Gruppo Aziendale HPH Promozione Allattamento al seno Relazione Relazione Attività Attivitàdal dal1998 1998ad adoggi oggi Inizio attività Tutto nasce nell’ ottobre 1998 dalla volontà di quattro ostetriche dei consultori di Pistoia le quali, venute a conoscenza dell’iniziativa della Settimana Mondiale Allattamento Materno (SAM), indetto annualmente dall’Unicef e OMS, proposero di aderirvi allestendo una mostra fotografica sul tema e organizzarono, in collaborazione con l’U.O. Educazione alla salute, l’Ufficio Stampa e il Comune di Pistoia una Tavola rotonda “Allattamento: il miglior investimento” alla quale parteciparono numerosi cittadini ed operatori. Entusiasti del successo riscosso fu ravvisata la necessità di formalizzare l’attività di promozione dell’allattamento al seno con la formazione di un gruppo aziendale multiprofessionale, deliberato il 10/6/1999 (delibera D.G.n.405). Il gruppo inizialmente era costituito da 12 operatori: Dr.ssa Stefania Sani, Dr.Carlo Botti, CPSE Luisella Chieli, Dr.ssa M.Cristina Breschi, Dr.ssa Anna U.Petrini, Ost. Maria Viola Cangioli, Ost. Sondra Frosini, Ost. M.Cristina Innocenti Berti, Ost. Lisetta Rafanelli e, referente del gruppo, Ost. Monica Di Martino. La SAM 1998: la mostra fotografica Inserisci foto 2 Gli obiettivi del Gruppo Il gruppo, fin da subito, si è posto come obiettivo primario la promozione della competenza e autostima materna (empowerment) riconoscendo, come prioritario, dare risposte efficaci e adeguate alle donne in gravidanza e in allattamento, costruendo così le basi in favore della loro salute e dei loro bambini in senso globale (salutogenesi). Particolarmente strategico è stato investire nella formazione. Nel tempo si sono modificati infatti sia stili comportamentali degli operatori sia modelli organizzativi, come pure sono state superate resistenze e vecchie consuetudini assistenziali. Per il coordinamento del gruppo è stato deciso di assegnare tale compito ad un’ostetrica in quanto ritenuta la figura professionale più idonea alla “promozione, tutela e mantenimento della salute globale in ambito ostetriconeonatale-ginecologico” (Codice Deontologico dell’Ostetrica/o). Sintesi obiettivi del Gruppo: 1. Sostenere il processo di integrazione tra ospedale-territorio attraverso una formazione comune di tutti gli operatori del settore 2. Potenziare la partecipazione dei corsi di educazione alla nascita pre e post partum 3. Attivare servizi di assistenza al puerperio a domicilio con segnalazione di casi con probabili difficoltà 4. Diffondere i principi salutari dell’allattamento materno e di una corretta alimentazione infantile attraverso vari mezzi di comunicazione (brochure, manifesti, opuscoli, libretti informativo-educativi, spot TV, stampa locale) 5. Diffondere cultura attraverso l’adesione annuale alla SAM con interventi rivolti alla cittadinanza (convegni, mostre fotografiche, proiezioni di film, attività culturali e ludiche tematiche ecc.) 6. Coinvolgere Enti e soggetti pubblici e privati Il logo del Gruppo aziendale promozione allattamento materno 3 Diffondere e agire la promozione dell’allattamento al seno Nel 1999 il Gruppo ha lavorato alla stesura del libretto “Allattare al seno” distribuito a tutte le donne in gravidanza al momento del ritiro del libretto regionale di gravidanza. Questo materiale rappresenta un importante supporto per le madri, specie per coloro che sono alla prima esperienza. All’interno vengono spiegati in modo semplice e comprensibile i “trucchi” per allattare con successo, i consigli per superare le inevitabili difficoltà iniziali, i riferimenti dei recapiti a cui rivolgersi in caso di bisogno. La copertina del libretto Anche spot televisivi hanno aiutato a far parlare di allattamento: nel 2004 su TVL il nostro spot pubblicizza la SAM e l’allattamento con la testimonianza di un personaggio dello spettacolo. Numerosi gli opuscoli, depliant e manifestazioni pubbliche in 12 anni di attività. Alcuni esempi: Inserisci foto brochure di qualche SAm Inserisci foto brochure di qualche SAm Inserisci foto brochure di qualche SAm 4 Il Gruppo si apre alla zona VDN Nel 2002 entrano a far parte del gruppo anche gli operatori ospedalieri e territoriali della Z/D Valdinievole con il desiderio di uniformare a livello aziendale, tra le due zone, i servizi offerti (es: rooming-in)e di sensibilizzare i sanitari a dare una veste ufficiale ad un lavoro già in atto. L’ingresso nel gruppo dei professionisti Asl della Valdinievole ha favorito la relazione e la conoscenza tra gli operatori del settore materno-infantile agevolando così anche il superamento della “storica” divisione tra le due zone, un tempo due USL diverse. Parallelamente, da questo momento in poi, verranno organizzate contemporaneamente le SAM in ambedue le zone prendendo spunto dalle tematiche dettate dall’OMS e presentando puntualmente il piano delle azioni all’U.O. Educazione alla salute. Nel 2004 grazie alla collaborazione con docenti e alunni delle scuole elementari, sono stati realizzati lavori artistici sul tema che a tutt’oggi rallegrano i nostri luoghi di lavoro. Dal 2005 il Gruppo Promozione Allattamento Materno collabora anche con la neo costituita Società della Salute della Valdinievole. Il Tettamondo 5 Integrazione culturale e allattamento Il 2003 è stata una tappa fondamentale per rispondere ai nuovi bisogni di una società in trasformazione e sempre più multietnica. Il tema della SAM non a caso fu “Allattamento in un mondo globalizzato”. Le attività proposte furono dedicate alle usanze, ai riti legati all’allattamento al seno e accudimento dei bambini in altre culture con la consapevolezza della necessità di dare avvio ad un processo di integrazione grazie all’incontro con madri/famiglie appartenenti a culture diverse. A tale scopo fu programmata appositamente una formazione sul tema alle mediatrici culturali, un servizio ormai diventato indispensabile per venire incontro alle esigenze comunicative e relazionali con utenti straniere. A tutt’oggi infatti la collaborazione con le mediatrici linguistico-culturali sono un valido aiuto durante gli incontri sull’ allattamento al seno e alla corretta alimentazione infantile, offerti mensilmente alle donne di cultura araba, albanese e rumena. 6 L’ambulatorio dell’allattamento e linee guida Il gruppo entra nel progetto OMS H.P.H. Nel 2004 viene effettuato un corso pratico di “counselling” e la stesura di “Linee guida in allattamento al seno”. Nello stesso anno viene aperto l’ambulatorio per l’allattamento al seno in U.O. Pediatria di Pistoia e organizzati cicli di incontri in gravidanza e dopo parto per donne che non partecipano ai corsi al Centro Donna di Pistoia. Adesione al Progetto Regione Toscana - OMS H.P.H.: L’Ambulatorio di consulenza per il sostegno all’allattamento 9/9/2004 il Gruppo Promozione allattamento materno entra a far parte con delibera del D.G .n.780 nel progetto regionale H.P.H. Il gruppo a questo punto, oltre ai professionisti delle due zone,(per la Z/PT: Dr. Rino Agostiniani, Dr.ssa Fernanda Barontini, Ost. M.Viola Cangioli, CPSIC Luisella Chieli, Ost. Sondra Frosini, Dr. Ugo Gasperini, Ost.M.Cristina Innocenti Berti, Dr.ssa Stefania Sani, Inf. Beatrice Severini, CPSIC Chiara Sforzi, per la Z/VDN: Ost. Marilena Pasquini,Dr, Ost A.Maria Baldi, Ost. Roberta Bechini, Inf.Paola Dell’Aitante, Dr.ssa Maria Demuru, Dr.ssa Paola Marini, CPSOC Simonetta Tenoni, Ost. Antonella Nanni, CPSOC M.Luisa Niccolai, Inf. Elisabetta Orcesi, Inf. Cinzia Orsi, Dr.ssa Gemma Pieruccini, Inf.Patrizia Puccinelli, Inf.Sandra Salani, Inf. Rossella Sodini) include anche due Pediatri di Famiglia (Dr.ssa M.Letizia Poli per la Z/D di Pistoia e Dr.Roberto Vettori per la Z/D VDN). Vengono nominate due referenti, una per ciascuna zona: per Pistoia l’Ost. Alessandra Toni, per la VDN Ost.Monica Cappelli. Il coordinamento del gruppo a livello aziendale è ancora affidato all’Ost. Monica Di Martino. 7 I Negozi “Amici dell’Allattamento”, il Gruppo mamme “Gocce di latte” e la Cooperazione internazionale Nel 2005 e 2006 si inaugurano oltre 100 negozi “Amici dell’allattamento” (tra Pistoia e zona VDN) riconoscibili attraverso una vetrofania tradotta in 8 lingue. Le mamme possono entrare nei negozi ad allattare il proprio bambino trovando uno spazio a loro riservato, senza però avere l’obbligo di acquisto. Il tutto è stato realizzato grazie alla collaborazione avviata con: Confcommercio, Confesercenti, CNA, Ascom Montecatini Terme. Nelle sedi ASL dei due principali ospedali vengono allestiti spazi per allattare (portinerie e laboratori analisi) denominati “Punti allattamento”. Continuano gli eventi formativi per gli operatori di ambedue le zone; la SAM, durante la prima settimana di ottobre di ogni anno, assume carattere itinerante con eventi nei comuni limitrofi a Pistoia (Montale, Quarrata ecc.) e con l’esposizione di 14 pannelli tematici nei vari ambulatori dei Pediatri di Famiglia. La Vetrofania con il logo Il Logo del Gruppo mamme Il Gruppo Gocce di latte: da un progetto regionale ed europeo viene proposta e individuata la nostra Asl (per l’Area Vasta Centro) per la formazione di un gruppo di mamme Peer-counselor. In seguito alla loro formazione nasce il gruppo “Gocce di latte”, composto da 10 mamme volontarie impegnate nella gestione di gruppi di auto-aiuto e nell’offrire reperibilità telefonica in caso di necessità. La Cooperazione internazionale: il gruppo Gocce di latte insieme al gruppo Aziendale sostiene il progetto “Foster Milk”: rafforzamento Banca del Latte Materno al “Philippin General Hospital” di Manila”. Nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale Arci Regionale Regione Toscana, presso la nostra Azienda ha ospitato durante la SAM 2010 due dottoresse neonatologhe dell’H di Manila ed, nel 2011, è prevista una visita di alcuni nostri operatori a Manila. 8 L’Ospedale Amico del Bambino Nel 2007 l’Ospedale di Pistoia ottiene l’ambito riconoscimento di “Ospedale Amico del Bambino“ riconfermato anche nel 2011. Il ruolo e l’impegno del gruppo sono stati determinanti per il raggiungimento di questa tappa importante. In particolare nella formazione continua degli operatori ASL ma anche ospitando convegni a carattere nazionale, come per es. quello del 2009 in collaborazione con l’UNICEF (oltre 200 operatori provenienti da tutta Italia), come pure nel mantenere costante l’appuntamento formativo per favorire il processo di integrazione ospedale-territorio coinvolgendo tutte le U.U.O.O. e U.U.F.F afferenti all’Area Materno Infantile. La Targa OMS-Unicef “Ospedale amico del bambino” 9 Allattamento al seno e una corretta alimentazione infantile Nel 2008-9 la SAM assume un carattere mediatico particolare. Per la ricorrenza del decennale viene organizzato a Montecatini un’ importante manifestazione con il richiamo di centinaia di persone. L’evento passa sui Tg regionali e locali. Nel 2010 prende il via la collaborazione con i servizi aziendali di Igiene degli alimenti e nutrizione con l’obiettivo di sostenere non solo l’allattamento naturale ma anche lo svezzamento fisiologico e l’alimentazione sana sin dalla prima infanzia. Alla luce dei dati sconfortanti su sovrappeso e obesità infantile è sembrato funzianale unificare gli sforzi per inviare alla cittadinanza un messaggio univoco. In questa occasione la partecipazione di numerosi sponsor ha permesso di estendere l’interesse per l’allattamento e la nutrizione in ambienti non prettamente sanitari. Sono stati coinvolti i Sindacati Panificatori, la Coldiretti, l’Ufficio Scolastico Provinciale, l’Oasi Agroturistica e fattoria didattica di Baugiano e infine vari produttori locali. La partecipazione è stata così numerosa che è stato richiesto dai partecipanti la ripetizione di questa formula anche per la SAM 2011. Laboratorio di panificazione durante la SAM 2010 10 Analisi organizzativa e criticità Attualmente il gruppo sta attraversando una fase di ripensamento su modalità e strategie di intervento adottate fino ad oggi. Oltre a rimanere il punto di riferimento per la formazione continua del personale sulle tematiche dell’allattamento, il gruppo percepisce la necessità di intervenire a più largo raggio. In questi anni si è “guardato” essenzialmente all’interno delle strutture aziendali, molto però deve essere ancora fatto a livello territoriale. In particolare implementare un maggior coinvolgimento ed integrazione con i Pediatri di Famiglia, fondamentale questo aspetto per una gestione condivisa delle cure in favore dell’allattamento in linea con gli obiettivi prefissati dall’OMS. Altro punto delicato riguarda l’avvicendamento del personale; molti operatori appartenenti al gruppo hanno nel tempo allentato la loro partecipazione, altri operatori, di recente assunzione, dimostrano invece vivo interesse nell’aderire a questo tipo di impegno. Si ritiene quindi necessario l’adeguamento del nuovo gruppo con una formale deliberazione da parte della direzione aziendale, per consentire così ai nuovi membri il riconoscimento della loro partecipazione agli incontri del gruppo e alle attività relative alla programmazione delle SAM. Ulteriore aspetto rilevante è riuscire a programmare i vari interventi di prevenzione e promozione mirando al reale fabbisogno della popolazione. Comprendere quali siano le ragioni o le cause determinanti che stanno alla base delle scelte delle neo madri del nostro territorio, in favore o meno dell’allattamento, sembra a questo punto la strada giusta da intraprendere; solo in questo modo potrà infatti essere programmato un piano attuativo e di valutazione finalizzato. La scommessa futura del lavoro del gruppo sarà partire da un’analisi dei dati epidemiologici sui determinanti che incidono sull’allattamento. Non a caso nel 2010 sono stati avviati contatti con l’Agenzia Regionale di Sanità (ARS) per realizzare una ricerca specifica come ASL pilota. 11 Analisi SWOT PUNTI DI FORZA • Progetto OMS, UNICEF, Piano Sanitario Nazionale e Regionale, Inserimento negli obiettivi Aziendali • Costituzione di un Gruppo Aziendale per la promozione dell’allattamento al seno • Professionalità, impegno e motivazione degli operatori storici e di operatori inseriti da poco del Gruppo stesso • Ambulatorio Ospedaliero per l’allattamento • Personale Territoriale motivato e specializzato per l’allattamento • Madri/bambini/famiglie • Associazione Gocce di Latte • Mediatrici Linguistico Culturali OPPORTUNITÀ • Richiesta/rinforzo della collaborazione con UNICEF, ARS. • Possibilità di esportazione e benchmarking della formula “Ambulatorio per allattamento difficile” • Possibilità di diventare “Comunità amica del bambino” PUNTI DI DEBOLEZZA • Mancanza di turn-over dei componenti del gruppo allattamento che rinforza la motivazione • Scarso interesse e motivazione di categorie di professionisti operanti nei punti strategici del progetto • Scarso coinvolgimento ed integrazione con professionisti necessari al raggiungimento degli obiettivi • Riduzione delle attività dell’ambulatorio dell’allattamento MINACCE • impossibilità di raggiungimento degli obiettivi ospedalieri standard per il riconoscimento dell’Ospedale amico del bambino (attualmente siamo agli standard minimi) • Cancellazione dell’ambulatorio dell’allattamento ospedaliero • Impossibilità di mantenere i risultati raggiunti (Riconoscimento come Ospedale Amico del Bambino) Obiettivi futuri – Sintesi Tanti sono gli obiettivi realizzati ma altrettanti sono da realizzare: 1.Mantenere l’integrazione ospedale-territorio ed estenderla a tutti i percorsi di salutogenesi (l’evidenze dimostrano che la percentuale degli allattati al seno è maggiore in donne con percorso di gravidanza e parto fisiologico); 2. Favorire il coinvolgimento e l’integrazione con i Pediatri di Famiglia (il 21 maggio 2011 inizierà infatti il percorso di formazione in accordo con i Pediatri stessi con l’obiettivo di creare percorsi comuni); 3. Avviare un’indagine epidemiologica per valutare lo “stato in essere” degli allattati andando a valutarne le criticità per riprogettare azioni future; 4. Candidarsi come Comunità Amica dei bambini in ambedue le zone, questo è in linea con il progetto BFHI/BFCI e con la Global Strategy. 13 Partners istituzionali, pubblici e privati Di seguito si riportano i loghi di alcuni dei principali Enti e Agenzie Pubbliche e Private con cui il Gruppo Promozione Allattamento Materno Aziendale ha collaborato fino ad oggi: Comune di Pistoia Comune di Quarrata Ministero dell’Istruzione Ufficio Scolastico Regionale ambito territoriale di Pistoia Comune di Montecatini Terme 14 A cura di: Gruppo H.P.H. Promozione Allattamento Materno Azienda Usl 3 Pistoia Coordinatore Progetto H.P.H. – U.O. Educazione e promozione della salute Dott. Corrado Catalani Referente Aziendale Ost. Monica Di Martino c/o Centro Donna Pistoia p.zza S.Bartolomeo Tel. 0573/50241 e-mail: [email protected]