INDULGENZA PLENARIA
NOTE IMPORTANTI sull’INDULGENZA
Attraverso la chiesa, a determinate condizioni
stabilite dal sommo pontefice, è possibile accedere
all’amore indulgente di Dio per noi. Il papa spiega:
"nel sacramento della Riconciliazione Dio
perdona i peccati, che sono davvero cancellati.
Eppure l’impronta negativa che i peccati hanno
lasciato nei nostri comportamenti e nei nostri
pensieri rimane. La misericordia di Dio però è
più forte anche di questo. Essa diventa
indulgenza del Padre che attraverso la Sposa di
Cristo (la Chiesa) raggiunge il peccatore
perdonato e lo libera da ogni residuo della
conseguenza del peccato".
Quindi, attraverso il cammino dell’Indulgenza, al
peccatore pentito è CONDONATA LA PENA
TEMPORALE per i peccati già rimessi quanto
alla colpa (Viene tolta qui quella pena che dovremmo
scontare un giorno in purgatorio).
CONDIZIONI
Per vivere e ottenere IL GRANDE DONO
DELL’INDULGENZA i fedeli sono chiamati a:
1. compiere un breve pellegrinaggio verso la
Porta Santa in Cattedrale a Modena o al
Santuario di Fiorano (solo alcuni periodi tra
l’anno), o nelle quattro Basiliche Papali a
Roma, come segno del desiderio profondo
di vera conversione.
2. È importante che questo momento sia unito,
anzitutto, al Sacramento
della
Riconciliazione e alla celebrazione della
S.bMessa con una riflessione sulla misericordia.
3. Sarà necessario accompagnare queste
celebrazioni con la Professione di Fede
(Credo) e con la Preghiera per il Papa e per
le sue intenzioni per il bene della Chiesa e del
mondo intero.
(dalla lettera di Papa Francesco sulla indulgenza
giubilare, 1 settembre 2015)
INDULGENZA ad AMMALTI e ANZIANI
impossibilitati ad uscire da casa o dall’ospedale
PARROCCHIA DI SPEZZANO-NIRANO
Per loro Papa Francesco ha disposto che “sarà di
grande aiuto vivere la malattia e la sofferenza
come esperienza di vicinanza al Signore” e
inoltre “vivere con fede e gioiosa speranza questo
momento di prova, ricevendo la comunione o
partecipando alla santa Messa e alla preghiera
comunitaria, anche attraverso i vari mezzi di
comunicazione, sarà per loro il modo di ottenere
l’indulgenza giubilare”.
Giubileo della Misericordia
PER TUTTI UN RICHIAMO A VIVERE
LA MISERICORDIA DI GESU’
 Opere
di misericordia corporale:
dare da mangiare agli affamati, dare da bere
agli assetati, vestire gli ignudi, accogliere i
forestieri, assistere gli ammalati, visitare i
carcerati, seppellire i morti.
 Opere
di misericordia spirituale:
consigliare i dubbiosi, insegnare agli ignoranti,
ammonire i peccatori, consolare gli afflitti,
perdonare le offese, sopport are
pazientemente le persone moleste, pregare
Dio per i vivi e per i morti.
Ogni volta che un fedele vivrà una o più di
queste opere in prima persona otterrà
certamente l’indulgenza giubilare.
Di qui l’impegno a vivere della misericordia
per ottenere la grazia del perdono completo
ed esaustivo per la forza dell’amore del
Padre che nessuno esclude.
Si tratterà pertanto di un’indulgenza giubilare
piena, frutto dell’evento stesso che viene
celebrato e vissuto con fede, speranza e carità.
(Papa Francesco)
8.XII.2015 – 20.XI.2016
“L’anno di grazia
del Signore”
GIUBILEO DELLA MISERICORDIA
Preghiera di Papa Francesco
Tu sei il volto visibile del Padre invisibile,
del Dio che manifesta la sua onnipotenza
soprattutto con il perdono e la misericordia:
Manda il tuo Spirito
Signore Gesù Cristo,
tu ci hai insegnato a essere misericordiosi
come il Padre celeste,
e ci hai detto che chi vede te vede Lui.
e consacraci tutti con la sua unzione
perché il Giubileo della Misericordia
sia un anno di grazia del Signore
e la tua Chiesa con rinnovato entusiasmo
possa portare ai poveri il lieto messaggio
proclamare ai prigionieri e agli oppressi la libertà
e ai ciechi restituire la vista.
Lo chiediamo per intercessione di Maria
Madre della Misericordia
Mostraci il tuo volto e saremo salvi.
Il tuo sguardo, pieno di amore, liberò
Zaccheo e Matteo dalla schiavitù del denaro;
l’adultera e la Maddalena dal porre
la felicità solo in una creatura;
fece piangere Pietro dopo il tradimento,
e assicurò il Paradiso al ladrone pentito.
Fa’ che ognuno di noi ascolti come rivolta a sé
la parola che dicesti alla samaritana:
Se tu conoscessi il dono di Dio!
fa’ che la Chiesa sia nel mondo
il volto visibile di Te,
suo Signore, risorto e nella gloria.
Hai voluto che i tuoi ministri fossero
anch’essi rivestiti di debolezza
per sentire giusta compassione
per quelli che sono nell’ignoranza e nell’errore:
fa’ che chiunque si accosti a uno di loro
si senta atteso, amato e perdonato da Dio.
a te che vivi e regni con il Padre
e lo Spirito Santo per tutti i secoli dei secoli.
Amen
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“L`anno di grazia del Signore”