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Noi continuiamo a lavorare... e voi?
di Giovanna Ortu
Torno a chiedere - a chi ancora non ha provveduto – di voler corrispondere all’Associazione
il richiesto contributo (in percentuale dal 3 al
5 per cento) sugli indennizzi incassati ex lege
7/09.
In allegato troverete una pubblicazione nella
quale abbiamo evidenziato l’attività dell’Associazione dedicata all’emanazione del secondo
decreto attuativo della legge in questione.
L’opuscolo, per la cui pubblicazione Daniele
Lombardi ha tanto insistito, ha avuto per me un
grande significato: attraverso un difficile, anche
se parziale lavoro di ricostruzione della nostra
lunga attività finalizzata ad ottenere un provvedimento di indennizzo – prima della sepoltura
definitiva dei nostri diritti, decisa col trattato
firmato nel 2008 – si è resa evidente la portata
del mio impegno e anche la tenacia con la quale ho lavorato a pieno ritmo attraverso quattro
Governi, una crisi economica senza precedenti
e, addirittura, non solo la fine di Gheddafi, responsabile delle nostre sventure, ma anche l’attuale destabilizzazione della Libia.
Tuttavia non era ancora finita, come molti di
voi hanno avuto modo di apprendere attraverso l’editoriale dell’ultimo numero di Italiani di
Libia che troverete in allegato o attraverso le
nostre comunicazioni via e-mail.
Infatti lo stanziamento residuo, dopo il pagamento della prima tranche, pur essendo nostro
e solo nostro, doveva essere reso disponibile
attraverso un nuovo decreto, questa volta di
cassa, affinché i pagamenti, cominciati a marzo 2014 e arrestatisi due mesi dopo, potessero
proseguire regolarmente; è quindi iniziata una
nuova intensa attività di rapporti con le Amministrazioni interessate, culminata nella lettera,
indirizzata al Ministro Padoan ed evidenziata
ai colleghi di Governo, coinvolti nelle riforme
costituzionali.
Ancora una volta la mia, la nostra, pressante
determinazione ha avuto successo, come testimoniano i pagamenti in corso che molti dei destinatari della presente hanno ricevuto o stanno
per ricevere. Ma anche ora non è finita perché
fin da adesso l’Associazione è chiamata a mobilitarsi per un altro decreto di cassa, questa volta
più complicato in quanto si tratta di resuscitare gli ultimi stanziamenti residui - nostri e solo
nostri ripeto - finiti in perenzione.
Proprio pensando al lavoro che ancora ci attende, mi rivolgo anche a chi ci ha fino ad ora fatto
mancare il sostegno, spesso con la pretesa puerile asserzione di voler confondere il ruolo mio
e quello dell’Airl – che fieramente rappresento
- con quello di un qualsivoglia professionista
chiamato ad inoltrare le istanze per conto dei
propri clienti nella fase di applicazione di quei
provvedimenti che soltanto grazie all’azione
dell’Associazione hanno visto la luce, necessariamente a favore di tutti gli aventi diritto, grati
o ingrati, responsabili o incoscienti.
Ecco, proprio a queste persone dico che ogni
ravvedimento, anche se tardivo, è ben accetto,
soprattutto in nome di quegli antichi indissolubili legami che ci hanno visto vivere insieme
per decenni.
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169. Da: Giovanna Ortu
Data: 03 giugno 2014 11:16:32 CEST
A: Min. Plen. Michele Quaroni
Oggetto: Aiuto! Serve ancora!
Caro Ministro,
è un po’ di tempo che non dialoghiamo e
forse... lei pensava di essersi liberato di
me! Ma non è così!
Ho ancora bisogno del suo aiuto, anche se
fino ad oggi tutto, nell’applicazione del decreto, si è svolto regolarmente, e anzi con
una lodevole solerzia da parte dell’ufficio
preposto.
Ora però c’è un problema burocratico relativo alla dotazione di cassa del Capitolo 7258
in quanto quella disponibile (circa 15 milioni) è stata esaurita con il pagamento delle
prime pratiche. Deve ora essere incrementata di circa 35 milioni, per poter utilizzare
il residuo passivo presente in bilancio 2014.
L’incremento di cassa è già stato richiesto
dall’ufficio competente (Dott. Distasi) alla
Ragioneria con nota del Marzo 2014, sollecitato con nota successiva in maggio.
Ma ora sono preoccupata perché l’ufficio è
fermo e i miei, avendo sentito da vicino il
profumo dei soldi dopo una così lunga attesa, scalpitano anche perché si viene a creare una disparità di trattamento - pur avvenendo i pagamenti con un rigoroso ordine
cronologico - tra chi è rientrato nelle prime
liquidazioni e chi invece è costretto a questa attesa supplementare.
A lei quindi vorrei chiedere di intervenire
per sbloccare i cordoni della borsa e di dirmi se e quanto ci vorrà per la ripresa dei
pagamenti.
Grazie, un saluto caro
Giovanna Ortu
170. Da: Min. Plen. Michele Quaroni
Data: 03 giugno 2014 11:11:25 CEST
A: Giovanna Ortu
Oggetto: Aiuto! Serve ancora!
Mi informo e Le faccio sapere.
Un caro saluto
Min. Plen. Michele Quaroni
Consigliere Diplomatico del Ministro dell’Economia e delle Finanze
171. Da: Dott. Lavinia Monti - Dirigente Ufficio
del Consigliere Diplomatico Gabinetto – MAE
Data: 03 giugno 2014 14:59
A: Giovanna Ortu
Oggetto: Aiuto! Serve ancora!
Gentile Dottoressa,
abbiamo sensibilizzato l’Ispettore Generale
competente, segnalando l’urgenza della disponibilità di cassa. La teniamo informata
degli sviluppi.
Cordialmente,
Lavinia Monti
Dirigente Ufficio del Consigliere Diplomatico
Gabinetto del Ministro Ministero dell’Economia e delle Finanze
172. Da: Giovanna Ortu
Data: 18 giugno 2014 14:16
A: Dott. Lavinia Monti - MAE
Oggetto: Aiuto! Serve ancora!
Cara Dottoressa,
nonostante le vostre sollecitazioni nulla si
sa ancora della disponibilità di cassa, e il
malumore sale! Lei può darmi qualche informazione più confortante? Il lavoro begli
uffici è fermo!
Un caro saluto e una fervida raccomandazione a Lei e al Ministro.
Giovanna Ortu
173. Da: Giovanna Ortu
Data: 20 giugno 2014 09:07 PM
A: Dott. Lavinia Monti - MAE
Cc: Cons. Francesco Genuardi - MAE
Oggetto: Aiuto! Serve ancora!
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Cara Dottoressa,
io so di essere terribilmente pressante, ma
come farei senza di voi? Posso venire a salutarla quando vengo al Ministero (una volta la settimana!) previo appuntamento naturalmente?
Grazie, grazie davvero e buon week end.
Giovanna Ortu
to del Dott. Distasi il quale comincia a pagare gli insorti! Lei lunedì può verificare
anche con lui che sia davvero così?
E’ un po’ come quando il Ministro Quaroni
ha tenuto la mano a Saccomanni per.... insegnargli come si firma! Mi scuso ancora,
ma a una vecchia signora si perdona tutto!
Giovanna Ortu
174. Da: Dott. Lavinia Monti - MAE
Data: 20 giugno 2014 18:27
A: Giovanna Ortu
Oggetto: Aiuto! Serve ancora!
177. Da: Giovanna Ortu
Data: 26 giugno 2014 08:18:45 CEST
A: Dott. Lavinia Monti - Dirigente Ufficio del
Consigliere Diplomatico Gabinetto - MAE
Cc: Min. Plen. Michele Quaroni
Oggetto: Aiuto! Serve ancora!
Cara Dottoressa,
dalla Ragioneria Generale dello Stato ci
hanno appena informato che l’integrazione
richiesta è stata assentita; per l’importo di
euro 34.988.707,00 che è stato inserito nel
decreto di cassa in corso.
A presto!
Lavinia Monti
175. Da: Dott. Lavinia Monti - MAE
Data: 20 giugno 2014 21:06
A: Giovanna Ortu
Oggetto: Aiuto! Serve ancora!
Non si preoccupi, certamente possiamo fissare un incontro.
Buon fine settimana!
Lavinia Monti
176. Da: Giovanna Ortu
Data: 20 giugno 2014 21:30:29 CEST
A: Dott. Lavinia Monti - MAE
Cc: Min. Plen. Michele Quaroni
Oggetto: Aiuto! Serve ancora!
Grazie,
allora ci vediamo senz’altro. Ma mi viene
un dubbio atroce: che sia stato inserito va
bene, ma potrebbe restare lì’ anche altro
tempo finché quel decreto non si chiude e...
i soldini arrivano effettivamente nel casset46
Cara Dottoressa,
oggi verso le 11.00 sarò al ministero per alcune pratiche e farò un ulteriore check con
il Dott. Distasi, ma fino a ieri la situazione era immutata, nel senso che fino a che
il decreto di spesa non viene portato alla
firma del Ministro l’attività è sospesa. Passerei volentieri a salutarla, ma comunque
dall’interno la chiamerò. Veda se può avere
lei qualche notizia più confortante perché
ormai da quando sono finiti i soldi è passato
un mese e ne. Sono passati 4 da quando la
disponibilità è stata richiesta.
A presto
Giovanna Ortu
178. Da: Dott. Lavinia Monti - MAE
Data: 26 giugno 2014 11:09:28 CEST
A: Giovanna Ortu
Cc: Min. Plen. Michele Quaroni
Oggetto: Aiuto! Serve ancora!
Gentile Dottoressa,
purtroppo queste settimane immediatamente precedenti l’inizio del semestre di
presidenza sono particolarmente intense.
Ci sentiamo più in là, abbiamo comunque
segnalato nuovamente le sue preoccupazioni alla Ragioneria Generale dello Stato.
Il collega Distasi saprà comunque spiegarle
meglio tutto.
Un cordiale saluto,
Lavinia Monti
179. Da: Giovanna Ortu
Data: 26 giugno 2014 13:49:40 CEST
A: Cons. Francesco Genuardi - MAE
Oggetto: Aiuto! Serve ancora!
Caro Consigliere,
vi immagino in gran fermento per il nostro
ruolo a Bruxelles e faccio a tutti il più fervido Mabruk affinché il nostro Paese possa
finalmente fare una figura degna della sua
storia.
Come vedrà dalle mail qui unite nonostante tutto l’impegno di Quaroni e della sua
Dott. Monti e la mia ormai arcinota insistenza, siamo in una fase di stallo da cui non si
riesce ad uscire per uno dei mille ostacoli
burocratici che ritenevo del tutto superati:
la disponibilità di cassa è stata autorizzata,
infilata in un decreto che pero deve essere
riempito di non so quali altre cose prima
di.... essere chiuso e firmato. Intanto gli uffici sono fermi, non si sa fino a quando e la
gente scalpita perché alcuni sono stati pagati e altri no!
Meno male che la riforma della pubblica
amministrazione è in corso.... altrimenti ci
sarebbe da ridere!
Ora io chiedo lumi a lei perché cosa pensa
che io possa fare in concreto? Rivolgermi
ad un Sottosegretario? E non so nemmeno
quale sia quello che ha la delega. E il Dott.
Tabacchi è sempre lì? Lei può sentirlo?
Le invio un affettuoso saluto
Giovanna Ortu
180. Da: Giovanna Ortu
Data: 30 Giugno 2014 3:05
A: Aventi diritto l. 7/09
Oggetto: Indennizzi pagamento 2 tranche
Cari Amici,
la realtà triste, ma per fortuna solo apparentemente, è che c’è un temporaneo stop
nei pagamenti degli indennizzi, ma non
nell’attività dell’ufficio. Questo può essere un po’ disdicevole per voi, in quanto incassando con qualche settimana di ritardo
quelle somme che con il nostro impegno vi
abbiamo garantito, perderete i relativi interessi, ma è certamente fonte di ulteriore
lavoro per noi dato che con il varo del secondo decreto attuativo pensavamo di non
dover più intervenire sui decisori burocratici politici e lobbistici per ulteriori interventi, ma solo di dover seguire il ritmo delle
liquidazioni... per ringraziare dei contributi
ricevuti e sollecitare gli, ingrati o i distratti
a mettersi in regola... con il loro debito d’
onore!
Anche per spronare questi ultimi, avevo dichiarato di considerare conclusa l’attività
dell’Airl in questo campo, lasciando a chi si
assume indebitamente... meriti non propri
di portare avanti la cosa. Ma naturalmente
non è stato cosi come le mail allegate dimostrano; se in un primo momento abbiamo preferito non dare notizie in merito era
solo perché speravamo in una ripresa più
rapida dei pagamenti, ma visto che le voci
corrono e che, come diceva mia madre “un
uovo caduto dal quinto piano arrivando al
pianterreno diventa un uomo” qui di seguito
smentisco alcune fantasie che girano fra di
voi e che mi sono state riproposte.
Da marzo a giugno l’ufficio ha impegnato
i fondi, già materialmente disponibili per
pagare, in ordine rigorosamente cronologico le pratiche di quanti avevano a sui tempo, inoltrato domanda dal 7 febbraio al 10
marzo 2009.
Nel frattempo dovevano essere resi disponibili i circa 35 milioni di euro dello stanziamento di quest’anno, richiesti tempestivamente dall’ufficio, ma il meccanismo più
lento del previsto si è inceppato in quanto
il decreto di cassa che già contiene i nostri
milioni, per potersi chiudere attende che
vengano notificante altre esigenze da altri
uffici, del Ministero!
Ogni giorno seguiteremo a richiamare l’attenzione dei nostri interlocutori affinché
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la situazione si sblocchi ma vi preghiamo
di non seguitare a telefonare al ministero
con il quale siamo in continuo contatto in
quanto giornalmente gli addetti seguitano a
preparare i decreti per poterli poi smistare
velocemente quando la famosa cassa sarà
disponibile!
Giovanna Ortu
me in corso che sono convinta riusciranno a
rendere meno assurda la vita e le vicende...
dei nostri posteri!
Grata per l’attenzione e in attesa di un Suo
riscontro, Le invio i migliori saluti
Giovanna Ortu
182. Da: Giovanna Ortu
Data: 10 luglio 2014 14:32
A: Min. Plen. Carlo Formosa - MAE
Oggetto: Decreto di cassa per indennizzi
181. Da: Giovanna Ortu
Data: 03 luglio 2014 16:01:46 CEST
A: Cons. Roberto Garofoli – Capo di Gabinetto
del Ministro Padoan
Caro Carlo,
Oggetto: Decreto di cassa per indennizzi
so che sei, siete in più importanti vicende
affaccendati, ma tu, se possibile attraverso
Egregio Dottore,
Pistelli, mi dovete aiutare perché mi trovo
a nome degli Italiani Rimpatriati dalla Libia da circa un mese in un’altra persistente imnel 1970 dopo la confisca delle loro proprie- passe che ho rappresentato al capo di Gatà, vorrei chiederle di volermi brevemente binetto di Padoan, Roberto Garofoli, dopo
incontrare per illustrarle la criticità che ri- un primo positivo passo ottenuto grazie a
schia di dilazionare ulteriormente l’applica- Quaroni.
zione di una legge di indennizzo in loro fa- In altre parole i pagamenti di cui al seconvore, emanata oltre 5 anni fa (legge 7/09, do decreto attuativo, ottenuto grazie a voi
art. 4) e a ben 40 anni dalla confisca.
MAE dopo essere iniziati, si sono fermati in
Dopo una lunga attesa e un grande impe- quanto lo stanziamento di cassa non è stato
gno siamo riusciti a far approvare i due de- ancora ottenuto perché non si e’ chiuso il
creti attuativi (e mi rendo conto che questo relativo decreto.
è stato un mio personale successo dato che Come puoi aiutarmi anche... per sottrarti
nei precedenti governi centinaia di prov- ai miei ulteriori solleciti? Fammi sapere e
vedimenti simili sono rimasti bloccati) ne- dammi anche notizie delle nuove nomine
cessari per procedere con i pagamenti, ma dell’ufficio Libia mentre lì le cose vanno mapoco dopo l’inizio delle liquidazioni della se- lissimo.
conda tranche, l’Ufficio competente (Ufficio Un saluto affettuoso
IX Dir. VI, Dott. Distasi) ha dovuto fermare Giovanna Ortu
l’attività in quanto la richiesta ripetuta di ottenere la dovuta integrazione di cassa sulla
disponibilità 2014 (euro 34.988.707,00) è 183. Da: Giovanna Ortu
stata sì assentita e inserita nel decreto di Data: 16 luglio 2014 13:00
cassa in corso, ma non ancora material- A: Cons. Francesco Genuardi - MAE
mente erogata.
Oggetto: Lettera Padoan
Lei può immaginare quale sia lo stato d’animo e la reazione dei miei rappresentati ai Caro Consigliere,
quali non sono nemmeno in grado di dire seguito a lottare e questa volta mi sono riquanto saranno penalizzati da questo enne- volta a Padoan in quanto è una criticità che
simo freno superburocratico.
non si sblocca da settimane veda se può
L’unico argomento consolatorio che posso fare qualcosa, ho informato pure Pistelli.
usare con loro è quello relativo alle rifor- Un affettuoso saluto, Giovanna Ortu
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184. Da: Giovanna Ortu
Data: 16 luglio 2014 13:03
A: Min. Plen. Michele Quaroni
Oggetto: Solita richiesta di aiuto
Caro Ministro,
poiché non si vede luce, ho scritto a Padoan
prendendo spunto dall’attualità del problema della mancata applicabilità di tante leggi
in vigore e come al solito mi raccomando a
Lei.
Un caro saluto
Giovanna Ortu
Seguo e le faccio sapere senz’altro (sono
col Vice Ministro Pistelli seguendo la riforma
cooperazione alla Camera!)
Sempre con moltissima cordialità!
fg
188. Data: 16 luglio 2014
A: Dott. Pier Carlo Padoan – Ministro dell’Economia e delle Finanze
Oggetto: ritardo nell’attuazione della l. 7/09
185. Da: Min. Plen. Michele Quaroni
Data: 16 luglio 2014 14:09:16 CEST
A: Giovanna Ortu
Oggetto: Solita richiesta di aiuto
Risento la Ragioneria Generale dello Stato e
Le faccio sapere.
Mi rendo conto……
Un caro saluto
Min. Plen. Michele Quaroni
186. Da: Min. Plen. Carlo Formosa - MAE
Data: 16 luglio 2014 14:14:43 CEST
A: Giovanna Ortu
Oggetto: Decreto di cassa per indennizzi
Cara Giovanna,
siamo rientrati oggi da qualche giorni di impegni fuori Roma.
Vediamo cosa si può fare, anche se Michele
Quaroni è solitamente molto bravo e reattivo se ci sono spazi.
Intanto un carissimo saluto
Min. Plen. Carlo Formosa
Capo di Gabinetto del Vice Ministro degli Affari Esteri
187. Da: Cons. Francesco Genuardi - MAE
Data: 16 luglio 2014 14:23:48 CEST
A: Giovanna Ortu
Oggetto: Lettera Padoan
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189. Da: Giovanna Ortu
Data: 24 luglio 2014 11:31
A: Cons. Roberto Garofoli – Capo di Gabinetto del Ministro Padoan
Oggetto: Decreto di cassa per indennizzi
marzo scorso sono partiti i pagamenti gli
uffici hanno lavorato normalmente solo tre
mesi su otto. E questo nonostante l’attivismo e la professionalità della quale seguito
a darvi atto!
Comunque ho già pronta la lettera al MiEgregio Dottore,
nistro e chiederò al direttore Maresca di
in allegato Le invio nuovamente la lettera essere ricevuta per avere un quadro delche ho scritto al Ministro Padoan e che è la situazione e dei tempi necessari a finire
ancora senza risposta.
i pagamenti. Non dimentico infatti che c’è
Non posso credere di non meritare un ri- ancora da resuscitare l’ultima parte dei fonscontro di qualsiasi tipo, specie dopo aver di dalla perenzione.
attirato l’attenzione sul problema anche di Sono in attesa di sue rassicurazioni e come
quei Ministri (Boschi e Madia) che, per il al solito la saluto caramente
loro specifico incarico, dovrebbero essere Giovanna Ortu
sensibili all’efficienza dell’Amministrazione.
Tutto il lavoro dell’Ufficio IX Direzione VI,
che credo comprenda una dozzina di per- 191. Da: Giovanna Ortu
sone, è paralizzato non potendo evadere i Data: 19 agosto 2014 11:48
mandati di pagamento di una legge ufficial- A: Aventi diritto l. 7/09
mente in vigore da 5 anni, con tanto di de- Oggetto: Sblocco fondi 2 tranche indennizzo
creti attuativi approvati!
È vero che si tratta di un piccolo problema, Carissimi,
ma proprio perché non c’è modo di risolvere siamo lieti di comunicarvi che anche questa
i grandi mi sembra che ignorare i piccoli sia volta l’AIRL è riuscita in un’ impresa titaniun duplice danno.
ca: far sbloccare i fondi per continuare i paVoglio sperare che Lei mi faccia pervenire gamenti della seconda tranche di indennizzi
finalmente una risposta, di qualunque tipo della legge 7/09!
possa essere.
Ma desideriamo che vi rendiate conto di
La ringrazio e la saluto
quale e quanto sia stato il nostro impegno
Giovanna Ortu
in queste settimane per giungere alla felice
conclusione di oggi: dopo scambi di e-mail
e telefonate quasi quotidiani con i referenti
190. Da: Giovanna Ortu
del Ministero dell’Economia, abbiamo scritData: 20 ottobre 2014 16:18:53 CEST
to al Ministro Padoan, chiedendogli conto
A: Dott. Giuseppe Distasi - MEF
del ritardo e informandolo della disparità
Oggetto: Varie
di trattamento tra coloro che avevano già
incassato e gli altri. Abbiamo girato copia
Complimenti,
della lettera, accompagnata da messagcaro dottore per il passaggio alla nuova di- gi ad hoc, a tutti gli esponenti politici che
rezione, certamente foriero di superiori de- ritenevamo potessero essere lambiti dalla
stini come si merita e come le auguro.
situazione: i Ministri per le Riforme Boschi
Da lei vorrei sapere però se sussiste l’ul- e per la Pubblica Amministrazione Madia,
teriore incredibile stop ai pagamenti che in il Viceministro agli Esteri Pistelli, il Sottobarba alla spending review e all’efficienta- segretario alla Presidenza del Consiglio Del
mento ad essa collegato risulta essere l’en- Rio nonché lo stesso Presidente Renzi.
nesima evidenza di una burocrazia più che Non avendo ricevuto risposta abbiamo penparalizzata. Diciamo che da quando il primo sato di indirizzare una e-mail ultimativa al
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Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia, Garofoli che, finalmente, si è mosso
per sbloccare la situazione.
Detto questo, e augurandomi che sappiate
ringraziare a parole e a fatti il nostro operato, vorrei fare due osservazioni: del tutto
fuori luogo pensare e riferire fatti inesistenti, come ad esempio la revoca degli stanziamenti o altre amenità del genere; questa
battuta d’arresto formale, pur deprecabile,
non ha arrecato alcun danno se non a coloro che stavano per essere liquidati ed hanno visto il pagamento ritardato di qualche
settimana.
Per il resto gli Uffici del Ministero hanno seguitato a preparare, secondo l’ordine cronologico, i provvedimenti che, a fine agosto, verranno inoltrati tutti alla Ragioneria.
Ora godremo (tutti!) di questa ennesima
battaglia vinta dall’Associazione ma, fieri
del nostro successo, ci chiediamo: ci sarà
ancora qualcuno tra gli aventi diritto che
continuerà a far finta di non capire o sapere
che i soldi che prenderà li deve al nostro
lavoro?
Attendiamo fiduciosi la risposta e l’eventuale ringraziamento.
Un caro e soddisfatto saluto
Giovanna Ortu
192. Da: Giovanna Ortu
Data: 23 Ottobre 2014 08:10 AM
A: Dott. Giuseppe Distasi - MEF
Oggetto: Varie
Buongiorno!
La conosco troppo bene per pensare che da
quando è diventato più importante abbia
messo le barriere cautelative. Tuttavia devo
sollecitare da lei una risposta formale alla
mail che le invio nuovamente qui di seguito
in quanto domani 24 c’è la riunione del nostro Consiglio nazionale e devo dar conto a
23 persone della situazione.
Inoltre la pregherei di ricevermi la prossima
settimana perché ho bisogno di avere alcuni dati statistici come ad esempio quante
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pratiche devono andare ancora in commissione, che tempi si prevedono ecc.
Non dimentichiamo poi che, con il prossimo
anno, ci saranno da richiamare gli ulteriori
fondi e sarà bene pensarci per tempo per
evitare altre dolorose impasse.
Grata per l’attenzione la saluto caramente
Giovanna Ortu
193. Da: Dott. Giuseppe Distasi - MEF
Data: 23 ottobre 2014 08:20:03 CEST
A: Giovanna Ortu
Oggetto: Varie
Gentile dottoressa,
più importante sicuramente no, ma più oberato ci può scommettere.
I pagamenti sono ripresi l’altro ieri e a ritmo
sostenuto.
Sentiamoci in mattinata, l’unica barriera
che potrebbe frapporsi tra lei e me sono i 4
appuntamenti che ho, sia con “interni”, sia
col pubblico. Ma sono sicuro che infrangerla
(la barriera) sarà un gioco da ragazzi.
A dopo!
Giuseppe Distasi
194. Ottobre 2014
Editoriale di Italiani di Libia
Avanti… adagio. L’attuazione delle legge d’indennizzo tra decreti e sospensioni
Sono state strane vacanze per noi dell’Airl
quelle dell’estate appena finita.
Mai avevamo lavorato così tanto negli anni
precedenti: tuttavia siamo riusciti a darci
un ragionevole ricambio, aiutati dal caldo
non eccezionale, dal fatto che Ileana aveva
già deciso di rimandare le vacanze all’autunno inoltrato, mentre Daniele non si è
praticamente allontanato da Roma dovendo traslocare in una nuova più confortevole
abitazione; Francesca, il nostro “acquisto”
più recente ci ha lasciato solo per una breve
vacanza con la famiglia. Di proposito non
abbiamo disturbato la lunga convalescenza
di Maria Laura dopo un intervento di routine
che sembra ora volgere alla fine. Ed io? Da
una parte non mi sono fatta mancare interessanti viaggetti all’estero nè fine settimana con figlia e nipote, ma dall’altra sono
stata costantemente all’erta su più fronti
dato il lungo perdurante stallo nei pagamenti degli indennizzi che ci ha costretti ad
un monitoraggio giornaliero della situazione; ricordate? Ne avevamo parlato a lungo
già due mesi fa su queste stesse pagine,
sostanzialmente rassicurandovi in quanto
gli ostacoli erano solo di natura burocratica.
Non bastava aver lottato mesi per ottenere
il secondo decreto attuativo, a cinque anni
dall’entrata in vigore della legge e registrare questo tardivo risultato come un successo a fronte di centinaia di altri ben più importanti provvedimenti di portata nazionale
rimasti inattuati.
Infatti, esauriti i fondi dei primi pagamenti, è
stato necessario varare un altro decreto “di
cassa” per rendere disponibile l’altra parte
di stanziamento 2014; un atto interno certamente dovuto, ma anche questa volta ci
siamo adoperati ogni giorno affinché i soldi
arrivassero materialmente nel cassetto del
dottor Distasi e dei suoi collaboratori i quali
non solo non hanno mai smesso di lavorare,
ma hanno fatto pure lo straordinario per rispondere a tutte le vostre telefonate!
Per lo sblocco è stata fondamentale la lettera al ministro Padoan, riportata in questa
pagina, nella quale la nostra impasse era
citata come esempio clamoroso della mala
burocrazia italiana e dei tanti piccoli interventi necessari per tentare di divenire un
paese normale.
Tutti gli interessati già sanno che anche
questa volta faticosamente abbiamo raggiunto la meta e in pieno
ferragosto abbiamo potuto rassicurare tutti
sulla ripresa dei pagamenti, anche perché
gli uffici non erano stati inerti ma avevano
seguitato a preparare i mandati.
Tutto a posto, direte voi? Si, ma niente in
ordine perché persino un cambiamento da
noi visto con favore ha rischiato di nascon-
dere la solita insidia costringendoci a rialzare la guardia.
Dal primo ottobre l’ufficio che si occupa dei
nostri indennizzi è passato dalla Direzione
VI, Ufficio IX alla Direzione V, Ufficio I e II,
rimanendo invariate tutte le risorse che se
ne occupano. Lo riteniamo un fatto positivo e un riconoscimento al lavoro della divisione, e pensiamo che sia l’inizio per futuri
avanzamenti di carriera alle risorse che ne
fanno parte.
Ma l’insidia anche questa volta non è mancata e così lo spostamento materiale e informatico delle nostre risorse finanziarie
appena recuperate – operazione da cinque
minuti, cinque – ha richiesto altri venti giorni di stallo mentre decine di mandati pronti aspettavano che l’ultimo anello di questa
imbrogliatissima catena di montaggio desse
il via libera per… poter schiacciare il bottone, facendo arrivare sui vostri conti quell’indennizzo per il quale la vostra associazione
è impegnata allo spasimo.
195. Da: Giovanna Ortu
Data: 25 ottobre 2014
A: Consiglieri AIRL
Oggetto: Lettera agli aventi diritto indennizzo
l. 7/09
Carissimi,
questa è la lettera che ho inviato, scritta
a mano, a tutti coloro (circa 700 persone)
che hanno indennizzi e non ci hanno dato la
prima tranche.
La lettera, anche se suscita commenti contrastanti, non è assolutamente perentoria.
Tenete presente che noi chiediamo il contributo non sulla base dell’affidamento della
pratica ma per il lavoro svolto dall’Associazione per ottenere la legge.
Arrivederci
Giovanna Ortu
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196. Gennaio 2015
Editoriale di Italiani di Libia
Gli indennizzi da noi a TUTTI voi... furbi e galantuomini
Come ampiamente ricordato anche nelle
pagine di questa rivista, è in pagamento la
seconda tranche della legge di indennizzo
7/09. Le cifre finali, per chi non lo sapesse,
non sono casuali ma vogliono dire che essa
ha visto la luce nel 2009, ovvero ben sei
anni fa.
E ancora prima, sulla scia del Trattato storico dell’agosto 2008 tra Gheddafi e Berlusconi, l’Airl si era mossa per far inserire il
famoso articolo 4 nella legge di ratifica che
stanziava, inizialmente, 50 milioni di euro
per tre anni a favore dei rimpatriati dalla
Libia.
Quanto tempo sia passato da allora lo testimonia anche l’improvvisa scomparsa,
politica o addirittura fisica, dei due leader.
Quanto i legacci della politica italiana abbiano avviluppato questa legge è anch’essa
cosa nota, così come lo è lo sforzo titanico che l’Associazione dei Rimpatriati dalla
Libia (e solo l’Airl!) ha messo in campo in
questi quasi sei anni in termini di impegno,
di risorse umane, di tempo e anche di vil
denaro.
Non c’è bisogno di ricordare, crediamo, che
questa Associazione non ha alcun contributo pubblico e vive solo ed esclusivamente
delle quote dei propri associati: è, dunque, sì senza fini di lucro ma si può definire
un’associazione “privata” (nell’accezione di
“non pubblica”). La distinzione è importante
in quanto non può venir assimilata a un Caf
o a una istituzione che deve fare gli interessi di tutta una collettività poiché, molto banalmente, se i componenti di tale categoria
non versano all’Associazione del denaro per
la sua sopravvivenza, essa chiude e smette
di fatto di attendere al proprio ruolo.
Naturalmente, quando l’Airl lavora, lavora
per tutti gli aventi diritto, senza distinzione
tra chi è socio e chi invece aspetta, beatamente seduto, un indennizzo che gli ver-
rà versato direttamente sul conto bancario
senza sporcarsi le mani.
Ma c’è chi si comporta ancora peggio e ci
riferiamo a quegli intermediari che percepiscono lucrosissime parcelle per aver fatto…
niente!
Perché niente (o comunque pochissimo)
c’era da fare per usufruire di questa legge,
in virtù di una specifica
richiesta dell’Associazione al Ministero: bastava inizialmente una banale domanda in
carta semplice completata anche successivamente con i propri dati bancari; per accedere alla seconda tranche nemmeno quello
(poiché faceva fede l’originaria domanda del
2009 e bisognava al massimo comunicare
eventuali cambiamenti di conto corrente o
di successione ereditaria) per ritrovarsi nel
portafoglio il doppio di quanto
percepito nel 2011-2012.
Ora, la situazione paradossale e al limite del
ridicolo è la seguente: gli unici che hanno
lavorato per far venire alla luce la legge, per
farla ratificare, per farla attuare, per sbloccarne i fondi, per spronare chi di dovere ed
evitare perdite di tempo, sono gli stessi costretti quasi a “questuare” tra i beneficiari, per cercare di rientrare di ciò che hanno
speso in ben sei anni di lavoro!
La pletora dei furbi, al contrario, si è ampliata parecchio: ci sono gli “ignari”, che dicono di non conoscere nemmeno cosa sia
l’Airl e credono che un giorno, 39 anni dopo
la confisca, il Governo e il Parlamento italiani si siano svegliati e abbiano deciso, in
uno slancio di bontà, di riconoscere milioni
di euro ai tripolini; gli “gnorri”, che hanno
versato una piccola liberalità nella prima
tranche e fingono pretestuosamente di dimenticarsi la seconda; i “self-made men”
ovvero coloro che, alla nostra richiesta di
liberalità rispondono
beatamente: “ma la domanda ce la siamo
fatta da soli!”. Certo, di proposito l’abbiamo
pensata così elementare, ma la legge a cui
vi appoggiate da dove arriva, dal consueto
e generoso spirito di iniziativa governativo?
E infine i “prigionieri” ovvero chi, per pau55
ra di sbagliare o perché legato ad antiche
procure genitoriali, si è trovato ad affidarsi agli intermediari di cui sopra i quali, ben
lungi dall’essere i primi a riconoscere l’opera dell’Associazione e quindi a versare un
contributo per la sua sussistenza, traggono
profitto dall’applicazione della legge 7/09
e addirittura disegnano per l’Airl un fantomatico profilo “istituzionale”, come se essa
dovesse “per forza” mandare avanti l’iter
legislativo.
È vero, noi lavoriamo per i nostri soci e
quindi delle nostre battaglie usufruiscono
anche i non soci, ma
sfruttare così beceramente il lavoro altrui
non è solo di cattivo gusto, è anche immorale! E invece siamo costretti a sentire
persone che vorrebbero versare la liberalità all’Airl – malgrado l’esosa parcella del
professionista - “consigliate” di non farlo, in
quanto “non dovuta”. Noi crediamo invece
che essa sia dovuta certamente più di una
parcella a quattro zeri, richiesta per far presentare una domanda in carta semplice su
modello fornito dall’Airl!
C’è un ulteriore, fastidioso risvolto, in questo modo menefreghista di comportarsi che
va a colpire tutti gli aventi diritto: come
accaduto già in passato, anche in questo
periodo (gennaio 2015) l’Airl è impegnata
a portare avanti l’applicazione della legge,
questa volta per sbloccare un ulteriore decreto di cassa e far ripartire i pagamenti.
Se i fortunati che hanno già percepito la seconda tranche faranno finta di nulla e non
aiuteranno l’Associazione nella sua sopravvivenza, nessuno si occuperà di questa importante incombenza –
non aspettatevelo di certo da furbi e intermediari vari che, come detto, attendono
paciosi che qualcun altro
(noi!) faccia il lavoro al posto loro -.
Questo andrà a ricadere direttamente sugli
aventi diritto che ancora non hanno incassato e che vedranno ritardato forse sine die
questo secondo pagamento.
E, se dopo questo indennizzo, coglieremo
anche un adeguato spiraglio per ottenere
56
un nuovo provvedimento veramente esaustivo, se ne avremo le possibilità economiche al solito lavoreremo a testa bassa per
ottenere il risultato, come fatto finora. Ma,
probabilmente, anche in questo caso, ingrati, furbi e parassiti ingrasseranno alle spalle
dell’Associazione e, soprattutto, su quelle
dei tanti galantuomini grati che sanno capire da dove deriva la loro fortuna. E, probabilmente, dovremo penare nuovamente per
“convincerli”
della bontà delle nostre ragioni. Finché,
magari, quegli stessi galantuomini non si
stancheranno e decideranno di tirare virtualmente le orecchie ai loro furbi ex conterranei. Ne saremmo felici!
197. Da: Giovanna Ortu
Data: 19 marzo 2015 10:13:05 CET
A: Min. Plen. Michele Quaroni
Oggetto: Attuazione legge 7.09 art. 4 Libia
Caro Ministro,
purtroppo l'impasse nello sblocco dei fondi
residui persiste, nonostante ogni mio sforzo.
Sono stata lunedì scorso dalla Vicepresidente del Senato Fedeli, la quale ha parlato
in mia presenza con il viceministro Morando, ma ad oggi non ho nessuna nuova né da
Distasi né da dal Direttore Maresca dopo
quattro mesi di stallo.
Anzi parrebbe che alla richiesta di Distasi la
Ragioneria avrebbe risposto che la richiesta
dei fondi non è sufficientemente circostanziata! Con l'assurdo della disparità di trattamento tra chi ha incassato la seconda tranche un anno fa e chi deve ancora aspettare!
Non so da dove riprendere il bandolo della
matassa e la prospettiva sempre più probabile di venire a manifestare sotto al ministero mi atterrisce. Lei davvero non può
smuovere nulla?
Attendo....
Giovanna Ortu
198. Da: Giovanna Ortu
Data: 19 marzo 2015 10:31:26 CET
A: Sen. Valeria Fedeli – Vicepresidente del Senato
Cc: Dott. Paola Tulli – Ufficio Vicepresidenza
del Senato
Oggetto: Attuazione legge 7.09 art. 4 Libia
che è in atto una sbandierata riforma della pubblica Amministrazione che dovrebbe
sempre di più avvicinarci al funzionamento di un Paese civilmente normale, ma mi
sembra incredibile la leggerezza con la quale si creano discriminazioni fra cittadini, titolari di uno stesso diritto per cui un terzo
ha già incassato il dovuto un anno fa e altri
Gentile Vicepresidente,
attendono non si sa perché!
la ringrazio per la disponibilità con la quale La prego quindi di adoperarsi, quanto meno
ci ha ricevuto lunedì scorso e mi auguro che per darci una risposta.
riesca ad avere dal Sen. Morando una rispo- Con rinnovati auguri la saluto
sta positiva perché ad oggi la situazione è Giovanna Ortu
sempre più critica, al limite del paradossale,
come potrà evincere dalla mail che ho scritto al Consigliere diplomatico del Ministro 200. Da: Dott. Giuseppe Maresca – Capo DirePadoan, Roberto Garofoli.
zione V Dirigente Generale MEF
Dopo aver parlato con Lei e avendo regi- Data: 19 marzo 2015 13:05:44 CET
strato la sua autentica volontà di aiutarci A: Giovanna Ortu
in concreto anche per l'adeguamento, mi Oggetto: Attuazione legge 7.09 art. 4 Libia
chiedo se non sia il caso di muoverci subito
anche per questo... dati i tempi biblici per- Gentile dottoressa,
sino delle normali richieste burocratiche.
La ringrazio per i graditi auguri e, circa la viSo di essere troppo insistente, ma mi cre- cenda relativa ai fondi necessari per il comda, sono esasperata!
pletamento dell’attuazione della legge n. 7
La saluto caramente.
del 2009 e Le confermo che, a seguito della
Giovanna Ortu
richiesta fatta dal Dipartimento del Tesoro
alla Ragioneria in gennaio, da informazioni
assunte per le vie brevi risulta che il per199. Da: Giovanna Ortu
fezionamento del decreto di reiscrizione in
Data: 19 marzo 2015 alle ore 11:35
bilancio dei relativi residui passivi dovrebbe
A: Dott. Giuseppe Maresca - MEF
essere imminente.
Oggetto: Attuazione legge 7.09 art. 4 Libia
Posso rassicurarLa sulla circostanza che
l’Ufficio, pur nell’impossibilità di procedere
Caro Direttore,
alle liquidazioni a causa dell’attesa dei fonla prima ragione per la quale le scrivo oggi di, sta comunque regolarmente proseguenè per gli auguri di buon onomastico, ma non do l’istruttoria dei fascicoli e compiendo le
è certo la sola.
operazioni propedeutiche ai pagamenti, in
Come leggerà dagli allegati, dopo il nostro particolare contattando gli interessati per
incontro di gennaio, nel quale lei mi aveva l’aggiornamento dei dati.
manifestato i dubbi sul modo migliore di re- Spero di poterLe dare a breve buone e risosuscitare i fondi del nostro stanziamento, lutive notizie e Le porgo i miei più cordiali
nonostante siano più che dovuti, ho bus- saluti.
sato a parecchie porte senza, fino ad ora, Giuseppe Maresca
alcun pratico risultato.
Mi rendo conto quale debba essere la frustrazione di uffici con decine di persone,
inattive da quattro mesi, specie pensando
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201. Da: Giovanna Ortu
Data: 05 marzo 2015 14:42:53 CET
A: Cons. Roberto Garofoli – Capo di Gabinetto
del Ministro Padoan
Oggetto: Attuazione legge 7.09 art. 4 Libia
Illustre Consigliere,
mi permetto di ricorrere a Lei per una nuova, importante questione, relativa all’attuazione della legge 7/09 art. 4 (indennizzo per
i beni italiani confiscati in Libia nel 1970).
A sei anni dall’entrata in vigore della norma,
ci dibattiamo ancora con un nuovo ostacolo
che paralizza il lavoro degli Uffici.
In particolare, quando era in corso la seconda tornata di liquidazioni, ci si è trovati
di fronte alla necessità di re-iscrivere in Bilancio per il 2015 lo stanziamento residuo
(euro 75 milioni), finito in perenzione.
Attualmente, a due mesi di distanza, mi risulta che l’ufficio competente (Direzione V
Ufficio I e II, Dottor Distasi) ha inoltrato la
richiesta al Dipartimento della Ragioneria
Generale dello Stato (IMB Ufficio II) tramite l’Ufficio Centrale di Bilancio (Ufficio VII);
ma solo la formalizzazione in apposito decreto consentirà la ripresa dei pagamenti e
l’eliminazione di una inaccettabile discriminazione tra chi ha già ricevuto l’indennizzo
un anno fa e chi attende senza certezze la
sua liquidazione.
Poiché si tratta soltanto di un percorso burocratico, faccio appello a Lei affinché riesca a incidere su una procedura del tutto in
contrasto con l’annunciata semplificazione
della Pubblica Amministrazione.
Grata per l’attenzione e in attesa di riscontro dei Suoi Uffici, Le porgo i migliori saluti
Giovanna Ortu
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202. Da: Min. Plen. Michele Quaroni
Data: 19 marzo 2015 15:04:48 CET
A: Giovanna Ortu
Oggetto: Attuazione legge 7.09 art. 4 Libia
Gentile D.ssa Ortu,
mi attivo nuovamente e Le faccio sapere.
Un cordiale saluto
Min. Plen. Michele Quaroni
203. Da: Giovanna Ortu
Data: 14 aprile 2015 07:02:00 CEST
A: Dott. Giuseppe Distasi - MEF
Oggetto: Commissione beni perduti
Caro Dottore,
ci sono delle cose che seguito a ritenere inspiegabili e parlo dei tempi più che biblici
persino per un Paese che ci ha abituato a
progressivi peggioramenti.
Mi riferisco alle sedute della Commissione che senza alcuna plausibile ragione non
sono più state indette dopo la... pausa natalizia.
Eppure con incredibile tempestività la ratifica della nomina dei membri dimissionari,
il Presidente ed il nostro rappresentante di
categoria, aveva richiesto SOLO SEI MESI!
Ho intenzione, sia pure tardivamente, di
chiedere conto di questa impasse ai responsabili, suoi superiori, anche se proprio
l'individuazione delle responsabilità risulta
difficile, ma le sarei grata se potesse invece
rassicurarmi con l'invio della convocazione
della prima seduta... prima della inevitabile
pausa estiva!
Un cordiale saluto
Giovanna Ortu
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