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introduzione
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Un progetto di:
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PERCHÉ
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La vivacità dei bambini
non è una malattia!
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indice
Indice
Ringraziamenti e Progetto Editoriale
4
Ed eccoci qua di nuovo
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Cattivik in “L’infernale marchingegno del Professor Pirgilio”
6
La Campagna Culturale e sociale “Perché non Accada”
54
Perché non Accada
55
Lo Zoo Pazzo
73
Esercizi di logica
96
Te l’avevo detto
108
NoteVoli
114
Il Misterioso e Cattivissimo gioco di carte
116
Vero o Falso
118
Avviso importante: nuova segnaletica stradale
119
Perle di saggezza
120
Citazioni utili / I vostri annunci
123
Soluzioni
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Stiamo dando i numeri...
125
Anteprima
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ringraziamenti
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Ringraziamenti
Ringraziamo vivamente Massimo Bosani, impareggiabile collaboratore di Silver e Alessandra
Mangalaviti, fedele assistente di Mario Gomboli per la loro preziosa collaborazione.
Un grazie a Massimo Bonfatti che si è sempre dimostrato disponibile e che anche in questa occasione ha messo a disposizione la sua arte fornendoci inoltre alcune delle vignette che corredano
la sezione finale del libro.
Il nostro ringraziamento va poi a ciascuno dei volontari della Campagna “Perché non Accada”
che ha contribuito anche alla realizzazione di questo secondo volume.
Grazie infine ad Elisabetta Armiato, insostituibile e vivacissima madrina della Campagna Culturale “Perché non Accada”.
Gli autori
Il progetto editoriale
Nell’Ottobre, 2008, usciva il primo libro a fumetti dedicato alla Campagna “Perché non Accada”,
intitolato “PsiCosa? PsiCome? ... PsiChi?” con Lupo Alberto principale protagonista.
Questo secondo libro ripercorre lo schema editoriale del precedente: fumetti divertenti ed educativi, una parte centrale dedicata alla spiegazione dei temi della Campagna e una parte finale ricca di giochi per educare e far pensare, divertendo.
Nella parte centrale del primo libro pubblicato abbiamo inserito l’opuscolo / manifesto (versione
semplificata) di “Perché non Accada”; qui pubblichiamo solo le spiegazioni di alcuni dei concetti
che la Campagna esprime, illustrandoli con maggiore dettaglio.
Coloro che volessero leggere l’opuscolo / manifesto della Campagna possono trovarlo nella sua versione originale on-line sul nostro sito web www.perchenonaccada.org . Per chi desiderasse la versione semplificata sarà sufficiente procurarsi una copia del precedente volume al sito web:
www.psicosa.com.
Seguendo questa linea editoriale abbiamo dato il via ad una vera e propria collana di stupendi
volumi a fumetti.
Ebbene sì, ogni anno pubblicheremo un nuovo libro con un grande autore del fumetto italiano
(più raramente con due grandi autori - come in questa occasione). Ciascun nuovo volume avrà
poi una parte centrale dedicata alla spiegazione di alcuni dei concetti che la Campagna esprime
(illustrati in dettaglio) e la consueta parte finale educativa e divertente.
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Ed eccoci qua di nuovo.
Come succede nelle migliori storie, l’avventura continua. Con i fumetti, con i tratti di penna,
con le smorfie disegnate e la cattiveria senza conseguenze, con i gulp e con i gasp, con personaggi incollati sulla carta che talvolta sono molto più veri di tanta gente di carta incollata con
scarsa destrezza alla vita.
Qualcuno, sbagliando, crede che un percorso fatto con il sorriso sulle labbra, concedendo all’umorismo la parte elegiaca che gli compete per vedere l’esistenza attraverso ogni tipo di lente,
non possa essere un percorso serio. Tuttavia, andando a scartabellare fra libri e reminiscenze e
ricordi non è difficile accorgersi che i più grandi guai che questo nostro vulnerabile mondo ha
attraversato sono stati causati proprio da persone che, Buster Keaton a parte, avevano cancellato il sorriso dalle loro facce pubbliche, riservando forse semplici risate di scherno ai loro momenti privati.
Persone che non hanno saputo conservare una piccola parte della loro componente infantile o,
peggio ancora, la cui componente infantile è stata stroncata sul nascere da gente che a sua volta
aveva subito lo stesso tipo di oltraggio. Perché l’assenza di sorriso è contagiosa e invidiosa e
non ammette patteggiamenti anche se, a lungo andare, perde tutte le guerre in cui si impegna.
Ecco perché non esisteranno sempre dei pazzi o dei saggi che disegneranno storie e dei bambini, adulti o no, che sorrideranno leggendole. Perché il riso è contagioso e non crea invidia, ma
solo il desiderio di condividerlo.
Pensandoci bene, forse è questo il concetto di Paradiso.
Una lunga interminabile sonora risata.
Di quelle senza respiro, con la mente che segue le immagini da essa stessa create.
Di quelle con le lacrime agli occhi, che scendendo sulle guance arrivano in bocca e finalmente,
non sanno di sale.
Giorgio Faletti
Ed eccoci qua di nuovo.
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la Campagna
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La Campagna Culturale e sociale
“PerchènonAccada”
La Campagna Culturale e Sociale “Perché non Accada” si prefigge di modificare la dilagante ed erronea tendenza a identificare arbitrariamente ciascun comportamento o difficoltà dei bambini come una specifica malattia o disturbo. In particolare abbiamo identificato l’ADHD (disturbo da deficit d’attenzione e iperattività)
e gli altri proclamati disturbi del comportamento infantile e adolescenziale, nonché i disturbi dell’apprendimento, come paradigma, archetipo di tale degenerazione culturale. Tale scelta non è casuale: il mondo attuale
dell’infanzia e dell’adolescenza sarà il mondo di domani, i bambini di oggi saranno coloro su cui poggia il futuro di questa società.
Questi temi possono apparire circostanziati e di carattere tecnico, ma in realtà investono l’intera struttura sociale della nostra civiltà. Infatti, attribuendo (senza prove scientifiche valide ed incontrovertibili) le motivazioni del comportamento umano a presunte alterazioni genetiche e neurologiche, si svuota completamente il
concetto di responsabilità individuale, fondamento non solo del vivere sociale, ma anche delle relazioni umane
in ogni ambito.
Queste formule e sigle complesse (adhd, dislessia, discalculia, disturbo oppositivo provocatorio, ecc.) oltre a
non dare nessun valido aiuto tranne essere una catalogazione di manifestazioni, rivelano una visione dichiaratamente “organicista” dell’uomo e sono di stampo chiaramente ed inequivocabilmente deterministico* e riduzionistico**.
Proponiamo quindi non solo una visione differente della persona: un approccio umanistico che racchiude un
elogio alla differenza, ma anche l’apprezzamento della infinita complessità umana e il rifiuto di accettare supinamente come scienza ciò che non si adegua strettamente ai criteri della stessa.
Per raggiungere un tale fine consideriamo indispensabile fornire gli elementi culturali necessari non solo agli
intellettuali o a particolari categorie professionali, ma all’intera popolazione, utilizzando una comunicazione
semplice, comprensibile e tuttavia senza omissioni: solo le persone informate possono fare scelte responsabili.
La Campagna Culturale “Perché non Accada” non solo propone una visione differente dell’essere umano, che
racchiude un elogio alla differenza, ma anche l’apprezzamento dell’infinita complessità umana e il rifiuto di
accettare supinamente come scienza ciò che non si adegua ai criteri della stessa.
La direzione scientifico culturale
Il taglio scientifico e culturale della Campagna Culturale e il messaggio, sono affidati unicamente alla sua direzione scientifico - culturale, che è composta attualmente da 7 membri:
Dr. Elia Roberto Cestari - medico, igenista, scrittore.
Prof. Thomas Szas - Professore Emerito di Psichiatria; New York State University - Syracuse - USA.
Dr. Giorgio Antonucci - medico e psicanalista.
Dr. Regina Biondetti - medico e psicanalista.
Dr. Gianni Tagliapietra - psicanalista.
Dr. Andrea Pirera - statistico, imprenditore, musicista.
Dr. Claudio Facchinelli - insegnante, saggista, giornalista, esperto di teatro.
Deterministico*: pertinente o ispirato al determinismo.
Determinismo: concezione filosofica secondo la quale ogni fenomeno od evento è riconducibile ad una causa, secondo un
modello meccanico. L’uomo visto unicamente come una macchina o un automa ne è un esempio.
Riduzionistico**: pertinente o ispirato al riduzionismo.
Riduzionismo: concezione filosofica secondo la quale in ogni scienza, le entità, le metodologie o i concetti di tale scienza
debbano essere ridotti al minimo sufficiente a spiegare i fatti.
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Campagna Culturale e sociale promossa dalle associazioni:
Con il patrocinio di:
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di Asti
Comune
di Talmassons
Comune
di Binasco
Comune
di Taggia
Comune
di Piossasco
CITTÀ DI LUCCA
Amministrazione Comunale
Settore Dipartimentale 2 Socio-Culturale Educativo
Comune
di Pozzuoli
Provincia
di Imperia
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Testi a cura del Dr. Elia Roberto Cestari
Il Dr. Elia Roberto Cestari è medico, scrittore e umanitario ed esercita a Milano. Negli anni ‘90 ha organizzato
e condotto più di 30 ispezioni non annunciate nei residui manicomiali italiani, seguite da reti televisive
nazionali (RAI 1, RAI 2, RAI 3, Rete 4, Canale 5, Italia 1), contribuendo alla loro chiusura.
Presidente del CCDU Italia, ha svolto e svolge attività di consulenza per alcune Regioni italiane e a livello
nazionale, in tema di tutela dei diritti umani nel campo della salute mentale.
Si ringraziano il Prof. Thomas Szasz per la preziosa consulenza e il Dott. Giorgio Antonucci per gli utili consigli.
Vignette e illustrazioni realizzate da:
Bruno Bozzetto, autore di film d’animazione, ha creato e realizzato molti lungometraggi e cortometraggi spettacolari, ma
ha sempre avuto un grande interesse per argomenti di divulgazione scientifica, che reputa perfetti per un mezzo di diffusione
quale l’animazione.
Guido Silvestri (Silver), creatore di Lupo Alberto e della Fattoria McKenzie, ha collaborato con il Corriere dei Ragazzi, Supergulpfumetti in TV, Eureka. Noto per l’impegno sociale, ha contribuito alla campagna contro le mine antiuomo (Emergency, 1995) e contro
la desertificazione (ONU, 1997).
Massimo Bonfatti, meglio noto con lo pseudonimo di “Bonfa”, è tra gli storici autori di Lupo Alberto e Cattivik. È anche pittore, fotografo, cartoanimatore, sceneggiatore e illustratore pubblicitario, ha prestato altre volte la sua arte per iniziative benefiche, mostrando
grande sensibilità e altruismo.
Osvaldo Cavandoli è il geniale creatore di “La Linea”, il capolavoro di animazione minimalista affermatosi come assoluta novità nel
1970 e oggi apprezzato e amato in tutto il mondo. La Linea ha conquistato il cuore di tutti gli spettatori televisivi. Osvando Cavandoli ci
ha lasciati il 3 marzo 2007, all’età di 87 anni. La vignetta che qui appare è una delle sue ultime opere.
Carla Chiusano è pittrice e vignettista di professione e per passione. Attraverso la vignetta ama comunicare con gli amici,
cercando di cogliere quell’attimo che la mente invece dimenticherebbe. Da qui la nascita di vari libri di vignette che sono dei
veri e propri “album di storie vissute”.
Giovanni Gualdoni è sceneggiatore e coordinatore dello Studio 7 Mondi, una cooperativa di autori che riunisce i nuovi talenti
del panorama fumettistico italiano. Ha supervisionato lo staff dei disegnatori di questa pubblicazione.
Alfio Buscaglia è fumettista e illustratore presso lo Studio 7 Mondi.
Il suo percorso professionale va dal mondo della pubblicità fino a quello dell’illustrazione, ma il fumetto è sempre rimasto il suo
vero punto fermo in quasi quindici anni di carriera.
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ADHD
*
* “Attention Deficit Hyperactivity Disorder”, che in lingua italiana
diviene “Disturbo da Deficit di Attenzione e Iperattività”
ADHD: cos’è? È veramente una malattia?
Se vuoi capire, per poter essere tu a decidere,
allora questo opuscolo è scritto proprio per te.
Buona lettura
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Se un bambino
è distratto e se è molto scatenato, oggi
può essere etichettato come malato mentale e di conseguenza
“trattato” con potenti psicofarmaci.
Nella nostra cultura tradizionale, di un bambino vivace, si diceva:
“Ha l’argento vivo addosso”. E tutti i familiari erano contenti.
Cosa è cambiato? È stata scoperta una nuova malattia? Come stanno
veramente le cose?
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Una malattia è una lesione
dell’organismo: non è
lamentarsi o agitarsi o stare male. Ecco alcuni esempi di malattie:
Ciò che una persona fa o dice, ciò di cui si lamenta, non sono malattie:
sono SINTOMI cioè MANIFESTAZIONI. Alcuni Esempi di SINTOMI/MANIFESTAZIONI: lamentarsi… stringersi la
pancia… non avere fame… gridare… agitarsi… Ogni sensazione che uno ha o comportamento è un SINTOMO
o MANIFESTAZIONE
MALATTIA
strappo muscolare
ulcera gastrica
raffreddore
1
LESIONE
il muscolo è strappato!
lo stomaco ha un buco
la mucosa del naso è gonfia
SINTOMI / MANIFESTAZIONI
dolore al muscolo, massaggiarsi il muscolo, ecc.
dolore allo stomaco, mani sullo stomaco, ecc.
fastidio al naso, senso di respirare male, ecc.
2
Ciò che vediamo nella vignetta
numero 2 sono i sintomi, le
conseguenze, le manifestazioni
dovute alla martellata sul dito.
Lo STESSO SINTOMO o MANIFESTAZIONE può essere causato da MOLTE e differenti cause. Esistono anche
cause non dovute a malattie che possono provocare sintomi, quali: perdita di una persona cara, fallimenti,
cattive notizie, problemi, litigi, contrasti, ecc.
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I Sintomi o Manifestazioni
non sono Malattie!
Ecco cosa succede se trasformiamo i sintomi in malattie:
SINTOMO
urlare
grattarsi
mal di pancia
CAUSE POSSIBILI
MALATTIA FASULLA/INVENTATA
(solo alcune tra le migliaia)
(sintomo trasformato in malattia)
piede pestato, protesta, frattura…
pulci, allergia, intossicazione…
appendicite, avvenimento spiacevole…
urlite acuta
pruritismo
mal di pancite
Trasformare i sintomi in malattie è un grossolano errore scientifico.
Ma se alle tre malattie fasulle (a destra), cambiamo i nomi e diamo loro definizioni altisonanti o misteriose
sigle, molti potrebbero cadere nell’errore e crederci. Ed ecco non l’urlite acuta, ma la SAUE (Sindrome Acuta da
Urlo Essenziale); non il pruritismo, ma il DPP (Disturbo da Prurito Persistente); non il mal di pancite, ma il DDAP
(Disturbo da Dolore Addominale Prolungato). E qui potremmo aggiungere anche l’ADHD…
OHI, OHI HAIA,
HAAIII!
LEI SOFFRE DI
URLITE ACUTA!
BUGIA
L’urlite acuta (NON ESISTE)
VERITÀ
molte differenti cause possono
provocare il fatto di urlare come
ad es.: una protesta, una lite, una
frattura, un piede pestato, ecc.
Ciascuno può ora rispondere ad
alcune semplici domande:
- Esistono persone che urlano?
- Esiste “l’urlite acuta”?
- Esistono bambini sin troppo vivaci o
eccessivamente distratti?
- Esiste l’ADHD?
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I sostenitori dell’esistenza della ADHD affermano che questa sarebbe una malattia specifica e avrebbe
precise cause genetiche con uno squilibrio biochimico del cervello di questi bambini. Dicono inoltre che
ci sarebbe una specifica lesione nel cervello, ma non esiste alcun esame biochimico, chimico o fisico
(oggettivo, scientifico) che dimostri quanto affermano. Oggi anche altre difficoltà dei bambini vengono
spiegate come disturbi: se ha problemi con la matematica avrebbe il disturbo del calcolo (discalculia),
se ha problemi a leggere avrebbe il disturbo della lettura (dislessia – e anche qui affermano che questa
sarebbe di origine neurobiologica), se si ribella il disturbo oppositivo provocatorio e così via.
La Sfida
Affermano che nell’ADHD (e negli altri disturbi) ci sarebbero lesioni specifiche, del cervello.
Ci dicano:
A) quale è questa lesione: descrizione specifica.
B) dove si trova esattamente: localizzazione specifica.
C) con quale o quali esami fisici o chimici di laboratorio o radiologia si rileva.
D) come appare l’esame alterato.
E) quale è la dimostrazione scientifica che la lesione è la causa unica e specifica della patologia e
non la possibile conseguenza di altri fattori (ad es. se una persona si arrabbia produce certe sostanze
chimiche, ma queste sono la conseguenza di quello stato d’animo e non la causa dello stesso – spesso le
ricerche sbandierate in questo settore violano questo principio scientifico).
Poi selezioniamo, a caso, 1000 bambini ed effettuiamo su questi gli esami da loro indicati al punto C.
Non facciamo mai vedere loro i bambini, ne prima, ne dopo gli esami. Gli sottoponiamo solo i risultati
degli esami (lastre, foto, immagini, dati di laboratorio e quant’altro – come si fa per qualsiasi vera
analisi medica) e loro ci dovranno dire quali sono i bambini malati e quali sono quelli sani.
Sono in grado di farlo e quindi di dimostrare scientificamente quanto affermano?
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Lo spiegatutto
Da sempre gli uomini si sono chiesti: PERCHÈ?
Nei tempi antichi se ad esempio un fulmine colpiva una mucca, le persone dovevano
darsi una ragione, trovare un PERCHÈ.
Cercare il perché è importante, ma è una tentazione vecchia come il mondo quella di trovare una spiegazione
che spieghi tutto.
In verità ogni fenomeno a cui assistiamo può essere spesso determinato da molte cause differenti.
Confondendo le manifestazioni (ciò che appare, l’effetto finale) con le cause che le generano, si ritorna ad
antichi e strampalati approcci, nel tentativo di spiegare (in questo caso) il comportamento umano. Teorie che
non spiegano nulla, ma che rassicurano. Certamente tese a tranquillizzare “la plebe”.
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La ricerca del perché, l’assoluta necessità di avere un perché, ha giustificato per millenni ogni più
bizzarra affermazione.
Non sempre è facile trovare il vero perché. A volte può essere impossibile e ci sono molte cose che la
scienza non sa.
Ci rassicura avere un PERCHÈ.
Molte cose possono causare e causano le onde nel mare: i venti, le correnti marine, differenze di
pressione atmosferica, la luna, ma anche i maremoti e una nave che passa, persino un bambino che
gioca nell’acqua provoca onde, per quanto piccole…
Perché alcuni bambini sono molto agitati e distratti, a volte inconcludenti e frustrati?
Molti motivi possono esserne la causa (quali ad es. genitori che si stanno separando, problemi affettivi,
non aver compreso elementi basilari delle materie di insegnamento, traumi emotivi, ecc.), ognuno di
noi può individuarne diversi, ciascuno dei quali potrebbe causare quegli atteggiamenti e i conseguenti
problemi. Dire che la causa è l’ADHD, equivale a credere nel dio Nettuno.
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Per secoli fu trovata un’altra spiegazione che “spiegava tutto”. La colpa era delle streghe.
Dagli inizi del 1400 e sino alla prima metà del 1600 più di 100.000 persone (stima minima, è oggi
impossibile risalire alle cifre esatte), per lo più donne, furono condannate e bruciate perché accusate
di essere streghe (possedute, complici del demonio). (L’ultimo episodio in cui una donna fu arsa viva con questa
accusa avvenne nel 1793).
Oggi, esaminando i documenti di quei processi possiamo spesso individuare le vere cause di quelle
azioni. Molte donne accusate erano in realtà dedite all’erboristeria.
Altre erano troppo belle. Altre si ribellavano ai propri mariti o altro ancora …
Erano anche state classificate varie tipologie di streghe: c’era la strega saettatrice, la strega degli
armenti*, la strega dell’ossessione, la strega dell’infertilità, la strega ostetrica, ecc.
Man mano che la scienza avanza, gli “spiegatutto” vengono sostituiti dalle vere cause… o almeno così
dovrebbe essere.
* = bestiame; se il bestiame si ammalava o spariva la colpa era di quel tipo di strega.
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Nell’antichità quasi tutti credevano nell’esistenza delle streghe; oggi molti credono ai disturbi. Secondo
alcuni, di fronte ad ogni problema di un bambino ci sarebbe uno specifico disturbo*: il disturbo da
deficit di attenzione e iperattività (ADHD), il disturbo del calcolo (disclaculia), il disturbo della lettura
(dislessia), il disturbo della scrittura (disortografia), il disturbo oppositivo provocatorio, ecc.
I disturbi sono un nuovo “spiegatutto”.
*Disturbo: una significativa variazione del comportamento rispetto alla media
degli individui della propria cultura. - The British Journal of Psychiatry (2002)
180: 110-115, R. E. KENDELL, FRSE.
È una valutazione sul comportamento umano, quindi soggettiva e relazionata al
grado di tolleranza di chi osserva e della società stessa.
I sostenitori dell’esistenza dei disturbi affermano che per ogni disturbo la
causa sarebbe la presenza di una o più alterazioni cerebrali; ma non hanno
MAI dimostrato a livello scientifico l’esistenza di nemmeno una di tali presunte
alterazioni.
L’utilizzo della parola DISTURBO sembra essere un gioco di prestigio atto a
confondere. Parlare di Disturbo anziché di Malattia, non cambia nulla: infatti
l’approccio rimane quello medico (diagnosi, terapia, prognosi, ecc.).
Sarebbe come definire “etnopolitica” la selezione razziale: una pura operazione
di facciata dove rimangono i campi di concentramento ed i forni crematori.
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Ma allora
vogliamo negare
aiuto a chi soffre
o ha problemi?
Assolutamente no,
ma ogni bambino
ha diritto alle
soluzioni appropriate
per il suo vero
specifico problema.
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In un mondo
sempre meno a misura di bambino...
... è tempo di tornare a guidare le infinite energie dei bambini per
lasciare esprimere le loro infinite potenzialità!
Crescere con l’arte e la creatività...
Nelle sfide dello sport...
Nel contatto con la natura...
Migliorando la didattica...
La Campagna “Perché non Accada”
sostiene patrocina e promuove progetti d’ARTE, SPORT e contatto con la
NATURA a favore dell’infanzia, in collaborazione con altre associazioni.
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Le azioni
Cosa chiediamo
•Un fermo NO ai test di domandine nelle scuole italiane per diagnosticare o segnalare casi di ADHD o altri presunti
disturbi.
•Un consenso informato scritto per la somministrazione ai minori di farmaci (psicofarmaci) potenzialmente
pericolosi e che possono essere utilizzati come droghe e quindi spacciati.
Cosa puoi fare tu
•Fai conoscere ad altri queste informazioni, anche attraverso questo libro o semplicemente parlane ai tuoi amici e
conoscenti.
•Puoi rifiutarti di far sottoporre i tuoi figli ai test psicologici / psicopatologici a scuola: è un tuo diritto sancito dalla
legge e da una circolare del Ministero dell’Istruzione.
•Se ti trovi di fronte ad un bambino “difficile”, prima di portarlo da “esperti” che abbiano abdicato la propria
scienza e coscienza in favore di “presunte malattie mentali”, fai controllare da un bravo medico se ci sono vere
malattie e se non ce ne sono cerca le vere cause delle sue difficoltà e aiutalo a risolverle. Ricordati che uno sport
adatto, il contatto con la natura e gli animali, molte pratiche artistiche (musica, danza, teatro, ecc.) e la risoluzione
di problemi didattici possono fare molto nella maggior parte dei casi.
•Quando vai a votare, assumi informazioni su come la pensano i politici in merito a questo argomento. Se scopri
che un politico appoggia o sostiene l’ADHD, puoi non votarlo e dare ad un altro la tua preferenza.
•Non affidare il tuo giudizio ad altri, solo perché si definiscono “esperti”. Assumi informazioni da tutte le fonti
possibili, ma soprattutto appropriati degli strumenti di valutazione, così potrai decidere facendo una vera scelta
consapevole.
COSA CI IMPEGNAMO A FARE NOI
•A proseguire in ogni modo nel fornire informazioni al pubblico attraverso strumenti di sempre maggiore
diffusione.
•Ad aggiornare il sito internet: www.perchenonaccada.org e www.psicosa.com
LE ASSOCIAZIONI PROMOTRICI DELLA CAMPAGNA “PERCHÈ NON ACCADA”
in ordine alfabetico:
www.ccdu.org
Comitato dei Cittadini
per i Diritti Umani - Onlus
via Medardo Rosso 11
20159 Milano
www.crocegialloazzurra.it
P.A. Croce Giallo-Azzurra
Via Pertengo 10
10155 Torino
www.gesef.it
Viale Germanico 101
00192 Roma
Primum Non Nocere
Onlus
Via Disciplini 9
20123 Milano
SCIENZA DELLA PAROLA - UDINE
Via Mercatovecchio, 28
33100 Udine
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ASSOCIAZIONI ED ENTI CHE ADERISCONO ALLA CAMPAGNA “PERCHÈ NON ACCADA”
EMITTENTI RADIO TELEVISIONE E CASE EDITRICI
RAI NOTTE
RAI TRADE
EDIZIONI STAZIONE
CELESTE
RADIO ONDE FURLANE
CENTRO
FUMETTO
TIENI DURO
EDIZIONI
FEDERAZIONI ENTI E CENTRI PROFESSIONALI
sostituire con alta
definizione
CONFESERCENTI DI
PORDENONE
PRIMIMPRESA CAT
FIM
MOVIMENTO MONDIALE
YOGA E AYURVEDA
CENTRO DANZA
KOROS
SPAZI MULTIPLI
CLINICA
MOBILE
COMUNE
DI POLLA
FEDERAZIONE
DANZA SPORTIVA
APNEA
ACADEMY
SHEN
INSTITUTE
POLARIS
SHIATSU INSTITUTE
CENTRO DANZA
CYGNI
TESTACCIO
LAB
ANAT
CENTRO DANZA
LEDA MICELI
MOVART
COVATECH
APPLIED
SCHOLASTICS
GYPSY MUSICAL
ACADEMY
BIODANZA
ABRACADANZA
ASSOZIAZIONE
FONOGRAFI ITALIANI
ASSO ARTISTI
BIODANZANDO
FEDERAZIONE
EUROPEA YOGA
PILATECH
TEATRO
DELLE ERBE
TEATRO
ALL’IMPROVVISO
CENTRO HARA
CENTRO OLISTICO KUNDALINI
TOKYO
KODOKAN
CASTROCARO FESTIVAL
La Federazione Europea delle Associazioni di Volontariato Ospedaliero e Socio-Sanitario
dell’Ospedale Molinette di Torino appoggia questa pubblicazione come parte della Campagna
Culturale che ci vede impegnati ad evitare che migliaia di bambini siano indebitamente
sottoposti a sostanze psicotrope molto controverse.
Dott. Franco Napoletano, Presidente.
FEDERAZIONE VOLONTARI OSPEDALIERI “TUTTINSIEME “
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ASSOCIAZIONI ONLUS E NO PROFIT
EUROPEAN
CONSUMERS
ASVI
IL TEMPO
DELLA PAROLA
CATTADINANZA
ATTIVA
ANDREA
DEVOTO
DE MUSICA
ONLUS
COMPASSION
ONLUS
LA CARAMELLA
BUONA ONLUS
PAPÁ SEPARATI
SAVONA
SOLETERRE
ONLUS
VIVACEMENTE
INSIEME
AGITA ONLUS
PLEXUS
ONLUS
PRIMO SOLE
PERCORSI
BABY SCHOOL
CENTRO
RELAZIONI UMANE
MONDO
BAMBINO
ANFAS
MODENA
CHILDREN
FIRST
GASLINI
BAND BAND
FINISTERRAE
LE NOTE
CURIOSE
CUORE
FRATELLO
ASSOCIAZIONE
NONNI
BENIAMINO
GIGLI
MICRO
MATURAL
POINT
AZIENDE E SOCIETÀ DI SETTORE
HABITAT 2002
INTERMEDIA MMH
STARCHING STUDIO
ARCHITETTURA E INGEGNERIA
DOPPIAVÙDESIGN
MATERASSI & MATERASSI
LINEASER
LE TORRACCE
AGRITURISMO OLISTICO
TECNOVISIONI
EUROSEDIA DESIGN
“Perchè non Accada”
proseguirà con altre iniziative...
Questa campagna raccoglie associazioni, gruppi e persone
differenti. Non appartiene a qualcuno, ma a ciascuno dei
partecipanti, singolarmente, con la propria identità, senza
pregiudizi di razza, colore, religione, ideologie o
schieramenti politici; nel rispetto delle differenze,
ma concordi sul suo contenuto.
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Personaggi che hanno letto la nostra prima pubblicazione;
“Perché non Accada anche in Italia”
e hanno aderito al suo contenuto:
Ringraziamo i firmatari presenti non solo in quanto personaggi di chiara fama, ma poiché da sempre
sono un esempio di valore nella nostra cultura.
MUSICA
Maestro Claudio Abbado
Giovanni Allevi
Cecilia Chailly
Flavio Cucchi
Gustavo Dudamel
Giorgio Gaslini
Andrea Lucchesini
Ennio Morricone
Fabio Vacchi
LIRICA
Fabio Armiliato
Daniela Dessì
Sonia Dorigo
Mirella Freni
Cecilia Gasdia
DANZA
Raffaele Paganini
Luciana Savignano
POP
Claudio Baglioni
Angelo Branduardi
Bruno Lauzi
Milva
Annalisa Minetti
Mogol
Anna Oxa
Pooh
Ennio Rega
Enrico Ruggeri
Simonluca
SPORT
Jury Chechi
Manuela Di Centa
Virginio Ferrari
Umberto Pellizzari
Alberto Tomba
Alex Zanardi
CINEMA
Luca Barbareschi
Giorgio Faletti
(attore, scrittore, cantante, compositore, comico)
Virna Lisi
Sofia Loren
Mariangela Melato
Sofia Milos
(CSI Miami)
Maurizio Nichetti
Elena Sofia Ricci
MUSICAL
Michel Altieri
Manuel Frattini
REGIA
Gabriele La Porta
(Direttore RAI Notte)
Carlo Nardello
(Direttore Marketing RAI)
Lamberto Puggelli
Gabriele Salvatores
Luisa Spinatelli
Lina Wertmüller
MODA
Diego Della Palma
Randi Ingerman
PITTURA E SCULTURA
Giorgio Celiberti
Eugenio Galli
Giulio Menossi
(Top Ten World Mosaicist)
MEDICINA
Prof. Antonio Dal Monte
Prof. Giovanni Bonadonna
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I protagonisti del fumetto italiano che con la loro creatività hanno dato
avvio alla collana di libri a fumetti dedicata alla Campagna Culturale
“Perché non Accada”
Ferruccio Alessandri
Andrea Bilotta (DYLAN DOG)
Massimo Bonfatti - Bonfa (LEO PULP)
Bruno Bozzetto
Alfredo Castelli (MARTIN MYSTERE)
Osvaldo Cavandoli - Cava (LA LINEA)
Giorgio Cavazzano
Fabio Celoni (DYLAN DOG)
Leonardo Cemak
Luca Enoc (GEA)
Mario Gomboli (DIABOLIK - LO ZOO PAZZO)
Giovanni Gualdoni ( DYLAN DOG)
Silvia Jacovitti (PER BENITO JACOVITTI)
Ro Marcenaro (CUOCARINA - L’ASINO)
Massimo Mattioli (PINKY - LO ZOO PAZZO)
Mariella e Michele Pazienza (PER PAZ)
Guido Silvestri - Silver (LUPO ALBERTO - CATTIVIK)
Iginio Straffi (WINX)
Per tutti coloro che si chiedono: PERCHÉ?
Ecco finalmente le risposte a molti dei quesiti che vi hanno
da sempre attanagliato:
“Lo Zoo Pazzo”
Ringraziamo Mario Gomboli per averci
concesso la pubblicazione delle seguenti
straordinarie vignette.
Mario Gomboli è uno dei più poliedrici creativi dell’editoria italiana:
alternativamente – e talvolta contemporaneamente - architetto, grafico,
illustratore, sceneggiatore di comics e cartoni animati. Nel 1972 è tra i
fondatori di Studio Arcoquattro, dieci anni dopo docente universitario alla
facoltà di Architettura di Algeri (1982-1983) e successivamente insegnante
di “tuttologia applicata all’illustrazione” (definizione sua) presso l’Istituto
Europeo di Design. Ha scritto e illustrato più di centocinquanta libri per
l’infanzia tradotti in tutto il mondo. Nel 1998 ha ricevuto il suo terzo
Premio Andersen, per la migliore collana di divulgazione con “I consigli
di Luporosso”. Sin dal 1967 ha collaborato con le sorelle Giussani come
soggettista di Diabolik e nel 1998 ha assunto la direzione generale della
Astorina, la Casa Editrice che pubblica le avventure del personaggio.
Proprio sulle pagine finali di Diabolik, nel 1969, apparvero le prime battute
dello Zoo Pazzo, disegnate (approssimativamente) da Gomboli stesso.
Ma il successo della serie arriva solo un paio di anni dopo, quando viene
completamente ridisegnata da Massimo Mattioli e pubblicata prima da Pif
Gadget, in Francia, e poi in Italia dal Corriere dei Ragazzi. Da allora le
battute degli animaletti che “rispondono intelligentemente alle domande
cretine degli umani” (come ebbe a scrivere Umberto Eco commentando
la prima edizione in volume, Bompiani 1972) si sono ininterrottamente
moltiplicate e sono state lette – e memorizzate e raccontate - da quasi due
generazioni di lettori. E la loro storia continua...
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di Mario Gomboli
e Massimo Mattioli
© GOMBOLI & MATTIOLI
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Fine
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Logica
perché pensare è meglio
Esercizi di
La Logica è quella disciplina che studia le regole e le leggi del pensare.
Esistono vari generi e tipi di logica, ma per i nostri scopi è sufficiente ricordare
che la logica è necessaria a ciascuno di noi al fine di comprendere meglio la
vita.
I giochi che seguono e le altre parti di questo libro, (spesso fondate sulla logica) aiutano a tenere la mente sveglia: il miglior strumento di difesa per ciascuno.
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Indovina indovinello...
Enigmi e indovinelli stuzzicano il nostro intelletto sin dall’antichità.
Utilizzano la logica del ragionamento e la capacità di chi li affronta di individuare metafore e doppi sensi… stimolando da sempre la nostra curiosità e
creatività.
Per alcuni sono una vera passione, per altri irrinunciabili passatempi anche
per giochi di gruppo.
Ecco qui una piccola selezione dei migliori indovinelli, seguiti da alcuni degli
enigmi più celebri della storia, tra miti, leggende e grandi autori…
Piccola selezione di Indovinelli.
1) Quale parola inizia per B, finisce per A e contiene una lettera sola?
2) Nasco bianco, senza piume, volo dall’alto su terre e mari e nella tua mano muoio.
3) È venuto prima l’uovo o la gallina?
4) Più ne fai e più ne lasci dietro di te.
5) Sono nero quando mi prendi, rosso quando mi usi, grigio quando mi getti.
6) Viaggio in tutto il mondo, ma sto sempre in un angolo.
© GOMBOLI & MATTIOLI
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Indovina indovinello...
7) Corro, ma non cammino, ho una bocca, ma non parlo, ho un letto, ma non dormo mai.
8) Non ho peso, ma mi puoi vedere, se mi metti in tasca la renderò più leggera.
9) In me l’oggi segue il domani e ieri sta in mezzo tra i due.
10) Una casa di marmo, bianca come il latte, foderata con pelle soffice come la seta.
In un recipiente di acque cristalline una mela dorata appare.
Non ci sono porte in questa casa, ma i ladri la rompono per rubare il suo tesoro.
11) Vivo per ore, servo ad essere divorata, se magra son veloce, se grassa sono lenta.
Odio il vento.
12) Più leggero di ciò di cui sono fatto, la gran parte di me sta nascosta.
13) Il mio tuono viene prima della luce, la mia luce viene prima delle nuvole,
la mia pioggia secca le terre che tocca.
14) Nessuno vuole avermi, ma tutti coloro che mi hanno non vorrebbero perdermi.
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Indovina indovinello...
15) In una grande casa verde c’è una casa bianca. Nella casa bianca c’è una casa rossa.
Nella casa rossa ci sono moltissimi figlioletti neri.
16) Io sono all’inizio dell’eternità, alla fine di tutte le terre conosciute, il principio
dell’enigma, alla fine di ogni fine.
17) Nutrimi e vivrò, abbeverami e morirò.
18) Se non mi conosci io esisto, ma quando mi conosci io non esisto più.
19) Sono piena di buchi, ma posso trattenere l’acqua.
20) Scendo sempre e non salgo mai. Salvo vite e altre ne uccido, poiché io posso essere
la vita e la morte.
21) Vengo una volta in un minuto, due volte in un momento e mai in centinaia di anni.
22) Quando mi sporco divento bianca.
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Indovina indovinello...
23) A volte sono forte, a volte debole. Parlo ogni lingua perfettamente eppure non sono
mai andato a scuola.
24) Vengo messo sulla tavola, mescolato e tagliato, ma mai nessuno mi mangia.
25) Sono andato in un posto e lì mi sono fermato, non sono mai andato lì,
eppur ci sono arrivato.
26) Quando mi hai vorresti condividermi, quando mi condividi non mi hai più.
27) Non ho gambe per danzare, polmoni per respirare, bocca per divorare, eppur tutte
queste cose posso fare.
28) Sono entrato nel bosco e l’ho presa. Mi sono fermato per cercarla, ma sono tornato
a casa per trovarla.
29) Sto su tre gambe quando riposo e su una quando lavoro.
30) Senza parlare, senza minacciare, senza armi ne inganni, eppur tutti faccio tremare.
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Selezione di enigmi celebri
e storici per palati fini…
L’enigma della sfinge.
Cosa cammina con 4 gambe al mattino, con due a mezzogiorno e con tre alla sera?
© GOMBOLI & MATTIOLI
Dall'Antologia Palatina.
A) Nulla ho di dentro, ma dentro c’è tutto: a tutti largisco gratis del mio segreto la beltà.
B) Il mio nome dirai se non parli. Ma devi parlare?
Anche parlando, il mio nome (mirabile cosa) dirai.
Symphosium. Poeta latino.
Grande potere, grazie a un piccolo sforzo, io porto.
Apro le case chiuse, ma anche chiudo le aperte,
faccio la guardia alla casa del padrone, ma a mia volta sono custodito da esso.
Aldhelmus - Aldelmus era nato nel Wessex intorno al 639 d.c.
(il suo nome in sassone era Ealdhelm). Poeta dell'età merovingia.
Veramente senza il mio consiglio, niente conserva i suoi esseri viventi, in più nessun occhio può
vedere il mio volto. Chi non sa che dal mio potente potere girano le volte elevate del cielo, il sole
splende, e la luna segue il suo corso?
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Selezione di enigmi celebri e storici per palati fini…
Aenigmata 'Laureshamensia' - Età merovingia.
Vi è nei boschi un albero che si scrive con otto lettere,
togline le ultime tre… e ne troverai una su mille!
Indovinello veronese VIII/IX secolo d.c.
Se pareba boves, alba pratàlia aràba
et albo versòrio teneba, et negro sèmen seminaba
Traduzione
Anteponeva a sé i buoi, bianchi prati arava,
ed un bianco aratro teneva ed un nero seme seminava
Leonardo da Vinci.
A) Vederassi l'ossa dei morti, con veloce moto, trattare la fortuna del suo motore.
B) Molti figlioli da dispietate bastonate fien tolti delle proprie braccia delle lor madri
e gittati in terra e poi lacerati.
C) Le selve partoriranno figlioli
che fian causa della lor morte.
D) Qual è quella cosa che dalli omini
è molto desiderata e,
quando si possiede,
non si può conoscere?
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Selezione di enigmi celebri e storici per palati fini…
Michelangelo Buonarroti, il giovane (1568 - 1646).
Nipote del grande Michelangelo.
A) Porto la cappa in casa e fuor non già:
di terra ho il capo e le gambe di sasso
con le qual non fò un passo
eppur il nome mio è d'uom che va.
B ) Non sono uccello e volo come lui;
ma uccello in qualche parte un tratto fui.
C) Non siam lupi ne cani
eppur mordiamo senza discrezione,
abbiam le braccia come le persone
ma ci serviamo, poi, dell'altrui mani.
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Selezione di enigmi celebri e storici per palati fini…
Giulio Cesare Croce (1550 - 1609)
L'autore di "Bertoldo e Bertoldino".
A) Di gran lignaggio siamo, e in grand'altura
nate fra selve ed ombre amene e grate;
ma da rustiche mani (o che sciagura)
e piedi e braccia e man ci son tagliate;
e tratte in terra (ahi misere) con dura
pena ugualmente siam strette e legate;
poi senza avere errato di niente,
or l'una, or l'altra è data al fuoco ardente.
B) Vedete in quante fogge mi tramuto
prima son maschio e vivo sotterrato;
di nuovo nasco ed in femmina mi muto,
poi tagliato a traverso e bastonato
maschio ritorno, e quindi ancor premuto
e fatto in polpe, in femmina cangiato
mi trovo, e annegato, e messo al foco,
ritorno maschio, e cangio abito e loco.
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Selezione di enigmi celebri e storici per palati fini…
Nicolò Machiavelli.
Spesso costei i buon sotto i piè tiene,
gl'improbi innalza, e se mai ti promette
cosa veruna, mai te la mantiene.
E sottosopra e stati e regni mette,
secondo che a lei pare, e i giusti priva
del bene, che agl'ingiusti larga dette.
Questa incostante Dea, e nobil Diva
Gli indegni ispesso sopra un seggio pone,
dove chi degno n'è mai non arriva.
Costei il tempo a suo modo dispone;
questa ci esalta, questa ci disface
senza pietà, senza legge, o ragione…
I tre enigmi della Principessa Turandot.
...
z
z
a
Rag ca
Ta a!
d
ban
1) Nella cupa notte vola un fantasma iridescente.
Sale, dispiega l’ale sulla nera infinita umanità!
Tutto il mondo l’invoca, tutto il mondo lo implora!
Ma il fantasma sparisce coll’aurora per rinascer nel
cuore!
Ed ogni notte nasce ed ogni giorno muore!
2) Guizza al pari di fiamma, e non è fiamma!
È talvolta delirio. È tutta febbre!
Febbre d’impeto e ardore!
L’inerzia lo tramuta in un languore!
Se ti perdi o trapassi, si raffredda!
Se sogni la conquista, avvampa, avvampa!
Ha una voce che trepido tu ascolti,
e del tramonto il vivido bagliore!
3) Gelo che ti dà foco!
E dal tuo foco più gelo prende!
Candida ed oscura!
Se libero ti vuol, ti fa più servo!
Se per servo t’accetta, ti fa re!
Su, straniero!
Ti sbianca la paura! E ti senti perduto!
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continua...
Selezione di enigmi celebri e storici per palati fini…
Dal libro “Lo hobbit” di John Ronald Reuel Tolkien.
La storia contiene una gara di indovinelli tra Bilbo Baggins e Gollum.
Gollum (1):
Radici invisibili ha,
più in alto degli alberi sta,
lassù fra le nuvole va
e mai tuttavia crescerà.
Bilbo (1):
Trenta bianchi destrier
su un colle rosso
battono e mordono,
ma nessuno si è mosso.
Gollum (2):
Non ha voce e grida fa,
non ha ali e a volo va,
non ha denti e morsi dà,
non ha bocca e versi fa.
Bilbo (2):
Gollum (3):
Bilbo (3):
Un giorno un occhio in un azzurro viso
vide un altro occhio dentro a un verde viso:
«Quell’occhio è come me, però è laggiù,
mentre il mio occhio se ne sta quassù».
Vedere non si può e neanche sentire
fiutare non si può e neppure udire.
Sta sotto i colli, sta dietro le stelle.
Ed empie tutti i vuoti, tutte le celle.
Per primo viene, ultimo va,
a vita e a riso termine dà.
Senza coperchio,
chiave né cerniera
uno scrigno cela
una dorata sfera.
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continua...
Selezione di enigmi celebri e storici per palati fini…
Gollum (4):
Bilbo (4):
Gollum (5):
Vive senza respirare,
freddo come morte pare,
beve ma non è assetato,
non tintinna corazzato.
Senza-gambe sta su una gamba, Due-gambe vi siede accanto
su Tre-gambe, Quattro-gambe ne prende un po’.
Questa cosa ogni cosa divora,
ciò che ha vita, la fauna e la flora;
i re abbatte, e così le città,
rode il ferro, la calce già dura;
e dei monti pianure farà.
Un classico indovinello utilizzato
anche in un film italiano.
Chi la fa, la fa per venderla,
chi la compra non la usa,
chi la usa non la vede.
Da Batman.
Una casa ha TUTTE le pareti rivolte verso Sud.
Un orso passa di fianco alla casa.
Di che colore è l’orso?
Cos’è che esce bianco e scende giallo e bianco?
Le soluzioni sono a pagina 124.
Eh… sì… sì…
so ben io!
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Te l’avevo detto!
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Te l’avevo detto!
… Ti hanno mai tormentato con una di queste?
Forse eri bambino o adolescente e forse te le ciucci
ancora oggi. Hai giurato di non utilizzarle mai
sui tuoi figli; ci sei poi riuscito?
Queste frasi hanno viaggiato
di generazione in generazione, con piccole varianti,
senza mai smettere di rompere…
Leggile, ricordati e ridici sopra.
Te l’avevo detto!
Variante - Cosa ti avevo detto?!
Non mi dai mai ascolto!
Variante - Non mi dai mai retta!
Parlare con te è come parlare col muro!
Ehh… se avessi fatto la guerra capiresti!
Variante - Tu non hai fatto la guerra!
Tu capisci solo le bastonate!
Quando sarai grande capirai!
Dove credi di andare senza di me!
Cosa credi di fare da solo!
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Te l’avevo detto!
Non ti si può lasciare solo/a un attimo!
Ahhhh… quanta pazienza!
Ma dove hai la testa!
Non ne parliamo neanche!
Taci! Che non capisci niente!
Uhhhh… bisogna proprio spiegarti tutto!
Lascia stare va!… che faccio io!
Variante - Vai, vai, lascia stare va!
Eh già… lascio fare a te… poi so già come finiscono le cose!
Sei la disperazione della mia vita!
Dove volevi andare?
Ma cosa credevi di fare?
Te l’avevo detto!
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Te l’avevo detto!
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Te l’avevo detto!
Da uno/a come te cosa ci si doveva aspettare!
Mi fai solo vergognare con gli altri!
Chi ti credi di essere!?
Tu non sai cos’è la fame!
Ecco!… Sarai contento/a adesso!
Ci avrei scommesso!
Non sono mica la tua cameriera!
Variante - Non sono mica la tua serva!
Questa casa non è un albergo!
Sei come tuo/a madre/padre!
Variante - Sei proprio come tuo/a madre/padre!
Non t’ho insegnato proprio niente!
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Te l’avevo detto!
Mi farai morire!
Li conosco quelli come te!
Ecco!… Lo sapevo!
Di te non ci si può mai fidare!
Non so più cosa fare con te!
Imparerai cos’è la vita!
Sei sempre il/la solito/a!
Ehhh già… non ti conoscessi!
Parlo sempre a vanvera io!
Vedrai che fine che farai!
Ecco!… Siamo a posto!
Non ne fai mai una giusta!
Te l’avevo detto!
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Te l’avevo detto!
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Te l’avevo detto!
Eccolo/a lì quello/a che sapeva tutto!
Se non ci fossi io!
Variante - Cosa faresti se non ci fossi io!
Variante - Cosa faresti senza di me!
Bisogna sempre starti dietro!
Poi a casa facciamo i conti!
Lo so io che fine farai tu!
Ehhhh… ai miei tempi si!
Non sono più i tempi di una volta!
Inutile che ti preoccupi, ormai cosa vuoi farci, è così!
Parli, parli, ma poi quando è il momento di fare...!
Eh sì, son bravi tutti a parlare!
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Te l’avevo detto!
Tu che non hai avuto figli non puoi capire!
Variante - Chi non ha figli non può capire!
Variante - Quando avrai dei figli capirai!
Ma pensi di sapere tutto te?!
Si, si, bravo, la fai facile tu!
Sapessi quante volte…!
Se avessi fatto il militare capiresti!
Non sei più quello/a di prima…
Tu pensi solo a far contenti gli altri!
Noi veniamo sempre per ultimi!
Tu distruggi tutto!
Tu non hai rispetto di niente!
Quante volte te lo devo dire!
Variante - Quante volte te lo devo ripetere!
Te l’avevo detto!
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E adesso arrivano le note sul registro!
Indisciplina, certo, ma anche irriverente creatività che vola.
Si segnala mancanza del Crocifisso, occultato dalla classe, al suo posto cartello recante le parole
"torno subito".
L’alunno XY interrogato in storia ha replicato: "Mi avvalgo della facoltà di non rispondere”.
L’alunna XY durante l’interrogazione chiede di avvalersi dell’aiuto del pubblico.
Gli alunni X,Y e Z incitano gli alunni degli ultimi banchi a fare la ola.
L’alunno T. viene scoperto a dormire in classe. Mi stupisco di non essermene accorta prima,
dato che solo ora noto che indossa il pigiama.
L’alunno M. chiede di andare in bagno a bere. Dopo 50 minuti torna sostenendo
“stavo proprio morendo di sete”. Segnalo l’episodio.
Alla domanda sul perchè non avesse il materiale didattico, l’alunno C. risponde spavaldamente:
“Lo chieda alla mia segretaria” .
L'alunno G. al termine della ricreazione sale sul bancone adiacente la cattedra e dopo aver gridato
"Onda energetica!" emette un rutto prolungato che incita la classe al delirio collettivo.
L'alunno L., assente dall'aula dalle ore 12.00, rientra alle ore 12.57 con un nuovo taglio di capelli.
L’alunno F. si presenta in classe con un ritardo improponibile sostenendo di aver fatto tale ritardo
per motivi di vento contrario.
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Avendo notato l'assenza dell'alunno P., mi viene detto dall'alunno G. di non preoccuparmi.
Quest'ultimo estrae il portafoglio e, simulando di parlare a una terza persona, esclama
"Scotty, teletrasporto!" Con fragorosi effetti sonori fatti con la bocca, l'alunno P. fuoriesce dall'armadio.
L'alunno T., dopo la consegna del pagellino da far firmare ai genitori, lo riporta firmato 2 minuti dopo.
Si sospetta che la firma non sia autentica.
L'alunno M., alla richiesta di spiegazioni dopo che dal suo banco si era alzata una nuvola di fumo,
dichiara di essere andato in autocombustione.
L’alunno G.L. entra in classe in ritardo dicendo di essere inciampato ripetutamente per strada.
L’alunno C.M. giustifica il ritardo di mezz’ora alla lezione di ginnastica dicendo
di avere pedalato controvento.
L’alunno I.S. giustifica l’assenza del 07/02/09 per: Bloccato nel mondo dei Pokemon.
L’alunno A.L. sostiene di essere stato assente il 17/3/2009 perché: Dovevo andare a caccia di vampiri
con il nonno. Chiedo incontro con genitori e nonno.
L.F. giustifica l’assenza del 24/05/1999 per:
“Mi sto preparando, con largo anticipo,
alla fine del mondo”.
L'alunno A. durante l'intervallo
intrattiene dalla finestra
dell'aula gli alunni dell'istituto imitando
Benito Mussolini, munito di fez e camicia nera,
presentando una dichiarazione di guerra
all'istituto che sta
dall'altra parte della strada.
NoteVoli
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Il Misterioso e Cattivissimo gioco a carte
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Il Misterioso e Cattivissimo gioco a carte.
Nonostante numerose ricerche non siamo riusciti a identificare l’origine di questo gioco di carte e nemmeno
quale sia il suo nome (chi ne sapesse di più è pregato di contattarci). Appreso da un commilitone durante il servizio militare, veniva definito “canasta modificata”, ma con la canasta ha solo alcune similitudini.
Pur avendo giocato molti giochi di carte (dai più semplici, ai classici, sino al bridge) questo rimane uno dei
giochi più accattivanti e cattivi mai provati. Chi inizia a giocarlo rischia di dimenticare gli altri giochi e durante le partite spesso ci si arrabbia (chi perde naturalmente).
Unico neo: è possibile giocarlo solo in due.
Se volete correre questi rischi e siete abbastanza Cattivik, ecco le regole:
Materiale occorrente: un mazzo di carte da ramino  bridge, un foglietto di carta e una matita.
Si utilizza un doppio mazzo (108 carte), dal quale devono essere tolti tutti i 2 rossi (due 2 di Cuori e due 2 di Quadri); restano quindi 104
carte.
Valore
delle carte
i 3 di colore rosso (Cuori e Quadri)
i Jolly (figura del Jolly)
i 2 di Fiori e di Picche vengono usati come Jolly
gli Assi
Re, Donne, Jack, 10, 9 e 8
7, 6, 5, 4 e i 3 di colore nero (Fiori e Picche)
valgono 100 punti
valgono 50 punti
valgono 25 punti
valgono 15 punti
valgono 10 punti
valgono 5 punti
Chi alza la carta di maggior valore fa il mazzo e inizia a distribuire le carte. Ad ogni turno il mazzo passa all’altro giocatore.
Distribuzione delle carte: si danno 15 carte a testa, poi se ne scopre una sul tavolo e si mette il resto del mazzo, coperto, al fianco. Inizia il
giocatore che non ha fatto il mazzo.
Scopo del gioco: fare tris e scale, chiudere e raggiungere o superare i 3000 punti.
I tris sono composti da almeno 3 carte con la stessa figura o numero (tre Donne, tre Assi, tre 8, tre 4, ecc.), ma possono essere più corposi:
quattro, cinque, sei, sette o tutte e otto le carte di quel tipo.
Attenzione: per fare tris non importa il colore delle carte, quindi (ad esempio) due Donne di Cuori e una di Fiori sono un tris valido, così
come due Re di Picche e due Re di Fiori. L’importante è che siano almeno tre carte con la stessa figura o numero.
Le scale devono essere composte da almeno tre carte dello stesso seme (Cuori, Quadri, Fiori o Picche) in ordine, ma possono essere lunghe
quanto si vuole (es: 7, 6 e 5 di Picche, oppure Donna, Jack, 10, 9, 8 e 7 di Quadri, ecc.).
I Jolly, sia quelli figurati, che i 2 di Picche e di Fiori (che in questo gioco sono Jolly), possono essere usati per fare o completare tris e scale, in
qualsiasi modo (due Jolly e una carta fanno un tris o una scala  es. due Jolly e una Donna -, ma in questo caso si deve annunciare di cosa si
tratta: è un tris di Donne, oppure è una scala Re, Donna e Jack  e la Donna in questo caso è in mezzo tra i due Jolly.
Due Jolly si possono usare anche per pescare la carta sopra il pozzo (l’ultima scartata), mettendole giù e dicendo di cosa si tratta.
Non esiste differenza tra i Jolly figurati e i 2 di Fiori e di Picche, se non per il valore della carta (50 per i primi, 25 per i secondi).
Trucco: quando la partita si fa “pesante”, tieniti un Jolly da 25 punti in mano (se puoi e se lo hai…) così da poter pescare il pozzo al momento
opportuno.
Regole di pescata: ad ogni turno si pescano dal mazzo 2 carte e se ne scarta una.
Il giocatore può anche decidere di pescare la carta scoperta sul tavolo (primo turno) o quella appena scartata (l’ultima comunque) dall’avversario. Se tuttavia decide di pescare quella carta, deve metterla giù con un tris o una scala NUOVI. La carta pescata dal pozzo (dagli scarti sempre e solo l’ultima scartata) non può essere semplicemente attaccata a tris o scale già messi giù in precedenza.
Se non può metterla giù con un tris o scala NUOVI, non può pescarla. Chi pesca la carta sopra al pozzo (scarti), prende anche TUTTE le
carte del pozzo e una (quella sopra ovviamente) dal mazzo. Ad ogni turno il giocatore pesca 2 carte dal mazzo (o quella scartata - che però
deve mettere giù con un nuovo tris o scala - e una dal mazzo + tutto il pozzo), mette sul tavolo i tris o le scale che desidera.
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Attaccare le carte: ciascun giocatore SOLO durante il proprio turno può anche attaccare ulteriori carte, anche singole, UNICAMENTE ai
PROPRI tris e scale (mai alle carte messe giù dell’avversario). Non si possono ripescare o sostituire le proprie carte una volta calate sul tavolo
come tris o scale, MAI.
Termine del turno: quando il giocatore di turno pensa di aver terminato, scarta una carta scoperta, che diviene quella sopra il pozzo (sopra
tutte le altre carte scartate in precedenza). Quando la carta scartata tocca il pozzo non c’è più tempo per ripensamenti!
Apertura: i due giocatori partono naturalmente entrambi con zero punti. Per aprire occorre mettere giù almeno 40 punti (es: quattro Re - 10
punti ciascuno - = 40 punti. Es: : tre 8 - 10 punti l’uno = 30 punti - e tre 6 - 5 punti l’uno = 15 punti: totale 45. Altro esempio: due 9 e un
2 di Fiori - Jolly da 25 punti = 10+10+25= 45 punti)
Ogni giocatore che ha 1200 punti o più, per aprire deve invece mettere giù 150 punti. Quindi chi ha 1195 punti o meno, apre con 40, chi
ha 1200 punti o più apre con 150 punti.
Raddoppi: quando si mettono giù almeno SEI carte con la stessa figura o numero (sei Re, sei 8, 6 cinque, ecc.), il valore di quelle carte raddoppia. Pertanto nella conta finale dei punti, sei RE valgono 20 punti ciascuno = 120 punti.
Un nuovo tris (completo, es. 3 Re) può essere aggiunto ad un tris di Re già messo giù in precedenza, creando sei carte con la stessa figura e
quindi un raddoppio  la stessa cosa si può fare attaccandone uno per volta man mano che la partita procede.
Come sempre nuove carte possono essere attaccate, raggiungendo anche tutte e OTTO le carte di quel valore.
I raddoppi si possono realizzare solo con (almeno) sei carte della stessa figura o numero; con le scale, anche se lunghissime, non si hanno raddoppi. Trucco: se hai cinque carte uguali (es. 5 Re) e vuoi pescare il pozzo, mettine giù solo tre e tieni in mano gli altre due Re, se il tuo avversario ne scarta uno (vedendo che hai già messo giù un tris di Re), pescherai il pozzo e raddoppierai i Re.
Regole di chiusura: per chiudere un giocatore deve mettere giù tutte le proprie carte con tris, scale, attaccandole ad altri tris e scale già messi
giù in precedenza (solo ai propri) e SCARTARE UNA CARTA. Se non può anche scartare una carta, non può chiudere.
Per poter chiudere occorre avere precedentemente già aperto, almeno nel turno precedente: quindi non si può aprire (mettere giù almeno 40
o 150 punti) e chiudere (mettere poi giù tutte le altre carte in mano e scartarne una) nello stesso turno.
Punteggi: alla fine di ogni partita si contano i punti. Il giocatore che ha chiuso conta il valore di tutte carte che ha messo giù durante la partita (secondo i valori sopra indicati) e aggiunge a questo 100 punti per la chiusura.
Il giocatore che ha visto l’altro chiudere conta il valore di tutte le carte che ha messo sul tavolo e sottrae a questo il valore di tutte le carte che
aveva in mano quando l’avversario ha chiuso (a volte la somma può essere negativa  in questo caso i punti si sottraggono dal totale  si può
anche andare sotto lo zero o tornare indietro nel punteggio). Le carte rimaste in mano si pagano!
Il giocatore che chiude quando l’avversario non ha ancora aperto guadagna 200 (anziché 100) punti per la chiusura (chiusura in mano).
Vittoria: vince chi arriva per primo ai 3000 punti totali. In caso entrambi i giocatori superino nella stessa partita i 3000 punti, vince chi ha
più punti. In caso di parità (es. entrambi hanno raggiunto esattamente 3125 punti) si gioca una mano ulteriore.
Tre cose da ricordare: 1) i 3 di colore rosso in mano “scottano”, ma scartarli può essere un altro disastro…
2) Non arrenderti MAI, in questo gioco tutto può essere ribaltato.
3) Se sei bravo e fortunato e vinci spesso, non lasciare oggetti contundenti a portata di mano del tuo avversario.
A causa della natura del gioco illustrato siamo costretti ad ospitare il seguente avviso (n.d.r.).
AVVISO AI LETTORI
La pratica di questo gioco può essere altamente pericolosa: il gioco può produrre dipendenza e causare
spiacevoli sensazioni in chi perde. I soggetti emotivamente fragili dovrebbero assolutamente evitarlo.
Sono stati rilevati profondi turbamenti ed esplosioni di rabbia.
Tali esplosioni possono ripetersi con grave rischio alla salute di terzi.
CE - GAS (Commissione Europea - Giochi, Azzardo e Salute).
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vero o falso
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Vero
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1 Una moneta doro datata 36 a.c. vale certamente molto piu` del suo peso in oro.
2 Un disco in vinile a 45 giri ha un numero di solchi pari a 45 moltiplicato per i pollici del segmento
di raggio della parte incisa.
3 Centinaia di autorevoli pubblicazioni scientifiche dimostrano che nellADHD e negli altri disturbi
vi sono alterazioni cerebrali.
4 I vampiri esistono realmente e ce ne sono di almeno tre tipi.
5 Un sintomo e` sempre indice di una malattia.
6 Nel 1992 fu condotto uno studio scientifico sulle relazioni tra musica country e suicidio.
7 Nessun mammifero e` in grado di volare.
8 Il piu` grande carnivoro vivente e` lorca marina che puo` arrivare a 10 tonnellate di peso.
9 Per tagliare un tronco lungo 30 metri in 30 pezzi di un metro ciascuno occorre fare 30 tagli.
10 Il piu` veloce pistolero del mondo e` Bob Munden, in grado di estrarre dalla fondina un revolver
a singola azione quindi per sparare occorre anche alzare il cane, colpire un bersaglio con
precisione e rinfoderare in soli 2 centesimi di secondo.
11 La diagnosi di ADHD puo` essere molto accurata.
12 Nel 1999 venne condotto uno studio scientifico intitolato: Modificazioni strutturali dellippo
campo una zona del cervello n.d.r. dei taxisti dovute a costante navigazione nel traffico.
13 I tacchi di scarpe piu` alti al mondo misuravano piu` di 50 cm. di altezza ed erano utilizzati dalle
cortigiane veneziane.
14 Lo statunitense Matt Harding sta diventando il danzatore piu` famoso al mondo.
15 Nel 2005 e` stato condotto uno studio scientifico sulla pressione rettale dei pinguini durante la
defecazione.
16 Una persona puo` avere una malattia, ma non avere sintomi malattia asintomatica; questo e`
possibile anche per lADHD e per gli altri disturbi.
17 I delfini dormono con un occhio aperto e laltro chiuso.
18 Un bambu` puo` crescere di oltre 90 cm. al giorno, tanto che e` possibile vederlo crescere.
19 Durante la seconda guerra mondiale i giapponesi fecero arrivare palloni aerostatici carichi di
bombe sino agli Stati Uniti.
20 Ogni cosa che osserviamo ha sempre una sola spiegazione possibile.
Le risposte sono a pagina 124.
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Avviso Importante: nuova segnaletica stradale
vere o false
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perle di saggezza
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Perle di saggezza...
“
“
” ”
La pioggia
bagna!
“
Una cosa difficile
è difficile,
una facile
è facile.
© GOMBOLI & MATTIOLI
Metà della gente
del mondo è
al di sotto della media.
”
Ringraziamo Monsieur Jacques II de Chabannes de La Palice, detto Lapalisse, che se non fosse
morto sarebbe ancora in vita*, per aver fornito l’ispirazione di queste tre verità assolute.
* nella versione originale la canzone che narrava di Lapalisse diceva “se non fosse morto farebbe ancora invidia”, ma per un errore di
scrittura passò alla storia la frase “se non fosse morto sarebbe ancora in vita”.
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“
Ci sono tre tipi
di persone:
quelli che
non sanno
far di conto
e quelli che
non sanno.
perle di saggezza
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perle di saggezza
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“
Non prendere
la vita troppo
seriamente,
tanto nessuno
ne esce vivo.
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... e alcune citazioni utili.
Due cose sono infinite: l’universo e la stupidità umana;
e non sicuro... per quanto riguarda l’universo.
Albert Einstein
Puoi imbrogliare tutti per un po’ di tempo e qualcuno per sempre,
ma non puoi imbrogliare tutti per sempre.
Abraham Lincoln
Gli annunci pubblicitari costituiscono l’unica verità
che può essere trovata in un giornale.
Mark Twain
Nel regno animale la regola è mangiare o essere mangiati;
nel regno umano, definire o essere definiti.
Thomas zasz
Il vero rischio non è porsi obiettivi troppo alti e non raggiungerli,
ma porseli troppo bassi e raggiungerli.
Michelangelo Buonarroti
L'autorità dell'opinione di mille (persone n.d.r) nelle scienze
non val per una scintilla di ragione di un solo.
Galileo Galilei
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OFFICINA RAFFAZZONI
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Viale Sinistri, 116  RO
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... e alcune citazioni utili.
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soluzioni
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soluzioni
1) La busta.
2) Il fiocco di neve.
3) La domanda non ha logicamente risposta. Tuttavia una
risposta può essere data: l’uovo. Infatti pesci, anfibi e sauri
li deponevano molto prima che apparissero i primi uccelli
(il più antico uccello che si conosca è l’Archaeopteryx, apparso nel Giurassico).
4) Le impronte.
5) Il carbone.
6) Il francobollo.
7) Il fiume.
8) Il buco.
9) Il vocabolario.
10) L’uovo.
11) La candela.
12) Iceberg.
13) Il vulcano.
14) Una causa (civile o penale).
15) L’anguria.
16) La lettera E.
17) Il fuoco.
18) Un enigma.
19) Una spugna.
20) L’acqua.
21) La lettera M.
22) La lavagna.
23) L’eco.
24) Un mazzo di carte.
25) L’orologio da polso.
26) Un segreto.
27) Il fuoco.
28) Una spina.
29) La carriola.
30) Il freddo.
L’enigma della sfinge: l’uomo.
Antologia Palatina:
A) Lo specchio - B) Il silenzio.
Symphosium: la chiave.
Aldhelmus: la natura.
Aenigmata 'Laureshamensia': castagno - casta.
Indovinello veronese: lo scrivano.
Leonardo da Vinci:
A) I dadi .
B) Le noci, gli ulivi, le castagne.
C) Il manico della scure.
D) Il dormire.
Michelangelo Buonarroti, il giovane:
A) Il camino.
B) La freccia.
C) Le tenaglie.
Giulio Cesare Croce:
A) Le fascine.
B) Il grano.
Machiavelli Nicolò: la fortuna.
I tre enigmi della Principessa Turandot:
1) La speranza.
2) Il sangue.
3) Turandot.
Dal libro “Lo hobbit”. Gollum (1): La Montagna; Bilbo
(1): I denti; Gollum (2): Il vento; Bilbo (2): Il sole e una
margherita; Gollum (3): Il buio; Bilbo (3): Le uova; Gollum
(4); Il pesce: Bilbo (4): Un pesce su un tavolinetto, un uomo
a tavola seduto su uno sgabello, il gatto mangia le lische;
Gollum (5): Il tempo.
Dal film: la bara.
Da Batman:
A) Bianco.
B) Un uovo.
VERO O FALSO?
1) Falso: una moneta non può essere così datata.
E’ un ovvio falso e vale solo il suo peso in oro.
2) Falso: ha un solo solco.
3) Falso: sono state tutte contestate (si veda ad es:
http://www.adhdfraud.org/frameit.asp?src=commentary.ht
m) e nessuna prova scientifica vera - come quella proposta
nella SFIDA a pag. 61 - è stata data.
4) Vero, ma sono pipistrelli di piccole dimensioni: Desmodus rotundus, Diphylla ecaudata e Diaemus youngi. Tutte e
tre le specie vivono in centro e sud america.
5) Falso: molti sintomi possono essere provocati da semplici
reazioni emotive, avvenimenti spiacevoli, ecc. Vedi pag. 59.
6) Vero. The niversity of North Carolina Press Social Forces, September 1992 71(1):211-218.
7) Falso: i pipistrelli sono mammiferi.
8) Falso: è il capodoglio che può arrivare a oltre 100 tonnellate di peso e 25 metri di lunghezza.
9) Falso: bastano 29 tagli, con l’ultimo si dividono gli ultimi due pezzi.
10) Vero, per quanto incredibile…
http://www.metacafe.com/watch/1180894/fastest_gun_in_t
he_west_bob_munden/
11) Falso. Per quante ore o giorni impieghino questa si basa
solo su test soggettivi e sull’osservazione del bambino: non
esistono test oggettivi (fisici, chimici o biologici). Alla fine
possono solo confermare che effettivamente è molto attivo e
distratto.
12) Vero. E. A. Maguire and others; University College
London; 1999.
13) Vero. Si possono ammirare al Museo delle Curiosità di
San Marino.
14) Vero. Guardatelo e gioite: ne vale la pena.
http://www.youtube.com/watch?v=zlfKdbWwruY&feature=PlayList&p=376F53E419A20A5E&index=0&playnext=1
http://www.youtube.com/watch?v=eP9d-O1-Pjk
o cercate “Where the hell is Matt” (2008).
15) Vero. V. Breno Meyer-Rochow and J. Gal; International
University of Bremen and Lorand Eotvos University of
Hungary; 2005
16) Falso. In questo caso i sintomi sono identificati con la
presunta malattia. Ci dovrebbe essere il bambino tranquillo, ma agitato, attento, ma distratto. E’ una contraddizione di termini: un ossimoro*.
*Ossimoro = figura retorica consistente nell’accostare nella
stessa frase due concetti contrari - es. : ghiaccio bollente; es.:
affrettarsi lentamente.
17) Vero.
18) Vero.
19) Vero.
20) Falso.
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COSA ABBIAMO FATTO NEI PRIMI TRE ANNI DI ATTIVITÀ, DAL GIUGNO 2006
1.000.000 gli opuscoli distribuiti a tutta la popolazione Italiana;
10.000 le copie del Libro di Lupo Alberto “PsiCosa? PsiCome? ... PsiChi?”
dal lancio della pubblicazione (ottobre 2008)
A Torino - Palazzo della Regione- Piazza Castello - Librerie “ la Feltrinelli”
e Lucca - Lucca Comics & Games -Fiera Internazionale del Fumetto;
75 le Associazioni, Federazioni, Accademie e Aziende che aderiscono all’iniziativa;
60 i grandi personaggi dell’arte, dello sport e della cultura che hanno aderito all’iniziativa;
Oltre 100 le personalità della politica che hanno ricevuto e letto il Libro di Lupo Alberto;
Oltre 50 Conferenze Istituzionali aperte al pubblico e alle scuole in
Comuni, Province e Regioni Italiane;
18 i patrocini Istituzionali di Enti e Federazioni;
5 le Associazioni Onlus che formano il Comitato Promotore;
2 i prestigiosi eventi di Gala:
Teatro alla Scala 2006 - Teatro dell’Opera di Roma 2007,
5000 spettatori coinvolti oltre a 50 grandi personaggi della politica e dell’impresa;
9 le altre Regioni (Piemonte e Trentino) che hanno varato la legge Regionale che impedisce
i test psicopatologici nelle scuole;
13 le altre Regioni che hanno presentato proposte similari;
1 il testo di legge nazionale che è stato presentato alla Camera
e al Senato della Repubblica;
(Ansa) “Milano 20 Novembre 2008”
-30% le prescrizioni di psicofarmaci per bambini in tre anni
e sono in calo anche
diagnosi e trattamenti per sindrome di iperattività. A dirlo è un neuro-psichiatra infantile
(Università di Milano) secondo cui il drastico calo della prescrizione di psicofarmaci in età
pediatrica è dovuto soprattutto a campagne di sensibilizzazione che hanno
“demonizzato in modo acritico” le diagnosi e l’uso di questi farmaci.
AAAcritico, poco specifico? Suggeriamo una attenta rilettura del libro, anche del precedente…
Stiamo dando i numeri!
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il primo numero di “LUPO ALBERTO”
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della fantastica collezione dedicata a “Perchè non Accada”?
ordinalo on-line sul sito:
www.psicosa.com
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Tipografia ed editore:
Diritti - Copyright:
© 2009 Perchènon Accada. Tutti i diritti riservati.
Progetto grafico e Design:
© 2009
www.lucamercury.com
ISBN
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A favore della Campagna Culturale:
&
© GOMBOLI & MATTIOLI
in
Disturb?
www.perchenonaccada.org
A favore della Campagna Culturale:
© GOMBOLI & MATTIOLI
in
&
Progetto grafico e design: © 2009
www.lucamercury.com
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