OPUSCOLO PUBBLICITARIO MENSILE GRATUITO
FONDATORE e DIRETTORE: Rocco Marone
GESTIONE PUBBLICITA’: MIRAFLORES di R. Marone
AFFILIATO: Associazione Culturale ARTEaPARTE
AFFILIATO: CLUB ZEROUNDICI Circolo Ricreativo - TO
WEB SITE: www.miraflorespress.it
MAIL: [email protected]
SERVIZI PUBBLICITARI E GESTIONE IMMAGINE AZIENDE
IN QUESTO NUMERO
Avv. Pietro Salvatore Bafaro
Dott. Attilio Colombritta - Tributarista
Dott. Salvatore Di Fazio - Consulente del Levoro
Dott. Giorgiomaria Veronelli - Opinionista
Dott. Simone Martino - Psicologo
Dott.ssa Alice Decker - Psicologa
Dott.ssa Sara Bondioli - Psicologa
Dott. Vincenzo Chiodo - Medico ASL TO1
Dott. Giuseppe Potì - Astrologo, filosofo
Vito Piepoli: Giornalista
Antony Masini: Giornalista
Roberto Squillacciotti: Curatore immagine e pubblicità, eventi
Marco Galizia: Arte, spettacolo, eventi
Patry Cuore Blu: Stilista Alta Moda made in Italy
Alberto Alpozzi: Fotografo e Reporter
Claude Ledoux: Fotografo moda
Gabriele Ardemagni: Fotografo moda
Francesco Baronio: Fotografo moda
Vera Atyushkina - Miss Miraflores Novembre 2015
B&B MIRAFLORES - Torino
DEBORAH - Milano
Ely Style - Acconciature - Beinasco (To)
Radio Smile Piemonte - Mediapartner
NEGOZI - RISTORANTI - BAR - PIZZERIE
BIRRERIE - CLUB - CIRCOLI - PALESTRE
BOCCIOFILE - STUDI MEDICI - DENTISTI
STUDI COMMERCIALISTA - ASSOCIAZIONI
STUDI LEGALI - ENTI - OSPEDALI
CASE DI RIPOSO - STAZIONI BUS
STAZIONI FERROVIARIE - AEROPORTI
ALBERGHI - PENSIONI - B&B
CENTRI COMMERCIALI - RITROVI
SALONI DI BELLEZZA - CENTRI BENESSERE
BENZINAI - STAZIONI DI SERVIZIO
TABACCHERIE - BIBLIOTECHE
CHIOSCHI - PANINOTECHE - GELATERIE
OFFICINE AUTORIPARAZIONI - GOMMISTI
CARROZZERIE - ASSICURAZIONI
FINANZIARIE - AGENZIE IMMOBILIARI
AGENZIE PER IL LAVORO - SCUOLE
LIBRERIE - CENTRI CULTURALI
SALE GIOCHI - CENTRI SCOMMESSE
STAMPA: A.G.V. Snc - TORINO
DISTRIBUZIONE: COLOMBIA COMPANY
Terminando quest’anno 2015 e festeggiando il
7° anniversario del Miraflores Press, abbiamo il
piacere e l’onore di presentare la nostra Miss del
mese. La famosa e bellissima Vera Atyushkina,
volto noto della TV e dello spettacolo.
Siberiana, nata il 17 Agosto 1982 a Kyzyl, nella
repubblica di Tuva, territorio russo a nord della
Mongolia.
La nostra conoscenza risale a pochi mesi fa,
tramite l’amico comune Gabriele Ardemagni
della New Era World Studio di Milano, autore di
questi scatti e della copertina in collaborazione
con un altro amico, anch’esso fotografo di
professione, Francesco Baronio.
La naturale bellezza di Vera, l’ha portata in breve
tempo, in questi ultimi anni, a raggiungere la
notorietà del momento. Una reale ascesa nel
mondo dello spettacolo, dove non solo grazie al
suo aspetto, ma anche con la sua bravura e al
suo impegno, è arrivata ad essere personaggio
di successo. La nostra Miss, però non si ferma
mai, da seria professionista continua con il suo
lavoro in costante evoluzione, ricercando nuovi
traguardi e nuovi obbiettivi.
Infatti, fin da piccola ha messo in evidenza un
carattere fermo e tenace.
Vediamo insieme alcune
delle fasi della carriera di
Vera. A soli 12 anni vince il
titolo di Miss Fotomodella
della Siberia. Intraprende
quindi questa strada come
modella, avendo però come
attività primaria gli studi. Nel
2001 completa, infatti, gli
studi di ragioneria in Russia
con la specializzazione in
economia e contabilità.
Arriva in Italia nel 2002,
dove vuole ricominciare la
propria vita da zero: subito
benzinaia al porto nel paese
di Varazze e barista in vari
locali della Liguria.
Nel 2004, una prima svolta,
vince il concorso di Veline e
diventa la Velina Bionda di
“Striscia la Notizia” il famoso
TG satirico di Canale 5, per
la stagione 2004/2005 in
coppia con Lucia Galeone.
Sempre in quella stagione,
la vediamo sulla copertina di
Panorama e in vari servizi
fotografici su noti giornali
come MAX e su FOR MAN
MAGAZINE.
Nel 2006 è modella del
calendario di “Controcampo”
(oltre 50000 copie vendute)
per Italia 1, con Jennifer
Rodriguez.
Dal 2007 al 2010, Vera è
testimonial nazionale ed
internazionale di svariate
campagne pubblicitarie,
come ZetaZero (orologi),
Arval (Make-up) e Onitsuka Tiger (scarpe sportive) con il comico Checco Zalone con numerosi
video che spopolano sul web.
Conduttrice col comico Andrea Vasumi del Laboratorio di Zelig a teatro per tre anni. Videoclip dello
spettacolo di Giovanni Vernia e protagonista in altri videoclip musicali per Francesco Facchinetti
con “Il Panettiere”, per Karkadan con “Sarrassin - Saracino”.
Partecipa su Radio 105 al Morning Show “Tutto esaurito” condotto da Marco Galli.
Frequenta per tre anni i corsi di teatro del CTA curati da Nicoletta Ramorino.
Nel 2009, Vera, interpreta a teatro, nel ruolo di “Annelle” in “FIORI D’ACCIAIO” di Robert Harling e
nel 2010, nel ruolo di “Amelia” in “LA CASA DI BERNARDA ALBA” di Federico Garcia Lorca.
Nel 2013, fonda “Novinka”, società che produce beni nel campo del benessere: Salvasonno
(www.salvasonno.com) - “Il Gabbiano” che permette in maniera naturale di gestire il russare
notturno.
Nell’autunno 2014, Vera è nella campagna pubblicitaria di “Vodafone”.
Gennaio 2015, interpreta una delle dive del cinema di tutti i tempi: Marlene Dietrich, nella terza
edizione del calendario Sexy Symbol
realizzato a fini benefici per il “Center for
Nanomedicine and Tissue Engineering”
dell’Ospedale Niguarda di Milano.
Madrina in diversi eventi di moda e anche di
iniziative sociali e culturali tra cui la Mostra:
“Gli alimenti dell’arte” di Lecco; Miss “Maglia
Rosa dei Campioni” insieme al testimonial
Enzo Iacchetti, del giro d’Italia di “Handbike”
associazione sportiva dilettantistica per lo
sviluppo del ciclismo con l’intento di rendere
migliore la qualità della vita del cittadino
disabile.
Nel Luglio 2015, la vediamo in una intervista
sul mensile di TG5 “L’Arca di Noè”.
Modella per “Gucci” in Settembre 2015 e
madrina per la nota birra ceca “Malastrana”
e testimonial ufficiale, Digital Girl,
protagonista della campagna pubblicitaria
per “Impesud Technology”.
Ottobre 2015, Vera, intervista e servizio
fotografico sul noto mensile “Men’s Health”.
Novembre 2015, editoriale “Dark Fashion”
per Virtuostè Magazine (Belgio).
Dicembre 2015 editoriale “Fashion Hippy”
per Neah Magazine (Australia).
Abbiamo fatto un breve descrizione su
alcune tappe della nostra Vera.
Una descrizione di tutto rispetto, che ancor
più ci onora di averla qui sul nostro piccolo
opuscolo mensile.
Possiamo aggiungere ora, Dicembre 2015,
intervista sul “Miraflores Press” il piccolo opuscolo mensile da collezione - Torino.
Vera: “Sono davvero felice di questo spazio e di essere presente sul vostro giornalino perché ho
letto di tutto quello che fate a favore della povera gente, per gli anziani e i disadattati. Il fatto poi
che lo si trova gratis è veramente una bella
iniziativa”.
MP: “Noi ringraziamo te per la collaborazione e
ti auguriamo ogni fortuna per il tuo lavoro e per
la realizzazione dei tuoi progetti. Anche se la
nostra conoscenza è ‘fresca’ abbiamo subito
notato che oltre la bellezza e la bravura c’è un
animo nobile e gentile che completa in modo
ottimale la tua persona. Hai da confidarci
qualche curiosità su di te?”
Vera: “A parte la moda, mi piace anche creare
degli abiti, sono esperta nel ricamo e nel lavoro
a maglia e uncinetto. Pratico apnea a livello
amatoriale, adoro fare sport all’aria aperta in
modo particolare camminare nei boschi e
lungo i corsi d’acqua. Sono amante di tutti gli
animali, ma ho una particolare attrazione per i
gatti e le lumache… (sorride), non cotte!”.
MP: “Grazie di tutto, Vera...alla prossima!”
Rocco Marone
AGLIO
Un rimedio naturale
per abbassare
la pressione
L’aglio (Allium Sativum), pianta aromatica
molto apprezzata dai cuochi di tutta Italia, è
in realtà diffusamente utilizzato anche in
fitoterapia per la formulazione di integratori
naturali specifici.
Non è, dunque, un semplice ingrediente per
succulente pietanze, ma può risultare anche
un valido alleato del nostro benessere, in
particolare per le funzionalità dell’apparato
cardiovascolare e la regolarizzazione della
pressione.
La pressione alta, specie dopo una certa età,
è infatti uno dei principali fattori di rischio per
lo sviluppo di problematiche cardiovascolari.
L’ipertensione, la cosiddetta “pressione alta”, non è in se una patologia ma nel corso degli anni può
danneggiare i vasi sanguigni, il cuore, i reni e altri organi, contribuendo all’insorgenza di gravi malattie come insufficienze cardiache o renali.
Per evitare di sviluppare l’ipertensione è necessario seguire uno stile di vita salutare, evitando
fattori di rischio come la sedentarietà, il sovrappeso, superalcolici e fumo, tuttavia in caso di
bisogno, la natura, ci viene in aiuto con questo semplice e prezioso alleato: l’aglio.
Ma cosa rende l’aglio così prezioso per il nostro benessere? E quali sono le sue importanti virtù?
Ricordiamo che l’estratto di aglio vanta le seguenti proprietà:
•
Antiossidanti (utili per contrastare lo stress ossidativo, principale responsabile di invecchiamento precoce).
•
Sostiene il metabolismo dei grassi (utile per evitare un “accumulo” di trigliceridi e colesterolo)
•
Promuove la funzionalità cardiovascolare e favorisce la regolarità della pressione sanguigna
E’ per questo che l’aglio viene spesso utilizzato nella formulazione di integratori concepiti ad hoc
per favorire la regolarità della pressione arteriosa, aspetto fondamentale per il nostro benessere.
La presenza di aglio in molti piatti tipici della cucina italiana e mediterranea è, dunque, da
considerare una “salutare abitudine”.
Tuttavia sfruttare le proprietà dell’aglio col suo semplice uso in cucina non è semplice, per vari
motivi:
•
Per ottenere dei benefici, la sua assunzione deve essere quotidiana e regolare ma non è
facile cucinare ogni giorno pietanze che contengano aglio.
•
La quantità di estratto contenuta nelle pietanze potrebbe essere insufficiente per avere
effetti sulla pressione.
•
Le sue proprietà possono essere ridotte dalla cottura, per cui l’aglio andrebbe consumato a
crudo.
•
Provoca un alito molto pesante ed imbarazzante
Per questi motivi è consigliabile, non limitare il consumo di aglio alla sola cucina, ma acquistare in
farmacia degli integratori di aglio, specifici ed altamente digeribili e antiodore, in dosi studiate per
un giusto apporto giornaliero. Permettono di consumare l’aglio in modo pratico e veloce.
Dr. Giorgini
PER LA TUA PUBBLICITA’
SUL MIRAFLORES PRESS
SCRIVI A:
[email protected]
MINDFULNESS
IMPARARE A VIVERE
NEL PRESENTE
“Mindfulness” è la traduzione inglese della
parola pali “sati” che indica attenzione,
consapevolezza e ricordo. Con questo
termine si intende quindi la ricerca di
uno stato di consapevolezza dei propri
pensieri, delle prove azioni e motivazioni.
Si richiama alle antiche tradizioni del
Buddhismo Vipassana, dello Zen e delle
pratiche di meditazione Yoga, che si
stanno riscoprendo. E’ un metodo che
consiste nel prestare attenzione al
proprio sé, momento per momento,
intenzionalmente e in maniera non da
giudicante. La pratica della mindfulness ci
insegna come il respiro sia un “ancora di
aggancio”, per imparare a notare i nostri
pensieri e le nostre emozioni , sensazioni e
non rimanerne incastrati, ritenendoli la
verità assoluta e non un prodotto della
nostra mente.
L’obbiettivo è di risolvere o prevenire il
disagio interiore e raggiungere un’accettazione si sé, mediante una più ampia consapevolezza
della propria esperienza, comprendente sensazioni, impulsi, percezioni, emozioni, parole, pensieri,
azioni e relazioni.
In campo medico e psicologico le sono state riconosciute diverse applicazioni:
•
Dolore cronico: riduce significativamente (del 40-50%) la risposta evocata dall’attivazione
periferica delle vie dolorifiche.
•
Oncologia: è indicata come intervento complementare di self-care clinicamente importante,
con significativi effetti sia sul piano psicologico (riduzione delle risposte ansioso, depressive)
che fisico (modificazione del livello di cortisolo, migliore risposta alle terapie chemioterapiche e radiologiche con una diminuzione degli effetti collaterali, ecc…).
•
Dermatologia: coadiuvante nei trattamenti di psoriasi, alopecia, dermatite allergica.
•
Medicina generale: miglioramenti nei casi asma, insonnia, mal di testa cronico.
•
Geriatria: aiuta a rallentare il decadimento cognitivo (perdita di memoria a breve termine,
difficoltà di concentrazione, piccoli stati confusionali), provocato dall’invecchiamento, e
migliora la qualità della vita nella terza età.
•
Psicologia: è significativamente utile nella gestione di molti stati psicopatologici, tra cui i
disturbi d’ansia, attacchi di panico, disturbi alimentari e ricadute depressive.
L’AMBULATORIO SOCIALE DI PSICOTERAPIA
Organizza un corso di Mindfulness strutturato in 6 incontri di gruppo settimanali,
che si terrà il Martedì sera alle 21 in Via Chiala n. 11 - TORINO.
Il corso avrà un costo di €. 10,00 ad incontro e sarà attivato al raggiungimento di
almeno 5 partecipanti.
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Web site: www.ambulatoriosocialepsicoterapia.com
FILI PILU’ è un giovane brand italiano, nasce per
progettare e realizzare una linea di abbigliamento
per i nostri animali a quattro zampe, meravigliosi
compagni di vita.
FILI PILU’ unisce la passione per la moda e il
grande amore per gli animali.
La nostra filosofia si basa sull’utilizzo di materiali
preziosi e filati pregiati, lavorati da mani sapienti
con la massima cura nei dettagli e delle finiture,
come la miglior tradizione del Made in Italy della
quale siamo orgogliosi.
L’obbiettivo di FILI PILU’ è quello di creare capi
confortevoli per i nostri pelo setti, su misura, che
strizzano l’occhio alle tendenze di moda, nei colori
e nei materiali, per essere in sintonia con gli outfit
dei padroncini.
FILI PILU’
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MI VESTI SOLO TU!!!
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FILI PILU’ sarà con voi
fino al 10 Gennaio 2016
presso il Xmas Village
del centro commerciale
LE GRU’ di Grugliasco (TO),
per farvi conoscere le
creazioni Made in Italy
per gli animali.
FILI PILU’...mi vesti solo tu!
Tanti anni fa, ho trascorso un po’ di mesi della
mia vita in Arabia Saudita, andavo e tornavo in
un continuo di viaggi aerei tra Taif, una località
tra la Mecca e Jedda e l’Italia. Al tempo, molto
giovane, lavoravo per i Servizi Militari come
consulente alla sicurezza. In quel tempo era in
costruzione un oleodotto nel quale erano
coinvolte ditte europee, di cui molte italiane e,
militari, di varie nazionalità, erano adibiti alla
guardia di questo enorme cantiere nel quale ci
si spostava con fuoristrada e blindo cingolati.
Mi ricordo che ero incantato dai paesaggi,
sempre diversi, che mi si presentavano agli
occhi. Bastava una giornata di vento e tutto
assumeva una configurazione diversa dal giorno prima. Taif è un posto dove si passa dalla piana
desertica, alla montagna, dall’aridità all’acqua in pochi chilometri, dal verde alla pietra. Dal caldo
cocente dei 50° al freddo di –10° di notte. Due, tre ore di tempesta di sabbia possono cambiare
tutto il paesaggio, tanto da farlo sembrare un altro posto. In questa esperienza ricordo di aver fatto
amicizia con molti arabi residenti di quei posti, dai ricchi imprenditori ai più poveri mercanti che
stentavano a vivere vendendo di tutto il giovedì quando a Jedda c’era un enorme mercato. Non ho
mai più visto in vita mia tanti cammelli tutti insieme come quelle volte che mi sono recato a questo
mercato. Tutto per me era fonte di emozionante stupore. Per la prima volta, insieme ad amici del
posto entrai in una moschea, seguendo attentamente ogni gesto e movimento che facevano i miei
compagni. Penso che la mia faccia era come quella di un bimbo che entra in magazzino di giochi e
non sa più quale guardare per primo...Inoltre mi sentivo osservato da mille occhi, ma l’arma che
vince sempre, funzionò anche allora; abbozzavo un sorriso e un’alzata di ciglia per ricevere, di
riflesso, un sorriso di comprensione. Fui invitato poi a casa di un ingegnere arabo, in sorta di villa
che sembrava un castello. Lui aveva studiato in Italia e parlava molto bene diverse lingue.
In quella occasione, notai, nel grande ed elegante salone dove eravamo seduti, un grosso quadro
sulla parete che colpì molto la mia attenzione a tal punto che chiesi la spiegazione del dipinto.
Mi disse che quel dipinto rappresentava Cristo e Maometto insieme, rispettivamente uno in groppa
ad un asino e l’altro su di un cammello, che cavalcano l’uno a fianco all’altro nella stessa direzione
come due amici. Da questo intavolammo una armonica conversazione sulle religioni e sul perché
di questo quadro. In parole povere, spiegò che Cristo e Maometto erano fondamentalmente la
stessa persona, quasi uguali, con quasi gli stessi ideali e con quasi la stessa vita, tranne qualche
variante come il fatto che Maometto è nato in modo
naturale e non con una sorta di magia come Cristo,
Maometto morì in modo naturale, mentre Cristo è
risorto...insomma c’erano parecchie varianti, ma il
senso e l’obbiettivo finale, vale a dire il vivere in pace
e serenità, era lo stesso. Era un conversare molto
piacevole con un enorme rispetto e, da parte sua, una
vasta conoscenza di entrambe le religioni che mi
spiazzava anche, forse, dovuto al fatto dell’età
maggiore della mia…
Ricordo una parte del discorso che uso anche oggi in
cui mi disse: “Per noi arabi, l’ospite è molto importante
e ci piace metterlo a proprio agio. L’ospite, a sua volta
deve essere rispettoso. Se qualcuno è ospite nella
mia casa, può darsi che non gradisca il modo in cui l’ho arredata, ma questo non da il diritto di dire
come la devo arredare o addirittura ordinarmi di spostare la posizione dei mobili perché a lui non
piace la mia disposizione; se così fosse, lo inviterei a uscire fuori dalla mia casa…” .
Questo semplice esempio era per dire che il rispetto tra le persone è la cosa primaria. Le religioni
sono da sempre state usate per fomentare guerre e odio, perdendo il vero significato di ogni fede.
Non esistono religioni che professano odio. Chi fa dei crimini è un criminale e non può nascondersi
dietro una religione che sia cristiana, buddista, musulmana, ecc...ecc…
E’ così interessante conoscere le altre culture, gli usi, i costumi, le feste, la cucina e anche il modo
di pensare. Ognuno di noi, nel mondo, avrà poi il suo pensiero e trarrà le proprie conclusioni e
ognuno valuterà se approvare o meno quello che ha visto o vissuto.
In ogni parte del mondo vi sono feste, religiose o meno, dove nessuno mi impone di andare. Se mi
trovo in un paese straniero dove esiste un’usanza, posso curiosare, partecipare o non essere in
sintonia, non piacermi, non approvare, ma di certo non mi sento in diritto di cambiare le abitudini di
chi invece la reputa importante. L’unica cosa che mi è concessa è il non condividere e, se non è di
mio gradimento, andare via e non tornare più in quel posto dato che non è in accordo con il mio
modo di pensare e di essere.
Alla luce dei tragici episodi di terrorismo nel mondo, e non solo di Parigi, molti politici insensibili e
poco seri, hanno sfruttato queste tragedie coinvolgendo le religioni e fomentando l’odio tra le etnie
e tra le diversità dei popoli, mentre la cosa primaria da insegnare a tutti è il rispetto.
I terroristi non possono avere religione, sono criminali, così come sono criminali chi procura del
danno ad altri per il solo gusto di farlo, così come sono criminali i mafiosi che per il loro interesse
uccidono per denaro e potere. Analizzando a fondo questi ultimi, anche loro e a modo loro, sono
religiosi; i mafiosi adorano madonne e portano crocefissi al collo, ma il loro comportamento non è
affatto allineato con quello che è la carità e la misericordia cristiana. Sono criminali e basta, gente
di nessun valore. Nessun Dio e nessun profeta insegna il male.
Se una persona non la pensa come me, la evito, rispetto la sua idea, se questa non mi procura del
danno, ma non la uccido. Se possiamo conversare in pace gli esporrò la mia idea e lui la sua, ma,
l’eventuale cambiamento avverrà per via naturale, senza imposizioni o minacce da ambo le parti e
se così non succede, ognuno manterrà la propria posizione ma con rispetto verso l’altro.
Da sempre l’avidità dei potenti ha pilotato le menti dei deboli e cavalcato l’ignoranza dei poveri,
generando guerre e odio. Inculcando nelle menti mediocri che il “diverso” è il nemico da eliminare.
Il vero interesse invece sono le ricchezze e lo sfruttamento di esse. La storia, se pur in epoche,
diverse, si ripete e la volontà dei pazzi potenti è quella di mantenere l’ignoranza dei popoli per
poterli gestire ed indirizzare secondo i loro interessi materiali e per la loro sete di potere.
Per questo motivo, che è la base dell’odio mondiale, bisogna che ognuno di noi si informi il più
possibile, legga, studi e conosca quanto più può conoscere. L’ignoranza è la forza e l’arma letale
che alimenta l’odio. Il rispetto tra i popoli alimenta la pace e il benessere globale.
Tra pochi giorni sarà Natale ed iniziano una serie di feste cristiane, con simboli ed usanze che
rappresentano la pace e la bontà, l’essere caritatevoli e buoni verso il prossimo, di aiutare i più
deboli e di rispettare gli altri, di ripudiare il male. I santi e i criminali esistono in tutte le parti del
mondo, gialli, neri, bianchi...hanno tutti un cuore, un cervello, due mani, due occhi, due orecchie…
proprio come me e come te.
I potenti anziché coinvolgere le fedi e le tradizioni, sfruttano l’ignoranza per gettare benzina sul
fuoco dell’odio. Il Natale è una festa, una ricorrenza che ha di base il compito di ricordarmi che
devo essere una brava persona e in questa festa posso invitare anche chi non sente questa festa
come un momento religioso, ma semplicemente una festa...avrò dei simboli che la caratterizzano,
ma fondamentalmente è una festa, alla quale invito tutti e spiego il valore e l’essenza senza
obbligare per forza al credo: è una festa...quando farai una tua festa invitami come ho fatto io, tu
conoscerai un po’ di me ed io un po’ di te senza per questo cambiare i propri pensieri...è una festa!
“Se durante questa festa mi assenterò per qualche tempo è perché pregherò il mio Dio e chiederò
anche delle cose buone per te e la tua famiglia, affinchè tu possa essere sereno e felice. Se anche
a te capiterà di fare una festa, invita anche me e, se pregherai il tuo Dio, ricorda di dire che sono
tuo amico”.
Rocco Marone
BUON NATALE E FELICE 2016
COME LIBERARSI DAI TROPPI
DEBITI E DI EQUITALIA
CON L’ESDEBITAZIONE
La crisi ha messo in ginocchio chiunque, e sempre
più spesso far fronte ai debiti contratti diventa, in pratica, impossibile. Ma, mentre le aziende hanno la possibilità di dichiarare fallimento, i privati sono costretti a fronteggiare difficoltà enormi, con
banche e fornitori e creditori che non smettono di “bussare alla porta”.
Ma per i singoli cittadini vi è una change, una via d’uscita. Questa via d’uscita è la Legge 3/2012,
meglio nota come Legge “Salva suicidi”, varata proprio allo scopo di aiutare chi (artigiani, agricoltori
e commercianti, ecc…) in situazione di effettiva difficoltà economica, a causa di eventi eccezionali
non riescono più ad onorare i propri debiti.
Pochi conoscono la possibilità di presentare, al tribunale, un piano di uscita dalla crisi della famiglia
e, in questo modo, dopo l’approvazione, far cancellare in parte i propri debiti. E’ possibile attivare il
procedimento di fallimento del consumatore anche se il creditore è uno solo, (ad esempio Equitalia)
con una o più cartelle esattoriali. Chi non riesce a pagare può proporre, evitando di vedersi
ipotecata la casa in cui abita, bloccato il proprio conto corrente, pignorato lo stipendio, la propria
pensione o il fermo dell’auto, una sorta di saldo e stralcio un programma di gestione dell’uscita
dalla crisi, che poi viene approvato dal giudice. Quest’ultimo, una volta accettata la proposta del
debitore, nominerà un esperto contabile che analizzerà i conti (debiti e averi) del cittadino e lo
aiuterà a mettere in atto un “piano di rientro” creditizio.
Recentemente è apparsa la notizia che ha visto un Giudice emettere una sentenza a favore del
cittadino nei confronti del quale gravava una cartella di pagamento Equitalia da 86.000 euro. Tale
cartella, ritenuta troppo al di sopra delle reali disponibilità del debitore, è stata ridotta dal Giudice,
tenendo conto di tutti i redditi del debitore e tolto quanto serve per vivere alla famiglia.
Una volta valutato l’effettiva capacità del debitore di onorare il debito, il tribunale ha deciso di
ridurre di circa l’87% l’ammontare del debito, facendo arrivare la cartella di pagamento a 11.000
euro anziché 87.000 iniziali. Il Tribunale di Varese è stato infatti il primo in Italia ad applicare la
nuova legge del sovra indebitamento e sicuramente non rimarrà un caso isolato.
Il 28 Gennaio 2015 è entrato in vigore il procedimento di esdebitazione
Per approfondimenti e consulenze, scrivere a: [email protected]
Come funziona
I privati o gli imprenditori che non rientrano nella soglia del fallimento (e, quindi non possono fallire),
possono invece accedere a procedure similari al concordato preventivo e al fallimento. Il requisito
per accedervi è il sovra indebitamento, vale a dire la situazione di squilibrio economico tra i
pagamenti da effettuare e il patrimonio del debitore. Possono attivare la procedura i debitori non
soggetti al fallimento: piccoli imprenditori, professionisti, privati in genere.
Il privato strozzato dalla crisi o dai debiti con il fisco, deve prima rivolgersi al tribunale con una o più
proposte che, se accolte, risultano vincolanti per i creditori, anche se non si prevede il pagamento
integrale di tutti i debiti.
Competente è il Tribunale del luogo in cui il debitore ha la residenza o la sede.
Il piano del consumatore, che indica le modalità con cui il privato intende recuperare i soldi per
pagare i creditori e come tale pagamento avverrà (tempi e percentuali), viene redatto con l’ausilio di
un professionista (avvocato, commercialista, notaio) o dell’organo di composizione della crisi che
ha come sigla OCC, il che conferma la funzione di “consulenza” al debitore fornita dall’organo
stesso, nominato dal Tribunale.
•
•
IL CONTENUTO DEL PIANO DEVE
PREVEDERE:
•
Il pagamento integrale dei debiti
impignorabili.
•
Sc adenze e m odalità del
pagamento degli altri creditori, anche
suddivisi in classi.
•
Garanzie rilasciate per il puntuale
adempimento di quanto proposto.
•
Modalità di liquidazione dei beni.
•
Eventuale previsione di
pagamento parziale dei crediti assistiti
da privilegio, pegno, ipoteca, a
condizione che sia assicurato il pagamento della misura realizzabile liquidando il bene in cui
insiste il titolo di prelazione, a valore di mercato.
Per i Tributi che costituiscono risorse proprie della UE, Iva e ritenute operate ma non
versate è possibile solo la dilazione di pagamento non lo stralcio.
Il piano può prevedere l’affidamento del patrimonio disponibile per adempiere alle
obbligazioni ad un gestore che esegua la sua liquidazione con la distribuzione del ricavato
ai creditori, il gestore deve essere un professionista avvocato o commercialista.
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Umberto Galimberti
Se i medici fossero più attenti al paziente con il
suo vissuto, le sue ansie e le sue speranze, forse,
potrebbero evitare molte sofferenze inutili.
E intervenire con l’umanità, quando la scienza non
ha più risorse.
La medicina occidentale nasce nel V secolo A.C.
come medicina “geocentrica”, dove le condizioni di
salute erano valutate in base all’ambiente in cui si
viveva e l’attenzione era rivolta, come insegna,
Ippocrate fondatore della Scuola medica di Kos,
all’aria che si respira, all’acqua che si beve, ai cibi con
cui ci si alimenta, ai luoghi in cui si vive.
Poca cosa? Non direi considerando quanta nocività
c’è oggi nell’aria, nell’acqua, nei cibi che assumiamo,
nei luoghi che abitiamo. Ma siccome l’inquinamento è
dato per assodato e irreversibile, ci si limita a fissare
dei parametri di tolleranza di cui si occupano, quando se ne occupano, le nostre amministrazioni,
senza che questi fattori siano presi in seria considerazione dalla professione medica che più non li
ritiene di sua competenza. Così la medicina abbandonò lo sguardo geocentrico per proporsi come
medicina “morbo centrica”, nella quale lo sguardo medico non è più rivolto all’uomo, ma alla
malattia da affrontare in modo scientifico, dove per la scienza s’intende un sapere oggettivante,
valido per tutti, riproducibile ovunque, da chiunque, con il medesimo risultato.
La tecnica radicalizza questo aspetto scientifico, facendo perdere ai medici lo sguardo clinico,
sostituito dalle risultanze degli esami a cui i pazienti sono sottoposti. E questo sempre con maggior
frequenza, per effetto di quella “medicina difensiva” che induce i medici, con la complicità dei
pazienti, a prescrivere esami su esami, per accontentarli e per non poter essere accusati di
inadempienza o trascuratezza. I costi di tante verifiche inutili le paga ovviamente la collettività.
Cambia in questo modo il concetto di “cura che, per usare due espressioni di Heidegger, non è più
un “prendersi cura” del paziente (Fursorge) del paziente, ma semplicemente un “procurare”
(Besorgen) al paziente farmaci ed esami richiesti dalla malattia. Senonchè l’oggettività
della malattia è pur sempre iscritta in una “soggettività” che non può mai essere oggettivata, perché
non è scientifica e per giunta è diversa da individuo ad individuo, ciascuno dei quali ha un mondo
della vita suo proprio, che non è oggettivabile.
Quando i pazienti lamentano la “scarsa umanità” di certi medici, anche se non lo sanno, stanno
lamentando lo sguardo esclusivamente morbo centrico di chi li cura, per cui non si sentono più
persone, ma solo “rappresentanti d’organo”, a cui si rivolge lo sguardo medico. Di qui la necessità
che la medicina diventi “antropocentrica” non solo per coinvolgere la soggettività del paziente tanto
utile nel decorso della malattia, ma per impegnare anche la soggettività del medico, che non può
limitarsi a utilizzare i suoi protocolli costruiti sulla media dei percorsi morbosi, ma deve con coraggio
utilizzare la sua intuizione per valutare se il paziente si trova al centro, o all’inizio o alla fine di una
ipotetica curva di Gauss che richiede una variazione nell’applicazione del protocollo.
Di qui l’importanza di passare da una medicina morbo centrica ad una antropocentrica che abbia in
vista l’uomo, i suoi vissuti, le sue speranze, le sue ansie e non solo la sua malattia. Come insegna
Michel Foucault: “Non si muore perché ci si ammala, ma ci si ammala perché fondamentalmente
dobbiamo morire”.
[email protected]
Siamo giunti a Dicembre e anche quest’anno 2015 va verso la fine. Dicembre è anche il
mese del compleanno del Miraflores Press, nato da un’idea di Rocco Marone nel 2008 in
Dicembre, quando uscì il mitico N. 01. Dal 2008 ad oggi, ogni mese, questo piccolo
opuscolo gratuito, grazie alle inserzioni pubblicitarie delle quali vive, alle donazioni dei
lettori e grazie agli sponsor, che in questo tempo hanno contribuito, ha portato nelle
vostre case un momento di serenità con consigli e rubriche utili per il nostro vivere
quotidiano, ma la cosa più importante è che il Miraflores Press, ogni mese, ha aiutato
persone ed enti bisognosi e sponsorizzato eventi sempre con fini benefici.
Infatti sono ormai famosi i “Pacchi Don Pedro”, così come sono famosi “I Cavalieri di Don
Pedro”, il “reparto speciale” dell’Associazione ArteaParte che è il cuore di tutte le nostre
azioni. Tramite la nostra associazione è iniziato un corso di sollievo per disabili presso il
Comune di Torino - Circoscrizione 10, che, si dice, stia andando molto bene, divertendo i
partecipanti e i loro familiari. Inoltre è in corso una iniziativa per le Scuole, sia pubbliche
che private che ha lo scopo di sensibilizzare i ragazzi su tutte le problematiche che sono
classiche dell’adolescenza, rafforzando i caratteri, l’ autostima e l’atteggiamento positivo.
Quest’ultima iniziativa porta il nome di “Studente e Gentiluomo” e, al momento, è stata
proposta solo ad istituti scolastici privati.
Anche in questo periodo, abbiamo comunque consegnato altri 2 pacchi “Don Pedro” a 2
rispettive coppie di anziani in difficoltà. €. 25,00 in moneta sono stati distribuiti in maniera
equa agli anziani della casa di riposo “Maria Bricca” di Torino per piccole spese (caffè,
cappuccini, cioccolate e the). €. 7,00 per due batterie per orologio, sempre per due ospiti
della casa di riposo “Maria Bricca”. €. 5,00 per CBM Italia Onlus.
Un pacco di giocattoli è stato spedito in Togo per i bambini del “Villaggio Don Pedro”.
Sono stati poi ancora donati n. 05 pacchi di fette biscottate per l’iniziativa della “Colletta
Alimentare”. Infine €. 10,00 per Telefono Azzurro. Per Natale, nel “Pacco Don Pedro”,
sono stati aggiunti un piccolo panettone, un piccolo
CONTENUTO PACCO
pandoro e un sacchetto di caramelle balsamiche.
“DON PEDRO”
Ricordiamo che è possibile abbonarsi al Miraflores
Press per l’anno 2016. Ogni abbonato riceve a casa,
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chiediamo di condividere con altre persone questo
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vostro interesse per allargare ancor più i sostenitori del
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ditte di ogni genere che desiderano farsi pubblicità,
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sempre scrivendo alla mail: [email protected]. Abbiamo fiducia nella collaborazione
di tutti voi e auguriamo a tutti un sereno Natale insieme ai vostri cari e ai vostri amici, con
la viva e vera speranza che il mondo si ravveda e che il bene universale possa vincere la
battaglia contro il male, facendo parlare i cuori e non l’odio. Buon 2016!
Antony Masini
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Con la sentenza numero 16712/2014,la Corte di Cassazione
torna ad occuparsi della fattispecie di reato della diffamazione a
mezzo Facebook.
La novità di questa pronuncia sta nel fatto che l’offesa dell’altrui reputazione è avvenuta attraverso Facebook e senza fare nomi.
Il post diffamatorio inoltre era stato letto da una ristretta cerchia di iscritti.
Sta di fatto che pur non essendo stata fatta menzione di alcun nome,erano stati citati
alcuni particolari che potevano rendere identificabile la persona diffamata.
Più nel dettaglio, un maresciallo delle Fiamme Gialle, aveva scritto su Facebook frasi dal
tenore offensivo nei confronti di un collega e della moglie di quest’ultimo di cui non aveva
fatto i nomi.
La Cassazione ha fatto notare come la frase offensiva fosse ampiamente accessibile dagli iscritti al social network e che la persona offesa, pur non nominata, avrebbe
potuto
essere individuata.
Infine la Corte ha precisato che il reato di diffamazione richiede la consapevolezza di divulgare un enunciato lesivo dell’altrui reputazione, nonché la volontà che l’affermazione
venga a conoscenza anche solo di due persone.
Avv. Pietro Salvatore Bafaro
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aiuterà a superare i troppi impegni del presente.
Salute: Grandi camminate e piccola ginnastica.
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coltivate andrete lontano.
Amore: in fondo il sacrifico in amore non è una prova!
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Giorni buoni: 11 - 12 - 24 - 25
CANCRO. Favorevoli i viaggi metafisici e geografici,
fateli!
Lavoro: nuovi inizi, ma anche lavori artistici e musicali
Salute: Le buone vecchie tisane aiutano a digerire.
Amore: rivivrete un vecchio amore che pareva finito.
Giorni fortunati: 4 - 5 - 13 - 14 - 18 - 19
Giorni buoni: 20 - 21 - 24 - 25
CAPRICORNO.
Un ritorno mentale alla vostra
gioventù, vi schiarirà le idee!!! La rinascita comporta
che il vecchio finisca!
Lavoro: Le ristrutturazioni sono il vostro pane.
Salute: buona come quando eravate ragazzi
Amore: rinnovamento del modo di amare e l’amore
tornerà ad essere profondo.
Giorni favorevoli: 4 - 5 - 9 - 10 - 13 - 14 - 18 - 27 - 28
Giorni buonI: 19 - 26
LEONE. Tutto quello che stimate, difficilmente vi darà
dei vantaggi.
Lavoro: Maturano i frutti dei vostri cambiamenti.
Salute: Noi siamo energia. Se ci credete il pensiero
guarisce gli acciacchi.
Amore: solo gli amori difficili appaiono affascinanti
Giorni fortunati: 2 - 3 - 7 - 8 - 16 - 17 - 20 - 21
Giorni buoni: 24 - 25 - 29 - 30
ACQUARIO. Il vecchio stile rimane il fondamento di
un nuovo ciclo.
Lavoro: intuite già che sarà un successo!
Salute: muovetevi sempre! La pigrizia blocca la mente
e il corpo. Solito mirtillo...psicologico!
Amore: Non guardate la forma, Lui/Lei vi ama!
Giorni fortunati: 2 - 3 - 7 - 8 - 16 - 17 - 20 - 21
Giorni buoni: 11 - 12 - 29 - 30
VERGINE. L’analisi è utile se riuscite a farne la sintesi
Lavoro: Ottimo momento per chi lavora come quando
gioca.
Salute: muovere le braccia mentre si cammina
Amore: se avete intuito, questo vi apparirà realmente.
Giorni fortunati: 1 - 4 - 5 - 9 - 10 - 18
Giorni buoni: 22 - 23 - 27 - 28
PESCI. Se sarete come il vento che spazza via tutto
ciò che non è ancorato alla verità, vincerete!
Lavoro: Grande successo artistico e morale.
Salute: I piedi sono il fondamento dell’universo e
dell’uomo che ne è il simbolo.
Amore: Anche se difficile, in realtà è amore vero!
Giorni fortunati: 4 - 5 - 9 - 10 - 18 - 19
Giorni buoni: 13 - 14 - 22 - 23
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