1 42 Noi continuiamo a lavorare... e voi? di Giovanna Ortu Torno a chiedere - a chi ancora non ha provveduto – di voler corrispondere all’Associazione il richiesto contributo (in percentuale dal 3 al 5 per cento) sugli indennizzi incassati ex lege 7/09. In allegato troverete una pubblicazione nella quale abbiamo evidenziato l’attività dell’Associazione dedicata all’emanazione del secondo decreto attuativo della legge in questione. L’opuscolo, per la cui pubblicazione Daniele Lombardi ha tanto insistito, ha avuto per me un grande significato: attraverso un difficile, anche se parziale lavoro di ricostruzione della nostra lunga attività finalizzata ad ottenere un provvedimento di indennizzo – prima della sepoltura definitiva dei nostri diritti, decisa col trattato firmato nel 2008 – si è resa evidente la portata del mio impegno e anche la tenacia con la quale ho lavorato a pieno ritmo attraverso quattro Governi, una crisi economica senza precedenti e, addirittura, non solo la fine di Gheddafi, responsabile delle nostre sventure, ma anche l’attuale destabilizzazione della Libia. Tuttavia non era ancora finita, come molti di voi hanno avuto modo di apprendere attraverso l’editoriale dell’ultimo numero di Italiani di Libia che troverete in allegato o attraverso le nostre comunicazioni via e-mail. Infatti lo stanziamento residuo, dopo il pagamento della prima tranche, pur essendo nostro e solo nostro, doveva essere reso disponibile attraverso un nuovo decreto, questa volta di cassa, affinché i pagamenti, cominciati a marzo 2014 e arrestatisi due mesi dopo, potessero proseguire regolarmente; è quindi iniziata una nuova intensa attività di rapporti con le Amministrazioni interessate, culminata nella lettera, indirizzata al Ministro Padoan ed evidenziata ai colleghi di Governo, coinvolti nelle riforme costituzionali. Ancora una volta la mia, la nostra, pressante determinazione ha avuto successo, come testimoniano i pagamenti in corso che molti dei destinatari della presente hanno ricevuto o stanno per ricevere. Ma anche ora non è finita perché fin da adesso l’Associazione è chiamata a mobilitarsi per un altro decreto di cassa, questa volta più complicato in quanto si tratta di resuscitare gli ultimi stanziamenti residui - nostri e solo nostri ripeto - finiti in perenzione. Proprio pensando al lavoro che ancora ci attende, mi rivolgo anche a chi ci ha fino ad ora fatto mancare il sostegno, spesso con la pretesa puerile asserzione di voler confondere il ruolo mio e quello dell’Airl – che fieramente rappresento - con quello di un qualsivoglia professionista chiamato ad inoltrare le istanze per conto dei propri clienti nella fase di applicazione di quei provvedimenti che soltanto grazie all’azione dell’Associazione hanno visto la luce, necessariamente a favore di tutti gli aventi diritto, grati o ingrati, responsabili o incoscienti. Ecco, proprio a queste persone dico che ogni ravvedimento, anche se tardivo, è ben accetto, soprattutto in nome di quegli antichi indissolubili legami che ci hanno visto vivere insieme per decenni. 43 44 169. Da: Giovanna Ortu Data: 03 giugno 2014 11:16:32 CEST A: Min. Plen. Michele Quaroni Oggetto: Aiuto! Serve ancora! Caro Ministro, è un po’ di tempo che non dialoghiamo e forse... lei pensava di essersi liberato di me! Ma non è così! Ho ancora bisogno del suo aiuto, anche se fino ad oggi tutto, nell’applicazione del decreto, si è svolto regolarmente, e anzi con una lodevole solerzia da parte dell’ufficio preposto. Ora però c’è un problema burocratico relativo alla dotazione di cassa del Capitolo 7258 in quanto quella disponibile (circa 15 milioni) è stata esaurita con il pagamento delle prime pratiche. Deve ora essere incrementata di circa 35 milioni, per poter utilizzare il residuo passivo presente in bilancio 2014. L’incremento di cassa è già stato richiesto dall’ufficio competente (Dott. Distasi) alla Ragioneria con nota del Marzo 2014, sollecitato con nota successiva in maggio. Ma ora sono preoccupata perché l’ufficio è fermo e i miei, avendo sentito da vicino il profumo dei soldi dopo una così lunga attesa, scalpitano anche perché si viene a creare una disparità di trattamento - pur avvenendo i pagamenti con un rigoroso ordine cronologico - tra chi è rientrato nelle prime liquidazioni e chi invece è costretto a questa attesa supplementare. A lei quindi vorrei chiedere di intervenire per sbloccare i cordoni della borsa e di dirmi se e quanto ci vorrà per la ripresa dei pagamenti. Grazie, un saluto caro Giovanna Ortu 170. Da: Min. Plen. Michele Quaroni Data: 03 giugno 2014 11:11:25 CEST A: Giovanna Ortu Oggetto: Aiuto! Serve ancora! Mi informo e Le faccio sapere. Un caro saluto Min. Plen. Michele Quaroni Consigliere Diplomatico del Ministro dell’Economia e delle Finanze 171. Da: Dott. Lavinia Monti - Dirigente Ufficio del Consigliere Diplomatico Gabinetto – MAE Data: 03 giugno 2014 14:59 A: Giovanna Ortu Oggetto: Aiuto! Serve ancora! Gentile Dottoressa, abbiamo sensibilizzato l’Ispettore Generale competente, segnalando l’urgenza della disponibilità di cassa. La teniamo informata degli sviluppi. Cordialmente, Lavinia Monti Dirigente Ufficio del Consigliere Diplomatico Gabinetto del Ministro Ministero dell’Economia e delle Finanze 172. Da: Giovanna Ortu Data: 18 giugno 2014 14:16 A: Dott. Lavinia Monti - MAE Oggetto: Aiuto! Serve ancora! Cara Dottoressa, nonostante le vostre sollecitazioni nulla si sa ancora della disponibilità di cassa, e il malumore sale! Lei può darmi qualche informazione più confortante? Il lavoro begli uffici è fermo! Un caro saluto e una fervida raccomandazione a Lei e al Ministro. Giovanna Ortu 173. Da: Giovanna Ortu Data: 20 giugno 2014 09:07 PM A: Dott. Lavinia Monti - MAE Cc: Cons. Francesco Genuardi - MAE Oggetto: Aiuto! Serve ancora! 45 Cara Dottoressa, io so di essere terribilmente pressante, ma come farei senza di voi? Posso venire a salutarla quando vengo al Ministero (una volta la settimana!) previo appuntamento naturalmente? Grazie, grazie davvero e buon week end. Giovanna Ortu to del Dott. Distasi il quale comincia a pagare gli insorti! Lei lunedì può verificare anche con lui che sia davvero così? E’ un po’ come quando il Ministro Quaroni ha tenuto la mano a Saccomanni per.... insegnargli come si firma! Mi scuso ancora, ma a una vecchia signora si perdona tutto! Giovanna Ortu 174. Da: Dott. Lavinia Monti - MAE Data: 20 giugno 2014 18:27 A: Giovanna Ortu Oggetto: Aiuto! Serve ancora! 177. Da: Giovanna Ortu Data: 26 giugno 2014 08:18:45 CEST A: Dott. Lavinia Monti - Dirigente Ufficio del Consigliere Diplomatico Gabinetto - MAE Cc: Min. Plen. Michele Quaroni Oggetto: Aiuto! Serve ancora! Cara Dottoressa, dalla Ragioneria Generale dello Stato ci hanno appena informato che l’integrazione richiesta è stata assentita; per l’importo di euro 34.988.707,00 che è stato inserito nel decreto di cassa in corso. A presto! Lavinia Monti 175. Da: Dott. Lavinia Monti - MAE Data: 20 giugno 2014 21:06 A: Giovanna Ortu Oggetto: Aiuto! Serve ancora! Non si preoccupi, certamente possiamo fissare un incontro. Buon fine settimana! Lavinia Monti 176. Da: Giovanna Ortu Data: 20 giugno 2014 21:30:29 CEST A: Dott. Lavinia Monti - MAE Cc: Min. Plen. Michele Quaroni Oggetto: Aiuto! Serve ancora! Grazie, allora ci vediamo senz’altro. Ma mi viene un dubbio atroce: che sia stato inserito va bene, ma potrebbe restare lì’ anche altro tempo finché quel decreto non si chiude e... i soldini arrivano effettivamente nel casset46 Cara Dottoressa, oggi verso le 11.00 sarò al ministero per alcune pratiche e farò un ulteriore check con il Dott. Distasi, ma fino a ieri la situazione era immutata, nel senso che fino a che il decreto di spesa non viene portato alla firma del Ministro l’attività è sospesa. Passerei volentieri a salutarla, ma comunque dall’interno la chiamerò. Veda se può avere lei qualche notizia più confortante perché ormai da quando sono finiti i soldi è passato un mese e ne. Sono passati 4 da quando la disponibilità è stata richiesta. A presto Giovanna Ortu 178. Da: Dott. Lavinia Monti - MAE Data: 26 giugno 2014 11:09:28 CEST A: Giovanna Ortu Cc: Min. Plen. Michele Quaroni Oggetto: Aiuto! Serve ancora! Gentile Dottoressa, purtroppo queste settimane immediatamente precedenti l’inizio del semestre di presidenza sono particolarmente intense. Ci sentiamo più in là, abbiamo comunque segnalato nuovamente le sue preoccupazioni alla Ragioneria Generale dello Stato. Il collega Distasi saprà comunque spiegarle meglio tutto. Un cordiale saluto, Lavinia Monti 179. Da: Giovanna Ortu Data: 26 giugno 2014 13:49:40 CEST A: Cons. Francesco Genuardi - MAE Oggetto: Aiuto! Serve ancora! Caro Consigliere, vi immagino in gran fermento per il nostro ruolo a Bruxelles e faccio a tutti il più fervido Mabruk affinché il nostro Paese possa finalmente fare una figura degna della sua storia. Come vedrà dalle mail qui unite nonostante tutto l’impegno di Quaroni e della sua Dott. Monti e la mia ormai arcinota insistenza, siamo in una fase di stallo da cui non si riesce ad uscire per uno dei mille ostacoli burocratici che ritenevo del tutto superati: la disponibilità di cassa è stata autorizzata, infilata in un decreto che pero deve essere riempito di non so quali altre cose prima di.... essere chiuso e firmato. Intanto gli uffici sono fermi, non si sa fino a quando e la gente scalpita perché alcuni sono stati pagati e altri no! Meno male che la riforma della pubblica amministrazione è in corso.... altrimenti ci sarebbe da ridere! Ora io chiedo lumi a lei perché cosa pensa che io possa fare in concreto? Rivolgermi ad un Sottosegretario? E non so nemmeno quale sia quello che ha la delega. E il Dott. Tabacchi è sempre lì? Lei può sentirlo? Le invio un affettuoso saluto Giovanna Ortu 180. Da: Giovanna Ortu Data: 30 Giugno 2014 3:05 A: Aventi diritto l. 7/09 Oggetto: Indennizzi pagamento 2 tranche Cari Amici, la realtà triste, ma per fortuna solo apparentemente, è che c’è un temporaneo stop nei pagamenti degli indennizzi, ma non nell’attività dell’ufficio. Questo può essere un po’ disdicevole per voi, in quanto incassando con qualche settimana di ritardo quelle somme che con il nostro impegno vi abbiamo garantito, perderete i relativi interessi, ma è certamente fonte di ulteriore lavoro per noi dato che con il varo del secondo decreto attuativo pensavamo di non dover più intervenire sui decisori burocratici politici e lobbistici per ulteriori interventi, ma solo di dover seguire il ritmo delle liquidazioni... per ringraziare dei contributi ricevuti e sollecitare gli, ingrati o i distratti a mettersi in regola... con il loro debito d’ onore! Anche per spronare questi ultimi, avevo dichiarato di considerare conclusa l’attività dell’Airl in questo campo, lasciando a chi si assume indebitamente... meriti non propri di portare avanti la cosa. Ma naturalmente non è stato cosi come le mail allegate dimostrano; se in un primo momento abbiamo preferito non dare notizie in merito era solo perché speravamo in una ripresa più rapida dei pagamenti, ma visto che le voci corrono e che, come diceva mia madre “un uovo caduto dal quinto piano arrivando al pianterreno diventa un uomo” qui di seguito smentisco alcune fantasie che girano fra di voi e che mi sono state riproposte. Da marzo a giugno l’ufficio ha impegnato i fondi, già materialmente disponibili per pagare, in ordine rigorosamente cronologico le pratiche di quanti avevano a sui tempo, inoltrato domanda dal 7 febbraio al 10 marzo 2009. Nel frattempo dovevano essere resi disponibili i circa 35 milioni di euro dello stanziamento di quest’anno, richiesti tempestivamente dall’ufficio, ma il meccanismo più lento del previsto si è inceppato in quanto il decreto di cassa che già contiene i nostri milioni, per potersi chiudere attende che vengano notificante altre esigenze da altri uffici, del Ministero! Ogni giorno seguiteremo a richiamare l’attenzione dei nostri interlocutori affinché 47 la situazione si sblocchi ma vi preghiamo di non seguitare a telefonare al ministero con il quale siamo in continuo contatto in quanto giornalmente gli addetti seguitano a preparare i decreti per poterli poi smistare velocemente quando la famosa cassa sarà disponibile! Giovanna Ortu me in corso che sono convinta riusciranno a rendere meno assurda la vita e le vicende... dei nostri posteri! Grata per l’attenzione e in attesa di un Suo riscontro, Le invio i migliori saluti Giovanna Ortu 182. Da: Giovanna Ortu Data: 10 luglio 2014 14:32 A: Min. Plen. Carlo Formosa - MAE Oggetto: Decreto di cassa per indennizzi 181. Da: Giovanna Ortu Data: 03 luglio 2014 16:01:46 CEST A: Cons. Roberto Garofoli – Capo di Gabinetto del Ministro Padoan Caro Carlo, Oggetto: Decreto di cassa per indennizzi so che sei, siete in più importanti vicende affaccendati, ma tu, se possibile attraverso Egregio Dottore, Pistelli, mi dovete aiutare perché mi trovo a nome degli Italiani Rimpatriati dalla Libia da circa un mese in un’altra persistente imnel 1970 dopo la confisca delle loro proprie- passe che ho rappresentato al capo di Gatà, vorrei chiederle di volermi brevemente binetto di Padoan, Roberto Garofoli, dopo incontrare per illustrarle la criticità che ri- un primo positivo passo ottenuto grazie a schia di dilazionare ulteriormente l’applica- Quaroni. zione di una legge di indennizzo in loro fa- In altre parole i pagamenti di cui al seconvore, emanata oltre 5 anni fa (legge 7/09, do decreto attuativo, ottenuto grazie a voi art. 4) e a ben 40 anni dalla confisca. MAE dopo essere iniziati, si sono fermati in Dopo una lunga attesa e un grande impe- quanto lo stanziamento di cassa non è stato gno siamo riusciti a far approvare i due de- ancora ottenuto perché non si e’ chiuso il creti attuativi (e mi rendo conto che questo relativo decreto. è stato un mio personale successo dato che Come puoi aiutarmi anche... per sottrarti nei precedenti governi centinaia di prov- ai miei ulteriori solleciti? Fammi sapere e vedimenti simili sono rimasti bloccati) ne- dammi anche notizie delle nuove nomine cessari per procedere con i pagamenti, ma dell’ufficio Libia mentre lì le cose vanno mapoco dopo l’inizio delle liquidazioni della se- lissimo. conda tranche, l’Ufficio competente (Ufficio Un saluto affettuoso IX Dir. VI, Dott. Distasi) ha dovuto fermare Giovanna Ortu l’attività in quanto la richiesta ripetuta di ottenere la dovuta integrazione di cassa sulla disponibilità 2014 (euro 34.988.707,00) è 183. Da: Giovanna Ortu stata sì assentita e inserita nel decreto di Data: 16 luglio 2014 13:00 cassa in corso, ma non ancora material- A: Cons. Francesco Genuardi - MAE mente erogata. Oggetto: Lettera Padoan Lei può immaginare quale sia lo stato d’animo e la reazione dei miei rappresentati ai Caro Consigliere, quali non sono nemmeno in grado di dire seguito a lottare e questa volta mi sono riquanto saranno penalizzati da questo enne- volta a Padoan in quanto è una criticità che simo freno superburocratico. non si sblocca da settimane veda se può L’unico argomento consolatorio che posso fare qualcosa, ho informato pure Pistelli. usare con loro è quello relativo alle rifor- Un affettuoso saluto, Giovanna Ortu 48 184. Da: Giovanna Ortu Data: 16 luglio 2014 13:03 A: Min. Plen. Michele Quaroni Oggetto: Solita richiesta di aiuto Caro Ministro, poiché non si vede luce, ho scritto a Padoan prendendo spunto dall’attualità del problema della mancata applicabilità di tante leggi in vigore e come al solito mi raccomando a Lei. Un caro saluto Giovanna Ortu Seguo e le faccio sapere senz’altro (sono col Vice Ministro Pistelli seguendo la riforma cooperazione alla Camera!) Sempre con moltissima cordialità! fg 188. Data: 16 luglio 2014 A: Dott. Pier Carlo Padoan – Ministro dell’Economia e delle Finanze Oggetto: ritardo nell’attuazione della l. 7/09 185. Da: Min. Plen. Michele Quaroni Data: 16 luglio 2014 14:09:16 CEST A: Giovanna Ortu Oggetto: Solita richiesta di aiuto Risento la Ragioneria Generale dello Stato e Le faccio sapere. Mi rendo conto…… Un caro saluto Min. Plen. Michele Quaroni 186. Da: Min. Plen. Carlo Formosa - MAE Data: 16 luglio 2014 14:14:43 CEST A: Giovanna Ortu Oggetto: Decreto di cassa per indennizzi Cara Giovanna, siamo rientrati oggi da qualche giorni di impegni fuori Roma. Vediamo cosa si può fare, anche se Michele Quaroni è solitamente molto bravo e reattivo se ci sono spazi. Intanto un carissimo saluto Min. Plen. Carlo Formosa Capo di Gabinetto del Vice Ministro degli Affari Esteri 187. Da: Cons. Francesco Genuardi - MAE Data: 16 luglio 2014 14:23:48 CEST A: Giovanna Ortu Oggetto: Lettera Padoan 49 50 189. Da: Giovanna Ortu Data: 24 luglio 2014 11:31 A: Cons. Roberto Garofoli – Capo di Gabinetto del Ministro Padoan Oggetto: Decreto di cassa per indennizzi marzo scorso sono partiti i pagamenti gli uffici hanno lavorato normalmente solo tre mesi su otto. E questo nonostante l’attivismo e la professionalità della quale seguito a darvi atto! Comunque ho già pronta la lettera al MiEgregio Dottore, nistro e chiederò al direttore Maresca di in allegato Le invio nuovamente la lettera essere ricevuta per avere un quadro delche ho scritto al Ministro Padoan e che è la situazione e dei tempi necessari a finire ancora senza risposta. i pagamenti. Non dimentico infatti che c’è Non posso credere di non meritare un ri- ancora da resuscitare l’ultima parte dei fonscontro di qualsiasi tipo, specie dopo aver di dalla perenzione. attirato l’attenzione sul problema anche di Sono in attesa di sue rassicurazioni e come quei Ministri (Boschi e Madia) che, per il al solito la saluto caramente loro specifico incarico, dovrebbero essere Giovanna Ortu sensibili all’efficienza dell’Amministrazione. Tutto il lavoro dell’Ufficio IX Direzione VI, che credo comprenda una dozzina di per- 191. Da: Giovanna Ortu sone, è paralizzato non potendo evadere i Data: 19 agosto 2014 11:48 mandati di pagamento di una legge ufficial- A: Aventi diritto l. 7/09 mente in vigore da 5 anni, con tanto di de- Oggetto: Sblocco fondi 2 tranche indennizzo creti attuativi approvati! È vero che si tratta di un piccolo problema, Carissimi, ma proprio perché non c’è modo di risolvere siamo lieti di comunicarvi che anche questa i grandi mi sembra che ignorare i piccoli sia volta l’AIRL è riuscita in un’ impresa titaniun duplice danno. ca: far sbloccare i fondi per continuare i paVoglio sperare che Lei mi faccia pervenire gamenti della seconda tranche di indennizzi finalmente una risposta, di qualunque tipo della legge 7/09! possa essere. Ma desideriamo che vi rendiate conto di La ringrazio e la saluto quale e quanto sia stato il nostro impegno Giovanna Ortu in queste settimane per giungere alla felice conclusione di oggi: dopo scambi di e-mail e telefonate quasi quotidiani con i referenti 190. Da: Giovanna Ortu del Ministero dell’Economia, abbiamo scritData: 20 ottobre 2014 16:18:53 CEST to al Ministro Padoan, chiedendogli conto A: Dott. Giuseppe Distasi - MEF del ritardo e informandolo della disparità Oggetto: Varie di trattamento tra coloro che avevano già incassato e gli altri. Abbiamo girato copia Complimenti, della lettera, accompagnata da messagcaro dottore per il passaggio alla nuova di- gi ad hoc, a tutti gli esponenti politici che rezione, certamente foriero di superiori de- ritenevamo potessero essere lambiti dalla stini come si merita e come le auguro. situazione: i Ministri per le Riforme Boschi Da lei vorrei sapere però se sussiste l’ul- e per la Pubblica Amministrazione Madia, teriore incredibile stop ai pagamenti che in il Viceministro agli Esteri Pistelli, il Sottobarba alla spending review e all’efficienta- segretario alla Presidenza del Consiglio Del mento ad essa collegato risulta essere l’en- Rio nonché lo stesso Presidente Renzi. nesima evidenza di una burocrazia più che Non avendo ricevuto risposta abbiamo penparalizzata. Diciamo che da quando il primo sato di indirizzare una e-mail ultimativa al 51 Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia, Garofoli che, finalmente, si è mosso per sbloccare la situazione. Detto questo, e augurandomi che sappiate ringraziare a parole e a fatti il nostro operato, vorrei fare due osservazioni: del tutto fuori luogo pensare e riferire fatti inesistenti, come ad esempio la revoca degli stanziamenti o altre amenità del genere; questa battuta d’arresto formale, pur deprecabile, non ha arrecato alcun danno se non a coloro che stavano per essere liquidati ed hanno visto il pagamento ritardato di qualche settimana. Per il resto gli Uffici del Ministero hanno seguitato a preparare, secondo l’ordine cronologico, i provvedimenti che, a fine agosto, verranno inoltrati tutti alla Ragioneria. Ora godremo (tutti!) di questa ennesima battaglia vinta dall’Associazione ma, fieri del nostro successo, ci chiediamo: ci sarà ancora qualcuno tra gli aventi diritto che continuerà a far finta di non capire o sapere che i soldi che prenderà li deve al nostro lavoro? Attendiamo fiduciosi la risposta e l’eventuale ringraziamento. Un caro e soddisfatto saluto Giovanna Ortu 192. Da: Giovanna Ortu Data: 23 Ottobre 2014 08:10 AM A: Dott. Giuseppe Distasi - MEF Oggetto: Varie Buongiorno! La conosco troppo bene per pensare che da quando è diventato più importante abbia messo le barriere cautelative. Tuttavia devo sollecitare da lei una risposta formale alla mail che le invio nuovamente qui di seguito in quanto domani 24 c’è la riunione del nostro Consiglio nazionale e devo dar conto a 23 persone della situazione. Inoltre la pregherei di ricevermi la prossima settimana perché ho bisogno di avere alcuni dati statistici come ad esempio quante 52 pratiche devono andare ancora in commissione, che tempi si prevedono ecc. Non dimentichiamo poi che, con il prossimo anno, ci saranno da richiamare gli ulteriori fondi e sarà bene pensarci per tempo per evitare altre dolorose impasse. Grata per l’attenzione la saluto caramente Giovanna Ortu 193. Da: Dott. Giuseppe Distasi - MEF Data: 23 ottobre 2014 08:20:03 CEST A: Giovanna Ortu Oggetto: Varie Gentile dottoressa, più importante sicuramente no, ma più oberato ci può scommettere. I pagamenti sono ripresi l’altro ieri e a ritmo sostenuto. Sentiamoci in mattinata, l’unica barriera che potrebbe frapporsi tra lei e me sono i 4 appuntamenti che ho, sia con “interni”, sia col pubblico. Ma sono sicuro che infrangerla (la barriera) sarà un gioco da ragazzi. A dopo! Giuseppe Distasi 194. Ottobre 2014 Editoriale di Italiani di Libia Avanti… adagio. L’attuazione delle legge d’indennizzo tra decreti e sospensioni Sono state strane vacanze per noi dell’Airl quelle dell’estate appena finita. Mai avevamo lavorato così tanto negli anni precedenti: tuttavia siamo riusciti a darci un ragionevole ricambio, aiutati dal caldo non eccezionale, dal fatto che Ileana aveva già deciso di rimandare le vacanze all’autunno inoltrato, mentre Daniele non si è praticamente allontanato da Roma dovendo traslocare in una nuova più confortevole abitazione; Francesca, il nostro “acquisto” più recente ci ha lasciato solo per una breve vacanza con la famiglia. Di proposito non abbiamo disturbato la lunga convalescenza di Maria Laura dopo un intervento di routine che sembra ora volgere alla fine. Ed io? Da una parte non mi sono fatta mancare interessanti viaggetti all’estero nè fine settimana con figlia e nipote, ma dall’altra sono stata costantemente all’erta su più fronti dato il lungo perdurante stallo nei pagamenti degli indennizzi che ci ha costretti ad un monitoraggio giornaliero della situazione; ricordate? Ne avevamo parlato a lungo già due mesi fa su queste stesse pagine, sostanzialmente rassicurandovi in quanto gli ostacoli erano solo di natura burocratica. Non bastava aver lottato mesi per ottenere il secondo decreto attuativo, a cinque anni dall’entrata in vigore della legge e registrare questo tardivo risultato come un successo a fronte di centinaia di altri ben più importanti provvedimenti di portata nazionale rimasti inattuati. Infatti, esauriti i fondi dei primi pagamenti, è stato necessario varare un altro decreto “di cassa” per rendere disponibile l’altra parte di stanziamento 2014; un atto interno certamente dovuto, ma anche questa volta ci siamo adoperati ogni giorno affinché i soldi arrivassero materialmente nel cassetto del dottor Distasi e dei suoi collaboratori i quali non solo non hanno mai smesso di lavorare, ma hanno fatto pure lo straordinario per rispondere a tutte le vostre telefonate! Per lo sblocco è stata fondamentale la lettera al ministro Padoan, riportata in questa pagina, nella quale la nostra impasse era citata come esempio clamoroso della mala burocrazia italiana e dei tanti piccoli interventi necessari per tentare di divenire un paese normale. Tutti gli interessati già sanno che anche questa volta faticosamente abbiamo raggiunto la meta e in pieno ferragosto abbiamo potuto rassicurare tutti sulla ripresa dei pagamenti, anche perché gli uffici non erano stati inerti ma avevano seguitato a preparare i mandati. Tutto a posto, direte voi? Si, ma niente in ordine perché persino un cambiamento da noi visto con favore ha rischiato di nascon- dere la solita insidia costringendoci a rialzare la guardia. Dal primo ottobre l’ufficio che si occupa dei nostri indennizzi è passato dalla Direzione VI, Ufficio IX alla Direzione V, Ufficio I e II, rimanendo invariate tutte le risorse che se ne occupano. Lo riteniamo un fatto positivo e un riconoscimento al lavoro della divisione, e pensiamo che sia l’inizio per futuri avanzamenti di carriera alle risorse che ne fanno parte. Ma l’insidia anche questa volta non è mancata e così lo spostamento materiale e informatico delle nostre risorse finanziarie appena recuperate – operazione da cinque minuti, cinque – ha richiesto altri venti giorni di stallo mentre decine di mandati pronti aspettavano che l’ultimo anello di questa imbrogliatissima catena di montaggio desse il via libera per… poter schiacciare il bottone, facendo arrivare sui vostri conti quell’indennizzo per il quale la vostra associazione è impegnata allo spasimo. 195. Da: Giovanna Ortu Data: 25 ottobre 2014 A: Consiglieri AIRL Oggetto: Lettera agli aventi diritto indennizzo l. 7/09 Carissimi, questa è la lettera che ho inviato, scritta a mano, a tutti coloro (circa 700 persone) che hanno indennizzi e non ci hanno dato la prima tranche. La lettera, anche se suscita commenti contrastanti, non è assolutamente perentoria. Tenete presente che noi chiediamo il contributo non sulla base dell’affidamento della pratica ma per il lavoro svolto dall’Associazione per ottenere la legge. Arrivederci Giovanna Ortu 53 54 196. Gennaio 2015 Editoriale di Italiani di Libia Gli indennizzi da noi a TUTTI voi... furbi e galantuomini Come ampiamente ricordato anche nelle pagine di questa rivista, è in pagamento la seconda tranche della legge di indennizzo 7/09. Le cifre finali, per chi non lo sapesse, non sono casuali ma vogliono dire che essa ha visto la luce nel 2009, ovvero ben sei anni fa. E ancora prima, sulla scia del Trattato storico dell’agosto 2008 tra Gheddafi e Berlusconi, l’Airl si era mossa per far inserire il famoso articolo 4 nella legge di ratifica che stanziava, inizialmente, 50 milioni di euro per tre anni a favore dei rimpatriati dalla Libia. Quanto tempo sia passato da allora lo testimonia anche l’improvvisa scomparsa, politica o addirittura fisica, dei due leader. Quanto i legacci della politica italiana abbiano avviluppato questa legge è anch’essa cosa nota, così come lo è lo sforzo titanico che l’Associazione dei Rimpatriati dalla Libia (e solo l’Airl!) ha messo in campo in questi quasi sei anni in termini di impegno, di risorse umane, di tempo e anche di vil denaro. Non c’è bisogno di ricordare, crediamo, che questa Associazione non ha alcun contributo pubblico e vive solo ed esclusivamente delle quote dei propri associati: è, dunque, sì senza fini di lucro ma si può definire un’associazione “privata” (nell’accezione di “non pubblica”). La distinzione è importante in quanto non può venir assimilata a un Caf o a una istituzione che deve fare gli interessi di tutta una collettività poiché, molto banalmente, se i componenti di tale categoria non versano all’Associazione del denaro per la sua sopravvivenza, essa chiude e smette di fatto di attendere al proprio ruolo. Naturalmente, quando l’Airl lavora, lavora per tutti gli aventi diritto, senza distinzione tra chi è socio e chi invece aspetta, beatamente seduto, un indennizzo che gli ver- rà versato direttamente sul conto bancario senza sporcarsi le mani. Ma c’è chi si comporta ancora peggio e ci riferiamo a quegli intermediari che percepiscono lucrosissime parcelle per aver fatto… niente! Perché niente (o comunque pochissimo) c’era da fare per usufruire di questa legge, in virtù di una specifica richiesta dell’Associazione al Ministero: bastava inizialmente una banale domanda in carta semplice completata anche successivamente con i propri dati bancari; per accedere alla seconda tranche nemmeno quello (poiché faceva fede l’originaria domanda del 2009 e bisognava al massimo comunicare eventuali cambiamenti di conto corrente o di successione ereditaria) per ritrovarsi nel portafoglio il doppio di quanto percepito nel 2011-2012. Ora, la situazione paradossale e al limite del ridicolo è la seguente: gli unici che hanno lavorato per far venire alla luce la legge, per farla ratificare, per farla attuare, per sbloccarne i fondi, per spronare chi di dovere ed evitare perdite di tempo, sono gli stessi costretti quasi a “questuare” tra i beneficiari, per cercare di rientrare di ciò che hanno speso in ben sei anni di lavoro! La pletora dei furbi, al contrario, si è ampliata parecchio: ci sono gli “ignari”, che dicono di non conoscere nemmeno cosa sia l’Airl e credono che un giorno, 39 anni dopo la confisca, il Governo e il Parlamento italiani si siano svegliati e abbiano deciso, in uno slancio di bontà, di riconoscere milioni di euro ai tripolini; gli “gnorri”, che hanno versato una piccola liberalità nella prima tranche e fingono pretestuosamente di dimenticarsi la seconda; i “self-made men” ovvero coloro che, alla nostra richiesta di liberalità rispondono beatamente: “ma la domanda ce la siamo fatta da soli!”. Certo, di proposito l’abbiamo pensata così elementare, ma la legge a cui vi appoggiate da dove arriva, dal consueto e generoso spirito di iniziativa governativo? E infine i “prigionieri” ovvero chi, per pau55 ra di sbagliare o perché legato ad antiche procure genitoriali, si è trovato ad affidarsi agli intermediari di cui sopra i quali, ben lungi dall’essere i primi a riconoscere l’opera dell’Associazione e quindi a versare un contributo per la sua sussistenza, traggono profitto dall’applicazione della legge 7/09 e addirittura disegnano per l’Airl un fantomatico profilo “istituzionale”, come se essa dovesse “per forza” mandare avanti l’iter legislativo. È vero, noi lavoriamo per i nostri soci e quindi delle nostre battaglie usufruiscono anche i non soci, ma sfruttare così beceramente il lavoro altrui non è solo di cattivo gusto, è anche immorale! E invece siamo costretti a sentire persone che vorrebbero versare la liberalità all’Airl – malgrado l’esosa parcella del professionista - “consigliate” di non farlo, in quanto “non dovuta”. Noi crediamo invece che essa sia dovuta certamente più di una parcella a quattro zeri, richiesta per far presentare una domanda in carta semplice su modello fornito dall’Airl! C’è un ulteriore, fastidioso risvolto, in questo modo menefreghista di comportarsi che va a colpire tutti gli aventi diritto: come accaduto già in passato, anche in questo periodo (gennaio 2015) l’Airl è impegnata a portare avanti l’applicazione della legge, questa volta per sbloccare un ulteriore decreto di cassa e far ripartire i pagamenti. Se i fortunati che hanno già percepito la seconda tranche faranno finta di nulla e non aiuteranno l’Associazione nella sua sopravvivenza, nessuno si occuperà di questa importante incombenza – non aspettatevelo di certo da furbi e intermediari vari che, come detto, attendono paciosi che qualcun altro (noi!) faccia il lavoro al posto loro -. Questo andrà a ricadere direttamente sugli aventi diritto che ancora non hanno incassato e che vedranno ritardato forse sine die questo secondo pagamento. E, se dopo questo indennizzo, coglieremo anche un adeguato spiraglio per ottenere 56 un nuovo provvedimento veramente esaustivo, se ne avremo le possibilità economiche al solito lavoreremo a testa bassa per ottenere il risultato, come fatto finora. Ma, probabilmente, anche in questo caso, ingrati, furbi e parassiti ingrasseranno alle spalle dell’Associazione e, soprattutto, su quelle dei tanti galantuomini grati che sanno capire da dove deriva la loro fortuna. E, probabilmente, dovremo penare nuovamente per “convincerli” della bontà delle nostre ragioni. Finché, magari, quegli stessi galantuomini non si stancheranno e decideranno di tirare virtualmente le orecchie ai loro furbi ex conterranei. Ne saremmo felici! 197. Da: Giovanna Ortu Data: 19 marzo 2015 10:13:05 CET A: Min. Plen. Michele Quaroni Oggetto: Attuazione legge 7.09 art. 4 Libia Caro Ministro, purtroppo l'impasse nello sblocco dei fondi residui persiste, nonostante ogni mio sforzo. Sono stata lunedì scorso dalla Vicepresidente del Senato Fedeli, la quale ha parlato in mia presenza con il viceministro Morando, ma ad oggi non ho nessuna nuova né da Distasi né da dal Direttore Maresca dopo quattro mesi di stallo. Anzi parrebbe che alla richiesta di Distasi la Ragioneria avrebbe risposto che la richiesta dei fondi non è sufficientemente circostanziata! Con l'assurdo della disparità di trattamento tra chi ha incassato la seconda tranche un anno fa e chi deve ancora aspettare! Non so da dove riprendere il bandolo della matassa e la prospettiva sempre più probabile di venire a manifestare sotto al ministero mi atterrisce. Lei davvero non può smuovere nulla? Attendo.... Giovanna Ortu 198. Da: Giovanna Ortu Data: 19 marzo 2015 10:31:26 CET A: Sen. Valeria Fedeli – Vicepresidente del Senato Cc: Dott. Paola Tulli – Ufficio Vicepresidenza del Senato Oggetto: Attuazione legge 7.09 art. 4 Libia che è in atto una sbandierata riforma della pubblica Amministrazione che dovrebbe sempre di più avvicinarci al funzionamento di un Paese civilmente normale, ma mi sembra incredibile la leggerezza con la quale si creano discriminazioni fra cittadini, titolari di uno stesso diritto per cui un terzo ha già incassato il dovuto un anno fa e altri Gentile Vicepresidente, attendono non si sa perché! la ringrazio per la disponibilità con la quale La prego quindi di adoperarsi, quanto meno ci ha ricevuto lunedì scorso e mi auguro che per darci una risposta. riesca ad avere dal Sen. Morando una rispo- Con rinnovati auguri la saluto sta positiva perché ad oggi la situazione è Giovanna Ortu sempre più critica, al limite del paradossale, come potrà evincere dalla mail che ho scritto al Consigliere diplomatico del Ministro 200. Da: Dott. Giuseppe Maresca – Capo DirePadoan, Roberto Garofoli. zione V Dirigente Generale MEF Dopo aver parlato con Lei e avendo regi- Data: 19 marzo 2015 13:05:44 CET strato la sua autentica volontà di aiutarci A: Giovanna Ortu in concreto anche per l'adeguamento, mi Oggetto: Attuazione legge 7.09 art. 4 Libia chiedo se non sia il caso di muoverci subito anche per questo... dati i tempi biblici per- Gentile dottoressa, sino delle normali richieste burocratiche. La ringrazio per i graditi auguri e, circa la viSo di essere troppo insistente, ma mi cre- cenda relativa ai fondi necessari per il comda, sono esasperata! pletamento dell’attuazione della legge n. 7 La saluto caramente. del 2009 e Le confermo che, a seguito della Giovanna Ortu richiesta fatta dal Dipartimento del Tesoro alla Ragioneria in gennaio, da informazioni assunte per le vie brevi risulta che il per199. Da: Giovanna Ortu fezionamento del decreto di reiscrizione in Data: 19 marzo 2015 alle ore 11:35 bilancio dei relativi residui passivi dovrebbe A: Dott. Giuseppe Maresca - MEF essere imminente. Oggetto: Attuazione legge 7.09 art. 4 Libia Posso rassicurarLa sulla circostanza che l’Ufficio, pur nell’impossibilità di procedere Caro Direttore, alle liquidazioni a causa dell’attesa dei fonla prima ragione per la quale le scrivo oggi di, sta comunque regolarmente proseguenè per gli auguri di buon onomastico, ma non do l’istruttoria dei fascicoli e compiendo le è certo la sola. operazioni propedeutiche ai pagamenti, in Come leggerà dagli allegati, dopo il nostro particolare contattando gli interessati per incontro di gennaio, nel quale lei mi aveva l’aggiornamento dei dati. manifestato i dubbi sul modo migliore di re- Spero di poterLe dare a breve buone e risosuscitare i fondi del nostro stanziamento, lutive notizie e Le porgo i miei più cordiali nonostante siano più che dovuti, ho bus- saluti. sato a parecchie porte senza, fino ad ora, Giuseppe Maresca alcun pratico risultato. Mi rendo conto quale debba essere la frustrazione di uffici con decine di persone, inattive da quattro mesi, specie pensando 57 201. Da: Giovanna Ortu Data: 05 marzo 2015 14:42:53 CET A: Cons. Roberto Garofoli – Capo di Gabinetto del Ministro Padoan Oggetto: Attuazione legge 7.09 art. 4 Libia Illustre Consigliere, mi permetto di ricorrere a Lei per una nuova, importante questione, relativa all’attuazione della legge 7/09 art. 4 (indennizzo per i beni italiani confiscati in Libia nel 1970). A sei anni dall’entrata in vigore della norma, ci dibattiamo ancora con un nuovo ostacolo che paralizza il lavoro degli Uffici. In particolare, quando era in corso la seconda tornata di liquidazioni, ci si è trovati di fronte alla necessità di re-iscrivere in Bilancio per il 2015 lo stanziamento residuo (euro 75 milioni), finito in perenzione. Attualmente, a due mesi di distanza, mi risulta che l’ufficio competente (Direzione V Ufficio I e II, Dottor Distasi) ha inoltrato la richiesta al Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato (IMB Ufficio II) tramite l’Ufficio Centrale di Bilancio (Ufficio VII); ma solo la formalizzazione in apposito decreto consentirà la ripresa dei pagamenti e l’eliminazione di una inaccettabile discriminazione tra chi ha già ricevuto l’indennizzo un anno fa e chi attende senza certezze la sua liquidazione. Poiché si tratta soltanto di un percorso burocratico, faccio appello a Lei affinché riesca a incidere su una procedura del tutto in contrasto con l’annunciata semplificazione della Pubblica Amministrazione. Grata per l’attenzione e in attesa di riscontro dei Suoi Uffici, Le porgo i migliori saluti Giovanna Ortu 58 202. Da: Min. Plen. Michele Quaroni Data: 19 marzo 2015 15:04:48 CET A: Giovanna Ortu Oggetto: Attuazione legge 7.09 art. 4 Libia Gentile D.ssa Ortu, mi attivo nuovamente e Le faccio sapere. Un cordiale saluto Min. Plen. Michele Quaroni 203. Da: Giovanna Ortu Data: 14 aprile 2015 07:02:00 CEST A: Dott. Giuseppe Distasi - MEF Oggetto: Commissione beni perduti Caro Dottore, ci sono delle cose che seguito a ritenere inspiegabili e parlo dei tempi più che biblici persino per un Paese che ci ha abituato a progressivi peggioramenti. Mi riferisco alle sedute della Commissione che senza alcuna plausibile ragione non sono più state indette dopo la... pausa natalizia. Eppure con incredibile tempestività la ratifica della nomina dei membri dimissionari, il Presidente ed il nostro rappresentante di categoria, aveva richiesto SOLO SEI MESI! Ho intenzione, sia pure tardivamente, di chiedere conto di questa impasse ai responsabili, suoi superiori, anche se proprio l'individuazione delle responsabilità risulta difficile, ma le sarei grata se potesse invece rassicurarmi con l'invio della convocazione della prima seduta... prima della inevitabile pausa estiva! Un cordiale saluto Giovanna Ortu 59 60