CARMEN STREET anno 2, n. 5 GIORNALINO DEL CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE DI VICOLO MANZONE 7, BRESCIA HANNO COLLABORATO: Maga Magari, Marco F., Fausto, Ersilia, Terry, Giuliano, Debora R., G&B, Renzo, Franco, Rosanna, Beppa Lanappa, C&C, Anna Rossetti, Roberto, vari partecipanti del campeggio estivo ed alcuni anonimi... in questo numero: Pensieri e parole 3 FESTA DEL CARMINE Passo Cereda 4 EPISODI QUOTIDIANI... Passo Cereda 6 "THE CEREDA'S TOURNOVER" Pensieri e parole 8 RICORDI DI GUERRA (II) Pensieri e parole 10 PRIME IMPRESSIONI S.O.S. 11 LA RICERCA DEL LAVORO (I) Scuola Calini 12 TRE GIORNI... DA FAVOLA Grafologia 14 ANALISI DELLA SCRITTURA Pensieri e parole 15 RICORDANDO UN UOMO... Posta 16 LETTERA ALLA BEPPA Racconti 17 SCONVOLGIMENTO Racconti 18 CROCEVIA Maga Magari 19 LE STELLE PREVEDONO No profit 20 SPAZIO PUBBLICITA' Quizzone 21 SE LO SAI RISPONDI Carmen 2000 + Express 22 SI DICE, SI MORMORA, SI... Una pagina per giocare 23 GIOCHI Notizie utili 24 CARMENINFORMA Carmen Street - Bimestrale - N. 5 (settembre-ottobre) 1997 numero gratuito Registrato presso il Tribunale di Brescia il 26-9-95 n. 32/1995. Direttore Responsabile Dott.ssa Anna Grasso Rossetti Redazione e Amministrazione: Vicolo Manzone 7, 25122 Brescia - tel/fax 030/40807 Stampa: Grafiche Sette - Bagnolo Mella (BS) 2 L'estate è finita da tempo. Il campeggio resta un ricordo ormai passato... Non è così per Carmen Street che dedica ancora alcune delle sue pagine al periodo montano. Non è così per parecchi di noi. Anche in questi due mesi, qualcuno è riuscito a fare una capatina tra le Pale di S. Martino e i prati del Cereda. E' stato il caso degli alunni delle IV elementari Calini che hanno vissuto, con i loro maestri, una breve esperienza ai primi di ottobre (a dire la verità, anche parecchi altri hanno approfittato dell'occasione per fare un salto lassù per il fine settimana). Così è stato anche per un altro gruppo in occasione dell'ottobrata. Le attività di Carmen Street proseguono. Volti nuovi sono comparsi, altri ci hanno lasciato: per tutti un benvenuto ed un arrivederci. I contributi che ritrovate nel giornalino sono quelli ormai abituali: alcune rubriche ritrovano posto (grafologia, S.O.S., giochi), altre lasciano temporaneamente il loro spazio abituale... Così è il nostro giornalino. Crediamo che tutto sommato sia una miscela abbastanza gradevole. E quanti hanno promesso articoli, ecc. ecc. ricordiamo che Carmen Street è sempre un posto per tutti... Pensieri e parole FESTA DEL CARMINE di P. Renzo 16 Luglio della Madonna del Carmine, per i Maristi, gli amici e i simpatizzanti è stata una giornata particolare per ricordare in modo simpatico e gioioso l’anniversario del trentesimo di PASSO CEREDA. Alle ore 18 c’è stata la S. Messa solenne nel santuario per un grazie al Signore e alla Vergine. Ha fatto seguito un momento agapico nel cortiletto sul retro della chiesa con la presentazione e distribuzione di un opuscoletto curato dal grande amico, poeta e giornalista PIERO POLESINI, dal titolo “30 anni d’amore per i nostri ragazzi”, che tra poesia e prosa rifà la storia di questa attività educativo-estiva che i Padri Marsti svolgono a Passo Cereda dal lontano '67. Un grazie di cuore a tutti coloro che hanno preso parte, anche ai non presenti perché se Passo Cereda è una realtà è per la collaborazione di tutti, pur nei modi più svariati. Un grazie particolare a nome di tutti a Piero Polesini autore dell’opuscolo che con maestria ha saputo interpretare lo spirito marista dello ignoti e occulti. Da anni, prima timidamente, poi sempre più strutturata, per il quartiere questa data è diventata la ricorrenza della sagra della Madonna del Carmine. Il comitato organizzativo ha proposto due momenti tra di loro distinti: il primo religioso e il secondo di festa popolare. 14 - 15 - 16 luglio: la parte più spirituale e religiosa, con la celebrazione delle S. Messe; sere del 18 - 19 - 20 luglio: sagra vera e propria, con ballo liscio davanti al sagrato della chiesa del Carmine e degustazione di ottimi salumi. Il tempo è stato favorevole e tutto è riuscito bene, con una buona partecipazione da parte della gente. Inoltre la pesca di beneficenza allestita per l'occasione, con tanti premi, ha attirato gente desiderosa di vincere. Il giorno 16, oltre che festa 3 Passo Cereda EPISODI QUOTIDIANI DI VIT A MONT ANARA VITA MONTANARA a cura di Rosanna Durante l'estate al Cereda sono accadute tante cose, sono successi molti fatti e misfatti, si sono raccontate tante storie serie e inventate, ma una cosa è rimasta invariata: ad animarle erano sempre persone un pochino SCHIZZATE!! Provate un po’ a leggere e mi saprete dire... UNA SCORAZZATA AL BRUNET con qualche ramo. Allora cercarono di tirare la corda con la gru. A dare una mano c’era anche il nostro Gianni Què. Alla fine i nostri valorosi uomini riuscirono a salvare la povera mucca pazza. Una sera prima di cena Gianni Què ci ha portato a fare un giro sulla sua gip. Eravamo sul sentiero e quando c’erano le buche facevamo i salti sul cassone della macchina. Ogni tanto i rami delle piante ci venivano sulla faccia come fruste. In discesa Gianni faceva le inchiodate e noi scivolavamo in avanti, poi ho anche sbattuto la testa contro il ferro. Mi sono divertito molto. E’ stata una bella passeggiata!! Katy LA BATTAGLIA DELLE PIGNE Io, Nino, Massi abbiamo deciso di fare la base per la guerra contro Imen, Bruna, Abramo ed Elisa. Poi loro quando venivano beccate dicevano che non era vero. Allora abbiamo smesso di fare la guerra e siamo andati da Renzo a chiedere di fare la casina. Così abbiamo disfatto la base di guerra e tutte le cose che erano sulla base le abbiamo trasportate nella casina e la casina l’abbiamo costruita io, Massi, Nino e Renzo. Abbiamo sistemato bene la casina e ci abbiamo messo pure una panca e le coperte e dovevamo toglierci le scarpe per entrare altrimenti sporcavamo tutto. Poi abbiamo fatto gli archi per giocare. Il mio arco si è spezzato perché l’ho rinforzato troppo. Allora l’arco me lo ha prestato Abramo. Dopo un po’ la mia freccia l’ho regalata a mio fratello Nino ANCHE LE MUCCHE CADONO Ieri mattina noi ragazzi siamo andati alla malga Fossetta. Alla malga ci sono tante mucche, cavalli e maiali. Mentre stavamo percorrendo la strada per il ritorno abbiamo incontrato alcune persone che stavano recuperando una mucca caduta in una scarpata. La mucca durante la notte era scappata dalla stalla e probabilmente era scivolata perché c’era il terreno bagnato. Gli uomini cercavano di recuperarla con la corda. Soltanto che con la corda non ci riuscirono perché si era incastrata 4 Passo Cereda rotondi di legno e dei sassi. A me è piaciuto perché c’erano i colori belli come il blu, rosa, giallo, marrone e molti altri. Una cosa brutta è che gli altri bambini mi mischiavano tutti i colori Nino. Non è stato un pomeriggio divertente perché ho rotto l’arco. Quando sono andato al Passo sono andato in cabina telefonica e ho pianto per la mamma. Gabriele LA CADUTA DI BRUNA Ieri sera, dopo cena, Bruna è uscita dalla sala da pranzo ma fuori c’era l’asino Palicar; lei aveva paura quindi è rientrata di corsa. Vicino alla porta c’era Massi che si è spaventato e ha spinto Bruna, contro il muro: bum è caduta per terra e si è messa a piangere. Poi Massi e Bruna hanno fatto la pace. La cosa che mi ha fatto più ridere è stata quando Bruna è caduta come una patata lessa. Io vorrei vivere per sempre in montagna. Anche se mi piace di più il mare. così non erano più belli come prima. Sapete chi era il più pasticcione? Era Cristian che metteva le mani nei colori e poi toccava il tavolo, la sua faccia e gli altri bambini. Imen Elisa (con la segretaria Paola) LA MIA VACANZA IN MONTAGNA NOTIZIE FLASH Questa mia vacanza in montagna è la prima che trascorro a Passo Cereda. Questa esperienza con altre persone mi è piaciuta moltissimo. Ogni giorno, se il tempo era bello, facevamo delle passeggiate e giochi all’aperto. Ieri, tornando da un’escursione dalla malga Fossetta, abbiamo assistito al salvataggio di una mucca, che era caduta in una scarpata. Queste vacanze stanno ormai per finire, ma sono sicuro che porterò con me un bellissimo ricordo. - E' stata richiesta una scorta speciale di schede telefoniche. Cecè: hai finito con queste telefonate notturne? - Ha fatto l'eroe, ma il caffè non gli è stato offerto!!! (Gianni). - E' vero che quando Gianluca non c'è si dorme di più? - I Gorni stoccano ancora... (Franca). - E' stata segnalata una nuova coppia nel campeggio dell'amour: Cicci e Cecca... Cecca e Cicci. - Da quando è arrivato fa una sola cosa: legge la gazzetta! Peccato che lo faccia in orari notturni! - Nel campeggi si aggira un'anzianofila che si diverte a molestare gli anziani di Sagron. - C'è un mitico puzzone che ha abolito dalla sua vita strani affari che si chiamano docce... - Oltre ad essere ciechi si è anche sordi (Rosy). Marco B. PIL MIO LAVORETTO AL CEREDA Un pomeriggio, qui a Passo Creda, abbiamo fatto dei lavoretti con il legno. Volete sapere che cosa abbiamo fatto? Abbiamo colorato con le tempere dei pezzi Debora 5 Passo Cereda “THE CERED A’S CEREDA TURNO VER TURNOVER VER”” di Roberto Ancora materiale su quanto vissuto durante l'esperienza estiva del campeggio.... preso) hanno sbaragliato i vicentini a calcio (BUGIA!!!), perdendo due volte e vincendone una (naturalmente giocammo bene solo in quella). Con il timone del campeggio in mano al nostro “uomo d’Abruzzo”, nonostante la gente veramente educata che girava, tutto è andato veramente a meraviglia; cercando di parlare con noi, il nostro Padre è stato veramente paziente, rispondendo anche alle domande più spinte dei ragazzi “over 11”, e facendosi scappare solo un “cammina stronzo” in tutta la seduta! Al cambio del turno saluti, baci e pianti per chi partiva e tanta voglia di rimanere per chi restava! Salutandosi i Maristi si passarono il testimone; Lorenzo tornò al C.A.G. e Fausto arrivò qui al Cereda già colmo di idee per passare uno splendido campo estivo sotto la sua dirigenza. In questo turno le squadre erano Xfiles, Faire exit, Condor, e gli Yankees. Un giorno sì e uno no (come nel primo turno, d’altronde) gita, tutte con l’intenzione di scoprire nuovi posti (tranne le tradizionali Fossetta e Cavallera). Giochi in compagnia, serenità ed amicizia, aiutati a conoscerci meglio da Piera e “barbanera”. Anche il secondo spezzone alla rassegna del La Carmen Street Incorporation ha l’immenso piacere di presentare un’altra puntata della saga che da trent’anni infiamma il cuore di ragazzi e ragazze che assiduamente la frequenta: “PASSO CEREDA ’97". Quest’anno i mitici protagonisti della puntatona sono stati i Maristi al gran completo, aiutati dai soliti e molto ingombranti laici. Il primo dei quattro turni, quello con più “comparse”, è stato affidato al più basso (geograficamente e fisicamente parlando) dei Padri, il Lorenzo nazionale, aiutato dalle splendide educatrici che sono la Maria e la Monia, ed è stato molto divertente; non per le gite strabelle (ehm... ehm...), ma anche per i giochi che ci hanno rallegrato le giornate. In questo spezzone della nostra avventura estiva, quattro squadre (Fuoco, Acqua, Aria e Terra) si sono combattute allo stremo delle forze per aggiudicarsi il titolo di miglior attore protagonista del campeggio, con il risultato finale che aggiudicava il titolo al Fuoco e alla Terra, con un premio finale consistente in tanti dolci e uno splendido bacio alla mascotte del nostro campeggio, l’asinello Palicar. In questo turno i nostri ragazzi (scrivano com- 6 Passo Cereda tevole scenario montuoso di Passo Cereda. Un luogo molto speciale (per me soprattutto). calcio, con i vicentini sconfitti alla grande; tempo molto variabile, come anche il primo turno, ma c’era sempre qualcosa da fare (che si volesse o no!) con il nostro Fausto. Passato velocissimo e felicissimo siamo arrivati dal secondo al terzo turno, salutando Fausto e i suoi ragazzi (e ragazze sigh...) che partirono per Roma. Arrivò su con noi la montagna umana buona come il pane, Padre Renzo, e con lui il lavoro, e con il lavoro (ovviamente) Boico. Il campo lavoro era tra persone più adulte. E dopo il lavoro potevi fare quasi tutto ciò che volevi. Il lavoro è stato tanto (ed ha lasciato i segni), poche gite (due per l’esattezza) ma molto belle: le Pale di S. Martino e rifugio Rosetta e i Laghetti, dove il bagno era un sogno irrealizzabile. Questo pezzo della saga più che Passo Cereda mi sembrava un campo di lavori forzati, con un negriero (chissà chi era) che ci spremeva fino allo stremo delle forze. In questo turno a far compagnia a Renzo sono arrivati anche Luigi ed Enea, due Padri provenienti da Roma che ci hanno dato tanto (l’alleluia), e con loro i ragazzi di Castiglion Fiorentino, dei veri pezzi di... ghiaccio, che si sono sbolliti solo l’ultimo giorno dopo aver perso a calcio in sei contro sei (precedentemente avevano vinto in diciotto contro dieci). Anche il quarto turno, è stato soprattutto lavoro, sempre con Padre Renzo, però anche con i bambini più piccoli e la Rosi che stava dietro pazientemente a tutti. Un appunto felice su quest’estate è stata la collaborazione dei nostri Padri con due ragazzi handicappati che si sono divertiti moltissimo e si sono svegliati un po’ fuori grazie alle pacche di Beppa Lanappa. Cucina splendida in tutti e quattro i turni e, grazie agli amici e ai volontari della Comunità, grande divertimento e serenità, nell’incan- ROBY BACIALANAPPA I GIOCHI SERALI Purtroppo in questi ultimi giorni passati in montagna ha piovuto molto. Questa notte ha piovuto e quindi non siamo potuti andare al Passo a telefonare. Abbiamo giocato con Enea, un ragazzo simpatico che ci ha insegnato tanti giochi nuovi. Il gioco che mi è piaciuto di più si chiama "ciak ci chi bum ci chi bum bang bang". E' un gioco molto bello e divertente: se siete curiosi e volete impararlo venite a trovarmi e ve lo insegnerò. Bruna UNA GIORNATA COME ROBIN HOOD Il 25 agosto abbiamo giocato con gli archi. Rosanna ha avuto una magnifica idea, e noi abbiamo accettato la sua proposta. Siamo andati nel bosco a cercare il legno per fare l'arco. Ci siamo seduti sull'erba con delle coperte; da lì abbiamo iniziato a lavorare il materiale da noi ricavato. Io, Abramo e Nino abbiamo iniziato il nostro gioco facendo i guerrieri.La battaglia si è svolta nel prato. Noi guerrieri ci siamo divertiti un sacco e speriamo di riprovare ancora questa emozione. Massi 7 Pensieri e parole RICORDI DI GUERRA (II) di Ersilia Barbieri Petesi Ancora alcuni appunti relativi all'esperienza della guerra... Entrarono poi nei mesi successivi i carri armati, seguiti dalle truppe inglesi, i quali dispensavano ciungle, cioccolato e altri dolci. Le robuste ruote ci ribaltarono le nostre strade già sconnesse e disastrate, perché più nessuno ormai si curava di loro. Con gli uomini al fronte eravamo noi donne a sostituirli, ma soltanto per il più necessario, nei campi e a casa. In tutto non potevamo arrivare. Intanto i tedeschi che rastrellavano paesi e case e facevano prigionieri i pochi uomini rimasti, erano diventati lo spauracchio di tutti. Non si usciva più da casa se non per necessità impellenti. Però venne per me il giorno del ritorno di mio marito. L’11 maggio 1945 io, con delle mie amiche e col nostro parroco venimmo al vescovado - qui in città perché si era sparsa la voce di qualche rimpatrio. Il vescovo aveva aperto un centro d’accoglienza e di ristoro per i rimpatriati. Ma, purtroppo, su ogni camionetta i nostri quel giorno non erano arrivati. Ma il giorno dopo, cioè il 12 maggio, un giovane contadino capitò di corsa a casa mia dicendomi che sulla strada provinciale Brescia-Quinzano aveva visto mio marito. Vi lascio immaginare lo stupore, il disagio, la gioia e la voglia sfrenata di riabbracciarlo. Presi la mia bimba che aveva quasi cinque anni e mi Voglio proseguire il mio triste, ma reale racconto parlandovi ancora del tremendo periodo della guerra. Sono nata pure alla fine di un’altra grande guerra, quella dal 1915 al 1918. Quando finì avevo solo 12 giorni. Però di quella non ho ricordi, solo sentito direanche se in quella l’Italia ne era uscita vittoriosa e vincente. Ma la guerra del 40/45 sì che l’ho vissuta e con quale dolorosa esperienza. Dopo l’8 settembre del 43, quando credevamo che fosse finita, i disagi e le tribolazioni si raddoppiarono. Stavo nell’orto quel fatidico giorno, intenta a pulire ed annaffiare le mie verdure, quando, alzando gli occhi, vidi sventolare sul campanile una bandiera bianca. Stralunata mi chiedevo cosa stesse succedendo. Pensai, dentro il mio subconscio “la bandiera bianca è simbolo di resa, di pace”, ma tutto d’un tratto una scampanata d’allegrezza, seguita tosto da campane a morto. Divenni triste e cominciai a rendermi conto: “Quanti morti, Dio mio!”. Corsi verso la chiesa dove tutto il paese stava affluendo. In testa il parroco, le suore ed i piccoli bimbi dell’asilo lì vicino andammo a pregare e a piangere davanti alla grotta della Madonna di Lourdes. Tornammo a casa tutti sconvolti, non sapendo cosa ci aspettava. 8 Pensieri e parole misi a correre verso la strada segnalatami. Mentre incontravo i contadini che rincasavano mi informavo e finalmente lo incontrai alla cascina Rovata, attorniato da tutti gli abitanti della cascina che facevano a gara per pulirlo e rifocillarlo. Lascio a voi immaginare lo stupore e la dolcezza di quel nostro abbraccio. Anche se sembrava un pezzente, un barbone, era proprio lui l’uomo che amavo tanto, padre della mia piccola che, spaventata, si era aggrappata ad una mia amica. Intanto in paese si era sparsa la notizia. Gli agricoltori e quelli che possedevano un birroccio o una carrozza si erano diretti tutti là per accogliere il primo prigioniero di guerra. Il sindaco, poi, venne a dargli il benvenuto a casa. Spossato dalla prigionia in Germania, distrutto dal faticoso viaggio, con i sintomi della malaria e del deperimento organico... ma era a casa con me e con la sua bambina, che ancora non lo conosceva. Quanto abbiamo ringraziato Dio e la Vergine della “seggiola” per il suo ritorno! Però quel periodo terribile né io né lui non l’abbiamo mai dimenticato. Che Dio ci scampi e non ce ne faccia provare altre! Sappiate, e ve lo dico con tristezza, quella sua prigionia gli procurò per il resto dei suoi giorni sofferenze fino a condurlo alla tomba. Che riposi in p a c e , poveretto! Quando mancò era padre di otto figli, pensate un po’! Scusate la mia triste storia e accettate un bacione dalla vostra Maledetô guerô! (II) Dopo che ghiô finit töt poch i contecc, de pö i desperacc fissà chel post a tàolô, restat lé öt l'irô laùr de bu, de deentà macc! Guerô maledetô e vigliacô assé che tatô dulurusô conseguensô an tötô la nostrô Italiô, ta ghét lassat andré! regordet che noter de te, fàem apò sensô. Ciàpetelô caso mai coi comandancc noter poer marter ga entraem migô ardô! che i fiöi, specie se i'è tancc per vîghei e per leài sö, l'è na gran fadigô! Te come na ladrô ta ne robàt na gran quantetà andé pertöt ta gh lassat ön gran malesser come garal fat al Signur a perdunà e co le sô sante mà a benedesser? Oh! guerô 'nfamô da töcc detestadô scompar per semper da la madre terô e te Signur, che ön dé ta le creadô dunegô la pas, che l'è l'operô tô pö belô! MALEDETTA GUERRA (II) Dopo che tutto era passato/ pochi i contenti, di più i disperati/ fissare il posto a tavola rimasto vuoto/ era ragione vera il diventar matti//. Guerra maledetta e assai vigliacca!/ che tanta vile conseguenza/ in tutta la nostra Italia hai seminata/ ricordati “noi di, te, avremmo fatto senza!”//. Prendetevela (semmai) coi comandanti/ noi poveracci non c’entravamo mica/ guarda che i figli specie se son tanti/ per averli ed allevarli è una gran fatica!//. Tu come una ladra ne hai rubato in quantità/ dappertutto hai lasciato malessere, lasciatelo dire/ come avrà fatto Dio a perdonare/ e con le sue sante mani a benedire?!//. Oh guerra infame da tutti detestata!/ scompari per sempre dalla madre terra/ e tu Signore che un giorno l’hai creata/ donale la pace, che è l’opera tua più bella!//. nonna Ersilia carmelitana 9 Pensieri e parole PRIME IMPRESSIONI... di P. Franco L'ultimo arrivato a Carmen Street (P. Franco) si presenta... Eccomi qua dalla Romània alla Padania... Un bel salto dopo dodici anni di permanenza in una scuola per ragazzi e ragazze della piccola e media borghesia. Un bel salto! Quindi è ovvio che mi debba riciclare e questo, credetemi, è un gran bene perché sono convinto che nidificare troppo a lungo in un posto significhi correre il rischio di incrostarsi un po’ o, se preferite, perdere un po’ di sprint. Come mi sono trovato appena arrivato? Per quanto riguarda Ursus ed Intix, sapete chi sono, benissimo. Per il resto, oddio, un porto di mare, un approdo per tutti... ”Vengo?” “Venghi... Venghi”. “Un panino?”. “Sì panino”. “Candela?”. “Sì candela”. “Non ho fatto ciorél! Cena?” “Eh!... Vabbè!” Cena. Magari con le polpeeette di Monia. Orrende, le e spalancate, voglio dire. Oppure con le stranissime, bisessuali, peperone (sic) della Lory. E così tra i sospiri reumatici dell’Ersilia all’alba; le sole(1) di Cecè, il famoso obiettore d'incoscienza, quello con le protesi, lo conoscete?; le battute probossiche ed antiromiche di alcuni volontari; le preghierine di Isa: “Madonnina mia, fammi...” (lasciamo perdere); gli scuotimenti di Funghetto; le mosse da canino del Lancshire di bollanino; le ripetute prescrizioni della bionda bollanica: «Alessandro può studiare fino alle cinque, alle cinque e mezza deve andare a giocare»... esce... rientra, «Alessandro deve giocare fino alle cinque ed un quarto, alle cinque e quarantacinque può iniziare a studiare»... esce..., rientra... con orari confusionali quattro, cinque volte; le incursioni di Paola che si è messa in testa di farmi da guida; i giri a “pieno” del mullah, meglio conosciuto come “la tenia”, i gridi disperati di Ivan il roscio, grande, grosso e... «mi fai male!». Ecco, tra tutto questo, la vita va...... e.... non è certo noiosa!! 1) Sole: nel dialetto romano significa: i bidoni, i pacchi... 10 S.O.S LA RICERCA DEL LAVORO (I) La ricerca del lavoro è una cosa importante, soprattutto per i più giovani. Forniremo una serie di indicazioni e di notizie utili. Incominciamo con il parlare delle inserzioni. indicazioni più importanti sono da considerare con maggiore attenzione. Ad esempio, è troppo generico "importante azienda settore industriale" oppure "cercasi giovani volonterosi". Usare prudenza con tutti gli annunci completamente anonimi. Alcune inserzioni nascondono possibili trabocchetti presentando in modo non vero le richieste oppure cambiando la realtà con la proposta di vere e proprie truffe. Alcuni esempi da verificare con particolare attenzione: - proposte di alti guadagni in tempi brevi e con poco impegno; - società che si propongono per cercare lavoro ai disoccupati a pagamento: le società serie si fanno sempre pagare dall’azienda; - promesse di assunzione a seguito di corsi di formazione a pagamento (per scoprire alla fine che non c’è nessuno sbocco di lavoro); - banche dati a pagamento che offrono una generica garanzia di messa in contatto con "numerose aziende", di cui però non è possibile conoscere il nome; - ricerche di personale di vendita (viene poi richiesto di promuovere prodotti scadenti, spesso invendibili); - ricerche di personale per il mondo dello spettacolo; - lavoro a domicilio (la condizione di partenza è l’acquisto di un pacco prova di materiale che poi si rivela inadatto); - proposte di attività imprenditoriali; - assunzioni in cooperative che prestano lavoratori ad altre aziende: è bene leggere attentamente il regolamento interno prima di firmare. Dopo tutte le necessarie valutazioni sulla serietà è inutile rispondere se non si è in possesso dei requisiti richiesti; si può invece tentare nel caso in cui si abbiano caratteristiche molto simili a quelle indicate. Non tutti gli annunci sono pericolosi. L’esistenza di possibili truffe non deve diventare una scusa per non sfruttare questo canale per la ricerca del lavoro. E’ utile invece imparare a leggere le inserzioni, utilizzando alcuni criteri che consentono di evitare perdite di tempo. Chiedere indicazioni ai centri di informazione e prima di firmare qualsiasi documento verificare accuratamente di cosa si tratta. Come mettersi alla ricerca di un lavoro? Cercheremo qui di dare alcuni suggerimenti circa l'uso di un possibile strumento di ricerca: le inserzioni. Troverete alcuni consigli su come leggere gli annunci e alcuni spunti per riflettere su che cosa si può nascondere dietro alcune insospettabili inserzioni. INSERZIONI DI LAVORO: COSA LEGGERE Informarsi, leggere, conoscere, documentarsi... sono elementi molto importanti per chi è in cerca di lavoro. Numerosi sono i giornali e le riviste che, attraverso piccole rubriche e/o con inserti specifici, dedicano spazio alle opportunità di lavoro. Ci sono inoltre le pubblicazioni che riguardano i concorsi. Le fonti più sicure sono quelle istituzionali (Bollettino Ufficiale della Regione, la Gazzetta Ufficiale IV Serie Concorsi ed Esami e la Gazzetta della Comunità Europea). Alcuni giornali sono consultabili presso L' Informagiovani e le Biblioteche Civiche. Una possibilità è offerta anche da “EURES”, un servizio dell’Unione europea che intende favorire la libera circolazione dei lavoratori nel mercato unico europeo e garantire una maggiore trasparenza nel campo delle offerte e delle richieste di lavoro. Eures opera attraverso "Euroconsiglieri" che si avvalgono di una Banca Dati di offerte di lavoro in Europa. Gli Euroconsiglieri sono presenti in tutte le regioni italiane e il servizio EURES è completamente gratuito. LE INSERZIONI Come si leggono le inserzioni? Una inserzione seria deve essere chiara e precisa, tale da trasmettere in poche righe la maggior parte delle informazioni utili per comprendere. Ad esempio: - di quale azienda si tratta? (Se invece è stata incaricata della selezione una società di consulenza, dovrebbe essere indicato il nome); - chi è il destinatario dell’annuncio? quali caratteristiche deve avere chi risponde? - di quale lavoro si tratta? quale mansione viene offerta? a quali condizioni? Le inserzioni che non forniscono in modo chiaro le 11 Scuola Calini TRE GIORNI... In gita a Passo Cereda... ... momenti di gioco, riposo... Le classi di IV elementare della scuola G. Calini hanno vissuto un'esperienza particolare: tre giorni (1-3 ottobre) a Passo Cereda... ... mentre le Dolomiti ci fanno da "sentinelle" Scaliamo la grande roccia! 12 Scuola Calini ... DA FAVOLA Egidio ci spiega cose interessanti sulla natura di montagna Dopo una lunga passeggiata arriviamo al laghetto più bello del mondo... L'acqua è talmente bella che mi farei un bagno; purtroppo è molto fredda, mi accontento di bagnare mani e piedi e di giocare con l'argilla. Verso il bosco con Egidio, la guardia forestale dagli occhi azzurri... Sulle bianche rive ci togliamo le scarpe ed entriamo in acqua... 13 Grafologia ANALISI DELLA SCRITTURA di Anna Rossetti Grasso Tre fanciulle mi hanno commissionato l’analisi della loro grafia, dopo averla tracciata velocemente su inadeguatissimi fogli/cartoncini a sfondo lucido. Per una buona analisi sarebbe indispensabile avere ben più d uno scritto, ma vediamo che cosa si può ricavare da una manciata di righe buttate giù durante una cena. Tutte e tre le fanciulle portano in se "ricerca di armonia", il che significa che non amano gli intoppi e le non gratificazioni che la vita quotidiana ci dà. Ma chi le ama? Tutte e tre sanno il fatto loro: difficile plagiarle, difficile coartarle, difficilissimo condurle a fare ciò che non vogliono. Ancora, tutte e tre hanno una dote particolare e bellissima, che è propriamente femminile e che dà una marcia in più: l’intelligenza di creatività ingegnosa. Passiamo all’analisi individuale. - P. di 24 anni, ha come caratteristica di base l’accuratezza, condita da un pizzichino di pignoleria e da un buon senso dell’Io. Capace di impuntarsi su ciò che considera sacrosanto e vero, sa anche piegarsi alla ragione. Possiede un sano egoismo che le impedisce di dare troppo, anche nei momenti più esaltanti. Ha senso dell’umorismo, un pochino di permalosità e notevolissime capacità di vedere la realtà da punti diversi. Non le manca il discernimento ed è capace di fantasticare e di approfondire gli argomenti presi in considerazione. L’ansia non le è estranea, ma ha la possibilità di ben affrontare le situazioni anche imbarazzanti, grazie alle proprie capacità intellettive. - Fanciulla di 48 anni: forza, determinazione, notevole cautela nell’affrontare il nuovo, capacità di logica e di analisi nel contempo sono le caratteristiche di questo soggetto che potremmo definire “panzer- katerpiller” per la sua incoercibile fermezza nel vivere. Questo non significa che non vi sia anche qualche crepa di delicatezza e di dolcezza in una personalità tutta d’un pezzo: si scioglie con una carezza, con un abbraccio, con un gesto gentile. Vi è un segno che indica: “prima di dare la propria conversazione, amicizia, intimità e fiducia deve riscontrare più volte la credibilità dell’interlocutore”. Dopo di che dà l’anima. Sono presenti tratti indicanti capacità di tenere un segreto e voglia di non essere sottoposti a curiosità. - Fanciulla di 47 anni: quando si mette in testa una cosa, è raro che se la tolga. Un tratto indica: “tenacia nel ricordo anche lontano, con capacità di soffrire e gioire con la stessa intensità, anche dopo molto tempo l’evento doloroso o gioioso”. Reattiva, con punte di collericità, “esplode” volentieri. Quando non esplode, somatizza. Ama essere il centro del nucleo familiare e non si risparmia per far sì che tutto proceda perfettamente. Molto logica, discutere con lei è una causa persa. Sono presenti i tratti della tenerezza e della comprensione affettiva, anche se si rileva un tratto che indica “divergenza di opinioni con le figure femminili”. La personalità è basata su un buon senso dell’Io ed ha buone capacità di elucubrazione. Ha bisogno di “sentire” che è apprezzata per ciò che è. Può dimenticare qualche particolare per fretta, ma nel complesso, quando non si emoziona, riesce a tenere sotto la propria attenzione fatti e situazioni. ***** Questo è quanto risulta oggettivamente dalle poche righe che mi sono state piazzate in mano perché le esaminassi; ma penso che ulteriori scritti, questa volta vergati come si deve, rivelerebbero ancora molto, da dire, magari, a quattr’occhi..... 14 Pensieri e parole PER RICORDARE UN UOMO ESEMPLARE Il 28 ottobre ricorreva il terzo anniversario della morte dell'onorevole Franco Salvi. Si era personalmente interessato per l'arrivo dei Padri Maristi al Carmine e negli anni successivi aveva seguito l'evolversi della loro attività. Lo vogliono ricordare segnalando una pubblicazione recente a lui dedicata. senza lampada») e quelle del sen. Leopoldo Elia, al «Paolo VI», lo scorso anno («Una vita per la libertà e la solidarietà»). Quindi, in ordine alfabetico (quello del cognome degli autori), vengono riportati altri ricordi e testimonianze che mostrano le innumerevoli sfaccettature della personalità e della vita di Franco Salvi (il partigiano e l’uomo di grande rigore morale, il «politico con l’anima» ed il sostenitore della cooperazione, il socio fondatore dei Servizio Volontario Internazionale ed «il grande ascoltatore dei giovani»...); testi già pubblicati su varie testate oppure redatti per l’occasione. Infine (prima dei cenni biografici) vi è una sezione dedicata ad alcuni discorsi e scritti del parlamentare, compreso lo storico intervento pronunciato - il 18 febbraio 1980 - al XIV Congresso nazionale della Democrazia cristiana, quando il moroteo Franco Salvi si scagliò (tra gli insulti e la rumorosità minacciosa della componente doroteofanfaniana) contro il "preambolo" che stava per rovesciare la linea politica - proseguita anche da Benigno Zaccagnini - di confronto con le sinistre (P.C.I. incluso) a vantaggio del rapporto preferenziale con il P.S.I.. Non potevano mancare le pagine degli anni Novanta cariche di amarezza e preoccupazione. E, in qualche modo, profetiche. Un «modesto, ma devoto omaggio alla memoria di un cristiano e di un politico esemplare». E' il libro - edito dal Ce.Doc (Centro di documentazione) - dedicato a Franco Salvi, per iniziativa dell’Associazione intitolata al parlamentare bresciano. Il Volume è stato presentato nel terzo anniversario della morte dell’uomo politico, avvenuta il 28 ottobre 1994 a causa di un male incurabile - durante un incontro al Centro pastorale Paolo VI (in via G. Calini). Pietro Padula, ex sindaco di Brescia; Corrado Belci; e Romolo Pietrobelli, già presidente della Fuci (la federazione degli universitari cattolici) a cavallo tra la fine degli anni Quaranta ed i primi anni Cinquanta (e per un biennio supportato, come vicepresidente, dallo stesso Salvi). Moderatore Tino Bino, assessore provinciale alla Cultura. Il libro - che ha in copertina una bella immagine del politico bresciano scattata nell’agosto del 1987 sui prati dei Bleis, al passo del Tonale, è aperto da una prefazione del già citato Belci, da una testimonianza del compianto mons. Carlo Manziana raccolta nel ’95 da Marcella Bonafini e da una serie di "ritratti" del principale collaboratore di Aldo Moro ricavati da commemorazioni pubbliche avvenute (sia nella nostra città sia a Roma) in precedenti occasioni, comprese le parole pronunciate dall’attuale sindaco di Brescia, Mino Martinazzoli, in S. Faustino nel primo anniversario della morte di Salvi («Una luce (Liberamente tratto dal Giornale di Brescia del 28-10-97) 15 Posta LETTERA ALL A BEPP A ALLA BEPPA di "Una vittima" C'è giunto in redazione e pubblichiamo una lettera un po' particolare ed un messaggio... pubblicitario. Carissima Beppa, nonostante la distanza chilometrica, la tua discreta presenza si avverte anche qui al Cereda. I maligni mormorano che tu sia fra noi, camuffata dai personaggi che albergano il campeggio. Così un giorno sei un pacioso Padre Marista che si diverte a scrivere messaggi mattutini, non risparmiando frecciatine varie; un altro giorno sei in una combriccola di pettegole che si ritrovano a pulire le camere e a fare passeggiate a Fiera preferibilmente sotto la pioggia (TEMERARIE); oppure divieni un lumezzanese poco raccomandabile che si cimenta a rifare fiancate all’unica macchina degli ospiti parcheggiata nell’immenso spazio del campeggio; e già... quando pensa lui fa così!!! In alcuni casi diventi un camminatore fasullo (sempre maristi: Dio li fa e poi li unisce) che per una piccola scivolata comincia ad urlare “AIUTO” e, non contento, si fa scorrazzare dall’elicottero del soccorso alpino, senza pagare il conto. Ma c’è chi insinua che sai prendere le sembianze di quello strano ometto travestito da lavoratore indefesso, sempre in competizione con il tenero Ettore per via della legna. Oppure potresti essere in cucina, fra quella strana coppia di cuochi ballerini. Qualcuno poi ti accomuna a quel folle autista che non sa assolutamente contare e carica la sua auto (in piena notte!!) come fosse un carro di bestiame: è ALFA modello TAMARRO, è omologata per cinque persone, non per dodici!!! Eh..... insomma.... tutte le strade sono aperte ed in ognuno di noi c’è una Beppa nascosta, ma io credo che tu sia un’inguaribile..... CURIOSONA INTRUFOLONA PETTEGOLONA ...NAPPONA BYE....BYE UNA TUA VITTIMA! VIVA O MORTA $400.000 A CHI FORNIRÀ NOTIZIE UTILI PER LA SUA CATTURA LO SCERIFFO DI CARMEN STREET (FRANCA GORNI) 16 Racconti SCONV OLGIMENTO SCONVOLGIMENTO di G&B Per gli appassionati dell'horror, splatter, ecc. ecc., prosegue il racconto di Frank e Julie... VOGLIO TORNARE! bisogno di urinare, cercò di liberarsi le mani. Ma ciò gli procurò solo strappi nella pelle e altro dolore. Quindi pisciò. Ma non ci riuscì perché, e lo scopriva solo ora, pure i testicoli erano stati cuciti insieme. Svenne per il dolore, ed al risveglio pianse tutte le lacrime che aveva. In quella dimensione Frank aveva imparato a conoscere il dolore. Innanzi tutto, i due divoratori erano degli autentici geni ad architettare sempre nuove sofferenze a cui sottoporlo. Fuori da lì, il mondo scorreva tranquillo, e il "suo" mondo, cioè Julie, non si preoccupava affatto della sua assenza. Pensava anzi che avesse trovato qualche donna e fosse scomparso dalla sua vita. Ma si rendeva anche conto della puerilità della sua idea. Frank, intanto, aveva elaborato un modo di scappare da quell'inferno. Era perennemente nel limbo, giusto? Bastava sforzarsi e aprire un varco con la mente, e si era fuori. Ma non era così semplice. Innanzi tutto non sapeva se, una volta fuori, si sarebbe ritrovato nella sua dimensione. Beh, il gioco valeva il rischio, quindi ci avrebbe tentato. (Quarta parte) Era nella merda, quello era sicuro. Ma doveva anche preoccuparsi di fuggire al più presto da quei due scherzi della natura. Se godevano, soffrendo, erano del tutto affari loro. Per Frank non rappresentava certo un divertimento farsi trafiggere da aghi, bruciare la pelle e via dicendo. Quei due erano pazzi, ne era sicuro. L'odore di vaniglia era scomparso insieme a suoi due ospiti. Ma non poteva certo dirsi libero. Intanto, il sangue avanzava. Una immensa cascata di sangue che viaggiava a velocità inaudita. Frank si sentì riempire gli occhi, le orecchie, il naso. Era immerso in uno strano liquido, che tuttavia lo faceva respirare. Era però totalmente impossibilitato ad aprire gli occhi. Forse per via del liquido, forse perché gli erano state cucite le palpebre. Si sentiva come un bambino immerso nel liquido amniotico, con la differenza che questo liquido gli faceva provare dolore. Che cosa avevano combinato con il suo corpo? Faceva male persino il liquido che scorreva sulla pelle. Avvertendo il 17 Racconti CROCEVIA di C&C Il racconto di un incubo. O, forse, una metafora... Volsi il capo e guardai verso la notte: c’era soltanto il gelido vento che spazzava la tundra. Non restava alcuna traccia di vita. La luce sembrava quasi inghiottita da un orizzonte talmente limitato da apparire una buia, indistinta parete. Sul suolo ghiacciato velocemente si aggiungevano altri strati di ghiaccio e la tormenta era incessante. Il freddo vi regnava con mano forte, tiranna e tutto, tutto era attratto dalla voce del nulla. Guardai dalla parte opposta e non c’era che la sabbia del deserto che avanzava. Scomparivano le pianure e le montagne, gli alberi e le rocce sotto un denso strato di polvere rutilante. Una fine, rovente sabbia avvolgeva ogni cosa sommergendola. Penetrava nelle nari, nella bocca, nelle palpebre. Ed ecco, una cecità rossastra, sanguinolenta. Ed ecco, un sapore pastoso di terra raschiava la gola. Ed ecco, un respiro sempre più pesante, soffocato. E l’aridità non era delle cose, ma ormai scorreva nelle vene, pulsava con il martellante battito delle tempie. Da occidente, nessuna salvezza. Il tramonto del sole era più che una metafora. Guardai di nuovo ed i miei occhi non scorsero che lande di disperate solitudini. Una massa immensa di sradicati - di uomini e di donne - vi vagava senza requie. Nelle mani serravano insignificanti fermagli. Le facce, lacrimevoli facce costrette al sorriso, cercavano di nascondere una sordità fin troppo evidente. E non avrei mai pensato che la solitudine ne avesse divorati già così tanti. Alle mie spalle una voce imperiosa: - “ad Est! ad Est!”. Guardai nella direzione indicatami ed ecco, una tigre di dimensioni spaventevoli e fauci d’acciaio dilaniava ogni traccia di vita a destra e a manca. E qualcuno sussurrava che fosse soltanto inganno. Ma le pozze di sangue stentavano a coagulare per la troppa morte versata. E urla di donne, che si laceravano vesti già segnate dal lutto, si levavano di casa in casa. Per un momento mi illusi che tutto potesse essere semplicemente un assurdo incubo notturno. Giunse all’improvviso il corvo, con volo radente, e mi gridò: “Questa è la terra dove trova abitazione soltanto il silenzio”. Ed io, preso da sconforto, gli chiesi: “Com’è possibile?”. Ma il corvo com’era giunto così scomparve rapidamente. Com’è possibile, com’è possibile? Mi ripetei ancora più volte sommessamente. E le pietre sparse intorno a me mormorarono all’unisono: “Questa terra non è altro che il tuo arido cuore”. 18 Maga Magari STELLE LEPREVEDONO Nel tempo della Rete Globale e dei nodi telematici, la prima maga che vi legge il futuro in Internet. Cyberspazio e cannibalismo hacheriano non hanno per me alcun segreto. Quando non sapete più misurare né i vostri amori né le vostre angosce se non in Gbyte o in MHz, quando siete indecisi se comprare un MMX, un K6 o un Pentium II, quando non sapete più che ISA fare della vostro vita: Maga Magari, naturalmente! sono un abitante della Rete. Mi rivolgo a te poiché ho cercato il tuo indirizzo, ma non ho trovato nessuna traccia della tua presenza. Mi sono chiesto: com'è possibile? Una persona così intelligente che non ha ancora il suo sito! Mi è venuto così il dubbio che tu non esista, non sia mai esistita, sia soltanto un sogno, un bluff, una realtà virtuale. Per noi abitanti della Rete ha poca differenza esistere o non esistere: sono vecchi problemi che non ci riguardano. Ma una cosa è pur necessaria dire. O uno è nella Rete o non è. Dunque, come potrò consultarmi con te e leggere i tuoi oroscopi, ecc. ecc. (la lettera continua) M. F. faccio per vantarmi, ma sono la prima Maga al mondo ad avere avuto un suo sito in Rete e il proprio indirizzo telematico. Fin dall'inizio infatti ho seguito il consiglio degli astri (Plutone e Saturno, in particolare) di dedicarmi alla diffusione del mondo astrale nella realtà virtuale della rete. Non dimentichiamo poi che posso fare l'oroscopo personalizzato non solo a qualsiasi abitante della Rete, ma anche al mio computer! Comunque per sopperire alla tua indubbia imbranataggine nel viaggiare in Rete eccoti servito i miei recapiti: www.MaMagari.com/it [email protected] Vi potrai trovare tutto quello che serve per la tua morbosa curiosità di principiante. Caro M.F. (nonché Abitante della Rete), sono alquanto stupida della tua E-mail. Non Con affetto Carissima Maga Magari: Maga Magari ARIETE 21/3-22/4 Stelle brillanti illumineranno il vostro cielo. Intrapprendenti all'eccesso, ma un colpo in testa rimetterà le cose a posto. TORO 22/4-21/ 5 Le nebbie autunnali vi faranno imbufalire e la distrazione vi impedirà di lavorare normalmente. Anche la vostra proverbiale pazienza sarà messa a dura prova. Cautela con le spese e con i giochi in borsa. GEMELLI 22/5-21/6 Dovrete fare fronte alle contraddittorie e speculari sollecitazioni che vi verranno dagli astri. Non prendetevela con comodo pensando che tocchi sempre all'altro sbrogliarvi dalle situazioni. CANCRO 22/6-21/7 Vi si prospetta un ottimo periodo di benefici influssi (fatto salvo che per la salute) Vi si annunciano incontri interessanti, purché movimentati e misteriosi. La vostra vita non sarà certo tranquilla. LEONE 22/7-21/8 Spinte e freni si alternano continuamente. Mercurio in Scorpione vi metterà i bastoni tra le ruote. Consolatevi in amore. VERGINE 22/8-21/9 Qualche foschia si affaccerà nel vostro cielo. Vi sentite incompresi e per questo siete irritabili, ma comunque potete sempre svolgere la vostra attività con soddisfazione, grazie alla Luna in pallone. Cautela in amore. BILANCIA 22/9-21/10 Non incontrerete ostacoli nel vostro cammino e potrete sbilanciarvi con entusiasmo in nuovi progetti. Lasciatevi alle spalle i soliti metri di giudizio e sperimentatevi in nuova misura. Eccellenti occasioni al mercato rionale. SCORPIONE 22/10-21/11 La benevolenza degli astri è pressoché totale. La mia, no. Quindi preparatevi a vivere un periodo tormentato. SAGITTARIO 22/11-21/12 Con Marte e Venere sempre attestati nel vostro segno vi sentite in ogni situazione con le redini saldamente in mano. Grintosi, affascinanti e intraprendenti sapete scoccare i vostri dardi al momento giusto e colpire i bersagli giusti. CAPRICORNO 22/12-21/01 Una nuova configurazione planetaria vi sorride: conseguirete ottimi risultati. Approfittate del periodo favorevole per allargare la cerchia delle vostre amicizie (smettetela di restare sempre con i soliti quattro gatti). ACQUARIO 22/01-21/02 La stagione autunnale ben si adatta al vostro carattere umbratile. Ottimo l'influsso della Luna sull'alterno scorrere delle vostre vicende. Marte vi consiglia un viaggio al mare e Venere sulla neve. PESCI 22/02-21/03 Periodo intenso, ravvivato da una strenua lotta per la sopravvivenza. Prendete le cose come capitano, ma attenzione alle esche. Burrasche passeggere in amore vi scombussoleranno le interiora. 19 No profit SP AZIO SPAZIO PUBBLICIT A' PUBBLICITA' Una pagina di auguri, di date e di pubblicità... Per gli auguri, segnalare per tempo le date!!! Le attività di Carmen Street BUON COMPLEANNO A... Pomeriggio: Piscina, ginnastica, cucito, pattinaggio, teatro, ballo, canto, falegnameria, bricolage, cucina, country... e tante altre cose ancora. Continuiamo con la tradizione di fare gli auguri agli amici di Carmen Street: Stefania Amankwa Tia Monja Rasi Federico Nugnes Rosanna Ruggeri Carla Bernardi Terry Bertoletti Piero Zanetti Marco Belleri Mohamed Bahman Maurizia Marchesi Rinaldo Bazzotti Eros Del Frate Sabrina De Martino Nino Bairami Michela Sanmarco Giuliano (Popi) Marniga Diego Milani Giordano Reboldi Tarek Oulad ben Lahcen Diana Del Bello Brunilda Floqi Renzo Pasotti Gianni Porta Valentina Piantoni 1-11 3-11 5-11 6-11 8-11 10-11 10-11 12-11 12-11 13-11 13-11 15-11 17-11 20-11 21-11 21-11 24-11 1-12 3-12 5-12 8-12 17-12 21-12 30-12 Sera: ricamo, teatro, piscina, giornalino... e tante altre cose ancora. Se sei interessato, passa da noi. Per informazioni: Vicolo Manzone 7, BS tel. 40807 AMICI DI MANDACARU' ASSOCIAZIONE SENZA SCOPO DI LUCRO ... un vestito nuovo per te, ma vissuto da altri! MERCATINO DELL'ABBIGLIAMENTO USATO SELEZIONATO vendita riservata agli associati: VIA VILLA GLORI 10/B APERTO IL SABATO, ORARIO 9-12; 15-18 PREZZI STRACCIATI PER UN RISPARMIO INTELLIGENTE CHE SALVA L'AMBIENTE ... e a tutti gli altri dei quali non conosciamo (o dimentichiamo!) la data: auguri!!! parte del ricavato sarà devoluto per un progetto di solidarietà con il Brasile Non gettare gli indumenti usati nei cassonetti! Portali alla sede dell'Associazione Mandacarù in Via Villa Glori, 10/b - Brescia tel. 030/2301889 20 Quizzone SE LLO O SAI, RISPONDI Permanendo l’indisponibilità dell’illustrissimo dott. W. Satüt, ci permettiamo di sottoporvi nuovamento un quizzonario, sperando di farvi cosa gradita. Il presente si differenzia per il nuovo schema (più domande) e per il livello di cultura richiesto (mediamente è sufficiente la terza elementare), nonché per la presenza di domande che affrontano nello specifico fatti, persone o cose del CAG.[NDR]. 1) a) c) d) 2) a) b) c) Dov’è finito l’esimio Walter Satüt: In vacanza ai tropici , con i soldi guadagnati dal Giornalino. Si nasconde perché inseguito dai creditori. Non si è più fatto vivo, dato che non lo pagavamo mai! L’ippocampo: E’ il campo dove fanno le gare i cavalli. E’ il nome di un albero, volgarmente chiamato “Castagno selvatico”. E’ il nome di una regione del cervello. 3) a) b) c) Chi si nasconde sotto Beppa la Nappa: Fausto Renzo Lo so ma non lo dico, perché sono proprio io! (Eh! Eh! Eh!) 4) I Parti: a) Scusate, ma si dice: “le parti” b) Erano un popolo dell’Asia Minore che nei secoli tenne testa a Roma c) Si dice di persone prossime al viaggio ( tipica la frase: “I parti sono pregati di portarsi al cancello di imbarco”) 5) I colli di Roma: a) Sono sette c) Ma quali colli, Roma è sul mare. d) Ma quali colli, la Roma è una squadra di calcio 6) Il “fon”: a) In realtà è il nome di un vento caldo, da cui anche il nome dell’elettrodomestico. c) E’ un tipo particolare di lavatrice, che lava e asciuga. d) E’ un cane di origine tedesca. 7) Qual’è l’opera dell’uomo visibile ad occhio nudo dallo schermo: a) Il Monte Bianco. c) La grande Muraglia cinese. d) L’isola di Creta. RISPOSTE 1 2 3 4 5 6 7 a. 4 5 5 0 10 10 5 b. 1 6 7 10 0 0 10 c. 3 10 10 5 5 5 0 0-5 punti: la vostra ignoranza è tale da rendervi simpatici, perché comunque ci provate sempre. 6 - 40 punti: Almeno una l’avete azzeccata; ciò vi permette di essere poco più che ignoranti e di collacarvi quindi mediamente nella massa: e scusate se è poco! 41-69 punti: voi al solito non perdete un colpo: qualche errore ( o forse non siete Beppa) non inficiano minimamente il risultato: una collocazione al centro, ma con distinguo. 70: avete sicuramente fatto il gioco con il vocabolario in mano: ma almeno ad una domanda avete dovuto rispondere da soli (vero Beppa!!?). P.S.: chi dovesse avere notizie di W.Satüt e pregato di darle anche a noi. 21 Carmen2000 + Express SI DICE, SI MORMORA, SI MORMORICCHIA, SI NARRA CHE....... di Beppa Lanappa 1. Si dice, si mormora, anzi ormai è sulla bocca di tutti che profonde domande esistenziali tormentano la nostra giocatrice di briscolone nonché cuoca da campo (ma va dai terremotati!). Sembra infatti che un grande dubbio l'assilli in questi ultimi mesi, un dubbio che sta diventando di dimensioni cosmiche: prima di morire riuscirà a scoprire chi è Beppa Lanappa... (ed io, Beppa, me la rido). 2. Si mormoricchia, si dice, che.... AAA. Nuovo caso di letargia scoperto a Brescia. Si dice infatti che tra il dire e il fare c'è di mezzo il mare, ma che bella cosa il dormire! Certe abbioccatine sul divano, prima o dopo i pasti non importa, sono proverbiali. Ti stai preparando per andare in discoteca?!! (Ninna nanna, bel barbone...). 3. Si narra che in principio c'era il computer. Poi scoprì che nel suo petto non c'era un cuore bensì un microchip a 32 bit; si guardò allo specchio e si disse: sono bello un 64 gigabyte. Si dice che avesse la morosa prima di permutarla con un sito internet. In realtà sono tutte maldicenze e calunnie, fatte dai soliti invidiosi. Cosa c'è di più bello che abbracciare una tastiera ergonomica? Non parliamo poi dei cinghiali (ma quali cinghiali? Quelli del programma televisivo: Chi li ha visti?). Si sparla infatti che il povero cinghialetto maschio abbia qualche problema col sesso opposto (sic!!!).. Ma uno che si intende di computer può intendersi anche di cinghiali? Beppa aspetta affamata la porchetta promessa, ma ormai si è rassegnata ad optare per la fiera di S. Faustino per potersela sbafare. 4. Si maligna che un po' di palestra non faccia male, anzi tonifichi i muscoli, ma rattrappisca la corteccia celebrale. Se poi si tratta di una fumatrice (media 2 pacchetti al giorno) le cose si complicano. Si dice che quest'estate al Cereda partisse in quarta per le escursioni, ma che tornasse al campeggio se non in retromarcia almeno con il furgone. Non c'è che dire: per tutte le cose ci vuole un po' di... Grazia!... 5. Ormai anche i muri del Carmine lo sanno che ci vuole una grazia speciale. Si dice, anzi, ho sentito con sommo piacere che un'immagine santa possa far perdere la ciccia a chi ha problemi di sovrappeso. E poiché anch'io ho qualche chilo di troppo, ho imparato a ripetere la formula magica: "Madonnina, fammi dimagrire!": 6. Sguardo perso, trasognato, occhio smorto, sonnolenza progressiva irreversibile, stato quasi comatoso, sospiro pre-moribondo... Si dice che si tratti proprio di un amore folle, ma contrastato. Mille sono i motivi che possono condurre dal Centro alla Comunità di via Carmine e viceversa. E' questa l'ultima versione del Romeo & Giulietta carmelitani. 7. Si dice, anzi è notizia comune che il miglior gelataio di Brescia sia ***** (non facciamo nomi al fine di evitare indebite pubblicità). Se poi, all'interno della gelateria ci lavora un apprendista che so io e che vi serve il gelato alla frutta mista, beh, allora è tutt'altra cosa. «Che gusto vuoi?»... «Bacio!... naturalmente». 8. Non faccio mai nomi, ma tanto è lo stesso, perché è cosa risaputa che per rifare il letto due bei nodi ci metto. Grande impresa stendere il lenzuolo sopra e sotto il materasso, ma alla fine, dopo lunga fatica, anche se ci fosse il fiocco non sarebbe perfetto. E non possiamo anche pensare a quel povero praticello barbaramente assassinato (sasinàt) in un lungo pomeriggio estivo (poi ci fu il diserbante, come estrema unzione-soluzione). 9. Ed infine si dice, anzi si consiglia, che per essere un giocatore di fama internazionale basti raparsi la testa a zero e mettersi l'orecchino. Se poi si tratta di un portiere, non dimentichiamo di papere e farfalle: animali comuni per chi si ritrova spesso il pallone nella propria rete. Ma come si fa a prendere gol a iosa da metà campo? Caro il mio pagliuca, fuma di meno e corri di più! 22 Una pagina per giocare IL PAROLIERE LE SOLUZIONI DEL NUMERO 3 1 C 8 9 2 O 3 N 4 S 5 I A R I E T L O C R I L E I O A 11 I 13 M 15 E 18 R O I 19 T 20 A G L E C C O T A S E N N I 7 I N 10 12 14 16 G 6 E’ un gioco che i lettori di Carmen Street conoscono ormai bene. Bisogna, nei due schemi proposti, individuare un certo numero di parole di senso compiuto, osservando le seguenti regole: - per ciascuna parola che si trova le lettere dello schema si utilizzano una sola volta; - queste lettere utilizzate devono essere sempre in caselle contigue. Per esempio, nel primo schema, la parola PENA è corretta (le lettere sono in caselle contigue ed usate una sola volta), mentre la parola PARTE non è valida (la R non è contigua alla A e la T). Riuscite ad individuare, tra le tante parole, in ciascun schema la frase misteriosa (due parole) che utilizza tutte le lettere? O D R I C 17 S A T A R E N E TEMPO DI CACCIA IL PAROLIERE Le frasi misteriose che compongono gli schemi sono: 1 schema: Saper comprendere. 2 schema: Rapida intuizione. UN ANTICO PROBLEMA Si tratta di trovare un numero di cui la metà, aumentata di un quarto, d'un settimo e di 3 formi il numero stesso, cioè 28. MARITI GELOSI Prima attraversano due mogli e poi una delle due ritorna con la piccola imbarcazione e passa con la terza. Una delle mogli ritorna e rimane con suo marito; gli altri due mariti passano. Una moglie ritorna con suo marito e sbarca. Partono due mariti e infine ritorna l'unica moglie rimasta sulla sponda opposta a riprendere le altre due donne. Gli appassionati di caccia spesso si lasciano andare a scomesse particolari. Capita così che Gianni scomette con il suo amico Popi che, durante una domenicale battuta di caccia, per ogni colpo mancato darà all'amico 50.000 lire, mentre per ogni colpo buono ne riceverà 40.000. Dopo 12 colpi Popi deve pagare 120.000 lire. Quanti colpi ha mancato Gianni? LE BIGLIE In una scatola ci sono un certo numero di biglie, alcune di questo sono nere, altre rosse ed altre ancora bianche. Senza guardare nella scatola, quante biglie devo estrarre per essere certo di averne prese due dello stesso colore? UNA MOLTIPLICAZIONE... NON SEMPLICE UN UOMO... FORTUNATO L'uomo all'inizio del suo viaggio aveva £. 1.050.000.. Ricostruire l'operazione: IL QUADRATO MAGICO *** ** Sapreste disporre i primi nove numeri all'interno di questo quadrato magico, tenendo presente il numero già inserito? Il gioco può essere fatto anche a schema libero... 23 **** **** ***** sapendo che le cifre indicate dagli asterischi sono dei numeri primi diversi dall'unità. Notizie utili CARMENINFORMA NUMERI UTILI - Residenza - Stato di famiglia - Stato libero EMERGENZE Brescia soccorso Polizia Soccorso ACI Carabinieri Vigili del fuoco Croce verde Croce bianca Polizia municipale Croce Rossa Italiana Radio taxi OSPEDALI 118 113 116 112 115 222242 44244 45001 3532932 35111 Ospedale Civile: Piazzale Ospedali Civili, 1 Tel. 39951 Feriale: 13,15-14,15 e 18,45-20,00 Festivo: 10-11 e 19-20 Divisione infettivi: (c/o Ospedale Civile) Festivo: 10-11 e 19-20,15 Feriale: 13,15-14,15 e 19,00-20,00 Ospedale dei bambini: V. Vitt. Emanuele II, 50. Tel. 293261 Feriale: 13,15-14,15 e 19,00-20,00 Festivo: 10-11 e 19-20,00 Ronchettino: Tel. 399066 Feriale: 13,15-14,15 e 19,15-20,15 Festivo: 10-11 e 19-20 Ospedale S. Orsola : V. Vittorio Emanuele II, 27. Tel. 29711 Feriale: 13,00-15,00 e 19,15-20,15 Festivo: 10-11; 13-15 e 19-20 Centro psichiatrico residenziale: V.le Duca d. Abruzzi, 15 Tel. 58172. Orario 10-11,30 e 15-17 S.O.S. Telebimbo: "Pronto ti ascolto" Servizio pubblico a tutela dei minori; via Galilei, 20 dalle ore 9 alle 23 tutti i giorni. Tel. 399022. Telefono amico: Tel. 3755555 in funzione ogni giorno dalle 18 alle 24. Telefono azzurro-rosa: contro ogni tipo di violenza su minori e donne Tel.236363-2420845 dalle 18 alle 24. Croce Blu: Servizio gratuito farmaci a domicilio per persone inabili, via Raffaello 167 Tel. 2310094 Nucleo operativo tossicodipendenze USSL 18: via Foro Boario, Tel. 2421661 Associazione alcolisti anonimi: Tel. 318846 801101 - 220450 SOLIDARIETÀ Centro Affidi Familiari: Brescia, via Ferri 91, Tel. 2306869 AIDO (associazione italiana donatori organi): Brescia, via Monte Grappa 7, Tel. 383703. Da Lunedì a Venerdì ore 14,00-16,00 SERVIZI Ufficio passaporti: martedì, giovedì, sabato ore 9,30-13 Ferrovie: informazioni: ore 8-12 e 15-19; Tel. 3752449 Anagrafe: Tel. 29831: lunedì - venerdì ore 8,30-13,30 sabato 8,30-12,15 AVIS comunale centro prelievi: Brescia, via Balestieri 7. Apertura: Lunedì-Venerdì dalle ore 8,00 alle ore 10,00. Ufficio pensioni, libretto di lavoro: da lunedì a sabato ore 8.30-13.30; Tel. 2983275 Operatori di strada: Brescia, vic. dell’Angelo, Tel. 3750101. IX Circoscrizione Via F. Borgondio, 29 - Tel. 56354 Fax 3772565; da lunedì a giovedì dalle 8 alle 17; venerdì ore 8-14 Centro aperto per anziani (mensa): Brescia, via Odorici 4, Tel. 3757908 Gruppo Narcotici Anonimi: Brescia, vic. Manzone 7, martedì e giovedì ore 21-22,30. - Servizio autentica firme, fotocopie e atti notori; da lunedì a venerdì ore 10-12 - Raccolta domande soggiorni climatici per anziani nei periodi stabiliti dal settore Servizi Sociali: da lunedì a venerdì ore 9-12 LA RETE cooperativa di solidarietà sociale, centro diurno l’Angolo: Accoglienza per i senza fissa dimora, Brescia, vic. Anguilla 6, Tel 46309. Documenti rilasciati dal comune: - Atti notori e dichiarazioni sostitutive di atti notori - Autentica copie documenti - Autentica firme e foto - Carta d’identità - Cittadinanza - Esistenza in vita - Godimento dei diritti politici e iscrizione liste elettorali - Iscrizione liste di leva - Libretto di lavoro - Matrimonio - Morte - Nascita Orari S. Messe Presso la Chiesa del Carmine ingresso da Via Carmine o da Vic. Manzone 7 Da lunedì a sabato ore 8.00 Domenica ore 9.00 24