Le edizioni del Mulino novità 2/2010 novità sommario 2/2010 www.mulino.it il catalogo completo e aggiornato dei volumi, acquistabili anche online; le novità del mese; il catalogo degli e-book; Darwin, l’archivio digitale dei libri di ricerca; Rivisteweb, l’archivio digitale delle riviste del Mulino; Aulaweb, materiali integrativi dei manuali per docenti e studenti Questo catalogo comprende le novità e le riproposte del Mulino da luglio a dicembre 2010. È possibile essere informati regolarmente sulle pubblicazioni del Mulino iscrivendosi alle mailing list per materia all’indirizzo www.mulino.it/edizioni/mailing_list Intersezioni 3 Contemporanea 6 Biblioteca paperbacks 7 Farsi un’idea 8 Biblioteca storica 9 Italia centocinquanta 10 Storia 11 Filosofia 14 Linguistica e critica letteraria 15 Politica 17 Sociologia 18 Psicologia 20 Economia 23 Diritto 25 Percorsi 28 Collaborazioni editoriali 31 Elenco generale delle novità e delle riedizioni 36 Intersezioni Nuove storie «extra vaganti» per ricordare la penna arguta e intelligente di Carlo Cipolla Dieci anni fa, il 5 settembre 2000, moriva Carlo Cipolla. Storico economico di fama internazionale, scrittore arguto, Cipolla è stato ed è uno degli autori più importanti e popolari del Mulino, cui è stato legato per quasi un trentennio da un rapporto che era anche, o in primo luogo, di amicizia. A dispetto di quanto si legge nelle bibliografie, il primo titolo di Cipolla al Mulino non fu la Storia economica dell’Europa pre-industriale, uscita all’inizio del 1974 come numero 1 della collana «Universale paperbacks», ma un piccolo opuscolo in lingua inglese, Pepper, Wine (and Wool) as the Dynamic Factors of the Social and Economic Development of the Middle Ages, stampato in poche centinaia di copie fuori commercio alla fine del 1973. Era un divertimento erudito, al pari di quelle Basic Laws of Human Stupidity stampate sempre fuori commercio nel 1976, con cui diversi anni dopo, allorché fu vinta la resistenza di Cipolla a volgere quei suoi testi in italiano, andò a formare il sorprendente bestseller Allegro ma non troppo. Cipolla al Mulino ebbe dunque un inizio doppio, con il volto serio di un panorama di storia economica destinato a formare generazioni di studenti, e il volto sorridente dello scherzo. A pensarci bene, fu questo doppio registro a caratterizzare il suo apporto al Mulino. Fu lui, insieme ad altri studiosi come Carlo Poni e Vera Zamagni, a fare della storia economica uno dei settori caratterizzanti del Mulino; ma fu Cipolla anche colui che con il suo esempio additò un modo diverso di avvicinare i lettori, coniugando cordialità e rigore. Nella storia editoriale del Mulino, sviluppi come la collana «Intersezioni» difficilmente sarebbero pensabili senza Cipolla. A dieci anni dalla scomparsa il Mulino ha voluto dunque ricordare Carlo M. Cipolla riportando alla luce, per le cure di Giovanni Vigo, una piccola e gustosa scelta di sue Piccole cronache (pp. 124, € 10) pubblicate sui giornali. I lettori dei suoi libri sanno come Cipolla sapesse fissare in poche pagine, con il suo stile leggero ed esatto, non solo storie e indagini minute (sulle monete, sulle epidemie, sulle tecnologie e i commerci), ma anche secolari dinamiche economiche e sociali. Basti ricordare ricerche come Cristofano e la peste e I pidocchi e il Granduca, o la storia degli orologi (Le macchine del tempo) e delle innovazioni navali e militari europee (Vele e cannoni), oppure la parabola vertiginosa dell’argento spagnolo nell’economia moderna raccontata in Conquistadores, pirati, mercatanti. La brevità si addiceva alla lucida intelligenza e alla penna arguta di Cipolla. Per questo gli era congeniale anche la dimensione della collaborazione giornalistica, che egli coltivò, con misura ma con regolarità, nell’ultimo quindicennio della vita. Ai giornali amò affidare piccole vicende particolari nate da una ricerca o da un documento, e parabole ed elzeviri centrati sulla sua prediletta storia delle monete e dell’economia. Anche poche decine di righe di un elzeviro possono essere sufficienti per illuminare un processo storico, per additare l’insegnamento che fatti lontani possono dare al lettore di oggi, per trovare «la morale della storia». Così accade in queste piccole cronache, in cui ritroviamo il timbro inconfondibile della sorridente ma aguzza intelligenza storica di Cipolla. Difficilmente nelle città italiane manca una via intitolata a Solferino. Negli anni in cui il neonato Stato unitario celebrava la propria epopea con monumenti e lapidi e ribattezzava le vie dei centri urbani attingendo al nuovo martirologio risorgimentale, il Un bestseller internazionale Trecentomila copie vendute in Italia, tradotto in una decina di paesi, l’esilarante pamphlet che contiene i due saggi satirici Il ruolo delle spezie (e del pepe in particolare) nello sviluppo economico del Medioevo e Le leggi fondamentali della stupidità umana è diventato un vero libro di culto. Carlo M. Cipolla Allegro ma non troppo pp. 84, € 8,80 edizione rilegata con le illustrazioni di Tullio Pericoli pp. 112, € 15 3 INTERSEZIONI SOLFERINO ULRICH LADURNER SOLFERINO Storia di un campo di battaglia SOLFERINO Il 24 giugno 1859 intorno a Solferino, piccolo comune del Mantovano, fu combattuta una delle più sanguinose battaglie dell’intero Ottocento. Il successo militare conseguito dall’esercito franco-piemontese comandato da Napoleone III contro le truppe austriache di Francesco Giuseppe pose fine alla seconda guerra d’indipendenza e segnò il passaggio della Lombardia al regno dei Savoia. La violenza degli scontri, il numero dei caduti e dei feriti dall’una e dall’altra parte suscitarono enorme impressione in tutta Europa. Lo svizzero Henry Dunant, presente sul campo di battaglia, ne fu indotto a organizzare quella prima attività di assistenza che sarebbe sfociata di lì a qualche anno nella fondazione della Croce Rossa. L’autore di questo libro ripercorre i luoghi e gli avvenimenti di quel giorno servendosi di una guida molto particolare: il diario del proprio bisnonno che a Solferino combatté nelle file austriache. Ne risulta un racconto lucido e disincantato sulla guerra e sulle sue mitologie. LADURNER nome di quel piccolo comune del Mantovano fu certo uno dei più utilizzati, e non senza ragione. Intorno a Solferino, infatti, il 24 giugno 1859 fu combattuta una delle più sanguinose battaglie dell’intero Ottocento. Il successo militare conseguito dall’esercito franco-piemontese comandato da Napoleone III contro le truppe austriache di Francesco Giuseppe pose fine alla seconda guerra d’indipendenza e segnò il passaggio della Lombardia al regno dei Savoia. La violenza degli scontri, il numero dei caduti e dei feriti dall’una e dall’altra parte suscitarono enorme impressione in tutta Europa. Un giovane uomo d’affari svizzero che era presente sul campo di battaglia, Henry Dunant, venne indotto dallo spettacolo della carneficina a organizzare quella prima attività di assistenza che sarebbe sfociata di lì a qualche anno nella fondazione della Croce Rossa. In Solferino. Storia di un campo di battaglia (pp. 140, € 12) Ulrich Ladurner, corrispondente di guerra e scrittore, ripercorre i luoghi e gli avvenimenti di quel giorno servendosi di una guida molto particolare: il diario di suo bisnonno, che a Solferino combatté nelle file austriache. Su questo piccolo pellegrinaggio personale Ladurner tesse un racconto disincantato, fine e lieve sulla guerra, sulle sue mitologie, sul destino e le fantasie degli esseri umani. ULRICH LADURNER Meranese, giornalista del settimanale tedesco «Die Zeit», ha pubblicato fra l’altro «Die Asadis. Liebe, Tod und Politik in Teheran» (2006) e «Bitte informieren Sie Allah. Terrornetzwerk Pakistan» (2008). Intersezioni 12,00 Cover design: Miguel Sal & C In copertina: C. Ademollo, «Battaglia di S. Martino», (1859-69) © Archivi Alinari, Firenze. Per concessione del Ministero per i Beni e le Attività Culturali Società editrice il Mulino Questo volume è dedicato a un «altro» Mussolini: Alessandro, il padre di benito. primo della famiglia a lasciare il lavoro della terra per il mestiere di fabbro, fin da giovanissimo acceso militante dell’anarchismo rivoluzionario poi del socialismo, amico di Andrea Costa, assessore e lungamente consigliere comunale a predappio, «Sandrein» è una figura tipica della turbolenta Romagna di fine Ottocento, malata di «pulètica». potendo contare su un’intima frequentazione di quella realtà locale e familiare, oltreché su una approfondita conoscenza della storia dell’anarchismo e del primo socialismo, Emiliani traccia un puntuale e gustoso ritratto di Alessandro Mussolini e del suo ambiente, e così facendo illumina il contesto in cui benito trascorse gli anni della formazione. Mostra infine come il duce tendesse poi a mettere da parte la memoria del padre, insieme a quella della propria giovinezza rivoluzionaria. Intersezioni EMILIANI IL fAbbRO dI pREdAppIO il Mulino «pulètica». Fin da giovanissimo acceso militante prima dell’anarchismo rivoluzionario poi del socialismo, amico di Andrea Costa, assessore e lungamente consigliere comunale a Predappio, «Sandrein» fu una testa calda che ebbe indubbiamente una decisiva influenza sulla formazione del figlio. Potendo contare su un’intima frequentazione di quella realtà locale e familiare, oltreché su una approfondita conoscenza della storia dell’anarchismo e del primo socialismo, Emiliani traccia un puntuale e gustoso ritratto di Alessandro Mussolini e del suo ambiente, e così facendo illumina il contesto in cui Benito trascorse gli anni della formazione. Anni rivoluzionari su cui poi il «duce del fascismo» tese a sorvolare, finendo così per mettere in ombra anche la memoria del padre. VITTORIO EMILIANI I L fA b b R O d I p R E d A p p I O Sull’idea della «fine» sembra che tutti i nostri pensieri debbano arenarsi in un groviglio di contraddizioni: che si tratti della fine individuale che chiamiamo morte, o di quella collettiva che nella tradizione occidentale è stata rappresentata in termini simbolici dall’Apocalisse, o VITTORIO EMILIANI secondo il paradigma della catastrofe. Su queIL fAbbRO sto tema è però cresciuta una vasta e lussuregdI pREdAppIO giante foresta di immagini. Oggi, la crisi della Vita di Alessandro Mussolini modernità – il grande quadro che racchiude crisi di ordine ecologico, economico e politico il Mulino Intersezioni – ripropone prepotentemente il tema della fine Scrittore e giornalista di origine predappiese, e e il suo inventario simbolico. Ecco allora che le autore già di due documentati studi sulla famiglia Mussolini «icone della fine» elaborate all’interno del grande codice della (con la quale è anche lontanamente imparentato), Vittorio tradizione occidentale rioccupano gli spazi dell’immaginario. Emiliani ha voluto dedicare il suo nuovo libro, Il fabbro di Con Icone della fine. Immagini apocalittiche, filmografie, Predappio. Vita di Alessandro Mussolini (pp. 208, € 15), miti (pp. 232, € 16) il filosofo Andrea Tagliapietra esplora al padre di Benito. Primo della famiglia a lasciare il lavoro della gli effetti, in alcuni luoghi simbolici significativi della vita moderterra per il mestiere di fabbro, Alessandro Mussolini è una figuna e contemporanea, ma soprattutto nei prodotti dell’industria ra tipica della turbolenta Romagna di fine Ottocento, malata di culturale dei nostri giorni, di quel complesso di temi e problemi Giornalista e scrittore, con il Mulino ha pubblicato la biografia di Gioachino Rossini «Il furore e il silenzio» (2007). Sono usciti da donzelli i due recenti libri autobiografici «Vitelloni e giacobini» e «Orfani e bastardi» (2009). Intersezioni 15,00 Cover design: Miguel Sal & C In copertina: © Corbis Società editrice il Mulino Sotto un titolo apparentemente (ma solo apparentemente) provocatorio, con Il paese più stupido del mondo (pp. 184, € 14) Claudio Giunta al ritorno da due mesi trascorsi in Giappone ha scritto un intelligente e divertente resoconto della sua esperienza. Un saggio sul Giappone, ma solo apparentemente. Se parlate con un europeo che ha vissuto per vent’anni in Giappone vi dirà: «Vent’anni non sono sufficienti. Avevo le idee più chiare quando sono arrivato qua». Per capire un’altra cultura, un altro popolo, servono decenni, e non è detto che bastino. Ma quanti sono quelli che vivono per vent’anni in Giappone, o a Londra, o a New York, o a Sharm-el-Sheikh? Pochi. Molti di più sono quelli a cui capita di passarci una settimana, o un mese, o un semestre, o un anno: per una vacanza, o per studio o lavo- 4 ro, o perché una moglie o un marito sono nati lì. Questa temporanea estraneità al luogo in cui ci troviamo, questo «passare per» un paese o una città che lasceremo presto, e che presto dimenticheremo, è uno dei tratti peculiari dell’esperienza moderna. Ecco perché la descrizione di questo genere di esperienza è interessante: perché questo spaesamento prima o poi riguarda tutti. Il paese più stupido del mondo è allora sì un saggio sul Giappone, ma non vi si dice niente di profondo o di originale sul Giappone. Non è un saggio su un luogo ma sull’esperienza di un luogo. Il fatto che il luogo non sia Londra o New York o Sharm-el-Sheikh ma il Giappone (che naturalmente non è il paese più stupido del mondo) rende tutto più difficile, interessante e, inevitabilmente, superficiale. Ma la superficie conta. INTERSEZIONI ICONE DELLA FINE ICONE DELLA FINE L’idea della «fine» sembra suscitare un groviglio di contraddizioni: che si tratti della fine individuale che chiamiamo morte, o della fine collettiva che nella tradizione occidentale prende le forme simboliche dell’Apocalisse o quelle reali della catastrofe, questo evento non può essere veramente «pensato». Dove si ferma il pensiero sorgono le immagini. Ed è una vasta e lussureggiante foresta di immagini quella che oggi, con la crisi della modernità – il grande quadro che racchiude crisi di ordine ecologico, economico e politico – viene prepotentemente alla ribalta. Le «icone della fine» occupano quegli spazi dell’immaginario che sempre più coincidono con i miti della cultura di massa, del cinema e delle narrazioni popolari. Dal Titanic ad Apocalypse now, da The Day After al Conte Dracula e a Frankenstein, fino alla Mummia e ai vari Zombie e Vampiri, un viaggio attraverso le immagini dell’apocalisse individuale e collettiva che popolano la mente umana. TA G L I A P I E T R A che, nel linguaggio teologico tradizionale, inerialla Mummia e ai più recenti ed esotici Zomscono ai cosiddetti novissimi, vale a dire a bie. Si tratta, da principio, di vedere il nesso ANDREA TAGLIAPIETRA quella «dottrina delle cose ultime» che concerche, nell’immaginario contemporaneo, si istituICONE DELLA FINE Immagini apocalittiche, filmografie, miti ne la morte, l’immortalità, il problema del male, isce fra la persistenza delle figure apocalittiche ma anche l’escatologia collettiva, ovvero la fine dell’archetipo testamentario che si esprime in dei tempi, la fine del mondo, il castigo degli alcuni generi e in alcuni temi particolari del empi e la salvezza dei giusti. Guidato dalle cinema commerciale e la considerazione teoricoordinate teoriche tratte dal breve saggio di ca, autoriale, dello statuto stesso dell’immagine Kant su La fine di tutte le cose, che affida all’orcinematografica intesa come immagine apocagano dell’immaginazione l’esplorazione di littica, cioè interpretando l’Apocalisse secondo il quell’abisso di fronte a cui si arresta il pensiero suo significato originario di visione, contemplae che riconosce nell’Apocalisse di Giovanni e, zione e svelamento della verità. Tagliapietra in generale, nei simboli della religione ebraicoanalizza poi tre specifiche tematizzazioni delle cristiana inerenti il Giudizio finale, i mezzi con icone della fine: quelle concernenti il male, la il Mulino Intersezioni cui nella nostra cultura si è cercato di dar senso morte e la fine del mondo intesa secondo il alla nozione di una fine assoluta, Tagliapietra paradigma che legge, invece, l’Apocalisse come attraversa così una serie di immagini apocalittiche, con particocatastrofe. In conclusione analizza il mito di don Giovanni, cerlare riguardo per quelle proposte dal cinema, dalla letteratura e cando di evidenziare gli elementi apocalittici che ne muovono dai mezzi di intrattenimento di massa: da Titanic ad Apocalypse l’intreccio e che rispecchiano la dialettica, costitutiva del senso, now, da The Day After al Conte Dracula e a Frankenstein, fino che è propria dell’età moderna. ANDREA TAGLIAPIETRA Insegna Storia della filosofia e Storia delle idee ed ermeneutica filosofica nell’Università San Raffaele di Milano. Fra i suoi libri: «La forza del pudore» (Rizzoli, 2006), «Filosofia della bugia» (Bruno Mondadori, 20082), «La metafora dello specchio» (Bollati Boringhieri, 2008), «Il dono del filosofo» (Einaudi, 2009), «Non desiderare la donna e la roba d’altri» (con G. Ravasi, Il Mulino, 2010). Intersezioni 16,00 Cover design: Miguel Sal & C Società editrice il Mulino I Comandamenti FESTA CARE LA SANTIFI E 12,00 C uel Sal & ign: Mig Cover des NÀ IMO DO sità MASS nell’Univer le teoretica Tra Milano. Filosofia faele di Insegna musiSan Raf fia della Vita-Salute 07), ni: «Filoso blicazio sofia» (20 sue pub fia. te e filo loso «Ar , «Fi , 06) 09) ne» (20 ca» (20 , tutte la creazio » (2010) «I ritmi del daza fine ura sen ia del fon ent por avv Un’ ità» ni; «L’a Bompia della ver tempo edite da «Il e (2008) . mento» Mimesis edite da (2010), NON DE E LA RO SIDERARE LA DONNA BA D’ALT RI DONÀ RRE MASSIMO LEVI DELLA TO STEFANO tri dei nos anale biblico o settim il ritmo il ritm vertito Sotto ebraico batte inav Sabato week-end Giorno, ossia del vacanza o Festa e e di del Settim enica cristiana. ion di ricreaz Dom e della momento che feriarambe un delle fati sono ent rruzione cante», po «va lia e inte sono tem itrio privato; sé, anoma vacanze arb le ad un pire li. Ma e invece to da riem presuppon tempo vuo rielabodi Festa arsi per o di ferm il giorno alizzato no, è l’att nto ritu tempo pie compiuto, mome collettivo nto , tempo rare qua ne sociale alle relazioni inti azio ner he di rige ro ma anc o al sac ro. dedicat e con l’alt se stessi me con La vita scorre sul filo teso condiziona del des l’agire del Icone de iderio che piere gra l’uomo l passato ndi voli facendo o tras gli como principi in ogni se cadute . Dalla leg cinandolo in ver luogo e validi tiginocristiano, ge mosaic in ogni dal a al messa tempo? no, la cult la classicità al ggio pensiero ura occ mo identale questa dup ha sperim derlice natura ent so vortice del deside ato IO SON di rio: imp O IL SIG le che risu energia vitale e etuoNO RE DIO abisso insa cchia ogn TUO NON TI biblico ziabii cosa. Il FARAI IDO impone comand ordine LO Né IMM amento naturale e misura tendenza NON NO AGINE a questa MINARE del ficare non i mo. Cos l’uo lid IL NOME va desipi a può iderare DI DIO INV princ goriaodel ?nell’era della fan signiANO le metem SANTIF l passaIlto rci epo de ni tasm del ICA ne com og la RE asocietà Ico LA FESTA e in andamento dei consum luogosce più inat ONORA l’ultima i? tuale che in ogni IL PADRE e la più cos inascolt E LA MA ata Parola tituiDRE . NON UCC IDE RE TUO NON CO NORE DIO MMETT O IL SIG ERE AD IO SON AGINE ULTERIO LO Né IMM NON RUB FARAI IDO ANO ARE NON TI DI DIO INV NON DIR IL NOME E FALSA MINARE TESTIM NO N NON DES NO ONIANzA FESTA IDERARE ICARE LA LA TIF DONNA SAN E LA RO DRE BA D’ALTR E LA MA AMA IL I IL PADRE PROSSI ONORA MO TUO IDERE NON UCC ULTERIO ERE AD ETT MM NON CO E AR NON RUB ONIANZA Cover des ign: SA TESTIM I uel Sal & E FALMig C ROBA D’ALTR NON DIR A E LA LA DONN E 12,00 IDERARE TUO NON DES MO PROSSI AMA IL falsa testimonianza di Tullio Padovan e Vincenzo Vitiello, infine Ama il prossimo tuo di Enzo Bianchi e Massimo Cacciari. Santificare la Festa (pp. 144, € 12) è il comandamento con cui si misurano Massimo Donà e Stefano Levi Della Torre. Sotto il ritmo settimanale dei nostri week-end batte inavvertito il ritmo biblico del Settimo Giorno, ossia del Sabato ebraico e della Domenica cristiana. Festa e vacanza sono entrambe un momento di ricreazione di sé, anomalia e interruzione delle fatiche feriali. Ma le vacanze sono tempo «vacante», tempo vuoto da riempire ad arbitrio privato; il giorno di Festa presuppone invece un tempo pieno, è l’atto di fermarsi per rielaborare quanto compiuto, momento ritualizzato di rigenerazione sociale, tempo collettivo dedicato al sacro ma anche alle relazioni intime con se stessi e con l’altro. Non desiderare la donna e la roba d’altri (pp. 164, € 12): sul comandamento più inattuale, l’ultima e la più inascoltata Parola, si confrontano invece Gianfranco Ravasi e Andrea Tagliapietra. La vita scorre sul filo teso del desiderio che condiziona l’agire dell’uomo GIANFR facendogli compiere grandi voli o ANDREA ANCO RAVASI TAGLIA PIETRA trascinandolo in vertiginose cadute. il Mulino Dalla legge mosaica al messaggio cristiano, dalla classicità al pensiero moderno, la cultura occidentale ha sperimentato questa duplice natura del desiderio: impetuoso vortice di energia vitale e abisso insaziabile che risucchia ogni cosa. Il comandamento biblico impone ordine e misura a questa naturale tendenza dell’uomo. Cosa può significare non desiderare nell’era della fantasmagoria delle merci e della società dei consumi? GIANFRA NCO RA ANDREA VASI TAGLIA PIETRA Con i primi tre titoli pubblicati prima dell’estate ha preso avvio nella collana «Voci», una piccola e originale serie di volumi tutta dedicata ai comandamenti. Quelle tavole della legge imparate a memoria, all’ombra delle sagrestie, nei corsi di dottrina sono solo relitti del passato o principi validi in ogni luogo e in ogni tempo? Riflettere sui comandamenti significa in realtà ripercorrere le tracce di un’etica comune: non solo scoprire le carte dei monoteismi che per adesione o per contrasto hanno condizionato le vicende umane, ma interrogarsi sui nodi cruciali del nostro vivere, la legge, la famiglia, la proprietà. Dieci saggi brevi, ciascuno dedicato a un comandamento, più un undicesimo per il comandamento nuovo, quello del DioNON DE SIDER LA DONN A E LA ARE Uomo, «ama il tuo prossimo». D’ALTRI ROBA In ciascun volume due autori, con una storia culturale e una sensibilità diversa, si confrontano sull’attualità o inattualità dei STA E LA FE AR IC SANTIF comandamenti, ne cercano il rapporto con la sfera laica dei diritti e doveri umani, vi scorgono la trama per capire la nostra origine e il nostro tempo. La serie è stata aperta da Io sono il Signore Dio tuo di Massimo Cacciari O DONÀ MASSIM DELLA TORRE e Piero Coda, cui sono seguiti Onora O LEVI STEFAN il padre e la madre di Giuseppe Laras il Mulino e Chiara Saraceno e Non rubare di Guido Rossi e Paolo Prodi. Escono ora i due titoli nuovi, che presentiamo qui. Nel corso del 2011 la serie poi si concluderà con Non ti farai idolo né immagine di Salvatore Natoli e Pierangelo Sequeri, Non nominare il nome di Dio invano di Carlo Galli e Piero Stefani, Non uccidere di Adriana Cavarero e Angelo Scola, Non commettere adulterio di Eva Cantarella e Paolo Ricca, Non dire E LLA TORR O LEVI DE hitettura del STEFAN Arc oltà di mbro o me nella Fac ed è stat Insegna aica di di Milano unità ebr Politecnico la Com «Essere siglio del azioni: del Con pubblic spora Tra le sue a ebraico tra dia di Milano. mm dile «Zone il go, i» lli, 1995), fuori luo (Donze , conflitt » nze rno e rito i, somiglia ge e : intrecc zia, leg nza cra ole mo turb 0), «De ice, 201 2003), ris, Cod e (Feltrinelli, Mag C. etti Franzin za» (con (con V. coscien nai» Akh di 2010). «Il forno Giuntina, J. Bali, La GIANFR ANCO RA Arcivescov VASI o, è pre sidente Consigl io della del Pon Cultura tificio Commis e delle sioni per Pontific i Beni Chiesa ie e di Arc culturali heologia della pubblic Sacra. Tra azioni: «Brevia le sue «Le por rio laico» te del pec (2007 2), cato» (20 e i giorni» 07), «Le (2008) parole e «500 fede» (20 curiosità 09), tutt della e edite da Monda dori. ANDREA TAGL IAPIETR Insegna A Storia del la filosof idee ed ia e Sto ermene ria delle utica filo sità Vita sofica nell -Salute ’UniverSan Raf le sue pub faele di blicazio Milano. ni: «La Tra re» (Riz forza del zoli, 200 pud 6), «Filosofia (Bruno oMondador della bug i, 2008 2 ia» dello spe ), «La me cchio» (Bo tafora llati Bor e «Il don ing o del filo sofo» (Ein hieri, 2008) audi, 200 9). 5 Contemporanea Clô Si fa presto a dire nucleare ecologisti convertiti dell’ultiggi fra i paesi più entusiasti ero che sul nostro suolo non ono – è tutta colpa del refeipolatori del pensiero colletno seguiti, abbattere i costi isogna dunque rientrare nel ene l’autore, da nuclearista a scelta tuttavia maledettacondizioni, a partire da una Per questo ripercorre con a storia del nucleare italiano à di comodo (il referendum ndo di trarne degli insegnaquegli stessi errori, per evi- ALBERTO CLÔ SI FA PRESTO A DIRE NUCLEARE zione Public Utilities nell’Unio ministro dell’Industria e del a rivista «Energia». Tra le sue rebus energetico. Tra politica, | Contemporanea ISBN 978-88-15-14635-9 9 il Mulino Contemporanea 788815 146359 La Repubblica dei media CARLO A. MARLETTI LA REPUBBLICA DEI MEDIA L’Italia dal politichese alla politica iperreale | Contemporanea o. Allievo di Filippo Barbano e di ad occuparsi di comunicazione edia e politica» (Angeli, 1984) a 995), a «Razionalità e valori» Marletti e, Berlusconi si è premurato o, e mostra di sapersene seré Massimo D’Alema dice di a tutti, mentre la sua influentto a messaggi in chiave affiogliere pienamente le impliettacolarizzazione della poliesentano le due facce della asi alterne e a volte combipartiti i «messaggi di fumo» «convergenze parallele» e funzionali per evitare tensioa al pubblico di massa, pasdience segmentata e mobile. op e a Berlusconi, che serati dai media si accaparra il omesse ottimistiche spesso mica il pendolo torna ad oscilnerà indietro alla Repubblica ISBN 978-88-15-13964-1 9 il Mulino Contemporanea 788815 139641 1 Cazzola Qualcosa di sinistra azio politico. Una storia travaienza per molti dolorosa. Che ra le condizioni affinché disunaturali o addirittura desideraOltre e contro i luoghi comuconcrete esperienze di goveredici paesi europei dal seconamo così verificare se, dove e davvero aumentato le tasse, ttore pubblico, ridotto la disocrallentato la crescita, alimenontrario. È infatti accaduto, in tre ripianare i bilanci scassati capire se la sinistra ha vinto ambi i casi il proprio compito; oprio adesso, con la crisi e la nando il suo momento. FRANCO CAZZOLA QUALCOSA DI SINISTRA Miti e realtà delle sinistre al governo di Firenze. È stato assessore al ana. Per il Mulino ha pubblicato e integrati» (1991); per Einaudi, «La mutua diffidenza» (con M. | Contemporanea ISBN 978-88-15-13828-6 9 il Mulino Contemporanea 788815 138286 ca «Yuri Levada» a Mosca ed post-sovietica; con Zaslavsky da Gorbaciov a Putin» (Luiss, LEV GUDKOV VICTOR ZASLAVSKY LA RUSSIA DA GORBACIOV A PUTIN | Contemporanea Urss nel 1975, ha insegnato nfine alla Luiss di Roma. Per il ovietica» (1991), «Togliatti e gl. 2010) e «Pulizia di classe. La Russia da Gorbaciov a Putin a dal comunismo e l’avvio, mia di mercato e di un regisistiamo a una deriva autome. Il potere è in mano a servizi di sicurezza, estraallo stato di diritto, all’occismo morbido di Putin rialna a identificare negli Stati sione di un’autosufficienza 2008 ha duramente smenudkov e Zaslavsky fanno il sue rinnovate ambizioni di scenario internazionale, in delle sue materie prime e tali. Gudkov - Zaslavsky utin ISBN 978-88-15-13965-8 9 788815 139658 il Mulino Contemporanea 6 Quattro nuovi interventi in una collana che aiuta a orientarsi nel mondo d’oggi Dopo aver affrontato due anni fa Il rebus energetico della società contemporanea, nel suo nuovo intervento, Si fa presto a dire nuclea re. Riflessioni di un nuclearista non pentito (pp. 184, € 14), con la consueta verve Alberto Clô mette a fuoco il tema dell’energia nucleare, oramai reiscritto nell’agenda nazionale. A sentire certi politici del fare o certi ecologisti convertiti dell’ultima ora, sembrerebbe che l’Italia sia oggi il paese più entusiasta e convinto delle virtù del nucleare. È vero che nel paese non c’è una sola centrale attiva, ma – dicono – è tutta colpa del referendum del 1987 e di alcuni abili manipolatori del pensiero collettivo. Per rimediare ai danni che ne sono seguiti, abbattere i costi dell’elettricità ed essere competitivi bisogna dunque rientrare nel settore. Una scelta condivisibile, sostiene Clô, da nuclearista convinto ma non fazioso qual è; una scelta tuttavia maledettamente complessa che richiede molte condizioni a partire da una forte condivisione politica e sociale. Per questo ripercorre con sferzante e amara ironia la travagliata storia del nucleare italiano sgombrando il campo da alcune verità di comodo e cercando di trarne degli insegnamenti per il futuro. Per non replicare quegli stessi errori, per evitare altri sprechi, danni e illusioni. Con La Repubblica dei media. L’Italia dal politichese alla politica iperreale (pp. 172, € 15) Carlo A. Marletti ripercorre l’evoluzione della comunicazione politica nell’Italia repubblicana. Perché, se la televisione è così potente, Berlusconi si è premurato di avere dei giornali che lo fiancheggino, e mostra di sapersene servire contro i suoi avversari? E perché Massimo D’Alema dice di preferire la televisione, con cui si parla a tutti, mentre la sua influenza sugli affari politici è dovuta soprattutto a messaggi in chiave affidati ai giornali, di cui pochi possono cogliere pienamente le implicazioni? Dal 18 aprile 1948 a oggi spettacolariz- zazione della politica e messaggi in politichese rappresentano le due facce della democrazia in Italia, dando luogo a fasi alterne e a volte combinandosi tra loro. Nella Repubblica dei partiti i «messaggi di fumo» di Aldo Moro e il suo lessico fatto di «convergenze parallele» e «strategie dell’attenzione» risultavano funzionali per evitare tensioni politiche e sociali. Negli anni Ottanta al pubblico di massa, passivo e indifferenziato, si sostituì un’audience segmentata e mobile. Ciò ha aperto la strada alla politica pop e a Berlusconi, che servendosi degli effetti di iperrealtà generati dai media si accaparra il consenso con annunci clamorosi e promesse ottimistiche spesso non mantenute. Ma con la crisi economica il pendolo torna a oscillare. Dalla Repubblica dei media si tornerà indietro alla Repubblica dei partiti e ai suoi rituali? Restando dentro la politica, Franco Cazzola affronta nel suo Qualcosa di sinistra. Miti e realtà delle sinistre al governo (pp. 152, € 12) il tema dibattutissimo dell’identità della sinistra, ma secondo una prospettiva particolare: cioè misurando nel concreto le esperienze di governo condotte dalla sinistra in tredici paesi europei dal secondo dopoguerra ai giorni nostri. Oltre e contro i luoghi comuni possiamo così verificare se, dove e quando i governi di sinistra hanno davvero aumentato le tasse, gonfiato la spesa sociale, esteso il settore pubblico, ridotto la disoccupazione, redistribuito la ricchezza, rallentato la crescita, alimentato l’inflazione. O magari tutto il contrario. È infatti accaduto, in Italia come altrove, di vedere le sinistre ripianare i bilanci scassati dalle destre. Ragionando su dati concreti sarà allora più facile capire se la sinistra ha vinto oppure perso tutto, esaurendo in entrambi i casi il proprio compito; o se di essa c’è ancora bisogno e proprio adesso, con la crisi e la rimonta delle disuguaglianze, sta tornando il suo momento. Da vent’anni la Russia è un paese in transizione. La fuoriuscita dal comunismo è stato un processo caotico e grandioso, che con costi sociali altissimi ha portato il paese verso un’economia di mercato e un regime formalmente democratico. Dopo la prima fase ha tuttavia fatto seguito una deriva autoritaria e un rallentamento delle riforme. Il potere in Russia è ora in mano a un’élite proveniente dall’esercito e dai servizi di sicurezza, estranea alle idee liberali, allo stato di diritto, all’occidentalizzazione del paese; l’autoritarismo morbido di Putin riallontana la Russia dall’Europa e ricostituisce come avversario storico gli Stati Uniti nell’illusione di un’autosufficienza che la crisi economica del 2008 ha duramente smentito. Conducendo una serrata analisi di vent’anni di evoluzione politica, sociale ed economica, con La Russia da Gorbaciov a Putin (pp. 216, € 15) Lev Gudkov e Victor Zaslavsky fanno il punto sul ruolo che la Russia può giocare nello scenario internazionale, e in un’Europa che ha crescente bisogno delle sue materie prime e del suo mercato per i prodotti occidentali. Biblioteca paperbacks «Biblioteca paperbacks» è la collana che il Mulino ha affiancato dall’anno scorso alla già affermata «Storica paperbacks». Sono usciti sinora diciannove volumi. Ne proponiamo ora altri cinque rd Baudrilla umi à dei cons La societ Apatia politica, declino dell’uomo pubblico, ricerca affannosa di comunità, scomparsa della vecchia arte di costruire legami sociali, culto disperato del corpo: è quanto caratterizza le società contemporanee. Ma sebbene le conseguenze di tutto ciò – incertezza, ansie, senso del rischio – siano riconducibili a fattori strutturali, esse vengono vissute come tratti di esperienza squisitamente individuale. Una visione privatistica e un destino che possono essere superati, ci dice Bauman, guardando più lucidamente al modo in cui viviamo, ai confini socialmente definiti della nostra immaginazione e ambizione, alla natura fondamentalmente sociale delle nostre angosce personali. LA società iNdividUALizzAtA SUMI DEI CON forma gli che tras azione Nuove di comunic trassegnare. classe. processo sificare e con renze di – ard un hie diffe so so a clas Baudrill ice inte iazzare le vecc egli stes i di un cod fars e tuttavia così a rimp come libere, ona per re pers engono te tula esse pos scel rie a di che ve le prop inguersi – cess di produzione fondativa che ra ma dist a ope e siste Un’ i. un zion o sfondo, rispetto ai ben tri. Sull gni a. dei biso a profetic edenza a sua forz ulla dell LA SOCIETà llettuale vita inte tempo» ondo la nostro modo prof urale del gnato in ntazione cult rapprese RD BAUDRILLA onsumi Jean «Bauman è uno di quei giganti della sociologia... che sono capaci di definire lo spirito di un’epoca e che, interrogandosi sulla direzione in cui si muove la società, sanno individuarne rischi e opportunità» Contemporary Politics Jean Baudrillard La società dei consumi BAUMAN La società individualizzata zygmunt Bauman I suoi miti e le sue strutture pp. 240, € 13 La società individualizzata zygmunt Bauman Zygmunt Bauman La società individualizzata È professore emerito nell’Università di Leeds. Tra le sue opere pubblicate dal Mulino ricordiamo «La società dell’incertezza» (1999), «Vite di corsa» (2009), «Modernità e Olocausto» (nuova ed. 2010). ti in pubblica la e diamo, i quali ricor bio simbolico fatali» a libri tra 2), «Lo scam egie cinquant «Le strat piani, 197 di oltre , 1980), realtà?» (Cortina, è autore i oggetti» (Bom e» (Cappelli la ucciso zion stema degl9), «Della sedu televisione ha La 2006). rinelli, 197delitto perfetto. nti, (Giu «Il 1983), arte del vedere» e tafisica drillard Sal & Miguel design: C Biblioteca paperbacks 20 acks 23 a paperb Bibliotec impaginato.indd 1 13,00 Cover 13,00 Cover design: Miguel Sal & C Società editrice il Mulino Come cambia la nostra esperienza pp. 320, € 13 il Mulino Hans Kelsen La democrazia 22-07-2010 9:52:13 o il Mulin Lete Arte e crit ica dell’obl io il Mulino editrice Società Weinrich «Harald Weinric h ha scri Marco tto uno Belpoliti straordi nario libro sul tem a dell’obl pp. 392, € 15 LeTe «Un libro straordi io» nario per Cesare ampiezz De Mic helis a d’orizzo nte e cap acità di dominar La storia lo» degli indi memoria vidui com monume e oblio dove l’un e delle società nti della a non sta procede modi e in un intre significa letteratura e del senza l’altro. ccio di ti del dim Rilegge dall’Ulis pensier ndo se o enti e Nietzsch omerico e attra care in un orig occidentale, Wei i grandi verso Ovid nric inal e, Freu e h percorso rico d’oggi: d e gli auto io e Dan un che part struisce te, Ago con altre mondo smemor ri testimoni e stino e dell ttanta rapi Cas ato, cap affluente ace di creaa Shoah giunge anova, Goethe del Lete dità. E forse que al mon re e dist , il fium e dell’obl sto flusso di info ruggere info do rmazion io. rmazion i i non è che un Gabriele Lolli Da Euclide a Gödel harald We inrich Professo re eme rito di Ling insegna al Collè ge de Franuistica e filolo Le funz gia ioni bugiarda dei tempi nel ce. Con il Muli romanza nell’ Universit no » (2007) testo à di Mon e «Piccole » (2004 ), «Il ha pubblicato aco, fra l’altr tempo storie sul o: «Tem stringe» bene e pus. (2006), sul male «La lingu » (2009). a design: Miguel Sal & C impaginato. Bibliotec a paperb acks 22 15,00 Cover Società editrice il Mulino pp. 192, € 13 indd 1 il Mulin o Weinrich harald Arte e critic a Lete dell’oblio 22-07-2010 9:44:02 Harald Weinrich Lete Arte e critica dell’oblio pp. 324, € 15 I premi del Mulino 2010 Stefano Agosti, Il romanzo francese dell’Ottocento Valeria P. Babini, Liberi tutti Marzio Barbagli, Congedarsi dal mondo Giovanni Belardelli, Mazzini Piero Boitani, Il Vangelo Secondo Shakespeare Attilio Brilli, Il viaggio in Oriente Carlo Azeglio Ciampi, Da Livorno al Quirinale Paolo de Bernardis, Osservare l’universo Ernesto Galli della Loggia, Tre giorni nella storia d’Italia Agostino Giovagnoli, Il caso Moro Arrigo Levi, Un paese non basta Maria Pia Pedani, Venezia Porta d’Oriente Roberto Pertici, Chiesa e Stato in Italia Tommaso Piffer, Gli Alleati e la Resistenza italiana Stefano Pivato, Loretta Veri e Natalia Cangi, In bicicletta Alberto Quadrio Curzio e Valeria Miceli, I fondi sovrani Amedeo Quondam, Forma del vivere ➔ Premio De Sanctis per la Saggistica ➔ Premio Sante de Sanctis; finalista premio Palmi ➔ Premio Mondello ➔ Finalista Premio Acqui Storia ➔ Premio della Presidenza del Consiglio per il Teatro ➔ Finalista premio Carducci ➔ Premio Capalbio ➔ Premio Calabria ➔ Finalista Premio Acqui Storia ➔ Premio Giuseppe Imbucci ➔ Premio Adei Wizo ➔ Premio Antico Pignolo ➔ Premio Minturnae; finalista Premio Carducci ➔ Finalista Premio Acqui Storia ➔ Finalista Premio Città di Chiavari ➔ Premio di Letteratura economica e finanziaria ➔ Finalista Premio Viareggio Rèpaci 7 Farsi un’idea Due nuovi titoli, una riedizione e una grande novità per «Farsi un’idea», la piccola enciclopedia componibile del Mulino La collana «Farsi un’idea», piccola enciclopedia componibile della vita contemporanea, è vicina ormai a toccare il traguardo dei duecento titoli. Come i lettori più attenti sanno, la massima parte delle novità esce di regola in primavera. Così anche quest’anno, dopo aver presentato a marzo dieci nuovi titoli e due riedizioni. le uscite autunnali sono soltanto tre, due novità e una riedizione. Ma esse si accompagnano all’importante trasformazione, che annunciamo qui sotto. La prima novità cade nel settore della collana, recentemente avviato, dedicato all’informazione scientifica, e racconta cosa sono i neuroni specchio. Immaginiamo un neurone che comanda i movimenti della nostra mano: tutte le volte che il neurone «spara», la mano afferra la tazzina. Immaginiamo che lo stesso neurone «spari» anche quando è un’altra persona ad afferrare la tazzina. Sembra un’invenzione per un film di fantascienza, una trovata per permettere al protagonista di sentire quello che il suo avatar sta facendo in quell’istante. Ma neuroni così esistono veramente e fanno parte del nostro sistema motorio. Sono i neuroni specchio, per i quali «fare» e «veder fare» sono esattamente la stessa cosa. Con Neuroni specchio (pp. 136, € 9,80) Laila Craighero racconta la storia della rivoluzione che essi hanno portato nelle neuroscienze, liberando il sistema motorio dal ruolo di semplice esecutore di comandi e affidandogli una funzio- 184 Farsi un’idea Neuroni specchio Farsi un’idea 184 Laila Craighero Neuroni specchio Neuroni specchio Immaginiamo un neurone che comanda i movimenti della nostra mano: tutte le volte che il neurone «spara», la mano afferra la tazzina. Immaginiamo che lo stesso neurone «spari» anche quando è un’altra persona ad afferrare la tazzina. Sembra un’invenzione per un film di fantascienza, una trovata per permettere al protagonista di sentire quello che il suo avatar sta facendo in quell’istante. Ma neuroni così esistono veramente e fanno parte del nostro sistema motorio. Sono i neuroni specchio, per i quali «fare» e «veder fare» sono esattamente la stessa cosa. Nel volume si racconta la storia della rivoluzione che essi hanno portato nelle neuroscienze, liberando il sistema motorio dal ruolo di semplice esecutore di comandi e affidandogli una funzione primaria nello sviluppo delle funzioni cognitive. Laila Craighero È una collana che aiuta il lettore a orientarsi nella selva di stimoli, notizie e sollecitazioni cui è quotidianamente sottoposto. Per leggere il giornale, ascoltare la radio, guardare la Tv in maniera meno passiva, per interpretare i fatti in modo più consapevole. il Mulino Laila Craighero Insegna Psicobiologia nell’Università di Ferrara. Il suo interesse scientifico è volto alla ricerca di un meccanismo comune ai fenomeni percettivi fondato sull’esperienza motoria. Farsi un’idea 9,80 Cover design: Miguel Sal & C Vedere è fare Società editrice il Mulino È una collana che aiuta il lettore a orientarsi nella selva di stimoli, notizie e sollecitazioni cui è quotidianamente sottoposto. Per leggere il giornale, ascoltare la radio, guardare la Tv in maniera meno passiva, per interpretare i fatti in modo più consapevole. 183 Menna - Pauli Farsi un’idea L’energia solare Farsi un’idea 183 Pietro Menna Francesco Pauli L’energia solare L’energia solare Come limitare l’impatto dei consumi di energia sull’uomo e sull’ambiente, senza compromettere lo sviluppo economico? Un impiego delle fonti rinnovabili, e in particolare dell’energia solare, è ormai ritenuto necessario e possibile, anche in ampie proporzioni. Nel volume si discutono gli aspetti tecnologici ed economici dello sfruttamento dell’energia solare e si offre un quadro delle politiche nazionali e dell’Unione europea nel settore. Infine, si passano in rassegna alcuni scenari di sviluppo di questa fonte di energia che crescerà molto prima e sarà più a buon mercato di quanto oggi si creda. il Mulino Pietro Menna Ingegnere, è responsabile delle attività di sviluppo e dimostrazione delle tecnologie solari alla Direzione generale dell’Energia della Commissione europea, a Bruxelles. Con il Mulino ha pubblicato, in questa stessa collana, «L’energia pulita» (2003). Francesco Pauli Ricercatore in Statistica nell’Università di Padova, ha lavorato all’Enea dove si è occupato di tematiche legate all’economia del settore energetico. È autore di pubblicazioni su riviste specializzate in questioni ambientali, energetiche e statistiche. Farsi un’idea 9,80 Cover design: Miguel Sal & C Inesauribile, pulita, conveniente Società editrice il Mulino impaginato.indd 1 23-07-2010 14:48:18 ne primaria nello sviluppo delle funzioni cognitive. L’altro nuovo titolo è quello di Pietro Menna e Francesco Pauli dedicato a L’energia solare (pp. 144, € 9,80). Come limitare l’impatto dei consumi di energia sull’uomo e sull’ambiente, senza compromettere lo sviluppo economico? Un impiego delle fonti rinnovabili, e in particolare dell’energia solare, è ormai ritenuto necessario e possibile, anche in ampie proporzioni. Il volume discute gli aspetti tecnologici ed economici dello sfruttamento dell’energia solare e offre un quadro delle politiche nazionali e dell’Unione europea nel settore. Infine, passa in rassegna alcuni scenari di sviluppo di questa fonte di energia che crescerà molto prima e sarà più a buon mercato di quanto oggi si creda. Infine Giuseppe Bertola ha preparato una nuova edizione aggiornata del suo volume Il mercato (pp. 144, € 9,80), che descrive e spiega il funzionamento del mercato a partire da esempi tratti dalla vita quotidiana, e allarga la trattazione al commercio internazionale e ai mercati finanziari, sottolineando come sia l’interazione fra scelte private e regole collettive a consentire al mercato di generare benessere e anche, a volte, a farlo entrare in crisi. Il mercato è un meccanismo potente e delicato che deve essere compreso per essere apprezzato, e che ha bisogno di regolazione e manutenzione per funzionare bene. e-book Farsi un’idea a Farsi un’ide one L’evasi fiscale ea ’id un rsi Fa Il g i min de o ulin il M Farsi un’idea il Muli no a Pietro Menn Pauli Francesco a solare L’energi Farsi un’idea Piero Cipollon Paolo Sest e Il cap ito ita uman le o Valerio Onida Farsi un’idea o il Mulin Neuron specchioi o Santoro Alessandr Le Laila Craig hero il Mulino il Mulino Arrivano gli e-book del Mulino ltà civi il Mulino iga Fad ice i igi Lu iud or uomini Donne e lla de vie il Mulino Le vie della civiltà www.mulino.it/ebook 8 Da novembre i titoli della collana «Farsi un’idea» sono disponibili anche in edizione e-book. I volumi digitali sono acquistabili attraverso una molteplicità di canali: i principali shop online (tra gli altri: Ibs.it, Bookrepublic.it, Biblet.it, Deastore.it) e il sito www.mulino.it. Il prezzo di tutti i titoli della collana in versione e-book è di € 5,90 rispetto a € 9,80 della novità a stampa. Un anno dopo Darwinbooks, l’archivio dei testi di ricerca che ha segnato un punto di svolta nell’offerta di libri su web, il Mulino rende disponibile una nuova importante parte del proprio catalogo, avanguardia di un’offerta destinata a crescere rapidamente, portando a quasi 600 i titoli complessivi offerti anche in digitale. Biblioteca storica Dalla prima crociata agli incontri degli europei con i «selvaggi», dal dominio dei mari in età moderna alla convivenza di duce e re nell’Italia fascista: quattro grandi letture storiche Evento culminante della prima crociata, l’assedio che il genere umano era più vasto e differenziato Conor Kostick di Gerusalemme cominciato all’alba del 7 giugno di quanto avessero saputo fin lì. Ma quei «selvagL’assedio di Gerusalemme 1099 è l’assedio più impressionante di tutta gi» nudi, licenziosi, magari anche cannibali, erano l’epoca medievale: altri sono durati più a lungo, o uomini davvero? E se lo erano per l’aspetto, lo hanno coinvolto maggiori truppe, ma niente è erano per l’anima? Perché non conoscevano la paragonabile all’incredibile viaggio di tre anni a cui parola di Cristo? E potevano riceverla? Con La per arrivare allo scopo si sottopose partendo scoperta dell’umanità. Incontri atlantici dall’Europa un’armata eterogenea di migliaia di nell’età di Colombo (pp. 472, € 35) un grande storico come David Abulafia ripercorre sulla uomini, donne e bambini, nobili e pezzenti. Giunbase delle cronache del tempo i primi viaggi ti a Gerusalemme stremati e senza scorte né di atlantici degli europei, dalla metà del Trecento ai cibo né di acqua, i crociati posero l’assedio alla il Mulino Biblioteca storica primi decenni del Cinquecento, raccontando città e il mese dopo, raggiunti via mare da rinforzi come quegli incontri si svolsero, e quali effetti genovesi, tentarono l’assalto. Il 15 luglio riusciroDavid Abulafia ebbero sia sull’idea europea di genere umano sia no a entrare, e si abbandonarono a una carneficiLa scoperta dell’umanità sul destino, tragico, di quei popoli sconosciuti. na indiscriminata degli abitanti: musulmani, ebrei, Le esplorazioni, la scoperta di nuove terre e lo forse anche qualche cristiano. Nacque il Regno di sviluppo dei grandi imperi coloniali sono intrinseGerusalemme che, con gli altri stati crociati allora camente connessi al mutamento che ebbe luogo istituiti, per circa un secolo affermò il potere crifra Cinque e Seicento nel mondo della navigaziostiano sull’Oriente. L’assedio di Gerusalemme (pp. 288, € 26) di Conor Kostick ricostruisce ne in generale e nel modo di combattere le vividamente e con precisione l’assedio di Gerusaguerre sul mare. Tale mutamento contribuì a lemme nel suo svolgimento, descrivendone i ridisegnare il volto politico ed economico dell’Euprotagonisti, gli ideali che li muovevano, e le proropa moderna ponendo le basi del suo predomiil Mulino Biblioteca storica fonde rivalità politiche che li dividevano, infine le nio sul globo. Nel volume La guerra sul mare. conseguenze che ebbe l’esito positivo di quella 1500-1650 (pp. 352, € 28) Jan Glete racconta Jan Glete La guerra sul mare nel dettaglio come esso avvenne – gli sviluppi prima spedizione crociata in Terrasanta. tecnici e organizzativi, le nuove tattiche e stratePoco più di due secoli dopo gli europei iniziavagie, la formazione di marine statali permanenti no a confrontarsi con popolazioni e civiltà ancor – e ne illustra gli effetti nelle diverse aree europiù lontane e diverse. Se si è scritto molto sulle pee. La competizione per il controllo delle rotte grandi scoperte geografiche dell’età di Colombo, commerciali transoceaniche spostò gli equilibri assai meno lo si è fatto sull’esperienza che i primi dall’area mediterranea all’Europa atlantica. Attenviaggiatori che si avventuravano nell’Atlantico to al tempo stesso alla dimensione tecnica e cominciarono a fare incontrando le popolazioni all’evoluzione storica generale, l’autore mostra native delle nuove terre cui approdavano. Questi secondo una prospettiva inconsueta come a incontri cominciarono oltre un secolo prima di il Mulino Biblioteca storica partire dal Cinquecento il mare e non la terraferColombo, quando i primi spagnoli arrivarono alle ma fosse il campo di battaglia dove si decisero gli assetti di Canarie, continuarono sulle coste africane e infine nelle isole potere all’interno dell’Europa. caraibiche a cui arrivò Colombo. Gli europei scoprirono allora Kostick L’assedio di Gerusalemme L’assedio di Gerusalemme Nel 1096 un’armata eterogenea di migliaia di uomini, donne e bambini, nobili e pezzenti partì dall’Europa alla volta di Gerusalemme. Stremati, senza scorte di cibo né di acqua, all’alba del 7 giugno 1099 i crociati presero d’assedio la città e il mese dopo, raggiunti via mare da rinforzi genovesi, tentarono l’assalto. Il 15 luglio riuscirono a entrare, e si abbandonarono a una carneficina indiscriminata: perirono musulmani, ebrei, forse anche qualche cristiano. Nacque così il Regno di Gerusalemme che, con gli altri stati crociati allora istituiti, per circa un secolo impose il potere cristiano sull’Oriente. Il volume ricostruisce vividamente l’assedio di Gerusalemme nel suo svolgimento, descrivendone i protagonisti, gli ideali che li muovevano, e le profonde rivalità politiche che li dividevano; infine tratteggia le conseguenze che ebbe l’esito di quella prima spedizione crociata in Terrasanta. Conor Kostick Insegna Storia medievale al Trinity College di Dublino. Tra i suoi libri: «Revolution in Ireland» (1996) e «The Social Structure of the First Crusade» (2008). Biblioteca storica 26,00 Cover design: Miguel Sal & C In copertina: E. Signol «La presa di Gerusalemme» (1847) © Château de Versailles / Giraudon / The Bridgeman Art Library Società editrice il Mulino La scoperta dell’umanità Si è scritto molto sulle grandi scoperte geografiche dell’età di Colombo, assai meno sull’esperienza che i primi viaggiatori europei fecero incontrando le popolazioni delle nuove terre a cui approdavano. Incontri che cominciarono in realtà già nel XIV secolo, quando i primi spagnoli arrivarono alle Canarie, proseguirono sulle coste africane e infine nelle isole caraibiche dove poi giunse Colombo. Gli europei scoprirono allora che il genere umano era più vasto e differenziato di quanto avessero saputo fin lì. Ma quei «selvaggi» nudi, licenziosi, magari anche cannibali, erano uomini davvero? E se lo erano per l’aspetto, lo erano anche per l’anima? Perché non conoscevano la parola di Cristo? E potevano riceverla? Il libro ripercorre, sulla base delle cronache del tempo, i primi viaggi atlantici degli europei, dalla metà del Trecento ai primi decenni del Cinquecento, raccontando come quegli incontri si svolsero, e quali effetti ebbero sia sull’idea europea di genere umano sia sul destino, tragico, di quei popoli sconosciuti. Abulafia La scoperta dell’umanità Incontri atlantici nell’età di Colombo David Abulafia Insegna Storia mediterranea all’Università di Cambridge. Tra i suoi libri ricordiamo: «Federico II» (Einaudi, 1990), «Le due Italie» (Guida, 1991), «I regni del Mediterraneo occidentale dal 1200 al 1500» (Laterza, 2001). Biblioteca storica 35,00 Cover design: Miguel Sal & C In copertina: cartografia di Luis Lazaro (XVI sec.), Academia das Ciências de Lisboa © Giraudon/Bridgeman Società editrice il Mulino La guerra sul mare Il grande mutamento che ebbe luogo fra Cinque e Seicento nel mondo della navigazione in generale e nel modo di combattere le guerre sul mare disegnò il volto politico ed economico dell’Europa moderna ponendo le basi del suo predominio sul globo. Questo volume racconta nel dettaglio come avvenne tale mutamento - gli sviluppi tecnici e organizzativi, le nuove tattiche e strategie, la formazione di marine statali permanenti - e ne illustra gli effetti nelle diverse aree europee. La competizione per il controllo delle rotte commerciali transoceaniche spostò gli equilibri dall’area mediterranea all’Europa atlantica. Attento al tempo stesso alla dimensione tecnica e all’evoluzione storica generale, l’autore mostra secondo una prospettiva inconsueta come a partire dal Cinquecento il mare e non la terraferma fosse il campo di battaglia dove si decisero gli assetti di potere all’interno dell’Europa. Glete La guerra sul mare 1500 -1650 Jan Glete (1947-2009) ha insegnato Storia nell’Università di Stoccolma. Specialista di storia navale, ha pubblicato diversi volumi in argomento tra cui «Navies and Nations. Warship, Navies and State Building in Europe and America 1500-1860» (2 voll., 1993). Biblioteca storica 28,00 Cover design: Miguel Sal & C In copertina: H. C. Vroom, «L’Invincibile Armada attaccata dalla flotta inglese» (ca. 1588) © WhiteImages/Scala, Firenze Società editrice il Mulino La monarchia fascista La monarchia fascista Il ruolo della Corona durante il periodo di governo fascista – così come la diarchia, vale a dire il comando a due teste fra Sua Maestà Vittorio Emanuele III e il capo del governo Benito Mussolini – è stato tanto rilevante quanto trascurato dall’indagine storica. Il fascismo si è sviluppato ed affermato all’interno della forma di Stato monarchica, ma troppo spesso lo si pensa come una isolata parentesi storica, chiusa in se stessa. Non è così, e approfondire il tema della continuità istituzionale risulta indispensabile per comprendere il tentativo totalitario del Ventennio. Questo libro, basato su una ricchissima documentazione, racconta allora come si attuò la «monarchia fascista», ricostruendo le schermaglie e gli accordi che ne segnarono il corso proprio nella prospettiva della storia delle istituzioni politiche, e in quella dei simboli, dei riti, dei cerimoniali, delle apparizioni pubbliche: un delicato gioco di equilibri in cui è difficile dire se fu il fascismo a giovarsi della monarchia, o la monarchia del fascismo. Colombo Il ruolo della Corona durante il periodo di governo fascista – così come la diarchia, vale a dire il comando a due teste fra Sua Maestà Vittorio Emanuele III e il capo del governo Benito Mussolini – è stato tanto rilevante quanto trascurato dall’indagine storica. Il fascismo si è sviluppato e affermato all’interno della forma di Stato monarchica, ma troppo spesso lo si pensa come un’isolata parentesi storica, chiusa in se stessa. Non è così, e approfondire il tema della continuità istituzionale risulta indispensabile per comprendere il tentativo totalitario del Paolo Colombo La monarchia fascista 1922 - 1940 Paolo Colombo È professore ordinario di Storia delle istituzioni politiche nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università Cattolica di Milano, dove insegna anche Storia contemporanea. Tra le sue pubblicazioni: «Il re d’Italia. Prerogative costituzionali e potere politico della Corona (1848-1922)» (Angeli, 1999), «Storia costituzionale della monarchia italiana» (Laterza, 2001); per il Mulino, «Governo» (2003) e «Con lealtà di Re e con affetto di padre. Torino, 4 marzo 1848: la concessione dello Statuto albertino» (2003). Biblioteca storica 25,00 Cover design: Miguel Sal & C In copertina: Raccolte Museali Fratelli Alinari (RMFA) - archivio Villani, Firenze Società editrice il Mulino il Mulino Biblioteca storica Ventennio. La monarchia fascista. 19221940 (pp. 276, € 25) di Paolo Colombo, basato su una ricchissima documentazione, racconta allora come si attuò questa «monarchia fascista», ricostruendo le schermaglie e gli accordi che ne segnarono il corso proprio nella prospettiva della storia delle istituzioni politiche, e in quella dei simboli, dei riti, dei cerimoniali, delle apparizioni pubbliche: un delicato gioco di equilibri in cui è difficile dire se fu il fascismo a giovarsi della monarchia, o la monarchia del fascismo. 9 Italia centocinquanta Centocinquant’anni fa nasceva l’Italia. Forse La superstizione delle cifre tonde mette in moto la macchina L’identità italiana (pp. 200, € 12) di Ernesto Galli della delle istituzioni e delle cronache culturali sui decennali, i centeLoggia, in cui va segnalata la lunga nuova postfazione, un affanari, i millenari: nascite, morti, battaglie vinte e perse, fondazioscinante capitolo di autobiografia intellettuale in cui l’autore ni e dissoluzioni, scoperte. Eventi curiosi, ricorrenze speciose. affacciandosi su mezzo secolo di storia stila un bilancio della Certamente si può pensare male di consimili ritualità. Epperò. posizione propria e della propria generazione in merito all’Italia. Come è proprio dei riti, ci fanno almeno per un momento Il secondo titolo riproposto è il saggio di Luciano Cafagna alzare la testa dal quotidiano, suggeriscono di fare due conti, dedicato a Cavour (pp. 256, € 12), il grande regista dell’unistilare un bilancio, misurare la strada percorsa ab urbe condita. ficazione, probabilmente il maggiore statista che abbia avuto Così è del centocinquantesimo anniversario dell’unificazione l’Italia. In proposito ci piace annunciare sin da ora l’importante italiana, che ci apprestiamo a celebrare nel marzo prossimo lettura parallela delle leadership di Cavour e Bismarck che dopo un anno e più di preannunci e polemiche. Un paese in Gian Enrico Rusconi compie nel suo prossimo volume, in cui l’unità attuale è sottoposta a tensioni, revisioni, negazioni, uscita a gennaio. non può che arrivare a un appuntamento del genere in ordine La terza riedizione infine è quella del testo di Giovanni sparso. L’Italia «fa problema» per gli italiani. Maria Vian su La donazione di Costantino (pp. 248, Al tema dell’identità italiana il Mulino € 12), uno dei falsi più famosi della ha da tempo dedicato una storia occidentale, che ser collana, ideata e vì a sostenere l’e LA D ON L’IDENTITÀ C diretta da Ernesto spansione territoriale OSTAAZIONE DI NTIN Galli della Loggia: un della Chiesa romana. O mosaico composito Questione italiana per di personaggi, luoghi, eccellenza, la storia eventi che ci hanno della donazione di Co fatti quelli che siamo. stantino implica e chiariOra, dopo tredici anni, sce aspetti centrali del «L’identità italiana» giunge l’identità culturale del pae a conclusione con il cinse dove risiede il «romano il Mulino il Muli no quantesimo titolo, che pontefice», ma costituisce o n li u Andrea Possieri ha dedianche una chiave d’accesil M cato giustappunto a uno so assai efficace per meglio France sco B runi degli artefici dell’Unità, a una ossieri comprendere il rapporto tra P a Ita Andre Vita e av ve lia aldi nture Garib vera icona del Risorgimento: religione e politica. di un ’idea Garibaldi (pp. 240, € 16). Non Ma ancora un altro libro mette in vi è comune italiano che non campo, in maniera diversa, il tema abbia dedicato una via, una piazza, dell’identità italiana, ed è il saggio una lapide, un monumento, una inconsueto che uno storico della scuola o un teatro a Garibaldi. Semletteratura e della lingua italiana del bra che non ci sia località che non rango di Francesco Bruni ha intitopossa fregiarsi del titolo di una sua lato all’Italia. Vita e avventure di il Muli ianano Le vie visita o di una sua presenza anche un’idea («Le vie della civiltà», pp. 568, della tità ital civiltà L’iden no fugace. Anche all’estero, la notorietà € 35). Se l’Italia come stato unitario il Muli di Garibaldi è grande, attestata da non ha che centocinquanta anni, il monumenti, dalla toponomastica e dall’ampiezza di una legnome e l’idea o anzi le idee di Italia sono molto più antichi. genda pressoché universale che lo considera «eroe dei due Bruni vuole raccontare la storia di quel complesso di idee: mondi», invincibile combattente nell’America del Sud e in Ital’Italia prima dell’Italia. Dagli Italòi – abitanti della Calabria lia, vincitore sui campi di battaglia di Francia. Idolatrato dai meridionale secondo Antioco di Siracusa (V secolo a.C.) – democratici di tutto il mondo, simbolo degli ideali di libertà e all’Italia descritta da Plinio e celebrata da Virgilio in lode di giustizia, di indipendenza dei popoli e di emancipazione delle Augusto, all’Italia unificata nella lingua dall’audacia di Dante, il masse popolari, Garibaldi è l’unico eroe vincente nella nostra libro ricostruisce il tessuto, insieme variegato e compatto, di storia nazionale. Un personaggio di cui Possieri descrive le luci un paese che, anche se privo di uno stato, riesce ad alimenma anche le molte ombre. tare la grandezza non solo culturale e artistica del RinascimenInsieme al Garibaldi di Possieri rilanciamo in una nuova to e delle età successive: una nella lingua e nella letteratura, edizione, passandoli però alla collana «Storica paperl’Italia offre alla civiltà occidentale un comune orizzonte diplobacks», tre titoli particolarmente significativi della collana matico, umanistico, religioso, che garantisce dignità alla «L’identità italiana»: e sono naturalmente il volume che dimensione municipale della piccola patria e insieme a quella, la inaugurò costituendone per così dire l’introduzione, più grande, della cultura internazionale. «[Vian che va] offre di questo be il testofamoso fal so un in sé» Galli dell’es aem Loggia plare anali si n oltre Gianf ran co Rav asi GNA UR CAVO eri a Possi Andre le ziona aldi oe na Garib oso er della civ iltà 10 1863 Le vie lino e il Mu editric Società 35,00 Cove r In copedesign: Migu rtina: geografic «Ital el Sal & he in ia nova», C targa Vatic ano (Atla nella Società nte di Galleria delle Greg editric orio XIII, carte e il Mu 1582). lino na tà italia L’identi mini, : gli uo o a storiache ci hann nostr se na. La ee, le co italia le id ntità oghi, o. L’ide e, i lu m Per il a era Mulino Storia del da Da tura mezza la nte a na» (19 ha pubblic lingua ital (2007) Gu ato «Bo iana nella icciardini» 90), «La citt nel serie à div ccaccio. L’in l’Univers da lui (2003) e ità ven «L’itali isa. Le par curata ti e il zione del «Storia ano lett la bene era della com lingua rio nella storia» une italian a». aldi Garib una a via, fam ato un dedic ola abbia scu possa n gli , una e non che no numento tà ch senza locali mune mo sua pre dei due e vi è Co lapide, un e non ci sia o di una nici, Non ll’«ero a ita ch de un vis a ra , balca a la fam a ai paesi se piazza tro. Semb di una su tero, pure, tea l titolo che all’es an Bretagn pone. Ep aldi o un rsi de ace. An : dalla Gr ia al Giap di Garib fregia to nd re fug ma di pre sia pu è vastissi asile, dall’I o hanno fat e libertà, i» Br nd nno sem ed enza mo ha mond guay al il nd lo ne ri ipe ru tutto di ind oi avversa dele, masso e ha dall’U cratici di ideali su ch l i cru , mo gli e sso zia de zo i de lare de bolo l proce giusti ro roz popo ombre un sim azione e venturie iscusso de carattere i e le av cip ista ind arnato il itte le luc nale. eman come un o tagon inc zio scr dipint icale. Pro talia, ha ngono de storia na ler stra e ve ità d’I antic all’Un Nel volum re della no to to leb to. porta rtimen imen più ce Dipa ggio Risorg sso il ia. rsona a pre tà, Perug ricerc del pe di di , identi tà di attivi ità degli Stu. Memoria ria svolge ers ssieri dell’Univ so della sto Po he ea «Il pe Andr storic enze o ha scritto s» (2007). di Sci i al Pd Mulin Per il one dal Pc rimozi Il più Italia 50 Se l’It ali il nome a come sta to un Quest e l’idea itario o o comple libro inconanzi le ide non ha che e della sso di ide sueto vuo di Italia son centocinq e: Calab le a.C.) ria me l’Italia pri raccontar o molto uanta anni, più an – ma del e la sto di Au all’Italia desridionale secon l’Italia. Da ria di qu tichi. gu do An el il libro sto, all’Ita critta da gli Ita tio Pli lia un pae ricostruisce unificata nio e cel co di Sir lòi – abitan acu ebr ti nella il tessut la gra se che rie lingu ata da Vir sa (V secolo o, ins sce ad ndezz a dal gil iem delle a l’audac io in lod età suc non solo alimentare, e varieg e ia di ato e offre cul cessiv Dante anche all e: un turale e , se pri compat uman a civiltà occide a nella lin artistica del vo di un to, di istico, gu o stato, munic nta religi Rinasc oso, che le un com a e nella ipale imen della let della to un ter gar e e orizzo cultur atu pic a intern cola pat antisce dig nte dip ra, l’Italia ria e azion insiem nità alla dim lomatico, ale. e a qu France ella, ensione più gra di Ven sco Bruni nde, insegn ezia. lett Bruni lino e il Mu editric Società C cavallo», 16,00 Sal & ldi a Miguel «Gariba ini, design: Cover tina: F. Ross In cope 12,00 Cove r In copedesign: Migu rtina: el © Corb Sal & C is Società editric e il Mu lino Società editrice il Mulino &C 12,00 el Sal gn: Migu r desi Cove nn le do ello che sia fatti qu Stor ica pa perbac ks 69 ks 68 perbac ica pa Stor 12,00 Cover design: Miguel Sal & C In copertina: Giorgio De Chirico, «La torre rossa» ITALIANA no Ernesto Galli della Loggia insegna Storia contemporanea all’Istituto Italiano di Scienze Umane (Firenze-Napoli), ed è editorialista del «Corriere della Sera». Con il Mulino ha pubblicato «Il mondo moderno» (1982) e «Tre giorni nella storia d’Italia» (2010). Storica paperbacks 70 iale il gen r ne fu non e Cavou tiva, e no a stessa ministra no italia am l’Itali e il me te. itica, stata no è ca, pol del tempo ta vincen italia nomi ni car gresso r a eco racolo li italia fu la sua al pro no, Cavou cultur mo mi a eo deg ento Il pri mo di europ to: e quest allineam chiavellia tenta Uo . più ma regista a, era il che imen tà di eroe ’arte ari Risorg a volon e un quell letter di ni del atti da un com mi ista to» uo degli nacque inf e «fortuna nde alchim talli vili. me ia gra oso» di e un rtu L’Ital , azion eo. «Vi autentico o combin europ politic o da una anea ante fu un l’or tempor rarre rità gar ria con di est di Sto rio dell’Auto sore profes commissa , già to fagna a, è sta za. no Ca di Pis ren Lucia ersità la concor niv to e nell’U merca per il ett Simon Frutto di una vicenda millenaria, ricca di prestiti e contaminazioni, resa possibile dall’esistenza di un unico terreno storico: l’identità italiana è tuttora percepita come fragile e non ha saputo tradurre nelle forme della modernità un’idea unitaria del paese. È il paradosso su cui riflette Galli della Loggia, intrecciando molti fili: il paesaggio e il quadro ambientale, l’eredità latina e il retaggio cristiano-cattolico, il policentrismo urbano e regionale, l’individuo stretto tra famiglia e oligarchia, l’invadenza della politica e la debolezza dello stato. La don azion occide e di Co nta nel cuo le. Il tes stantino è to un l’atto re dell’Itali fu compos o dei fal si più con cui a na to famosi succes l’imper sceva lo a metà del sori Ro della Sta l’V atore a sos sto avrebb to della Ch III secolo tenere ma, l’Itali , propri ria iesa. e con ae italia l’espan Presen cesso o me na per sione l’Occiden ntre a pap tat impli ecc ca e chi ellenza, territoria te, il docum a Silves o come le tro e dove la sto ento ai risied arisce asp ria del della Chies servì e il più tar suoi ett d’acce la don a di sso ass «romano i centrali azion romana. Qu del e e pol pon ai di est l’id effica Costa itica. entità ce per tefice», ma ntino ione meglio costitu culturale non sol del isc compre o e paese ndere anche un Giovan a chi il rap ave porto ni Ma Unive tra rel ria Via rsità igione n è doc di Ro Filolo ente ma gia nel 200 e storia . Ha tra l’al di Filologia dei tes tro pu patrist 5). Da ti bblica ica nel l 200 7 è dir cristiani» to (Caroc «Biblioth la Sapienzaettore eca ci, dell’«O sserva 2001, tradot divina. tore rom to in spagn ano». olo La do nazio ne d i Cost anti CAFA ografia ato te mon brillan passion e… la in un ap rrent rsi ntrocoper tradu ro co e «Un libvour finisc ica» lit su Ca della po elogio a Fiori Alessandro Campi L’IDENTITà ITALIANA UR CAVO «Da Braudel Galli della Loggia ha implicitamente ripreso un’importante indicazione metodologica, riassumibile nel motto “descrivere, vedere, far vedere”» VIAN no Lucia Bruno Gravagnuolo Galli della Loggia «Galli della Loggia ci regala un libro serio e non na g ideologico. Da storico» C afa «Un beErnesto llissim SILVIA o libro RONC » HEY Gio van ni M aria Vian Dall’antichità al Rinascimento di Machiavelli e dei Borgia, dai giovani mazziniani alle famiglie comuniste del dopoguerra italiano dreherB3 10:49 Pagina 1 ISBN 978-88-15-13824-8 Società editrice il Mulino 9 Progetto grafico: Francesca Vaccari La repubblica romana ISBN 978-88-15-13934-4 9 788815 139344 14,00 Pani Mario Pani insegna Storia romana nella Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Bari. Tra i suoi numerosi volumi: «La corte dei Cesari» (2003) e «Il costituzionalismo di Roma antica» (2010) per Laterza; per Carocci, «La politica in Roma antica» (1997) e, in collaborazione con E. Todisco, «Società e istituzioni di Roma antica» (2005) e «Storia romana» (2008). La Sicilia antica il Mulino Universale Paperbacks 788815 138248 Il volume presenta una rassegna critica dei principali paradigmi interpretativi che la storiografia moderna è venuta elaborando sulla repubblica romana. Non dunque una storia della fase repubblicana dell’antica Roma, ma una analisi dei profili caratterizzanti il periodo e dei nodi concettuali, anche nel rapporto con il moderno, che il loro studio implica: dalla periodizzazione alla mentalità, dalla politica alla società, dalla postura imperialista alla varia eredità del modello repubblicano e dei suoi valori nel tempo. Martin Dreher Universale Paperbacks € 11,50 Cover design: Miguel Sal & C In copertina: Pisside dipinta, III sec. a.C. La Sicilia antica Martin Dreher insegna Storia antica nella Otto-von-GuerickeUniversität di Magdeburgo. Fra i suoi libri: «Athen und Sparta» (2001). Dreher Nel bacino del Mediterraneo la Sicilia è stata lungo i secoli un crogiolo di culture. Il volume ripercorre la storia dell’isola nel corso dell’antichità greco-romana, allargando lo sguardo alle vicende successive, dalla prima cristianizzazione alla dominazione dei Vandali e degli Ostrogoti, poi dei Bizantini, fino alla conquista araba nel IX secolo. Lo spazio maggiore è naturalmente riservato alla fase greca, dall’ottavo al terzo secolo a.C., allorché la Sicilia fiorì a partire dalla fondazione di una serie di colonie greche (Siracusa, Gela, Akragas) che prosperarono fino alla conquista romana e oltre: un’epoca di grande fulgore che ha lasciato cospicue tracce nell’archeologia isolana. I sefarditi a romanza nell’Università o iberico, ha pubblicato anche ). Universale Paperbacks ulino 21-07-2010 Oltre alle novità e alle riedizioni elencate nelle pagine precedenti per le collane «Intersezioni», «L’identità italiana», «Storica paperbacks», la proposta storica del Mulino presenta un nutrito numero di titoli che illustriamo di seguito. Come sempre prevalgono l’«Universale paperbacks» e «Le vie della civiltà», che sono collane dedicate in parte preponderante alla produzione storica. Cominciamo dunque, seguendo la cronologia, con La Sicilia antica («Universale paperbacks», pp. 144, € 11,50) di Martin Dreher, che ripercorre la storia dell’isola dall’antichità alla conquista araba nel nono secolo. Nel bacino del Mediterraneo la Sicilia è stata lungo i secoli un crogiolo di culture. Il volume prende le mosse dall’epoca greco-romana, allargando La repubblica romana lo sguardo alle vicende successive, dalla prima cristianizzazione alla dominazione dei Vandali e degli Ostrogoti, poi dei Bizantini, fino all’arrivo degli arabi. Lo spazio maggiore è naturalmente riservato alla fase greca, dall’ottavo al terzo secolo a.C., allorché la Sicilia fiorì a partire dalla fondazione di una serie di colonie greche (Siracusa, Gela, Akragas) che prosperarono fino alla conquista romana e oltre: un’epoca di grande fulgore che ha lasciato cospicue tracce nell’archeologia isolana. Ancora per la storia antica escono due nuovi titoli nella collana a destinazione universitaria delle «Introduzioni». Con L’ellenismo (pp. 128, Bossong o che indica la penisola iberica e i che discendono dalla comunità fine del Quattrocento. Stabilitisi omana, gli ebrei attraversarono araba, un sostanziale periodo gli stessi che riconquistarono mano araba, nel 1492 finirono zione ebraica dai loro regni. nche dalla Sicilia, generando rsone che si sparsero in Europa ottomano, dove stabilirono ticolare a Istanbul e a Salonicco Balcani). Il volume traccia la ti e della loro cultura, dalla ntemporanea. Storia Mario Pani La repubblica romana il Mulino Introduzioni I sefarditi («Universale paperbacks», pp. 140, € 13) di Georg Bossong traccia la storia millenaria dei sefarditi e della I sefarditi loro cultura, dalla prima diaspora all’epoca contemporanea. «Sefarad» è il termine ebraico che indica la penisola iberica e gli ebrei sefarditi sono quelli che discendono dalla numerosa e prospera comunità che fiorì in Spagna sino alla fine del Quattrocento. Stabilitisi nella penisola già in epoca romana, gli ebrei attraversarono un lungo periodo di prosperità, corrispondente ai sette secoli della dominazione araba. I Re Cattolici, il Mulino Universale Paperbacks gli stessi che riconquistarono i territori spagnoli ancora in mano araba, nel 1492 cacciarono l’intera popolazione ebraica dai loro regni: non solo dalla Spagna ma anche dalla Sicilia, generando un esodo di circa duecentomila persone che si sparsero in Europa ma soprattutto nell’impero ottomano, dove stabilirono importanti comunità, in particolare a Istanbul e a Salonicco (detta la Gerusalemme dei Balcani). Georg Bossong € 11) Franca Landucci Gattinoni, attingendo sia alle fonti antiche sia alla storiografia contemporanea, fornisce una griglia generale di lettura dell’età compresa fra la morte di Alessandro Magno (323 a.C.) e l’annessione dell’Egitto allo stato romano dopo la battaglia di Azio (31 a. C.), un’importante fase storica e culturale che vede la civiltà greca irradiarsi nell’area mediterranea così come nel Vicino e nel Medio Oriente. Mario Pani invece presenta una rassegna critica dei principali paradigmi interpretativi che la storiografia moderna è venuta elaborando su La repubblica romana (pp. 168, € 14). Non dunque una storia della fase repubblicana dell’antica Roma, ma un’analisi dei profili caratterizzanti il periodo e dei nodi concettuali, anche nel rapporto con il moderno, che il loro studio implica: dalla periodizzazione alla mentalità, dalla politica alla società, dalla postura imperialista alla varia eredità del modello repubblicano e dei suoi valori nel tempo. Sono da segnalare poi, nell’«Universale paperbacks», le nuove edizioni di due titoli piuttosto fortunati. Il primo è Storia greca. Dalle origini all’età ellenistica (pp. 152, € 11,50) di Detlef Lotze. Il volume traccia il percorso che va dai secoli oscuri alla polis e all’espansione greca nel Mediterraneo. L’ascesa e l’apogeo della democrazia ateniese, l’antagonismo fra Atene e Sparta, la breve alleanza tra le due città durante le guerre persiane, la costruzione dell’impero «mondiale» di Alessandro Magno, l’ellenismo, l’incorporamento dei regni ellenistici nell’impero romano: sono i momenti fondamentali su cui Lotze concentra la propria attenzione, soffermandosi sui tratti specifici dell’organizzazione politica e sociale antica. L’altra riedizione aggiornata è quella preparata da Werner Eck per Augusto e il suo tempo (pp. 152, € 11,50). La straordinaria figura di Augusto (63 a.C.-14 d.C.) è indissolubilmente legata all’epoca di massimo splendore del mondo romano antico. Sotto la sua guida, l’egemonia di Roma si estese in ogni direzione e l’impero raggiunse una forza, una stabilità e un prestigio mai conosciuti. Nessuno aveva mai assunto una posizione né ottenuto successi o onori paragonabili ai suoi. Ripercorrendone la vicenda, Eck mette a fuoco i diversi aspetti dell’azione politica di Augusto, dal ruolo che esercitò come «principe di pace» alla sua opera di riforma dello stato, dell’esercito, della società, persino del 11 STORIA 9 il Mulino Universale Paperbacks 788815 136817 Elena Fasano Guarini Repubbliche e principi a: Persistenze e ino e durata delle repubbliche - II. Città e stato nella da: Uomini, esperienze e delle repubbliche italiane. contro ad uno principe» sco Guicciardini e Cosimo I: il . Storici tra repubblica e tista Adriani. - Indice dei nomi. Fasano Guarini rcorso all’interno della ompagnato gli sviluppi in particolare la comunale di epoca peschi rinascimentali. Al no. Dopo aver studiato il repubblicane nell’Italia la storiografia fiorentina ra città e stato territoriale, antichi ideali, che ritrova n Francesco Guicciardini chi e Giovan Battista Il papato nel Rinascimento Universale Paperbacks ISBN 978-88-15-13681-7 » (1477) Marco Pellegrini Il papato nel Rinascimento a e Storia del Rinascimento i: «Congiure di Romagna» (Istituto storico italiano a pubblicato «Le guerre Pellegrini la chiusura del Grande apato attraversa un all’insegna orità primaziale, edificazione di un hiesa vennero celebrati ta non meno che dagli ntroversi mezzi di cui fece ento del suo dominio rande nepotismo», nessun ostacolo serio. vrani del più forte occato il culmine entro , conobbe la più dolorosa ma del 1527, evento che ne di questo libro Repubbliche e principi Istituzioni e pratiche di potere nella Toscana granducale del ’500-’600 derna nella Facoltà di Lettere o «Potere e società negli stati cia di Pisa (1865-1990)» (2004). il Mulino/Ricerca il Mulino Ricerca 15 K Alessandro Pastore Pastore Veleno Veleno ntrighi, complotti e violenze; fioriscono le arti, scrisse rdt, sono abitate da uomini olmo, e che commettono il mento è l’Italia degli spietati no. Del veleno, soprattutto. zia e di storia della medicina, a molto italiano, studiandolo go mette in luce come si sia magine dell’Italia come terra elle corti e degli intrighi polia trattazione dei giuristi, ne bunali, illustra le posizioni e identificazione dei veleni, di ti sugli animali e sull’uomo. Credenze, crimini, saperi nell’Italia moderna nella Facoltà di Lettere e filoso«Crimine e giustizia in tempo 91), «Il medico in tribunale. La co regime» (Casagrande, 1998). aro» (curato con M. Garbellotti, Le regole dei corpi» (2006). culto. La ricostruzione è basata su un costante riferimento alle fonti, prima fra tutte l’autoritratto lasciatoci dallo stesso Augusto nelle sue Res Gestae. Passando all’età moderna, salutiamo sempre nell’«Universale paperbacks» il nuovo libro di Marco Pellegrini, già autore nella stessa collana di un’apprezzata sintesi su Le guerre d’Italia uscita l’anno scorso: Il pa pato nel Rinascimento (pp. 216, € 13,50), un titolo che fa seguito a Il papato nel Medioevo di Claudio Azzara, nella prospettiva di una storia complessiva del papato. La sintesi di Pellegrini si concentra su un secolo cruciale per il papato, il Quattrocento. Tornato il papa da Avignone a Roma, ricomposto il Grande Scisma, nel Quattrocento e fino al traumatico sacco di Roma nel 1527 il papato vive infatti un secolo di trionfo, di rafforzamento dello Stato della Chiesa, nella prospettiva di un’autentica monarchia papale. In Repubbliche e principi. Istituzioni e pratiche di potere nella Toscana granducale del ’500-’600 («Il Mulino/ricerca», pp. 296, € 26) Elena Fasano Guarini delinea un originale percorso all’interno della riflessione politica che in Italia ha accompagnato gli sviluppi dello stato moderno cinquecentesco e in particolare la trasformazione del mondo cittadino e comunale di epoca medievale negli stati territoriali principeschi rinascimentali. Al centro della ricerca sta il caso fiorentino. Dopo aver studiato il declino delle repubbliche e delle idee repubblicane nell’Italia del sedicesimo secolo, l’autrice indaga la storiografia fiorentina vedendovi rispecchiati, nella polarità fra città e stato territoriale, l’evoluzione e l’adattamento di quegli antichi ideali, che ritrova poi nell’opera capitale di Machiavelli, in Francesco Guicciardini e per finire negli storici Benedetto Varchi e Giovan Battista Adriani. L’Italia del Rinascimento è un paese di intrighi, complotti e violenze; le sue piccole corti turbolente dove fioriscono le arti, scrisse nell’Ottocento il grande storico svizzero Jacob Burckhardt, sono abitate da uomini «nei quali la scelleratezza è portata al colmo, e che commettono il delitto per il delitto». L’Italia del Rinascimento è l’Italia degli spietati Borgia, il paese del pugnale e del veleno. Del veleno, soprattutto. Esperto ad un tempo di storia della giustizia e di storia della medicina, Alessandro Pastore in Veleno. Credenze, crimini, saperi nell’Italia moderna («Saggi», pp. 276, € 24) pone dunque sotto la lente un tema molto italiano, studiandolo nei suoi più diversi aspetti. In primo luogo mette in luce come si sia venuta creando nel corso del tempo l’immagine dell’Italia come terra di avvelenatori; uscendo poi dal mondo delle corti e degli intrighi politici, analizza il delitto di veneficio nella trattazione dei giuristi, ne riscontra casi concreti nelle carte dei tribunali, illustra le posizioni e le ricerche della medicina in materia di identificazione dei veleni, di preparazione degli antidoti, di esperimenti sugli animali e sull’uomo. Per la storia contemporanea escono due originali ricerche. I piccoli cospiratori. Politica ed emozioni nei primi mazzi- Saggi il Mulino Saggi 788815 138736 Arisi Rota Jack A. Goldstone insegna alla George Mason University (Virginia), di cui dirige il Center for Global Policy. Tra i suoi libri più recenti: «Silence and Voice in Contentious Politics» (2001), «States, Parties, and Social Movements: Protest and the Dynamics of Institutional Change» (2003), «Improving Democracy Assistance: Building Knowledge Through Evaluations and Research» (2008). Arianna Arisi Rota I piccoli cospiratori ssaggio mazziniano. - II. La el messaggio. - IV. I piccoli ossia impossibile. - Indice dei Politica ed emozioni nei primi mazziniani oranea e Storia della diplomazia Università di Pavia. Tra le sue leonica. Il Ministero delle o, 1802-1814» (Cens, 1998), «Il 1833-1835» (Angeli, 2003); ha L’Italia in cammino» (con M. oni. Diplomatici e politici» e linguaggi di pedagogia i e M. Morandi, Angeli, 2009). Le vie della civiltà I piccoli cospiratori moramento e disponibilità n giovane italiano nei primi in un grande comunicatore? militanza clandestine in ne delle domande alle quali o voce direttamente ai ente, Giuseppe Mazzini, o il messaggio nella penisola cospiratore risorgimentale pluralità di fonti capaci di sperienza di mobilitazione rti versi sovrapponibile ad a giovanile. 23,00 Cover design: Miguel Sal & C Società editrice il Mulino il Mulino/Ricerca il Mulino Ricerca 12 Perché l’Europa? 9 Quali sono le radici del predominio europeo nella storia mondiale? Rovesciando la prospettiva eurocentrica a lungo egemone negli studi storici, Goldstone utilizza la più recente storiografia internazionale per smentire la tradizionale visione di uno sviluppo della civiltà che dalle origini greco-latine avrebbe linearmente acquisito una dimensione mondiale in forza dell’espansione europea. Con esemplare chiarezza, il volume dimostra la sostanziale superiorità economica, politica e culturale dell’Asia rispetto all’Europa fino a tutta l’età moderna e quindi illustra l’emergere, a partire dal tardo Settecento, del divario tecnico-scientifico ed economico che, innescando la rivoluzione industriale in Gran Bretagna, sostenne l’ascesa dell’Europa e l’affermarsi, forse transitorio, del primato dell’Occidente sulla scena globale. Goldstone ISBN 978-88-15-13873-6 ( XV sec.) Quali sono le radici del predominio europeo nella Jack A. Goldstone storia mondiale? Rovesciando la prospettiva eurocentrica a lungo egemone negli studi storici, Jack A. Perché l’Europa? L’ascesa dell’Occidente Goldstone in Perché l’Europa? L’ascesa dell’Ocnella storia mondiale 1500 -1850 cidente nella storia mondiale 1500-1850 («Le vie della civiltà», pp. 256, € 23) utilizza la più recente storiografia internazionale per smentire la tradizionale visione di uno sviluppo della civiltà che dalle origini greco-latine avrebbe linearmente acquisito una dimensione mondiale in forza dell’espansione europea. Con esemplare chiarezza, Goldstone dimostra la sostanziale superiorità economica, politica e culturale dell’Asia rispetto all’Europa fino a tutta l’età moderna e quindi illustra l’emergere, a partire dal tardo Settecento, del il Mulino Le vie della civiltà divario tecnico-scientifico ed economico che, innescando la rivoluzione industriale in Gran Bretagna, sostenne l’ascesa dell’Europa e l’affermarsi, forse transitorio, del primato dell’Occidente sulla scena globale. STORIA naziste sbaragliavano l’esercito francese e arrivavano a Parigi. niani («Il Mulino/ricerca», pp. 224, € 20) di Arianna Arisi Nell’emergenza, il nuovo presidente del consiglio maresciallo Rota è innanzitutto l’interessante indicatore di un risveglio non Pétain firmava l’armistizio con la Germania e costituiva, nella occasionale della storiografia italiana sul Risorgimento, testimoparte non occupata dai tedeschi, un nuovo «stato francese» niato anche – nei programmi del Mulino – dallo studio di con sede a Vichy, che durò fino all’agosto del 1944, quando Agostino Bistarelli sull’emigrazione politica risorgimentale, che fu travolto dall’avanzata alleata. Nei suoi quattro anni di vita, il uscirà nei primi mesi del 2011. Quale rapporto c’è fra giovenregime collaborazionista di Vichy fu certo assoggettato all’octù, innamoramento e disponibilità all’azione politica? Cosa cupante e alleato tedesco, ma sotto la dittatusuccede se un giovane italiano nei primi anni ra carismatica di Pétain visse anche di iniziatiTrenta dell’Ottocento s’imbatte in un grande Maria Casalini va propria, cercando di instaurare un nuovo comunicatore come Mazzini? E come funzioordine politico, sociale, morale di rottura con na una rete clandestina in assenza della leaFamiglie la precedente repubblica, fondato sull’ideale dership? Sono alcune delle domande a cui comuniste di una «comunità nazionale» da cui dovevano questo originale saggio cerca risposta rivisitanIdeologie e vita quotidiana nell’Italia degli anni Cinquanta essere esclusi gli «inassimilabili» (ebrei, comudo il modello del patriota e del cospiratore nisti, massoni, stranieri). risorgimentale. Grazie a una pluralità di fonti Nelle «Vie della civiltà» ritorna in edizione profon(archivistiche, memorialistiche, letterarie) che damente rivista e aggiornata la Storia dell’inevocano direttamente, dalla voce stessa dei tegrazione europea. Dalla guerra fredda protagonisti, personalità, idee, aspettative dei alla Costituzione dell’Unione (pp. 360, giovani militanti mazziniani degli anni Trenta, € 24) nella quale Bino Olivi e Roberto Sanl’autrice ricostruisce, fra pubblico e privato, una taniello grazie anche alla loro lunga frequenstoria generazionale unica, ma al tempo stestazione con le istituzioni europee ricostruiscono il Mulino Saggi so sovrapponibile ad altre stagioni di militanza in modo rigoroso e fedele la vicenda che in giovanile più vicine a noi. poco più di mezzo secolo ha riportato l’Europa Con un salto di oltre un secolo l’altra ricerca, Henry Rousso – uscita distrutta dalla terribile esperienza di Famiglie comuniste. Ideologie e vita quo La Francia due guerre mondiali combattute in larga parte tidiana nell’Italia degli anni Cinquanta di Vichy sul suo territorio – fra i protagonisti della scena («Saggi», pp. 336, € 26) di Maria Casalini, globale. Ciò è stato possibile in virtù di una offre una messa a fuoco di grande interesse, progressiva integrazione, prima economica e e qualche volta persino divertente, sull’univerpoi politica, fra un numero crescente di paesi. so comunista. Nel dopoguerra, almeno su un Un percorso accidentato, un progetto più volte punto democristiani e comunisti sono d’accordato per fallito e tuttavia sempre ripreso e do: la famiglia rappresenta un’istituzione fonrilanciato, che oggi ci offre la realtà di una Uniodamentale per gli italiani e la politica deve ne tra 27 paesi, capace di garantire sicurezza e prenderne atto. Ma i due schieramenti non benessere, ricucire le divisioni della guerra condividono lo stesso concetto di famiglia. fredda, conquistare il traguardo del Trattato di L’autrice indaga a fondo la mentalità e le culLisbona che ne stabilizza l’assetto istituzionale. il Mulino Universale Paperbacks ture del mondo comunista; non solo sulla L’altra nuova edizione è quella della Storia base dei suoi tratti ideali ma anche delle ricasociale dei media. Da Gutenberg a Internet («Le vie della dute nella vita di tutti i giorni: dall’educazione dei figli al rapporciviltà», pp. 512, € 28) di Asa Briggs e Peter Burke, un libro to con i consumi. Ne emerge uno scenario affollato di immache dà una profondità storica ai media, collegandoli in una comgini contrastanti, che vede comportamenti tradizionali conviveplessiva storia della comunicazione, a partire dall’invenzione della re con gli echi di un’ideologia egualitaria e soprattutto con una stampa nel Quattrocento. Burke passa in rassegna i diversi «mezzi ferrea etica di partito. In un decennio «spezzato» come quello di comunicazione» dell’età moderna (la stampa ma anche la degli anni Cinquanta, novità particolarmente significative venposta, la predicazione, la canzone, le chiacchiere, il caffè, l’immagono poi dal fronte della stampa femminile. È su «Noi donne» gine, il teatro) mostrando come essi abbiano determiinfatti che dopo il 1956 inizieranno a profilarsi i nato la formazione di una sfera pubblitemi di quella battaglia per i diritti niello Santa ca. Briggs poi racconta la grande civili che contribuirà a preparare la Asa B riggs oberto R e n Pe ter Bu Olivi rke Bino grazio te crescita otto-novecentesca dei mezzi n strada alla critica della famiglia che S ’i to ll ria de a dei msociale Storia europe di comunicazione, secondo una visiosegnerà il Sessantotto. e d Da G ia utenb erg a Intern ne allargata che include l’invenzione et Infine un ultimo titolo dell’«Univerdel motore a vapore, lo sviluppo delle sale paperbacks», e due nuove ediferrovie, della navigazione, del telegrafo, zioni nelle «Vie della civiltà». La Frandella posta, fino all’odierno sistema dei cia di Vichy (pp. 136, € 11,50) di mass media. La nuova edizione presenHenry Rousso, basandosi sul recente ta in particolare il rifacimento integrale del cospicuo rinnovamento della ricerca capitolo relativo alla rivoluzione tecnologistorica, fa il punto su questo episodio il Muli no Le vie de civiltà lla civi ca d’inizio Ottocento e del capitolo sulla cruciale nella storia della guerra eurodella ltà e vie no L il Muli situazione odierna. pea. Nel giugno del 1940 le truppe casaliniB3 13-10-2010 14:50 Pagina 1 Casalini Nel dopoguerra, almeno su un punto democristiani e comunisti sono d’accordo: la famiglia rappresenta un’istituzione fondamentale per gli italiani e il linguaggio della politica deve prenderne atto. Ma i due schieramenti non condividono lo stesso concetto di famiglia. Questo libro indaga a fondo la mentalità e le culture dell’universo comunista; non solo sulla base dei suoi tratti ideali ma anche delle ricadute nella vita di tutti i giorni: dall’educazione dei figli al rapporto con i consumi. Ne emerge uno scenario affollato di immagini contrastanti, che vede comportamenti tradizionali convivere con gli echi di un’ideologia egualitaria e soprattutto con una ferrea etica di partito. In un decennio «spezzato» come quello degli anni Cinquanta, novità particolarmente significative vengono poi dal fronte della stampa femminile. È su «Noi donne» infatti che dopo il 1956 inizieranno a profilarsi i temi di quella battaglia per i diritti civili che contribuirà a preparare la strada alla critica della famiglia che segnerà il Sessantotto. Famiglie comuniste Maria Casalini insegna Storia dei movimenti e dei partiti politici nella Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università di Firenze. Tra i sui lavori: «Servitù, nobili e borghesi nella Firenze dell’Ottocento» (Olschki, 1997 ) e «Le donne della sinistra (1944-1948)» (Carocci, 2004). Con E. Asquer, A. Di Biagio e P. Ginsborg ha recentemente curato il volume «Famiglie del Novecento. Conflitti, culture e relazioni» (Carocci, 2010). | Saggi € 26,00 ISBN 978-88-15-13945-0 Progetto grafico: Francesca Vaccari 9 788815 139450 Rousso Nel giugno del 1940 le truppe naziste sbaragliavano l’esercito francese e arrivavano a Parigi. Il presidente del consiglio maresciallo Pétain firmava l’armistizio con la Germania e costituiva, nella parte non occupata dai tedeschi, un nuovo «stato francese» con sede a Vichy, che durò fino all’agosto del 1944, quando fu travolto dall’avanzata alleata. Nei suoi quattro anni di vita, il regime collaborazionista fu certo assoggettato all’occupante e alleato tedesco, ma sotto la dittatura carismatica di Pétain visse anche di iniziativa propria. Il governo di Vichy cercò di instaurare un nuovo ordine politico, sociale, morale di rottura con la precedente repubblica, fondato sull’ideale di una «comunità nazionale» da cui dovevano essere esclusi gli «inassimilabili» (ebrei, comunisti, massoni, stranieri). Sulla scia del recente, importante rinnovamento storiografico che ha contrassegnato gli studi in materia, il volume fa il punto su questo episodio cruciale della storia europea. La Francia di Vichy Henry Rousso, Directeur de recherches al CNRS, è autore di «Le syndrome de Vichy» (1987), «Vichy, un passé qui ne passe pas» (con E. Conan, 1994), «Vichy: l’événement, la mémoire, l’histoire» (2001) e di «Stalinismo e nazismo: storia e memoria comparate» (Bollati Boringhieri, 2001). Universale Paperbacks 11,50 Cover design: Miguel Sal & C In copertina: manifesto di propaganda del governo di Vichy © Bridgeman Art Società editrice il Mulino Briggs - Burk e one ag giorna ta Le vie 28,00 Cove r desi gn: Migu el Sal & C. Le vie Società editric e il Mu lino iltà della civ ta giorna one ag edizi della civ iltà pea e euro grazion dell’inte Storia a. t’an iamo, ttronic zione» a ven segnal ele ele l’informa per circ si libri del va Bab è stato i numero «La nuoi alla società 5 Olivi Bino a. Fra i suo (2001 ) e sione cazion e» Commis europe pa difficil le comuni della Europa» tanza 01). «L’Euro zione del, 2003). va o» (20 izza presen «Prospetti europe global Somalvico la Rap re del pubblicato to unico B. etto (con rca dir ha è me iello Mulino 6) e «Il Santan . Con il , 199 Robertoa a Milano A. Majocchi e europe Dastoli P.V. (con Storia sociale dei me dia Con il e Mulino del Worce Peter ster ha pub Bur blicato College di Mulino ke, pro fes Ox «L’età conosc ha pubblic sore emerit del pro ford e del la Op gresso o nel comunienza» (20 ato divers l’Univ » (1987) en 02), i libr ersità tà nel . l’Europ «La storia i, tra cui : «Sto di Cambri cul a mo dge, con derna» turale» (nu ria sociale il (2006) ova ed. del . 2009) la e «Lingu Terza ee edizi llo Santanie Olivi - e razion Dichia ebre olo ha la cel zzo sec erienza di io, con di me e avv poco più terribile esp territorio prend sul suosibile in dalla che in 1950 parte ggio trutta enda pos Il 9 ma an, una vic – uscita dis e in larga è stato e poi tut mica Ciò pa um no e. bat uro Sch bal iali com na glo e, prima eco corso ato l’E per ia riport erre mond della sce on egrazi di paesi. Un lito e tuttavuna onisti due gu va int , i protagprogressi crescente per fal realtà di dato – tra la essere a di un un numero più volte i ci offre zza e ben guardo virtù ogg getto il tra sicure a, tra ale. un pro nciato, chegarantire istare politic ntato, conqu istituzion te rila dda, ace di to accide ripreso e si, cap guerra fre izza l’asset o continen modo pre pae la sem 27 str in bil al no e tra ni del ruita ne sta li Union le divisio addita qui ricost ione deg a che che bon re è taz , en nio enza, ricuci ttato di Lis esperi ovo millen lunga frequ del Tra singolare il nu alla a Quest spettiva pergrazie ancheee. , una pro e fedele ioni europ sione , so tuz Commis Mulino rigoro con le isti della ati con il dalla i oce tor tav au La Tv pubblic ni por a Nuov Quest o colleg volume dà an partire doli in un una profon passa dall’inven a complessi dità storic a zio in moder rassegna ne della va storia delai media, sta la com canzonna (la stampi diversi «m mpa ne unica l Qu zione mostr e, le chiacc a ma ancheezzi di com attrocen ando to. Bu , a come hiere, il caf la posta, unicazione sfera rke pu ess la pre » otto-n bblica. Bri i abbian fè, l’imma dicazi dell’età gine, o det ovecen ggs poi il tea one, la vision tesca raccon erminato e la for tro) ta la lo svi allargata dei mezzi mazio luppo che inc di com grande ne di cre posta, del un una fino all’ le ferrov lude l’inven icazione scita , sec zio odiern ie, della navig ne del mo ondo un o sistem a azion tor a dei e a vap e, del mass Asa Bri media telegrafo ore, Unive ggs è stato , della . rsity. rettor ISBN 978-88- 15-1389 0-3 9 78 88 15 13 89 03 4-7 15-1376 ISBN 00 24, el Sal gn: Migu r desi Cove Società 978-88- & C. lino e il Mu editric 88 9 78 76 15 13 47 13 Filosofia Multiculturale pro e contro Al tema attuale del multiculturalismo il Mulino ha dedicato ripetutamente attenzione, principalmente per opera di un filosofo della politica come Carlo Galli. Certo la diversità etnoculturale non è una novità, perché è da sempre parte integrante della storia dell’umanità; è nuova invece l’attenzione che lo stato deve necessariamente usare nei confronti delle diversità che caratterizzano la popolazione. In un mondo globalizzato come il nostro, diviene infatti pressante il bisogno di rivalutare il legame fra libertà individuale e cultura d’appartenenza. Ma come prendere in considerazione le differenze senza produrre diseguaglianze? Nel rispondere a tale interrogativo con Il multiculturalismo («Universale paperbacks», pp. 128, € 11) Patrick Savidan traccia un profilo del modello multiculturalista illustrandone il senso e la portata, valutandone virtù e limiti, oltre a mettere in rilievo i rischi che esso comporta. Sul versante della storia della filosofia, Lo spirito in figura. Il tema dell’estetico nella «Fenomenologia dello spirito» di Hegel («Il Mulino/ricerca», pp. 248, € 23) di Gianluca Garelli indaga le diverse funzioni della nozione di rappresentazione nella Fenomenologia dello spirito, un’opera unica nella filosofia moderna, anzitutto in quanto straordinario repertorio di figure, vale a dire di rappresentazioni che esigono di essere levate dall’universalità del pensare, ma insieme si rivelano necessarie al cammino ascensionale del concetto, e resistono in vario modo alla pretesa di un’assoluta negazione del sensibile. Al residuo estetico spetta così, nella prospettiva hegeliana del 1807, un ruolo indispensabile: nella sua dimensione intermedia fra il singolare e l’universale, esso tiene aperto lo spazio della comunicazione intersoggettiva, che è insieme condizione di possibilità e scopo della dialettica. È infine una nuova edizione rivista e ampliata, e ora introdotta da Massimo Mori, quella dell’Immanuel Kant («Le vie della civiltà», pp. 352, € 26) di Otfried Höffe, una presentazione d’insieme ormai classica del pensiero kantiano. Darwinbooks l’archivio digitale dei libri del Mulino Nell’anno degli e-book, Darwin, la piattaforma per la consultazione online di testi di ricerca, si è arricchita di oltre cento nuovi titoli. L’obiettivo di Darwin è duplice: da un lato, si propone di dare maggiore visibilità ai migliori studi nelle scienze umane e sociali; dall’altro, vuole rispondere alle nuove esigenze dell’università, che utilizza sempre di più la rete come luogo di confronto e di lavoro. Ogni libro centinaia di libri disponibili online, pubblicati a stampa tra il è pienamente consultabile a partire dall’indice, dal 2000 e l’anno in corso quale si ha accesso diretto ai capitoli, ai paragrafi, aggiornamenti quadrimestrali con le novità delle collane di ricerca agli apparati. Sono possibili ricerche per autore, titofunzionalità di ricerca avanzate: nei dati bibliografici, nel testo lo, argomento e anno, sul singolo volume e sull’arcompleto, in parti specifiche dei volumi (note, bibliografie, figure, chivio nel suo complesso; ma anche nel testo o in tabelle, ecc.) parti specifiche. I lettori possono inserire note persopossibilità di inserire bookmark e appunti online, e di ricavare nali, trarre citazioni testuali complete di dati biblioautomaticamente citazioni complete di testo e metadati grafici, inserire bookmark ai passi di maggiore inteservizi personali per gli utenti registrati resse e pubblicare facilmente i riferimenti ai volumi integrazione con i principali social networks nei principali social networks. Al momento, l’accesso abstract e Doi per i capitoli, per un riferimento univoco in rete, è riservato a professori, ricercatori, studenti e biblioanche a scopo didattico tecari di università e centri di ricerca. accesso ai libri tramite riconoscimento automatico delle reti abilitate funzionalità di amministrazione per i Sistemi bibliotecari di ateneo compatibilità Openurl e Sfx; esportazione dei dati bibliografici in Unimarc, Marc 21, Excel 14 www.darwinbooks.it Linguistica e critica letteraria Alberto Varvaro racconta la vera storia della baronessa di Carini, Pietro Trifone la controstoria linguistica dell’Italia unita. Ma prima, Ezio Raimondi nel pozzo della memoria raimondi B2OK 26-08-2010 17:55 Pagina 1 Ombre e figure C’è un territorio misteriosamente comune che la critica d’arte e quella letteraria condividono. Come testimoniano gli scritti qui raccolti, il dialogo fra questi due universi è radicato nel profondo della storia intellettuale di Ezio Raimondi, fin da quando, studente universitario appena ventenne, incontrò un maestro della storia dell’arte come Roberto Longhi. E il dialogo continua poi con gli eredi bolognesi del magistero longhiano, a cominciare da Francesco Arcangeli e dalla sua intelligenza appassionata della modernità. Mai a proprio agio tra le formule interpretative correnti, di Longhi e della sua scuola, Raimondi propone una lettura in più sensi sorprendente, che avvalora in primo luogo la passione conoscitiva di un’indagine delle forme intese come segni dell’umano, sempre animata da un rapporto diretto e vivo con le inquietudini del presente. In questa luce, alla fine, anche per il critico letterario l’esperienza delle figure e dei colori conduce veramente, come voleva lo stesso Longhi, a «far ribattere il proprio polso» al ritmo molteplice di quello dei secoli e delle culture. Raimondi «Le lezioni di Longhi, ha raccontato Ezio Raidi un’indagine delle forme intese come segni Ezio Raimondi mondi in un’intervista, erano state una riveladell’umano, sempre animata da un rapporto zione abbagliante. Egli infatti parlava come diretto con le inquietudini del presente. In scriveva, con un gioco metafore e di riferimenquesta luce, alla fine, anche per il critico letteOmbre e figure ti che emanavano un fascino straordinario, al rario l’esperienza delle figure e dei colori conLonghi, Arcangeli e la critica d’arte limite della magia. La sua lezione era una duce veramente, come voleva lo stesso Lonspecie di grande operazione stregonesca. Feci ghi, a «far ribattere il proprio polso» al ritmo l’esame con lui: i presenti affermano che Lonmolteplice di quello dei secoli e delle culture. ghi conoscesse il mio nome. Io non sono in grado di dirlo, perché nei miei due anni di Rimaniamo nel campo della letteratura italiana frequenza vera mi sentivo come un’ombra, con lo studio di Luca Zuliani Poesia e versi pieno com’ero di timidezza e di ritrosia. Oggi per musica. L’evoluzione dei metri italiani («Il Mulino/ricerca», pp. 288 € 26). Il rapporto so solo, per certo, di avere fatto l’esame in fra poesia e musica nella letteratura italiana è uno stato di trance e, per quanto interroghi le il Mulino Saggi stato spesso trascurato. È vero che nella lirica mie ombre e il pozzo della mia memoria, non italiana l’uso musicale delle poesie è piuttosto riesco a ricordare (come invece ricordo di tanti raro, ma l’indagine sulle ragioni musicali delle altri esami) dove avvenne, con chi parlai, chi forme della tradizione letteraria alta porta a avevo di fronte a me, che domande mi venLuca Zuliani risultati inaspettati. A partire dal Medioevo per nero fatte, che cosa mi accadde quando uscii giungere ai giorni nostri, l’indagine di Zuliani dall’auletta». Se poi per ragioni diverse RaiPoesia e versi per musica esplora i condizionamenti imposti dalla musimondi non si laureò con Longhi e imboccò la L’evoluzione dei metri italiani ca nella produzione poetica italiana, esamistrada della letteratura italiana, resta tuttavia nando anche le forme della musica leggera che l’incontro con quella figura straordinaria è moderna. Per quanto riguarda le forme tradistato indubbiamente decisivo e ha radicato zionali, petrarchesche, viene studiato il pronel profondo, dell’opera di Raimondi, il dialogressivo dissolvimento di quanto esse avevago fra i due universi della critica d’arte e della no in comune con la musica: uno dei frequencritica letteraria. Il nuovo libro di Ezio Raiti «divorzi fra musica e poesia» che si rinnovamondi, Ombre e figure. Longhi, Arcangerono nella tradizione italiana. In questo ambito li e la critica d’arte («Saggi», pp. 136, € 13), il Mulino Ricerca curato da Giorgio Zanetti e Gabriella Fenocviene sviluppata anche una particolare tipolochio, è dunque testimonianza anche dei gia dell’enjambement, e più in generale dei moventi autobiografici che si intrecciano nel ritornante lavorio rapporti fra sintassi e metro. interpretativo intorno al magistero di Roberto Longhi e all’opeAncora per la letteratura italiana il Mulino ha sviluppato negli ra della sua cerchia, da Alberto Graziani a Cesare Gnudi e ultimi anni, sotto l’attenta cura di Andrea Battistini, una serie di soprattutto Francesco Arcangeli. Mai a proprio agio tra le fortitoli della collana «Itinerari» pensati appositamente per lo stumule correnti, Raimondi propone una lettura in più sensi sordio: dapprima una Storia della letteratura italiana in sei voluprendente, che avvalora in primo luogo la passione conoscitiva mi, poi una serie integrativa di Profili di storia letteraria. InauEzio Raimondi è professore emerito di Letteratura italiana nell’Università di Bologna. Tra i suoi numerosi libri pubblicati dal Mulino segnaliamo «Retorica d’oggi» (2002), «Un’etica del lettore» (2007) e «Il senso della letteratura» (2008). | Saggi € 13,00 ISBN 978-88-15-13880-4 Progetto grafico: Francesca Vaccari In copertina: Giorgio Morandi, Natura morta (1958) © by SIAE 2010 9 788815 138804 Zuliani Luca Zuliani Poesia e versi per musica Poesia e versi per musica Il rapporto fra poesia e musica nella letteratura italiana è stato spesso trascurato. È vero che nella lirica italiana l’uso musicale delle poesie è piuttosto raro, ma l’indagine sulle ragioni musicali delle forme della tradizione letteraria «alta» porta a risultati inaspettati. A partire dal Medioevo per giungere ai giorni nostri, l’indagine di Zuliani esplora i condizionamenti imposti dalla musica nella produzione poetica italiana, esaminando anche le forme della musica leggera moderna. Per quanto riguarda le forme tradizionali, «petrarchesche», viene studiato il progressivo dissolvimento di quanto esse avevano in comune con la musica: uno dei frequenti «divorzi fra musica e poesia» che si rinnovarono nella tradizione italiana. In questo ambito viene sviluppata anche una particolare tipologia dell’enjambement, e più in generale dei rapporti fra sintassi e metro. Indice del volume: I. Una visione d’insieme. - II. Poesia e musica nel Medioevo. - III. La nascita dei metri chiabreriani. - IV. L’evoluzione dei metri petrarcheschi. - Appendice. Criteri di schedatura. - Bibliografia. Indice dei nomi. Luca Zuliani ha insegnato nelle Università di Padova, Losanna e Udine. La sua edizione critica delle poesie di Giorgio Caproni (Mondadori, 1998) ha vinto il premio «Marino Moretti» per la filologia. il Mulino/Ricerca € 26,00 Cover design: Miguel Sal & C. Società editrice il Mulino Zuliani Pantone 202 K varvaro B3 13-09-2010 11:11 Pagina 1 Adultèri, delitti e filologia Una storia di amore e morte si consuma nel 1563 in un paese vicino a Palermo: è il famoso caso della baronessa di Carini, narrato in un poemetto di tradizione popolare ma apparso a stampa solo alla fine dell’Ottocento, e molte volte ripreso, fino a Pasolini. La giovanissima baronessa cede al suo corteggiatore, è sorpresa e uccisa dal padre per lavare l’onore della famiglia. Solo dopo una durissima penitenza egli riuscirà ad ottenere il perdono divino. Così la poesia. La realtà risulta completamente diversa. Tutt’altro che irreprensibile, la baronessa aveva diversi figli, anche dall’amante. Il marito e il padre di lei facevano finta di non notare la tresca, di cui invece sapevano tutto. Il delitto fu premeditato e forse, più che di onore, fu questione di non pagare i debiti contratti con l’amante. Queste pagine ci restituiscono la vera storia del dramma di Carini, mostrando come il testo del 1870 e le riprese successive non siano altro che un falso, un’operazione di ricucitura di testi orali, a cui pure va riconosciuta una grande forza narrativa. Varvaro Una storia di amore e morte si consuma nel 1563 in un paese vicino a Palermo: è il famoso caso della baronessa di Carini, narrato in un poemetto di tradizione popolare ma apparso a stampa solo alla fine dell’Ottocento, e molte volte ripreso, fino a Pasolini. La giovanissima baronessa cede al suo corteggiatore, è sorpresa e uccisa dal padre per lavare l’onore della famiglia. Solo dopo una durissima penitenza egli riuscirà a ottenere il perdono divino. Così la poesia. La realtà risulta completamente diversa. Tutt’altro che irreprensibile, la baronessa aveva diversi figli, anche dall’amante. Alberto Varvaro Adultèri, delitti e filologia Il caso della baronessa di Carini Alberto Varvaro è stato professore di Filologia romanza all’Università di Napoli Federico II ed è socio nazionale dell’Accademia dei Lincei. Tra i suoi numerosi libri, ricordiamo «La parola nel tempo» (1984), «Letterature romanze del Medioevo» (1985) e «Apparizioni fantastiche» (1994), tutti pubblicati dal Mulino. | Saggi € 16,00 ISBN 978-88-15-13947-4 Progetto grafico: Francesca Vaccari In copertina: cartellone di G. Salerno 9 788815 139474 il Mulino Saggi Il marito e il padre di lei facevano finta di non notare la tresca, di cui invece sapevano tutto. Il delitto fu premeditato e forse, più che di onore, fu questione di non pagare i debiti contratti con l’amante. Con la stringente ricostruzione di Adultèri, delitti e filologia. Il caso della baronessa di Carini («Saggi», pp. 176, € 16) Alberto Varvaro ci restituisce la vera storia del dramma di Carini, mostrando come il testo del 1870 e le riprese successive non siano altro che un falso, un’operazione di ricucitura di testi orali, a cui pure va riconosciuta una grande forza narrativa. 15 linguistica e critica letteraria BARONCINI Ungaretti della letteratura italiana» (6 voll., la formula introduttiva. Collocandopoca, ogni volume presenta uno dei na, ne discute criticamente le opere PROFILI DI STORIA LETTERARIA esia. - II. Un nuovo classicismo. - III. . Le traduzioni. - VI. Ritorno al deserdei nomi. A CURA DI ANDREA BATTISTINI eratura italiana contemporanea nella Bologna. Con il Mulino ha già pubbli(1999; Premio Ungaretti, 2000). Ungaretti Progettazione grafica: Francesca Vaccari DI ISBN 978-88-15-13830-9 9 788815 138309 Pietro Trifone Storia linguistica dell’Italia disunita Storia linguistica dell’Italia disunita a lingua italiana nell’Università o ha già pubblicato «Malalingua. 007). Ha inoltre curato «Lingua (Carocci, 20092). il Mulino Itinerari Trifone matica e del vocabolario della aggressive formule usate da parmiano neppure il nome del role come «Italietta», «italioti», alia alle vongole» e «all’italiana». vi (da «terrone» a «polentone», nel senso di ‘meridionale’ a i dà conto in questo libro, che che istruttiva. L’autore discute confronta i problemi linguistici on quelli di oggi, spiegando le dell’inno nazionale; descrive anzi come «capoccia»; trattegmergono dai neologismi di ori- DANIELA BARONCINI Saggi ISBN 978-88-15-13948-1 Milano 9 il Mulino Saggi 788815 139481 Marazzini La lingua italiana tegrato per lo studio della storia della prima fornisce una base informaaccosta per la prima volta alla disciricostruisce le diverse fasi della stoa lingua; la terza parte, infine, pretamente selezionati, dai primi docueo, corredati di un ricco apparato di ’italiano e gli strumenti del linguista. - I. e grammatica storica. - III. Gli strumenti ingua italiana. - IV. Origini e primi docurecento. - VII. Il Quattrocento. - VIII. Il nto. - XI. L’Ottocento. - XII. Il Novecento ti e documenti. - XIII. Antichi documenti tterari. - XV. Le Tre Corone, fondamento tra latino e italiano. - XVII. Il Cinquecenrusca. - XIX. Il Settecento illuminista e il eo e Ascoli. - XXI. Dal Novecento al nuoRiferimenti bibliografici. - Indici. Claudio Marazzini inario di Storia della lingua italiana Avogadro». Autore di molti libri, con il cento e il Seicento» (1993), «La lingua oria della lingua italiana» (2004), «La » (2006), «L’ordine delle parole. Storia La lingua italiana Storia, testi, strumenti ISBN 978-88-15-13829-3 9 788815 138293 Progettazione grafica: Francesca Vaccari volume, ha pubblicato presso l’Accadentesca «Storia della lingua italiana» di il Mulino Manuali Beltrami tica? A che serve un’edizione critica? a critica del testo, dalla definizione re, variante – a questioni più comnterpretazione. L’oggetto concreto za medievale. Il manuale, che non lettore, si avvale di una utile serie one. troduzione. - I. La tradizione. - II. one e interpretazione. - Conclusioni. ISBN 978-88-15-13822-4 9 788815 138224 Progettazione grafica: Francesca Vaccari anza nell’Università di Pisa ed è del CNR. Con il Mulino ha già pubmenti della poesia» (20022). Pietro G. Beltrami A che serve un’edizione critica? leggere i testi della letteratura romanza medievale il Mulino Itinerari 16 gurati nel 2008, i Profili sinora usciti sono dodici: Dante di Giuseppe Ledda, Petrarca di Enrico Fenzi, Boccaccio di Luigi Surdich, Machiavelli di Riccardo Bruscagli, Ariosto di Stefano Jossa, Tasso di Matteo Residori, Foscolo di Matteo Palumbo, Leopardi di Marco Antonio Bazzocchi, Manzoni di Francesco de Cristofaro, Svevo di Beatrice Stasi, Montale di Alberto Casadei, Calvino di Mario Barenghi. A questi dodici si aggiungono ora due nuove uscite, l’Ungaretti (pp. 144, € 12) di Daniela Baroncini e il Gadda (pp. 160, € 13) di Rinaldo Rinaldi. Gli storici lavorano a celebrare l’unità d’Italia, perché non dovrebbero occuparsene anche gli storici della lingua? Già autore per il Mulino di Malalingua, una scorribanda nell’italiano scorretto da Dante a oggi, Pietro Trifone variando ironicamente il titolo di una celebre Storia di Tullio De Mauro propone allora una Storia linguistica dell’Italia disunita («Saggi», pp. 208, € 16), ritratto ironico e leggero della grammatica e del vocabolario della disunione italiana, a cominciare dalle aggressive formule usate da italiani contro altri italiani. Che non risparmiano neppure il nome del paese, apertamente deriso attraverso parole come «Italietta» «italioti», «italico», «italiesco» o espressioni come «Italia alle vongole» e «all’italiana». Di questi e di tanti altri stereotipi negativi (da «terrone» a «polentone», da «sudici» a «lumbard», da «beduino» nel senso di «meridionale» a «baluba» nel senso di «settentrionale») dà conto Trifone in questa storia divertente oltre che istruttiva. L’autore discute anche della faziosità attribuita a Dante; confronta i problemi linguistici della giovane Italia unita del 1861 con quelli di oggi, spiegando perché gli italiani non capiscono le parole dell’inno nazionale; descrive Roma come capitale «alla matriciana», anzi come «capoccia»; tratteggia le diverse immagini del paese che emergono dai neologismi di origine dialettale. Claudio Marazzini è autore del più diffuso manuale di storia della lingua italiana appar- so negli ultimi vent’anni, La lingua italiana. Profilo storico (1994), più volte rivisto, aggiornato e anche affiancato da una versione breve (Breve storia della lingua italiana, 2004) e da un volume antologico (La storia della lingua italiana attraverso i testi, 2004). Ora Claudio Marazzini con la collaborazione di Ludovica Maconi ha allestito un corso completo e integrato per lo studio della storia della lingua italiana: La lingua italiana. Storia, testi, strumenti («Manuali», pp. 376, € 30). Il volume è articolato in tre parti. La prima fornisce alcune informazioni di base utili per chi si accosta per la prima volta alla disciplina. La seconda parte, organizzata per secoli, ricostruisce le diverse fasi della storia culturale, sociale e politica della nostra lingua. La terza parte, infine, presenta una serie di testi accuratamente selezionati, dai primi documenti in volgare all’italiano contemporaneo, e corredati di un ricco apparato di note storico-linguistiche. Nella serie di Storia della lingua italiana diretta da Francesco Bruni nella collana «Itinerari» esce una nuova edizione aggiornata del fortunatissimo volume di Paolo D’Achille L’italiano contemporaneo (pp. 288, € 20). Il profilo intende presentare l’italiano di oggi ai vari livelli di analisi linguistica, dalla fonetica e fonologia alla morfologia flessiva e lessicale, dalla sintassi al lessico. Sono affrontati, fra l’altro, diversi aspetti di carattere variazionale particolarmente significativi, con capitoli dedicati al parlato, allo scritto, al trasmesso, e con approfondimenti sul linguaggio giovanile, sulle varietà regionali e sulla lingua dei semicolti. La nuova edizione è integrata da una ricca serie di esercizi. Un’altra riedizione negli «Itinerari» è La linguistica. In pratica (pp. 280, € 23) di Edoardo Lombardi Vallauri, un manuale che presenta le nozioni di base della linguistica, illustrandone di pari passo l’utilità nei vari campi di applicazione. La materia è organizzata non sulla base dei tradizionali livelli di analisi, ma secondo gli ambiti dell’agire umano nei quali conoscere la linguistica rappresenta un vantaggio. A che serve un’edizione critica? Leggere i testi della letteratura romanza medievale («Itinerari», pp. 232, € 18,50) di Pietro G. Beltrami illustra e discute i principali aspetti della critica del testo, dalla definizione dei concetti di base – tradizione, testimone, errore, variante – a questioni più complesse, come quella dei rapporti fra edizione e interpretazione. L’oggetto concreto sono gli autori e i testi della letteratura romanza medievale. Il manuale, che non presuppone conoscenze specifiche da parte del lettore, si avvale di una utile serie di apparati per rendere più agevole la consultazione. Politica La politica e le politiche: teorie e analisi per un mondo che cambia Premessa. - I. I gruppi di interesse: cosa sono, come si formano, cosa fanno. - II. Gli approcci. - Parte prima: Mobilitazione. - III. L’azione collettiva. Parte seconda: Rappresentanza. - IV. Partiti, gruppi e movimenti sociali. - V. Le alleanze tra partiti e gruppi. - Parte terza: Influenza. - VI. L’accesso. - VII. I gruppi di interesse nell’Unione europea. - VIII. Il lobbying. - IX. Le strategie. - X. I gruppi più influenti. Parte quarta: Conclusioni. - XI Gruppi e democrazia. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. tivo esenta o rappr govern LIborIo MattIna insegna Scienza politica e Politica comparata all’Università di Trieste. Con il Mulino ha già pubblicato «Gli industriali e la democrazia. La Confindustria nella formazione dell’Italia repubblicana» (1991) e «La sfida dell’allargamento. L’Unione europea e la democratizzazione dell’Europa centro-orientale» (a cura di, 2004). Mauriz litich e di Assicu assiste nza so politic rando ris orse ciale Incen he di assiborio e oppattina ortun so la trata sulla istenza condiz mirano ità ai sog vento fiscalità ione a getti genera di bis contrasta più sva ultim pubblico le, ogn stampi tre decen in cui è l’assistenza o e sul re l’esclu ntaggiati più esp o for ni, a costitu finanzia sione soc , le loro por dista, fronte licita me isce tal di tat il nu nto att iale. la i politic rizza nu a. Co fin he ha ovi rischi alità sol cleo del raverme offper il ma me altri l’in no ida nn pae rca l’esiste re un pan to sottos si sudeuo significan coperti ristica. Neterdal we vilupp ropei, tivam gli dei ser nza a live orama agg lfa en o vizi soc llo sub iorna di questotuttavia, l’It te ampli re di na to ato la iali», assai zionale di della masettore di alia si car Ilaria divers pol ter qu Ma icy. Il atteia, att Facoltà dama i tra lor ro me insegn o per distinti mo ttendo in volustrazio di Scienz a quan del luc ne pre e pol Lavoro, li e tità e o itiche we sso la quali «mondi dell’U lfare e pol Facoltà tà. niv L M di Sci ersità itiche di enze politicdi Milano conciliazi one e he del l’UnivScienza del presso ersità l’amminla di Pav iia. Progettazione grafica: Francesca Vaccari sti e di ne di Te Collezio 20,00 ISBN 978-88-15-13839-2 Cover design: Miguel Sal & C. Studi e Ricerc he D 25,00 ion Sto itic a pol utes Etudes deliberatorski e S. al Scienz e di des Haand politic n A. Przew docent l’Ecole (co itimacy ation» nin è presso d Ma rca «On legrepresent Bernarre di rice azioni and blic diretto sue pub ountability Tra le cracy, acc «Demo 9). 199 , kes Italia io Fe Le pol rrera Una nuitiche pu degli ova seriebbliche, ovv profilostudi polito del Mulin ero «qu nomi evolutivo logici. In o su uno ali soluzi dei oni per ci e pol in chi merito una val a cia settori itic ave qu i probleutazione o-istituzioncomparatascuna polpiù innova ali proble mi». tiv del itic ali mi all ; ’ordin l’impatto che ne un’analisi a sono prei e dinamici ha in e del dei fat sen giorno termini di nno determ tori soc tati: un eff e le pos ina iosibili icacia, efficieto lo svi ecoriform nza ed luppo; e. equità Le po ; Le politi che di assiste nza soc iale indice del volume: del Principi antica ssere conequivalev orosa ugua aduto allconcezion e tene n acc ll’e a Dall’A lungi da ocrazia no tiva la rige cosa è ché a tale ocrazi la an erano nza: dem glio gar sorte. Ch Uniti per za tra demcciando di a tra me eccelleitivo che trazione negli Stati la coinciden Manin binazione rd lla dispos mai l’esEuropa e l’idea del a Berna una com ion e de e str è età era sem olo in sostituiss , come mo ivo, esso gi l’e vo luzpresunta il sec XVIII ecolare si In realtà presentat ici . Og lgia alla orizzano multis sentanza? erno raptti oli ga rch za nosta ti, che val mordi deli. sen recen gov no i pri ti dirett rappre ogia del tic i e tra guardare ze menta rappor ui ha ram geneal de mo cra gerisce di . Le tenden ivid , sui e i ne ind e tra tti azia sug di massa unicaziole person fronto tra da gra nd l democrdei partiti e della comdato sul lico» il conerp ret ate rcorsi dea fon bb e pe gine un int aurea dei leader tativo, icati del pu olo gie pa ruolo a rappresen mocrazia nd i ide sse, signif queste osi. in tamorf sistempresente «deo fra grando preme duce con sue me le Nella ito qu ell Analizza , Manin sul azia e sos tituizzazioni. sentativo democr y e organ no rappre ne sulla iversit k Un Sociales. gover trale indagi w Yor e la Ne Sciences» (1987) magis a nel en I gruppi di interesse I gruppi di interesse sono attori politici che rappresentano preferenze diffuse nel mondo del lavoro, della produzione, dei servizi, nelle istituzioni sociali, tra le persone impegnate ad ampliare la sfera dei diritti individuali dei cittadini. L’influenza che esercitano sui processi decisionali può essere assai rilevante dal momento che dispongono in molti casi di competenze che li rendono partner indispensabili dei governi per la realizzazione di buone politiche pubbliche. La loro iniziativa, per contro, pone alle liberal-democrazie il difficile compito di evitare il consolidamento di interessi speciali che ostacolino il conseguimento del bene comune. Questo volume presenta il quadro completo, descrittivo e interpretativo, di tale complesso e variegato universo. Manin ativo ni resent elezio in eau, le tico per o rapp d Man Rouss cra il tele a to demo tativo, e govern Bernar Aristo en ati sen pi del ieu, da lo strum a rappre dei candiddel Princi tem za ntesqusiderate a fine glian a Mo a a sis e Le po litiche pubblic he in di a cura Mattina I gruppi di interesse Madama Dall’Atene antica a Montesquieu, da Aristotele a Rousseau, le I gruppi di interesse («Itinerari», pp. 272, € 20) di Liborio elezioni erano lungi dall’essere considerate lo strumento Mattina presenta in un quadro completo, descrittivo e interpredemocratico per eccellenza: democrazia non equivaleva a tativo, un altro aspetto rilevante del funzionamento della politica. sistema rappresentativo, e il dispositivo che meglio garantiva I gruppi di interesse sono attori politici che rappresentano prefela rigorosa uguaglianza dei candidati era semmai l’estrazione renze diffuse nel mondo del lavoro, della produzione, dei servia sorte. Che cosa è accaduto alla fine del Settecento in Eurozi, nelle istituzioni sociali, tra le persone impegnate ad ampliare pa e negli Stati Uniti perché a tale concezione multisecolare si la sfera dei diritti individuali dei cittadini. L’influenza che esercitasostituisse l’idea della coincidenza fra democrazia e rappreno sui processi decisionali può essere assai rilevante dal sentanza? In realtà, come mostra Bernard Manin studiando momento che dispongono in molti casi di competenze che li i Principi del governo rappresentativo («Collezione di rendono partner indispensabili dei governi per la realizzazione di testi e di studi», pp. 296, € 30), esso è una combinazione di buone politiche pubbliche. La loro iniziativa, per contro, pone tratti democratici e tratti oligarchici. alle liberal-democrazie il difficile compiOggi l’evoluzione della to di evitare il consolidademocrazia suggerisce mento di interessi Le po litiche pubblic di guardare senza speciali che ostacolihe in Italia Le po nin rd Ma nostalgia alla presunta no il conseguimento di ass litiche Berna istenz a socia i età aurea dei partiti di del bene comune. le Principverno Ilaria Madam l go entativo a e d massa. Le tendenze s Le politiche di assie r I gruppi p p ra di interesse recenti, che valorizzano stenza sociale («Studi il ruolo dei leader e della e ricerche», pp. 256, rtiti dei pa crazia l pubblico e demo comunicazione, rammen€ 25) di Ilaria MadaDalla ocrazia d ti an em Diam alla d di Ilvo tano i primordi del sistema ma è il nuovo titolo della zione Prefa rappresentativo, fondato serie Le politiche pubbliil Mulino Itinerari sulle persone e sui rapporti il Mulin che in Italia curata da o Stud i e Rice Studi rche sti e di diretti. Nella presente «demoe di Te Maurizio Ferrera. Assiculezion ol C ulino crazia del pubblico» il con- il M rando risorse e opportunità fronto tra individui ha sostituiai soggetti più svantaggiati, to quello fra grandi ideologie interpretate da grandi organizzale politiche di assistenza mirano a contrastare l’esclusione zioni. Analizzando premesse, significati e percorsi del governo sociale. Incentrata sulla condizione di bisogno e sul finanziarappresentativo, Manin conduce nel suo saggio una magistrale mento attraverso la fiscalità generale, l’assistenza costituisce il indagine sulla democrazia e sulle sue metamorfosi. nucleo dell’intervento pubblico in cui è più esplicita la finalità solidaristica. Negli ultimi tre decenni, a fronte di nuovi rischi non coperti dal welfare di stamAnthony D. Smith è uno degli studiosi che più si è applicato al tema delle po fordista, tali politiche hanno significativanazioni, del nazionalismo, dell’etnicità. Il Mulino, dopo aver pubblicato Il mente ampliato la loro portata. Come altri revival etnico ancora nel 1984 e poi nel 1998 Le origini etniche delle naziopaesi sudeuropei, tuttavia, l’Italia si caratterizni, propone oggi il suo nuovo studio su Le origini culturali delle nazioni. za per il marcato sottosviluppo di questo setGerarchia, alleanza, repubblica («Saggi», pp. 312, € 28). In aperto contore di policy. Il volume offre un quadro ag trasto con le interpretazioni correnti, Smith mette in discussione l’idea di giornato della materia, mettendo in luce l’e nazione come prodotto della modernità. A suo giudizio i caratteri nazionali sistenza a livello subnazionale di quattro di poggiano su modelli di identità risalenti al passato premoderno: il modello stinti modelli o «mondi dei servizi sociali», as gerarchico, che vede nella comunità l’incarnazione di un ordine ultraterreno sai diversi fra loro per quantità e qualità. e che ha le sue prime espressioni in Egitto e in Mesopotamia; il modello Infine L’Unione europea. Governo, istitudell’alleanza, che introduce un’idea più eguazioni, politiche («Manuali», pp. 320, € 26) litaria di comunione fra i membri di Fulvio Attinà e Giorgio Natalicchi, di cui della società, sancita nel patto esce una nuova edizione aggiornata, fornisce fra dio e il suo popolo sul mon una panoramica coerente ed esaustiva delle te Sinai; il modello repubblicano dinamiche e dei processi con i quali le istituche, prima in Grecia e poi a Ro zioni dell’Unione producono politiche euroma, si articola nella costruzione pee. Dopo aver illustrato le varie teorie sull’indi una comunità autogovernategrazione, il manuale analizza l’apparato istita. Le tradizioni nazionali, duntuzionale dell’Unione, il suo funzionamento, que, non sono effimere e artigli attori, il modo in cui le istituzioni e il proficiali, manipolabili alla bisogna, cesso politico sopranazionali influiscono sui ma hanno radici antiche e propaesi membri, e affronta il vasto campo delle fonde nella cultura dei popoli. politiche comuni. Società editric e il Mu lino Giulia 9 788815 138392 ni Pa ntone 356 K Studi 2-2 15-1377 ISBN 00 30, el Sal gn: Migu r desi Cove 978-88- & C. lino e il Mu editric Società 88 9 78 77 15 13 22 17 Sociologia Per la prima volta in italiano il meglio di Everett Hughes, un maestro della sociologia del Novecento Hughes Come è noto, il nome del Mulino è largamente associato all’introduzione della sociologia in Italia. Per questa ragione per così dire storica, e Lo sguardo sociologico legata alla nostra stessa identità culturale, si è sempre considerato essenziale non solo continuare a seguire con attenzione gli sviluppi e le successive diramazioni della disciplina, sia dal punto di vista della teoria sia da quello della ricerca empirica, ma anche riportare all’attenzione il lavoro di quegli studiosi che hanno contribuito a dar forma alla sociologia contemporanea. È il caso ora di Everett C. Hughes, di cui Lo sguardo sociologico («Collezione di testi e di studi», pp. 416, € 35), curato da Marco Santoro, raccoglie in un’ampia antologia i contributi più significativi e duraturi. Fra gli anni Quaranta e Sessanta del XX secolo il celebre Dipartimento di SociologiaRestare dell’Università di Chicago di ceto medio ebbe Everett Hughes tra le sue figure eminenti. Allievo di Robert E. Park, poi a sua volta maestro di Howard S. Becker e Erving Goffman, infine ispiratore di David Riesman e William F. Whyte, Hughes svolse una fondamentale funzione di cerniera tra le diverse generazioni di quella che sarebbe diventata universalmente nota come «Scuola di Chicago». Autentico pioniere in diversi settori della sociologia, tra cui la sociologia delle relazioni etniche e quella delle occupazioni, è oggi considerato anzitutto un grande promotore dell’etnografia, ritornata prepotentemente al centro della ricerca sociale. Sul versante dello studio empirico segnaliamo il nuovo volume della grande ricerca del Consiglio italiano per le Scienze Sociali coordinata da Arnaldo Bagnasco, di cui era stato già pubblicato Ceto medio a cura dello stesso Bagnasco, e che prevede poi ulteriori volumi sulla costruzione dell’immagine del ceto medio, sui lavoratori autonomi, sui consumi: Restare di ceto medio. Il passaggio alla vita adulta nella società che cambia («Studi e ricerche», pp. 264, € 25), a cura di Nicola Negri e Marianna Filandri. I paesi occidentali non sembrano più capaci di sostenere come in passato le aspirazioni diffuse a una piena cittadinanza sociale, vale a dire a una condizione di ceto medio nella quale la maggioranza della popolazione era arrivata a identificarsi, accessibile anche a strati sociali inferiori. La ricerca lo documenta, rilevando segnali di difficoltà relativi a livelli di consumo, capacità di risparmio, ammontare del patrimonio, comparando dati per classi sociali, tipi di famiglia, età. Una consolidata sequenza di ingresso nella vita adulta concretizzava le possibilità: conclusione degli Everett C. Hughes Everett C. Hughes Lo sguardo sociologico Tra gli anni Quaranta e Sessanta del XX secolo il celebre dipartimento di Sociologia dell’Università di Chicago ebbe Everett Hughes tra le sue figure eminenti. Allievo di Robert E. Park, poi a sua volta maestro di Howard S. Becker e Erving Goffman, infine ispiratore di David Riesman e William F. Whyte, Hughes svolse una fondamentale funzione di cerniera tra le diverse generazioni di quella che sarebbe diventata universalmente nota come «Scuola di Chicago». Autentico pioniere in diversi settori della sociologia, tra cui la sociologia delle relazioni etniche e quella delle occupazioni, è oggi considerato anzi tutto un grande promotore dell’etnografia, ritornata prepotentemente al centro della ricerca sociale. Dell’ampia produzione di Hughes questo volume raccoglie i contributi più significativi e duraturi. Lo sguardo sociologico Everett C. Hughes (18971983) è stato professore di Sociologia all’Università di Chicago e alla Brandeis University. Fra i suoi libri ricordiamo «Men and Their Work» (1958) e «Boys in White» (1961, con H.S. Becker e altri). Cover design: Miguel Sal & C. ISBN 978-88-15-12514-9 Collezione di Testi e di Studi 35,00 Società editrice il Mulino il Mulino Collezione di Testi e di Studi 9 788815 125149 Negri - Filandri Restare di ceto medio I paesi occidentali non sembrano più capaci di sostenere come in passato le aspirazioni diffuse a una piena cittadinanza sociale, vale a dire a una condizione di ceto medio nella quale la maggioranza della popolazione era arrivata a identificarsi, accessibile anche a strati sociali inferiori. La ricerca lo documenta, rilevando segnali di difficoltà relativi a livelli di consumo, capacità di risparmio, ammontare del patrimonio, comparando dati per classi sociali, tipi di famiglia, età. Una consolidata sequenza di ingresso nella vita adulta concretizzava le possibilità: conclusione degli studi, inizio del lavoro, soluzione al problema della casa, matrimonio, procreazione. Oggi non è più così. Quella sequenza è meno praticabile e i tempi si sono allungati. È inutile e in genere sbagliato parlare allora di «bamboccioni»; il fatto è che oggi, in presenza di un welfare squilibrato a favore dei padri come quello italiano, quasi solo chi può contare su una famiglia sufficientemente robusta riesce a gestire la fase iniziale e più precaria di carriere appetibili, a restare di ceto medio o a diventarlo. Un nuovo capitolo delle indagini sul baricentro della società italiana promosse dal Consiglio italiano per le Scienze Sociali e coordinate da Arnaldo Bagnasco. Restare di ceto medio Il passaggio alla vita adulta nella società che cambia a cura di Nicola Negri Marianna Filandri Nicola Negri insegna Sociologia economica presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino. Marianna Filandri, dottore di ricerca in Sociologia applicata e metodologia della ricerca sociale, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale dell’Università di Milano-Bicocca. Studi e Ricerche Una ricerca del Consiglio italiano per le Scienze Sociali D 25,00 Cover design: Miguel Sal & C. Società editrice il Mulino il Mulino Studi e Ricerche studi, inizio del lavoro, soluzione al problema della casa, matrimonio, procreazione. Oggi non è più così. Quella sequenza è meno praticabile e i tempi si sono allungati. È inutile e in genere sbagliato parlare allora di «bamboccioni»; il fatto è che oggi, in presenza di un welfare squilibrato a favore dei padri come quello italiano, quasi solo chi può contare su una famiglia sufficientemente robusta riesce a gestire la fase iniziale e più precaria di carriere appetibili, a restare di ceto medio o a diventarlo. Uno spazio rilevante della produzione sociologica è come sempre riservato ai testi destinati allo studio universitario. In questo campo va segnalato anzitutto Sociologia («Strumenti», pp. 568 con website, € 42) di Jeffrey C. Alexander e Kenneth Thompson, un testo innovativo che descrive i mutamenti della società odierna all’interno di un quadro di riferimento che non privilegia più la transizione dalle società tradizionali a quelle moderne ma contrappone gli aspetti moderni della vita sociale a quelli postmoderni. Dal punto di vista emozionale, culturale, istituzionale, la società contemporanea presenta caratteri completamente inediti rispetto al passato. Vengono dunque posti in primo piano elementi come sfera personale, dimensione esistenziale, identità, genere, etnia, cultura (popolare), media. Negri - Filandri Pantone 157 K Du Bois W.E.B. Du Bois Storico e sociologo, teorico politico e romanziere, William Edward Burghardt Du Bois (1868-1963) è stato non soltanto una delle figure più rilevanti nella politica e nella cultura afroamericana ma a tutti gli effetti uno dei più grandi intellettuali statunitensi del Novecento: un «gigante», come lo definì Martin Luther King nel suo ultimo discorso pubblico prima di essere assassinato. Du Bois fu anche tra i fondatori della più importante organizzazione americana per i diritti civili e padre del movimento panafricano. A lui si devono concetti divenuti ormai d’uso corrente nel mondo anglosassone, da quello di «doppia coscienza» a quello di «linea del colore». Il volume presenta per la prima volta al pubblico italiano un’ampia raccolta degli scritti politici dell’intellettuale afroamericano, documentandone l’intera parabola teorica e biografica. Sulla linea del colore W.E.B. Du Bois è stato il primo afroamericano a conseguire il Ph.D. a Harvard nel 1895. Dopo aver insegnato in Ohio e in Pennsylvania, si trasferì in Georgia, all’Università di Atlanta, dove avviò un ambizioso progetto di ricerca sociologica sulle condizioni dei neri statunitensi. Tra i titoli della sua amplissima bibliografia ricordiamo: «The Philadelphia Negro» (1899), «The Souls of Black Folk» (1903) e «Dusk of Dawn» (1940). 38,00 Cover design: Miguel Sal & C. ISBN 978-88-15-13769-2 Società editrice il Mulino 9 788815 137692 Collezione di Testi e di Studi 18 Storico e sociologo, teorico politico e ro manziere, W.E.B. Du Bois (1868-1963) è stato non soltanto una delle figure più W.E.B. Du Bois Sulla linea del colore rilevanti nella politica e nella cultura afroaSulla linea mericana ma a tutti gli effetti uno dei più del colore grandi intellettuali statunitensi del NoveRazza e democrazia negli Stati Uniti e nel mondo cento: «un gigante», come lo definì Martin Luther King nel suo ultimo discorso pubblico prima di essere assassinato. Du Bois fu anche tra i fondatori della più importante organizzazione americana per i diritti civili e padre del movimento panafricano. A lui si devono concetti divenuti ormai d’uso corrente nel mondo anglosassone, da quello di «doppia coscienza» a quello di il Mulino Collezione di Testi e di Studi «linea del colore». Sulla linea del colore. Razza e democrazia negli Stati Uniti e nel mondo («Collezione di testi e di studi», pp. 456, € 38), a cura di Sandro Mezzadra, presenta al pubblico italiano un’ampia raccolta degli scritti politici di Du Bois, documentandone l’intera parabola teorica e biografica. SOCIOLOGIA gia della comunicazione («Manuali», con website, pp. 248, La teoria sociale contemporanea («Manuali», pp. 296, € 26) di Patrick Baert e Filipe Carreira da Silva è la nuova € 24), di cui esce una nuova edizione, illustra basi teoriche, edizione di un testo che si è rivelato particolarmente utile per concetti fondamentali, tematiche rilevanti della sociologia della un primo approccio allo studio della materia, comunicazione, delineandone le tre grandi di cui precisa i legami con le altre discipline e aree: la comunicazione interpersonale, la comuJeffrey C. AlexAnder che inserisce all’interno di più ampie tradizioni nicazione di massa, la comunicazione attraverso KenneTh Thompson storico-culturali. La nuova edizione, in cui si è i nuovi media e Internet. La nuova edizione aggiunto come secondo autore Carreira da dedica maggiore spazio alla comunicazione nei Silva, è stata aggiornata e arricchita da pagine media digitali, settore in cui più rapide e radicasu autori contemporanei di grande rilievo li sono le trasformazioni in corso. come Manuel Castells, Ulrich Beck, Zygmunt Poi due libri di metodologia della ricerca. Sociologia Bauman, Saskia Sassen, Richard Sennett. L’osservazione partecipante. Una guida Sociologia del mutamento. Come campratica («Itinerari», pp. 128, € 12) di Giobiano le società («Itinerari», pp. 176, € 18) vanni Semi espone una tecnica che, sebbene sia usata nell’ambito di diverse discipline, di Daniel Chirot è una pregevole sintesi che trova nell’antropologia e nella sociologia la delinea un quadro della sociologia del mutapropria sfera d’applicazione privilegiata. mento a partire da una serie di interrogativi Richiedendo a coloro che vi fanno ricorso di fondamentali: cosa cambia (e come), cosa si il Mulino Strumenti passare un periodo di tempo sufficientemenmantiene stabile (e come), cosa collega il te prolungato a contatto con il fenomeno cambiamento di alcune cose con la stabilità di Sociologia del mutamento prescelto, in modo da comprenderne a fondo altre. L’evoluzione delle società umane rivela le specificità, questa tecnica mette sempre in infatti sia continuità di lungo periodo sia gioco la soggettività del ricercatore. Nel rispondiscontinuità profonde. Alcuni fenomeni sociadere alla domanda «come si conduce una li ci connettono direttamente ai nostri più D C ricerca sul campo?» il volume illustra con chialontani antenati che vivevano nelle società di rezza il metodo dell’osservazione partecipancaccia e raccolta, altri sono inconcepibili per Sociologia te: caratteristiche, competenze, ma anche chiunque sia nato anche soltanto qualche del mutamento dilemmi e problemi aperti. anno prima di noi e incomprensibili per chiunFocus group. Una guida pratica («Itineraque sia nato qualche anno dopo. Alcuni cambiamenti vengono colti e interpretati all’interno ri», pp. 168, € 15) di Annalisa Frisina tratta delle vite individuali; altri richiedono secoli o di una tecnica che oggi è fra le più usate nella millenni prima ancora che ci si accorga che ricerca sociale. Si basa sulla discussione di un qualcosa è accaduto. gruppo costituito «ad hoc» e permette di indail Mulino Itinerari Il manuale di Luciano Paccagnella Sociologare come si formano, come vengono messi in questione e come possono cambiare i punti di vista, le opinioni, gli atteggiamenti, i discorsi, le rappresentazioni. Il volume vuole tradurre questa tecnica in uno strumento alla Demografia («Manuali», pp. 344, € 30) portata di chiunque vi si avvicini per la prima di Gustavo De Santis è un innovativo volta. In modo chiaro e coerente mostra manuale che mostra come le cose foncome i dati vengano «generati», piuttosto che damentali di cui si occupa la demografia «raccolti», suggerendo un uso flessibile e crenon sono né noiose, né riservate a pochi ativo del focus group a partire da diverse iniziati: sono invece patrimonio comune GuStavo De SantiS domande di ricerca. di tutti coloro che si interessano alla so Infine Saskia Sassen ha preparato una cietà che li circonda. Demografia nuova edizione aggiornata del suo fortunato Nascere, morire, fare figli, sposarsi, camstudio su Le città nell’economia globale biare città o paese per cercare lavoro («Saggi», pp. 296, € 30), nella quale da un sono eventi comuni che accadono indilato fornisce nuovi materiali che sostengono vidualmente alle persone; utilizzare un i modelli interpretativi proposti, dall’altro delipunto di vista demografico significa pasnea alcune tendenze emergenti. Questo sare al livello «macro», cioè considerare volume è stato fra i primi a fornire idee e quei fenomeni individuali in una visione il Mulino Manuali strumenti per capire le nuove città come collettiva. luoghi di intersezione fra globale e locale. Attraverso un’esposizione rigorosa ma Sviluppatesi all’interno di mercati e network «amichevole», e con il supporto di un ricco apparato didattico, l’autore transnazionali, le grandi metropoli presentasistematizza la materia (concetti, definizioni, terminologia, problemi) inseno infatti più tratti in comune fra loro che in gnando al lettore a ragionare in termini demografici. rapporto ai rispettivi contesti regionali o nazionali. Questo testo innovativo descrive i mutamenti della società odierna all’interno di un quadro di riferimento che non privilegia più la transizione dalle società tradizionali a quelle moderne ma contrappone gli aspetti moderni della vita sociale a quelli postmoderni. Dal punto di vista emozionale, culturale, istituzionale, la società contemporanea presenta caratteri completamente inediti rispetto al passato. Vengono dunque posti in primo piano elementi come sfera personale, dimensione esistenziale, identità, genere, etnia, cultura (popolare), media. Un manuale in sintonia con le tendenze attuali delle scienze sociali. indice del volume: Prefazione. - Introduzione. - Parte prima: Significati e comunicazione. - I. Le strutture culturali. - II. I media e la comunicazione. - Parte seconda: Mondi e identità personali. - III. La socializzazione e il ciclo vitale. - IV. La sessualità. V. Il matrimonio e la famiglia. - Parte terza: Disuguaglianze e identità. - VI. La disuguaglianza. - VII. Il genere. - VIII. Razza ed etnia. - IX. Criminalità e devianza. - Parte quarta: Istituzioni. - X. Lavoro ed economia. - XI. L’istruzione. - XII. Salute e medicina. - XIII. La religione. - Parte quinta: Politica, globalizzazione e mutamento sociale. - XIV. Le città e la popolazione. - XV. La politica, la vita pubblica e lo stato. - XVI. Mutamento sociale, azione collettiva e movimenti sociali. - Glossario. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. Sociologia il Mulino/Strumenti AlexAnder - Thompson Sociologia Jeffrey c. AlexAnder è docente di Sociologia nella Yale University, dove è co-direttore del Center for Cultural Sociology. Con il Mulino ha pubblicato «La costruzione del male. Dall’Olocausto all’11 settembre» (2006). Kenneth thompson, sociologo, è professore emerito nella Open University. ISBN 978-88-15-13840-8 9 788815 138408 42,00 Progettazione grafica: Francesca Vaccari All’indirizzo www.mulino.it/aulaweb docenti e studenti troveranno materiale utile alla didattica e all’apprendimento. aulaweb Chirot Sociologia del mutamento L’evoluzione delle società umane rivela sia continuità di lungo periodo sia discontinuità profonde. Alcuni fenomeni sociali ci connettono direttamente ai nostri antenati che vivevano nelle società di caccia e raccolta, se non addirittura ad altre specie di ominidi e primati; altri fenomeni sociali sono inconcepibili per chiunque sia nato anche soltanto qualche anno prima di noi e incomprensibili per chiunque sia nato qualche anno dopo. Alcuni cambiamenti vengono colti e interpretati all’interno delle vite individuali; altri richiedono secoli o millenni prima ancora che ci si accorga che qualcosa è accaduto. Questa pregevole sintesi delinea un quadro della sociologia del mutamento a partire da una serie di interrogativi fondamentali: cosa cambia (e come), cosa si mantiene stabile (e come), cosa collega il cambiamento di alcune cose con la stabilità di altre. indice del volume: Introduzione, di G. Sciortino. - Prefazione. - I. Evoluzione e prime società umane. - II. Le società agrarie. - III. La nascita dell’Occidente. - IV. L’era moderna. - V. Verso una teoria del cambiamento sociale. - Bibliografia. ISBN 978-88-15-13240-6 9 788815 132406 18,00 Demografia - I. Prima di entrare nel vivo… - II. Strumenti di lavota. - IV. Strutture. - V. Lo studio dei comportamenti avvivenza e qualità della vita. - VII. Coppie che si forVIII. Natalità, fecondità e riproduttività. - IX. Migra. Previsioni demografiche. - XI. Le fonti e i dati. - Ap- Progettazione grafica: Francesca Vaccari nte di Demografia nell’Università di Firenze. Tra le «Demografia ed economia» (1997) e «Previdenza: ISBN 978-88-15-13841-5 hirot De SantiS ostra come le cose fondamentali di cui si occupa oiose, né riservate a pochi iniziati: sono invece loro che si interessano alla società che li circoncome nascere, morire, fare figli, sposarsi, came lavoro da un punto di vista demografico signiva individuale a una visione collettiva di tali fesizione rigorosa ma «amichevole», e con il supattico, l’autore sistematizza la materia (concetti, blemi) insegnando al lettore a ragionare in ter- 9 788815 138415 aniel Progettazione grafica: Francesca Vaccari Daniel Chirot è docente di Sociologia e International Studies nell’Università di Washington. Tra i suoi libri: «Why Not Kill Them All? The Logic and Prevention of Mass Political Murder» (con C. McCauley, 2006). 19 Psicologia Modifica il mio profilo: l’identità ai tempi di Facebook Giuseppe Riva Riva edIn sono ormai termini mpre più spesso capita di abbiamo una pagina su to o quel gruppo. I social qualcosa di duraturo? hanno sui nostri utili o costituiscono in uesto volume affronta work, illustrandone le ome si sono evoluti, quali ni e sull’identità delle formata per comprendere iffuso da non poter essere I social network I social network della comunicazione lla comunicazione È presidente CiberPsicologia (i-ACToR). ogia dei nuovi media» Universale Paperbacks il Mulino Universale Paperbacks Molinari Alunni e insegnanti Alunni e insegnanti dotato di significato per tutti o a parlare, discutere, interansegnanti. Con il tempo, essi ta di azioni, di relazioni, di po classe e sugli individui al base di un intenso lavoro di nzia e nelle scuole primarie, nte alcuni temi cruciali della rotagonisti (insegnanti, alunulture dei pari, le transizioni egnanti, la delicata questione Costruire culture a scuola Luisa Molinari uppo nella Facoltà di Psicologia pubblicato «Psicologia dello svi- Studi e Ricerche ISBN 978-88-15-13952-8 il Mulino Studi e Ricerche 9 788815 139528 Lecce - cavaLLini - Pagnin arco di vita mpiere inferenze su credenze, emoquesta capacità è tipica della natunti reali da quelli non reali, di com, costituiscono il motore ultimo delalla Teoria della Mente in una procifiche fasi evolutive e per ciascuna di Teoria della Mente e dei suoi corati i principali strumenti di misura e 0-3 anni). - II. Anni prescolari (3-5 enza ed età adulta. - V. La terza età. litico. logia, insegna Psicologia dell’invecdell’Università di Pavia. ISBN 978-88-15-13854-5 Progettazione grafica: Francesca Vaccari sicologia dello sviluppo nell’Univerzione e Psicologia dell’adolescenza. 9 788815 138545 Serena Lecce eLena cavaLLini adriano Pagnin La teoria della mente nell’arco di vita mento di Psicologia dell’Università di e dello Sviluppo Cognitivo. Con il lessico psicologico» (2007). La teoria della mente nell’arco di vita il Mulino Itinerari Moè La motivazione azione, dal latino «motus», espri ntificati come incentivi dell’agire. ontrollo sui nostri stati motivazio ni? Si può agire sulle motivazioni ma nella sua complessità, delinean lare enfasi è data al ruolo che le tanti processi quali la costruzione zione. II. Dai bisogni all’autorealiz a. IV. Percezioni di competenza e oni che motivano, motivazioni che II. Applicazioni: motivazione sul la . Motivazione e felicità. Riferimenti AngelicA Moè della personalità e Psicologia della icologia dell’Università di Padova. ndimento» (con R. De Beni, 2000) e individuali» (con R. De Beni, B. Progettazione grafica: Francesca Vaccari ISBN 978-88-15-13855-2 9 788815 138552 La motivazione il Mulino Itinerari 20 «Siamo la nazione al mondo che trascorre più tempo su Facebook, sei ore e 27 minuti al mese in connessione con amici vecchi e nuovi, contro le sei ore degli Stati Uniti e le quattro ore e 12 minuti ogni quattro settimane degli “utenti” francesi. Più che una moda Facebook sembra una febbre, una seconda pelle, una dipendenza, un bisogno. Gli italiani, e non soltanto i più giovani, non riescono più a vivere senza il loro social network di riferimento, in una “interrealtà” dove le emozioni non sono più soltanto virtuali ma neanche del tutto vere, e dove la community accompagna ogni passaggio della giornata, ogni fase della vita, amore, lavoro, nascite, morti, matrimoni, divorzi». Così ha scritto Maria Novella De Luca dando conto su «la Repubblica» dell’attualissima e originale analisi che Giuseppe Riva, psicologo esperto di nuove tecnologie della comunicazione, ha dedicato a I social network («Universale paperbacks», pp. 196, € 13). Facebook, MySpace, Twitter, LinkedIn sono ormai termini entrati nel lessico quotidiano e sempre più spesso capita di sentire persone che ci chiedono se abbiamo una pagina su Facebook o se siamo iscritti a questo o quel gruppo. Ma i social network sono una moda o qualcosa di duraturo? Se non sono una moda, che effetti hanno sui nostri comportamenti relazionali? Sono utili o costituiscono in definitiva una perdita di tempo? Riva affronta il complesso mondo dei social network, illustrandone le caratteristiche: come sono nati e come si sono evoluti, quali effetti hanno prodotto sulle relazioni e sull’identità delle persone. Singolarmente, anche lo studio di Luisa Molinari Alunni e insegnanti. Costruire culture a scuola («Studi e ricerche», pp. 280, € 25) mette in qualche modo l’accento su un luogo di relazioni, reale questa volta, e sugli effetti che esso produce su chi ne è parte. La scuola è un luogo abitato, vissuto, dotato di significato per tutti coloro che quotidianamente vi si trovano a parlare, discutere, interagire, in particolare gli alunni e i loro insegnanti. Con il tempo, essi costruiscono una cultura comune, fatta di azioni, di relazioni, di valori, che ha profondi effetti sul gruppo classe e sugli individui al centro delle dinamiche educative. Sulla base di un intenso lavoro di ricerca condotto nelle scuole dell’infanzia e nelle scuole primarie, il volume approfondisce criticamente alcuni temi cruciali della vita scolastica, che coinvolgono tutti i protagonisti (insegnanti, alunni e genitori): il discorso in classe, le culture dei pari, le transizioni scolastiche, la relazione fra alunni e insegnanti, la delicata questione della responsabilità educativa. Ma la parte maggiore delle proposte di psicologia è come sempre riservata ai testi de stinati allo studio universitario. Sono ben dieci in questo semestre, fra novità e nuove edizioni. Nella collana degli «Itinerari», innanzitutto, escono sei nuovi titoli. La percezione multisensoriale (pp. 328, € 27) di Nicola Bruno, Francesco Pavani e Massimiliano Zampini propone una prospettiva più nuova e aggiornata nello studio della percezione, che tradizionalmente coincide con lo studio della percezione visiva, o della percezione acustica, tattile, olfattiva, e così via. La prospettiva multisensoriale mette in discussione il concetto tradizionale di modalità di senso, in favore di un approccio in cui i processi percettivi vengono studiati come sistemi attivi interconnessi piuttosto che come sensi passivi e indipendenti. La teoria della mente nell’arco di vita (pp. 208, € 17,50) di Serena Lecce, Elena Cavallini e Adriano Pagnin tratta di quella capacità, tipica della natura umana, di compiere inferenze su credenze, emozioni, desideri. Denominata teoria della mente, questa capacità ci consente di differenziare gli eventi reali da quelli non reali, di comprendere che gli stati mentali, e non quelli fisici, costituiscono il motore ultimo delle azioni proprie e altrui. Il volume introduce alla Teoria della Mente in una prospettiva di arco di vita. Sono analizzate le specifiche fasi evolutive dall’infanzia alla terza età e per ciascuna di esse viene fornita una trattazione in termini di Teoria della Mente e dei suoi correlati cognitivi e sociali. Vengono infine presentati i principali strumenti di misura e le nuove prospettive di ricerca. Angelica Moè con La motivazione (pp. 256, € 21) affronta un concetto fondamentale in psicologia. Esso esprime il movimento verso qualcosa o qualcuno identificati come incentivi dell’agire. Qual è l’origine della motivazione? Abbiamo il controllo sui nostri stati motivazionali? È possibile conoscere le proprie motivazioni? Si può agire sulle motivazioni proprie e altrui? Il volume affronta il tema nella sua comples- PSICOLOGIA Mancini sità, delineandone le implicazioni teoriche e pratiche. Particol’attività lavorativa come espressione di una complessa interaziolare enfasi è data al ruolo che le motivazioni possono svolgere ne di aspettative, intenzioni, valori e scopi attraverso i quali il all’interno di importanti processi quali la costruzione di sé, la lavoratore si confronta attivamente con le richieste di un concreto scelta e la felicità. contesto tecnico e sociale, ricavandone benefici ma, al tempo Psicologia dell’identità (pp. 256, € 18,50) di Tiziana stesso, pagandone dei prezzi spesso non proporzionati al livello Mancini mette a fuoco il concetto di sé e l’identità, ponte di di impegno profuso. collegamento tra il mondo psichico interno e il Sono nuove edizioni riviste e aggiornate quelmondo sociale esterno, da sempre oggetto di le dei due manuali di psicologia sociale. La Psicologia dell’identità studio privilegiato della psicologia sociale. Il Psicologia sociale (pp. 360, € 30) di Elliot Aronson, Timothy D. Wilson e Robin M. volume ricostruisce i percorsi teorici e di ricerAkert nel fornire una panoramica completa ca relativi a tali concetti, illustrandone gli eledella psicologia sociale il volume aiuta il lettore menti costitutivi. In una società sempre più T M ad accostarsi alle tematiche caratterizzanti la caratterizzata dalla complessità e sempre più Psicologia disciplina, come ad esempio l’influenza sociabasata sull’incertezza, anche l’identità e le dell’identità le, la costruzione soggettiva dell’ambiente, il molteplici immagini che le persone costruiscobisogno individuale di autostima. L’approccio no di se stesse sono sottoposte a nuove sfide, proposto è di tipo narrativo e fa ricorso ad ristrutturazioni e ripensamenti. Si tratta di camesempi concreti, desunti dalla vita quotidiana, biamenti che, il più delle volte, sono forieri di nell’intento di verificare l’applicazione pratica nuove potenzialità per il Sé, ma che possono dei diversi assunti teorici. anche tradursi nella pericolosa ricerca di nuove La Introduzione alla psicologia sociale «nicchie» in cui costruire la propria identità. il Mulino Itinerari (pp. 312 con website, € 26) di Stefano Il manuale di Marlène Sapin, Dario Spini e Boca, Piero Bocchiaro e Costanza Scaffidi Eric Widmer I percorsi di vita. Dall’adoleI percorsi di vita Abbate illustra in modo organico le diverse scenza alla vecchiaia (pp. 128, € 13) propone un’introduzione all’analisi dei percorsi di teorie e descrive i risultati empirici raggiunti vita individuali in una prospettiva interdisciplinegli ultimi decenni dalla psicologia sociale. nare che integra sociologia, demografia, psicoSuddiviso in capitoli che rispecchiano una M S D S logia sociale e dello sviluppo. Quali sono le consolidata articolazione dei fondamenti della e W più importanti trasformazioni dell’identità che disciplina, la trattazione coniuga l’interesse per I percorsi di vita caratterizzano il percorso di vita e quali stratei temi attuali del dibattito scientifico con l’atDall’adolescenza alla vecchiaia gie di regolazione del Sé sono utilizzate dagli tenzione ai contributi classici della psicologia individui per superare gli eventi critici dell’esisociale. In funzione didattica, gli apporti delle stenza? In che modo il contesto storico e diverse scuole di pensiero sono presentati in sociale influisce sulle traiettorie individuali? Nel una rassegna completa che evita volutamente rispondere a tali interrogativi gli autori illustradi adottare prospettive privilegiate. il Mulino Itinerari no, sintetizzando i principali contributi della Ezio Sanavio e Cesare Cornoldi con il loro ricerca, l’evoluzione delle traiettorie familiari e manuale presentano la Psicologia clinica (pp. 328 con website, € 29), che costituisce la relazionali, professionali e di partecipazione L’ascolto diretta applicazione delle conoscenze e delle sociale, oltre a quelle collegate alla salute fisica metodologie sviluppate dalla psicologia di e psichica, dall’adolescenza alla vecchiaia. base ai problemi della malattia e della soffeInfine Luisa Lugli e Marina Mizzau hanno renza. Integrando gli apporti della psicodiacurato L’ascolto (pp. 240, € 19), che tratta L’ascolto un aspetto importante nella psicologia della gnostica, della psicopatologia, della psicoteraL L comunicazione, che ha ricevuto un’alterna e pia, come pure della psicosomatica e della M M non sempre adeguata attenzione nei modelli psicologia della salute, essa opera a diversi teorici e nella ricerca. Frutto della collaboraziolivelli e sfere d’intervento: dal singolo alla copne di qualificati studiosi della materia, il volupia, alla famiglia, al gruppo. Nella nuova ediziome descrive le basi relazionali e psicologiche ne la parte dedicata alle diverse psicopatologie dell’ascolto, ne individua le dinamiche fondae ai relativi criteri diagnostici è stata notevolmentali attraverso l’analisi di alcuni ambiti mente ampliata. il Mulino Itinerari della vita quotidiana e professionale in cui si Nella collana «Strumenti», il nuovo titolo è esercita l’«arte di ascoltare». Un testo utile non Neuropsicologia dello sviluppo («Strumenti», pp. 392, € 32), curato da Stefano Vicari e Maria solo per gli studenti, ma anche per psicologi, psicoterapeuti, Cristina Caselli, un manuale che presenta un panorama insegnanti, medici, professionisti dell’area sanitaria. aggiornato dei disturbi cognitivi in età evolutiva. Frutto della Nella collana «Manuali» escono un titolo nuovo e tre riedizioni. La collaborazione dei maggiori studiosi della materia, il testo Introduzione alla psicologia del lavoro (pp. 240 con website, € 22) di Guido Sarchielli e Franco Fraccaroli offre una passa in rassegna le diverse situazioni patologiche o di rischio, panoramica completa dei temi che costituiscono l’oggetto di affrontate nella prospettiva neuropsicologica, di cui offre una studio della psicologia del lavoro. La prospettiva adottata vede trattazione approfondita, associando agli argomenti di natura Psicologia dell’identità Ponte di collegamento tra il mondo psichico interno e il mondo sociale esterno, il concetto di sé e l’identità sono da sempre oggetto di studio privilegiato della psicologia sociale. Questo volume ricostruisce i percorsi teorici e di ricerca relativi a tali concetti, illustrandone gli elementi costitutivi. In una società sempre più caratterizzata dalla complessità e sempre più basata sull’incertezza, anche l’identità e le molteplici immagini che le persone costruiscono di se stesse sono sottoposte a nuove sfide, ristrutturazioni e ripensamenti. Si tratta di cambiamenti che, il più delle volte, sono forieri di nuove potenzialità per il Sé, ma che possono anche tradursi nella pericolosa ricerca di nuove «nicchie» in cui costruire la propria identità. indice del volume: Introduzione. - Parte prima: Il «Self». Modelli teorici. - I. Il Sé come collegamento tra mondo interno e mondo esterno. - II. Il Sé conoscitore. - III. Il Sé socializzato. - IV. Il Sé come totalità dinamica. - V. Il Sé dialogico e polifonico. - Parte seconda: Problemi del Sé nella società postmoderna. - VI. Il Sé caleidoscopico. - VII. Unicità, continuità e autenticità del Sé. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. ISBN 978-88-15-13856-9 9 788815 138569 18,50 iziana ancini Progettazione grafica: Francesca Vaccari Tiziana Mancini insegna La costruzione dell’identità, Psicologia sociale e Psicologia culturale nella Facoltà di Psicologia dell’Università di Parma. Tra i suoi libri, per Carocci: «Sé e identità» (2001) e «Psicologia dell’identità etnica» (2006). Sapin - Spini - WiDMer Questo manuale propone un’introduzione all’analisi dei percorsi di vita individuali in una prospettiva interdisciplinare che integra sociologia, demografia, psicologia sociale e dello sviluppo. Quali sono le più importanti trasformazioni dell’identità che caratterizzano il percorso di vita e quali strategie di regolazione del Sé sono utilizzate dagli individui per superare gli eventi critici dell’esistenza? In che modo il contesto storico e sociale influisce sulle traiettorie individuali? Nel rispondere a tali interrogativi gli autori illustrano, sintetizzando i principali contributi della ricerca, l’evoluzione delle traiettorie familiari e relazionali, professionali e di partecipazione sociale, oltre a quelle collegate alla salute fisica e psichica, dall’adolescenza alla vecchiaia. I percorsi di vita indice del volume: Premessa. - I. Tre vite. - II. Percorsi di vita: una nuova prospettiva. - III. Traiettorie di vita. - IV. Vite collegate. - V. Identità nel corso della vita. - VI. Percorsi di vita e contesto storico. - VII. Percorsi di vita: traiettorie in interazione. - Riferimenti bibliografici. Marlène SapIn svolge attività di ricerca e insegna nell’Institut interdisciplinaire d’étude des trajectoires biographiques dell’Università di Losanna e nel Dipartimento di Sociologia dell’Università di Ginevra. DarIo SpInI insegna Psicologia sociale nella Facoltà di Scienze sociali e politiche dell’Università di Losanna, dove dirige l’Institut interdisciplinaire d’étude des trajectoires biographiques. arlène apin ario pini ric iDMer Progettazione grafica: Francesca Vaccari erIc WIDMer insegna Sociologia nelle Università di Losanna e Ginevra. ISBN 978-88-15-13857-6 9 788815 138576 13,00 LugLi - Mizzau Aspetto importante nella psicologia della comunicazione, l’ascolto ha ricevuto una alterna e non sempre adeguata attenzione nei modelli teorici e nella ricerca. Questo volume, frutto della collaborazione di qualificati studiosi della materia, descrive le basi relazionali e psicologiche dell’ascolto, ne individua le dinamiche fondamentali attraverso l’analisi di alcuni ambiti della vita quotidiana e professionale in cui si esercita l’«arte di ascoltare». Un testo utile non solo per gli studenti, ma anche per psicologi, psicoterapeuti, insegnanti, medici, professionisti dell’area sanitaria. Introduzione, di M. Mizzau e L. Lugli. - Parte prima: Teorie e metodi. - I. Come l’ascoltatore interagisce col parlante, di L. Lugli. - II. Il dialogo faccia a faccia, di J. Beavin Bavelas e J. Gerwing. - III. La distribuzione dell’ascolto, di M. Mizzau. - Parte seconda: Attività di ascolto. - IV. L’ascolto nel counselling amicale, di A. Zuczkowski e I. Riccioni. - V. Ascolto attivo in psicoterapia, di F. Bercelli. - VI. L’ascolto nella didattica universitaria, di G. Cosenza. - VII. Il giudice in ascolto, di R. Galatolo. - VIII. Ascoltare il silenzio, di L. Lugli. - Conclusioni. - Appendice. Convenzioni di trascrizione. Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. L’ascolto indice del volume: Luisa LugLi è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Discipline della Comunicazione dell’Università di Bologna. Si occupa di processi collaborativi in contesti interazionali naturali e sperimentali. Marina Mizzau ha insegnato Psicologia della comunicazione nell’Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato: «E tu allora? Il conflitto nella comunicazione quotidiana» (2002) e «Ridendo e scherzando. La barzelletta come racconto» (2005). 19,00 Progettazione grafica: Francesca Vaccari ISBN 978-88-15-13897-2 9 788815 138972 a cura di uisa ugLi arina izzau 21 PSICOLOGIA Neuropsicologia dello sviluppo Questo manuale presenta un panorama aggiornato dei disturbi cognitivi in età evolutiva. Frutto della collaborazione dei maggiori studiosi della materia, il testo passa in rassegna le diverse situazioni patologiche o di rischio, affrontate nella prospettiva neuropsicologica, di cui offre una trattazione approfondita, associando agli argomenti di natura teorica la descrizione di strumenti utili per la diagnosi e per il trattamento riabilitativo. il Mulino/Strumenti Neuropsicologia dello sviluppo IndIce del volume: Prefazione, di S. Vicari e M.C. Caselli. - I. Neuropsicologia e sviluppo, di V. Volterra. - Parte PriMa: asPetti generali. - II. Lo sviluppo del sistema nervoso, di L. Petrosini, L. Mandolesi e S. Vicari. - III. Tecniche di indagine nella neuropsicologia dello sviluppo, di D. Menghini, P. Pani, M. Di Capua e S. Vicari. - IV. Valutazione, osservazione e riabilitazione in età evolutiva, di M.C. Caselli, L. Marotta e S. Vicari. - Parte seconda: linguaggio. - V. Lo sviluppo del linguaggio tra normalità e patologia, di A. Chilosi, T. Fapore, L. Pfanner, A. Comparini e P. Cipriani. - VI. Le basi fonologiche del disturbo specifico del linguaggio: implicazione cliniche, di U. Bortolini. - VII. Gestualità coverbale nello sviluppo tipico e atipico, di O. Capirci, A. Bello, M.C. Caselli, P. Pettenati e S. Stefanini. - VIII. Diagnosi e valutazione dei disturbi del linguaggio in bambini bilingui, di F. Fabbro e A. Marini. - Parte terza: aPPrendiMento. IX. Le dislessie evolutive, di A. Facoetti, M. Benassi, R. Bolzani, D. Menghini e S. Vicari. - X. I disturbi specifici di apprendimento, di R. Penge. - XI. La dislessia evolutiva lungo l’arco della scolarità obbligatoria, di G. Stella, E. Savelli, M. Scorza e I. Morlini. - XII. Apprendimento e disturbi di lettura in ortografie trasparenti, di P. Zoccolotti e C. Burani. - XIII. I disturbi del sistema dei numeri e del calcolo, di A. Biancardi, E. Mariani e M. Pieretti. - XIV. Metacognizione e componenti emotivo-motivazionali nei disturbi specifici dell’apprendimento, di C. Cornoldi e A. Re. - Parte quarta: caPacità extraVerbali. - XV. Le competenze visuospaziali e visuocostruttive, di C. Gagliardi. - XVI. Il disturbo da deficit di attenzione e iperattività, di A. Zuddas, T. Usala e G. Masi. - XVII. La memoria, di S. Vicari, F. Costanzo e G.A. Carlesimo. Parte quinta: Profili neuroPsicologici. - XVIII. Nascita pretermine e sviluppo cognitivo e linguistico, di A. Sansavini e A. Guarini. - XIX. Il ritardo mentale, di M.C. Caselli, L. Marotta, D. Menghini e S. Vicari. - XX. Autismo e disturbi generalizzati dello sviluppo, di G. Valeri. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. Stefano vIcarI è primario della Divisione di Neuropsichiatria infantile della sede di Roma dell’Ospedale pediatrico Bambino Gesù. Con il Mulino ha pubblicato: «La sindrome di Down» (2007). marIa crIStIna caSellI, primo ricercatore presso l’Istituto di Scienze e tecnologie del CNR di Roma, insegna Psicologia dello sviluppo della comunicazione e del linguaggio nella Libera Università Maria SS. Assunta (LUMSA). Con il Mulino ha pubblicato: «Linguaggio e sordità» (con S. Maragna e V. Volterra, 2006). ISBN 978-88-15-13845-3 9 788815 138453 32,00 Progettazione grafica: Francesca Vaccari Insieme gli autori hanno pubblicato per il Mulino «I disturbi dello sviluppo» (2002). di ricerca più recenti e sulle problematiche terapeutiche. Il lettore riceve così tutte le informazioni necessarie allo sviluppo di un corretto «pensiero psicosomatico», ma è anche stimolato ad assumere una posizione critica e a porsi degli interrogativi. La seconda novità degli «Aspetti» è il testo che Massimo Grasso ha dedicato a La relazione terapeutica. Percorsi di intervento in psicologia clinica (pp. 272, € 22). Mettendo a frutto una lunga esperienza nella quale pratica clinica, ricerca e formazione si alimentano a vicenda, Grasso propone un modello di intervento clinico in psicologia. Dall’apertura del colloquio all’analisi della domanda, alla strutturazione del setting, alla relazione clinica, fino alla conclusione e alla supervisione, le varie fasi dell’intervento sono declinate senza rigide soluzioni di continuità ma come momenti di un percorso volto a promuovere un processo di sviluppo e di cambiamento. Neuropsicologia dello sviluppo La collana «Aspetti della psicologia», che accoglie testi mirati alla pratica professionale, agli usi pratici della psicologia, conta oggi una settantis V na di titoli. Le novità del 2010 sono sei, quattro M c sono state pubblicate nel primo semestre, due vanno in libreria ora e le presentiamo qui. Il primo titolo è La prospettiva psicosomatica. Dalla teoria alla pratica clinica (pp. 408, € 28) di Franco Baldoni. La psicosomatica contemporanea si propone di studiare e aiutare l’essere umano integrando i suoi aspetti psicoil Mulino Strumenti logici, sociali e biologici. Baldoni affronta questo argomento complesso con un linguaggio chiaro e immediato, inserendo le tematiche nel loro contesto storicoculturale e fornendo numerosi esempi clinici. Vengono esposti i principali modelli teorici con adeguati approfondimenti sui dati a cura di tefano icari aria ristina caselli Aspetti della psicologia 5:56 Pagina 1 impaginato.qxd 10:29 Pagina 1 La prospettiva psicosomatica Rosetta Castellano è dottore di ricerca in Psicologia dinamica, clinica e dello sviluppo e specializzanda in Psicologia clinica presso la Sapienza-Università di Roma. Giulio Cesare Zavattini è professore ordinario di Valutazione e intervento psicodinamico-clinico nella coppia presso la Facoltà di Psicologia della Sapienza-Università di Roma. Psicoanalista SPI e IPA, per il Mulino ha pubblicato «Psicologia delle relazioni di coppia» (con L. Carli e D. Cavanna, 2009). | Aspetti della psicologia Aspetti della psicologia il Mulino Aspetti della psicologia 788815 137142 Società editrice il Mulino Pagina 1 grasso B3 15:51 il Mulino Aspetti della psicologia Società editrice il Mulino 788815 133243 Pagina 1 stracciaribianchisartori-B2 Angelo Bianchi, psicologo e psicoterapeuta, dirigente presso il Dipartimento di salute mentale dell’Azienda USL 8 di Arezzo, insegna in Master e Scuole di specializzazione di varie università italiane. Giuseppe Sartori, psicologo, insegna Neuroscienze cognitive e Neuropsicologia clinica nella Facoltà di Psicologia dell’Università di Padova dove è direttore del Master di II livello in Psicopatologia e neuropsicologia forense. Neuropsicologia forense 9 788815 137500 Cover design: Miguel Sal & C Illustrazione di Francesca Vaccari ISBN 978-88-15-13419-6 Società editrice il Mulino il Mulino Aspetti della psicologia 9 22 788815 134196 pp. 272, € 22 Rino Rumiati, Nicolao Bonini Decisioni manageriali Come fare scelte efficaci Andrea Stracciari, Angelo Bianchi, Giuseppe Sartori Neuropsicologia forense € 23,00 ISBN 978-88-15-13750-0 design: Miguel Sal & C azione di Francesca Vaccari pp. 264, € 21 pp. 224, € 18,50 | Aspetti della psicologia Aspetti della psicologia 8,50 ietà editrice il Mulino Andrea Stracciari Angelo Bianchi Giuseppe Sartori Neuropsicologia forense Come fare scelte efficaci Andrea Stracciari, neurologo nell’Azienda ospedaliero-universitaria S.Orsola-Malpighi di Bologna, ha insegnato nella Facoltà di Psicologia delle Università di Bologna e di Padova. È coordinatore del Gruppo di studio di neuropsicologia forense della Società italiana di neuropsicologia. Stracciari-Bianchi-Sartori insegna Psicologia generale e Psicologia del pensiero nell’Università embro del Laboratorio di Ricerca sulla Decisione Strategica di Trento. Con il Mulino ha pubblicato: «Psicologia della decisione» ti, 2001) e «Psicologia del giudizio e della decisione» (curato con e R. Rumiati, 2008). Decisioni manageriali Carlo Faravelli Psicofarmacologia per psicologi Percorsi di intervento in psicologia clinica il Mulino Aspetti della psicologia 788815 137494 Pagina 1 Rino Rumiati Nicolao Bonini Decisioni manageriali nsegna Psicologia delle decisioni nell’Università di Padova. ha pubblicato: «Decidere» (2000); «Nuovi rischi, vecchie paure» ri, 2005); «I processi cognitivi» (con R. Nicoletti, 2006); «Introduzione della comunicazione» (curato con L. Lotto, 2007) e «Rischiare» ri, 2009). 9 18:15 Un giudice vuole sapere se l’imputato ha agito con piena coscienza e volontà; un altro se il testimone o una vittima di reato sono credibili; un terzo se un certo evento (un trauma cerebrale o emozionale) ha prodotto un qualche tipo di danno sulla vittima; un altro ancora se quella persona è in grado di provvedere ai propri interessi o se deve essere assistita o sostituita da un tutore... È questa solo una rapida rassegna dell’ampia casistica forense in cui la figura del neuropsicologo viene chiamata in causa. La neuropsicologia non è più soltanto un campo di ricerca, ma anche una professione a cui si rivolgono giudici, avvocati e operatori nell’ambito del diritto penale e civile. Questo volume costituisce una preziosa e aggiornata guida all’esercizio di tale professione, spaziando dalle questioni deontologiche ed etiche in gioco nella valutazione neuropsicologica agli strumenti utilizzati, al problema della simulazione e dei comportamenti falsificatori. Rumiati - Bonini troviamo quotidianamente a prendere decisioni ai più i, per i manager tale competenza risulta basilare. Decidere ilizzo di strategie psicologiche assai complesse di gestione azioni, nonché di trattamento del rischio e dell’incertezza. ronta i processi decisionali individuali e di gruppo, specifiche del ragionamento degli esperti, le trappole in cui pare nel decidere, le modalità e le tecniche per giungere ficaci. Un testo utile per tutti coloro che all’interno delle ni hanno le maggiori responsabilità nelle scelte strategiche. 13-01-2010 pp. 192, € 18 Massimo Grasso La relazione terapeutica | Aspetti della psicologia -05-2010 9 La relazione terapeutica ISBN 978-88-15-13749-4 Cover design: Miguel Sal & C Illustrazione di Francesca Vaccari tà editrice il Mulino pp. 408, € 28 Massimo Grasso € 22,00 ISBN 978-88-15-13324-3 esign: Miguel Sal & C ione di Francesca Vaccari La relazione terapeutica | Aspetti della psicologia 00 Grasso Psicofarmacologia per psicologi Massimo Grasso, psicologo clinico e psicoterapeuta, insegna Psicologia clinica dell’intervento nella Facoltà di Psicologia 1 alla Sapienza - Università di Roma. Tra le sue pubblicazioni: «Psicologia clinica e psicoterapia » (Kappa, 2004), «L’intervento in psicologia clinica» e «Metodologia dell’intervento in psicologia clinica» (entrambi con B. Cordella e A.R. Pennella, Carocci, 2003 e 2004), «La formazione in psicologia clinica» (con R. Carli e R.M. Paniccia, Angeli, 2007). Dalla teoria alla pratica clinica Attaccamento ed esiti della relazione di coppia il Mulino Aspetti della psicologia 788815 134189 Pagina 1 Carlo Faravelli Psicofarmacologia per psicologi professore ordinario di Psichiatria nella Facoltà di Psicologia i Firenze, dove è direttore della Scuola di Specializzazione 13:24 Mettendo a frutto una lunga esperienza nella quale pratica clinica, ricerca e formazione si alimentano a vicenda, l’autore propone in questo volume un modello di intervento clinico in psicologia. Dall’apertura del colloquio all’analisi della domanda, alla strutturazione del setting, alla relazione clinica, fino alla conclusione e alla supervisione, le varie fasi dell’intervento sono declinate senza rigide soluzioni di continuità ma come momenti di un percorso volto a promuovere un processo di sviluppo e di cambiamento. Faravelli ci rappresentano uno strumento importante che nista della salute mentale è chiamato a prendere one nell’impostare la relazione terapeutica. Quale che sia di base dello psicoterapeuta circa il ricorso a tali presidi, que indispensabile conoscerne a fondo il funzionamento che. Questo volume costituisce una guida pratica he illustra con chiarezza la grande varietà di principi attivi ommerciali di farmaci che vengono utilizzati o dei disturbi mentali, dai disturbi dell’umore ai disturbi sicosi ai disturbi ossessivo-compulsivi amento alimentare. 21-07-2010 Franco Baldoni La prospettiva psicosomatica Rosetta Castellano, Patrizia Velotti, Giulio Cesare Zavattini Cosa ci fa restare insieme? ISBN 978-88-15-13418-9 Cover design: Miguel Sal & C Illustrazione di Francesca Vaccari 9 9 11:30 Cosa ci fa restare insieme? € 18,00 ISBN 978-88-15-13714-2 Miguel Sal & C di Francesca Vaccari ditrice il Mulino Rosetta Castellano Patrizia Velotti Giulio Cesare Zavattini Cosa ci fa restare insieme? Patrizia Velotti è assegnista di ricerca presso la Sapienza-Università di Roma, dottore di ricerca in Psicologia dinamica, clinica e dello sviluppo, gruppoanalista Laboratorio di Gruppoanalisi (COIRAG). Castellano -Velotti -Zavattini Quali sono gli aspetti psicologici che entrano in gioco in una storia d’amore? Come si combinano tra loro? Quali influenze producono sul clima emotivo e sugli esiti di un rapporto (felicità o infelicità, rottura o stabilità)? Basandosi sull’approccio della teoria dell’attaccamento, gli autori forniscono una originale ed efficace lettura delle dinamiche della relazione di coppia dal punto di vista della regolazione degli affetti e dell’intreccio tra i sistemi motivazionali dell’attaccamento, dell’accudimento e della sessualità. Un utile strumento per studiosi e professionisti della terapia di coppia nell’analisi e nella gestione delle problematiche della relazione a due. La prospettiva psicosomatica dico psicologo e psicoterapeuta, insegna Metodologia clinica ologia dell’Università di Bologna. Con il Mulino ha pubblicato uilibrio tra mente e corpo» (1999) e «Disturbi psicosomatici» n G. Trombini. Tra i suoi scritti più recenti «La relazione Dalla psicoanalisi infantile alle nuove prospettive ’attaccamento» (con L. Cena e A. Imbasciati, Springer, 2010). 5-02-2010 Franco Baldoni Baldoni contemporanea si presenta come una prospettiva ropone di studiare e aiutare l’essere umano integrando logici, sociali e biologici. L’autore affronta questo esso con un linguaggio chiaro e immediato, inserendo oro contesto storico-culturale e fornendo numerosi ngono esposti i principali modelli teorici con adeguati ui dati di ricerca più recenti e sulle problematiche tore riceve così tutte le informazioni necessarie n corretto «pensiero psicosomatico», ma è anche mere una posizione critica e a porsi degli interrogativi. 09 Vicari - caselli teorica la descrizione di strumenti utili per la diagnosi e per il trattamento riabilitativo. il Mulino Aspetti della psicologia pp. 296, € 23 n o v i t à 2 0 1 0 Economia Non sarà meglio rimettersi a studiare l’economia? I testi non mancano Barucci - Pierobon Negli anni Novanta, l’Italia ha portato avanti Più in generale, il tema dello sviluppo locale è un importante piano di privatizzazioni e ha al centro della riflessione di Lorenzo Ciapetti. Stato e mercato nella Stato e mercato nella Seconda Repubblica affidato la regolazione di molti settori ad autoSpesso in Italia lo sviluppo locale è assimilato Seconda Repubblica rità indipendenti dalla politica. Un cambiaall’esperienza dei distretti industriali, ma oggi Dalle privatizzazioni alla crisi finanziaria mento radicale del ruolo dello Stato nell’ecola sfida va oltre questi confini e riguarda Emilio Barucci Federico Pierobon nomia, come sintetizza la formula «dallo Stato anche le capacità collettive di città e territori imprenditore allo Stato regolatore». A distanza – in termini di coordinamento fra istituzioni, di quindici anni tuttavia il settore pubblico imprese e cittadini – di rispondere alle prescontinua a offrire ai consumatori carburante sioni economiche, sociali e ambientali del mondo globalizzato, specialmente nel posted elettricità, oltre che servizi postali e di tracrisi globale. Con Lo sviluppo locale. Capasporto; lo Stato continua a occuparsi di infracità e risorse di città e territori («Universastrutture, di incentivi all’innovazione e allo le paperbacks», pp. 152, € 11) Lorenzo sviluppo del Mezzogiorno. Come evidenziano Ciapetti illustra, attraverso casi di successo e Emilio Barucci e Federico Pierobon nella il Mulino Studi e Ricerche casi critici, le variabili che possono influenzare documentata analisi di Stato e mercato i processi di sviluppo locale. nella Seconda Repubblica. Dalle privasandro Castaldo tizzazioni alla crisi finanziaria («Studi e ricerche», pp. 288, € 28), l’attuale sistema di Il settore dei testi universitari per l’economia governo si è assestato su un equilibrio che è annovera diverse nuove proposte e riedizioni ben lontano da quello a cui si ambiva: l’assetdi rilievo. Per cominciare, Go to market («Strumenti», pp. 360, € 30) di Sandro to regolatorio è incompleto, alcune società Castaldo illustra una nuova area di studio, pubbliche sono gestite secondo una logica Go to market etichettata appunto «Go to market», che mira meramente privatistica, altre sono abbandoa una considerazione integrata di tutti i temi nate alle loro inefficienze e persistono rendite relativi alla gestione dei canali distributivi, significative. Un quadro in larga misura scondall’analisi e gestione degli stessi al trade fortante, che stride con l’idea che il nuovo marketing, dal category management alle assetto di governo dell’economia avrebbe partnership distributive. Di taglio prevalentepermesso di liberare energie positive per la mente didattico, il volume fa largo uso di box crescita del paese. il Mulino Strumenti e appendici che illustrano esempi pratici e Ancora un’analisi concreta dell’evoluzione casi aziendali, molti dei quali redatti direttaeconomica (e non solo) del nostro paese è mente da manager ed esperti del settore, così da creare un quella offerta dal volume curato da Massimo Baldini, Paolo collegamento più diretto fra studenti e imprese. Bosi e Paolo Silvestri Le città incartate. Mutamenti nel modello emiliano alle soglie della crisi («Il Mulino/ricerNuovo e crescente è anche il rilievo che nell’economia del ca», pp. 352, € 31), che a partire dalla seconda indagine sulla l’impresa hanno assunto le tematiche interculturali. Nell’intreccondizione economica e sociale delle famiglie della provincia di Modena riflette sul mutamento delle condizioni di vita e di benessere Perché alcuni di noi decidono di correre in un’area rappresentativa della parte più sviSacha Gironde dei rischi e altri no? Perché ci irrigidiamo luppata e moderna del paese. A quattro anni in condotte abituali, anche quando da La neuroeconomia Come il cervello fa i nostri interessi di distanza dalla prima indagine, diverse cose tempo si sono rivelate dannose? Che sono cambiate. Pur mantenendosi il reddito cosa provano le persone quando sono medio dei modenesi su livelli più elevati e gli messe in competizione l’una con l’altra? indici di povertà su livelli più bassi, il quadro Come possiamo sapere se le scelte che distributivo è peggiorato, certamente in misufacciamo sono quelle giuste? Che cosa ci ra maggiore di quanto sia accaduto in media guida quando ci troviamo a vendere, nel nord Italia; anche la povertà è aumentata. comprare, negoziare? Le emozioni? La Dopo un quadriennio di sostenuta crescita neuroeconomia. Come il cervello fa economica internazionale, Modena risulta i nostri interessi («Universale paperancora una città ricca, ma è diventata più backs, pp. 152, € 11,50) di Sacha Gi diseguale. L’originalità dell’indagine risiede ronde illustra su tali argomenti il punto il Mulino Universale Paperbacks nelle nuove sezioni del questionario, che di vista della neuroeconomia, una scienindagano la condizione di salute dei cittadini, za all’intersezione fra neuroscienza ed la mobilità sul territorio e rilevano alcune economia sperimentale, che studia i criteri di razionalità adottati dagli indivariabili soggettive che si inquadrano nel filovidui quando si trovano alle prese con attività economiche correnti. ne dell’«happiness economics». Stato e mercato nella Seconda Repubblica Negli anni Novanta, l’Italia ha portato avanti un importante piano di privatizzazioni ed ha affidato la regolazione di molti settori ad autorità indipendenti dalla politica. Un cambiamento radicale del ruolo dello Stato nell’economia, come sintetizza la formula «dallo Stato imprenditore allo Stato regolatore». A distanza di quindici anni tuttavia il settore pubblico continua a offrire ai consumatori carburante ed elettricità, oltre che servizi postali e di trasporto; lo Stato continua a occuparsi di infrastrutture, di incentivi all’innovazione e allo sviluppo del Mezzogiorno. Come evidenziano gli autori nella loro documentata analisi, l’attuale sistema di governo si è assestato su un equilibrio che è ben lontano da quello a cui si ambiva: l’assetto regolatorio è incompleto, alcune società pubbliche sono gestite secondo una logica meramente privatistica, altre sono abbandonate alle loro inefficienze e persistono rendite significative. Un quadro in larga misura sconfortante, che stride con l’idea che il nuovo assetto di governo dell’economia avrebbe permesso di liberare energie positive per la crescita del paese. Emilio Barucci è professore di Matematica finanziaria presso il Politecnico di Milano. È coordinatore della Sezione scienze sociali della Fondazione Di Vittorio e membro della redazione on line di www.nelmerito.com. Federico Pierobon lavora presso la Vigilanza bancaria e finanziaria della Banca d’Italia. Studi e Ricerche D 28,00 Cover design: Miguel Sal & C. Società editrice il Mulino Barucci_Pierobon Pantone 278 K La globalizzazione, la liberalizzazione dei mercati, la diffusione pervasiva delle tecnologie informatiche e della rete digitale, l’emergere di economie a basso costo del lavoro, i mutamenti sociali e demografici, i significativi flussi migratori costituiscono solo alcuni dei fenomeni rilevanti che caratterizzano il nostro ambiente economico. In questo contesto mutevole anche i canali distributivi hanno vissuto cambiamenti molto intensi, che inducono le imprese a ripensare i loro approcci e le modalità di gestione delle relazioni con gli intermediari commerciali. Il volume offre un panorama integrato dell’area di studio identificata come «go to market» di cui sono esplorate dinamiche evolutive, dimensioni analitiche, temi strategici, nuove prospettive. Go to market indice del volume: Prefazione. - Parte prima: Il momento analitico. - I. La comprensione del macro-ambiente e delle interdipendenze competitive. - II. L’analisi dell’acquirente. - III. L’analisi della domanda intermedia: la distribuzione. - Parte seconda: La multidimensionalità delle relazioni distributive. - IV. La dimensione economica del «go to market»: istituzioni, funzioni e struttura dei canali distributivi. - V. La dimensione sociale del «go to market»: potere, conflitto e fiducia nei canali distributivi. Parte terza: La pianificazione dei canali distributivi. - VI. Channel design. - VII. Il trade marketing. - Parte quarta: La partnership. - VIII. La partnership di canale. - IX. Il category management. - Parte quinta: La misurazione delle performance. - X. L’analisi delle performance distributive. - XI. Le performance economico-finanziarie di canale. Riferimenti bibliografici. Sandro caStaldo è professore ordinario nell’Università Bocconi di Milano e docente senior dell’Area Marketing della SDA Bocconi. Insegna Marketing, Channel & Brand Management ed è coordinatore scientifico della Channel & Retail Academy. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo «Retail channel management» (EGEA, 2008) e «Marketing e fiducia» (Il Mulino, 2009). ISBN 978-88-15-13860-6 9 788815 138606 30,00 Progettazione grafica: Francesca Vaccari il Mulino/Strumenti Castaldo Go to market Universale Paperbacks 11,50 Cover design: Miguel Sal & C La neuroeconomia Sacha Gironde insegna Comportamenti economici e sociali nell’Institut Jean-Nicod dell’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales – Ecole Normale Supérieure. Gironde Perché alcuni di noi decidono di correre dei rischi e altri no? Perché ci irrigidiamo in condotte abituali, anche quando da tempo si sono rivelate dannose? Che cosa provano le persone quando sono messe in competizione l’una con l’altra? Come possiamo sapere se le scelte che facciamo sono quelle giuste? Che cosa ci guida quando ci troviamo a vendere, comprare, negoziare? Le emozioni? Su tali argomenti il volume illustra il punto di vista della neuroeconomia che, all’intersezione fra neuroscienza ed economia sperimentale, studia i criteri di razionalità adottati dagli individui quando si trovano alle prese con attività economiche correnti. Società editrice il Mulino 23 economia crisi, sul ruolo dell’euro come valuta internazionale e sul Patto cio fra globalizzazione e localismi, la distanza fra culture diventa di stabilità e crescita. importante quanto la distanza fisica e le imprese si trovano a gestire quotidianamente problemi legati alla presenza di forniUlteriori nuove edizioni sono quelle dei manuali di John Slotori, clienti e concorrenti di paesi diversi e culturalmente distanman e Dean Garratt Elementi di economia («Manuali», ti. Di qui l’opportunità di inquadrare pp. 448 con website, € 32) e Microl’argomento in termini di marketing e economia («Manuali», pp. 216 con management offrendo, come fa il website, € 20). Secondo un approcmanuale curato da Simone Guercicio che potremmo definire «da micro ni Marketing e management a macro», Elementi di economia illuJ S Marketing interculturale. Attori, politiche e stra in modo lineare ed essenziale i D G e management organizzazione («Itinerari», pp. 168, concetti fondamentali dell’economia, interculturale Elementi che vengono spiegati a partire da € 16), una rassegna della letteratura di economia esempi tratti dalla vita quotidiana e da critica, la descrizione degli aspetti avvenimenti rilevanti a livello nazionale metodologicamente rilevanti e la e internazionale, toccando così probledocumentazione di alcune esperienmi aperti e cogenti, relativi ad esempio ze empiriche. il Mulino Manuali il Mulino Itinerari al tema del debito e del commercio Ancora sul marketing esce una nuova internazionale dei paesi in via di svilupedizione aggiornata e ridotta del po, e prospettando possibili soluzioni. testo di Sergio Brasini, Marzia Microeconomia costituisce un efficace Freo, Franco Tassinari e Giorgio strumento didattico per comprendere Tassinari Marketing e pubblicità. P D G i principali aspetti della microeconoStrumenti e modelli di analisi L’economia Economia mia. I concetti economici sono spiegastatistica («Manuali», pp. 312, istituzionalista dell’unione ti a partire da esempi tratti dalla vita € 28), che analizza le potenzialità monetaria quotidiana e da avvenimenti rilevanti a dei metodi statistici nella formulaziolivello nazionale e internazionale. ne delle strategie di marketing e nella Un’impostazione che non si limita a valutazione degli investimenti pubbliillustrare la materia come un insieme il Mulino Manuali citari, dando ampio risalto a esperienil Mulino Itinerari di teorie, ma aiuta lo studente a coglieze concrete di indagine e all’esposire l’interrelazione stretta fra astrazione teorica e realtà empirica. zione di esempi pratici. Così pure è una nuova edizione quella del manuale di EconoL’economia istituzionalista («Itinerari», pp. 128, € 13) di mia monetaria («Strumenti», pp. 416 con website, € 30) di Bernard Chavance traccia la storia degli approcci che compongono la grande famiglia delle teorie economiche istituzioFabio-Cesare Bagliano e Giuseppe Marotta, un testo che naliste: la scuola storica di Schmoller e il costituzionalismo è stato completamente ripensato nei contenuti e nella struttura americano con Veblen, Hamilton, Commons e Polanyi; la espositiva anche per consentire una migliore interpretazione scuola austriaca con Menger e Hayek, per arrivare alla new del ruolo della politica monetaria dopo la crisi finanziaria iniziainstitutional economics di Williamson e North e ai contributi ta nel 2007. Fra gli argomenti approfonditi: il collegamento tra europei contemporanei. politica monetaria e tassi di cambio e le modifiche intervenute nell’operatività delle banche centrali e dei regolatori, quando all’obiettivo della stabilità monetaria si affianca Statistica («Strumenti», pp. 976 con website, € 55) di Domenico Piccolo quello della stabilità finanziaria. Domenico Piccolo, che esce in una nuova edizione, Economia dell’unione monetaria introduce i fondamenti della disciplina presentando («Manuali», pp. 336, € 28) di Paul teoria, metodi ed esperienze reali mediante un approcDe Grauwe è un panorama comcio unitario che considera la Statistica come «Scienza pleto delle numerose e multiformi Statistica delle decisioni in condizioni di incertezza». In tal senso, questioni connesse con l’Unione essa viene proposta come una moderna teoria della monetaria europea. In particolare, conoscenza sostenuta dalle osservazioni e orientata nella nuova edizione che ora viene verso l’azione dei singoli, dei gruppi e della collettività. La presentata sono stati introdotti Statistica è utile e rilevante nella ricerca sperimentale, nell’analisi i recenti eventi traumatici nella pianificazione economica, nell’azione politica, nelle globali come la crisi finanziaria, il suo analisi psicologiche e sociologiche ma è anche essenziaimpatto sulla desiderabilità delle le nelle scelte quotidiane dei cittadini e degli operatori unioni monetarie e la regolazione e pubblici e privati. Il percorso logico, che è alla base di il Mulino Strumenti supervisione delle banche, per offriogni analisi statistica, viene presentato come uno studio re un testo aggiornato alle questioni che parte dal mondo reale, si consolida mediante la più attuali. Una novità di questa ediriflessione deduttiva e induttiva di tipo probabilistico e diviene operativo grazie alla costruzione zione è la discussione sulle unioni di un modello nel quale si coniugano in modo dialettico esperienza, razionalità ed efficienza. monetarie ottimali in presenza di il Mulino/Manuali arratt aulaweb ISBN 978-88-15-13862-0 L’economia istituzionalista Il libro traccia la storia degli approcci che compongono la grande famiglia delle teorie economiche istituzionaliste. La scuola storica di Schmoller e il costituzionalismo americano con Veblen, Hamilton, Commons e Polanyi; la scuola austriaca con Menger e Hayek, per arrivare alla new institutional economics di Williamson e North e ai contributi europei contemporanei: autori e correnti sono presentati in modo chiaro e sintetico. Si possono così cogliere diversità ed analogie delle varie posizioni dottrinali e metodologiche. indice del volume: Introduzione. Le famiglie istituzionaliste in economia. - I. L’istituzionalismo originario. - II. La scuola austriaca e l’ordoliberalismo. - III. La nuova economia istituzionalista. - IV. Correnti europee contemporanee. - V. Unità e diversità degli istituzionalismi. - Riferimenti bibliografici. - Indici. Bernard ChavanCe è professore di Economia nell’Università Paris - VII. Tra le sue pubblicazioni «Les Réformes économiques à l’Est» (1992), «La Fin des systèmes socialistes» (1994) e «Les Incertitudes du grand élargissement. L’Europe centrale et balte dans l’intégration européenne» (a cura di, 2004). aul ISBN 978-88-15-13864-4 e rauwe ISBN 978-88-15-13869-9 9 788815 138644 28,00 loman Nuova edizione L’economia istituzionalista Paul DE GrauwE insegna Economia internazionale nell’Universita di Leuven, Belgio. Il Mulino ha pubblicato anche «Economia monetaria internazionale» (1991). ean 9 788815 138620 Economia dell’unione monetaria : Introduzione. - Parte prima: Costi e benefici di un’unione monetaria. - I. Costi di una valuta comune. - II. La teoria delle aree valutarie ottimali: una critica. - III. Benefici di una valuta comune. - IV. Costi e benefici a confronto. - V. L’unione politica e monetaria. - Parte seconda: Unione monetaria. - VI. La fragilità delle unioni monetarie incomplete. - VII. La transizione verso un’unione monetaria. - VIII. La Banca centrale europea. - IX. La politica monetaria nell’Eurozona. - X. Politiche fiscali nelle unioni monetarie. - XI. L’euro e i mercati finanziari. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. All’indirizzo www.mulino.it/aulaweb docenti e studenti troveranno a materiale curautile dialla didattica e all’apprendimento. Simone Guercini ohn ChavanCe Il manuale offre un panorama completo delle numerose e multiformi questioni connesse con l’Unione monetaria europea. La nuova edizione aggiornata tiene conto di recenti eventi traumatici globali, come ad esempio la crisi finanziaria iniziata nel 2007, e ne esamina l’impatto sulla politica monetaria. L’autore si interroga sulla desiderabilità delle unioni monetarie e affronta inoltre il problema della regolazione e supervisione delle banche. DEan Garratt è senior lecturer in Economia alla Nottingham Trent University. 32,00 De Grauwe Economia dell’unione monetaria John Sloman è direttore di Economics Network, un programma dell’Higher Education Academy inglese per l’insegnamento dell’economia. È inoltre visiting professor della University of the West of England, Bristol. 9 788815 138699 13,00 Bernard ChavanCe Progettazione grafica: Francesca Vaccari ISBN 978-88-15-13867-5 9 788815 138675 Progettazione grafica: Francesca Vaccari SiMone Guercini è professore ordinario di Economia e gestione delle imprese nella Facoltà di Economia dell’Università di Firenze. : Presentazione, di G. Colangelo. - Introduzione. - Parte prima: Microeconomia. - I. Mercati, domanda e offerta. - II. Domanda individuale e domanda di mercato, di G. Merzoni. - III. Elasticità e aggiustamento dei mercati. - IV. Produzione, costi, ricavi e profitti. - V. Forme di mercato. - VI. Fallimenti del mercato e intervento pubblico. - Parte seconda: Macroeconomia. - VII. Problematiche macroeconomiche. VIII. La determinazione del reddito nazionale. - IX. La moneta. - X. La politica economica. - XI. Il modello IS-LM, di M.A. Maggioni. - Parte terza: Economia internazionale. - XII. Il commercio internazionale. - XIII. Bilancia dei pagamenti e tassi di cambio. Indice analitico. Elementi di economia Introduzione, di S. Guercini. - I. La definizione di cultura nazionale per i processi d’impresa, di D. Vianelli e G. Pegan. - II. La conoscenza di mercato del vertice aziendale etnico, di S. Guercini. - III. Comportamento di consumo interculturale e ricerche di markenting, di P. de Luca. - IV. Formati distributivi e marketing interculturale, di A. Runfola. - V. Interazione culturale e processi di negoziazione, di L. Battaglia ed E. Cedrola. - VI. Lo sviluppo di competenze interculturali a livello individuale e organizzativo, di A. Pagano. - VII. Marketing interculturale fra temi consolidati ed emergenti, di S. Guercini. - Riferimenti bibliografici. Secondo un approccio che potremmo definire «da micro a macro», il manuale – qui presentato in una nuova edizione – illustra in modo lineare ed essenziale i concetti fondamentali dell’economia, che vengono spiegati a partire da esempi tratti dalla vita quotidiana e da avvenimenti rilevanti a livello nazionale e internazionale. Sono così toccati problemi aperti e cogenti, relativi ad esempio al tema del debito e del commercio internazionale dei paesi in via di sviluppo, e prospettate possibili soluzioni. il Mulino/Manuali indice del volume: Sloman - Garratt Marketing e management interculturale Nell’intreccio tra globalizzazione e localismi, le tematiche interculturali assumono un rilievo crescente anche nell’economia dell’impresa. La distanza tra culture diventa importante quanto la distanza fisica e le imprese si trovano a gestire quotidianamente problemi legati alla presenza di fornitori, clienti e concorrenti di paesi diversi e culturalmente distanti. Di qui l’opportunità di inquadrare l’argomento in termini di marketing e management, offrendo, come fa questo libro, una rassegna della letteratura critica, la descrizione degli aspetti metodologicamente rilevanti e la documentazione di alcune esperienze empiriche. 16,00 Elementi di economia Guercini Marketing e management interculturale Questo manuale introduce i fondamenti della disciplina statistica presentando teoria, metodi ed esperienze reali mediante un approccio unitario che considera la Statistica come «Scienza delle decisioni in condizioni di incertezza». In tal senso, essa viene proposta come una moderna teoria della conoscenza sostenuta dalle osservazioni ed orientata verso l’azione dei singoli, dei gruppi e della collettività. La Statistica è utile e rilevante nella ricerca sperimentale, nella pianificazione economica, nell’azione politica, nelle analisi psicologiche e sociologiche ma è anche essenziale nelle scelte quotidiane dei cittadini e degli operatori pubblici e privati. Il percorso logico, che è alla base di ogni analisi statistica, viene qui presentato come uno studio che parte dal mondo reale, si consolida mediante la riflessione deduttiva ed induttiva di tipo probabilistico e diviene operativo grazie alla costruzione di un modello nel quale si coniugano in modo dialettico esperienza, razionalità ed efficienza. Statistica il Mulino/Strumenti Piccolo Statistica I : Premessa. - I. Statistica e metodologia della ricerca. - Parte I: Analisi statistica dei dati. - II. Rilevazioni statistiche. - III. Distribuzioni di frequenza. IV. Indici statistici di posizione. - V. Indici statistici di variabilità. - VI. Forma di una distribuzione di frequenza. - VII. Distribuzioni statistiche multiple. - Parte II: Teoria della probabilità. - VIII. Calcolo delle probabilità. - IX. Teoria delle variabili casuali. - X. Variabili casuali multivariate. - XI. Modelli per variabili casuali continue. - XII. Modelli per variabili casuali discrete. - XIII. Teoremi limite sulle variabili casuali. - Parte III: Inferenza statistica. - XIV. Campioni casuali e distribuzioni campionarie. - XV. Teoria degli stimatori. - XVI. Metodi di costruzione degli stimatori. - XVII. Test delle ipotesi statistiche. - XVIII. Test parametrici e non parametrici. - XIX. Intervalli di confidenza. - XX. Inferenza da popolazioni finite. - XXI. Ulteriori approfondimenti sull’inferenza statistica. - Parte IV: Introduzione ai modelli statistici. - XXII. Modello di regressione semplice. - XXIII. Modello di regressione multipla. - XXIV. Modelli lineari generalizzati. - Tavole statistiche. - Riferimenti bibliografici. - Indice analitico. domenIco PIccolo è professore ordinario di Statistica presso l’Università di Napoli Federico II. Ha promosso e diretto numerosi progetti nazionali di ricerca, tra cui i progetti Desec (1982-85) e Sara (1997-98) che hanno indicato le linee guida con cui l’ISTAT ha effettuato la revisione e l’armonizzazione europea delle procedure di analisi congiunturali per il nostro paese. Membro eletto del Consiglio direttivo della Società Italiana di Statistica (1986-90), ha svolto studi e ricerche come Visiting Fellow presso le Università di Lancaster, Madison, Ginevra, Madrid e Christchurch. La sua ricerca è principalmente rivolta all’analisi delle serie storiche, all’inferenza statistica e alla modellistica per dati ordinali. È autore, fra l’altro, di «Statistica per le decisioni» (Il Mulino, 2010 ). ISBN 978-88-15-13902-3 9 788815 139023 55,00 24 Progettazione grafica: Francesca Vaccari All’indirizzo www.mulino.it/aulaweb docenti e studenti troveranno materiale utile alla didattica e all’apprendimento. aulaweb Diritto Una proposta particolarmente ricca e differenziata, che marca sempre più il radicamento del Mulino nel diritto Definito dall’autorevole «American Political Science Review» come «probabilHarold J. Berman mente il libro di diritto più importante Diritto e rivoluzione della nostra generazione», il primo volume di Diritto e rivoluzione di Harold J. Berman, pubblicato dal Mu lino nel 1998, rintracciava l’origine del diritto europeo nella rivoluzione papale dei secoli XI e XII e nella creazione del diritto della Chiesa. Curato e introdotto da Diego Quaglioni, il nuovo volume, il Mulino Collezione di Testi e di Studi Diritto e rivoluzione. II. L’impatto delle riforme protestanti sulla traMario Ganino dizione giuridica occidentale («ColRussia lezione di testi e di studi», pp. 720, € 45), studia le trasformazioni indotte sulla tradizione giuridica dalla Riforma protestante e dalla Rivoluzione inglese: si completa così un’opera vasta e ambiziosa che mette in luce l’importanza, sinora trascurata, che la religione ha avuto nel determinare lo sviluppo dei sistemi giuridici occidentali. il Mulino Si governano così Con significativa coincidenza, altre due novità riflettono sulle radici lunghe della nostra cultura giuridica. Il nostro tempo, che la crescente globalizzazione dei mercati spinge a una nuova universalità del diritto, conosce un rinnovato interesse per il diritto romano, che è stato diritto universale per eccellenza. Un diritto rivelatosi capace di soddisfare le esigenze di regolazione della vita civile di popoli molteplici quanto mai diversi tra loro, e che continua oggi a costituire un modello soprattutto nell’ambito del diritto internazionale e del diritto civile. Storia del diritto privato romano («Itinerari», pp. 144, Berman Harold J. Berman Diritto e rivoluzione** Diritto e rivoluzione Giunge a compimento, con questo secondo volume, l’edizione italiana della vasta quanto ambiziosa opera che Berman ha dedicato all’evoluzione della tradizione giuridica occidentale. Dopo aver rintracciato nel primo volume l’origine del diritto europeo nella rivoluzione papale dei secoli XI e XII e nella creazione del diritto della Chiesa, in queste pagine l’autore studia le trasformazioni del diritto e del pensiero giuridico europei sotto l’impatto delle Riforme protestanti nei secoli XVI e XVII. indice del volume: Prefazione. - Introduzione. - I. Il principio dell’utilità dei contraenti. - II. La «diligentia quam in suis». - III. Il credito «personale» del socio. - Indici. Gianni Santucci è professore ordinario di Istituzioni di Diritto romano e Fondamenti del diritto europeo nell’Università di Trento, in cui è anche direttore del Dipartimento di Scienze giuridiche. Fra le sue pubblicazioni: «Operis novi nuntiatio iuris publici tuendi gratia» (Cedam, 2001); «Aequitas: giornate in memoria di Paolo L’impatto dellequam riforme Silli» (a cura di;II. Cedam, 2006); «Diligentia in suis» protestanti (Università di Trento, Dipartimento di Scienze giuridiche, 2008). sulla tradizione giuridica occidentale Collezione di Testi e di Studi 45,00 Cover design: Miguel Sal & C. ISBN 978-88-15-13943-6 16,00 ISBN 978-88-15-13876-7 9 788815 138767 In copertina: «Caos 2» di Chiara Cascione. Società editrice il Mulino Gianni Santucci continuità e discontinuità nelle figure giuridiche Progettazione grafica: Francesca Vaccari Harold J. Berman (1918-2007) ha insegnato Diritto nella Harvard Law School e nella Emory University School of Law (Atlanta). Tra i suoi libri: «La giustizia in URSS» (Giuffrè, 1965) e «Diritto e rivoluzione. I. Le origini della tradizione giuridica occidentale» (Il Mulino, 1998). Diritto romano e diritti europei Paragonando il diritto romano ad un’anatra che s’immerge e si nasconde nell’acqua per tornare sempre a riapparire, Goethe coglieva poeticamente il ruolo che esso ha svolto, nelle sue diverse dimensioni, all’interno della tradizione giuridica europea e non solo. Nel dar conto della molteplicità di significati che l’espressione ricopre, il volume mostra come, cessata da oltre un secolo ogni funzione anche indirettamente normativa, il diritto romano costituisca oggi un fenomeno storico e dogmatico assai rilevante per la comprensione dei diritti moderni. Santucci € 12) di Ulrich Manthe disegna un profilo essenziale dello sviluppo del diritto privato romano dagli inizi sino alla tarda antichità e traccia le linee del suo recepimento lungo la storia. Diritto romano Paragonando il diritto romano a e diritti europei un’anatra che s’immerge e si nasconde nell’acqua per tornare sempre a riapparire, Goethe coglieva poeticamente il ruolo che esso ha svolto, nelle sue diverse dimensioni, all’interno del il Mulino Itinerari la tradizione giuridica europea e non solo. Nel dar conto della molteplicità di Caterina Filippini significati che l’espressione ricopre, Polonia con Diritto romano e diritti europei. Continuità e discontinuità nelle figure giuridiche («Itinerari», pp. 200, € 16) Gianni Santucci mostra come, cessata da oltre un se colo ogni funzione anche indirettamen te normativa, il diritto romano costituisca oggi un fenomeno storico e dogmatico assai rilevante per la comprenil Mulino Si governano così sione dei diritti moderni. Con due nuove uscite, Russia (pp. 208, € 13) di Mario Ganino e Polonia (pp. 192, € 13) di Caterina Filippini, tocca i quindici titoli «Si governano così», la collana curata da Carlo Fusaro che si offre come una piccola enciclopedia per conoscere le istituzioni politiche di altri paesi, per comprendere come sono organizzati e come proteggono i diritti, per coglierne, attraverso la vicenda costituzionale, la storia e la cultura civica. La Russia, distesa fra due continenti, con undici fusi orari e una popolazione di circa 142 milioni di abitanti, è il paese più vasto del mondo. Divenuta indipendente nel 1991 con la fine dell’Urss e la na scita della Csi, si è dotata di una Il fascismo si proclamò totalitario e corporativo, nuova costituzione dal 1993, attraverSabino Cassese ma non fu interamente né l’uno, né l’altro. Pretese sando un decennio di grave incertezdi erigere un nuovo Stato, ma riutilizzò abbondanLo Stato za economica e politica, sino alla statemente elementi e residui dello Stato liberale. fascista bilizzazione putiniana. La sua forma di Autoritario e dittatoriale, concentrò il potere pubgoverno basata sul potere presidenblico, ma accettò anche una sua limitata pluralizziale – oggi in fase di ulteriore assezazione. Incorporò gli organismi di resistenza stamento – mostra elementi di contieconomica, eliminò libere elezioni, creò un surronuità col passato, quello più remoto gato della rappresentanza politica, si valse di or delle origini dello Stato russo, ma ganizzazioni satelliti, ma ricorse ad amministrazioanche con i decenni del socialismo ni parallele per gestire la crisi economica. Sabino sovietico, oltre che con il periodo di Cassese con Lo Stato fascista («Saggi», pp. 160, Gorbacev, tanto da essere definita € 14) che è, nello stesso tempo, una storia delle «postsovietica» grazie a una perduranistituzioni fasciste e una ricostruzione dei tipi di il Mulino Saggi te concezione fortemente unitaria del Stato cesaristi, esprime dubbi sul valore euristico potere. Oggi la Russia è uno dei quatdella nozione di totalitarismo, esamina successi e tro paesi Bric (con Brasile, India e fallimenti del corporativismo e propone un’analisi più complessa dei paradossi Cina), destinati a dominare l’econodello Stato fascista. mia del prossimo mezzo secolo. Diritto romano e diritti europei 9 788815 139436 ganinoB3 21-09-2010 19:47 Pagina 1 filippiniB3 È il paese più vasto del mondo: distesa tra due continenti, con undici fusi orari e una popolazione di circa 142 milioni di abitanti: la Russia, divenuta indipendente nel 1991 con la fine dell’Urss e la nascita della Csi, si è dotata di una nuova Costituzione dal 1993, attraversando un decennio di grave incertezza economica e politica, sino alla stabilizzazione putiniana. La sua forma di governo basata sul potere presidenziale – oggi in fase di ulteriore assestamento – mostra elementi di continuità col passato, quello più remoto delle origini dello Stato russo, ma anche con i decenni del socialismo sovietico, oltre che con il periodo di Gorbačev tanto da essere definita «postsovietica» grazie ad una perdurante concezione fortemente unitaria del potere. Oggi la Russia è uno dei quattro paesi Bric (con Brasile, India e Cina), destinati a dominare l’economia del prossimo mezzo secolo. ISBN 978-88-15-13961-0 Cassese Lo Stato fascista esperti dei problemi dello Stato e dell’amScuola Normale Superiore e giudice della stro della Funzione pubblica del governo con il Mulino: «Casi e materiali di diritto no e A. Sandulli, 2001), «Il mondo nuovo ubblicazioni recenti con altri editori: «Lo a, 2003), «Oltre lo Stato» (Laterza, 2006), ica» (Laterza, 2006); «Il diritto globale» abele» (Donzelli, 2009); «Massimo Severo itto amministrativo: storia e prospettive» | Saggi ISBN 978-88-15-13949-8 erarchi passano in rassegna one Archivi Alinari. 9 788815 139498 Avamposto del cristianesimo occidentale proiettato verso oriente, la Polonia conobbe una grande ascesa nei secoli XV-XVI per poi declinare e perdere l’indipendenza alla fine del Settecento. La rinascita della Polonia indipendente dopo la Grande Guerra sembrò riportare la stabilità, ma il martirio subito durante la seconda guerra mondiale scavò una ferita profonda. Sulla sua storia hanno inoltre lasciato il segno quarant’anni di governo comunista. I polacchi si sono resi liberi, indipendenti e democratici nel 1989 dopo un decennio di lotte di Solidarność contro il regime. Per primi tra i paesi ex socialisti si sono trovati a dover chiudere i conti con la verità storica: hanno aderito alla Nato, affrontato la transizione all’economia di mercato e imboccato infine la via della crescita economica, con successivo ingresso nell’Unione europea. Caterina Filippini insegna Diritto pubblico comparato nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università Statale di Milano. Tra i suoi libri «Dall’impero russo alla Federazione di Russia» (Giuffrè, 2004). 788815 139610 ISBN 978-88-15-13962-7 Cover design: Miguel Sal & C. Società editrice il Mulino 9 io e corporativo, ma non fu interamente erigere un nuovo Stato, ma riutilizzò esidui dello Stato liberale. Autoritario e e pubblico, ma accettò anche una sua porò gli organismi di resistenza econoreò un surrogato della rappresentanza oni satelliti, ma ricorse ad amministrasi economica. Sabino Cassese, in questo , una storia delle istituzioni fasciste e ato cesaristi, esprime dubbi sul valore tarismo, esamina successi e fallimenti un’analisi più complessa dei paradossi Polonia € 13,00 Cover design: Miguel Sal & C. Società editrice il Mulino 1 Piccola enciclopedia per conoscere le istituzioni politiche di altri paesi, per comprendere come sono organizzati e come proteggono i diritti, per coglierne, attraverso la vicenda costituzionale, la storia e la cultura civica. Si governano così € 13,00 Si governano così Si governano così Mario Ganino insegna Diritto pubblico comparato nella Facoltà di Scienze politiche dell’Università Statale di Milano. Tra i suoi libri: «Dallo Zar al Presidente. Ricostruzione del modello di governo della Russia fra trasformazioni costituzionali e continuità» (Cuesp, 1999) e «La Costituzione della Russia a dieci anni dalla sua adozione» (curato con A. Di Gregorio e C. Filippini, Giuffrè, 2005). Pagina 1 Polonia Russia Russia 20:05 Filippini Piccola enciclopedia per conoscere le istituzioni politiche di altri paesi, per comprendere come sono organizzati e come proteggono i diritti, per coglierne, attraverso la vicenda costituzionale, la storia e la cultura civica. Ganino Si governano così 21-09-2010 9 788815 139627 25 diritto Andrea de Guttry Fabrizio Pagani Le Nazioni Unite Sviluppo e riforma del sistema di sicurezza collettiva Le Nazioni Unite nternazionale alla Scuola ile dell’International ement, centro di formazione ace, assistenza umanitaria e de Guttry - Pagani olto dal secondo conflitto delle Nazioni Unite, uno la storia. Nella sua Carta va convivenza bando della guerra. A to il compito di gi, dopo la fine della venimenti dell’11 an e Iraq, ma anche inanziaria o dalla sta dell’Onu rispetto a ume traccia un profilo e me, da quelle attuate a o internazionale e si mica globale; ha lavorato no e precedentemente ha all’Università di Pisa. a Universale Paperbacks ISBN 978-88-15-13957-3 il Mulino 9 788815 139573 Giuseppe de Vergottini Oltre il dialogo tra le Corti ssa. - Parte prima: Dallo spazio rti. - I. Influenza, interazione e - III. Interazione facoltativa. zione. - IV. Interpretazione e metodologia comparativa. - VI. . - VII. Comparazione oli. - Conclusioni. - Elenco delle de Vergottini to la creazione di uno spazio condivise dalle popolazioni, dei diritti umani, tendono dei legislatori e dei giudici. one che le corti dialoghino fra loro al fine gli stessi problemi. Il libro un dialogo fra corti statali e a Corte interamericana dei affermare per i rapporti fra e far risaltare come sia go sia dovunque arazione. In realtà, l’autore detto dialogo sia il ricorso al ersi in due miti, risultando tezza di alcune fra le tesi a contemporanea. Universale Paperbacks Oltre il dialogo tra le Corti Giudici, diritto straniero, comparazione to di Diritto costituzionale norario dell’Associazione n il Mulino ha pubblicato «Le a e costituzione» (2004). il Mulino/Ricerca il Mulino Ricerca Casini culturali urali e la globalizzazione, di L. le. - I. Le organizzazioni nio culturale, di A. Albanesi. ale: strumenti, procedure, circolazione globale. - III. Il lo «scambio», di I. Chiavarelli. rte terza: La fruizione ali tra ordinamento . Le modalità e i luoghi della o culturale e nuove tecnologie: elli gestionali: il management La globalizzazione dei beni culturali i beni culturali sono oggi a globale. Non solo la sono oggetto di ve europee, ma si va sistema mondiale di tistico, con regole stabilite ESCO). Quali questioni obale» dei beni culturali? tunità per l’Italia e per il una vasta mole di dati, il ato agli effetti prodotti dalla ica della tutela, della culturali. La globalizzazione dei beni culturali a cura di Lorenzo Casini nistrativo nella Facoltà di nza - Università di Roma dove i culturali. È Research Fellow ce della New York University egli interessi nel governo del port» (2010), pubblicati da il Mulino/Ricerca il Mulino Ricerca Cass R. Sunstein Sunstein Il diritto della paura Il diritto della paura che pervade la vita sociale, slazione comunitaria fanno tto principio di precauzione, lative verso pericoli e rischi ra commisurato alla domanad essere invocato per persea di prove certe di pericolosiperniciosi, o di violazione dei ngigantiscono certuni rischi me nel caso della Sars) o pegadagnare consenso su politierra in Iraq). In questo libro ncipio di precauzione, di cui ndica anche un suo possibile trofe in assenza di modelli Oltre il principio di precauzione nato a Chicago e ad Harvard; ory Affairs alla Casa Bianca ck Obama. Tra i suoi libri: «Republic.com» (2003 ), «A che ti presso il Mulino, e «Nudge. 2009). | Saggi ISBN 978-88-15-13883-5 9 788815 138835 il Mulino Saggi 26 La Polonia è sempre stato un paese in bilico fra mondi diversi (oriente e occidente, paganesimo e cristianesimo, Russia e Germania). Avamposto del cristianesimo occidentale proiettato verso oriente, si affermò verso i secoli XV-XVI per declinare e perdere l’indipendenza nel secolo successivo. La rinascita della Polonia indipendente dopo la Grande Guerra sembrò riportare il giusto equilibrio, ma il martirio subito durante la seconda guerra mondiale scavò una ferita profonda. Anche lo slancio della ricostruzione fu subito raffreddato dalla normalizzazione e poi dal disagio sopportato in quarant’anni di governo comunista. I polacchi si sono resi liberi, indipendenti e democratici nel 1989 dopo dieci anni di lotta di Solidarnosc contro il regime e per primi fra i paesi ex socialisti si sono trovati davanti agli scenari della transizione e a dover chiudere i conti con la verità storica: hanno aderito alla Nato, affrontato la transizione da un’economia pianificata a quella di mercato e imboccato infine la via della crescita economica con l’ingresso nell’Unione europea. Le Nazioni Unite. Sviluppo e riforma del sistema di sicurezza collettiva («Uni versale paperbacks», pp. 264, € 15), di cui Andrea de Guttry e Fabrizio Pagani hanno preparato una nuova edizione aggiornata, presenta un profilo e un bilancio dell’Onu e delle sue riforme, da quelle attuate a quelle mancate. Istituita nel 1945, in un mondo ancora sconvolto dal secondo conflitto mondiale, l’Organizzazione delle Nazioni Unite è uno dei progetti politici più ambiziosi della storia. Nella sua Carta venivano fissati i princìpi di una nuova convivenza internazionale basata sulla messa al bando della guerra. A questa istituzione era inoltre attribuito il compito di mantenere la pace e la sicurezza. Oggi, dopo la fine della guerra fredda, dopo i drammatici avvenimenti dell’11 settembre, gli interventi in Afghani- stan e Iraq, ma anche dopo le nuove sfide poste dalla crisi finanziaria o dalla gestione dei disastri naturali, cosa resta dell’Onu rispetto a quel progetto originario? Alla nuova dimensione internazionale del diritto fa riferimento Giuseppe de Vergottini in Oltre il dialogo tra le Corti. Giudici, diritto straniero, comparazione («Il Mulino/ricerca», pp. 224, € 22). Costituzioni e trattati hanno agevolato la creazione di uno spazio culturale comune in cui le esigenze condivise dalle popolazioni, specialmente nel settore della tutela dei diritti umani, tendono a ottenere risposte simili da parte dei legislatori e dei giudici. In particolare si è diffusa la convinzione che le corti costituzionali e quelle internazionali dialoghino fra loro al fine di sperimentare soluzioni comuni agli stessi problemi. Il libro vuole dimostrare che, mentre esiste un dialogo fra corti statali e corti di Lussemburgo, Strasburgo e la Corte interamericana dei diritti umani, altrettanto non si può affermare per i rapporti fra corti statali. E che ugualmente infondata è la convinzione che il dialogo sia dovunque accompagnato dal ricorso alla comparazione. Anche i beni culturali sono oggi sempre più sottoposti a una disciplina globale. Non solo la circolazione e la restituzione dei beni sono oggetto di convenzioni internazionali e normative europee, ma si va affermando anche un vero e proprio sistema mondiale di protezione del patrimonio storico e artistico, con regole stabilite da un’organizzazione ultrastatale (Unesco). Quali questioni solleva la formazione di un diritto «globale» dei beni culturali? Quali sono le conseguenze e le opportunità per l’Italia e per il suo immenso patrimonio? Basato su una vasta mole di dati, La globalizzazione dei beni culturali («Il Mulino/ricerca», pp. 280, € 27), a cura di Lorenzo Casini, è il primo studio organico dedicato agli effetti prodotti A fronte del crescente clima di paura che pervade la vita sociale, i governi dei paesi occidentali e la legislazione comunitaria fanno ricorso nelle loro normazioni al cosiddetto principio di precauzione, inteso come un insieme di misure cautelative verso pericoli e rischi potenziali. Se inizialmente il principio era commisurato alla domanda sociale di protezione, oggi esso tende a essere invocato per perseguire scopi politici altri, anche in assenza di prove certe di pericolosità e senza tener conto di effetti secondari perniciosi, o di violazione dei principi democratici. I governi spesso ingigantiscono certuni rischi per assecondare determinate lobbies (come nel caso della Sars) o peggio ancora creano allarme sociale per guadagnare consenso su politiche altrimenti non condivise (come la guerra in Iraq). Con Il diritto della paura. Oltre il principio di precauzione («Saggi», pp. 320, € 28) Cass R. Sunstein si interroga sulla validità del principio di precauzione, di cui mostra i limiti e le contraddizioni, ma indica anche un suo possibile uso realistico come principio anticatastrofe in assenza di modelli predittivi. diritto contesto globale che spesso produce disuguaglianze e iniquità. È questa la più impegnativa, e la più ambiziosa, delle nuove mete del diritto amministrativo. È una nuova edizione aggiornata quella del manuale di Domenico Sorace Diritto delle amministrazioni pubbliche. Una introduzione («Strumenti», pp. 592 con website, € 45), un panorama del diritto delle amministrazioni pubbliche in Italia quale risulta anche dall’articolazione multilivello dei poteri pubblici e, in particolare, dall’integrazione con il diritto dell’Unione europea. Il nuovo bilancio pubblico («Itinerari», pp. 244, € 20) di Giuseppe Vegas offre gli elementi storici, politici, giuridici ed economici basilari per comprendere la nuova Legge di contabilità e finanza pubblica approvata nel dicembre 2009. Lo scopo è illustrare i principi fondamentali della materia, mostrando come non sia così ostica come potrebbe sembrare a un primo approccio. Essa costituisce la tavola delle regole per le decisioni in tema di allocazione delle scelte pubbliche, in primo luogo quelle in materia di pretesa fiscale dello stato e degli altri enti pubblici nei confronti dei contribuenti, e poi quelle in tema di livello e distribuzione della spesa pubblica. Infine ancora due nuove edizioni. È stato aggiornato alle ultimeIl nuovo novità legislative e bilancio pubblico giurisprudenziali il fortunatissimo Corso di diritto pubblico («Manuali», pp. 528 con website, € 35) di Augusto Barbera e Carlo Fusaro, che presenta una descrizione articolata ed esauriente dell’ordinamento costituzionale italiano; ed è stato aggiornato e ampliato Il diritto dell’era digitale («Itinerari», pp. 328 con website, € 24) di Giovanni Pascuzzi, che offre un panorama completo dei rapporti fra la nuova tecnologia e il diritto illustrando con ricchezza di riferimenti normativi le novità legislative, dottrinali e giurisprudenziali intervenute negli ultimi anni. All’origine di questo innovativo manuale vi è la consapevolezza che il diritto amministrativo si pone oggi come terreno privilegiato di emersione e registrazione delle trasformazioni politiche e sociali. La perdita dell’ancoraggio statale, la proiezione ultranazionale delle amministrazioni, le inedite forme di ibridazione fra pubblico e privato, lo sviluppo della regolazione e di nuove tecniche di legittimazione dell’azione amministrativa, la radicale modificazione dei controlli, sono solo alcuni tra i fenomeni più importanti che hanno contribuito a modificare in profondità la disciplina. Il volume fornisce una lettura sistematica e critica di tali complessi sviluppi, attraverso una esposizione chiara, arricchita da casi esemplari e con uno sguardo costante al diritto europeo e globale. IndIce del volume: Introduzione. - I. Amministrazione pubblica, principio di legalità e regole di diritto. - II. I livelli essenziali delle prestazioni dei diritti in un ordinamento multilivello. - III. L’uso di strumenti privatistici da parte delle pubbliche amministrazioni: organismo di diritto pubblico, società pubbliche e «in house providing». - IV. La liberalizzazione dei servizi pubblici. - V. I procedimenti di regolazione davanti alle autorità indipendenti. - VI. La responsabilità della pubblica amministrazione nel diritto nazionale, comparato ed europeo. - VII. L’espropriazione per pubblica utilità: funzione sociale della proprietà e strumenti di tutela del privato. - VIII. Crisi economica e intervento pubblico. - IX. La tutela della concorrenza e il sistema europeo di pubblici poteri tra integrazione e decentramento. - X. Gli aiuti di Stato fra ordinamento europeo e nazionale. - XI. Il mutuo riconoscimento e la differenziazione dei diritti nell’ordinamento europeo. - XII. L’ordine pubblico: da funzione nazionale e sovrana a funzione condivisa. - Bibliografia. - Indice della giurisprudenza. ISBN 978-88-15-13819-4 9 788815 138194 29,00 Marco D’Alberti Le nuove mete del diritto amministrativo In questo volume cinque giuristi europei guardano alle trasformazioni del diritto amministrativo. Ne emerge un percorso ricco di cambiamenti. Dai suoi esordi in Francia, più decisi dalla seconda metà del XVIII secolo, dal suo consolidamento in alcuni Stati dell’Europa continentale agli inizi del XIX secolo, il diritto amministrativo ha conosciuto una diffusione sempre più ampia. Nel secondo Novecento ha assunto un ruolo essenziale nel sistema normativo e giurisprudenziale della Comunità e poi dell’Unione europea. E oggi riveste un’importanza fondamentale nel quadro della globalizzazione giuridica. I suoi principi e le sue regole possono contribuire, come mostrano gli autori, a rendere più equilibrato e più attento ai diritti fondamentali un contesto globale che spesso produce disuguaglianze e iniquità. È questa la più impegnativa, e la più ambiziosa, delle nuove mete del diritto amministrativo. Indice del volume: Premessa, di M. D’Alberti. - I. Amministrazione Comunitaria. Storia, tipologia e «accountability», di P. Craig. - II. Diritto amministrativo e principi generali, di M. D’Alberti. - III. I principi generali del diritto nella giurisprudenza del Tribunale Amministrativo delle Nazioni Unite, di S. Flogaitis. - IV. Cinquant’anni di diritto amministrativo francese, di Y. Gaudemet. - V. L’evoluzione delle basi costituzionali del diritto amministrativo, di L. Ortega. Marco D’Alberti è professore ordinario di Diritto amministrativo nella Facoltà di Giurisprudenza della Sapienza-Università di Roma. Per il Mulino ha pubblicato tra l’altro «Poteri pubblici, mercati e globalizzazione» (2008). Le nuove mete del diritto amministrativo a cura di Marco D’Alberti Scritti di Paul Craig, Marco D’Alberti, Spyridon Flogaitis, Yves Gaudemet, Luis Ortega il Mulino/Ricerca € 18,00 Cover design: Miguel Sal & C. Società editrice il Mulino il Mulino Ricerca D’Alberti Pantone 2955 K Vegas Il nuovo bilancio pubblico Il volume offre gli elementi storici, politici, giuridici ed economici basilari per comprendere la nuova Legge di contabilità e finanza pubblica approvata nel dicembre 2009. Lo scopo è illustrare i principi fondamentali della materia, mostrando come non sia così ostica come potrebbe sembrare a un primo approccio. Essa costituisce la tavola delle regole per le decisioni in tema di allocazione delle scelte pubbliche, in primo luogo quelle in materia di pretesa fiscale dello stato e degli altri enti pubblici nei confronti dei contribuenti e, poi, quelle in tema di livello e distribuzione della spesa pubblica. indice del volume: Premessa. - I. A che serve il bilancio. - II. Bilancio e Costituzione. - III. Bilancio pubblico e sistema politico. - IV. La legge di bilancio. - V. La legge di stabilità e le leggi di spesa. - VI. Il bilancio in parlamento. - Conclusioni. - Bibliografia. ISBN 978-88-15-13877-4 9 788815 138774 20,00 29-11-2006 10:22 Progettazione grafica: Francesca Vaccari GIuseppe VeGas ha seguito le principali vicende della finanza pubblica italiana e tutte le leggi finanziarie dal 1989 fino alla recente riforma, prima da funzionario parlamentare e studioso, poi da componente di parlamento e governo. È autore di «Spesa pubblica e confessioni religiose» (Cedam, 1990), «Il nuovo sistema elettorale» (Mondadori, 2006) e coautore de «Il bilancio dello Stato» (Il Sole 24 Ore, 20054). Il nuovo bilancio pubblico PASCUZZI Il diritto dell’era digitale Diritto penale e attività economiche («Strumenti», pp. 400, € 32) di Alberto Alessandri affronta i temi connessi all’intervento della sanzione penale nella disciplina dei comportamenti economici. Il rapporto fra diritto penale e attività d’impresa è ripercorso con l’ausilio di una ricostruzione storica dell’evoluzione degli istituti, degli apporti criminologici, tenendo conto delle recenti crisi che hanno interessato molti paesi. La prima parte contiene un excursus storico, la seconda è dedicata alla responsabilità negli enti e degli enti, la terza ai reati societari. Un contributo alla rilettura critica di questioni che nella manualistica appaiono spesso trattate in modo inadeguato all’attuale complessità dell’agire economico. giuseppe Vegas il Mulino Itinerari Pagina 1 Il diritto dell’era digitale Quali sono i rapporti tra l’odierna tecnologia, informatica e telematica, e il diritto? La tecnologia si fa, per un verso, strumento del diritto: si pensi alla informatizzazione del processo, o alle nuove forme di documentazione e attribuzione dell’attività giuridica, come la firma digitale. Per un altro verso, la tecnologia stessa diviene oggetto del diritto, che deve disciplinare fenomeni nuovissimi: si pensi al diritto alla riservatezza in un contesto in cui tutta l’attività compiuta su Internet può essere monitorata, alla dematerializzazione degli strumenti finanziari, che rende obsoleti i titoli di credito cartacei, ai mezzi di pagamento elettronici, al diritto d’autore, al commercio elettronico e ai suoi riflessi su principi e forme classici del diritto dei contratti. Il volume, qui presentato in una nuova edizione aggiornata, offre un panorama completo del «diritto dell’era digitale» illustrando, con ricchezza di riferimenti normativi, le novità legislative, dottrinali e giurisprudenziali intervenute negli ultimi anni. INDICE DEL VOLUME: Diritto penale e attività economiche Luisa Torchia il Mulino Strumenti Le nuove mete del diritto amministrativo Alberto AlessAndri a cura di D’Alberti i insegna Diritto penale nell’Università Bocconi di Milano. commissioni ministeriali, è fra l’altro Direttore del Centro di diritto e storia dell’impresa «Ariberto Mignoli», presso la à. Diritto penale e attività economiche emessa. - Parte prima: La storia e le altre discipline. - I. Le antitituti. - II. Gli inizi della regolazione penalistica in Italia. - III. La ollar crimes». - IV. Il rischio. - V. Le crisi e gli «scandali» econoLe crisi recenti. - VII. Uno sguardo al contributo dell’analisi ecoarte seconda: Morfologie sanzionatorie. - VIII. Le responsabilità nizzazione dell’impresa: la delega. - X. La responsabilità da reaterza: Modelli e problemi nei reati societari. - XI. Il campo e i di decodificazione. - XII. Una figura esemplare di tutela dei beni di ostacolo alla vigilanza. - XIII. Il gradualismo sanzionatorio: le XIV. Il ruolo della non punibilità. - XV. Gli abusi degli amminibibliografici. AlessAndri temi connessi all’intervento della sanzione penale nella ditamenti economici. Il rapporto tra diritto penale e attività rso con l’ausilio di una ricostruzione storica dell’evoluzione apporti criminologici, tenendo conto delle recenti crisi che molti paesi. La prima parte contiene un excursus storico, la alla responsabilità negli enti e degli enti, la terza ai reati buto alla rilettura critica di questioni che nella manualistica attate in modo inadeguato all’attuale complessità dell’agire Lezioni di diritto amministrativo progredito Progettazione grafica: Francesca Vaccari luIsa TorchIa è professore ordinario di Diritto amministrativo nella Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Roma Tre. Con il Mulino ha pubblicato «Il governo delle differenze» (2006) e ha curato «Welfare e federalismo» (2005) e «Il sistema amministrativo italiano» (2010). È Presidente dell’Istituto di ricerche sulla pubblica amministrazione (IRPA). COP ITINERARI_PASCUZZI 87 le e attività economiche Lezioni di diritto amministrativo progredito il Mulino/Strumenti Lezioni di diritto amministrativo progredito Torchia dalla globalizzazione sulla disciplina giuridica della tutela, della circolazione e della fruizione dei beni culturali. Le Lezioni di diritto amministrativo progredito («Strumenti», pp. 368, € 29) curate da Luisa Torchia sono un innovativo manuale fondato sulla consapevolezza che il diritto amministrativo si pone oggi come terreno privilegiato di emersione e registrazione delle trasformazioni politiche e sociali. La perdita dell’ancoraggio statale, la proiezione ultranazionale delle amministrazioni, le inedite forme di ibridazione fra pubblico e privato, lo sviluppo della regolazione e di nuove tecniche di legittimazione dell’azione amministrativa, la radicale modificazione dei controlli, sono solo alcuni tra i fenomeni più importanti che hanno contribuito a modificare in profondità la disciplina. Il volume fornisce una lettura sistematica e critica di tali complessi sviluppi, attraverso una esposizione chiara, arricchita da casi esemplari e con uno sguardo costante al diritto europeo e globale. Dal volume curato da Marco D’Alberti Le nuove mete del diritto amministrativo («Il Mulino/ricerca», pp. 192, € 18), in cui cinque giuristi europei guardano alle trasformazioni del diritto amministrativo, emerge un percorso ricco di cambiamenti. Dai suoi esordi in Francia, più decisi dalla seconda metà del XVIII secolo, dal suo consolidamento in alcuni Stati dell’Europa continentale agli inizi del XIX secolo, il diritto amministrativo ha conosciuto una diffusione sempre più ampia. Nel secondo Novecento ha assunto un ruolo essenziale nel sistema normativo e giurisprudenziale della Comunità e poi dell’Unione europea. E oggi riveste un’importanza fondamentale nel quadro della globalizzazione giuridica. I suoi principi e le sue regole possono contribuire, come mostrano gli autori, a rendere più equilibrato e più attento ai diritti fondamentali un Introduzione. - Parte prima. Come le tecnologie digitali cambiano le regole giuridiche. - I. Dal diritto alla riservatezza alla computer privacy. - II. L’evoluzione del concetto di documento e di sottoscrizione. - III. Dai titoli di credito agli strumenti finanziari (dematerializzati). - IV. Informatizzazione della pubblicità immobiliare e regime della circolazione dei beni. - V. La moneta digitale. - VI. Il commercio elettronico. - VII. Diritto dell’impresa e informatica. - VIII. Il diritto d’autore dell’era digitale. - Sintesi. Come le tecnologie digitali cambiano le regole giuridiche. - Parte seconda. Il diritto dell’era digitale. - IX. Deterritorializzazione. - X. Destatualizzazione. - XI. Dematerializzazione. - XII. Contratto e tecnica. - XIII. Altri tratti caratteristici. - Conclusioni. GIOVANNI PASCUZZI insegna Diritto civile nell’Università di Trento. Ha pubblicato numerosi libri e saggi sui rapporti tra diritto e informatica tra cui: «Diritto e tecnologie evolute del commercio elettronico» (2004); «Cyberdiritto 2.0. Guida alle banche dati italiane e straniere, alla rete Internet e all'apprendimento assistito da calcolatore» (2003); «Diritto e informatica» (2002); «I diritti sulle opere digitali. Copyright statunitense e diritto d'autore italiano» (2002, a cura di, con R. Caso); «Il diritto fra tomi e bit: generi letterari e ipertesti» (1997). GIOVANNI PASCUZZI Il diritto dell’era digitale ISBN 978-88-15-13259-8 ISBN 88-15-11302-9 9 788815 132598 il Mulino Strumenti € 16,00 9 788815 113023 Progettazione grafica: Francesca Vaccari All’indirizzo www.mulino.it/aulaweb docenti e studenti troveranno materiale utile alla didattica e all’apprendimento. aulaweb il Mulino Itinerari 27 Percorsi Nella collana «Percorsi» escono in questo semestre quattordici novità, che iniziamo a presentare dal volume curato da Stefano Cavazza e Emanuela Scarpellini La rivoluzione dei consumi. Società di massa e benessere in Europa 1945-2000 (pp. 368, € 27). L’avvento della società dei consumi non poteva sfuggire a un’indagine dei suoi effetti in termini di storia politica. Se ne occupa questo volume, analizzando in chiave comparata le trasformazioni prodotte dopo il 1945 dal miracolo economico e dall’insorgere dell’età dell’abbondanza: l’impatto del modello americano sulla nascita di una società dei consumi europea, il confronto con una «via socialista al consumo», l’evoluzione dei consumi in Italia, anche in comparazione con la Francia. Momento di uscita dalla povertà e liberazione dal bisogno per vaste fasce della popolazione, e di formazione di nuovi ceti socialmente e politicamente rilevanti, la rivoluzione dei consumi ha avuto un effetto di stabilizzazione delle democrazie postbelliche. Nella competizione est-ovest la difesa della democrazia poteva assumere un significato più profondo, e insieme più immediatamente percepibile alle masse, perché alla democrazia era connesso quel recente diffuso miglioramento delle condizioni di vita di tanti, con cui il «socialismo reale» semplicemente non poteva competere. La modernità e i mondi cristiani (pp. 304, € 23), curato da Roberto Morozzo della Rocca, raccoglie contributi di storici, filosofi e sociologi sul rapporto fra le diverse Chiese cristiane (ortodosse, cattoliche, protestanti) e i fenomeni della modernità. Con taglio comparativo il volume descrive scenari diversi, passando dall’Europa occidentale a quella orientale, dall’Africa all’America Latina. E se si può osservare che i protestanti in genere hanno stretto alleanza con la modernità mentre i cattolici e gli ortodossi l’hanno spesso fronteggiata con apprensione, nella preoccupazione di perdere o diluire la propria identità, in concreto emerge comunque una grande varietà di Il volume curato da Giacomo Di Gennaro e Antonio La Spina I costi dell’illegalità. Ca morra ed estorsioni in Campania (pp. 600, € 38) costituisce la nuova tappa di un percorso di ricerca, promosso dalla Fondazione Rocco Chinnici, sui costi dell’illegalità, iniziato nel 2008 con un’indagine sulla Sicilia (I costi dell’illegalità. Mafia ed estorsioni in Sicilia, a cura di Antonio La Spina). L’attenzione si rivolge ora alla Campania, e in particolare alle province di Napoli e Caserta: due aree caratterizzate dalla densa presenza delle organizzazioni camorristiche, e nelle quali il fenomeno estorsivo è estremamente e capillarmente diffuso. Il volume presenta una quantificazione, rigorosa e trasparente, dei costi economici dell’estorsione, elaborati attraverso un database; e si avvale di dati ricavati dagli atti giudiziari e da fonti di prima mano: interviste a magistrati, esponenti delle forze dell’ordine, imprenditori, vittime del racket. La base empirica utilizzata consente la più accurata analisi degli effetti economici e sociali dell’attività estorsiva. E si rivela ulteriormente utile a diagnosticare peculiarità e recenti trasformazioni delle organizzazioni camorristiche, delle loro modalità operative e strutture organizzative. Il volume presenta un’interessante novità: l’analisi testuale, anche attraverso appositi software, dei discorsi intorno alla camorra. E non trascura un elemento di speranza: il recente avvio dell’associazionismo antiracket, anche in comparazione con l’esperienza siciliana. 28 approcci: a seconda delle circostanze la modernità viene benedetta o esecrata, amata o rigettata, ma anche equilibratamente distinta nei suoi aspetti ora positivi ora negativi. Orietta Filippini in Memoria della Chiesa, memoria dello Stato. Carlo Cartari (1614-1697) e l’Archivio di Castel Sant’Angelo (pp. 320, € 24) ripercorre l’esperienza di Carlo Cartari, prefetto per un quarantennio dell’Archivio pontificio di Castel Sant’Angelo. Per quei lunghi anni Cartari tenne un diario della sua vita d’archivio che costituisce un documento di straordinaria importanza. All’Archivio gli uomini del potere e dello Stato – dai cardinali, alle Congregazioni, al Pontefice – devono ricorrere per poter prendere decisioni amministrative e politiche, piccole e grandi, e Cartari è uno dei loro interlocutori più importanti: colui che seleziona il materiale che di quelle decisioni sarà alla base. La storia dell’archivio s’intreccia dunque con la storia politica e dell’azione di governo e documenta come la pratica archivistica abbia costituito un riflesso della storia delle istituzioni e delle concezioni del potere nell’età dell’assolutismo. Testi e memoria. Semiotica e costruzione politica dei fatti (pp. 152, € 14), a cura di Maria Pia Pozzato, affronta la problematica della memoria ovvero della definizione dei fatti come risultato di una costruzione culturale, sociale e quindi anche politica. Tali tematiche vengono argomentate su base testuale, intendendo «testo» in un’accezione allargata: il museo di Tuol Sleng a Phnom Penh e i documenti a esso correlati; il corpo dei leader carismatici; gli articoli di giornale che costruiscono e divulgano i fatti scientifici; testi sacri come la Torah sono altrettanti esempi trattati nel libro. Strutture di mondo. Il pensiero sistemico come specchio di una realtà percorsi complessa (pp. 304, € 24), a cura di Lucia Urbani Ulivi, raccoglie i contributi di specialisti di settori diversi, accomunati dalla sensibilità teorica alla sistemica, una disciplina che mira a rendere conto dell’identità, complessa e insieme stabile, degli oggetti del mondo. L’ente è «sistema» nel senso che le sue parti sono vincolate da una rete di relazioni che dà loro un ordine e consente di attribuire a quell’oggetto un’identità. Il modello sistemico è applicato in molti ambiti: dalla fisica quantistica alla chimica, dalla biologia all’economia, dalla neurologia alla filosofia. Con Le imprese italiane. Aspetti strutturali e tendenze congiunturali recenti (pp. 224, € 20), a cura di Pierluigi Ascani, l’Osservatorio Cribis D&BFormat fa il punto sulle attività economiche del nostro paese: i settori delle imprese in crescita, i settori in crisi, quelli che manifestano o hanno manifestato difficoltà, i principali ambiti di sviluppo degli operatori economici italiani del mondo dell’industria, del commercio, dei servizi e del turismo. Questa prima edizione dell’Osservatorio disegna la mappa di come è cambiato il tessuto imprenditoriale italiano, mettendone in evidenza da un lato le capacità di resistenza e di adattamento ai momenti di crisi, dall’altro alcuni innegabili deficit cronici. Elaborato nella prima metà del 2010, il rapporto fonda le proprie considerazioni sull’analisi della distribuzione delle imprese italiane così come risultava al termine del 2009, sulle performance di bilancio delle aziende al 31 dicembre 2008, nonché sui risultati di alcune indagini sul campo aggiornate alla primavera 2010 riguardo a temi quali le politiche per l’occupazione, le questioni relative all’internazionalizzazione della nostra industria e del commercio italiano, gli investimenti effettuati dalle imprese e le relative politiche di finanziamento, con un focus particolare sul punto delle garanzie richieste alle imprese e sul ruolo che a garanzia del credito sono chiamati a svolgere i nuovi consorzi fidi. La sostenibilità competitiva. Percorsi di sviluppo delle imprese manifatturiere di Vicenza (pp. 448, € 32), a cura di Andrea Lionzo, presenta i risultati di un’indagine empirica multidisciplinare sui fattori di crescita e di competitività delle imprese vicentine, sviluppata attraverso le chiavi di lettura della macro e della microeconomia, della strategia e della finanza aziendale. La ricerca – che ha riguardato più di duemila aziende manifatturiere studiate lungo un periodo di oltre cinque anni – è stata condotta nell’ambito dell’Osservatorio sulle Piccole e Medie Imprese di Vicenza. Essa risulta tanto più interessante nel momento in cui il cosiddetto miracolo del Nord Est si trova a fronteggiare le emergenze della crisi globale e mostra segni di rallentamento. L’indagine rivela, nell’ambito delle imprese locali, percorsi eterogenei, che in non pochi casi si fondano su modelli di business innovativi adottati da aziende lungimiranti. L’analisi di queste aziende può offrire uno sguardo sul futuro del sistema locale: un futuro nel quale non sono il settore o la dimensione a fare la differenza, bensì nuovi modi di fare impresa, e soprattutto la capacità di far fronte in modo tempestivo ai cambiamenti. Il volume consente così più ampie riflessioni sul grado di tenuta e sulle possibilità di sviluppo dell’industria locale, in un momento di trasformazioni profonde e repentine, che investono la globalità dei sistemi economico-sociali, sfidando dalle fondamenta la capacità di competere delle imprese e, talvolta, anche di interi distretti industriali. Rinforzare la rete. Imprese e istituzioni nel tempo dell’innovazione e della discontinuità (pp. 240, € 20), a cura di Giuseppe Cappiello e Sergio Galbiati, a partire dall’esperienza di una grande impresa, la Micron Technology italiana, riflette su come favorire il diffondersi nel territorio di una cultura dell’innovazione, su ciò che ci insegna la crisi che ha travolto i mercati a livello globale, e si interroga sull’attualità del paradigma che ha guidato finora lo sviluppo. Quali strumenti privilegiare per ripartire? Le risposte vanno ricercate nella prospettiva dell’economia della conoscenza, e nelle reti formali e informali, oltre che nelle tecnologie a esse collegate, che consentono la valorizzazione della conoscenza e la trattengono come capitale sociale. Poliarchia e bene comune. Chiesa, economia e politica per la crescita dell’Umbria (pp. 264, € 21), a cura di Silvia Angeletti e Giorgio Armillei, ripercore da diverse prospettive i tratti essenziali del modello Umbria e ne confronta le caratteristiche e gli esiti con le istanze del bene comune. Un bene comune letto alla luce del pensiero sociale cristiano e degli elementi condensatisi nella ricezione del Concilio Vaticano II. Dai temi indagati – il quadro strutturale dell’economia regionale, la situazione del mercato del lavoro, l’assetto delle forme giuridiche del governo regionale, i modelli istituzionali del cattolicesimo umbro contemporaneo – emerge un ritratto non consueto dell’Umbria, nel quale accanto agli elementi di stabilità si scorgono i segni di un processo di declino e di allontanamento dagli standard delle aree più sviluppate del paese, che impone un nuovo giudizio sulla storia del regionalismo umbro. La riproposizione di un regionalismo governato da una nuova quanto impossibile centralità della politica non sarebbe oggi in grado di invertire questo processo. Il rimedio sta piuttosto nella valorizzazione di una lettura plurali29 percorsi sta, poliarchica, della società regionale, nella quale, nel riconoscimento della centralità della crescita economica, ciascuna istituzione sociale – imprese, università, famiglie, comunità religiose, organizzazioni di governo, partiti, sindacati – concorra al perseguimento del bene comune. Curato da Mauro Tebaldi, La governance della mobilità locale (pp. 408, € 30) si occupa di un tema di evidente rilevanza strategica: basti considerare che il 62% della popolazione risiede nelle città con oltre diecimila abitanti; che la maggior parte del Pil deriva da attività che si sviluppano all’interno dei perimetri urbani; che oltre il 75% degli italiani utilizza l’auto per recarsi al lavoro; e che in Europa oltre il 40% delle emissioni di CO2 e il 70% delle emissioni inquinanti sono prodotte dagli autoveicoli. I contributi raccolti nel volume sono accomunati dall’obiettivo di verificare se e in quale misura le risposte ai problemi della mobilità locale siano determinate da fattori politico-istituzionali, e con quali esiti finali. A questo scopo le politiche italiane dei trasporti locali sono esaminate sia in prospettiva comparata, con riguardo ai casi della Francia e del Regno Unito; sia attraverso un case study, un’indagine condotta in profondità sulla specifica area territoriale del nordovest della Sardegna. Sulla base delle prove empiriche e dei dati considerati, vengono isolate le variabili capaci di spiegare le performance di questa rilevantissima politica pubblica nel nostro paese. In termini di proposta, ciò che emerge è un quadro operativo per la messa a punto di un sistema caratterizzato da una migliore qualità complessiva degli output, i processi decisionali pubblici e i loro risultati, e da una maggiore e più razionale soddisfazione della domanda di mobilità. 30 La costituzione economica cinese (pp. 312, € 24), a cura di Angelo Rinella e Iolanda Piccinini, tratta di un paese che è fra i protagonisti del fenomeno, sempre più accentuato nell’era delle comunicazioni globali, della circolazione e dell’ibridazione dei modelli giuridici. La Cina appare come uno dei casi di studio più complessi e al tempo stesso più significativi nello scenario degli ordinamenti costituzionali. Il dialogo fra il sistema giuridico cinese e i sistemi giuridici di matrice occidentale si è andato evolvendo soprattutto a partire dall’era di Deng Xiaoping, che sostenne e affermò il socialismo del libero mercato nel quadro della costituzione economica cinese. Ciò che si offre agli occhi degli osservatori è che vent’anni di riforme economiche e legislative hanno dato alla Cina un sistema che appare ispirato a modelli diffusi nei paesi occidentali. I contributi raccolti in questo volume si prefiggono di mettere a fuoco alcuni degli aspetti dell’ordinamento costituzionale cinese maggiormente collegati allo sviluppo economico; quei profili, cioè, che potrebbero meglio essere inquadrati nell’ambito della costituzione economica cinese. Verso un nuovo sistema di architettura sociale per la famiglia. Rischi economici e domanda di assicurazione (pp. 208, € 18), a cura di Agar Brugiavini e Tullio Jappelli, affronta un tema attualissimo. La recessione in atto e le trasformazioni nel mondo del lavoro, con pesi crescenti di settori sprovvisti di ammortizzatori sociali, rendono socialmente più oneroso il rischio di perdita del lavoro. L’invecchiamento della popolazione ha effetti negativi sul mantenimento dell’attuale sistema di copertura previdenziale e sull’offerta pubblica di servizi sanitari, inclusa l’assistenza a lungo termine per gli anziani non autosufficienti. In que- sto quadro istituzionale le famiglie affrontano sempre più spesso rischi non coperti dal sistema assicurativo pubblico. La crisi finanziaria dello stato acutizza il problema: la generazione di mezzo fa fatica a coprire, allo stesso tempo, il rischio disabilità per i genitori anziani e quello di disoccupazione per i figli, mentre l’esposizione debitoria accumulata dallo stato rende difficilmente praticabili ulteriori sostegni pubblici alle famiglie. Gli squilibri demografici, la crisi fiscale e i rischi crescenti a cui sono esposte le famiglie impongono la ricerca di soluzioni nuove e l’analisi della transizione da un sistema assicurativo informale (basato sulla famiglia) o pubblico (imperniato sullo stato) a uno in cui le forme assicurative private giocheranno un ruolo chiave. Il volume propone un nuovo sistema di architettura sociale per la famiglia analizzando i rischi che essa affronta nel corso del ciclo di vita: il rischio di disoccupazione, il rischio di reddito, il rischio legato alla salute e il rischio di esaurire le risorse familiari durante il periodo di pensionamento. Un confronto puntuale con altri paesi europei consente inoltre di individuare gli aspetti di maggiore sofferenza del nostro sistema di welfare familiare. Cambiamenti climatici. Un approccio interdisciplinare per capire un Pianeta in trasformazione (pp. 352, € 27), a cura di Mirco Migliavacca e Luca Ri gamonti, è il frutto del lavoro di un gruppo di studenti e dottorandi del Collegio di Milano. La ricerca esamina con approccio interdisciplinare i cambiamenti climatici recenti, alla luce degli sviluppi scientifici e politico-economici emersi dal rapporto IPCC 2007. Nella prima parte del volume si analizza la storia climatica del pianeta, e si presentano i più recenti progressi scientifici nella comprensione dei processi, sia naturali sia indotti dall’uomo, che causano i mutamenti climatici. Nella seconda parte si descrive come il cambiamento climatico entra nell’agenda politica globale, presentando alla comunità internazionale un problema la cui soluzione non può che imporre una strategia globale: dalla riduzione delle emissioni alle azioni di mitigazione e adattamento, fino all’educazione energetica e ambientale dei cittadini. Nella terza e ul tima parte vengono presentati tre modelli di azioni e strategie per la mitigazione e l’adattamento: dallo sviluppo di forme comunicative volte alla promozione della partecipazione civica alle politiche am bientali, alla corporate social responsibility per le aziende, alla sostenibilità in architettura e nello sviluppo urbano. Collaborazioni editoriali In questa sezione presentiamo le novità che escono nelle collane che il Mulino pubblica in associazione con qualificati istituti e centri di ricerca. Nelle serie dell’Istituto italiano per gli studi storici escono due volumi. Il primo, Conoscenza storica e mestiere di storico (pp. 692, € 70) raccoglie scritti pubblicati nell’arco di un cinquantennio da Girolamo Arnaldi, e assume dunque quasi la fisionomia di un percorso autobiografico del grande medievista. Il secondo, Reliquie eroiche nella Grecia arcaica e classica (sec. VI-IV a. C.) (pp. 280, € 33) di Francesco Neri, studia episodi di ricerca e ritrovamento di reliquie di eroi come Teseo, Oreste, Adrasto analizzando le informazioni trasmesse dagli storici antichi per ricostruire, ove possibile, il contesto storico e politico di ogni singola vicenda. Il quadro che risulta mostra che le città greche cercarono e traslarono le reliquie di eroi antichi in momenti di passaggio, di fondazione o rifondazione del corpo civico, di ridefinizione dell’assetto interno della polis e della sua collocazione all’esterno. Le diverse collane della Fondazione Bruno Kessler contano complessivamente sei novità. Innanzitutto l’Annale, di cui è uscito il volume XXXV, 2009 (pp. 496, € 32). Poi, nella serie dei «Quaderni», il volume curato da Massimo Firpo e Ottavia Niccoli su Il cardinale Giovanni Morone e l’ultima fase del Concilio di Trento (pp. 296, € 23), che si prefigge di approfondire le vicende, le relazioni, gli orientamenti di uno dei protagonisti della storia della Chiesa e della vita religiosa del Cinquecento, di cui simboleggia e riassume le contraddizioni. Diplomatico di statura europea, processa- to e imprigionato per eresia sotto Paolo IV, liberato alla morte di questi e legato pontificio nell’ultima fase del concilio di Trento, il personaggio ha acquistato dalle ricerche che vengono qui presentate una ricchezza ulteriore, anche dal confronto con altre personalità altamente significative della Chiesa dell’età tridentina con cui fu in rapporto, dal papa Pio IV a Carlo Borromeo, al cardinal Madruzzo, a esponenti del mondo degli «spirituali». Nella serie delle «Monografie» Le vite e la storia. Autobiografie nell’Italia dell’Ottocento (pp. 208, € 17) di Luisa Tasca propone una lettura della società italiana dell’Ottocento a partire dalle narrazioni autobiografiche. Come si definiva il rapporto fra racconti autobiografici, percorsi individuali e spazio sociale? Quali caratteristiche doveva avere una vita per poter diventare un’autobiografia? In che modo gli autori selezionavano ciò che era importante scrivere di una vita? Partendo da uno dei problemi centrali della storiografia, il rapporto fra individuo e società, il saggio analizza i modi in cui gli individui hanno raccontato le loro traiettorie geografiche, sociali e culturali attraverso le vicende di un paese in formazione. Verso Bad Godesberg. La socialdemocrazia e le scienze sociali di fronte alla nuova società tedesca (19451963) (pp. 240, € 19) di Francesca Traldi ricostruisce il ruolo svolto dalle scienze sociali all’interno della socialdemocrazia tedesca nel periodo compreso fra la rinascita della SPD e l’affermazione vent’anni dopo di una nuova classe dirigente e di un nuovo assetto politico istituzionale. Tale obiettivo è perseguito attraverso due momenti: in primo luogo, ripercorrendo la ricostruzione del partito, la rinascita delle scuole di partito e il dibattito politico che coinvolse la direzione centrale. In secondo luogo, soffermandosi sul dibattito interno alle varie correnti del partito, e specificamente sulla figura di alcuni scienziati sociali di riferimento che grande parte ebbero nel processo che portò la SPD ad abbracciare il riformi- Cos’è successo agli studi sul fatto religioso nel Novecento? Qual è stata la parabola del loro sviluppo? Le interferenze fra settori e il peso delle vicende storiche, come hanno influito sullo sforzo di conoscere criticamente le dottrine, i testi, le tradizioni, le vicende delle diverse esperienze religiose? A queste domande vuole rispondere il Dizionario del sapere storico-religioso del Novecento (due volumi in cofanetto, pp. 1.848, € 140) curato da Alberto Melloni nelle Pubblicazioni dell’Istituto di scienze religiose di Bologna e messo a punto da centosedici specialisti dei più diversi settori di questi studi – ebraismo, cristianesimo, islam, religioni e culture dell’Oriente – che, settore per settore, delineano le modalità in cui nuovi problemi, nuovi metodi, nuove fonti hanno permesso a questi studi di progredire. Questa ampia guida ai centri di ricerca, alle riviste, alle figure dei grandi studiosi abbraccia così l’intero secolo XX, al termine del quale pare quasi che ciascuna tradizione desideri riappropriarsi di un sapere al quale spesso deve impulsi decisivi nella propria evoluzione. Corredate ciascuna da un’ampia bibliografia le voci di questo dizionario costituiscono uno strumento indispensabile per l’avvio di una indagine e per cogliere le risonanze profonde fra ambiti del sapere storico-religioso apparentemente distanti. 31 COLLABORAZIONI EDITORIALI smo e a trasformarsi da partito di classe a partito di massa. Nella serie delle «Fonti», Documentazione papale in archivi trentini tra XII e XIII secolo (pp. 216, € 17,50), a cura di Luciana Eccher, propone l’edizione critica di tutta la documentazione prodotta dalla cancelleria papale nell’arco dei secoli XII-XIII conservata negli archivi trentini: 74 documenti, costituiti in prevalenza da litterae papali, conservate in originale o in co pie autentiche, ma anche in copie erudite settecentesche, manoscritte o a stampa. Infine la serie dei «Contributi» pubblica il volume Le corti come luogo di comunicazione. Gli Asburgo e l’Italia (secoli XVI-XIX) (pp. 352, € 26) curato da Marco Bellabarba e Jan Paul Niederkorn. Silvia Bolgherini è ricercatrice di Scienza politica nell’Università di Napoli Federico II, dove insegna Politica comparata e Analisi delle politiche pubbliche. Con il Mulino ha pubblicato: «Come le regioni diventano europee. Stile di governo e sfide comunitarie nell’Europa mediterranea» (2006). Florian Grotz è professore di Scienza politica nell’Università di Lüneburg. Ha pubblicato, con F. Müller-Rommel, «Demokratische Regierungssysteme in Mittel- und Osteuropa» (2010). LA GERMANIA DI ANGELA MERKEL a cura di Silvia Bolgherini e Florian Grotz LA GERMANIA DI ANGELA MERKEL 32 Le elezioni federali tedesche del 2009 hanno segnato la fine della Grande coalizione tra democristiani e socialdemocratici insediatasi nel 2005 e, con la vittoria democristiano-liberale, hanno inaugurato un nuovo corso conservatore. Angela Merkel, prima cancelliera donna, è stata confermata alla guida del nuovo esecutivo. L’elettorato tedesco ha manifestato apprezzamento per Merkel e per il suo stile sobrio e pragmatico, ma nello stesso tempo ha espresso la propria insofferenza nei confronti di coalizioni di governo di larghe intese. Il volume, pubblicato anche in inglese da Palgrave-Macmillan, discute le eredità della Grande coalizione, analizza i risultati delle elezioni, presenta la formazione del nuovo governo e le principali sfide che esso deve affrontare. Una accurata radiografia politica del maggior paese europeo. tale e balcanica che esce al Mulino dal 1999. Opera di consultazione essenziale preparata dai maggiori esperti del settore, include 23 schede-paese, dalla Russia alla Turchia, comprese Grecia, Cipro e le repubbliche europee dell’ex Unione Sovietica di cui fornisce un quadro politico, economico e delle relazioni internazionali, oltre a una cronologia degli eventi più importanti. In apertura, la Guida analizza, con una serie di saggi, l’evoluzione dei sistemi infrastrutturali in corso negli ultimi anni nell’Europa centro-orientale e balcanica, con particolare attenzione all’impatto sui sistemi economici locali e alle dinamiche geopolitiche legate allo sviluppo dei gasdotti che attraversano in particolare i Balcani. Nella Collana dell’Istituto Italo-Latino Americano il volume curato da Riccardo Campa I trattatisti spagnoli del diritto delle genti (pp. 944, € 50) presenta un’antologia di testi, sin qui inediti in italiano, di trattatisti spagnoli del XVI secolo: Bartolomé de Las Casas, Juan Luis Vives, Juan Roa Dávila, Francisco Suárez, Luís de León, Juan Ginés de Sepúlveda, Martín de Azpilcueta. Voci di prestigio che intervennero nel dibattito sulla conquista spagnola del Nuovo Mondo, sulla sua legittimità, sui modi dell’amministrazione spagnola in quei lontani territori, e sui rapporti fra i colonizzatori e le popolazioni locali. BOLGHERINI - GROtz Si avvia poi quest’anno una nuova e importante collaborazione con un’istituzione di assoluto prestigio, l’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti. La collana Ricerche e Saggi dell’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti si apre con il volume curato da Gherardo Ortalli Le trasformazioni dei paesaggi e il caso veneto (pp. 224, € 17), che propone il delicato tema dell’evoluzione dei paesaggi assumendo il Veneto come caso esemplare, ma nel contesto delle trasformazioni complessivamente in atto, che impongono meditate analisi di carattere più generale. Il paesaggio negato, la bellezza come fattore di sviluppo e motore di selezione, le relazioni fra urbanizzazioni e sicurezza idraulica e ambientale dei territori, il ripristino, la conservazione e l’uso del territorio, la salvaguardia del patrimonio culturale e ambientale sono i temi sviluppati nel libro, con l’approccio multidisciplinare che caratterizza le attività dell’Istituto. Hub globale, trincea o pantano? Il futuro del Mediterraneo e il ruolo dell’Europa. Rapporto 2010 sull’integrazione europea (pp. 312, € 25), a cura di Roberto Gualtieri e José Luis RhiSausi, è l’annuario pubblicato dalla Fondazione Istituto Gramsci insieme al CeSPI (Centro Studi di Politica Internazionale). Questa edizione dedica la sua parte monografica al Mediterraneo, tornato negli ultimi anni al centro della riflessione e dell’azione strategica europea. Nella prima parte, il volume si sofferma su alcuni dei fattori destinati a incidere maggiormente sul destino strategico dell’area: l’ondata di successioni al vertice di diversi stati-chiave, il rinnovarsi dello scacchiere di alleanze, l’evoluzione del mercato globale dell’energia, le conseguenze della crisi economica mondiale. Il delinearsi di questi diversi scenari risulterà decisivo per il destino strategico del Mediterraneo e quindi, indirettamente, anche dell’Unione europea, del suo Vicinato, della sua azione esterna in generale. A quest’ultimo aspetto è dedicata la seconda parte del volume che affronta l’evoluzione delle politiche europee nell’area del Mediterraneo, sia dalla prospettiva interna europea che dalla prospettiva araba, mettendone in risalto opportunità e limiti. Speciale attenzione, inoltre, è riservata a due tematiche particolarmente calde: il rapporto con l’islam politico e l’immigrazione. Come di consueto, completa il Rapporto una puntuale analisi degli sviluppi del processo di integrazione nel corso del 2009. La Germania di Angela Merkel (pp. 288, € 23), a cura di Silvia Bolgherini e Florian Grotz, è invece il nuovo volume delle Ricerche e studi dell’Istituto Carlo Cattaneo. Le elezioni federali tedesche del 2009 hanno segnato la fine della Grande coalizione tra democristiani e socialdemocratici insediatasi nel 2005 e, con la vittoria democristiano-liberale, hanno inaugurato un nuovo corso conservatore. Angela Merkel, prima cancelliera donna, è stata confermata alla guida del nuovo esecutivo. L’elettorato tedesco ha manifestato apprezzamento per Merkel e per il suo stile sobrio e pragmatico, ma nello stesso tempo ha espresso la propria insofferenza nei confronti di coalizioni di governo di larghe intese. Il volume discute le eredità della Grande coalizione, analizza i risultati delle elezioni, presenta la formazione del nuovo governo e le principali sfide che esso deve affrontare. La Guida ai paesi dell’Europa centrale orientale e balcanica. Annuario politico-economico 2009 (pp. 376, € 26), curata quest’anno da Francesco Privitera, è una pubblicazione periodica del Centro per l’Europa centro-orien- ISBN 978-88-15-13853-8 In copertina: Image by Aleph, http://creativecommons.org/licenses/by-sa/2.5 e 23,00 9 788815 138538 il Mulino Due sono le novità nella serie degli «Studi» delle Pubblicazioni dell’Istituto Italiano di Scienze Umane. Il diritto, la genealogia, la storia. Itinerari (pp. 216, € 17) di Emanuele Stolfi, discutendo vari contributi apparsi negli ultimi anni, si interroga sui metodi di lavoro e sui possibili apporti che lo storico del diritto e delle istituzioni greche e romane ancora può garantire nella formazione di uno sguardo critico rivolto al presente. Sergio Filippo Magni in Il relativismo etico. Analisi e teorie nel pensiero COLLABORAZIONI EDITORIALI contemporaneo (pp. 216, € 17) studia un’antica questione filosofica che oggi è divenuta materia arroventata di lotta politica e culturale. Ma il relativismo etico è una nozione ambigua, suscettibile di una pluralità di significati. Il saggio ne mostra la complessità, ponendola in rapporto alle altre forme di relativismo filosofico (cognitivo ed estetico) e alla discussione delle teorie sulla fondazione dell’etica presenti nella filosofia contemporanea. Nella collana di Storia dell’economia e del credito promossa dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna esce Un’economia di famiglia. Strategie patrimoniali e di prestigio sociale degli Aldrovandi di Bologna (secoli XVII-XVIII) (pp. 344, € 23) di Matteo Troilo, un case study di notevole interesse, che consente di delineare un quadro importante sia dell’economia cittadina del tempo, sia delle dinamiche che guidavano l’operato e le alleanze del ceto patrizio cittadino. La definizione usuale di famiglia appare per le famiglie aristocratiche decisamente limitata, in quanto le dinamiche al loro interno erano assai più complesse. Nella famiglia Aldrovandi, così come nella maggior parte delle famiglie aristocratiche, le forme di solidarietà e cooperazione parentale si estendono al di là del nucleo principale, per allargarsi alla cerchia ben più ampia dei legami familiari creati attraverso i matrimoni. Per questa via, infatti, le famiglie aristocratiche più delle altre instaurano rapporti e legami di estrema complessità, che incidono sulla struttura stessa del patrimonio: la commistione fra legami di sangue o di affinità e legami patrimoniali è in queste famiglie una costante. Tre sono i nuovi volumi della Collana Aidea dell’Accademia Italiana di Economia Aziendale. La corporate governance nell’esperienza nazionale e internazionale. Aspetti comparativi e pro- fili evolutivi (pp. 448, € 32), a cura di Fabio Fortuna, mette a fuoco un tema di particolare attualità: a seguito dell’evoluzione dell’attività d’impresa negli ultimi decenni, lo studio delle problematiche di corporate governance attraversa infatti un periodo di estremo interesse in campo economico-aziendale, per effetto dell’e splosione della crisi finanziaria che ha interessato grandi imprese del sistema globalizzato. Il volume raccoglie una serie di contributi che si riferiscono principalmente all’esperienza italiana ma in alcuni casi contengono un’analisi comparativa effettuata in riferimento al contesto internazionale; in altri, gli argomenti trattati presentano connessioni implicite e collegamenti espliciti al medesimo scenario. Le risorse immateriali nell’economia delle aziende, a cura di Luciano Marchi e Stefano Marasca, è costituito da due volumi indipendenti. Il primo, Profili di management (pp. 408, € 29), mira ad approfondire i profili di gestione delle risorse immateriali aziendali proponendo analisi teoriche ed empiriche utili a rappresentare lo stato dell’arte sulla materia, a suggerire best-practice di gestione e a offrire spunti di riflessione innovativi. Il secondo, Profili di misurazione e di comunicazione (pp. 408, € 29), analizza sia teoricamente sia empiricamente come i sistemi di controllo, di misurazione della performance, di valutazione finanziaria e di reporting aziendale possano proficuamente ampliare i propri confini. Ciò al fine di includere gli «intangibles» e quindi favorire una loro gestione più consapevole e supportare il processo di diffusione del valore. La Collana della Fondazione Edison pubblica il volume curato da Alberto Quadrio Curzio e Marco Fortis La fondazione Edison: dieci anni di ricerca sull’economia reale italiana in Europa (pp. 552, € 42). La Fondazione Edison inizia la sua attività nel 1999, collegandosi alla storica istanza di progresso degli studi economici e tecnologici della Società Edison, da cui la Fondazione nasce. La Fondazione Edison ha promosso e realizzato iniziative di ricerca applicata, sempre collocate in una prospettiva europea e internazionale, incentrate sull’economia italiana nelle sue valenze interne, basate sui sistemi territoriali, sui distretti e sulle PMI: ricerche sempre finalizzate a promuovere il modello italiano, fondato sul «liberalismo comunitario», sul made in Italy, sulla competitività dei sistemi territoriali. Il Rapporto 2010 sull’economia del Mezzogiorno (pp. 896, € 63) della Svimez dipinge un quadro decisamente preoccupante: nel Mezzogiorno la recessione mondiale si è abbattuta su un’economia provata da un decennio di forte rallentamento e da un allargamento del divario di sviluppo col resto del Paese. Il Pil meridionale è ritornato, in valore assoluto, ai livelli di dieci anni fa. Non si era mai verificata, nella storia repubblicana, una così lunga interruzione del processo di crescita e di convergenza con le aree forti. La geografia degli insediamenti produttivi italiani rivela il rischio della deindustrializzazione di intere aree del Mezzogiorno. In una macroregione già gravata da forti disagi e da sempre più marcate disuguaglianze sociali, tutto ciò determina, soprattutto per i giovani, una drammatica contrazione dell’occupazione e un ampliamento delle aree di povertà. Accanto alla strutturale debolezza delle politiche regionali, nella crisi si è registrato un forte e progressivo spiazzamento delle politiche di sviluppo e coesione nazionale, a favore di interventi di carattere emergenziale concentrati in larga misura nelle aree più forti. Il Rapporto Svimez vuole richiamare l’attenzione sulla necessità di diverse e più efficaci politiche di sviluppo che pongano le condizioni per cogliere le sfide e le opportunità nel nuovo scenario post crisi. Curato da Massimo Campedelli, Paolo Carrozza e Livio Pepino, Diritto di welfare. Manuale di cittadinanza e istituzioni sociali (pp. 624, € 42) è il nuovo titolo della Collana del Laboratorio di ricerca Wiss (Welfare, Innovazione, Servizi e Sviluppo). Frutto di un confronto fra giuristi, economisti, sociologi ed esperti di politiche comunitarie impegnati a vario titolo nel welfare, il volume si propone in primo luogo di offrire una base «giuridicamente riconoscibile» degli elementi del sistema di welfare. Si propone inoltre di riaffermare, in un momento in cui la crisi economica e finanziaria mette in discussione o a rischio molti aspetti del welfare, i principi e i valori 33 COLLABORAZIONI EDITORIALI sociali del sistema costituzionale italiano, e l’intangibilità dei diritti sociali che su quei principi e valori si fondano. Tre sono le parti in cui la ricerca si articola: globalizzazione ed europeizzazione; le istituzioni del welfare; l’effettività dei diritti sociali nella crisi del welfare. Al loro interno viene dedicata speciale attenzione a temi e questioni di perdurante attualità, quali i livelli essenziali delle prestazioni, la normazione del terzo settore, le ricadute del federalismo sul welfare, il diritto dei migranti. Daimon è un Annuario di diritto comparato delle religioni, di cui è ora uscito il volume 9/2009 (pp. 320, € 32). La parte monografica del fascicolo è dedicata a «La donna nel diritto islamico e nei diritti cristiani», con saggi di M. Ventura, I. Zuanazzi, H. Warnink, R. Deadman, G. Mori, Z. Mir-Hosseini, I. De Francesco. Seguono due sezioni sul comparare i diritti nelle Chiese e nell’Islam, con saggi di C. Podmorf, J. Luther, G. Long e G. Cimbalo. Da ultimo la sezione documenti, introdotta da G. Long, è dedicata ai matrimoni fra cattolici e battisti in Italia. La biografia di Chiara Quaranta Marcello II Cervini (1501-1555). Riforma della Chiesa, concilio, Inquisizione (pp. 504, € 37,50), nella Collana di Studi della Fondazione Michele Pellegrino, ricostruisce il percorso umano e religioso di Marcello Cervini, papa Marcello II nel 1555. Alla corte di Paolo III, di cui fu segretario e consigliere, il Cervini diventò una figura chiave della politica curiale. Presiedette le prime sessioni del concilio di Trento che, proprio grazie alla sua energica azione, avrebbero sancito la definitiva condanna delle dottrine d’oltralpe. Il cruciale ruolo politico e religioso che egli ebbe nel guidare i lavori dell’assemblea conciliare consente di cogliere i drammatici conflitti che ne percorsero e influenzarono gli esiti, anche alla luce del suo ruolo di fiduciario dei Farnese e di autorevole 34 esponente della congregazione del Sant’Ufficio istituita nel 1542. Quattro i nuovi titoli delle Pubblicazioni Arel. Fare i conti con la crisi (pp. 184, € 16) di Jean-Paul Fitoussi, Pietro Ginefra, Rainer Masera, Andrea Paci, Giuseppe Roma e Luigi Spaventa raccoglie la testimonianza di un ciclo di seminari organizzato dall’Arel con l’obiettivo di interrogarsi sulle cause e le prospettive evocate da quella che si è fin da subito rivelata la prima crisi globale che il mondo abbia conosciuto dagli anni Trenta. Il volume vuole contribuire a diffondere la consapevolezza della necessità di fare i conti con la crisi, in un orizzonte d’impegno che sollecita interventi di breve e di lungo periodo. Dalla riforma dell’architettura della vigilanza finanziaria, al cambiamento dei modelli di business delle banche, alla sperimentazione di nuovi criteri di misurazione della performance economica e del progresso sociale. L’architettura del mondo nuovo. Governance economica e sistema multipolare (pp. 272, € 22), a cura di Paolo Guerrieri e Domenico Lombardi, ragiona sul vuoto di governance a livello globale che si è venuto creando nell’ultimo decennio allorché l’assetto multipolare dell’economia ha reso sempre meno rilevante e influente la struttura di regole e istituzioni internazionali del passato. La sfida maggiore da affrontare nei prossimi anni è come assicurare stabilità all’economia multipolare e garantirle una nuova fase di crescita economica. Nel raccogliere le riflessioni di autorevoli studiosi italiani e stranieri, il volume prende le mosse dalla consapevolezza delle grandi sfide da fronteggiare: analizza limiti e potenzialità dell’attuale sistema di governance globale, e delinea scenari di riforma delle regole comuni e delle principali istituzioni multilaterali in grado di coinvolgere i nuovi attori emergenti e riflettere i nuovi rapporti di forza nell’economia multipolare. Oltre guerra e pace. Il Vietnam nel Terzo Millennio (pp. 328, € 25), a cura di Romeo Orlandi, mette a fuoco una nuova Tigre Asiatica. Il Vietnam contende alla Cina e all’India le cifre record dell’avanzata economica e dello sviluppo sociale. Colpisce la regolarità della crescita, come se appartenesse all’ordine naturale delle cose, in una traiettoria finalmente lineare e fatidica. Dietro il successo sono tuttavia disvelati l’impegno, le scelte politiche, il legame con la storia. Oggi il Vietnam delle fabbriche e dell’elettronica è un paese giovane, popolato per più della metà da ragazzi che non hanno conosciuto la lunga guerra. Coniuga dinamismo e ambi- zione al riscatto, in un’immagine non lacerata da contraddizioni. Il presente non confligge con il passato perché il retaggio bellico è una memoria ma non un’ancora. Attraverso i contributi di esperti e studiosi, Osservatorio Asia analizza il Vietnam con le lenti del realismo e dell’attenzione, per comprendere un paese che ha dimostrato di saper cambiare e di affermarsi con duttilità e rigore. Infine il volume curato da Daniele Donati e Andrea Paci Sussidiarietà e concorrenza. Una nuova prospettiva per la gestione dei beni comuni (pp. 294, € 23,50) si propone di analizzare il principio di sussidiarietà e le sue connessioni con la concorrenza, rappresentando entrambi i principi diverse e possibili modalità di soddisfacimento dei bisogni di una collettività, capaci di valorizzare la libertà personale nel perseguimento di finalità di interesse generale. L’interpretazione del principio di sussidiarietà proposto e il modello di organizzazione delle relazioni tra istituzioni, cittadini e imprese che ne consegue, vengono fondati sia nell’ordinamento comunitario che in quello italiano, e comparati con le soluzioni classiche, cercando una possibile «terza via» tutta da costruire in sede politica e amministrativa in ragione della presenza, sempre più consistente, di comunità di cittadini attivi e responsabili. Nel modello di sussidiarietà proposto, la persona e i suoi valori rappresentano il centro della costruzione di un sistema di tutela articolato, rimesso non in esclusiva all’apparato istituzionale, ma da questo condiviso, su base volontaria, con le realtà sociali ed economiche, chiamate a soddisfare bisogni differenziati. Nei Quaderni di Astrid, il volume curato da Alessandro Natalini e Giulia Tiberi La tela di Penelope è il Primo Rapporto Astrid sulla semplificazione legislativa burocratica (pp. 536, € 28). Troppe 10.qxd COLLABORAZIONI EDITORIALI leggi, non di rado contraddittorie e confuse, defatiganti procedure amministrative, una burocrazia invadente e arrogante appesantiscono i costi delle imprese e complicano la vita dei cittadini; alimentano la corruzione, determinano ingiustizie; ingessano le attività economiche; appesantiscono l’azione delle amministrazioni pubbliche. Ma buone regole servono, e servono efficaci controlli sul rispetto delle regole, e amministrazioni e servizi pubblici efficienti. Come risolvere il problema? Che cosa si è fatto finora, a livello nazionale, regionale e locale? In questo primo Rapporto, alcuni tra i migliori esperti italiani tracciano un quadro completo e aggiornato delle misure adottate nel nostro paese per semplificare il quadro normativo e ridurre gli oneri burocratici che gravano sui cittadini e sulle imprese. Sulla base delle migliori esperienze straniere, indicano anche gli strumenti migliori per proseguire nel disboscamento delle regole inutili e impedire che la giungla legislativa e burocratica torni a ricrescere. La Collana degli Incontri di Artimino sullo sviluppo locale pubblica contem- 27-09-2010 Rapporto è diviso in due parti. La prima In caduta libera. Rapporto 2010 su parte, curata dalla Fondazione Zancan, povertà ed esclusione sociale in considera le dimensioni territoriali della Italia (fuori collana, pp. 352, € 24) è povertà, le capacità di risposta delle l’annuale rapporto di Caritas Italiana e regioni, guardando ad alcuni stati euroFondazione «E. Zancan». Esso guarda pei. Propone una lettura della povertà alla povertà delle famiglie in Italia e in familiare, delle politiche per contrastarEuropa, ai volti attuali della povertà, a la, degli strumenti di come si è modificata, solidarietà per lottare in alle emergenze e ur C I -F «E. Z » In caduta genze, libera modo più efficace, in mentre continua un quadro istituzionale la crisi. La famiglia è la di decentramento delle chiave di lettura: quanIn caduta responsabilità, delle ri to sono impoverite le libera sorse, dallo stato alle famiglie e come, malR 2010 regioni e agli enti locali. grado le difficoltà, sono I La seconda parte, curaproprio le famiglie che ta da Caritas Italiana, contribuiscono ad argiapprofondisce il legame narla e contrastarla. Le tra comunità ecclesiale proposte nascono da e povertà. Sono analizalcune domande. Come zate le conseguenze viene affrontata la condella crisi economica dizione delle famiglie sulle famiglie, i dati sugli povere dalle istituzioni il Mulino utenti dei Centri di e dal mondo delle Cariascolto. Le analisi sono tas? Ci sono soluzioni? integrate con proposte di riflessione Come si stanno muovendo le regioni? teologica-pastorale, di accompagnaQuale quadro emerge dai Centri di mento e animazione territoriale. Sono ascolto? L’analisi guarda all’Europa, descritte anche numerose azioni di come spazio comune di iniziativa e Caritas nazionali, programmate per la confronto, per individuare elementi campagna «Zero Poverty», promossa positivi e innovativi, in grado di qualifiper il 2010 da Caritas Europa. care le risposte nelle politiche sociali. Il sugli inventori italiani che hanno ottenuto dei brevetti europei, traccia un profilo di queste figure finora poco analizzate anche nella letteratura internazionale. Ne vengono ricostruite l’identità, i percorsi di carriera, le relazioni sociali e gli ambiti di attività. Dall’analisi emergono realtà molto diverse a seconda dei settori produttivi e dei contesti territoriali e organizzativi. Lo studio evidenzia la costruzione sociale delle invenzioni, ovvero l’importanza della dimensione relazionale e dialogica delle scoperte e l’influenza delle variabili organizzative. L’attività inventiva, infatti, risulta fortemente socializzata: in primo luogo, perché la gran parte dei brevetti è frutto dello sforzo collettivo di team di ricerca; in secondo luogo, perché le relazioni sociali, le discussioni tra ricercatori, i continui scambi di idee, fuori e dentro il lavoro, permeano profondamente la dialettica della scoperta e ne influenzano i risultati. Pagina 1 CARITAS ITALIANA - FONDAZIONE «E. ZANCAN» RAPPORTO 2010 SU POVERTÀ ED ESCLUSIONE SOCIALE IN ITALIA La CARITAS ITALIANA è l’organismo pastorale della Chiesa italiana che opera dal 1971 per promuovere la testimonianza della carità e l’amore preferenziale per gli ultimi. Ciò si traduce in iniziative di educazione alla solidarietà, alla mondialità, all’interculturalità e alla pace; azioni di ricerca, sensibilizzazione e stimolo delle istituzioni e, se necessario, denuncia delle ingiustizie; interventi concreti di solidarietà locale o internazionale in situazioni di emergenza o sottosviluppo. La FONDAZIONE «EMANUELA ZANCAN» è una onlus di ricerca scientifica di rilevante interesse sociale. In questa veste realizza dal 1964 studi, ricerche e sperimentazioni nell’ambito delle politiche sociali, sanitarie, educative, dei sistemi di welfare e dei servizi alla persona. Svolge le sue attività grazie al contributo di molti studiosi ed esperti italiani e stranieri. Collabora con enti statali, regioni, province, aziende sanitarie, comuni, università, centri di studio italiani e internazionali e con soggetti privati operanti nell’area dei servizi alle persone. € 24,00 ISBN 978-88-15-14633-5 9 788815 146335 In caduta libera Il Rapporto 2010 Caritas Italiana - Fondazione «E. Zancan» guarda alla povertà delle famiglie in Italia e in Europa, ai volti attuali della povertà, a come si è modificata, alle emergenze e urgenze, mentre continua la crisi. La famiglia è la chiave di lettura: quanto sono impoverite le famiglie e come, malgrado le difficoltà, sono proprio le famiglie che contribuiscono ad arginarla e contrastarla. Le proposte nascono da alcune domande. Come viene affrontata la condizione delle famiglie povere dalle istituzioni e dal mondo delle Caritas? Ci sono soluzioni? Come si stanno muovendo le regioni? Quale quadro emerge dai Centri di ascolto? L’analisi guarda all’Europa, come spazio comune di iniziativa e confronto, per individuare elementi positivi e innovativi, in grado di qualificare le risposte nelle politiche sociali. Il Rapporto è diviso in due parti. La prima parte, curata dalla Fondazione Zancan, considera le dimensioni territoriali della povertà, le capacità di risposta delle regioni, guardando ad alcuni stati europei. Propone una lettura della povertà familiare, delle politiche per contrastarla, degli strumenti di solidarietà per lottare in modo più efficace, in un quadro istituzionale di decentramento delle responsabilità, delle risorse, dallo stato alle regioni e agli enti locali. La seconda parte, curata da Caritas Italiana, approfondisce il legame tra comunità ecclesiale e povertà. Sono analizzate le conseguenze della crisi economica sulle famiglie, i dati sugli utenti dei Centri di ascolto. Le analisi sono integrate con proposte di riflessione teologica-pastorale, di accompagnamento e animazione territoriale. Sono descritte anche numerose azioni di Caritas nazionali, programmate per la campagna «Zero Poverty», promossa per il 2010 da Caritas Europa. CARITAS ITALIANA - FONDAZIONE «E. ZANCAN» sca Vaccari Dreamstime LLC 17:39 poraneamente due rapporti: Imprese e territori dell’alta tecnologia in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2008 (pp. 200, € 18), a cura di Francesco Ramella e Carlo Trigilia, studia il ruolo dei territori nei processi d’innovazione sulla base di un ampio studio sui brevetti europei richiesti da attori italiani (imprese, individui ed enti pubblici). La tesi sostenuta è che nei nuovi scenari della globalizzazione il potenziale competitivo delle imprese e dei territori dipende dalla loro capacità di costruzione sociale dell’innovazione. In altri termini, dall’integrazione efficace tra il capitale umano e sociale del le aziende, da un lato, e i beni collettivi e le risorse provenienti dal contesto locale ed extra-locale, dall’altro. Dallo studio emerge un quadro sorprendente della collocazione italiana nell’alta tecnologia: meno debole di quanto di solito si sostenga anche sulla base delle classifiche internazionali. Invenzioni e inventori in Italia. Rapporto di Artimino sullo sviluppo locale 2009 (pp. 296, € 23), sempre a cura di Francesco Ramella e Carlo Trigilia, a partire da un’ampia ricerca condotta ARITAS TALIANA ONDAZIONE ANCAN APPORTO SU POVERTÀ ED ESCLUSIONE SOCIALE IN TALIA Da ultimo, nella collana Tecnologie. Diritto, etica e società del Centro interdipartimentale di ricerca e servizi per le decisioni giuridico-ambientali e la certificazione etica d’impresa dell’Università degli Studi di Padova, il volume a cura di Simone Arnaldi e Andrea Lorenzet Innovazioni in corso. Il dibattito sulle nanotecnologie fra diritto, etica e società (pp. 488, € 34), con una serie di saggi di analisti delle politiche pubbliche, studiosi di scienza politica, filosofi, giuristi e sociologi getta uno sguardo ampio e multidisciplinare sulla relazione fra nanotecnologie e società, approfondendo questioni relative alle politiche e ai processi di innovazione, alla regolamentazione, all’impatto sul pubblico dei non esperti, alle diverse rappresentazioni di questa nuova scienza, ai processi di partecipazione alla decisione, e alle questioni etiche: questioni non eludibili dalla scienza e dalla tecnologia odierne, tanto più in un campo ancora di stupefacente novità. 35 Novità luglio-dicembre 2010 Contemporanea Franco Cazzola, Qualcosa di sinistra. Miti e realtà delle sinistre al governo, 13828-6, pp. 152, € 12,00 Alberto Clô, Si fa presto a dire nucleare. Riflessioni di un nuclearista non pentito, 14635-9, pp. 184, € 14,00 Lev Gudkov, Victor Zaslavsky, La Russia da Gorbaciov a Putin, 13965-8, pp. 216, € 15,00 Carlo A. Marletti, La Repubblica dei media. L’Italia dal politichese alla politica iperreale, 13964-1, pp. 172, € 15,00 Voci Massimo Donà, Stefano Levi Della Torre, Santificare la Festa, 13788-3, pp. 144, € 12,00 Gianfranco Ravasi, Andrea Tagliapietra, Non desiderare la donna e la roba d’altri, 13794-4, pp. 164, € 12,00 Intersezioni Carlo M. Cipolla, Piccole cronache, 13966-5, pp. 124, € 10,00 Vittorio Emiliani, Il fabbro di Predappio. Vita di Alessandro Mussolini, 13968-9, pp. 208, € 15,00 Claudio Giunta, Il paese più stupido del mondo, 13893-4, pp. 184, € 14,00 Ulrich Ladurner, Solferino. Storia di un campo di battaglia, 13967-2, pp. 140, € 12,00 Andrea Tagliapietra, Icone della fine. Immagini apocalittiche, filmografie, miti, 13969-6, pp. 232, € 16,00 Biblioteca storica David Abulafia, La scoperta dell’umanità. Inc ontri atlantici nell’età di Colombo, 13973-3, pp. 472, € 35,00 Paolo Colombo, La monarchia fascista. 1922-1940, 13894-1, pp. 276, € 25,00 Jan Glete, La guerra sul mare. 1500-1650, 13972-6, pp. 352, € 28,00 Conor Kostick, L’assedio di Gerusalemme, 13971-9, pp. 288, € 26,00 Storica paperbacks Hans Kelsen, La democrazia, 13924-5, pp. 392, € 15,00, N. Ed. Gabriele Lolli, Da Euclide a Gödel, 13923-8, pp. 192, € 13,00, N. Ed. Harald Weinrich, Lete. Arte e critica del l’oblio, 13925-2, pp. 324, € 15,00, N. Ed. L’identità italiana Andrea Possieri, Garibaldi, 13975-7, pp. 240, € 16,00 Asa Briggs, Peter Burke, Storia sociale dei media. Da Gutenberg a Internet, 13890-3, pp. 512, € 28,00, N. Ed. Francesco Bruni, Italia. Vita e avventure di un’idea, 13955-9, pp. 568, € 35,00 Jack A. Goldstone, Perché l’Europa? L’ascesa dell’Occidente nella storia mondiale 1500-1850, 13889-7, pp. 256, € 23,00 Otfried Höffe, Immanuel Kant, 13956-6, pp. 352, € 26,00, N. Ed. Bino Olivi, Roberto Santaniello, Storia dell’integrazione europea. Dalla guerra fredda alla Costituzione dell’Unione, 13764-7, pp. 360, € 24,00, N. Ed. Universale paperbacks il Mulino Georg Bossong, I sefarditi, 13958-0, pp. 140, € 13,00 Lorenzo Ciapetti, Lo sviluppo locale. Capacità e risorse di città e territori, 13870-5, pp. 152, € 11,00 Andrea de Guttry, Fabrizio Pagani, Le Nazioni Unite. Sviluppo e riforma del sistema di sicurezza collettiva, 13957-3, pp. 264, € 15,00, N. Ed. Martin Dreher, La Sicilia antica, 13824-8, pp. 144, € 11,50 Werner Eck, Augusto e il suo tempo, 13891-0, pp. 152, € 11,50, N. Ed. Sacha Gironde, La neuroeconomia. Come il cervello fa i nostri interessi, 13688-6, pp. 152, € 11,50 Detlef Lotze, Storia greca. Dalle origini all ’età ellenistica, 10503-5, pp. 152, € 11,50, N. Ed. Marco Pellegrini, Il papato nel Rinascimento, 13681-7, pp. 216, € 13,50 Giuseppe Riva, I social network, 13858-3, pp. 196, € 13,00 Henry Rousso, La Francia di Vichy, 13959-7, pp. 136, € 11,50 Patrick Savidan, Il multiculturalismo, 13960-3, pp. 128, € 11,00 Saggi Maria Casalini, Famiglie comuniste. ideologie e vita quotidiana nell’Italia degli anni Cinquanta, 13945-0, pp. 336, € 26,00 Sabino Cassese, Lo Stato fascista, 13949-8, pp. 160, € 14,00 Alessandro Pastore, Veleno. Credenze, crimini, saperi nell’Italia moderna, 13873-6, pp. 276, € 24,00 Ezio Raimondi, Ombre e figure. Longhi, Arcangeli e la critica d’arte, 13880-4, pp. 136, € 13,00 Saskia Sassen, Le città nell’economia globale, 13950-4, pp. 296, € 30,00, N. Ed. Anthony D. Smith, Le origini culturali delle nazioni. Gerarchia, alleanza, repubblica, 13881-1, pp. 312, € 28,00 Cass R. Sunstein, Il diritto della paura. 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