Consigli contro gli abusi sessuali nelle chat Per adole i t n e sc Prevenzione Svizzera della Criminalità Chattare è divertente! In una chat puoi per esempio conoscere ragazze e ragazzi di altre città e nazioni, che altrimenti non incontreresti mai. In chat puoi parlare dei tuoi hobby e interessi. Oppure puoi Þssare un appuntamento con i tuoi compagni di classe per discutere di quello di cui non avete tempo quando siete a scuola. Chattare però può anche diventare pericoloso: molti truffatori e pedoÞli hanno scoperto le possibilità offerte proprio dalle chat-room, come pure da MSN, Messenger e dai telefoni cellulari per confondersi tra i giovani. Chi abusa si spaccia spesso per adolescente, nonostante sia una persona adulta, e cerca di abbindolare i ragazzi, convincendoli ad accettare un incontro reale per poter commettere degli abusi. Oppure infastidisce i chatter con degli approcci sessuali o spedendo loro delle immagini pornograÞche. Talvolta i ragazzi sono molestati e/o minacciati da adolescenti poco più grandi di loro. In questo opuscolo abbiamo raccolto alcuni consigli per permetterti di proteggerti meglio dagli abusi sessuali in chat, come pure in Messenger, ICQ, nei blog, nei telefoni cellulari, ecc. «click it!» ti offre dei consigli per meglio proteggerti dagli abusi sessuali in chat. La Prevenzione Svizzera della Criminalità ti augura buon divertimento nelle tue chat. In una chat, gli autori di abusi fanno delle domande subdole ai loro interlocutori per ottenere i nomi reali, gli indirizzi di casa e della scuola frequentata, i no di telefono o di cellulare. Alcuni passano poi ad una molestia telefonica, Non dare mai il tuo vero spediscono ai ragazzi degli sms con delle nome, l’indirizzo di casa o immagini porno oppure li infastidiscono della scuola che frequenti, davanti a casa il tuo telefono di casa o di o a scuola e cellulare, né in chat né via cercano di e-mail! rimorchiarli in maniera importuna. Al momento dell’iscrizione, alcune chat-room richiedono nomi, no di telefono e indirizzi. Può accadere molto facilmente che questi dati appaiano in Internet e che tutti vi possano avere accesso Quando compili i moduli liberamente. di iscrizione, inventati un nome diverso dal tuo e immetti un altro indirizzo. Non si tratta di dire una bugia ma di proteggersi! Una password è come una chiave di casa oppure come il codice pin del tuo cellulare. Non conÞdare mai la Chi la conosce ha accesso a delle informatua password a persone zioni estremamente personali. Per questo conosciute in chat opmotivo dovresti dare la tua password a popure via e-mail! Anche chissime persone una chiave di casa viene che conosci persodata a un numero liminalmente da molto tatissimo di persone! tempo, di cui ti Þdi e delle quali puoi essere sicuro che non andranno a «curiosare nella tua posta elettronica», né che invieranno mail oppure chatteranno con il tuo nick. Tra i ragazzi particolarmente soggetti a molestie nelle chat, troviamo coloro che hanno scelto un nickname con un riferimento all’età o al loro aspetto Þsico (p.es. dolce12a, tangalady, troppo_giusto12 oppure loverboy13). Inventati un nickname che non faccia alcun riferimento alla tua persona, non abbia niente a che vedere con il sesso e non risvegli la curiosità di chi commette degli abusi. Molte chat offrono la possibilità di inserire i dati personali in un proÞlo (p.es. il no di telefono). Spesso tra chi abusa vi è chi cerca attraverso queste informazioni di scoprire dove i ragazzi vivono realmente e si presenta improvvisamente davanti a scuola oppure davanti a casa. Altri innervosiscono i ragazzi telefonando oppure spedendo in continuazione sms. In un proÞlo non dovresti mai immettere dei dati reali, modiÞcando per esempio il tuo nome e la tua data di nascita, scrivendo un altro indirizzo o indicando addirittura di abitare in un’altra città. Altrimenti corri il rischio di ritrovarti davanti a casa tua qualcuno intenzionato a commettere un abuso! Spesso in chat è divertente far Þnta di essere qualcuno di completamente diverso. Questo è molto facile, perché in una chat non si può vedere con chi si sta parlando, e chi si comporta così viene chiamato «fake» (impostore). Anche un’immagine trasmessa da una web-cam oppure una fotograÞa può mostrare un’altra persona rispetto a chi si trova davvero allo schermo. Tra chi abusa troviamo spesso persone che si spacciano per adolescenti, mentre in realtà sono molto più anziane. Fatti furbo e non ti Þdare troppo degli amici conosciuti via mail oppure in una chat-room e non credere a tutto quanto ti viene raccontato. A volte non sei in grado di capire se un altro chatter è qualcuno che conosci anche nella vita reale (p.es. un ragazzo che frequenta la tua stessa scuola). Potrebbe essere anche molto sgradevole se gli dessi troppa conÞdenza! Bisognerebbe essere molto prudenti nei confronti degli amici di chat. Gli incontri tra amici di chat possono essere pericolosi, perché non si sa mai né quanti anni abbia in realtà né cosa voglia veramente la persona sconosciuta. Non dovresti mai incontrare un amico di chat senza essere accompagnato da un adulto. Non basta andarci in compagnia di un amico e il primo incontro dovrebbe sempre svolgersi in un luogo pubblico frequentato da molte altre persone (p.es. un ristorante o un bar oppure un centro giovanile). Chi commette degli abusi cerca spesso di scoprire se i ragazzi sono soli di fronte allo schermo oppure se utilizzano il computer da soli. Non vogliono che i genitori o altri sappiano Fatti furbo, dicendo che chattano di sesso oppure che spediscono p.es. che i tuoi genitori immagini porno o utilizstanno arrivando oppure zano la loro web-cam. che utilizzano lo stesso computer – anche quando non è assolutamente vero. I tipi meschini o pericolosi fanno spesso molta più attenzione quando temono che altri possano essere messi al corrente delle loro intenzioni. Molti autori e autrici di abusi vogliono trovare nuove vittime senza troppo stress. Scrivi nel tuo proÞlo che bloccherai l’accesso a chiunque vorrà chattare con te di sesso, oppure che ignorerai chi ti spedirà immagini porno. Probabilmente in questo modo verrai molestato molto meno. Chattare è spesso divertente ma può anche diventare sgradevole e fare addirittura paura. Da parte tua è importante pensare a chi puoi fare riferimento se desideri parlare delle tue sensazioni strane oppure se hai paura. Forse puoi dirlo direttamente a tua madre o a tuo padre, oppure al tuo migliore amico. Con chi ne parli? Se dovessi provare una strana sensazione intanto che chatti, abbandona immediatamente la chatroom, parlane con i tuoi amici e fatti aiutare! Non si tratta di essere vigliacchi, anzi! Ammettere a se stessi che qualcosa ci fa paura in una chat è un atto molto coraggioso. Trovi emozionante parlare di amicizia, amore e sesso? I tuoi amici ti potranno sicuramente dare dei consigli se una volta dovessi sentirti a disagio. Parla con il tuo migliore amico e raccontagli le tue paure. Non farlo con delle persone conosciute nelle chat: i tipi pericolosi cercano di abbindolare i ragazzi parlando in maniera molto rilassata proprio di questi argomenti. Ma tu non puoi sapere se ti puoi Þdare dei loro consigli! In Internet trovi un sito con molte informazioni interessanti sull’amore e la sessualità: www.ti.ch/infogiovani Le foto possono essere modiÞcate con l’aiuto di un computer e non si sa mai cosa gli altri potrebbero fare con immagini che possono provenire anche dalla tua web-cam oppure dal tuo telefono cellulare. Non dovresti mai inseAlcuni autori di abusi scattano delle rire una tua foto nel tuo fotograÞe porno in maniera subdola e proÞlo né spedire delle successivamente cercano di ricattare foto ai tuoi partner di i ragazzi. chat – tantomeno una foto in cui compari in biancheria intima, o con un top scollato, oppure in costume da bagno! Molti adolescenti si vergognano quando è successo qualcosa. Oppure non osano raccontare le brutte esperienze vissute in chat per paura che i loro genitori non li lascino più chattare, anche se non hanno alcuna responsabilità per quanto è accaduto. Tutti i chatter dovrebbero rißettere su chi poter contare se incontrassero dei tipi pericolosi in chat e pensare con chi potrebbero conÞdarsi (amici o adulti). Tu sai chi ti potrebbe aiutare? Le persone ripugnanti utilizzano diversi trucchi per farsi amici i ragazzi conosciuti in Internet. Talvolta non sono così facili da smascherare e ci si accorge solo dopo molto tempo quanto l’altro sia volgare e che si desidera interrompere il contatto al più presto. Anche se non ti sei attenuto alle regole Þssate dai tuoi genitori: non hai nessuna colpa se sei stato molestato sessualmente in una chat-room. La colpa è sempre degli autori e delle autrici degli abusi! È vietato da parte di adulti o adolescenti richiedere prestazioni sessuali a ragazze e ragazzi, oppure masturbarsi di fronte alla web-cam ritrasmettendo le immagini. Inoltre è illegale spedire fotograÞe a contenuto sessuale, parlare apertamente di sesso oppure abusare sessualmente di minori durante un appuntamento. Sii prudente ... È consigliabile avere dei sospetti, quando chi chatta si comporta come se i contatti sessuali tra adolescenti e adulti fossero assolutamente normali. Perché è appunto vietato! Sii dunque sospettoso quando un chatter … • ti dà conÞdenza e si comporta come se ti conoscesse molto bene, • trova fantastico il fatto che tu sia ancora così giovane, • ti fa dei complimenti esagerati adulandoti, • si informa dettagliatamente sul tuo aspetto Þsico e vuole p.es. sapere se hai già del pelo sul pube, • vuole parlare soprattutto di sesso e utilizza un linguaggio volgare, • ti chiede se hai già avuto delle esperienze sessuali o se ti può presentare un amico o un’amica adulti, • ha un nickname che ha a che fare col sesso o è comunque particolare (p.es. dolce&calda, paghetta_facile, cybermanfor6), • vuole sapere se sei da solo davanti allo schermo, • vuole assolutamente chiamarti per telefono, • chiede di avere il tuo vero nome, il tuo no di telefono o di cellulare, oppure l’indirizzo o il nome della tua scuola, • ti vuole convincere a venire a trovarti oppure ad incontrarlo nel mondo reale, • ti fa dei regali generosi oppure ti dice quanto sarebbe facile per te guadagnare facilmente dei soldi (p.es. come modello), • ti dice che vorrebbe farsi fotografare oppure girare un Þlm con te, • ti vuole fare paura, ti minaccia o cerca di ricattarti, • non vuole che parli a terze persone del vostro contatto virtuale in chat. Come evitare di essere rimorchiati in una chat ... Se qualcuno in Internet ti insulta oppure ti infastidisce con apprezzamenti pesanti, fotograÞe stupide, Þlmati oppure cerca di rimorchiarti, basta un chiaro NO: blocca il contatto con un clic (ignora/blocca) e annuncia il nick all’operatore di chat (riconoscibile dal segno @, #, ! ecc. davanti al suo nickname). Se qualcuno ti mostra il suo pene davanti alla sua web-cam oppure si masturba davanti a te, chiudi semplicemente la trasmissione. Blocca oppure ignora anche questo contatto. Non accettare mai una trasmissione da una web-cam di una persona che non conosci personalmente! Attenzione: in chat talvolta non basta un semplice clic per ignorare delle persone volgari e meschine: la maggior parte cerca di riprendere nuovamente contatto – spesso con un altro nickname. Se non riesci a sbarazzarti di loro, puoi semplicemente spegnere il computer. In ogni caso dovresti raccontare le tue esperienze sgradevoli in chat, sia ai tuoi amici sia ad adulti. Parlandone infatti potrai dimenticarle più in fretta e non avrai bisogno di pensarci continuamente. Chatiquette – regole per un giusto comportamento in rete Comportati bene e in modo adeguato con i tuoi amici conosciuti in chat! Al tempo stesso ti puoi aspettare anche da loro un identico tipo di comportamento. Coloro che non seguono queste regole non sono dei veri amici. Non è giusto quando un chatter… • divulga delle informazioni personali (p.es. nome, indirizzo, no di telefono e password) di altre persone a terzi – indipendentemente dal fatto che sia o meno un amico, • si collega in rete con la password di un altro e utilizza il suo nickname, • modiÞca la foto di un altro chatter e successivamente la mette in rete oppure la spedisce ad altri, • insulta altri interlocutori di chat, offende, minaccia oppure commette un abuso sessuale con parole o immagini. Se dovessi essere trattato in maniera ingiusta oppure dovessi accorgerti che un ragazzo viene trattato male, richiedi immediatamente l’aiuto di altri adolescenti oppure di adulti: è un atto di grande coraggio, non vigliaccheria! «click it!» è un opuscolo elaborato da Zartbitter di Colonia in Germania. La Prevenzione Svizzera della Criminalità, in collaborazione con la Polizia, ha elaborato una versione speciÞca per i ragazzi in Svizzera. L’opuscolo «click it! – Per genitori», offre invece dei consigli ai vostri genitori dicendo loro di non impedirvi di chattare, spiegando come funziona una chat, e descrivendo loro alcune possibilità per meglio proteggervi, afÞnché anche voi possiate meglio difendervi dagli abusi. Consiglio: al sito: www.safersurÞng.ch troverai ulteriori informazioni della Prevenzione Svizzera della Criminalità! Contatto: Se desideri parlare con un adulto delle esperienze negative oppure delle sensazioni sgradevoli che hai provato in una chat, ti puoi rivolgere alla linea di assistenza telefonica 147 di pro juventute oppure all’Associazione svizzera per la protezione dell’infanzia a Berna (tel. 031 398 10 10), dove del personale qualiÞcato ti indicherà a chi rivolgerti per un aiuto e sostegno diretto. Impressum Edito da Prevenzione Svizzera della Criminalità Casella postale 2073, CH-2001 Neuchâtel, Tel. +41 32 729 91 60 [email protected], www.skppsc.ch Responsabile: Martin Boess Distribuzione Questo opuscolo è ottenibile presso ogni corpo di Polizia cantonale, oltre ai corpi di Polizia comunale di Berna, Zurigo, Winterthur, come pure presso la Polizia del Principato del Liechtenstein. Redazione per l’edizione svizzera 2006 Martin Boess, Prevenzione Svizzera della Criminalità Testo e idea Ursula Enders, Zartbitter, e.V., Colonia Versione italiana Alessandra Arrigoni Ravasi Concezione graÞca Dorothee Wolters, Colonia _ illustrazione e menabò Atelier Richner, Berna _ edizione 2006 per la Svizzera Stampa Stämpßi Pubblicazioni SA, Berna Edizione 75 000 es. in tedesco, 25 000 es. in francese, 5000 es. in italiano Copyright © Zartbitter, e.V., 2005 © presente edizione: 2006, Prevenzione Svizzera della Criminalità, 1a edizione Questo opuscolo è stato pubblicato nell’ambito della Campagna «Stop alla pornograÞa infantile in Internet!». www.stop-pornograÞa-infantile.ch Linea di assistenza telefonica 147 di pro juventute per bambini e giovani, attiva 24 ore su 24 Tel. 147 – pro juventute Aiuto telefonico per bambini e adolescenti Aiuto alle vittime di reati sessuali www.ofj.admin.ch > Opferhilfe | Aide aux victimes | Aiuto alle vittime www.opferhilfe-schweiz.ch > OH Beratungsstellen| Centres de consultation pour l’aide aux victimes | Consultori dell’aiuto alle vittime di reati Consultori dell’aiuto alle vittime di reati sessuali Argovia +41 62 837 50 60 Basilea +41 61 693 44 40 Bellinzona +41 91 814 31 66 Berna +41 31 372 30 35 Coira +41 81 257 31 50 Ginevra +41 22 320 01 02 Losanna +41 21 320 32 00 Lucerna +41 41 227 40 60 Sion +41 27 323 15 14 S. 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