ATTENZIONE I contenuti, i testi e le immagini, sono stati ceduti dagli autori a PENSARE oltre per fini di sostegno all’iniziativa No profit. Il Download del materiale in formato PDF è consentito pertanto ad uso esclusivamente personale. Sono totalmente esclusi usi commerciali o la sua pubblicazione, trasmissione, riproduzione, totale o parziale, anche tramite estrapolazione o modifica, sul web, su carta stampata o su qualsiasi altro mezzo di diffusione. Grazie PENSARE oltre Movimento Culturale Onlus PENSARE Oltre Movimento Culturale www.pensareoltre.org 01 copertina 442-303.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:28 Pagina 1 A favore della Campagna Culturale: & © GOMBOLI & MATTIOLI in Disturb? www.perchenonaccada.org A favore della Campagna Culturale: © GOMBOLI & MATTIOLI in & Progetto grafico e design: © 2009 www.lucamercury.com ? b r u t Dis 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:31 Pagina 2 introduzione 02 Un progetto di: non PERCHÉ ACCADA La vivacità dei bambini non è una malattia! I c i d n I 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:31 Pagina 3 03 indice Indice Ringraziamenti e Progetto Editoriale 4 Ed eccoci qua di nuovo 5 Cattivik in “L’infernale marchingegno del Professor Pirgilio” 6 La Campagna Culturale e sociale “Perché non Accada” 54 Perché non Accada 55 Lo Zoo Pazzo 73 Esercizi di logica 96 Te l’avevo detto 108 NoteVoli 114 Il Misterioso e Cattivissimo gioco di carte 116 Vero o Falso 118 Avviso importante: nuova segnaletica stradale 119 Perle di saggezza 120 Citazioni utili / I vostri annunci 123 Soluzioni 124 Stiamo dando i numeri... 125 Anteprima 127 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:31 Pagina 4 ringraziamenti 04 Ringraziamenti Ringraziamo vivamente Massimo Bosani, impareggiabile collaboratore di Silver e Alessandra Mangalaviti, fedele assistente di Mario Gomboli per la loro preziosa collaborazione. Un grazie a Massimo Bonfatti che si è sempre dimostrato disponibile e che anche in questa occasione ha messo a disposizione la sua arte fornendoci inoltre alcune delle vignette che corredano la sezione finale del libro. Il nostro ringraziamento va poi a ciascuno dei volontari della Campagna “Perché non Accada” che ha contribuito anche alla realizzazione di questo secondo volume. Grazie infine ad Elisabetta Armiato, insostituibile e vivacissima madrina della Campagna Culturale “Perché non Accada”. Gli autori Il progetto editoriale Nell’Ottobre, 2008, usciva il primo libro a fumetti dedicato alla Campagna “Perché non Accada”, intitolato “PsiCosa? PsiCome? ... PsiChi?” con Lupo Alberto principale protagonista. Questo secondo libro ripercorre lo schema editoriale del precedente: fumetti divertenti ed educativi, una parte centrale dedicata alla spiegazione dei temi della Campagna e una parte finale ricca di giochi per educare e far pensare, divertendo. Nella parte centrale del primo libro pubblicato abbiamo inserito l’opuscolo / manifesto (versione semplificata) di “Perché non Accada”; qui pubblichiamo solo le spiegazioni di alcuni dei concetti che la Campagna esprime, illustrandoli con maggiore dettaglio. Coloro che volessero leggere l’opuscolo / manifesto della Campagna possono trovarlo nella sua versione originale on-line sul nostro sito web www.perchenonaccada.org . Per chi desiderasse la versione semplificata sarà sufficiente procurarsi una copia del precedente volume al sito web: www.psicosa.com. Seguendo questa linea editoriale abbiamo dato il via ad una vera e propria collana di stupendi volumi a fumetti. Ebbene sì, ogni anno pubblicheremo un nuovo libro con un grande autore del fumetto italiano (più raramente con due grandi autori - come in questa occasione). Ciascun nuovo volume avrà poi una parte centrale dedicata alla spiegazione di alcuni dei concetti che la Campagna esprime (illustrati in dettaglio) e la consueta parte finale educativa e divertente. 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:31 Pagina 5 Ed eccoci qua di nuovo. Come succede nelle migliori storie, l’avventura continua. Con i fumetti, con i tratti di penna, con le smorfie disegnate e la cattiveria senza conseguenze, con i gulp e con i gasp, con personaggi incollati sulla carta che talvolta sono molto più veri di tanta gente di carta incollata con scarsa destrezza alla vita. Qualcuno, sbagliando, crede che un percorso fatto con il sorriso sulle labbra, concedendo all’umorismo la parte elegiaca che gli compete per vedere l’esistenza attraverso ogni tipo di lente, non possa essere un percorso serio. Tuttavia, andando a scartabellare fra libri e reminiscenze e ricordi non è difficile accorgersi che i più grandi guai che questo nostro vulnerabile mondo ha attraversato sono stati causati proprio da persone che, Buster Keaton a parte, avevano cancellato il sorriso dalle loro facce pubbliche, riservando forse semplici risate di scherno ai loro momenti privati. Persone che non hanno saputo conservare una piccola parte della loro componente infantile o, peggio ancora, la cui componente infantile è stata stroncata sul nascere da gente che a sua volta aveva subito lo stesso tipo di oltraggio. Perché l’assenza di sorriso è contagiosa e invidiosa e non ammette patteggiamenti anche se, a lungo andare, perde tutte le guerre in cui si impegna. Ecco perché non esisteranno sempre dei pazzi o dei saggi che disegneranno storie e dei bambini, adulti o no, che sorrideranno leggendole. Perché il riso è contagioso e non crea invidia, ma solo il desiderio di condividerlo. Pensandoci bene, forse è questo il concetto di Paradiso. Una lunga interminabile sonora risata. Di quelle senza respiro, con la mente che segue le immagini da essa stessa create. Di quelle con le lacrime agli occhi, che scendendo sulle guance arrivano in bocca e finalmente, non sanno di sale. Giorgio Faletti Ed eccoci qua di nuovo. 05 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 06 5-10-2009 17:31 Pagina 6 5-10-2009 17:32 Pagina 7 07 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 08 5-10-2009 17:32 Pagina 8 5-10-2009 17:32 Pagina 9 09 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 10 5-10-2009 17:32 Pagina 10 5-10-2009 17:32 Pagina 11 11 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 12 5-10-2009 17:32 Pagina 12 5-10-2009 17:32 Pagina 13 13 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 14 5-10-2009 17:32 Pagina 14 5-10-2009 17:32 Pagina 15 15 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 16 5-10-2009 17:32 Pagina 16 5-10-2009 17:32 Pagina 17 17 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 18 5-10-2009 17:32 Pagina 18 5-10-2009 17:32 Pagina 19 19 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 20 5-10-2009 17:32 Pagina 20 5-10-2009 17:32 Pagina 21 21 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 22 5-10-2009 17:32 Pagina 22 5-10-2009 17:32 Pagina 23 23 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 24 5-10-2009 17:32 Pagina 24 5-10-2009 17:32 Pagina 25 25 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 26 5-10-2009 17:32 Pagina 26 5-10-2009 17:32 Pagina 27 27 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 28 5-10-2009 17:32 Pagina 28 5-10-2009 17:32 Pagina 29 29 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 30 5-10-2009 17:32 Pagina 30 5-10-2009 17:33 Pagina 31 31 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 32 5-10-2009 17:33 Pagina 32 5-10-2009 17:33 Pagina 33 33 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 34 5-10-2009 17:33 Pagina 34 5-10-2009 17:33 Pagina 35 35 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 36 5-10-2009 17:33 Pagina 36 5-10-2009 17:33 Pagina 37 37 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 38 5-10-2009 17:33 Pagina 38 5-10-2009 17:33 Pagina 39 39 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 40 5-10-2009 17:33 Pagina 40 5-10-2009 17:33 Pagina 41 41 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 42 5-10-2009 17:33 Pagina 42 5-10-2009 17:33 Pagina 43 43 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 44 5-10-2009 17:33 Pagina 44 5-10-2009 17:33 Pagina 45 45 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 46 5-10-2009 17:33 Pagina 46 5-10-2009 17:33 Pagina 47 47 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 48 5-10-2009 17:33 Pagina 48 5-10-2009 17:33 Pagina 49 49 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 50 5-10-2009 17:33 Pagina 50 5-10-2009 17:33 Pagina 51 51 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Cattivik 52 5-10-2009 17:33 Pagina 52 5-10-2009 17:33 Pagina 53 53 Cattivik 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:33 Pagina 54 la Campagna 54 La Campagna Culturale e sociale “PerchènonAccada” La Campagna Culturale e Sociale “Perché non Accada” si prefigge di modificare la dilagante ed erronea tendenza a identificare arbitrariamente ciascun comportamento o difficoltà dei bambini come una specifica malattia o disturbo. In particolare abbiamo identificato l’ADHD (disturbo da deficit d’attenzione e iperattività) e gli altri proclamati disturbi del comportamento infantile e adolescenziale, nonché i disturbi dell’apprendimento, come paradigma, archetipo di tale degenerazione culturale. Tale scelta non è casuale: il mondo attuale dell’infanzia e dell’adolescenza sarà il mondo di domani, i bambini di oggi saranno coloro su cui poggia il futuro di questa società. Questi temi possono apparire circostanziati e di carattere tecnico, ma in realtà investono l’intera struttura sociale della nostra civiltà. Infatti, attribuendo (senza prove scientifiche valide ed incontrovertibili) le motivazioni del comportamento umano a presunte alterazioni genetiche e neurologiche, si svuota completamente il concetto di responsabilità individuale, fondamento non solo del vivere sociale, ma anche delle relazioni umane in ogni ambito. Queste formule e sigle complesse (adhd, dislessia, discalculia, disturbo oppositivo provocatorio, ecc.) oltre a non dare nessun valido aiuto tranne essere una catalogazione di manifestazioni, rivelano una visione dichiaratamente “organicista” dell’uomo e sono di stampo chiaramente ed inequivocabilmente deterministico* e riduzionistico**. Proponiamo quindi non solo una visione differente della persona: un approccio umanistico che racchiude un elogio alla differenza, ma anche l’apprezzamento della infinita complessità umana e il rifiuto di accettare supinamente come scienza ciò che non si adegua strettamente ai criteri della stessa. Per raggiungere un tale fine consideriamo indispensabile fornire gli elementi culturali necessari non solo agli intellettuali o a particolari categorie professionali, ma all’intera popolazione, utilizzando una comunicazione semplice, comprensibile e tuttavia senza omissioni: solo le persone informate possono fare scelte responsabili. La Campagna Culturale “Perché non Accada” non solo propone una visione differente dell’essere umano, che racchiude un elogio alla differenza, ma anche l’apprezzamento dell’infinita complessità umana e il rifiuto di accettare supinamente come scienza ciò che non si adegua ai criteri della stessa. La direzione scientifico culturale Il taglio scientifico e culturale della Campagna Culturale e il messaggio, sono affidati unicamente alla sua direzione scientifico - culturale, che è composta attualmente da 7 membri: Dr. Elia Roberto Cestari - medico, igenista, scrittore. Prof. Thomas Szas - Professore Emerito di Psichiatria; New York State University - Syracuse - USA. Dr. Giorgio Antonucci - medico e psicanalista. Dr. Regina Biondetti - medico e psicanalista. Dr. Gianni Tagliapietra - psicanalista. Dr. Andrea Pirera - statistico, imprenditore, musicista. Dr. Claudio Facchinelli - insegnante, saggista, giornalista, esperto di teatro. Deterministico*: pertinente o ispirato al determinismo. Determinismo: concezione filosofica secondo la quale ogni fenomeno od evento è riconducibile ad una causa, secondo un modello meccanico. L’uomo visto unicamente come una macchina o un automa ne è un esempio. Riduzionistico**: pertinente o ispirato al riduzionismo. Riduzionismo: concezione filosofica secondo la quale in ogni scienza, le entità, le metodologie o i concetti di tale scienza debbano essere ridotti al minimo sufficiente a spiegare i fatti. 6-10-2009 12:15 Pagina 55 55 Campagna Culturale e sociale promossa dalle associazioni: Con il patrocinio di: Provincia di Asti Comune di Talmassons Comune di Binasco Comune di Taggia Comune di Piossasco CITTÀ DI LUCCA Amministrazione Comunale Settore Dipartimentale 2 Socio-Culturale Educativo Comune di Pozzuoli Provincia di Imperia Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 6-10-2009 12:15 Pagina 56 56 Testi a cura del Dr. Elia Roberto Cestari Il Dr. Elia Roberto Cestari è medico, scrittore e umanitario ed esercita a Milano. Negli anni ‘90 ha organizzato e condotto più di 30 ispezioni non annunciate nei residui manicomiali italiani, seguite da reti televisive nazionali (RAI 1, RAI 2, RAI 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1), contribuendo alla loro chiusura. Presidente del CCDU Italia, ha svolto e svolge attività di consulenza per alcune Regioni italiane e a livello nazionale, in tema di tutela dei diritti umani nel campo della salute mentale. Si ringraziano il Prof. Thomas Szasz per la preziosa consulenza e il Dott. Giorgio Antonucci per gli utili consigli. Vignette e illustrazioni realizzate da: Bruno Bozzetto, autore di film d’animazione, ha creato e realizzato molti lungometraggi e cortometraggi spettacolari, ma ha sempre avuto un grande interesse per argomenti di divulgazione scientifica, che reputa perfetti per un mezzo di diffusione quale l’animazione. Guido Silvestri (Silver), creatore di Lupo Alberto e della Fattoria McKenzie, ha collaborato con il Corriere dei Ragazzi, Supergulpfumetti in TV, Eureka. Noto per l’impegno sociale, ha contribuito alla campagna contro le mine antiuomo (Emergency, 1995) e contro la desertificazione (ONU, 1997). Massimo Bonfatti, meglio noto con lo pseudonimo di “Bonfa”, è tra gli storici autori di Lupo Alberto e Cattivik. È anche pittore, fotografo, cartoanimatore, sceneggiatore e illustratore pubblicitario, ha prestato altre volte la sua arte per iniziative benefiche, mostrando grande sensibilità e altruismo. Osvaldo Cavandoli è il geniale creatore di “La Linea”, il capolavoro di animazione minimalista affermatosi come assoluta novità nel 1970 e oggi apprezzato e amato in tutto il mondo. La Linea ha conquistato il cuore di tutti gli spettatori televisivi. Osvando Cavandoli ci ha lasciati il 3 marzo 2007, all’età di 87 anni. La vignetta che qui appare è una delle sue ultime opere. Carla Chiusano è pittrice e vignettista di professione e per passione. Attraverso la vignetta ama comunicare con gli amici, cercando di cogliere quell’attimo che la mente invece dimenticherebbe. Da qui la nascita di vari libri di vignette che sono dei veri e propri “album di storie vissute”. Giovanni Gualdoni è sceneggiatore e coordinatore dello Studio 7 Mondi, una cooperativa di autori che riunisce i nuovi talenti del panorama fumettistico italiano. Ha supervisionato lo staff dei disegnatori di questa pubblicazione. Alfio Buscaglia è fumettista e illustratore presso lo Studio 7 Mondi. Il suo percorso professionale va dal mondo della pubblicità fino a quello dell’illustrazione, ma il fumetto è sempre rimasto il suo vero punto fermo in quasi quindici anni di carriera. 6-10-2009 12:15 Pagina 57 57 ADHD * * “Attention Deficit Hyperactivity Disorder”, che in lingua italiana diviene “Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività” ADHD: cos’è? È veramente una malattia? Se vuoi capire, per poter essere tu a decidere, allora questo opuscolo è scritto proprio per te. Buona lettura Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 6-10-2009 12:15 Pagina 58 58 Se un bambino è distratto e se è molto scatenato, oggi può essere etichettato come malato mentale e di conseguenza “trattato” con potenti psicofarmaci. Nella nostra cultura tradizionale, di un bambino vivace, si diceva: “Ha l’argento vivo addosso”. E tutti i familiari erano contenti. Cosa è cambiato? È stata scoperta una nuova malattia? Come stanno veramente le cose? 6-10-2009 12:15 Pagina 59 59 Una malattia è una lesione dell’organismo: non è lamentarsi o agitarsi o stare male. Ecco alcuni esempi di malattie: Ciò che una persona fa o dice, ciò di cui si lamenta, non sono malattie: sono SINTOMI cioè MANIFESTAZIONI. Alcuni Esempi di SINTOMI/MANIFESTAZIONI: lamentarsi… stringersi la pancia… non avere fame… gridare… agitarsi… Ogni sensazione che uno ha o comportamento è un SINTOMO o MANIFESTAZIONE MALATTIA strappo muscolare ulcera gastrica raffreddore 1 LESIONE il muscolo è strappato! lo stomaco ha un buco la mucosa del naso è gonfia SINTOMI / MANIFESTAZIONI dolore al muscolo, massaggiarsi il muscolo, ecc. dolore allo stomaco, mani sullo stomaco, ecc. fastidio al naso, senso di respirare male, ecc. 2 Ciò che vediamo nella vignetta numero 2 sono i sintomi, le conseguenze, le manifestazioni dovute alla martellata sul dito. Lo STESSO SINTOMO o MANIFESTAZIONE può essere causato da MOLTE e differenti cause. Esistono anche cause non dovute a malattie che possono provocare sintomi, quali: perdita di una persona cara, fallimenti, cattive notizie, problemi, litigi, contrasti, ecc. Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 6-10-2009 12:15 Pagina 60 60 I Sintomi o Manifestazioni non sono Malattie! Ecco cosa succede se trasformiamo i sintomi in malattie: SINTOMO urlare grattarsi mal di pancia CAUSE POSSIBILI MALATTIA FASULLA/INVENTATA (solo alcune tra le migliaia) (sintomo trasformato in malattia) piede pestato, protesta, frattura… pulci, allergia, intossicazione… appendicite, avvenimento spiacevole… urlite acuta pruritismo mal di pancite Trasformare i sintomi in malattie è un grossolano errore scientifico. Ma se alle tre malattie fasulle (a destra), cambiamo i nomi e diamo loro definizioni altisonanti o misteriose sigle, molti potrebbero cadere nell’errore e crederci. Ed ecco non l’urlite acuta, ma la SAUE (Sindrome Acuta da Urlo Essenziale); non il pruritismo, ma il DPP (Disturbo da Prurito Persistente); non il mal di pancite, ma il DDAP (Disturbo da Dolore Addominale Prolungato). E qui potremmo aggiungere anche l’ADHD… OHI, OHI HAIA, HAAIII! LEI SOFFRE DI URLITE ACUTA! BUGIA L’urlite acuta (NON ESISTE) VERITÀ molte differenti cause possono provocare il fatto di urlare come ad es.: una protesta, una lite, una frattura, un piede pestato, ecc. Ciascuno può ora rispondere ad alcune semplici domande: - Esistono persone che urlano? - Esiste “l’urlite acuta”? - Esistono bambini sin troppo vivaci o eccessivamente distratti? - Esiste l’ADHD? 6-10-2009 12:15 Pagina 61 61 I sostenitori dell’esistenza della ADHD affermano che questa sarebbe una malattia specifica e avrebbe precise cause genetiche con uno squilibrio biochimico del cervello di questi bambini. Dicono inoltre che ci sarebbe una specifica lesione nel cervello, ma non esiste alcun esame biochimico, chimico o fisico (oggettivo, scientifico) che dimostri quanto affermano. Oggi anche altre difficoltà dei bambini vengono spiegate come disturbi: se ha problemi con la matematica avrebbe il disturbo del calcolo (discalculia), se ha problemi a leggere avrebbe il disturbo della lettura (dislessia – e anche qui affermano che questa sarebbe di origine neurobiologica), se si ribella il disturbo oppositivo provocatorio e così via. La Sfida Affermano che nell’ADHD (e negli altri disturbi) ci sarebbero lesioni specifiche, del cervello. Ci dicano: A) quale è questa lesione: descrizione specifica. B) dove si trova esattamente: localizzazione specifica. C) con quale o quali esami fisici o chimici di laboratorio o radiologia si rileva. D) come appare l’esame alterato. E) quale è la dimostrazione scientifica che la lesione è la causa unica e specifica della patologia e non la possibile conseguenza di altri fattori (ad es. se una persona si arrabbia produce certe sostanze chimiche, ma queste sono la conseguenza di quello stato d’animo e non la causa dello stesso – spesso le ricerche sbandierate in questo settore violano questo principio scientifico). Poi selezioniamo, a caso, 1000 bambini ed effettuiamo su questi gli esami da loro indicati al punto C. Non facciamo mai vedere loro i bambini, ne prima, ne dopo gli esami. Gli sottoponiamo solo i risultati degli esami (lastre, foto, immagini, dati di laboratorio e quant’altro – come si fa per qualsiasi vera analisi medica) e loro ci dovranno dire quali sono i bambini malati e quali sono quelli sani. Sono in grado di farlo e quindi di dimostrare scientificamente quanto affermano? Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 6-10-2009 12:15 Pagina 62 62 Lo spiegatutto Da sempre gli uomini si sono chiesti: PERCHÈ? Nei tempi antichi se ad esempio un fulmine colpiva una mucca, le persone dovevano darsi una ragione, trovare un PERCHÈ. Cercare il perché è importante, ma è una tentazione vecchia come il mondo quella di trovare una spiegazione che spieghi tutto. In verità ogni fenomeno a cui assistiamo può essere spesso determinato da molte cause differenti. Confondendo le manifestazioni (ciò che appare, l’effetto finale) con le cause che le generano, si ritorna ad antichi e strampalati approcci, nel tentativo di spiegare (in questo caso) il comportamento umano. Teorie che non spiegano nulla, ma che rassicurano. Certamente tese a tranquillizzare “la plebe”. 6-10-2009 12:15 Pagina 63 63 La ricerca del perché, l’assoluta necessità di avere un perché, ha giustificato per millenni ogni più bizzarra affermazione. Non sempre è facile trovare il vero perché. A volte può essere impossibile e ci sono molte cose che la scienza non sa. Ci rassicura avere un PERCHÈ. Molte cose possono causare e causano le onde nel mare: i venti, le correnti marine, differenze di pressione atmosferica, la luna, ma anche i maremoti e una nave che passa, persino un bambino che gioca nell’acqua provoca onde, per quanto piccole… Perché alcuni bambini sono molto agitati e distratti, a volte inconcludenti e frustrati? Molti motivi possono esserne la causa (quali ad es. genitori che si stanno separando, problemi affettivi, non aver compreso elementi basilari delle materie di insegnamento, traumi emotivi, ecc.), ognuno di noi può individuarne diversi, ciascuno dei quali potrebbe causare quegli atteggiamenti e i conseguenti problemi. Dire che la causa è l’ADHD, equivale a credere nel dio Nettuno. Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 6-10-2009 12:15 Pagina 64 64 Per secoli fu trovata un’altra spiegazione che “spiegava tutto”. La colpa era delle streghe. Dagli inizi del 1400 e sino alla prima metà del 1600 più di 100.000 persone (stima minima, è oggi impossibile risalire alle cifre esatte), per lo più donne, furono condannate e bruciate perché accusate di essere streghe (possedute, complici del demonio). (L’ultimo episodio in cui una donna fu arsa viva con questa accusa avvenne nel 1793). Oggi, esaminando i documenti di quei processi possiamo spesso individuare le vere cause di quelle azioni. Molte donne accusate erano in realtà dedite all’erboristeria. Altre erano troppo belle. Altre si ribellavano ai propri mariti o altro ancora … Erano anche state classificate varie tipologie di streghe: c’era la strega saettatrice, la strega degli armenti*, la strega dell’ossessione, la strega dell’infertilità, la strega ostetrica, ecc. Man mano che la scienza avanza, gli “spiegatutto” vengono sostituiti dalle vere cause… o almeno così dovrebbe essere. * = bestiame; se il bestiame si ammalava o spariva la colpa era di quel tipo di strega. 6-10-2009 12:15 Pagina 65 65 Nell’antichità quasi tutti credevano nell’esistenza delle streghe; oggi molti credono ai disturbi. Secondo alcuni, di fronte ad ogni problema di un bambino ci sarebbe uno specifico disturbo*: il disturbo da deficit di attenzione e iperattività (ADHD), il disturbo del calcolo (disclaculia), il disturbo della lettura (dislessia), il disturbo della scrittura (disortografia), il disturbo oppositivo provocatorio, ecc. I disturbi sono un nuovo “spiegatutto”. *Disturbo: una significativa variazione del comportamento rispetto alla media degli individui della propria cultura. - The British Journal of Psychiatry (2002) 180: 110-115, R. E. KENDELL, FRSE. È una valutazione sul comportamento umano, quindi soggettiva e relazionata al grado di tolleranza di chi osserva e della società stessa. I sostenitori dell’esistenza dei disturbi affermano che per ogni disturbo la causa sarebbe la presenza di una o più alterazioni cerebrali; ma non hanno MAI dimostrato a livello scientifico l’esistenza di nemmeno una di tali presunte alterazioni. L’utilizzo della parola DISTURBO sembra essere un gioco di prestigio atto a confondere. Parlare di Disturbo anziché di Malattia, non cambia nulla: infatti l’approccio rimane quello medico (diagnosi, terapia, prognosi, ecc.). Sarebbe come definire “etnopolitica” la selezione razziale: una pura operazione di facciata dove rimangono i campi di concentramento ed i forni crematori. Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 6-10-2009 12:15 Pagina 66 66 Ma allora vogliamo negare aiuto a chi soffre o ha problemi? Assolutamente no, ma ogni bambino ha diritto alle soluzioni appropriate per il suo vero specifico problema. 6-10-2009 12:15 Pagina 67 67 In un mondo sempre meno a misura di bambino... ... è tempo di tornare a guidare le infinite energie dei bambini per lasciare esprimere le loro infinite potenzialità! Crescere con l’arte e la creatività... Nelle sfide dello sport... Nel contatto con la natura... Migliorando la didattica... La Campagna “Perché non Accada” sostiene patrocina e promuove progetti d’ARTE, SPORT e contatto con la NATURA a favore dell’infanzia, in collaborazione con altre associazioni. Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 6-10-2009 12:15 Pagina 68 68 Le azioni Cosa chiediamo •Un fermo NO ai test di domandine nelle scuole italiane per diagnosticare o segnalare casi di ADHD o altri presunti disturbi. •Un consenso informato scritto per la somministrazione ai minori di farmaci (psicofarmaci) potenzialmente pericolosi e che possono essere utilizzati come droghe e quindi spacciati. Cosa puoi fare tu •Fai conoscere ad altri queste informazioni, anche attraverso questo libro o semplicemente parlane ai tuoi amici e conoscenti. •Puoi rifiutarti di far sottoporre i tuoi figli ai test psicologici / psicopatologici a scuola: è un tuo diritto sancito dalla legge e da una circolare del Ministero dell’Istruzione. •Se ti trovi di fronte ad un bambino “difficile”, prima di portarlo da “esperti” che abbiano abdicato la propria scienza e coscienza in favore di “presunte malattie mentali”, fai controllare da un bravo medico se ci sono vere malattie e se non ce ne sono cerca le vere cause delle sue difficoltà e aiutalo a risolverle. Ricordati che uno sport adatto, il contatto con la natura e gli animali, molte pratiche artistiche (musica, danza, teatro, ecc.) e la risoluzione di problemi didattici possono fare molto nella maggior parte dei casi. •Quando vai a votare, assumi informazioni su come la pensano i politici in merito a questo argomento. Se scopri che un politico appoggia o sostiene l’ADHD, puoi non votarlo e dare ad un altro la tua preferenza. •Non affidare il tuo giudizio ad altri, solo perché si definiscono “esperti”. Assumi informazioni da tutte le fonti possibili, ma soprattutto appropriati degli strumenti di valutazione, così potrai decidere facendo una vera scelta consapevole. COSA CI IMPEGNAMO A FARE NOI •A proseguire in ogni modo nel fornire informazioni al pubblico attraverso strumenti di sempre maggiore diffusione. •Ad aggiornare il sito internet: www.perchenonaccada.org e www.psicosa.com LE ASSOCIAZIONI PROMOTRICI DELLA CAMPAGNA “PERCHÈ NON ACCADA” in ordine alfabetico: www.ccdu.org Comitato dei Cittadini per i Diritti Umani - Onlus via Medardo Rosso 11 20159 Milano www.crocegialloazzurra.it P.A. Croce Giallo-Azzurra Via Pertengo 10 10155 Torino www.gesef.it Viale Germanico 101 00192 Roma Primum Non Nocere Onlus Via Disciplini 9 20123 Milano SCIENZA DELLA PAROLA - UDINE Via Mercatovecchio, 28 33100 Udine 6-10-2009 12:16 Pagina 69 69 ASSOCIAZIONI ED ENTI CHE ADERISCONO ALLA CAMPAGNA “PERCHÈ NON ACCADA” EMITTENTI RADIO TELEVISIONE E CASE EDITRICI RAI NOTTE RAI TRADE EDIZIONI STAZIONE CELESTE RADIO ONDE FURLANE CENTRO FUMETTO TIENI DURO EDIZIONI FEDERAZIONI ENTI E CENTRI PROFESSIONALI sostituire con alta definizione CONFESERCENTI DI PORDENONE PRIMIMPRESA CAT FIM MOVIMENTO MONDIALE YOGA E AYURVEDA CENTRO DANZA KOROS SPAZI MULTIPLI CLINICA MOBILE COMUNE DI POLLA FEDERAZIONE DANZA SPORTIVA APNEA ACADEMY SHEN INSTITUTE POLARIS SHIATSU INSTITUTE CENTRO DANZA CYGNI TESTACCIO LAB ANAT CENTRO DANZA LEDA MICELI MOVART COVATECH APPLIED SCHOLASTICS GYPSY MUSICAL ACADEMY BIODANZA ABRACADANZA ASSOZIAZIONE FONOGRAFI ITALIANI ASSO ARTISTI BIODANZANDO FEDERAZIONE EUROPEA YOGA PILATECH TEATRO DELLE ERBE TEATRO ALL’IMPROVVISO CENTRO HARA CENTRO OLISTICO KUNDALINI TOKYO KODOKAN CASTROCARO FESTIVAL La Federazione Europea delle Associazioni di Volontariato Ospedaliero e Socio-Sanitario dell’Ospedale Molinette di Torino appoggia questa pubblicazione come parte della Campagna Culturale che ci vede impegnati ad evitare che migliaia di bambini siano indebitamente sottoposti a sostanze psicotrope molto controverse. Dott. Franco Napoletano, Presidente. FEDERAZIONE VOLONTARI OSPEDALIERI “TUTTINSIEME “ Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 6-10-2009 12:16 Pagina 70 70 ASSOCIAZIONI ONLUS E NO PROFIT EUROPEAN CONSUMERS ASVI IL TEMPO DELLA PAROLA CATTADINANZA ATTIVA ANDREA DEVOTO DE MUSICA ONLUS COMPASSION ONLUS LA CARAMELLA BUONA ONLUS PAPÁ SEPARATI SAVONA SOLETERRE ONLUS VIVACEMENTE INSIEME AGITA ONLUS PLEXUS ONLUS PRIMO SOLE PERCORSI BABY SCHOOL CENTRO RELAZIONI UMANE MONDO BAMBINO ANFAS MODENA CHILDREN FIRST GASLINI BAND BAND FINISTERRAE LE NOTE CURIOSE CUORE FRATELLO ASSOCIAZIONE NONNI BENIAMINO GIGLI MICRO MATURAL POINT AZIENDE E SOCIETÀ DI SETTORE HABITAT 2002 INTERMEDIA MMH STARCHING STUDIO ARCHITETTURA E INGEGNERIA DOPPIAVÙDESIGN MATERASSI & MATERASSI LINEASER LE TORRACCE AGRITURISMO OLISTICO TECNOVISIONI EUROSEDIA DESIGN “Perchè non Accada” proseguirà con altre iniziative... Questa campagna raccoglie associazioni, gruppi e persone differenti. Non appartiene a qualcuno, ma a ciascuno dei partecipanti, singolarmente, con la propria identità, senza pregiudizi di razza, colore, religione, ideologie o schieramenti politici; nel rispetto delle differenze, ma concordi sul suo contenuto. 6-10-2009 12:16 Pagina 71 71 Personaggi che hanno letto la nostra prima pubblicazione; “Perché non Accada anche in Italia” e hanno aderito al suo contenuto: Ringraziamo i firmatari presenti non solo in quanto personaggi di chiara fama, ma poiché da sempre sono un esempio di valore nella nostra cultura. MUSICA Maestro Claudio Abbado Giovanni Allevi Cecilia Chailly Flavio Cucchi Gustavo Dudamel Giorgio Gaslini Andrea Lucchesini Ennio Morricone Fabio Vacchi LIRICA Fabio Armiliato Daniela Dessì Sonia Dorigo Mirella Freni Cecilia Gasdia DANZA Raffaele Paganini Luciana Savignano POP Claudio Baglioni Angelo Branduardi Bruno Lauzi Milva Annalisa Minetti Mogol Anna Oxa Pooh Ennio Rega Enrico Ruggeri Simonluca SPORT Jury Chechi Manuela Di Centa Virginio Ferrari Umberto Pellizzari Alberto Tomba Alex Zanardi CINEMA Luca Barbareschi Giorgio Faletti (attore, scrittore, cantante, compositore, comico) Virna Lisi Sofia Loren Mariangela Melato Sofia Milos (CSI Miami) Maurizio Nichetti Elena Sofia Ricci MUSICAL Michel Altieri Manuel Frattini REGIA Gabriele La Porta (Direttore RAI Notte) Carlo Nardello (Direttore Marketing RAI) Lamberto Puggelli Gabriele Salvatores Luisa Spinatelli Lina Wertmüller MODA Diego Della Palma Randi Ingerman PITTURA E SCULTURA Giorgio Celiberti Eugenio Galli Giulio Menossi (Top Ten World Mosaicist) MEDICINA Prof. Antonio Dal Monte Prof. Giovanni Bonadonna Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Perchè non Accada 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 6-10-2009 12:16 Pagina 72 72 72 I protagonisti del fumetto italiano che con la loro creatività hanno dato avvio alla collana di libri a fumetti dedicata alla Campagna Culturale “Perché non Accada” Ferruccio Alessandri Andrea Bilotta (DYLAN DOG) Massimo Bonfatti - Bonfa (LEO PULP) Bruno Bozzetto Alfredo Castelli (MARTIN MYSTERE) Osvaldo Cavandoli - Cava (LA LINEA) Giorgio Cavazzano Fabio Celoni (DYLAN DOG) Leonardo Cemak Luca Enoc (GEA) Mario Gomboli (DIABOLIK - LO ZOO PAZZO) Giovanni Gualdoni ( DYLAN DOG) Silvia Jacovitti (PER BENITO JACOVITTI) Ro Marcenaro (CUOCARINA - L’ASINO) Massimo Mattioli (PINKY - LO ZOO PAZZO) Mariella e Michele Pazienza (PER PAZ) Guido Silvestri - Silver (LUPO ALBERTO - CATTIVIK) Iginio Straffi (WINX) Per tutti coloro che si chiedono: PERCHÉ? Ecco finalmente le risposte a molti dei quesiti che vi hanno da sempre attanagliato: “Lo Zoo Pazzo” Ringraziamo Mario Gomboli per averci concesso la pubblicazione delle seguenti straordinarie vignette. Mario Gomboli è uno dei più poliedrici creativi dell’editoria italiana: alternativamente – e talvolta contemporaneamente - architetto, grafico, illustratore, sceneggiatore di comics e cartoni animati. Nel 1972 è tra i fondatori di Studio Arcoquattro, dieci anni dopo docente universitario alla facoltà di Architettura di Algeri (1982-1983) e successivamente insegnante di “tuttologia applicata all’illustrazione” (definizione sua) presso l’Istituto Europeo di Design. Ha scritto e illustrato più di centocinquanta libri per l’infanzia tradotti in tutto il mondo. Nel 1998 ha ricevuto il suo terzo Premio Andersen, per la migliore collana di divulgazione con “I consigli di Luporosso”. Sin dal 1967 ha collaborato con le sorelle Giussani come soggettista di Diabolik e nel 1998 ha assunto la direzione generale della Astorina, la Casa Editrice che pubblica le avventure del personaggio. Proprio sulle pagine finali di Diabolik, nel 1969, apparvero le prime battute dello Zoo Pazzo, disegnate (approssimativamente) da Gomboli stesso. Ma il successo della serie arriva solo un paio di anni dopo, quando viene completamente ridisegnata da Massimo Mattioli e pubblicata prima da Pif Gadget, in Francia, e poi in Italia dal Corriere dei Ragazzi. Da allora le battute degli animaletti che “rispondono intelligentemente alle domande cretine degli umani” (come ebbe a scrivere Umberto Eco commentando la prima edizione in volume, Bompiani 1972) si sono ininterrottamente moltiplicate e sono state lette – e memorizzate e raccontate - da quasi due generazioni di lettori. E la loro storia continua... 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:36 Pagina 73 Lo Zoo Pazzo 73 di Mario Gomboli e Massimo Mattioli © GOMBOLI & MATTIOLI 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Lo Zoo Pazzo 74 5-10-2009 17:36 Pagina 74 5-10-2009 17:36 Pagina 75 75 Lo Zoo Pazzo 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Lo Zoo Pazzo 76 5-10-2009 17:37 Pagina 76 5-10-2009 17:37 Pagina 77 77 Lo Zoo Pazzo 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Lo Zoo Pazzo 78 5-10-2009 17:37 Pagina 78 5-10-2009 17:37 Pagina 79 79 Lo Zoo Pazzo 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Lo Zoo Pazzo 80 5-10-2009 17:37 Pagina 80 5-10-2009 17:37 Pagina 81 81 Lo Zoo Pazzo 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Lo Zoo Pazzo 82 5-10-2009 17:37 Pagina 82 5-10-2009 17:37 Pagina 83 83 Lo Zoo Pazzo 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Lo Zoo Pazzo 84 5-10-2009 17:37 Pagina 84 5-10-2009 17:37 Pagina 85 85 Lo Zoo Pazzo 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Lo Zoo Pazzo 86 5-10-2009 17:37 Pagina 86 5-10-2009 17:37 Pagina 87 87 Lo Zoo Pazzo 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Lo Zoo Pazzo 88 5-10-2009 17:37 Pagina 88 5-10-2009 17:37 Pagina 89 89 Lo Zoo Pazzo 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Lo Zoo Pazzo 90 5-10-2009 17:37 Pagina 90 5-10-2009 17:38 Pagina 91 91 Lo Zoo Pazzo 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Lo Zoo Pazzo 92 5-10-2009 17:38 Pagina 92 5-10-2009 17:38 Pagina 93 93 Lo Zoo Pazzo 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Lo Zoo Pazzo 94 5-10-2009 17:38 Pagina 94 5-10-2009 17:38 Pagina 95 95 Lo Zoo Pazzo 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Fine esercizi di logica 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:38 Pagina 96 96 Logica perché pensare è meglio Esercizi di La Logica è quella disciplina che studia le regole e le leggi del pensare. Esistono vari generi e tipi di logica, ma per i nostri scopi è sufficiente ricordare che la logica è necessaria a ciascuno di noi al fine di comprendere meglio la vita. I giochi che seguono e le altre parti di questo libro, (spesso fondate sulla logica) aiutano a tenere la mente sveglia: il miglior strumento di difesa per ciascuno. 5-10-2009 17:38 Pagina 97 97 Indovina indovinello... Enigmi e indovinelli stuzzicano il nostro intelletto sin dall’antichità. Utilizzano la logica del ragionamento e la capacità di chi li affronta di individuare metafore e doppi sensi… stimolando da sempre la nostra curiosità e creatività. Per alcuni sono una vera passione, per altri irrinunciabili passatempi anche per giochi di gruppo. Ecco qui una piccola selezione dei migliori indovinelli, seguiti da alcuni degli enigmi più celebri della storia, tra miti, leggende e grandi autori… Piccola selezione di Indovinelli. 1) Quale parola inizia per B, finisce per A e contiene una lettera sola? 2) Nasco bianco, senza piume, volo dall’alto su terre e mari e nella tua mano muoio. 3) È venuto prima l’uovo o la gallina? 4) Più ne fai e più ne lasci dietro di te. 5) Sono nero quando mi prendi, rosso quando mi usi, grigio quando mi getti. 6) Viaggio in tutto il mondo, ma sto sempre in un angolo. © GOMBOLI & MATTIOLI esercizi di logica 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 esercizi di logica 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:38 Pagina 98 98 continua... Indovina indovinello... 7) Corro, ma non cammino, ho una bocca, ma non parlo, ho un letto, ma non dormo mai. 8) Non ho peso, ma mi puoi vedere, se mi metti in tasca la renderò più leggera. 9) In me l’oggi segue il domani e ieri sta in mezzo tra i due. 10) Una casa di marmo, bianca come il latte, foderata con pelle soffice come la seta. In un recipiente di acque cristalline una mela dorata appare. Non ci sono porte in questa casa, ma i ladri la rompono per rubare il suo tesoro. 11) Vivo per ore, servo ad essere divorata, se magra son veloce, se grassa sono lenta. Odio il vento. 12) Più leggero di ciò di cui sono fatto, la gran parte di me sta nascosta. 13) Il mio tuono viene prima della luce, la mia luce viene prima delle nuvole, la mia pioggia secca le terre che tocca. 14) Nessuno vuole avermi, ma tutti coloro che mi hanno non vorrebbero perdermi. 5-10-2009 17:38 Pagina 99 99 continua... Indovina indovinello... 15) In una grande casa verde c’è una casa bianca. Nella casa bianca c’è una casa rossa. Nella casa rossa ci sono moltissimi figlioletti neri. 16) Io sono all’inizio dell’eternità, alla fine di tutte le terre conosciute, il principio dell’enigma, alla fine di ogni fine. 17) Nutrimi e vivrò, abbeverami e morirò. 18) Se non mi conosci io esisto, ma quando mi conosci io non esisto più. 19) Sono piena di buchi, ma posso trattenere l’acqua. 20) Scendo sempre e non salgo mai. Salvo vite e altre ne uccido, poiché io posso essere la vita e la morte. 21) Vengo una volta in un minuto, due volte in un momento e mai in centinaia di anni. 22) Quando mi sporco divento bianca. esercizi di logica 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 esercizi di logica 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:38 Pagina 100 100 continua... Indovina indovinello... 23) A volte sono forte, a volte debole. Parlo ogni lingua perfettamente eppure non sono mai andato a scuola. 24) Vengo messo sulla tavola, mescolato e tagliato, ma mai nessuno mi mangia. 25) Sono andato in un posto e lì mi sono fermato, non sono mai andato lì, eppur ci sono arrivato. 26) Quando mi hai vorresti condividermi, quando mi condividi non mi hai più. 27) Non ho gambe per danzare, polmoni per respirare, bocca per divorare, eppur tutte queste cose posso fare. 28) Sono entrato nel bosco e l’ho presa. Mi sono fermato per cercarla, ma sono tornato a casa per trovarla. 29) Sto su tre gambe quando riposo e su una quando lavoro. 30) Senza parlare, senza minacciare, senza armi ne inganni, eppur tutti faccio tremare. 5-10-2009 17:38 Pagina 101 101 Selezione di enigmi celebri e storici per palati fini… L’enigma della sfinge. Cosa cammina con 4 gambe al mattino, con due a mezzogiorno e con tre alla sera? © GOMBOLI & MATTIOLI Dall'Antologia Palatina. A) Nulla ho di dentro, ma dentro c’è tutto: a tutti largisco gratis del mio segreto la beltà. B) Il mio nome dirai se non parli. Ma devi parlare? Anche parlando, il mio nome (mirabile cosa) dirai. Symphosium. Poeta latino. Grande potere, grazie a un piccolo sforzo, io porto. Apro le case chiuse, ma anche chiudo le aperte, faccio la guardia alla casa del padrone, ma a mia volta sono custodito da esso. Aldhelmus - Aldelmus era nato nel Wessex intorno al 639 d.c. (il suo nome in sassone era Ealdhelm). Poeta dell'età merovingia. Veramente senza il mio consiglio, niente conserva i suoi esseri viventi, in più nessun occhio può vedere il mio volto. Chi non sa che dal mio potente potere girano le volte elevate del cielo, il sole splende, e la luna segue il suo corso? esercizi di logica 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 esercizi di logica 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:38 Pagina 102 102 continua... Selezione di enigmi celebri e storici per palati fini… Aenigmata 'Laureshamensia' - Età merovingia. Vi è nei boschi un albero che si scrive con otto lettere, togline le ultime tre… e ne troverai una su mille! Indovinello veronese VIII/IX secolo d.c. Se pareba boves, alba pratàlia aràba et albo versòrio teneba, et negro sèmen seminaba Traduzione Anteponeva a sé i buoi, bianchi prati arava, ed un bianco aratro teneva ed un nero seme seminava Leonardo da Vinci. A) Vederassi l'ossa dei morti, con veloce moto, trattare la fortuna del suo motore. B) Molti figlioli da dispietate bastonate fien tolti delle proprie braccia delle lor madri e gittati in terra e poi lacerati. C) Le selve partoriranno figlioli che fian causa della lor morte. D) Qual è quella cosa che dalli omini è molto desiderata e, quando si possiede, non si può conoscere? 5-10-2009 17:38 Pagina 103 103 continua... Selezione di enigmi celebri e storici per palati fini… Michelangelo Buonarroti, il giovane (1568 - 1646). Nipote del grande Michelangelo. A) Porto la cappa in casa e fuor non già: di terra ho il capo e le gambe di sasso con le qual non fò un passo eppur il nome mio è d'uom che va. B ) Non sono uccello e volo come lui; ma uccello in qualche parte un tratto fui. C) Non siam lupi ne cani eppur mordiamo senza discrezione, abbiam le braccia come le persone ma ci serviamo, poi, dell'altrui mani. esercizi di logica 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 esercizi di logica 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:38 Pagina 104 104 continua... Selezione di enigmi celebri e storici per palati fini… Giulio Cesare Croce (1550 - 1609) L'autore di "Bertoldo e Bertoldino". A) Di gran lignaggio siamo, e in grand'altura nate fra selve ed ombre amene e grate; ma da rustiche mani (o che sciagura) e piedi e braccia e man ci son tagliate; e tratte in terra (ahi misere) con dura pena ugualmente siam strette e legate; poi senza avere errato di niente, or l'una, or l'altra è data al fuoco ardente. B) Vedete in quante fogge mi tramuto prima son maschio e vivo sotterrato; di nuovo nasco ed in femmina mi muto, poi tagliato a traverso e bastonato maschio ritorno, e quindi ancor premuto e fatto in polpe, in femmina cangiato mi trovo, e annegato, e messo al foco, ritorno maschio, e cangio abito e loco. 5-10-2009 17:38 Pagina 105 105 continua... Selezione di enigmi celebri e storici per palati fini… Nicolò Machiavelli. Spesso costei i buon sotto i piè tiene, gl'improbi innalza, e se mai ti promette cosa veruna, mai te la mantiene. E sottosopra e stati e regni mette, secondo che a lei pare, e i giusti priva del bene, che agl'ingiusti larga dette. Questa incostante Dea, e nobil Diva Gli indegni ispesso sopra un seggio pone, dove chi degno n'è mai non arriva. Costei il tempo a suo modo dispone; questa ci esalta, questa ci disface senza pietà, senza legge, o ragione… I tre enigmi della Principessa Turandot. ... z z a Rag ca Ta a! d ban 1) Nella cupa notte vola un fantasma iridescente. Sale, dispiega l’ale sulla nera infinita umanità! Tutto il mondo l’invoca, tutto il mondo lo implora! Ma il fantasma sparisce coll’aurora per rinascer nel cuore! Ed ogni notte nasce ed ogni giorno muore! 2) Guizza al pari di fiamma, e non è fiamma! È talvolta delirio. È tutta febbre! Febbre d’impeto e ardore! L’inerzia lo tramuta in un languore! Se ti perdi o trapassi, si raffredda! Se sogni la conquista, avvampa, avvampa! Ha una voce che trepido tu ascolti, e del tramonto il vivido bagliore! 3) Gelo che ti dà foco! E dal tuo foco più gelo prende! Candida ed oscura! Se libero ti vuol, ti fa più servo! Se per servo t’accetta, ti fa re! Su, straniero! Ti sbianca la paura! E ti senti perduto! esercizi di logica 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 esercizi di logica 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:38 Pagina 106 106 continua... Selezione di enigmi celebri e storici per palati fini… Dal libro “Lo hobbit” di John Ronald Reuel Tolkien. La storia contiene una gara di indovinelli tra Bilbo Baggins e Gollum. Gollum (1): Radici invisibili ha, più in alto degli alberi sta, lassù fra le nuvole va e mai tuttavia crescerà. Bilbo (1): Trenta bianchi destrier su un colle rosso battono e mordono, ma nessuno si è mosso. Gollum (2): Non ha voce e grida fa, non ha ali e a volo va, non ha denti e morsi dà, non ha bocca e versi fa. Bilbo (2): Gollum (3): Bilbo (3): Un giorno un occhio in un azzurro viso vide un altro occhio dentro a un verde viso: «Quell’occhio è come me, però è laggiù, mentre il mio occhio se ne sta quassù». Vedere non si può e neanche sentire fiutare non si può e neppure udire. Sta sotto i colli, sta dietro le stelle. Ed empie tutti i vuoti, tutte le celle. Per primo viene, ultimo va, a vita e a riso termine dà. Senza coperchio, chiave né cerniera uno scrigno cela una dorata sfera. 5-10-2009 17:39 Pagina 107 107 continua... Selezione di enigmi celebri e storici per palati fini… Gollum (4): Bilbo (4): Gollum (5): Vive senza respirare, freddo come morte pare, beve ma non è assetato, non tintinna corazzato. Senza-gambe sta su una gamba, Due-gambe vi siede accanto su Tre-gambe, Quattro-gambe ne prende un po’. Questa cosa ogni cosa divora, ciò che ha vita, la fauna e la flora; i re abbatte, e così le città, rode il ferro, la calce già dura; e dei monti pianure farà. Un classico indovinello utilizzato anche in un film italiano. Chi la fa, la fa per venderla, chi la compra non la usa, chi la usa non la vede. Da Batman. Una casa ha TUTTE le pareti rivolte verso Sud. Un orso passa di fianco alla casa. Di che colore è l’orso? Cos’è che esce bianco e scende giallo e bianco? Le soluzioni sono a pagina 124. Eh… sì… sì… so ben io! esercizi di logica 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Te l’avevo detto! 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:39 Pagina 108 108 Te l’avevo detto! … Ti hanno mai tormentato con una di queste? Forse eri bambino o adolescente e forse te le ciucci ancora oggi. Hai giurato di non utilizzarle mai sui tuoi figli; ci sei poi riuscito? Queste frasi hanno viaggiato di generazione in generazione, con piccole varianti, senza mai smettere di rompere… Leggile, ricordati e ridici sopra. Te l’avevo detto! Variante - Cosa ti avevo detto?! Non mi dai mai ascolto! Variante - Non mi dai mai retta! Parlare con te è come parlare col muro! Ehh… se avessi fatto la guerra capiresti! Variante - Tu non hai fatto la guerra! Tu capisci solo le bastonate! Quando sarai grande capirai! Dove credi di andare senza di me! Cosa credi di fare da solo! 5-10-2009 17:39 Pagina 109 109 Te l’avevo detto! Non ti si può lasciare solo/a un attimo! Ahhhh… quanta pazienza! Ma dove hai la testa! Non ne parliamo neanche! Taci! Che non capisci niente! Uhhhh… bisogna proprio spiegarti tutto! Lascia stare va!… che faccio io! Variante - Vai, vai, lascia stare va! Eh già… lascio fare a te… poi so già come finiscono le cose! Sei la disperazione della mia vita! Dove volevi andare? Ma cosa credevi di fare? Te l’avevo detto! 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Te l’avevo detto! 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:39 Pagina 110 110 Te l’avevo detto! Da uno/a come te cosa ci si doveva aspettare! Mi fai solo vergognare con gli altri! Chi ti credi di essere!? Tu non sai cos’è la fame! Ecco!… Sarai contento/a adesso! Ci avrei scommesso! Non sono mica la tua cameriera! Variante - Non sono mica la tua serva! Questa casa non è un albergo! Sei come tuo/a madre/padre! Variante - Sei proprio come tuo/a madre/padre! Non t’ho insegnato proprio niente! 5-10-2009 17:39 Pagina 111 111 Te l’avevo detto! Mi farai morire! Li conosco quelli come te! Ecco!… Lo sapevo! Di te non ci si può mai fidare! Non so più cosa fare con te! Imparerai cos’è la vita! Sei sempre il/la solito/a! Ehhh già… non ti conoscessi! Parlo sempre a vanvera io! Vedrai che fine che farai! Ecco!… Siamo a posto! Non ne fai mai una giusta! Te l’avevo detto! 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 Te l’avevo detto! 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:39 Pagina 112 112 Te l’avevo detto! Eccolo/a lì quello/a che sapeva tutto! Se non ci fossi io! Variante - Cosa faresti se non ci fossi io! Variante - Cosa faresti senza di me! Bisogna sempre starti dietro! Poi a casa facciamo i conti! Lo so io che fine farai tu! Ehhhh… ai miei tempi si! Non sono più i tempi di una volta! Inutile che ti preoccupi, ormai cosa vuoi farci, è così! Parli, parli, ma poi quando è il momento di fare...! Eh sì, son bravi tutti a parlare! 5-10-2009 17:39 Pagina 113 113 Te l’avevo detto! Tu che non hai avuto figli non puoi capire! Variante - Chi non ha figli non può capire! Variante - Quando avrai dei figli capirai! Ma pensi di sapere tutto te?! Si, si, bravo, la fai facile tu! Sapessi quante volte…! Se avessi fatto il militare capiresti! Non sei più quello/a di prima… Tu pensi solo a far contenti gli altri! Noi veniamo sempre per ultimi! Tu distruggi tutto! Tu non hai rispetto di niente! Quante volte te lo devo dire! Variante - Quante volte te lo devo ripetere! Te l’avevo detto! 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:39 Pagina 114 NoteVoli 114 NoteVoli E adesso arrivano le note sul registro! Indisciplina, certo, ma anche irriverente creatività che vola. Si segnala mancanza del Crocifisso, occultato dalla classe, al suo posto cartello recante le parole "torno subito". L’alunno XY interrogato in storia ha replicato: "Mi avvalgo della facoltà di non rispondere”. L’alunna XY durante l’interrogazione chiede di avvalersi dell’aiuto del pubblico. Gli alunni X,Y e Z incitano gli alunni degli ultimi banchi a fare la ola. L’alunno T. viene scoperto a dormire in classe. Mi stupisco di non essermene accorta prima, dato che solo ora noto che indossa il pigiama. L’alunno M. chiede di andare in bagno a bere. Dopo 50 minuti torna sostenendo “stavo proprio morendo di sete”. Segnalo l’episodio. Alla domanda sul perchè non avesse il materiale didattico, l’alunno C. risponde spavaldamente: “Lo chieda alla mia segretaria” . L'alunno G. al termine della ricreazione sale sul bancone adiacente la cattedra e dopo aver gridato "Onda energetica!" emette un rutto prolungato che incita la classe al delirio collettivo. L'alunno L., assente dall'aula dalle ore 12.00, rientra alle ore 12.57 con un nuovo taglio di capelli. L’alunno F. si presenta in classe con un ritardo improponibile sostenendo di aver fatto tale ritardo per motivi di vento contrario. 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:39 Pagina 115 NoteVoli Avendo notato l'assenza dell'alunno P., mi viene detto dall'alunno G. di non preoccuparmi. Quest'ultimo estrae il portafoglio e, simulando di parlare a una terza persona, esclama "Scotty, teletrasporto!" Con fragorosi effetti sonori fatti con la bocca, l'alunno P. fuoriesce dall'armadio. L'alunno T., dopo la consegna del pagellino da far firmare ai genitori, lo riporta firmato 2 minuti dopo. Si sospetta che la firma non sia autentica. L'alunno M., alla richiesta di spiegazioni dopo che dal suo banco si era alzata una nuvola di fumo, dichiara di essere andato in autocombustione. L’alunno G.L. entra in classe in ritardo dicendo di essere inciampato ripetutamente per strada. L’alunno C.M. giustifica il ritardo di mezz’ora alla lezione di ginnastica dicendo di avere pedalato controvento. L’alunno I.S. giustifica l’assenza del 07/02/09 per: Bloccato nel mondo dei Pokemon. L’alunno A.L. sostiene di essere stato assente il 17/3/2009 perché: Dovevo andare a caccia di vampiri con il nonno. Chiedo incontro con genitori e nonno. L.F. giustifica l’assenza del 24/05/1999 per: “Mi sto preparando, con largo anticipo, alla fine del mondo”. L'alunno A. durante l'intervallo intrattiene dalla finestra dell'aula gli alunni dell'istituto imitando Benito Mussolini, munito di fez e camicia nera, presentando una dichiarazione di guerra all'istituto che sta dall'altra parte della strada. NoteVoli 115 Il Misterioso e Cattivissimo gioco a carte 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:39 Pagina 116 116 Il Misterioso e Cattivissimo gioco a carte. Nonostante numerose ricerche non siamo riusciti a identificare l’origine di questo gioco di carte e nemmeno quale sia il suo nome (chi ne sapesse di più è pregato di contattarci). Appreso da un commilitone durante il servizio militare, veniva definito “canasta modificata”, ma con la canasta ha solo alcune similitudini. Pur avendo giocato molti giochi di carte (dai più semplici, ai classici, sino al bridge) questo rimane uno dei giochi più accattivanti e cattivi mai provati. Chi inizia a giocarlo rischia di dimenticare gli altri giochi e durante le partite spesso ci si arrabbia (chi perde naturalmente). Unico neo: è possibile giocarlo solo in due. Se volete correre questi rischi e siete abbastanza Cattivik, ecco le regole: Materiale occorrente: un mazzo di carte da ramino bridge, un foglietto di carta e una matita. Si utilizza un doppio mazzo (108 carte), dal quale devono essere tolti tutti i 2 rossi (due 2 di Cuori e due 2 di Quadri); restano quindi 104 carte. Valore delle carte i 3 di colore rosso (Cuori e Quadri) i Jolly (figura del Jolly) i 2 di Fiori e di Picche vengono usati come Jolly gli Assi Re, Donne, Jack, 10, 9 e 8 7, 6, 5, 4 e i 3 di colore nero (Fiori e Picche) valgono 100 punti valgono 50 punti valgono 25 punti valgono 15 punti valgono 10 punti valgono 5 punti Chi alza la carta di maggior valore fa il mazzo e inizia a distribuire le carte. Ad ogni turno il mazzo passa all’altro giocatore. Distribuzione delle carte: si danno 15 carte a testa, poi se ne scopre una sul tavolo e si mette il resto del mazzo, coperto, al fianco. Inizia il giocatore che non ha fatto il mazzo. Scopo del gioco: fare tris e scale, chiudere e raggiungere o superare i 3000 punti. I tris sono composti da almeno 3 carte con la stessa figura o numero (tre Donne, tre Assi, tre 8, tre 4, ecc.), ma possono essere più corposi: quattro, cinque, sei, sette o tutte e otto le carte di quel tipo. Attenzione: per fare tris non importa il colore delle carte, quindi (ad esempio) due Donne di Cuori e una di Fiori sono un tris valido, così come due Re di Picche e due Re di Fiori. L’importante è che siano almeno tre carte con la stessa figura o numero. Le scale devono essere composte da almeno tre carte dello stesso seme (Cuori, Quadri, Fiori o Picche) in ordine, ma possono essere lunghe quanto si vuole (es: 7, 6 e 5 di Picche, oppure Donna, Jack, 10, 9, 8 e 7 di Quadri, ecc.). I Jolly, sia quelli figurati, che i 2 di Picche e di Fiori (che in questo gioco sono Jolly), possono essere usati per fare o completare tris e scale, in qualsiasi modo (due Jolly e una carta fanno un tris o una scala es. due Jolly e una Donna -, ma in questo caso si deve annunciare di cosa si tratta: è un tris di Donne, oppure è una scala Re, Donna e Jack e la Donna in questo caso è in mezzo tra i due Jolly. Due Jolly si possono usare anche per pescare la carta sopra il pozzo (l’ultima scartata), mettendole giù e dicendo di cosa si tratta. Non esiste differenza tra i Jolly figurati e i 2 di Fiori e di Picche, se non per il valore della carta (50 per i primi, 25 per i secondi). Trucco: quando la partita si fa “pesante”, tieniti un Jolly da 25 punti in mano (se puoi e se lo hai…) così da poter pescare il pozzo al momento opportuno. Regole di pescata: ad ogni turno si pescano dal mazzo 2 carte e se ne scarta una. Il giocatore può anche decidere di pescare la carta scoperta sul tavolo (primo turno) o quella appena scartata (l’ultima comunque) dall’avversario. Se tuttavia decide di pescare quella carta, deve metterla giù con un tris o una scala NUOVI. La carta pescata dal pozzo (dagli scarti sempre e solo l’ultima scartata) non può essere semplicemente attaccata a tris o scale già messi giù in precedenza. Se non può metterla giù con un tris o scala NUOVI, non può pescarla. Chi pesca la carta sopra al pozzo (scarti), prende anche TUTTE le carte del pozzo e una (quella sopra ovviamente) dal mazzo. Ad ogni turno il giocatore pesca 2 carte dal mazzo (o quella scartata - che però deve mettere giù con un nuovo tris o scala - e una dal mazzo + tutto il pozzo), mette sul tavolo i tris o le scale che desidera. 5-10-2009 17:39 Pagina 117 117 Attaccare le carte: ciascun giocatore SOLO durante il proprio turno può anche attaccare ulteriori carte, anche singole, UNICAMENTE ai PROPRI tris e scale (mai alle carte messe giù dell’avversario). Non si possono ripescare o sostituire le proprie carte una volta calate sul tavolo come tris o scale, MAI. Termine del turno: quando il giocatore di turno pensa di aver terminato, scarta una carta scoperta, che diviene quella sopra il pozzo (sopra tutte le altre carte scartate in precedenza). Quando la carta scartata tocca il pozzo non c’è più tempo per ripensamenti! Apertura: i due giocatori partono naturalmente entrambi con zero punti. Per aprire occorre mettere giù almeno 40 punti (es: quattro Re - 10 punti ciascuno - = 40 punti. Es: : tre 8 - 10 punti l’uno = 30 punti - e tre 6 - 5 punti l’uno = 15 punti: totale 45. Altro esempio: due 9 e un 2 di Fiori - Jolly da 25 punti = 10+10+25= 45 punti) Ogni giocatore che ha 1200 punti o più, per aprire deve invece mettere giù 150 punti. Quindi chi ha 1195 punti o meno, apre con 40, chi ha 1200 punti o più apre con 150 punti. Raddoppi: quando si mettono giù almeno SEI carte con la stessa figura o numero (sei Re, sei 8, 6 cinque, ecc.), il valore di quelle carte raddoppia. Pertanto nella conta finale dei punti, sei RE valgono 20 punti ciascuno = 120 punti. Un nuovo tris (completo, es. 3 Re) può essere aggiunto ad un tris di Re già messo giù in precedenza, creando sei carte con la stessa figura e quindi un raddoppio la stessa cosa si può fare attaccandone uno per volta man mano che la partita procede. Come sempre nuove carte possono essere attaccate, raggiungendo anche tutte e OTTO le carte di quel valore. I raddoppi si possono realizzare solo con (almeno) sei carte della stessa figura o numero; con le scale, anche se lunghissime, non si hanno raddoppi. Trucco: se hai cinque carte uguali (es. 5 Re) e vuoi pescare il pozzo, mettine giù solo tre e tieni in mano gli altre due Re, se il tuo avversario ne scarta uno (vedendo che hai già messo giù un tris di Re), pescherai il pozzo e raddoppierai i Re. Regole di chiusura: per chiudere un giocatore deve mettere giù tutte le proprie carte con tris, scale, attaccandole ad altri tris e scale già messi giù in precedenza (solo ai propri) e SCARTARE UNA CARTA. Se non può anche scartare una carta, non può chiudere. Per poter chiudere occorre avere precedentemente già aperto, almeno nel turno precedente: quindi non si può aprire (mettere giù almeno 40 o 150 punti) e chiudere (mettere poi giù tutte le altre carte in mano e scartarne una) nello stesso turno. Punteggi: alla fine di ogni partita si contano i punti. Il giocatore che ha chiuso conta il valore di tutte carte che ha messo giù durante la partita (secondo i valori sopra indicati) e aggiunge a questo 100 punti per la chiusura. Il giocatore che ha visto l’altro chiudere conta il valore di tutte le carte che ha messo sul tavolo e sottrae a questo il valore di tutte le carte che aveva in mano quando l’avversario ha chiuso (a volte la somma può essere negativa in questo caso i punti si sottraggono dal totale si può anche andare sotto lo zero o tornare indietro nel punteggio). Le carte rimaste in mano si pagano! Il giocatore che chiude quando l’avversario non ha ancora aperto guadagna 200 (anziché 100) punti per la chiusura (chiusura in mano). Vittoria: vince chi arriva per primo ai 3000 punti totali. In caso entrambi i giocatori superino nella stessa partita i 3000 punti, vince chi ha più punti. In caso di parità (es. entrambi hanno raggiunto esattamente 3125 punti) si gioca una mano ulteriore. Tre cose da ricordare: 1) i 3 di colore rosso in mano “scottano”, ma scartarli può essere un altro disastro… 2) Non arrenderti MAI, in questo gioco tutto può essere ribaltato. 3) Se sei bravo e fortunato e vinci spesso, non lasciare oggetti contundenti a portata di mano del tuo avversario. A causa della natura del gioco illustrato siamo costretti ad ospitare il seguente avviso (n.d.r.). AVVISO AI LETTORI La pratica di questo gioco può essere altamente pericolosa: il gioco può produrre dipendenza e causare spiacevoli sensazioni in chi perde. I soggetti emotivamente fragili dovrebbero assolutamente evitarlo. Sono stati rilevati profondi turbamenti ed esplosioni di rabbia. Tali esplosioni possono ripetersi con grave rischio alla salute di terzi. CE - GAS (Commissione Europea - Giochi, Azzardo e Salute). Il Misterioso e Cattivissimo gioco a carte 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:40 Pagina 118 vero o falso 118 Vero ofalso 1 Una moneta doro datata 36 a.c. vale certamente molto piu` del suo peso in oro. 2 Un disco in vinile a 45 giri ha un numero di solchi pari a 45 moltiplicato per i pollici del segmento di raggio della parte incisa. 3 Centinaia di autorevoli pubblicazioni scientifiche dimostrano che nellADHD e negli altri disturbi vi sono alterazioni cerebrali. 4 I vampiri esistono realmente e ce ne sono di almeno tre tipi. 5 Un sintomo e` sempre indice di una malattia. 6 Nel 1992 fu condotto uno studio scientifico sulle relazioni tra musica country e suicidio. 7 Nessun mammifero e` in grado di volare. 8 Il piu` grande carnivoro vivente e` lorca marina che puo` arrivare a 10 tonnellate di peso. 9 Per tagliare un tronco lungo 30 metri in 30 pezzi di un metro ciascuno occorre fare 30 tagli. 10 Il piu` veloce pistolero del mondo e` Bob Munden, in grado di estrarre dalla fondina un revolver a singola azione quindi per sparare occorre anche alzare il cane, colpire un bersaglio con precisione e rinfoderare in soli 2 centesimi di secondo. 11 La diagnosi di ADHD puo` essere molto accurata. 12 Nel 1999 venne condotto uno studio scientifico intitolato: Modificazioni strutturali dellippo campo una zona del cervello n.d.r. dei taxisti dovute a costante navigazione nel traffico. 13 I tacchi di scarpe piu` alti al mondo misuravano piu` di 50 cm. di altezza ed erano utilizzati dalle cortigiane veneziane. 14 Lo statunitense Matt Harding sta diventando il danzatore piu` famoso al mondo. 15 Nel 2005 e` stato condotto uno studio scientifico sulla pressione rettale dei pinguini durante la defecazione. 16 Una persona puo` avere una malattia, ma non avere sintomi malattia asintomatica; questo e` possibile anche per lADHD e per gli altri disturbi. 17 I delfini dormono con un occhio aperto e laltro chiuso. 18 Un bambu` puo` crescere di oltre 90 cm. al giorno, tanto che e` possibile vederlo crescere. 19 Durante la seconda guerra mondiale i giapponesi fecero arrivare palloni aerostatici carichi di bombe sino agli Stati Uniti. 20 Ogni cosa che osserviamo ha sempre una sola spiegazione possibile. Le risposte sono a pagina 124. 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:40 Pagina 119 Avviso Importante: nuova segnaletica stradale vere o false 119 perle di saggezza 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:40 Pagina 120 120 Perle di saggezza... “ “ ” ” La pioggia bagna! “ Una cosa difficile è difficile, una facile è facile. © GOMBOLI & MATTIOLI Metà della gente del mondo è al di sotto della media. ” Ringraziamo Monsieur Jacques II de Chabannes de La Palice, detto Lapalisse, che se non fosse morto sarebbe ancora in vita*, per aver fornito l’ispirazione di queste tre verità assolute. * nella versione originale la canzone che narrava di Lapalisse diceva “se non fosse morto farebbe ancora invidia”, ma per un errore di scrittura passò alla storia la frase “se non fosse morto sarebbe ancora in vita”. 5-10-2009 17:40 Pagina 121 121 “ Ci sono tre tipi di persone: quelli che non sanno far di conto e quelli che non sanno. perle di saggezza 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 perle di saggezza 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:40 Pagina 122 122 “ Non prendere la vita troppo seriamente, tanto nessuno ne esce vivo. 5-10-2009 17:40 Pagina 123 123 ... e alcune citazioni utili. Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana; e non sicuro... per quanto riguarda l’universo. Albert Einstein Puoi imbrogliare tutti per un po’ di tempo e qualcuno per sempre, ma non puoi imbrogliare tutti per sempre. Abraham Lincoln Gli annunci pubblicitari costituiscono l’unica verità che può essere trovata in un giornale. Mark Twain Nel regno animale la regola è mangiare o essere mangiati; nel regno umano, definire o essere definiti. Thomas zasz Il vero rischio non è porsi obiettivi troppo alti e non raggiungerli, ma porseli troppo bassi e raggiungerli. Michelangelo Buonarroti L'autorità dell'opinione di mille (persone n.d.r) nelle scienze non val per una scintilla di ragione di un solo. Galileo Galilei SPAZIO PUBBLICITARIO, I VOSTRI ANNUNCI OFFICINA RAFFAZZONI & C. Riparazione auto Qualsiasi modello Venite da noi e non andrete mai più da nessuna altra parte! Viale Sinistri, 116 RO MA Furbis & Furbis MALDESTRI RIPARAZIONI ripariamo qualsiasi cosa via de i Tigli, 1 - MILANO (bussare alla porta, il campanello è gu asto) Vasellame e Porcellane Solo da noi, in esclusiva: tazzine con manico a sinis tra per bevitori di caffè mancini ! Cerchiamo distributori Telefonare 0145 7060833 VENDO ^epoca, d e r e iv r c s a d Macc/ina did§, n lè p s , o £ n e ç e v primi del no te funzionant&. perfe%%amen ?§lio. , chie§€re di G &8<22=)9 Tele(on$re 0k4 ... e alcune citazioni utili. 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:41 Pagina 124 soluzioni 124 soluzioni 1) La busta. 2) Il fiocco di neve. 3) La domanda non ha logicamente risposta. Tuttavia una risposta può essere data: l’uovo. Infatti pesci, anfibi e sauri li deponevano molto prima che apparissero i primi uccelli (il più antico uccello che si conosca è l’Archaeopteryx, apparso nel Giurassico). 4) Le impronte. 5) Il carbone. 6) Il francobollo. 7) Il fiume. 8) Il buco. 9) Il vocabolario. 10) L’uovo. 11) La candela. 12) Iceberg. 13) Il vulcano. 14) Una causa (civile o penale). 15) L’anguria. 16) La lettera E. 17) Il fuoco. 18) Un enigma. 19) Una spugna. 20) L’acqua. 21) La lettera M. 22) La lavagna. 23) L’eco. 24) Un mazzo di carte. 25) L’orologio da polso. 26) Un segreto. 27) Il fuoco. 28) Una spina. 29) La carriola. 30) Il freddo. L’enigma della sfinge: l’uomo. Antologia Palatina: A) Lo specchio - B) Il silenzio. Symphosium: la chiave. Aldhelmus: la natura. Aenigmata 'Laureshamensia': castagno - casta. Indovinello veronese: lo scrivano. Leonardo da Vinci: A) I dadi . B) Le noci, gli ulivi, le castagne. C) Il manico della scure. D) Il dormire. Michelangelo Buonarroti, il giovane: A) Il camino. B) La freccia. C) Le tenaglie. Giulio Cesare Croce: A) Le fascine. B) Il grano. Machiavelli Nicolò: la fortuna. I tre enigmi della Principessa Turandot: 1) La speranza. 2) Il sangue. 3) Turandot. Dal libro “Lo hobbit”. Gollum (1): La Montagna; Bilbo (1): I denti; Gollum (2): Il vento; Bilbo (2): Il sole e una margherita; Gollum (3): Il buio; Bilbo (3): Le uova; Gollum (4); Il pesce: Bilbo (4): Un pesce su un tavolinetto, un uomo a tavola seduto su uno sgabello, il gatto mangia le lische; Gollum (5): Il tempo. Dal film: la bara. Da Batman: A) Bianco. B) Un uovo. VERO O FALSO? 1) Falso: una moneta non può essere così datata. E’ un ovvio falso e vale solo il suo peso in oro. 2) Falso: ha un solo solco. 3) Falso: sono state tutte contestate (si veda ad es: http://www.adhdfraud.org/frameit.asp?src=commentary.ht m) e nessuna prova scientifica vera - come quella proposta nella SFIDA a pag. 61 - è stata data. 4) Vero, ma sono pipistrelli di piccole dimensioni: Desmodus rotundus, Diphylla ecaudata e Diaemus youngi. Tutte e tre le specie vivono in centro e sud america. 5) Falso: molti sintomi possono essere provocati da semplici reazioni emotive, avvenimenti spiacevoli, ecc. Vedi pag. 59. 6) Vero. The niversity of North Carolina Press Social Forces, September 1992 71(1):211-218. 7) Falso: i pipistrelli sono mammiferi. 8) Falso: è il capodoglio che può arrivare a oltre 100 tonnellate di peso e 25 metri di lunghezza. 9) Falso: bastano 29 tagli, con l’ultimo si dividono gli ultimi due pezzi. 10) Vero, per quanto incredibile… http://www.metacafe.com/watch/1180894/fastest_gun_in_t he_west_bob_munden/ 11) Falso. Per quante ore o giorni impieghino questa si basa solo su test soggettivi e sull’osservazione del bambino: non esistono test oggettivi (fisici, chimici o biologici). Alla fine possono solo confermare che effettivamente è molto attivo e distratto. 12) Vero. E. A. Maguire and others; University College London; 1999. 13) Vero. Si possono ammirare al Museo delle Curiosità di San Marino. 14) Vero. Guardatelo e gioite: ne vale la pena. http://www.youtube.com/watch?v=zlfKdbWwruY&feature=PlayList&p=376F53E419A20A5E&index=0&playnext=1 http://www.youtube.com/watch?v=eP9d-O1-Pjk o cercate “Where the hell is Matt” (2008). 15) Vero. V. Breno Meyer-Rochow and J. Gal; International University of Bremen and Lorand Eotvos University of Hungary; 2005 16) Falso. In questo caso i sintomi sono identificati con la presunta malattia. Ci dovrebbe essere il bambino tranquillo, ma agitato, attento, ma distratto. E’ una contraddizione di termini: un ossimoro*. *Ossimoro = figura retorica consistente nell’accostare nella stessa frase due concetti contrari - es. : ghiaccio bollente; es.: affrettarsi lentamente. 17) Vero. 18) Vero. 19) Vero. 20) Falso. 5-10-2009 17:41 Pagina 125 125 o d n a d o Stiam ! i r e m u n i COSA ABBIAMO FATTO NEI PRIMI TRE ANNI DI ATTIVITÀ, DAL GIUGNO 2006 1.000.000 gli opuscoli distribuiti a tutta la popolazione Italiana; 10.000 le copie del Libro di Lupo Alberto “PsiCosa? PsiCome? ... PsiChi?” dal lancio della pubblicazione (ottobre 2008) A Torino - Palazzo della Regione- Piazza Castello - Librerie “ la Feltrinelli” e Lucca - Lucca Comics & Games -Fiera Internazionale del Fumetto; 75 le Associazioni, Federazioni, Accademie e Aziende che aderiscono all’iniziativa; 60 i grandi personaggi dell’arte, dello sport e della cultura che hanno aderito all’iniziativa; Oltre 100 le personalità della politica che hanno ricevuto e letto il Libro di Lupo Alberto; Oltre 50 Conferenze Istituzionali aperte al pubblico e alle scuole in Comuni, Province e Regioni Italiane; 18 i patrocini Istituzionali di Enti e Federazioni; 5 le Associazioni Onlus che formano il Comitato Promotore; 2 i prestigiosi eventi di Gala: Teatro alla Scala 2006 - Teatro dell’Opera di Roma 2007, 5000 spettatori coinvolti oltre a 50 grandi personaggi della politica e dell’impresa; 9 le altre Regioni (Piemonte e Trentino) che hanno varato la legge Regionale che impedisce i test psicopatologici nelle scuole; 13 le altre Regioni che hanno presentato proposte similari; 1 il testo di legge nazionale che è stato presentato alla Camera e al Senato della Repubblica; (Ansa) “Milano 20 Novembre 2008” -30% le prescrizioni di psicofarmaci per bambini in tre anni e sono in calo anche diagnosi e trattamenti per sindrome di iperattività. A dirlo è un neuro-psichiatra infantile (Università di Milano) secondo cui il drastico calo della prescrizione di psicofarmaci in età pediatrica è dovuto soprattutto a campagne di sensibilizzazione che hanno “demonizzato in modo acritico” le diagnosi e l’uso di questi farmaci. AAAcritico, poco specifico? Suggeriamo una attenta rilettura del libro, anche del precedente… Stiamo dando i numeri! 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:42 Pagina 126 psicosa? 126 il primo numero di “LUPO ALBERTO” o t s i v i a H della fantastica collezione dedicata a “Perchè non Accada”? ordinalo on-line sul sito: www.psicosa.com 5-10-2009 17:42 Pagina 127 127 anteprima 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 02 sviluppo interno.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:42 Pagina 128 128 Tipografia ed editore: Diritti - Copyright: © 2009 Perchènon Accada. Tutti i diritti riservati. Progetto grafico e Design: © 2009 www.lucamercury.com ISBN 01 copertina 442-303.qxd:Layout 1 5-10-2009 17:28 Pagina 1 A favore della Campagna Culturale: & © GOMBOLI & MATTIOLI in Disturb? www.perchenonaccada.org A favore della Campagna Culturale: © GOMBOLI & MATTIOLI in & Progetto grafico e design: © 2009 www.lucamercury.com ? b r u t Dis