Qwertuiopdsyaspeldfghjklzxcvb
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lzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx
auto-aiuto
wertyui Guida di per
cvb
Giovani e Adulti
nmqwer
nm
con
Specifiche Difficoltà di Apprendimento
qwertyu
qw
ertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert
yaspeldyaspeldyaspelnmrtyuiop
Partenariati
GRUNDTVIG
Learning
Comprendere ed aiutare Giovani e Adulti
con Specifiche Difficoltà di Apprendimento
Questo progetto è stato finanziato e sostenuto dalla Commissione Europea.
Il contenuto di questo elaborato riflette esclusivamente il punto di vista dell’autore,
pertanto la Commissione non può essere ritenuta responsabile, in alcun modo, dell’utilizzo delle
informazioni in esso contenute.
1
Questo progetto nasce dal contributo congiunto di sei partner
Europei coinvolti nel biennio 2012-2014 nell’ambito del
progetto LLP denominato
“YASPELD”
" Understanding and supporting Young Adults with
Specific Learning Difficulties ":


Polo Formativo srl, Italia- Team leader;




First national center of dyslexia, Bulgaria;
Adana Rotary Yedipinar Engelli Çocuklar
RehabilitasyonMerkezi,Turchia;
Center of clinical linguistics and mental health, Cipro;
Flenören, Svezia;
Stowarzyszenie Filmowe “Trzeci tor”, Polonia.
" Understanding and supporting Young Adults with Specific
Learning Difficulties, Templates for key tasks:learning skills
аnd оrganizing time" di Жасмина Йонкова, è una licenza del
Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.5
Bulgaria License
© Primo Centro Nazionale di dislessia, Bulgaria
2
Il progetto YASPELD intende focalizzare la propria attenzione
sui Giovani e Adulti con DSA (Disturbi Specifici di
Apprendimento).
Nonostante i notevoli finanziamenti stanziati a sostegno di
iniziative riguardanti i DSA e l’attività di prevenzione da attuare fin
dai primi anni di alfabetizzazione, sappiamo ancora molto poco
sulle persone vittime dell’abbandono scolastico precoce, del basso
rendimento scolastico, della disoccupazione e delle disuguaglianze
sociali, causate da una diagnosi tardiva o semplicemente dalla
mancanza di un’adeguata conoscenza di questa tematica da parte
di insegnanti, formatori e genitori
YASPELD intende realizzare un approccio alternativo,
fornendo direttamente all’interessato materiali di
supporto alle abilità nello studio e nella tecnologia
assistita
Questo elaborato è un estratto di un “e-book” Bulgaro dal titolo
"Tips to Young Adults with Specific Learning Difficulties" e
fornisce informazioni, consigli e buone prassi da seguire oltre
ad un metodo autodidattico, di comprovato successo, per
giovani e adulti con particolare difficoltà di apprendimento, per
cui il libro è stato progettato con un appropriato formato di
stampa.
All’interno si trovano:
- I migliori Forum/Blog di pratica condivisione per studenti
SDA e personale di sostegno.
- Links gratuiti di tecnologia assistita disponibile su Internet.
- Modelli per le principali attività (prendere appunti,
preparazione agli esami, creazione di mappe concettuali,
ecc.)
Per maggiori informazioni visitare il nostro sito ufficiale:
http://yaspeld.weebly.com/
3
INDICE
1. Difficoltà e possibilità di superamento
5
2. Il cervello umano e le sue funzioni principali
6
3. Come superare la specifica difficoltà di lettura
9
3.1. Esercitare la Visione Periferica
10
3.1.1. Esercizio 1
10
3.1.2. Esercizio 2
11
4. Come cambiare Messa a Fuoco e Concentrazione di Direzione
12
5. Velocità di Lettura
13
6. Mancanza di Motivazione
14
7. Difficoltà di Organizzazione
15
8. Lavoro scadenziato per conseguire gli Obiettivi Prefissi
17
9. Fantasia ed Associazioni di Idee per
ricordare le informazioni lette
9.1. Mappe mentali basate sul Metodo BOST di Tony Buzan
25
9.2. Metodo di Cornell per Prendere Appunti
29
9.3. Esempio Basato sul Metodo di Cornell per Prendere Appunti
30
10. Nuove Tecnologie a supporto delle persone con
Specifiche Difficoltà di Apprendimento
11. Avvocato di te stesso
31
12. Personaggi Famosi da rapportare a te stesso
40
13. Intervista
44
14. Bibliografia
46
25
33
4
1. Difficoltà e Possibilità di Superamento
La seguente tabella elenca alcune delle più
frequenti difficoltà che si incontrano, e
mostra le potenzialità da sviluppare per il
loro superamento:
Comuni difficoltà e conseguenti
limitazioni
Elementi salienti che consentono di
sviluppare le proprie potenzialità
Utilizzo di immagini per apprendere le varie
tecniche di memorizzazione e di lettura.
Problemi di memorizzazione nel leggere e
scrivere, nell’ortografia e nell’esprimersi
Questo permette di migliorare le proprie
capacità di lettura e scrittura, consentendo
di memorizzare informazioni e regole
grammaticali ad un livello soddisfacente.
Difficoltà nella sequenza logica
Pensare ad una sequenza di immagini
che, combinata con l’abilità a produrre
mappe concettuali, giova a mantenere
una sequenza logica.
Scarso orientamento nello spazio e nel
tempo
Creatività e pensieri correlati sono utili
supporti all’orientamento nel tempo e
nello spazio.
Problemi nella Gestione del proprio
tempo e nell’organizzazione degli
impegni quotidiani
Servendosi di immagini e di vari modelli
ausiliari per strutturare ed organizzare la
propria attività quotidiana, si possono
perseguire gli obiettivi personali con
successo.
5
2. Il Cervello Umano e le sue funzioni principali
Come è noto, fin dall’antichità numerosi scienziati si sono
chiesti dove si trova la mente. Circa 2000 anni fa, Ippocrate
intuì che la mente era insita nel cervello.
La scienza contemporanea ha confermato quest’idea
sviluppandola ulteriormente.
E’ stato dimostrato che il cervello umano è costituito da due
emisferi: uno di destra ed uno di sinistra. Gli emisferi sono
avvolti da una corteccia con una moltitudine di centri
nervosi situati tutt’intorno e fra loro interconnessi per
mezzo di neuroni.
I due emisferi non lavorano separatamente l’uno dall’altro,
ma lavorano insieme, con sincronismo, in modo da risultare
particolarmente efficienti.
Secondo gli studi condotti da vari scienziati:
L’emisfero sinistro controlla:
la logica, le parole, le sequenze,
le linee, i numeri e ne effettua
l’analisi (cioè è delegato alle così
dette attività“accademiche”)
L’emisfero destro controlla:
il ritmo, la fantasia, i colori, la
contemplazione, il senso dello
spazio e delle dimensioni
Ogni emisfero cerebrale è in grado di effettuare le
funzioni dell’altro, in misura ben superiore a quanto
ritenuto per molto tempo, ed ognuno ha la possibilità di
operare in un ben più ampio spettro di attività mentali.
6
Schema delle cinque funzioni principali del cervello umano:
1.PERCEZIONE:
Acquisisce le
informazioni
attraverso i sensi.
4. ANALISI: Distingue
i modelli e organizza le
informazioni in un
modo particolare:
attraverso la ricerca
trova le risposte ed il
significato delle cose.
2. MEMORIA: Mantiene
le informazioni
memorizzandole e per
recuperarle, quando
servono, su richiesta.
3. CONTROLLO:
gestisce la
sequenza delle
informazioni che
pervengono.
5. SINTESI: Elabora le
informazioni ricevute
attraverso il pensiero, la
parola, il disegno, il
movimento, ecc.
7
Secondo il parere di Tony Buzan, la
lettura è “una totale interazione
degli individui con l’informazione
simbolica”.
Per assimilare meglio le informazioni
lette ed avere metodi di lettura che
portano a risultati significativi, qui di
seguito vengono schematizzati i vari
livelli di apprendimento:
Acquisizione
dell’informazione
Memorizzazione
Riproduzione
Trasferimento della
conoscenza
Ricognizione
Elaborazione
Assimilazione
8
3 . Come superare la specifica difficoltà
di lettura?
Le persone con specifiche difficoltà di
apprendimento incontrano ostacoli di vari gradi e a
vari livelli. Perciò si dice che non ci sono persone
con le stesse difficoltà di apprendimento.
Suggerimenti:
 Se si usa una matita, un bastoncino di legno o
di plastica, cioè un righello, per seguire il testo, gli
occhi sarebbero agevolati nel mettere a fuoco,
mentre il cervello sarebbe agevolato nel
comprendere le informazioni che legge. Ognuno
deve trovare il proprio metodo più appropriato per
seguire il testo onde evitare di perdere il segno.
Questi supporti ausiliari sono preferibili all’uso del
dito indice come puntatore.
 L’uso di rileggere le parole, le espressioni o alcuni
passaggi, rende inefficace la lettura. Questo causa
uno sforzo della vista e induce a perdere il nesso
logico di ciò che si legge e si fa fatica a seguire un
ritmo scorrevole nella lettura.
 Misurate la vostra vista orizzontale e verticale.
Iniziate facendo esercizi per implementare la visione
periferica. L’occhio umano ha caratteristiche uniche.
Durante la lettura si mette a fuoco la parte
centrale, che rappresenta solo il 20 percento della
capacità ricettiva della luce dell’occhio. Il restante
80 percento viene delegato alla visione periferica.
9
3.1.
Esercitare la visione periferica
Coniugando la visione periferica con la
visione centrale, sarai in grado di vedere e
percepire simultaneamente varie
informazioni a più largo raggio.
3.1.1. Esercizio 1
Per raggiungere lo scopo che questo
esercizio si prefigge, usa un testo con
caratteri sufficientemente grandi.
I tuoi occhi devono essere completamente a riposo.
Scegli una parola al centro della pagina verso
la metà di un rigo.
Tieni gli occhi fissi, senza muoverli.
Prova a dire quali parole sono a sinistra e a
destra della stessa.
Prova a dire quali parole sono sopra
e sotto ad essa.
Questo non è un compito facile.
Prova a farlo più volte.
10
3.1.2. Esercizio 2
Per questo esercizio utilizzare l’immagine qui
riprodotta.
I tuoi occhi devono essere completamente a
riposo.
Fissa gli occhi su un numero al centro di un rigo.
Mantienili fissi su di esso senza muoverli.
Prova a dire quali sono i numeri a sinistra e a
destra dello stesso.
Gradualmente muovi gli occhi verso il basso e
fermali quando riesci a leggere i numeri a sinistra
e a destra.
Ripeti questo esercizio più volte, fino ad ottenere
il risultato desiderato.
E’ importante non spostare lo sguardo, anche
se è istintivo.
11
4. Come cambiare Messa a Fuoco e
Concentrazione di Direzione
 Fare una pausa prima di leggere
una parola più lunga, oppure
devi pronunciarla a sillabe,
cercando di rallentare la
comprensione dell’intero testo.
Suggerimento
Creare un glossario e aggiungere le parole
che non si comprendono, oppure
sottolinearle e rileggerle dopo aver
completato la lettura del paragrafo.
 La lettura di un testo difficile
rappresenta un ostacolo a
concentrarsi su di esso.
Suggerimento
Cercare ulteriori informazioni sul tema, e
chiarirsi le idee a riguardo. E’ consigliabile
sintetizzare e farsi un quadro generale
sull’argomento che si sta leggendo.
In Addendum 2 è possible trovare la
versione ridotta del Metodo BOST di
Tony Buzan.
12
5. Velocità di lettura
Le persone dislessiche sono lettori lenti.
Tuttavia tale lentezza aiuta il cervello a
percepire e ad assimilare meglio ciò che si
legge. Consulta uno specialista per cercare di
migliorare la velocità di lettura.
Suggerimento
Se leggi in sillabe è necessario consultare
uno specialista e seguire un programma
formativo per superare o quantomeno
cercare una compensazione a questo
metodo di lettura.
Organizza le parole in gruppi significativi.
Questo renderebbe più comprensibile
l’informazione ed il testo risulterebbe più
facile da assimilare.
13
6. Mancanza di motivazione
La motivazione è un fattore estremamente
importante. La mancanza di un obiettivo
vanifica tutti gli sforzi attuati. In generale si
perverrebbe alla mancanza di interesse e di
desiderio al raggiungimento di qualsiasi
risultato.
Suggerimento
Stabilisci un obiettivo da raggiungere e
mettici tutte le tue forze con coerenza e
perseveranza per conquistarlo. Tutto ciò che
riesci ad ottenere ti servirà per uno scopo
preciso: essere consapevole del perché e del
come desideri raggiungerlo e quale traguardo
vorrai infine conquistare. Così avrai un’idea
precisa di ciò che desideri raggiungere.
Questo è sicuramente un obiettivo che ti
spingerà a perseguirlo. Cerca di fissare delle
tappe a breve termine e degli obiettivi a
lungo termine. Non c’è modo di raggiungere
gli obiettivi a lungo termine senza conquistare
le tappe a breve scadenza. Serviti di un
calendario per fissare le tue tappe e i tuoi
obiettivi.
14
7. Difficoltà di Organizzazione
Spesso un’organizzazione inefficiente viene
percepita, alla pari della scarsa assimilazione
nella lettura, come un enorme ostacolo
insuperabile. Per raggiungere un’ efficiente
organizzazione bisogna mettere alla base di
tutto “auto-controllo” ed “autoincentivazione”. Tutto dipende solo da te
stesso.
Suggerimento
Se pensi di non riuscire ad esercitare l’autocontrollo chiedi aiuto ad un amico intimo o ad
un parente, affinché ti ricordino che devi
esercitarti nel controllo di te stesso
Cerca di scadenziare in anticipo il tempo da
dedicare
alla
lettura.
Prepara
tutto
il
necessario: penna, matita, gomma, una sedia
comoda, un ambiente abbastanza luminoso,
una gradevole tazza di caffè e tutto ciò che ti
potrebbe evocare una piacevole emozione.
Influenza dell’ambiente
Suggerimenti
 Effettuare frequenti interruzione e ridurre al
minimo le distrazioni durante la lettura
15
 Leggere nei momenti della giornata che
ritieni più produttivi
 Ascolta una musica piacevole, metti il
vestito preferito ed il profumo che più
gradisci. Cerca di allontanare pensieri
spiacevoli che ti potrebbero distrarre.
 Mettiti nel posto che ritieni più confortevole
per la tua lettura.
 Durante la lettura regola al meglio la
sorgente di luce, l’altezza del tavolo o della
scrivania e l’inclinazione dello schienale
della sedia.
 Una corretta postura è di particolare
importanza. I piedi devono essere appoggiati
al pavimento, e devi mantenere una
posizione verticale, senza curvarti o piegarti.
Vantaggi di una corretta postura durante lo
studio:
 Ottimale flusso di sangue e di ossigeno al
cervello, adeguata ventilazione e
circolazione del sangue.
 Salutare flusso di energia lungo la spina
dorsale.
 Quando sei stanco o affaticato comunichi
al cervello la tua preoccupazione e che è
l’ora per un bel sonnellino.
 Una corretta postura consente di avere
una buona visione centrale e periferica.
La distanza naturale fra gli occhi ed il
libro deve essere di circa 50 cm.
16
8. Lavoro scadenziato per conseguire gli
obiettivi prefissati
Per ottenere una migliore organizzazione del lavoro
quotidiano ed attuarlo nei termini stabiliti, è opportuno
adottare il metodo di prendere appunti e di programmare il
tempo.
Il metodo più semplice è l’uso di
un’agenda.
Attualmente sono disponibili sul mercato
vari tipi di agende, che permettono di
prendere appunti e di aggiungere
promemoria. Se non trovi sul mercato
un’agenda che soddisfi le tue esigenze, te
la puoi creare tu stesso.
Ti proponiamo una semplice agenda
da utilizzare con Microsoft Office
Publisher, disponibile sulla maggior
parte dei computer. E’ proprio di facile
utilizzo.
Apri questo programma e seleziona
Calendario. In questa sezione sono
disponibili vari modelli. Con una certa
creatività, puoi farti l’ agenda più consona
alle tue preferenze.
17
MODELLI
Y u i o p a sd f g h j k l z x c v b n m
q we r t p y u i o p a sd f g h j k l z
xc vb n m q we rt y u ei o p as d f
g h j k l y u i b n m q w er n m q we
r O l p as d f g h j k l z x c v b n o m
q w er t yu i o p ad s d e g h j k l z
x q we r b n m q w r t yu i o t y h j
d l z xc vb n ya sp e l d u i o p ya
sp el d j k xc vb n yc vb y as p el
d u i o p y as p e l d
18
Fig. 1. Consigliamo questa versione più consona ad
organizzare impegni ed attività da svolgere solo in
particolari giorni della settimana.
Lun
Mar
Mer
Letture
del
1
2
Gio
3
Prof.X
7
8
9
10
15
16
17
5
6
11
12
13
18
19
20
26
27
Letture
del
Prof.X
22
23
24
29
25
Letture
del
Prof.X
Semin
ario
28
Dom
Letture
del
Prof.X
Letture
del
Prof.X
21
4
Sab
Letture
del
Prof.X
Semin
ario
14
Ven
30
31
21
Letture
del
Prof.X
19
Lun
Mar
Mer
Gio
Ven
Sab
Dom
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
20
Fig. 2. Consigliamo quest’altra versione più adatta per
organizzare impegni ed attività da svolgere in diversi
giorni della settimana.
Contrassegnando ogni attività nei rispettivi
quadratini avrai, a colpo d’occhio,una visione globale
di tutto il mese.
Lun
Mar
Mer
Gio
Ven
1
2
3
4
Leggere di
nuovo la
documenta
zione del
progetto.
8
7
Visita
alla
libreria
14
Riunione
Preparare
una
presentazione.
9
Predisporre
il materiale
informativo
10
15
Riunione
16
5
Dom
6
Riunione
con il
Team di
Progetto
11
Preparazio- Preparazio- Preparazione di un
ne di un
ne di un
Esame
esame
Esame
Argomenti
Argomenti
6-11
1-5
Visita
alla
libreria
Sab
12
Preparazione di un
Esame
Argomenti
12-17
13
Preparazione di un
Esame
Argomenti
18-24
17
18
19
20
25
26
27
Esame con il
Prof. X
21
22
23
24
28
29
30
31
21
lun
Mar
Mer
Gio
3
Ven
Sab
Dom
4
5
6
1
2
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
25
26
27
28
29
30
31
22
Fig. 3. Consigliamo questa versione più adatta per
organizzare impegni ed attività da svolgere in particolari
momenti. Può essere ripartita fra mattino e pomeriggio.
Lunedì
Martedì
Mercoledì
Giovedì
mattino pomerig
gio
mattino pomerig
gio
mattino pomerig
gio
mattino pomerig
gio
Venerdì
mattino pomerig
gio
23
Lunedì
mattino
Martedì
pomeriggio mattino
Mercoledì
pomeriggio mattino
Giovedì
pomeriggio mattino
Venerdì
pomeriggio mattino
pomeriggio
24
9. Fantasia ed Associazione di Idee per
Ricordare le Informazioni Lette
La “Mnemonicità” è di grande aiuto alla Memoria.La parola
“Mnemonico” deriva dal greco “mnemon” che significa “ricordo”.
La Mnemonicità agisce stimolando l’immaginazione ed utilizza
parole o impressioni per stimolare il cervello a stabilire delle
connessioni fra loro.
9.1. Mappe Mentali Basate sul Metodo BOST
di Tony Buzan.
" Un dipinto vale molto più di mille parole" si suol dire.
Il cervello umano dispone di risorse illimitate. Con le “mappe
mentali” queste risorse possono essere utilizzate proficuamente
come metodo di apprendimento e di memorizzazione delle
informazioni.
Le Mappe mentali sono un metodo di rappresentazione grafica
per memorizzare, organizzare e catalogare le informazioni (di
solito su un foglio di carta) utilizzando immagini e parole chiavi
che “riconducono” a particolari eventi o ricordi,ed evocano nuovi
pensieri e idee. Ogni tentativo fatto per sbloccare un ricordo nella
mappa mentale fornisce una chiave di accesso a fatti, idee ed
informazioni, ed aiuta a stimolare le reali potenzialità del tuo
incredibile cervello.[3]
Le mappe mentali sono utili nella lettura, nel consolidamento
delle informazioni, nella tecnica di prendere appunti e nella
25
pianificazione del “result-oriented” cioè nel “mirare al risultato”,
come ad esempio, nella preparazione degli esami.[3]
Il proposito di utilizzare tutte le capacità del cervello è alla base
del programma BOST di Tony Buzan. Questo metodo si basa in
modo preponderante su “parole chiavi” e “immagini
accattivanti”.
Parole chiavi ed immagini accattivanti giocano un ruolo decisivo.
Queste, correlate con l’uso dei sensi, associazioni di idee,
combinazione di immagini e colori, formano un insieme ottimale
dell’attività cerebrale.
26
Mappe Mentali in varie fasi basata
sul metodo di Tony Buzan.
Addendum 4. Elaborare una mappa mentale con il
metodo BOST di Tony Buzan.
Creazione di
una mappa
mentale.
Riprese di
cortometraggio.
http://help.thinkbuzan.com/imind
map6/imi ndmap-6-getting-started
27
9.1.1. Programma per realizzare una
rassegna di informazioni da annotazioni
sulla mappa mentale, con l’obiettivo di
una memorizzazione a lungo termine.
Per un’ora di apprendimento questi sono gli
intervalli ottimali delle sedute:
Dopo 10 minuti - 10 minuti di consolidamento
Dopo 24 minuti – 2-4 minuti di consolidamento
Dopo una settimana - 2 minuti di consolidamento
Dopo un mese - 2 minuti di consolidamento
Dopo sei mesi - 2 minuti di consolidamento
Dopo 1 anno - 2 minuti di consolidamento
Questo ritmo di consolidamento delle informazioni ti
aiuterà a memorizzare e ad organizzare le nozioni
più importanti dei tuoi studi.
Per più dettagliate informazioni consigliamo
libri di Tony Buzan:
"How to Learn Fast and Remember Easy",
"Your Mind Can Do Anything",
"Super Memory";
oppure altri libri dello stesso Autore in
Italiano, quali:
dell’Editore Alessio Roberti
“Mappe Mentali”
“Lettura veloce”
“Mappe Mentali per il Mondo del lavoro”
dell’Editore Sperling & Kupfer
“Usiamo la memoria per ricordare quasi tutto”
“Usiamo la testa”
28
9.2. Metodo di Cornell per Prendere Appunti
L’essenza del metodo è il seguente:
un comune foglio di carta va ripartito
in due zone orizzontali: una superiore
più ampia (circa i tre quarti del foglio)
ed una inferiore (la quarta parte), che
è definita area di “Consolidamento”.
L’area superiore va divisa a sua volta,
in due parti verticali, con questi
accorgimenti:
1:3. L’area destra, più ampia, verrà
utilizzata per annotare tutto ciò che
ritieni utile durante la lettura. L’area di
sinistra, più ristretta, la utilizzerai per
estrarre parole chiavi da ciascun
paragrafo del testo, appena terminata
la lettura.
Appena possibile, subito dopo la lettura,
scrivi nell’area di “Consolidamento” una
sintesi, in 1 o 2 frasi, delle idee più
importanti contenute nel testo. Questo
è tutto. Con un po’ di esercizio potrai
imparare a farlo senza grandi sforzi.
Interessanti annotazioni, parole chiavi e
“Consolidamento” ti consentiranno di
strutturare le informazioni in forma
schematica, che rappresenta il sistema più
appropriato per ritrovarteli pronti, quando
devi preparare una riunione, un test o un
esame.
29
9.3. Esempio Basato sul Metodo Cornell per
Prendere Appunti
Consolidamento
10. Le Nuove Tecnologie a Supporto delle
Persone con Specifiche Difficoltà di
Apprendimento
Sono state utilizzate le seguenti
risorse INTERNET, contenute in un
blog
Techno Dys
http://technodys.blogspot.com/
Per facilitare l’uso delle
informazioni, è stata disposta una
sezione dei link attivi con brevi
informazioni riprese dai rispettivi
siti.
Programmi
di aiuto
nella
attività di
lettura
NaturalReader
http://www.naturalreaders.com/
Balabolka
http://www.cross-plusa.com/bg/balabolka.htm
Programmi di
aiuto nella
scrittura e
nell’ortografia
Paper Rater
http://www.paperrater.com/
Top 10 Web-based Services For Text-ToSpeech Conversio
http://www.technorms.com/980/top-10-webbased-services-for-text-to-speech-conversion
Best Free eBooks Online
Scaricamento
gratuito
http://www.techsupportalert.com/free-booksdi e-book
children/
Materiale di
Supporto e
Sostegno
List of Dyslexia Resources
http://www.onlinecollegecourses.com/blog/
70 Excellent Links for Dyslexia Support
ABC Amber lack Berry Converter
Applicationi
per il “Mobile” http://www.processtext.com/abcblackberry.ht
ml
Cellulari e
Tablet
Acapela Prizmo
http://www.acapela-group.com/index.html
A Supporto
di Attività
Sociali
Dyslexia Action
http://dyslexiaaction.org.uk/get-know-us
11. Avvocato di te stesso
Questa sezione è stata inserita grazie alla
concessione di poter disporre di tutte le
informazioni contenute in “Guide to Impairs
and Skill:Dyslexia” (Guida ad ostacoli e
abilità: Dislessia) ,nell’ambito del progetto:
"Quality and Accessible Education and
Training of Learners" (Qualità ed Accessibilità
ad Istruzione e Formazione rivolte agli
Studenti) www.q4s.eu.
Il testo è un sunto, con l’aggiunta di alcuni
termini, in considerazione degli obiettivi del
progetto YASPELD.
Ulteriori informazioni sul progetto "Quality
and Accessible Education and Training of
Learners" si possono trovare sul sito del
progetto: www.q4s.eu .
Questa pubblicazione è stata realizzata per
gentile approvazione ed autorizzazione dei
partner Bulgari che hanno partecipato al
progetto: ” Marie Curie" Association e
"Paissiy Hilendarski" Vocational School.
L’acronimo SpLD (Specific Learning Difficulties)
sarà usato in tutto il testo.
33
Un testo da leggere
Molte persone con difficoltà si rivolgono allo
“Skill information service” chiedendo cosa
dovrebbero comunicare ai datori di lavoro,
alle scuole o elle università circa il loro
SpLD.
Queste le domande più frequenti:
Quando dovrei dirlo?
Dovrei comunicarlo quando presento una
domanda di lavoro?
Dovrei comunicarlo quando mi viene offerto
un lavoro?
Alcuni non vogliono far sapere subito ad altri
del loro SpLD. Possono anche avere un SpLD
che non si nota, per cui ritengono che per loro
non ci sarebbe nessuna differenza per un
determinato lavoro.
Non c’è una risposta precisa che possa
sancire quando dover comunicare agli altri il
tuo SpLD. Questo opuscolo potrebbe aiutarti
ad elaborare una tua idea in merito (cioè se,
quando e come comunicarlo ai datori di
lavoro, alle scuole e alle università).
La legge “Disability Discrimination Act” del
1995 (riformulata dalla legge sulla parità
dell’Ottobre 2010) stabilisce ciò che si deve
fare. Essa afferma che non si devono
discriminare le persone con disabilità e che
nessuno deve trovarsi in una situazione di
svantaggio in un lavoro a causa delle sue
difficoltà.
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La legge stabilisce anche che bisogna
apportare ragionevoli modifiche nel contesto
lavorativo per far sì che le persone con
difficoltà possano svolgere il proprio lavoro.
Per esempio bisogna dotarli di attrezzature
informatiche con particolari accorgimenti.
I fornitori di enti educativi come scuole, istituti
e università, devono attivarsi per sopperire
alle necessità di tutti.
Se un educatore o un datore di lavoro ti
tratta diversamente dagli altri, a causa della
tua difficoltà, commette una discriminazione.
Ma essa è tale solo se tu l’hai informato della
tua difficoltà.
Istituti, università, scuole e luoghi di lavoro
devono cercare di capire se qualcuno ha una
difficoltà. Lo si può fare richiedendolo su un
modulo di domanda per l’università o per il
lavoro.
Istituti, università, scuole e luoghi di lavoro
devono cercare di capire se qualcuno ha una
difficoltà. Lo si può fare richiedendolo su un
modulo di domanda per l’università o per il
lavoro.
Riservatezza
Quando richiedi a qualcuno che certe
informazioni siano riservate, vuol dire che non
dovranno comunicarle a nessun altro. Esse
possono essere comunicate ad altri solo se tu
dai autorizzazione in tal senso.
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Se informi qualcuno sulle tue difficoltà, allora
puoi dirgli anche a chi possa essere riferite.
Quando compili dei moduli puoi dire a chi
poter riferire la tue difficoltà.
L’istituto ha sempre il dovere di aiutarti nel
tuo apprendimento per facilitarti. Ma se tu
non vuoi che altri sappiano del tuo SpLD (ma
lo scopriranno), potrebbero trovarsi
nell’impossibilità di aiutarti. Per esempio: se
non vuoi che si noti che qualcuno prende
appunti per te, potresti essere autorizzato a
registrare una lezione.
Ragioni per dire ad altri del tuo SpLD
Sarai garantito dalla legge (la Disability
Discrimination Act) se comunichi ad altri le
tue difficoltà. Se ti riferiscono che non hai
trovato un lavoro a causa del tuo SpLD, hai
facoltà di farne denuncia.
Tutti devono perseguire una politica di pari
opportunità e adoperarsi in tal senso. In
particolari occasioni, potresti informarti sulla
loro idea politica per capire come sarai
trattato da loro.
Sarebbe buona prassi, per un datore di
lavoro, comunicare la loro disponibilità ad
assumere persone con difficoltà. C’è un
simbolo distintivo che viene assegnato dal
“Job Center Plus” a questi datori di lavoro.
Potresti sentirti più sicuro dicendo loro del tuo
SpLD. Potresti ottenere più Comprensione in
caso di difficoltà.
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E’ meglio dire la verità nella compilazione di
moduli.
Se, a causa del tuo SpLD ti capita un
incidente e non hai comunicato la tua
difficoltà, potresti trovarti nei guai.
Vengono elargiti contributi per aiutare
persone con difficoltà e disabilità, sia per
l’accesso al lavoro sia per quello allo studio e
alla formazione.
Dovendo seguire un qualsiasi percorso
normale, se comunichi la tua difficoltà, le
modifiche possono essere apportate
facilmente prima che tu incominci a lavorare
o a studiare.
Instaureresti un buon rapporto con il tuo
insegnante o con il tuo datore di lavoro, se dici
la verità.
Potresti aver bisogno di riferire, sul
questionario, qualcosa che ti è accaduto a
causa della tua difficoltà. Potresti essere stato
ricoverato in ospedale per un periodo di
tempo ed aver perso il lavoro.
L’informazione che dai sulla tua disabilità è
riservata. Le leggi sulla disabilità “Disability
Discrimination Act” e “Data Protection Act”
sanciscono che i dati personali non possono
essere dati a nessuno, senza il tuo permesso.
Ragioni per non dire ad altri della tua
difficoltà.
Potresti pensare che le persone che incontri ti
tratterebbero diversamente.
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Potresti temere che educatori o datori di lavoro
ti “etichetterebbero”. Questo dimostrerebbe
che essi guardano solo la tua difficoltà e non
ciò che realmente sei.
Potresti credere che non c’è alcun motivo che
altri sappiano della tua difficoltà perchè ritieni
di essere capace di fare quel lavoro.
Qual è il momento migliore per
comunicare ad altri la tua difficoltà?
Sul questionario. Molti questionari per il lavoro
e per la formazione pongono domande sulle
difficoltà che si hanno. Il modulo di domanda
all’università ha una sezione per le informazioni
extra. Potresti scrivere in questa sezione
notizie sulla tua difficoltà. Devi pensare che
qualsiasi riferimento alla tua difficoltà,
potrebbe agevolarti nella ricerca di un lavoro.
Questionario medico.
Dovrai sempre scrivere la verità, circa le tue
difficoltà, su tali moduli.
Modulo per il monitoraggio delle pari
opportunità.
Questo serve a monitorare la varietà di
persone nel posto di lavoro. I moduli non
vengono visionati dalle persone che fanno
l’intervista, che non hanno potere decisionale
sulla tua abilità a svolgere quel lavoro.
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Lettera di accompagnamento o
dichiarazione spontanea.
 Prima di andare ad un colloquio.
Potresti comunicarlo prima del colloquio, così
(ad esempio) potrebbero chiamare un
interprete del linguaggio dei segni.
 Durante il colloquio.
Potresti decidere che sarebbe meglio che
qualcun altro comunicasse la tua difficoltà per
ottenere un colloquio. E’ una tua scelta, ma
potrebbe essere rivelarsi controproducente per
il fatto che non l’hai detto tu. Ti potrebbero
fare un’infinità di domande sulla tua difficoltà,
piuttosto che su ciò che puoi fare.
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12. Personaggi Famosi da rapportare a te
stesso
http://www.famousdyslexicpeople.com
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Tom Cruise
Tom Cruise è diventato famoso ed è
riuscito nonostante le difficoltà
dellinfanzia:povertà, frequenti
spostamenti, istruzione carente e
dislessia. Senza dubbio si distinse per il
suo talento nella recitazione, nonchè per
la ostinata determinazione a superare
ogni ostacolo e a trarre vantaggio da
ogni evenienza.
Richard Branson
Richard Branson, fondatore e presidente
della London- based Virgin Group, non
brillò nella scuola. Infatti la scuola fu una
specie di incubo per lui. I suoi punteggi
nei test attitudinali furono squallidi. Ma,
a dispetto delle difficoltà e delle sfide
derivanti dalla sua dislessia, le sue doti
comunicative ed il suo talento
imprenditoriale lo hanno portato al
successo.
George Burns
“Per me la cosa più difficile della
dislessia fu quella di imparare a
scriverla” . – George Burns
George H.W. Bush
41° Presidente degli Stati Uniti d’America
Neil Bush
Fratello minore di George W. Bush’s.
Dissero che difficilmente si sarebbe
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laureato e più tardi gli diagnosticarono la
dislessia. Ma egli continuò negli studi
ottenendo una laurea in economia e un
MBA.
George W. Bush
43° Presidente degki Stati Uniti
d’America. Ebbe molte difficoltà negli
studi, specialmente per la sua difficoltà
nella lettura e nella scrittura. Tali
difficoltà vennero attribuite alla sua
dislessia, anche se egli non l’ammise
mai.La sua risposta alla diagnosi della
sua dislessia? “No io non sono dislessico”.
Agatha Christie
L’autore ha venduto oltre un miliardo di
copie in Inglese ed oltre un miliardo in
altre 45 lingue; ma ha dovuto dettare i
suoi romanzi ad un dattilografo, a causa
della sua dislessia.
Winston Churchill
L’ex Primo Ministro del Regno Unito, aveva
un’infinità di problemi a scuola, a causa,
secondo il parere di molti storici, di una
dislessia non diagnosticata.
Anderson Cooper
“Da bambino ho avuto problemi di lettura. Ho avuto
una lieve forma di dislessia, per cui vedevo alcune
lettere invertite; perciò ho avuto necessità di un
particolare istruttore che mi ha aiutato a leggere”–
Anderson Cooper
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Leonardo da Vinci
Gli storici ritengono che l’artista fosse dislessico
In alcune annotazioni scritte da lui, si nota che
inverte le lettere, come se si trattasse di
un’immagine
speculare.
Anche
i
suoi
innumerevoli errori di ortografia fanno pensare
ad una forma di dislessia.
Patrick Dempsey
Gli fu diagnosticata la dislessia a 12 anni e,
precedentemente a scuola, fu messo nelle classi
speciali rieducative. Egli, per superare la difficoltà
di leggere, imparava a memoria i copioni e si
affidava molto all’intuito più che alla fedeltà
del testo.
Walt Disney
Produttore cinematografico, animatore,
progettista di parchi a tema, ecc. da bambino fu
etichettato come “lento a comprendere”.
Thomas Edison
Inventò la lampadina, ma all’età di 12 anni fu
buttato fuori da scuola perchè ritenuto muto e
malato di mente
Albert Einstein
Fino all’età di 4 anni non riuscì a parlare e fino a 9
non riusciva leggere; ma sviluppò la teoria della
relatività e, secondo la convinzione di molti, è
considerate “il genio”.
43
Intervista
Una breve intervista a M.K. di 28 anni.
M. è una Bulgara che ha vissuto a Chicago (USA)
per 13 anni. Andò in America con sua madre, per
trovare una valida terapia per il superamento della
sua difficoltà di apprendimento, diagnosticata come
dislessia. La madre di M. ha sempre creduto nelle
sue possibilità e, per tutta la vita, ha combattuto
per farle superare questo problema. Attualmente M.
è riuscita a raggiungere una carriera di successo nel
campo delle nuove tecnologie.
•
Hai vissuto moment molto tristi, a causa delle
difficoltà di apprendimento. Questo ha comportato una
gran perdita di tempo e di energia per arrivare al livello
attuale. Puoi dirci se, con la difficoltà a leggere e a
scrivere, la vita quotidiana viene da te percepita come
una sfida?
No, anzi, è una questione di sopravvivenza e una
lotta per superare le difficoltà quotidiane.
•
R i t i e n i c h e l e difficoltà in un particolare
settore potrebbero condizionare lo sviluppo in altri
campi, come arte, musica, tecnologie informatiche,
sport?
Si, io ho trovato la mia realizzazione nel campo delle
tecnologie informatiche. E’ un lavoro che mi piace e mi
dà soddisfazioni e ritengo di essere brava in questo.
44
•
Molti bambini, con specifiche difficoltà di
apprendimento, perdono definitivamente interesse
per la scuola. Cosa potrebbe stimolarli a persistere
nella loro formazione?
Bisogna facilitare gli studi e contrastare il bullismo
degli studenti. Le persone, ed in particolare gli
insegnanti, devono essere tolleranti con gli studenti
che presentano qualche difficoltà.
•
Pensi che, se venisse introdotto un sistema di
“non segnalazione”, gli studenti con difficoltà nella
lettura e nella scrittura si sentirebbero più rilassati e
meno sotto pressione da parte di insegnanti, compagni
di scuola e famigliari?
Non importa tanto la “segnalazione” ma è importante
“l’attenzione” alle persone con difficoltà di
apprendimento. Gli insegnanti dovrebbero aiutare
questi bambini molto presto, già nell’età pre-scolare.
•
Cosa diresti ad un giovane con specifica
difficoltà di apprendimento?
Di non mollare e di non stancarsi a ripetere sempre le
stesse cose. Deve cercare la propria via di autoaffermazione, come io ho trovato la mia.
45
Bibliografia
1.Dr.Astrid Kopp-Duller, Mag. Livia R.
Pailer-Duller, Legasthenie im
Erwachsenenalter, Praktische Hilfe bei
Schreib- und Leseproblemen
2.Smythe Ian, Gyarmathy Eva, Preparing
materials for the dyslexic learner
3.Buzen T., The Buzen study skills
handbook
4.Бюзън Т., Твоят ум може всичко,
5.Бюзън Т., Супер памет,
6.Simon Wootton, Terrz Home, Teach
Zourself Training
Zour Brain, London, 2007
7.Якимова Р., Нарушения на четенето,
2010, Издателство Ромел
8 .www.thinkbuzan.com
9.http://help.thinkbuzan.com/imindmap6/i
mindmap-6- getting-started
Il contenuto di questo documento è stato
elaborato dal
© Primo Centro Nazionale di dislessia, Bulgaria
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Questo progetto nasce dal contributo congiunto
di sei partner Europei coinvolti nel biennio 20122014 nell’ambito del progetto LLP denominato
“YASPELD”
" Understanding and supporting Young Adults with
Specific Learning Difficulties ":


Polo Formativo srl, Italia- Team leader;


First national center of dyslexia, Bulgaria;


Flenören, Svezia;
Adana Rotary Yedipinar Engelli Çocuklar
RehabilitasyonMerkezi,Turchia;
Center of clinical linguistics and mental
health, Cipro;
Stowarzyszenie Filmowe “Trzeci tor”, Polonia.
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