numero 34 - novembre 2010
Poste Italiane Spa - Spedizione in abb. postale-D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2, DCB Milano
Bollettino periodico di FIDAS-MILANO Onlus
Trasfusioniamoci
campagna
campagna di
di raccolta
raccolta straordinaria
straordinaria di
di sangue
sangue 2011
2011
Via Silvio Pellico, 6 - 20100 Milano - Tel. 02 86 46 04 24
In Copertina:
Sommario
Disegno eseguito dagli alunni
della classe 5ª C
Scuola Primaria di Via Foscolo
ROZZANO
Pubblicato da:
FIDAS MILANO - ONLUS
Via Silvio Pellico, 6 - Milano
Tel. 02 86460424
Direttore Responsabile:
Carnevali Antino
Coordinatore di redazione:
Gandaglia Alfio
Redazione:
Carnevali Antino
Corda Giampaolo
Moscardin Emilio
Hanno collaborato:
Carrera Giovanni
Di Tucci Salvatore
Labadini Lara
Beninati Lorenzo
Frassi Claudio
Stampa:
GOOD PRINT
Via Lirone, 6
Peschiera Borromeo (MI)
Autorizzazione del Tribunale
di Milano n° 181
del 10/06/1975
Saluti dal presidente
Ciao presidente!
Saluti dal presidente
Sergio Lombardi è sempre
presente tra noi
La donazione del sangue alla luce
dell’evoluzione demografica del paese
La riunione interregionale Fidas
nord ovest a Cento (FE)
Gli anni 2000: la nuova identità
e il nuovo sviluppo
Progetto “Un mare di gocce”:
un mare di idee!
Pag. 03
Pag. 04
Pag. 04
Pag. 05
Pag. 06
Pag. 10
Pag. 10
Pag. 12
Dalle sezioni:
FIDAS PAULLO
- La fidas di Paullo festeggia
il cinquantennale di fondazione
Pag. 14
FIDAS PESCHIERA BORROMEO
- La lunga corsa a ostacoli verso
il sangue artificiale
- Il cuore desidera cose grandi
- Le nostre iniziative di solidarieta’
- Iniziative 2011 per i giovani
- Commemorazione
Pag. 16
FIDAS ROZZANO
Pag. 18
FIDAS CESANO BOSCONE
Pag. 19
Rassegna stampa
Pag. 18
Bollettino periodico di FIDAS-MILANO Onlus
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numero 34 - novembre 2010
SALUTI DAL PRESIDENTE
Care donatrici e cari donatori, come
ormai avrete saputo o (per i pochi
eventualmente ancora ignari) apprenderete ora, nella nostra Associazione si
è verificato uno tsunami che ci ha privato dell’amato e stimato Presidente
Sergio Lombardi, che il Cielo ha richiamato a sé domenica 18 luglio.
Ci è venuto così a mancare un Presidente da tutti apprezzato per la sua
grande umanità, sensibilità e schiettezza, che ha guidato la Fidas Milano
con garbata grinta dandole nuovo
slancio e vigore portandola ad ottimi
risultati, visti anche i tempi difficili
che il volontariato oggi vive.
Siamo tutti restati con un grande
vuoto nell’animo ma anche nell’Associazione per la quale aveva in
mente grandi progetti da realizzare.
Chi vi scrive è stato voluto dal Consiglio Direttivo, come prevede il nostro
statuto, quale sostituto alla carica di
Presidente di Fidas Milano. È un incarico che mi onora e allo stesso tempo
mi spaventa, perché non sarà facile sostituire un uomo come Sergio Lombardi, ma mi impegnerò per farcela.
Lo farò per l’amicizia che mi legava a
lui e per i tanti anni ormai in cui faccio parte di questa bella famiglia
quale è la nostra Associazione.
So già però che non potrò farcela da
solo ma avrò bisogno dell’aiuto e della
collaborazione di tutti voi, aiuto che
potrete dare attraverso consigli e stimoli da far pervenire direttamente o
attraverso i membri del Consiglio Direttivo, che voi conoscete, o tramite i
dirigenti delle sezioni cui appartenete.
Solo così potremmo portare avanti i
programmi e concretizzare i sogni
che Sergio Lombardi aveva per la nostra Associazione.
Conto su tutto ciò e, se così sarà, sono
sicuro che faremo grande la Fidas Milano e voi tutti ne gusterete il merito.
Impegnamoci tutti per raggiungere questi obiettivi parlando della Fidas a chi
non la conosce ancora e cerchiamo di
portare ad assaporare il piacere di donare e di fare del bene al prossimo bisognoso quante più persone possibili. È
un invito che faccio soprattutto alle giovani donatrici e ai giovani donatori che
portino tanti coetanei nel volontariato
Buon Natale
e Felice 2011
del dono del sangue. Per concludere il
nuovo Presidente, il Consiglio Direttivo
e i dirigenti delle vostre sezioni porgono
i migliori auguri per le prossime feste
di Natale e fine anno, che possiate trascorrerle in gaia pace e serenità con i
vostri cari senza dimenticare la vostra
Associazione.
BUON NATALE
E UN FELICE ANNO
Antino Carnevali
Rinnovo cariche statutarie
A seguito della scomparsa del Presidente Sergio Lombardi,
il Consiglio Direttivo di FIDAS MILANO ONLUS si è
riunito il giorno 21 settembre 2010 per eleggere le cariche
previste dallo statuto. Il Consiglio Direttivo risulta quindi
ora così composto.
Cognome
Acatti
Antonelli
Carnevali
Carrera
Corda
Curti
Dallosta
Dell’Amico
Frassi
Gandaglia
Ghisini
Moscardin
Pavan
Soldati
Nome
Renato
Giuseppe
Antino
Giovanni
Ganpaolo
Giorgio
Mauro
Giuliano
Claudio
Alfio
Piercarlo
Emilio
Antonio
Agostino
Carica
Consigliere
Consigliere
Presidente
Vicepresidente
Consigliere
Tesoriere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
Consigliere
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numero 34 - novembre 2010
CIAO PRESIDENTE!
Ciao Presidente, così ti salutavo
quando ci sentivamo al telefono o
quando ci incontravamo; tu mi rispondevi sempre con il tuo “ciao carissimo” con quella tua voce pacata e
dal tono quasi compiaciuto nel sentirci o vederci.
L’ultimo “ciao Presidente … ciao
carissimo” ce lo siamo detto proprio pochi giorni fa salutandoci
dopo la riunione per augurarci le
buone vacanze.
Poi l’altra mattina ricevo una telefonata cui mai avrei voluto rispondere: Sergio, il nostro Presidente,
ci ha lasciato!!!
Non è possibile – ho pensato – forse
è un macabro scherzo. Ma chi mi passava la notizia, l’amico Giovanni, non
è persona da fare ciò, quindi doveva
essere vero, una tragica ferale verità,
una notizia improvvisa e inaspettata
che, come sicuramente tutti voi, ho
fatto fatica ad accettare. Sono rimasto interdetto, frastornato, con mille
pensieri confusi che si sono affollati
nella mente e a dire il vero molto confusi lo sono anche ora.
Ho pensato, caro Sergio, alla disperazione della tua famiglia riunita
attorno a te per trascorrere la meritata vacanza dopo un anno intenso di lavoro. Ho pensato ai
tuoi pensionati; anche tu lo eri,
ma solo in teoria, difatti lavoravi
come quando eri in servizio.
Ho pensato ai tanti amici affezionati che avevi sparsi nel tuo
passato mondo del lavoro, del
sindacato, della politica e non
ultimo nel mondo del volontariato cui hai dedicato tanta parte
di questa breve vita.
Ho pensato, il passo è breve,
alla FIDAS, la tua e la nostra
amata Associazione di volontari
donatori di sangue, a tutti noi
che facciamo parte del gruppo
dirigente e a tutti i donatori che
in questi anni di Presidenza ti
hanno conosciuto, amato e apprezzato per la tua dedizione e
per l’energia che hai profuso allo
scopo di renderla, l’Associazione, più
grande e più attiva e quindi più visibile nel territorio in cui opera; energia che anche i più giovani ti
invidiavano e che per tutti noi era di
stimolo ad impegnarci sempre di più
sia individualmente che come
gruppo.
Ci lasci, caro Presidente, un bell’esempio di serietà, quella vera,
non quella compunta e formale ma
quella dei fatti; serietà gioiosa non è una contraddizione - dovuta
all’entusiasmo che sprigionava
dalla voglia di fare, dai sogni sognati, anche grandi, per l’Associazione, per la realizzazione dei quali
hai cercato l’aiuto e la collaborazione di tutti noi.
Il tuo sogno più grande, fino all’ultimo, è stato quello di poter organizzare a Milano un Congresso
Nazionale della FIDAS, e sarebbe
stato davvero un motivo d’orgoglio
per una piccola federata come la nostra. Io credo che tu abbia voluto
fare la prova generale quando hai
voluto e organizzato insieme a tutti
noi la celebrazione del 50° della
fondazione dell’ALA, Associazione
Lombarda Autonoma Donatori di
Sangue, oggi Fidas Milano. Quel 27
settembre tutta Milano ha potuto
ammirare e apprezzare lo sforzo di
un piccolo gruppo di volontari guidati e stimolati da un grande Presidente, da te caro Sergio.
Non riesco, come credo non riuscite
neanche voi amici, accorsi così numerosi per porgergli l’estremo saluto, a pensare al futuro nostro e di
tutta la FIDAS Milano, e non solo,
senza la tua gioia di vivere, la volontà di fare per rendere grande
l’Associazione perché possa estendere sempre più il bene a chi ne è
bisognoso.
Gravoso potrà sembrare anche il
futuro per i tuoi cari, che hai lasciato nell’angoscia, ma stai sicuro
che la FIDAS sarà per loro una seconda famiglia. E qui mi rivolgo a
voi, cara Ivana, cara Barbara, piccola
Giulia, caro Giorgio, tenera Isabella
vi sono vicino e vi stringo con un
forte abbraccio insieme a tutti i presenti e anche a quelli che non hanno
potuto partecipare a questo saluto al vostro caro e affezionatissimo marito, papà nonno,…
all’amato Sergio.
Sono certo comunque che il vostro Sergio, il vostro “Presidente”, tanto orgoglioso della
sua famiglia, soprattutto dei
componenti più giovani, i suoi
carissimi nipoti, continuerà a
sorvegliarvi e a guidarvi sulla
buona strada.
Carissimo Sergio, indimenticabile Presidente, voglio concludere dicendoti che nessuno
muore veramente finchè ci sarà
qualcuno disposto a farlo vivere
nel proprio cuore, e tu sarai sempre nei nostri cuori!...
Ciao Presidente!...
Ciao Sergio!...
Antino Carnevali
Bollettino periodico di FIDAS-MILANO Onlus
numero 34 - novembre 2010
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SERGIO LOMBARDI E’ SEMPRE
PRESENTE FRA DI NOI
Mi risulta molto difficoltoso parlare di
Sergio Lombardi usando verbi al passato, quindi preferisco utilizzare quelli
al presente. Del resto Sergio è ancora
fra noi: è solo nella stanza accanto di
cui noi non abbiamo la chiave.
Un secolo fa il teologo inglese Henry
Scott Holland faceva alcune considerazioni sul significato della morte che
potrebbero – sono sicuro – essere condivise da Sergio:
“La morte non è niente. Sono solamente passato dall’altra parte: è come
fossi nascosto nella stanza accanto. Io
sono sempre io e tu sei sempre tu.
Quello che eravamo prima l’uno per
l’altro lo siamo ancora. Chiamami con
il nome che mi hai sempre dato, che ti
è familiare; parlami nello stesso modo
affettuoso che hai sempre usato. Non
cambiare tono di voce, non assumere
un’aria solenne o triste. Continua a ridere di quello che ci faceva ridere, di
quelle piccole cose che tanto ci piacevano quando eravamo insieme. Prega,
sorridi, pensami! Il mio nome sia sempre la parola familiare di prima: pronuncialo senza la minima traccia
d’ombra o di tristezza. La nostra vita
conserva tutto il significato che ha
sempre avuto: è la stessa di prima, c’è
una continuità che non si spezza. Perché dovrei essere fuori dai tuoi pensieri
e dalla tua mente, solo perché sono
fuori dalla tua vista? Non sono lontano,
sono dall’altra parte, proprio dietro
l’angolo. Rassicurati, va tutto bene. Ritroverai il mio cuore, ne ritroverai la tenerezza purificata. Asciuga le tue
lacrime e non piangere, se mi ami: il
tuo sorriso è la mia pace.”
Vedo quindi Sergio nella sua nuova dimensione che è ben diversa da quella
antecedente al 18 luglio scorso dove la
fragilità umana sovrastava la perfezione e la sublimazione.
Cercherò, sicuro di riuscirci, di raggiungere Sergio non con un contatto fisico o con i moderni mezzi di
comunicazione, ma con le energie
della mente ed il dialogo potrà proseguire appagante come prima, schietto
ed amichevole come da molti anni a
questa parte. Con Sergio parlavamo sì
di donazioni e Donatori di sangue, ma
anche di mille altre cose che riguardavano la nostra sfera personale: la famiglia, gli hobby, lo sport, la politica e
tanto altro ancora. Certo la donazione
di sangue aveva sempre il sopravvento
ed è giusto che così fosse.
Le nostre radici cinquantennali quelle
della FIDAS Milano e quarantennali
quelle dell’Associazione Michelin
nonché la nostra età quasi identica ci
portavano spesso a novellare (mi si
passi il termine) sul passato con fatti e
persone dagli inizi degli anni settanta
ai giorni nostri.
L’amicizia fra le due Associazioni
nasce subito dopo la costituzione del
Gruppo Michelin di Milano (1971)
quando cercavamo di trovare sbocchi
ed esperienze nelle Associazioni già
operanti da anni, appunto come
l’A.L.A. poi divenuta FIDAS Milano.
Il compianto Baldi, gli amici Curti e
Carrera la breve presidenza di Astolfi
per arrivare a Lombardi ed alla sua particolarmente proficua guida della
FIDAS Milano e della FIDAS Regionale Lombardia.
So che a Sergio non piacciono i ringraziamenti ma oltre ad essergli grato
per l’amicizia dimostratami mi sento
di dovergli molto per gli insegnamenti
e le esperienze trasmessemi negli anni
in ordine alla donazione di sangue, la
conduzione di un’Associazione e tanto
altro ancora. Sento a questo punto che
la mia mente è in perfetta sintonia con
la sua e da questo estemporaneo collegamento scaturiscono una serie di immagini che ci coinvolgono: un vero e
proprio vivido flashback.
Ci ritroviamo in tante città sedi dei
Congressi annuali FIDAS, delle riunioni di settore o al tavolo delle Assemblee e premiazioni dell’una e
dell’altra Associazione, durante le sfi-
Sergio Lombardi riceve una targa in
occasione del Pranzo Sociale Gruppo
Fidas Michelin di Torino
late della giornata del Donatore itinerante per l’Italia. Hanno il sopravvento
quelle recentissime della sua partecipazione, con la moglie Ivana, alla nostra Premiazione e Pranzo Sociale del
27 giugno scorso a Verolengo, vicino a
Torino. Lo devo ancora ringraziare per
essere intervenuto sobbarcandosi un
non proprio breve viaggio e l’impegno
di quasi tutta la giornata.
Molto vivide anche le immagini delle
celebrazioni del cinquantesimo di fondazione della FIDAS Milano, l’autunno scorso, per le vie del centro di
Milano e nel Duomo, vero e proprio
fiore all’occhiello della presidenza
Lombardi. Ci sarebbe molto altro da
rievocare, ma le mie energie mentali
sono agli sgoccioli.
Vedo, a questo punto, delle confuse
immagini di una località di montagna
con parecchia gente concitata che si
prodiga nel soccorso, una stanza con
tante apparecchiature mediche ed infine una chiesa gremita di gente addolorata. Sarà la concentrazione o forse
altro, ma mi trovo gli occhi inumiditi;
si interrompono le immagini e tutto ritorna alla normalità. Unitamente all’Associazione Michelin sono molto
vicino a Ivana Lombardi, ai figli, ai parenti tutti ed alla FIDAS Milano.
Ciao Sergio
Lorenzo Beninati
AZIENDA
OSPEDALIERA
S.CARLO BORROMEO
Servizio di Immunoematologia
Responsabile : Dr. V.Toschi
20153 MILANO VIA PIO II.3
Tel. 02-40222430 Fax 02-48708121
Il centro trasfusionale è aperto per le donazioni dal lunedì al venerdì dalle 8.00
alle 10.30.
Il sabato dalle 8.00 alle 10.30 con prenotazione obbligatoria. Per prenotare la donazione di sabato è possibile: compilare
l’apposito form sul sito www.doscasancarlo.it entro le ore 12.00 del venerdì precedente alla donazione, oppure telefonando
allo 0248714032 lasciando un messaggio
alla segreteria DOSCA entro il mercoledì.
Dal 1 gennaio 2010 è in corso una convenzione tra l’azienda ospedaliera San
Carlo Borromeo di Milano e la Cooperativa Coo.do relativa alla erogazione del
servizio di ristoro post-donazione.
Tale servizio viene erogato presso il bar
aziendale, e da diritto ad una tra queste
tre opzioni:
1 caffè o cappuccino + 1 briosche + 1
succo di frutta + 1 cioccolatino;
1 panino + 1 bibita alla spina oppure 1
spremuta;
1 briosche + 1 bottiglia di acqua minerale
da cl. 50 + 1 succo di frutta + 1 cioccolatino.
Per accedere alla consumazione che
dovrà avvenire unicamente al bar
aziendale, sarà necessario presentare il
buono che verrà rilasciato da un incaricato del SIMT.
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Bollettino periodico di FIDAS-MILANO Onlus
numero 34 - novembre 2010
LA RIUNIONE INTERREGIONALE FIDAS NORD
OvEST A CENTO (FE)
E’ sveglia all’alba sabato 9 ottobre
scorso per recarci ai punti di ritrovo per
la partenza destinazione Cento, nel ferrarese, per la Riunione interregionale
FIDAS Nord Ovest. Sono ospite nella
macchina di Antino Carnevali con Ivana
Lombardi, Renato Acatti ed il rappresentante dei “giovani” Giancarlo Bronzino. La riunione delle federate FIDAS
del Nord Ovest d’Italia interessa quelle
delle regioni Emilia, Liguria, Lombardia, Piemonte e Valle D’Aosta.
La federata ospitante è l’Associazione
Donatori Volontari Sangue Ferrara di
Renazzo, sede della Riunione è il bel
Palazzo Rusconi nel salone della Fondazione Cassa di Risparmio di Cento.
In tale Palazzo ci sono mirabili opere
del Guercino, nativo di Cento nel 1591
e della sua Bottega.
Il tema della Riunione è “Appartenenza
alla FIDAS: diritti e doveri delle Associazioni federate e delle Federazioni Regionali”. Presenti le alte cariche della
FIDAS Nazionale: il Presidente Aldo
Ozino Caligaris, il Presidente Onorario
Dario Cravero, il Vice Presidente di
zona Federica Fusconi, il Segretario
Amministrativo Alessandro Biadene, il
Segretario Organizzativo Roberto Bonasera nonché Consiglieri e Revisori dei
conti di zona e responsabili dei Giovani.
Padrone di casa il Presidente dell’Associazione ospitante, Paolo Tassinari.
All’inizio il Presidente Ozino Caligaris
ricorda con sentite parole il Presidente
Regionale della Lombardia e Presidente
di FIDAS Milano Sergio Lombardi recentemente scomparso.
Il Segretario Biadene, nella prolusione,
fa il punto della situazione delle presenze che rappresentano 12 federazioni
su 19 per un totale di 77 delegati in sala,
rispetto all’anno scorso sono una ventina di persone in più con la presenza di
molti giovani.
La partecipazione di delegati nella fascia di età giovanile, particolarmente
raccomandata dal Presidente Nazionale,
ha una specifica funzione visto che, nel
pomeriggio, vedrà la loro riunione.
Ozino Caligaris, prima di lasciare la parola alle 12 federate presenti, comunica
il recente ingresso nella FIDAS di due
nuove Associazioni di Donatori di Sangue (una in provincia di Roma l’altra nel
Molise, sinora scoperta) che fanno salire a 70 le federate ed a 450.000 i Donatori ad esse facenti capo. Sono numeri
molto significativi che il Presidente riferisce con legittimo orgoglio.
Dopo l’intervento degli Ospitanti, la parola passa agli esponenti delle federate,
al Presidente o suo delegato con apertura anche a chi vuole intervenire a prescindere dalle cariche.
Gli interventi sono quanto mai centrati
sul tema proposto e cioè diritti e doveri,
con qualche risvolto in generale riguardante la vita associativa. Anche l’intervento del Presidente FIDAS Milano e
Regionale, A. Carnevali, è orientato
sulla definizione e classificazione di diritti e doveri in una regione come la
Lombardia, dove i diritti non è facile
farseli riconoscere per chi non può vantare grossi numeri di Donatori e donazioni. Come spigolatura riferisce,
essendo il suo campo d’azione lavorativo, che presso il competente dipartimento Universitario è stato inaugurato
il primo centro trasfusionale destinato
agli animali. Al termine degli interventi
delle federate, i Presidenti Ozino e Cravero fanno il punto della situazione, rispondendo a qualche quesito proposto.
Al termine un ottimo pranzo presso
l’Hotel Europa di Cento e nel pomeriggio, per i non impegnati nella riunione
Giovani, visita al Museo Ferruccio
Lamborghini dove sono esposte autovetture (fra le quali la mitica Miura), la
Golf car utilizzata da Papa Giovanni
Paolo II, trattori e tanto altro realizzato
dal geniale imprenditore centese.
Agli amici dell’A.D.V.S. Ferrara, Paolo
Tassinari e suoi collaboratori, il nostro
più vivo compiacimento per l’ottima
organizzazione della giornata e per la
squisita ospitalità.
Lorenzo Beninati
GLI ANNI 2000: LA NUOvA IDENTITà
E IL NUOvO SvILUPPO
L’anno 2000 vede alla guida dell’Associazione, da pochi mesi, Sergio Lombardi. L’obbiettivo principale dell’attività
dell’Associazione deve essere uno solo:
crescere nel numero dei donatori attivi e
delle donazioni. Nel 1999 le donazioni
sono state 980, con 651 donatori attivi,
questo è il punto di partenza, vedremo
nel tempo l’evoluzione.
Un altro obbiettivo importante è identi-
ficarsi sempre di più con la FIDAS, la
federazione che è la grande casa dove le
associazioni come ALA DONATORI
SANGUE trovano spunti e risorse ideali
per migliorare il servizio reso alla collettività. Per questo l’anno 2000 vede il
grande lavoro preparatorio per il passo
che da un decennio è stato indicato: il
cambio di ragione sociale per meglio riconoscersi in FIDAS.
Così, agli inizi del 2001 l’assemblea Sociale straordinaria delibera l’assunzione
della nuova ragione sociale: ALA DONATORI SANGUE diventa FIDAS MILANO ONLUS. Nessuna perdita di
identità, nessuna omologazione, solo la
consapevolezza di stare a tutti gli effetti
“dentro” la famiglia FIDAS.
Il 2002 vede un’altra importante novità
nella rinascita della sezione di Rozzano,
Bollettino periodico di FIDAS-MILANO Onlus
numero 34 - novembre 2010
che da tempo esisteva solo sulla carta.
Grazie alla volontà dell’amico Emilio
Moscardin, che si prende l’impegno di
lavorare sul territorio per ricreare quella
rete di collaborazioni con enti locali e
volontariato per far sì che l’associazione
sia inserita nel tessuto sociale; riprende
anche l’attività di reclutamento e proselitismo. Il punto di partenza è molto in
basso, solo una ventina di associati, ma
grazie a una serie di iniziative, tra cui periodiche uscite al centro commerciale
fiordaliso, nel corso degli anni gli iscritti
aumentano, fino ad arrivare agli attuali
90 associati. Nel 2003 avviene il cambio
nella responsabilità della FIDAS REGIONALE LOMBARDIA, fino a quell’anno retta dal Presidente di FIDAS
BERGAMO. Il testimone passa a
FIDAS MILANO che, nella persona di
Sergio Lombardi, si assume l’onere di
continuare il grande lavoro svolto in
dieci anni di attività con impegno e competenza da Imerio Brena. In quest’anno
si festeggiano anche i primi venticinque
anni di attività della sezione di Peschiera
Borromeo, una ormai solida realtà
nella cittadina dell’hinterland milanese. I festeggiamenti per questo traguardo sono l’occasione per un
grande regalo che La sezione FIDAS
di Peschiera ha fatto alla città, un monumento al volontariato voluto e studiato con la collaborazione dello
scultore Ruggero Gamberini e inaugurato alla presenza delle autorità cittadine. A volte le storie sono fatte anche
di avvenimenti comuni, che possono
però segnare il modo di operare delle
persone o di una comunità; per FIDAS
Milano uno di questi eventi si è verificato nel 2004, determinato da un obbligo
di legge che ha impegnato tutta l’associazione in un grosso lavoro: la raccolta
dei dati di tutti gli associati per uniformarsi alle norme di legge sulla tutela
della privacy. Questa necessità è stata
anche lo spunto per cambiare in modo
radicale l’operatività dal punto di vista
organizzativo. Infatti il gruppo dirigente
ha deciso di trasformare gli archivi contenenti i dati di tutti gli associati da formato cartaceo a formato elettronico. Un
lavoro che ha richiesto lo sviluppo di
nuovi mezzi informatici, l’addestramento del personale volontario dedicato
all’attività, la trascrizione di tutti i dati,
per circa un anno di lavoro.
Il 2004 è però anche l’anno della sperimentazione di un nuovo progetto, chiamato nella prima edizione “Una goccia
di sangue per un mare d’amore” per dare
concreta attuazione ad uno dei fini statutari dell’Associazione fra i quali vi è la
diffusione della migliore conoscenza dei
problemi concernenti la trasfusione del
sangue. Il progetto ha l’ambizione di
portare, in modo semplice e comprensibile, la conoscenza del problema ai ragazzi delle scuole elementari e medie
per cercare di creare in loro una coscienza della donazione. La sperimentazione si è svolta a Rozzano con
l’impegno dei volontari di quella sezione
che, in questo stesso anno, hanno finalmente visto concretizzarsi i loro sforzi e
sono riusciti ad avere una nuova sede.
Siamo intanto arrivati a metà decennio,
cioè al 2005. Vediamo innanzitutto
com’è cresciuta l’associazione: a fine
2004 le donazioni raccolte sono state
1.443 con 879 donatori attivi; un bel
passo avanti rispetto a cinque anni
prima. Questo è l’anno dello sviluppo
del progetto di formazione della coscienza della donazione presso le scuole.
Il progetto assume la definitiva denominazione di “Un mare di gocce”, viene
proposto in tutti i comuni dove FIDAS
MILANO ha sedi e viene anche presentato come progetto finanziabile al bando
Regionale di sovvenzione del volontariato, ottenendo un finanziamento regionale di circa 10.000 Euro.
Il 2006 è l’anno di studio delle nuove regole, infatti a fine 2005 è entrata in vigore la legge 219/05 che ha come titolo
“Nuova disciplina delle attività trasfusionali e della produzione nazionale
degli emoderivati” che sostituisce la
107/90 aggiornandone le disposizioni e
i contenuti in un’ottica di maggiore efficienza e coordinamento nazionale per
una materia che, nel frattempo, è divenuta, in parte, di competenza regionale.
Ma dal 2006 FIDAS MILANO ha anche
una grande novità dal punto di vista della
propaganda e dell’informazione: con
grande sforzo, anche economico, si è
dato vita al nuovo sito internet dell’associazione raggiungibile all’indirizzo
www.fidas-milano.it.
Siamo al 2008, possiamo dire un anno
di svolta. Sì, perché c’è stato un certo dibattito fra i dirigenti dell’associazione su
di un’iniziativa che sembrava cozzare
11
con i “principi fondanti” di FIDAS MILANO. La proposta di sfruttare la collaborazione, ormai più che decennale, con
il Centro Donazioni dell’Ospedale San
Raffaele per effettuare una raccolta di
sangue sul territorio. Si trattava di andare
a trovare nuovi donatori, oltre che periodici, con un mezzo per noi nuovo. La discussione è stata approfondita e vivace,
ma alla fine si è stabilito che il principio
non veniva leso, la raccolta avveniva sì
sul territorio, ma non con mezzi dell’associazione, ma sempre con un mezzo
gestito direttamente dall’Ospedale. La
sezione di Paullo, in occasione della
festa di primavera, ha ospitato il “Baobab”, ovvero l’autoemoteca gestita dal
Centro Donazioni de San Raffaele, con
un ottimo successo raccogliendo un numero di sacche notevole. Il 2009 è
l’anno del cinquantennale di fondazione.
Tutto il gruppo dirigente, e in particolare
Sergio Lombardi, ritiene che debba essere l’occasione non solo per festeggiare
e commemorare, ma per mostrare alla
città di Milano quello che FIDAS ha
fatto e intende fare per i suoi concittadini. I festeggiamenti iniziano dall’annuale festa sociale di marzo,
celebrazione riservata ai soci, più che
altro un bilancio dei cinquant’anni di attività; si concludono con la festa pubblica del 27 settembre che vede il corteo
dei donatori, aperto dai gonfaloni dei comuni, dai labari delle consorelle, dalle
bande, dagli sbandieratori, sfilare fra due
ali di folla plaudente e ammirata. Una
grande festa e una grande mobilitazione.
Concludiamo con il bilancio finale, sono
trascorsi dieci anni e a fine 2009 le donazioni sono state 1584 con 979 donatori attivi. Quello dei primi dieci anni del
ventunesimo secolo è stato il decennio
della presidenza di Sergio Lombardi e il
decennio della crescita costante di
FIDAS MILANO. Crescita non solo dal
punto di vista numerico, ma anche nella
qualità del lavoro svolto, nella capacità
di dare vita a nuovi progetti e iniziative;
Lombardi si è distinto per la sua attitudine a coinvolgere, sia i volontari dell’associazione che i dirigenti di altre
realtà a livello locale e nazionale, facendo crescere la capacità di FIDAS Milano nel rapportarsi con gli altri e nel
produrre nuove idee e iniziative.
Giovanni Carrera
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Bollettino periodico di FIDAS-MILANO Onlus
numero 34 - novembre 2010
PROGETTO
“UN MARE DI
GOCCE”:
UN MARE DI
IDEE!
Anche quest’anno trovate allegato a
questo numero il calendario prodotto
con i lavori del concorso “Un mare di
gocce”, è il settimo anno e siamo veramente orgogliosi di aver raggiunto
questo traguardo. Ne scrivo e voglio
evitare di fare la solita tiritera di numeri,
ma devo almeno alcuni ringraziamenti.
Innanzitutto ringrazio alunni, insegnati
e dirigenti della scuola secondaria
“Cardarelli” di Milano che si è unita nel
2010 al gruppo dei partecipanti, benvenuti! Ancora ringrazio le amministrazioni comunali di Paullo e Rozzano
che, fin dall’inizio del progetto, ci sostengono e collaborano per la sua riuscita in quei comuni e il Touring Club
Italiano, in particolare il Console Gian
Mario Maggi, che si è prodigato personalmente per aiutarci in questa occasione, per averci donato tutti i bellissimi
volumi che abbiamo utilizzato per le
premiazioni dei ragazzi delle primarie
dei docenti. Naturalmente ringrazio gli
alunni, gli insegnanti, i dirigenti, i genitori di tutte le scuole; e poi tutti i nostri volontari che con competenza e
abnegazione portano avanti il progetto
anno dopo anno. Voglio poi ringraziare
l’Amministrazione Comunale di Milano che ci ha dato la disponibilità a sostenere il nostro progetto per il 2011.
Ho infatti incontrato il Dottor Patrizio
Mercadante, della Direzione Centrale
Famiglia, Scuola e Politiche Sociali,
con il quale abbiamo iniziato un percorso di collaborazione che mi auguro
fattivo e proficuo. Adesso basta, ho
detto che non voglio fare la solita lista
di dati e saluti, ma questa volta voglio
parlare dei protagonisti, cioè dei ragazzi
che hanno partecipato al progetto e al
concorso, citando alcune cose che ci
sono particolarmente piaciute. Inizio da
un disegno e da uno slogan che abbiamo già utilizzato. Sì, perché Martina
Fredda e Camilla Rocco, della 5 B
scuola primaria “Teodoro Ciresola” di
Viale Brianza a Milano, hanno prodotto
il disegno (qui a destra) nel quale compare lo slogan “TRASFUSIONIAMOCI”, che ci è
sembrato nuovo, immediato ed efficace; per
questo abbiamo deciso
di utilizzarlo per la nostra campagna di raccolte straordinarie di
sangue sul territorio
che, dal 2011, avrà
per titolo, appunto,
TRASFUSIONIAMOCI.
Bravi ‘sti ragazzi, eh?
Ma voglio citare anche Alessandra Palmieri e Elisa Riefoli (riprodot-to a sinistra) della 5 B, primaria di via
Orchidee a Rozzano, per il disegno
molto bello e la intelligente citazione di
fumetti e cartoons, che spopolano fra i
ragazzi, con uno slogan che sicuramente utilizzeremo, perché ci sembra
molto efficace: “Donare il sangue è la
vera magia”. E poi una poesia di Martalucia Carnelli, della classe 5 A, primaria di Monasterolo a Peschiera
Borromeo. Recita: “IL COLORE DEL
SANGUE”, Il sangue è un tesoro / prezioso come l’oro / ma più importante /
un oro insufficiente. / Il sangue rosso /
Scorre a più non posso / a volte sprecato, a volte innocente. / Sangue che si
crede blu / come il mare profondo / ma
chi ti guarda bene sa che sei tu: / rossoblu / arterioso e venoso. / Mille colori /
arcobaleno di popoli / tutti con un solo
colore: / ROSSO SANGUE.
Al concorso, però, partecipano anche i ragazzi
delle secondarie, ed
ecco cosa riescono a
fare. Camilla Di Resta,
Classe 3 B, secondaria
“Fabrizio De André” di
Peschiera Borromeo:
“Caro William, sei diventato grande, sei intelligente
e maturo. Penso sia arrivato il momento di raccontarti la mia storia. Ero lì, su
quella montagna, stavo scalado, andava tutto bene. La mia mente
era libera da ogni pensiero, il mio
corpo agile, scalando come sempre.
Ero il padrone di quella montagna, mi
sentivo il padrone del mondo, al di
fuori da ogni problema, ogni preoccupazione. Ero quasi in cima, ormai ero
sicuro: avrei dominato quella montagna! Fu proprio quello il mio errore:
essere sicuro!
Non me ne accorsi neanche, successe
tutto in un attimo: misi il piede male
sulla parete, persi l’equilibrio e cominciai a cadere giù. Quel monte che era
ormai mio, mi fece suo in un attimo. Il
Bollettino periodico di FIDAS-MILANO Onlus
numero 34 - novembre 2010
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A tutti i nostri donatori
Invitiamo i nostri donatori, per una migliore e diretta comunicazione, ad inviare il proprio indirizzo di posta elettronica a:
Per Milano: [email protected]
Per Peschiera Borromeo: [email protected]
Per Paullo: [email protected]
Per Rozzano: [email protected]
L’indirizzo del sito web è www.fidas-milano.it poi andare nella sezione Organizzazione dove trovi le pagine delle quattro sezioni.
mio corpo, ormai senza alcuna forza,
si accasciò a terra, in mezzo alla neve:
stavo male, troppo male e avevo perso
molto sangue dalla caviglia. Me lo ricordo bene: ero debole, incapace di
muovermi, di pensare e avevo freddo,
tanto freddo. Passarono giorni, non so
quanti, né come, ma passarono, finché
una mattina mi svegliai in una stanza,
su un lettino; ero in ospedale!
Cominciai a pensare che avrei potuto
riabbracciarti!
Non avevo più freddo,
ma ero debole, così debole che non riuscii
nemmeno ad aprire gli
occhi. Ma sentivo; sentivo una ragazza che
piangeva, sentivo il dottore che incoraggiava gli
altri infermieri, ma, la
cosa importante, è che
sentii un uomo entrare
nella stanza e dire: “non
c’è più sangue del gruppo 0, non c’è
più nulla da fare…”
Ero in mezzo, tra morte e vita, tra rivederti e lasciarti andare, sarei guarito,
avremmo ancora giocato insieme, ma
non c’erano donatori di sangue, nessuno poté aiutarmi.
Scusa se ti ho fatto piangere, ma è la
verità! Ormai per me non c’è più nulla
da fare, ma tu, tu puoi fare tantissimo.
Dona il sangue, perché quello che non
hai potuto fare per me, lo farai per tutta
l’altra gente che ha bisogno e, quando
lo farai, io sarò lì con te, e tu potrai
pensarmi, sentirmi e guardarmi,
quando guarderai chi stai per salvare,
perché la speranza si legge negli occhi
di tutti, nello stesso modo…
Con affetto.
Tuo padre”
Martina Cozzoli, della 2 C, secondaria “Luini/Falcone” di Rozzano, scrive:
“13 dicembre. Caro amico
ti scrivo perché ho bisogno
di te! Sono come tante
altre… una bambina malata di leucemia. Ho bisogno di sangue per
curarmi… non trovano
consanguinei per farmi
il trapianto. Non voglio
morire! HO PAURA!
15 dicembre. Oggi in
ospedale ho incontrato una bambina
che come me è malata. L’hanno messa
nella camera insieme a me. Sono felice.
Finalmente ho qualcuno con cui giocare, con cui parlare di qualcosa e che
può capirmi veramente, con cui posso
sfogarmi e piangere. Abbiamo iniziato
a parlare… parliamo di quanto significhi per noi vivere…
17 dicembre. Questo pomeriggio mi
hanno chiamato per andare a fare un
controllo… tutto bene per adesso…
beh, spero che andrà sempre bene.
20 dicembre. Questa mattina mi sono
svegliata e lei… non c’era più! Non era
LA REDAZIONE RISPONDE !
Questo spazio è riservato alla parola dei nostri iscritti. Mandateci le
vostre impressioni, critiche, suggerimenti e quant’altro utile a
migliorare la nostra attività, all’indirizzo mail [email protected]
o via fax al n. 02/80298505, la redazione vi risponderà.
più nel suo letto… è morta questa
notte… si è sentita male… l’hanno portata in un’altra stanza… e lì… non ce
l’ha fatta.
22 dicembre. Non riesco a darmi pace.
Non riesco più a dormire… ho paura
di finire come la bambina di cui ero diventata amica. La nostra amicizia si è
spezzata… la cosa più brutta è che non
è stata una nostra decisione.
25 dicembre. Oggi è Natale… i miei genitori mi hanno regalato un cellulare,
così posso sentire finalmente la mia
amica del cuore Ilaria. Mio fratello, invece, mi ha fatto un disegno fantastico,
che mi attaccherò sopra il letto.
28 dicembre. Mia mamma viene a trovarmi tutti i giorni… però la maggior
parte delle volte, per non farsi vedere da
me, va in bagno a piangere, perché i dottori dicono che abbiamo scoperto la malattia troppo tardi… come ho già detto
ho paura! Caro amico ti prego, aiutami,
non so più che fare… non so più che pensare, so solo che forse morirò!
Sappi che se doni il sangue non aiuti
solo me ma aiuti anche tante altre persone malate… Il sangue non si può riprodurre… ma soprattutto nessuna
medicina lo sostituisce.. Aiutami ti
prego… A presto. Martina”
Posso solo concludere con un “Complimenti alle future scrittrici” e agli
altri artisti!
Giovanni Carrera
Bollettino periodico di FIDAS-MILANO Onlus
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numero 34 - novembre 2010
dalle sezioni
FIDAS PAULLO
La fidas di Paullo festeggia
il cinquantennale di fondazione
“1960-2010 cinquant’anni di solidarietà” ... così recita la copertina del libretto celebrativo del cinquantesimo compleanno della FIDAS di Paullo. La nostra
associazione ha voluto festeggiare questa ricorrenza
Ivana Camanini Lombardi riceve una targa a.m di Sergio
Lombardi dal Presidente Fidas Nazionale Aldo Ozino Caligaris
Agostino Soldati Presidente Onorario
riceve un riconoscimento
Il saluto del Sindaco Claudio Mazzola
pubblicando un opuscolo che ripercorre i momenti più
significativi che hanno accompagnato la FIDAS, dalla
sua nascita ai giorni nostri.
Il libretto riporta i saluti del compianto Presidente di
FIDAS Milano Sergio Lombardi, che purtroppo è
mancato nel mese di luglio; seguono il saluto del Presidente di FIDAS Paullo Giampaolo Corda e del Sindaco Claudio Mazzola.
L’associazione nasceva nel lontano 1960 e l’opuscolo
ricorda in modo originale i fatti salienti che in quell’anno hanno caratterizzato la vita degli italiani e dei
paullesi in modo particolare.
Una sera d’inverno di quell’anno, si riunisce a Paullo
un gruppetto di volontari che decide di dar vita alla
prima sezione dei donatori di sangue distaccata dell’A.L.A. di Milano; non viene offerto nulla, anzi, si
chiede di donare, di essere disponibili per il prossimo.
Chissà se l’iniziativa avrà seguito ....
Erano momenti difficili, ci si ritrovava in una saletta
non riscaldata e senza l’ausilio di un telefono; tutto
era lasciato alla grande determinazione di quei pochi
donatori che, aiutati dal loro Presidente Antonio Bragutti, si imponevano di far nascere la cultura della donazione del sangue tra i paullesi.
Il loro impegno è stato onorato dai Presidenti che, via
via, si sono succeduti al comando dell’associazione:
Agostino Magnani, Michele Gabbbini, Agostino Soldati e l’attuale Giampaolo Corda.
Al 31 dicembre dello scorso anno i donatori attivi
erano 243 e 490 le sacche di sangue assicurate ai centri di raccolta.
In cinquant’anni di strada ne è stata fatta tanta, al punto
che il 18 dicembre 2009 FIDAS riceve dalla provincia
di Milano la medaglia d’oro del premio Isimbardi, in
occasione della giornata della riconoscenza.
Per ricordare i tantissimi donatori che hanno fatto
grande la nostra associazione e per ringraziare i volontari che oggi assicurano con il loro impegno il raggiungimento di obiettivi sempre più ambiziosi, si è pensato
di festeggiare la ricorrenza lo scorso 19 settembre.
I nostri donatori e i tanti amici della FIDAS hanno assistito alla celebrazione della Santa Messa, accolti con
parole di affetto e apprezzamento dal nostro Monsignore Sandro Bozzarelli. Quindi hanno sfilato tra le
vie cittadine, accompagnati dalle autorità e dai labari
delle associazioni FIDAS e AVIS La banda di Santa
Cecilia e la splendida giornata di sole hanno fatto da
cornice alla manifestazione..
L’iniziativa si è conclusa in sala consiliare con gli interventi delle molte Autorità presenti che ci hanno
onorato con la loro partecipazione e che vogliamo
Bollettino periodico di FIDAS-MILANO Onlus
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numero 34 - novembre 2010
dalle sezioni
Il Presidente Fidas Paullo Gianpaolo Corda riceve un
riconoscimento dal Sindaco Claudio Mazzola
Il Sindaco di Paullo Claudio Mazzola consegna un riconoscimento
a.m. di Sergio Lombardi a Ivana Camanini Lombardi
Il neo Presidente Fidas Milano Antino Carnevali riceve un
attestato da Gianpaolo Corda
I labari sfilano in corteo per le vie cittadine di Paullo
elencare di seguito: Monsignore Sandro Bozzarelli,
Sindaco Claudio Mazzola, Consigliere provinciale
Massimo Gatti, Presidente FIDAS Nazionale Aldo
Ozino Caligaris, Presidente FIDAS Fatebenefratelli
di Milano Claudio Terzi, Presidente FIDAS Intesa
San Paolo Giacomo Griante, Presidente FIDAS “C.
Ferro” Franco Porrino, Presidente FIDAS Bergamo
Imerio Brena, Consigliere FIDAS Michelin Lorenzo
Beninati, Presidente AVIS Vizzolo Pietro Carelli,
Consigliere AVIS Melegnano Davide Gambacorta,
Responsabile Centro Trasfusionale di Melegnano
dottor Rossi.
A loro, ai nostri donatori ed ai tanti amici della FIDAS
di Paullo, va il nostro ringraziamento per la buona riuscita della manifestazione.
C’è stato solo il tempo di scambiarci gli auguri e la
Fidas si è ritrovata subito alle prese con altre iniziative. In collaborazione con Paullo for Kenya e con i
ragazzi di Caffè doppio, abbiamo distribuito ai residenti paullesi il kit per la raccolta differenziata di
vetro e lattine. L’impegno dimostrato anche in questa
occasione dai nostri volontari è stata la riprova di
quanto amore circonda la nostra associazione. Il com-
Il corteo sfila per le vie cittadine di Paullo
penso offerto alla FIDAS ed alle altre due associazioni
per il lavoro svolto sarà un validissimo contributo per
dare vita alle nostre future iniziative.
Oggi siamo già impegnati per la buona riuscita della
raccolta straordinaria di sangue che si terrà a Paullo i
prossimi 6, 7 e 8 novembre.
A ben dire ... l’iniziativa di allora ha avuto un seguito!
Giampaolo Corda
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Bollettino periodico di FIDAS-MILANO Onlus
numero 34 - novembre 2010
dalle sezioni
FIDAS PESCHIERA BORROMEO
La lunga corsa a ostacoli verso
il sangue artificiale
La disponibilità di sangue a livello ospedaliero ad oggi è
mantenuta grazie alla donazione da parte dei volontari.
Purtroppo il sangue donato riesce a malapena a soddisfare la domanda. Per queste ragioni, i ricercatori di
tutto il mondo sono da anni impegnati nel progettare il cosiddetto “sangue artificiale” ma la strada
per produrlo è ancora lunga e tortuosa. Le
notizie che arrivano da riviste specializzate
ci dicono che gli studi più seri in questo
ambito vengono dal Pentagono che ha finanziato circa 2 milioni di euro pensando di
risolvere un grandissimo problema per curare i
soldati impegnati in luoghi lontani. Nei campi di battaglia, infatti, mancano i donatori di sangue e il trasporto è
difficile, soprattutto a lunga distanza. Per questo agli
scienziati è venuta l’idea di creare sangue artificiale in laboratorio. Come? Semplificando enormemente il pro-
cesso, si può dire che i ricercatori sono riusciti a imitare
in laboratorio la funzione naturale del midollo osseo, cioè
quella di produrre globuli rossi: per farlo hanno utilizzato
un’apparecchiatura specifica e le cellule staminali
ematopoietiche (cioè in grado di produrre gli elementi che
costituiscono il sangue) prelevate dal cordone ombelicale.
Ma questo prodotto sarà uguale a quello che circola nelle
nostre vene? Non proprio. Il nuovo prodotto non svolgerà le stesse funzioni di quello umano. Trasporterà
l’ossigeno, ma non combatterà le infezioni e non
avrà una azione antiemorragica. Non contiene
infatti i globuli bianchi, anticorpi o fattori della
coagulazione e neppure piastrine, vitamine,
proteine, ormoni, grassi, zuccheri e sali. Ha
soltanto i globuli rossi. A cosa potrà allora servire? Sicuramente potrà contrastare le anemie
dovute per esempio alle emorragie o a leucemie
e tamponare la flessione delle donazioni che durante
l’estate cala di circa il 10, 12 per cento. Per arrivare a tutto
questo ci vorranno ancora 8-10 anni ma non potrà mai essere come prima. Ci aggiorneremo tra 10 anni.
Salvatore Di Tucci
IL CUORE DESIDERA COSE GRANDI
Il giorno 25 aprile 2010, mi sono recata a Peschiera presso il centro Baobab per fare una donazione di sangue.
Scendendo dalla macchina mi sono stupita di quanta gente fosse in fila per la registrazione.
Davanti a tutti quei volontari una riflessione è sorta in me; cosa muove l’uomo a diventare donatore?
In quest’epoca dove tutto ha un prezzo e dove la celebrità è osannata e ostentata, il dono del sangue rimane uno dei
pochi atti di solidarietà, anonimo, unilaterale e gratuito.
Credo che valga la pena interrogarsi sul motore che tiene vivo questo gesto.
Partendo dalla mia esperienza, credo che molte intenzioni siano inizialmente legate al vissuto personale; parenti o
amici, che hanno avuto bisogno, segnano in modo indelebile la coscienza umana, rendendola sensibile ad una simile tematica. La donazione è in secondo luogo un’occasione per prendersi cura in modo più preciso e consapevole della propria salute, con controlli periodici scrupolosi.
Eppure credo che tutte le ipotesi non siano sufficienti a spiegare la costanza e l’impegno dei tanti volontari della
FIDAS che promuovono in ogni occasione un così nobile gesto.
Proprio in tali persone, credo possa trovarsi la risposta al mio interrogativo.
I loro volti, le loro storie, le loro esperienze, pur essendo tutte diverse tra loro, lasciano emergere un obiettivo di Bene
comune, che stupisce, coinvolge e non può lasciare indifferenti.
Il cuore di ogni uomo è fatto per realizzare cose grandi e da queste è irrimediabilmente attratto.
La disponibilità e la devozione dei donatori è contagiosa e coinvolgente più di molte campagne di affermati pubblicitari.
Nella mia tesi di laurea in Scienze della Formazione Primaria, discussa nel 2009, ho voluto approfondire la tematica della donazione del sangue come gesto educativo per la formazione di cittadini attivi nella società, riportando
proprio la testimonianza di alcuni donatori FIDAS.
Oggi, a quasi due anni di distanza, guardo i miei alunni di seconda elementare e spero di poter far germogliare nei
loro cuori un desiderio di responsabilità e di tutela del bene comune, come nel mio è germogliato grazie all’incontro coi volontari FIDAS.
Lara Labadini
Bollettino periodico di FIDAS-MILANO Onlus
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dalle sezioni
Le nostre iniziative di solidarieta’
AIUTIAMO STEFANO D’ERRICO
Si chiama Stefano d’Errico e ha 11 anni. Dalla nascita,
per degli errori di “Malasanità”, soffre della sindrome di
West e ha bisogno di interventi di trapianto di cellule staminali ma in Italia questa tecnica non è legale e i genitori
hanno deciso di andare in Thailandia. Per far questo hanno
bisogno di fondi. Questa brevemente la storia di Stefano
a cui molti peschieresi hanno voluto partecipare.
Davanti a questi casi nessuno può rimanere passivo e
anche noi della Fidas di Peschiera, insieme agli amici dell’Aido abbiamo devoluto tutto il ricavato della lotteria
della biciclettata ed offerte dei nostri associati.
AMICI DEL TERZO MONDO
Altra iniziativa che negli ultimi mesi ci vede impegnati è
rivolta verso l’associazione Amici del terzo mondo
ONLUS - di Peschiera Borromeo, con la quale sono già
attive varie forme di collaborazione. Il 24 di ottobre siamo
stati presenti nell’organizzazione di una manifestazione
sportiva di maratona maschile e femminile non competitiva di 16 km. ed un nostro stand era presente
nella zona. Questa associazione, molto conosciuta nella nostra
Peschiera, anche per la
presenza di nostri donaNelle foto la premiazione
delle maratonete ed
i nostri donatori allo
stand Fidas di Peschiera
tori, è stata formalizzata nel 2007 ma attiva nelle varie
parti del mondo da oltre 10 anni, opera nel campo dell’aiuto umanitario delle aree disagiate del terzo mondo.
In questo momento è in via di ultimazione la costruzione
di un orfanotrofio a Bor, la capitale della Guinea Bissau,
che, probabilmente, in aprile sarà inaugurato.
Nelle foto la premiazione delle maratonete ed i nostri donatori allo stand Fidas di Peschiera.
INIZIATIVE 2011 PER I GIOVANI
Nell’ambito delle iniziative in programma per l’anno
2011, il Direttivo è intenzionato ad organizzare una
squadra di calcetto, invitando quanti fossero interessati a segnalare il proprio nominativo in sede o via email [email protected]
Invitiamo altresì a segnalare altre proposte di vostro
gradimento che verranno vagliate dal Direttivo.
COMMEMORAZIONE
Si è svolta domenica 31 ottobre 2010 a Peschiera Borromeo, la commemorazione dei donatori defunti, avvenuta
con la celebrazione della Santa Messa nella chiesa parrocchiale di Bettola, cui ha fatto seguito la posa di un cesto di
fiori sulla stele a simbolo del volontariato. Poiché la giornata non è stata delle migliori, anzi, pioggia e vento non ci
ha mai abbandonato, non ha permesso a molti donatori e
pubblico di essere presenti. E’ stata molto gradita la presenza della Signora Ivana Lombardi con la quale abbiamo
ricordato l’impegno e la grande volontà per l’Associazione
prodigata dal suo Sergio, che è mancato nella scorsa estate
lasciando tanto dolore ma anche tanti bei ricordi.
Claudio Frassi
il direttivo posa dei fiori alla stele del volontariato
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Bollettino periodico di FIDAS-MILANO Onlus
numero 34 - novembre 2010
dalle sezioni
FIDAS ROZZANO
I donatori della sezione di ROZZANO sono dispiaciuti
per la scomparsa improvvisa del presidente Sergio Lombardi e si uniscono al dolore della famiglia.
Al nuovo presidente eletto dal direttivo nella persona di
Antino Carnevali fanno gli auguri di un buon lavoro.
II giorno 27-03-2011 il consiglio ha incaricato la nostra
sezione di organizzare l'assemblea annuale, invito pertanto tutti i donatori che si sentono, di dare un contributo
per una buona riuscita dell'assemblea mettendosi in con-
tatto con Moscardin tramite telefono al n° 335-316420 o
via e-mail: [email protected] o via fax n°
02.57504582. Invito tutti i donatori a inviare il proprio indirizzo e-mail, per poter ricevere informazioni sulle attività de11'associazione.
La sezione è aperta nei giorni di mercoledì dalle ore
09,30-11,30 Sabato dalle ore 15,30-17-30, invito i donatori a prendere contatti o venire in sede, e di dedicare almeno un'ora del loro tempo libero alla sezione per poterla
organizzare meglio.
Emilio Moscardin
e iniziative«Per questo - dice Rocco Cocchia, presidente Adsint - donare il
r
t
s
o
n
e
ll
e
d
cale parla
sangue, è anche un ottimo strumento di prevenzione per la propria
lo
a
p
m
a
t
s
La
salute». Abitualmente, prima di ogni prelievo i medici effettuano una
24 Ottobre 2010
Corriere della sera
Prevenzione Si conferma il valore dei controlli d'idoneità
Donare il sangue
è un gesto di «egoismo»
Donare il sangue è un gesto nobile, utile ad aiutare gli altri. «E anche
se stessi» precisa l'Associazione donatori di sangue dell'Istituto
nazionale dei tumori di Milano (Adsint).
Durante le visite per diventare donatori e i controlli di routine, infatti,
quasi una persona su dieci scopre di avere una malattia infettiva, una
patologia del sangue, o una cardiopatia che non presentava ancora
sintomi. Facendo un bilancio sull'attività svolta nel 2009, l'Adsint ha
evidenziato che, in seguito alle 9.412 visite mediche effettuate l'anno
scorso ai suoi donatori di sangue, gli accertamenti cardiologici - tra
visite, elettrocardiogrammi e ulteriori approfondimenti - sono stati
1.098. Sono state inoltre richiesti 322 consulenze specialistiche
oncologiche e 662 esami radiologici, di cui 531 radiografie al torace.
il Cittadino di Lodi
Fidas, pubblicato
un opuscolo per festeggiare
i cinquant’anni
La Fidas (Federazione italiana delle associazioni dei donatori di
sangue), sezione di Paullo, ha pubbli-cato un breve e originale
opuscolo per celebrare il suo cinquantesimo compleanno. Nel
libretto si trovano i saluti del presidente storico della Fidas Milano
Sergio Lombardi, del presidente della sezione di Paullo Giampaolo
valutazione clinica del donatore (battito cardiaco, pressione arteriosa,
emoglobina) e il sangue prelevato viene sempre sottoposto a una serie
di test che permettono di riscontrare eventuali irregolarità. «Uno di
questi semplici controlli può rilevare un'anomalia che funge da spia
di tumori, diabete, infezioni, come epatiti o sifilide, solo per fare degli
esempi» aggiunge Cocchia.
La richiesta di sacche di globuli bianchi (per la cura di leucemie,
tumori, intossicazioni da farmaci), di globuli rossi (per anemie,
emorragie), di piastrine (malattie emorragiche), di plasma e derivati
è in costante aumento. «Tutti domani potremmo avere bisogno di
sangue per qualche motivo. È indispensabile nei servizi di primo
soccorso e d'urgenza, per interventi e trapianti di organo, nella cura
dei tumori e nelle varie forme di anemia cronica» spiega Anna
Danenza, presidente della sezione Avis di Vasto (Chieti). Ma dalla
Federazione italiana associazioni donatori di sangue (Fidas) lanciano
l'allarme: nei prossimi dieci anni le donazioni di sangue potrebbero
subire una drastica diminuzione, fino a un milione in meno, a causa
dell'invecchiamento
della
popolazione,
perché
negli
ultrasessantacinquenni il numero dei donatori diminuisce per motivi
sia fisiologici sia clinici.
Vera Martinella
Corda e del sindaco Claudio Maz-zola. Ma soprattutto il racconto
dalla fondazione. Nel 1960, l’anno del presidente Kennedy, dei
Beatles e dei Beach Boys, delle Olimpiadi di Roma, nasce la Fidas
di Paullo che ha alla presidenza Antonio Bra-gutti, a cui succederà
Agostino Magnani nel 1970, Michele Gabbini nel 1978, Agostino
Soldati nel 1981 e nel 2006 Corda. A costituire la sezione è un
gruppo di donatori paullesi, che già faceva parte dell’Ala
(Associazione Lombarda Autonoma) di Milano. Al 31 dicembre
dell’anno scorso i donatori attivi erano in tutto 243, per 490 sacche
di sangue assicurate ai cen-tri di raccolta. E in cinquant’anni di
strada ne è stata fatta tanta, al punto che il 13 dicembre 2009 Fidas
riceve dalla provincia di Milano la medaglia d’oro del premio
Isimbardi, in occasione della giornata della riconoscenza.
Bollettino periodico di FIDAS-MILANO Onlus
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numero 34 - novembre 2010
dalle sezioni
FIDAS CESANO BOSCONE
Cesano Boscone: una giornata sul tema
“Il diabete e le malattie correlate”
Il pomeriggio del giorno 24 ottobre 2010 per i cittadini di
Cesano Boscone è stata una interessantissima occasione di
informazione su un problema sanitario che coinvolge, secondo le più recenti statistiche, un numero sempre maggiore
di persone. Si è svolto presso la sala delle carrozze di Villa
Marazzi, gremita di cittadini cesanesi, un incontro sul tema
“Diabete e malattie correlate”. Sono intervenuti, per illustrare l’argomento, la dottoressa Anna Veronelli, diabetologa dell’Ospedale S. Paolo, e il cardiologo dott. Mario
Pasquino. L’incontro è risultato molto istruttivo e gradito ai
partecipanti che sono intervenuti con numerose domande
cui i due relatori hanno dato risposte chiare, esaustive e soprattutto comprensibili anche per coloro che non avevano
profonde conoscenze mediche. Il merito di questo del successo di questa bella ed interessante giornata va dato ai volontari della confederata Fidas di Cesano, l’Associazione
Sarda Donatori Sangue e al suo Presidente Lorenzo Desiderio che l’ha fortemente voluta e organizzata anche con la
collaborazione e i sostegno di altre Associazioni di volontariato del territorio cesanese che Desiderio ha coinvolto (il
Circolo dei sardi “Domo Nostra”, il circolo ARCI Terra-
nova, la Parrocchia S. Ireneo, i Comitati dei quartieri Tessera
e Giardino). Un grosso grazie deve essere rivolto alle istituzioni locali in particolare al comune di Cesano Boscone
nella persona del Sindaco dottor Vincenzo D’Avanzo che,
accompagnato dal vice sindaco Lilia Di Giuseppe, ha presenziato alla conferenza e ha portato i saluti dell’amministrazione comunale ai convenuti ed ha espresso
apprezzamento per l’iniziativa. Tra i partecipanti invitati voglio ricordare Lorenzo Beninati, vice presidente dell’Associazione Donatori Sangue “Michelin” e tesoriere della Fidas
Regionale Lombardia e chi vi sta raccontando di questa
giornata, in qualità di rappresentante e Presidente di Fidas
Regionale Lombardia. Il presidente Desiderio all’apertura
dei lavori ha voluto ricordare con un minuto di raccoglimento il defunto Sergio Lombardi già presidente di Fidas
Milano e di Fidas Lombardia e con cui aveva iniziato il percorso organizzativo di questo evento.
Personalmente voglio qui ringraziare il Presidente Desiderio e i suoi collaboratori per l’impegno profuso per portare
a termine questa iniziativa, importante e, immagino, gravosa
per un piccolo gruppo come quello cesanese ma che sicuramente porta visibilità sul territorio alla Associazione Sarda
Donatori Sangue ma anche a tutta la Fidas, oltre che tornare
utile ai cittadini cesanesi.
Carnevali Antino
CAMPAGNA DI RACCOLTE DI SANGUE STRAORDINARIE 2011, IN COLLABORAZIONE CON IL CENTRO
DONAZIONI DELL’OSPEDALE SAN RAFFAELE CHE METTE A DISPOSIZIONE L’AUTOEMOTECA “BAOBAB”.
Le raccolte avverranno sul territorio con il seguente calendario:
Sezione di Milano:
Sezione di Peschiera:
Sezione di Paullo:
Sezione di Rozzano:
Sezione di Peschiera:
Sezione di Paullo:
8-9-10 marzo
2-3 aprile
7-8-9 maggio
4-5 giugno
1-2 ottobre
5-6-7 novembre
I donatori che per loro comodità fossero interessati a donare sul BAOBAB sono
pregati di contattare le sezioni o la segreteria di Milano (0286460424 da lunedì
a venerdì dalle 9 alle 12) nelle tre settimane precedenti le date in calendario.
e classe 5ª A
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Disegno esegui
a Mazzini – Paullo
Scuola Primaria di Vi
Orario di apertura sedi FIDAS:
Milano
Via Silvio Pellico 6 – 20121 Milano – Tel: 0286460424, Fax: 0280298505
[email protected]
Orari di apertura: da lunedì a venerdì dalle 9:00 alle 12:00
Paullo
Via Mazzini 19 – 20067 Paullo – Tel e fax: 0290633022
[email protected]
Orari di apertura: mercoledì dalle 17:00 alle 19:00; domenica dalle 10:00 alle 12:00
Peschiera Borromeo
Piazza Paolo VI 4 – 20068 Peschiera Borromeo – Tel e fax: 0255301799
[email protected]
Orari di apertura: domenica dalle 10:00 alle 12:00
Rozzano
Via Dei Garofani 21 – 20089 Rozzano – Tel e fax: 0257504582
[email protected]
Potete contattare l’associazione scrivendo un messaggio mail all’indirizzo [email protected]
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N° 34 - Progetto "Un mare di gocce"