A.G.C. SVILUPPO ATTIVITÀ SETTORE PRIMARIO - SeSIRCA
STAPA-CePICA di SALERNO
Tel. 089-759036 e-mail: [email protected]
BOLLETTINO FITOSANITARIO ZONALE
Edizione del Ce.S.A di SALERNO
(Comuni di: Baronissi, Fisciano, Pellezzano, Mercato S. Severino, Calvanico, Salerno, San Mango Piemonte, Castiglione de
Genovesi, San Cipriano Picentino, Giffoni Sei Casali, Giffoni Valle Piana, Montecorvino Rovella, Montecorvino Pugliano,
Olevano Sul Tusciano, Acerno)
Pubblicazione di orientamento e consulenza per la difesa delle piante
N. 34 del 25 SETTEMBRE 2013
Andamento meteorologico dal l’18 al 24 SETTEMBRE 2013
nei comprensori dei Monti Picentini e dell’Irno
Nel periodo considerato sono state registrate temperature massime tra i 24 ed i 27°C,
temperature minime tra i 17 e 22 °C e temperature medie intorno ai 23 °C. Assenza piogge.
umidità relativa massima 73% il giorno 19 – vento di debole intensità a parte il giorno 22
durante il quale è stata registrata una velocità media del vento di 21 Km/h ed una velocita
massima di 30 Km/h con raffiche fino a 48 km/h
Dati
giornalieri
su:
http://www.ilmeteo.it/meteo
http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/meteo/meteo_2012.html
o
sul
sito
Stato fitosanitario delle colture
COLTURA NOCCIOLO
N°
Comune
1
S. Cipriano Picentino
UTM
Località
Azienda
Montevetrano
Alfani
Sara
Varietà
Tonda di
Giffoni
Stadio
Stato Fitosanitaria
fenologico
nulla da segnalare (sui frutti
FINE
RACCOLTA raccolti non si evidenziano
fitopatie significative)
Si procederà a monitoraggio di cimiciato ed eventuali marciumi esaminando campioni del prodotto raccolto
COLTURA CASTAGNO
UTM
N°
Comune
Località
Azienda
Varietà
Stadio
Fenologico
Stato Fitosanitaria
Presenza di galle da Cinipide
(Dryocosmus kuriphilus). Presenza di
Cidia fagiglandana: n. 4 cattura per
trappola.
Calvanico
Capo d’eco
Sabbarese Maria
Varie
Presenza di galle da Cinipide
2
Michela
(Dryocosmus kuriphilus). Presenza di
Cidia fagiglandana: n. 5 catture per
trappola.
* Allegagione e vegetazione scarsa per presenza diffusa del Cinipide e a causa freddo intenso durante fase di fioritura .
1
Acerno
Atezzano
D’Aniello
Donato
Nzerta
Ingross.
ricci
Si informano i castanicoltori che è è stato redatto un opuscolo sulle Linee regionali di indirizzo
agronomico per prevenire e contenere il degrado vegetativo e produttivo dei castagneti da frutto.
L’opuscolo è disponibile in formato pdf sul sito della Regione Campania al seguente indirizzo
http://www.agricoltura.regione.campania.it/pubblicazioni/cinipide.html Contattare il CeSA di Salerno
tel. 089-759036 – 0892589610 per informazioni ed iniziative di divulgazione.
CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA:
Tortrice precoce (Pammene fasciana), Tortrice intermedia (Cydia fagiglandana), Tortrice tardiva
(Cydia splendana): Monitoraggio dei voli degli adulti mediante trappole a feromone. Dopo l’inizio delle
catture degli adulti nelle trappole a feromone, campionare i ricci per valutare la presenza degli stadi
giovanili del fitofago ed il relativo danno.
Intervento chimico: Soglia: su 100 ricci campionati 10-12% dei ricci con presenza di larve.
Lambdacialotrina (un trattamento all’anno indipendentemente dall’avversità)
Balanino (Curculio elephas): Campionamento: da luglio a settembre- inizi ottobre scuotere le piante al
mattino presto, affinché gli adulti cadano su un telone posto preventivamente al di sotto della chioma.
Intervento chimico: Soglia: 3 adulti per pianta. Lambdacialotrina o Etofenprox (un tratt. all’anno
indipendentemente dall’avversità), Beauveria bassiana (trattamento al terreno prima dell’impupamento.)
COLTURA OLIVO
UTM
N°
Comune
Località
Azienda
S. Cipriano
Picentino
Montevetrano
Alfani
Sara
Montecorvino
Rovella
Seude
Coralluzzo
Giovanna
1
3
Varietà
Stadio
Fenologico
Stato
Fitosanitaria
Frantoio
Tignola al di sotto della soglia
Leccino Ingrossamento drupe d’intervento
Rotondella
Mosca dell’olivo: ridotta la
presenza di adulti (catture:
2/trappola), di uova e larve di
Rotondella
prima età sulle drupe, in seguito a
trattamento eseguito al
superamento della soglia dell’1%
di infestazione attiva
Mosca dell’olivo: - rilevata presenza significativa dell’insetto ed una infestazione attiva sulle drupe:
si consiglia di effettuare un trattamento per la mosca, data la presenza significativa dell’insetto.
Tignola(Prays oleae)
Campionamento: esaminare 100 infiorescenze, su 5-10 piante a caso. La percentuale di infestazione
ottenuta, divisa per 3, consente di ottenere la stima del danno che verrà poi arrecato alle drupe dalla
generazione carpofaga.
Soglia di intervento: oltre il 30-35% di fiori infestati. Tale soglia corrisponde approssimativamente al 1015% di frutti infestati dalla generazione carpofaga. Per meglio posizionare l’epoca del trattamento
chimico ci si può avvalere, facoltativamente, delle trappole a feromoni, che consentono di seguire
l’andamento del volo dei maschi adulti della generazione carpofaga per colpire la maggior parte delle
femmine ovideponenti. In caso di superamento della soglia di intervento, trattare solo la generazione
carpofaga, ed effettuare al massimo 1trattamento annuo contro questo litofago con: Fosmet, B.
thuringensis.
Mosca delle olive (Bactrocera oleae), Campionamento: valutare settimanalmente dalla fase di
ingrossamento frutti la percentuale di infestazione attiva su campioni di 100 drupe (10 frutti a caso su 10
piante).
Chimico: Soglia di intervento: 1% di infestazione attiva per le olive da tavola, 10-15% per quelle da olio.
Interventi preventivi (adulticidi): con esche proteiche avvelenate intervenendo alle primissime
infestazioni o applicando il metodo “Attract and Kill” utilizzando trappole innescate con feromone e
impregnate con Deltametrina o Lambdacialotrina.
Interventi curativi (nei confronti delle larve): al superamento della soglia intervenire, nelle prime fasi di
sviluppo della mosca (uovo e larva di prima età).
Principi attivi consentiti dal disciplinare: Dispositivi di “Attract and kill” Esche proteiche avvelenate con:
Dimetoato, Spinosad (Applicazioni con specifica esca pronta all’uso. Al massimo 5 applicazioni
all'anno); Dimetoato (Se ne sconsiglia l’impiego su cv Frantoio, Coratina ed Itrana per fitotossicità, con
tale p.a. vanno effettuati al massimo 2 trattamenti annui.)
Fosmet (Al massimo 2 trattamenti annui a prescindere dal litofago), Imidacloprid (In formulazione
oleosa. Al massimo 1 intervento all’anno). Per il controllo del fitofago sono ammessi nel complesso 2
interventi fitoiatrici al massimo all’anno.
COLTURA VITE
UTM
N°
1
Comune
San Cipriano
Picentino
Località
Filette
Azienda
Matrone
Loredana
Varietà
Aglianico
Stadio
Fenologico
Stato Fitosanitaria
Piena
maturazione
dei grappoli*
Rilevata sporadica presenza di
Tignoletta. Assenza sintomi oidio
– peronospora
* la raccolta è prevista tra circa 10 giorni.
Dato l’approssimarsi della raccolta, i trattamenti con fitofarmaci vanno evitati
CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA:
- DIFESA INTEGRATA PERONOSPORA (PLASMOPORA VITICOLA)
Regola del “tre dieci”: la vite è infettabile quando i germogli sono lunghi 8 – 10 cm, nelle ultime 24-48 ore sono caduti
mm 10 di pioggia, la temperatura minima si è stabilizzata sui 10°C. La durata del periodo di incubazione è funzione
dell’umidità e della temperatura. Ad esempio ad una temperatura media di 20°C con umidità atmosferica bassa (inferiore
al 65%) il periodo d’incubazione dura 7 giorni, mentre con umidità atmosferica alta dura 5 giorni.
- DIFESA INTEGRATA OIDIO (UNCINULA NECATOR, OIDIU TUCKERI)
- DIFESA INTEGRATA TIGNOLETTA (LOBESIA BOTRANA)
COLTURA MELO
UTM
N°
1
Comune
Giffoni Valle piana
Località
Ornito
Azienda
Salza di
Delle Donne
Gerardo
Varietà
Annurca
Stadio
Fenologico
Inizio
maturazione
Stato Fitosanitaria
Si segnala infestazione attiva
della carpocapsa (cydia
pomonella)
Ticchiolatura (f. a. Venturia inaequalis;f.c. Spilocea pomi)
• Nella fase di "punte verdi", in alternativa ai prodotti rameici, si possono usare i polisolfuri, che hanno anche efficacia
anticoccidica. Gli interventi pre-fiorali, necessari in caso di andamento meteorologico piovoso, vanno effettuati con
prodotti di copertura. Utilizzare i fungicidi endoterapici dalla fioritura fino a “frutto noce”, dopo ogni pioggia
infettante e tenendo conto della persistenza del prodotto utilizzato.
• Nella fase di ingrossamento frutti trattare solo se la malattia è presente in campo, utilizzando prodotti di copertura e
sospendendo i trattamenti in piena estate se le temperature sono elevate. Sulle foglie cadute effettuare un trattamento
con urea agricola al 5% per favorirne la marcescenza.
I principi attivi consentiti dal disciplinare : Prodotti rameici, Polisolfuro di Ca, Dodina, Trifloxystrobin, Pyraclostrobin,
+boscalid, Pyraclostrobin, Ditianon, Penconazolo, Fenbuconazol, Tetraconazolo, Difenoconazolo, Miclobutanil,
Tebuconazolo, Pirimetanil, Cyprodinil, Fluazinam, Metiram, Propineb.
Mal bianco (Podosphaera leucotricha,Oidium farinosum)
• In primavera eliminare i germogli colpiti.
• Interventi a partire dalla pre-fioritura solo su cv particolarmente suscettibili (tipo Granny Smith) ed in condizioni
altamente favorevoli allo sviluppo della fitopatia; negli altri casi attendere la comparsa della malattia, poiché,
generalmente, i trattamenti antiticchiolatura tengono sotto controllo anche questa avversità.
I principi attivi consentiti dal disciplinare: Zolfo, Penconazolo, Tetraconazolo, Tebuconazolo, Miclobutanil, Ciproconazolo,
Quinoxifen, Pyraclostrobin + boscalid, Pyraclostrobin, Bupirimate, Cyflufenamid.
Ragnetto rosso (Panonychus ulmi)
AVVERSITA’ OGGETTO DI DECRETO DI LOTTA OBBLIGATORIA:
NEMATODI A CISTI o cistoidi (Globodera rostochiensis, nematode dorato, e
Globodera pallida,nematode bianco)
In Campania è stata segnalata per la prima volta la presenza di G. rostochiensis e G. pallida. Questi
parassiti provocano danni notevoli: nella parte aerea le piante evidenziano uno sviluppo stentato, clorosi e
deperimenti progressivi fino alla morte; sulle radici e sui tuberi in formazione si evidenziano le cisti
femminili. I tuberi infetti si presentano molto piccoli e deformi.
Trattandosi di un parassita di lotta obbligatoria (Decreto legislativo 8 ottobre 2010, n°186) con Decreto
Regionale Dirigenziale n°230 del 20.06.12 è stato approvato il Programma ufficiale di lotta ai nematodi
cisticoli della patata ed è stato istituto il registro ufficiale delle parcelle campionate.
"CANCRO BATTERICO" dell'actinidia (Pseudomonas syringae pv. actinidiae)
In Campania è stato segnalato una sola volta in un impianto in provincia di Caserta ed il focolaio è stato
eradicato. Il batterio attacca sia il kiwi giallo che quello verde. Nei nuovi impianti va posta particolare
attenzione al manifestarsi di sintomi sospetti:a) imbrunimento dei fiori e dei boccioli e la loro successiva
cascola;b) presenza di necrosi fogliari di forma irregolare di color marrone scuro contornate da un alone
di colore giallo;c) formazione di cancri su tronco e tralci con abbondante produzione di un essudato di
colore rosso scuro;d) collasso/avvizzimento dei frutti. Nei casi più gravi si assiste alla morte della pianta
in pochi mesi.
CINIPIDE DEL CASTAGNO (Dryocosmus kuriphilus Y.)
E' presente in Campania in tutte le aree dove è presente il castagno.
L'insetto è una piccola vespa che provoca la formazione di galle, cioé ingrossamenti di varie forme e
dimensioni, a carico di gemme, foglie e amenti del castagno. Nei mesi di giugno e luglio dalle galle
fuoriescono le femmine alate che depositano le uova nelle gemme presenti. Dalle uova fuoriescono le
larve che si sviluppano molto lentamente sempre all’interno delle gemme che non presentano alcun
sintomo esterno. Alla ripresa vegetativa, in primavera, si ha un rapido sviluppo delle larve che determina
la formazione delle caratteristiche galle. Spesso determinano un arresto dello sviluppo delle gemme, da
cui si sviluppano foglie di dimensioni ridotte.
Un forte attacco di quest'insetto può determinare un consistente calo della produzione, una riduzione dello sviluppo
vegetativo e un forte deperimento delle piante colpite.
L'Assessorato regionale all'Agricoltura dal 2009 ha promosso lo sviluppo della lotta biologica al cinipide
mediante l'introduzione del suo nemico naturale (Torymus sinensis) in oltre 100 castagneti da frutto e
cedui opportunamente scelti e monitorati.
Ogni anno il Servizio Fitosanitario Regionale provvede alla delimitazione delle aree del territorio regionale
interessante dall'infestazione del cinipide (Decreto regionale dirigenziale n°428 del 15.11.11).
FLAVESCENZA DORATA
In Campania la presenza di Flavescenza Dorata della vite è stata riscontrata solo sull'isola di Ischia dove
sono state messe in atto apposite misure per la lotta obbligatoria (DRD n. 71 del 21.3.2011).
Va posta pertanto la massima attenzione alla presenza di sintomi di giallumi nei vigneti (colorazione
gialla dorata che assumono le foglie, i tralci ed i grappoli di vitigni a bacca bianca e nera colpiti).
La trasmissione è legata ad un insetto vettore, il cicadellide Scaphoideus titanus (Bal.), la cui presenza è
segnalata in maniera stabile da anni in Campania.
TUTTI I CASI DI SINTOMI SOSPETTI DEBBONO ESSERE IMMEDIATAMENTE
SEGNALATI AL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE O ALLO STAPA CEPICA
DI SALERNO AI NUMERI 089 25 89 110 - 089 25 89 122 – O AL CeSA DI SALERNO AI NUMERI 089
25 89 623- 089 25 89 610 – 089 25 89 616
GLI AGRICOLTORI CHE ADERISCONO AL PIANO REGIONALE DI
LOTTA FITOPATOLOGICA INTEGRATA possono scaricare il testo sulle
norme tecniche per la difesa ed il diserbo integrato delle colture collegandosi al
seguente indirizzo:
http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/difesa/files/norme_tecniche_2012.pdf
AVVISI
PRLFI (Piano regionale di lotta fitopatologia integrata)
Si comunica che con Decreto del Ministero della Salute del 14 maggio 2012 tutti i prodotti
fitosanitari contenenti il principio attivo bitertanolo attualmente in commercio sono revocati a
partire dal 30 giugno 2012. La commercializzazione e la vendita dei prodotti fitosanitari revocati è
consentita fino al 31 marzo 2013, l’utilizzo fino al 30 novembre 2013
IL PIANO DI LOTTA E’ CONSULTABILE SU
http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/difesa/difesa_integrata.htm
http://www.sito.regione.campania.it/agricoltura/difesa/files/norme_tecniche_2013.pdf
LO STESSO SARA’ ILLUSTRATO NEI VARI SEMINARI ORGANIZZATI DAL CeSA DI
SALERNO PER IL TERRITORIO DI COMPETENZA (VALLE del PICENTINO, VALLE
dell’IRNO, COSTIERA AMALFITANA) Per informazioni STAPA CePICA di SALERNO - CESA di
Salerno Via Abella Salernitana, 3 tel. 089.2589616 fax. 089.2589648
AGGIORNAMANTO NORME TECNICHE 2013
Si comunica che con Decreto n. 177 del 08.05.2013 pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione
Campania numero 26 del 13/05/2013, sono state apportate una serie di modifiche ed integrazioni alle
vigenti "Norme tecniche per la difesa fitosanitaria ed il diserbo integrato delle colture". Tali modifiche ed
integrazioni sono disponibili anche sul sito della Regione Campania all’indirizzo
www.sito.regione.campania.it/agricoltura
Deroga territoriale per l’utilizzo del p.a. Fosmet su noce :
Con nota SeSIRCA n. 540659 del 24/07/2013 si autorizza l’uso del suddetto principio attivo per il
controllo della mosca Rhagoletis completa per un massimo di due trattamenti all’anno con valenza
sull’intero territorio regionale. Si raccomanda altresì di:
• utilizzare i formulati commerciali autorizzati sulla coltura e sull’avversità;
• rispettare il periodo di autorizzazione provvisoria previsto dal decreto (fino al 26 settembre 2013);
• rispettare scrupolosamente i tempi di carenza del formulato commerciale.
Deroga territoriale per l’utilizzo di chlorantraniliprole su spinacio, prezzemolo, bietola in pieno
campo, spinacio e foglie di brassica in coltura protetta:
Con nota SeSIRCA n. 2013.0400227 del 05/06/2013 si autorizza l’uso del suddetto principio attivo per il
controllo delle nottue fogliari (Heliotis armigera, Spodoptera spp.) per un massimo di due trattamenti
all’anno indipendentemente dall’avversità con valenza sull’intero territorio regionale.
CONTROLLO DELL’EFFICIENZA DELLE MACCHINE IRRORATRICI
Articolo 8 della Direttiva n. 128/2009 sull'Uso sostenibile dei pesticidi
(Ispezione delle attrezzature in uso)
1. Gli Stati membri assicurano che le attrezzature per l'applicazione di pesticidi impiegate per uso
professionale siano sottoposte a ispezioni periodiche. L'intervallo tra le ispezioni non supera cinque anni fino al
2020 e non supera tre anni successivamente.
2. Entro il 14 dicembre 2016, gli Stati membri fanno in modo che le attrezzature per l'applicazione di pesticidi
siano state ispezionate almeno una volta. Dopo tale data potranno essere impiegate per uso professionale soltanto le
attrezzature per l'applicazione di pesticidi ispezionate con esito positivo.
Gli unici centri riconosciuti operanti in Campania nel controllo della funzionalità delle macchine
irroratrici sono i seguenti:
TRATTAMENTI IN FIORITURA
Si ricorda, che, “Al fine di salvaguardare l’attività dei pronubi (api, ecc.), sono vietati interventi
con agro farmaci su qualsiasi coltura, spontanea o agraria in fioritura, dall’apertura alla caduta
dei petali. Al di fuori di detto periodo, gli stessi interventi sono consentiti solo successivamente
allo sfalcio delle vegetazioni sottostanti o vicine se sono in fioritura” (L. R. n° 7/2006
Il Bollettino Fitosanitario è lo strumento ufficiale attraverso cui verranno comunicate alle aziende aderenti al PRLFI, oltre
che gli aspetti tecnici, anche tutti gli adempimenti di natura amministrativa inerenti il Piano stesso.
Tutte le informazioni relative al PRLFI in vigore (Piano attuativo, Norme Tecniche, modalità di adesione, scadenze,
modulistica, bollettini fitosanitari sono disponibili sul sito della Regione Campania all’indirizzo
www.sito.regione.campania.it/agricoltura
Per ricevere il Bollettino con la posta elettronica la richiesta va inviata al seguente indirizzo e- mail: [email protected]
EVENTUALI INFORMAZIONI POSSONO ESSERE RICHIESTE AL NUMERO VERDE 800.80.10.17.
SI INVITANO GLI AGRICOLTORI ED I TECNICI AGRICOLI, INTERESSATI A RICEVERE SETTIMANALMENTE
IL BOLLETTINO FITOSANITARIO, A TRASMETTERE, STESSO MEZZO, I PROPRI INDIRIZZI DI POSTA
ELETTRONICA.
Il presente Bollettino è stato redatto a cura di Paolo Maiellaro STAPA CePICA di SALERNO - CESA di Salerno Via Abella
Salernitana, 3 tel. 089.2589623 fax. 089.2589648e-mail: [email protected]
Il prossimo bollettino sarà disponibile il 02 ottobre 2013
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Bollettino n. 34 - Comunità Montana Irno