• Nome: Federico • Cognome: Beninati • Slide: ~ La Tigre ~ • Il nome scientifico dato da Linneo nel 1758 è Felix Tigris. • La Tigre è un felino affascinante, il più grande e maestoso della Terra. Vive nelle foreste dove riesce a mimetizzarsi tra la fitta vegetazione per tendere l'agguato alle loro prede. • La sua scheda zoologica riporta la sua lunghezza di 2,5 metri ed il peso massimo di 140 Kg. La sua pelliccia dorata, arancione e bianca dalle caratteristiche strisce nere , è inconfondibile. • Dopo un periodo di gestazione di circa 110 madre fino all'età di tre anni. giorni, una tigre dà alla luce due o tre cuccioli. E’ un animale solitario ma i cuccioli rimangono con la madre fino all’età di tre anni. La tradizione cinese La tradizione Cinese afferma che la Tigre tiene lontani gli spiriti, il fuoco e i ladri. Pertanto chi fosse tormentato da una di queste calamità dovrebbe sapere a chi rivolgersi, poiché la Tigre emette un ruggito così forte da incutere terrore a chiunque e così potente da spegnere anche le fiamme. Tuttavia, al di là delle leggende, non è conveniente fare troppo affidamento sui nativi della Tigre nei momenti di difficoltà poiché sono tipi piuttosto imprevedibili ed anche molto originali. La Tigre Bianca La Tigre bianca è una mutazione genetica proveniente dalla Tigre reale del Bengala (Panthera tigris), conosciuta anche come Tigre indiana. Si tratta di un mammifero appartenente alla famiglia dei Felidae e rappresenta la seconda tigre in fatto di dimensioni, dopo la Tigre siberiana. Il corpo della Tigre del Bengala può raggiungere, nel maschio, la lunghezza di 2,70-3,10 mt. inclusa la coda e un peso variabile dai Le variazioni cromatiche del mantello portano a riconoscere 180 ai 260 kg. Tigre bianca, quando il mantello è bianco con strisce nere e occhi azzurri. Avviene quando entrambi i genitori sono portatori del gene del mantello bianco; Tigre bianca senza strisce, quando vi è l’assenza della maggior parte delle strisce e il mantello è quasi totalmente bianco; Tigre golden, con mantello d’orato mantello dorato. • L’habitat naturale consiste nelle praterie, foreste pluviali e tropicali, macchia e foreste umide. Qui la Tigre caccia in solitario nelle ore notturne, non ama la rivalità delle altre tigri sul suo territorio e, a questo proposito, lo marca con l’urina e lascia segnali sugli alberi, lacerando la corteccia con i possenti artigli. • La Tigre si ciba di mammiferi di taglia mediogrande, come buali, capre, cervi e cinghiali. Trascina discretamente la preda nei cespugli dove la consuma o la ricopre di foglie. La tecnica di caccia consiste negli agguati alle prede durante i loro abbeveraggi negli specchi d’acqua. • La Tigre, diffusa un tempo in tutta l’India, la Birmania, il Nepal, il Pakistan e il Bangladesh, oggi sopravvive in piccole aree dell’originario habitat. La minaccia prevalente che ha portato la tigre al pericolo di estinzione è dovuta al bracconaggio. Si stima che nel 1972 le Tigri presenti in India non superassero i 2000 esemplari. Per far fronte al pericolo di estinzione, sono nate diverse iniziative e progetti, fra cui il Project Tiger che ha portato (1989) il numero degli esemplari a 4334. Quest’ultima cifra è calata ancora, nel 1993, a 3750 esemplari. • Anche l’Italia partecipa ai programmi di salvaguardia. Il Parco Faunistico Le Cornelle, come molti altri, partecipa al progetto E.E.P. (European Endangered Specie Programme) che prevede la riproduzione degli animali in cattività per poi essere reintrodotti nel loro habitat naturale