Qwertuiopdsyaspeldfghjklzxcvb nmyqwertyuiopasdfghjklzxcvbn mqawrtyuiopasdfghjklzxcvbnmq wesrtyuiopasdfghjklzxcvbnmqw ertpyuiopasdfghjklzxcvbnmqwer tyueiopasdfghjklzyaspeldwertyu iolpasdfghjklzxcvbnmqwertyuio padsdeghjklzxyaspeldertyuiopas dfghjklzxcvbnmqwertyuiopasdfg hjdlzxcvbnyaspelduiopyaspeldjk lzxcvbnmqwertyuiopasdfghjklzx auto-aiuto wertyui Guida di per cvb Giovani e Adulti nmqwer nm con Specifiche Difficoltà di Apprendimento qwertyu qw ertyuiopasdfghjklzxcvbnmqwert yaspeldyaspeldyaspelnmrtyuiop Partenariati GRUNDTVIG Learning Comprendere ed aiutare Giovani e Adulti con Specifiche Difficoltà di Apprendimento Questo progetto è stato finanziato e sostenuto dalla Commissione Europea. Il contenuto di questo elaborato riflette esclusivamente il punto di vista dell’autore, pertanto la Commissione non può essere ritenuta responsabile, in alcun modo, dell’utilizzo delle informazioni in esso contenute. 1 Questo progetto nasce dal contributo congiunto di sei partner Europei coinvolti nel biennio 2012-2014 nell’ambito del progetto LLP denominato “YASPELD” " Understanding and supporting Young Adults with Specific Learning Difficulties ": Polo Formativo srl, Italia- Team leader; First national center of dyslexia, Bulgaria; Adana Rotary Yedipinar Engelli Çocuklar RehabilitasyonMerkezi,Turchia; Center of clinical linguistics and mental health, Cipro; Flenören, Svezia; Stowarzyszenie Filmowe “Trzeci tor”, Polonia. " Understanding and supporting Young Adults with Specific Learning Difficulties, Templates for key tasks:learning skills аnd оrganizing time" di Жасмина Йонкова, è una licenza del Creative Commons Attribution-NonCommercial-NoDerivs 2.5 Bulgaria License © Primo Centro Nazionale di dislessia, Bulgaria 2 Il progetto YASPELD intende focalizzare la propria attenzione sui Giovani e Adulti con DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento). Nonostante i notevoli finanziamenti stanziati a sostegno di iniziative riguardanti i DSA e l’attività di prevenzione da attuare fin dai primi anni di alfabetizzazione, sappiamo ancora molto poco sulle persone vittime dell’abbandono scolastico precoce, del basso rendimento scolastico, della disoccupazione e delle disuguaglianze sociali, causate da una diagnosi tardiva o semplicemente dalla mancanza di un’adeguata conoscenza di questa tematica da parte di insegnanti, formatori e genitori YASPELD intende realizzare un approccio alternativo, fornendo direttamente all’interessato materiali di supporto alle abilità nello studio e nella tecnologia assistita Questo elaborato è un estratto di un “e-book” Bulgaro dal titolo "Tips to Young Adults with Specific Learning Difficulties" e fornisce informazioni, consigli e buone prassi da seguire oltre ad un metodo autodidattico, di comprovato successo, per giovani e adulti con particolare difficoltà di apprendimento, per cui il libro è stato progettato con un appropriato formato di stampa. All’interno si trovano: - I migliori Forum/Blog di pratica condivisione per studenti SDA e personale di sostegno. - Links gratuiti di tecnologia assistita disponibile su Internet. - Modelli per le principali attività (prendere appunti, preparazione agli esami, creazione di mappe concettuali, ecc.) Per maggiori informazioni visitare il nostro sito ufficiale: http://yaspeld.weebly.com/ 3 INDICE 1. Difficoltà e possibilità di superamento 5 2. Il cervello umano e le sue funzioni principali 6 3. Come superare la specifica difficoltà di lettura 9 3.1. Esercitare la Visione Periferica 10 3.1.1. Esercizio 1 10 3.1.2. Esercizio 2 11 4. Come cambiare Messa a Fuoco e Concentrazione di Direzione 12 5. Velocità di Lettura 13 6. Mancanza di Motivazione 14 7. Difficoltà di Organizzazione 15 8. Lavoro scadenziato per conseguire gli Obiettivi Prefissi 17 9. Fantasia ed Associazioni di Idee per ricordare le informazioni lette 9.1. Mappe mentali basate sul Metodo BOST di Tony Buzan 25 9.2. Metodo di Cornell per Prendere Appunti 29 9.3. Esempio Basato sul Metodo di Cornell per Prendere Appunti 30 10. Nuove Tecnologie a supporto delle persone con Specifiche Difficoltà di Apprendimento 11. Avvocato di te stesso 31 12. Personaggi Famosi da rapportare a te stesso 40 13. Intervista 44 14. Bibliografia 46 25 33 4 1. Difficoltà e Possibilità di Superamento La seguente tabella elenca alcune delle più frequenti difficoltà che si incontrano, e mostra le potenzialità da sviluppare per il loro superamento: Comuni difficoltà e conseguenti limitazioni Elementi salienti che consentono di sviluppare le proprie potenzialità Utilizzo di immagini per apprendere le varie tecniche di memorizzazione e di lettura. Problemi di memorizzazione nel leggere e scrivere, nell’ortografia e nell’esprimersi Questo permette di migliorare le proprie capacità di lettura e scrittura, consentendo di memorizzare informazioni e regole grammaticali ad un livello soddisfacente. Difficoltà nella sequenza logica Pensare ad una sequenza di immagini che, combinata con l’abilità a produrre mappe concettuali, giova a mantenere una sequenza logica. Scarso orientamento nello spazio e nel tempo Creatività e pensieri correlati sono utili supporti all’orientamento nel tempo e nello spazio. Problemi nella Gestione del proprio tempo e nell’organizzazione degli impegni quotidiani Servendosi di immagini e di vari modelli ausiliari per strutturare ed organizzare la propria attività quotidiana, si possono perseguire gli obiettivi personali con successo. 5 2. Il Cervello Umano e le sue funzioni principali Come è noto, fin dall’antichità numerosi scienziati si sono chiesti dove si trova la mente. Circa 2000 anni fa, Ippocrate intuì che la mente era insita nel cervello. La scienza contemporanea ha confermato quest’idea sviluppandola ulteriormente. E’ stato dimostrato che il cervello umano è costituito da due emisferi: uno di destra ed uno di sinistra. Gli emisferi sono avvolti da una corteccia con una moltitudine di centri nervosi situati tutt’intorno e fra loro interconnessi per mezzo di neuroni. I due emisferi non lavorano separatamente l’uno dall’altro, ma lavorano insieme, con sincronismo, in modo da risultare particolarmente efficienti. Secondo gli studi condotti da vari scienziati: L’emisfero sinistro controlla: la logica, le parole, le sequenze, le linee, i numeri e ne effettua l’analisi (cioè è delegato alle così dette attività“accademiche”) L’emisfero destro controlla: il ritmo, la fantasia, i colori, la contemplazione, il senso dello spazio e delle dimensioni Ogni emisfero cerebrale è in grado di effettuare le funzioni dell’altro, in misura ben superiore a quanto ritenuto per molto tempo, ed ognuno ha la possibilità di operare in un ben più ampio spettro di attività mentali. 6 Schema delle cinque funzioni principali del cervello umano: 1.PERCEZIONE: Acquisisce le informazioni attraverso i sensi. 4. ANALISI: Distingue i modelli e organizza le informazioni in un modo particolare: attraverso la ricerca trova le risposte ed il significato delle cose. 2. MEMORIA: Mantiene le informazioni memorizzandole e per recuperarle, quando servono, su richiesta. 3. CONTROLLO: gestisce la sequenza delle informazioni che pervengono. 5. SINTESI: Elabora le informazioni ricevute attraverso il pensiero, la parola, il disegno, il movimento, ecc. 7 Secondo il parere di Tony Buzan, la lettura è “una totale interazione degli individui con l’informazione simbolica”. Per assimilare meglio le informazioni lette ed avere metodi di lettura che portano a risultati significativi, qui di seguito vengono schematizzati i vari livelli di apprendimento: Acquisizione dell’informazione Memorizzazione Riproduzione Trasferimento della conoscenza Ricognizione Elaborazione Assimilazione 8 3 . Come superare la specifica difficoltà di lettura? Le persone con specifiche difficoltà di apprendimento incontrano ostacoli di vari gradi e a vari livelli. Perciò si dice che non ci sono persone con le stesse difficoltà di apprendimento. Suggerimenti: Se si usa una matita, un bastoncino di legno o di plastica, cioè un righello, per seguire il testo, gli occhi sarebbero agevolati nel mettere a fuoco, mentre il cervello sarebbe agevolato nel comprendere le informazioni che legge. Ognuno deve trovare il proprio metodo più appropriato per seguire il testo onde evitare di perdere il segno. Questi supporti ausiliari sono preferibili all’uso del dito indice come puntatore. L’uso di rileggere le parole, le espressioni o alcuni passaggi, rende inefficace la lettura. Questo causa uno sforzo della vista e induce a perdere il nesso logico di ciò che si legge e si fa fatica a seguire un ritmo scorrevole nella lettura. Misurate la vostra vista orizzontale e verticale. Iniziate facendo esercizi per implementare la visione periferica. L’occhio umano ha caratteristiche uniche. Durante la lettura si mette a fuoco la parte centrale, che rappresenta solo il 20 percento della capacità ricettiva della luce dell’occhio. Il restante 80 percento viene delegato alla visione periferica. 9 3.1. Esercitare la visione periferica Coniugando la visione periferica con la visione centrale, sarai in grado di vedere e percepire simultaneamente varie informazioni a più largo raggio. 3.1.1. Esercizio 1 Per raggiungere lo scopo che questo esercizio si prefigge, usa un testo con caratteri sufficientemente grandi. I tuoi occhi devono essere completamente a riposo. Scegli una parola al centro della pagina verso la metà di un rigo. Tieni gli occhi fissi, senza muoverli. Prova a dire quali parole sono a sinistra e a destra della stessa. Prova a dire quali parole sono sopra e sotto ad essa. Questo non è un compito facile. Prova a farlo più volte. 10 3.1.2. Esercizio 2 Per questo esercizio utilizzare l’immagine qui riprodotta. I tuoi occhi devono essere completamente a riposo. Fissa gli occhi su un numero al centro di un rigo. Mantienili fissi su di esso senza muoverli. Prova a dire quali sono i numeri a sinistra e a destra dello stesso. Gradualmente muovi gli occhi verso il basso e fermali quando riesci a leggere i numeri a sinistra e a destra. Ripeti questo esercizio più volte, fino ad ottenere il risultato desiderato. E’ importante non spostare lo sguardo, anche se è istintivo. 11 4. Come cambiare Messa a Fuoco e Concentrazione di Direzione Fare una pausa prima di leggere una parola più lunga, oppure devi pronunciarla a sillabe, cercando di rallentare la comprensione dell’intero testo. Suggerimento Creare un glossario e aggiungere le parole che non si comprendono, oppure sottolinearle e rileggerle dopo aver completato la lettura del paragrafo. La lettura di un testo difficile rappresenta un ostacolo a concentrarsi su di esso. Suggerimento Cercare ulteriori informazioni sul tema, e chiarirsi le idee a riguardo. E’ consigliabile sintetizzare e farsi un quadro generale sull’argomento che si sta leggendo. In Addendum 2 è possible trovare la versione ridotta del Metodo BOST di Tony Buzan. 12 5. Velocità di lettura Le persone dislessiche sono lettori lenti. Tuttavia tale lentezza aiuta il cervello a percepire e ad assimilare meglio ciò che si legge. Consulta uno specialista per cercare di migliorare la velocità di lettura. Suggerimento Se leggi in sillabe è necessario consultare uno specialista e seguire un programma formativo per superare o quantomeno cercare una compensazione a questo metodo di lettura. Organizza le parole in gruppi significativi. Questo renderebbe più comprensibile l’informazione ed il testo risulterebbe più facile da assimilare. 13 6. Mancanza di motivazione La motivazione è un fattore estremamente importante. La mancanza di un obiettivo vanifica tutti gli sforzi attuati. In generale si perverrebbe alla mancanza di interesse e di desiderio al raggiungimento di qualsiasi risultato. Suggerimento Stabilisci un obiettivo da raggiungere e mettici tutte le tue forze con coerenza e perseveranza per conquistarlo. Tutto ciò che riesci ad ottenere ti servirà per uno scopo preciso: essere consapevole del perché e del come desideri raggiungerlo e quale traguardo vorrai infine conquistare. Così avrai un’idea precisa di ciò che desideri raggiungere. Questo è sicuramente un obiettivo che ti spingerà a perseguirlo. Cerca di fissare delle tappe a breve termine e degli obiettivi a lungo termine. Non c’è modo di raggiungere gli obiettivi a lungo termine senza conquistare le tappe a breve scadenza. Serviti di un calendario per fissare le tue tappe e i tuoi obiettivi. 14 7. Difficoltà di Organizzazione Spesso un’organizzazione inefficiente viene percepita, alla pari della scarsa assimilazione nella lettura, come un enorme ostacolo insuperabile. Per raggiungere un’ efficiente organizzazione bisogna mettere alla base di tutto “auto-controllo” ed “autoincentivazione”. Tutto dipende solo da te stesso. Suggerimento Se pensi di non riuscire ad esercitare l’autocontrollo chiedi aiuto ad un amico intimo o ad un parente, affinché ti ricordino che devi esercitarti nel controllo di te stesso Cerca di scadenziare in anticipo il tempo da dedicare alla lettura. Prepara tutto il necessario: penna, matita, gomma, una sedia comoda, un ambiente abbastanza luminoso, una gradevole tazza di caffè e tutto ciò che ti potrebbe evocare una piacevole emozione. Influenza dell’ambiente Suggerimenti Effettuare frequenti interruzione e ridurre al minimo le distrazioni durante la lettura 15 Leggere nei momenti della giornata che ritieni più produttivi Ascolta una musica piacevole, metti il vestito preferito ed il profumo che più gradisci. Cerca di allontanare pensieri spiacevoli che ti potrebbero distrarre. Mettiti nel posto che ritieni più confortevole per la tua lettura. Durante la lettura regola al meglio la sorgente di luce, l’altezza del tavolo o della scrivania e l’inclinazione dello schienale della sedia. Una corretta postura è di particolare importanza. I piedi devono essere appoggiati al pavimento, e devi mantenere una posizione verticale, senza curvarti o piegarti. Vantaggi di una corretta postura durante lo studio: Ottimale flusso di sangue e di ossigeno al cervello, adeguata ventilazione e circolazione del sangue. Salutare flusso di energia lungo la spina dorsale. Quando sei stanco o affaticato comunichi al cervello la tua preoccupazione e che è l’ora per un bel sonnellino. Una corretta postura consente di avere una buona visione centrale e periferica. La distanza naturale fra gli occhi ed il libro deve essere di circa 50 cm. 16 8. Lavoro scadenziato per conseguire gli obiettivi prefissati Per ottenere una migliore organizzazione del lavoro quotidiano ed attuarlo nei termini stabiliti, è opportuno adottare il metodo di prendere appunti e di programmare il tempo. Il metodo più semplice è l’uso di un’agenda. Attualmente sono disponibili sul mercato vari tipi di agende, che permettono di prendere appunti e di aggiungere promemoria. Se non trovi sul mercato un’agenda che soddisfi le tue esigenze, te la puoi creare tu stesso. Ti proponiamo una semplice agenda da utilizzare con Microsoft Office Publisher, disponibile sulla maggior parte dei computer. E’ proprio di facile utilizzo. Apri questo programma e seleziona Calendario. In questa sezione sono disponibili vari modelli. Con una certa creatività, puoi farti l’ agenda più consona alle tue preferenze. 17 MODELLI Y u i o p a sd f g h j k l z x c v b n m q we r t p y u i o p a sd f g h j k l z xc vb n m q we rt y u ei o p as d f g h j k l y u i b n m q w er n m q we r O l p as d f g h j k l z x c v b n o m q w er t yu i o p ad s d e g h j k l z x q we r b n m q w r t yu i o t y h j d l z xc vb n ya sp e l d u i o p ya sp el d j k xc vb n yc vb y as p el d u i o p y as p e l d 18 Fig. 1. Consigliamo questa versione più consona ad organizzare impegni ed attività da svolgere solo in particolari giorni della settimana. Lun Mar Mer Letture del 1 2 Gio 3 Prof.X 7 8 9 10 15 16 17 5 6 11 12 13 18 19 20 26 27 Letture del Prof.X 22 23 24 29 25 Letture del Prof.X Semin ario 28 Dom Letture del Prof.X Letture del Prof.X 21 4 Sab Letture del Prof.X Semin ario 14 Ven 30 31 21 Letture del Prof.X 19 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 20 Fig. 2. Consigliamo quest’altra versione più adatta per organizzare impegni ed attività da svolgere in diversi giorni della settimana. Contrassegnando ogni attività nei rispettivi quadratini avrai, a colpo d’occhio,una visione globale di tutto il mese. Lun Mar Mer Gio Ven 1 2 3 4 Leggere di nuovo la documenta zione del progetto. 8 7 Visita alla libreria 14 Riunione Preparare una presentazione. 9 Predisporre il materiale informativo 10 15 Riunione 16 5 Dom 6 Riunione con il Team di Progetto 11 Preparazio- Preparazio- Preparazione di un ne di un ne di un Esame esame Esame Argomenti Argomenti 6-11 1-5 Visita alla libreria Sab 12 Preparazione di un Esame Argomenti 12-17 13 Preparazione di un Esame Argomenti 18-24 17 18 19 20 25 26 27 Esame con il Prof. X 21 22 23 24 28 29 30 31 21 lun Mar Mer Gio 3 Ven Sab Dom 4 5 6 1 2 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 22 Fig. 3. Consigliamo questa versione più adatta per organizzare impegni ed attività da svolgere in particolari momenti. Può essere ripartita fra mattino e pomeriggio. Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì mattino pomerig gio mattino pomerig gio mattino pomerig gio mattino pomerig gio Venerdì mattino pomerig gio 23 Lunedì mattino Martedì pomeriggio mattino Mercoledì pomeriggio mattino Giovedì pomeriggio mattino Venerdì pomeriggio mattino pomeriggio 24 9. Fantasia ed Associazione di Idee per Ricordare le Informazioni Lette La “Mnemonicità” è di grande aiuto alla Memoria.La parola “Mnemonico” deriva dal greco “mnemon” che significa “ricordo”. La Mnemonicità agisce stimolando l’immaginazione ed utilizza parole o impressioni per stimolare il cervello a stabilire delle connessioni fra loro. 9.1. Mappe Mentali Basate sul Metodo BOST di Tony Buzan. " Un dipinto vale molto più di mille parole" si suol dire. Il cervello umano dispone di risorse illimitate. Con le “mappe mentali” queste risorse possono essere utilizzate proficuamente come metodo di apprendimento e di memorizzazione delle informazioni. Le Mappe mentali sono un metodo di rappresentazione grafica per memorizzare, organizzare e catalogare le informazioni (di solito su un foglio di carta) utilizzando immagini e parole chiavi che “riconducono” a particolari eventi o ricordi,ed evocano nuovi pensieri e idee. Ogni tentativo fatto per sbloccare un ricordo nella mappa mentale fornisce una chiave di accesso a fatti, idee ed informazioni, ed aiuta a stimolare le reali potenzialità del tuo incredibile cervello.[3] Le mappe mentali sono utili nella lettura, nel consolidamento delle informazioni, nella tecnica di prendere appunti e nella 25 pianificazione del “result-oriented” cioè nel “mirare al risultato”, come ad esempio, nella preparazione degli esami.[3] Il proposito di utilizzare tutte le capacità del cervello è alla base del programma BOST di Tony Buzan. Questo metodo si basa in modo preponderante su “parole chiavi” e “immagini accattivanti”. Parole chiavi ed immagini accattivanti giocano un ruolo decisivo. Queste, correlate con l’uso dei sensi, associazioni di idee, combinazione di immagini e colori, formano un insieme ottimale dell’attività cerebrale. 26 Mappe Mentali in varie fasi basata sul metodo di Tony Buzan. Addendum 4. Elaborare una mappa mentale con il metodo BOST di Tony Buzan. Creazione di una mappa mentale. Riprese di cortometraggio. http://help.thinkbuzan.com/imind map6/imi ndmap-6-getting-started 27 9.1.1. Programma per realizzare una rassegna di informazioni da annotazioni sulla mappa mentale, con l’obiettivo di una memorizzazione a lungo termine. Per un’ora di apprendimento questi sono gli intervalli ottimali delle sedute: Dopo 10 minuti - 10 minuti di consolidamento Dopo 24 minuti – 2-4 minuti di consolidamento Dopo una settimana - 2 minuti di consolidamento Dopo un mese - 2 minuti di consolidamento Dopo sei mesi - 2 minuti di consolidamento Dopo 1 anno - 2 minuti di consolidamento Questo ritmo di consolidamento delle informazioni ti aiuterà a memorizzare e ad organizzare le nozioni più importanti dei tuoi studi. Per più dettagliate informazioni consigliamo libri di Tony Buzan: "How to Learn Fast and Remember Easy", "Your Mind Can Do Anything", "Super Memory"; oppure altri libri dello stesso Autore in Italiano, quali: dell’Editore Alessio Roberti “Mappe Mentali” “Lettura veloce” “Mappe Mentali per il Mondo del lavoro” dell’Editore Sperling & Kupfer “Usiamo la memoria per ricordare quasi tutto” “Usiamo la testa” 28 9.2. Metodo di Cornell per Prendere Appunti L’essenza del metodo è il seguente: un comune foglio di carta va ripartito in due zone orizzontali: una superiore più ampia (circa i tre quarti del foglio) ed una inferiore (la quarta parte), che è definita area di “Consolidamento”. L’area superiore va divisa a sua volta, in due parti verticali, con questi accorgimenti: 1:3. L’area destra, più ampia, verrà utilizzata per annotare tutto ciò che ritieni utile durante la lettura. L’area di sinistra, più ristretta, la utilizzerai per estrarre parole chiavi da ciascun paragrafo del testo, appena terminata la lettura. Appena possibile, subito dopo la lettura, scrivi nell’area di “Consolidamento” una sintesi, in 1 o 2 frasi, delle idee più importanti contenute nel testo. Questo è tutto. Con un po’ di esercizio potrai imparare a farlo senza grandi sforzi. Interessanti annotazioni, parole chiavi e “Consolidamento” ti consentiranno di strutturare le informazioni in forma schematica, che rappresenta il sistema più appropriato per ritrovarteli pronti, quando devi preparare una riunione, un test o un esame. 29 9.3. Esempio Basato sul Metodo Cornell per Prendere Appunti Consolidamento 10. Le Nuove Tecnologie a Supporto delle Persone con Specifiche Difficoltà di Apprendimento Sono state utilizzate le seguenti risorse INTERNET, contenute in un blog Techno Dys http://technodys.blogspot.com/ Per facilitare l’uso delle informazioni, è stata disposta una sezione dei link attivi con brevi informazioni riprese dai rispettivi siti. Programmi di aiuto nella attività di lettura NaturalReader http://www.naturalreaders.com/ Balabolka http://www.cross-plusa.com/bg/balabolka.htm Programmi di aiuto nella scrittura e nell’ortografia Paper Rater http://www.paperrater.com/ Top 10 Web-based Services For Text-ToSpeech Conversio http://www.technorms.com/980/top-10-webbased-services-for-text-to-speech-conversion Best Free eBooks Online Scaricamento gratuito http://www.techsupportalert.com/free-booksdi e-book children/ Materiale di Supporto e Sostegno List of Dyslexia Resources http://www.onlinecollegecourses.com/blog/ 70 Excellent Links for Dyslexia Support ABC Amber lack Berry Converter Applicationi per il “Mobile” http://www.processtext.com/abcblackberry.ht ml Cellulari e Tablet Acapela Prizmo http://www.acapela-group.com/index.html A Supporto di Attività Sociali Dyslexia Action http://dyslexiaaction.org.uk/get-know-us 11. Avvocato di te stesso Questa sezione è stata inserita grazie alla concessione di poter disporre di tutte le informazioni contenute in “Guide to Impairs and Skill:Dyslexia” (Guida ad ostacoli e abilità: Dislessia) ,nell’ambito del progetto: "Quality and Accessible Education and Training of Learners" (Qualità ed Accessibilità ad Istruzione e Formazione rivolte agli Studenti) www.q4s.eu. Il testo è un sunto, con l’aggiunta di alcuni termini, in considerazione degli obiettivi del progetto YASPELD. Ulteriori informazioni sul progetto "Quality and Accessible Education and Training of Learners" si possono trovare sul sito del progetto: www.q4s.eu . Questa pubblicazione è stata realizzata per gentile approvazione ed autorizzazione dei partner Bulgari che hanno partecipato al progetto: ” Marie Curie" Association e "Paissiy Hilendarski" Vocational School. L’acronimo SpLD (Specific Learning Difficulties) sarà usato in tutto il testo. 33 Un testo da leggere Molte persone con difficoltà si rivolgono allo “Skill information service” chiedendo cosa dovrebbero comunicare ai datori di lavoro, alle scuole o elle università circa il loro SpLD. Queste le domande più frequenti: Quando dovrei dirlo? Dovrei comunicarlo quando presento una domanda di lavoro? Dovrei comunicarlo quando mi viene offerto un lavoro? Alcuni non vogliono far sapere subito ad altri del loro SpLD. Possono anche avere un SpLD che non si nota, per cui ritengono che per loro non ci sarebbe nessuna differenza per un determinato lavoro. Non c’è una risposta precisa che possa sancire quando dover comunicare agli altri il tuo SpLD. Questo opuscolo potrebbe aiutarti ad elaborare una tua idea in merito (cioè se, quando e come comunicarlo ai datori di lavoro, alle scuole e alle università). La legge “Disability Discrimination Act” del 1995 (riformulata dalla legge sulla parità dell’Ottobre 2010) stabilisce ciò che si deve fare. Essa afferma che non si devono discriminare le persone con disabilità e che nessuno deve trovarsi in una situazione di svantaggio in un lavoro a causa delle sue difficoltà. 34 La legge stabilisce anche che bisogna apportare ragionevoli modifiche nel contesto lavorativo per far sì che le persone con difficoltà possano svolgere il proprio lavoro. Per esempio bisogna dotarli di attrezzature informatiche con particolari accorgimenti. I fornitori di enti educativi come scuole, istituti e università, devono attivarsi per sopperire alle necessità di tutti. Se un educatore o un datore di lavoro ti tratta diversamente dagli altri, a causa della tua difficoltà, commette una discriminazione. Ma essa è tale solo se tu l’hai informato della tua difficoltà. Istituti, università, scuole e luoghi di lavoro devono cercare di capire se qualcuno ha una difficoltà. Lo si può fare richiedendolo su un modulo di domanda per l’università o per il lavoro. Istituti, università, scuole e luoghi di lavoro devono cercare di capire se qualcuno ha una difficoltà. Lo si può fare richiedendolo su un modulo di domanda per l’università o per il lavoro. Riservatezza Quando richiedi a qualcuno che certe informazioni siano riservate, vuol dire che non dovranno comunicarle a nessun altro. Esse possono essere comunicate ad altri solo se tu dai autorizzazione in tal senso. 35 Se informi qualcuno sulle tue difficoltà, allora puoi dirgli anche a chi possa essere riferite. Quando compili dei moduli puoi dire a chi poter riferire la tue difficoltà. L’istituto ha sempre il dovere di aiutarti nel tuo apprendimento per facilitarti. Ma se tu non vuoi che altri sappiano del tuo SpLD (ma lo scopriranno), potrebbero trovarsi nell’impossibilità di aiutarti. Per esempio: se non vuoi che si noti che qualcuno prende appunti per te, potresti essere autorizzato a registrare una lezione. Ragioni per dire ad altri del tuo SpLD Sarai garantito dalla legge (la Disability Discrimination Act) se comunichi ad altri le tue difficoltà. Se ti riferiscono che non hai trovato un lavoro a causa del tuo SpLD, hai facoltà di farne denuncia. Tutti devono perseguire una politica di pari opportunità e adoperarsi in tal senso. In particolari occasioni, potresti informarti sulla loro idea politica per capire come sarai trattato da loro. Sarebbe buona prassi, per un datore di lavoro, comunicare la loro disponibilità ad assumere persone con difficoltà. C’è un simbolo distintivo che viene assegnato dal “Job Center Plus” a questi datori di lavoro. Potresti sentirti più sicuro dicendo loro del tuo SpLD. Potresti ottenere più Comprensione in caso di difficoltà. 36 E’ meglio dire la verità nella compilazione di moduli. Se, a causa del tuo SpLD ti capita un incidente e non hai comunicato la tua difficoltà, potresti trovarti nei guai. Vengono elargiti contributi per aiutare persone con difficoltà e disabilità, sia per l’accesso al lavoro sia per quello allo studio e alla formazione. Dovendo seguire un qualsiasi percorso normale, se comunichi la tua difficoltà, le modifiche possono essere apportate facilmente prima che tu incominci a lavorare o a studiare. Instaureresti un buon rapporto con il tuo insegnante o con il tuo datore di lavoro, se dici la verità. Potresti aver bisogno di riferire, sul questionario, qualcosa che ti è accaduto a causa della tua difficoltà. Potresti essere stato ricoverato in ospedale per un periodo di tempo ed aver perso il lavoro. L’informazione che dai sulla tua disabilità è riservata. Le leggi sulla disabilità “Disability Discrimination Act” e “Data Protection Act” sanciscono che i dati personali non possono essere dati a nessuno, senza il tuo permesso. Ragioni per non dire ad altri della tua difficoltà. Potresti pensare che le persone che incontri ti tratterebbero diversamente. 37 Potresti temere che educatori o datori di lavoro ti “etichetterebbero”. Questo dimostrerebbe che essi guardano solo la tua difficoltà e non ciò che realmente sei. Potresti credere che non c’è alcun motivo che altri sappiano della tua difficoltà perchè ritieni di essere capace di fare quel lavoro. Qual è il momento migliore per comunicare ad altri la tua difficoltà? Sul questionario. Molti questionari per il lavoro e per la formazione pongono domande sulle difficoltà che si hanno. Il modulo di domanda all’università ha una sezione per le informazioni extra. Potresti scrivere in questa sezione notizie sulla tua difficoltà. Devi pensare che qualsiasi riferimento alla tua difficoltà, potrebbe agevolarti nella ricerca di un lavoro. Questionario medico. Dovrai sempre scrivere la verità, circa le tue difficoltà, su tali moduli. Modulo per il monitoraggio delle pari opportunità. Questo serve a monitorare la varietà di persone nel posto di lavoro. I moduli non vengono visionati dalle persone che fanno l’intervista, che non hanno potere decisionale sulla tua abilità a svolgere quel lavoro. 38 Lettera di accompagnamento o dichiarazione spontanea. Prima di andare ad un colloquio. Potresti comunicarlo prima del colloquio, così (ad esempio) potrebbero chiamare un interprete del linguaggio dei segni. Durante il colloquio. Potresti decidere che sarebbe meglio che qualcun altro comunicasse la tua difficoltà per ottenere un colloquio. E’ una tua scelta, ma potrebbe essere rivelarsi controproducente per il fatto che non l’hai detto tu. Ti potrebbero fare un’infinità di domande sulla tua difficoltà, piuttosto che su ciò che puoi fare. 39 12. Personaggi Famosi da rapportare a te stesso http://www.famousdyslexicpeople.com 40 Tom Cruise Tom Cruise è diventato famoso ed è riuscito nonostante le difficoltà dellinfanzia:povertà, frequenti spostamenti, istruzione carente e dislessia. Senza dubbio si distinse per il suo talento nella recitazione, nonchè per la ostinata determinazione a superare ogni ostacolo e a trarre vantaggio da ogni evenienza. Richard Branson Richard Branson, fondatore e presidente della London- based Virgin Group, non brillò nella scuola. Infatti la scuola fu una specie di incubo per lui. I suoi punteggi nei test attitudinali furono squallidi. Ma, a dispetto delle difficoltà e delle sfide derivanti dalla sua dislessia, le sue doti comunicative ed il suo talento imprenditoriale lo hanno portato al successo. George Burns “Per me la cosa più difficile della dislessia fu quella di imparare a scriverla” . – George Burns George H.W. Bush 41° Presidente degli Stati Uniti d’America Neil Bush Fratello minore di George W. Bush’s. Dissero che difficilmente si sarebbe 41 laureato e più tardi gli diagnosticarono la dislessia. Ma egli continuò negli studi ottenendo una laurea in economia e un MBA. George W. Bush 43° Presidente degki Stati Uniti d’America. Ebbe molte difficoltà negli studi, specialmente per la sua difficoltà nella lettura e nella scrittura. Tali difficoltà vennero attribuite alla sua dislessia, anche se egli non l’ammise mai.La sua risposta alla diagnosi della sua dislessia? “No io non sono dislessico”. Agatha Christie L’autore ha venduto oltre un miliardo di copie in Inglese ed oltre un miliardo in altre 45 lingue; ma ha dovuto dettare i suoi romanzi ad un dattilografo, a causa della sua dislessia. Winston Churchill L’ex Primo Ministro del Regno Unito, aveva un’infinità di problemi a scuola, a causa, secondo il parere di molti storici, di una dislessia non diagnosticata. Anderson Cooper “Da bambino ho avuto problemi di lettura. Ho avuto una lieve forma di dislessia, per cui vedevo alcune lettere invertite; perciò ho avuto necessità di un particolare istruttore che mi ha aiutato a leggere”– Anderson Cooper 42 Leonardo da Vinci Gli storici ritengono che l’artista fosse dislessico In alcune annotazioni scritte da lui, si nota che inverte le lettere, come se si trattasse di un’immagine speculare. Anche i suoi innumerevoli errori di ortografia fanno pensare ad una forma di dislessia. Patrick Dempsey Gli fu diagnosticata la dislessia a 12 anni e, precedentemente a scuola, fu messo nelle classi speciali rieducative. Egli, per superare la difficoltà di leggere, imparava a memoria i copioni e si affidava molto all’intuito più che alla fedeltà del testo. Walt Disney Produttore cinematografico, animatore, progettista di parchi a tema, ecc. da bambino fu etichettato come “lento a comprendere”. Thomas Edison Inventò la lampadina, ma all’età di 12 anni fu buttato fuori da scuola perchè ritenuto muto e malato di mente Albert Einstein Fino all’età di 4 anni non riuscì a parlare e fino a 9 non riusciva leggere; ma sviluppò la teoria della relatività e, secondo la convinzione di molti, è considerate “il genio”. 43 Intervista Una breve intervista a M.K. di 28 anni. M. è una Bulgara che ha vissuto a Chicago (USA) per 13 anni. Andò in America con sua madre, per trovare una valida terapia per il superamento della sua difficoltà di apprendimento, diagnosticata come dislessia. La madre di M. ha sempre creduto nelle sue possibilità e, per tutta la vita, ha combattuto per farle superare questo problema. Attualmente M. è riuscita a raggiungere una carriera di successo nel campo delle nuove tecnologie. • Hai vissuto moment molto tristi, a causa delle difficoltà di apprendimento. Questo ha comportato una gran perdita di tempo e di energia per arrivare al livello attuale. Puoi dirci se, con la difficoltà a leggere e a scrivere, la vita quotidiana viene da te percepita come una sfida? No, anzi, è una questione di sopravvivenza e una lotta per superare le difficoltà quotidiane. • R i t i e n i c h e l e difficoltà in un particolare settore potrebbero condizionare lo sviluppo in altri campi, come arte, musica, tecnologie informatiche, sport? Si, io ho trovato la mia realizzazione nel campo delle tecnologie informatiche. E’ un lavoro che mi piace e mi dà soddisfazioni e ritengo di essere brava in questo. 44 • Molti bambini, con specifiche difficoltà di apprendimento, perdono definitivamente interesse per la scuola. Cosa potrebbe stimolarli a persistere nella loro formazione? Bisogna facilitare gli studi e contrastare il bullismo degli studenti. Le persone, ed in particolare gli insegnanti, devono essere tolleranti con gli studenti che presentano qualche difficoltà. • Pensi che, se venisse introdotto un sistema di “non segnalazione”, gli studenti con difficoltà nella lettura e nella scrittura si sentirebbero più rilassati e meno sotto pressione da parte di insegnanti, compagni di scuola e famigliari? Non importa tanto la “segnalazione” ma è importante “l’attenzione” alle persone con difficoltà di apprendimento. Gli insegnanti dovrebbero aiutare questi bambini molto presto, già nell’età pre-scolare. • Cosa diresti ad un giovane con specifica difficoltà di apprendimento? Di non mollare e di non stancarsi a ripetere sempre le stesse cose. Deve cercare la propria via di autoaffermazione, come io ho trovato la mia. 45 Bibliografia 1.Dr.Astrid Kopp-Duller, Mag. Livia R. Pailer-Duller, Legasthenie im Erwachsenenalter, Praktische Hilfe bei Schreib- und Leseproblemen 2.Smythe Ian, Gyarmathy Eva, Preparing materials for the dyslexic learner 3.Buzen T., The Buzen study skills handbook 4.Бюзън Т., Твоят ум може всичко, 5.Бюзън Т., Супер памет, 6.Simon Wootton, Terrz Home, Teach Zourself Training Zour Brain, London, 2007 7.Якимова Р., Нарушения на четенето, 2010, Издателство Ромел 8 .www.thinkbuzan.com 9.http://help.thinkbuzan.com/imindmap6/i mindmap-6- getting-started Il contenuto di questo documento è stato elaborato dal © Primo Centro Nazionale di dislessia, Bulgaria 46 Questo progetto nasce dal contributo congiunto di sei partner Europei coinvolti nel biennio 20122014 nell’ambito del progetto LLP denominato “YASPELD” " Understanding and supporting Young Adults with Specific Learning Difficulties ": Polo Formativo srl, Italia- Team leader; First national center of dyslexia, Bulgaria; Flenören, Svezia; Adana Rotary Yedipinar Engelli Çocuklar RehabilitasyonMerkezi,Turchia; Center of clinical linguistics and mental health, Cipro; Stowarzyszenie Filmowe “Trzeci tor”, Polonia.