdepeñas.
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Spagna: Piano di promozione del Museo Civico
Titolo della buona pratica:
Piano di Promozione del Museo Civico.
(Plan de Difusión en el Museo Municipal)
Autovía de Andalucía km. 207.200
Valdepeñas (Ciudad Real)
Istituzione e/o persona:
Contatto :
Concejalía de Cultura, Comercio y
Turismo. (Delegazione della cultura,
commercio e turismo) Ayuntamiento de
Valdepeñas. (Municipio di Valdepeñas)
Ciudad Real, Castilla la Mancha, Spain.
Gema Candelas Piña
Guida dei musei e del patrimonio cittadino
(Guía de Museos y Patrimonio Municipal)
Manuel López Rodríguez
Delegazione della cultura, commercio e turismo
(Concejal del Área de Cultura, Comercio y Turismo).
Sintesi della pratica:
"Restituire il patrimonio al popolo." Questa è una delle principali rivendicazioni della divulgazione del patrimonio. Quando
abbiamo iniziato il nostro lavoro nel Museo non si notava un grande collegamento delle persone di Valdepeñas con il loro
museo. Si osserva che si facevano visite guidate per le scolaresche della città. Tuttavia non c'era alcuna attività per adulti.
Questo è paradossale; perché le persone di Valdepeñas si sentono orgogliose della Mostra Internazionale delle Arti Plastiche;
anche loro sono diventati "fieri" di mostrare alla loro famiglia e ai loro amici la Pinacoteca. Molte volte il pubblico ce l’ha riferito.
Ma si ritiene che le informazioni e i contatti per comprendere l'arte contemporanea (e archeologica) non ha raggiunto il
pubblico. Abbiamo fatto studi di osservazione e verificato che vi era uno squilibrio tra il desiderio di capire e apprezzare l'arte
da parte dei cittadini e il contenuto che realmente arrivava agli stessi.
Quindi, per prima cosa abbiamo fatto una pianificazione interpretativa per raggiungere una serie di obiettivi (contenuti,
atteggiamento e conservazione) attraverso una metodologia molto concreta: l'interpretazione del patrimonio come strumento di
comunicazione con il pubblico. Ecco la definizione di interpretazione del patrimonio culturale: "E’ l'arte di comunicare in situ
l'importanza del patrimonio naturale e del patrimonio culturale ai visitatori, in modo che il grande pubblico possa comprenderlo,
conoscerlo e amarlo, e contemporaneamente aumentare gli atteggiamenti di conservazione".
Ci sono due sezioni al Museo di Valdepeñas. Da un lato, ci sono i reperti provenienti dal sito archeologico Cerro (colle) de las
Cabezas. Dall’altro le opere d'arte (pittura, scultura e fotografia) che provengono dalla Mostra Internazionale delle Arti
Plastiche e le opere di autori locali come Óscar García Benedì, Ignacio Crespo Foix e Francisco Nieva, e anche altri importanti
pittori minori.
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Ecco i contenuti degli obiettivi abbiamo dichiarato nella pianificazione interpretativa:
- Il Museo Civico: storia dell'edificio e degli eventi del progetto museografico.
Sezioni Museo. Configurazione estetica e comprensiva.
- Sale di Archeologia: gli scavi archeologici della collina (Cerro de las Cabezas).
Caratteristiche storiche e archeologiche. Sezione del sito archeologico. Il progetto museografico del Centro di Interpretazione.
Prima sala: le origini della cultura iberica, ritrovamenti alla collina (Cerro de las Cabezas) e dintorni di Valdepeñas. Seconda
Sala: Urbanistica. Le caratteristiche più importanti che definiscono la pianificazione urbana della collina (Cerro de las
Cabezas); immagini, organizzazione del territorio. Luoghi dedicati alla produzione e luoghi dedicati all’abitazione. Le
caratteristiche più importanti di entrambi e i loro riflessi sul sito archeologico. Terza sala: Economia e società: definizione
sociale, gerarchia del potere nel periodo iberico, oggetti di lusso come prova del potere di una élite sociale. Oggetti in metallo e
avorio. Pezzi in ceramica d’importazione. Economia: metallurgia, ceramiche, zootecnia e agricoltura. Quarta tappa: La
ceramica iberica come il miglior stratigrafico di fossili per conoscere una cultura. Tipologie: ceramica comune e ceramica di
cucina. Ceramiche dipinte: classi e caratteristiche. Ceramica stampata. Quinta camera: Santuari. La religiosità nel periodo
iberico e i suoi riflessi nel contesto materiale. Luoghi di culto alla collina (Cerro de las Cabezas): definizione, la posizione e le
caratteristiche più importanti. Ex voto come prova della religiosità popolare. La Morte alla collina (Cerro de las Cabezas): la
sepoltura e analisi paleoantropologica.
- Sale dei pittori locali: Óscar García Benedì. Vita e opere. Caratteristiche della sua pittura.
Ignacio Crespo Foix. Vita e opere. Caratteristiche della sua pittura. Francisco Nieva. Vita e opere. Importanza della personalità
e caratteristiche più importanti della sua opera pittorica e letteraria.
- Sale d'arte contemporanea: Mostra Internazionale delle arti Plastiche a Valdepeñas. Origini.
Processo di esposizione. L'esposizione oggi : importanza. Valore artistico. Vita e opere di autori che hanno opere nel percorso
della mostra permanente. Pittura, Scultura, Fotografia.
Ecco gli obiettivi attitudinali:
- Comprendere e godere in modo personale, creativo e positivo di tutte le opere esposte presso il Museo Civico (monete
archeologiche come opere d'arte contemporanea)
- Partecipare a tutte le attività presso il Museo Civico (visite guidate, le opere del mese, la notte dei musei, etc.)
- Promozione -da parte dei visitatori- per le attività e le visite al Museo Civico (passaparola, organizzazione di visite, ecc)
Obiettivi di conservazione:
- Rispettare e comprendere i processi di conservazione e restauro che hanno un ruolo essenziale per lo sviluppo e la
valorizzazione del patrimonio del Museo Civico.
- Non danneggiare nè toccare una qualsiasi delle esposizioni del Museo.
LA VISITA GIUDATA AL MUSEO CIVICO.
Di solito si comincia con la visita alle sale di archeologia; anche se possono essere visite separatamente, a seconda del tempo
e dell’interesse del visitatore. È essenziale stabilire un collegamento tra la visita al sito archeologico e le sale del Museo
Archeologico. Ecco perché si comincia con la visione di un breve video sugli scavi e con una grande foto di veduta aerea per
fornire spiegazioni al pubblico che ci visita. Si inizia con una valutazione iniziale sulla conoscenza e le aspettative del pubblico.
Abbiamo già segnalato l'importanza della valutazione per il nostro gruppo di lavoro. Senza questa valutazione, è troppo difficile
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raggiungere l'eccellenza, perché è necessaria per rendere felice il pubblico e renderlo "amante" del patrimonio.
Si attraversano le sale di Archeologia (Prima sala: cultura iberica precedente; seconda sala: Urbanistica; terza sala: Società ed
Economia; Quarta tappa: Ceramiche e quinta sala: Santuari).
E ' essenziale per noi che il pubblico si identifichi con il patrimonio. Non ha senso in una visita tecnica, piena di dati scientifici,
se non permettere ai visitatori di divertirsi, e di stabilire un legame tra la loro vita e ciò che essi contemplano.
La prima sala è fondamentale per capire il passato della cultura iberica; l'età del bronzo e le sue caratteristiche più importanti.
La prima urbanistica, le tecniche di costruzione. Le ceramiche fatte a mano e la grande differenza tecnica con l'evoluzione nel
periodo iberico. La metallurgia del rame e del bronzo e la mancanza di ferro, la presenza di strumenti di pietra e la loro
spiegazione. In modo che il pubblico capisca l'enorme differenza tra le culture e quali conclusioni può trarre. Di solito si
mostrano due pezzi (riproduzioni) di selce e di basalto e frammenti di ceramica fatti a mano.
La seconda sala, l’urbanistica, molto interessante per il pubblico; al suo interno ci sono riproduzioni delle selciato originale di
cui possiamo vedere e godere in situ. È molto importante per chi utilizza i sensi. E come si dice sempre: sarebbe opportuno,
invece di dire nei musei "non toccare" dire "toccare, per favore" (se si disporre di sistemi che permettono la conservazione
delle caratteristiche del patrimonio necessarie per l'interpretazione).
La terza sala dedicata alla Società e dell'Economia, consente un interessante dialogo con i visitatori. Essi sono i veri "agenti"
della loro visita. Mentalità, usi e costumi, abitudini, eventi vissuti quando erano bambini e bambine (ad esempio la trebbiatura e
la raccolta di cereali, i mulini, la raccolta, ecc). E' particolarmente toccante il discorso con gli anziani che hanno lavorato nel
mondo dell'agricoltura e scoprire che si sentono orgogliosi quando il pubblico ascolta ciò che facevano gli iberici più di 2.400
anni fa.
La quarta sala è spiegata utilizzando diversi tipi di ceramiche che i visitatori possono toccare, vedere e sentire. I visitatori
possono toccare le riproduzioni e conoscere la sala come era all'origine e capire la sua utilità. E possono anche toccare
frammenti di ceramica originale degli scavi archeologici.
E, infine, una visita alla quinta sala è interessante perchè ci si avvicina ai temi del culto, della religione e dello spirito, del ruolo
delle donne. Rispetto alle donne si deve sottolineare che lavoriamo con associazioni di donne (casalinghe, le vittime di
violenza domestica, etc.) che ricevono tanto da queste visite. Si fanno letture di poesie, audizioni musicali, dibattiti instancabili
sul ruolo delle donne: casalinghe, contadini, sacerdotesse ... e sul lavora delle scienziate, ma parliamo anche di emozioni,
conoscendo lo spirito del passato e del presente e avanzando verso lo spirito del futuro.
Nella seconda sala il pubblico ha cominciato a notare le differenze di tutto quanto è stato spiegato nella sala precedente. Per
esempio, la forma della piazza del vecchio periodo iberico, degli edifici (case, granai) e la sua importanza all'interno della
configurazione della città (oppidum). E’ soddisfacente quando si è verificato che la maggior parte dei visitatori è coinvolto nelle
spiegazioni e nelle discussioni. Ad esempio, nel momento in cui i visitatori riconoscono la ceramica fatta al tornio, dipinta, di
grande dimensione e la comparsa del ferro come materia prima per molti strumenti.
La visita alle sale d'Arte Contemporanea è sempre un'esperienza unica. Inizialmente, quando abbiamo iniziato a lavorare con il
programma di divulgazione, abbiamo rilevato la necessità di stabilire un vero e proprio collegamento tra il pubblico con le sue
emozioni e le opere d'arte. Fin dal momento in cui c'erano le visite di studenti con una tonalità tradizionale, al momento della
valutazione abbiamo visto che il pubblico non veniva in contatto con l'opera d'arte.
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Partendo dagli obiettivi e dai contenuti (termini chiave di arte, tecnologia, metodi, strumenti, prospettive, ecc. Movimenti
artistici, Arte Classica, figurativa, di avan guardia, Astrazione, postmodernismo, etc.) lo scopo è di arrivare ad una
comprensione di arte che produce emozioni personali. Vogliamo che il visitatore si identifica con l'opera d'arte e "si appropria"
di essa.
Con i dati strettamente tecnici di un'opera d'arte (autore, vita, opere, caratteristica di un'opera d'arte in particolare, ecc), si
realizza una spiegazione che termina con una limitata interpretazione personale (di audizione, letture, artigianato, ecc, che in
ultima analisi, completano e personalizzano l'opera d'arte. Si è chiesto ciò che il pubblico sente. E va sottolineato che queste
attività non sono destinate ad un pubblico di studiosi (per tale pubblico ci sono altre cose). Le nostre attività sono destinate a
cittadini consapevoli, e anche a gruppi svantaggiati per i quali non vi sono molte opportunità (in particolare di arte
contemporanea, che è il settore più criptico ed elitario). Molte persone disabili hanno goduto di toccare la scultura di García
Donaire o di Adrián Carra. Le donne vittime del cancro al seno hanno scritto piccole recenzioni, che leggono ad alta voce dal
tavolo "Muchacha en la Playa" (ragazza sulla spiaggia) di A. López.
Contesto della realizzazione:
Destinatari:
Valdepeñas è una città con una importante offerta culturale, con buone
comunicazioni e un tour di livello interessante. Ci sono musei, gallerie
d'arte, un patrimonio architettonico (civile e religioso), e un sito
archeologico. D'altra parte, i cittadini sono in grado di riconoscere i propri
caratteri identitari nel sito archeologico.
I visitatori sia della città che dei dintorni di
Valdepeñas, e anche della regione (Castilla-La
Mancha) e di altre regioni vicine come Madrid e
l'Andalusia. Inoltre, in misura minore di altre
regioni e di altri paesi.
Il contesto specifico del Museo Civico è il museo situato nel centro della
città, ben noto a tutti. Nel suo interno si possono trovare i resti del sito
archeologico Cerro (colle) de las Cabezas (della cultura iberica). E anche
noi possiamo trovare opere d'arte contemporanea provenienti dal Salone
Internazionale di Arti Plastiche (fondi di acquisizione e prezzi) e le opere
di pittori locali: Ignacio Crespo Foix, Óscar García Benedi e Francisco
Nieva.
Tuttavia, ci sono diverse esperienze di
divulgazione con il pubblico specializzato o meno.
Il pubblico proviene dai centri scolastici di
Valdepeñas e dintorni (anche se negli ultimi anni
vengono da tutta la regione Castilla-La Mancha).
Evidentemente se ci si riferisce alla definizione del patrimonio come "ciò
che ci appartiene", nulla avrebbe senso senza il lavoro di diffusione della
qualità. Con questo lavoro il pubblico può essere allo stesso tempo
legato alla sua eredità e al suo territorio.
Questo profilo corrisponde al modello di visitatore
(standard) durante una visita libera durante il fine
settimana. Nonostante questo, non si può
trascurare il fatto di ricevere diversi gruppi locali,
associazioni culturali, ecc.
Per questo tipo di pubblico ci adattiamo al
contenuto del curriculum scolastico di ogni corso e
Prima di iniziare (sono già passati due anni e mezzo) con il piano di livello.
diffusione: si è osservato che il pubblico del Museo, non era soddisfatto
della visita. Il pubblico riconosceva la ricchezza del museo e la Rispetto ad un pubblico non specializzato si deve
apprezzava, ma ha chiesto qualcosa di diverso. È per questo che segnalare che il profilo dei visitatori è di mezza età
abbiamo fatto indagini e studi e abbiamo verificato il distacco emotivo e (25-55 anni), di entrambi i sessi, con un livello
intellettuale con le opere esposte nel Museo.
culturale medio-alto e grandi aspettative.
Inoltre, fin dall'inizio si è pensato a gruppi svantaggiati per la
valorizzazione del patrimonio; associazioni, casalinghe, vittime di Idealmente, sarebbe bene per incrementare il
violenza domestica, persone con disabilità; coloro che hanno più potenziale di visitatori in modo che la nostra
problemi ad accedere in modo fisico e psichico .
offerta raggiunga più persone. Ad esempio, in altre
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regioni, altri centri sociali e culturali e di altri centri
Lo strumento scelto per la comunicazione al pubblico, tenendo conto del di apprendimento, come le università
contesto di origine è l'interpretazione del patrimonio.
E soprattutto attraverso l'accessibilità fisica e
intellettuale del Museo e delle attività svolte, si
sottolinea la necessità di continuare a fornire i
nostri servizi per i gruppi svantaggiati (carcerati,
centri diurni, centri sociali, istituzioni educazione
speciale, ecc).
Risultati:
Obiettivo della strategia:
In questi ultimi due anni e mezzo è stato verificato
con piacere una maggiore complicità dei visitatori
Comprensione di certe pratiche di gestione attuate da organizzazioni che e delle persone di Valdepeñas con il museo.
sono titolari di beni.
- Promozione della conoscenza e dell'amore per il nostro passato da La partecipazione del pubblico per le attività
parte del pubblico.
offerte è molto soddisfacente, non solo per i
- Individuazione dei caratteri identitari di un popolo nel suo territorio sistemi di valutazione (iniziale e finale e
attraverso le tracce visibili della sua antica storia e degli eventi artistici più diacronica) che mostriamo, ma a causa di
vicini.
qualcosa d'altro ... In diverse occasioni abbiamo
- Conservazione di reperti archeologici, i manufatti di culture antiche e i incoraggiato il pubblico a "usare" il Museo
reperti conservati presso il Museo Civico.
«godere » di quanto trovato lì, di trovare un riparo
- L'amore, la conoscenza e la fruizione delle opere d' arte contemporanea per i problemi di tutti i giorni. E così "mettere un
esposte e conservate presso il Museo Civico.
freno" per lo stress della vita moderna. E ' curioso
- Collegamento fisico e intellettuale tra la visita al sito archeologico e il notare l'aumento del numero di persone che
Museo Civico.
vagano, sognano e contemplano con occhi
affascinati un'opera d'arte che può essere si è
spiegato, l'ultimo giorno ... Vanno ad
"appropriarsi". Questo è probabilmente il miglior
risultato.
Prospettive e diffusione:
Azioni correlate:
Prospettive future sono determinate dalle azioni future poste in essere Visite a musei della città:
dal potere politico per il sito archeologico Cerro de las Cabezas.
Prima; la collina (Cerro de las Cabezas).
A nostro avviso, è – dopo la definizione di Museo proposta da l’ICOM1- di Qui, i visitatori possono visitare il Centro di
destinare una sezione del museo alla promozione.
Interpretazione e il sito archeologico. È essenziale
combinare le due visite per comprendere l'opera e
Sarebbe molto interessante di condividere il nostro lavoro il suo contesto. Allo stesso modo si può scegliere
(Interpretazione del Patrimonio) con altri musei della regione o del paese. di visitare la Sala d'Arte Contemporanea.
Siamo sicuri che siamo stati innovatori nella realizzazione di questa
tecnica di comunicazione a livello nazionale.
- Visita al Museo del Vino (Museo del vino). Nel
corso della visita al sito archeologico si stanno
Sarebbe opportuno proseguire l'opera di divulgazione e l'offerta a nuovi offrendo ai visitatori informazioni sulla cultura della
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gruppi (università, associazioni culturali, aziende di turismo nella nostra vite nel periodo iberico; le sue implicazioni e la sua
zona , tour operator , ecc.)
importanza per il contesto dell'antichità. La visita al
Museo del Vino è molto adatta per "associare" la
storia alla realtà presente di Valdepeñas; una città
attaccata alla coltivazione della vite e del vino.
- Museo della Fondazione Gregorio Prieto. I
visitatori potranno godere della collezione del
grande pittore di Valdepeñas.
- Visita alla città; patrimonio religioso (Chiesa
dell’Assunzione, Convento dei Trinitari, Cappella
di St. Joseph, Chiesa di Cristo ...) e il patrimonio
civile, con una bella escursione in edifici
ottocenteschi.
- Il percorso di sculture; permette al visitatore di
conoscere la città passeggiando per la città e
scoprire un museo vivente e permanente.
- Cantine da visitare (Arúspide, Corcovo, Dioniso,
ecc). I visitatori potranno degustare i vini di
Valdepeñas.
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Italia: Belvedere urbano: il “salto del Ventimiglia”
Titolo della buona pratica:
Belvedere urbano: il “salto del Ventimiglia” .
Lavori per il recupero dell’affaccio urbano in via
Francesco Ventimiglia e la riqualificazione del vicolo
Mendolilla
Contatto :
Istituzione e/o persona:
Comune di Geraci Siculo (Pa)
e-mail: [email protected]
Comune: Téléphone 0039 0921643080 e-mail:
[email protected]
e-mail: [email protected] Arch. Carmela
Musciotto ( architetto);
Dott. Giuseppe Chichi
Sintesi della pratica:
Riqualificazione urbana di una porzione del centro storico di Geraci Siculo tramite la realizzazione di un belvedere verso il
paesaggio siciliano, in un sito di forte valenza storica ed allestimento di un centro informativo per i visitatori.
Il progetto ha permesso di riscoprire la lunga storia di Geraci Siculo e ha contribuito a rafforzare l'identità e lo spirito di
appartenenza della comunità locale.
L’impiego di un linguaggio architettonico e di materiali non tradizionali ha reso l’opera fortemente riconoscibile nel contesto
urbano e territoriale.
L’attrazione creata con il belvedere aumenterà il flusso turistico e la gestione del centro informativo potrà generare nuova
occupazione.
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Contesto della realizzazione:
Il belvedere si trova nel centro storico di Geraci Siculo, nel vicolo
Mendolilla; esso è ubicato nel luogo dove, secondo la trazione
storiografica, nel 1337 il conte di Geraci Francesco I Ventimiglia,
inseguito dalle truppe regie di Pietro II d’Aragona, si lanciò con il cavallo
precipitando nel profondissimo dirupo sottostante.
Con una serie di piccoli interventi, nel rispetto delle tipologie edilizie
esistenti, il progetto ha trasformato il vicolo, finora considerato uno spazio
di risulta, in un punto panoramico aperto verso la vallata, il cui vasto
orizzonte giunge fino alle falde dell’Etna.
L’intervento è consistito nella demolizione del muro che occludeva il
vicolo e nella realizzazione di una passerella in vetro aggettante di circa
tre metri, che permette di rivivere metaforicamente il salto nel vuoto del
Ventimiglia.
A corredo dell’affaccio, nell’attiguo locale a piano terra della Biblioteca
Comunale, è stato allestito un centro informativo in cui sono esposti dei
bassorilievi in terracotta incentrati sulla storia di Geraci e dotato di una
postazione multimediale.
Obiettivi della strategia:
L’opera è destinata ai cittadini di Geraci Siculo ( soprattutto i giovani) e ai
visitatori chepossono imparare la storia del paese e della comunità.
Lo sforzo che hanno realizzato l’Amministrazione Comunale ed i
progettisti esterni ha riguardato la volontà di coniugare gli aspetti della
ricerca storica con la riqualificazione urbana dell’area nella volontà di
realizzare un’opera pubblica che già in sede di progettazione individua le
modalità di fruizione e gestione della stessa.
Prospettive e diffusione
Destinatari:
Il «Salto del Ventimiglia» e l’annesso punto
informativo permettono di coniugare le
conoscenze storico-culturali con la valorizzazzione
dell’ambiente naturale; dal belvedere è infatti
possibile ammirare un’ampia parte di territorio
ricadente nel Parco delle Madonie e di cogliere le
sue peculiarità paesaggistiche.
Per realizzare il lavoro ci sono voluti :
- Conoscenza della storia;
- Conoscenze di tecnice e professionali.
Per promuovere l'uso dell’opera sono necessari la
cooscenza del territorio, della storia e della cultura
locale.
Risultati :
Il «Salto del Ventimiglia» e l’annesso punto
informativo permettono di coniugare le
conoscenze storico-culturali con la valorizzazzione
dell’ambiente naturale; dal belvedere è infatti
possibile ammirare un’ampia parte di territorio
ricadente nel Parco delle Madonie e di cogliere le
sue peculiarità paesaggistiche.
Azioni correlate:
Il punto informativo annesso al belvedere potrà
La realizzazione dell’opera dimostra come l’architettura contemporanea
essere collegato con tutti gli uffici turistici dei centri
di qualità, anche con forme e materiali non tradizionali, sia pienamente
vicini, rientrando nel circuito di visita dell’intero
compatibile con i centri storici e con l’ambiente rurale, anzi può
Parco delle Madonie.
contribuire alla loro messa in valore.
La realizzazione dell’opera ha consentito:
la riscoperta della storia e delle tradizioni locali,
la rilettura della storia in un’ottica di valorizzazione e fruizione
del patrimonio culturale locale,
la riqualificazione urbana dell’area.
Project N° 2013-1-FR1-GRU06-49433
Concepita come un’opera di riqualificazione
urbana, prima dell’inserimento della stessa nel
Piano triennale delle opere pubbliche del Comune,
l’intervento è stato concerto con la cittadinanza e
con gli stakeholders per acquisire suggerimenti
sulla realizzazione.
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GRUNDTVIG PARTNERSHIP PROJECT
« RURAL HERITAGE PROMOTER »
LIVRET DES BONNES PRATIQUES
Portogallo: Interpreti di « Arouca Geopark »
Titolo della buona pratica:
Interpreti di ’Arouca Geopark
Istituzione e/o persona:
AGA – Associação Geoparque Arouca (Associazione
geoparchi di Arouca)
ADRIMAG – Associação de Desenvolvimento Rural
Integrado das Serras de Montemuro, Arada e Gralheira
(gruppo di azione locale)
Contatto:
Nome : António Duarte
Indirizzo: AGA – Associação Geoparque Arouca, Rua Alfredo Vaz
Pinto, 4540-118 Arouca
E mail : [email protected]
Sintesi della pratica:
L'azione di formazione "Interpreti di Arouca Geopark " si propone di formare interpreti in grado di trasmettere la conoscenza sul
territorio in modo qualificato.
Contesto della realizzazione:
Negli ultimi anni, vi è stato un aumentato di visitatori della zona. Gran
parte dei tour si realizzano in gruppi e si constata l’assenza di conoscitori Destinatari:
del territorio, per le visite guidate.
Tecnici del settore del turismo, alberghi, ristoranti
Vi è una domanda per i più esigenti e meglio informati che ha bisogno di e musei.
un'offerta necessariamente più qualificata.
Obiettivi della strategia:
Capire e interpretare il patrimonio della regione.
Promuovere la conservazione della biodiversità e geodiversità.
Fornire informazioni sulle attività culturali, economiche del territorio.
Project N° 2013-1-FR1-GRU06-49433
Risultati:
Un’offerta di tecnici qualificati, gli «ambasciatori
del territorio».
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GRUNDTVIG PARTNERSHIP PROJECT
« RURAL HERITAGE PROMOTER »
LIVRET DES BONNES PRATIQUES
Prospettive e diffusione:
- Sensibilizzazione
- Presentazione su internet
- Stampa regionale
- Ufficio turistico
Project N° 2013-1-FR1-GRU06-49433
Azioni correlate:
- Programmi di formazione
- Visite di studio
- Creazione di prenotazioni turistiche
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Portogallo: Concorso « Il miglior pane fatto in casa »
Titolo della buona pratica:
Concorso « Il migliore pane fatto in casa »
Istituzione e/o persona:
AGA – Associação Geoparque Arouca (associatione
geoparchi di Arouca)
Câmara Municipal de Arouca (Municipio)
ADRIMAG – Associação de Desenvolvimento Rural
Integrado das Serras de Montemuro, Arada e Gralheira
(gruppo di azione locale)
Contatto:
Nome : Vera Magalhães
Indirizzo: AGA – Associação Geoparque Arouca, Rua Alfredo Vaz
Pinto, 4540-118 Arouca
E mail: [email protected]
Sintesi della pratica:
Il gusto tradizionale ed unico del pane fatto in casa, a base di ingredienti naturali e i segreti della sua produzione, con il
conseguente concorso "Il migliore pane fatto in casa", che mira a incoraggiare la produzione di pane tradizionale, evidenziando
un importante prodotto locale – il mais.
Contesto della realizzazione:
Destinatari:
Questo concorso è nato dalla necessità di preservare la tradizionale
Popolazione/abitanti del territorio.
forma di pane e favorire la produzione di pane tradizionale della
popolazione del territorio di Arouca Geopark per valorizzare le risorse e i
prodotti locali.
Obiettivi della strategia:
Attuazione di azioni per accrescere la consapevolezza tra la popolazione
per il recupero e la conservazione della conoscenza e la condivisione con
le generazioni più giovani.
La creazione di un concorso come incentivo per l'apprezzamento del
prodotto.
La creazione di un punto di vendita per la vendita di prodotti contribuisce
allo sviluppo dell'economia locale.
Project N° 2013-1-FR1-GRU06-49433
Risultati:
Arricchimento della cucina locale.
Sviluppo dell'economia locale.
Rispetto per le tradizioni della regione.
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« RURAL HERITAGE PROMOTER »
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Prospettiva e diffusione:
- Sensibilizzazione
- Presentazione su internet
- Stampa regionale
- Ufficio turistico
Project N° 2013-1-FR1-GRU06-49433
Azioni correlatei:
- Punti vendita
- Fiera dei prodotti locali
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Scozia: Restauro del paesaggio di Cally
Titolo della buona pratica:
Restauro del paesaggio di Cally
Contatto:
Istituzione e/o persona:
« Gatehouse Development Initiative »
Nome : David Steel
Indirizzo: Gatehouse Development Initiative
56 High Street, Gatehouse of Fleet
Tel : +441557814458
E mail: [email protected]
Sintesi della pratica:
A metà del XVIII secolo la famiglia Murray di Broughton ha costruito un nuovo castello sulla loro proprietà di Cally, vicino
Gatehouse of Fleet. Nel corso degli anni la famiglia ha circondato il castello di un paesaggio ideale nello stile di Lancelot
'Capability' Brown. Cally è stata venduta nel 1933 allo Stato (The Forestry Commission). La maggior parte del parco è stato
ripiantato con alberi e gli importanti aspetti del paesaggio sono stati persi nel cuore della nuova foresta.
Dal 2008, Gatehouse Development Initiative, in collaborazione con la Commissione forestale e gli altri attori locali, ha
intrapreso una serie di progetti per ripristinare gli elementi del paesaggio ideale del XVIII secolo, di interpretare, per
incoraggiare i residenti e i visitatori a riscoprire gli elementi chiave del paesaggio. L'obiettivo è quello di sviluppare un aspetto
importante del patrimonio naturale della zona.
L’attuazione del concetto di restauro del paesaggio di Cally si realizza come segue:
- Nel 2008 GDI ha prodotto un piano di gestione (Piano di Gestione del paesaggio di Cally). Il piano ha sottolineato le
priorità e GDI ha cominciato a cercare fondi per progetti di restauro in corso.
- Il primo passo è stata la produzione di un piccolo libro popolare sulla storia di Cally, « Cally Story » con un’ampia
diffusione locale. Il libro popolare è stato seguito da articoli accademici e presentazioni che valorizzano Cally ai
ricercatori.
- Nel 2008 GDI ha effettuato un censimento di muretti a secco che circondano la proprietà (muri perimetrali) e ha
preso atto delle mura più visibili o più interessanti.
- I volontari hanno fatto il lavoro preliminare e poi, una volta che il finanziamento è stato acquisito, gli artigiani hanno
Project N° 2013-1-FR1-GRU06-49433
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GRUNDTVIG PARTNERSHIP PROJECT
« RURAL HERITAGE PROMOTER »
LIVRET DES BONNES PRATIQUES
iniziato la ricostruzione (Cally Boundaries Project).
- Sono stati offerti corsi di formazione per educare i volontari, studenti e altri.
- Nel 2010 è iniziato il restauro di una vecchia scuola.
- Tra Il 2012 e il 2014 altri muretti a secco sono stati ricostruiti.
- Nel 2014 la ristrutturazione di un edificio protetto, il Tempio di Cally è iniziato. Prima di iniziare i lavori, i volontari
hanno studiato la storia del palazzo e hanno fatto un rapporto sugli scavi attorno al palazzo.
- Per meglio informare i visitatori dei diversi elementi del paesaggio di Cally è stato pubblicato un opuscolo, i dettagli
del progetto sono illustrati in Mill on the Visitor Centre Fleet, il sito web di Gatehouse of Fleet e Facebook sono usati
per tenere il pubblico al corrente.
- Allo scopo di sensibilizzare la popolazione locale al patrimonio naturale e al paesaggio di Cally, è stato sviluppato un
programma di informazione e di educazione. Un poeta organizza gruppi di lavoro con l'obiettivo di ispirare la gente
attraverso la poesia. I risultati sono disponibili sul sito web di Gatehouse www.gatehouse-of-fleet.co.uk. Passeggiate
guidate vengono organizzate per addestrare gli "ambasciatori di Cally"
Contesto della realizzazione:
Cally si trova in un elenco nazionale di paesaggi progettati e giardini.
(Inventory of Designed Landscapes and Gardens). La struttura si trova
anche in una zona di bellezza nazionale (Fleet Valley National Scenic
Area) e in una biosfera (Galloway and South Ayrshire Biosphere). Un
Comitato di Gestione composto da Attori locali (Commissione forestale,
alberghi e altri proprietari, GDI, Dumfries e Galloway Council e altri
organismi) controllano l'attuazione del piano.
Destinatari:
- Popolazione / visitatori e abitanti del territorio
- Gli attori territoriali e locali
- Giovani
- Città di Gatehouse of Fleet
- Gli operatori economici coinvolti nel settore
GDI è stato responsabile del finanziamento del progetto. Le sovvenzioni dell'ambiente, il patrimonio naturale, l'artigianato,
provenivano principalmente dal programma LEADER e dal Fondo l'agricoltura o il turismo
Heritage Lottery.
Obiettivi della strategia:
Risultati:
- Effettuare la ricerca necessaria per comprendere il patrimonio
- Far conoscere e capire cosa, fino ad allora, era inaccessibile, sia
fisicamente sia in termini di comprensione o addirittura entrambi.
- Salvaguardare gli aspetti del patrimonio costruito e naturale
- Valorizzare lo sviluppo del turismo locale, rendendo più attrattiva
Gatehouse e rendendo più interessanti passeggiate.
- Utilizzare gli artigiani per ricostruire muri a secco e offrire l'opportunità ai
volontari di comprendere cose nuove.
- Utilizzare i muratori per conservare vecchi edifici, con tecniche
tradizionali.
- Ex ambasciatori, che porteranno la conoscenza di questo patrimonio
-
Project N° 2013-1-FR1-GRU06-49433
-
-
Conservazione degli aspetti importanti del
paesaggio locale
La riappropriazione da parte delle popolazioni
locali, dei luoghi e degli spazi, direttamente
legati
alla
vita
del
territorio;
un’appropriazione/riappropriazione
del
significato del rapporto tra "luogo" e
"popolazione "
La scoperta da parte dei visitatori, degli spazi
finora poco pubblicizzati
Azioni di formazione
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« RURAL HERITAGE PROMOTER »
LIVRET DES BONNES PRATIQUES
-
-
Visite guidate
Buona visibilità e leggibilità del patrimonio
attraverso una serie di azioni educative e di
comunicazione.
Un’edizione di un documentazione specifico
Prospettive e diffusione:
Attuazione di azioni di sensibilizzazione e di comunicazione intorno al
concetto di "Paesaggio di Cally" con tutti gli attori che potrebbero
utilizzare il "Paesaggio di Cally" organizzazione di visite guidate,
accoglienza delle scolaresche, sensibilizzazione del pubblico attraverso
la scrittura creativa, pannelli descrittivi creativi e l'esposizione al Mill on
the Fleet, l'uso dei mezzi di comunicazione come Facebook .
Project N° 2013-1-FR1-GRU06-49433
Azioni correlate:
- Azioni per promuovere la diffusione di Fleet
Valley National Scenic Area e Galloway e South
Ayrshire Biosfera
- Attività di formazione in materia di tutela
dell’ambiente e di tecniche di ripristino rispettose
degli edifici tradizionali
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« RURAL HERITAGE PROMOTER »
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Polonia : «Sulle tracce del passato del Comune di Podedwórze. Monografia storica »
Titolo della buona pratica:
«Sulle tracce dela passato del Comune di Podedwórze.
Monografia storica»
Istituzione e/o persona:
Comune Podedwórze
Contatto:
Indirizzo: Gminna Biblioteka Publiczna w Podedwórzu
Podedwórze 48/4
e-mail: [email protected]
Sintesi della pratica:
Il Comune di Podedwórze possiede un ricco patrimonio storico, culturale, naturale e architettonico, ma l’accesso difficile ai
documenti storici scritti e la scarsa conoscenza dei valori della regione costituiscono fattori negativi circa la situazione
culturale del Comune. L'obiettivo del progetto "Sulle tracce del passato" è stato quello di trasmettere le conoscenze e le
competenze degli anziani che ricordano gli eventi storici e le persone che conoscono i valori naturali del territorio al pubblico
(residenti e turisti), ma anche la consapevolezza della tradizione e promuovere il Comune Podedwórze.
La pubblicazione, dedicata al Comune di Podedwórze è un lavoro scientifico di quattro autori con le qualifiche e l'esperienza
necessarie. Esso comprende i seguenti capitoli: geografia e natura, storia e monumenti, la lingua e la cultura, l'istruzione e la
storia dell’autonomia. La pubblicazione descrive la storia ricca di monumenti di architettura, presenta la cultura locale e parla
della natura incontaminata che è vasta, degli apetti rari e protetti di flora e fauna. La collezione comprende 208 pagine in
formato 240 × 170 millimetri, con bordo duro e cucito. La monografia è disponibile gratuitamente per tutti gli utenti e può
essere trovata nella collezione della Biblioteca comunale di Podedwórze.
Contesto della realizzazione:
Destinatari:
Il progetto è nato in risposta ai problemi connessi con l'accesso ai
documenti scritti sulla storia, sui monumenti di architettura, la cultura
popolare, il patrimonio locale e naturale, le informazioni sulla
educazione e l’autonomia, vale a dire, il potenziale di capitale umano
La monografia è distribuita e disponibile
gratuitamente per gli utenti che sono: residenti,
ospiti e turisti che visitano la città.
La pubblicazione è disponibile anche nella
Project N° 2013-1-FR1-GRU06-49433
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« RURAL HERITAGE PROMOTER »
LIVRET DES BONNES PRATIQUES
inutilizzato che si manifestata attraverso le differenze dei livelli sociali
e la mancanza di consapevolezza dei valori della regione.
Tutti questi fattori influenzano negativamente la situazione culturale
nella regione e rende dififcile un utilizzo adeguato del potenziale
turistico della città.
collezione della Biblioteca Comunale di
Podedwórze. È distribuita alle biblioteche vicine per
informazioni regionali.
Obiettivi della strategia:
Rendere conoscibile la cultura della tradizione culturale e storica alla
gente del luogo e ai turisti.
Presentare al pubblico i monumenti storici, promuovere il patrimonio
naturale e paesaggistico, nonché l'istruzione locale e l'autonomia.
Risultati:
- Elaborazione e pubblicazione della
pubblicazione «Sulle tracce del passato della città
di Podedwórze. Monografia Storica»
- Realizzazione di un comitato di promozione .
- Realizzazione di roll- up.
- Realizzazione di manifesti per informare circa la
pubblicazione.
- Diffusione di informazioni e sensibilizzazione ai
valori storici e turistici della regione.
- Mobilitazione della gente al progetto, in
particolare la parte più anziana della popolazione.
Prospettive e diffusione:
Copie della monografia sono state inviate per le librerie in città vicine,
la pubblicazione è gratuita e disponibile nella biblioteca comunale e
viene distribuita ai turisti in visita alla città, agli ospiti e durante le
visite ufficiali per promuovere la regione.
Project N° 2013-1-FR1-GRU06-49433
Azioni correlate:
- Elaborazione e pubblicazione del libro «La storia
della parrocchia Opole compresa nel patrimonio
della regione».
- Elaborazione ed pubblicazione del libro «Quattro
angoli della Città di Podedwórze».
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Sintesi
Il programma "Rural Heritage Promotorer" ha trovato un forte sostegno ed è stato molto apprezzato nei paesi
partner.
Le "Buone pratiche" dimostrano una grande diversità nell'interpretazione di un dovere comune: sensibilizzare i
cittadini delle aree rurali alla valorizzazione del patrimonio.
Gli esempi di "buone pratiche" ci dimostrano che la valorizzazione del patrimonio è una domanda universale, che
si declina a seconda delle specificità, delle caratteristiche e delle aspettative locali.
Che si tratti di "buona pratica" in termini di una migliore comprensione del passato, o della domanda di
integrazione dei cittadini per il restauro del territorio o la conoscenza approfondita delle tradizioni o della
preparazione di una pubblicazione o di un auto-guida, queste iniziative hanno un obiettivo in comune:
- Coinvolgere i cittadini nella salvaguardia e promozione del patrimonio.
Così, tutti i leader europei che cercano idee per la realizzazone di un progetto per coinvolgere i cittadini nella
valorizzazione del patrimonio sono invitati ad utilizzare le idee e le iniziative di questo programma di "buone
pratiche".
Project N° 2013-1-FR1-GRU06-49433
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Grundtvig partenariat « Rural Heritage Promoter » Opuscolo di