Il Piano Energetico Ambientale della
Provincia di Bologna
Emanuele Burgin - Porretta, 18 marzo 2006
Precipitation
Evaporation
Sea Ice
Biosphere
RunRun-off
Soil Moisture
Oceans
La Macchina del Clima
Radiazione
Solare
Radiazione
Terrestre
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L’anidride carbonica
Valori massimi di anidride carbonica
Global
Temperature
2
Scenarios
N2O
CO2
CH4
Temperatura
A2
3
Le FER coprono attualmente appena il 6% dei
consumi dell’UE potenziale tecnico delle fonti
rinnovabili nella UE = 29%
Obiettivo (1997) 12% entro il 2010 settore
elettrico 23%
La stessa Commissione definisce questo obiettivo
“ambizioso ma realistico”.
Gli obiettivi dell'Italia
La Direttiva Europea 2001/77/CE fissa un obiettivo indicativo al
2010 per le fonti rinnovabili in Italia pari al 25% dei consumi
elettrici.
Considerando i limitati margini di crescita della geotermia e del
grande idroelettrico, le tecnologie che in modo diverso dovranno
subire i più elevati tassi di crescita saranno quindi biomasse,
solare ed eolico.
Sono limitati i margini di crescita della geotermia e del grande
idroelettrico, mentre le tecnologie che in modo diverso dovranno
subire i più elevati tassi di crescita saranno proprio solare, eolico e
biomasse.
L’obiettivo da raggiungere risulta però di fatto irraggiungibile
secondo gli attuali scenari di questi tre settori.
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Le Amministrazioni locali ricoprono un ruolo chiave nei processi di
promozione, programmazione e sviluppo delle
Fonti Rinnovabili e dell'Uso Razionale dell'Energia
LEGGE REG. EMILIA ROMAGNA 23 Dicembre 2004, n. 26
Il Piano Energetico-Ambientale
della Provincia di Bologna assume
questo contesto come suo
riferimento ed è il contributo
operativo per la transizione
energetica che ci aspetta e che ci
deve vedere quali soggetti attivi.
LEGGE REGIONALE EMILIA ROMAGNA 23 Dicembre 2004, n. 26
Art. 3
Funzioni delle Province
1. Le Province esercitano le seguenti funzioni:
a)
l'approvazione e l'attuazione del piano-programma per
la promozione del risparmio energetico e dell'uso
razionale dell'energia, la valorizzazione delle fonti
rinnovabili, l'ordinato sviluppo degli impianti e delle reti
di interesse provinciale, anche attraverso l'adeguamento e
la riqualificazione dei sistemi esistenti;
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LEGGE REGIONALE EMILIA ROMAGNA 23 Dicembre 2004, n. 26
Art. 4
Funzioni dei Comuni
1. I Comuni:
a)
approvano programmi ed attuano progetti per la
qualificazione energetica del sistema urbano, con particolare
riferimento alla promozione dell'uso razionale dell'energia,
del risparmio energetico negli edifici, allo sviluppo degli
impianti di produzione e distribuzione dell'energia
derivante da fonti rinnovabili ed assimilate e di altri
interventi e servizi di interesse pubblico volti a sopperire alla
domanda di energia utile degli insediamenti urbani, comprese le
reti di teleriscaldamento e l'illuminazione pubblica, anche
nell'ambito dei programmi di riqualificazione urbana previsti
dalla legislazione vigente;
OBIETTIVI PIANO ENERGETICO AMBIENTALE PROVINCIALE [PEAP]:
Individuazione dei possibili obiettivi di “sostenibilità” al 2010
e definizione delle azioni per il raggiungimento di tali obiettivi
definire le condizioni di base dello sviluppo di un sistema
energetico sostenibile che veda le fonti rinnovabili e il risparmio
energetico come strumenti per la tutela ambientale e nel
rispetto dell’obiettivo di Kyoto
Domanda di energia
Valutazione del potenziale di
gestione della domanda - USI FINALI
•Cogenerazione
•Trigenerazione
•Teleriscaldamento
Fonti tradizionali
Offerta di energia
Fonti rinnovabili
•Solare FV
•Solare Termico
•Eolico
•Idroelettrico
•Biomasse
Valutazione del
potenziale di
sfruttamento locale
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OBIETTIVI PIANO ENERGETICO AMBIENTALE PROVINCIALE [PEAP]:
Individuazione dei possibili obiettivi di “sostenibilità” al 2010
e definizione delle azioni per il raggiungimento di tali obiettivi
SCENARIO
TENDENZIALE
SCENARIO RIDUZIONE
(obiettivo)
SCENARIO POTENZIALE
Risparmio tecnico
Risparmio accessibile
attivazione di azioni
ragionevolmente praticabili, ma
con diversi livelli di impegno
considera il potenziale massimo
di efficienza energetica
mediante l’applicazione estesa
degli interventi individuati nello
scenario obiettivo
OBIETTIVI PIANO ENERGETICO AMBIENTALE PROVINCIALE [PEAP]:
Individuazione dei possibili obiettivi di “sostenibilità” al 2010
e definizione delle azioni per il raggiungimento di tali obiettivi
Domanda di energia
A) Usi finali termici
Settore usi civili
Settore industriale
B) Usi finali elettrici
Settore residenziale
Settore terziario
Settore industriale
C) Mobilità e trasporti
Domanda di mobilità
Infrastrutture
Tecnologie
Offerta di energia
A) Fonti tradizionali
Metanizzazione
Produzione di energia elettrica
B) Fonti rinnovabili o assimilate
Fonte eolica
Fonte solare termica e FV
Biomasse forestali
Biomasse agricole
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Fase di attuazione del PEAP
Forum Energia di Agenda 21 Locale
* Distributori Energia Elettrica e Gas
*
*
*
*
*
*
Edilizia Privata
Edilizia Pubblica
Elettrodomestici
Biomasse Forestali
Biomasse Agricole
Attività Produttive
Finalità dei forum:
coinvolgere tutti i soggetti interessati informandoli sulle linee di
azione che la Provincia intende perseguire e richiedendone la
partecipazione sotto forma di suggerimenti, proposte, iniziative e
accordi di programma.
Fase di attuazione del PEAP
In considerazione anche delle conclusioni dei Forum Energia A21L,
approfondimento sulla fattibilità di alcune modalità di produzione
locale di energia (con incarico Ambiente Italia) su:
* Analisi delle possibilità di diffusione delle biomasse agroforestali in Provincia di Bologna
* Valutazione del potenziale di produzione energetica in
cogenerazione nel territorio della Provincia di Bologna e in
particolare nelle aree produttive di rango sovracomunale
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PTCP
Per quanto riguarda l’adeguamento e l’integrazione della
“variabile energia” nei Piani Territoriali e Settoriali, è necessaria una
sempre maggiore correlazione ed interazione tra la pianificazione
territoriale e settoriale (PTCP, PRG, PUT, Piano di Sviluppo Rurale,
Piano Forestale, ecc.) e la pianificazione energetica.
Nel PTCP, ad esempio, si sono integrate le indicazioni
contenute nella pianificazione energetica, sia in
merito alla domanda di energia (con rif. all’assetto
insediativo ed edilizio) che all’offerta di energia (con
rif. alla verifica di fattibilità di progetti di
cogenerazione e teleriscaldamento).
A tal proposito i PSC associati diventano il momento
attuativo chiave.
Agenzia Provinciale per l’Energia ?
…allo scopo di promuovere, programmare e coordinare azioni
relative alle problematiche energetiche locali e di stimolare la
partecipazione di soggetti privati e pubblici.
Ambiti di intervento:
Settori di interesse:
• ricerca e promozione
• edilizia nuova ed esistente
• consulenza ed assistenza
tecnica
• sostegno al terziario e all’industria
• assistenza finanziaria
• formazione ed informazione
• cogenerazione e teleriscaldamento
• audit energetici ed ambientali
• controllo impianti termici
• gestione dei servizi energetici
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Formazione e informazione ai cittadini
* Pubblicazione “Risparmiare Energia in casa”
* Campagna per il risparmio energetico (finanziata dalla fondazione Carisbo e
affidata all’Istituto per lo Sviluppo Sostenibile Italia:
- Pubblicazione e divulgazione della guida Elettrodomestico
Ecologico
* Incontri pubblici nei più importanti comuni della provincia
* Interventi di sensibilizzazione con momenti formativi / informativi
diretti ai commercianti, artigiani eimprese coinvolti nel settore energetico.
* Predisposizione di un opuscolo su Costruire sostenibile (in collab. con ANAB)
* Pubblicazione e divulgazione della guida “Riscaldarsi con la legna”,
Costruire Sostenibile
Architettura bio-ecologica (in collaborazione con ANAB)
* definizione di linee guida di indirizzo verso la qualità bio-ecologica e
la sostenibilità da utilizzare nella progettazione di opere pubbliche e
private;
* SB 100: è un elenco ragionato di obiettivi e di modi per raggiungerli ma
anche una check list per controllarne l'efficacia. Gli obiettivi sono
raccolti in tre aree tematiche: Biologica, Ecologica, Sociale.
SB 100 = 100 Azioni
* corso di formazione destinato ai tecnici degli enti locali, e più in
generale a progettisti e lavoratori del settore dell’edilizia e
dell’architettura.
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Progetti Europei Attivati
Energy Trophy:
competizione Europea per il conseguimento di
risparmi energetici a costo zero solo modificando e
migliorando le abitudini comportamentali degli utenti
degli uffici.
http://www.provincia.bologna.it/ambiente/energia/energy_trophy.htm
Pico Light:
istituzione di un fondo di rotazione alimentato dai
risparmi energetici ottenuti mediante interventi di
aumento di efficienza degli impianti di illuminazione in
strutture pubbliche; (Scuole)
Prime:
creazione di schemi finanziari innovativi per la
promozione di “investimenti privati verdi” (impianti
di produzione di energia da fonte rinnovabile)
Riduzione inquinamento luminoso
Convenzione con Hera S.p.A. e il Comune di Monteveglio, con
finanziamento della Fondazione CARISBO, per la definizione di “Linee
Guida per la progettazione, la realizzazione, l’adeguamento e la
gestione degli impianti di illuminazione pubblica” con la finalità di
contenere l’inquinamento luminoso ed il consumo energetico
(l’applicazione di dette linee guida con il Piano Regolatore
dell’Illuminazione Comunale di Monteveglio).
lo scopo è quello di mettere a disposizione di tutti i Comuni della
provincia di Bologna di linee guida utili ed utilizzabili
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Per Kyoto
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