Coordinamento Regionale
delle donazioni e dei Prelievi di organi e tessuti
Piemonte e Valle d’Aosta
Nuove iniziative nel settore procurement
in Regione Piemonte
Dott.ssa Anna Guermani
Coordinamento Regionale delle Donazioni e dei Prelievi di organi e tessuti
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Procurement:
Formazione del personale
Sistema
Sensibilizzazione della popolazione
R Matesanz, B Dominguez-Gil, E Coll, G de la Rosa and R Marazuela. Spanish experience as a leading country: what kind of measures were taken?
Transplant International. 2011; 24: 3 33-343.
S Radunz, S Hertel, KW Schmid et al. Attitude of health care professionals to organ donation: two surveys among the staff of a German University
Hospital. Transplantation Proceedings. 2010; 42: 126-129.
A Rios, P Ramirez, M del Mar Rodriguez et al. Benefit of a hospital course about organ donation and transplantation: an evaluation by Spanish Hospital
Transplantation personnel. Transplantation Proceedings. 2007; 39: 1310-1313.
R Matesanz, B Dominguez-Gil .Strategies to optimize deceased organ donation. Transplantation reviews. 2007; 21: 177-188.
R Matesanz. Factors that influence the development of an organ donation program .Transplantation Proceedings. 2004; 36: 739-741
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 Formazione del personale
Corso di approfondimento per mediatori
interculturali
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2.005 Encefalici Piemonte e Valle d’Aosta 2004 – 2012:
1.866 italiani
 139 migranti
Morti encefaliche 2004 - 2012
7%
migranti
italiani
44 nazionalità:
34 rumeni
10 albanesi
10 marocchini
93%
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GLI ARTEFICI DEL PROGETTO
1. Il Coordinamento Regionale delle Donazioni e dei Prelievi di Organi e Tessuti
2. L’Ufficio Qualità Percepita e Partecipata dell’AOU San Giovanni Battista di Torino
3. L’ AMMI (Associazione Multietnica Mediatori Interculturali)
PROGETTO
Corso rivolto ai mediatori delle comunità più numerose sul territorio piemontese
Obiettivi:
1. fornire ai mediatori strumenti comunicativi, teorici e pratici per poter comunicare
efficacemente con operatori sanitari e famiglie dei pazienti nel corso della
donazione di organi e tessuti
2. valorizzare la figura professionale del mediatore interculturale, accreditandola di
fronte ai diversi professionisti coinvolti nella donazione-trapianto
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REALIZZAZIONE
1. 28 partecipanti selezionati dall’Ufficio Qualità Percepita e Partecipata dell’AOU San
Giovanni Battista di Torino
2. un incontro di una giornata al mese per cinque mesi
febbraio - giugno 2011
3. nozioni in merito a:
il momento del decesso: aspetti emotivi, comunicativi e relazionali;
la questione del dono e della donazione in ambito interculturale;
il ruolo professionale del mediatore culturale nel rapporto con i parenti e gli
operatori sanitari;
gli aspetti clinici e medico-legali della morte encefalica, con riferimento specifico
alla donazione di organi e tessuti;
la proposta di donazione: aspetti psicologici
4. valutazione finale
5. albo dei mediatori formati, suddiviso per lingua e area geografica di lavoro
6. distribuzione dell’elenco dei mediatori ai coordinatori ospedalieri
7. a dicembre 2013 analizzeremo quante volte la rete dei coordinatori ospedalieri ha
attinto all’elenco e verificheremo la qualità della mediazione offerta.
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Sensibilizzazione della popolazione
Popolazione in toto
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Le campagne pubblicitarie indirizzate alla popolazione in toto
sono di scarsa utilità e dispendiose
Morgan SE, Harrison TR, Afifi WA, Long SD, Stephenson MT. In Their Own Words: The Reasons Why People Will (Not) Sign an Organ Donor Card.
Health Communication 2008; 23: 23-33.
Matesanz R. Organ Donation, Transplantation and Mass Media. Transplantation Proceedings 2002; 35: 987-989.
Garcia VD, Goldani JC, Neumann J. Mass Media and Organ Donation. Transplantation Proceedings 1997; 29: 1618-1621.
Scegliere un target
Scegliere il mezzo con cui veicolare il messaggio
Testare l’efficacia del mezzo sul target prescelto
Use of mass media campaigns to change health behaviour. Lancet 2010; 376: 1261-71.
Thomas Hugh Feeley, Shin-Il Moon. A meta-analytic review of communication campaigns. Communication reports 2009; 22:2, 63-73.
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Sensibilizzazione della popolazione
Gruppi specifici:
Studenti delle scuole superiori
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GLI STUDENTI
 sono più propensi a sostenere le “cause sociali” in cui credono,
 considerano la donazione un dovere sociale, piuttosto che un regalo.
COLMARE LE CARENZE DI CONOSCENZA E DI CONSAPEVOLEZZA DEGLI STUDENTI
 aumento del sostegno alla donazione,
 incremento del numero di registrazioni,
 diffusione della conoscenza e della consapevolezza dei famigliari e dei loro pari,
 permette di sfatare i falsi miti,
 in particolare gli studenti, parlando in famiglia della donazione di organi, comunicano la
propria volontà agli altri membri e favoriscono la condivisione della volontà di ognuno
Leo Roels and Axel Rahmel. The European experience. Transplant International. 2011; 24: 350-367.
A Cucchetti, M Zanello, E Bignozi et al. The use of social networking to explore knowledge and attidudes toward organ donation in Italy. Minerva
Anestesiol. 2012; 78: 1109-1116.
AM D’Alessandro, JW Peltier, AJ Dahl. The impact of social, cognitive and attitudinal dimensions on college student’ support for organ donation. American
Journal of Transplantation. 2012; 12: 152-161.
F Cantarovich. Improvement in organ shortage through education. Transplantation. 2002; 73(11): 1844-1846.
L Pierini, P Valdez, P Pennone et al. Teenager donation: Investigation of 848 high school students. Transplantation Proceedings. 2009; 41: 3457-3459.
R Alarcón, MJ Blanca, MA Frutos. Assessment o fan educational program for adolescents about organ donation and transplantation. Transplantation
Proceedings. 2008; 40: 2877-2878.
T Jafri, V Tellis. Attitudes of high school students regarding organ donation. Transplantation Proceedings. 2001; 33: 968-969.
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GLI ARTEFICI DEL PROGETTO
1. Il Coordinamento Regionale delle Donazioni e dei Prelievi di Organi e Tessuti
2. Il Settore Comunicazione della Regione Piemonte
3. L’Ufficio Scolastico Regionale del Piemonte
LE SCUOLE COINVOLTE
Scuole secondarie superiori
Partecipazione libera, gratuita e volontaria
L’INTERVENTO COMUNICATIVO
Durata di 2 ore e 30 minuti
Tre momenti distinti consecutivi:
 visione di una commedia teatrale
 Presentazione/puntualizzazione temi tecnico/scientifici interattiva
 Testimonianza da parte di alcuni pazienti trapiantati
DEPLIANT
Consegnato a tutti gli studenti
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PER VALUTARE L’EFFICACIA E IL GRADIMENTO DEGLI INTERVENTI
 questionario anonimo di 9 domande,
 distribuito agli studenti una settimana dopo l’incontro,
 ogni domanda offriva quattro possibili risposte: molto, abbastanza, poco e nulla.
Domande sugli strumenti comunicativi utilizzati
1. Ti è piaciuta la commedia teatrale?
2. La spiegazione successiva è stata chiara?
Domande sulla morte encefalica
3. Ricordi le immagini delle “teste vuote”?
4. Hai compreso la realtà della morte encefalica a cuore battente?
Domande sul depliant
5. Hai letto il depliant?
6. Hai trovato il depliant chiaro e comprensibile?
7. Ti è stato utile il depliant?
Domande sulla condivisione dell’argomento donazione
8. Prima dell’incontro avevi mai affrontato l’argomento della donazione?
9. Dopo questo incontro ne hai parlato in famiglia?
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RISULTATI (1)
CON IL PROGETTO
• Sono stati realizzati 7 incontri
• Sono stati coinvolti 1373 studenti + insegnanti + famiglie (2300 -2800 persone)
• 53% degli studenti ha compilato e riconsegnato il questionario (risposte non valide ≤ 0,5%)
GLI STRUMENTI COMUNICATIVI
• Gradimento commedia 95,2%
• Comprensione intervento CRP 95,2%
LA MORTE ENCEFALICA
• Teste vuote 77,9%
• Conoscenza soggettiva della morte encefalica 93,2%
DEPLIANT
• Letto 80,5%
• Ritenuto chiaro 92,8%
• Ritenuto utile 88,2%
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RISULTATI (2)
CONDIVISIONE DELL’ARGOMENTO DELLA DONAZIONE
8) Prima dell'incontro avevi mai affrontato l'argomento della donazione?
100
90
80
70
60
%
9) Dopo questo incontro ne hai parlato in famiglia?
50
40
100
30
90
20
10
31,8
80
37,2
20,9
0
no
poco
abbastanza
70
9,7
molto
60
%
50
40
30
20
10
40
21,5
23,6
no
poco
14,4
0
abbastanza
molto
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Sensibilizzazione della popolazione
Gruppi specifici:
Lettori di periodici
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CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE 2011
 Nella settimana dal 14 al 20 Novembre 2011
 125.188 copie del depliant informativo nelle riviste: ESPRESSO, PANORAMA,
FAMIGLIA CRISTIANA, DONNA MODERNA, CHI, FOCUS
 spesa per la stampa dei depliant e la veicolazione: 30.105,36 euro
La veicolazione del depliant nelle riviste è utile per diffondere la conoscenza in
ambito della donazione di organi e tessuti?
Dal punto di vista economico, quanto può “pesare” tale campagna di
comunicazione al Coordinamento Regionale?
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PROGETTO
Sondaggio di verifica dell’efficacia mediante la somministrazione di un questionario
I°: quanto leggono, chi ha letto una delle riviste
II°: chi ha visto il depliant, l’ha letto, ha visto la card e
l’ha compilata
III°: domande su donazione e trapianti, espressione
di volontà
IV°: caratteristiche socio-demografiche
Somministrato ai lettori delle riviste in oggetto per valutare
se hanno visto e letto il depliant e compilato la card
Somministrato a chi non ha letto le riviste in oggetto per confrontare
le conoscenze sulla donazione
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L’INTERVISTA
Il 26 Novembre 2011 in 68 edicole in contemporanea in tutta la regione
Intervistatori: personale medico, infermieristico, amministrativo della rete
4.173.712 abitanti del Piemonte (dati ISTAT 2011)
Numero di edicole per provincia proporzionale alla popolazione
Dati raccolti ed analizzati dalla società Metis Ricerche srl di Torino
Analisi statistica descrittiva con analisi delle variabili utilizzate
Sono state intervistate 3.380 persone
536 hanno letto una rivista target
2844 non hanno letto una rivista target
Spett.le Valter
Mione
Coordinamento
Regionale
AIDO regionale
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RISULTATI (1)
Relazione tra Conoscenza Oggettiva e l’aver letto le riviste
target, l’aver visto l’opuscolo e l’averlo letto
Indicatore di conoscenza
oggettiva
57,8%
60
50
35,2%
64,8%
tutte
corrette
alcune
corrette
45,5%
49,9%
40
30
conoscenza oggettiva
20
10
0
ha letto le riviste
target
n. 3380 persone intervistate
(lettori di rivista target e non)
ha visto
l'opuscolo
n. 536 lettori di rivista target
ha letto
l'opuscolo
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RISULTATI (2)
Tra le persone che hanno letto una rivista target (n. 536)
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Considerate le percentuali rilevate dall’indagine statistica
Considerando il numero di riviste target acquistate in Piemonte nella settimana
in cui è stato inserito il depliant (n. 125.188)
E’ stato possibile effettuare questa proiezione:
140000
125188
120000
78243
100000
54206
80000
60000
40000
14271
20000
0
aquistato le
riviste
target
visto
l'opuscolo
letto
l'opuscolo
compilato il
tesserino
n° persone
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Ogni tesserino compilato è costato al sistema regionale 2,1 euro
Il 45,4% dei lettori ha parlato in famiglia dell’argomento
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CONCLUSIONI
Tre progetti
Gruppi specifici
Nel secondo e terzo progetto gli obiettivi sono stati raggiunti
in modo dimostrabile:
Ragazzi: hanno compreso il concetto di morte encefalica e
hanno parlato di donazione in famiglia e con amici
Analoga iniziativa in cui valutiamo anche la compilazione della donor card
Depliant: letto, informa; card: compilata. Costo sostenibile
Primo progetto: la valutazione è in corso e si concluderà a dicembre 2013
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