CARMEN STREET anno 2, n. 5
GIORNALINO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE
DI VICOLO MANZONE 7, BRESCIA
HANNO COLLABORATO:
Maga Magari, Marco F., Fausto, Ersilia, Terry, Giuliano, Debora R., G&B, Renzo, Franco, Rosanna,
Beppa Lanappa, C&C, Anna Rossetti, Roberto, vari
partecipanti del campeggio estivo ed alcuni anonimi...
in questo numero:
Pensieri e parole
3
FESTA DEL CARMINE
Passo Cereda
4
EPISODI QUOTIDIANI...
Passo Cereda
6
"THE CEREDA'S TOURNOVER"
Pensieri e parole
8
RICORDI DI GUERRA (II)
Pensieri e parole
10
PRIME IMPRESSIONI
S.O.S.
11
LA RICERCA DEL LAVORO (I)
Scuola Calini
12
TRE GIORNI... DA FAVOLA
Grafologia
14
ANALISI DELLA SCRITTURA
Pensieri e parole
15
RICORDANDO UN UOMO...
Posta
16
LETTERA ALLA BEPPA
Racconti
17
SCONVOLGIMENTO
Racconti
18
CROCEVIA
Maga Magari
19
LE STELLE PREVEDONO
No profit
20
SPAZIO PUBBLICITA'
Quizzone
21
SE LO SAI RISPONDI
Carmen 2000 + Express
22
SI DICE, SI MORMORA, SI...
Una pagina per giocare
23
GIOCHI
Notizie utili
24
CARMENINFORMA
Carmen Street
-
Bimestrale - N. 5 (settembre-ottobre) 1997
numero gratuito
Registrato presso il Tribunale di Brescia il 26-9-95 n. 32/1995.
Direttore Responsabile Dott.ssa Anna Grasso Rossetti
Redazione e Amministrazione: Vicolo Manzone 7,
25122 Brescia - tel/fax 030/40807
Stampa: Grafiche Sette - Bagnolo Mella (BS)
2
L'estate è finita da tempo. Il campeggio resta un ricordo ormai passato... Non è così per Carmen
Street che dedica ancora alcune
delle sue pagine al periodo montano. Non è così per parecchi di
noi. Anche in questi due mesi,
qualcuno è riuscito a fare una
capatina tra le Pale di S. Martino
e i prati del Cereda. E' stato il caso
degli alunni delle IV elementari
Calini che hanno vissuto, con i
loro maestri, una breve esperienza ai primi di ottobre (a dire la
verità, anche parecchi altri hanno
approfittato dell'occasione per fare
un salto lassù per il fine settimana). Così è stato anche per un altro
gruppo in occasione dell'ottobrata.
Le attività di Carmen Street proseguono. Volti nuovi sono comparsi, altri ci hanno lasciato: per
tutti un benvenuto ed un arrivederci.
I contributi che ritrovate nel giornalino sono quelli ormai abituali:
alcune rubriche ritrovano posto
(grafologia, S.O.S., giochi), altre
lasciano temporaneamente il loro
spazio abituale...
Così è il nostro giornalino. Crediamo che tutto sommato sia una
miscela abbastanza gradevole.
E quanti hanno promesso articoli,
ecc. ecc. ricordiamo che Carmen
Street è sempre un posto per tutti...
Pensieri e parole
FESTA DEL CARMINE
di P. Renzo
16 Luglio
della Madonna del Carmine, per i Maristi, gli
amici e i simpatizzanti è stata una giornata
particolare per ricordare in modo simpatico e
gioioso l’anniversario del trentesimo di PASSO CEREDA.
Alle ore 18 c’è stata la S. Messa solenne nel
santuario per un grazie al Signore e
alla Vergine. Ha fatto seguito un momento agapico nel cortiletto sul retro
della chiesa con la presentazione e
distribuzione di un opuscoletto curato
dal grande amico, poeta e giornalista
PIERO POLESINI, dal titolo “30 anni
d’amore per i nostri ragazzi”, che tra
poesia e prosa rifà la storia di questa
attività educativo-estiva che i Padri
Marsti svolgono a Passo Cereda dal
lontano '67.
Un grazie di cuore a tutti coloro che
hanno preso parte, anche ai non presenti perché se Passo Cereda è una
realtà è per la collaborazione di tutti,
pur nei modi più svariati.
Un grazie particolare a nome di tutti a Piero
Polesini autore dell’opuscolo che con maestria
ha saputo interpretare lo spirito marista dello
ignoti e occulti.
Da anni, prima timidamente, poi sempre più
strutturata, per il quartiere questa data è diventata la ricorrenza della sagra della Madonna del
Carmine.
Il comitato organizzativo ha proposto due momenti tra di loro distinti: il primo religioso e il
secondo di festa popolare.
14 - 15 - 16 luglio: la parte più spirituale e
religiosa, con la celebrazione delle S. Messe;
sere del 18 - 19 - 20 luglio:
sagra vera e propria, con ballo liscio davanti al sagrato
della chiesa del Carmine e
degustazione di ottimi salumi.
Il tempo è stato favorevole e
tutto è riuscito bene, con una
buona partecipazione da parte della gente. Inoltre la pesca
di beneficenza allestita per
l'occasione, con tanti premi,
ha attirato gente desiderosa
di vincere.
Il giorno 16, oltre che festa
3
Passo Cereda
EPISODI QUOTIDIANI
DI VIT
A MONT
ANARA
VITA
MONTANARA
a cura di Rosanna
Durante l'estate al Cereda sono accadute tante cose, sono successi molti fatti e misfatti, si sono raccontate tante
storie serie e inventate, ma una cosa è rimasta invariata: ad animarle erano sempre persone un pochino SCHIZZATE!! Provate un po’ a leggere e mi saprete dire...
UNA SCORAZZATA AL BRUNET
con qualche ramo. Allora cercarono di tirare la
corda con la gru. A dare una mano c’era anche
il nostro Gianni Què. Alla fine i nostri valorosi
uomini riuscirono a salvare la povera mucca pazza.
Una sera prima di cena Gianni Què ci ha portato
a fare un giro sulla sua
gip. Eravamo sul sentiero e quando c’erano
le buche facevamo i
salti sul cassone della
macchina. Ogni tanto i
rami delle piante ci venivano sulla faccia
come fruste. In discesa
Gianni faceva le inchiodate e noi scivolavamo
in avanti, poi ho anche
sbattuto la testa contro
il ferro.
Mi sono divertito molto. E’ stata una bella
passeggiata!!
Katy
LA BATTAGLIA DELLE PIGNE
Io, Nino, Massi abbiamo
deciso di fare la base per la
guerra contro Imen, Bruna, Abramo ed Elisa.
Poi loro quando venivano
beccate dicevano che non
era vero.
Allora abbiamo smesso di
fare la guerra e siamo andati da Renzo a chiedere di
fare la casina.
Così abbiamo disfatto la
base di guerra e tutte le
cose che erano sulla base
le abbiamo trasportate nella casina e la casina l’abbiamo costruita io,
Massi, Nino e Renzo.
Abbiamo sistemato bene la casina e ci abbiamo
messo pure una panca e le coperte e dovevamo
toglierci le scarpe per entrare altrimenti sporcavamo tutto.
Poi abbiamo fatto gli archi per giocare. Il mio
arco si è spezzato perché l’ho rinforzato troppo.
Allora l’arco me lo ha prestato Abramo. Dopo
un po’ la mia freccia l’ho regalata a mio fratello
Nino
ANCHE LE MUCCHE CADONO
Ieri mattina noi ragazzi
siamo andati alla malga Fossetta. Alla malga ci
sono tante mucche, cavalli e maiali. Mentre
stavamo percorrendo la strada per il ritorno
abbiamo incontrato alcune persone che stavano
recuperando una mucca caduta in una scarpata.
La mucca durante la notte era scappata dalla
stalla e probabilmente era scivolata perché
c’era il terreno bagnato. Gli uomini cercavano
di recuperarla con la corda. Soltanto che con la
corda non ci riuscirono perché si era incastrata
4
Passo Cereda
rotondi di legno e dei sassi. A me è piaciuto
perché c’erano i colori belli come il blu, rosa,
giallo, marrone e molti altri. Una cosa brutta è
che gli altri bambini mi mischiavano tutti i colori
Nino.
Non è stato un pomeriggio divertente perché
ho rotto l’arco.
Quando sono andato al Passo sono andato in
cabina telefonica e ho pianto
per la mamma.
Gabriele
LA CADUTA DI BRUNA
Ieri sera, dopo cena, Bruna è
uscita dalla sala da pranzo ma
fuori c’era l’asino Palicar; lei
aveva paura quindi è rientrata di corsa. Vicino alla porta
c’era Massi che si è spaventato e ha spinto Bruna, contro il
muro: bum è caduta per terra
e si è messa a piangere.
Poi Massi e Bruna hanno fatto la pace.
La cosa che mi ha fatto più ridere è stata
quando Bruna è caduta come una patata lessa.
Io vorrei vivere per sempre in montagna.
Anche se mi piace di più il mare.
così non erano più belli come prima.
Sapete chi era il più pasticcione?
Era Cristian che metteva le mani nei colori e poi
toccava il tavolo, la sua faccia e gli altri bambini.
Imen
Elisa (con la segretaria Paola)
LA MIA VACANZA IN MONTAGNA
NOTIZIE FLASH
Questa mia vacanza in montagna è la prima
che trascorro a Passo Cereda.
Questa esperienza con altre persone mi è
piaciuta moltissimo. Ogni giorno, se il tempo
era bello, facevamo delle passeggiate e giochi
all’aperto. Ieri, tornando da un’escursione
dalla malga Fossetta, abbiamo assistito al
salvataggio di una mucca, che era caduta in
una scarpata. Queste vacanze stanno ormai
per finire, ma sono sicuro che porterò con me
un bellissimo ricordo.
- E' stata richiesta una scorta speciale di schede
telefoniche. Cecè: hai finito con queste telefonate notturne?
- Ha fatto l'eroe, ma il caffè non gli è stato
offerto!!! (Gianni).
- E' vero che quando Gianluca non c'è si dorme
di più?
- I Gorni stoccano ancora... (Franca).
- E' stata segnalata una nuova coppia nel campeggio dell'amour: Cicci e Cecca... Cecca e
Cicci.
- Da quando è arrivato fa una sola cosa: legge la
gazzetta! Peccato che lo faccia in orari notturni!
- Nel campeggi si aggira un'anzianofila che si
diverte a molestare gli anziani di Sagron.
- C'è un mitico puzzone che ha abolito dalla sua
vita strani affari che si chiamano docce...
- Oltre ad essere ciechi si è anche sordi (Rosy).
Marco B.
PIL MIO LAVORETTO AL CEREDA
Un pomeriggio, qui a Passo Creda, abbiamo
fatto dei lavoretti con il legno.
Volete sapere che cosa abbiamo fatto?
Abbiamo colorato con le tempere dei pezzi
Debora
5
Passo Cereda
“THE CERED
A’S
CEREDA
TURNO
VER
TURNOVER
VER””
di Roberto
Ancora materiale su quanto vissuto durante l'esperienza estiva del campeggio....
preso) hanno sbaragliato i vicentini a calcio
(BUGIA!!!), perdendo due volte e vincendone
una (naturalmente giocammo bene solo in quella).
Con il timone del campeggio in mano al nostro
“uomo d’Abruzzo”, nonostante la gente veramente
educata che girava, tutto è
andato veramente a meraviglia; cercando di parlare
con noi, il nostro Padre è
stato veramente paziente,
rispondendo anche alle
domande più spinte dei ragazzi “over 11”, e facendosi scappare solo un
“cammina stronzo” in tutta la seduta!
Al cambio del turno saluti,
baci e pianti per chi partiva
e tanta voglia di rimanere
per chi restava! Salutandosi i Maristi si passarono
il testimone; Lorenzo tornò al C.A.G. e Fausto arrivò qui al Cereda già colmo
di idee per passare uno
splendido campo estivo
sotto la sua dirigenza. In questo turno le squadre erano Xfiles, Faire exit, Condor, e gli
Yankees.
Un giorno sì e uno no (come nel primo turno,
d’altronde) gita, tutte con l’intenzione di scoprire nuovi posti (tranne le tradizionali Fossetta
e Cavallera). Giochi in compagnia, serenità ed
amicizia, aiutati a conoscerci meglio da Piera e
“barbanera”.
Anche il secondo spezzone alla rassegna del
La Carmen Street Incorporation ha l’immenso piacere di presentare un’altra puntata della
saga che da trent’anni infiamma il cuore di
ragazzi e ragazze che assiduamente la frequenta: “PASSO CEREDA ’97".
Quest’anno i mitici protagonisti
della
puntatona sono stati i
Maristi al gran completo, aiutati dai soliti e
molto ingombranti laici.
Il primo dei quattro turni, quello con più “comparse”, è stato affidato
al più basso (geograficamente e fisicamente
parlando) dei Padri, il
Lorenzo nazionale, aiutato dalle splendide
educatrici che sono la
Maria e la Monia, ed è
stato molto divertente;
non per le gite strabelle
(ehm... ehm...), ma anche per i giochi che ci
hanno rallegrato le giornate.
In questo spezzone della nostra avventura estiva, quattro squadre (Fuoco, Acqua, Aria e
Terra) si sono combattute allo stremo delle
forze per aggiudicarsi il titolo di miglior attore
protagonista del campeggio, con il risultato
finale che aggiudicava il titolo al Fuoco e alla
Terra, con un premio finale consistente in tanti
dolci e uno splendido bacio alla mascotte del
nostro campeggio, l’asinello Palicar.
In questo turno i nostri ragazzi (scrivano com-
6
Passo Cereda
tevole scenario montuoso di Passo Cereda.
Un luogo molto speciale (per me soprattutto).
calcio, con i vicentini sconfitti alla grande;
tempo molto variabile, come anche il primo
turno, ma c’era sempre qualcosa da fare (che
si volesse o no!) con il nostro Fausto.
Passato velocissimo e felicissimo siamo arrivati dal secondo al terzo turno, salutando Fausto e i suoi ragazzi (e
ragazze sigh...) che partirono
per Roma.
Arrivò su con noi la montagna umana buona come il
pane, Padre Renzo, e con lui
il lavoro, e con il lavoro (ovviamente) Boico. Il campo
lavoro era tra persone più
adulte. E dopo il lavoro potevi fare quasi tutto ciò che
volevi. Il lavoro è stato tanto
(ed ha lasciato i segni), poche
gite (due per l’esattezza) ma
molto belle: le Pale di S. Martino e rifugio
Rosetta e i Laghetti, dove il bagno era un
sogno irrealizzabile.
Questo pezzo della saga più che Passo Cereda
mi sembrava un campo di lavori forzati, con
un negriero (chissà chi era) che ci spremeva
fino allo stremo delle forze.
In questo turno a far compagnia a Renzo sono
arrivati anche Luigi ed Enea, due Padri provenienti da Roma che ci hanno dato tanto
(l’alleluia), e con loro i ragazzi di Castiglion
Fiorentino, dei veri pezzi di... ghiaccio, che si
sono sbolliti solo l’ultimo giorno dopo aver
perso a calcio in sei contro sei (precedentemente avevano vinto in diciotto contro dieci).
Anche il quarto turno, è stato soprattutto
lavoro, sempre con Padre Renzo, però anche
con i bambini più piccoli e la Rosi che stava
dietro pazientemente a tutti.
Un appunto felice su quest’estate è stata la
collaborazione dei nostri Padri con due ragazzi handicappati che si sono divertiti moltissimo e si sono svegliati un po’ fuori grazie alle
pacche di Beppa Lanappa.
Cucina splendida in tutti e quattro i turni e,
grazie agli amici e ai volontari della Comunità, grande divertimento e serenità, nell’incan-
ROBY BACIALANAPPA
I GIOCHI SERALI
Purtroppo in questi ultimi giorni passati in montagna ha piovuto molto.
Questa notte ha piovuto e quindi non siamo
potuti andare al Passo a telefonare.
Abbiamo giocato con Enea, un ragazzo simpatico che ci ha insegnato tanti giochi nuovi. Il gioco
che mi è piaciuto di più si chiama "ciak ci chi
bum ci chi bum bang bang".
E' un gioco molto bello e divertente: se siete
curiosi e volete impararlo venite a trovarmi e ve
lo insegnerò.
Bruna
UNA GIORNATA COME ROBIN HOOD
Il 25 agosto abbiamo giocato con gli archi.
Rosanna ha avuto una magnifica idea, e noi
abbiamo accettato la sua proposta. Siamo andati
nel bosco a cercare il legno per fare l'arco.
Ci siamo seduti sull'erba con delle coperte; da lì
abbiamo iniziato a lavorare il materiale da noi
ricavato.
Io, Abramo e Nino abbiamo iniziato il nostro gioco
facendo i guerrieri.La battaglia si è svolta nel prato.
Noi guerrieri ci siamo divertiti un sacco e speriamo
di riprovare ancora questa emozione.
Massi
7
Pensieri e parole
RICORDI
DI GUERRA (II)
di Ersilia Barbieri Petesi
Ancora alcuni appunti relativi all'esperienza della guerra...
Entrarono poi nei mesi successivi i carri armati,
seguiti dalle truppe inglesi, i quali dispensavano ciungle, cioccolato e altri dolci.
Le robuste ruote ci ribaltarono le nostre strade
già sconnesse e disastrate, perché più nessuno
ormai si curava di loro.
Con gli uomini al fronte
eravamo noi donne a sostituirli, ma soltanto per il più
necessario, nei campi e a
casa. In tutto non potevamo arrivare.
Intanto i tedeschi che rastrellavano paesi e case e
facevano prigionieri i pochi uomini rimasti, erano
diventati lo spauracchio di
tutti. Non si usciva più da
casa se non per necessità
impellenti.
Però venne per me il giorno del ritorno di mio marito. L’11 maggio 1945 io,
con delle mie amiche e col
nostro parroco venimmo al
vescovado - qui in città perché si era sparsa la voce
di qualche rimpatrio. Il
vescovo aveva aperto un
centro d’accoglienza e di
ristoro per i rimpatriati. Ma, purtroppo, su ogni
camionetta i nostri quel giorno non erano arrivati.
Ma il giorno dopo, cioè il 12 maggio, un
giovane contadino capitò di corsa a casa mia
dicendomi che sulla strada provinciale Brescia-Quinzano aveva visto mio marito. Vi lascio immaginare lo stupore, il disagio, la gioia
e la voglia sfrenata di riabbracciarlo. Presi la
mia bimba che aveva quasi cinque anni e mi
Voglio proseguire il mio triste, ma reale racconto parlandovi ancora del tremendo periodo
della guerra.
Sono nata pure alla fine di un’altra grande
guerra, quella dal 1915 al 1918. Quando finì
avevo solo 12 giorni. Però di quella non ho
ricordi, solo sentito direanche se in quella l’Italia
ne era uscita vittoriosa e
vincente.
Ma la guerra del 40/45 sì
che l’ho vissuta e con quale dolorosa esperienza.
Dopo l’8 settembre del 43,
quando credevamo che
fosse finita, i disagi e le
tribolazioni si raddoppiarono. Stavo nell’orto quel
fatidico giorno, intenta a
pulire ed annaffiare le mie
verdure, quando, alzando
gli occhi, vidi sventolare
sul campanile una bandiera bianca. Stralunata mi
chiedevo cosa stesse succedendo. Pensai, dentro il
mio subconscio “la bandiera bianca è simbolo di
resa, di pace”, ma tutto
d’un tratto una scampanata d’allegrezza, seguita tosto da campane a
morto.
Divenni triste e cominciai a rendermi conto:
“Quanti morti, Dio mio!”. Corsi verso la chiesa
dove tutto il paese stava affluendo. In testa il
parroco, le suore ed i piccoli bimbi dell’asilo lì
vicino andammo a pregare e a piangere davanti
alla grotta della Madonna di Lourdes. Tornammo a casa tutti sconvolti, non sapendo cosa ci
aspettava.
8
Pensieri e parole
misi a correre verso la strada segnalatami.
Mentre incontravo i contadini che rincasavano mi informavo e finalmente lo incontrai alla
cascina Rovata, attorniato da tutti gli abitanti
della cascina che facevano a gara per pulirlo
e rifocillarlo.
Lascio a voi immaginare lo stupore e la dolcezza di quel nostro abbraccio. Anche se
sembrava un pezzente, un barbone, era proprio lui l’uomo che amavo tanto, padre della
mia piccola che, spaventata, si era aggrappata
ad una mia amica.
Intanto in paese si era sparsa la notizia. Gli
agricoltori e quelli che possedevano un
birroccio o una carrozza si erano diretti tutti là
per accogliere il primo prigioniero di guerra.
Il sindaco, poi, venne a dargli il benvenuto a
casa. Spossato dalla prigionia in Germania,
distrutto dal faticoso viaggio, con i sintomi
della malaria e del deperimento organico...
ma era a casa con me e con la sua bambina, che
ancora non lo conosceva. Quanto abbiamo
ringraziato Dio e la Vergine della “seggiola”
per il suo ritorno!
Però quel periodo terribile né io né lui non
l’abbiamo mai dimenticato. Che Dio ci scampi e non ce ne faccia provare altre! Sappiate,
e ve lo dico con tristezza, quella sua prigionia
gli procurò per il resto dei suoi giorni sofferenze fino a condurlo alla tomba. Che riposi in
p a c e ,
poveretto!
Quando mancò era padre
di otto figli,
pensate un
po’!
Scusate la
mia triste storia e accettate
un bacione
dalla vostra
Maledetô guerô! (II)
Dopo che ghiô finit töt
poch i contecc, de pö i desperacc
fissà chel post a tàolô, restat lé öt
l'irô laùr de bu, de deentà macc!
Guerô maledetô e vigliacô assé
che tatô dulurusô conseguensô
an tötô la nostrô Italiô, ta ghét lassat
andré!
regordet che noter de te, fàem apò sensô.
Ciàpetelô caso mai coi comandancc
noter poer marter ga entraem migô
ardô! che i fiöi, specie se i'è tancc
per vîghei e per leài sö, l'è na gran fadigô!
Te come na ladrô ta ne robàt na gran
quantetà
andé pertöt ta gh lassat ön gran malesser
come garal fat al Signur a perdunà
e co le sô sante mà a benedesser?
Oh! guerô 'nfamô da töcc detestadô
scompar per semper da la madre terô
e te Signur, che ön dé ta le creadô
dunegô la pas, che l'è l'operô tô pö belô!
MALEDETTA GUERRA (II)
Dopo che tutto era passato/ pochi i contenti, di più i
disperati/ fissare il posto a tavola rimasto vuoto/ era
ragione vera il diventar matti//.
Guerra maledetta e assai vigliacca!/ che tanta vile conseguenza/ in tutta la nostra Italia hai seminata/ ricordati
“noi di, te, avremmo
fatto senza!”//.
Prendetevela
(semmai) coi comandanti/ noi
poveracci non
c’entravamo
mica/ guarda
che i figli specie se son tanti/ per averli
ed allevarli è
una gran fatica!//.
Tu come una ladra ne hai rubato in quantità/ dappertutto
hai lasciato malessere, lasciatelo dire/ come avrà fatto
Dio a perdonare/ e con le sue sante mani a benedire?!//.
Oh guerra infame da tutti detestata!/ scompari per sempre
dalla madre terra/ e tu Signore che un giorno l’hai creata/
donale la pace, che è l’opera tua più bella!//.
nonna
Ersilia
carmelitana
9
Pensieri e parole
PRIME IMPRESSIONI...
di P. Franco
L'ultimo arrivato a Carmen Street (P. Franco) si presenta...
Eccomi qua dalla Romània alla Padania...
Un bel salto dopo dodici anni di permanenza in
una scuola per ragazzi e ragazze della piccola e
media borghesia.
Un bel salto! Quindi è ovvio che mi debba
riciclare e questo, credetemi, è un gran bene
perché sono convinto che nidificare troppo a
lungo in un posto significhi correre il rischio di
incrostarsi un
po’ o, se preferite, perdere un
po’ di sprint.
Come mi sono
trovato appena
arrivato? Per
quanto riguarda
Ursus ed Intix,
sapete chi sono,
benissimo.
Per il resto,
oddio, un porto
di mare, un approdo per tutti...
”Vengo?”
“Venghi... Venghi”. “Un panino?”. “Sì panino”. “Candela?”. “Sì candela”. “Non ho fatto
ciorél! Cena?” “Eh!... Vabbè!”
Cena. Magari con le polpeeette di Monia.
Orrende, le e spalancate, voglio dire. Oppure
con le stranissime, bisessuali, peperone (sic)
della Lory.
E così tra i sospiri reumatici dell’Ersilia all’alba; le sole(1) di Cecè, il famoso obiettore d'incoscienza, quello con le protesi, lo conoscete?; le
battute probossiche ed antiromiche di alcuni
volontari; le preghierine di Isa: “Madonnina
mia, fammi...” (lasciamo perdere); gli
scuotimenti di Funghetto; le mosse da canino
del Lancshire di bollanino; le ripetute prescrizioni della bionda bollanica: «Alessandro può
studiare fino alle cinque, alle cinque e mezza
deve andare a giocare»... esce... rientra, «Alessandro deve giocare fino alle cinque ed un
quarto, alle cinque e quarantacinque può iniziare a studiare»... esce..., rientra... con orari confusionali quattro, cinque volte; le incursioni di Paola che
si è messa in testa di farmi da
guida; i giri a
“pieno” del
mullah, meglio
conosciuto
come “la tenia”, i gridi disperati di Ivan
il roscio, grande, grosso e...
«mi fai male!».
Ecco, tra tutto questo, la vita va...... e.... non è
certo noiosa!!
1)
Sole: nel dialetto romano significa: i bidoni,
i pacchi...
10
S.O.S
LA RICERCA
DEL LAVORO (I)
La ricerca del lavoro è una cosa importante, soprattutto per i più giovani. Forniremo una serie di indicazioni e di
notizie utili. Incominciamo con il parlare delle inserzioni.
indicazioni più importanti sono da considerare con
maggiore attenzione. Ad esempio, è troppo generico
"importante azienda settore industriale" oppure "cercasi
giovani volonterosi". Usare prudenza con tutti gli
annunci completamente anonimi.
Alcune inserzioni nascondono possibili trabocchetti
presentando in modo non vero le richieste oppure
cambiando la realtà con la proposta di vere e proprie
truffe. Alcuni esempi da verificare con particolare
attenzione:
- proposte di alti guadagni in tempi brevi e con poco
impegno;
- società che si propongono per cercare lavoro ai
disoccupati a pagamento: le società serie si fanno
sempre pagare dall’azienda;
- promesse di assunzione a seguito di corsi di formazione a pagamento (per scoprire alla fine che non c’è
nessuno sbocco di lavoro);
- banche dati a pagamento che offrono una generica
garanzia di messa in contatto con "numerose aziende", di cui però non è possibile conoscere il nome;
- ricerche di personale di vendita (viene poi richiesto
di promuovere prodotti scadenti, spesso invendibili);
- ricerche di personale per il mondo dello spettacolo;
- lavoro a domicilio (la condizione di partenza è
l’acquisto di un pacco prova di materiale che poi si
rivela inadatto);
- proposte di attività imprenditoriali;
- assunzioni in cooperative che prestano lavoratori ad
altre aziende: è bene leggere attentamente il regolamento interno prima di firmare.
Dopo tutte le necessarie valutazioni sulla serietà è
inutile rispondere se non si è in possesso dei requisiti
richiesti; si può invece tentare nel caso in cui si
abbiano caratteristiche molto simili a quelle indicate.
Non tutti gli annunci sono pericolosi. L’esistenza di
possibili truffe non deve diventare una scusa per non
sfruttare questo canale per la ricerca del lavoro. E’
utile invece imparare a leggere le inserzioni, utilizzando alcuni criteri che consentono di evitare perdite
di tempo. Chiedere indicazioni ai centri di informazione e prima di firmare qualsiasi documento verificare accuratamente di cosa si tratta.
Come mettersi alla ricerca di un lavoro? Cercheremo
qui di dare alcuni suggerimenti circa l'uso di un
possibile strumento di ricerca: le inserzioni.
Troverete alcuni consigli su come leggere gli annunci
e alcuni spunti per riflettere su che cosa si può
nascondere dietro alcune insospettabili inserzioni.
INSERZIONI DI LAVORO: COSA LEGGERE
Informarsi, leggere, conoscere, documentarsi... sono
elementi molto importanti per chi è in cerca di lavoro.
Numerosi sono i giornali e le riviste che, attraverso
piccole rubriche e/o con inserti specifici, dedicano
spazio alle opportunità di lavoro. Ci sono inoltre le
pubblicazioni che riguardano i concorsi. Le fonti più
sicure sono quelle istituzionali (Bollettino Ufficiale
della Regione, la Gazzetta Ufficiale IV Serie Concorsi
ed Esami e la Gazzetta della Comunità Europea).
Alcuni giornali sono consultabili presso L'
Informagiovani e le Biblioteche Civiche. Una possibilità è offerta anche da “EURES”, un servizio dell’Unione europea che intende favorire la libera circolazione dei lavoratori nel mercato unico europeo e
garantire una maggiore trasparenza nel campo delle
offerte e delle richieste di lavoro. Eures opera attraverso "Euroconsiglieri" che si avvalgono di una Banca
Dati di offerte di lavoro in Europa. Gli Euroconsiglieri
sono presenti in tutte le regioni italiane e il servizio
EURES è completamente gratuito.
LE INSERZIONI
Come si leggono le inserzioni? Una inserzione seria
deve essere chiara e precisa, tale da trasmettere in
poche righe la maggior parte delle informazioni utili
per comprendere. Ad esempio:
- di quale azienda si tratta? (Se invece è stata incaricata
della selezione una società di consulenza, dovrebbe
essere indicato il nome);
- chi è il destinatario dell’annuncio? quali caratteristiche deve avere chi risponde?
- di quale lavoro si tratta? quale mansione viene
offerta? a quali condizioni?
Le inserzioni che non forniscono in modo chiaro le
11
Scuola Calini
TRE GIORNI...
In gita a Passo Cereda...
... momenti
di gioco,
riposo...
Le classi di IV
elementare della
scuola G. Calini
hanno vissuto
un'esperienza
particolare: tre
giorni (1-3
ottobre) a Passo
Cereda...
... mentre le Dolomiti ci fanno da "sentinelle"
Scaliamo la grande roccia!
12
Scuola Calini
... DA FAVOLA
Egidio ci spiega cose interessanti
sulla natura di montagna
Dopo una lunga passeggiata arriviamo al
laghetto più bello del mondo...
L'acqua è talmente bella che mi farei un bagno; purtroppo è
molto fredda, mi accontento di bagnare mani e piedi e di
giocare con l'argilla.
Verso il bosco con Egidio, la guardia
forestale dagli occhi azzurri...
Sulle bianche rive ci
togliamo le scarpe ed
entriamo in acqua...
13
Grafologia
ANALISI DELLA SCRITTURA
di Anna Rossetti Grasso
Tre fanciulle mi hanno commissionato l’analisi
della loro grafia, dopo averla tracciata velocemente su inadeguatissimi fogli/cartoncini a sfondo lucido.
Per una buona analisi sarebbe indispensabile
avere ben più d uno scritto, ma vediamo che cosa
si può ricavare da una manciata di righe buttate
giù durante una cena.
Tutte e tre le fanciulle portano in se "ricerca di
armonia", il che significa che non amano gli
intoppi e le non gratificazioni che la vita quotidiana ci dà. Ma chi le ama?
Tutte e tre sanno il fatto loro: difficile plagiarle,
difficile coartarle, difficilissimo condurle a fare
ciò che non vogliono. Ancora, tutte e tre hanno
una dote particolare e bellissima, che è propriamente femminile e che dà una marcia in più:
l’intelligenza di creatività ingegnosa. Passiamo
all’analisi individuale.
- P. di 24 anni, ha come caratteristica di base l’accuratezza, condita da un pizzichino
di pignoleria e da un buon senso dell’Io.
Capace di impuntarsi su ciò che considera sacrosanto e vero, sa anche piegarsi alla ragione.
Possiede un sano egoismo che le impedisce di
dare troppo, anche nei momenti più esaltanti. Ha
senso dell’umorismo, un pochino di permalosità
e notevolissime capacità di vedere la realtà da
punti diversi.
Non le manca il discernimento ed è capace di
fantasticare e di approfondire gli argomenti presi
in considerazione.
L’ansia non le è estranea, ma ha la possibilità di
ben affrontare le situazioni anche imbarazzanti,
grazie alle proprie capacità intellettive.
- Fanciulla di
48 anni: forza,
determinazione, notevole cautela nell’affrontare il nuovo,
capacità di logica e di analisi nel contempo sono
le caratteristiche di questo soggetto che potremmo definire “panzer- katerpiller” per la sua
incoercibile fermezza nel vivere.
Questo non significa che non vi sia anche qualche
crepa di delicatezza e di dolcezza in una personalità tutta d’un pezzo: si scioglie con una carezza,
con un abbraccio, con un gesto gentile.
Vi è un segno che indica: “prima di dare la propria
conversazione, amicizia, intimità e fiducia deve
riscontrare più volte la credibilità
dell’interlocutore”. Dopo di che dà l’anima.
Sono presenti tratti indicanti capacità di tenere un
segreto e voglia di non essere sottoposti a curiosità.
- Fanciulla di 47
anni: quando si
mette in testa una cosa, è raro che se la tolga. Un
tratto indica: “tenacia nel ricordo anche lontano,
con capacità di soffrire e gioire con la stessa
intensità, anche dopo molto tempo l’evento doloroso o gioioso”.
Reattiva, con punte di collericità, “esplode” volentieri. Quando non esplode, somatizza.
Ama essere il centro del nucleo familiare e non si
risparmia per far sì che tutto proceda perfettamente.
Molto logica, discutere con lei è una causa persa.
Sono presenti i tratti della tenerezza e della comprensione affettiva, anche se si rileva un tratto che indica
“divergenza di opinioni con le figure femminili”.
La personalità è basata su un buon senso dell’Io ed
ha buone capacità di elucubrazione.
Ha bisogno di “sentire” che è apprezzata per ciò
che è. Può dimenticare qualche particolare per
fretta, ma nel complesso, quando non si emoziona, riesce a tenere sotto la propria attenzione fatti
e situazioni.
*****
Questo è quanto risulta oggettivamente dalle poche
righe che mi sono state piazzate in mano perché le
esaminassi; ma penso che ulteriori scritti, questa volta
vergati come si deve, rivelerebbero ancora molto, da
dire, magari, a quattr’occhi.....
14
Pensieri e parole
PER RICORDARE
UN UOMO ESEMPLARE
Il 28 ottobre ricorreva il terzo anniversario della morte dell'onorevole Franco Salvi. Si era personalmente interessato
per l'arrivo dei Padri Maristi al Carmine e negli anni successivi aveva seguito l'evolversi della loro attività. Lo
vogliono ricordare segnalando una pubblicazione recente a lui dedicata.
senza lampada») e quelle del sen. Leopoldo Elia,
al «Paolo VI», lo scorso anno («Una vita per la
libertà e la solidarietà»).
Quindi, in ordine alfabetico (quello del cognome
degli autori), vengono riportati altri ricordi e
testimonianze che mostrano le innumerevoli sfaccettature della personalità e della vita di Franco
Salvi (il partigiano e l’uomo di grande rigore
morale, il «politico con l’anima» ed il sostenitore
della cooperazione, il socio
fondatore dei Servizio Volontario Internazionale ed «il
grande ascoltatore dei giovani»...); testi già pubblicati
su varie testate oppure redatti per l’occasione.
Infine (prima dei cenni biografici) vi è una sezione dedicata ad alcuni discorsi e
scritti del parlamentare,
compreso lo storico intervento pronunciato - il 18
febbraio 1980 - al XIV Congresso nazionale della Democrazia cristiana, quando
il moroteo Franco Salvi si
scagliò (tra gli insulti e la
rumorosità minacciosa della componente doroteofanfaniana) contro il
"preambolo" che stava per rovesciare la linea
politica - proseguita anche da Benigno Zaccagnini
- di confronto con le sinistre (P.C.I. incluso) a
vantaggio del rapporto preferenziale con il P.S.I..
Non potevano mancare le pagine degli anni
Novanta cariche di amarezza e preoccupazione. E, in qualche modo, profetiche.
Un «modesto, ma devoto omaggio alla memoria di un cristiano e di un politico esemplare».
E' il libro - edito dal Ce.Doc (Centro di documentazione) - dedicato a Franco Salvi, per iniziativa
dell’Associazione intitolata al parlamentare bresciano. Il Volume è stato presentato nel terzo
anniversario della morte dell’uomo politico, avvenuta il 28 ottobre 1994 a causa di un male incurabile - durante un incontro al Centro pastorale
Paolo VI (in via G. Calini).
Pietro Padula, ex sindaco di
Brescia; Corrado Belci; e
Romolo Pietrobelli, già presidente della Fuci (la federazione degli universitari cattolici) a cavallo tra la fine
degli anni Quaranta ed i primi anni Cinquanta (e per un
biennio supportato, come vicepresidente, dallo stesso
Salvi). Moderatore Tino
Bino, assessore provinciale
alla Cultura.
Il libro - che ha in copertina
una bella immagine del politico bresciano scattata nell’agosto del 1987 sui prati
dei Bleis, al passo del Tonale, è aperto da una prefazione del già citato Belci, da
una testimonianza del compianto mons. Carlo
Manziana raccolta nel ’95 da Marcella Bonafini e
da una serie di "ritratti" del principale collaboratore di Aldo Moro ricavati da commemorazioni
pubbliche avvenute (sia nella nostra città sia a
Roma) in precedenti occasioni, comprese le parole pronunciate dall’attuale sindaco di Brescia,
Mino Martinazzoli, in S. Faustino nel primo
anniversario della morte di Salvi («Una luce
(Liberamente tratto dal
Giornale di Brescia del 28-10-97)
15
Posta
LETTERA ALL
A BEPP
A
ALLA
BEPPA
di "Una vittima"
C'è giunto in redazione e pubblichiamo una lettera un po' particolare ed un messaggio... pubblicitario.
Carissima Beppa,
nonostante la distanza chilometrica, la tua
discreta presenza si avverte anche qui al
Cereda.
I maligni mormorano che tu sia fra noi, camuffata dai personaggi che albergano il campeggio.
Così un giorno sei un pacioso Padre Marista
che si diverte a scrivere messaggi mattutini,
non risparmiando frecciatine varie; un altro
giorno sei in una combriccola di pettegole che
si ritrovano a pulire le camere e a fare passeggiate a Fiera preferibilmente sotto la pioggia
(TEMERARIE); oppure divieni un lumezzanese
poco raccomandabile che si cimenta a rifare
fiancate all’unica macchina degli ospiti parcheggiata nell’immenso spazio del campeggio; e già... quando pensa lui fa così!!!
In alcuni casi diventi un camminatore fasullo
(sempre maristi: Dio li fa e poi li unisce) che
per una piccola scivolata comincia ad urlare
“AIUTO” e, non contento, si fa scorrazzare
dall’elicottero del soccorso alpino, senza pagare il conto.
Ma c’è chi insinua che sai prendere le sembianze
di quello strano ometto travestito da lavoratore indefesso, sempre in competizione con il
tenero Ettore per via della legna.
Oppure potresti essere in cucina, fra quella
strana coppia di cuochi ballerini.
Qualcuno poi ti accomuna a quel folle autista
che non sa assolutamente contare e carica la
sua auto (in piena notte!!) come fosse un carro
di bestiame: è ALFA modello TAMARRO, è
omologata per cinque persone, non per dodici!!!
Eh..... insomma.... tutte le strade sono aperte
ed in ognuno di noi c’è una Beppa nascosta, ma
io credo che tu sia un’inguaribile.....
CURIOSONA
INTRUFOLONA
PETTEGOLONA
...NAPPONA
BYE....BYE
UNA TUA VITTIMA!
VIVA O MORTA
$400.000
A CHI FORNIRÀ NOTIZIE UTILI
PER LA SUA CATTURA
LO SCERIFFO DI CARMEN STREET
(FRANCA GORNI)
16
Racconti
SCONV
OLGIMENTO
SCONVOLGIMENTO
di G&B
Per gli appassionati dell'horror, splatter, ecc. ecc., prosegue il racconto di Frank e Julie...
VOGLIO TORNARE!
bisogno di urinare, cercò di liberarsi le mani.
Ma ciò gli procurò solo strappi nella pelle e
altro dolore. Quindi pisciò. Ma non ci riuscì
perché, e lo scopriva solo ora, pure i testicoli
erano stati cuciti insieme. Svenne per il dolore, ed al risveglio pianse tutte le lacrime che
aveva.
In quella dimensione Frank aveva imparato a
conoscere il dolore. Innanzi tutto, i due
divoratori erano degli autentici geni ad architettare sempre nuove sofferenze a cui sottoporlo.
Fuori da lì, il mondo scorreva tranquillo, e il "suo"
mondo, cioè Julie, non si
preoccupava affatto della sua assenza. Pensava
anzi che avesse trovato
qualche donna e fosse
scomparso dalla sua vita.
Ma si rendeva anche conto della puerilità della sua
idea.
Frank, intanto, aveva elaborato un modo di scappare da quell'inferno. Era
perennemente nel limbo,
giusto? Bastava sforzarsi e aprire un varco con la
mente, e si era fuori.
Ma non era così semplice.
Innanzi tutto non sapeva se, una volta fuori, si
sarebbe ritrovato nella sua dimensione.
Beh, il gioco valeva il rischio, quindi ci avrebbe tentato.
(Quarta parte)
Era nella merda, quello era sicuro. Ma doveva
anche preoccuparsi di fuggire al più presto da
quei due scherzi della natura. Se godevano,
soffrendo, erano del tutto affari loro.
Per Frank non rappresentava certo un divertimento farsi trafiggere da aghi, bruciare la
pelle e via dicendo.
Quei due erano pazzi,
ne era sicuro.
L'odore di vaniglia era
scomparso insieme a
suoi due ospiti. Ma
non poteva certo dirsi
libero.
Intanto, il sangue
avanzava. Una immensa cascata di sangue che viaggiava a
velocità inaudita.
Frank si sentì riempire gli occhi, le orecchie, il naso. Era immerso in uno strano
liquido, che tuttavia
lo faceva respirare.
Era però totalmente
impossibilitato ad
aprire gli occhi. Forse
per via del liquido,
forse perché gli erano
state cucite le palpebre. Si sentiva come un
bambino immerso nel liquido amniotico, con
la differenza che questo liquido gli faceva
provare dolore. Che cosa avevano combinato
con il suo corpo? Faceva male persino il
liquido che scorreva sulla pelle. Avvertendo il
17
Racconti
CROCEVIA
di C&C
Il racconto di un incubo. O, forse, una metafora...
Volsi il capo e guardai verso la notte: c’era
soltanto il gelido vento che spazzava la tundra.
Non restava alcuna traccia di vita. La luce
sembrava quasi inghiottita da un orizzonte
talmente limitato da apparire una buia, indistinta parete. Sul suolo ghiacciato velocemente si aggiungevano altri strati di ghiaccio
e la tormenta era incessante. Il freddo vi
regnava con mano forte, tiranna e tutto, tutto
era attratto dalla voce del nulla.
Guardai dalla parte opposta e non c’era che la
sabbia del deserto che avanzava. Scomparivano le pianure e le montagne, gli alberi
e le rocce sotto un denso strato di polvere
rutilante. Una fine, rovente sabbia avvolgeva
ogni cosa sommergendola. Penetrava nelle
nari, nella bocca, nelle
palpebre. Ed ecco, una
cecità
rossastra,
sanguinolenta. Ed ecco,
un sapore pastoso di
terra raschiava la gola.
Ed ecco, un respiro
sempre più pesante, soffocato. E l’aridità non era
delle cose, ma ormai scorreva
nelle vene, pulsava con il martellante
battito delle tempie.
Da occidente, nessuna salvezza. Il tramonto
del sole era più che una metafora. Guardai di
nuovo ed i miei occhi non scorsero che lande
di disperate solitudini. Una massa immensa di
sradicati - di uomini e di donne - vi vagava
senza requie. Nelle mani serravano insignificanti fermagli. Le facce, lacrimevoli facce
costrette al sorriso, cercavano di nascondere
una sordità fin troppo evidente. E non avrei
mai pensato che la solitudine ne avesse divorati già così tanti.
Alle mie spalle una voce imperiosa: - “ad Est!
ad Est!”. Guardai nella direzione indicatami
ed ecco, una tigre di dimensioni spaventevoli
e fauci d’acciaio dilaniava ogni traccia di vita
a destra e a manca. E qualcuno sussurrava che
fosse soltanto inganno. Ma le pozze di sangue
stentavano a coagulare per la
troppa morte versata. E urla
di donne, che si laceravano vesti già segnate dal
lutto, si levavano di casa
in casa.
Per un momento mi
illusi che tutto potesse
essere semplicemente
un assurdo incubo notturno.
Giunse all’improvviso il corvo, con volo
radente, e mi gridò:
“Questa è la terra dove
trova abitazione soltanto il silenzio”. Ed
io, preso da sconforto,
gli chiesi: “Com’è
possibile?”. Ma il corvo com’era giunto così scomparve rapidamente.
Com’è possibile, com’è possibile? Mi ripetei
ancora più volte sommessamente. E le pietre
sparse intorno a me mormorarono all’unisono: “Questa terra non è altro che il tuo arido
cuore”.
18
Maga Magari
STELLE
LEPREVEDONO
Nel tempo della Rete Globale e dei nodi telematici, la prima maga che vi legge il futuro in Internet. Cyberspazio e cannibalismo
hacheriano non hanno per me alcun segreto. Quando non sapete più misurare né i vostri amori né le vostre angosce se non in
Gbyte o in MHz, quando siete indecisi se comprare un MMX, un K6 o un Pentium II, quando non sapete più che ISA fare della
vostro vita: Maga Magari, naturalmente!
sono un abitante della Rete. Mi rivolgo a te
poiché ho cercato il tuo indirizzo, ma non ho
trovato nessuna traccia della tua presenza. Mi sono
chiesto: com'è possibile? Una persona così intelligente che non ha ancora il suo sito! Mi è venuto così
il dubbio che tu non esista, non sia mai esistita, sia
soltanto un sogno, un bluff, una realtà virtuale. Per
noi abitanti della Rete ha poca differenza esistere
o non esistere: sono vecchi problemi che non ci
riguardano. Ma una cosa è pur necessaria dire. O
uno è nella Rete o non è. Dunque, come potrò
consultarmi con te e leggere i tuoi oroscopi, ecc.
ecc. (la lettera continua)
M. F.
faccio per vantarmi, ma sono la prima Maga al
mondo ad avere avuto un suo sito in Rete e il proprio
indirizzo telematico. Fin dall'inizio infatti ho seguito il consiglio degli astri (Plutone e Saturno, in
particolare) di dedicarmi alla diffusione del mondo
astrale nella realtà virtuale della rete.
Non dimentichiamo poi che posso fare l'oroscopo
personalizzato non solo a qualsiasi abitante della
Rete, ma anche al mio computer!
Comunque per sopperire alla tua indubbia
imbranataggine nel viaggiare in Rete eccoti servito
i miei recapiti:
www.MaMagari.com/it
[email protected]
Vi potrai trovare tutto quello che serve per la tua
morbosa curiosità di principiante.
Caro M.F. (nonché Abitante della Rete),
sono alquanto stupida della tua E-mail. Non
Con affetto
Carissima Maga Magari:
Maga Magari
ARIETE 21/3-22/4 Stelle brillanti illumineranno il vostro cielo. Intrapprendenti all'eccesso, ma un colpo in testa rimetterà le cose a posto.
TORO 22/4-21/ 5
Le nebbie autunnali vi faranno imbufalire e la distrazione vi impedirà di lavorare normalmente. Anche la vostra
proverbiale pazienza sarà messa a dura prova. Cautela con le spese e con i giochi in borsa.
GEMELLI 22/5-21/6
Dovrete fare fronte alle contraddittorie e speculari sollecitazioni che vi verranno dagli astri. Non
prendetevela con comodo pensando che tocchi sempre all'altro sbrogliarvi dalle situazioni.
CANCRO 22/6-21/7 Vi si prospetta un ottimo periodo di benefici influssi (fatto salvo che per la salute) Vi si annunciano incontri
interessanti, purché movimentati e misteriosi. La vostra vita non sarà certo tranquilla.
LEONE 22/7-21/8 Spinte e freni si alternano continuamente. Mercurio in Scorpione vi metterà i bastoni tra le ruote. Consolatevi in amore.
VERGINE 22/8-21/9 Qualche foschia si affaccerà nel vostro cielo. Vi sentite incompresi e per questo siete irritabili, ma
comunque potete sempre svolgere la vostra attività con soddisfazione, grazie alla Luna in pallone. Cautela in amore.
BILANCIA 22/9-21/10 Non incontrerete ostacoli nel vostro cammino e potrete sbilanciarvi con entusiasmo in nuovi progetti.
Lasciatevi alle spalle i soliti metri di giudizio e sperimentatevi in nuova misura. Eccellenti occasioni al mercato rionale.
SCORPIONE 22/10-21/11 La benevolenza degli astri è pressoché totale. La mia, no. Quindi preparatevi a vivere un periodo tormentato.
SAGITTARIO 22/11-21/12 Con Marte e Venere sempre attestati nel vostro segno vi sentite in ogni situazione con le redini
saldamente in mano. Grintosi, affascinanti e intraprendenti sapete scoccare i vostri dardi al momento giusto e colpire i bersagli giusti.
CAPRICORNO 22/12-21/01 Una nuova configurazione planetaria vi sorride: conseguirete ottimi risultati. Approfittate del
periodo favorevole per allargare la cerchia delle vostre amicizie (smettetela di restare sempre con i soliti quattro gatti).
ACQUARIO 22/01-21/02 La stagione autunnale ben si adatta al vostro carattere umbratile. Ottimo l'influsso della Luna sull'alterno
scorrere delle vostre vicende. Marte vi consiglia un viaggio al mare e Venere sulla neve.
PESCI 22/02-21/03 Periodo intenso, ravvivato da una strenua lotta per la sopravvivenza. Prendete le cose come capitano, ma
attenzione alle esche. Burrasche passeggere in amore vi scombussoleranno le interiora.
19
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Tarek Oulad ben Lahcen
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1-11
3-11
5-11
6-11
8-11
10-11
10-11
12-11
12-11
13-11
13-11
15-11
17-11
20-11
21-11
21-11
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20
Quizzone
SE LLO
O SAI, RISPONDI
Permanendo l’indisponibilità dell’illustrissimo dott. W. Satüt, ci permettiamo di sottoporvi nuovamento un quizzonario,
sperando di farvi cosa gradita. Il presente si differenzia per il nuovo schema (più domande) e per il livello di cultura
richiesto (mediamente è sufficiente la terza elementare), nonché per la presenza di domande che affrontano nello
specifico fatti, persone o cose del CAG.[NDR].
1)
a)
c)
d)
2)
a)
b)
c)
Dov’è finito l’esimio Walter Satüt:
In vacanza ai tropici , con i soldi guadagnati dal Giornalino.
Si nasconde perché inseguito dai creditori.
Non si è più fatto vivo, dato che non lo pagavamo mai!
L’ippocampo:
E’ il campo dove fanno le gare i cavalli.
E’ il nome di un albero, volgarmente chiamato “Castagno selvatico”.
E’ il nome di una regione del cervello.
3)
a)
b)
c)
Chi si nasconde sotto Beppa la Nappa:
Fausto
Renzo
Lo so ma non lo dico, perché sono proprio io! (Eh! Eh! Eh!)
4) I Parti:
a) Scusate, ma si dice: “le parti”
b) Erano un popolo dell’Asia Minore che nei secoli tenne testa a Roma
c) Si dice di persone prossime al viaggio ( tipica la frase: “I parti sono pregati di
portarsi al cancello di imbarco”)
5) I colli di Roma:
a) Sono sette
c) Ma quali colli, Roma è sul mare.
d) Ma quali colli, la Roma è una squadra di calcio
6) Il “fon”:
a) In realtà è il nome di un vento caldo, da cui anche il nome dell’elettrodomestico.
c) E’ un tipo particolare di lavatrice, che lava e asciuga.
d) E’ un cane di origine tedesca.
7) Qual’è l’opera dell’uomo visibile ad occhio nudo dallo schermo:
a) Il Monte Bianco.
c) La grande Muraglia cinese.
d) L’isola di Creta.
RISPOSTE
1 2 3 4 5 6 7
a. 4 5 5 0 10 10 5
b. 1 6 7 10 0 0 10
c. 3 10 10 5 5 5 0
0-5 punti: la vostra ignoranza è tale da rendervi simpatici, perché comunque
ci provate sempre.
6 - 40 punti: Almeno una l’avete azzeccata; ciò vi permette di essere poco più
che ignoranti e di collacarvi quindi mediamente nella massa: e scusate se è
poco!
41-69 punti: voi al solito non perdete un colpo: qualche errore ( o forse non
siete Beppa) non inficiano minimamente il risultato: una collocazione al
centro, ma con distinguo.
70: avete sicuramente fatto il gioco con il vocabolario in mano: ma almeno ad
una domanda avete dovuto rispondere da soli (vero Beppa!!?).
P.S.: chi dovesse avere notizie di W.Satüt e pregato di darle anche a noi.
21
Carmen2000 + Express
SI DICE, SI MORMORA, SI
MORMORICCHIA, SI NARRA CHE.......
di Beppa Lanappa
1. Si dice, si mormora, anzi ormai è sulla bocca
di tutti che profonde domande esistenziali tormentano la nostra giocatrice di briscolone nonché cuoca da campo (ma va dai terremotati!).
Sembra infatti che un grande dubbio l'assilli in
questi ultimi mesi, un dubbio che sta diventando di dimensioni cosmiche: prima di morire
riuscirà a scoprire chi è Beppa Lanappa... (ed
io, Beppa, me la rido).
2. Si mormoricchia, si dice, che.... AAA.
Nuovo caso di letargia scoperto a Brescia. Si
dice infatti che tra il dire e il fare c'è di mezzo
il mare, ma che bella cosa il dormire! Certe
abbioccatine sul divano, prima o dopo i pasti
non importa, sono proverbiali. Ti stai preparando per andare in discoteca?!! (Ninna nanna,
bel barbone...).
3. Si narra che in principio c'era il computer.
Poi scoprì che nel suo petto non c'era un cuore
bensì un microchip a 32 bit; si guardò allo
specchio e si disse: sono bello un 64 gigabyte.
Si dice che avesse la morosa prima di permutarla
con un sito internet. In realtà sono tutte maldicenze e calunnie, fatte dai soliti invidiosi. Cosa
c'è di più bello che abbracciare una tastiera
ergonomica? Non parliamo poi dei cinghiali
(ma quali cinghiali? Quelli del programma
televisivo: Chi li ha visti?). Si sparla infatti che
il povero cinghialetto maschio abbia qualche
problema col sesso opposto (sic!!!).. Ma uno
che si intende di computer può intendersi anche
di cinghiali? Beppa aspetta affamata la porchetta
promessa, ma ormai si è rassegnata ad optare
per la fiera di S. Faustino per potersela sbafare.
4. Si maligna che un po' di palestra non faccia
male, anzi tonifichi i muscoli, ma rattrappisca
la corteccia celebrale. Se poi si tratta di una
fumatrice (media 2 pacchetti al giorno) le cose
si complicano. Si dice che quest'estate al Cereda
partisse in quarta per le escursioni, ma che
tornasse al campeggio se non in retromarcia
almeno con il furgone. Non c'è che dire: per
tutte le cose ci vuole un po' di... Grazia!...
5. Ormai anche i muri del Carmine lo sanno che
ci vuole una grazia speciale. Si dice, anzi, ho
sentito con sommo piacere che un'immagine
santa possa far perdere la ciccia a chi ha problemi di sovrappeso. E poiché anch'io ho qualche
chilo di troppo, ho imparato a ripetere la formula magica: "Madonnina, fammi dimagrire!":
6. Sguardo perso, trasognato, occhio smorto,
sonnolenza progressiva irreversibile, stato quasi
comatoso, sospiro pre-moribondo... Si dice che
si tratti proprio di un amore folle, ma contrastato. Mille sono i motivi che possono condurre
dal Centro alla Comunità di via Carmine e
viceversa. E' questa l'ultima versione del Romeo
& Giulietta carmelitani.
7. Si dice, anzi è notizia comune che il miglior
gelataio di Brescia sia ***** (non facciamo
nomi al fine di evitare indebite pubblicità). Se
poi, all'interno della gelateria ci lavora un apprendista che so io e che vi serve il gelato alla
frutta mista, beh, allora è tutt'altra cosa. «Che
gusto vuoi?»... «Bacio!... naturalmente».
8. Non faccio mai nomi, ma tanto è lo stesso,
perché è cosa risaputa che per rifare il letto due
bei nodi ci metto. Grande impresa stendere il
lenzuolo sopra e sotto il materasso, ma alla fine,
dopo lunga fatica, anche se ci fosse il fiocco
non sarebbe perfetto. E non possiamo anche
pensare a quel povero praticello barbaramente
assassinato (sasinàt) in un lungo pomeriggio
estivo (poi ci fu il diserbante, come estrema
unzione-soluzione).
9. Ed infine si dice, anzi si consiglia, che per
essere un giocatore di fama internazionale basti
raparsi la testa a zero e mettersi l'orecchino. Se
poi si tratta di un portiere, non dimentichiamo
di papere e farfalle: animali comuni per chi si
ritrova spesso il pallone nella propria rete. Ma
come si fa a prendere gol a iosa da metà campo?
Caro il mio pagliuca, fuma di meno e corri di
più!
22
Una pagina per giocare
IL PAROLIERE
LE SOLUZIONI DEL NUMERO 3
1
C
8
9
2
O
3
N
4
S
5
I
A
R
I
E
T
L
O
C
R
I
L
E
I
O
A
11
I
13
M
15
E
18
R
O
I
19
T
20
A
G
L
E
C
C
O
T
A
S
E
N
N
I
7
I
N
10
12
14
16
G
6
E’ un gioco che i lettori di Carmen Street conoscono ormai bene.
Bisogna, nei due schemi proposti, individuare un certo numero di
parole di senso compiuto, osservando le seguenti regole:
- per ciascuna parola che si trova le lettere dello schema si
utilizzano una sola volta;
- queste lettere utilizzate devono essere sempre in caselle contigue.
Per esempio, nel primo schema, la parola PENA è corretta (le lettere
sono in caselle contigue ed usate una sola volta), mentre la parola
PARTE non è valida (la R non è contigua alla A e la T).
Riuscite ad individuare, tra le tante parole, in ciascun schema la
frase misteriosa (due parole) che utilizza tutte le lettere?
O
D
R
I
C
17
S
A
T
A
R
E
N
E
TEMPO DI CACCIA
IL PAROLIERE
Le frasi misteriose che compongono gli schemi sono:
1 schema: Saper comprendere.
2 schema: Rapida intuizione.
UN ANTICO PROBLEMA
Si tratta di trovare un numero di cui la metà, aumentata di un
quarto, d'un settimo e di 3 formi il numero stesso, cioè 28.
MARITI GELOSI
Prima attraversano due mogli e poi una delle due ritorna
con la piccola imbarcazione e passa con la terza. Una delle
mogli ritorna e rimane con suo marito; gli altri due mariti
passano. Una moglie ritorna con suo marito e sbarca.
Partono due mariti e infine ritorna l'unica moglie rimasta
sulla sponda opposta a riprendere le altre due donne.
Gli appassionati di caccia spesso si lasciano andare a
scomesse particolari. Capita così che Gianni scomette
con il suo amico Popi che, durante una domenicale
battuta di caccia, per ogni colpo mancato darà all'amico 50.000 lire, mentre per ogni colpo buono ne
riceverà 40.000. Dopo 12 colpi Popi deve pagare
120.000 lire. Quanti colpi ha mancato Gianni?
LE BIGLIE
In una scatola ci sono un certo numero di biglie,
alcune di questo sono nere, altre rosse ed altre ancora
bianche. Senza guardare nella scatola, quante biglie
devo estrarre per essere certo di averne prese due
dello stesso colore?
UNA MOLTIPLICAZIONE...
NON SEMPLICE
UN UOMO... FORTUNATO
L'uomo all'inizio del suo viaggio aveva £. 1.050.000..
Ricostruire l'operazione:
IL QUADRATO MAGICO
***
**
Sapreste disporre i primi nove
numeri all'interno di questo
quadrato magico, tenendo presente il numero già inserito?
Il gioco può essere fatto anche a schema libero...
23
****
****
*****
sapendo che le cifre indicate dagli asterischi sono dei
numeri primi diversi dall'unità.
Notizie utili
CARMENINFORMA
NUMERI UTILI
- Residenza
- Stato di famiglia
- Stato libero
EMERGENZE
Brescia soccorso
Polizia
Soccorso ACI
Carabinieri
Vigili del fuoco
Croce verde
Croce bianca
Polizia municipale
Croce Rossa Italiana
Radio taxi
OSPEDALI
118
113
116
112
115
222242
44244
45001
3532932
35111
Ospedale Civile: Piazzale Ospedali Civili, 1 Tel. 39951
Feriale: 13,15-14,15 e 18,45-20,00
Festivo: 10-11 e 19-20
Divisione infettivi: (c/o Ospedale Civile)
Festivo: 10-11 e 19-20,15
Feriale: 13,15-14,15 e 19,00-20,00
Ospedale dei bambini:
V. Vitt. Emanuele II, 50. Tel. 293261
Feriale: 13,15-14,15 e 19,00-20,00
Festivo: 10-11 e 19-20,00
Ronchettino: Tel. 399066
Feriale: 13,15-14,15 e 19,15-20,15
Festivo: 10-11 e 19-20
Ospedale S. Orsola :
V. Vittorio Emanuele II, 27. Tel. 29711
Feriale: 13,00-15,00 e 19,15-20,15
Festivo: 10-11; 13-15 e 19-20
Centro psichiatrico residenziale:
V.le Duca d. Abruzzi, 15 Tel. 58172.
Orario 10-11,30 e 15-17
S.O.S.
Telebimbo: "Pronto ti ascolto"
Servizio pubblico a tutela dei minori; via Galilei, 20
dalle ore 9 alle 23 tutti i giorni. Tel. 399022.
Telefono amico: Tel. 3755555 in funzione ogni giorno
dalle 18 alle 24.
Telefono azzurro-rosa: contro ogni tipo di violenza su
minori e donne Tel.236363-2420845 dalle 18 alle 24.
Croce Blu: Servizio gratuito farmaci a domicilio per
persone inabili, via Raffaello 167 Tel. 2310094
Nucleo operativo tossicodipendenze USSL 18:
via Foro Boario, Tel. 2421661
Associazione alcolisti anonimi: Tel. 318846 801101 - 220450
SOLIDARIETÀ
Centro Affidi Familiari: Brescia, via Ferri 91, Tel.
2306869
AIDO (associazione italiana donatori organi):
Brescia, via Monte Grappa 7, Tel. 383703.
Da Lunedì a Venerdì ore 14,00-16,00
SERVIZI
Ufficio passaporti: martedì, giovedì, sabato ore 9,30-13
Ferrovie: informazioni: ore 8-12 e 15-19; Tel. 3752449
Anagrafe: Tel. 29831: lunedì - venerdì ore 8,30-13,30
sabato 8,30-12,15
AVIS comunale centro prelievi:
Brescia, via Balestieri 7.
Apertura: Lunedì-Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 10,00.
Ufficio pensioni, libretto di lavoro: da lunedì a sabato
ore 8.30-13.30; Tel. 2983275
Operatori di strada:
Brescia, vic. dell’Angelo, Tel. 3750101.
IX Circoscrizione Via F. Borgondio, 29 - Tel. 56354 Fax 3772565; da lunedì a giovedì dalle 8 alle 17; venerdì
ore 8-14
Centro aperto per anziani (mensa):
Brescia, via Odorici 4, Tel. 3757908
Gruppo Narcotici Anonimi:
Brescia, vic. Manzone 7, martedì e giovedì ore 21-22,30.
- Servizio autentica firme, fotocopie e atti notori; da lunedì a venerdì
ore 10-12
- Raccolta domande soggiorni climatici per anziani nei periodi
stabiliti dal settore Servizi Sociali: da lunedì a venerdì ore 9-12
LA RETE cooperativa di solidarietà sociale, centro
diurno l’Angolo:
Accoglienza per i senza fissa dimora, Brescia, vic. Anguilla 6, Tel 46309.
Documenti rilasciati dal comune:
- Atti notori e dichiarazioni sostitutive di atti notori
- Autentica copie documenti
- Autentica firme e foto
- Carta d’identità
- Cittadinanza
- Esistenza in vita
- Godimento dei diritti politici e iscrizione liste elettorali
- Iscrizione liste di leva
- Libretto di lavoro
- Matrimonio
- Morte
- Nascita
Orari S. Messe
Presso la Chiesa del Carmine
ingresso da Via Carmine o da Vic. Manzone 7
Da lunedì a sabato ore 8.00
Domenica ore 9.00
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CARMEN STREET anno , n.