Workshop nazionale “MUTAMENTI CLIMATICI E DANNI ALLA SALUTE: IL RUOLO DELLE CITTÀ E DEI TERRITORI” 10-11 Settembre 2010 Arezzo, Prevenire le patologie connesse ai cambiamenti climatici conclusioni Protezione della salute pubblica Extent of community response Need for new science-policy interface Risk assessment Precautionary monitoring of developmental exposures Stakeholder involvement Initial research Focused research Evidencebased action Precautionary action to protect children and women Time / Degree of scientific certainty “Prevenzione basata su prove di efficacia” in campo ambientale e sanitario • Non sempre l’effetto da quantificare è riassumibile nel cambiamento di alcuni (semplici) indici ambientali e sanitari. Un approccio di tipo (solo) riduzionista, porterebbe ad interpretare come inutili alcuni interventi (clima psicologico) la separazione tra stili di vita e i fattori di rischio ambientali è una semplificazione. Esiste invece una interazione dinamica tra essi (Thorogood, 2003) Misurare non è conoscere “sono ora disponibili enormi quantità di dati, ma.. abbiamo raggiunto un plateau nel … comprendere di ciò che tali informazioni ci dicono… Questo è la ragione che ci ha indotti verso il Principio di Precauzione” Marine Pollution Bulletin. Vol 34, No 9, pp 680-681, 1997 COMPLESSITA’ • Il rapporto tra la salute di un uomo e l’ambiente in cui vive non è un rapporto semplice. Ancor più quando lo si mette in relazione ai cambiamenti climatici. Si tenga infatti presente – – – • La complessità/complicazione dei meccanismi meteorologici a questo si aggiunga (si moltiplichi) la complessità degli organismi biologici senza dimenticare gli effetti dei cambiamenti sociali (emigrazioni) ed economici (deprivazione) Quasi mai la comunicazione pubblica della medicina ne tiene conto. Al contrario, soprattutto i media, tendono a ridurre la salute umana ad n sistema governato da processi lineari e monfattoriali Dahlgren and Whitehead model of determinants of health (Dahlgren and Whitehead, 1991). “Environmental Health” Risks Widening our field of vision Reduced farm yields Impaired livelihoods Health impacts Nutritional status Crop farming Specific chemical exposure Cancer Use of chemicals Agriculture Nitrogenous fertiliser Livestock production Effects of temperature and soil moisture on plant growth Nitrous oxide Potent greenhouse gases Methane Climate change Health impacts EVOLUZIONE-DINAMICITA’: • lo stato di salute (che si ricordi altro non è che una definizione,convenzionalmente accettata) in rapporto all’ambiente cambia nel tempo: – – – • Gli adattamenti biologici favorevoli per i nostri antenati sono stati preservati nel nostro patrimonio genetico (di converso alcuni di questi adattamenti attualmente sono diventati sfavorevoli e influiscono sulla nostra suscettibilità) la percezione della malattia cambia (l’obesità ora è una malattia, una volta era un indice di benessere) l’uomo cerca di modificare in modo attivo, a suo favore i rapporti con l’ambiente (a es con gli antibiotici). L’ambiente a sua volta reagisce (ad es selezionando i ceppi di microrganismi resistenti agli antibiotici). Si dice che questa continua e reciproca corsa, serva perché tutti cercano di conservare la propria “posizione relativa”. Ma non è affatto detto che i rapporti di forza rimangano immutati: potrebbe esserci la sconfitta di uno sull’altro, o più probabilmente un salto evolutivo Trasformazione degli impatti ambientali e per la salute Locale Globale Immediato Ritardato Rischi per la vita Rischi salute e qualità vita Dimensione ecologica del profilo sanitario di una popolazione • Gli elementi che hanno caratterizzato la storia delle patologie umane sono state: – Incontro tra società e nuovi rischi ambientali – Tensioni cicliche tra condizioni di vita, necessità e biologia – Impatto sulla salute dovuti all’invecchiamento e alla urbanizzazione • Gli adattamenti biologici favorevoli per i nostri antenati sono stati preservati nel nostro patrimonio genetico (alcuni di questi adattamenti attualmente influenzano la nostra suscettibilità) • Capacità cumulativa del sapere che consente di superare limitazioni (rischi) CITTADINANZA SCIENTIFICA • Così come la definisce un giornalista scientifico Pietro Greco è la conoscenza dei rapporti ambiente e salute non solo in termini di medicina, ma anche soprattutto in termini di economia ed ecologia. • Qualche anno (secolo?) fa, in un documento sull’etica in Epidemiologia ambientale [i] si sottolineava l’importanza delle Istituzioni nella gestione dei dati epidemiologici. Si sottintendeva (si auspicava) la terzietà di quelle nell’esclusivo interesse del bene comune. Ma da chi sono rappresentate quelle istituzioni? Spesso si tratta dei rappresentanti della maggioranza degli elettori, qualche volta solo di quelli che economicamente, culturalmente sono, in quel momento, prevalenti. [i] P. Lauriola P, Botti E, Cislaghi C, Comba P. et al. Note preliminari per la definizione di alcune linee guida di etica in epidemiologia ambientale. E&P 1994; 18:184-187 • In realtà l’oggetto su cui il medico basa il suo operare è la conoscenza della “malattia” cioè delle sue cause, i meccanismi, le suscettibilità, i sintomi e i segni, l’evoluzione anche in relazione ai trattamenti terapeutici. • Conoscere la malattia significa conoscerne anche il contesto economico e sociale-politico • Esempio Influenza-A (H1N1) Lo studio nell’area fiorentina Obiettivi Valutare l’impatto del sistema di sorveglianza/allarme meteo toscano sul rischio di mortalità, dovuto alle ondate di calore, degli anziani. • 18 comuni, compresi in un’area omogenea dal punto di vista climatico. • Popolazione over65: circa 220.000 (di cui 90.000 uomini e 130.000 donne). Lo studio nell’area fiorentina Risultati: analisi case-crossover • Prima dei 75 anni gli anziani non risentono degli effetti delle elevate temperature, mentre tra gli ultra75enni il rischio di mortalità dovuto al caldo aumenta. • Il confronto pre-post2003 mostra una lieve diminuzione nella mortalità dovuta al caldo, anche se non statisticamente significativa. Periodo ’99-’02 ’03 ’04-’06 ’07-’08 Rischio di mortalità (associato +23% +32 % +21% ad AT max) +12% Indicatori di salute dell’OMS Aspetti demografici • Informazioni generali sulla popolazione Stato di salute • • • • Mortalità generale e per causa Mortalità per tutte le cause Mortalità per causa Basso peso alla nascita Servizi sanitari Educazione alla salute Vaccinazioni obbligatorie Abitanti per Medico di Base Abitanti per infermiere Abitanti con assicurazione sanitaria Servizi in lingua straniera Questioni di salute prese in esame dal Consiglio Comunale • Natalità • Aborti spontanei • • • • • • • Aspetti socio-culturali • • • • • • Alloggi disagiati Senzatetto Tasso di disoccupazione Povertà Asili nido Disabili occupati Ambiente • • • • • • • • • • • • • • Inquinamento atmosferico Qualità della fornitura idrica Sostanze inquinanti dell’acqua Qualità della raccolta dei rifiuti Qualità dello smaltimento dei rifiuti Spazi verdi nella città Accesso agli spazi verdi Siti industriali dismessi Impianti sportivi Zone pedonali Ciclismo in città Trasporto pubblico Copertura rete di trasporto pubblico 19 Spazio abitabile Mobilità e Clima INQUINAMENTO ATMOSFERICO La produzione di CO2 è dovuto per il 50% alle città: Il 25% al TRAFFICO Il 25% alle ABITAZIONI il prossimo 10 febbraio a Bruxelles sarà sottoscritto ufficialmente il “Patto dei Sindaci”, iniziativa lanciata nel gennaio 2008 dalla Commissione europea e finalizzata a impegnare i Comuni che vi aderiscono alla riduzione delle emissioni inquinanti oltre i limiti del 20% entro il 2020. 20 Regional health plan in Emilia Romagna 2008 Regional campain against Tiger Mosquito • Entomological surveillance • Activities against Tiger Mosquito proliferation • Epidemiological surveillance against Chikungunya • Environmental-health guidelines in case of epidemics • Information/education initiatives • Effectiveness assessment Conclusioni • I sistemi di early warnings se legati ad interventi di adattamento: – Organizzativi (assistenziali sanitarie sociali): ad es attività degli anziani nelle RSA, dietetici, – Sulla base di sistemi informativi che evidenziano le situazioni a rischio sono efficaci • Occorre migliorare il sistema degli indicatori dei profili di salute in funzione ai cambiamenti climatici • Usare tutte le opportunità per una migliore informazione-educazione Proposte • Occorre utilizzare profili di salute che tengano conto di indicatori che si pongano l’obiettivo di monitorare I fattori di rischio e gli esiti dei cambiamenti climatici – – – – Quota di CO2 prodotta a livello locale Impronta ecologica connessa ai progetti e programmi Quanti usano la bicicletta Distribuzione della zanzara tigre (cambiamenti climatici/globalizzazione) – Sorveglianza degli effetti (ad es l’Ostreopsis Ovata) Altri effetti indiretti: l’Ostreopsis Ovata Negli ultimi anni, i cambiamenti climatici hanno portato all’anomala fioritura, nelle acque del Mediterraneo, dell’alga Ostreopsis ovata, tossica a l’uomo. elevate per L’esposizione concentrazioni di tale alga, presumibilmente dovuta all’inalazione di aereosol marino carico di tossina algale, induce uno stato morboso acuto nell’uomo caratterizzato da dolori muscolari e articolari, congiuntivite, febbre, rinorrea, tosse e irritazione delle prime vie aeree. Altri effetti indiretti: l’Ostreopsis Ovata …proposte • Legare il profilo di salute al piano di salute anche in relazione al tema dei Cambiamenti climatici per interventi di adattamento-mitigazione • Legare il profilo di salute e il piano di salute a politiche coinvolgimento dei dei diversi interlocutori • Creare opportunità di riconoscimento delle città più meritevoli (ad es bandiera blu) • Utilizzare strumenti di informazione per cambiare I comportamenti: – Utilizzo dello strumento progetto PASS (individuo-ambientesalute) – Indirizzare la pubblicità con indicazioni contenuti nel piano di salute • Legare in modo sistematico le proposte normative con la informazione-educazione