I
l Museo Archeologico Nazionale di Palestrina
è ospitato nel rinascimentale palazzo Barberini, sulla sommità dell’antico santuario della Fortuna Primigenia.
N
elle sale del Museo, articolate su tre piani,
sono esposti i più significativi reperti provenienti dall’antica Praeneste e dal suo territorio, ordinati per grandi temi che abbracciano i principali
aspetti della storia, della cultura e delle produzioni
artistiche di una delle più importanti e fiorenti città
del Lazio antico.
L
e sale del primo piano
ospitano opere relative al
culto di Fortuna, quale la colossale statua di Iside-Fortuna,
originale ellenistico in marmo
bigio di Rodi, sculture ellenistiche, come la testa femminile in
marmo pario opera di maestranze greche (forse del famoso scultore Damofonte di Messene), ed
inoltre copie romane di capolavori
greci, statue onorarie, ritratti e rilievi di età repubblicana e imperiale. All’età augustea risale uno
dei celebri rilievi Grimani, mirabile espressione
artistica del programma politico augusteo di pacificazione e di rinascita, forse opera degli stessi
scultori che decorarono l’Ara Pacis a Roma. Ancora al primo piano è collocato il famoso gruppo della Triade Capitolina di Guidonia, unica rappresentazione scultorea
al mondo di questo
soggetto che si sia
conservata nella
sua interezza, recuperata dal Comando Carabinieri
Tutela Patrimonio
Culturale.
A
l secondo piano sono esposti materiali rinvenuti nelle necropoli e nei santuari. Da corredi
funebri provengono specchi e ciste in bronzo ornati
da raffinate decorazioni incise, che mostrano rare
versioni di antichi miti greci e italici, e arricchiti da
manici e piedi figurati a tutto tondo. Fra i santuari
della città, quello di Ercole dovette rivestire un ruolo
di primaria importanza: ha infatti restituito
una notevole quantità
di terrecotte votive di
diversa tipologia – teste isolate, statue e
statuette di divinità o
di offerenti, animali
e votivi anatomici –
che attestano un’intensa devozione popolare. La
presenza di altri importanti edifici di culto è testimoniata dal rinvenimento di numerose terrecotte
architettoniche
– come antefisse, acroteri e
sime – che erano
destinate
a proteggere
e a decorare
le membrature lignee delle strutture più importanti. Tra queste
spiccano delle rare sime di età arcaica decorate a
stampo con fregi narrativi policromi.
A
l terzo piano
un’unica sala
ospita il grandioso
mosaico policromo
del Nilo, una veduta
prospettica del paesaggio egiziano durante l’inondazione
del Nilo, realizzato
da artisti alessandrini alla fine del II sec. a.C. Si
tratta di uno dei più grandi e importanti mosaici
ellenistici conservati, un capolavoro assoluto per
composizione, gusto cromatico e ricchezza di
dettagli. La stessa sala ospita anche il plastico
ricostruttivo del santuario della Fortuna Primigenia
in scala 1:50.
I
l percorso museale è completato dal Criptoportico, la galleria voltata che
corre sotto le gradinate della cavea e si apre sulla terrazza del santuario con sei
fornici inquadrati da semicolonne ioniche. L’ambiente,
realizzato in opera incerta
e originariamente rivestito
di stucchi, ospita sculture e
documenti epigrafici provenienti dalla città e dal
territorio.
N
ell’area archeologica antistante il Museo si
possono ammirare gli imponenti resti del
santuario della Fortuna Primigenia, strutturato in
una serie di terrazze artificiali collegate da rampe
e scalinate. Esso rappresenta il maggiore esempio dell’architettura ellenistica in Italia, ispirato
ai complessi monumentali scenografici dell’Egeo
orientale.
A
l centro della moderna
città di Palestrina
è possibile visitare un complesso
di importanti edifici che si affacciavano sul foro
della città antica:
il cosiddetto Antro
delle Sorti col celebre mosaico policromo dei Pesci,
la Basilica e l’Aula Absidata (da cui proviene il mosaico del Nilo).
Orario di apertura Museo:
Tutti i giorni 9.00-20.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)
Biglietto d’ingresso*:
intero: 5 euro
ridotto: 2,50 euro, giovani 18-25 anni;
gratuito: sotto i 18 e sopra i 65 anni.
*Il prezzo del biglietto può subire variazioni in occasione di mostre temporanee
Il biglietto comprende l’accesso all’area archeologica
del santuario della Fortuna Primigenia.
Orari di apertura
dell’area archeologica:
gennaio e febbraio: 9-16
marzo: 9-17
aprile: 9-18
maggio: 9-18.30
giugno-agosto: 9-19
settembre: 9-17.30
ottobre: 9-17
novembre e dicembre: 9-16
Il cosiddetto Antro delle sorti e la Basilica (P.zza
Regina Margherita, 1) sono visitabili gratuitamente su
richiesta.
Servizi:
Accesso facilitato per visitatori con disabilità motoria,
ascensore.
Ausili didattici per visitatori disabili della vista.
Visite guidate*, guardaroba.
Laboratori didattici per le scuole.
*Per informazioni e prenotazioni visite guidate al Museo:
•
Pierreci: www.pierreci.it - tel. 06.39967900 - 0774.382733
•
Pro Loco Palestrina: tel. 06-95302318
e-mail: [email protected]
Il Museo Archeologico Nazionale di Palestrina svolge
attività di promozione culturale ad ampio raggio attraverso
mostre, conferenze, spettacoli teatrali e concerti.
Contatti:
SOPRINTENDENZA
PER I BENI
ARCHEOLOGICI
DEL LAZIO
Museo Archeologico Nazionale di Palestrina
Palazzo Barberini, P.zza della Cortina, 1
00036 Palestrina
Direttore: Sandra Gatti
MUSEO ARCHEOLOGICO NAZIONALE
tel. e fax: 06 9538100
e-mail: [email protected]
siti web: http//:beni-culturali.provincia.roma.it
di
PALESTRINA
www.archeologia.beniculturali.it
Con il contributo della
PRO LOCO DI PALESTRINA
per informazioni e prenotazioni
visite guidate alla città e ai suoi monumenti:
tel. 06-95302318; [email protected]
Come arrivare:
autostrada Roma-L’Aquila A24,
uscita Tivoli o Lunghezza
autostrada Roma-Napoli A1, uscita
San Cesareo o Valmontone
strada provinciale n°16 Prenestina
strada statale n°6 Casilina
Bus CO.TRA.L con partenze da
Roma, stazioni Anagnina e Ponte
Mammolo.
Treno F.S. Roma Termini-Zagarolo.
La stazione F.S. di Zagarolo è collegata a Palestrina con un servizio
navetta.
dove
storia
dove si apre
la porta della storia
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tratta di uno dei più grandi e importanti mosaici ellenistici conservati