notiziario n. 111 l e c c e sette dicembre 2011 in questo numero dall'europa • • • • • Europa per i cittadini: le priorità del 2012 Migranti, Commissione europea: ’’ridistribuire richiedenti asilo’’ CBC ENPI MED, in arrivo il secondo bando per Progetti Standard Politiche UE nel settore degli affari marittimi e della pesca: proposto un nuovo fondo 2012 anno europeo dell' invecchiamento attivo d i dall'italia • • c o m u n e • • • • Gu 284 del 06.12: Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici Gu 283 del 05.12: DigitPa, adempimenti per le amministrazioni contraenti Gu 279 del 30.11: rilevazione delle deleghe per le ritenute del contributo sindacale ai fini della misurazione della rappresentatività sindacale - richiesta dati al 31 dicembre 2011 Manovra - Monti : "Modificheremo Patto stabilità, ora liberalizzazione servizi pubblici locali" Servizi pubblici: se manca delibera quadro, un'analisi di mercato prima di ogni nuovo affidamento Rifugiati - Sprar, stamattina presentazione del rapporto annuale sul sistema promosso da Ministero dell’Interno e Anci dalla puglia • • • • • • • • Burp 189 del 06.12: Contributi in conto capitale ai Comuni per la redazione di strumenti urbanistici. Determinazione dei criteri ed obiettivi per la concessione dei contributi Burp 189 del 06.12: finanziamento riservato ad interventi di recupero alloggi di proprietà di privati Termine di inizio dei lavori di recupero Burp 188 del 2.12: Marina di Casalabate: modifica delle circoscrizioni territoriali dei comuni di Lecce, Trepuzzi e Squinzano Burp 187 del 01.12: Piani integrati di sviluppo urbano di città medio/grandi: Ammissione a finanziamento ed impegno di spesa Burp 187 del 01.12 : “DIRITTI A SCUOLA” - APPROVAZIONE GRADUATORIE: Istituti ammessi alla valutazione di merito Burp 187 del 01.12: Autorizzazione all’esercizio dell’attività riabilitativa e di reinserimento sociale per soggetti tossicodipendenti presso la Comunità Emmanuel Burp 187 del 01.12: Bollenti Spiriti: proroga termini scadenza avviso pubblico Burp 186 del 30.11: Strada Regionale n. 8. Direttive definitive in ordine all’approvazione finale del progetto e all’esecuzione e direzione lavori • Approvata dal Consiglio la riforma della polizia locale dal comune Novità interessanti dal settore Urbanistica giurisprudenza • • Cassazione 20980/2011 su trasferimento lavoratore e trattamento economico Tar Umbria 388/2011 su edilizia e compatibilità paesaggistica fuorisacco • • Mi sono spiegato? Un omaggio a Pessoa il 10 dicembre in Piazza S.Oronzo dall'europa Europa per i cittadini: le priorità del 2012 Il programma "Europa per i cittadini" ha da sempre dato la priorità ad alcuni temi di particolare rilevanza per lo sviluppo di una cittadinanza europea attiva. Alcuni di questi temi resteranno rilevanti per l'intero periodo del programma; tuttavia, il modo in cui questi temi sono affrontati, dipenderà da specifici eventi o sviluppi del settore. Quindi, una priorità permanente può anche fornire indicazioni su aspetti sui quali si porrà l'accento in un determinato periodo. Per essere in grado di rispondere a tematiche nuove o molto specifiche sull'agenda europea, vengono individuate le priorità annuali Rispetto alle priorità previste per il 2012 , ci si focalizzerà su due assi tematici: la promozione della Cittadinanza Europea e della democrazia, includendo in tale ambito lo sviluppo della comprensione di cosa è l'Unione europea, quali sono i suoi valori e qual è il suo apporto alla vita quotidiana dei cittadini. l'incoraggiamento dell'interesse dei cittadini per l'Agenda Politica Europea La prima priorità s'incentra sui valori, sulla democrazia e sulle questioni istituzionali. Il coinvolgimento attivo dei cittadini nel dialogo e la riflessione sull'UE, sugli obiettivi politici europei e sui valori europei sono elementi fondamentali per promuovere un senso di appartenenza all'UE e per corroborare l'identità europea. Il Programma "Europa per i Cittadini" è un importante strumento in tal senso e può concorrere ad accrescere la consapevolezza e la conoscenza dei valori e dei principi al centro dei Trattati Al tempo stesso, costituisce un importante mezzo per dare ai cittadini la possibilità di prendere parte alla vita democratica dell'Unione europea attraverso il volontariato, la promozione delle pari opportunità per tutti, il dialogo interculturale e la creazione di una società inclusiva La seconda priorità, invece, vuole fare del Programma "Europa per i Cittadini" uno strumento per coinvolgere i cittadini nella formulazione di nuove politiche e strategie, come la Strategia Europa2020. La partecipazione dei cittadini a temi che rappresentano le priorità politiche dell'Unione Europea è un elemento chiave per assicurare ed incrementare la partecipazione civica. Il Programma "Europa per i Cittadini" è uno strumento per rendere i cittadini consapevoli di suddette priorità e incoraggiarli a condividere opinioni sul programma politico e le azioni concrete proposti dall'Unione Europea. Pertanto, nel 2012 occorre concentrare i propri sforzi di sensibilizzazione dell'opinione pubblica su alcuni temi di interesse comune quali la governance economica, il ruolo dei giovani nel mercato del lavoro e nella società, i cambiamenti climatici, l'energia sostenibile, i trasporti, l'innovazione e altre iniziative faro legate alla strategia Europa 2020 E non solo: l'attenzione verrà essere posta anche su progetti collegati agli obiettivi dell'Anno europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà intergenerazionale. pore 051212 Migranti, Commissione europea: ’’ridistribuire richiedenti asilo’’ ’’Il tempo delle chiacchiere e’ finito’’. Tra i 27 deve scattare una vera solidarietà di fronte al crescente numero di migranti in arrivo a Malta e Lampedusa. Lo ha chiesto Cecilia Malmstrom, commissaria UE per gli affari interni, presentando il progetto per redistribuire tra gli stati membri i richiedenti asilo (260.000 nel 2010) che per il 75% gravano su soli 6 paesi: Francia, Germania, Belgio, Gb, Svezia e Italia. Malmstrom propone tra l’altro di dare assistenza finanziaria per facilitare la redistribuzione. Malmstrom ha ammonito che ’’imprevedibili eventi possono colpire paesi diversi da quelli attualmente più esposti’’ ai flussi migratori ed ha sollecitato a fare avanti ’’nei difficili negoziati’’ per definire la riforma della politica europea d’asilo. Dopo aver sottolineato che il picco immigratorio verso l’Unione europea e’ stato nel 2001 con 425.000 richieste, più che dimezzato nel 2006 (200.000) e risalito a 260.000 nel 2010, Malmstrom ha affermato che nella prima meta’ del 2011 ci si aspetta un incremento del 14% rispetto all’equivalente periodo dell’anno precedente. Secondo i dati Eurostat, in Europa il paese che nel 2010 ha ricevuto più richieste di asilo e’ stata la Francia (52.725), davanti a Germania (48.490), Svezia (31.875), Belgio (26.130), Gran Bretagna (23.715), Olanda (15.100), Austria (11.050), Grecia (10.275) e Italia (10.050). La Commissaria ha pero’ invitato a ’’mettere in prospettiva’’ la realtà del peso migratorio sull’Europa visto che ’’il primo paese al mondo per richieste d’asilo e’ il Sudafrica con 180.000’’ e visto che in Europa vive 1,6 milioni di rifugiati mentre nel solo Pakistan ce ne sono 1,9 milioni. Tra le misure proposte nella ’Comunicazione’ presentata dalla Malmstrom: maggior uso di personale dell’Easo per far fronte alle emergenze, aumento dell’ammontare e della flessibilita’ dei fondi, sviluppo delle ricollocazioni (che restano pero’ su base volontaria) e introduzione di un sistema di allerta rapido per affrontare emergenze dei sistemi di asilo dei singoli paesi. Su tutto il richiamo ’’a rimettere la casa in ordine’’, rivolto ’’ai paesi in cui il sistema non funziona’’ con chiaro riferimento alla Grecia che sta facendo passi avanti. europaregioni 051211 CBC ENPI MED, in arrivo il secondo bando per Progetti Standard Sta per prendere il via il 2° bando per Progetti Standard, nell’ambito del Programma CBC ENPI Bacino del Mediterraneo. Il nuovo bando riserva alcune importanti novità tra cui, in particolare: due step di candidatura, con Concept Note e Full Application Form; limiti di partecipazione solo per i Capofila, per i quali sarà possibile candidare una sola proposta per Priorità, mentre nessun limite è posto alla partecipazione in qualità di partner; durata dei progetti non superiore a 24 mesi; suggerimenti per partenariati contenuti, circa 7 soggetti, e l’esplicita richiesta di condividere, in fase di redazione della proposta, la composizione della partnership con tutti i potenziali partner; massimo due progetti finanziabili, per ciascun capofila, nell’ambito del suddetto bando. L’Application Pack della seconda Call per Progetti Standard è stato approvato nel corso dell’ultimo incontro del Comitato di Sorveglianza, che si è appena concluso a Malta (28-30 novembre 2011). In questa occasione il JMC ha approvato anche la lista delle proposte di Progetti Strategici che passano al II step di candidatura/Full Application Form. Ai capofila le cui proposte progettuali abbiano superato il I step di candidatura verrà, infatti, inviata nei prossimi giorni una informativa in cui si comunica l'ammissione allo step successivo ed i relativi termini di partecipazione; è inoltre in programma, per la seconda metà di dicembre, un seminario informativo a cura dell'Autorità di Gestione Congiunta (JMA), dedicato agli stessi capofila e finalizzato a supportarli nella elaborazione di quanto richiesto per il II Step. Poco meno di 2 mesi saranno consentiti per l'elaborazione della proposta progettuale definitiva. Tutti i dati circa lo stato di avanzamento, i risultati e le opportunità del Programma ENPI CBC Med sono da oggi disponibili su ENPI News Live, un nuovo strumento di informazione dedicato, che nel suo primo numero prende in esame l'esecuzione di progetti standard, i primi risultati del bando per progetti strategici e il prossimo invito a presentare progetti standard. Per approfondimenti consultare la Newsletter ENPI. europuglia 031211 Politiche UE nel settore degli affari marittimi e della pesca: proposto un nuovo fondo La Commissione europea per il periodo 2014-2020, ha proposto un nuovo Fondo per le politiche UE in materia di affari marittimi e pesca: il Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca (FEAMP), con una dotazione di 6,5 miliardi di euro. Il Fondo, che sostituirà l'attuale Fondo europeo per la pesca (FEP) e vari altri strumenti, contribuirà al conseguimento degli obiettivi ambiziosi della riforma della politica comune della pesca e aiuterà i pescatori a effettuare la transizione verso una pesca sostenibile e le comunità costiere a diversificare le loro economie. Inoltre, finanzierà progetti destinati a creare nuovi posti di lavoro e a migliorare la qualità della vita nelle regioni costiere europee. La semplificazione delle formalità burocratiche agevolerà l'accesso dei beneficiari ai finanziamenti. Come funzionerà il Fondo: il nuovo Fondo consentirà di cofinanziare progetti con gli Stati membri. La dotazione totale sarà ripartita tra gli Stati membri in funzione dell'importanza del settore della pesca di ciascun paese. Si applicheranno quindi i principi della gestione concorrente tra la Commissione e gli Stati membri. Ogni Stato membro elaborerà un programma operativo in cui indicherà come intende utilizzare i fondi ad esso assegnati per il periodo di programmazione. Dopo l'approvazione del programma da parte della Commissione, lo Stato membro selezionerà i progetti da finanziare. Gli Stati membri e la Commissione controlleranno congiuntamente sia l'ammissibilità degli interventi da sovvenzionare che l'attuazione del programma. pore 021211 2012 anno europeo dell' invecchiamento attivo Proclamato l'anno 2012 Anno Europeo dell'invecchiamento attivo e della solidarietà tra le generazioni al fine di poter continuare a svolgere un ruolo attivo nella società e condurre una vita il più possibile sana e ricca di esperienze. Con la pubblicazione di un opuscolo sul tema della promozione dell'invecchiamento attivo in Europa e del sostegno dell'Unione europea agli operatori locali e regionali; la Commissione europea, il Comitato delle regioni e AGE Platform Europe, fornisce una generale informazione dei programmi di finanziamento che l'UE mette a disposizione degli operatori locali, regionali e nazionali esempi di progetti già finanziati. ulteriori informazioni e opuscolo : http://ec.europa.eu/social/ey2012main.jsp? langId=en&catId=970&newsId=1065&furtherNews=yes pore 021211 dall'italia Gu 284 del 06.12: Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici DECRETO-LEGGE del 6 dicembre 2011, n. 201 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici. Potete consultare QUI il testo del decreto “Salva Italia”, in formato più leggibile di quello in GU. Gu 283 del 05.12: DigitPa, adempimenti per le amministrazioni contraenti DIGITPA - CIRCOLARE del 19 ottobre 2011, n. 57 Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 23 giugno 2010 - dell'articolo 18 del decreto legislativo 1° dicembre 2009, n. 177 definizione delle tipologie dei visti d'ingresso requisiti di ottenimento Gu 280 del 01.12: definizione delle tipologie dei visti d'ingresso requisiti di ottenimento MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI DECRETO del 11 maggio 2011 Definizione delle tipologie dei visti d'ingresso e dei requisiti per il loro ottenimento. Gu 279 del 30.11: rilevazione delle deleghe per le ritenute del contributo sindacale ai fini della misurazione della rappresentatività sindacale - richiesta dati al 31 dicembre 2011 AGENZIA PER LA RAPPRESENTANZA NEGOZIALE DELLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI CIRCOLARE del 23 novembre 2011 - rilevazione delle deleghe per le ritenute del contributo sindacale ai fini della misurazione della rappresentatività sindacale ai sensi del decreto legislativo 165 del 30 marzo 2001 (Circolare n. 3/2011 Nota ARAN del 23 novembre 2011, prot. 24328). Manovra - Monti : "Modificheremo Patto stabilità, ora liberalizzazione servizi pubblici locali" “Vogliamo assicurare che il Patto di stabilità interno permetta il cofinanziamento per le opere immediatamente cantierabili, in modo da garantire, tra l’altro, un utilizzo più efficace dei Fondi strutturali europei”. Così il premier Mario Monti, illustrando alla Camera la manovra economica, conferma la volontà del governo di rivedere le regole del Patto di stabilità interno, soprattutto in funzione di un rilancio degli investimenti. Nel corso del suo discorso alla Camera, il capo del governo ribadisce anche l’intenzione di “garantire il trasporto pubblico locale e incentivare la liberalizzazione dei servizi pubblici locali, a favore della quale potrà intervenire anche l’Autorità garante per la Concorrenza e il mercato”. Monti ricorda l’anticipo dell’Imu al 2012 anche per le prime case, “con una base imponibile costituita dal valore catastale, che verrà rivalutato. I Comuni – prosegue Monti – godono di ampia flessibilità nella fissazione dell’aliquota, e in ogni caso la tassazione sulla prima casa avrà un’aliquota ridotta, e una franchigia pari a 200 euro. Una quota del gettito Imu – conclude Monti – andrà allo Stato, mentre continuerà a operare il fondo di riequilibrio”. anci 051212 Servizi pubblici: se manca delibera quadro, un'analisi di mercato prima di ogni nuovo affidamento La mancata adozione da parte dei Comuni della delibera quadro sui servizi pubblici locali a rilevanza economica fa venire meno i diritti di esclusiva sugli stessi servizi con il sistema del silenzio-assenso. L'articolo 9, comma 2, lettera c) della legge di stabilità (183/2001), che integra le disposizioni dell'articolo 4 della legge 148/2011, stabilisce che prima di procedere ad un nuovo affidamento (e comunque non oltre il 12 agosto 2012) è obbligatorio per il Comune effettuare un'analisi del mercato, per ciò che concerne l'erogazione dei servizi, in base a standard qualiquantitativi che garantiscano i livelli essenziali delle prestazioni. Il tutto nel rispetto del principio della liberalizzazione, da ottenere attraverso la privatizzazione dei processi produttivo-erogativi, la libera concorrenza e i benchmarking anche territoriali. In sostanza, l'ente locale è tenuto ad effettuare adeguate valutazioni propedeutiche prima di adottare qualsiasi modello organizzativo. Quindi, nell'ambito delle proprie funzioni, e in particolar modo di quelle essenziali, ogni Comune deve individuare la rilevanza economica e i possibili meccanismi di regolazione della concorrenza. Il principio di liberalizzazione sarà possibile se il mercato esterno offra almeno gli standard produttivi ed erogativi minimi assicurati dalla privativa pubblica. Insomma, l'ente locale dovrà effettuare un'analisi del mercato esterno. Le valutazioni di quest'ultimo, è comprensibile, dovranno tener conto delle singole realtà territoriali e del diverso contesto socio-economico e culturale in cui si opera. I Comuni, in sostanza, dovranno valutare attraverso l'analisi di mercato se una gestione concorrenziale possa costituire una valida alternativa alla privativa pubblica, ma tenendo conto, però, che una volta liberalizzato il servizio, il suo prezzo lo fa il mercato e non più loro. A quel punto i Comuni potranno solo intervenire con compensazioni finanziarie per garantire la fruizione del servizio alle categorie meno abbienti. Un decreto da emanarsi entro gennaio 2012 dovrà dettare le linee guida per la delibera quadro e le modalità con cui i soggetti affidatari del servizio devono rendere conto pubblicamente dei livelli di qualità del servizio reso, del prezzo medio per utente e del livello degli investimenti effettuati. Poiché l'adozione della delibera quadro è propedeutica ad ogni modifica delle modalità di gestione dei servizi pubblici locali a rilevanza economica, è da sottolineare che in attesa dell'emanazione del decreto attuativo si attua una sorta si condizione sospensiva durante la quale si devono ritenere inibite nuove scelte strategico-organizzative locali. Qualora un Comune effettuerà scelte strategiche negli affidamenti dei servizi in regime transitorio senza aver propedeuticamente emesso la delibera, allora interverrà il Governo, tramite il prefetto, che nominerà un commissario ad acta, previa diffida, con le modalità che saranno definite nel decreto ministeriale di prossima emanazione attuativo dell'articolo 9 della legge 183/2011. Anna Guiducci, ilsole24ore norme e tributi, 051212 Rifugiati - Sprar, stamattina presentazione del rapporto annuale sul sistema promosso da Ministero dell’Interno e Anci 128 enti locali coinvolti, 151 progetti territoriali di accoglienza, 3mila posti disponibili (di cui 450 per casi vulnerabili e 50 per persone con disagio mentale), oltre 200 realtà operanti nel mondo del terzo settore. E’ la fotografia del Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati , promosso da ANCI e Ministero dell’Interno, e contenuta nel Rapporto Sprar 2010/2011, curato realizzato da Cittalia, che verrà presentato il 5 dicembre a Roma presso la Sala Loyola di Roma Eventi (Piazza della Pilotta 4). Parteciperanno alla giornata il capo dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione del Ministero dell’Interno Angela Pria, il sindaco di Padova e delegato Anci all’immigrazione Flavio Zanonato, la direttrice del Servizio centrale dello Sprar Daniela Di Capua e il responsabile area welfare, scuola e immigrazione dell’Anci Luca Pacini. Invitati a partecipare anche il Capo del Dipartimento di Protezione Civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri Franco Gabrielli e il delegato regionale di Unhcr per il Sud Europa Laurens Jolles. anci 051211 dalla puglia Burp 189 del 06.12: Contributi in conto capitale ai Comuni per la redazione di strumenti urbanistici. Determinazione dei criteri ed obiettivi per la concessione dei contributi DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 novembre 2011, n. 2546 LL.RR. 31/74 e 47/75. Contributi in conto capitale ai Comuni per la redazione di strumenti urbanistici. Esercizio finanziario 2011. Determinazione dei criteri ed obiettivi per la concessione dei contributi. Rettifica della deliberazione di G.R. n. 2077 del 23/09/2011. Burp 189 del 06.12: finanziamento riservato ad interventi di recupero alloggi di proprietà di privati Termine di inizio dei lavori di recupero DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 22 novembre 2011, n. 2543 Fissata dalla Giunta regionale una nuova decorrenza del termine di inizio lavori per i soggetti beneficiari dei contributi per interventi di recupero alloggi di proprietà privata da destinare alla locazione o a prima casa, approvati con la deliberazione n.2428/2009. In particolare, ed in conseguenza degli adempimenti di stabilità, il suddetto termine è fissato in due anni dalla data di notifica del provvedimento di concessione del contributo. Burp 188 del 2.12: Marina di Casalabate: modifica delle circoscrizioni territoriali dei comuni di Lecce, Trepuzzi e Squinzano LEGGE REGIONALE 28 novembre 2011, n. 30 “Marina di Casalabate: modifica delle circoscrizioni territoriali dei comuni di Lecce, Trepuzzi e Squinzano”. Burp 187 del 01.12: Piani integrati di sviluppo urbano di città medio/grandi: Ammissione a finanziamento ed impegno di spesa DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO ASSETTO DEL TERRITORIO 19 ottobre 2011, n. 624 P.O. FESR 2007-2013 - Asse VII - Linea di Intervento 7.1 - Azione 7.1.1 - “”. Avviso pubblico D.G.R. n. 743/2011 e s.m.i. Ammissione a finanziamento e impegno di spesa in favore dei Comuni di Gravina in Puglia, Lecce, Manduria, Francavilla Fontana e Monopoli. La somma destinata al comune di Lecce è di 7 milioni di euro. Burp 187 del 01.12 : “DIRITTI A SCUOLA” - APPROVAZIONE GRADUATORIE: Istituti ammessi alla valutazione di merito DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO FORMAZIONE PROFESSIONALE 28 novembre 2011, n. 2035 P.O. PUGLIA - F.S.E. 2007/2013 - Ob. 1 Convergenza approvato con Decisione C(2007)5767 del 21/11/2007 (2007IT051PO005) Asse IV - Capitale Umano - Avviso n. 5/2011 - “ Ammessi alla valutazione di merito (Lecce): Direzione didattica “L. Battisti Lecce1” Direzione didattica “4° circolo” Itas “G. Deledda” Istituto secondario statale “Scipione Ammirato” Istituto “A. De Pace”. Burp 187 del 01.12: Autorizzazione all’esercizio dell’attività riabilitativa e di reinserimento sociale per soggetti tossicodipendenti presso la Comunità Emmanuel DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO ACCREDITAMENTO E PROGRAMMAZIONE SANITARIA 17 novembre 2011, n. 266 Cont. N. 1508/10/GR - Comunità Emmanuel Onlus c/ Regione Puglia. Autorizzazione all’esercizio dell’attività riabilitativa e di reinserimento sociale per soggetti tossicodipendenti presso la struttura denominata “Villa Marsello”, sita in Lecce, Strada prov. Lecce-Novoli 49, in ottemperanza alla sentenza TAR Lecce n. 433/2011. Burp 187 del 01.12: Bollenti Spiriti: proroga termini scadenza avviso pubblico DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE SERVIZIO POLITICHE GIOVANILI E CITTADINANZA SOCIALE 25 novembre 2011, n. 292 Programma per le politiche giovanili Bollenti Spiriti - Avviso pubblico per il sostegno agli spazi pubblici per la creatività giovanile. Proroga termini scadenza. Burp 186 del 30.11: Strada Regionale n. 8. Direttive definitive in ordine all’approvazione finale del progetto e all’esecuzione e direzione lavori DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE 15 novembre 2011, n. 2467 Strada Regionale n. 8. Direttive definitive in ordine all’approvazione finale del progetto e all’esecuzione e direzione lavori. Approvata dal Consiglio la riforma della polizia locale E’ stato recentemente approvato dal Consiglio regionale della Puglia il disegno di legge riguardante l’ordinamento della polizia locale e la promozione delle politiche integrate per la sicurezza. Il provvedimento è stato illustrato in aula dal presidente della seconda commissione, Giovanni Brigante, che lo ha giudicato un “importante e necessario passo in avanti in un quadro normativo generale vetusto e obsoleto”. Obiettivo principale delle legge, potenziare l’efficacia dei servizi di polizia locale attraverso una migliore organizzazione funzionale, l’innovazione dei servizi e delle tecnologie e la collaborazione tra istituzioni e organizzazioni di volontariato. “La legge – ha spiegato Brigante - introduce nuovi modelli di polizia locale volti a migliorare la sicurezza e il controllo della persona, delle comunità e del territorio”. Una funzione che richiede il supporto della Regione che assume essenzialmente un ruolo di coordinamento, nonché di promozione e di integrazione delle politiche locali di sicurezza. Per quanto riguarda invece l’articolazione delle funzioni tra Province e Comuni, si fa riferimento al principio di sussidiarietà: sono previste nuove attribuzioni al Sindaco, quale ufficiale di governo in materia di sicurezza, ordine pubblico e polizia giudiziaria e si tiene conto delle funzioni della Provincia in relazione alle attività ittico-venatorie, tutela dell’ambiente e dei luoghi di lavoro, controllo delle zone rurali e protezione civile. (alm) Appena sarà reso noto, pubblicheremo il testo della legge. ancitel 051212 dal comune Novità interessanti dal settore Urbanistica Ne ha già parlato la stampa ma vogliamo sottolineare anche noi il riconoscimento che è giunto al settore Urbanistica grazie ad una indagine promossa dall’Osservatorio permanente della Pubblica Amministrazione Locale (OPPAL) sul tema “L’efficienza dei processi concessori”. E' stato reso noto infatti nei giorni scorsi il quarto Rapporto edito dall’Osservatorio in collaborazione con il Politecnico di Milano, contenente i dati raccolti su un significativo campione. Lecce si è collocata nel gradino più alto della classifica, anche quest'anno, avendo riportato la valutazione migliore in ordine ad efficienza e solerzia nella gestione delle pratiche urbanistiche ed edilizie. Il Rapporto è stato presentato durante un convegno svoltosi presso il Politecnico di Milano; il dirigente arch. Maniglio vi ha partecipato come relatore. Le autorità politiche ed amministrative hanno espresso la loro soddisfazione per l'immagine di Lecce evidenziando il proprio impegno. Noi esprimiamo la nostra soddisfazione di dipendenti comunali, giacché vediamo premiati gli sforzi e gli impegni quotidiani di nostri colleghi. Annotiamo infine che martedì 6 è stato inaugurato il nuovo sportello polifunzionale del Settore Urbanistica. Sono stati eseguiti dei lavori di ristrutturazione e quindi il Front Office, nei locali posti al piano terra del Palazzo ex O.N.M.I. in viale Marche, offre agli utenti servizi moderni ed efficienti. In particolare i cittadini e i tecnici potranno trovare il “Punto Informativo sul PUG”, lo “Sportello per il Paesaggio”, lo “Sportello sugli impianti pubblicitari”, e potranno utilizzare consulenza sui progetti in corso e sul “Piano Casa”. Presso lo sportello è disponibile anche una macchina fotocopiatrice a gettoni (utilizzabile anche dalle persone diversamente abili) che l’utente potrà adoperare per stampare ogni modulo o documento necessario per le varie pratiche. Saranno operative anche le info line ([email protected] e [email protected]) per richiedere informazioni e consulenze. Chicca finale che ci è stata riferita dagli operatori del settore: presto il settore sarà presente anche sul social network Facebook. Al quale come è noto non possiamo accedere noi dipendenti comunali. giurisprudenza Cassazione 20980/2011 su trasferimento lavoratore e trattamento economico Riguardo al personale degli enti locali trasferito nel ruolo del personale ATA (amministrativo, tecnico, ausiliario) dello Stato ai sensi dell’art. 8, comma 2, legge n. 124 del 1999 (autenticamente interpretato dall’art. 1, comma 218, legge n. 266 del 2005), il legislatore – come precisato dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea con la sentenza 6 settembre 2011 (procedimento C-108-10) deve attenersi allo scopo della direttiva 77/187/CEE consistente “nell’impedire che i lavoratori coinvolti in un trasferimento siano collocati in una posizione meno favorevole per il solo fatto del trasferimento”. Ne consegue che il giudice deve valutare - ai fini dell’esercizio del potere-dovere di dare immediata attuazione alle norme dell’Unione Europea – se, all’atto del trasferimento, si sia verificato un peggioramento della condizione retributiva complessivamente attribuita al lavoratore rispetto a quella goduta subito prima del trasferimento stesso e, pertanto, secondo un apprezzamento non limitato ad uno specifico istituto ma valutando anche eventuali trattamenti più favorevoli su altri istituti ed eventuali effetti negativi sul trattamento di fine rapporto e sulla posizione previdenziale, senza che assumano rilievo, invece, eventuali disparità con i lavoratori che, a tale data, erano già in servizio presso il cessionario. ancitel 031212 Tar Umbria 388/2011 su edilizia e compatibilità paesaggistica Tra gli abusi minori che ricadono nella compatibilità paesaggistica non può essere contemplata alcuna opera comportante un aumento di volumetria. Lo ha affermato il Tar per l’Umbria con la sentenza n. 388/2011. La pronuncia dei giudici umbri ha riguardato la contestazione di un parere negativo di compatibilità paesaggistica in sanatoria (per variante al permesso di costruire) relativa alla modifica di un piano sottotetto, realizzato occupando nuovi volumi. Il ricorrente sosteneva che gli interventi edilizi fossero meri volumi tecnici, non preclusi dall’art. 167, comma 4, lett. a), del D.Lgs. 22 gennaio 2004 n. 42. Il tema, in effetti, è complesso ed oggetto di pronunce di primo grado anche contrarie. Secondo il TAR, tuttavia, è apparso più corretto ritenere che il volume tecnico, che ha un senso ed una connotazione nella disciplina urbanistica ed edilizia, non possa assumere portata derogatoria in materia di tutela del paesaggio. La nozione di “volume” e, ancora di più quella di “superficie utile”, non appartengono alla tutela paesaggistica, che fa perno, piuttosto, sulla “percettibilità visiva”. Se così è, risulta evidente come non possa essere automaticamente estesa la disciplina urbanistico-edilizia ad un bene paesaggistico, e cioè ad un particolare “bene ad uso controllato”. D’altronde, tale differenza di regime si desume, a livello sistematico, dalla stessa disciplina ordinaria dell’autorizzazione paesaggistica. Autorizzazione che l’art. 146, comma 4, del D.Lgs. n. 42/2004 configura come atto “autonomo” e “presupposto” rispetto al permesso di costruire o agli altri titoli legittimanti l’intervento urbanistico-edilizio, il quale non può essere rilasciato in sanatoria successivamente alla realizzazione, anche parziale, degli interventi. (Salvatore Dettori) ancitel 051212 fuorisacco Mi sono spiegato? “Ho esaminato quelle che sono le carte del mio ufficio”. “Abbiamo ammirato quelle che sono le bellezze di Lecce”. “Tengo presenti quelle che sono le esigenze della città”. Vi sentite soddisfatti dopo aver pronunciato simili frasi? Vi sembra di aver parlato in modo forbito? Vi siete accorti che molti politici prima e, ormai, anche noi, infioriamo a vanvera il nostro eloquio? Eppure scorrono molto meglio le stesse frasi così congegnate: “Ho esaminato le carte del mio ufficio” “Abbiamo ammirato le bellezze di Lecce” “Tengo presenti le esigenze della città”. Ma veniamo agli accenti. Per tutte le osservazioni seguenti utilizzo i suggerimenti e le norme dell'Accademia della crusca. Quando si parla, l'accento si fa sentire in tutte le parole, perché tutte lo hanno, tranne rarissime eccezioni. Quando si scrive, non sempre c'è bisogno di segnare l'accento, anzi: i casi in cui è obbligatorio indicarlo sono pochi. Noi, desiderosi di cavarvi da ogni impiccio, ve li indichiamo tutti. Nello scritto, l'accento va segnato: nelle parole tronche (cioè accentate alla fine) con più di una sillaba: La servitù emigrò in Perù; nelle seguenti parole formate da una sola sillaba: dà, dì, è, là, lì, né, sé, sì, tè, ciò, già, giù, più, può, scià. Ma attenzione: le prime nove parole di questa lista hanno dei corrispettivi che vanno scritti senza accento. In particolare, l'accento va messo su... l'accento non va messo su... dà (verbo dare): Mi dà fastidio da (preposizione): Vengo da Bari dì (il giorno): La sera del dì di festa di (preposizione): È amico di Marco è (verbo essere): È stanca e (congiunzione): coltelli e forchette là (avverbio di luogo): vai là la (articolo o pronome): La pizza, la mangi? lì (avverbio di luogo): Rimani lì li (pronome): Non li vedo né (congiunzione negativa): Né carne né pesce ne (avverbio o pronome): Me ne vado; te ne importa? sé (pronome): Chi fa da sé fa per tre se (congiunzione): Se torni, avvisami sì (affermazione): Sì, mi piace si (pronome): Marzia non si sopporta tè (la bevanda): Una tazza di tè te (pronome): Dico a te! In tutte le altre parole di una sillaba l'accento non va segnato. nei casi di ambiguità, quando una parola si distingue da un'altra solo per la diversa posizione dell'accento, può essere utile indicarlo. Per esempio: mi pare che àbitino qui è un bell'abitìno l'àncora della nave non è ancóra tornato Alcuni, quando il pronome sé è seguito da stesso e medesimo, tralasciano di indicare l'accento, perché in questo caso il se pronome non può confondersi con se congiunzione: se stesso, se medesimo. Noi, però, consigliamo di indicare l'accento anche in questo caso, e quindi di scrivere sé stesso, sé medesimo. Per quanto riguarda la parola su, è meglio scriverla sempre senza accento: "Venite su!" Scrivete do (prima persona del presente indicativo di dare) e soprattutto sto (prima persona del presente indicativo di stare) sempre senza accento: "Ti do ragione", "Sto qui ad aspettarti". Qualcuno mette l'accento sul verbo do, per distinguerlo dalla nota musicale: ma nessuno confonderebbe questi due do, così come nessuno confonde i due re! La stessa indicazione vale per fa e sta (terze persone del presente indicativo di fare e stare) e per gli avverbi qui e qua, che non devono mai avere l'accento. Infine, attenzione all’accento acuto (é) e grave (è). Stiamo parlando dei due diversi tipi di accento che possono caratterizzare le parole. L'accento di perché, per esempio, non è lo stesso di caffè: il primo, che va dal basso verso l'alto, si chiama acuto, mentre il secondo, che va dall'alto verso il basso, si chiama grave. In genere, quando si scrive, non si fa attenzione al tipo di accento, e lo si segna come un trattino obliquo da appoggiare distrattamente sulla vocale finale. Ma nell'uso veramente corretto le cose non stanno così: con l'accento acuto (´) indichiamo la e chiusa di perché, con l'accento grave (`) indichiamo la e aperta di caffè. Se vogliamo che il nostro scritto sia impeccabile, dobbiamo rispettare queste differenze: soprattutto se non scriviamo a mano, ma usiamo una macchina per scrivere o il computer, distinguiamo fra la é e la è: sulla tastiera c'è un tasto apposta per questo! Per aiutarvi, vi diamo l'elenco della parole più comuni che richiedono l'accento acuto sulla e finale: affinché, benché, cosicché, finché, giacché, né, nonché, perché, poiché, purché, sé (quando è pronome: "Marco pensa solo a sé"), sicché, ventitré e tutti i composti di tre (trentatré, quarantatré, centotré, ecc.); infine, le terze persone singolari del passato remoto di verbi come battere, potere, ripetere, ecc.: batté, poté, ripeté, ecc. In tutti gli altri casi, l'accento sulla e finale è grave. Ricordate, in particolare, di segnarlo sulla terza persona del presente indicativo del verbo essere: è, su tè e su caffè. Vi sembra complicato? Allora almeno seguite il suggerimento del computer: quando scrivete utilizzando word il pc vi segna rosso quando sbagliate l’accento… ve ne eravate accorti? (ps) Un omaggio a Pessoa il 10 dicembre in Piazza S.Oronzo La Fondazione Pontedera Teatro, con la collaborazione dei cantieri teatrali Koreja, presenta “Lisboa”: uno spettacolo di strada dedicato al grande poeta portoghese Fernando Pessoa e alla città dove ha trascorso quasi tutta la sua vita: Lisbona. Undici figure in nero - gli eteronimi di Pessoa - accompagnano il poeta a visitare la città, cosicché piazze e strade diventano il luogo in cui le azioni, i canti, le musiche e le parole scandite in coro, ricreano l'atmosfera della vecchia capitale del Portogallo. Il percorso cittadino viene compiuto con undici biciclette e, volta per volta, si creano file, schiere, girotondi e cadute che coinvolgono gli spettatori ed i passanti proiettandoli in un'epoca senza tempo. Inizio ore 20.45. Regia Anna Stigsgaard con Valentina Bechi, Alice Casarosa, Chiara Coletta, Simone Evangelisti, Julia Filippo, Alice Maestroni, Irene Rametta, Silvia Tufano, Cristina Valota, Sara Morena Zanella. ∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞ Spendere è molto più americano di pensare Andrew Warhola Jr., meglio conosciuto come Andy Warhol (1928-1987), pittore, scultore, regista, produttore cinematografico, sceneggiatore, massimo esponente della Pop art. accadde oggi nel 43 a.C. muore Marco Tullio Cicerone; nel 1787 il Delaware è il primo Stato a ratificare la Costituzione degli USA; nel 1851 viene brevettato il frigorifero; nel 1852 vengono giustiziati i martiri di Belfiore; nel 1941 i giapponesi attaccano la base navale di Pearl Harbor: gli Stati Uniti entrano nella seconda guerra mondiale; nel 1958 apre il primo tratto dell'autostrada del Sole (A1), che collega Milano a Parma; nel 1982 in Texas viene eseguita la prima condanna a morte per iniezione letale. ∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞∞ a cura dell'ufficio documentazione del settore “politiche comunitarie” contatti / info pino sparro – marco laudisa 0832.682977-75 [email protected]