Rischio movimentazione meccanica Come già detto in premessa non è possibile affidare a lavoratori stagionali non specializzati la movimentazione di macchine, tuttavia nel vigneto potrebbero esserci macchine in movimento, in presenza di personale stagionale. Ad esempio se si usa un carro di raccolta o una botte per l’irrigazione delle barbatelle, al fine di evitare investimenti o traumi occorre salire o scendere solo quando il mezzo è fermo, sostenersi alle maniglie durante gli spostamenti, evitare di sporgersi. Rischio chimico Assicurarsi prima di entrare nel vigneto che sia trascorsa almeno qualche ora dal trattamento fitosanitario al fine di evitare di inalare i prodotti fitosanitari presenti nell’aria o venire a contatto con i prodotti ancora non asciugatisi sulla vegetazione. Al fine di proteggere la pelle dai residui di prodotti fitosanitari presenti sulla vegetazione e sui frutti indossare guanti e indumenti con maniche lunghe e pantaloni lunghi. Evitare di assaggiare i frutti prima della raccolta se non si è sicuri che sia trascorso l’intervallo di sicurezza. Lavori in altezza Per utilizzare una scala in sicurezza, questa va appoggiata al tronco principale dell’albero, senza salire sugli ultimi tre scalini. Shock termico In vigneto è possibile subire sbalzi anche notevoli di temperatura dal mattino a metà giornata ad esempio, o in inverno a causa delle temperature rigide e delle intemperie o in estate a causa dell’intensa insolazione e dell’intensa umidità che possono rendere faticoso il lavoro nelle ore centrali della giornata. Al fine di evitare il rischio di shock termico occorre premunirsi di un abbigliamento consono alla stagione, comodo, possibilmente a strati, in modo da adeguarne la pesantezza nel corso della giornata. Dispositivi di Protezione Individuale da indossare e consigli per l’abbigliamento • Guanti adeguati contro il rischio meccanico per proteggere le mani dal rischio di taglio • Stivali antiscivolo o scarpe antinfortunistiche antiscivolo e con punta antischiacciamento • Copricapo per proteggere la testa dal sole o dalla pioggia • Vestiti comodi, a strati, per consentire di adeguare il grado di copertura alla temperatura che può mutare durante il giorno • Giacca di adeguata pesantezza e impermeabile nel periodo autunnale e invernale • Occhiali da sole • Protezione solare per la pelle durante l’estate • Medicazione per le punture d’insetto Contenuto della cassetta di primo soccorso Guanti sterili monouso (5 paia). Visiera paraschizzi. Flacone di soluz. cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 1 litro (1). Flaconi di soluzione fisiologica ( sodio cloruro - 0, 9%) da 500 ml (3). Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (10). Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (2). Teli sterili monouso (2). Pinzette da medicazione sterili monouso (2). Confezione di rete elastica di misura media (1). Confezione di cotone idrofilo (1). Confezioni di cerotti di varie misure pronti all'uso (2). Rotoli di cerotto alto cm. 2,5 (2). Un paio di forbici. Lacci emostatici (3). Ghiaccio pronto uso (due confezioni). Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (2). Termometro. Apparecchio per la misurazione della pressione arteriosa. Contenuto del pacchetto di medicazione Guanti sterili monouso (2 paia). Fl. di soluz. cutanea di iodopovidone al 10% di iodio da 125 ml (1). Flacone di soluz. Fisiolog. (NaCl 0,9%) da 250 ml (1) Compresse di garza sterile 18 x 40 in buste singole (1). Compresse di garza sterile 10 x 10 in buste singole (3). Pinzette da medicazione sterili monouso (1). Confezione di cotone idrofilo (1). Confezione di cerotti di varie misure pronti all'uso (1). Rotolo di cerotto alto cm 2,5 (1). Rotolo di benda orlata alta cm 10 (1). Un paio di forbici (1). Un laccio emostatico (1). Confezione di ghiaccio pronto uso (1). Sacchetti monouso per la raccolta di rifiuti sanitari (1). Istruzioni sul modo di usare i presidi suddetti e di prestare i primi soccorsi in attesa del servizio di emergenza. LA SICUREZZA DEL LAVORO STAGIONALE IN VITICOLTURA Questo opuscolo è rivolto ai lavoratori stagionali operanti nel settore agricolo che svolgono meno di 50 giornate all’anno nel settore e per i quali non vige l’obbligo di formazione e informazione continuativa in materia di sicurezza sul lavoro. Tratta i principali rischi per la sicurezza che possono verificarsi durante le operazioni agricole usualmente affidate agli stagionali e le misure per l’adozione di comportamenti di protezione della propria salute e benessere. Con comunicato del Ministero del Lavoro (pubblicato in GU del 12 aprile 2013 n. 86) è stata ufficializzata la pubblicazione del decreto Interministeriale del 27 marzo 2013, Il decreto porta nuove semplificazioni per gli adempimenti in materia di informazione, formazione e sorveglianza sanitaria dei lavoratori stagionali del settore agricolo, con attenzione alle specificità dell'attività esercitata dalle imprese medie e piccole operanti nel settore agricolo. Le semplificazioni riguardano le aziende che impiegano i lavoratori stagionali che svolgono presso la stessa azienda un numero di giornate non superiore a cinquanta nell'anno, limitatamente a lavorazioni generiche e semplici non richiedenti specifici requisiti professionali. Il decreto si applica anche nei confronti dei lavoratori occasionali che svolgono prestazioni di lavoro accessorio di cui all'articolo 70 e s.s. del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276, che svolgano attività di carattere stagionale nelle imprese agricole. Le aziende che impiegano i lavoratori stagionali che svolgono presso la stessa azienda un numero di giornate non superiore a cinquanta nell'anno, limitatamente a lavorazioni generiche e semplici non richiedenti specifici requisiti professionali assolvono gli adempimenti in materia di controllo sanitario, su scelta del datore di lavoro, mediante: --Visita medica preventiva con validità biennale, da effettuarsi dal medico competente ovvero dal dipartimento di prevenzione della ASL. --Informazione e formazione, mediante consegna al lavoratore di appositi documenti, certificati dalla ASL ovvero dagli enti bilaterali e dagli organismi paritetici del settore agricolo e della cooperazione di livello nazionale o territoriale, che contengano indicazioni idonee a fornire conoscenze per l'identificazione, la riduzione e la gestione dei rischi nonché a trasferire conoscenze e procedure utili all'acquisizione di competenze per lo svolgimento in sicurezza dei rispettivi compiti in azienda e all'identificazione e eliminazione, alla riduzione e gestione, dei rischi in ambiente di lavoro. Le operazioni affidate a lavoratori stagionali in viticoltura concentrate di solito in pochi giorni nei quali occorre l’impiego contemporaneo di molto personale non specializzato. Le principali operazioni sono: potatura invernale, legatura, spollonatura, sistemazione dei tralci nei fili, sfogliatura, cimatura, diradamento dei grappoli, vendemmia. Non è possibile affidare a lavoratori stagionali l’uso delle macchine, pertanto le operazioni vengono tutte svolta manualmente, ma esiste comunque un rischio legato alla presenza di macchine in azione nel vigneto, ancorché movimentate da personale specializzato dipendente dall’azienda agricola o contoterzista. Queste operazioni, pur svolgendosi in un periodi limitati di tempo, non sufficienti di solito a determinare danni gravi, può comunque presentare alcuni rischi lavorativi. Rischio di ferite e taglio per l’uso di forbici (es. in potatura, spollonatura e vendemmia) Indossare durante la raccolta guanti adeguati contro i rischi meccanici. Prima di tagliare verificare sempre la posizione dell’altra mano che può essere nascosta fra le foglie, e la posizione della mano del compagno di lavoro qualora si lavori uno di fronte all’altro lungo i due lati del filare (es. in vendemmia) Rischio movimentazione manuale carichi Movimentare oggetti pesanti può comportare un rischio per la colonna vertebrale. Nel sollevamento dei pesi, non piegare il busto, piegare le gambe e fare leva su si esse. Per il sollevamento di pesi superiori a 20 kg farsi aiutare da un collega. NO SI Nella movimentazione orizzontale dei pesi non ruotare solo il busto, girare tutta la persona. NO SI Rischio movimenti ripetuti e posture incongrue Durante le operazioni di taglio, legatura, diradamento, raccolta ecc… effettuate manualmente sulla parete del vigneto, vengono effettuati ripetuti movimenti con la mano addetta al taglio o strappo o legatura, talora usando anche una certa forza; le articolazioni del polso e della spalla possono talora assumere delle posizioni (posture) estreme rispetto alla posizione considerata più ottimale per l’articolazione stessa. Questi fattori associati fra loro possono risultare particolarmente dannosi per le strutture muscolo tendinee e nervose delle braccia. Durante il lavoro bisogna trovare le posizioni (posture) meno affaticanti per le proprie articolazioni. NO Rischio biologico Ferite anche piccole, sporche di terra, possono comportare il contatto con la spora del tetano. La vaccinazione contro il tetano è la profilassi più efficace per evitare lo sviluppo della malattia; quasi tutti i giovani sono stati vaccinati, Ricordarsi che occorre fare un richiamo ogni 10 anni. Durante la i lavori in campagna, soprattutto a partire da quando le uve iniziano a maturare e ad attirare gli insetti, possono essere presenti in vigneto diversi insetti come api, vespe, calabroni. Occorre indossare i guanti ed abiti con le maniche lunghe per ridurre il rischio di eventuali punture e portare con sé un kit di pronto intervento per le punture. Ricordarsi inoltre che alcune persone (allergiche) possono sviluppare reazioni molto gravi alle punture di insetti. La posizione del braccio al di sopra della spalla, tenuta per un certo periodo, è una posizione (postura) pericolosa La posizione del polso piegata di lato, tenuta per un certo periodo è una posizione (postura) pericolosa. SI