CELEBRAZIONI DELLA SETTIMANA SANTA
9 aprile: DOMENICA DELLE PALME. Ore 10.15: benedizione e processione delle Palme dinanzi
alla statua di S. Luigi Orione. Segue solenne S. Messa in Parrocchia.
OPERA DON ORIONE
Foglio informativo mensile della Parrocchia “S. Maria Mater Dei”
Via della Camilluccia, 120 - 00135 Roma
tel. 06—99 70 58 23
06—35 42 07 50
Web parrocchiamaterdei.it
APRILE 2006 N 6
13 aprile: GIOVEDI’ SANTO. Ore 19: SANTA MESSA IN COENA DOMINI.
PASQUA:UNA CORSA PER LA VITA
PENSIERO DI DON ORIONE
14 aprile: VENERDI’ SANTO. Ore 8.30: Liturgia delle Ore.
Ore 19: LITURGIA DELLA PASSIONE.
Carissimi Parrocchiani,
anche noi con Pietro e Giovanni stiamo correndo
verso il sepolcro del Signore per contemplare il
mistero dei misteri: “Il Signore non è tra i morti,
ma tra i vivi” (Lc 24,5).
E’ ormai tempo di correre verso la vita e per la
vita e tutti in quanto cristiani, quindi profeti, dobbiamo avvertire in noi la vocazione alla missione,
per annunciare questo mistero di libertà,
quest’intervento decisivo del Signore, che riguarda tutti e a cui converge tutta la rivelazione biblica.
Alziamoci e corriamo, togliendo il peso del peccato che in qualche modo può ostacolare o impedire la nostra corsa, condizione necessaria affinché ogni giorno della nostra esistenza umana e
cristiana sia una celebrazione pasquale, ovvero
un incontro salvifico con il Dio-Amore.
Pertanto scegliere Cristo significa schierarsi per
il Vangelo della vita, perché in Lui e con Lui
trionferemo sul male e sulla morte, nella misura
in cui la nostra logica sarà quella stessa del Risorto. Concretamente dobbiamo uscire di casa,
dal caldo e dalla comodità delle pareti domestiche, per non ignorare i drammi dei fratelli, mettendoci come Gesù al servizio degli altri e donare
loro vita e speranza.
Allora non ci resta che correre e gridare la gioia
di aver incontrato il Risorto, di aver trovato la
Vita del mondo, sicuri che è valsa la pena affrontare questa maratona per la vita. Santa Pasqua!
Cristo è risorto!
Fratelli risorgiamo con Lui! Allarghiamo i nostri orizzonti, eleviamo il nostro spirito a tutto
che è alta vita, che è luce, che è bello, buono,
vero, santo!
Alleluia! Alleluia! Alleluia!
Cristo è risorto! Andiamo a Lui: Lui solo ha le
parole di vita eterna che rigenerano, e quella
legge di amore e di libertà da cui ogni uomo,
ogni popolo, può sperare incremento e salvezza.
15 aprile: SABATO SANTO. Ore 8.30: Liturgia delle Ore.
Ore 22,30: VEGLIA PASQUALE.
16 aprile: DOMENICA DI PASQUA. Orario SS. Messe come ogni domenica.
17 aprile: LUNEDI’. ore 12.00 Pasquetta insieme alla “Villetta Rossa”
MARTEDI’ 2 MAGGIO
PRESENTAZIONE DELL’ENCICLICA DI BENEDETTO XVI
DEUS CARITAS EST
PRESSO LA NOSTRA CHIESA PARROCCHIALE
APPUNTAMENTI DEL MESE DI APRILE
Domenica 2 ore 21: S. Rosario in Piazza S. Pietro presieduto da Papa Benedetto XVI nell’anniversario della
morte di Giovanni Paolo II.
Lunedì 3 ore 17,30: S. Messa in Piazza S. Pietro presieduta da Papa Benedetto XVI in suffragio di Giovanni
Paolo II.
Sabato 8 dalle ore 8,30 alle ore 11,30: Raccolta di sangue presso gli uffici parrocchiali.
Lunedì 10: - ore 12 Pranzo dei poveri.
- ore 17: Pasqua dello sportivo presso il Centro sportivo Don Orione.
Mercoledì 12 ore 17,30: Pasqua dei ragazzi del catechismo.
Giovedì 20 ore 20,30: Consiglio Affari Economici.
Mercoledì ore 20,30: Riunione dei catechisti.
ORARI DELLE CELEBRAZIONI
FERIALI: 8.45 LODI
9.00 S. MESSA
18.00 S. MESSA
18.30 VESPRI
PREFESTIVI: 19.00 S. MESSA
FESTIVI: 9.00 – 10.30 – 12.00 – 19.00 SS. MESSE
Il Foglio è a circolazione interna, realizzato con mezzi propri. Distribuzione gratuita.
SEMPRE NEI NOSTRI CUORI”
È ricorso questo mese l’anniversario della morte
di Giovanni Paolo II, che il mondo intero ha ammirato e amato, specie l’orizzonte giovanile, che
lo ha sempre sostenuto e acclamato.
Sembrava ieri quando, il 22 ottobre 1978, iniziava il suo ministero nella piazza più bella del
mondo. Ancora e continuamente, mi risuonano
nelle orecchie le sue parole di allora: “Non abbiate paura, aprite anzi spalancate le porte a Cristo!” Grazie a lui, tutti abbiamo incontrato in
Cristo il Dio vivente, tutti abbiamo assaporato la
certezza di essere il frutto del pensiero di Dio,
tutti siamo con lui diventati missionari d’amore
e di pace, con lui, specie negli ultimi tempi, abbiamo percorso il cammino della croce e della
sofferenza, affrontato con coraggio e rassegnazione. Giovanni Paolo II ci ha dato tanto, ci ha
riempiti di fede, ci ha ridonato libertà, dignità,
richiamando ciascuno all’edificazione di una
società giusta. Durante tutto il suo lungo pontificato, durato ben 27 anni, si è mostrato un grande
animatore, un perfetto amico che ci ha resi amici
di Cristo; in quest’amicizia si spalancano le porte della vita, si dischiudono realmente le grandi
potenzialità della condizione umana, si sperimenta ciò che è bello e ciò che libera.
Grazie infinite Giovanni Paolo per la tua testimonianza, per l’ardore che ci hai trasmesso, per
essere stato il dolce Cristo in terra, per averci
amati come figli.
Don Rosario Belli
Si vota il 9 e 10 aprile
LA SCELTA
Non è poi così difficile, anche se la responsabilità è
grande e il discernimento deve accompagnarla. Anzitutto, nessun dubbio sull’adempimento del dovere del voto. La Chiesa non si lascia coinvolgere in nessuno
schieramento politico o di partito: è neutrale, equidistante; ma i cattolici sono chiamati a partecipare, con
una presenza non passiva, alla costruzione di una società “la più giusta possibile”, come dice Benedetto XVI.
Il mezzo più diretto è il voto: dunque dobbiamo andare
a votare. Ma per chi?
E’ questo il punto su cui esercitare il massimo discernimento. Non siamo soli a decidere: l’aiuto ci viene -è un
aiuto illuminato- dalle parole stesse del Papa, dei Vescovi, dell’Azione Cattolica, degli organi
d’informazione diocesani. “Una coscienza cristiana ben
formata -ha scritto nel 2003 l’allora cardinale Ratzinger
- non permette a nessuno di favorire, con il proprio voto, un disegno politico o una singola legge che sovvertano i fondamenti della fede e della morale”. E il cardinale Ruini, nel recente discorso al Consiglio permanente della CEI, ha richiamato Gli “impegni cogenti” dei
cattolici sui seguenti temi: aborto, eutanasia, embrione,
famiglia monogamica, scuola, Pace. L’Azione Cattolica, da suo canto, ha inviato una splendida lettera a tutti i
candidati indicando i grandi temi da promuovere e difendere nell’esercizio del loro mandato. Si chiede anzitutto di onorare “una misura alta della giustizia, aperta e
sensibile a quei valori etici che il Vangelo e il patrimonio di fede cristiana del popolo italiano possono illuminare, purificare e promuovere una politica attenta alla
realizzazione del bene comune. “Si può così articolare:
promozione della vita, una politica economica più rivolta alla fasce deboli della società: l’immigrazione aperta
all’accoglienza e al dialogo; rilancio della questione del
Mezzogiorno; una politica scolastica generosa e intelligente, che valorizzi la creatività dei giovani; un’azione
convinta a favore della pace e dello sviluppo dei popoli.
Con questa lettera, l’Azione Cattolica intende riaffermare la “propria attenzione alla città dell’uomo”.
Infine, il sito della Diocesi di Milano, retta dal cardinale
Tettamanzi ( un non credente, come il filosofo Cacciari,
dice di lui “è un saggio, tiene il timone, senza dare indirizzi politici”), esorta i cattolici, con il voto, a immetter
nella politica una tensione culturale, orientata al rispetto
della vita e della dignità della persona umana. Centrosinistra, centrodestra: sono invitabili scelte diverse: “Ogni
scelta -è scritto nell’editoriale del sito della Diocesi di
Milano- deve essere rispettata e non costituire motivo di
giudizio o peggio di divisione dentro la Chiesa”: La
conclusione, che riteniamo di poter fare nostra, è la seguente: “Non ci sono cattolici più cattolici in base al
segno della croce sulla scheda elettorale”. C’è forse altro da aggiungere?
Francesco Casa
“DALLA VERITA’ ALLA PACE”
LA CHIESA E I MEDIA
Sabato 18 marzo, andando in edicola ho incontrato
due giovani suore con la bandiera arcobaleno rotolata, che attendevano l'autobus alla fermata di piazza Walter Rossi. L'avevo scambiata per un ombrello, ma ombrello non era.
"Ma dove andate?"- "Al corteo della pace" - risposero col loro inconfondibile sorriso. "E non avete
paura?" - "Perché paura?" - "Ma…ci possono essere
incidenti e molti manifestanti ce l'hanno contro l'America!" - "Quando si ha questa bandiera in mano
gli incidenti non ci sono…oggi in molti paesi si
fanno questi cortei, anche in India dove siamo nate,
e anche in America…e poi noi non protestiamo
contro nessuno. Preghiamo per i bravi soldati italiani e per tutti i soldati, e ci ricordiamo di Giovanni
Paolo II e di quello che ha fatto e detto per la pace
nel mondo…"
Mi sono sentito piccolo e insignificante per le risposte in (quasi) corretto italiano e per la consapevolezza cristiana di quelle due coraggiose sorelle. Mi
sono ricordato delle tante bandiere esposte nel nostro quartiere tre anni fa. E mi sono sorpreso per la
coincidenza con la quale in occasione della Pasqua
2006, la nostra parrocchia e il Centro don Orione
hanno stampato e distribuito l'opuscolo "Dalla verità la Pace": il messaggio di Benedetto XVI diffuso il 1° gennaio di quest'anno per la celebrazione
della Giornata mondiale della pace.
Un documento che va letto e custodito gelosamente.
Per tutte le occasioni in cui il nostro spirito bellicoso ha bisogno di capire "… che dove e quando l'uomo si lascia illuminare dallo splendore della verità,
intraprende quasi naturalmente il cammino della
pace…" Credo che le due suore possedessero molta,
ma molta, "Verità". Buona Pasqua.
Nino Labate
I cristiani sono sempre più attenti a tutto ciò che riguarda la comunicazione sociale. Lo ha anche capito
la Chiesa, che pone sempre maggiore attenzione a questo problema, che tanto incide sui modelli, sui costumi e sulla stessa interpretazione della realtà. Chi fa comunicazione ha il potere di influire sulle scelte
e anche sul modo di pensare delle persone, e sembra che anche la Chiesa abbia ora deciso di iniziare un
nuovo cammino per poter arrivare all’uomo, considerato sia come soggetto pensante sia come utente del
messaggio. E’ per questo che la nostra parrocchia, assieme a quella di San Francesco, ha proposto un
questionario, assolutamente anonimo, su “Famiglia e mass media”, essendo la famiglia il luogo dove
avviene il maggior consumo di programmi televisivi. I dati, che verranno forniti da questa ricerca saranno presentati in un apposito convegno. I questionari, che possono essere ritirati in chiesa o in parrocchia,
potranno essere inseriti nell’apposita urna all’ingresso della chiesa.
BENEDIZIONE DELLE FAMIGLIE
Durante la Quaresima tutte le famiglie della comunità parrocchiale sono state visitate per l’annuale e
tradizionale benedizione pasquale delle case. Un’ottima occasione perché la Parrocchia possa entrare
nelle mura domestiche. L’ ottanta per cento ci ha accolto e ci auguriamo che questo dialogo tra Parrocchia, famiglie e territorio possa proseguire in modo sempre più intenso.
LITURGIA PENITENZIALE
Il 22 marzo si è celebrata in Parrocchia una liturgia penitenziale, momento di grazia e di riconciliazione
attraverso il Figlio con il Padre, che ci invita a contemplare il volto di Cristo nel volto di ogni fratello.
VIA CRUCIS E CENA POVERA
La Quaresima ci proietta verso il mistero principale della nostra fede: Passione, Morte e Resurrezione
del Signore. Sono tanti gli stimoli offerti in questo periodo, ma in particolare la Via Crucis, attraverso la
quale siamo chiamati a meditare la passione del Signore. In Parrocchia, oltre alla via Crucis, è ormai
tradizione condividere la “cena povera”, come senso di solidarietà con i bisognosi, con atteggiamento di
rinuncia al superfluo.
SETTIMANA BIANCA
Dal 12 al 19 marzo un centinaio di persone hanno vissuto una stupenda settimana sulle Dolomiti, a Pinzolo. Oltre a sciare è stata un’occasione di comunione fraterna, segnata dall’allegria, dalla distensione e
dalla preghiera.
Dall’esito positivo dell’esperienza, possiamo darci un arrivederci al prossimo anno, anche a coloro che
questa volta non hanno potuto divertirsi con noi.
SPRO DON ORIONE
Il campionato di A2 è terminato! Abbiamo chiuso in terza posizione, con qualche bello spunto e qualche
battuta d’arresto non preventivata. Le prime due in classifica sono state promosse alla serie superiore, a
noi soltanto la medaglia di cartone. Del resto non tutte le ciambelle riescono col buco. Noi però continueremo ad allenarci, pronti a riprendere in autunno gli incontri, che speriamo ci portino l’anno prossimo in serie A1
PELLEGRINAGGIO A TORTONA
QUI GIOVANISSIMI
Abbiamo ricevuto e pubblichiamo
il pensierino di Elena:
"Non sono io che ho dovuto trovare Gesù. E' lui che
ha trovato me" ( Madre Teresa)
e il pensierino di Simone:
"Aprite anzi spalancate le porte a Cristo...
non abbiate paura … permettete a Cristo di parlare
all'uomo" (Giovanni Paolo II)
Dal 24 al 26 Marzo, un gruppetto di parrocchiani, ex allievi e ragazzi dell’istituto don Orione, guidato
dal vice parroco don Rosario Belli e dal diacono don Vittorio Quaranta si è recato in pellegrinaggio nei
luoghi cari a don Orione. Il nostro santo ha accolto tutti nel suo grande cuore e tutto il gruppo con gioia
ha condiviso momenti di spiritualità e svago nel segno di sant’Orione. Arrivederci al prossimo pellegrinaggio.
AI LETTORI.
Avete qualcosa da dirci, avete suggerimenti o proposte, avete voglia di comunicare con noi o volete parlare attraverso di noi con i nostri lettori? E allora scriveteci: Giornalino “Mater Dei” - via della Camilluccia 120 - 00135 ROMA. Dal prossimo numero cercheremo di pubblicare quello che vorrete inviarci.
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aprile 2006 - Parrocchia S. Maria Mater Dei