Le edizioni del Mulino
novità 2/2010
novità
sommario
2/2010
www.mulino.it
il catalogo completo e aggiornato dei
volumi, acquistabili anche online;
le novità del mese;
il catalogo degli e-book;
Darwin, l’archivio digitale dei libri
di ricerca;
Rivisteweb, l’archivio digitale
delle riviste del Mulino;
Aulaweb, materiali integrativi dei
manuali per docenti e studenti
Questo catalogo
comprende le novità e le
riproposte del Mulino da
luglio a dicembre 2010.
È possibile essere informati
regolarmente sulle pubblicazioni del
Mulino iscrivendosi alle mailing list per
materia all’indirizzo
www.mulino.it/edizioni/mailing_list
Intersezioni
3
Contemporanea
6
Biblioteca paperbacks
7
Farsi un’idea
8
Biblioteca storica
9
Italia centocinquanta
10
Storia
11
Filosofia
14
Linguistica e critica letteraria
15
Politica
17
Sociologia
18
Psicologia
20
Economia
23
Diritto
25
Percorsi
28
Collaborazioni editoriali
31
Elenco generale delle novità e
delle riedizioni
36
Intersezioni
Nuove storie «extra vaganti» per ricordare la penna arguta e intelligente di
Carlo Cipolla
Dieci anni fa, il 5 settembre 2000, moriva Carlo Cipolla. Storico economico di fama internazionale, scrittore arguto, Cipolla è stato ed è uno degli autori più importanti e popolari del
Mulino, cui è stato legato per quasi un trentennio da un rapporto che era anche, o in primo luogo, di amicizia.
A dispetto di quanto si legge nelle bibliografie, il primo titolo di Cipolla al Mulino
non fu la Storia economica dell’Europa
pre-industriale, uscita all’inizio del 1974
come numero 1 della collana «Universale
paperbacks», ma un piccolo opuscolo in
lingua inglese, Pepper, Wine (and Wool)
as the Dynamic Factors of the Social and
Economic Development of the Middle
Ages, stampato in poche centinaia di copie
fuori commercio alla fine del 1973. Era un
divertimento erudito, al pari di quelle Basic
Laws of Human Stupidity stampate sempre fuori commercio nel 1976, con cui
diversi anni dopo, allorché fu vinta la resistenza di Cipolla a volgere quei suoi testi
in italiano, andò a formare il sorprendente
bestseller Allegro ma non troppo.
Cipolla al Mulino ebbe dunque un inizio
doppio, con il volto serio di un panorama
di storia economica destinato a formare
generazioni di studenti, e il volto sorridente
dello scherzo. A pensarci bene, fu questo doppio registro a
caratterizzare il suo apporto al Mulino. Fu lui, insieme ad altri
studiosi come Carlo Poni e Vera Zamagni, a fare della storia
economica uno dei settori caratterizzanti del Mulino; ma fu
Cipolla anche colui che con il suo esempio additò un modo
diverso di avvicinare i lettori, coniugando cordialità e rigore.
Nella storia editoriale del Mulino, sviluppi come la collana
«Intersezioni» difficilmente sarebbero pensabili senza Cipolla.
A dieci anni dalla scomparsa il Mulino ha voluto dunque ricordare Carlo M. Cipolla riportando alla luce, per le cure di
Giovanni Vigo, una piccola e gustosa scelta di sue Piccole
cronache (pp. 124, € 10) pubblicate sui giornali.
I lettori dei suoi libri sanno come Cipolla sapesse fissare in
poche pagine, con il suo stile leggero ed esatto, non solo
storie e indagini minute (sulle monete, sulle epidemie, sulle
tecnologie e i commerci), ma anche secolari dinamiche economiche e sociali. Basti ricordare ricerche
come Cristofano e la peste e I pidocchi e
il Granduca, o la storia degli orologi (Le
macchine del tempo) e delle innovazioni
navali e militari europee (Vele e cannoni), oppure la parabola vertiginosa dell’argento spagnolo nell’economia moderna
raccontata in Conquistadores, pirati, mercatanti. La brevità si addiceva alla lucida
intelligenza e alla penna arguta di Cipolla.
Per questo gli era congeniale anche la
dimensione della collaborazione giornalistica, che egli coltivò, con misura ma con
regolarità, nell’ultimo quindicennio della
vita. Ai giornali amò affidare piccole vicende particolari nate da una ricerca o da un
documento, e parabole ed elzeviri centrati sulla sua prediletta storia delle monete
e dell’economia. Anche poche decine di
righe di un elzeviro possono essere sufficienti per illuminare un processo storico,
per additare l’insegnamento che fatti
lontani possono dare al lettore di oggi,
per trovare «la morale della storia». Così accade in queste
piccole cronache, in cui ritroviamo il timbro inconfondibile
della sorridente ma aguzza intelligenza storica di Cipolla.
Difficilmente nelle città italiane manca una via intitolata a Solferino. Negli anni in cui il neonato Stato unitario celebrava la
propria epopea con monumenti e lapidi e ribattezzava le vie dei
centri urbani attingendo al nuovo martirologio risorgimentale, il
Un bestseller internazionale
Trecentomila copie vendute in Italia, tradotto in una decina
di paesi, l’esilarante pamphlet che contiene i due saggi
satirici Il ruolo delle spezie (e del pepe in particolare) nello
sviluppo economico del Medioevo e Le leggi fondamentali della stupidità umana è diventato un vero libro di culto.
Carlo M. Cipolla
Allegro ma non troppo
pp. 84, € 8,80
edizione rilegata
con le illustrazioni di Tullio Pericoli
pp. 112, € 15
3
INTERSEZIONI
SOLFERINO
ULRICH
LADURNER
SOLFERINO
Storia di un campo
di battaglia
SOLFERINO
Il 24 giugno 1859 intorno a Solferino, piccolo comune del Mantovano,
fu combattuta una delle più sanguinose battaglie dell’intero Ottocento.
Il successo militare conseguito dall’esercito franco-piemontese
comandato da Napoleone III contro le truppe austriache di Francesco
Giuseppe pose fine alla seconda guerra d’indipendenza e segnò il
passaggio della Lombardia al regno dei Savoia. La violenza degli
scontri, il numero dei caduti e dei feriti dall’una e dall’altra parte
suscitarono enorme impressione in tutta Europa. Lo svizzero Henry
Dunant, presente sul campo di battaglia, ne fu indotto a organizzare
quella prima attività di assistenza che sarebbe sfociata di lì a qualche
anno nella fondazione della Croce Rossa. L’autore di questo libro
ripercorre i luoghi e gli avvenimenti di quel giorno servendosi di una
guida molto particolare: il diario del proprio bisnonno che a Solferino
combatté nelle file austriache. Ne risulta un racconto lucido e
disincantato sulla guerra e sulle sue mitologie.
LADURNER
nome di quel piccolo comune del Mantovano
fu certo uno dei più utilizzati, e non senza
ragione. Intorno a Solferino, infatti, il 24 giugno
1859 fu combattuta una delle più sanguinose
battaglie dell’intero Ottocento. Il successo militare conseguito dall’esercito franco-piemontese
comandato da Napoleone III contro le truppe
austriache di Francesco Giuseppe pose fine
alla seconda guerra d’indipendenza e segnò il
passaggio della Lombardia al regno dei Savoia.
La violenza degli scontri, il numero dei caduti e
dei feriti dall’una e dall’altra parte suscitarono
enorme impressione in tutta Europa. Un giovane uomo d’affari svizzero che era presente sul
campo di battaglia, Henry Dunant, venne
indotto dallo spettacolo della carneficina a organizzare quella prima attività di assistenza che
sarebbe sfociata di lì a qualche anno nella fondazione della Croce Rossa. In Solferino. Storia di un campo di battaglia (pp. 140, € 12)
Ulrich Ladurner, corrispondente di guerra e
scrittore, ripercorre i luoghi e gli avvenimenti di
quel giorno servendosi di una guida molto
particolare: il diario di suo bisnonno, che a
Solferino combatté nelle file austriache. Su
questo piccolo pellegrinaggio personale Ladurner tesse un racconto disincantato, fine e lieve
sulla guerra, sulle sue mitologie, sul destino e
le fantasie degli esseri umani.
ULRICH LADURNER
Meranese, giornalista del settimanale tedesco «Die Zeit», ha pubblicato
fra l’altro «Die Asadis. Liebe, Tod und Politik in Teheran» (2006) e «Bitte
informieren Sie Allah. Terrornetzwerk Pakistan» (2008).
Intersezioni
12,00
Cover design: Miguel Sal & C
In copertina: C. Ademollo, «Battaglia di S. Martino»,
(1859-69) © Archivi Alinari, Firenze. Per concessione
del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Società editrice il Mulino
Questo volume è dedicato a un «altro» Mussolini: Alessandro,
il padre di benito. primo della famiglia a lasciare il lavoro della terra
per il mestiere di fabbro, fin da giovanissimo acceso militante
dell’anarchismo rivoluzionario poi del socialismo, amico di Andrea
Costa, assessore e lungamente consigliere comunale a predappio,
«Sandrein» è una figura tipica della turbolenta Romagna di fine
Ottocento, malata di «pulètica». potendo contare su un’intima
frequentazione di quella realtà locale e familiare, oltreché su una
approfondita conoscenza della storia dell’anarchismo e del primo
socialismo, Emiliani traccia un puntuale e gustoso ritratto di
Alessandro Mussolini e del suo ambiente, e così facendo illumina il
contesto in cui benito trascorse gli anni della formazione. Mostra
infine come il duce tendesse poi a mettere da parte la memoria del
padre, insieme a quella della propria giovinezza rivoluzionaria.
Intersezioni
EMILIANI
IL fAbbRO dI pREdAppIO
il Mulino
«pulètica». Fin da giovanissimo acceso militante
prima dell’anarchismo rivoluzionario poi del
socialismo, amico di Andrea Costa, assessore e
lungamente consigliere comunale a Predappio,
«Sandrein» fu una testa calda che ebbe indubbiamente una decisiva influenza sulla formazione del figlio. Potendo contare su un’intima
frequentazione di quella realtà locale e familiare, oltreché su una approfondita conoscenza
della storia dell’anarchismo e del primo socialismo, Emiliani traccia un puntuale e gustoso
ritratto di Alessandro Mussolini e del suo
ambiente, e così facendo illumina il contesto in
cui Benito trascorse gli anni della formazione.
Anni rivoluzionari su cui poi il «duce del fascismo» tese a sorvolare, finendo così per mettere
in ombra anche la memoria del padre.
VITTORIO EMILIANI
I L fA b b R O d I p R E d A p p I O
Sull’idea della «fine» sembra che tutti i nostri
pensieri debbano arenarsi in un groviglio di
contraddizioni: che si tratti della fine individuale
che chiamiamo morte, o di quella collettiva che
nella tradizione occidentale è stata rappresentata in termini simbolici dall’Apocalisse, o
VITTORIO EMILIANI
secondo il paradigma della catastrofe. Su queIL fAbbRO
sto tema è però cresciuta una vasta e lussuregdI pREdAppIO
giante foresta di immagini. Oggi, la crisi della
Vita di Alessandro Mussolini
modernità – il grande quadro che racchiude
crisi di ordine ecologico, economico e politico
il Mulino Intersezioni
– ripropone prepotentemente il tema della fine
Scrittore e giornalista di origine predappiese, e
e il suo inventario simbolico. Ecco allora che le
autore già di due documentati studi sulla famiglia Mussolini
«icone della fine» elaborate all’interno del grande codice della
(con la quale è anche lontanamente imparentato), Vittorio
tradizione occidentale rioccupano gli spazi dell’immaginario.
Emiliani ha voluto dedicare il suo nuovo libro, Il fabbro di
Con Icone della fine. Immagini apocalittiche, filmografie,
Predappio. Vita di Alessandro Mussolini (pp. 208, € 15),
miti (pp. 232, € 16) il filosofo Andrea Tagliapietra esplora
al padre di Benito. Primo della famiglia a lasciare il lavoro della
gli effetti, in alcuni luoghi simbolici significativi della vita moderterra per il mestiere di fabbro, Alessandro Mussolini è una figuna e contemporanea, ma soprattutto nei prodotti dell’industria
ra tipica della turbolenta Romagna di fine Ottocento, malata di
culturale dei nostri giorni, di quel complesso di temi e problemi
Giornalista e scrittore, con il Mulino ha pubblicato la biografia di Gioachino
Rossini «Il furore e il silenzio» (2007). Sono usciti da donzelli i due recenti
libri autobiografici «Vitelloni e giacobini» e «Orfani e bastardi» (2009).
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Cover design: Miguel Sal & C
In copertina: © Corbis
Società editrice il Mulino
Sotto un titolo apparentemente (ma solo apparentemente)
provocatorio, con Il paese più stupido del mondo
(pp. 184, € 14) Claudio Giunta al ritorno da
due mesi trascorsi in Giappone ha scritto un
intelligente e divertente resoconto della
sua esperienza. Un saggio sul Giappone,
ma solo apparentemente. Se parlate con
un europeo che ha vissuto per vent’anni in Giappone vi dirà: «Vent’anni non
sono sufficienti. Avevo le idee più chiare
quando sono arrivato qua». Per capire
un’altra cultura, un altro popolo, servono
decenni, e non è detto che bastino. Ma
quanti sono quelli che vivono per vent’anni
in Giappone, o a Londra, o a New York, o a
Sharm-el-Sheikh? Pochi. Molti di più sono quelli a
cui capita di passarci una settimana, o un mese, o un
semestre, o un anno: per una vacanza, o per studio o lavo-
4
ro, o perché una moglie o un marito sono nati lì. Questa
temporanea estraneità al luogo in cui ci troviamo, questo «passare per» un paese o una città che lasceremo presto, e che presto dimenticheremo, è
uno dei tratti peculiari dell’esperienza
moderna. Ecco perché la descrizione di
questo genere di esperienza è interessante: perché questo spaesamento
prima o poi riguarda tutti. Il paese più
stupido del mondo è allora sì un saggio
sul Giappone, ma non vi si dice niente
di profondo o di originale sul Giappone.
Non è un saggio su un luogo ma sull’esperienza di un luogo. Il fatto che il luogo non
sia Londra o New York o Sharm-el-Sheikh ma
il Giappone (che naturalmente non è il paese più
stupido del mondo) rende tutto più difficile, interessante e, inevitabilmente, superficiale. Ma la superficie conta.
INTERSEZIONI
ICONE DELLA FINE
ICONE DELLA FINE
L’idea della «fine» sembra suscitare un groviglio di contraddizioni:
che si tratti della fine individuale che chiamiamo morte, o della fine
collettiva che nella tradizione occidentale prende le forme simboliche
dell’Apocalisse o quelle reali della catastrofe, questo evento non può
essere veramente «pensato». Dove si ferma il pensiero sorgono le
immagini. Ed è una vasta e lussureggiante foresta di immagini quella
che oggi, con la crisi della modernità – il grande quadro che
racchiude crisi di ordine ecologico, economico e politico – viene
prepotentemente alla ribalta. Le «icone della fine» occupano quegli
spazi dell’immaginario che sempre più coincidono con i miti della
cultura di massa, del cinema e delle narrazioni popolari. Dal Titanic
ad Apocalypse now, da The Day After al Conte Dracula e
a Frankenstein, fino alla Mummia e ai vari Zombie e Vampiri,
un viaggio attraverso le immagini dell’apocalisse individuale e
collettiva che popolano la mente umana.
TA G L I A P I E T R A
che, nel linguaggio teologico tradizionale, inerialla Mummia e ai più recenti ed esotici Zomscono ai cosiddetti novissimi, vale a dire a
bie. Si tratta, da principio, di vedere il nesso
ANDREA TAGLIAPIETRA
quella «dottrina delle cose ultime» che concerche, nell’immaginario contemporaneo, si istituICONE DELLA FINE
Immagini apocalittiche, filmografie, miti
ne la morte, l’immortalità, il problema del male,
isce fra la persistenza delle figure apocalittiche
ma anche l’escatologia collettiva, ovvero la fine
dell’archetipo testamentario che si esprime in
dei tempi, la fine del mondo, il castigo degli
alcuni generi e in alcuni temi particolari del
empi e la salvezza dei giusti. Guidato dalle
cinema commerciale e la considerazione teoricoordinate teoriche tratte dal breve saggio di
ca, autoriale, dello statuto stesso dell’immagine
Kant su La fine di tutte le cose, che affida all’orcinematografica intesa come immagine apocagano dell’immaginazione l’esplorazione di
littica, cioè interpretando l’Apocalisse secondo il
quell’abisso di fronte a cui si arresta il pensiero
suo significato originario di visione, contemplae che riconosce nell’Apocalisse di Giovanni e,
zione e svelamento della verità. Tagliapietra
in generale, nei simboli della religione ebraicoanalizza poi tre specifiche tematizzazioni delle
cristiana inerenti il Giudizio finale, i mezzi con
icone della fine: quelle concernenti il male, la
il Mulino Intersezioni
cui nella nostra cultura si è cercato di dar senso
morte e la fine del mondo intesa secondo il
alla nozione di una fine assoluta, Tagliapietra
paradigma che legge, invece, l’Apocalisse come
attraversa così una serie di immagini apocalittiche, con particocatastrofe. In conclusione analizza il mito di don Giovanni, cerlare riguardo per quelle proposte dal cinema, dalla letteratura e
cando di evidenziare gli elementi apocalittici che ne muovono
dai mezzi di intrattenimento di massa: da Titanic ad Apocalypse
l’intreccio e che rispecchiano la dialettica, costitutiva del senso,
now, da The Day After al Conte Dracula e a Frankenstein, fino
che è propria dell’età moderna.
ANDREA TAGLIAPIETRA
Insegna Storia della filosofia e Storia delle idee ed ermeneutica filosofica
nell’Università San Raffaele di Milano. Fra i suoi libri: «La forza del pudore»
(Rizzoli, 2006), «Filosofia della bugia» (Bruno Mondadori, 20082),
«La metafora dello specchio» (Bollati Boringhieri, 2008), «Il dono del filosofo»
(Einaudi, 2009), «Non desiderare la donna e la roba d’altri» (con G. Ravasi,
Il Mulino, 2010).
Intersezioni
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I Comandamenti
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falsa testimonianza di Tullio Padovan e Vincenzo Vitiello, infine
Ama il prossimo tuo di Enzo Bianchi e Massimo Cacciari.
Santificare la Festa (pp. 144, € 12) è il comandamento con
cui si misurano Massimo Donà e Stefano Levi Della Torre.
Sotto il ritmo settimanale dei nostri week-end batte inavvertito
il ritmo biblico del Settimo Giorno, ossia del Sabato ebraico e
della Domenica cristiana. Festa e vacanza sono entrambe un
momento di ricreazione di sé, anomalia e interruzione delle
fatiche feriali. Ma le vacanze sono tempo «vacante», tempo
vuoto da riempire ad arbitrio privato; il giorno di Festa presuppone invece un tempo pieno, è l’atto di fermarsi per rielaborare quanto compiuto, momento ritualizzato di rigenerazione
sociale, tempo collettivo dedicato al sacro
ma anche alle relazioni intime
con se stessi e con l’altro.
Non desiderare la donna e la
roba d’altri (pp. 164, € 12): sul
comandamento più inattuale, l’ultima e la più inascoltata Parola, si
confrontano invece Gianfranco
Ravasi e Andrea Tagliapietra. La
vita scorre sul filo teso del desiderio
che condiziona l’agire dell’uomo
GIANFR
facendogli compiere grandi voli o
ANDREA ANCO RAVASI
TAGLIA
PIETRA
trascinandolo in vertiginose cadute.
il Mulino
Dalla legge mosaica al messaggio cristiano, dalla classicità al pensiero
moderno, la cultura occidentale ha
sperimentato questa duplice natura del desiderio: impetuoso
vortice di energia vitale e abisso insaziabile che risucchia ogni
cosa. Il comandamento biblico impone ordine e misura a
questa naturale tendenza dell’uomo. Cosa può significare non
desiderare nell’era della fantasmagoria delle merci e della
società dei consumi?
GIANFRA
NCO RA
ANDREA
VASI
TAGLIA
PIETRA
Con i primi tre titoli pubblicati prima dell’estate ha preso avvio
nella collana «Voci», una piccola e originale serie di volumi tutta
dedicata ai comandamenti. Quelle tavole della legge imparate
a memoria, all’ombra delle sagrestie, nei corsi di dottrina sono
solo relitti del passato o principi validi in ogni luogo e in ogni
tempo? Riflettere sui comandamenti significa in realtà ripercorrere le tracce di un’etica comune: non solo scoprire le carte
dei monoteismi che per adesione o per contrasto hanno condizionato le vicende umane, ma interrogarsi sui nodi cruciali
del nostro vivere, la legge, la famiglia, la proprietà.
Dieci saggi brevi, ciascuno dedicato a un comandamento, più
un undicesimo per il comandamento
nuovo, quello del DioNON DE
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LA DONN
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Uomo, «ama il tuo prossimo».
D’ALTRI ROBA
In ciascun volume due autori,
con una storia culturale e una
sensibilità diversa, si confrontano
sull’attualità
o inattualità dei
STA
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comandamenti, ne cercano il rapporto con la sfera laica dei diritti e
doveri umani, vi scorgono la trama
per capire la nostra origine e il
nostro tempo.
La serie è stata aperta da Io sono il
Signore Dio tuo di Massimo Cacciari
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MASSIM DELLA TORRE
e Piero Coda, cui sono seguiti Onora
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il padre e la madre di Giuseppe Laras
il Mulino
e Chiara Saraceno e Non rubare di
Guido Rossi e Paolo Prodi.
Escono ora i due titoli nuovi, che presentiamo qui.
Nel corso del 2011 la serie poi si concluderà con Non ti farai
idolo né immagine di Salvatore Natoli e Pierangelo Sequeri,
Non nominare il nome di Dio invano di Carlo Galli e Piero
Stefani, Non uccidere di Adriana Cavarero e Angelo Scola, Non
commettere adulterio di Eva Cantarella e Paolo Ricca, Non dire
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Contemporanea
Clô
Si fa presto a dire nucleare
ecologisti convertiti dell’ultiggi fra i paesi più entusiasti
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ono – è tutta colpa del refeipolatori del pensiero colletno seguiti, abbattere i costi
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Per questo ripercorre con
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ALBERTO CLÔ
SI FA PRESTO
A DIRE
NUCLEARE
zione Public Utilities nell’Unio ministro dell’Industria e del
a rivista «Energia». Tra le sue
rebus energetico. Tra politica,
| Contemporanea
ISBN 978-88-15-14635-9
9
il Mulino Contemporanea
788815 146359
La Repubblica dei media
CARLO A. MARLETTI
LA REPUBBLICA
DEI MEDIA
L’Italia dal politichese
alla politica iperreale
|
Contemporanea
o. Allievo di Filippo Barbano e di
ad occuparsi di comunicazione
edia e politica» (Angeli, 1984) a
995), a «Razionalità e valori»
Marletti
e, Berlusconi si è premurato
o, e mostra di sapersene seré Massimo D’Alema dice di
a tutti, mentre la sua influentto a messaggi in chiave affiogliere pienamente le impliettacolarizzazione della poliesentano le due facce della
asi alterne e a volte combipartiti i «messaggi di fumo»
«convergenze parallele» e
funzionali per evitare tensioa al pubblico di massa, pasdience segmentata e mobile.
op e a Berlusconi, che serati dai media si accaparra il
omesse ottimistiche spesso
mica il pendolo torna ad oscilnerà indietro alla Repubblica
ISBN 978-88-15-13964-1
9
il Mulino Contemporanea
788815 139641
1
Cazzola
Qualcosa di sinistra
azio politico. Una storia travaienza per molti dolorosa. Che
ra le condizioni affinché disunaturali o addirittura desideraOltre e contro i luoghi comuconcrete esperienze di goveredici paesi europei dal seconamo così verificare se, dove e
davvero aumentato le tasse,
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tre ripianare i bilanci scassati
capire se la sinistra ha vinto
ambi i casi il proprio compito;
oprio adesso, con la crisi e la
nando il suo momento.
FRANCO CAZZOLA
QUALCOSA
DI SINISTRA
Miti e realtà delle sinistre
al governo
di Firenze. È stato assessore al
ana. Per il Mulino ha pubblicato
e integrati» (1991); per Einaudi,
«La mutua diffidenza» (con M.
|
Contemporanea
ISBN 978-88-15-13828-6
9
il Mulino Contemporanea
788815 138286
ca «Yuri Levada» a Mosca ed
post-sovietica; con Zaslavsky
da Gorbaciov a Putin» (Luiss,
LEV GUDKOV
VICTOR ZASLAVSKY
LA RUSSIA
DA GORBACIOV
A PUTIN
| Contemporanea
Urss nel 1975, ha insegnato
nfine alla Luiss di Roma. Per il
ovietica» (1991), «Togliatti e
gl. 2010) e «Pulizia di classe.
La Russia da Gorbaciov a Putin
a dal comunismo e l’avvio,
mia di mercato e di un regisistiamo a una deriva autome. Il potere è in mano a
servizi di sicurezza, estraallo stato di diritto, all’occismo morbido di Putin rialna a identificare negli Stati
sione di un’autosufficienza
2008 ha duramente smenudkov e Zaslavsky fanno il
sue rinnovate ambizioni di
scenario internazionale, in
delle sue materie prime e
tali.
Gudkov - Zaslavsky
utin
ISBN 978-88-15-13965-8
9
788815 139658
il Mulino Contemporanea
6
Quattro nuovi interventi in una collana che aiuta a
orientarsi nel mondo d’oggi
Dopo aver affrontato due anni fa Il rebus energetico della società contemporanea, nel suo
nuovo intervento, Si fa presto a dire nuclea­
re. Riflessioni di un nuclearista non pentito (pp. 184, € 14), con la consueta verve
Alberto Clô mette a fuoco il tema dell’energia
nucleare, oramai reiscritto nell’agenda nazionale.
A sentire certi politici del fare o certi ecologisti
convertiti dell’ultima ora, sembrerebbe che l’Italia
sia oggi il paese più entusiasta e convinto delle
virtù del nucleare. È vero che nel paese non c’è
una sola centrale attiva, ma – dicono – è tutta
colpa del referendum del 1987 e di alcuni abili
manipolatori del pensiero collettivo. Per rimediare ai danni che ne sono seguiti, abbattere i costi
dell’elettricità ed essere competitivi bisogna dunque rientrare nel settore. Una scelta condivisibile,
sostiene Clô, da nuclearista convinto ma non
fazioso qual è; una scelta tuttavia maledettamente complessa che richiede molte condizioni
a partire da una forte condivisione politica e
sociale. Per questo ripercorre con sferzante e
amara ironia la travagliata storia del nucleare italiano sgombrando il campo da alcune verità di
comodo e cercando di trarne degli insegnamenti per il futuro. Per non replicare quegli stessi
errori, per evitare altri sprechi, danni e illusioni.
Con La Repubblica dei media. L’Italia dal
politichese alla politica iperreale (pp. 172,
€ 15) Carlo A. Marletti ripercorre l’evoluzione della comunicazione politica nell’Italia
repubblicana. Perché, se la televisione è così
potente, Berlusconi si è premurato di avere dei
giornali che lo fiancheggino, e mostra di sapersene servire contro i suoi avversari? E perché
Massimo D’Alema dice di preferire la televisione, con cui si parla a tutti, mentre la sua influenza sugli affari politici è dovuta soprattutto a
messaggi in chiave affidati ai giornali, di cui
pochi possono cogliere pienamente le implicazioni? Dal 18 aprile 1948 a oggi spettacolariz-
zazione della politica e messaggi in politichese
rappresentano le due facce della democrazia in
Italia, dando luogo a fasi alterne e a volte combinandosi tra loro. Nella Repubblica dei partiti i
«messaggi di fumo» di Aldo Moro e il suo lessico fatto di «convergenze parallele» e «strategie
dell’attenzione» risultavano funzionali per evitare tensioni politiche e sociali. Negli anni Ottanta
al pubblico di massa, passivo e indifferenziato,
si sostituì un’audience segmentata e mobile.
Ciò ha aperto la strada alla politica pop e a
Berlusconi, che servendosi degli effetti di iperrealtà generati dai media si accaparra il consenso con annunci clamorosi e promesse ottimistiche spesso non mantenute. Ma con la crisi
economica il pendolo torna a oscillare. Dalla
Repubblica dei media si tornerà indietro alla
Repubblica dei partiti e ai suoi rituali?
Restando dentro la politica, Franco Cazzola
affronta nel suo Qualcosa di sinistra. Miti e
realtà delle sinistre al governo (pp. 152,
€ 12) il tema dibattutissimo dell’identità della
sinistra, ma secondo una prospettiva particolare:
cioè misurando nel concreto le esperienze di
governo condotte dalla sinistra in tredici paesi
europei dal secondo dopoguerra ai giorni nostri.
Oltre e contro i luoghi comuni possiamo così
verificare se, dove e quando i governi di sinistra
hanno davvero aumentato le tasse, gonfiato la
spesa sociale, esteso il settore pubblico, ridotto
la disoccupazione, redistribuito la ricchezza, rallentato la crescita, alimentato l’inflazione. O
magari tutto il contrario. È infatti accaduto, in
Italia come altrove, di vedere le sinistre ripianare
i bilanci scassati dalle destre. Ragionando su dati
concreti sarà allora più facile capire se la sinistra
ha vinto oppure perso tutto, esaurendo in
entrambi i casi il proprio compito; o se di essa
c’è ancora bisogno e proprio adesso, con la crisi
e la rimonta delle disuguaglianze, sta tornando
il suo momento.
Da vent’anni la Russia è un paese in transizione. La fuoriuscita dal comunismo è stato
un processo caotico e grandioso, che con costi sociali altissimi ha portato il paese verso
un’economia di mercato e un regime formalmente democratico. Dopo la prima fase ha
tuttavia fatto seguito una deriva autoritaria e un rallentamento delle riforme. Il potere in
Russia è ora in mano a un’élite proveniente dall’esercito e dai servizi di sicurezza, estranea alle idee liberali, allo stato di diritto, all’occidentalizzazione del paese; l’autoritarismo
morbido di Putin riallontana la Russia dall’Europa e ricostituisce come avversario storico
gli Stati Uniti nell’illusione di un’autosufficienza che la crisi economica del 2008 ha duramente smentito. Conducendo una serrata analisi di vent’anni di evoluzione politica,
sociale ed economica, con La Russia da Gorbaciov a Putin (pp. 216, € 15) Lev
Gudkov e Victor Zaslavsky fanno il punto sul ruolo che la Russia può giocare nello
scenario internazionale, e in un’Europa che ha crescente bisogno delle sue materie prime
e del suo mercato per i prodotti occidentali.
Biblioteca paperbacks
«Biblioteca paperbacks» è la collana che il Mulino ha affiancato dall’anno scorso
alla già affermata «Storica paperbacks». Sono usciti sinora diciannove volumi.
Ne proponiamo ora altri cinque
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Baudrilla
umi
à dei cons
La societ
Apatia politica, declino dell’uomo pubblico, ricerca affannosa di comunità,
scomparsa della vecchia arte di costruire legami sociali, culto disperato
del corpo: è quanto caratterizza le società contemporanee. Ma sebbene
le conseguenze di tutto ciò – incertezza, ansie, senso del rischio – siano
riconducibili a fattori strutturali, esse vengono vissute come tratti di
esperienza squisitamente individuale. Una visione privatistica e un destino
che possono essere superati, ci dice Bauman, guardando più lucidamente
al modo in cui viviamo, ai confini socialmente definiti della nostra
immaginazione e ambizione, alla natura fondamentalmente sociale delle
nostre angosce personali.
LA società iNdividUALizzAtA
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«Bauman è uno di quei giganti della sociologia... che sono capaci di
definire lo spirito di un’epoca e che, interrogandosi sulla direzione in cui si
muove la società, sanno individuarne rischi e opportunità»
Contemporary Politics
Jean Baudrillard
La società dei consumi
BAUMAN
La società individualizzata
zygmunt
Bauman
I suoi miti e le sue strutture
pp. 240, € 13
La società
individualizzata
zygmunt Bauman
Zygmunt Bauman
La società individualizzata
È professore emerito nell’Università di Leeds. Tra le sue opere pubblicate dal Mulino
ricordiamo «La società dell’incertezza» (1999), «Vite di corsa» (2009), «Modernità e
Olocausto» (nuova ed. 2010).
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Biblioteca paperbacks 20
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Società editrice il Mulino
Come cambia la nostra esperienza
pp. 320, € 13
il Mulino
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La democrazia
22-07-2010 9:52:13
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Arte e crit
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pp. 392, € 15
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il Mulino
pp. 192, € 13
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Arte e critic
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Lete
dell’oblio
22-07-2010
9:44:02
Harald Weinrich
Lete
Arte e critica dell’oblio
pp. 324, € 15
I premi del Mulino 2010
Stefano Agosti, Il romanzo francese dell’Ottocento
Valeria P. Babini, Liberi tutti
Marzio Barbagli, Congedarsi dal mondo
Giovanni Belardelli, Mazzini
Piero Boitani, Il Vangelo Secondo Shakespeare
Attilio Brilli, Il viaggio in Oriente
Carlo Azeglio Ciampi, Da Livorno al Quirinale
Paolo de Bernardis, Osservare l’universo
Ernesto Galli della Loggia, Tre giorni nella storia d’Italia
Agostino Giovagnoli, Il caso Moro
Arrigo Levi, Un paese non basta
Maria Pia Pedani, Venezia Porta d’Oriente
Roberto Pertici, Chiesa e Stato in Italia
Tommaso Piffer, Gli Alleati e la Resistenza italiana
Stefano Pivato, Loretta Veri e Natalia Cangi, In bicicletta
Alberto Quadrio Curzio e Valeria Miceli, I fondi sovrani
Amedeo Quondam, Forma del vivere
➔ Premio De Sanctis per la Saggistica
➔ Premio Sante de Sanctis; finalista premio Palmi
➔ Premio Mondello
➔ Finalista Premio Acqui Storia
➔ Premio della Presidenza del Consiglio per il Teatro
➔ Finalista premio Carducci
➔ Premio Capalbio
➔ Premio Calabria
➔ Finalista Premio Acqui Storia
➔ Premio Giuseppe Imbucci
➔ Premio Adei Wizo
➔ Premio Antico Pignolo
➔ Premio Minturnae; finalista Premio Carducci
➔ Finalista Premio Acqui Storia
➔ Finalista Premio Città di Chiavari
➔ Premio di Letteratura economica e finanziaria
➔ Finalista Premio Viareggio Rèpaci
7
Farsi un’idea
Due nuovi titoli, una riedizione e una grande novità per «Farsi un’idea»,
la piccola enciclopedia componibile del Mulino
La collana «Farsi un’idea», piccola enciclopedia
componibile della vita contemporanea, è vicina
ormai a toccare il traguardo dei duecento titoli.
Come i lettori più attenti sanno, la massima parte
delle novità esce di regola in primavera. Così
anche quest’anno, dopo aver presentato a
marzo dieci nuovi titoli e due riedizioni. le uscite
autunnali sono soltanto tre, due novità e una
riedizione. Ma esse si accompagnano all’importante trasformazione, che annunciamo qui sotto.
La prima novità cade nel settore della collana,
recentemente avviato, dedicato all’informazione
scientifica, e racconta cosa sono i neuroni specchio. Immaginiamo un neurone che comanda i
movimenti della nostra mano: tutte le volte che
il neurone «spara», la mano afferra la tazzina. Immaginiamo che lo stesso neurone «spari» anche
quando è un’altra persona ad afferrare la tazzina.
Sembra un’invenzione per un film di fantascienza, una trovata per permettere al protagonista di
sentire quello che il suo avatar sta facendo in
quell’istante. Ma neuroni così esistono veramente e fanno parte del nostro sistema motorio.
Sono i neuroni specchio, per i quali «fare» e
«veder fare» sono esattamente la stessa cosa.
Con Neuroni specchio (pp. 136, € 9,80)
Laila Craighero racconta la storia della rivoluzione che essi hanno portato nelle neuroscienze,
liberando il sistema motorio dal ruolo di semplice
esecutore di comandi e affidandogli una funzio-
184
Farsi un’idea
Neuroni specchio
Farsi un’idea
184
Laila Craighero
Neuroni
specchio
Neuroni specchio
Immaginiamo un neurone che comanda i movimenti della nostra
mano: tutte le volte che il neurone «spara», la mano afferra la tazzina.
Immaginiamo che lo stesso neurone «spari» anche quando è un’altra
persona ad afferrare la tazzina. Sembra un’invenzione per un film di
fantascienza, una trovata per permettere al protagonista di sentire
quello che il suo avatar sta facendo in quell’istante. Ma neuroni così
esistono veramente e fanno parte del nostro sistema motorio. Sono
i neuroni specchio, per i quali «fare» e «veder fare» sono esattamente
la stessa cosa. Nel volume si racconta la storia della rivoluzione che
essi hanno portato nelle neuroscienze, liberando il sistema motorio
dal ruolo di semplice esecutore di comandi e affidandogli una funzione
primaria nello sviluppo delle funzioni cognitive.
Laila Craighero
È una collana che aiuta il lettore a orientarsi nella selva di stimoli,
notizie e sollecitazioni cui è quotidianamente sottoposto. Per leggere
il giornale, ascoltare la radio, guardare la Tv in maniera meno passiva,
per interpretare i fatti in modo più consapevole.
il Mulino
Laila Craighero
Insegna Psicobiologia nell’Università di Ferrara. Il suo interesse
scientifico è volto alla ricerca di un meccanismo comune ai fenomeni
percettivi fondato sull’esperienza motoria.
Farsi un’idea
9,80
Cover design: Miguel Sal & C
Vedere è fare
Società editrice il Mulino
È una collana che aiuta il lettore a orientarsi nella selva di stimoli,
notizie e sollecitazioni cui è quotidianamente sottoposto. Per leggere
il giornale, ascoltare la radio, guardare la Tv in maniera meno passiva,
per interpretare i fatti in modo più consapevole.
183
Menna - Pauli
Farsi un’idea
L’energia solare
Farsi un’idea
183
Pietro Menna
Francesco Pauli
L’energia solare
L’energia solare
Come limitare l’impatto dei consumi di energia sull’uomo e
sull’ambiente, senza compromettere lo sviluppo economico?
Un impiego delle fonti rinnovabili, e in particolare dell’energia solare,
è ormai ritenuto necessario e possibile, anche in ampie proporzioni.
Nel volume si discutono gli aspetti tecnologici ed economici dello
sfruttamento dell’energia solare e si offre un quadro delle politiche
nazionali e dell’Unione europea nel settore. Infine, si passano in
rassegna alcuni scenari di sviluppo di questa fonte di energia che
crescerà molto prima e sarà più a buon mercato di quanto oggi si creda.
il Mulino
Pietro Menna
Ingegnere, è responsabile delle attività di sviluppo e dimostrazione
delle tecnologie solari alla Direzione generale dell’Energia della
Commissione europea, a Bruxelles. Con il Mulino ha pubblicato,
in questa stessa collana, «L’energia pulita» (2003).
Francesco Pauli
Ricercatore in Statistica nell’Università di Padova, ha lavorato
all’Enea dove si è occupato di tematiche legate all’economia del
settore energetico. È autore di pubblicazioni su riviste specializzate
in questioni ambientali, energetiche e statistiche.
Farsi un’idea
9,80
Cover design: Miguel Sal & C
Inesauribile, pulita, conveniente
Società editrice il Mulino
impaginato.indd 1
23-07-2010 14:48:18
ne primaria nello sviluppo delle funzioni cognitive.
L’altro nuovo titolo è quello di Pietro Menna e
Francesco Pauli dedicato a L’energia solare
(pp. 144, € 9,80). Come limitare l’impatto dei
consumi di energia sull’uomo e sull’ambiente,
senza compromettere lo sviluppo economico?
Un impiego delle fonti rinnovabili, e in particolare dell’energia solare, è ormai ritenuto necessario e possibile, anche in ampie proporzioni. Il
volume discute gli aspetti tecnologici ed economici dello sfruttamento dell’energia solare e
offre un quadro delle politiche nazionali e
dell’Unione europea nel settore. Infine, passa in
rassegna alcuni scenari di sviluppo di questa
fonte di energia che crescerà molto prima e sarà
più a buon mercato di quanto oggi si creda.
Infine Giuseppe Bertola ha preparato una
nuova edizione aggiornata del suo volume
Il mercato (pp. 144, € 9,80), che descrive e
spiega il funzionamento del mercato a partire
da esempi tratti dalla vita quotidiana, e allarga
la trattazione al commercio internazionale e ai
mercati finanziari, sottolineando come sia l’interazione fra scelte private e regole collettive a
consentire al mercato di generare benessere e
anche, a volte, a farlo entrare in crisi. Il mercato è un meccanismo potente e delicato che
deve essere compreso per essere apprezzato,
e che ha bisogno di regolazione e manutenzione per funzionare bene.
e-book
Farsi un’idea
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Farsi un’ide
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Farsi un’idea
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il Mulino
Arrivano gli e-book del Mulino
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vie
il Mulino
Le vie
della
civiltà
www.mulino.it/ebook
8
Da novembre i titoli della collana «Farsi un’idea» sono disponibili anche in edizione e-book.
I volumi digitali sono acquistabili attraverso una molteplicità di canali: i principali shop
online (tra gli altri: Ibs.it, Bookrepublic.it, Biblet.it, Deastore.it) e il sito www.mulino.it. Il
prezzo di tutti i titoli della collana in versione e-book è di € 5,90 rispetto a € 9,80 della
novità a stampa.
Un anno dopo Darwinbooks, l’archivio dei testi di ricerca che ha segnato un punto di
svolta nell’offerta di libri su web, il Mulino rende disponibile una nuova importante parte
del proprio catalogo, avanguardia di un’offerta destinata a crescere rapidamente, portando
a quasi 600 i titoli complessivi offerti anche in digitale.
Biblioteca storica
Dalla prima crociata agli incontri degli europei con i «selvaggi», dal dominio dei
mari in età moderna alla convivenza di duce e re nell’Italia fascista: quattro grandi
letture storiche
Evento culminante della prima crociata, l’assedio
che il genere umano era più vasto e differenziato
Conor Kostick
di Gerusalemme cominciato all’alba del 7 giugno
di quanto avessero saputo fin lì. Ma quei «selvagL’assedio
di Gerusalemme
1099 è l’assedio più impressionante di tutta
gi» nudi, licenziosi, magari anche cannibali, erano
l’epoca medievale: altri sono durati più a lungo, o
uomini davvero? E se lo erano per l’aspetto, lo
hanno coinvolto maggiori truppe, ma niente è
erano per l’anima? Perché non conoscevano la
paragonabile all’incredibile viaggio di tre anni a cui
parola di Cristo? E potevano riceverla? Con La
per arrivare allo scopo si sottopose partendo
scoperta dell’umanità. Incontri atlantici
dall’Europa un’armata eterogenea di migliaia di
nell’età di Colombo (pp. 472, € 35) un grande storico come David Abulafia ripercorre sulla
uomini, donne e bambini, nobili e pezzenti. Giunbase delle cronache del tempo i primi viaggi
ti a Gerusalemme stremati e senza scorte né di
atlantici degli europei, dalla metà del Trecento ai
cibo né di acqua, i crociati posero l’assedio alla
il Mulino Biblioteca storica
primi decenni del Cinquecento, raccontando
città e il mese dopo, raggiunti via mare da rinforzi
come quegli incontri si svolsero, e quali effetti
genovesi, tentarono l’assalto. Il 15 luglio riusciroDavid Abulafia
ebbero sia sull’idea europea di genere umano sia
no a entrare, e si abbandonarono a una carneficiLa scoperta
dell’umanità
sul destino, tragico, di quei popoli sconosciuti.
na indiscriminata degli abitanti: musulmani, ebrei,
Le esplorazioni, la scoperta di nuove terre e lo
forse anche qualche cristiano. Nacque il Regno di
sviluppo dei grandi imperi coloniali sono intrinseGerusalemme che, con gli altri stati crociati allora
camente connessi al mutamento che ebbe luogo
istituiti, per circa un secolo affermò il potere crifra Cinque e Seicento nel mondo della navigaziostiano sull’Oriente. L’assedio di Gerusalemme
(pp. 288, € 26) di Conor Kostick ricostruisce
ne in generale e nel modo di combattere le
vividamente e con precisione l’assedio di Gerusaguerre sul mare. Tale mutamento contribuì a
lemme nel suo svolgimento, descrivendone i
ridisegnare il volto politico ed economico dell’Euprotagonisti, gli ideali che li muovevano, e le proropa moderna ponendo le basi del suo predomiil Mulino Biblioteca storica
fonde rivalità politiche che li dividevano, infine le
nio sul globo. Nel volume La guerra sul mare.
conseguenze che ebbe l’esito positivo di quella
1500-1650 (pp. 352, € 28) Jan Glete racconta
Jan Glete
La guerra sul mare
nel dettaglio come esso avvenne – gli sviluppi
prima spedizione crociata in Terrasanta.
tecnici e organizzativi, le nuove tattiche e stratePoco più di due secoli dopo gli europei iniziavagie, la formazione di marine statali permanenti
no a confrontarsi con popolazioni e civiltà ancor
– e ne illustra gli effetti nelle diverse aree europiù lontane e diverse. Se si è scritto molto sulle
pee. La competizione per il controllo delle rotte
grandi scoperte geografiche dell’età di Colombo,
commerciali transoceaniche spostò gli equilibri
assai meno lo si è fatto sull’esperienza che i primi
dall’area mediterranea all’Europa atlantica. Attenviaggiatori che si avventuravano nell’Atlantico
to al tempo stesso alla dimensione tecnica e
cominciarono a fare incontrando le popolazioni
all’evoluzione storica generale, l’autore mostra
native delle nuove terre cui approdavano. Questi
secondo una prospettiva inconsueta come a
incontri cominciarono oltre un secolo prima di
il Mulino Biblioteca storica
partire dal Cinquecento il mare e non la terraferColombo, quando i primi spagnoli arrivarono alle
ma fosse il campo di battaglia dove si decisero gli assetti di
Canarie, continuarono sulle coste africane e infine nelle isole
potere all’interno dell’Europa.
caraibiche a cui arrivò Colombo. Gli europei scoprirono allora
Kostick
L’assedio di Gerusalemme
L’assedio di Gerusalemme
Nel 1096 un’armata eterogenea di migliaia di uomini, donne e bambini,
nobili e pezzenti partì dall’Europa alla volta di Gerusalemme. Stremati,
senza scorte di cibo né di acqua, all’alba del 7 giugno 1099 i crociati
presero d’assedio la città e il mese dopo, raggiunti via mare da rinforzi
genovesi, tentarono l’assalto. Il 15 luglio riuscirono a entrare, e si
abbandonarono a una carneficina indiscriminata: perirono musulmani,
ebrei, forse anche qualche cristiano. Nacque così il Regno di
Gerusalemme che, con gli altri stati crociati allora istituiti, per circa un
secolo impose il potere cristiano sull’Oriente. Il volume ricostruisce
vividamente l’assedio di Gerusalemme nel suo svolgimento, descrivendone
i protagonisti, gli ideali che li muovevano, e le profonde rivalità politiche
che li dividevano; infine tratteggia le conseguenze che ebbe l’esito di
quella prima spedizione crociata in Terrasanta.
Conor Kostick
Insegna Storia medievale al Trinity College di Dublino. Tra i suoi libri: «Revolution
in Ireland» (1996) e «The Social Structure of the First Crusade» (2008).
Biblioteca storica
26,00
Cover design: Miguel Sal & C
In copertina: E. Signol «La presa di Gerusalemme» (1847)
© Château de Versailles / Giraudon / The Bridgeman Art Library
Società editrice il Mulino
La scoperta dell’umanità
Si è scritto molto sulle grandi scoperte geografiche dell’età di Colombo,
assai meno sull’esperienza che i primi viaggiatori europei fecero
incontrando le popolazioni delle nuove terre a cui approdavano. Incontri
che cominciarono in realtà già nel XIV secolo, quando i primi spagnoli
arrivarono alle Canarie, proseguirono sulle coste africane e infine nelle
isole caraibiche dove poi giunse Colombo. Gli europei scoprirono allora
che il genere umano era più vasto e differenziato di quanto avessero
saputo fin lì. Ma quei «selvaggi» nudi, licenziosi, magari anche cannibali,
erano uomini davvero? E se lo erano per l’aspetto, lo erano anche per
l’anima? Perché non conoscevano la parola di Cristo? E potevano
riceverla? Il libro ripercorre, sulla base delle cronache del tempo, i primi
viaggi atlantici degli europei, dalla metà del Trecento ai primi decenni del
Cinquecento, raccontando come quegli incontri si svolsero, e quali effetti
ebbero sia sull’idea europea di genere umano sia sul destino, tragico, di
quei popoli sconosciuti.
Abulafia
La scoperta dell’umanità
Incontri atlantici nell’età di Colombo
David Abulafia
Insegna Storia mediterranea all’Università di Cambridge. Tra i suoi libri
ricordiamo: «Federico II» (Einaudi, 1990), «Le due Italie» (Guida, 1991),
«I regni del Mediterraneo occidentale dal 1200 al 1500» (Laterza, 2001).
Biblioteca storica
35,00
Cover design: Miguel Sal & C
In copertina: cartografia di Luis Lazaro (XVI sec.),
Academia das Ciências de Lisboa © Giraudon/Bridgeman
Società editrice il Mulino
La guerra sul mare
Il grande mutamento che ebbe luogo fra Cinque e Seicento nel mondo
della navigazione in generale e nel modo di combattere le guerre sul mare
disegnò il volto politico ed economico dell’Europa moderna ponendo le
basi del suo predominio sul globo. Questo volume racconta nel dettaglio
come avvenne tale mutamento - gli sviluppi tecnici e organizzativi, le nuove
tattiche e strategie, la formazione di marine statali permanenti - e ne illustra
gli effetti nelle diverse aree europee. La competizione per il controllo delle
rotte commerciali transoceaniche spostò gli equilibri dall’area mediterranea
all’Europa atlantica. Attento al tempo stesso alla dimensione tecnica e
all’evoluzione storica generale, l’autore mostra secondo una prospettiva
inconsueta come a partire dal Cinquecento il mare e non la terraferma
fosse il campo di battaglia dove si decisero gli assetti di potere all’interno
dell’Europa.
Glete
La guerra sul mare
1500 -1650
Jan Glete
(1947-2009) ha insegnato Storia nell’Università di Stoccolma. Specialista di storia
navale, ha pubblicato diversi volumi in argomento tra cui «Navies and Nations.
Warship, Navies and State Building in Europe and America 1500-1860»
(2 voll., 1993).
Biblioteca storica
28,00
Cover design: Miguel Sal & C
In copertina: H. C. Vroom, «L’Invincibile Armada attaccata
dalla flotta inglese» (ca. 1588) © WhiteImages/Scala, Firenze
Società editrice il Mulino
La monarchia fascista
La monarchia fascista
Il ruolo della Corona durante il periodo di governo fascista – così come la
diarchia, vale a dire il comando a due teste fra Sua Maestà Vittorio
Emanuele III e il capo del governo Benito Mussolini – è stato tanto rilevante
quanto trascurato dall’indagine storica. Il fascismo si è sviluppato ed
affermato all’interno della forma di Stato monarchica, ma troppo spesso lo
si pensa come una isolata parentesi storica, chiusa in se stessa. Non è
così, e approfondire il tema della continuità istituzionale risulta
indispensabile per comprendere il tentativo totalitario del Ventennio.
Questo libro, basato su una ricchissima documentazione, racconta allora
come si attuò la «monarchia fascista», ricostruendo le schermaglie e gli
accordi che ne segnarono il corso proprio nella prospettiva della storia
delle istituzioni politiche, e in quella dei simboli, dei riti, dei cerimoniali,
delle apparizioni pubbliche: un delicato gioco di equilibri in cui è difficile
dire se fu il fascismo a giovarsi della monarchia, o la monarchia del
fascismo.
Colombo
Il ruolo della Corona durante il periodo di
governo fascista – così come la diarchia, vale a
dire il comando a due teste fra Sua Maestà
Vittorio Emanuele III e il capo del governo Benito Mussolini – è stato tanto rilevante quanto
trascurato dall’indagine storica. Il fascismo si è
sviluppato e affermato all’interno della forma di
Stato monarchica, ma troppo spesso lo si
pensa come un’isolata parentesi storica, chiusa
in se stessa. Non è così, e approfondire il tema
della continuità istituzionale risulta indispensabile per comprendere il tentativo totalitario del
Paolo Colombo
La monarchia fascista
1922 - 1940
Paolo Colombo
È professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche nella Facoltà di
Scienze politiche dell’Università Cattolica di Milano, dove insegna anche Storia
contemporanea. Tra le sue pubblicazioni: «Il re d’Italia. Prerogative costituzionali
e potere politico della Corona (1848-1922)» (Angeli, 1999), «Storia costituzionale
della monarchia italiana» (Laterza, 2001); per il Mulino, «Governo» (2003) e
«Con lealtà di Re e con affetto di padre. Torino, 4 marzo 1848: la concessione
dello Statuto albertino» (2003).
Biblioteca storica
25,00
Cover design: Miguel Sal & C
In copertina: Raccolte Museali Fratelli Alinari
(RMFA) - archivio Villani, Firenze
Società editrice il Mulino
il Mulino Biblioteca storica
Ventennio. La monarchia fascista. 19221940 (pp. 276, € 25) di Paolo Colombo,
basato su una ricchissima documentazione,
racconta allora come si attuò questa «monarchia fascista», ricostruendo le schermaglie e gli
accordi che ne segnarono il corso proprio nella
prospettiva della storia delle istituzioni politiche, e in quella dei simboli, dei riti, dei cerimoniali, delle apparizioni pubbliche: un delicato
gioco di equilibri in cui è difficile dire se fu il
fascismo a giovarsi della monarchia, o la
monarchia del fascismo.
9
Italia centocinquanta
Centocinquant’anni fa nasceva l’Italia. Forse
La superstizione delle cifre tonde mette in moto la macchina
L’identità italiana (pp. 200, € 12) di Ernesto Galli della
delle istituzioni e delle cronache culturali sui decennali, i centeLoggia, in cui va segnalata la lunga nuova postfazione, un affanari, i millenari: nascite, morti, battaglie vinte e perse, fondazioscinante capitolo di autobiografia intellettuale in cui l’autore
ni e dissoluzioni, scoperte. Eventi curiosi, ricorrenze speciose.
affacciandosi su mezzo secolo di storia stila un bilancio della
Certamente si può pensare male di consimili ritualità. Epperò.
posizione propria e della propria generazione in merito all’Italia.
Come è proprio dei riti, ci fanno almeno per un momento
Il secondo titolo riproposto è il saggio di Luciano Cafagna
alzare la testa dal quotidiano, suggeriscono di fare due conti,
dedicato a Cavour (pp. 256, € 12), il grande regista dell’unistilare un bilancio, misurare la strada percorsa ab urbe condita.
ficazione, probabilmente il maggiore statista che abbia avuto
Così è del centocinquantesimo anniversario dell’unificazione
l’Italia. In proposito ci piace annunciare sin da ora l’importante
italiana, che ci apprestiamo a celebrare nel marzo prossimo
lettura parallela delle leadership di Cavour e Bismarck che
dopo un anno e più di preannunci e polemiche. Un paese in
Gian Enrico Rusconi compie nel suo prossimo volume, in
cui l’unità attuale è sottoposta a tensioni, revisioni, negazioni,
uscita a gennaio.
non può che arrivare a un appuntamento del genere in ordine
La terza riedizione infine è quella del testo di Giovanni
sparso. L’Italia «fa problema» per gli italiani.
Maria Vian su La donazione di Costantino (pp. 248,
Al tema dell’identità italiana il Mulino
€ 12), uno dei falsi più famosi della
ha da tempo dedicato una
storia occidentale, che ser­
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Garibaldi (pp. 240, € 16). Non
Ma ancora un altro libro mette in
vi è comune italiano che non
campo, in maniera diversa, il tema
abbia dedicato una via, una piazza,
dell’identità italiana, ed è il saggio
una lapide, un monumento, una
inconsueto che uno storico della
scuola o un teatro a Garibaldi. Semletteratura e della lingua italiana del
bra che non ci sia località che non
rango di Francesco Bruni ha intitopossa fregiarsi del titolo di una sua
lato all’Italia. Vita e avventure di
il Muli
ianano Le vie
visita o di una sua presenza anche
un’idea («Le vie della civiltà», pp. 568,
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fugace. Anche all’estero, la notorietà
€ 35). Se l’Italia come stato unitario
il Muli
di Garibaldi è grande, attestata da
non ha che centocinquanta anni, il
monumenti, dalla toponomastica e dall’ampiezza di una legnome e l’idea o anzi le idee di Italia sono molto più antichi.
genda pressoché universale che lo considera «eroe dei due
Bruni vuole raccontare la storia di quel complesso di idee:
mondi», invincibile combattente nell’America del Sud e in Ital’Italia prima dell’Italia. Dagli Italòi – abitanti della Calabria
lia, vincitore sui campi di battaglia di Francia. Idolatrato dai
meridionale secondo Antioco di Siracusa (V secolo a.C.) –
democratici di tutto il mondo, simbolo degli ideali di libertà e
all’Italia descritta da Plinio e celebrata da Virgilio in lode di
giustizia, di indipendenza dei popoli e di emancipazione delle
Augusto, all’Italia unificata nella lingua dall’audacia di Dante, il
masse popolari, Garibaldi è l’unico eroe vincente nella nostra
libro ricostruisce il tessuto, insieme variegato e compatto, di
storia nazionale. Un personaggio di cui Possieri descrive le luci
un paese che, anche se privo di uno stato, riesce ad alimenma anche le molte ombre.
tare la grandezza non solo culturale e artistica del RinascimenInsieme al Garibaldi di Possieri rilanciamo in una nuova
to e delle età successive: una nella lingua e nella letteratura,
edizione, passandoli però alla collana «Storica paperl’Italia offre alla civiltà occidentale un comune orizzonte diplobacks», tre titoli particolarmente significativi della collana
matico, umanistico, religioso, che garantisce dignità alla
«L’identità italiana»: e sono naturalmente il volume che
dimensione municipale della piccola patria e insieme a quella,
la inau­­gurò costituendone per così dire l’introduzione,
più grande, della cultura internazionale.
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Cover design: Miguel Sal & C
In copertina: Giorgio De Chirico, «La torre rossa»
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Ernesto Galli della Loggia insegna Storia contemporanea all’Istituto
Italiano di Scienze Umane (Firenze-Napoli), ed è editorialista del
«Corriere della Sera». Con il Mulino ha pubblicato «Il mondo moderno»
(1982) e «Tre giorni nella storia d’Italia» (2010).
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Frutto di una vicenda millenaria, ricca di prestiti e contaminazioni,
resa possibile dall’esistenza di un unico terreno storico: l’identità
italiana è tuttora percepita come fragile e non ha saputo tradurre nelle
forme della modernità un’idea unitaria del paese. È il paradosso su
cui riflette Galli della Loggia, intrecciando molti fili: il paesaggio e
il quadro ambientale, l’eredità latina e il retaggio cristiano-cattolico,
il policentrismo urbano e regionale, l’individuo stretto tra famiglia e
oligarchia, l’invadenza della politica e la debolezza dello stato.
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Dall’antichità al Rinascimento di Machiavelli e dei Borgia, dai giovani mazziniani
alle famiglie comuniste del dopoguerra italiano
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10:49
Pagina 1
ISBN 978-88-15-13824-8
Società editrice il Mulino
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Progetto grafico: Francesca Vaccari
La repubblica romana
ISBN 978-88-15-13934-4
9 788815 139344
 14,00
Pani
Mario Pani insegna Storia romana nella Facoltà di Lettere e filosofia
dell’Università di Bari. Tra i suoi numerosi volumi: «La corte dei Cesari»
(2003) e «Il costituzionalismo di Roma antica» (2010) per Laterza; per
Carocci, «La politica in Roma antica» (1997) e, in collaborazione con E.
Todisco, «Società e istituzioni di Roma antica» (2005) e «Storia romana»
(2008).
La Sicilia antica
il Mulino Universale Paperbacks
788815 138248
Il volume presenta una rassegna critica dei principali paradigmi
interpretativi che la storiografia moderna è venuta elaborando
sulla repubblica romana. Non dunque una storia della fase repubblicana dell’antica Roma, ma una analisi dei profili caratterizzanti
il periodo e dei nodi concettuali, anche nel rapporto con il moderno, che il loro studio implica: dalla periodizzazione alla mentalità,
dalla politica alla società, dalla postura imperialista alla varia eredità del modello repubblicano e dei suoi valori nel tempo.
Martin Dreher
Universale Paperbacks
€ 11,50
Cover design: Miguel Sal & C
In copertina: Pisside dipinta, III sec. a.C.
La Sicilia antica
Martin Dreher insegna Storia antica nella Otto-von-GuerickeUniversität di Magdeburgo. Fra i suoi libri: «Athen und Sparta» (2001).
Dreher
Nel bacino del Mediterraneo la Sicilia è stata lungo i secoli
un crogiolo di culture. Il volume ripercorre la storia dell’isola
nel corso dell’antichità greco-romana, allargando lo sguardo
alle vicende successive, dalla prima cristianizzazione alla
dominazione dei Vandali e degli Ostrogoti, poi dei Bizantini,
fino alla conquista araba nel IX secolo. Lo spazio maggiore
è naturalmente riservato alla fase greca, dall’ottavo al terzo
secolo a.C., allorché la Sicilia fiorì a partire dalla fondazione
di una serie di colonie greche (Siracusa, Gela, Akragas)
che prosperarono fino alla conquista romana e oltre:
un’epoca di grande fulgore che ha lasciato cospicue tracce
nell’archeologia isolana.
I sefarditi
a romanza nell’Università
o iberico, ha pubblicato anche
).
Universale Paperbacks
ulino
21-07-2010
Oltre alle novità e alle riedizioni elencate nelle
pagine precedenti per le collane «Intersezioni»,
«L’identità italiana», «Storica paperbacks», la proposta storica del Mulino presenta un nutrito
numero di titoli che illustriamo di seguito.
Come sempre prevalgono l’«Universale paperbacks» e «Le vie della civiltà», che sono collane
dedicate in parte preponderante alla produzione storica. Cominciamo dunque, seguendo la
cronologia, con La Sicilia antica («Universale
paperbacks», pp. 144, € 11,50) di Martin
Dreher, che ripercorre la storia dell’isola dall’antichità alla conquista araba nel nono secolo. Nel
bacino del Mediterraneo la Sicilia è stata lungo
i secoli un crogiolo di culture. Il volume prende
le mosse dall’epoca greco-romana, allargando
La repubblica romana
lo sguardo alle vicende successive, dalla prima
cristianizzazione alla dominazione dei Vandali e
degli Ostrogoti, poi dei Bizantini, fino all’arrivo
degli arabi. Lo spazio maggiore è naturalmente
riservato alla fase greca, dall’ottavo al terzo
secolo a.C., allorché la Sicilia fiorì a partire dalla
fondazione di una serie di colonie greche (Siracusa, Gela, Akragas) che prosperarono fino alla
conquista romana e oltre: un’epoca di grande
fulgore che ha lasciato cospicue tracce nell’archeologia isolana.
Ancora per la storia antica escono due nuovi
titoli nella collana a destinazione universitaria
delle «Introduzioni». Con L’ellenismo (pp. 128,
Bossong
o che indica la penisola iberica e
i che discendono dalla comunità
fine del Quattrocento. Stabilitisi
omana, gli ebrei attraversarono
araba, un sostanziale periodo
gli stessi che riconquistarono
mano araba, nel 1492 finirono
zione ebraica dai loro regni.
nche dalla Sicilia, generando
rsone che si sparsero in Europa
ottomano, dove stabilirono
ticolare a Istanbul e a Salonicco
Balcani). Il volume traccia la
ti e della loro cultura, dalla
ntemporanea.
Storia
Mario Pani
La repubblica
romana
il Mulino Introduzioni
I sefarditi («Universale paperbacks»,
pp. 140, € 13) di Georg Bossong traccia la storia millenaria dei sefarditi e della
I sefarditi
loro cultura, dalla prima diaspora all’epoca contemporanea. «Sefarad» è il termine ebraico che indica la penisola iberica
e gli ebrei sefarditi sono quelli che
discendono dalla numerosa e prospera
comunità che fiorì in Spagna sino alla
fine del Quattrocento. Stabilitisi nella
penisola già in epoca romana, gli ebrei
attraversarono un lungo periodo di prosperità, corrispondente ai sette secoli
della dominazione araba. I Re Cattolici,
il Mulino Universale Paperbacks
gli stessi che riconquistarono i territori
spagnoli ancora in mano araba, nel
1492 cacciarono l’intera popolazione ebraica dai loro regni: non solo dalla
Spagna ma anche dalla Sicilia, generando un esodo di circa duecentomila
persone che si sparsero in Europa ma soprattutto nell’impero ottomano,
dove stabilirono importanti comunità, in particolare a Istanbul e a Salonicco (detta la Gerusalemme dei Balcani).
Georg Bossong
€ 11) Franca Landucci Gattinoni, attingendo sia alle fonti antiche sia alla storiografia
contemporanea, fornisce una griglia generale
di lettura dell’età compresa fra la morte di
Alessandro Magno (323 a.C.) e l’annessione
dell’Egitto allo stato romano dopo la battaglia
di Azio (31 a. C.), un’importante fase storica
e culturale che vede la civiltà greca irradiarsi
nell’area mediterranea così come nel Vicino e
nel Medio Oriente.
Mario Pani invece presenta una rassegna
critica dei principali paradigmi interpretativi che
la storiografia moderna è venuta elaborando
su La repubblica romana (pp. 168, € 14).
Non dunque una storia della fase repubblicana
dell’antica Roma, ma un’analisi dei profili caratterizzanti il periodo e dei nodi concettuali,
anche nel rapporto con il moderno, che il loro
studio implica: dalla periodizzazione alla mentalità, dalla politica alla società, dalla postura
imperialista alla varia eredità del modello
repubblicano e dei suoi valori nel tempo.
Sono da segnalare poi, nell’«Universale paperbacks», le nuove edizioni di due titoli piuttosto
fortunati. Il primo è Storia greca. Dalle origini all’età ellenistica (pp. 152, € 11,50)
di Detlef Lotze. Il volume traccia il percorso
che va dai secoli oscuri alla polis e all’espansione greca nel Mediterraneo. L’ascesa e
l’apogeo della democrazia ateniese, l’antagonismo fra Atene e Sparta, la breve alleanza tra
le due città durante le guerre persiane, la
costruzione dell’impero «mondiale» di Alessandro Magno, l’ellenismo, l’incorporamento
dei regni ellenistici nell’impero romano: sono
i momenti fondamentali su cui Lotze concentra la propria attenzione, soffermandosi sui
tratti specifici dell’organizzazione politica e
sociale antica.
L’altra riedizione aggiornata è quella preparata
da Werner Eck per Augusto e il suo
tempo (pp. 152, € 11,50). La straordinaria
figura di Augusto (63 a.C.-14 d.C.) è indissolubilmente legata all’epoca di massimo splendore del mondo romano antico. Sotto la sua
guida, l’egemonia di Roma si estese in ogni
direzione e l’impero raggiunse una forza, una
stabilità e un prestigio mai conosciuti. Nessuno aveva mai assunto una posizione né ottenuto successi o onori paragonabili ai suoi.
Ripercorrendone la vicenda, Eck mette a
fuoco i diversi aspetti dell’azione politica di
Augusto, dal ruolo che esercitò come «principe di pace» alla sua opera di riforma dello
stato, dell’esercito, della società, persino del
11
STORIA
9
il Mulino Universale Paperbacks
788815 136817
Elena Fasano Guarini
Repubbliche e principi
a: Persistenze e
ino e durata delle repubbliche
- II. Città e stato nella
da: Uomini, esperienze e
delle repubbliche italiane. contro ad uno principe»
sco Guicciardini e Cosimo I: il
. Storici tra repubblica e
tista Adriani. - Indice dei nomi.
Fasano Guarini
rcorso all’interno della
ompagnato gli sviluppi
in particolare la
comunale di epoca
peschi rinascimentali. Al
no. Dopo aver studiato il
repubblicane nell’Italia
la storiografia fiorentina
ra città e stato territoriale,
antichi ideali, che ritrova
n Francesco Guicciardini
chi e Giovan Battista
Il papato
nel Rinascimento
Universale Paperbacks
ISBN 978-88-15-13681-7
» (1477)
Marco Pellegrini
Il papato nel Rinascimento
a e Storia del Rinascimento
i: «Congiure di Romagna»
(Istituto storico italiano
a pubblicato «Le guerre
Pellegrini
la chiusura del Grande
apato attraversa un
all’insegna
orità primaziale,
edificazione di un
hiesa vennero celebrati
ta non meno che dagli
ntroversi mezzi di cui fece
ento del suo dominio
rande nepotismo»,
nessun ostacolo serio.
vrani del più forte
occato il culmine entro
, conobbe la più dolorosa
ma del 1527, evento che
ne di questo libro
Repubbliche e principi
Istituzioni e pratiche di potere
nella Toscana granducale del ’500-’600
derna nella Facoltà di Lettere
o «Potere e società negli stati
cia di Pisa (1865-1990)» (2004).
il Mulino/Ricerca
il Mulino Ricerca
15 K
Alessandro Pastore
Pastore
Veleno
Veleno
ntrighi, complotti e violenze;
fioriscono le arti, scrisse
rdt, sono abitate da uomini
olmo, e che commettono il
mento è l’Italia degli spietati
no. Del veleno, soprattutto.
zia e di storia della medicina,
a molto italiano, studiandolo
go mette in luce come si sia
magine dell’Italia come terra
elle corti e degli intrighi polia trattazione dei giuristi, ne
bunali, illustra le posizioni e
identificazione dei veleni, di
ti sugli animali e sull’uomo.
Credenze, crimini, saperi
nell’Italia moderna
nella Facoltà di Lettere e filoso«Crimine e giustizia in tempo
91), «Il medico in tribunale. La
co regime» (Casagrande, 1998).
aro» (curato con M. Garbellotti,
Le regole dei corpi» (2006).
culto. La ricostruzione è basata su un
costante riferimento alle fonti, prima fra
tutte l’autoritratto lasciatoci dallo stesso
Augusto nelle sue Res Gestae.
Passando all’età moderna, salutiamo sempre nell’«Universale paperbacks» il nuovo
libro di Marco Pellegrini, già autore nella
stessa collana di un’apprezzata sintesi su Le
guerre d’Italia uscita l’anno scorso: Il pa­­
pato nel Rinascimento (pp. 216, € 13,50),
un titolo che fa seguito a Il papato nel
Medioevo di Claudio Azzara, nella prospettiva di una storia complessiva del papato.
La sintesi di Pellegrini si concentra su un
secolo cruciale per il papato, il Quattrocento. Tornato il papa da Avignone a Roma,
ricomposto il Grande Scisma, nel Quattrocento e fino al traumatico sacco di Roma
nel 1527 il papato vive infatti un secolo di
trionfo, di rafforzamento dello Stato della
Chiesa, nella prospettiva di un’autentica
monarchia papale.
In Repubbliche e principi. Istituzioni e
pratiche di potere nella Toscana granducale del ’500-’600 («Il Mulino/ricerca»,
pp. 296, € 26) Elena Fasano Guarini
delinea un originale percorso all’interno
della riflessione politica che in Italia ha
accompagnato gli sviluppi dello stato
moderno cinquecentesco e in particolare la
trasformazione del mondo cittadino e
comunale di epoca medievale negli stati
territoriali principeschi rinascimentali. Al
centro della ricerca sta il caso fiorentino.
Dopo aver studiato il declino delle repubbliche e delle idee repubblicane nell’Italia
del sedicesimo secolo, l’autrice indaga la
storiografia fiorentina vedendovi rispecchiati, nella polarità fra città e stato territoriale,
l’evoluzione e l’adattamento di quegli antichi ideali, che ritrova poi nell’opera capitale
di Machiavelli, in Francesco Guicciardini e
per finire negli storici Benedetto Varchi e
Giovan Battista Adriani.
L’Italia del Rinascimento è un paese di intrighi, complotti e violenze; le sue piccole
corti turbolente dove fioriscono le arti, scrisse nell’Ottocento il grande storico svizzero
Jacob Burckhardt, sono abitate da uomini
«nei quali la scelleratezza è portata al
colmo, e che commettono il delitto per il
delitto». L’Italia del Rinascimento è l’Italia
degli spietati Borgia, il paese del pugnale e
del veleno. Del veleno, soprattutto. Esperto
ad un tempo di storia della giustizia e di
storia della medicina, Alessandro Pastore
in Veleno. Credenze, crimini, saperi
nell’Italia moderna («Saggi», pp. 276,
€ 24) pone dunque sotto la lente un tema
molto italiano, studiandolo nei suoi più
diversi aspetti. In primo luogo mette in luce
come si sia venuta creando nel corso del
tempo l’immagine dell’Italia come terra di
avvelenatori; uscendo poi dal mondo delle
corti e degli intrighi politici, analizza il delitto
di veneficio nella trattazione dei giuristi, ne
riscontra casi concreti nelle carte dei tribunali, illustra le posizioni e le ricerche della
medicina in materia di identificazione dei
veleni, di preparazione degli antidoti, di
esperimenti sugli animali e sull’uomo.
Per la storia contemporanea escono due
originali ricerche. I piccoli cospiratori.
Politica ed emozioni nei primi mazzi-
Saggi
il Mulino Saggi
788815 138736
Arisi Rota
Jack A. Goldstone insegna alla George Mason University
(Virginia), di cui dirige il Center for Global Policy. Tra i suoi libri
più recenti: «Silence and Voice in Contentious Politics» (2001),
«States, Parties, and Social Movements: Protest and the Dynamics
of Institutional Change» (2003), «Improving Democracy Assistance:
Building Knowledge Through Evaluations and Research» (2008).
Arianna Arisi Rota
I piccoli cospiratori
ssaggio mazziniano. - II. La
el messaggio. - IV. I piccoli
ossia impossibile. - Indice dei
Politica ed emozioni
nei primi mazziniani
oranea e Storia della diplomazia
Università di Pavia. Tra le sue
leonica. Il Ministero delle
o, 1802-1814» (Cens, 1998), «Il
1833-1835» (Angeli, 2003); ha
L’Italia in cammino» (con M.
oni. Diplomatici e politici»
e linguaggi di pedagogia
i e M. Morandi, Angeli, 2009).
Le vie della civiltà
I piccoli cospiratori
moramento e disponibilità
n giovane italiano nei primi
in un grande comunicatore?
militanza clandestine in
ne delle domande alle quali
o voce direttamente ai
ente, Giuseppe Mazzini,
o il messaggio nella penisola
cospiratore risorgimentale
pluralità di fonti capaci di
sperienza di mobilitazione
rti versi sovrapponibile ad
a giovanile.
23,00
Cover design: Miguel Sal & C
Società editrice il Mulino
il Mulino/Ricerca
il Mulino Ricerca
12
Perché l’Europa?
9
Quali sono le radici del predominio europeo nella storia
mondiale? Rovesciando la prospettiva eurocentrica a lungo
egemone negli studi storici, Goldstone utilizza la più recente
storiografia internazionale per smentire la tradizionale visione
di uno sviluppo della civiltà che dalle origini greco-latine
avrebbe linearmente acquisito una dimensione mondiale in forza
dell’espansione europea. Con esemplare chiarezza, il volume
dimostra la sostanziale superiorità economica, politica e
culturale dell’Asia rispetto all’Europa fino a tutta l’età moderna
e quindi illustra l’emergere, a partire dal tardo Settecento, del
divario tecnico-scientifico ed economico che, innescando la
rivoluzione industriale in Gran Bretagna, sostenne l’ascesa
dell’Europa e l’affermarsi, forse transitorio, del primato
dell’Occidente sulla scena globale.
Goldstone
ISBN 978-88-15-13873-6
( XV sec.)
Quali sono le radici del predominio europeo nella
Jack A. Goldstone
storia mondiale? Rovesciando la prospettiva eurocentrica a lungo egemone negli studi storici, Jack A.
Perché l’Europa?
L’ascesa dell’Occidente
Goldstone in Perché l’Europa? L’ascesa dell’Ocnella storia mondiale
1500 -1850
cidente nella storia mondiale 1500-1850 («Le vie
della civiltà», pp. 256, € 23) utilizza la più recente
storiografia internazionale per smentire la tradizionale
visione di uno sviluppo della civiltà che dalle origini
greco-latine avrebbe linearmente acquisito una dimensione mondiale in forza dell’espansione europea. Con
esemplare chiarezza, Goldstone dimostra la sostanziale superiorità economica, politica e culturale dell’Asia
rispetto all’Europa fino a tutta l’età moderna e quindi
illustra l’emergere, a partire dal tardo Settecento, del
il Mulino Le vie della civiltà
divario tecnico-scientifico ed economico che, innescando la rivoluzione industriale in Gran Bretagna,
sostenne l’ascesa dell’Europa e l’affermarsi, forse transitorio, del primato dell’Occidente
sulla scena globale.
STORIA
naziste sbaragliavano l’esercito francese e arrivavano a Parigi.
niani («Il Mulino/ricerca», pp. 224, € 20) di Arianna Arisi
Nell’emergenza, il nuovo presidente del consiglio maresciallo
Rota è innanzitutto l’interessante indicatore di un risveglio non
Pétain firmava l’armistizio con la Germania e costituiva, nella
occasionale della storiografia italiana sul Risorgimento, testimoparte non occupata dai tedeschi, un nuovo «stato francese»
niato anche – nei programmi del Mulino – dallo studio di
con sede a Vichy, che durò fino all’agosto del 1944, quando
Agostino Bistarelli sull’emigrazione politica risorgimentale, che
fu travolto dall’avanzata alleata. Nei suoi quattro anni di vita, il
uscirà nei primi mesi del 2011. Quale rapporto c’è fra giovenregime collaborazionista di Vichy fu certo assoggettato all’octù, innamoramento e disponibilità all’azione politica? Cosa
cupante e alleato tedesco, ma sotto la dittatusuccede se un giovane italiano nei primi anni
ra carismatica di Pétain visse anche di iniziatiTrenta dell’Ottocento s’imbatte in un grande
Maria Casalini
va propria, cercando di instaurare un nuovo
comunicatore come Mazzini? E come funzioordine politico, sociale, morale di rottura con
na una rete clandestina in assenza della leaFamiglie
la precedente repubblica, fondato sull’ideale
dership? Sono alcune delle domande a cui
comuniste
di una «comunità nazionale» da cui dovevano
questo originale saggio cerca risposta rivisitanIdeologie e vita quotidiana nell’Italia
degli anni Cinquanta
essere esclusi gli «inassimilabili» (ebrei, comudo il modello del patriota e del cospiratore
nisti, massoni, stranieri).
risorgimentale. Grazie a una pluralità di fonti
Nelle «Vie della civiltà» ritorna in edizione profon(archivistiche, memorialistiche, letterarie) che
damente rivista e aggiornata la Storia dell’inevocano direttamente, dalla voce stessa dei
tegrazione europea. Dalla guerra fredda
protagonisti, personalità, idee, aspettative dei
alla Costituzione dell’Unione (pp. 360,
giovani militanti mazziniani degli anni Trenta,
€ 24) nella quale Bino Olivi e Roberto Sanl’autrice ricostruisce, fra pubblico e privato, una
taniello grazie anche alla loro lunga frequenstoria generazionale unica, ma al tempo stestazione con le istituzioni europee ricostruiscono
il Mulino Saggi
so sovrapponibile ad altre stagioni di militanza
in modo rigoroso e fedele la vicenda che in
giovanile più vicine a noi.
poco più di mezzo secolo ha riportato l’Europa
Con un salto di oltre un secolo l’altra ricerca,
Henry Rousso
– uscita distrutta dalla terribile esperienza di
Famiglie comuniste. Ideologie e vita quo­
La Francia
due guerre mondiali combattute in larga parte
­tidiana nell’Italia degli anni Cinquan­ta
di Vichy
sul suo territorio – fra i protagonisti della scena
(«Saggi», pp. 336, € 26) di Maria Casalini,
globale. Ciò è stato possibile in virtù di una
offre una messa a fuoco di grande interesse,
progressiva integrazione, prima economica e
e qualche volta persino divertente, sull’univerpoi politica, fra un numero crescente di paesi.
so comunista. Nel dopoguerra, almeno su un
Un percorso accidentato, un progetto più volte
punto democristiani e comunisti sono d’accordato per fallito e tuttavia sempre ripreso e
do: la famiglia rappresenta un’istituzione fonrilanciato, che oggi ci offre la realtà di una Uniodamentale per gli italiani e la politica deve
ne tra 27 paesi, capace di garantire sicurezza e
prenderne atto. Ma i due schieramenti non
benessere, ricucire le divisioni della guerra
condividono lo stesso concetto di famiglia.
fredda, conquistare il traguardo del Trattato di
L’autrice indaga a fondo la mentalità e le culLisbona che ne stabilizza l’assetto istituzionale.
il Mulino Universale Paperbacks
ture del mondo comunista; non solo sulla
L’altra nuova edizione è quella della Storia
base dei suoi tratti ideali ma anche delle ricasociale dei media. Da Gutenberg a Internet («Le vie della
dute nella vita di tutti i giorni: dall’educazione dei figli al rapporciviltà», pp. 512, € 28) di Asa Briggs e Peter Burke, un libro
to con i consumi. Ne emerge uno scenario affollato di immache dà una profondità storica ai media, collegandoli in una comgini contrastanti, che vede comportamenti tradizionali conviveplessiva storia della comunicazione, a partire dall’invenzione della
re con gli echi di un’ideologia egualitaria e soprattutto con una
stampa nel Quattrocento. Burke passa in rassegna i diversi «mezzi
ferrea etica di partito. In un decennio «spezzato» come quello
di comunicazione» dell’età moderna (la stampa ma anche la
degli anni Cinquanta, novità particolarmente significative venposta, la predicazione, la canzone, le chiacchiere, il caffè, l’immagono poi dal fronte della stampa femminile. È su «Noi donne»
gine, il teatro) mostrando come essi abbiano determiinfatti che dopo il 1956 inizieranno a profilarsi i
nato la formazione di una sfera pubblitemi di quella battaglia per i diritti
niello
Santa
ca. Briggs poi racconta la grande
civili che contribuirà a preparare la
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otto-novecentesca dei mezzi
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strada alla critica della famiglia che
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Storia europe
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comunicazione,
secondo una visiosegnerà il Sessantotto.
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Intern
ne allargata che include l’invenzione
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Infine un ultimo titolo dell’«Univerdel motore a vapore, lo sviluppo delle
sale paperbacks», e due nuove ediferrovie, della navigazione, del telegrafo,
zioni nelle «Vie della civiltà». La Frandella posta, fino all’odierno sistema dei
cia di Vichy (pp. 136, € 11,50) di
mass media. La nuova edizione presenHenry Rousso, basandosi sul recente
ta in particolare il rifacimento integrale del
cospicuo rinnovamento della ricerca
capitolo relativo alla rivoluzione tecnologistorica, fa il punto su questo episodio
il Muli
no Le
vie de
civiltà
lla civi
ca d’inizio Ottocento e del capitolo sulla
cruciale nella storia della guerra eurodella
ltà
e vie
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il Muli
situazione odierna.
pea. Nel giugno del 1940 le truppe
casaliniB3
13-10-2010
14:50
Pagina 1
Casalini
Nel dopoguerra, almeno su un punto democristiani e comunisti sono
d’accordo: la famiglia rappresenta un’istituzione fondamentale per gli
italiani e il linguaggio della politica deve prenderne atto. Ma i due
schieramenti non condividono lo stesso concetto di famiglia. Questo
libro indaga a fondo la mentalità e le culture dell’universo comunista;
non solo sulla base dei suoi tratti ideali ma anche delle ricadute nella
vita di tutti i giorni: dall’educazione dei figli al rapporto con i consumi. Ne emerge uno scenario affollato di immagini contrastanti, che
vede comportamenti tradizionali convivere con gli echi di un’ideologia egualitaria e soprattutto con una ferrea etica di partito. In un
decennio «spezzato» come quello degli anni Cinquanta, novità particolarmente significative vengono poi dal fronte della stampa femminile.
È su «Noi donne» infatti che dopo il 1956 inizieranno a profilarsi i temi
di quella battaglia per i diritti civili che contribuirà a preparare la strada alla critica della famiglia che segnerà il Sessantotto.
Famiglie comuniste
Maria Casalini insegna Storia dei movimenti e dei partiti politici nella
Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Firenze. Tra i sui lavori:
«Servitù, nobili e borghesi nella Firenze dell’Ottocento» (Olschki, 1997 )
e «Le donne della sinistra (1944-1948)» (Carocci, 2004). Con E. Asquer, A.
Di Biagio e P. Ginsborg ha recentemente curato il volume «Famiglie del
Novecento. Conflitti, culture e relazioni» (Carocci, 2010).
|
Saggi
€ 26,00
ISBN 978-88-15-13945-0
Progetto grafico: Francesca Vaccari
9
788815 139450
Rousso
Nel giugno del 1940 le truppe naziste sbaragliavano
l’esercito francese e arrivavano a Parigi. Il presidente del
consiglio maresciallo Pétain firmava l’armistizio con la
Germania e costituiva, nella parte non occupata dai
tedeschi, un nuovo «stato francese» con sede a Vichy, che
durò fino all’agosto del 1944, quando fu travolto
dall’avanzata alleata. Nei suoi quattro anni di vita, il regime
collaborazionista fu certo assoggettato all’occupante e
alleato tedesco, ma sotto la dittatura carismatica di Pétain
visse anche di iniziativa propria. Il governo di Vichy cercò
di instaurare un nuovo ordine politico, sociale, morale di
rottura con la precedente repubblica, fondato sull’ideale di
una «comunità nazionale» da cui dovevano essere esclusi
gli «inassimilabili» (ebrei, comunisti, massoni, stranieri).
Sulla scia del recente, importante rinnovamento storiografico
che ha contrassegnato gli studi in materia, il volume fa
il punto su questo episodio cruciale della storia europea.
La Francia di Vichy
Henry Rousso, Directeur de recherches al CNRS, è autore
di «Le syndrome de Vichy» (1987), «Vichy, un passé qui ne
passe pas» (con E. Conan, 1994), «Vichy: l’événement,
la mémoire, l’histoire» (2001) e di «Stalinismo e nazismo:
storia e memoria comparate» (Bollati Boringhieri, 2001).
Universale Paperbacks
11,50
Cover design: Miguel Sal & C
In copertina: manifesto di propaganda
del governo di Vichy © Bridgeman Art
Società editrice il Mulino
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28,00
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ISBN
978-88-
15-1389
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03
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15-1376
ISBN
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editric
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76
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13
Filosofia
Multiculturale pro e contro
Al tema attuale del multiculturalismo il Mulino ha dedicato ripetutamente attenzione, principalmente per opera di un filosofo
della politica come Carlo Galli. Certo la diversità etnoculturale
non è una novità, perché è da sempre parte integrante della
storia dell’umanità; è nuova invece l’attenzione che lo stato deve
necessariamente usare nei confronti delle diversità che caratterizzano la popolazione. In un mondo globalizzato come
il nostro, diviene infatti pressante il bisogno di rivalutare il legame fra libertà individuale e cultura
d’appartenenza. Ma come prendere in considerazione le differenze senza produrre diseguaglianze? Nel rispondere a tale interrogativo con
Il multiculturalismo («Universale paperbacks»,
pp. 128, € 11) Patrick Savidan traccia un
profilo del modello multiculturalista illustrandone il
senso e la portata, valutandone virtù e limiti, oltre a
mettere in rilievo i rischi che esso comporta.
Sul versante della storia della filosofia, Lo spirito in figura. Il
tema dell’estetico nella «Fenomenologia dello spirito»
di Hegel («Il Mulino/ricerca», pp. 248, € 23) di Gianluca
Garelli indaga le diverse funzioni della nozione di rappresentazione nella Fenomenologia dello spirito, un’opera unica nella
filosofia moderna, anzitutto in quanto straordinario repertorio di figure, vale a dire di rappresentazioni che esigono di essere levate dall’universalità del pensare, ma insieme si rivelano
necessarie al cammino ascensionale del concetto, e resistono in vario modo alla pretesa di un’assoluta negazione del sensibile. Al residuo estetico spetta
così, nella prospettiva hegeliana del 1807, un ruolo indispensabile: nella sua dimensione intermedia fra il singolare e l’universale, esso tiene aperto lo spazio della
comunicazione intersoggettiva, che è insieme condizione di possibilità e scopo della dialettica.
È infine una nuova edizione rivista e ampliata, e ora
introdotta da Massimo Mori, quella dell’Immanuel Kant
(«Le vie della civiltà», pp. 352, € 26) di Otfried Höffe, una
presentazione d’insieme ormai classica del pensiero kantiano.
Darwinbooks
l’archivio digitale dei libri del Mulino
Nell’anno degli e-book, Darwin, la piattaforma per la consultazione online di testi
di ricerca, si è arricchita di oltre cento nuovi titoli.
L’obiettivo di Darwin è duplice: da un lato, si propone di dare maggiore visibilità
ai migliori studi nelle scienze umane e sociali; dall’altro, vuole rispondere alle nuove
esigenze dell’università, che utilizza sempre di più la
rete come luogo di confronto e di lavoro. Ogni libro
centinaia di libri disponibili online, pubblicati a stampa tra il
è pienamente consultabile a partire dall’indice, dal
2000 e l’anno in corso
quale si ha accesso diretto ai capitoli, ai paragrafi,
aggiornamenti quadrimestrali con le novità delle collane di ricerca
agli apparati. Sono possibili ricerche per autore, titofunzionalità di ricerca avanzate: nei dati bibliografici, nel testo
lo, argomento e anno, sul singolo volume e sull’arcompleto, in parti specifiche dei volumi (note, bibliografie, figure,
chivio nel suo complesso; ma anche nel testo o in
tabelle, ecc.)
parti specifiche. I lettori possono inserire note persopossibilità di inserire bookmark e appunti online, e di ricavare
nali, trarre citazioni testuali complete di dati biblioautomaticamente citazioni complete di testo e metadati
grafici, inserire bookmark ai passi di maggiore inteservizi personali per gli utenti registrati
resse e pubblicare facilmente i riferimenti ai volumi
integrazione con i principali social networks
nei principali social networks. Al momento, l’accesso
abstract e Doi per i capitoli, per un riferimento univoco in rete,
è riservato a professori, ricercatori, studenti e biblioanche a scopo didattico
tecari di università e centri di ricerca.
accesso ai libri tramite riconoscimento automatico delle reti
abilitate
funzionalità di amministrazione per i Sistemi bibliotecari
di ateneo
compatibilità Openurl e Sfx; esportazione dei dati bibliografici
in Unimarc, Marc 21, Excel
14
www.darwinbooks.it
Linguistica e critica letteraria
Alberto Varvaro racconta la vera storia della baronessa di Carini, Pietro Trifone
la controstoria linguistica dell’Italia unita. Ma prima, Ezio Raimondi nel pozzo
della memoria
raimondi B2OK
26-08-2010
17:55
Pagina 1
Ombre e figure
C’è un territorio misteriosamente comune che la critica d’arte e quella
letteraria condividono. Come testimoniano gli scritti qui raccolti,
il dialogo fra questi due universi è radicato nel profondo della storia
intellettuale di Ezio Raimondi, fin da quando, studente universitario
appena ventenne, incontrò un maestro della storia dell’arte come
Roberto Longhi. E il dialogo continua poi con gli eredi bolognesi del
magistero longhiano, a cominciare da Francesco Arcangeli e dalla sua
intelligenza appassionata della modernità. Mai a proprio agio tra le
formule interpretative correnti, di Longhi e della sua scuola, Raimondi
propone una lettura in più sensi sorprendente, che avvalora in primo
luogo la passione conoscitiva di un’indagine delle forme intese come
segni dell’umano, sempre animata da un rapporto diretto e vivo con le
inquietudini del presente. In questa luce, alla fine, anche per il critico
letterario l’esperienza delle figure e dei colori conduce veramente,
come voleva lo stesso Longhi, a «far ribattere il proprio polso» al ritmo
molteplice di quello dei secoli e delle culture.
Raimondi
«Le lezioni di Longhi, ha raccontato Ezio Raidi un’indagine delle forme intese come segni
Ezio Raimondi
mondi in un’intervista, erano state una riveladell’umano, sempre animata da un rapporto
zione abbagliante. Egli infatti parlava come
diretto con le inquietudini del presente. In
scriveva, con un gioco metafore e di riferimenquesta luce, alla fine, anche per il critico letteOmbre e figure
ti che emanavano un fascino straordinario, al
rario l’esperienza delle figure e dei colori conLonghi, Arcangeli e la critica d’arte
limite della magia. La sua lezione era una
duce veramente, come voleva lo stesso Lonspecie di grande operazione stregonesca. Feci
ghi, a «far ribattere il proprio polso» al ritmo
l’esame con lui: i presenti affermano che Lonmolteplice di quello dei secoli e delle culture.
ghi conoscesse il mio nome. Io non sono in
grado di dirlo, perché nei miei due anni di
Rimaniamo nel campo della letteratura italiana
frequenza vera mi sentivo come un’ombra,
con lo studio di Luca Zuliani Poesia e versi
pieno com’ero di timidezza e di ritrosia. Oggi
per musica. L’evoluzione dei metri italiani
(«Il Mulino/ricerca», pp. 288 € 26). Il rapporto
so solo, per certo, di avere fatto l’esame in
fra poesia e musica nella letteratura italiana è
uno stato di trance e, per quanto interroghi le
il Mulino Saggi
stato spesso trascurato. È vero che nella lirica
mie ombre e il pozzo della mia memoria, non
italiana l’uso musicale delle poesie è piuttosto
riesco a ricordare (come invece ricordo di tanti
raro, ma l’indagine sulle ragioni musicali delle
altri esami) dove avvenne, con chi parlai, chi
forme della tradizione letteraria alta porta a
avevo di fronte a me, che domande mi venLuca Zuliani
risultati inaspettati. A partire dal Medioevo per
nero fatte, che cosa mi accadde quando uscii
giungere ai giorni nostri, l’indagine di Zuliani
dall’auletta». Se poi per ragioni diverse RaiPoesia e versi
per musica
esplora i condizionamenti imposti dalla musimondi non si laureò con Longhi e imboccò la
L’evoluzione dei metri italiani
ca nella produzione poetica italiana, esamistrada della letteratura italiana, resta tuttavia
nando anche le forme della musica leggera
che l’incontro con quella figura straordinaria è
moderna. Per quanto riguarda le forme tradistato indubbiamente decisivo e ha radicato
zionali, petrarchesche, viene studiato il pronel profondo, dell’opera di Raimondi, il dialogressivo dissolvimento di quanto esse avevago fra i due universi della critica d’arte e della
no in comune con la musica: uno dei frequencritica letteraria. Il nuovo libro di Ezio Raiti «divorzi fra musica e poesia» che si rinnovamondi, Ombre e figure. Longhi, Arcangerono nella tradizione italiana. In questo ambito
li e la critica d’arte («Saggi», pp. 136, € 13),
il Mulino Ricerca
curato da Giorgio Zanetti e Gabriella Fenocviene sviluppata anche una particolare tipolochio, è dunque testimonianza anche dei
gia dell’enjambement, e più in generale dei
moventi autobiografici che si intrecciano nel ritornante lavorio
rapporti fra sintassi e metro.
interpretativo intorno al magistero di Roberto Longhi e all’opeAncora per la letteratura italiana il Mulino ha sviluppato negli
ra della sua cerchia, da Alberto Graziani a Cesare Gnudi e
ultimi anni, sotto l’attenta cura di Andrea Battistini, una serie di
soprattutto Francesco Arcangeli. Mai a proprio agio tra le fortitoli della collana «Itinerari» pensati appositamente per lo stumule correnti, Raimondi propone una lettura in più sensi sordio: dapprima una Storia della letteratura italiana in sei voluprendente, che avvalora in primo luogo la passione conoscitiva
mi, poi una serie integrativa di Profili di storia letteraria. InauEzio Raimondi è professore emerito di Letteratura italiana nell’Università
di Bologna. Tra i suoi numerosi libri pubblicati dal Mulino segnaliamo
«Retorica d’oggi» (2002), «Un’etica del lettore» (2007) e «Il senso della letteratura» (2008).
|
Saggi
€ 13,00
ISBN 978-88-15-13880-4
Progetto grafico: Francesca Vaccari
In copertina: Giorgio Morandi, Natura morta (1958)
© by SIAE 2010
9
788815 138804
Zuliani
Luca Zuliani
Poesia e versi per musica
Poesia e versi per musica
Il rapporto fra poesia e musica nella letteratura italiana è stato
spesso trascurato. È vero che nella lirica italiana l’uso musicale
delle poesie è piuttosto raro, ma l’indagine sulle ragioni musicali
delle forme della tradizione letteraria «alta» porta a risultati
inaspettati. A partire dal Medioevo per giungere ai giorni nostri,
l’indagine di Zuliani esplora i condizionamenti imposti dalla
musica nella produzione poetica italiana, esaminando anche le
forme della musica leggera moderna. Per quanto riguarda le
forme tradizionali, «petrarchesche», viene studiato il progressivo
dissolvimento di quanto esse avevano in comune con la musica:
uno dei frequenti «divorzi fra musica e poesia» che si
rinnovarono nella tradizione italiana. In questo ambito viene
sviluppata anche una particolare tipologia dell’enjambement, e
più in generale dei rapporti fra sintassi e metro.
Indice del volume: I. Una visione d’insieme. - II. Poesia e musica nel
Medioevo. - III. La nascita dei metri chiabreriani. - IV. L’evoluzione dei
metri petrarcheschi. - Appendice. Criteri di schedatura. - Bibliografia. Indice dei nomi.
Luca Zuliani ha insegnato nelle Università di Padova, Losanna e Udine. La
sua edizione critica delle poesie di Giorgio Caproni (Mondadori, 1998) ha
vinto il premio «Marino Moretti» per la filologia.
il Mulino/Ricerca
€ 26,00
Cover design: Miguel Sal & C.
Società editrice il Mulino
Zuliani Pantone 202 K
varvaro B3
13-09-2010
11:11
Pagina 1
Adultèri, delitti e filologia
Una storia di amore e morte si consuma nel 1563 in un paese vicino a
Palermo: è il famoso caso della baronessa di Carini, narrato in un poemetto di tradizione popolare ma apparso a stampa solo alla fine
dell’Ottocento, e molte volte ripreso, fino a Pasolini. La giovanissima
baronessa cede al suo corteggiatore, è sorpresa e uccisa dal padre per
lavare l’onore della famiglia. Solo dopo una durissima penitenza egli
riuscirà ad ottenere il perdono divino. Così la poesia. La realtà risulta
completamente diversa. Tutt’altro che irreprensibile, la baronessa
aveva diversi figli, anche dall’amante. Il marito e il padre di lei facevano finta di non notare la tresca, di cui invece sapevano tutto. Il delitto
fu premeditato e forse, più che di onore, fu questione di non pagare i
debiti contratti con l’amante. Queste pagine ci restituiscono la vera storia del dramma di Carini, mostrando come il testo del 1870 e le riprese
successive non siano altro che un falso, un’operazione di ricucitura di
testi orali, a cui pure va riconosciuta una grande forza narrativa.
Varvaro
Una storia di amore e morte si consuma
nel 1563 in un paese vicino a Palermo: è
il famoso caso della baronessa di Carini,
narrato in un poemetto di tradizione popolare ma apparso a stampa solo alla fine
dell’Ottocento, e molte volte ripreso, fino a
Pasolini. La giovanissima baronessa cede
al suo corteggiatore, è sorpresa e uccisa
dal padre per lavare l’onore della famiglia.
Solo dopo una durissima penitenza egli
riuscirà a ottenere il perdono divino. Così la
poesia. La realtà risulta completamente
diversa. Tutt’altro che irreprensibile, la baronessa aveva diversi figli, anche dall’amante.
Alberto Varvaro
Adultèri, delitti
e filologia
Il caso della baronessa di Carini
Alberto Varvaro è stato professore di Filologia romanza all’Università di
Napoli Federico II ed è socio nazionale dell’Accademia dei Lincei. Tra i suoi
numerosi libri, ricordiamo «La parola nel tempo» (1984), «Letterature
romanze del Medioevo» (1985) e «Apparizioni fantastiche» (1994), tutti pubblicati dal Mulino.
|
Saggi
€ 16,00
ISBN 978-88-15-13947-4
Progetto grafico: Francesca Vaccari
In copertina: cartellone di G. Salerno
9
788815 139474
il Mulino Saggi
Il marito e il padre di lei facevano finta di
non notare la tresca, di cui invece sapevano tutto. Il delitto fu premeditato e forse,
più che di onore, fu questione di non
pagare i debiti contratti con l’amante. Con
la stringente ricostruzione di Adultèri,
delitti e filologia. Il caso della baronessa di Carini («Saggi», pp. 176, € 16)
Alberto Varvaro ci restituisce la vera
storia del dramma di Carini, mostrando
come il testo del 1870 e le riprese successive non siano altro che un falso, un’operazione di ricucitura di testi orali, a cui pure
va riconosciuta una grande forza narrativa.
15
linguistica e critica letteraria
BARONCINI
Ungaretti
della letteratura italiana» (6 voll.,
la formula introduttiva. Collocandopoca, ogni volume presenta uno dei
na, ne discute criticamente le opere
PROFILI DI STORIA LETTERARIA
esia. - II. Un nuovo classicismo. - III.
. Le traduzioni. - VI. Ritorno al deserdei nomi.
A CURA DI ANDREA BATTISTINI
eratura italiana contemporanea nella
Bologna. Con il Mulino ha già pubbli(1999; Premio Ungaretti, 2000).
Ungaretti
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
DI
ISBN 978-88-15-13830-9
9 788815 138309
Pietro Trifone
Storia linguistica
dell’Italia
disunita
Storia linguistica dell’Italia disunita
a lingua italiana nell’Università
o ha già pubblicato «Malalingua.
007). Ha inoltre curato «Lingua
(Carocci, 20092).
il Mulino Itinerari
Trifone
matica e del vocabolario della
aggressive formule usate da
parmiano neppure il nome del
role come «Italietta», «italioti»,
alia alle vongole» e «all’italiana».
vi (da «terrone» a «polentone»,
nel senso di ‘meridionale’ a
i dà conto in questo libro, che
che istruttiva. L’autore discute
confronta i problemi linguistici
on quelli di oggi, spiegando
le dell’inno nazionale; descrive
anzi come «capoccia»; trattegmergono dai neologismi di ori-
DANIELA BARONCINI
Saggi
ISBN 978-88-15-13948-1
Milano
9
il Mulino Saggi
788815 139481
Marazzini
La lingua italiana
tegrato per lo studio della storia della prima fornisce una base informaaccosta per la prima volta alla disciricostruisce le diverse fasi della stoa lingua; la terza parte, infine, pretamente selezionati, dai primi docueo, corredati di un ricco apparato di
’italiano e gli strumenti del linguista. - I.
e grammatica storica. - III. Gli strumenti
ingua italiana. - IV. Origini e primi docurecento. - VII. Il Quattrocento. - VIII. Il
nto. - XI. L’Ottocento. - XII. Il Novecento
ti e documenti. - XIII. Antichi documenti
tterari. - XV. Le Tre Corone, fondamento
tra latino e italiano. - XVII. Il Cinquecenrusca. - XIX. Il Settecento illuminista e il
eo e Ascoli. - XXI. Dal Novecento al nuoRiferimenti bibliografici. - Indici.
Claudio Marazzini
inario di Storia della lingua italiana
Avogadro». Autore di molti libri, con il
cento e il Seicento» (1993), «La lingua
oria della lingua italiana» (2004), «La
» (2006), «L’ordine delle parole. Storia
La lingua italiana
Storia, testi, strumenti
ISBN 978-88-15-13829-3
9 788815 138293
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
volume, ha pubblicato presso l’Accadentesca «Storia della lingua italiana» di
il Mulino Manuali
Beltrami
tica?
A che serve un’edizione critica?
a critica del testo, dalla definizione
re, variante – a questioni più comnterpretazione. L’oggetto concreto
za medievale. Il manuale, che non
lettore, si avvale di una utile serie
one.
troduzione. - I. La tradizione. - II.
one e interpretazione. - Conclusioni.
ISBN 978-88-15-13822-4
9 788815 138224
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
anza nell’Università di Pisa ed è
del CNR. Con il Mulino ha già pubmenti della poesia» (20022).
Pietro G. Beltrami
A che serve
un’edizione critica?
leggere i testi della letteratura
romanza medievale
il Mulino Itinerari
16
gurati nel 2008, i Profili sinora usciti sono
dodici: Dante di Giuseppe Ledda, Petrarca
di Enrico Fenzi, Boccaccio di Luigi Surdich,
Machiavelli di Riccardo Bruscagli, Ariosto di
Stefano Jossa, Tasso di Matteo Residori,
Foscolo di Matteo Palumbo, Leopardi di
Marco Antonio Bazzocchi, Manzoni di Francesco de Cristofaro, Svevo di Beatrice Stasi,
Montale di Alberto Casadei, Calvino di
Mario Barenghi.
A questi dodici si aggiungono ora due
nuove uscite, l’Ungaretti (pp. 144, € 12)
di Daniela Baroncini e il Gadda (pp. 160,
€ 13) di Rinaldo Rinaldi.
Gli storici lavorano a celebrare l’unità d’Italia, perché non dovrebbero occuparsene
anche gli storici della lingua? Già autore per
il Mulino di Malalingua, una scorribanda
nell’italiano scorretto da Dante a oggi, Pietro Trifone variando ironicamente il titolo
di una celebre Storia di Tullio De Mauro
propone allora una Storia linguistica
dell’Italia disunita («Saggi», pp. 208,
€ 16), ritratto ironico e leggero della grammatica e del vocabolario della disunione
italiana, a cominciare dalle aggressive formule usate da italiani contro altri italiani.
Che non risparmiano neppure il nome del
paese, apertamente deriso attraverso parole come «Italietta» «italioti», «italico», «italiesco» o espressioni come «Italia alle vongole» e «all’italiana». Di questi e di tanti altri
stereotipi negativi (da «terrone» a «polentone», da «sudici» a «lumbard», da «beduino»
nel senso di «meridionale» a «baluba» nel
senso di «settentrionale») dà conto Trifone
in questa storia divertente oltre che istruttiva. L’autore discute anche della faziosità
attribuita a Dante; confronta i problemi linguistici della giovane Italia unita del 1861
con quelli di oggi, spiegando perché gli
italiani non capiscono le parole dell’inno
nazionale; descrive Roma come capitale
«alla matriciana», anzi come «capoccia»;
tratteggia le diverse immagini del paese
che emergono dai neologismi di origine
dialettale.
Claudio Marazzini è autore del più diffuso
manuale di storia della lingua italiana appar-
so negli ultimi vent’anni, La lingua italiana.
Profilo storico (1994), più volte rivisto,
aggiornato e anche affiancato da una versione breve (Breve storia della lingua italiana, 2004) e da un volume antologico (La
storia della lingua italiana attraverso i testi,
2004). Ora Claudio Marazzini con la
collaborazione di Ludovica Maconi ha allestito un corso completo e integrato per lo
studio della storia della lingua italiana: La
lingua italiana. Storia, testi, strumenti
(«Manuali», pp. 376, € 30). Il volume è
articolato in tre parti. La prima fornisce alcune informazioni di base utili per chi si accosta per la prima volta alla disciplina. La
seconda parte, organizzata per secoli, ricostruisce le diverse fasi della storia culturale,
sociale e politica della nostra lingua. La terza
parte, infine, presenta una serie di testi
accuratamente selezionati, dai primi documenti in volgare all’italiano contemporaneo,
e corredati di un ricco apparato di note
storico-linguistiche.
Nella serie di Storia della lingua italiana diretta da Francesco Bruni nella collana «Itinerari»
esce una nuova edizione aggiornata del
fortunatissimo volume di Paolo D’Achille
L’italiano contemporaneo (pp. 288,
€ 20). Il profilo intende presentare l’italiano di oggi ai vari livelli di analisi linguistica,
dalla fonetica e fonologia alla morfologia
flessiva e lessicale, dalla sintassi al lessico.
Sono affrontati, fra l’altro, diversi aspetti di
carattere variazionale particolarmente significativi, con capitoli dedicati al parlato, allo
scritto, al trasmesso, e con approfondimenti sul linguaggio giovanile, sulle varietà
regionali e sulla lingua dei semicolti. La
nuova edizione è integrata da una ricca
serie di esercizi.
Un’altra riedizione negli «Itinerari» è La linguistica. In pratica (pp. 280, € 23) di
Edoardo Lombardi Vallauri, un manuale
che presenta le nozioni di base della linguistica, illustrandone di pari passo l’utilità nei
vari campi di applicazione. La materia è
organizzata non sulla base dei tradizionali
livelli di analisi, ma secondo gli ambiti
dell’agire umano nei quali conoscere la linguistica rappresenta un vantaggio.
A che serve un’edizione critica? Leggere i testi della letteratura romanza
medievale («Itinerari», pp. 232, € 18,50) di Pietro G. Beltrami illustra e discute i
principali aspetti della critica del testo, dalla definizione dei concetti di base – tradizione,
testimone, errore, variante – a questioni più complesse, come quella dei rapporti fra
edizione e interpretazione. L’oggetto concreto sono gli autori e i testi della letteratura
romanza medievale. Il manuale, che non presuppone conoscenze specifiche da parte del
lettore, si avvale di una utile serie di apparati per rendere più agevole la consultazione.
Politica
La politica e le politiche: teorie e analisi per un mondo che cambia
Premessa. - I. I gruppi di interesse: cosa sono, come si formano,
cosa fanno. - II. Gli approcci. - Parte prima: Mobilitazione. - III. L’azione collettiva. Parte seconda: Rappresentanza. - IV. Partiti, gruppi e movimenti sociali. - V. Le alleanze
tra partiti e gruppi. - Parte terza: Influenza. - VI. L’accesso. - VII. I gruppi di interesse
nell’Unione europea. - VIII. Il lobbying. - IX. Le strategie. - X. I gruppi più influenti. Parte quarta: Conclusioni. - XI Gruppi e democrazia. - Riferimenti bibliografici. - Indice
analitico.
tivo
esenta
o rappr
govern
LIborIo MattIna insegna Scienza politica e Politica comparata all’Università di
Trieste. Con il Mulino ha già pubblicato «Gli industriali e la democrazia. La Confindustria nella formazione dell’Italia repubblicana» (1991) e «La sfida dell’allargamento. L’Unione europea e la democratizzazione dell’Europa centro-orientale» (a
cura di, 2004).
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Progettazione grafica: Francesca Vaccari
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I gruppi di interesse
I gruppi di interesse sono attori politici che rappresentano preferenze diffuse nel
mondo del lavoro, della produzione, dei servizi, nelle istituzioni sociali, tra le persone impegnate ad ampliare la sfera dei diritti individuali dei cittadini. L’influenza
che esercitano sui processi decisionali può essere assai rilevante dal momento che
dispongono in molti casi di competenze che li rendono partner indispensabili dei
governi per la realizzazione di buone politiche pubbliche. La loro iniziativa, per
contro, pone alle liberal-democrazie il difficile compito di evitare il consolidamento
di interessi speciali che ostacolino il conseguimento del bene comune. Questo volume presenta il quadro completo, descrittivo e interpretativo, di tale complesso e
variegato universo.
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Mattina
I gruppi di interesse
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Dall’Atene antica a Montesquieu, da Aristotele a Rousseau, le
I gruppi di interesse («Itinerari», pp. 272, € 20) di Liborio
elezioni erano lungi dall’essere considerate lo strumento
Mattina presenta in un quadro completo, descrittivo e interpredemocratico per eccellenza: democrazia non equivaleva a
tativo, un altro aspetto rilevante del funzionamento della politica.
sistema rappresentativo, e il dispositivo che meglio garantiva
I gruppi di interesse sono attori politici che rappresentano prefela rigorosa uguaglianza dei candidati era semmai l’estrazione
renze diffuse nel mondo del lavoro, della produzione, dei servia sorte. Che cosa è accaduto alla fine del Settecento in Eurozi, nelle istituzioni sociali, tra le persone impegnate ad ampliare
pa e negli Stati Uniti perché a tale concezione multisecolare si
la sfera dei diritti individuali dei cittadini. L’influenza che esercitasostituisse l’idea della coincidenza fra democrazia e rappreno sui processi decisionali può essere assai rilevante dal
sentanza? In realtà, come mostra Bernard Manin studiando
momento che dispongono in molti casi di competenze che li
i Principi del governo rappresentativo («Collezione di
rendono partner indispensabili dei governi per la realizzazione di
testi e di studi», pp. 296, € 30), esso è una combinazione di
buone politiche pubbliche. La loro iniziativa, per contro, pone
tratti democratici e tratti oligarchici.
alle liberal-democrazie il difficile compiOggi l’evoluzione della
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to quello fra grandi ideologie interpretate da grandi organizzale politiche di assistenza mirano a contrastare l’esclusione
zioni. Analizzando premesse, significati e percorsi del governo
sociale. Incentrata sulla condizione di bisogno e sul finanziarappresentativo, Manin conduce nel suo saggio una magistrale
mento attraverso la fiscalità generale, l’assistenza costituisce il
indagine sulla democrazia e sulle sue metamorfosi.
nucleo dell’intervento pubblico in cui è più esplicita la finalità
solidaristica. Negli ultimi tre decenni, a fronte
di nuovi rischi non coperti dal welfare di stamAnthony D. Smith è uno degli studiosi che più si è applicato al tema delle
po fordista, tali politiche hanno significativanazioni, del nazionalismo, dell’etnicità. Il Mulino, dopo aver pubblicato Il
mente ampliato la loro portata. Come altri
revival etnico ancora nel 1984 e poi nel 1998 Le origini etniche delle naziopaesi sudeuropei, tuttavia, l’Italia si caratterizni, propone oggi il suo nuovo studio su Le origini culturali delle nazioni.
za per il marcato sottosviluppo di questo setGerarchia, alleanza, repubblica («Saggi», pp. 312, € 28). In aperto contore di policy. Il volume offre un quadro ag­­
trasto con le interpretazioni correnti, Smith mette in discussione l’idea di
giornato della materia, mettendo in luce l’e­
nazione come prodotto della modernità. A suo giudizio i caratteri nazionali
sistenza a livello subnazionale di quattro di­­
poggiano su modelli di identità risalenti al passato premoderno: il modello
stinti modelli o «mondi dei servizi sociali», as­­
gerarchico, che vede nella comunità l’incarnazione di un ordine ultraterreno
sai diversi fra loro per quantità e qualità.
e che ha le sue prime espressioni in Egitto e in Mesopotamia; il modello
Infine L’Unione europea. Governo, istitudell’alleanza, che introduce un’idea più eguazioni, politiche («Manuali», pp. 320, € 26)
litaria di comunione fra i membri
di Fulvio Attinà e Giorgio Natalicchi, di cui
della società, sancita nel patto
esce una nuova edizione aggiornata, fornisce
fra dio e il suo popolo sul mon­
una panoramica coerente ed esaustiva delle
te Sinai; il modello repubblicano
dinamiche e dei processi con i quali le istituche, prima in Grecia e poi a Ro­­
zioni dell’Unione producono politiche euroma, si articola nella costruzione
pee. Dopo aver illustrato le varie teorie sull’indi una comunità autogovernategrazione, il manuale analizza l’apparato istita. Le tradizioni nazionali, duntuzionale dell’Unione, il suo funzionamento,
que, non sono effimere e artigli attori, il modo in cui le istituzioni e il proficiali, manipolabili alla bisogna,
cesso politico sopranazionali influiscono sui
ma hanno radici antiche e propaesi membri, e affronta il vasto campo delle
fonde nella cultura dei popoli.
politiche comuni.
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17
Sociologia
Per la prima volta in italiano il meglio di Everett Hughes, un maestro della
sociologia del Novecento
Hughes
Come è noto, il nome del Mulino è largamente
associato all’introduzione della sociologia in Italia. Per questa ragione
per così dire storica, e
Lo sguardo sociologico
legata alla nostra stessa identità culturale, si è
sempre considerato essenziale non solo continuare a seguire con attenzione gli sviluppi e le
successive diramazioni della disciplina, sia dal
punto di vista della teoria sia da quello della
ricerca empirica, ma anche riportare all’attenzione il lavoro di quegli studiosi che hanno contribuito a dar forma alla sociologia contemporanea. È il caso ora di Everett C. Hughes, di cui
Lo sguardo sociologico («Collezione di testi
e di studi», pp. 416, € 35), curato da Marco
Santoro, raccoglie in un’ampia antologia i contributi più significativi e duraturi. Fra gli anni Quaranta e Sessanta del XX secolo il celebre Dipartimento di SociologiaRestare
dell’Università
di Chicago
di ceto medio
ebbe Everett Hughes tra le sue figure eminenti.
Allievo di Robert E. Park, poi a sua volta maestro
di Howard S. Becker e Erving Goffman, infine
ispiratore di David Riesman e William F. Whyte,
Hughes svolse una fondamentale funzione di
cerniera tra le diverse generazioni di quella che
sarebbe diventata universalmente nota come
«Scuola di Chicago». Autentico pioniere in diversi settori della sociologia, tra cui la sociologia
delle relazioni etniche e quella delle occupazioni, è oggi considerato anzitutto un grande promotore dell’etnografia, ritornata prepotentemente al centro della ricerca sociale.
Sul versante dello studio empirico segnaliamo
il nuovo volume della grande ricerca del Consiglio italiano per le Scienze Sociali coordinata
da Arnaldo Bagnasco, di cui era stato già pubblicato Ceto medio a cura dello stesso Bagnasco, e che prevede poi ulteriori volumi sulla
costruzione dell’immagine del ceto medio, sui
lavoratori autonomi, sui consumi: Restare di
ceto medio. Il passaggio alla vita adulta
nella società che cambia («Studi e ricerche», pp. 264, € 25), a cura di Nicola Negri
e Marianna Filandri. I paesi occidentali non
sembrano più capaci di sostenere come in
passato le aspirazioni diffuse a una piena cittadinanza sociale, vale a dire a una condizione di
ceto medio nella quale la maggioranza della
popolazione era arrivata a identificarsi, accessibile anche a strati sociali inferiori. La ricerca lo
documenta, rilevando segnali di difficoltà relativi a livelli di consumo, capacità di risparmio,
ammontare del patrimonio, comparando dati
per classi sociali, tipi di famiglia, età. Una consolidata sequenza di ingresso nella vita adulta
concretizzava le possibilità: conclusione degli
Everett C. Hughes
Everett C. Hughes
Lo sguardo sociologico
Tra gli anni Quaranta e Sessanta del XX secolo il celebre dipartimento
di Sociologia dell’Università di Chicago ebbe Everett Hughes tra le
sue figure eminenti. Allievo di Robert E. Park, poi a sua volta maestro
di Howard S. Becker e Erving Goffman, infine ispiratore di David
Riesman e William F. Whyte, Hughes svolse una fondamentale
funzione di cerniera tra le diverse generazioni di quella che sarebbe
diventata universalmente nota come «Scuola di Chicago». Autentico
pioniere in diversi settori della sociologia, tra cui la sociologia delle
relazioni etniche e quella delle occupazioni, è oggi considerato anzi­
tutto un grande promotore dell’etnografia, ritornata prepotentemente
al centro della ricerca sociale. Dell’ampia produzione di Hughes
questo volume raccoglie i contributi più significativi e duraturi.
Lo sguardo
sociologico
Everett C. Hughes (1897­1983) è stato professore di Sociologia all’Università
di Chicago e alla Brandeis University. Fra i suoi libri ricordiamo «Men and
Their Work» (1958) e «Boys in White» (1961, con H.S. Becker e altri).
Cover design: Miguel Sal & C.
ISBN 978-88-15-12514-9
Collezione di Testi e di Studi
 35,00
Società editrice il Mulino
il Mulino Collezione di Testi e di Studi
9 788815 125149
Negri - Filandri
Restare di ceto medio
I paesi occidentali non sembrano più capaci di sostenere come in
passato le aspirazioni diffuse a una piena cittadinanza sociale, vale a
dire a una condizione di ceto medio nella quale la maggioranza
della popolazione era arrivata a identificarsi, accessibile anche a
strati sociali inferiori. La ricerca lo documenta, rilevando segnali di
difficoltà relativi a livelli di consumo, capacità di risparmio, ammontare del patrimonio, comparando dati per classi sociali, tipi di famiglia, età. Una consolidata sequenza di ingresso nella vita adulta concretizzava le possibilità: conclusione degli studi, inizio del lavoro,
soluzione al problema della casa, matrimonio, procreazione. Oggi
non è più così. Quella sequenza è meno praticabile e i tempi si sono
allungati. È inutile e in genere sbagliato parlare allora di «bamboccioni»; il fatto è che oggi, in presenza di un welfare squilibrato a
favore dei padri come quello italiano, quasi solo chi può contare su
una famiglia sufficientemente robusta riesce a gestire la fase iniziale e più precaria di carriere appetibili, a restare di ceto medio o a
diventarlo. Un nuovo capitolo delle indagini sul baricentro della
società italiana promosse dal Consiglio italiano per le Scienze Sociali e coordinate da Arnaldo Bagnasco.
Restare di ceto medio
Il passaggio alla vita adulta
nella società che cambia
a cura di
Nicola Negri
Marianna Filandri
Nicola Negri insegna Sociologia economica presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino.
Marianna Filandri, dottore di ricerca in Sociologia applicata e metodologia
della ricerca sociale, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca.
Studi e Ricerche
Una ricerca del Consiglio italiano per le Scienze Sociali
D 25,00
Cover design: Miguel Sal & C.
Società editrice il Mulino
il Mulino Studi e Ricerche
studi, inizio del lavoro, soluzione al problema
della casa, matrimonio, procreazione. Oggi non
è più così. Quella sequenza è meno praticabile
e i tempi si sono allungati. È inutile e in genere
sbagliato parlare allora di «bamboccioni»; il
fatto è che oggi, in presenza di un welfare
squilibrato a favore dei padri come quello italiano, quasi solo chi può contare su una famiglia sufficientemente robusta riesce a gestire la
fase iniziale e più precaria di carriere appetibili,
a restare di ceto medio o a diventarlo.
Uno spazio rilevante della produzione sociologica è come sempre riservato ai testi destinati
allo studio universitario. In questo campo va
segnalato anzitutto Sociologia («Strumenti»,
pp. 568 con website, € 42) di Jeffrey C.
Alexander e Kenneth Thompson, un testo
innovativo che descrive i mutamenti della
società odierna all’interno di un quadro di
riferimento che non privilegia più la transizione
dalle società tradizionali a quelle moderne ma
contrappone gli aspetti moderni della vita
sociale a quelli postmoderni. Dal punto di vista
emozionale, culturale, istituzionale, la società
contemporanea presenta caratteri completamente inediti rispetto al passato. Vengono
dunque posti in primo piano elementi come
sfera personale, dimensione esistenziale, identità, genere, etnia, cultura (popolare), media.
Negri - Filandri Pantone 157 K
Du Bois
W.E.B. Du Bois
Storico e sociologo, teorico politico e romanziere, William Edward
Burghardt Du Bois (1868-1963) è stato non soltanto una delle figure
più rilevanti nella politica e nella cultura afroamericana ma a tutti gli
effetti uno dei più grandi intellettuali statunitensi del Novecento: un
«gigante», come lo definì Martin Luther King nel suo ultimo discorso
pubblico prima di essere assassinato. Du Bois fu anche tra i fondatori
della più importante organizzazione americana per i diritti civili e
padre del movimento panafricano. A lui si devono concetti divenuti
ormai d’uso corrente nel mondo anglosassone, da quello di «doppia
coscienza» a quello di «linea del colore». Il volume presenta per la
prima volta al pubblico italiano un’ampia raccolta degli scritti politici
dell’intellettuale afroamericano, documentandone l’intera parabola
teorica e biografica.
Sulla linea del colore
W.E.B. Du Bois è stato il primo afroamericano a conseguire il Ph.D. a Harvard nel 1895. Dopo aver insegnato in Ohio e in Pennsylvania, si trasferì in
Georgia, all’Università di Atlanta, dove avviò un ambizioso progetto di ricerca sociologica sulle condizioni dei neri statunitensi. Tra i titoli della sua
amplissima bibliografia ricordiamo: «The Philadelphia Negro» (1899), «The
Souls of Black Folk» (1903) e «Dusk of Dawn» (1940).
 38,00
Cover design: Miguel Sal & C.
ISBN 978-88-15-13769-2
Società editrice il Mulino
9 788815 137692
Collezione di Testi e di Studi
18
Storico e sociologo, teorico politico e ro­­
manziere, W.E.B. Du Bois (1868-1963)
è stato non soltanto una delle figure più
W.E.B. Du Bois
Sulla linea del colore
rilevanti nella politica e nella cultura afroaSulla linea
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grandi intellettuali statunitensi del NoveRazza e democrazia
negli Stati Uniti e nel mondo
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Luther King nel suo ultimo discorso pubblico prima di essere assassinato. Du Bois
fu anche tra i fondatori della più importante organizzazione americana per i diritti
civili e padre del movimento panafricano.
A lui si devono concetti divenuti ormai
d’uso corrente nel mondo anglosassone,
da quello di «doppia coscienza» a quello di
il Mulino Collezione di Testi e di Studi
«linea del colore». Sulla linea del co­­lore.
Razza e democrazia negli Stati Uniti e
nel mondo («Collezione di testi e di studi», pp. 456, € 38), a cura di Sandro
Mezzadra, presenta al pubblico italiano un’ampia raccolta degli scritti politici di
Du Bois, documentandone l’intera parabola teorica e biografica.
SOCIOLOGIA
gia della comunicazione («Manuali», con website, pp. 248,
La teoria sociale contemporanea («Manuali», pp. 296,
€ 26) di Patrick Baert e Filipe Carreira da Silva è la nuova
€ 24), di cui esce una nuova edizione, illustra basi teoriche,
edizione di un testo che si è rivelato particolarmente utile per
concetti fondamentali, tematiche rilevanti della sociologia della
un primo approccio allo studio della materia,
comunicazione, delineandone le tre grandi
di cui precisa i legami con le altre discipline e
aree: la comunicazione interpersonale, la comuJeffrey C. AlexAnder
che inserisce all’interno di più ampie tradizioni
nicazione di massa, la comunicazione attraverso
KenneTh Thompson
storico-culturali. La nuova edizione, in cui si è
i nuovi media e Internet. La nuova edizione
aggiunto come secondo autore Carreira da
dedica maggiore spazio alla comunicazione nei
Silva, è stata aggiornata e arricchita da pagine
media digitali, settore in cui più rapide e radicasu autori contemporanei di grande rilievo
li sono le trasformazioni in corso.
come Manuel Castells, Ulrich Beck, Zygmunt
Poi due libri di metodologia della ricerca.
Sociologia
Bauman, Saskia Sassen, Richard Sennett.
L’osservazione partecipante. Una guida
Sociologia del mutamento. Come campratica («Itinerari», pp. 128, € 12) di Giobiano le società («Itinerari», pp. 176, € 18)
vanni Semi espone una tecnica che, sebbene sia usata nell’ambito di diverse discipline,
di Daniel Chirot è una pregevole sintesi che
trova nell’antropologia e nella sociologia la
delinea un quadro della sociologia del mutapropria sfera d’applicazione privilegiata.
mento a partire da una serie di interrogativi
Richiedendo a coloro che vi fanno ricorso di
fondamentali: cosa cambia (e come), cosa si
il Mulino Strumenti
passare un periodo di tempo sufficientemenmantiene stabile (e come), cosa collega il
te prolungato a contatto con il fenomeno
cambiamento di alcune cose con la stabilità di
Sociologia
del mutamento
prescelto, in modo da comprenderne a fondo
altre. L’evoluzione delle
società
umane rivela
le specificità, questa tecnica mette sempre in
infatti sia continuità di lungo periodo sia
gioco la soggettività del ricercatore. Nel rispondiscontinuità profonde. Alcuni fenomeni sociadere alla domanda «come si conduce una
li ci connettono direttamente ai nostri più
D
C
ricerca sul campo?» il volume illustra con chialontani antenati che vivevano nelle società di
rezza il metodo dell’osservazione partecipancaccia e raccolta, altri sono inconcepibili per
Sociologia
te: caratteristiche, competenze, ma anche
chiunque sia nato anche soltanto qualche
del mutamento
dilemmi e problemi aperti.
anno prima di noi e incomprensibili per chiunFocus group. Una guida pratica («Itineraque sia nato qualche anno dopo. Alcuni cambiamenti vengono colti e interpretati all’interno
ri», pp. 168, € 15) di Annalisa Frisina tratta
delle vite individuali; altri richiedono secoli o
di una tecnica che oggi è fra le più usate nella
millenni prima ancora che ci si accorga che
ricerca sociale. Si basa sulla discussione di un
qualcosa è accaduto.
gruppo costituito «ad hoc» e permette di indail Mulino Itinerari
Il manuale di Luciano Paccagnella Sociologare come si formano, come vengono messi
in questione e come possono cambiare i
punti di vista, le opinioni, gli atteggiamenti, i
discorsi, le rappresentazioni. Il volume vuole
tradurre questa tecnica in uno strumento alla
Demografia («Manuali», pp. 344, € 30)
portata di chiunque vi si avvicini per la prima
di Gustavo De Santis è un innovativo
volta. In modo chiaro e coerente mostra
manuale che mostra come le cose foncome i dati vengano «generati», piuttosto che
damentali di cui si occupa la demografia
«raccolti», suggerendo un uso flessibile e crenon sono né noiose, né riservate a pochi
ativo del focus group a partire da diverse
iniziati:
sono
invece
patrimonio
comune
GuStavo De SantiS
domande di ricerca.
di tutti coloro che si interessano alla so­­
Infine Saskia Sassen ha preparato una
cietà
che
li
circonda.
Demografia
nuova edizione aggiornata del suo fortunato
Nascere, morire, fare figli, sposarsi, camstudio su Le città nell’economia globale
biare città o paese per cercare lavoro
(«Saggi», pp. 296, € 30), nella quale da un
sono eventi comuni che accadono indilato fornisce nuovi materiali che sostengono
vidualmente alle persone; utilizzare un
i modelli interpretativi proposti, dall’altro delipunto di vista demografico significa pasnea alcune tendenze emergenti. Questo
sare al livello «macro», cioè considerare
volume è stato fra i primi a fornire idee e
quei fenomeni individuali in una visione
il Mulino Manuali
strumenti per capire le nuove città come
collettiva.
luoghi di intersezione fra globale e locale.
Attraverso un’esposizione rigorosa ma
Sviluppatesi all’interno di mercati e network
«amichevole», e con il supporto di un ricco apparato didattico, l’autore
transnazionali, le grandi metropoli presentasistematizza la materia (concetti, definizioni, terminologia, problemi) inseno infatti più tratti in comune fra loro che in
gnando al lettore a ragionare in termini demografici.
rapporto ai rispettivi contesti regionali o
nazionali.
Questo testo innovativo descrive i mutamenti della società odierna all’interno
di un quadro di riferimento che non privilegia più la transizione dalle società
tradizionali a quelle moderne ma contrappone gli aspetti moderni della vita
sociale a quelli postmoderni. Dal punto di vista emozionale, culturale, istituzionale, la società contemporanea presenta caratteri completamente inediti
rispetto al passato. Vengono dunque posti in primo piano elementi come sfera
personale, dimensione esistenziale, identità, genere, etnia, cultura (popolare),
media. Un manuale in sintonia con le tendenze attuali delle scienze sociali.
indice del volume:
Prefazione. - Introduzione. - Parte prima: Significati e comunicazione. - I. Le strutture culturali. - II. I media e la comunicazione. - Parte seconda:
Mondi e identità personali. - III. La socializzazione e il ciclo vitale. - IV. La sessualità. V. Il matrimonio e la famiglia. - Parte terza: Disuguaglianze e identità. - VI. La disuguaglianza. - VII. Il genere. - VIII. Razza ed etnia. - IX. Criminalità e devianza. - Parte quarta: Istituzioni. - X. Lavoro ed economia. - XI. L’istruzione. - XII. Salute e medicina. - XIII. La religione. - Parte quinta: Politica, globalizzazione e mutamento sociale.
- XIV. Le città e la popolazione. - XV. La politica, la vita pubblica e lo stato. - XVI. Mutamento sociale, azione collettiva e movimenti sociali. - Glossario. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.
Sociologia
il Mulino/Strumenti
AlexAnder - Thompson
Sociologia
Jeffrey c. AlexAnder è docente di Sociologia nella Yale University, dove è
co-direttore del Center for Cultural Sociology. Con il Mulino ha pubblicato «La
costruzione del male. Dall’Olocausto all’11 settembre» (2006).
Kenneth thompson, sociologo, è professore emerito nella Open University.
ISBN 978-88-15-13840-8
9 788815 138408
 42,00
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
All’indirizzo www.mulino.it/aulaweb docenti e studenti troveranno
materiale utile alla didattica e all’apprendimento.
aulaweb
Chirot
Sociologia del mutamento
L’evoluzione delle società umane rivela sia continuità di lungo periodo sia discontinuità profonde. Alcuni fenomeni sociali ci connettono direttamente ai nostri antenati che vivevano nelle società di caccia e raccolta, se non addirittura ad altre specie di ominidi e primati; altri fenomeni sociali sono inconcepibili per chiunque sia
nato anche soltanto qualche anno prima di noi e incomprensibili per chiunque
sia nato qualche anno dopo. Alcuni cambiamenti vengono colti e interpretati all’interno delle vite individuali; altri richiedono secoli o millenni prima ancora che ci si
accorga che qualcosa è accaduto. Questa pregevole sintesi delinea un quadro della
sociologia del mutamento a partire da una serie di interrogativi fondamentali: cosa
cambia (e come), cosa si mantiene stabile (e come), cosa collega il cambiamento
di alcune cose con la stabilità di altre.
indice del volume:
Introduzione, di G. Sciortino. - Prefazione. - I. Evoluzione e prime
società umane. - II. Le società agrarie. - III. La nascita dell’Occidente. - IV. L’era moderna. - V. Verso una teoria del cambiamento sociale. - Bibliografia.
ISBN 978-88-15-13240-6
9 788815 132406
 18,00
Demografia
- I. Prima di entrare nel vivo… - II. Strumenti di lavota. - IV. Strutture. - V. Lo studio dei comportamenti
avvivenza e qualità della vita. - VII. Coppie che si forVIII. Natalità, fecondità e riproduttività. - IX. Migra. Previsioni demografiche. - XI. Le fonti e i dati. - Ap-
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
nte di Demografia nell’Università di Firenze. Tra le
«Demografia ed economia» (1997) e «Previdenza:
ISBN 978-88-15-13841-5
hirot
De SantiS
ostra come le cose fondamentali di cui si occupa
oiose, né riservate a pochi iniziati: sono invece
loro che si interessano alla società che li circoncome nascere, morire, fare figli, sposarsi, came lavoro da un punto di vista demografico signiva individuale a una visione collettiva di tali fesizione rigorosa ma «amichevole», e con il supattico, l’autore sistematizza la materia (concetti,
blemi) insegnando al lettore a ragionare in ter-
9 788815 138415
aniel
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
Daniel Chirot è docente di Sociologia e International Studies nell’Università di
Washington. Tra i suoi libri: «Why Not Kill Them All? The Logic and Prevention of
Mass Political Murder» (con C. McCauley, 2006).
19
Psicologia
Modifica il mio profilo: l’identità ai tempi di Facebook
Giuseppe Riva
Riva
edIn sono ormai termini
mpre più spesso capita di
abbiamo una pagina su
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qualcosa di duraturo?
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I social network
I social
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della comunicazione
lla comunicazione
È presidente
CiberPsicologia (i-ACToR).
ogia dei nuovi media»
Universale Paperbacks
il Mulino Universale Paperbacks
Molinari
Alunni e insegnanti
Alunni e insegnanti
dotato di significato per tutti
o a parlare, discutere, interansegnanti. Con il tempo, essi
ta di azioni, di relazioni, di
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base di un intenso lavoro di
nzia e nelle scuole primarie,
nte alcuni temi cruciali della
rotagonisti (insegnanti, alunulture dei pari, le transizioni
egnanti, la delicata questione
Costruire culture a scuola
Luisa Molinari
uppo nella Facoltà di Psicologia
pubblicato «Psicologia dello svi-
Studi e Ricerche
ISBN 978-88-15-13952-8
il Mulino Studi e Ricerche
9 788815 139528
Lecce - cavaLLini - Pagnin
arco di vita
mpiere inferenze su credenze, emoquesta capacità è tipica della natunti reali da quelli non reali, di com, costituiscono il motore ultimo delalla Teoria della Mente in una procifiche fasi evolutive e per ciascuna
di Teoria della Mente e dei suoi corati i principali strumenti di misura e
0-3 anni). - II. Anni prescolari (3-5
enza ed età adulta. - V. La terza età. litico.
logia, insegna Psicologia dell’invecdell’Università di Pavia.
ISBN 978-88-15-13854-5
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
sicologia dello sviluppo nell’Univerzione e Psicologia dell’adolescenza.
9 788815 138545
Serena Lecce
eLena cavaLLini
adriano Pagnin
La teoria della mente nell’arco di vita
mento di Psicologia dell’Università di
e dello Sviluppo Cognitivo. Con il
lessico psicologico» (2007).
La teoria
della mente
nell’arco di vita
il Mulino Itinerari
Moè
La motivazione
azione, dal latino «motus», espri­
ntificati come incentivi dell’agire.
ontrollo sui nostri stati motivazio­
ni? Si può agire sulle motivazioni
ma nella sua complessità, delinean­
lare enfasi è data al ruolo che le
tanti processi quali la costruzione
zione. ­ II. Dai bisogni all’autorealiz­
a. ­ IV. Percezioni di competenza e
oni che motivano, motivazioni che
II. Applicazioni: motivazione sul la­
. Motivazione e felicità. ­ Riferimenti
AngelicA Moè
della personalità e Psicologia della
icologia dell’Università di Padova.
ndimento» (con R. De Beni, 2000)
e individuali» (con R. De Beni, B.
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
ISBN 978-88-15-13855-2
9 788815 138552
La motivazione
il Mulino Itinerari
20
«Siamo la nazione al mondo che trascorre
più tempo su Facebook, sei ore e 27 minuti al mese in connessione con amici vecchi
e nuovi, contro le sei ore degli Stati Uniti e
le quattro ore e 12 minuti ogni quattro settimane degli “utenti” francesi. Più che una
moda Facebook sembra una febbre, una
seconda pelle, una dipendenza, un bisogno. Gli italiani, e non soltanto i più giovani,
non riescono più a vivere senza il loro social
network di riferimento, in una “interrealtà”
dove le emozioni non sono più soltanto
virtuali ma neanche del tutto vere, e dove la
community accompagna ogni passaggio
della giornata, ogni fase della vita, amore,
lavoro, nascite, morti, matrimoni, divorzi».
Così ha scritto Maria Novella De Luca dando
conto su «la Repubblica» dell’attualissima e
originale analisi che Giuseppe Riva, psicologo esperto di nuove tecnologie della
comunicazione, ha dedicato a I social network («Universale paperbacks», pp. 196,
€ 13). Facebook, MySpace, Twitter, LinkedIn sono ormai termini entrati nel lessico
quotidiano e sempre più spesso capita di
sentire persone che ci chiedono se abbiamo una pagina su Facebook o se siamo
iscritti a questo o quel gruppo. Ma i social
network sono una moda o qualcosa di
duraturo? Se non sono una moda, che
effetti hanno sui nostri comportamenti relazionali? Sono utili o costituiscono in definitiva una perdita di tempo? Riva affronta il
complesso mondo dei social network, illustrandone le caratteristiche: come sono nati
e come si sono evoluti, quali effetti hanno
prodotto sulle relazioni e sull’identità delle
persone.
Singolarmente, anche lo studio di Luisa
Molinari Alunni e insegnanti. Costruire
culture a scuola («Studi e ricerche»,
pp. 280, € 25) mette in qualche modo
l’accento su un luogo di relazioni, reale
questa volta, e sugli effetti che esso produce su chi ne è parte. La scuola è un luogo
abitato, vissuto, dotato di significato per tutti
coloro che quotidianamente vi si trovano a
parlare, discutere, interagire, in particolare
gli alunni e i loro insegnanti. Con il tempo,
essi costruiscono una cultura comune, fatta
di azioni, di relazioni, di valori, che ha profondi effetti sul gruppo classe e sugli individui al centro delle dinamiche educative.
Sulla base di un intenso lavoro di ricerca
condotto nelle scuole dell’infanzia e nelle
scuole primarie, il volume approfondisce
criticamente alcuni temi cruciali della vita
scolastica, che coinvolgono tutti i protagonisti (insegnanti, alunni e genitori): il discorso
in classe, le culture dei pari, le transizioni
scolastiche, la relazione fra alunni e insegnanti, la delicata questione della responsabilità educativa.
Ma la parte maggiore delle proposte di psicologia è come sempre riservata ai testi de­­
stinati allo studio universitario. Sono ben
dieci in questo semestre, fra novità e nuove
edizioni. Nel­­la collana degli «Itinerari», innanzitutto, escono sei nuovi titoli.
La percezione multisensoriale (pp. 328,
€ 27) di Nicola Bruno, Francesco Pavani
e Massimiliano Zampini propone una
prospettiva più nuova e aggiornata nello studio della percezione, che tradizionalmente
coincide con lo studio della percezione visiva,
o della percezione acustica, tattile, olfattiva, e
così via. La prospettiva multisensoriale mette
in discussione il concetto tradizionale di
modalità di senso, in favore di un approccio
in cui i processi percettivi vengono studiati
come sistemi attivi interconnessi piuttosto
che come sensi passivi e indipendenti.
La teoria della mente nell’arco di vita
(pp. 208, € 17,50) di Serena Lecce, Elena
Cavallini e Adriano Pagnin tratta di quella capacità, tipica della natura umana, di
compiere inferenze su credenze, emozioni,
desideri. Denominata teoria della mente,
questa capacità ci consente di differenziare
gli eventi reali da quelli non reali, di comprendere che gli stati mentali, e non quelli
fisici, costituiscono il motore ultimo delle
azioni proprie e altrui. Il volume introduce
alla Teoria della Mente in una prospettiva di
arco di vita. Sono analizzate le specifiche
fasi evolutive dall’infanzia alla terza età e per
ciascuna di esse viene fornita una trattazione in termini di Teoria della Mente e dei
suoi correlati cognitivi e sociali. Vengono
infine presentati i principali strumenti di
misura e le nuove prospettive di ricerca.
Angelica Moè con La motivazione
(pp. 256, € 21) affronta un concetto fondamentale in psicologia. Esso esprime il movimento verso qualcosa o qualcuno identificati come incentivi dell’agire. Qual è l’origine della motivazione? Abbiamo il controllo
sui nostri stati motivazionali? È possibile
conoscere le proprie motivazioni? Si può
agire sulle motivazioni proprie e altrui? Il
volume affronta il tema nella sua comples-
PSICOLOGIA
Mancini
sità, delineandone le implicazioni teoriche e pratiche. Particol’attività lavorativa come espressione di una complessa interaziolare enfasi è data al ruolo che le motivazioni possono svolgere
ne di aspettative, intenzioni, valori e scopi attraverso i quali il
all’interno di importanti processi quali la costruzione di sé, la
lavoratore si confronta attivamente con le richieste di un concreto
scelta e la felicità.
contesto tecnico e sociale, ricavandone benefici ma, al tempo
Psicologia dell’identità (pp. 256, € 18,50) di Tiziana
stesso, pagandone dei prezzi spesso non proporzionati al livello
Mancini mette a fuoco il concetto di sé e l’identità, ponte di
di impegno profuso.
collegamento tra il mondo psichico interno e il
Sono nuove edizioni riviste e aggiornate quelmondo sociale esterno,
da
sempre
oggetto
di
le dei due manuali di psicologia sociale. La
Psicologia dell’identità
studio privilegiato della psicologia sociale. Il
Psicologia sociale (pp. 360, € 30) di Elliot
Aronson, Timothy D. Wilson e Robin M.
volume ricostruisce i percorsi teorici e di ricerAkert nel fornire una panoramica completa
ca relativi a tali concetti, illustrandone gli eledella psicologia sociale il volume aiuta il lettore
menti costitutivi. In una società sempre più
T
M
ad accostarsi alle tematiche caratterizzanti la
caratterizzata dalla complessità e sempre più
Psicologia
disciplina, come ad esempio l’influenza sociabasata sull’incertezza, anche l’identità e le
dell’identità
le, la costruzione soggettiva dell’ambiente, il
molteplici immagini che le persone costruiscobisogno individuale di autostima. L’approccio
no di se stesse sono sottoposte a nuove sfide,
proposto è di tipo narrativo e fa ricorso ad
ristrutturazioni e ripensamenti. Si tratta di camesempi concreti, desunti dalla vita quotidiana,
biamenti che, il più delle volte, sono forieri di
nell’intento di verificare l’applicazione pratica
nuove potenzialità per il Sé, ma che possono
dei diversi assunti teorici.
anche tradursi nella pericolosa ricerca di nuove
La Introduzione alla psicologia sociale
«nicchie» in cui costruire la propria identità.
il Mulino Itinerari
(pp. 312 con website, € 26) di Stefano
Il manuale di Marlène Sapin, Dario Spini e
Boca, Piero Bocchiaro e Costanza Scaffidi
Eric Widmer I percorsi
di vita. Dall’adoleI percorsi di vita
Abbate illustra in modo organico le diverse
scenza alla vecchiaia (pp. 128, € 13) propone un’introduzione all’analisi dei percorsi di
teorie e descrive i risultati empirici raggiunti
vita individuali in una prospettiva interdisciplinegli ultimi decenni dalla psicologia sociale.
nare che integra sociologia, demografia, psicoSuddiviso in capitoli che rispecchiano una
M
S
D
S
logia sociale e dello sviluppo. Quali sono le
consolidata articolazione dei fondamenti della
e W
più importanti trasformazioni dell’identità che
disciplina, la trattazione coniuga l’interesse per
I percorsi di vita
caratterizzano il percorso di vita e quali stratei temi attuali del dibattito scientifico con l’atDall’adolescenza alla vecchiaia
gie di regolazione del Sé sono utilizzate dagli
tenzione ai contributi classici della psicologia
individui per superare gli eventi critici dell’esisociale. In funzione didattica, gli apporti delle
stenza? In che modo il contesto storico e
diverse scuole di pensiero sono presentati in
sociale influisce sulle traiettorie individuali? Nel
una rassegna completa che evita volutamente
rispondere a tali interrogativi gli autori illustradi adottare prospettive privilegiate.
il Mulino Itinerari
no, sintetizzando i principali contributi della
Ezio Sanavio e Cesare Cornoldi con il loro
ricerca, l’evoluzione delle traiettorie familiari e
manuale presentano la Psicologia clinica
(pp. 328
con web­­site, € 29), che costituisce la
relazionali, professionali
e
di
partecipazione
L’ascolto
diretta applicazione delle conoscenze e delle
sociale, oltre a quelle collegate alla salute fisica
metodologie sviluppate dalla psicologia di
e psichica, dall’adolescenza alla vecchiaia.
base ai problemi della malattia e della soffeInfine Luisa Lugli e Marina Mizzau hanno
renza. Integrando gli apporti della psicodiacurato L’ascolto (pp. 240, € 19), che tratta
L’ascolto
un aspetto importante nella psicologia della
gnostica, della psicopatologia, della psicoteraL
L
comunicazione, che ha ricevuto un’alterna e
pia, come pure della psicosomatica e della
M
M
non sempre adeguata attenzione nei modelli
psicologia della salute, essa opera a diversi
teorici e nella ricerca. Frutto della collaboraziolivelli e sfere d’intervento: dal singolo alla copne di qualificati studiosi della materia, il volupia, alla famiglia, al gruppo. Nella nuova ediziome descrive le basi relazionali e psicologiche
ne la parte dedicata alle diverse psicopatologie
dell’ascolto, ne individua le dinamiche fondae ai relativi criteri diagnostici è stata notevolmentali attraverso l’analisi di alcuni ambiti
mente ampliata.
il Mulino Itinerari
della vita quotidiana e professionale in cui si
Nella collana «Strumenti», il nuovo titolo è
esercita l’«arte di ascoltare». Un testo utile non
Neuropsicologia dello sviluppo («Strumenti», pp. 392, € 32), curato da Stefano Vicari e Maria
solo per gli studenti, ma anche per psicologi, psicoterapeuti,
Cristina Caselli, un manuale che presenta un panorama
insegnanti, medici, professionisti dell’area sanitaria.
aggiornato dei disturbi cognitivi in età evolutiva. Frutto della
Nella collana «Manuali» escono un titolo nuovo e tre riedizioni. La
collaborazione dei maggiori studiosi della materia, il testo
Introduzione alla psicologia del lavoro (pp. 240 con website, € 22) di Guido Sarchielli e Franco Fraccaroli offre una
passa in rassegna le diverse situazioni patologiche o di rischio,
panoramica completa dei temi che costituiscono l’oggetto di
affrontate nella prospettiva neuropsicologica, di cui offre una
studio della psicologia del lavoro. La prospettiva adottata vede
trattazione approfondita, associando agli argomenti di natura
Psicologia dell’identità
Ponte di collegamento tra il mondo psichico interno e il mondo sociale esterno, il
concetto di sé e l’identità sono da sempre oggetto di studio privilegiato della psicologia sociale. Questo volume ricostruisce i percorsi teorici e di ricerca relativi a tali
concetti, illustrandone gli elementi costitutivi. In una società sempre più caratterizzata dalla complessità e sempre più basata sull’incertezza, anche l’identità e le
molteplici immagini che le persone costruiscono di se stesse sono sottoposte a
nuove sfide, ristrutturazioni e ripensamenti. Si tratta di cambiamenti che, il più
delle volte, sono forieri di nuove potenzialità per il Sé, ma che possono anche tradursi nella pericolosa ricerca di nuove «nicchie» in cui costruire la propria identità.
indice del volume:
Introduzione. - Parte prima: Il «Self». Modelli teorici. - I. Il Sé come
collegamento tra mondo interno e mondo esterno. - II. Il Sé conoscitore. - III. Il Sé socializzato. - IV. Il Sé come totalità dinamica. - V. Il Sé dialogico e polifonico. - Parte seconda: Problemi del Sé nella società postmoderna. - VI. Il Sé caleidoscopico. - VII. Unicità, continuità e autenticità del Sé. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.
ISBN 978-88-15-13856-9
9 788815 138569
 18,50
iziana
ancini
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
Tiziana Mancini insegna La costruzione dell’identità, Psicologia sociale e Psicologia culturale nella Facoltà di Psicologia dell’Università di Parma. Tra i suoi libri,
per Carocci: «Sé e identità» (2001) e «Psicologia dell’identità etnica» (2006).
Sapin - Spini - WiDMer
Questo manuale propone un’introduzione all’analisi dei percorsi di vita individuali
in una prospettiva interdisciplinare che integra sociologia, demografia, psicologia
sociale e dello sviluppo. Quali sono le più importanti trasformazioni dell’identità
che caratterizzano il percorso di vita e quali strategie di regolazione del Sé sono
utilizzate dagli individui per superare gli eventi critici dell’esistenza? In che modo il
contesto storico e sociale influisce sulle traiettorie individuali? Nel rispondere a tali
interrogativi gli autori illustrano, sintetizzando i principali contributi della ricerca,
l’evoluzione delle traiettorie familiari e relazionali, professionali e di partecipazione
sociale, oltre a quelle collegate alla salute fisica e psichica, dall’adolescenza alla
vecchiaia.
I percorsi di vita
indice del volume: Premessa. - I. Tre vite. - II. Percorsi di vita: una nuova prospettiva.
- III. Traiettorie di vita. - IV. Vite collegate. - V. Identità nel corso della vita. - VI. Percorsi di vita e contesto storico. - VII. Percorsi di vita: traiettorie in interazione. - Riferimenti bibliografici.
Marlène SapIn svolge attività di ricerca e insegna nell’Institut interdisciplinaire
d’étude des trajectoires biographiques dell’Università di Losanna e nel Dipartimento di Sociologia dell’Università di Ginevra.
DarIo SpInI insegna Psicologia sociale nella Facoltà di Scienze sociali e politiche
dell’Università di Losanna, dove dirige l’Institut interdisciplinaire d’étude des
trajectoires biographiques.
arlène apin
ario pini
ric iDMer
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
erIc WIDMer insegna Sociologia nelle Università di Losanna e Ginevra.
ISBN 978-88-15-13857-6
9 788815 138576
 13,00
LugLi - Mizzau
Aspetto importante nella psicologia della comunicazione, l’ascolto ha ricevuto una
alterna e non sempre adeguata attenzione nei modelli teorici e nella ricerca. Questo volume, frutto della collaborazione di qualificati studiosi della materia, descrive
le basi relazionali e psicologiche dell’ascolto, ne individua le dinamiche fondamentali attraverso l’analisi di alcuni ambiti della vita quotidiana e professionale in cui si
esercita l’«arte di ascoltare». Un testo utile non solo per gli studenti, ma anche per
psicologi, psicoterapeuti, insegnanti, medici, professionisti dell’area sanitaria.
Introduzione, di M. Mizzau e L. Lugli. - Parte prima: Teorie e metodi.
- I. Come l’ascoltatore interagisce col parlante, di L. Lugli. - II. Il dialogo faccia a faccia,
di J. Beavin Bavelas e J. Gerwing. - III. La distribuzione dell’ascolto, di M. Mizzau. - Parte seconda: Attività di ascolto. - IV. L’ascolto nel counselling amicale, di A. Zuczkowski
e I. Riccioni. - V. Ascolto attivo in psicoterapia, di F. Bercelli. - VI. L’ascolto nella didattica universitaria, di G. Cosenza. - VII. Il giudice in ascolto, di R. Galatolo. - VIII. Ascoltare il silenzio, di L. Lugli. - Conclusioni. - Appendice. Convenzioni di trascrizione. Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.
L’ascolto
indice del volume:
Luisa LugLi è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Discipline della Comunicazione dell’Università di Bologna. Si occupa di processi collaborativi in contesti interazionali naturali e sperimentali.
Marina Mizzau ha insegnato Psicologia della comunicazione nell’Università di
Bologna. Con il Mulino ha pubblicato: «E tu allora? Il conflitto nella comunicazione
quotidiana» (2002) e «Ridendo e scherzando. La barzelletta come racconto»
(2005).
 19,00
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
ISBN 978-88-15-13897-2
9 788815 138972
a cura di
uisa ugLi
arina izzau
21
PSICOLOGIA
Neuropsicologia dello sviluppo
Questo manuale presenta un panorama aggiornato dei disturbi cognitivi in
età evolutiva. Frutto della collaborazione dei maggiori studiosi della materia,
il testo passa in rassegna le diverse situazioni patologiche o di rischio, affrontate nella prospettiva neuropsicologica, di cui offre una trattazione approfondita, associando agli argomenti di natura teorica la descrizione di strumenti
utili per la diagnosi e per il trattamento riabilitativo.
il Mulino/Strumenti
Neuropsicologia dello sviluppo
IndIce del volume: Prefazione, di S. Vicari e M.C. Caselli. - I. Neuropsicologia e sviluppo, di V. Volterra. - Parte PriMa: asPetti generali. - II. Lo sviluppo del sistema nervoso, di L. Petrosini, L. Mandolesi e S. Vicari. - III. Tecniche di indagine nella neuropsicologia dello sviluppo, di D. Menghini, P. Pani, M. Di Capua e S. Vicari. - IV. Valutazione, osservazione e riabilitazione in età evolutiva, di M.C. Caselli, L. Marotta e
S. Vicari. - Parte seconda: linguaggio. - V. Lo sviluppo del linguaggio tra normalità e
patologia, di A. Chilosi, T. Fapore, L. Pfanner, A. Comparini e P. Cipriani. - VI. Le basi
fonologiche del disturbo specifico del linguaggio: implicazione cliniche, di U. Bortolini. - VII. Gestualità coverbale nello sviluppo tipico e atipico, di O. Capirci, A. Bello,
M.C. Caselli, P. Pettenati e S. Stefanini. - VIII. Diagnosi e valutazione dei disturbi del
linguaggio in bambini bilingui, di F. Fabbro e A. Marini. - Parte terza: aPPrendiMento. IX. Le dislessie evolutive, di A. Facoetti, M. Benassi, R. Bolzani, D. Menghini e S. Vicari. - X. I disturbi specifici di apprendimento, di R. Penge. - XI. La dislessia evolutiva lungo l’arco della scolarità obbligatoria, di G. Stella, E. Savelli, M. Scorza e I.
Morlini. - XII. Apprendimento e disturbi di lettura in ortografie trasparenti, di P. Zoccolotti e C. Burani. - XIII. I disturbi del sistema dei numeri e del calcolo, di A. Biancardi, E. Mariani e M. Pieretti. - XIV. Metacognizione e componenti emotivo-motivazionali nei disturbi specifici dell’apprendimento, di C. Cornoldi e A. Re. - Parte quarta: caPacità extraVerbali. - XV. Le competenze visuospaziali e visuocostruttive, di C.
Gagliardi. - XVI. Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, di A. Zuddas, T.
Usala e G. Masi. - XVII. La memoria, di S. Vicari, F. Costanzo e G.A. Carlesimo. Parte quinta: Profili neuroPsicologici. - XVIII. Nascita pretermine e sviluppo cognitivo
e linguistico, di A. Sansavini e A. Guarini. - XIX. Il ritardo mentale, di M.C. Caselli, L.
Marotta, D. Menghini e S. Vicari. - XX. Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo, di G. Valeri. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.
Stefano vIcarI è primario della Divisione di Neuropsichiatria infantile della sede
di Roma dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Con il Mulino ha pubblicato:
«La sindrome di Down» (2007). marIa crIStIna caSellI, primo ricercatore
presso l’Istituto di Scienze e tecnologie del CNR di Roma, insegna Psicologia
dello sviluppo della comunicazione e del linguaggio nella Libera Università Maria
SS. Assunta (LUMSA). Con il Mulino ha pubblicato: «Linguaggio e sordità» (con
S. Maragna e V. Volterra, 2006).
ISBN 978-88-15-13845-3
9 788815 138453
 32,00
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
Insieme gli autori hanno pubblicato per il Mulino «I disturbi dello sviluppo» (2002).
di ricerca più recenti e sulle problematiche
terapeutiche. Il lettore riceve così tutte le informazioni necessarie allo sviluppo di un corretto
«pensiero psicosomatico», ma è anche stimolato ad assumere una posizione critica e a porsi
degli interrogativi.
La seconda novità degli «Aspetti» è il testo che
Massimo Grasso ha dedicato a La relazione
terapeutica. Percorsi di intervento in psicologia clinica (pp. 272, € 22). Mettendo a frutto
una lunga esperienza nella quale pratica clinica,
ricerca e formazione si alimentano a vicenda,
Grasso propone un modello di intervento clinico
in psicologia. Dall’apertura del colloquio all’analisi
della domanda, alla strutturazione del setting, alla
relazione clinica, fino alla conclusione e alla supervisione, le varie fasi dell’intervento sono declinate senza rigide soluzioni di continuità ma come momenti di un percorso volto a promuovere un processo di sviluppo e di cambiamento.
Neuropsicologia
dello sviluppo
La collana «Aspetti della psicologia», che accoglie testi mirati alla pratica professionale, agli usi
pratici della psicologia, conta oggi una settantis
V
na di titoli. Le novità del 2010 sono sei, quattro
M
c
sono state pubblicate nel primo semestre, due
vanno in libreria ora e le presentiamo qui.
Il primo titolo è La prospettiva psicosomatica. Dalla teoria alla pratica clinica (pp. 408,
€ 28) di Franco Baldoni. La psicosomatica
contemporanea si propone di studiare e aiutare
l’essere umano integrando i suoi aspetti psicoil Mulino Strumenti
logici, sociali e biologici. Baldoni affronta questo
argomento complesso con un linguaggio chiaro
e immediato, inserendo le tematiche nel loro contesto storicoculturale e fornendo numerosi esempi clinici. Vengono esposti i
principali modelli teorici con adeguati approfondimenti sui dati
a cura di
tefano icari
aria ristina
caselli
Aspetti della psicologia
5:56
Pagina 1
impaginato.qxd
10:29
Pagina 1
La prospettiva
psicosomatica
Rosetta Castellano è dottore di ricerca in Psicologia dinamica, clinica e dello
sviluppo e specializzanda in Psicologia clinica presso la Sapienza-Università
di Roma.
Giulio Cesare Zavattini è professore ordinario di Valutazione e intervento
psicodinamico-clinico nella coppia presso la Facoltà di Psicologia della
Sapienza-Università di Roma. Psicoanalista SPI e IPA, per il Mulino
ha pubblicato «Psicologia delle relazioni di coppia» (con L. Carli e D. Cavanna, 2009).
|
Aspetti della psicologia
Aspetti della psicologia
il Mulino Aspetti della psicologia
788815 137142
Società editrice il Mulino
Pagina 1
grasso B3
15:51
il Mulino Aspetti della psicologia
Società editrice il Mulino
788815 133243
Pagina 1
stracciaribianchisartori-B2
Angelo Bianchi, psicologo e psicoterapeuta, dirigente presso il Dipartimento
di salute mentale dell’Azienda USL 8 di Arezzo, insegna in Master e Scuole
di specializzazione di varie università italiane.
Giuseppe Sartori, psicologo, insegna Neuroscienze cognitive e Neuropsicologia
clinica nella Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova dove è direttore
del Master di II livello in Psicopatologia e neuropsicologia forense.
Neuropsicologia
forense
9
788815 137500
Cover design: Miguel Sal & C
Illustrazione di Francesca Vaccari
ISBN 978-88-15-13419-6
Società editrice il Mulino
il Mulino Aspetti della psicologia
9
22
788815 134196
pp. 272, € 22
Rino Rumiati, Nicolao Bonini
Decisioni manageriali
Come fare scelte efficaci
Andrea Stracciari, Angelo Bianchi,
Giuseppe Sartori
Neuropsicologia forense
€ 23,00
ISBN 978-88-15-13750-0
design: Miguel Sal & C
azione di Francesca Vaccari
pp. 264, € 21
pp. 224, € 18,50
| Aspetti della psicologia
Aspetti della psicologia
8,50
ietà editrice il Mulino
Andrea Stracciari
Angelo Bianchi
Giuseppe Sartori
Neuropsicologia forense
Come fare scelte efficaci
Andrea Stracciari, neurologo nell’Azienda ospedaliero-universitaria
S.Orsola-Malpighi di Bologna, ha insegnato nella Facoltà di Psicologia
delle Università di Bologna e di Padova. È coordinatore del Gruppo di studio
di neuropsicologia forense della Società italiana di neuropsicologia.
Stracciari-Bianchi-Sartori
insegna Psicologia generale e Psicologia del pensiero nell’Università
embro del Laboratorio di Ricerca sulla Decisione Strategica
di Trento. Con il Mulino ha pubblicato: «Psicologia della decisione»
ti, 2001) e «Psicologia del giudizio e della decisione» (curato con
e R. Rumiati, 2008).
Decisioni
manageriali
Carlo Faravelli
Psicofarmacologia per psicologi
Percorsi di intervento in psicologia clinica
il Mulino Aspetti della psicologia
788815 137494
Pagina 1
Rino Rumiati
Nicolao Bonini
Decisioni manageriali
nsegna Psicologia delle decisioni nell’Università di Padova.
ha pubblicato: «Decidere» (2000); «Nuovi rischi, vecchie paure»
ri, 2005); «I processi cognitivi» (con R. Nicoletti, 2006); «Introduzione
della comunicazione» (curato con L. Lotto, 2007) e «Rischiare»
ri, 2009).
9
18:15
Un giudice vuole sapere se l’imputato ha agito con piena coscienza
e volontà; un altro se il testimone o una vittima di reato sono credibili;
un terzo se un certo evento (un trauma cerebrale o emozionale)
ha prodotto un qualche tipo di danno sulla vittima; un altro ancora
se quella persona è in grado di provvedere ai propri interessi o se deve
essere assistita o sostituita da un tutore... È questa solo una rapida
rassegna dell’ampia casistica forense in cui la figura del neuropsicologo
viene chiamata in causa. La neuropsicologia non è più soltanto un campo
di ricerca, ma anche una professione a cui si rivolgono giudici, avvocati
e operatori nell’ambito del diritto penale e civile. Questo volume
costituisce una preziosa e aggiornata guida all’esercizio di tale
professione, spaziando dalle questioni deontologiche ed etiche in gioco
nella valutazione neuropsicologica agli strumenti utilizzati, al problema
della simulazione e dei comportamenti falsificatori.
Rumiati - Bonini
troviamo quotidianamente a prendere decisioni ai più
i, per i manager tale competenza risulta basilare. Decidere
ilizzo di strategie psicologiche assai complesse di gestione
azioni, nonché di trattamento del rischio e dell’incertezza.
ronta i processi decisionali individuali e di gruppo,
specifiche del ragionamento degli esperti, le trappole in cui
pare nel decidere, le modalità e le tecniche per giungere
ficaci. Un testo utile per tutti coloro che all’interno delle
ni hanno le maggiori responsabilità nelle scelte strategiche.
13-01-2010
pp. 192, € 18
Massimo Grasso
La relazione terapeutica
| Aspetti della psicologia
-05-2010
9
La relazione
terapeutica
ISBN 978-88-15-13749-4
Cover design: Miguel Sal & C
Illustrazione di Francesca Vaccari
tà editrice il Mulino
pp. 408, € 28
Massimo Grasso
€ 22,00
ISBN 978-88-15-13324-3
esign: Miguel Sal & C
ione di Francesca Vaccari
La relazione terapeutica
| Aspetti della psicologia
00
Grasso
Psicofarmacologia
per psicologi
Massimo Grasso, psicologo clinico e psicoterapeuta, insegna Psicologia clinica
dell’intervento nella Facoltà di Psicologia 1 alla Sapienza - Università di Roma.
Tra le sue pubblicazioni: «Psicologia clinica e psicoterapia » (Kappa, 2004),
«L’intervento in psicologia clinica» e «Metodologia dell’intervento in psicologia
clinica» (entrambi con B. Cordella e A.R. Pennella, Carocci, 2003 e 2004),
«La formazione in psicologia clinica» (con R. Carli e R.M. Paniccia, Angeli, 2007).
Dalla teoria alla pratica clinica
Attaccamento ed esiti della relazione di coppia
il Mulino Aspetti della psicologia
788815 134189
Pagina 1
Carlo Faravelli
Psicofarmacologia per psicologi
professore ordinario di Psichiatria nella Facoltà di Psicologia
i Firenze, dove è direttore della Scuola di Specializzazione
13:24
Mettendo a frutto una lunga esperienza nella quale pratica clinica, ricerca
e formazione si alimentano a vicenda, l’autore propone in questo volume
un modello di intervento clinico in psicologia. Dall’apertura del colloquio
all’analisi della domanda, alla strutturazione del setting, alla relazione
clinica, fino alla conclusione e alla supervisione, le varie fasi
dell’intervento sono declinate senza rigide soluzioni di continuità
ma come momenti di un percorso volto a promuovere un processo
di sviluppo e di cambiamento.
Faravelli
ci rappresentano uno strumento importante che
nista della salute mentale è chiamato a prendere
one nell’impostare la relazione terapeutica. Quale che sia
di base dello psicoterapeuta circa il ricorso a tali presidi,
que indispensabile conoscerne a fondo il funzionamento
che. Questo volume costituisce una guida pratica
he illustra con chiarezza la grande varietà di principi attivi
ommerciali di farmaci che vengono utilizzati
o dei disturbi mentali, dai disturbi dell’umore ai disturbi
sicosi ai disturbi ossessivo-compulsivi
amento alimentare.
21-07-2010
Franco Baldoni
La prospettiva psicosomatica
Rosetta Castellano, Patrizia Velotti,
Giulio Cesare Zavattini
Cosa ci fa restare insieme?
ISBN 978-88-15-13418-9
Cover design: Miguel Sal & C
Illustrazione di Francesca Vaccari
9
9
11:30
Cosa ci fa
restare insieme?
€ 18,00
ISBN 978-88-15-13714-2
Miguel Sal & C
di Francesca Vaccari
ditrice il Mulino
Rosetta Castellano
Patrizia Velotti
Giulio Cesare Zavattini
Cosa ci fa restare insieme?
Patrizia Velotti è assegnista di ricerca presso la Sapienza-Università di Roma,
dottore di ricerca in Psicologia dinamica, clinica e dello sviluppo, gruppoanalista
Laboratorio di Gruppoanalisi (COIRAG).
Castellano -Velotti -Zavattini
Quali sono gli aspetti psicologici che entrano in gioco in una storia
d’amore? Come si combinano tra loro? Quali influenze producono
sul clima emotivo e sugli esiti di un rapporto (felicità o infelicità, rottura
o stabilità)? Basandosi sull’approccio della teoria dell’attaccamento,
gli autori forniscono una originale ed efficace lettura delle dinamiche
della relazione di coppia dal punto di vista della regolazione degli affetti
e dell’intreccio tra i sistemi motivazionali dell’attaccamento,
dell’accudimento e della sessualità. Un utile strumento per studiosi
e professionisti della terapia di coppia nell’analisi e nella gestione
delle problematiche della relazione a due.
La prospettiva psicosomatica
dico psicologo e psicoterapeuta, insegna Metodologia clinica
ologia dell’Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato
uilibrio tra mente e corpo» (1999) e «Disturbi psicosomatici»
n G. Trombini. Tra i suoi scritti più recenti «La relazione
Dalla psicoanalisi infantile alle nuove prospettive
’attaccamento» (con L. Cena e A. Imbasciati, Springer, 2010).
5-02-2010
Franco Baldoni
Baldoni
contemporanea si presenta come una prospettiva
ropone di studiare e aiutare l’essere umano integrando
logici, sociali e biologici. L’autore affronta questo
esso con un linguaggio chiaro e immediato, inserendo
oro contesto storico-culturale e fornendo numerosi
ngono esposti i principali modelli teorici con adeguati
ui dati di ricerca più recenti e sulle problematiche
tore riceve così tutte le informazioni necessarie
n corretto «pensiero psicosomatico», ma è anche
mere una posizione critica e a porsi degli interrogativi.
09
Vicari - caselli
teorica la descrizione di strumenti utili per la
diagnosi e per il trattamento riabilitativo.
il Mulino Aspetti della psicologia
pp. 296, € 23
n
o
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2
0
1
0
Economia
Non sarà meglio rimettersi a studiare l’economia? I testi non mancano
Barucci - Pierobon
Negli anni Novanta, l’Italia ha portato avanti
Più in generale, il tema dello sviluppo locale è
un importante piano di privatizzazioni e ha
al centro della riflessione di Lorenzo Ciapetti.
Stato e mercato nella
Stato e mercato nella Seconda Repubblica
affidato la regolazione
di molti settori ad autoSpesso in Italia lo sviluppo locale è assimilato
Seconda Repubblica
rità indipendenti dalla politica. Un cambiaall’esperienza dei distretti industriali, ma oggi
Dalle privatizzazioni alla crisi finanziaria
mento radicale del ruolo dello Stato nell’ecola sfida va oltre questi confini e riguarda
Emilio Barucci
Federico Pierobon
nomia, come sintetizza la formula «dallo Stato
anche le capacità collettive di città e territori
imprenditore allo Stato regolatore». A distanza
– in termini di coordinamento fra istituzioni,
di quindici anni tuttavia il settore pubblico
imprese e cittadini – di rispondere alle prescontinua a offrire ai consumatori carburante
sioni economiche, sociali e ambientali del
mon­­do globalizzato, specialmente nel posted elettricità, oltre che servizi postali e di tracrisi globale. Con Lo sviluppo locale. Capasporto; lo Stato continua a occuparsi di infracità e risorse di città e territori («Universastrutture, di incentivi all’innovazione e allo
le paperbacks», pp. 152, € 11) Lorenzo
sviluppo del Mezzogiorno. Come evidenziano
Ciapetti illustra, attraverso casi di successo e
Emilio Barucci e Federico Pierobon nella
il Mulino Studi e Ricerche
casi critici, le variabili che possono influenzare
documentata analisi di Stato e mercato
i processi di sviluppo locale.
nella Seconda Repubblica. Dalle privasandro Castaldo
tizzazioni alla crisi finanziaria («Studi e
ricerche», pp. 288, € 28), l’attuale sistema di
Il settore dei testi universitari per l’economia
governo si è assestato su un equilibrio che è
annovera diverse nuove proposte e riedizioni
ben lontano da quello a cui si ambiva: l’assetdi rilievo. Per cominciare, Go to market
(«Strumenti», pp. 360, € 30) di Sandro
to regolatorio è incompleto, alcune società
Castaldo illustra una nuova area di studio,
pubbliche sono gestite secondo una logica
Go to market
etichettata appunto «Go to market», che mira
meramente privatistica, altre sono abbandoa una considerazione integrata di tutti i temi
nate alle loro inefficienze e persistono rendite
relativi alla gestione dei canali distributivi,
significative. Un quadro in larga misura scondall’analisi e gestione degli stessi al trade
fortante, che stride con l’idea che il nuovo
marketing, dal category management alle
assetto di governo dell’economia avrebbe
partnership distributive. Di taglio prevalentepermesso di liberare energie positive per la
mente didattico, il volume fa largo uso di box
crescita del paese.
il Mulino Strumenti
e appendici che illustrano esempi pratici e
Ancora un’analisi concreta dell’evoluzione
casi aziendali, molti dei quali redatti direttaeconomica (e non solo) del nostro paese è
mente da manager ed esperti del settore, così da creare un
quella offerta dal volume curato da Massimo Baldini, Paolo
collegamento più diretto fra studenti e imprese.
Bosi e Paolo Silvestri Le città incartate. Mutamenti nel
modello emiliano alle soglie della crisi («Il Mulino/ricerNuovo e crescente è anche il rilievo che nell’economia del­
ca», pp. 352, € 31), che a partire dalla seconda indagine sulla
l’impresa hanno assunto le tematiche interculturali. Nell’intreccondizione economica e sociale delle famiglie
della provincia di Modena riflette sul mutamento delle condizioni di vita e di benessere
Perché alcuni di noi decidono di correre
in un’area rappresentativa della parte più sviSacha Gironde
dei rischi e altri no? Perché ci irrigidiamo
luppata e moderna del paese. A quattro anni
in condotte abituali, anche quando da
La neuroeconomia
Come il cervello fa i nostri interessi
di distanza dalla prima indagine, diverse cose
tempo si sono rivelate dannose? Che
sono cambiate. Pur mantenendosi il reddito
cosa provano le persone quando sono
medio dei modenesi su livelli più elevati e gli
messe in competizione l’una con l’altra?
indici di povertà su livelli più bassi, il quadro
Come possiamo sapere se le scelte che
distributivo è peggiorato, certamente in misufacciamo sono quelle giuste? Che cosa ci
ra maggiore di quanto sia accaduto in media
guida quando ci troviamo a vendere,
nel nord Italia; anche la povertà è aumentata.
comprare, negoziare? Le emozioni? La
Dopo un quadriennio di sostenuta crescita
neuroeconomia. Come il cervello fa
economica internazionale, Modena risulta
i nostri interessi («Universale paperancora una città ricca, ma è diventata più
backs, pp. 152, € 11,50) di Sacha Gi­­
diseguale. L’originalità dell’indagine risiede
ronde illustra su tali argomenti il punto
il Mulino Universale Paperbacks
nelle nuove sezioni del questionario, che
di vista della neuroeconomia, una scienindagano la condizione di salute dei cittadini,
za all’intersezione fra neuroscienza ed
la mobilità sul territorio e rilevano alcune
economia sperimentale, che studia i criteri di razionalità adottati dagli indivariabili soggettive che si inquadrano nel filovidui quando si trovano alle prese con attività economiche correnti.
ne dell’«happiness economics».
Stato e mercato nella Seconda Repubblica
Negli anni Novanta, l’Italia ha portato avanti un importante piano di
privatizzazioni ed ha affidato la regolazione di molti settori ad autorità indipendenti dalla politica. Un cambiamento radicale del ruolo
dello Stato nell’economia, come sintetizza la formula «dallo Stato
imprenditore allo Stato regolatore». A distanza di quindici anni tuttavia il settore pubblico continua a offrire ai consumatori carburante
ed elettricità, oltre che servizi postali e di trasporto; lo Stato continua a occuparsi di infrastrutture, di incentivi all’innovazione e allo
sviluppo del Mezzogiorno. Come evidenziano gli autori nella loro
documentata analisi, l’attuale sistema di governo si è assestato su un
equilibrio che è ben lontano da quello a cui si ambiva: l’assetto
regolatorio è incompleto, alcune società pubbliche sono gestite
secondo una logica meramente privatistica, altre sono abbandonate
alle loro inefficienze e persistono rendite significative. Un quadro in
larga misura sconfortante, che stride con l’idea che il nuovo assetto
di governo dell’economia avrebbe permesso di liberare energie
positive per la crescita del paese.
Emilio Barucci è professore di Matematica finanziaria presso il Politecnico
di Milano. È coordinatore della Sezione scienze sociali della Fondazione Di
Vittorio e membro della redazione on line di www.nelmerito.com.
Federico Pierobon lavora presso la Vigilanza bancaria e finanziaria della
Banca d’Italia.
Studi e Ricerche
D 28,00
Cover design: Miguel Sal & C.
Società editrice il Mulino
Barucci_Pierobon
Pantone 278 K
La globalizzazione, la liberalizzazione dei mercati, la diffusione pervasiva delle
tecnologie informatiche e della rete digitale, l’emergere di economie a basso
costo del lavoro, i mutamenti sociali e demografici, i significativi flussi migratori costituiscono solo alcuni dei fenomeni rilevanti che caratterizzano il nostro
ambiente economico. In questo contesto mutevole anche i canali distributivi
hanno vissuto cambiamenti molto intensi, che inducono le imprese a ripensare i loro approcci e le modalità di gestione delle relazioni con gli intermediari
commerciali. Il volume offre un panorama integrato dell’area di studio identificata come «go to market» di cui sono esplorate dinamiche evolutive, dimensioni analitiche, temi strategici, nuove prospettive.
Go to market
indice del volume:
Prefazione. - Parte prima: Il momento analitico. - I. La comprensione del macro-ambiente e delle interdipendenze competitive. - II. L’analisi dell’acquirente. - III. L’analisi della domanda intermedia: la distribuzione. - Parte seconda:
La multidimensionalità delle relazioni distributive. - IV. La dimensione economica del
«go to market»: istituzioni, funzioni e struttura dei canali distributivi. - V. La dimensione sociale del «go to market»: potere, conflitto e fiducia nei canali distributivi. Parte terza: La pianificazione dei canali distributivi. - VI. Channel design. - VII. Il trade marketing. - Parte quarta: La partnership. - VIII. La partnership di canale. - IX. Il
category management. - Parte quinta: La misurazione delle performance. - X. L’analisi
delle performance distributive. - XI. Le performance economico-finanziarie di canale. Riferimenti bibliografici.
Sandro caStaldo è professore ordinario nell’Università Bocconi di Milano e
docente senior dell’Area Marketing della SDA Bocconi. Insegna Marketing,
Channel & Brand Management ed è coordinatore scientifico della Channel &
Retail Academy. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo «Retail channel management» (EGEA, 2008) e «Marketing e fiducia» (Il Mulino, 2009).
ISBN 978-88-15-13860-6
9 788815 138606
 30,00
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
il Mulino/Strumenti
Castaldo
Go to market
Universale Paperbacks
11,50
Cover design: Miguel Sal & C
La neuroeconomia
Sacha Gironde insegna Comportamenti economici e sociali
nell’Institut Jean-Nicod dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences
Sociales – Ecole Normale Supérieure.
Gironde
Perché alcuni di noi decidono di correre dei rischi e altri
no? Perché ci irrigidiamo in condotte abituali, anche
quando da tempo si sono rivelate dannose? Che cosa
provano le persone quando sono messe in competizione
l’una con l’altra? Come possiamo sapere se le scelte che
facciamo sono quelle giuste? Che cosa ci guida quando ci
troviamo a vendere, comprare, negoziare? Le emozioni?
Su tali argomenti il volume illustra il punto di vista della
neuroeconomia che, all’intersezione fra neuroscienza ed
economia sperimentale, studia i criteri di razionalità
adottati dagli individui quando si trovano alle prese con
attività economiche correnti.
Società editrice il Mulino
23
economia
crisi, sul ruolo dell’euro come valuta internazionale e sul Patto
cio fra globalizzazione e localismi, la distanza fra culture diventa
di stabilità e crescita.
importante quanto la distanza fisica e le imprese si trovano a
gestire quotidianamente problemi legati alla presenza di forniUlteriori nuove edizioni sono quelle dei manuali di John Slotori, clienti e concorrenti di paesi diversi e culturalmente distanman e Dean Garratt Elementi di economia («Manuali»,
ti. Di qui l’opportunità di inquadrare
pp. 448 con website, € 32) e Microl’argomento in termini di marketing e
economia («Manuali», pp. 216 con
management offrendo, come fa il
website, € 20). Secondo un approcmanuale curato da Simone Guercicio che potremmo definire «da micro
ni Marketing e management
a macro», Elementi di economia illuJ
S
Marketing
interculturale. Attori, politiche e
stra in modo lineare ed essenziale i
D G
e management
organizzazione («Itinerari», pp. 168,
concetti fondamentali dell’economia,
interculturale
Elementi
che vengono spiegati a partire da
€ 16), una rassegna della letteratura
di economia
esempi tratti dalla vita quotidiana e da
critica, la descrizione degli aspetti
avvenimenti rilevanti a livello nazionale
metodologicamente rilevanti e la
e internazionale, toccando così probledocumentazione di alcune esperienmi aperti e cogenti, relativi ad esempio
ze empiriche.
il
Mulino
Manuali
il Mulino Itinerari
al tema del debito e del commercio
Ancora sul marketing esce una nuova
internazionale dei paesi in via di svilupedizione aggiornata e ridotta del
po, e prospettando possibili soluzioni.
testo di Sergio Brasini, Marzia
Microeconomia costituisce un efficace
Freo, Franco Tassinari e Giorgio
strumento didattico per comprendere
Tassinari Marketing e pubblicità.
P D G
i principali aspetti della microeconoStrumenti e modelli di analisi
L’economia
Economia
mia. I concetti economici sono spiegastatistica («Manuali», pp. 312,
istituzionalista
dell’unione
ti a partire da esempi tratti dalla vita
€ 28), che analizza le potenzialità
monetaria
quotidiana e da avvenimenti rilevanti a
dei metodi statistici nella formulaziolivello nazionale e internazionale.
ne delle strategie di marketing e nella
Un’impostazione che non si limita a
valutazione degli investimenti pubbliillustrare la materia come un insieme
il Mulino Manuali
citari, dando ampio risalto a esperienil Mulino Itinerari
di teorie, ma aiuta lo studente a coglieze concrete di indagine e all’esposire l’interrelazione stretta fra astrazione teorica e realtà empirica.
zione di esempi pratici.
Così pure è una nuova edizione quella del manuale di EconoL’economia istituzionalista («Itinerari», pp. 128, € 13) di
mia monetaria («Strumenti», pp. 416 con website, € 30) di
Bernard Chavance traccia la storia degli approcci che compongono la grande famiglia delle teorie economiche istituzioFabio-Cesare Bagliano e Giuseppe Ma­­rotta, un testo che
naliste: la scuola storica di Schmoller e il costituzionalismo
è stato completamente ripensato nei contenuti e nella struttura
americano con Veblen, Hamilton, Commons e Polanyi; la
espositiva anche per consentire una migliore interpretazione
scuola austriaca con Menger e Hayek, per arrivare alla new
del ruolo della politica monetaria dopo la crisi finanziaria iniziainstitutional economics di Williamson e North e ai contributi
ta nel 2007. Fra gli argomenti approfonditi: il collegamento tra
europei contemporanei.
politica monetaria e tassi di cambio e le modifiche intervenute
nell’operatività delle banche centrali e
dei regolatori, quando all’obiettivo
della stabilità monetaria si affianca
Statistica («Strumenti», pp. 976 con website, € 55) di
Domenico Piccolo
quello della stabilità finanziaria.
Domenico Piccolo, che esce in una nuova edizione,
Economia dell’unione monetaria
introduce i fondamenti della disciplina presentando
(«Manuali», pp. 336, € 28) di Paul
teoria, metodi ed esperienze reali mediante un approcDe Grauwe è un panorama comcio unitario che considera la Statistica come «Scienza
pleto delle numerose e multiformi
Statistica
delle decisioni in condizioni di incertezza». In tal senso,
questioni connesse con l’Unione
essa viene proposta come una moderna teoria della
monetaria europea. In particolare,
conoscenza sostenuta dalle osservazioni e orientata
nella nuova edizione che ora viene
verso l’azione dei singoli, dei gruppi e della collettività. La
presentata sono stati introdotti
Statistica è utile e rilevante nella ricerca sperimentale,
nell’analisi i recenti eventi traumatici
nella pianificazione economica, nel­l’a­zione politica, nelle
globali come la crisi finanziaria, il suo
analisi psicologiche e sociologiche ma è anche essenziaimpatto sulla desiderabilità delle
le nelle scelte quotidiane dei cittadini e degli operatori
unioni monetarie e la regolazione e
pubblici e privati. Il percorso logico, che è alla base di
il Mulino Strumenti
supervisione delle banche, per offriogni analisi statistica, viene presentato come uno studio
re un testo aggiornato alle questioni
che parte dal mondo reale, si consolida mediante la
più attuali. Una novità di questa ediriflessione deduttiva e induttiva di tipo probabilistico e diviene operativo grazie alla costruzione
zione è la discussione sulle unioni
di un modello nel quale si coniugano in modo dialettico esperienza, razionalità ed efficienza.
monetarie ottimali in presenza di
il Mulino/Manuali
arratt
aulaweb
ISBN 978-88-15-13862-0
L’economia istituzionalista
Il libro traccia la storia degli approcci che compongono la grande famiglia delle
teorie economiche istituzionaliste. La scuola storica di Schmoller e il costituzionalismo americano con Veblen, Hamilton, Commons e Polanyi; la scuola austriaca con
Menger e Hayek, per arrivare alla new institutional economics di Williamson e
North e ai contributi europei contemporanei: autori e correnti sono presentati in
modo chiaro e sintetico. Si possono così cogliere diversità ed analogie delle varie
posizioni dottrinali e metodologiche.
indice del volume: Introduzione. Le famiglie istituzionaliste in economia. - I. L’istituzionalismo originario. - II. La scuola austriaca e l’ordoliberalismo. - III. La nuova economia
istituzionalista. - IV. Correnti europee contemporanee. - V. Unità e diversità degli istituzionalismi. - Riferimenti bibliografici. - Indici.
Bernard ChavanCe è professore di Economia nell’Università Paris - VII. Tra le
sue pubblicazioni «Les Réformes économiques à l’Est» (1992), «La Fin des systèmes socialistes» (1994) e «Les Incertitudes du grand élargissement. L’Europe centrale et balte dans l’intégration européenne» (a cura di, 2004).
aul
ISBN 978-88-15-13864-4
e
rauwe
ISBN 978-88-15-13869-9
9 788815 138644
 28,00
loman
Nuova edizione
L’economia istituzionalista
Paul DE GrauwE insegna Economia internazionale nell’Universita di Leuven,
Belgio. Il Mulino ha pubblicato anche «Economia monetaria internazionale» (1991).
ean
9 788815 138620
Economia dell’unione monetaria
: Introduzione. - Parte prima: Costi e benefici di un’unione monetaria. - I. Costi di una valuta comune. - II. La teoria delle aree valutarie ottimali: una
critica. - III. Benefici di una valuta comune. - IV. Costi e benefici a confronto. - V.
L’unione politica e monetaria. - Parte seconda: Unione monetaria. - VI. La fragilità delle unioni monetarie incomplete. - VII. La transizione verso un’unione monetaria. - VIII.
La Banca centrale europea. - IX. La politica monetaria nell’Eurozona. - X. Politiche fiscali nelle unioni monetarie. - XI. L’euro e i mercati finanziari. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.
All’indirizzo www.mulino.it/aulaweb docenti e studenti troveranno
a materiale
curautile
dialla didattica e all’apprendimento.
Simone Guercini
ohn
ChavanCe
Il manuale offre un panorama completo delle numerose e multiformi questioni connesse con l’Unione monetaria europea. La nuova edizione aggiornata
tiene conto di recenti eventi traumatici globali, come ad esempio la crisi finanziaria iniziata nel 2007, e ne esamina l’impatto sulla politica monetaria.
L’autore si interroga sulla desiderabilità delle unioni monetarie e affronta inoltre il problema della regolazione e supervisione delle banche.
DEan Garratt è senior lecturer in Economia alla Nottingham Trent University.
 32,00
De Grauwe
Economia dell’unione monetaria
John Sloman è direttore di Economics Network, un programma dell’Higher
Education Academy inglese per l’insegnamento dell’economia. È inoltre visiting
professor della University of the West of England, Bristol.
9 788815 138699
 13,00
Bernard ChavanCe
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
ISBN 978-88-15-13867-5
9 788815 138675
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
SiMone Guercini è professore ordinario di Economia e gestione delle imprese
nella Facoltà di Economia dell’Università di Firenze.
: Presentazione, di G. Colangelo. - Introduzione. - Parte prima: Microeconomia. - I. Mercati, domanda e offerta. - II. Domanda individuale e domanda di
mercato, di G. Merzoni. - III. Elasticità e aggiustamento dei mercati. - IV. Produzione,
costi, ricavi e profitti. - V. Forme di mercato. - VI. Fallimenti del mercato e intervento
pubblico. - Parte seconda: Macroeconomia. - VII. Problematiche macroeconomiche. VIII. La determinazione del reddito nazionale. - IX. La moneta. - X. La politica economica. - XI. Il modello IS-LM, di M.A. Maggioni. - Parte terza: Economia internazionale.
- XII. Il commercio internazionale. - XIII. Bilancia dei pagamenti e tassi di cambio. Indice analitico.
Elementi di economia
Introduzione, di S. Guercini. - I. La definizione di cultura nazionale
per i processi d’impresa, di D. Vianelli e G. Pegan. - II. La conoscenza di mercato del
vertice aziendale etnico, di S. Guercini. - III. Comportamento di consumo interculturale
e ricerche di markenting, di P. de Luca. - IV. Formati distributivi e marketing interculturale, di A. Runfola. - V. Interazione culturale e processi di negoziazione, di L. Battaglia
ed E. Cedrola. - VI. Lo sviluppo di competenze interculturali a livello individuale e organizzativo, di A. Pagano. - VII. Marketing interculturale fra temi consolidati ed emergenti, di S. Guercini. - Riferimenti bibliografici.
Secondo un approccio che potremmo definire «da micro a macro», il manuale
– qui presentato in una nuova edizione – illustra in modo lineare ed essenziale i concetti fondamentali dell’economia, che vengono spiegati a partire da
esempi tratti dalla vita quotidiana e da avvenimenti rilevanti a livello nazionale e internazionale. Sono così toccati problemi aperti e cogenti, relativi ad
esempio al tema del debito e del commercio internazionale dei paesi in via di
sviluppo, e prospettate possibili soluzioni.
il Mulino/Manuali
indice del volume:
Sloman - Garratt
Marketing e management interculturale
Nell’intreccio tra globalizzazione e localismi, le tematiche interculturali assumono
un rilievo crescente anche nell’economia dell’impresa. La distanza tra culture diventa importante quanto la distanza fisica e le imprese si trovano a gestire quotidianamente problemi legati alla presenza di fornitori, clienti e concorrenti di paesi
diversi e culturalmente distanti. Di qui l’opportunità di inquadrare l’argomento in
termini di marketing e management, offrendo, come fa questo libro, una rassegna
della letteratura critica, la descrizione degli aspetti metodologicamente rilevanti e
la documentazione di alcune esperienze empiriche.
 16,00
Elementi di economia
Guercini
Marketing e management interculturale
Questo manuale introduce i fondamenti della disciplina statistica presentando
teoria, metodi ed esperienze reali mediante un approccio unitario che considera la Statistica come «Scienza delle decisioni in condizioni di incertezza».
In tal senso, essa viene proposta come una moderna teoria della conoscenza
sostenuta dalle osservazioni ed orientata verso l’azione dei singoli, dei gruppi
e della collettività. La Statistica è utile e rilevante nella ricerca sperimentale,
nella pianificazione economica, nell’azione politica, nelle analisi psicologiche
e sociologiche ma è anche essenziale nelle scelte quotidiane dei cittadini e
degli operatori pubblici e privati. Il percorso logico, che è alla base di ogni
analisi statistica, viene qui presentato come uno studio che parte dal mondo
reale, si consolida mediante la riflessione deduttiva ed induttiva di tipo probabilistico e diviene operativo grazie alla costruzione di un modello nel quale
si coniugano in modo dialettico esperienza, razionalità ed efficienza.
Statistica
il Mulino/Strumenti
Piccolo
Statistica
I
: Premessa. - I. Statistica e metodologia della ricerca. - Parte I:
Analisi statistica dei dati. - II. Rilevazioni statistiche. - III. Distribuzioni di frequenza. IV. Indici statistici di posizione. - V. Indici statistici di variabilità. - VI. Forma di una distribuzione di frequenza. - VII. Distribuzioni statistiche multiple. - Parte II: Teoria della probabilità. - VIII. Calcolo delle probabilità. - IX. Teoria delle variabili casuali. - X.
Variabili casuali multivariate. - XI. Modelli per variabili casuali continue. - XII. Modelli
per variabili casuali discrete. - XIII. Teoremi limite sulle variabili casuali. - Parte III:
Inferenza statistica. - XIV. Campioni casuali e distribuzioni campionarie. - XV. Teoria
degli stimatori. - XVI. Metodi di costruzione degli stimatori. - XVII. Test delle ipotesi
statistiche. - XVIII. Test parametrici e non parametrici. - XIX. Intervalli di confidenza.
- XX. Inferenza da popolazioni finite. - XXI. Ulteriori approfondimenti sull’inferenza
statistica. - Parte IV: Introduzione ai modelli statistici. - XXII. Modello di regressione
semplice. - XXIII. Modello di regressione multipla. - XXIV. Modelli lineari generalizzati.
- Tavole statistiche. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico.
domenIco PIccolo è professore ordinario di Statistica presso l’Università di Napoli Federico II. Ha promosso e diretto numerosi progetti nazionali di ricerca,
tra cui i progetti Desec (1982-85) e Sara (1997-98) che hanno indicato le linee
guida con cui l’ISTAT ha effettuato la revisione e l’armonizzazione europea delle
procedure di analisi congiunturali per il nostro paese. Membro eletto del Consiglio direttivo della Società Italiana di Statistica (1986-90), ha svolto studi e ricerche come Visiting Fellow presso le Università di Lancaster, Madison, Ginevra,
Madrid e Christchurch. La sua ricerca è principalmente rivolta all’analisi delle
serie storiche, all’inferenza statistica e alla modellistica per dati ordinali. È autore, fra l’altro, di «Statistica per le decisioni» (Il Mulino, 2010 ).
ISBN 978-88-15-13902-3
9 788815 139023
 55,00
24
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
All’indirizzo www.mulino.it/aulaweb docenti e studenti troveranno materiale utile alla didattica e all’apprendimento.
aulaweb
Diritto
Una proposta particolarmente ricca e differenziata, che marca sempre più il
radicamento del Mulino nel diritto
Definito dall’autorevole «American Political Science Review» come «probabilHarold J. Berman
mente il libro di diritto più importante
Diritto e
rivoluzione
della nostra generazione», il primo
volume di Diritto e rivoluzione di
Harold J. Berman, pubblicato dal Mu­­
lino nel 1998, rintracciava l’origine del
diritto europeo nella rivoluzione papale
dei secoli XI e XII e nella creazione del
diritto della Chiesa. Curato e introdotto
da Diego Quaglioni, il nuovo volume,
il Mulino Collezione di Testi e di Studi
Diritto e rivoluzione. II. L’im­­patto
delle riforme protestanti sulla traMario Ganino
dizione giuridica occidentale («ColRussia
lezione di testi e di studi», pp. 720,
€ 45), studia le trasformazioni indotte
sulla tradizione giuridica dalla Riforma
protestante e dalla Rivoluzione inglese: si completa così un’opera vasta e
am­­biziosa che mette in luce l’importanza, sinora trascurata, che la religione ha avuto nel determinare lo sviluppo dei sistemi giuridici occidentali.
il Mulino Si governano così
Con significativa coincidenza, altre due
novità riflettono sulle radici lunghe della nostra cultura giuridica.
Il nostro tempo, che la crescente globalizzazione dei mercati
spinge a una nuova universalità del diritto, conosce un rinnovato
interesse per il diritto romano, che è stato diritto universale per
eccellenza. Un diritto rivelatosi capace di soddisfare le esigenze
di regolazione della vita civile di popoli molteplici quanto mai
diversi tra loro, e che continua oggi a costituire un modello
soprattutto nell’ambito del diritto internazionale e del diritto
civile. Storia del diritto privato romano («Itinerari», pp. 144,
Berman
Harold J. Berman
Diritto e rivoluzione**
Diritto e rivoluzione
Giunge a compimento, con questo secondo volume, l’edizione italiana
della vasta quanto ambiziosa opera che Berman ha dedicato
all’evoluzione della tradizione giuridica occidentale. Dopo aver
rintracciato nel primo volume l’origine del diritto europeo nella
rivoluzione papale dei secoli XI e XII e nella creazione del diritto
della Chiesa, in queste pagine l’autore studia le trasformazioni del
diritto e del pensiero giuridico europei sotto l’impatto delle Riforme
protestanti nei secoli XVI e XVII.
indice del volume:
Prefazione. - Introduzione. - I. Il principio dell’utilità dei contraenti.
- II. La «diligentia quam in suis». - III. Il credito «personale» del socio. - Indici.
Gianni Santucci è professore ordinario di Istituzioni di Diritto romano e Fondamenti del diritto europeo nell’Università di Trento, in cui è anche direttore del
Dipartimento di Scienze giuridiche. Fra le sue pubblicazioni: «Operis novi nuntiatio
iuris publici tuendi gratia» (Cedam, 2001); «Aequitas: giornate in memoria di Paolo
L’impatto
dellequam
riforme
Silli» (a cura di;II.
Cedam,
2006); «Diligentia
in suis» protestanti
(Università di Trento,
Dipartimento di Scienze giuridiche, 2008).
sulla tradizione giuridica occidentale
Collezione di Testi e di Studi
 45,00
Cover design: Miguel Sal & C.
ISBN 978-88-15-13943-6
 16,00
ISBN 978-88-15-13876-7
9 788815 138767
In copertina: «Caos 2» di Chiara Cascione.
Società editrice il Mulino
Gianni Santucci
continuità e discontinuità
nelle figure giuridiche
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
Harold J. Berman (1918-2007) ha insegnato Diritto nella Harvard Law School
e nella Emory University School of Law (Atlanta). Tra i suoi libri: «La
giustizia in URSS» (Giuffrè, 1965) e «Diritto e rivoluzione. I. Le origini della
tradizione giuridica occidentale» (Il Mulino, 1998).
Diritto romano e diritti europei
Paragonando il diritto romano ad un’anatra che s’immerge e si nasconde nell’acqua
per tornare sempre a riapparire, Goethe coglieva poeticamente il ruolo che esso ha
svolto, nelle sue diverse dimensioni, all’interno della tradizione giuridica europea e
non solo. Nel dar conto della molteplicità di significati che l’espressione ricopre, il
volume mostra come, cessata da oltre un secolo ogni funzione anche indirettamente normativa, il diritto romano costituisca oggi un fenomeno storico e dogmatico assai rilevante per la comprensione dei diritti moderni.
Santucci
€ 12) di Ulrich Manthe disegna un
profilo essenziale dello sviluppo del
diritto privato romano dagli inizi sino
alla tarda antichità e traccia le linee del
suo recepimento lungo la storia.
Diritto romano
Paragonando il diritto romano a
e diritti europei
un’anatra che s’immerge e si nasconde nell’acqua per tornare sempre a
riapparire, Goethe coglieva poeticamente il ruolo che esso ha svolto, nelle
sue diverse dimensioni, all’interno del­
il Mulino Itinerari
la tradizione giuridica europea e non
solo. Nel dar conto della molteplicità di
Caterina Filippini
significati che l’espressione ricopre,
Polonia
con Diritto romano e diritti europei. Continuità e discontinuità
nelle figure giuridiche («Itinerari»,
pp. 200, € 16) Gianni Santucci
mostra come, cessata da oltre un se­­
colo ogni funzione anche indirettamen­
te normativa, il diritto romano costituisca oggi un fenomeno storico e dogmatico assai rilevante per la comprenil Mulino Si governano così
sione dei diritti moderni.
Con due nuove uscite, Russia (pp. 208, € 13) di Mario Ganino e Polonia (pp. 192, € 13) di Caterina Filippini, tocca i
quindici titoli «Si governano così», la collana curata da Carlo
Fusaro che si offre come una piccola enciclopedia per conoscere le istituzioni politiche di altri paesi, per comprendere come
sono organizzati e come proteggono i diritti, per coglierne, attraverso la vicenda costituzionale, la storia e la cultura civica.
La Russia, distesa fra due continenti, con undici fusi orari e una
popolazione di circa 142 milioni di abitanti, è il paese più vasto
del mondo. Divenuta indipendente
nel 1991 con la fine dell’Urss e la na­­
scita della Csi, si è dotata di una
Il fascismo si proclamò totalitario e corporativo,
nuova costituzione dal 1993, attraverSabino Cassese
ma non fu interamente né l’uno, né l’altro. Pretese
sando un decennio di grave incertezdi erigere un nuovo Stato, ma riutilizzò abbondanLo Stato
za economica e politica, sino alla statemente elementi e residui dello Stato liberale.
fascista
bilizzazione putiniana. La sua forma di
Autoritario e dittatoriale, concentrò il potere pubgoverno basata sul potere presidenblico, ma accettò anche una sua limitata pluralizziale – oggi in fase di ulteriore assezazione. Incorporò gli organismi di resistenza
stamento – mostra elementi di contieconomica, eliminò libere elezioni, creò un surronuità col passato, quello più remoto
gato della rappresentanza politica, si valse di or­­
delle origini dello Stato russo, ma
ganizzazioni satelliti, ma ricorse ad amministrazioanche con i decenni del socialismo
ni parallele per gestire la crisi economica. Sabino
sovietico, oltre che con il periodo di
Cassese con Lo Stato fascista («Saggi», pp. 160,
Gorbacev, tanto da essere definita
€ 14) che è, nel­lo stesso tempo, una storia delle
«postsovietica» grazie a una perduranistituzioni fasciste e una ricostruzione dei tipi di
il Mulino Saggi
te concezione fortemente unitaria del
Stato cesaristi, esprime dubbi sul valore euristico
potere. Oggi la Russia è uno dei quatdella nozione di totalitarismo, esamina successi e
tro paesi Bric (con Brasile, India e
fallimenti del corporativismo e propone un’analisi più complessa dei paradossi
Cina), destinati a dominare l’econodello Stato fascista.
mia del prossimo mezzo secolo.
Diritto romano e diritti europei
9 788815 139436
ganinoB3
21-09-2010
19:47
Pagina 1
filippiniB3
È il paese più vasto del mondo: distesa tra due continenti,
con undici fusi orari e una popolazione di circa 142 milioni
di abitanti: la Russia, divenuta indipendente nel 1991 con
la fine dell’Urss e la nascita della Csi, si è dotata di una nuova
Costituzione dal 1993, attraversando un decennio di grave
incertezza economica e politica, sino alla stabilizzazione
putiniana. La sua forma di governo basata sul potere
presidenziale – oggi in fase di ulteriore assestamento – mostra
elementi di continuità col passato, quello più remoto delle origini
dello Stato russo, ma anche con i decenni del socialismo
sovietico, oltre che con il periodo di Gorbačev tanto da essere
definita «postsovietica» grazie ad una perdurante concezione
fortemente unitaria del potere. Oggi la Russia è uno dei quattro
paesi Bric (con Brasile, India e Cina), destinati a dominare
l’economia del prossimo mezzo secolo.
ISBN 978-88-15-13961-0
Cassese
Lo Stato fascista
esperti dei problemi dello Stato e dell’amScuola Normale Superiore e giudice della
stro della Funzione pubblica del governo
con il Mulino: «Casi e materiali di diritto
no e A. Sandulli, 2001), «Il mondo nuovo
ubblicazioni recenti con altri editori: «Lo
a, 2003), «Oltre lo Stato» (Laterza, 2006),
ica» (Laterza, 2006); «Il diritto globale»
abele» (Donzelli, 2009); «Massimo Severo
itto amministrativo: storia e prospettive»
|
Saggi
ISBN 978-88-15-13949-8
erarchi passano in rassegna
one Archivi Alinari.
9
788815 139498
Avamposto del cristianesimo occidentale proiettato verso
oriente, la Polonia conobbe una grande ascesa nei secoli
XV-XVI per poi declinare e perdere l’indipendenza alla fine
del Settecento. La rinascita della Polonia indipendente dopo
la Grande Guerra sembrò riportare la stabilità, ma il martirio
subito durante la seconda guerra mondiale scavò una ferita
profonda. Sulla sua storia hanno inoltre lasciato il segno
quarant’anni di governo comunista. I polacchi si sono resi
liberi, indipendenti e democratici nel 1989 dopo un decennio
di lotte di Solidarność contro il regime. Per primi tra i paesi
ex socialisti si sono trovati a dover chiudere i conti con la
verità storica: hanno aderito alla Nato, affrontato la transizione
all’economia di mercato e imboccato infine la via della crescita
economica, con successivo ingresso nell’Unione europea.
Caterina Filippini insegna Diritto pubblico comparato nella Facoltà
di Scienze politiche dell’Università Statale di Milano. Tra i suoi libri
«Dall’impero russo alla Federazione di Russia» (Giuffrè, 2004).
788815 139610
ISBN 978-88-15-13962-7
Cover design: Miguel Sal & C.
Società editrice il Mulino
9
io e corporativo, ma non fu interamente
erigere un nuovo Stato, ma riutilizzò
esidui dello Stato liberale. Autoritario e
e pubblico, ma accettò anche una sua
porò gli organismi di resistenza econoreò un surrogato della rappresentanza
oni satelliti, ma ricorse ad amministrasi economica. Sabino Cassese, in questo
, una storia delle istituzioni fasciste e
ato cesaristi, esprime dubbi sul valore
tarismo, esamina successi e fallimenti
un’analisi più complessa dei paradossi
Polonia
€ 13,00
Cover design: Miguel Sal & C.
Società editrice il Mulino
1
Piccola enciclopedia per conoscere le istituzioni politiche
di altri paesi, per comprendere come sono organizzati e come
proteggono i diritti, per coglierne, attraverso la vicenda
costituzionale, la storia e la cultura civica.
Si governano così
€ 13,00
Si governano così
Si governano così
Mario Ganino insegna Diritto pubblico comparato nella Facoltà di
Scienze politiche dell’Università Statale di Milano. Tra i suoi libri:
«Dallo Zar al Presidente. Ricostruzione del modello di governo della
Russia fra trasformazioni costituzionali e continuità» (Cuesp, 1999) e
«La Costituzione della Russia a dieci anni dalla sua adozione» (curato
con A. Di Gregorio e C. Filippini, Giuffrè, 2005).
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Polonia
Russia
Russia
20:05
Filippini
Piccola enciclopedia per conoscere le istituzioni politiche
di altri paesi, per comprendere come sono organizzati e come
proteggono i diritti, per coglierne, attraverso la vicenda
costituzionale, la storia e la cultura civica.
Ganino
Si governano così
21-09-2010
9
788815 139627
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diritto
Andrea de Guttry
Fabrizio Pagani
Le Nazioni Unite
Sviluppo e riforma del sistema
di sicurezza collettiva
Le Nazioni Unite
nternazionale alla Scuola
ile dell’International
ement, centro di formazione
ace, assistenza umanitaria e
de Guttry - Pagani
olto dal secondo conflitto
delle Nazioni Unite, uno
la storia. Nella sua Carta
va convivenza
bando della guerra. A
to il compito di
gi, dopo la fine della
venimenti dell’11
an e Iraq, ma anche
inanziaria o dalla
sta dell’Onu rispetto a
ume traccia un profilo e
me, da quelle attuate a
o internazionale e si
mica globale; ha lavorato
no e precedentemente ha
all’Università di Pisa.
a
Universale Paperbacks
ISBN 978-88-15-13957-3
il Mulino
9 788815 139573
Giuseppe de Vergottini
Oltre il dialogo tra le Corti
ssa. - Parte prima: Dallo spazio
rti. - I. Influenza, interazione e
- III. Interazione facoltativa. zione. - IV. Interpretazione e
metodologia comparativa. - VI.
. - VII. Comparazione
oli. - Conclusioni. - Elenco delle
de Vergottini
to la creazione di uno spazio
condivise dalle popolazioni,
dei diritti umani, tendono
dei legislatori e dei giudici.
one che le corti
dialoghino fra loro al fine
gli stessi problemi. Il libro
un dialogo fra corti statali e
a Corte interamericana dei
affermare per i rapporti fra
e far risaltare come sia
go sia dovunque
arazione. In realtà, l’autore
detto dialogo sia il ricorso al
ersi in due miti, risultando
tezza di alcune fra le tesi
a contemporanea.
Universale Paperbacks
Oltre il dialogo
tra le Corti
Giudici, diritto straniero,
comparazione
to di Diritto costituzionale
norario dell’Associazione
n il Mulino ha pubblicato «Le
a e costituzione» (2004).
il Mulino/Ricerca
il Mulino Ricerca
Casini
culturali
urali e la globalizzazione, di L.
le. - I. Le organizzazioni
nio culturale, di A. Albanesi. ale: strumenti, procedure,
circolazione globale. - III. Il
lo «scambio», di I. Chiavarelli. rte terza: La fruizione
ali tra ordinamento
. Le modalità e i luoghi della
o culturale e nuove tecnologie:
elli gestionali: il management
La globalizzazione dei beni culturali
i beni culturali sono oggi
a globale. Non solo la
sono oggetto di
ve europee, ma si va
sistema mondiale di
tistico, con regole stabilite
ESCO). Quali questioni
obale» dei beni culturali?
tunità per l’Italia e per il
una vasta mole di dati, il
ato agli effetti prodotti dalla
ica della tutela, della
culturali.
La globalizzazione
dei beni culturali
a cura di
Lorenzo Casini
nistrativo nella Facoltà di
nza - Università di Roma dove
i culturali. È Research Fellow
ce della New York University
egli interessi nel governo del
port» (2010), pubblicati da
il Mulino/Ricerca
il Mulino Ricerca
Cass R. Sunstein
Sunstein
Il diritto
della paura
Il diritto della paura
che pervade la vita sociale,
slazione comunitaria fanno
tto principio di precauzione,
lative verso pericoli e rischi
ra commisurato alla domanad essere invocato per persea di prove certe di pericolosiperniciosi, o di violazione dei
ngigantiscono certuni rischi
me nel caso della Sars) o pegadagnare consenso su politierra in Iraq). In questo libro
ncipio di precauzione, di cui
ndica anche un suo possibile
trofe in assenza di modelli
Oltre il principio di precauzione
nato a Chicago e ad Harvard;
ory Affairs alla Casa Bianca
ck Obama. Tra i suoi libri:
«Republic.com» (2003 ), «A che
ti presso il Mulino, e «Nudge.
2009).
|
Saggi
ISBN 978-88-15-13883-5
9
788815 138835
il Mulino Saggi
26
La Polonia è sempre stato un paese in bilico
fra mondi diversi (oriente e occidente,
paganesimo e cristianesimo, Russia e Germania). Avamposto del cristianesimo occidentale proiettato verso oriente, si affermò
verso i secoli XV-XVI per declinare e perdere
l’indipendenza nel secolo successivo. La
rinascita della Polonia indipendente dopo la
Grande Guerra sembrò riportare il giusto
equilibrio, ma il martirio subito durante la
seconda guerra mondiale scavò una ferita
profonda. Anche lo slancio della ricostruzione fu subito raffreddato dalla normalizzazione e poi dal disagio sopportato in quarant’anni di governo comunista. I polacchi si
sono resi liberi, indipendenti e democratici
nel 1989 dopo dieci anni di lotta di Solidarnosc contro il regime e per primi fra i paesi
ex socialisti si sono trovati davanti agli scenari della transizione e a dover chiudere i
conti con la verità storica: hanno aderito alla
Nato, affrontato la transizione da un’economia pianificata a quella di mercato e imboccato infine la via della crescita economica
con l’ingresso nell’Unione europea.
Le Nazioni Unite. Sviluppo e riforma
del sistema di sicurezza collettiva («Uni­
­­versale paperbacks», pp. 264, € 15), di cui
Andrea de Guttry e Fabrizio Pagani
hanno preparato una nuova edizione aggiornata, presenta un profilo e un bilancio
dell’Onu e delle sue riforme, da quelle attuate a quelle mancate. Istituita nel 1945, in un
mondo ancora sconvolto dal secondo conflitto mondiale, l’Organizzazione delle Nazioni Unite è uno dei progetti politici più ambiziosi della storia. Nella sua Carta venivano
fissati i princìpi di una nuova convivenza
internazionale basata sulla messa al bando
della guerra. A questa istituzione era inoltre
attribuito il compito di mantenere la pace e
la sicurezza. Oggi, dopo la fine della guerra
fredda, dopo i drammatici avvenimenti
dell’11 settembre, gli interventi in Afghani-
stan e Iraq, ma anche dopo le nuove sfide
poste dalla crisi finanziaria o dalla gestione
dei disastri naturali, cosa resta dell’Onu
rispetto a quel progetto originario?
Alla nuova dimensione internazionale del
diritto fa riferimento Giuseppe de Vergottini in Oltre il dialogo tra le Corti. Giudici, diritto straniero, comparazione («Il
Mulino/ricerca», pp. 224, € 22). Costituzioni e trattati hanno agevolato la creazione di
uno spazio culturale comune in cui le esigenze condivise dalle popolazioni, specialmente nel settore della tutela dei diritti
umani, tendono a ottenere risposte simili
da parte dei legislatori e dei giudici. In particolare si è diffusa la convinzione che le corti
costituzionali e quelle internazionali dialoghino fra loro al fine di sperimentare soluzioni comuni agli stessi problemi. Il libro
vuole dimostrare che, mentre esiste un
dialogo fra corti statali e corti di Lussemburgo, Strasburgo e la Corte interamericana dei
diritti umani, altrettanto non si può affermare per i rapporti fra corti statali. E che ugualmente infondata è la convinzione che il
dialogo sia dovunque accompagnato dal
ricorso alla comparazione.
Anche i beni culturali sono oggi sempre più
sottoposti a una disciplina globale. Non solo
la circolazione e la restituzione dei beni
sono oggetto di convenzioni internazionali e
normative europee, ma si va affermando
anche un vero e proprio sistema mondiale
di protezione del patrimonio storico e artistico, con regole stabilite da un’organizzazione
ultrastatale (Unesco). Quali questioni solleva la formazione di un diritto «globale» dei
beni culturali? Quali sono le conseguenze e
le opportunità per l’Italia e per il suo
immenso patrimonio? Basato su una vasta
mole di dati, La globalizzazione dei beni
culturali («Il Mulino/ricerca», pp. 280,
€ 27), a cura di Lorenzo Casini, è il primo
studio organico dedicato agli effetti prodotti
A fronte del crescente clima di paura che pervade la vita sociale, i governi dei paesi
occidentali e la legislazione comunitaria fanno ricorso nelle loro normazioni al cosiddetto principio di precauzione, inteso come un insieme di misure cautelative verso pericoli e rischi potenziali. Se inizialmente il principio era commisurato alla domanda sociale
di protezione, oggi esso tende a essere invocato per perseguire scopi politici altri, anche
in assenza di prove certe di pericolosità e senza tener conto di effetti secondari perniciosi, o di violazione dei principi democratici. I governi spesso ingigantiscono certuni
rischi per assecondare determinate lobbies (come nel caso della Sars) o peggio ancora creano allarme sociale per guadagnare consenso su politiche altrimenti non condivise (come la guerra in Iraq). Con Il diritto della paura. Oltre il principio di precauzione («Saggi», pp. 320, € 28) Cass R. Sunstein si interroga sulla validità del principio
di precauzione, di cui mostra i limiti e le contraddizioni, ma indica anche un suo possibile uso realistico come principio anticatastrofe in assenza di modelli predittivi.
diritto
contesto globale che spesso produce disuguaglianze e iniquità. È questa la più impegnativa, e la più ambiziosa, delle nuove
mete del diritto amministrativo.
È una nuova edizione aggiornata quella del
manuale di Domenico Sorace Diritto
delle amministrazioni pubbliche. Una
introduzione («Strumenti», pp. 592 con
website, € 45), un panorama del diritto delle
amministrazioni pubbliche in Italia quale
risulta anche dall’articolazione multilivello dei
poteri pubblici e, in particolare, dall’integrazione con il diritto dell’Unione europea.
Il nuovo bilancio pubblico («Itinerari»,
pp. 244, € 20) di Giuseppe Vegas offre
gli elementi storici, politici, giuridici ed economici basilari per comprendere la nuova
Legge di contabilità e finanza pubblica
approvata nel dicembre 2009. Lo scopo è
illustrare i principi fondamentali della materia, mostrando come non sia così ostica
come potrebbe sembrare a un primo
approccio. Essa costituisce la tavola delle
regole per le decisioni in tema di allocazione delle scelte pubbliche, in primo luogo
quelle in materia di pretesa fiscale dello
stato e degli altri enti pubblici nei confronti
dei contribuenti, e poi quelle in tema di
livello e distribuzione della spesa pubblica.
Infine ancora due nuove edizioni. È stato
aggiornato alle ultimeIl nuovo
novità
legislative e
bilancio pubblico
giurisprudenziali il fortunatissimo Corso di
diritto pubblico («Manuali», pp. 528 con
website, € 35) di Augusto Barbera e
Carlo Fusaro, che presenta una descrizione
articolata ed esauriente dell’ordinamento
costituzionale italiano; ed è stato aggiornato e
ampliato Il diritto dell’era digitale («Itinerari», pp. 328 con website, € 24) di Giovanni Pascuzzi, che offre un panorama completo dei rapporti fra la nuova tecnologia e il
diritto illustrando con ricchezza di riferimenti
normativi le novità legislative, dottrinali e giurisprudenziali intervenute negli ultimi anni.
All’origine di questo innovativo manuale vi è la consapevolezza che il diritto
amministrativo si pone oggi come terreno privilegiato di emersione e registrazione delle trasformazioni politiche e sociali. La perdita dell’ancoraggio
statale, la proiezione ultranazionale delle amministrazioni, le inedite forme di
ibridazione fra pubblico e privato, lo sviluppo della regolazione e di nuove
tecniche di legittimazione dell’azione amministrativa, la radicale modificazione dei controlli, sono solo alcuni tra i fenomeni più importanti che hanno
contribuito a modificare in profondità la disciplina. Il volume fornisce una lettura sistematica e critica di tali complessi sviluppi, attraverso una esposizione
chiara, arricchita da casi esemplari e con uno sguardo costante al diritto europeo e globale.
IndIce del volume: Introduzione. - I. Amministrazione pubblica, principio di legalità e
regole di diritto. - II. I livelli essenziali delle prestazioni dei diritti in un ordinamento
multilivello. - III. L’uso di strumenti privatistici da parte delle pubbliche amministrazioni: organismo di diritto pubblico, società pubbliche e «in house providing». - IV. La liberalizzazione dei servizi pubblici. - V. I procedimenti di regolazione davanti alle autorità indipendenti. - VI. La responsabilità della pubblica amministrazione nel diritto nazionale, comparato ed europeo. - VII. L’espropriazione per pubblica utilità: funzione
sociale della proprietà e strumenti di tutela del privato. - VIII. Crisi economica e intervento pubblico. - IX. La tutela della concorrenza e il sistema europeo di pubblici poteri
tra integrazione e decentramento. - X. Gli aiuti di Stato fra ordinamento europeo e
nazionale. - XI. Il mutuo riconoscimento e la differenziazione dei diritti nell’ordinamento europeo. - XII. L’ordine pubblico: da funzione nazionale e sovrana a funzione
condivisa. - Bibliografia. - Indice della giurisprudenza.
ISBN 978-88-15-13819-4
9 788815 138194
 29,00
Marco D’Alberti
Le nuove mete del diritto amministrativo
In questo volume cinque giuristi europei guardano alle
trasformazioni del diritto amministrativo. Ne emerge un
percorso ricco di cambiamenti. Dai suoi esordi in Francia, più
decisi dalla seconda metà del XVIII secolo, dal suo
consolidamento in alcuni Stati dell’Europa continentale agli inizi
del XIX secolo, il diritto amministrativo ha conosciuto una
diffusione sempre più ampia. Nel secondo Novecento ha assunto
un ruolo essenziale nel sistema normativo e giurisprudenziale
della Comunità e poi dell’Unione europea. E oggi riveste
un’importanza fondamentale nel quadro della globalizzazione
giuridica. I suoi principi e le sue regole possono contribuire,
come mostrano gli autori, a rendere più equilibrato e più attento
ai diritti fondamentali un contesto globale che spesso produce
disuguaglianze e iniquità. È questa la più impegnativa, e la più
ambiziosa, delle nuove mete del diritto amministrativo.
Indice del volume: Premessa, di M. D’Alberti. - I. Amministrazione
Comunitaria. Storia, tipologia e «accountability», di P. Craig. - II. Diritto
amministrativo e principi generali, di M. D’Alberti. - III. I principi generali
del diritto nella giurisprudenza del Tribunale Amministrativo delle Nazioni
Unite, di S. Flogaitis. - IV. Cinquant’anni di diritto amministrativo francese,
di Y. Gaudemet. - V. L’evoluzione delle basi costituzionali del diritto
amministrativo, di L. Ortega.
Marco D’Alberti è professore ordinario di Diritto amministrativo nella
Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza-Università di Roma. Per il Mulino
ha pubblicato tra l’altro «Poteri pubblici, mercati e globalizzazione» (2008).
Le nuove mete del
diritto amministrativo
a cura di
Marco D’Alberti
Scritti di
Paul Craig, Marco D’Alberti,
Spyridon Flogaitis, Yves Gaudemet,
Luis Ortega
il Mulino/Ricerca
€ 18,00
Cover design: Miguel Sal & C.
Società editrice il Mulino
il Mulino Ricerca
D’Alberti Pantone 2955 K
Vegas
Il nuovo bilancio pubblico
Il volume offre gli elementi storici, politici, giuridici ed economici basilari per comprendere la nuova Legge di contabilità e finanza pubblica approvata nel dicembre 2009. Lo
scopo è illustrare i principi fondamentali della materia, mostrando come non sia così
ostica come potrebbe sembrare a un primo approccio. Essa costituisce la tavola delle
regole per le decisioni in tema di allocazione delle scelte pubbliche, in primo luogo quelle in materia di pretesa fiscale dello stato e degli altri enti pubblici nei confronti dei contribuenti e, poi, quelle in tema di livello e distribuzione della spesa pubblica.
indice del volume:
Premessa. - I. A che serve il bilancio. - II. Bilancio e Costituzione. - III.
Bilancio pubblico e sistema politico. - IV. La legge di bilancio. - V. La legge di stabilità e le
leggi di spesa. - VI. Il bilancio in parlamento. - Conclusioni. - Bibliografia.
ISBN 978-88-15-13877-4
9 788815 138774
 20,00
29-11-2006
10:22
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
GIuseppe VeGas ha seguito le principali vicende della finanza pubblica italiana e tutte
le leggi finanziarie dal 1989 fino alla recente riforma, prima da funzionario parlamentare
e studioso, poi da componente di parlamento e governo. È autore di «Spesa pubblica e
confessioni religiose» (Cedam, 1990), «Il nuovo sistema elettorale» (Mondadori, 2006)
e coautore de «Il bilancio dello Stato» (Il Sole 24 Ore, 20054).
Il nuovo bilancio
pubblico
PASCUZZI
Il diritto dell’era digitale
Diritto penale e attività economiche
(«Strumenti»,
pp. 400, € 32) di Alberto Alessandri affronta i temi
connessi all’intervento della sanzione penale nella disciplina dei comportamenti economici. Il rapporto fra diritto
penale e attività d’impresa è ripercorso con l’ausilio di una
ricostruzione storica dell’evoluzione degli istituti, degli
apporti criminologici, tenendo conto delle recenti crisi che
hanno interessato molti paesi. La prima parte contiene un
excursus storico, la seconda è dedicata alla responsabilità
negli enti e degli enti, la terza ai reati societari. Un contributo alla rilettura critica di questioni che nella manualistica
appaiono spesso trattate in modo inadeguato all’attuale
complessità dell’agire economico.
giuseppe Vegas
il Mulino Itinerari
Pagina 1
Il diritto dell’era digitale
Quali sono i rapporti tra l’odierna tecnologia, informatica e telematica, e il diritto?
La tecnologia si fa, per un verso, strumento del diritto: si pensi alla informatizzazione del processo, o alle nuove forme di documentazione e attribuzione dell’attività giuridica, come la firma digitale. Per un altro verso, la tecnologia stessa diviene
oggetto del diritto, che deve disciplinare fenomeni nuovissimi: si pensi al diritto
alla riservatezza in un contesto in cui tutta l’attività compiuta su Internet può essere monitorata, alla dematerializzazione degli strumenti finanziari, che rende obsoleti i titoli di credito cartacei, ai mezzi di pagamento elettronici, al diritto d’autore, al commercio elettronico e ai suoi riflessi su principi e forme classici del diritto
dei contratti. Il volume, qui presentato in una nuova edizione aggiornata, offre un
panorama completo del «diritto dell’era digitale» illustrando, con ricchezza di riferimenti normativi, le novità legislative, dottrinali e giurisprudenziali intervenute
negli ultimi anni.
INDICE DEL VOLUME:
Diritto penale e
attività economiche
Luisa Torchia
il Mulino Strumenti
Le nuove mete del diritto amministrativo
Alberto AlessAndri
a cura di
D’Alberti
i insegna Diritto penale nell’Università Bocconi di Milano.
commissioni ministeriali, è fra l’altro Direttore del Centro di
diritto e storia dell’impresa «Ariberto Mignoli», presso la
à.
Diritto penale e attività economiche
emessa. - Parte prima: La storia e le altre discipline. - I. Le antitituti. - II. Gli inizi della regolazione penalistica in Italia. - III. La
ollar crimes». - IV. Il rischio. - V. Le crisi e gli «scandali» econoLe crisi recenti. - VII. Uno sguardo al contributo dell’analisi ecoarte seconda: Morfologie sanzionatorie. - VIII. Le responsabilità
nizzazione dell’impresa: la delega. - X. La responsabilità da reaterza: Modelli e problemi nei reati societari. - XI. Il campo e i
di decodificazione. - XII. Una figura esemplare di tutela dei beni
di ostacolo alla vigilanza. - XIII. Il gradualismo sanzionatorio: le
XIV. Il ruolo della non punibilità. - XV. Gli abusi degli amminibibliografici.
AlessAndri
temi connessi all’intervento della sanzione penale nella ditamenti economici. Il rapporto tra diritto penale e attività
rso con l’ausilio di una ricostruzione storica dell’evoluzione
apporti criminologici, tenendo conto delle recenti crisi che
molti paesi. La prima parte contiene un excursus storico, la
alla responsabilità negli enti e degli enti, la terza ai reati
buto alla rilettura critica di questioni che nella manualistica
attate in modo inadeguato all’attuale complessità dell’agire
Lezioni di diritto
amministrativo
progredito
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
luIsa TorchIa è professore ordinario di Diritto amministrativo nella Facoltà di
Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre. Con il Mulino ha pubblicato «Il governo delle differenze» (2006) e ha curato «Welfare e federalismo» (2005) e «Il
sistema amministrativo italiano» (2010). È Presidente dell’Istituto di ricerche
sulla pubblica amministrazione (IRPA).
COP ITINERARI_PASCUZZI 87
le e attività economiche
Lezioni di diritto amministrativo progredito
il Mulino/Strumenti
Lezioni di diritto amministrativo progredito
Torchia
dalla globalizzazione sulla disciplina giuridica della tutela, della circolazione e della
fruizione dei beni culturali.
Le Lezioni di diritto amministrativo
progredito («Strumenti», pp. 368, € 29)
curate da Luisa Torchia sono un innovativo manuale fondato sulla consapevolezza
che il diritto amministrativo si pone oggi
come terreno privilegiato di emersione e
registrazione delle trasformazioni politiche e
sociali. La perdita dell’ancoraggio statale, la
proiezione ultranazionale delle amministrazioni, le inedite forme di ibridazione fra
pubblico e privato, lo sviluppo della regolazione e di nuove tecniche di legittimazione
dell’azione amministrativa, la radicale modificazione dei controlli, sono solo alcuni tra i
fenomeni più importanti che hanno contribuito a modificare in profondità la disciplina.
Il volume fornisce una lettura sistematica e
critica di tali complessi sviluppi, attraverso
una esposizione chiara, arricchita da casi
esemplari e con uno sguardo costante al
diritto europeo e globale.
Dal volume curato da Marco D’Alberti Le
nuove mete del diritto amministrativo
(«Il Mulino/ricerca», pp. 192, € 18), in cui
cinque giuristi europei guardano alle trasformazioni del diritto amministrativo, emerge
un percorso ricco di cambiamenti. Dai suoi
esordi in Francia, più decisi dalla seconda
metà del XVIII secolo, dal suo consolidamento in alcuni Stati dell’Europa continentale agli inizi del XIX secolo, il diritto amministrativo ha conosciuto una diffusione
sempre più ampia. Nel secondo Novecento
ha assunto un ruolo essenziale nel sistema
normativo e giurisprudenziale della Comunità e poi dell’Unione europea. E oggi riveste un’importanza fondamentale nel quadro
della globalizzazione giuridica. I suoi principi
e le sue regole possono contribuire, come
mostrano gli autori, a rendere più equilibrato e più attento ai diritti fondamentali un
Introduzione. - Parte prima. Come le tecnologie digitali cambiano le
regole giuridiche. - I. Dal diritto alla riservatezza alla computer privacy. - II. L’evoluzione del concetto di documento e di sottoscrizione. - III. Dai titoli di credito agli strumenti finanziari (dematerializzati). - IV. Informatizzazione della pubblicità immobiliare e regime della circolazione dei beni. - V. La moneta digitale. - VI. Il commercio elettronico.
- VII. Diritto dell’impresa e informatica. - VIII. Il diritto d’autore dell’era digitale. - Sintesi. Come le tecnologie digitali cambiano le regole giuridiche. - Parte seconda. Il diritto
dell’era digitale. - IX. Deterritorializzazione. - X. Destatualizzazione. - XI. Dematerializzazione. - XII. Contratto e tecnica. - XIII. Altri tratti caratteristici. - Conclusioni.
GIOVANNI PASCUZZI insegna Diritto civile nell’Università di Trento. Ha pubblicato numerosi libri e saggi sui rapporti tra diritto e informatica tra cui: «Diritto e tecnologie evolute del commercio elettronico» (2004); «Cyberdiritto 2.0. Guida alle
banche dati italiane e straniere, alla rete Internet e all'apprendimento assistito da
calcolatore» (2003); «Diritto e informatica» (2002); «I diritti sulle opere digitali.
Copyright statunitense e diritto d'autore italiano» (2002, a cura di, con R. Caso);
«Il diritto fra tomi e bit: generi letterari e ipertesti» (1997).
GIOVANNI PASCUZZI
Il diritto
dell’era digitale
ISBN 978-88-15-13259-8
ISBN 88-15-11302-9
9 788815 132598
il Mulino Strumenti
€ 16,00
9
788815 113023
Progettazione grafica: Francesca Vaccari
All’indirizzo www.mulino.it/aulaweb docenti e studenti troveranno
materiale utile alla didattica e all’apprendimento.
aulaweb
il Mulino Itinerari
27
Percorsi
Nella collana «Percorsi» escono in questo
semestre quattordici novità, che iniziamo
a presentare dal volume curato da Stefano Cavazza e Emanuela Scarpellini
La rivoluzione dei consumi. Società
di massa e benessere in Europa
1945-2000 (pp. 368, € 27). L’avvento
della società dei consumi non poteva
sfuggire a un’indagine dei suoi effetti in
termini di storia politica. Se ne occupa
questo volume, analizzando in chiave
comparata le trasformazioni prodotte
dopo il 1945 dal miracolo economico e
dall’insorgere dell’età dell’abbondanza:
l’impatto del modello americano sulla
nascita di una società dei consumi europea, il confronto con una «via socialista al
consumo», l’evoluzione dei consumi in
Italia, anche in comparazione con la Francia. Momento di uscita dalla povertà e
liberazione dal bisogno per vaste fasce
della popolazione, e di formazione di
nuovi ceti socialmente e politicamente
rilevanti, la rivoluzione dei consumi ha
avuto un effetto di stabilizzazione delle
democrazie postbelliche. Nella competizione est-ovest la difesa della democrazia
poteva assumere un significato più profondo, e insieme più immediatamente
percepibile alle masse, perché alla democrazia era connesso quel recente diffuso
miglioramento delle condizioni di vita di
tanti, con cui il «socialismo reale» semplicemente non poteva competere.
La modernità e i mondi cristiani
(pp. 304, € 23), curato da Roberto
Morozzo della Rocca, raccoglie contributi di storici, filosofi e sociologi sul rapporto fra le diverse Chiese cristiane (ortodosse, cattoliche, protestanti) e i fenomeni della modernità. Con taglio comparativo il volume descrive scenari diversi,
passando dall’Europa occidentale a quella orientale, dall’Africa all’America Latina. E
se si può osservare che i protestanti in
genere hanno stretto alleanza con la
modernità mentre i cattolici e gli ortodossi l’hanno spesso fronteggiata con apprensione, nella preoccupazione di perdere o
diluire la propria identità, in concreto
emerge comunque una grande varietà di
Il volume curato da Giacomo Di Gennaro e
Antonio La Spina I costi dell’illegalità. Ca­­
morra ed estorsioni in Campania (pp. 600,
€ 38) costituisce la nuova tappa di un percorso di
ricerca, promosso dalla Fondazione Rocco Chinnici, sui costi dell’illegalità, iniziato nel 2008 con
un’indagine sulla Sicilia (I costi dell’illegalità. Mafia
ed estorsioni in Sicilia, a cura di Antonio La Spina).
L’attenzione si rivolge ora alla Campania, e in particolare alle province di Napoli e Caserta: due aree
caratterizzate dalla densa presenza delle organizzazioni camorristiche, e nelle quali il fenomeno
estorsivo è estremamente e capillarmente diffuso.
Il volume presenta una quantificazione, rigorosa e
trasparente, dei costi economici dell’estorsione,
elaborati attraverso un database; e si avvale di dati
ricavati dagli atti giudiziari e da fonti di prima mano: interviste a magistrati, esponenti delle forze dell’ordine, imprenditori, vittime del racket. La base empirica utilizzata
consente la più accurata analisi degli effetti economici e sociali dell’attività estorsiva.
E si rivela ulteriormente utile a diagnosticare peculiarità e recenti trasformazioni delle
organizzazioni camorristiche, delle loro modalità operative e strutture organizzative.
Il volume presenta un’interessante novità: l’analisi testuale, anche attraverso appositi software, dei discorsi intorno alla camorra. E non trascura un elemento di speranza: il recente avvio dell’associazionismo antiracket, anche in comparazione con
l’esperienza siciliana.
28
approcci: a seconda delle circostanze la
modernità viene benedetta o esecrata,
amata o rigettata, ma anche equilibratamente distinta nei suoi aspetti ora positivi
ora negativi.
Orietta Filippini in Memoria della
Chiesa, memoria dello Stato. Carlo
Cartari (1614-1697) e l’Archivio di
Castel Sant’Angelo (pp. 320, € 24)
ripercorre l’esperienza di Carlo Cartari,
prefetto per un quarantennio dell’Archivio
pontificio di Castel Sant’Angelo. Per quei
lunghi anni Cartari tenne un diario della
sua vita d’archivio che costituisce un
documento di straordinaria importanza.
All’Archivio gli uomini del potere e dello
Stato – dai cardinali, alle Congregazioni, al
Pontefice – devono ricorrere per poter
prendere decisioni amministrative e politiche, piccole e grandi, e Cartari è uno dei
loro interlocutori più importanti: colui che
seleziona il materiale che di quelle decisioni sarà alla base. La storia dell’archivio
s’intreccia dunque con la storia politica e
dell’azione di governo e documenta
come la pratica archivistica abbia costituito un riflesso della storia delle istituzioni e
delle concezioni del potere nell’età
dell’assolutismo.
Testi e memoria. Semiotica e costruzione politica dei fatti (pp. 152, € 14),
a cura di Maria Pia Pozzato, affronta la
problematica della memoria ovvero della
definizione dei fatti come risultato di una
costruzione culturale, sociale e quindi
anche politica. Tali tematiche vengono
argomentate su base testuale, intendendo «testo» in un’accezione allargata: il
museo di Tuol Sleng a Phnom Penh e i
documenti a esso correlati; il corpo dei
leader carismatici; gli articoli di giornale
che costruiscono e divulgano i fatti scientifici; testi sacri come la Torah sono altrettanti esempi trattati nel libro.
Strutture di mondo. Il pensiero sistemico come specchio di una realtà
percorsi
complessa (pp. 304, € 24), a cura di
Lucia Urbani Ulivi, raccoglie i contributi
di specialisti di settori diversi, accomunati
dalla sensibilità teorica alla sistemica, una
disciplina che mira a rendere conto
dell’identità, complessa e insieme stabile,
degli oggetti del mondo. L’ente è «sistema» nel senso che le sue parti sono vincolate da una rete di relazioni che dà loro
un ordine e consente di attribuire a
quell’oggetto un’identità. Il modello sistemico è applicato in molti ambiti: dalla
fisica quantistica alla chimica, dalla biologia all’economia, dalla neurologia alla
filosofia.
Con Le imprese italiane. Aspetti
strutturali e tendenze congiunturali
recenti (pp. 224, € 20), a cura di Pierluigi Ascani, l’Osservatorio Cribis D&BFormat fa il punto sulle attività economiche del nostro paese: i settori delle
imprese in crescita, i settori in crisi, quelli
che manifestano o hanno manifestato
difficoltà, i principali ambiti di sviluppo
degli operatori economici italiani del
mondo dell’industria, del commercio, dei
servizi e del turismo. Questa prima edizione dell’Osservatorio disegna la mappa di
come è cambiato il tessuto imprenditoriale italiano, mettendone in evidenza da un
lato le capacità di resistenza e di adattamento ai momenti di crisi, dall’altro alcuni
innegabili deficit cronici. Elaborato nella
prima metà del 2010, il rapporto fonda le
proprie considerazioni sull’analisi della
distribuzione delle imprese italiane così
come risultava al termine del 2009, sulle
performance di bilancio delle aziende al
31 dicembre 2008, nonché sui risultati di
alcune indagini sul campo aggiornate alla
primavera 2010 riguardo a temi quali le
politiche per l’occupazione, le questioni
relative all’internazionalizzazione della
nostra industria e del commercio italiano,
gli investimenti effettuati dalle imprese e
le relative politiche di finanziamento, con
un focus particolare sul punto delle garanzie richieste alle imprese e sul ruolo che
a garanzia del credito sono chiamati a
svolgere i nuovi consorzi fidi.
La sostenibilità competitiva. Percorsi
di sviluppo delle imprese manifatturiere di Vicenza (pp. 448, € 32), a cura
di Andrea Lionzo, presenta i risultati di
un’indagine empirica multidisciplinare sui
fattori di crescita e di competitività delle
imprese vicentine, sviluppata attraverso le
chiavi di lettura della macro e della microeconomia, della strategia e della finanza
aziendale. La ricerca – che ha riguardato
più di duemila aziende manifatturiere
studiate lungo un periodo di oltre cinque
anni – è stata condotta nell’ambito
dell’Osservatorio sulle Piccole e Medie
Imprese di Vicenza. Essa risulta tanto più
interessante nel momento in cui il cosiddetto miracolo del Nord Est si trova a
fronteggiare le emergenze della crisi globale e mostra segni di rallentamento.
L’indagine rivela, nell’ambito delle imprese
locali, percorsi eterogenei, che in non
pochi casi si fondano su modelli di business innovativi adottati da aziende lungimiranti. L’analisi di queste aziende può
offrire uno sguardo sul futuro del sistema
locale: un futuro nel quale non sono il
settore o la dimensione a fare la differenza, bensì nuovi modi di fare impresa, e
soprattutto la capacità di far fronte in
modo tempestivo ai cambiamenti. Il volume consente così più ampie riflessioni sul
grado di tenuta e sulle possibilità di sviluppo dell’industria locale, in un momento di
trasformazioni profonde e repentine, che
investono la globalità dei sistemi economico-sociali, sfidando dalle fondamenta la
capacità di competere delle imprese e,
talvolta, anche di interi distretti industriali.
Rinforzare la rete. Imprese e istituzioni nel tempo dell’innovazione e
della discontinuità (pp. 240, € 20), a
cura di Giuseppe Cappiello e Sergio
Galbiati, a partire dall’esperienza di una
grande impresa, la Micron Technology
italiana, riflette su come favorire il diffondersi nel territorio di una cultura dell’innovazione, su ciò che ci insegna la crisi che
ha travolto i mercati a livello globale, e si
interroga sull’attualità del paradigma che
ha guidato finora lo sviluppo. Quali strumenti privilegiare per ripartire? Le risposte
vanno ricercate nella prospettiva dell’economia della conoscenza, e nelle reti formali e informali, oltre che nelle tecnologie
a esse collegate, che consentono la valorizzazione della conoscenza e la trattengono come capitale sociale.
Poliarchia e bene comune. Chiesa,
economia e politica per la crescita
dell’Umbria (pp. 264, € 21), a cura di
Silvia Angeletti e Giorgio Armillei,
ripercore da diverse prospettive i tratti
essenziali del modello Umbria e ne confronta le caratteristiche e gli esiti con le
istanze del bene comune. Un bene
comune letto alla luce del pensiero sociale cristiano e degli elementi condensatisi
nella ricezione del Concilio Vaticano II.
Dai temi indagati – il quadro strutturale
dell’economia regionale, la situazione del
mercato del lavoro, l’assetto delle forme
giuridiche del governo regionale, i modelli istituzionali del cattolicesimo umbro
contemporaneo – emerge un ritratto non
consueto dell’Umbria, nel quale accanto
agli elementi di stabilità si scorgono i
segni di un processo di declino e di allontanamento dagli standard delle aree più
sviluppate del paese, che impone un
nuovo giudizio sulla storia del regionalismo umbro. La riproposizione di un
regionalismo governato da una nuova
quanto impossibile centralità della politica
non sarebbe oggi in grado di invertire
questo processo. Il rimedio sta piuttosto
nella valorizzazione di una lettura plurali29
percorsi
sta, poliarchica, della società regionale,
nella quale, nel riconoscimento della
centralità della crescita economica, ciascuna istituzione sociale – imprese, università, famiglie, comunità religiose, organizzazioni di governo, partiti, sindacati –
concorra al perseguimento del bene
comune.
Curato da Mauro Tebaldi, La governance della mobilità locale (pp. 408,
€ 30) si occupa di un tema di evidente
rilevanza strategica: basti considerare che
il 62% della popolazione risiede nelle
città con oltre diecimila abitanti; che la
maggior parte del Pil deriva da attività che
si sviluppano all’interno dei perimetri
urbani; che oltre il 75% degli italiani utilizza l’auto per recarsi al lavoro; e che in
Europa oltre il 40% delle emissioni di
CO2 e il 70% delle emissioni inquinanti
sono prodotte dagli autoveicoli. I contributi raccolti nel volume sono accomunati
dall’obiettivo di verificare se e in quale
misura le risposte ai problemi della mobilità locale siano determinate da fattori
politico-istituzionali, e con quali esiti finali.
A questo scopo le politiche italiane dei
trasporti locali sono esaminate sia in prospettiva comparata, con riguardo ai casi
della Francia e del Regno Unito; sia attraverso un case study, un’indagine condotta in profondità sulla specifica area territoriale del nordovest della Sardegna. Sulla
base delle prove empiriche e dei dati
considerati, vengono isolate le variabili
capaci di spiegare le performance di questa rilevantissima politica pubblica nel
nostro paese. In termini di proposta, ciò
che emerge è un quadro operativo per la
messa a punto di un sistema caratterizzato da una migliore qualità complessiva
degli output, i processi decisionali pubblici e i loro risultati, e da una maggiore e
più razionale soddisfazione della domanda di mobilità.
30
La costituzione economica cinese
(pp. 312, € 24), a cura di Angelo
Rinella e Iolanda Piccinini, tratta di un
paese che è fra i protagonisti del fenomeno, sempre più accentuato nell’era
delle comunicazioni globali, della circolazione e dell’ibridazione dei modelli giuridici. La Cina appare come uno dei casi di
studio più complessi e al tempo stesso
più significativi nello scenario degli ordinamenti costituzionali. Il dialogo fra il
sistema giuridico cinese e i sistemi giuridici di matrice occidentale si è andato
evolvendo soprattutto a partire dall’era di
Deng Xiaoping, che sostenne e affermò il
socialismo del libero mercato nel quadro
della costituzione economica cinese. Ciò
che si offre agli occhi degli osservatori è
che vent’anni di riforme economiche e
legislative hanno dato alla Cina un sistema che appare ispirato a modelli diffusi
nei paesi occidentali. I contributi raccolti
in questo volume si prefiggono di mettere a fuoco alcuni degli aspetti dell’ordinamento costituzionale cinese maggiormente collegati allo sviluppo economico;
quei profili, cioè, che potrebbero meglio
essere inquadrati nell’ambito della costituzione economica cinese.
Verso un nuovo sistema di architettura sociale per la famiglia. Rischi
economici e domanda di assicurazione (pp. 208, € 18), a cura di Agar
Brugiavini e Tullio Jappelli, affronta un
tema attualissimo. La recessione in atto e
le trasformazioni nel mondo del lavoro,
con pesi crescenti di settori sprovvisti di
ammortizzatori sociali, rendono socialmente più oneroso il rischio di perdita del
lavoro. L’invecchiamento della popolazione ha effetti negativi sul mantenimento
dell’attuale sistema di copertura previdenziale e sull’offerta pubblica di servizi sanitari, inclusa l’assistenza a lungo termine
per gli anziani non autosufficienti. In que-
sto quadro istituzionale le famiglie affrontano sempre più spesso rischi non coperti dal sistema assicurativo pubblico. La
crisi finanziaria dello stato acutizza il problema: la generazione di mezzo fa fatica
a coprire, allo stesso tempo, il rischio
disabilità per i genitori anziani e quello di
disoccupazione per i figli, mentre l’esposizione debitoria accumulata dallo stato
rende difficilmente praticabili ulteriori
sostegni pubblici alle famiglie. Gli squilibri
demografici, la crisi fiscale e i rischi crescenti a cui sono esposte le famiglie
impongono la ricerca di soluzioni nuove e
l’analisi della transizione da un sistema
assicurativo informale (basato sulla famiglia) o pubblico (imperniato sullo stato) a
uno in cui le forme assicurative private
giocheranno un ruolo chiave. Il volume
propone un nuovo sistema di architettura
sociale per la famiglia analizzando i rischi
che essa affronta nel corso del ciclo di
vita: il rischio di disoccupazione, il rischio
di reddito, il rischio legato alla salute e il
rischio di esaurire le risorse familiari
durante il periodo di pensionamento. Un
confronto puntuale con altri paesi europei
consente inoltre di individuare gli aspetti
di maggiore sofferenza del nostro sistema
di welfare familiare.
Cambiamenti climatici. Un approccio
interdisciplinare per capire un Pianeta in trasformazione (pp. 352, € 27),
a cura di Mirco Migliavacca e Luca Ri­­
gamonti, è il frutto del lavoro di un
gruppo di studenti e dottorandi del Collegio di Milano. La ricerca esamina con
approccio interdisciplinare i cambiamenti
climatici recenti, alla luce degli sviluppi
scientifici e politico-economici emersi dal
rapporto IPCC 2007. Nella prima parte
del volume si analizza la storia climatica
del pianeta, e si presentano i più recenti
progressi scientifici nella comprensione
dei processi, sia naturali sia indotti dall’uomo, che causano i mutamenti climatici.
Nella seconda parte si descrive come il
cambiamento climatico entra nell’agenda
politica globale, presentando alla comunità internazionale un problema la cui
soluzione non può che imporre una strategia globale: dalla riduzione delle emissioni alle azioni di mitigazione e adattamento, fino all’educazione energetica e
ambientale dei cittadini. Nella terza e ul­­
tima parte vengono presentati tre modelli di azioni e strategie per la mitigazione e
l’adattamento: dallo sviluppo di forme
comunicative volte alla promozione della
partecipazione civica alle politiche am­­
bientali, alla corporate social responsibility
per le aziende, alla sostenibilità in architettura e nello sviluppo urbano.
Collaborazioni editoriali
In questa sezione presentiamo le novità
che escono nelle collane che il Mulino
pubblica in associazione con qualificati
istituti e centri di ricerca.
Nelle serie dell’Istituto italiano per gli
studi storici escono due volumi. Il
primo, Conoscenza storica e mestiere
di storico (pp. 692, € 70) raccoglie
scritti pubblicati nell’arco di un cinquantennio da Girolamo Arnaldi, e assume
dunque quasi la fisionomia di un percorso autobiografico del grande medievista.
Il secondo, Reliquie eroiche nella Grecia arcaica e classica (sec. VI-IV a. C.)
(pp. 280, € 33) di Francesco Neri, studia
episodi di ricerca e ritrovamento di reliquie di eroi come Teseo, Oreste, Adrasto
analizzando le informazioni trasmesse
dagli storici antichi per ricostruire, ove
possibile, il contesto storico e politico di
ogni singola vicenda. Il quadro che risulta
mostra che le città greche cercarono e
traslarono le reliquie di eroi antichi in
momenti di passaggio, di fondazione o
rifondazione del corpo civico, di ridefinizione dell’assetto interno della polis e
della sua collocazione all’esterno.
Le diverse collane della Fondazione
Bruno Kessler contano complessivamente sei novità. Innanzitutto l’Annale,
di cui è uscito il volume XXXV, 2009
(pp. 496, € 32). Poi, nella serie dei
«Quaderni», il volume curato da Massimo
Firpo e Ottavia Niccoli su Il cardinale
Giovanni Morone e l’ultima fase del
Concilio di Trento (pp. 296, € 23), che
si prefigge di approfondire le vicende, le
relazioni, gli orientamenti di uno dei protagonisti della storia della Chiesa e della
vita religiosa del Cinquecento, di cui simboleggia e riassume le contraddizioni.
Diplomatico di statura europea, processa-
to e imprigionato per eresia sotto Paolo
IV, liberato alla morte di questi e legato
pontificio nell’ultima fase del concilio di
Trento, il personaggio ha acquistato dalle
ricerche che vengono qui presentate una
ricchezza ulteriore, anche dal confronto
con altre personalità altamente significative della Chiesa dell’età tridentina con cui
fu in rapporto, dal papa Pio IV a Carlo
Borromeo, al cardinal Madruzzo, a esponenti del mondo degli «spirituali».
Nella serie delle «Monografie» Le vite e
la storia. Autobiografie nell’Italia
dell’Ottocento (pp. 208, € 17) di Luisa
Tasca propone una lettura della società
italiana dell’Ottocento a partire dalle narrazioni autobiografiche. Come si definiva
il rapporto fra racconti autobiografici, percorsi individuali e spazio sociale? Quali
caratteristiche doveva avere una vita per
poter diventare un’autobiografia? In che
modo gli autori selezionavano ciò che era
importante scrivere di una vita? Partendo
da uno dei problemi centrali della storiografia, il rapporto fra individuo e società, il
saggio analizza i modi in cui gli individui
hanno raccontato le loro traiettorie geografiche, sociali e culturali attraverso le
vicende di un paese in formazione.
Verso Bad Godesberg. La socialdemocrazia e le scienze sociali di fronte alla nuova società tedesca (19451963) (pp. 240, € 19) di Francesca
Traldi ricostruisce il ruolo svolto dalle
scienze sociali all’interno della socialdemocrazia tedesca nel periodo compreso
fra la rinascita della SPD e l’affermazione
vent’anni dopo di una nuova classe dirigente e di un nuovo assetto politico istituzionale. Tale obiettivo è perseguito
attraverso due momenti: in primo luogo,
ripercorrendo la ricostruzione del partito,
la rinascita delle scuole di partito e il
dibattito politico che coinvolse la direzione centrale. In secondo luogo, soffermandosi sul dibattito interno alle varie correnti del partito, e specificamente sulla figura
di alcuni scienziati sociali di riferimento
che grande parte ebbero nel processo
che portò la SPD ad abbracciare il riformi-
Cos’è successo agli studi sul fatto religioso nel Novecento? Qual è stata la parabola del
loro sviluppo? Le interferenze fra settori e il peso delle vicende storiche, come hanno
influito sullo sforzo di conoscere criticamente le dottrine, i testi, le tradizioni, le vicende
delle diverse esperienze religiose? A queste domande vuole rispondere il Dizionario
del sapere storico-religioso del Novecento (due volumi in cofanetto, pp. 1.848,
€ 140) curato da Alberto Melloni nelle Pubblicazioni dell’Istituto di scienze religiose di Bologna e messo a punto da centosedici specialisti dei più diversi settori di
questi studi – ebraismo, cristianesimo, islam, religioni e culture dell’Oriente – che,
settore per settore, delineano le modalità in cui nuovi problemi, nuovi metodi, nuove
fonti hanno permesso a questi studi di progredire. Questa ampia guida ai centri di
ricerca, alle riviste, alle figure dei grandi studiosi abbraccia così l’intero secolo XX, al
termine del quale pare quasi che ciascuna tradizione desideri riappropriarsi di un sapere al quale spesso deve impulsi decisivi nella propria evoluzione. Corredate ciascuna
da un’ampia bibliografia le voci di questo dizionario costituiscono uno strumento indispensabile per l’avvio di una indagine e per cogliere le risonanze profonde fra ambiti
del sapere storico-religioso apparentemente distanti.
31
COLLABORAZIONI EDITORIALI
smo e a trasformarsi da partito di classe a
partito di massa.
Nella serie delle «Fonti», Documentazione papale in archivi trentini tra XII e
XIII secolo (pp. 216, € 17,50), a cura di
Lu­­ciana Eccher, propone l’edizione critica
di tutta la documentazione prodotta dalla
cancelleria papale nell’arco dei secoli
XII-XIII conservata negli archivi trentini: 74
documenti, costituiti in prevalenza da litterae papali, conservate in originale o in co­­
pie autentiche, ma anche in copie erudite
settecentesche, manoscritte o a stampa.
Infine la serie dei «Contributi» pubblica
il volume Le corti come luogo di
comunicazione. Gli Asburgo e l’Italia
(secoli XVI-XIX) (pp. 352, € 26) curato
da Marco Bellabarba e Jan Paul Niederkorn.
Silvia Bolgherini è ricercatrice di Scienza politica nell’Università
di Napoli Federico II, dove insegna Politica comparata e Analisi
delle politiche pubbliche. Con il Mulino ha pubblicato: «Come le
regioni diventano europee. Stile di governo e sfide comunitarie
nell’Europa mediterranea» (2006).
Florian Grotz è professore di Scienza politica nell’Università di
Lüneburg. Ha pubblicato, con F. Müller-Rommel, «Demokratische
Regierungssysteme in Mittel- und Osteuropa» (2010).
LA GERMANIA
DI ANGELA MERKEL
a cura di Silvia Bolgherini
e Florian Grotz
LA GERMANIA DI ANGELA MERKEL
32
Le elezioni federali tedesche del 2009 hanno segnato la fine
della Grande coalizione tra democristiani e socialdemocratici
insediatasi nel 2005 e, con la vittoria democristiano-liberale,
hanno inaugurato un nuovo corso conservatore. Angela Merkel,
prima cancelliera donna, è stata confermata alla guida del nuovo
esecutivo. L’elettorato tedesco ha manifestato apprezzamento
per Merkel e per il suo stile sobrio e pragmatico, ma nello stesso
tempo ha espresso la propria insofferenza nei confronti di coalizioni di governo di larghe intese. Il volume, pubblicato anche in inglese da Palgrave-Macmillan, discute le eredità della
Grande coalizione, analizza i risultati delle elezioni, presenta la
formazione del nuovo governo e le principali sfide che esso deve
affrontare. Una accurata radiografia politica del maggior paese
europeo.
tale e balcanica che esce al Mulino dal
1999. Opera di consultazione essenziale
preparata dai maggiori esperti del settore,
include 23 schede-paese, dalla Russia
alla Turchia, comprese Grecia, Cipro e le
repubbliche europee dell’ex Unione
Sovietica di cui fornisce un quadro politico, economico e delle relazioni internazionali, oltre a una cronologia degli eventi
più importanti. In apertura, la Guida analizza, con una serie di saggi, l’evoluzione
dei sistemi infrastrutturali in corso negli
ultimi anni nell’Europa centro-orientale e
balcanica, con particolare attenzione
all’impatto sui sistemi economici locali e
alle dinamiche geopolitiche legate allo
sviluppo dei gasdotti che attraversano in
particolare i Balcani.
Nella Collana dell’Istituto Italo-Latino
Americano il volume curato da Riccardo
Campa I trattatisti spagnoli del diritto
delle genti (pp. 944, € 50) presenta
un’antologia di testi, sin qui inediti in italiano, di trattatisti spagnoli del XVI secolo:
Bartolomé de Las Casas, Juan Luis Vives,
Juan Roa Dávila, Francisco Suárez, Luís de
León, Juan Ginés de Sepúlveda, Martín de
Azpilcueta. Voci di prestigio che intervennero nel dibattito sulla conquista spagnola
del Nuovo Mondo, sulla sua legittimità, sui
modi dell’amministrazione spagnola in
quei lontani territori, e sui rapporti fra i
colonizzatori e le popolazioni locali.
BOLGHERINI - GROtz
Si avvia poi quest’anno una nuova e
importante collaborazione con un’istituzione di assoluto prestigio, l’Istituto Veneto di
Scienze, Lettere ed Arti. La collana Ricerche e Saggi dell’Istituto Veneto di
Scienze, Lettere ed Arti si apre con il
volume curato da Gherardo Ortalli Le
trasformazioni dei paesaggi e il caso
veneto (pp. 224, € 17), che propone il
delicato tema dell’evoluzione dei paesaggi
assumendo il Veneto come caso esemplare, ma nel contesto delle trasformazioni
complessivamente in atto, che impongono meditate analisi di carattere più generale. Il paesaggio negato, la bellezza come
fattore di sviluppo e motore di selezione,
le relazioni fra urbanizzazioni e sicurezza
idraulica e ambientale dei territori, il ripristino, la conservazione e l’uso del territorio,
la salvaguardia del patrimonio culturale e
ambientale sono i temi sviluppati nel libro,
con l’approccio multidisciplinare che caratterizza le attività dell’Istituto.
Hub globale, trincea o pantano? Il
futuro del Mediterraneo e il ruolo
dell’Europa. Rapporto 2010 sull’integrazione europea (pp. 312, € 25), a
cura di Roberto Gualtieri e José Luis RhiSausi, è l’annuario pubblicato dalla Fondazione Istituto Gramsci insieme al
CeSPI (Centro Studi di Politica Internazionale). Questa edizione dedica la
sua parte monografica al Mediterraneo,
tornato negli ultimi anni al centro della
riflessione e dell’azione strategica europea. Nella prima parte, il volume si sofferma su alcuni dei fattori destinati a incidere maggiormente sul destino strategico
dell’area: l’ondata di successioni al vertice
di diversi stati-chiave, il rinnovarsi dello
scacchiere di alleanze, l’evoluzione del
mercato globale dell’energia, le conseguenze della crisi economica mondiale. Il
delinearsi di questi diversi scenari risulterà
decisivo per il destino strategico del
Mediterraneo e quindi, indirettamente,
anche dell’Unione europea, del suo Vicinato, della sua azione esterna in generale.
A quest’ultimo aspetto è dedicata la
seconda parte del volume che affronta
l’evoluzione delle politiche europee
nell’area del Mediterraneo, sia dalla prospettiva interna europea che dalla prospettiva araba, mettendone in risalto
opportunità e limiti. Speciale attenzione,
inoltre, è riservata a due tematiche particolarmente calde: il rapporto con l’islam
politico e l’immigrazione. Come di consueto, completa il Rapporto una puntuale
analisi degli sviluppi del processo di integrazione nel corso del 2009.
La Germania di Angela Merkel
(pp. 288, € 23), a cura di Silvia Bolgherini e Florian Grotz, è invece il nuovo volume delle Ricerche e studi dell’Istituto
Carlo Cattaneo. Le elezioni federali
tedesche del 2009 hanno segnato la fine
della Grande coalizione tra democristiani
e socialdemocratici insediatasi nel 2005
e, con la vittoria democristiano-liberale,
hanno inaugurato un nuovo corso conservatore. Angela Merkel, prima cancelliera donna, è stata confermata alla guida
del nuovo esecutivo. L’elettorato tedesco
ha manifestato apprezzamento per Merkel e per il suo stile sobrio e pragmatico,
ma nello stesso tempo ha espresso la
propria insofferenza nei confronti di coalizioni di governo di larghe intese. Il volume discute le eredità della Grande coalizione, analizza i risultati delle elezioni,
presenta la formazione del nuovo governo e le principali sfide che esso deve
affrontare.
La Guida ai paesi dell’Europa centrale orientale e balcanica. Annuario
politico-economico 2009 (pp. 376,
€ 26), curata quest’anno da Francesco
Privitera, è una pubblicazione periodica
del Centro per l’Europa centro-orien-
ISBN 978-88-15-13853-8
In copertina: Image by Aleph,
http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5
e 23,00
9 788815 138538
il Mulino
Due sono le novità nella serie degli
«Studi» delle Pubblicazioni dell’Istituto
Italiano di Scienze Umane. Il diritto,
la genealogia, la storia. Itinerari
(pp. 216, € 17) di Emanuele Stolfi, discutendo vari contributi apparsi negli ultimi
anni, si interroga sui metodi di lavoro e sui
possibili apporti che lo storico del diritto e
delle istituzioni greche e romane ancora
può garantire nella formazione di uno
sguardo critico rivolto al presente.
Sergio Filippo Magni in Il relativismo
etico. Analisi e teorie nel pensiero
COLLABORAZIONI EDITORIALI
contemporaneo (pp. 216, € 17) studia
un’antica questione filosofica che oggi è
divenuta materia arroventata di lotta politica e culturale. Ma il relativismo etico è
una nozione ambigua, suscettibile di una
pluralità di significati. Il saggio ne mostra
la complessità, ponendola in rapporto alle
altre forme di relativismo filosofico (cognitivo ed estetico) e alla discussione delle
teorie sulla fondazione dell’etica presenti
nella filosofia contemporanea.
Nella collana di Storia dell’economia e
del credito promossa dalla Fondazione
del Monte di Bologna e Ravenna esce
Un’economia di famiglia. Strategie
patrimoniali e di prestigio sociale
degli Aldrovandi di Bologna (secoli
XVII-XVIII) (pp. 344, € 23) di Matteo
Troilo, un case study di notevole interesse, che consente di delineare un quadro
importante sia dell’economia cittadina del
tempo, sia delle dinamiche che guidavano l’operato e le alleanze del ceto patrizio
cittadino. La definizione usuale di famiglia
appare per le famiglie aristocratiche decisamente limitata, in quanto le dinamiche
al loro interno erano assai più complesse.
Nella famiglia Aldrovandi, così come nella
maggior parte delle famiglie aristocratiche, le forme di solidarietà e cooperazione parentale si estendono al di là del
nucleo principale, per allargarsi alla cerchia ben più ampia dei legami familiari
creati attraverso i matrimoni. Per questa
via, infatti, le famiglie aristocratiche più
delle altre instaurano rapporti e legami di
estrema complessità, che incidono sulla
struttura stessa del patrimonio: la commistione fra legami di sangue o di affinità e
legami patrimoniali è in queste famiglie
una costante.
Tre sono i nuovi volumi della Collana
Aidea dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale. La corporate governance nell’esperienza nazionale e internazionale. Aspetti comparativi e pro-
fili evolutivi (pp. 448, € 32), a cura di
Fabio Fortuna, mette a fuoco un tema di
particolare attualità: a seguito dell’evoluzione dell’attività d’impresa negli ultimi
decenni, lo studio delle problematiche di
corporate governance attraversa infatti un
periodo di estremo interesse in campo
economico-aziendale, per effetto del­l’e­
splosione della crisi finanziaria che ha
interessato grandi imprese del sistema
globalizzato. Il volume raccoglie una serie
di contributi che si riferiscono principalmente all’esperienza italiana ma in alcuni
casi contengono un’analisi comparativa
effettuata in riferimento al contesto internazionale; in altri, gli argomenti trattati
presentano connessioni implicite e collegamenti espliciti al medesimo scenario.
Le risorse immateriali nell’economia
delle aziende, a cura di Luciano Marchi
e Stefano Marasca, è costituito da due
volumi indipendenti. Il primo, Profili di
management (pp. 408, € 29), mira ad
approfondire i profili di gestione delle
risorse immateriali aziendali proponendo
analisi teoriche ed empiriche utili a rappresentare lo stato dell’arte sulla materia,
a suggerire best-practice di gestione e a
offrire spunti di riflessione innovativi. Il
secondo, Profili di misurazione e di
comunicazione (pp. 408, € 29), analizza sia teoricamente sia empiricamente
come i sistemi di controllo, di misurazione della performance, di valutazione
finanziaria e di reporting aziendale possano proficuamente ampliare i propri confini. Ciò al fine di includere gli «intangibles»
e quindi favorire una loro gestione più
consapevole e supportare il processo di
diffusione del valore.
La Collana della Fondazione Edison
pubblica il volume curato da Alberto Quadrio Curzio e Marco Fortis La fondazione
Edison: dieci anni di ricerca sull’economia reale italiana in Europa
(pp. 552, € 42). La Fondazione Edison
inizia la sua attività nel 1999, collegandosi
alla storica istanza di progresso degli studi
economici e tecnologici della Società Edison, da cui la Fondazione nasce. La Fondazione Edison ha promosso e realizzato
iniziative di ricerca applicata, sempre collocate in una prospettiva europea e internazionale, incentrate sull’economia italiana
nelle sue valenze interne, basate sui sistemi territoriali, sui distretti e sulle PMI:
ricerche sempre finalizzate a promuovere
il modello italiano, fondato sul «liberalismo
comunitario», sul made in Italy, sulla competitività dei sistemi territoriali.
Il Rapporto 2010 sull’economia del
Mezzogiorno (pp. 896, € 63) della Svimez dipinge un quadro decisamente
preoccupante: nel Mezzogiorno la recessione mondiale si è abbattuta su un’economia provata da un decennio di forte
rallentamento e da un allargamento del
divario di sviluppo col resto del Paese. Il
Pil meridionale è ritornato, in valore assoluto, ai livelli di dieci anni fa. Non si era
mai verificata, nella storia repubblicana,
una così lunga interruzione del processo
di crescita e di convergenza con le aree
forti. La geografia degli insediamenti produttivi italiani rivela il rischio della deindustrializzazione di intere aree del Mezzogiorno. In una macroregione già gravata
da forti disagi e da sempre più marcate
disuguaglianze sociali, tutto ciò determina,
soprattutto per i giovani, una drammatica
contrazione dell’occupazione e un ampliamento delle aree di povertà. Accanto alla
strutturale debolezza delle politiche regionali, nella crisi si è registrato un forte e
progressivo spiazzamento delle politiche
di sviluppo e coesione nazionale, a favore
di interventi di carattere emergenziale
concentrati in larga misura nelle aree più
forti. Il Rapporto Svimez vuole richiamare
l’attenzione sulla necessità di diverse e più
efficaci politiche di sviluppo che pongano
le condizioni per cogliere le sfide e le
opportunità nel nuovo scenario post crisi.
Curato da Massimo Campedelli, Paolo
Carrozza e Livio Pepino, Diritto di welfare. Manuale di cittadinanza e istituzioni sociali (pp. 624, € 42) è il nuovo
titolo della Collana del Laboratorio di
ricerca Wiss (Welfare, Innovazione, Servizi
e Sviluppo). Frutto di un confronto fra giuristi, economisti, sociologi ed esperti di politiche comunitarie impegnati a vario titolo
nel welfare, il volume si propone in primo
luogo di offrire una base «giuridicamente
riconoscibile» degli elementi del sistema di
welfare. Si propone inoltre di riaffermare, in
un momento in cui la crisi economica e
finanziaria mette in discussione o a rischio
molti aspetti del welfare, i principi e i valori
33
COLLABORAZIONI EDITORIALI
sociali del sistema costituzionale italiano, e
l’intangibilità dei diritti sociali che su quei
principi e valori si fondano. Tre sono le parti
in cui la ricerca si articola: globalizzazione
ed europeizzazione; le istituzioni del welfare; l’effettività dei diritti sociali nella crisi del
welfare. Al loro interno viene dedicata speciale attenzione a temi e questioni di perdurante attualità, quali i livelli essenziali
delle prestazioni, la normazione del terzo
settore, le ricadute del federalismo sul welfare, il diritto dei migranti.
Daimon è un Annuario di diritto comparato delle religioni, di cui è ora uscito il
volume 9/2009 (pp. 320, € 32). La
parte monografica del fascicolo è dedicata a «La donna nel diritto islamico e nei
diritti cristiani», con saggi di M. Ventura, I.
Zuanazzi, H. Warnink, R. Deadman, G.
Mori, Z. Mir-Hosseini, I. De Francesco.
Seguono due sezioni sul comparare i
diritti nelle Chiese e nell’Islam, con saggi
di C. Podmorf, J. Luther, G. Long e G.
Cimbalo. Da ultimo la sezione documenti,
introdotta da G. Long, è dedicata ai matrimoni fra cattolici e battisti in Italia.
La biografia di Chiara Quaranta Marcello
II Cervini (1501-1555). Riforma della
Chiesa, concilio, Inquisizione (pp. 504,
€ 37,50), nella Collana di Studi della
Fondazione Michele Pellegrino, ricostruisce il percorso umano e religioso di
Marcello Cervini, papa Marcello II nel
1555. Alla corte di Paolo III, di cui fu
segretario e consigliere, il Cervini diventò
una figura chiave della politica curiale.
Presiedette le prime sessioni del concilio
di Trento che, proprio grazie alla sua energica azione, avrebbero sancito la definitiva condanna delle dottrine d’oltralpe. Il
cruciale ruolo politico e religioso che egli
ebbe nel guidare i lavori dell’assemblea
conciliare consente di cogliere i drammatici conflitti che ne percorsero e influenzarono gli esiti, anche alla luce del suo ruolo
di fiduciario dei Farnese e di autorevole
34
esponente della congregazione del
Sant’Ufficio istituita nel 1542.
Quattro i nuovi titoli delle Pubblicazioni
Arel. Fare i conti con la crisi (pp. 184,
€ 16) di Jean-Paul Fitoussi, Pietro Ginefra, Rainer Masera, Andrea Paci, Giuseppe
Roma e Luigi Spaventa raccoglie la testimonianza di un ciclo di seminari organizzato dall’Arel con l’obiettivo di interrogarsi
sulle cause e le prospettive evocate da
quella che si è fin da subito rivelata la
prima crisi globale che il mondo abbia
conosciuto dagli anni Trenta. Il volume
vuole contribuire a diffondere la consapevolezza della necessità di fare i conti con
la crisi, in un orizzonte d’impegno che
sollecita interventi di breve e di lungo
periodo. Dalla riforma dell’architettura
della vigilanza finanziaria, al cambiamento
dei modelli di business delle banche, alla
sperimentazione di nuovi criteri di misurazione della performance economica e
del progresso sociale.
L’architettura del mondo nuovo.
Governance economica e sistema
multipolare (pp. 272, € 22), a cura di
Paolo Guerrieri e Domenico Lombardi,
ragiona sul vuoto di governance a livello
globale che si è venuto creando nell’ultimo decennio allorché l’assetto multipolare dell’economia ha reso sempre meno
rilevante e influente la struttura di regole e
istituzioni internazionali del passato. La
sfida maggiore da affrontare nei prossimi
anni è come assicurare stabilità all’economia multipolare e garantirle una nuova
fase di crescita economica. Nel raccogliere
le riflessioni di autorevoli studiosi italiani e
stranieri, il volume prende le mosse dalla
consapevolezza delle grandi sfide da fronteggiare: analizza limiti e potenzialità
dell’attuale sistema di governance globale,
e delinea scenari di riforma delle regole
comuni e delle principali istituzioni multilaterali in grado di coinvolgere i nuovi
attori emergenti e riflettere i nuovi rapporti di forza nell’economia multipolare.
Oltre guerra e pace. Il Vietnam nel
Terzo Millennio (pp. 328, € 25), a cura
di Romeo Orlandi, mette a fuoco una
nuova Tigre Asiatica. Il Vietnam contende
alla Cina e all’India le cifre record dell’avanzata economica e dello sviluppo sociale.
Colpisce la regolarità della crescita, come
se appartenesse all’ordine naturale delle
cose, in una traiettoria finalmente lineare
e fatidica. Dietro il successo sono tuttavia
disvelati l’impegno, le scelte politiche, il
legame con la storia. Oggi il Vietnam delle
fabbriche e dell’elettronica è un paese
giovane, popolato per più della metà da
ragazzi che non hanno conosciuto la
lunga guerra. Coniuga dinamismo e ambi-
zione al riscatto, in un’immagine non
lacerata da contraddizioni. Il presente non
confligge con il passato perché il retaggio
bellico è una memoria ma non un’ancora. Attraverso i contributi di esperti e studiosi, Osservatorio Asia analizza il Vietnam
con le lenti del realismo e dell’attenzione,
per comprendere un paese che ha dimostrato di saper cambiare e di affermarsi
con duttilità e rigore.
Infine il volume curato da Daniele Donati
e Andrea Paci Sussidiarietà e concorrenza. Una nuova prospettiva per la
gestione dei beni comuni (pp. 294,
€ 23,50) si propone di analizzare il principio di sussidiarietà e le sue connessioni
con la concorrenza, rappresentando
entrambi i principi diverse e possibili
modalità di soddisfacimento dei bisogni
di una collettività, capaci di valorizzare la
libertà personale nel perseguimento di
finalità di interesse generale. L’interpretazione del principio di sussidiarietà proposto e il modello di organizzazione delle
relazioni tra istituzioni, cittadini e imprese
che ne consegue, vengono fondati sia
nell’ordinamento comunitario che in
quello italiano, e comparati con le soluzioni classiche, cercando una possibile
«terza via» tutta da costruire in sede politica e amministrativa in ragione della
presenza, sempre più consistente, di
comunità di cittadini attivi e responsabili.
Nel modello di sussidiarietà proposto, la
persona e i suoi valori rappresentano il
centro della costruzione di un sistema di
tutela articolato, rimesso non in esclusiva
all’apparato istituzionale, ma da questo
condiviso, su base volontaria, con le realtà sociali ed economiche, chiamate a
soddisfare bisogni differenziati.
Nei Quaderni di Astrid, il volume curato
da Alessandro Natalini e Giulia Tiberi La
tela di Penelope è il Primo Rapporto
Astrid sulla semplificazione legislativa burocratica (pp. 536, € 28). Troppe
10.qxd
COLLABORAZIONI EDITORIALI
leggi, non di rado contraddittorie e confuse, defatiganti procedure amministrative,
una burocrazia invadente e arrogante
appesantiscono i costi delle imprese e
complicano la vita dei cittadini; alimentano la corruzione, determinano ingiustizie;
ingessano le attività economiche; appesantiscono l’azione delle amministrazioni
pubbliche. Ma buone regole servono, e
servono efficaci controlli sul rispetto delle
regole, e amministrazioni e servizi pubblici
efficienti. Come risolvere il problema? Che
cosa si è fatto finora, a livello nazionale,
regionale e locale? In questo primo Rapporto, alcuni tra i migliori esperti italiani
tracciano un quadro completo e aggiornato delle misure adottate nel nostro paese
per semplificare il quadro normativo e
ridurre gli oneri burocratici che gravano sui
cittadini e sulle imprese. Sulla base delle
migliori esperienze straniere, indicano
anche gli strumenti migliori per proseguire
nel disboscamento delle regole inutili e
impedire che la giungla legislativa e burocratica torni a ricrescere.
La Collana degli Incontri di Artimino
sullo sviluppo locale pubblica contem-
27-09-2010
Rapporto è diviso in due parti. La prima
In caduta libera. Rapporto 2010 su
parte, curata dalla Fondazione Zancan,
povertà ed esclusione sociale in
considera le dimensioni territoriali della
Italia (fuori collana, pp. 352, € 24) è
povertà, le capacità di risposta delle
l’annuale rapporto di Caritas Italiana e
regioni, guardando ad alcuni stati euroFondazione «E. Zancan». Esso guarda
pei. Propone una lettura della povertà
alla povertà delle famiglie in Italia e in
familiare, delle politiche per contrastarEuropa, ai volti attuali della povertà, a
la, degli strumenti di
come si è modificata,
so­­­lidarietà per lottare in
alle emergenze e ur­­
C
I
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«E. Z
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In caduta genze,
libera
modo più efficace, in
mentre continua
un quadro istituzionale
la crisi. La famiglia è la
di decentramento delle
chiave di lettura: quanIn caduta
responsabilità, delle ri­­
to sono impoverite le
libera
sorse, dallo stato alle
famiglie e come, malR
2010
regioni e agli enti locali.
grado le difficoltà, sono
I
La seconda parte, curaproprio le famiglie che
ta da Caritas Italiana,
contribuiscono ad argiap­­­profondisce il legame
narla e contrastarla. Le
tra comunità ecclesiale
proposte nascono da
e povertà. Sono analizalcune domande. Come
zate le conseguenze
viene affrontata la condella crisi economica
dizione delle famiglie
sulle famiglie, i dati sugli
povere dalle istituzioni
il Mulino
utenti dei Centri di
e dal mondo delle Cariascolto. Le analisi sono
tas? Ci sono soluzioni?
integrate con proposte di riflessione
Come si stanno muovendo le regioni?
teologica-pastorale, di accompagnaQuale quadro emerge dai Centri di
mento e animazione territoriale. Sono
ascolto? L’analisi guarda all’Europa,
descritte anche numerose azioni di
come spazio comune di iniziativa e
Caritas nazionali, programmate per la
confronto, per individuare elementi
campagna «Zero Poverty», promossa
positivi e innovativi, in grado di qualifiper il 2010 da Caritas Europa.
care le risposte nelle politiche sociali. Il
sugli inventori italiani che hanno ottenuto
dei brevetti europei, traccia un profilo di
queste figure finora poco analizzate anche
nella letteratura internazionale. Ne vengono ricostruite l’identità, i percorsi di carriera, le relazioni sociali e gli ambiti di attività.
Dall’analisi emergono realtà molto diverse a seconda dei settori produttivi e dei
contesti territoriali e organizzativi. Lo studio evidenzia la costruzione sociale delle
invenzioni, ovvero l’importanza della
dimensione relazionale e dialogica delle
scoperte e l’influenza delle variabili organizzative. L’attività inventiva, infatti, risulta
fortemente socializzata: in primo luogo,
perché la gran parte dei brevetti è frutto
dello sforzo collettivo di team di ricerca; in
secondo luogo, perché le relazioni sociali,
le discussioni tra ricercatori, i continui
scambi di idee, fuori e dentro il lavoro,
permeano profondamente la dialettica
della scoperta e ne influenzano i risultati.
Pagina 1
CARITAS ITALIANA - FONDAZIONE «E. ZANCAN»
RAPPORTO 2010
SU POVERTÀ ED ESCLUSIONE SOCIALE IN ITALIA
La CARITAS ITALIANA è l’organismo pastorale della Chiesa italiana che opera dal 1971 per
promuovere la testimonianza della carità e l’amore preferenziale per gli ultimi. Ciò si traduce in iniziative di educazione alla solidarietà, alla mondialità, all’interculturalità e alla
pace; azioni di ricerca, sensibilizzazione e stimolo delle istituzioni e, se necessario, denuncia delle ingiustizie; interventi concreti di solidarietà locale o internazionale in situazioni di
emergenza o sottosviluppo.
La FONDAZIONE «EMANUELA ZANCAN» è una onlus di ricerca scientifica di rilevante interesse
sociale. In questa veste realizza dal 1964 studi, ricerche e sperimentazioni nell’ambito delle
politiche sociali, sanitarie, educative, dei sistemi di welfare e dei servizi alla persona. Svolge
le sue attività grazie al contributo di molti studiosi ed esperti italiani e stranieri. Collabora
con enti statali, regioni, province, aziende sanitarie, comuni, università, centri di studio
italiani e internazionali e con soggetti privati operanti nell’area dei servizi alle persone.
€ 24,00
ISBN 978-88-15-14633-5
9
788815 146335
In caduta libera
Il Rapporto 2010 Caritas Italiana - Fondazione «E. Zancan» guarda alla povertà delle famiglie in Italia e in Europa, ai volti attuali della povertà, a come si è modificata, alle emergenze e urgenze, mentre continua la crisi. La famiglia è la chiave di lettura: quanto sono impoverite le famiglie e come, malgrado le difficoltà, sono proprio le famiglie che contribuiscono ad arginarla e contrastarla. Le proposte nascono da alcune domande. Come viene
affrontata la condizione delle famiglie povere dalle istituzioni e dal mondo delle Caritas?
Ci sono soluzioni? Come si stanno muovendo le regioni? Quale quadro emerge dai Centri
di ascolto? L’analisi guarda all’Europa, come spazio comune di iniziativa e confronto, per
individuare elementi positivi e innovativi, in grado di qualificare le risposte nelle politiche
sociali. Il Rapporto è diviso in due parti. La prima parte, curata dalla Fondazione Zancan,
considera le dimensioni territoriali della povertà, le capacità di risposta delle regioni, guardando ad alcuni stati europei. Propone una lettura della povertà familiare, delle politiche
per contrastarla, degli strumenti di solidarietà per lottare in modo più efficace, in un quadro istituzionale di decentramento delle responsabilità, delle risorse, dallo stato alle regioni
e agli enti locali. La seconda parte, curata da Caritas Italiana, approfondisce il legame tra
comunità ecclesiale e povertà. Sono analizzate le conseguenze della crisi economica sulle
famiglie, i dati sugli utenti dei Centri di ascolto. Le analisi sono integrate con proposte di
riflessione teologica-pastorale, di accompagnamento e animazione territoriale. Sono
descritte anche numerose azioni di Caritas nazionali, programmate per la campagna «Zero
Poverty», promossa per il 2010 da Caritas Europa.
CARITAS ITALIANA - FONDAZIONE «E. ZANCAN»
sca Vaccari
Dreamstime LLC
17:39
poraneamente due rapporti: Imprese e
territori dell’alta tecnologia in Italia.
Rapporto di Artimino sullo sviluppo
locale 2008 (pp. 200, € 18), a cura di
Francesco Ramella e Carlo Trigilia, studia il
ruolo dei territori nei processi d’innovazione sulla base di un ampio studio sui brevetti europei richiesti da attori italiani
(imprese, individui ed enti pubblici). La tesi
sostenuta è che nei nuovi scenari della
globalizzazione il potenziale competitivo
delle imprese e dei territori dipende dalla
loro capacità di costruzione sociale dell’innovazione. In altri termini, dall’integrazione
efficace tra il capitale umano e sociale del­
le aziende, da un lato, e i beni collettivi e le
risorse provenienti dal contesto locale ed
extra-locale, dall’altro. Dallo studio emer­­­ge
un quadro sorprendente della collocazione
italiana nell’alta tecnologia: meno debole
di quanto di solito si sostenga anche sulla
base delle classifiche internazionali.
Invenzioni e inventori in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo
locale 2009 (pp. 296, € 23), sempre a
cura di Francesco Ramella e Carlo Trigilia,
a partire da un’ampia ricerca condotta
ARITAS TALIANA
ONDAZIONE
ANCAN
APPORTO
SU POVERTÀ ED ESCLUSIONE SOCIALE IN TALIA
Da ultimo, nella collana Tecnologie.
Diritto, etica e società del Centro interdipartimentale di ricerca e servizi per le
decisioni giuridico-ambientali e la certificazione etica d’impresa dell’Università
degli Studi di Padova, il volume a cura di
Simone Arnaldi e Andrea Lorenzet Innovazioni in corso. Il dibattito sulle
nanotecnologie fra diritto, etica e
società (pp. 488, € 34), con una serie
di saggi di analisti delle politiche pubbliche, studiosi di scienza politica, filosofi,
giuristi e sociologi getta uno sguardo
ampio e multidisciplinare sulla relazione
fra nanotecnologie e società, approfondendo questioni relative alle politiche e ai
processi di innovazione, alla regolamentazione, all’impatto sul pubblico dei non
esperti, alle diverse rappresentazioni di
questa nuova scienza, ai processi di partecipazione alla decisione, e alle questioni
etiche: questioni non eludibili dalla scienza e dalla tecnologia odierne, tanto più in
un campo ancora di stupefacente novità.
35
Novità
luglio-dicembre
2010
Contemporanea
Franco Cazzola, Qualcosa
di sinistra. Miti e
realtà delle sinistre al governo, 13828-6,
pp. 152, € 12,00
Alberto Clô, Si fa presto a dire nucleare.
Riflessioni di un nuclearista non pentito,
14635-9, pp. 184, € 14,00
Lev Gudkov, Victor Zaslavsky, La Russia da
Gorbaciov a Putin, 13965-8, pp. 216,
€ 15,00
Carlo A. Marletti, La Repubblica dei media.
L’Italia dal politichese alla politica iperreale, 13964-1, pp. 172, € 15,00
Voci
Massimo Donà, Stefano Levi Della Torre,
Santificare la Festa, 13788-3, pp. 144,
€ 12,00
Gianfranco Ravasi, Andrea Tagliapietra, Non
desiderare la donna e la roba d’altri,
13794-4, pp. 164, € 12,00
Intersezioni
Carlo M. Cipolla, Piccole cronache, 13966-5,
pp. 124, € 10,00
Vittorio Emiliani, Il fabbro di Predappio. Vita
di Alessandro Mussolini, 13968-9, pp. 208,
€ 15,00
Claudio Giunta, Il paese più stupido del
mondo, 13893-4, pp. 184, € 14,00
Ulrich Ladurner, Solferino. Storia di un campo
di battaglia, 13967-2, pp. 140, € 12,00
Andrea Tagliapietra, Icone della fine. Immagini
apocalittiche, filmografie, miti, 13969-6,
pp. 232, € 16,00
Biblioteca storica
David Abulafia, La scoperta dell’umanità.
Inc­ ontri atlantici nell’età di Colombo,
13973-3, pp. 472, € 35,00
Paolo Colombo, La monarchia fascista.
1922-1940, 13894-1, pp. 276, € 25,00
Jan Glete, La guerra sul mare. 1500-1650,
13972-6, pp. 352, € 28,00
Conor Kostick, L’assedio di Gerusalemme,
13971-9, pp. 288, € 26,00
Storica paperbacks
Hans Kelsen, La democrazia, 13924-5, pp. 392,
€ 15,00, N. Ed.
Gabriele Lolli, Da Euclide a Gödel, 13923-8,
pp. 192, € 13,00, N. Ed.
Harald Weinrich, Lete. Arte e critica del­
l’oblio, 13925-2, pp. 324, € 15,00, N. Ed.
L’identità italiana
Andrea Possieri, Garibaldi, 13975-7, pp. 240,
€ 16,00
Asa Briggs, Peter Burke, Storia sociale dei media.
Da Gutenberg a Internet, 13890-3, pp. 512,
€ 28,00, N. Ed.
Francesco Bruni, Italia. Vita e avventure di
un’idea, 13955-9, pp. 568, € 35,00
Jack A. Goldstone, Perché l’Europa? L’ascesa
dell’Occidente nella storia mondiale
1500-1850, 13889-7, pp. 256, € 23,00
Otfried Höffe, Immanuel Kant, 13956-6,
pp. 352, € 26,00, N. Ed.
Bino Olivi, Roberto Santaniello, Storia
dell’integrazione europea. Dalla guerra
fredda alla Costituzione dell’Unione,
13764-7, pp. 360, € 24,00, N. Ed.
Universale paperbacks il Mulino
Georg Bossong, I sefarditi, 13958-0, pp. 140,
€ 13,00
Lorenzo Ciapetti, Lo sviluppo locale. Capacità e risorse di città e territori, 13870-5,
pp. 152, € 11,00
Andrea de Guttry, Fabrizio Pagani, Le Nazioni Unite. Sviluppo e riforma del sistema di
sicurezza collettiva, 13957-3, pp. 264,
€ 15,00, N. Ed.
Martin Dreher, La Sicilia antica, 13824-8,
pp. 144, € 11,50
Werner Eck, Augusto e il suo tempo, 13891-0,
pp. 152, € 11,50, N. Ed.
Sacha Gironde, La neuroeconomia. Come il
cervello fa i nostri interessi, 13688-6,
pp. 152, € 11,50
Detlef Lotze, Storia greca. Dalle origini all­­ ’età
­­
ellenistica, 10503-5, pp. 152, € 11,50, N. Ed.
Marco Pellegrini, Il papato nel Rinascimento,
13681-7, pp. 216, € 13,50
Giuseppe Riva, I social network, 13858-3,
pp. 196, € 13,00
Henry Rousso, La Francia di Vichy, 13959-7,
pp. 136, € 11,50
Patrick Savidan, Il multiculturalismo, 13960-3,
pp. 128, € 11,00
Saggi
Maria Casalini, Famiglie comuniste. ideologie
e vita quotidiana nell’Italia degli anni Cinquanta, 13945-0, pp. 336, € 26,00
Sabino Cassese, Lo Stato fascista, 13949-8,
pp. 160, € 14,00
Alessandro Pastore, Veleno. Credenze, crimini, saperi nell’Italia moderna, 13873-6,
pp. 276, € 24,00
Ezio Raimondi, Ombre e figure. Longhi,
Arcangeli e la critica d’arte, 13880-4,
pp. 136, € 13,00
Saskia Sassen, Le città nell’economia globale,
13950-4, pp. 296, € 30,00, N. Ed.
Anthony D. Smith, Le origini culturali delle
nazioni. Gerarchia, alleanza, repubblica,
13881-1, pp. 312, € 28,00
Cass R. Sunstein, Il diritto della paura. Oltre
il principio di precauzione, 13883-5, pp. 320,
€ 28,00
Pietro Trifone, Storia linguistica dell’Italia
disunita, 13948-1, pp. 208, € 16,00
Alberto Varvaro, Adultèri, delitti e filologia. Il
caso della baronessa di Carini, 13947-4,
pp. 176, € 16,00
Studi e ricerche
Emilio Barucci, Federico Pierobon, Stato e
mercato nella Seconda Repubblica. Dalle
privatizzazioni alla crisi finanziaria,
13885-9, pp. 288, € 28,00
Ilaria Madama, Le politiche di assistenza
sociale, 13951-1, pp. 256, € 25,00
Luisa Molinari, Alunni e insegnanti. Costruire
culture a scuola, 13952-8, pp. 280, € 25,00
Nicola Negri, Marianna Filandri (a cura di),
Restare di ceto medio. Il passaggio alla vita
adulta nella società che cambia, 13884-2,
pp. 264, € 25,00
Il Mulino/ricerca
Si governano così
Biblioteca paperbacks
Farsi un’idea
Jean Baudrillard, La
Giuseppe Bertola, Il mercato, 13892-7,
pp. 144, € 9,80, N. Ed.
Laila Craighero, Neuroni specchio, 13698-5,
pp. 136, € 9,80
Pietro Menna, Francesco Pauli, L’energia
solare, 13700-5, pp. 144, € 9,80
36
Harold J. Berman, Diritto e rivoluzione. II.
L’impatto delle riforme protestanti sulla
tradizione giuridica occidentale, 13943-6,
pp. 720, € 45,00
W.E.B. Du Bois, Sulla linea del colore. Razza
e democrazia negli Stati Uniti e nel mondo,
13769-2, pp. 456, € 38,00
Everett C. Hughes, Lo sguardo sociologico,
12514-9, pp. 416, € 35,00
Bernard Manin, Principi del governo rappresentativo, 13772-2, pp. 296, € 30,00
Le vie della civiltà
Luciano Cafagna, Cavour, 14637-3, pp. 256,
€ 12,00, N. Ed.
Ernesto Galli della Loggia, L’identità italiana,
13974-0, pp. 200, € 12,00, N. Ed.
Giovanni Maria Vian, La donazione di Costantino, 14636-6, pp. 248, € 12,00, N. Ed.
società dei consumi. I
suoi miti e le sue strutture, 13921-4,
pp. 240, € 13,00, N. Ed.
Zygmunt Bauman, La società individualizzata. Come cambia la nostra esperienza,
13922-1, pp. 320, € 13,00, N. Ed.
Collezione di testi e di studi
Caterina Filippini, Polonia, 13962-7, pp. 192,
€ 13,00
Mario Ganino, Russia, 13961-0, pp. 208,
€ 13,00
Arianna Arisi Rota, I piccoli cospiratori. Politica ed emozioni nei primi mazziniani,
13953-5, pp. 224, € 20,00
Massimo Baldini, Paolo Bosi, Paolo Silvestri
(a cura di), Le città incartate. Mutamenti
nel modello emiliano alle soglie della
crisi, 13954-2, pp. 352, € 31,00
Lorenzo Casini (a cura di), La globalizzazione dei beni culturali, 13903-0, pp. 280,
€ 27,00
Marco D’Alberti (a cura di), Le nuove mete del
diritto amministrativo, 14641-0, pp. 192,
€, 18,00
Giuseppe de Vergottini, Oltre il dialogo tra
le Corti. Giudici, diritto straniero, comparazione, 13888-0, pp. 224, € 22,00
Elena Fasano Guarini, Repubbliche e principi.
Istituzioni e pratiche di potere nella Toscana
granducale del ‘500-’600, 13886-6, pp. 296,
€ 26,00
Gianluca Garelli, Lo spirito in figura. Il tema
dell’estetico nella «Fenomenologia dello
spirito» di Hegel, 13887-3, pp. 248,
€ 23,00
Luca Zuliani, Poesia e versi per musica. L’evoluzione dei metri italiani, 13461-5, pp. 288,
€ 26,00
Aspetti della psicologia
Franco Baldoni, La prospettiva psicosomatica.
Dalla teoria alla pratica clinica, 13714-2,
pp. 408, € 28,00
Massimo Grasso, La relazione terapeutica.
Percorsi di intervento in psicologia clinica,
13749-4, pp. 272, € 22,00
Paul De Grauwe, Economia dell’unione mo­­
netaria, 13864-4, pp. 336, € 28,00, N. Ed.
Gustavo De Santis, Demografia, 13841-5,
pp. 344, € 30,00
Claudio Marazzini, La lingua italiana. Storia,
testi, strumenti, 13829-3, pp. 376, € 30,00
Luciano Paccagnella, Sociologia della comunicazione, 13842-2, pp. 248, € 24,00, N. Ed.
Ezio Sanavio, Cesare Cornoldi, Psicologia clinica, 13849-1, pp. 328, € 29,00, N. Ed.
Guido Sarchielli, Franco Fraccaroli, Introduzione alla psicologia del lavoro, 13850-7,
pp. 240, € 22,00
John Sloman, Dean Garratt, Elementi di econo
­­­ ­
mia, 13862-0, pp. 448, € 32,00, N. Ed.
John Sloman, Dean Garratt, Microeconomia,
13863-7, pp. 216, € 20,00, N. Ed.
Itinerari
Introduzioni
Franca Landucci Gattinoni, L’ellenismo,
13826-2, pp. 128, € 11,00
Mario Pani, La repubblica romana, 13934-4,
pp. 168, € 14,00
Strumenti
Alberto Alessandri, Diritto penale e attività
economiche, 13259-8, pp. 400, € 32,00
Jeffrey C. Alexander, Kenneth Thompson, So­­
ciologia, 13840-8, pp. 568, € 42,00
Fabio-Cesare Bagliano, Giuseppe Marotta,
Economia monetaria, 13859-0, pp. 416,
€ 30,00, N. Ed.
Sandro Castaldo, Go to market, 13860-6,
pp. 360, € 30,00
Domenico Piccolo, Statistica, 13902-3,
pp. 976, € 55,00, N. Ed.
Domenico Sorace, Diritto delle amministrazioni pubbliche. Una introduzione, 13871-2,
pp. 592, € 45,00, N. Ed.
Luisa Torchia (a cura di), Lezioni di diritto
amministrativo
­­
progredito, 13819-4, pp. 368,
€ 29,00
Stefano Vicari, Maria Cristina Caselli (a cura di),
Neuropsicologia dello sviluppo, 13845-3,
pp. 392, € 32,00
Manuali
Elliot Aronson, Timothy D. Wilson, Robin M.
Akert, Psicologia sociale, 13846-0, pp. 360,
€ 30,00, N. Ed.
Fulvio Attinà, Giorgio Natalicchi, L’Unione
europea. Governo, istituzioni, politiche,
13838-5, pp. 320, € 26,00, N. Ed.
Patrick Baert, Filipe Carreira da Silva, La
teoria sociale contemporanea, 13843-9,
pp. 296, € 26,00, N. Ed.
Augusto Barbera, Carlo Fusaro, Corso di
diritto pubblico, 13874-3, pp. 528, € 35,00,
N. Ed.
Stefano Boca, Piero Bocchiaro, Costanza Scaf­­­
fidi Abbate, Introduzione alla psicologia so­­
ciale, 13847-7, pp. 312, € 26,00, N. Ed.
Sergio Brasini, Marzia Freo, Franco Tassinari,
Giorgio Tassinari, Marketing e pubblicità.
Strumenti e modelli di analisi statistica,
13861-3, pp. 312, € 28,00, N. Ed.
Daniela Baroncini, Ungaretti, 13830-9, pp. 144,
€ 12,00
Pietro G. Beltrami, A che serve un’edizione
critica? Leggere i testi della letteratura
romanza medievale, 13822-4, pp. 232,
€ 18,50
Nicola Bruno, Francesco Pavani, Massimiliano Zampini, La percezione multisensoriale,
13852-1, pp. 328, € 27,00
Bernard Chavance, L’economia istituzionalista, 13869-9, pp. 128, € 13,00
Daniel Chirot, Sociologia del mutamento.
Come cambiano le società, 13240-6,
pp. 176, € 18,00
Paolo D’Achille, L’italiano contemporaneo,
13833-0, pp. 288, € 20,00, N. Ed.
Annalisa Frisina, Focus group. Una guida
pratica, 13900-9, pp. 168, € 15,00
Simone Guercini (a cura di), Marketing e
management interculturale. Attori, politiche e organizzazione, 13867-5, pp. 168,
€ 16,00
Serena Lecce, Elena Cavallini, Adriano
Pagnin, La teoria della mente nell’arco di
vita, 13854-5, pp. 208, € 17,50
Edoardo Lombardi Vallauri, La linguistica. In
pratica, 13835-4, pp. 280, € 23,00, N. Ed.
Luisa Lugli, Marina Mizzau, L’ascolto, 13897-2,
pp. 240, € 19,00
Tiziana Mancini, Psicologia dell’identità,
13856-9, pp. 256, € 18,50
Ulrich Manthe, Storia del diritto privato
romano, 13821-7, pp. 144, € 12,00
Liborio Mattina, I gruppi di interesse, 13839-2,
pp. 272, € 20,00
Angelica Moè, La motivazione, 13855-2,
pp. 256, € 21,00
Giovanni Pascuzzi, Il diritto dell’era digitale,
13878-1, pp. 328, €, 24,00, N. Ed.
Rinaldo Rinaldi, Gadda, 13895-8, pp. 160,
€ 13,00
Gianni Santucci, Diritto romano e diritti europei. Continuità e discontinuità nelle figure
giuridiche, 13876-7, pp. 200, € 16,00
Marlène Sapin, Dario Spini, Eric Widmer, I
percorsi di vita. Dall’adolescenza alla
vecchiaia, 13857-6, pp. 128, € 13,00
Giovanni Semi, L’osservazione partecipante.
Una guida pratica, 13931-3, pp. 128,
€ 12,00
Giuseppe Vegas, Il nuovo bilancio pubblico,
13877-4, pp. 244, € 20,00
Percorsi
Silvia Angeletti, Giorgio Armillei (a cura di),
Poliarchia e bene comune. Chiesa, economia e politica per la crescita dell’Umbria,
13907-8, pp. 264, € 21,00
Pierluigi Ascani (a cura di), Le imprese italiane. Aspetti strutturali e tendenze congiunturali recenti, 13906-1, pp. 224, € 20,00
Agar Brugiavini, Tullio Jappelli (a cura di),
Verso un nuovo sistema di architettura
sociale per la famiglia. Rischi economici e
domanda di assicurazione, 13909-2, pp. 208,
€ 18,00
Giuseppe Cappiello, Sergio Galbiati (a cura
di), Rinforzare la rete. Imprese e istituzioni nel tempo dell’innovazione e della
discontinuità, 13268-0, pp. 240, € 20,00
Stefano Cavazza, Emanuela Scarpellini
(a cura di), La rivoluzione dei consumi.
Società di massa e benessere in Europa
1945-2000, 13908-5, pp. 368, € 27,00
Giacomo Di Gennaro, Antonio La Spina
(a cura di), I costi dell’illegalità. Camorra
ed estorsioni in Campania, 13987-0, pp. 600,
€ 38,00
Orietta Filippini, Memoria della Chiesa,
memoria dello Stato. Carlo Cartari (16141697) e l’Archivio di Castel Sant’Angelo,
13823-1, pp. 320, € 24,00
Andrea Lionzo (a cura di), La sostenibilità
competitiva. Percorsi di sviluppo delle
imprese manifatturiere di Vicenza, 13463-9,
pp. 448, € 32,00
Mirco Migliavacca, Luca Rigamonti (a cura
di), Cambiamenti climatici. Un approccio
interdisciplinare per capire un Pianeta in
trasformazione, 13792-0, pp. 352, € 27,00
Roberto Morozzo della Rocca (a cura di), La
modernità e i mondi cristiani, 13940-5,
pp. 304, € 23,00
Maria Pia Pozzato (a cura di), Testi e memoria.
Semiotica e costruzione politica dei fatti,
13941-2, pp. 152, € 14,00
Angelo Rinella, Iolanda Piccinini (a cura di),
La costituzione economica cinese, 13982-5,
pp. 312, € 24,00
Mauro Tebaldi (a cura di), La governance
della mobilità locale, 13937-5, pp. 408,
€ 30,00
Lucia Urbani Ulivi (a cura di), Strutture di
mondo. Il pensiero sistemico come specchio
di una realtà complessa, 13985-6, pp. 304,
€ 24,00
Pubblicazioni dell’Istituto italiano
per gli studi storici
Girolamo Arnaldi, Conoscenza storica e me­­
stiere di storico, 13995-5, pp. 692, € 70,00
Francesco Neri, Reliquie eroiche nella Grecia
arcaica e classica (VI-IV sec. a.C.), 13979-5,
pp. 280, € 33,00
Pubblicazioni della Fondazione
Bruno Kessler
AA.VV., Annali XXXV/2009, 13912-2, pp. 496,
€ 32,00, Annali ISIG n. 35
Marco Bellabarba, Jan Paul Niederkorn
(a cura di), Le corti come luogo di comunicazione. Gli Asburgo e l’Italia (secoli XVIXIX), 13978-8, pp. 352, € 26,00, Contributi
ISIG n. 24
37
Luciana Eccher (a cura di), Documentazione
papale in archivi trentini tra XII e XIII
secolo, 13930-6, pp. 216, € 17,50, Fonti
ISIG n. 9
Massimo Firpo, Ottavia Niccoli (a cura di), Il
cardinale Giovanni Morone e l’ultima fase
del Concilio di Trento, 13811-8, pp. 296,
€ 23,00, Quaderni ISIG n. 80
Luisa Tasca, Le vite e la storia. Autobiografie
nell’Italia dell’Ottocento, 13809-5, pp. 208,
€ 17,00, Monografie ISIG n. 57
Francesca Traldi, Verso Bad Godesberg. La
socialdemocrazia e le scienze sociali di
fronte alla nuova società tedesca (19451963), 13346-5, pp. 240, € 19,00, Monografie ISIG n. 56
Ricerche e Saggi dell’Istituto
Veneto di Scienze, Lettere ed Arti
Gherardo Ortalli (a cura di), Le
trasformazioni dei paesaggi e il caso veneto, 13920-7,
pp. 224, € 17,00
Fondazione Istituto Gramsci /
Centro Studi di Politica
Internazionale (CeSPI)
Roberto Gualtieri, José Luis Rhi Sausi (a
cura di), Hub globale, trincea o pantano?
Il futuro del Mediterraneo e il ruolo del­
l’Europa. Rapporto 2010 sull’integrazione
europea, 13799-9, pp. 312, € 25,00
Storia dell’economia e
del credito. Collana promossa
dalla Fondazione del Monte
di Bologna e Ravenna
Matteo Troilo, Un’economia di famiglia. Strategie patrimoniali e di prestigio sociale
degli Aldrovandi di Bologna (secoli XVIIXVIII), 13938-2, pp. 344, € 23,00
Aidea. Collana dell’Accademia
Italiana di Economia Aziendale
Fabio Fortuna (a cura di), La corporate
governance nell’esperienza nazionale e
internazionale. Aspetti comparativi e profili evolutivi, 13918-4, pp. 448, € 32,00
Luciano Marchi, Stefano Marasca (a cura di),
Le risorse immateriali nell’economia delle
aziende
I. Profili di management,
13927-6, pp. 408,
€ 29,00
II. Profili di misurazione e di comunicazione,
13928-3, pp. 408, € 29,00
Collana della Fondazione Edison
Marco Fortis, Alberto Quadrio Curzio (a cura di),
La Fondazione Edison: dieci anni di ricerca
sull’economia reale italiana in Europa,
13353-3, pp. 552, € 42,00
Pubblicazioni Svimez
Svimez, Rapporto 2010 sull’economia del
Mezzogiorno, 13805-7, pp. 896, € 63,00
Pubblicazioni dell’Istituto Carlo
Cattaneo
Silvia Bolgherini, Florian Grotz (a cura di),
La Germania di Angela Merkel, 13853-8,
pp. 288, € 23,00
Pubblicazioni del Centro per
l’Europa centro-orientale e
balcanica
Francesco Privitera (a cura di), Guida ai paesi
dell’Europa centrale orientale e balcanica.
Annuario politico-economico 2009, 13800-2,
pp. 376, € 26,00
Collana dell’Istituto Italo-Latino
Americano
Riccardo Campa (a cura di), I
spagnoli del diritto delle genti,
pp. 944, € 50,00
trattatisti
13981-8,
Pubblicazioni dell’Istituto Italiano
di Scienze Umane
Sergio Filippo Magni, Il relativismo etico.
Analisi e teorie nel pensiero contemporaneo, 13916-0, pp. 216, € 17,00
Emanuele Stolfi, Il diritto, la genealogia, la
storia. Itinerari, 13914-6, pp. 216, € 17,00
38
Collana del Laboratorio di ricerca
Wiss - Welfare Innovazione
Servizi e Sviluppo della Scuola
Superiore Sant’Anna di Pisa
Pubblicazioni Arel
Daniele Donati, Andrea Paci (a cura di),
Sussidiarietà e concorrenza. Una nuova
prospettiva per la gestione dei beni comuni,
13818-7, pp. 294, € 23,50
Jean-Paul Fitoussi, Pietro Ginefra, Rainer
Masera, Andrea Paci, Giuseppe Roma,
Luigi Spaventa, Fare i conti con la crisi,
13816-3, pp. 184, € 16,00
Paolo Guerrieri, Domenico Lombardi (a cu­­ra
di), L’architettura del mondo nuovo. Gover
­­ ­­
nance economica e sistema multipolare,
13933-7, pp. 272, € 22,00
Romeo Orlandi (a cura di), Oltre guerra e
pace. Il Vietnam nel Terzo Millennio,
13926-9, pp. 328, € 25,00
Quaderni di Astrid
Alessandro Natalini, Giulia Tiberi (a cura di),
La tela di Penelope. Primo Rapporto Astrid
sulla semplificazione legislativa burocratica,
13739-5, pp. 536, € 28,00
Collana degli Incontri di Artimino
sullo sviluppo locale
Francesco Ramella, Carlo Trigilia (a cura di),
Imprese e territori dell’alta tecnologia in
Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo
locale 2008, 13904-7, pp. 200, € 18,00
Francesco Ramella, Carlo Trigilia (a cura di),
Invenzioni e inventori in Italia. Rapporto di
Artimino sullo sviluppo locale 2009,
13905-4, pp. 296, € 23,00
Massimo Campedelli, Paolo Carrozza, Livio
Pepino (a cura di), Diritto di welfare.
Manuale di cittadinanza e istituzioni sociali,
13919-1, pp. 624, € 42,00
Tecnologie. Diritto, etica e
società. Collana del Centro
interdipartimentale di ricerca e
servizi per le decisioni giuridicoambientali e la certificazione
etica d’impresa dell’Università
degli Studi di Padova
Daimon. Annuario di diritto
comparato delle religioni
Simone Arnaldi, Andrea Lorenzet (a cura di),
Innovazioni in corso. Il dibattito sulle
nan
­ otecnologie fra diritto, etica e società,
13665-7, pp. 488, € 34,00
AA.VV., Daimon. Annuario di diritto comparato
delle religioni 9/2009, 13936-8, pp. 320,
€ 32,00
Collana di Studi della Fondazione
Michele Pellegrino
Chiara Quaranta, Marcello II Cervini (15011555). Riforma della Chiesa, concilio,
Inquisizione, 13725-8, pp. 504, € 37,50
Pubblicazioni dell’Istituto di
scienze religiose di Bologna
Alberto Melloni (a cura di), Dizionario del
sapere storico-religioso del Novecento,
13732-6, due volumi in cofanetto, pp. 1.848,
€ 140,00
Fuori collana
Caritas Italiana, Fondazione «E. Zancan», In
caduta libera. Rapporto 2010 su povertà
ed esclusione sociale in Italia, 14633-5,
pp. 352, € 24,00
I codici ISBN si intendono preceduti da 978-88-15-
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