Industria
• Inizio anni quaranta: costruzione delle ferrovie: risveglio
economico della Germania.
• Dalla fondazione del regno fino alla prima guerra
mondiale si quadruplicarono le esportazioni.
• Centri industriali furono: Ruhrgebiet, Saarrevier,
Oberschlesien e Sachsen.
• Forte impulso dai 5 miliardi di Franchi che la Francia
dovette pagare nel 1871 come risarcimento di guerra.
• Banche come la Deutsche Bank, fondata nel 1870 da
Georg von Siemens sostenevano il commercio estero in
grande concorrenza con la Gran Bretagna (esempio:
costruzione delle ferrovie di Bagdad).
La fase iniziale dello sviluppo
• Più che in Inghilterra o in Italia le banche ricoprirono un
ruolo attivo nella costituzione di imprese industriali.
• Fornirono crediti a lungo termini all’industria, fondarono
società e detenevano pacchetti azionari.
• Così si stabilirono sin dall’inizio stretti ed intimi rapporti
tra banchiere e industriale.
• Probabilmente lo sviluppo delle ferrovie e dell’industria
pesante non sarebbe stato possibile altrimenti.
• Operatori economici stranieri furono attratti, ma ben
presto respinti dai tedeschi, che copiavano il loro
modello.
• L’istruzione fu scoperta come fonte innovativa per
l’industria e portata ad un livello Europeo.
L’intreccio tra interessi privati e politici
• Lo sforzo frenetico di superare la posizione di ritardatario
fu motivato dall’orgoglio nazionale, dall’ambizione
personale e dalla ricerca di ricchezza.
• Di conseguenza il tedesco, sentendosi l’ultimo arrivato,
agiva in maniera dinamica ed era prontissimo agli
adattamenti.
• Da parte dello stato i tentativi degli imprenditori furono
favoriti dalle barriere doganali e dal sistema di trasporto
ferroviario, che era molto economico fino al confine dello
stato, mentre molto caro per importazioni da fuori.
• L’industria tedesca aveva sempre più bisogno di mercati
esteri per espandersi. Era uno dei motivi della ricerca di
colonie che guidò la Germania a partire degli anni
ottanta in conflitto con l’estero.
• Fu l’industria pesante a favorire una politica estera e
coloniale aggressiva ed a richiedere grandi spese per
l’esercito e la flotta marina, in perfetta linea con i
tradizionalisti e conservatori.
Movimenti contraddittori
• La società rurale e artigianale, come anche i piccoli
imprenditori di provincia erano esclusi dallo sviluppo.
• Questi strati sociali preindustriali tentarono, con l’aiuto di
alcuni portavoci tra gli intellettuali romantici, di arrestare
la crescita dimostrandosi ostili nei confronti di rapporti
monetari, della città ed in particolare dei banchieri ed
ebrei.
• Questo vago anticapitalismo offrì un fertile terreno per la
successiva nascita del nazionalsocialismo.
• Per dare più sicurezza agli operai e diminuire l’influenza
del partito socialdemocratico fu promossa per la prima
volta in assoluto la previdenza sociale obbligatoria. Da
un partito altamente rivoluzionario si trasformò in un
leale oppositore.
Confronto con altri paesi europei
• La determinazione della borghesia tedesca di entrare nel
settore industriale fu favorita dalla loro esclusione dalla
politica, al contrario della situazione in Francia o
Inghilterra.
• Siccome la base dell’industria tedesca era altamente
tecnologica l’istruzione scientifica diventò più importante
che invece in Inghilterra o in Francia.
• Nonostante la Germania prima della prima guerra
mondiale aveva la leadership nei settori dell’industria
chimica e elettrica, poté superare il reddito procapite
dell’Inghilterra solo dopo il 1960.
• I metodi di produzione non erano particolarmente
avanzati in Germania come p.e. in Inghilterra o dopo il
1945 negli USA.
• I tedeschi però si distinguevono per la loro capacità di
adattamento e di apprendimento da altri paesi nel
tentativo di raggiungere i loro livelli.
Portale d’ingresso della miniera Zollern in stile
liberty, dopo il 1904
Laminatoio, 1910 circa
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