11 21 agosto 2009 Cultura Fino a metà ottobre la bicicletta sarà la protagonista Casa Croci... a ruota libera • Sa.Gr) Ha aperto i battenti martedì 18 agosto la mostra in Casa Croci di Mendrisio dal titolo “A ruota libera. Dal velocipede ai Mondiali, fra competizione e vita quotidiana”, evento collegato agli imminenti mondiali di ciclismo. L’esposizione, curata da Stefania Bianchi ha richiesto una notevole collaborazione sia con i privati sia con gli enti, proprio per poter proporre al pubblico degli oggetti validi, in grado di stuzzicare curiosità. Ed anche l’ambiente che si è scelto, Casa Croci, risulta particolarmente indicato infatti, date le dimensioni ridotte della casa, sono state create delle nicchie a tema. Al piano terra si possono ammirare gli esordi ma anche l’ultramodernità della bicletta, al primo piano vengono invece presentati gli eventi che hanno coinvolto la nostra regione e all’ultimo piano della casa in Piazzale Municipio si trova la storia del veloclub e della bici messa in rapporto con la vita quotidiana e il lavoro. Un’allestimento dunque che dà spazio alle trasformazioni tecniche e sociali dell’uso di questo mezzo a due ruote protagonista della bicicletta, oggetto storico affascinante, ma al tempo stesso non solo un attrezzo per la pratica dello sport ma anche veicolo utilitario o da diporto. Il secondo scritto, che porta la firma di Renato Simoni, spiega invece gli albori del ciclismo nel Mendrisiotto, con la rispettiva storia - a livello locale e nella vita quotidiana - dall’inizio del Novecento ai giorni nostri. Il terzo ed ultimo contributo è di Paolo Petrocchi e approfondisce la storia dei tre campionati mondiali di ciclismo ticinesi: quello del 1953 a Lugano, del 1971 a Mendrisio e del 1996 a Lugano. Parla dunque di tre generazioni diverse e di come si sono organizzate per proporre al meglio questo tipo di manifestazione, che rimane per sempre nella storia del ciclismo. Oltre ai testi, nell’opuscolo compaiono fotografie d’epoca (presenti alla mostra), grafici e molti dati interessanti. L’esposizione rimarrà aperta dal 18 agosto al 17 ottobre, dal martedì al sabato dalle 10 alle 12 e Nella fotografia da sin: Marco Marcacci, Rolando Peternier, Carlo Croci e Stefania Bianchi dalle 14 alle 17. Informazioni assoluto al Mondiale di Mendri- opuscolo, scritto da tre autori e durante la visita. Il primo dei tre al nr tel. 091 640 32 98 (orari sio 09. dal medesimo titolo della mostra saggi è scritto da Marco Marcacci mostra) oppure tramite mail: La mostra è accompagnata da un e che sarà possibile acquistare ed è volto a sottolineare la storia [email protected] Riapre con nuove forze la scuola di musica e arti creative • Dopo un bilancio piú che positivo dell’anno scorso, con una trentina di allievi, un team di insegnanti pedagogicamente e artisticamente qualificati, la SMAC apre le iscrizioni 20092010 proponendo nuovi e svariati corsi per le discipline di musica, arti visive, teatro ed espressione corporale. Oltre ai corsi di strumento e musica d’insieme, nell’area di teatro viene proposto il corso per ragazzi “Musical!” e il corso “Sono Fiaba” che introduce i bambini dai 6 anni al teatro e alla clowneria. Nell’area di arti visive il corso per bambini dai 4 anni “Creiamo con la creta” e per i piú piccoli (dai 3 anni) il corso “Introduzione alle arti creative”. Per gli adulti invece il nuovo corso di “Biodanza” del sistema Rolando Toro ed il corso “Emozioni attraverso colori e suoni”, che introduce alla pittura come mezzo di espressione personale. Si apriranno anche le iscrizioni di adesione alla Smac Big Band, orchestra di musica moderna per adulti. Per info tel. lo 091.682.66.84 oppure visitare il sito www.chia ssosmac.blogspot.com o scrivere a [email protected]. La bellezza è stata il fulcro della 5a. edizione di Tesori e Sapori a Tremona Immersi nella naturale bellezza • Tutto è inziato di primo mattino con una colazione servita sotto la folta vegetazione del Grotto Grassi. Il menù preparato da Brigitte e Luca Mogliazzi, molto allettante, prevedeva pane, torte e marmellate fatte in casa con latte fresco di mucche e capre degli allevamenti BIO della zona che per fortuna sono bastati a soddisfare il primo centinaio di persone arrivate. Tema e titolo della quinta edizione di Tesori e Sapori, festa promossa dal gruppo Agenda 21 di Tremona per sensibilizzare i partecipanti sui temi dello svilupo sostenibile e sulla valorizzazione del territorio e dei suoi prodotti, è stato: “La Bellezza è una strada tortuosa”. Momento di riflessione quando lo scrittore Claudio Origoni nel suo Aperitivo Letterario ha saputo impreziosire il tema proposto con brani da lui scelti di letteratura ticinese da dove si poteva dedurre che la bellezza è un’esigenza primaria dell’uomo. In tutte le civiltà gli oggetti della vita quotidiana sono sempre stati molto più che dei beni strumentali, i villaggi e le città molto più che meri accostamenti di edifici, e il paesaggio molto più che uno spazio da usare o edificare, essendo stati plasmati anche secondo esigenze estetiche. La bellezza, apparentemente inutile e superflua, è sempre stata considerata una necessità. Aver distrutto la bellezza della natura e della cultura che abbiamo ereditato è uno del peccati più gravi della nostra civiltà. La mancata soddisfazione delle esigenze estetiche in un mondo sempre più inquinato e cementificato rendono sempre più difficile trovare la strada verso uno sviluppo sostenibile. Senza bellezza non si realizza la vita. La bellezza è un fattore essenziale della sostenibilità, un aspetto irrinunciabile e finora perlopiù trascurato. Lo sviluppo sostenibile presuppone una riduzione del consumo delle risorse naturali, ma questo limite rappresenta una grande opportunità. Siamo chiamati a trovare nuove forme produttive, stili di vita e modelli di consumo che comportino un utilizzo oculato delle risorse naturali che ci seducano anche attraverso la sfida affascinante di dover convivere con i nuovi limiti. Momi Modenato La decima edizione: tra biciclette e non solo, ecco le proposte narrative di Arzo Il Festival di narrazione da il “la” ai mondiali • Maglia nera, un’espressione prima soltanto figurata, si concretizzò nell’immediato dopoguerra in un indumento da fare indossare all’atleta più lento, ultimo in classifica, così come la maglia rosa spettava al primo. Luigi Malabrocca di Tortona, scomparso nel 2006 a 86 anni, fu un bravo ciclista negli anni Quaranta e nei primi anni Cinquanta vincendo due campionati italiani di ciclo Ritiriamo il vostro oro vecchio con la massima discrezione nauen SwissJeweleryCraftwork. Internat. Dipl. Gemmologist l'orafo di Mendrisio da oltre 30 anni CH - 6850 Mendrisio TI Via Nobili Bosia 3 Tel. 091 646 88 78 Fax 091 646 31 16 [email protected] campestre. Tuttavia divenne famoso per essere puntualmente ultimo al Giro, alle volte per sola sfortuna ma più sovente per una scelta strategica non proprio semplice da realizzare: occorreva tagliare il traguardo entro il tempo massimo e giocare di furbizia con altri corridori che, vista la notorietà riservata all’ultimo classificato, puntavano ormai a sottrargli il titolo di maglia nera. Il pubblico di quegli anni si affezionò all’umile ciclista che arrancava in fondo al rettilineo d’arrivo, e lo premiava con salami, damigiane di vino, olio, formaggi e animali. Era il simbolo del riscatto dell’Italia rurale, di quegli italiani che si affacciavano per la prima volta alla storia e si sentivano “ultimi”. Malabrocca con la semplice intenzione di fare la sua storia è stato in grado di rappresentare LA storia. L’attore, Matteo Cassia, dopo essersi diplomato all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ha cominciato a lavorare con numerosi teatri e registi portando in scena diversi spettacoli classici e contemporanei. Nello stesso periodo Matteo Caccia si è dedicato alla stesura di racconti brevi, pur continuando a scrivere per il teatro. Ha iniziato a lavorare anche per la radio, attraverso diverse esperienze come attore e conduttore di trasmissioni d’intrattenimento e attualità. Dal settembre 2008 conduce il programma Amnèsia su Radio2 Rai, diventato un culto per migliaia di ascoltatori. Pedalando sui ricordi Il secondo appuntamento con il ciclismo si svolge nella Corte dei miracoli domenica, ore 16.30, “a ruota libera” e alla presenza di numerosi amanti del ciclismo, di persone che hanno conosciuto personalmente Luigi Malabrocca e altri. Come succede sempre nella corte dei miracoli, si racconteranno spontaneamente aneddoti, storie ed esperienze perso- nali, facendo rivivere una passione e un’emozione… Benvenuto sarà ogni ospite, quello atteso e conosciuto e anche quello a sorpresa che avrà voglia di raccontare e condividere un proprio vissuto, legato al ciclismo di ogni tempo. Gli appuntamenti nella corte dei miracoli Sabato 29, 14.30: Il caso Mattei Incontro con l’attore e autore Giorgio Felicetti, per parlare della produzione artistica sulla vita e la persona di Enrico Mattei, figura centrale nella storia del sistema industriale nazionale e internazionale, e quindi della ricerca che ha preceduto e fondato lo spettacolo che avrà la sua prima assoluta ad Arzo, sabato sera nella Corte dell’Aglio. Sabato 29, 16.15: Erbe e natura, un vissuto particolare Luciana Moro impara fin da picco- la il linguaggio sottile della Natura, impercettibile per chi è di fretta e non è aperto all’amore e alla fantasia, riconoscendo con pazienza e intuito le erbe che le consentono di nutrirsi e di curarsi per sopravvivere. Luciana racconterà la sua stretta relazione con la Natura, che da protettrice negli anni della sua infanzia è divenuta oggi sua inseparabile fonte di creatività. Domenica 30, 14.30: Spazzacamino e dintorni… Con una vita per “fam, füm e frecc” il giornalista e scrittore Benito Mazzi (Valle Vigezzo), ha pubblicato oltre 40 libri su temi diversi e su argomenti sportivi, fra i quali il ciclismo. Nel primo pomeriggio ci porterà immaginariamente in arco alpino per raccontarci storie vere di spazzacamini della Valle Vigezzo che appena bambini partivano con uomini del paese per le grandi città italiane, mentre alle donne si lasciava la custodia di tutto: figli piccoli, bestie, campagna,… Con la vita è una favola Willy Inauen, orafo per passione e spazzacamino per amore, artista e artigiano animato da un legame forte con la gente e con il territorio, tanto da creare in funzione proprio della storia locale e della memoria, in cui si mescola la sua vita vera e la fiaba… Domenica 30, 16.15: Pedalando sui ricordi “a ruota libera” con Antonio Ferretti, Emilio Croci Torti, Benito Mazzi (di cui è appena uscito il libro “Kübler, Koblet, Croci Torti e Pianezzi” e nel 2005 “Le Avventure della Maglia nera - Coppi, Bartali, Carollo e Malabrocca”). Incontro con ciclisti di oggi e soprattutto di ieri, curiosi e tifosi, per dare vita a una carrellata di aneddoti e di racconti inediti. Un invito a tutti gli appassionati per contribuire a uno stuzzicante incontro prima del campionato mondiale.