Feste Sostenibili perché sia festa per tutti 1 Indice Una festa ci salverà 3 Meno rifiuti 5 L'acqua del sindaco 11 Comunicare la sostenibilità 12 Biologico ed Equo Solidale in tavola 13 Si può fare di più 16 Regolamento Feste Sostenibili 18 Scheda esemplificativa 22 Testo a cura di Michele Altomeni carta riciclata al 100% 2 EnergEtica è il marchio creato da Consorzio Solidarietà e Cooperativa Mondo Solidale per la promozione e la diffusione dell'economia solidale e di nuovi stili di vita nelle Marche. Attorno ad EnergEtica, oltre ai promotori Mondo Solidale e Consorzio Solidarietà, ruota una ampia e capillare rete di soggetti operanti secondo i principi dell'economia solidale. Il marchio EnergEtica identifica le iniziative che propongono stili di vita e modelli di consumo sostenibili. EnergEtica è la forma contratta di energia etica. Il marchio si presenta anche con l'elevazione al quadrato che sta ad indicare l'accrescimento del valore ottenuto coniugando i valori ambientali con quelli sociali e solidaristici. I prodotti ed i servizi EnergEtica coprono un’ampia gamma di settori, ma hanno un comune denominatore, rappresentato dal loro alto Valore aggiunto. Provengono da imprese che hanno posto al centro i valori dell’economia solidale, cioè l’idea che la produzione e la vendita di beni e servizi non debba solo produrre valore economico, ma anche benessere sociale, qualità della vita e Valori etici. Le imprese, i prodotti ed i servizi del circuito EnergEtica presentano almeno una delle caratteristiche sociali qui indicate, in alcuni casi ne assommano diverse: • sostenibilità ambientale • reinserimento lavorativo di soggetti svantaggiati • commercio equo e solidale con il sud del mondo • cooperazione EnergEtica è una rete di imprese di eccellenza già da anni presenti sul mercato, sviluppa progetti per promuoverne i Valori, dà vita ad iniziativa innovative per contribuire ad una evoluzione della società e dell'economia verso modelli più sostenibili e solidali. 3 Una festa ci salverà A partire dalla seconda metà del secolo scorso alcune associazioni e una parete del mondo scientifico hanno cominciato a porre l'attenzione sulle contraddizioni ecologiche del modello di sviluppo occidentale. Per un lungo periodo sono rimaste voci quasi inascoltate. Oggi, a distanza di qualche decennio, nessuno può più negare i problemi che il pianeta sta vivendo, riconosciuti dai più importanti organismi internazionali e dalla comunità scientifica. Problemi di inquinamento, di esaurimento delle risorse, di dissesto idrogeologico, impatti sulla salute. Problemi che a loro volta ne producono altri come esodi ambientali, guerre, carestie. La risposta politica internazionale di fronte a questa situazione è ancora inadeguata, ma una nuova consapevolezza e attenzione si sta diffondendo a partire dai cittadini che con le loro scelte stimolano il mercato e le amministrazioni pubbliche a modificare il modo di produrre e di gestire la cosa pubblica. In questo quadro le amministrazioni locali possono svolgere un ruolo molto importante, sia nella sensibilizzazione dei cittadini, in primo luogo con l'esempio, sia con scelte politiche che mettano al centro la sostenibilità ambientale e sociale. “Feste sostenibili” rappresenta una di quelle iniziative che riescono a coniugare diversi aspetti positivi. Quello più immediato riguarda la drastica riduzione dell'impatto ambientale di feste e manifestazioni pubbliche che, per la loro natura, comportano un elevato consumo di risorse e la produzione di grandi quantità di rifiuti. L'altro impatto è educativo, in quanto riesce a trasformare iniziative che vedono la partecipazione di un gran numero di cittadini, in occasioni di informazione e sensibilizzazione su comportamenti che non riguardano solo la festa in sé, ma che potranno essere adottate anche nella vita quotidiana. Inoltre le scelte adottate nell'ambito delle “Feste sostenibili” contribuiscono, così come il “consumo critico” dei cittadini, ad orientare il mercato verso produzioni e proposte più ecologiche. Il comune aderisce al progetto “Feste sostenibili” adottando un 4 regolamento che impegna a ridurre sensibilmente l'impatto ambientale di feste, sagre, fiere ed alteri eventi pubblici che si svolgono sul territorio, e a fare di queste manifestazioni un esempio ed un veicolo di buoni comportamenti per i cittadini. Il regolamento, riportato alla fine di questo opuscolo, prevede impegni rispetto alla gestione dei rifiuti, alla scelta di alcuni prodotti alimentari e alla comunicazione. Questo manuale, destinato agli organizzatori degli eventi, illustra le motivazioni che stanno alla base delle indicazioni del regolamento, fornisce alcuni suggerimenti su come applicarle e presenta ulteriori suggerimenti per rendere ancora più sostenibili gli eventi. 5 Meno rifiuti La produzione e lo smaltimento dei rifiuti rappresentano uno dei principali problemi della nostra società. Le normative nazionali ed internazionali dispongono che per affrontare questo problema bisognerebbe in primo luogo ridurne a monte la produzione, in secondo luogo differenziarli per avviarli al riciclaggio, e solo in ultima istanza smaltirli con modalità poco sostenibili come l'abbancamento in discarica o l'incenerimento. Di norma sagre, feste ed altri eventi pubblici di questo tipo si lasciano alle spalle una grande quantità di rifiuti indifferenziati, per la maggior parte in materie plastiche non biodegradabili, destinate ad essere sepolte per secoli in discariche che si riempiono rapidamente e che i comuni non sanno più dove collocare, oppure, ancora peggio, bruciate all'interno di inceneritori liberando in aria sostanze altamente nocive come la diossina o polveri sottili e nanoparticelle. Eppure, senza particolari sforzi, è possibile ridurre questo impatto fino ad azzerare la quantità di rifiuti da avviare in discarica o da incenerire. Cosa prevede il regolamento “Feste Sostenibili” Responsabile rifiuti Il regolamento prevede che l'ente organizzatore della manifestazione individui un “responsabile rifiuti”, ossia una persona addetta alla corretta gestione dei rifiuti prodotti. Questa persona dovrà fare in modo di strutturare le aree per la raccolta differenziata in maniera adeguata e di far sì che i partecipanti alla manifestazioni ricevano informazioni chiare e precise su come dovranno conferire i loro rifiuti. Dovrà inoltre fornire le giuste informazioni alle persone impegnate nell'ambito della manifestazione (cuochi, camerieri ecc.) perché anche essi applichino correttamente le norme e collaborino allo procedure. Ad esempio, dovrà garantire il corretto smaltimento dell'olio di frittura nel caso in cui sia utilizzato in cucina. Il responsabile rifiuti dovrà altresì garantire i necessari accordi con le aziende addette allo smaltimento dei rifiuti durante e al termine della manifestazione affinché le procedure avvengano nella maniera corretta. Il nominativo ed i riferimenti del responsabile rifiuti dovranno essere comunicati al comune. Il ruolo di responsabile rifiuti, con un accordo, può essere affidato dagli organizzatori delle feste alle Guardie Ecologiche Volontarie o ad esponenti 6 di associazioni ambientaliste presenti sul territorio. Stoviglie e carta Una parte importante dei rifiuti prodotti nell'ambito di feste, sagre e altri eventi di questo tipo è rappresentata dai prodotti usa e getta impiegati per distribuire cibi e bevande. Quindi piatti, forchette bicchieri, ma anche tovaglioli, tovagliette ecc. Nell'ottica di prevenire prima ancora che riciclare, il regolamento indica la preferenza per prodotti che possano essere lavati e riutilizzati (in ceramica, vetro, metallo, stoffa...). Tuttavia non sempre è facile organizzare nell'ambito di una manifestazione una lavanderia, e per questo il regolamento prevede in alternativa l'utilizzo di materiali a minore impatto ambientale, come le stoviglie e le posate in bioplastiche e tovaglioli e tovaglie in carta riciclata. In carta riciclata dovranno essere anche altri prodotti in carta normalmente utilizzati in questi contesti, come carta igienica e asciugamani per i bagni pubblici e rotoli di carta per la cucina. È fondamentale, in caso di utilizzo delle bioplastiche, che queste siano correttamente smaltite nell'organico, assieme ad eventuali avanzi alimentari. Imballaggi Un'altra quota importante di rifiuti è rappresentata dagli imballaggi. Per questo il regolamento prevede di scegliere le soluzioni a minore impatto, ossia quelle che limitano al minimo gli imballaggi a perdere. Una indicazione chiara viene data sui contenitori delle bevande. Infatti, in tutti i casi possibili, queste dovranno essere in vuoto a rendere. Ciò avviene senza problemi per le bevande alla spina, che sono sempre da preferire. Per altre bevande in bottiglia occorre chiedere ai fornitori la versione con il vuoto a rendere piuttosto che quella in bottiglie usa e getta (tra l'altro questa soluzione è anche più economica). Per quanto riguarda l'acqua, se quella dell'acquedotto rientra nei parametri di potabilità, dovrà essere esclusa dalla festa la vendita di acqua imbottigliata. L'acqua del rubinetto potrà essere servita direttamente in bicchiere, oppure in caraffe o in bottiglie di vetro riutilizzabili. In questo modo si riduce la produzione e lo smaltimento di una grande mole di bottiglie in plastica. L'attenzione sugli imballaggi dovrà essere messa anche negli altri acquisti, ad esempio nei prodotti per la cucina. In alcuni casi si può ricorrere anche in questo caso a contenitori a rendere (ad esempio, ortaggi freschi, 7 potrebbero essere comprati in cassette che poi vengono ritirate dal fornitore), oppure a prodotti che prevedono la ricarica o che si vendono concentrati in grandi confezioni (detersivi). Un altro sistema è quello di preferire confezioni più grandi e più capienti. In genere è meglio preferire imballaggi costituiti da un solo materiale, per rendere più semplice lo smaltimento ed il recupero. Spunti per l'organizzazione Perché la raccolta differenziata nell'ambito dell'evento riesca bene occorre organizzarla al meglio e fornire informazioni adeguati ai partecipanti che non sempre sono abituati ad attuarla. Nel caso in cui i pasti siano serviti ai tavoli da camerieri che si occupano anche di sbrogliare sarà sufficiente fornire loro le giuste informazioni. Nel caso più frequente di organizzazione a self service” occorre adottare alcuni accorgimenti. Nella zona in cui sono prodotti i rifiuti occorre prevedere un numero sufficiente di “isole ecologiche”, cioè aree in cui sono collocati i diversi contenitori per la raccolta differenziata. Queste aree devono essere facilmente accessibili ed identificabili. La capienza e la quantità dei contenitori dovrà essere proporzionale alla quantità di rifiuti che si prevedono e alla frequenza con cui potranno essere svuotati. Di solito la soluzione migliore sono i bidoni in plastica muniti di ruote che possono anche essere spostati con facilità e sostituiti in caso di necessità. Se muniti di sacco possono essere anche periodicamente svuotati dal personale addetto e stoccati in un posto in cui non creano problemi, ma la soluzione ottimale è avere un numero di contenitori sufficiente per le necessità. L'importante è indicare con la massima chiarezza e precisione quale tipo di rifiuto può essere o meno conferito in ogni contenitore. A volte queste informazioni sono già chiaramente indicate sul contenitore fornito dalle azione di smaltimento, altre volte è opportuno apporre cartelli esplicativi. È possibile ed auspicabile utilizzare eventuali tovagliette sottopiatto come veicolo di comunicazione. Su queste tovagliette possono essere stampate informazioni sulla sostenibilità della festa, ma anche indicazioni precise su come vanno smaltiti i rifiuti del pasto. Ad esempio, usando stoviglie in bioplastiche, essendoci ancora poca familiarità da parte dei comuni cittadini, è importante spiegare che non si tratta di plastica, ma di materiali che vanno buttati nel raccoglitore dell'organico insieme agli scarti alimentari. 8 Appositi contenitori dovranno essere collocati anche nei pressi della cucina e del bar ad uso degli addetti alla preparazione e alla somministrazione dei pasti. I cartoni possono essere schiacciati e accumulati in un angolo per essere conferiti a fine giornata. Un rifiuto molto pericoloso se smaltito in maniera scorretta è l'olio di frittura esausto perché può causare gravi danni ai sistemi idrici ed ai depuratori. Assieme al Comune o all'azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti va contattato il Consorzio di recupero oli per organizzare una raccolta attraverso appositi contenitori. In alternativa gli oli vanno raccolti in semplici bidoni o taniche e conferiti alla più vicina stazione ecologica. La raccolta differenziata dei rifiuti non riguarda solo le zone della ristorazione, ma anche tutti i rifiuti prodotti durante l’organizzazione, prima, dopo e durante la festa. In tutta l'area di svolgimento della manifestazione vanno previsti contenitori per i rifiuti prevedendo la differenziazione dei materiali più diffusi e bidoni per l'indifferenziato. Rifiuti organici In manifestazioni che comprendono la ristorazione e che applicano il regolamento “feste sostenibili” la quota principale di rifiuti è rappresentata dall'organico, per questo è necessario prendere accordi precisi con l'azienda dei rifiuti, anche per avere le dovute garanzie che una volta conferito questo rifiuto prenda la via del compostaggio in appositi impianti che lo trasformano in un prodotto utile per l'agricoltura ed il giardinaggio. Gli accordi devono anche prevedere un ritiro almeno quotidiano del rifiuto organico, sia per le quantità che si accumulano, sia perché, soprattutto durante la stagione calda, tende a produrre cattivi odori. Nei contenitori dell'organico potranno essere conferiti gli scarti alimentari della cucina, gli avanzi dei pasti, le stoviglie in bioplastica. Sempre nell'organico è opportuno smaltire anche tovaglioli e tovagliette che dopo l'utilizzo risulteranno sporchi e unti, e quindi non adatti al riciclaggio. Vetro Per quanto si debba cercare di ridurre al minimo il rifiuti in vetro e in plastica (adottando contenitori a rendere o adottando altre scelte di riduzione), sarà comunque necessario prevedere bidoni per la raccolta di questi due materiali nella zona ristorazione e in tutta l'area della festa. Alluminio In una festa sostenibile le lattine andrebbero abolite in quanto rappresentano un imballaggio ad altro spreco di energia e tutt'altro che 9 ecologico. Tuttavia, se si prevede che saranno comunque presenti, vanno previsti gli appositi contenitori per alluminio, presso i quali conferire anche altri metalli (scatolette, tappi...) Carta Come detto tovaglioli e tovagliette andranno preferibilmente smaltiti con l'organico, ma è comunque opportuno prevedere la raccolta della carta per altri rifiuti prodotti nella festa (comande, volantini ecc.) Bioplastiche e carta riciclata Il regolamento “feste sostenibili”, laddove non sia possibile evitare prodotti usa e getta organizzandosi per il lavaggio e riutilizzo di materiali durevoli, indica la scelta di soluzioni più sostenibili dei prodotti convenzionali, come le bioplastiche e la carta riciclata. Per bioplastiche si intendono materiali derivanti da sostanze organiche (di solito amido di mais), completamente biodegradabili e compostabile secondo le norme interneazionali (EN13432). Le biplastiche più comuni sono il Mater-Bi e il PLA (acido polilattico). Già in fase di produzione questi materiali risultano più ecologici della plastica in quanto, a parità di quantitativo riducono di un quarto l'emissione di CO 2 e il consumo energetico. A questo si aggiunge che dopo l'uso il trattamento delle bioplastiche consente un risparmio del 30% rispetto al trattamento della plastica. Al di là dei costi la produzione di compost a partire dalle bioplastiche si configura come un vantaggio ambientale, in quanto restituisce fertilità al terreno, mentre la gestione della plastica è un grande problema ecologico in quanto, se smaltito in discarica resta intatto per secoli e se incenerito sviluppa gas e polveri nocive. Per quanto la cosa più saggia da fare con i rifiuti in bioplastica sia il compostaggio, occorre tenere presente che anche se smaltiti in discarica presentano un vantaggio ambientale rispetto alla plastica tradizione, in quanto si biodegradano in fretta, riducendo lo spazio occupato e trasformandosi in terriccio. Oltre alle bioplastiche rappresentano soluzioni sostenibili anche la polpa di cellulosa (usata per piatti, vassoi ecc.), i bicchieri in cartoncino rivestiti da un film in bioplastica (per le bevande calde), le posate in legno. Tutti 10 prodotti biodegradabili smaltibili nell'organico. Nell'ambito delle feste sostenibili I prodotto di questo utilizzabili per una festa sostenibile possono essere: • bicchieri in cartoncino realizzato con cellulosa proveniente da foreste certificate FSC1 e rivestiti in bioplastica, da utilizzare per le bevande calde; • bicchieri in biopolimero trasparente per le bevande fredde • piatti, ciotole e vassoi in polpa di cellulosa o Mater-Bi • posate in Mater-Bi o legno Le posate si trovano anche confezionate in monodose rivestita in biopolimero. Per tovaglioli, tovagliette, asciugamani, rotoli da cucina e altri prodotti simili, così come pure per la stampa dei materiali pubblicitari, il regolamento “feste sostenibili” prevede la scelta della carta riciclata in alternativa a quella di cellulosa vergine. La carta riciclata non è sostenibile solo perché permette di ridare vita ad un materiale invece di avviarlo allo smaltimento indifferenziato, ma anche perché riduce considerevolmente l'impatto ambientale anche in fase di produzione. In primo luogo perché permette di salvare gli alberi: usando 1000 chilogrammi di carta riciclata al posto dello stesso quantitativo di carta vergine si salvano 17 alberi. Ma sostituendo qui mille chilogrammi si risparmiano 31.780 litri d'acqua, si produce il 75% in meno di inquinamento dell'aria, si impiega il 57% dell'energia e si riduce del 35% l'inquinamento idrico. 1 Forestry Stewardship Council: si tratta di una certificazione internazionale che garantisce la gestione delle foreste secondo criteri si eco-sostenibilità e che permette di tracciare la provenienza della materia prima fino all'origine 11 L'acqua del sindaco La scarsità e l'inquinamento dell'acqua potabile rappresentano un'altra delle grandi emergenze planetarie. Il contributo che le “feste sostenibili” possono dare in questo campo sta nella scelta di prodotti ecologici che, come abbiamo visto per la carta riciclata, comportano un minore spreco ed inquinamento idrico. Altri accorgimenti possono essere adottati ad esempio in cucina facendo attenzione ad usare solo l'acqua effettivamente necessaria, oppure montando dei riduttori di flusso su tutti i rubinetti della cucina stessa. Cosa prevede il regolamento “Feste Sostenibili” L'unica norma del regolamento riguardante l'acqua è quella che esclude la vendita di acqua in bottiglia e la sua sostituzione con l'acqua potabile. Abbiamo già accennato alle motivazioni di questa norma per quanto riguarda la riduzione della grande quantità di rifiuto plastico rappresentato dalle bottiglie. Ma non è l'unico vantaggio ambientale di questa scelta, infatti l'acqua minerale imbottigliata, per arrivare sul luogo della manifestazione, dovrebbe percorrere molti chilometri dal punto di imbottigliamento (magari le Alpi, regioni del nord o del sud Italia quando non addirittura paesi stranieri), producendo traffico e inquinamento. In quasi tutti i nostri comuni l'acqua erogata dall'acquedotto è, non solo potabile, ma anche di buona qualità. Il motivo per cui non viene bevuta è il più delle volte un pregiudizio nato a seguito del martellamento pubblicitario, mentre la realtà è che i controlli e i parametri per gli acquedotti sono molto più severi di quelli per le società che vendono acqua imbottigliata. La prima cosa da fare è chiedere ai gestori dell'acquedotto le analisi dell'acqua fornita e verificare il rispetto di tutti i parametri. Fatto questo, la scelta di somministrare acqua del rubinetto nell'ambito della festa rappresenterà anche un importante gesto di sensibilizzazione dei cittadini che andrebbe valorizzato comunicando i motivi e le verifiche fatte. Il messaggio potrebbe essere stampato sulle tovagliette sottopiatto, oppure su locandine da affiggere accanto ai menù, o in qualunque altro modo utile. Adottare questa scelta anche a casa, permette un importante risparmio sulla spesa quotidiana. 12 Comunicare la sostenibilità La comunicazione è fondamentale per la riuscita di un evento. Ma rappresenta anche un importante veicolo per far passare altri contenuti. Comunicare la sostenibilità dell'evento da un lato rappresenta un modo di sensibilizzare coloro che vengono a contatto con la comunicazione e con l'evento, ma dall'altro diventa un valore aggiunto che farà maggiormente apprezzare l'evento alle persone attente a questi aspetti, che sono sempre di più. Cosa prevede il regolamento “Feste Sostenibili” Il regolamento “Feste sostenibili” prescrive che attraverso gli strumenti pubblicitari dell'iniziativa (volantini, manifesti, siti internet, posta elettronica, inserzioni...) siano comunicate le scelte di sostenibilità adottate. Ciò avverrà attraverso l'utilizzo del marchio “feste sostenibili” e riportando l'indirizzo del sito internet dedicato. Qualora possibile potranno essere fornite informazioni ulteriori entrando più nei dettagli. Lo stesso tipo di informazione dovrà avvenire nell'ambito dell'evento. In primo luogo utilizzando i “totem” appositamente realizzati, da collocare agli ingressi o comunque in punti strategici e altamente visibili ai partecipanti, su cui sono riportate le più importanti caratteristiche di sostenibilità. L'altra regola in materia di comunicazione è che per quanto riguarda volantini, manifesti e altri stampati promozionali, vada utilizzata carta riciclata, per le motivazioni illustrate in precedenza. 13 Biologico ed Equo Solidale in tavola I prodotti alimentari utilizzati nella ristorazione possono nascondere dietro di sé pesanti zaini ecologici e sociali. A partire dalla seconda metà del Novecento l'agricoltura ha sempre più fatto ricorso ad apporti chimici come diserbanti, antiparassitari e fertilizzanti. Questi prodotti hanno progressivamente inquinato il suolo e le falde acquifere, e reso sempre più insalubre i prodotti. Mentre sia andava diffondendo l'agricoltura basata sulle monocolture e lo sfruttamento intensivo della terra, i suoli si sono più impoveriti ed hanno perso fertilità. Questo modello agricolo è anche fortemente energivoro perché si basa sul massiccio impiego di macchine agricole, su processi di trasformazione, conservazione e trasporto su lunghe distanze alimentati dai derivati dal petrolio. Appena le conseguenze negative dell'agricoltura moderna si sono rese evidenti sul piano ambientale e sociale, ha preso vita un movimento di agricoltori e consumatori teso a recuperare metodi di produzione alimentare più naturali e salutari. Con il tempo l'agricoltura biologica si è radicata e ha riconquistato un suo spazio nel mercato, coniugando saperi tradizionali con tecniche e conoscenze innovative. I prodotti provenienti dall'agricoltura biologica non hanno subito trattamenti con sostanze chimiche, evitando di avvelenare il suolo, i lavoratori ed i consumatori. La fertilizzazione dei suoli fa leva sulla rotazione delle colture e sugli apporti organici (letame, compost ecc.), evitando così i processi di degrado e desertificazione. La lotta ai parassiti si basa su prodotti naturali e sulla biodiversità, che è l'esatto opposto delle monocolture. Le qualità organolettiche e nutritive dei prodotti biologici sono notevolmente superiori a quelle dei prodotti convenzionali. Tutti questi vantaggi sono ben maggiori della piccola differenza di prezzo che ci può essere tra una zucchina convenzionale e una biologica. Ciò che è successo con l'industrializzazione dell'agricoltura nei cosiddetti paesi sviluppati, si è verificato in maniera ancora più devastante nel sud 14 del mondo, dove, in aggiunta, si è affermato e diffuso un sistema di produzione basato sulla concentrazione della proprietà terriera in mano ad un ridotto numero di latifondisti e sullo sfruttamento intensivo dei lavoratori. Grandi estensioni di terreno sono state sottratte ai piccoli produttori per essere destinate alla coltivazione di prodotti coloniali (banane, caffè, cacao, tè ecc.) destinate ai mercati del nord del mondo, mercati totalmente controllati da multinazionali senza scrupoli impegnate ad ottenere materia prima a prezzi sempre più bassi, impoverendo sempre di più i popoli sottoposti ad uno nuova forma di schiavitù e di colonialismo. A partire dagli anni Sessanta, il movimento del Commercio Equo e Solidale ha dimostrato che può esistere un mercato internazionale di prodotti ottenuti rispettando la dignità dei lavoratori, pagando loro un giusto prezzo, contribuendo al progresso sociale di comunità democratiche, creando i presupposti per liberarsi e per non ricadere nel meccanismo perverso del debito, tutelando allo stesso tempo l'ambiente e le culture locali. Cosa prevede il regolamento “Feste Sostenibili” La sostenibilità di una manifestazione non può limitarsi ad una corretta gestione dei rifiuti, ma deve saper guardare alla qualità ambientale e sociale che si nasconde anche dietro agli ingredienti con cui vengono preparati i pasti. Per questo il regolamento prevede che in cucina siano utilizzati almeno alcuni prodotti provenienti dall'agricoltura biologica (tre) e dal commercio equo e solidale (due). Si tratta di un obiettivo minimo, che ogni organizzatore di feste potrà superare decidendo autonomamente di impegnarsi di più in questo senso. Il regolamento stabilisce anche che tra i prodotti biologici vadano preferiti quelli cosiddetti a “chilometri zero”. Cioè coltivati il più vicino possibile al luogo di utilizzo. Questo perché il chilometro zero e la “filiera corta” da un lato favoriscono la tracciabilità del prodotto e la conoscenza diretta del produttore, che è la prima garanzia di qualità, dall'altro riducono al minimo l'inquinamento e l'impatto ambientale derivante dai lunghi trasporti a cui i prodotti alimentari sono spesso sottoposti nel mercato globalizzato. Dovrebbe essere implicito che nel caso di prodotti freschi, oltre a provenire dal territorio, questi siano anche di stagione, dato che le colture fuori stagione hanno un elevato impatto ambientale. 15 Spunti per l'organizzazione Un modo semplice per riconosce i prodotti biologici è il marchio che viene concesso sulla base di un disciplinare stabilito dall'Unione Europea, certificato e controllato da organismi indipendenti a loro volta accreditati dall'Unione Europea. Qui sotto sono riportai i due marchi che si possono trovare, quello a sinistra sta andando a scomparire e sarà progressivamente sostituito da quello a destra. I prodotti del commercio equo sono certificati dal marchio internazionale Fairtrade, tuttavia esistono anche prodotti equosolidali senza questo marchio. Sono i prodotti che rientrano nei criteri stabiliti dall'AGICES (Assemblea Generale del Commercio Equo e Solidale). Nella nostra regione i prodotti e le organizzazioni del commercio equo e solidale sono definiti da un'apposita legge che ha anche istituito un registro regionale nel quale sono attualmente iscritte le seguenti organizzazioni. Cooperativa Mondo Solidale Equo Solidali – Ascoli Piceno Associazione I lunedì al sole 16 Si può fare di più Il regolamento “Feste sostenibili” dà indicazioni solo su alcune delle scelte sostenibili che si possono adottare nell'organizzazione di un evento pubblico. Organizzatori che comprendano pienamente lo spirito del regolamento possono decidere autonomamente di adottare ulteriori azioni per elevare la qualità ambientale e sociale. Suggeriamo solo alcuni esempi, lasciando agli organizzatori stessi la sfida di pensarne e realizzarne altri ancora. Cooperazione sociale Le cooperative sociali (di tipo B) sono imprese che producono beni e servizi impiegando nel lavoro persone svantaggiate (disabili fisici e psichici, ex tossicodipendenti, ex detenuti, ex prostitute ecc.). Quando si sceglie di acquistare un bene o affidare un servizio ad una di queste cooperative si contribuisce ad offrire un'opportunità di reinserimento sociale a persone altrimenti emarginate e rese dipendenti. Ad esempio, si può scegliere di fare stampare il materiale informativo della festa da una tipografia gestita da una di queste cooperative. Più bio ed equo Come già accennato, l'indicazione di tre prodotti biologici e due del commercio equo è solo un obiettivo minimo. Si può scegliere di ampliare di molto l'impiego di questi prodotti in cucina e al bar, fino ad organizzare una ristorazione totalmente equosolidale e biologica. Trasporti Un evento come quelli oggetto del regolamento “feste sostenibili” può attirare un gran numero di persone provenienti anche da piuttosto lontano. Questo significa spesso un gran movimento di automobili, con 17 il conseguente inquinamento e ingorghi da traffico. Ci si può impegnare a ridurre l'impatto della mobilità privata suggerendo anche attraverso il materiale promozionale di raggiungere la festa con i mezzi pubblici (se possibile), indicandoli con chiarezza e fornendo le informazioni necessarie. È inoltre possibile organizzare il car pooling attraverso un sito internet. Significa che si può registrare sul sito sia chi va alla festa in auto ed ha dei posti liberi, sia chi vuole andare alla festa senza prendere l'auto. Attraverso questo sito si incontrano domanda ed offerta e le auto tendono a viaggiare piene diminuendone il numero complessivo. In questo modo ci si possono anche dividere le spese e fare economia. Conferimento degli avanzi Se si può prevedere che alla fine del servizio ristorazione ci siano degli avanzi sarebbe bene pianificarne il conferimento a mense sociali e caritatevoli, evitando così di sprecarlo e aiutando qualcuno. Energia Rispetto ai consumi energetici sarebbe importanti adottare tutte quelle soluzioni che consentono di ridurre i consumi. Ad esempio con impianti di illuminazione a basso consumo, con eventuali elettrodomestici (frigoriferi, lavastoviglie ecc.) di classe A o superiori. Andrebbe anche valutata la possibilità di utilizzare generatori solari o eolici per produrre energia rinnovabile. Pulizia Alla fine delle festa occorre pulire gli spazi, le attrezzature, le pentole ecc. Sarebbe opportuno scegliere prodotti ecologici. Esistono in commercio anche detergenti ecologici derivanti da materie prime del commercio equo e solidale, unendo così l'aspetto ambientale a quello sociale. 18 Regolamento Feste Sostenibili ARTICOLO 1 PRINCIPI E FINALITA’ GENERALI a. Principi fondativi e valori etici e culturali Il Comune di ____________, in linea con la normativa europea e nazionale e in applicazione della propria Politica Ambientale ritiene che la riduzione della produzione dei rifiuti sia la base di un buon sistema integrato per la gestione di uno dei maggiori problemi legati agli effetti dei consumi nelle società moderne. Nell’ambito dell’attività volta alla riduzione della produzione dei rifiuti, alla incentivazione della raccolta differenziata e alla promozione di strumenti di sensibilizzazione e informazione ambientale, attraverso l’adozione di questo regolamento intende promuovere la gestione corretta e sostenibile dei rifiuti durante le feste, sagre e manifestazioni in genere al fine di conseguire i seguenti obiettivi: • ridurre la produzione di rifiuti durante queste iniziative; • incrementare e valorizzare la raccolta differenziata; • diminuire il ricorso a materie prime non rinnovabili (petrolio) favorendo l’utilizzo di materie prime rinnovabili quali le bioplastiche; • utilizzare feste, sagre e manifestazioni in genere come veicolo per promuovere la cultura ambientale dei partecipanti; • orientare e sensibilizzare la comunità verso scelte e comportamenti consapevoli e virtuosi in campo ambientale. Il Comune di _________ ritiene inoltre di voler sostenere ed incentivare la diffusione e l'utilizzo di prodotti ottenuti con metodi di coltivazione biologici, in particolare quelli provenienti da una “filiera corta”, o commercializzati secondo i criteri del commercio equo e solidale. ARTICOLO 2 OGGETTO DEL REGOLAMENTO E AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente regolamento vuole aiutare tutti gli organizzatori di feste e sagre in genere a promuovere azioni: • per ridurre la produzione dei rifiuti e quindi disciplinare una gestione corretta e sostenibile degli stessi; 19 per sensibilizzare i partecipanti ad azioni sostenibili e positive; per diffondere l'utilizzo e la conoscenza dei prodotti biologici e del commercio equo e solidale. Sarà applicato in tutte le feste, sagre, manifestazioni ed eventi di carattere pubblico con somministrazione di cibi e bevande o comunque con produzione di rifiuti da destinare al ciclo della raccolta differenziata. • • ARTICOLO 3 DISPOSIZIONI GENERALI a. Responsabile per i rifiuti Nell’ambito dell’organizzazione di una manifestazione ricadente nelle tipologie citate, l’Ente organizzatore dovrà designare un responsabile per la gestione dei rifiuti nel corso della festa, così da poter avere sempre un referente, sia per dare indicazioni ai partecipanti, sia per guidare ed organizzare tutte le fasi di raccolta e smaltimento nel corso della festa stessa. Esso dovrà essere nominato prima dell’inizio della festa; nome e riferimento dovranno essere comunicati all’Ufficio Ambiente del Comune all'atto della richiesta di contributo, patrocinio o altra forma di partecipazione e sostegno. Il Responsabile per la gestione dei rifiuti dovrà gestire anche l’informazione diretta agli addetti alla festa; designerà un’area, facilmente accessibile e ben identificabile, sia da parte del personale che opera nella festa, sia da parte dei partecipanti, dove collocare i contenitori per la raccolta differenziata e per i vuoti a rendere. Il responsabile per la gestione dei rifiuti dovrà anche predisporre un’area dotata di fusti per la raccolta dell’olio alimentare esausto da conferire poi all’isola ecologica comunale. b. Utilizzo delle stoviglie e carta Tutte le feste, sagre o manifestazioni in genere con somministrazione di cibi o bevande dovranno utilizzare stoviglie, posate e bicchieri riutilizzabili (ceramica, vetro, metallo…). Lo stesso vale anche per la somministrazione delle bevande, quindi per le bottiglie dovranno essere utilizzati sempre “i vuoti a rendere” laddove esistenti. I tovaglioli e le tovaglie (qualora non in stoffa), eventuale carta per asciugare le mani ed eventuale carta igienica dovranno essere in carta riciclata. Non sarà più ammesso nell’ambito delle Feste Sostenibili di cui al 20 presente Regolamento l’utilizzo di stoviglie non riutilizzabili, di plastica e difficilmente smaltibili. Laddove non fosse possibile l’utilizzo di stoviglie lavabili e riutilizzabili e si rendesse indispensabile l’uso di stoviglie monouso, queste dovranno essere unicamente in materiali biodegradabili (bioplastiche). Qualora venissero utilizzate stoviglie in bioplastiche, queste dovranno essere smaltite nel modo corretto e quindi convogliate nel ciclo della raccolta dell’umido. c. Imballaggi dei prodotti Tutti i prodotti disponibili nell’ambito della festa dovranno essere forniti con il minor utilizzo possibile degli imballaggi, favorendo già in fase organizzativa e preparatoria l’acquisto di confezioni più grandi e più capienti. Qualora gli imballaggi si rendessero indispensabili, questi dovranno preferibilmente essere costituiti da un solo materiale per rendere più semplice lo smaltimento ed il recupero. Onde evitare lo spreco di risorse e la produzione di una grande quantità di rifiuti in plastica, sarà servita solo acqua del rubinetto. d. Prodotti equosolidali e biologici Le manifestazioni che prevedono la somministrazione di alimenti (stand gastronomici, buffet, coffee breack, catering...) dovranno utilizzare prodotti provenienti dal commercio equo e solidale e dall'agricoltura biologica. In particolare dovranno essere utilizzarti almeno 3 prodotti biologici (preferibilmente a filiera corta, ossia coltivati nell'ambito della Provincia o comunque nella zona) e almeno 2 prodotti alimentari del commercio equo e solidale. e. Materiale informativo Tutte le azioni previste dal presente regolamento, relative alla raccolta differenziata, all’utilizzo di materiale riciclabile e/o riutilizzabile e dei prodotti bio e del commercio equo e solidale dovranno essere ben evidenziate sia nel corso della festa così da rendere partecipi tutti gli utenti, sia con il materiale pubblicitario relativo alla manifestazione stessa. Si dovrà quindi dare visibilità all’adesione al regolamento comunale “Feste Sostenibili” utilizzando l’apposito marchio. Tutto il materiale informativo e promozionale dovrà essere realizzato in carta ecologica. 21 ARTICOLO 4 APPLICAZIONE L'adesione al presente regolamento è obbligatorio per tutte le feste, sagre, manifestazioni ed eventi che ricevano, sotto qualunque forma, contributi o patrocini da parte dell'Amministrazione Comunale. In fase di rendicontazione, gli organizzatori delle iniziative oggetto del presente regolamento, dovranno presentare copia delle fatture di acquisto dei materiali biodegradabili, dei prodotti del Commercio equo e solidale e biologici, nonché documentazione fotografica delle azioni previste. ARTICOLO 5 DISPOSIZIONI FINALI a. Sanzioni Per le violazioni alle norme di cui al presente Regolamento si applica una sanzione amministrativa da Euro 50,00 ad Euro 500,00, fatte salve in ogni caso le eventuali responsabilità penali in materia. Tutti gli introiti derivanti dalle sanzioni di cui sopra dovranno essere acquisiti al bilancio comunale e destinati ad attività inerenti la tutela dell’ambiente. Ai trasgressori del presente regolamento sarà negato qualunque contributo da parte dell'amministrazione comunale per i successivi due anni. b. Vigilanza Sono incaricati di far rispettare il presente regolamento gli appartenenti al Servizio di Polizia Locale, nonché in generale tutti gli Ufficiali ed Agenti delle Forze dell’Ordine, Enti ed Organi preposti dall’Amministrazione Comunale per il controllo, le Guardie Ecologiche Volontarie. c. Integrazioni e modificazioni Il presente regolamento potrà essere successivamente modificato od integrato al fine di uniformarlo ad eventuali future normative provinciali, regionali e nazionali in materia ambientale. d. Incompatibilità e abrogazione norme precedenti Dalla data di entrata in vigore del presente Regolamento decadono tutte le norme con esso incompatibili eventualmente contenute in altre disposizioni comunali. 22 Scheda esemplificativa Gestione dei rifiuti: • nomina del responsabile per i rifiuti • raccolta differenziata di carta, plastica, vetro e organico • raccolta oli di frittura (se utilizzati) Riduzione dei rifiuti: • utilizzo di stoviglie (piatti, bicchieri e posate) riutilizzabili o biodegradabili • utilizzo di tovaglioli in stoffa lavabili o in carta riciclata • utilizzo di tovaglie in stoffa lavabili o in carta riciclata • utilizzo di carta igienica, salviette o rotoli per asciugare le mani in carta riciclata • utilizzo esclusivamente di acqua del rubinetto (se potabile) Prodotti bio e equo: • utilizzo di almeno 3 prodotti biologici a filiera corta (coltivati nell'ambito della Provincia o comunque non oltre i 15 km) • utilizzo di almeno 2 prodotti alimentari del commercio equo e solidale Comunicazione: • stampa su carta riciclata • indicazione sul materiale pubblicitario dei contenuti ambientali della manifestazione e utilizzo del logo “Feste sostenibili” • esposizione in luogo ben visibile dai visitatori della festa dei banner informativi concessi in comodato dall'amministrazione 23 Contatti 071 7938236 335 7312544 [email protected] 24