DIREZIONE GENERALE PER LE POLITICHE AGRICOLE, ALIMENTARI E FORESTALI
Servizio territoriale provinciale di Salerno
BOLLETTINO FITOSANITARIO ZONALE
Edizione del Ce.S.A di Salerno - Agro “Costa d’Amalfi”
(Comuni di Amalfi, Atrani, Cetara, Conca Dei Marini, Furore, Maiori, Minori, Praiano,
Ravello, Positano, Scala, Tramonti, Vietri Sul Mare)
Pubblicazione di orientamento e consulenza per la difesa delle piante
n. 28 del 26 agosto 2015
Andamento meteorologico dal 19/08/15 al 25/08/15
Stato dell’atmosfera variabile, temperature in aumento, umidità stazionarie, precipitazioni a carattere
temporalesco all’inizio del periodo, venti medi. Gli altri dati meteorologici particolareggiati sono
disponibili sul sito: www.sito.regione.campania.it/agricoltura.
Giorno
T Media
T min
T max
Precip.
Umidità
Vento Max Raffica
Fenomeni
19
20
21
22
23
24
25
24 °C
26 °C
25 °C
26 °C
25 °C
26 °C
27 °C
23 °C
23 °C
22 °C
22 °C
22 °C
22 °C
25 °C
28 °C
31 °C
30 °C
30 °C
29 °C
29 °C
32 °C
n/d
-
76%
67%
71%
67%
71%
56%
78%
4 km/h
9 km/h
11 km/h
11 km/h
15 km/h
17 km/h
13 km/h
Temporale
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
Nessuno
-
Stato fitosanitario delle colture
COLTURA
N° Comune
1 TRAMONTI
2
RAVELLO
OLIVO
UTM
Località Azienda
Campinol Russo
a
Francesco
S. Cosma Della Mura
Gerardo
Varietà
Frantoio
Frantoio
Leccino
Rotondella
Stadio
Fenologico
Indurimento
nocciolo
Indurimento
nocciolo
Stato
Fitosanitario
Tignola e mosca
dell’olivo al di sotto della
soglia d’intervento.
Come sopra
CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA:
Tignola(Prays oleae) Campionamento: esaminare 100 infiorescenze, su 5-10 piante a caso. La
percentuale di infestazione ottenuta, divisa per 3, consente di ottenere la stima del danno che verrà
poi arrecato alle drupe dalla generazione carpofaga. Soglia di intervento: oltre il 30-35% di fiori
infestati. Tale soglia corrisponde approssimativamente al 10-15% di frutti infestati dalla generazione
carpofaga. Per meglio posizionare l’epoca del trattamento chimico ci si può avvalere,
facoltativamente, delle trappole a feromoni, che consentono di seguire l’andamento del volo dei
maschi adulti della generazione carpofaga per colpire la maggior parte delle femmine ovideponenti.
In caso di superamento della soglia di intervento, trattare solo la generazione carpofaga, ed effettuare
al massimo 1trattamento annuo contro questo litofago con: Fosmet, B. thuringensis.
Mosca delle olive (Bactrocera oleae), Campionamento: valutare settimanalmente dalla fase di
ingrossamento frutti la percentuale di infestazione attiva su campioni di 100 drupe (10 frutti a caso su
10 piante).
Chimico: Soglia di intervento: 1% di infestazione attiva per le olive da tavola, 10-15% per quelle da
olio.
Interventi preventivi (adulticidi): con esche proteiche avvelenate intervenendo alle primissime
infestazioni o applicando il metodo “Attract and Kill” utilizzando trappole innescate con feromone e
impregnate con Deltametrina o Lambdacialotrina.
Interventi curativi (nei confronti delle larve): al superamento della soglia intervenire, nelle prime fasi
di sviluppo della mosca (uovo e larva di prima età).
Principi attivi consentiti dal disciplinare: Pannelli attrattivi, esche proteiche e sistemi “Attract and
kill”, Spinosad (Applicazioni con specifica esca pronta all’uso. Al massimo 8 applicazioni all'anno);
Dimetoato (Se ne sconsiglia l’impiego su cv Frantoio, Coratina ed Itrana per fitotossicità, con tale
p.a. vanno effettuati al massimo 2 trattamenti annui.), Fosmet (Al massimo 2 trattamenti annui a
prescindere dal litofago), Imidacloprid (Al massimo 1 intervento all’anno e solo in fase post-fiorale).
Nome coltura
N°
Comune
1 Tramonti
VITE
UTM
Località
Azienda
Corsano Oliva
Concetta
Varietà
Ruratiello
Tintore
Piedirosso
2
Tramonti
Capitigna Apicella
no
Giuseppe
Piedirosso
Stadio
Stato
Fenologico
Fitosanitario
invaiatura Presenza di sintomi di
peronospora sulle foglie e
oidio sugli acini,
condizioni climatiche non
favorevoli alle malattie.
Presenza di Tignoletta
senza danni ai grappoli.
Presenza di Scafoideo.
Come sopra Come sopra
CONSIGLI DI DIFESA FITOSANITARIA:
Peronospora (Plasmopara viticola):
 Regola del “tre dieci”: la vite è infettabile quando i germogli sono lunghi 8 – 10 cm, nelle
ultime 24-48 ore sono caduti mm 10 di pioggia, la temperatura minima si è stabilizzata sui
10°C. La durata del periodo di incubazione è funzione dell’umidità e della temperatura. Ad
esempio ad una temperatura media di 20°C con umidità atmosferica bassa (inferiore al 65%)
il periodo d’incubazione dura 7 giorni, mentre con umidità atmosferica alta dura 5 giorni.
 Dall’allegagione in poi i trattamenti vanno eseguiti solo se la malattia è presente in campo, o
dopo piogge copiose ed in caso di abbondanti rugiade mattutine, impiegando preferibilmente
miscele a base di prodotti di copertura e citotropici.
 In agosto, per limitare le infezioni tardive e prevenire le varie forme di marciume del
grappolo, è opportuno eseguire un trattamento “di chiusura”, con formulati a base di
rame.
I principi attivi consentiti dal disciplinare regionale di difesa integrata sono: Fosfonato di potassio,
prodotti rameici, Mancozeb, Metiram, Propineb, Ametoctradina+ metiram, Ditianon, Fosetil Al,
Dimetomorf, Iprovalicarb, Mandipropamide, Cyazofamid, Amisulbron, Famoxadone, Fenamidone,
Zoxamide, Flupicolide, Benalaxil, Benalaxil M, Metalaxil-M, Metalaxil, Cimoxanil, Folpet,
Bentiavalicarb.
Oidio (Uncinala necator):
 Evitare l'impianto del vigneto in zone con ristagno di umidità e ridotta luminosità. Impiantare
il vigneto in zone ben ventilate. Evitare cloni troppo vigorosi. Limitare le concimazioni
azotate. Eseguire la potatura verde. Effettuare la sfogliatura alla base dei tralci e nella zona dei
grappoli. Limitare le concimazioni azotate;
 fino all’invaiatura trattare anche in assenza della malattia, adottando intervalli minori in
corrispondenza delle fasi di maggior accrescimento degli acini o nel caso di presenza di
qualche focolaio d’infezione;
 In fase di pre-chiusura del grappolo è consigliabile un’applicazione di zolfo in polvere.
I principi attivi consentiti dal disciplinare sono: Ampelomyces quisqualis, bicarbonato di potassio,
Azoxystrobin, Trifloxystrobin, Pyraclostrobin, Boscalid, Penconazolo, Fenbuconazolo,
Tebuconazolo, Tetraconazolo, Triadimenol, Propiconazolo, Miclobutanil, Ciproconazolo,
Difenoconazolo, Quinoxifen, Spiroxamina, Bupirimate, Meptildinocap, Metrafenone,
Zolfo,Cyflufenamid.
Muffa grigia (Botryotinia fuckeliana, Botrytis cinerea)
 Scegliere vitigni a grappolo non serrato. Evitare lesioni agli acini. Assicurare il drenaggio
delle acque in eccesso. Favorire l'arieggiamento dei grappoli con la potatura verde.
 Sulle cultivar più suscettibili, nelle zone a clima predisponente e nelle annate con andamento
meteorologico favorevole alla malattia, intervenire nella fase di pre-chiusura del grappolo e
ripetere il trattamento, se permangono condizioni meteorologiche di forte umidità, 3 settimane
prima della raccolta, rispettando scrupolosamente i tempi di carenza.
 Nelle annate asciutte e sulle cultivar a grappolo spargolo sono sconsigliati i trattamenti in
assenza di sintomi.
Principi attivi consentiti dal disciplinare: Bacillus amyloliquefaciens, Aereobasidium pullulans,
Bacillus subtilis, Bicarbonato di K, Pyrimethanil (max 1 intervento all’anno), Cyprodinil (max 2
interventi all’anno), fludioxonil (max 2 interventi all’anno), Boscalid (max 1 tratt. all’anno),
Fluopyram (max 1 tratt. all’anno), Solfito alcalini (Solo in caso di condizioni ambientali
predisponenti in fase di maturazione), Fluazinam, Fenexamide (max 3 interventi all’anno),
Fenpyrazamine (max 1 tratt. all’anno)
Tignoletta (Lobesia botrana):
 Installare la trappole a feromone, se si intende usare gli IGR o il Bacillus thuringiensis;
 Campionamento: esaminare 100 grappoli/ha per accertare la presenza di uova o giovani
larvette;
 Intervenire con Bacillus thuringiensis var. kurstaki, addizionando 0,5 kg di zucchero/hl, o con
gli IGR sugli adulti ovideponenti, quindi dopo due settimane dall’inizio dei voli della
generazione carpofaga;
 Intervenire con gli insetticidi tradizionali al superamento delle seguenti soglie:
 Per la II generazione 15 % di grappoli attaccati;
 Per la III generazione la soglia si abbassa al 10 %;
Non sono ammessi trattamenti contro la prima generazione antofaga. Al massimo 2 trattamenti
annui contro questo litofago, tranne che con il bacillus thuringiensis.
I principi attivi autorizzati sono: Bacillus thuringiensis, metossifenozite, tebufenozide,
clorpirifos-metile (max 1 tratt./anno), indoxacarb (max 2 tratt./anno), spinosad (max 3
tratt./anno indipendentemente dall’avversità), clorantraniliprole (max 1 tratt./anno),
emamectina (max 2 tratt./anno).
Scafoideo (Scaphoideus titanus): Nelle aree delimitate dal Servizio Fitosanitario Regionale (Isola
d’Ischia), in base a quanto stabilito nel Decreto di lotta obbligatoria alla Flavescenza dorata , (DRD
n.71 del 21.3.2011), eseguire gli interventi obbligatori previsti.
In caso di presenza ammessi al massimo due interventi anche nelle altre zone.
Intervento chimico:
Primo intervento (rispettare il periodo della fioritura): Con indoxacarb intervenire tra la I e III età.
Con esteri fosforici intervenire in III-IV età (circa 35 giorni dopo la chiusura delle uova).
Secondo intervento: Intervenire con un prodotto adulticida dopo circa 15 – 25 giorni dal primo
trattamento, a seconda dell'infestazione presente e della persistenza del prodotto impiegato
precedentemente. Porre attenzione al rispetto delle api. Buprofezin, Indoxacarb, Etofenprox,
Clorpirifos etile, Clorpirifos metile, Thiametoxam.
AVVISI E NOTIZIE UTILI
PRLFI (Piano regionale di lotta fitopatologia integrata):
Norme tecniche per la difesa fitosanitaria ed il diserbo integrato
delle colture - 2015
Sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania numero 11 del 23/02/2015, sono riportate "le norme
Tecniche per la difesa fitosanitaria ed il diserbo integrato delle colture" valide per l'anno 2015 per le
aziende che aderiscono al Piano regionale di Lotta Fitopatologica Integrata e Misura 214 Pagamenti
Agroambientali Azione A Agricoltura Integrata del Piano di Sviluppo Rurale della Regione Campania
2007-2013, approvate con DRD n. 7 del 19.02.2015.
Le "Norme tecniche di difesa fitosanitaria integrata ed il diserbo integrato delle colture"; sono parte
integrante dei disciplinari di produzione integrata della Regione Campania e ad esse devono attenersi
tutti coloro che attuano la produzione integrata in Campania per quanto attiene la parte della difesa
fitosanitaria ed il diserbo integrato delle colture.
AGGIORNAMENTI NORME TECNICHE
Piano Regionale di Lotta Fitopatologica Integrata (PRLFI) - Modifica ed integrazione de "Le
norme tecniche per la difesa fitosanitaria ed il diserbo integrato delle colture - aggiornamento
febbraio 2015 " approvate con DRD n. 7 del 19.02.2015 (pubblicate sul BURC n. 11 del
23.02.2015). Con allegato .
Estratto dall’allegato
Coltura
Avversità
Agrumi
Cocciniglie Acetamiprid
limitare/esc
ludere
note
Con i neonicotinoidi al massimo 1
intervento all’anno indipendentemente
dall’avversità
Agrumi
afidi
Pirimicarb
Albicocco
Monilia,
oidio
Fluopyram+tebuconazolo
Ciliegio
Monilia
Fluopyram + tebuconazolo
Ciliegio
D.suzukii
Acetamiprid
Fragola
Tripidi
Acrinatrina (1)+ abamectina
(2)
Vite da
tavola
Cocciniglie Acetamiprid
Vite da vino
Oidio
Fluopyram+tebuconazolo
Vite da vino
Cicaline
Acetamiprid
Vite da vino
Scafoideo
Acetamiprid
Vite da vino
Cocciniglie Acetamiprid
Inserire
Nei limiti degli SDHI e degli IBE, al
massimo 2 interventi all’anno
Con i neonicotinoidi al massimo 1
intervento all’anno indipendentemente
dall’avversità
Con i neonicotinoidi al massimo 1
intervento all’anno indipendentemente
dall’avversità
Solo pieno campo.(1) Con i piretroidi al
indipendentemente dall’avversità; (2)
Con gli acaridi al massimo due interventi
all’anno.
Con i neonicotinoidi al massimo 1
intervento all’anno indipendentemente
dall’avversità
Al massimo 3 interventi all’anno con gli
IBE
Con i neonicotinoidi al massimo 1
intervento all’anno indipendentemente
dall’avversità
Con i neonicotinoidi al massimo 1
intervento all’anno indipendentemente
dall’avversità
Con i neonicotinoidi al massimo 1
intervento all’anno indipendentemente
dall’avversità
Vite da vino
Cocciniglie Pyriproxifen
Al massimo 1 intervento all’anno
Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari
(PAN) - DM macchine irroratrici da sottoporre a controllo funzionale:
Con DM n. 4847 del 03/03/2015 del Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali vengono
elencati i tipi di macchine irroratrici da sottoporre a controllo funzionale entro il 26 novembre 2016 e
le tipologie da controllare entro il 26 novembre 2018.
Albo delle strutture e degli operatori abilitati all’attività di controllo delle
macchine irroratrici
Sezione strutture di prova (elenco aggiornato al 12.11.2014 - DRD n. 35)
Si informano gli operatori agricoli interessati al controllo della funzionalità delle macchine irroratrici
che gli unici centri riconosciuti dalla Regione Campania al momento sono i seguenti:
Riferimenti dei centri
Tecnici abilitati
associati ai
centri
riconosciuti
Data e Luogo di
Nascita
Coopac di Biele
Pietro
C.da Piano Cappelle Benevento [email protected] - tel 0824313301
Domenico Perriello
Benevento il
24/07/1981
Fioretti Raffaele
Mugnano (NA) - tel 3318023240 [email protected] -
Fioretti Raffaele
Aversa - 06/05/1082
Centri
riconosciuti
Guardia Sanframondi BN Email:
Agriconcept Srl di
[email protected] , cell 3404841233 , Macolino Luca
Luigi Del Ciampo
fax 0824817977
Pirozzi Group Srl
tel 081 8188625 - fax 081 8198216 [email protected]
Moscato Marina - Tel 0828 793059 - Fax 0828 793059 Olivero Citra (SA) [email protected]
Centro mobile
via Traiano, 25 Benevento tel 0824 22742
ditta Bioconsult Srl
fax 0824 54019 - [email protected]
di Carmine Fiore
Donato Pirozzi
Telese Terme 28/06/1986
24/04/1971 Villaricca
(NA)
07/06/1963
Senese Antonio
Oliveto Citra (SA)
Fiore Carmine
03/071960 Benevento
Fiore Daniele
18/11/1969
Benevento
AVVERSITA’ OGGETTO DI DECRETO DI LOTTA OBBLIGATORIA:
NEMATODI A CISTI o cistoidi (Globodera rostochiensis, nematode dorato, e Globodera
pallida, nematode bianco)
In Campania è stata segnalata per la prima volta la presenza di G. rostochiensis e G. pallida.
Questi parassiti provocano danni notevoli: nella parte aerea le piante evidenziano uno sviluppo
stentato, clorosi e deperimenti progressivi fino alla morte; sulle radici e sui tuberi in formazione
si evidenziano le cisti femminili. I tuberi infetti si presentano molto piccoli e deformi.
Trattandosi di un parassita di lotta obbligatoria (Decreto legislativo 8 ottobre 2010, n°186) con
Decreto Regionale Dirigenziale n°230 del 20.06.12 è stato approvato il Programma ufficiale di
lotta ai nematodi cisticoli della patata ed è stato istituto il registro ufficiale delle parcelle
campionate.
"CANCRO BATTERICO" dell'actinidia (Pseudomonas syringae pv. actinidiae)
In Campania è stato segnalato una sola volta in un impianto in provincia di Caserta ed il focolaio
è stato eradicato. Il batterio attacca sia il kiwi giallo che quello verde. Nei nuovi impianti va
posta particolare attenzione al manifestarsi di sintomi sospetti:a) imbrunimento dei fiori e dei
boccioli e la loro successiva cascola;b) presenza di necrosi fogliari di forma irregolare di color
marrone scuro contornate da un alone di colore giallo;c) formazione di cancri su tronco e tralci
con abbondante produzione di un essudato di colore rosso scuro;d) collasso/avvizzimento dei
frutti. Nei casi più gravi si assiste alla morte della pianta in pochi mesi.
CINIPIDE DEL CASTAGNO (Dryocosmus kuriphilus Y.)
E' presente in Campania in tutte le aree dove è presente il castagno.
L'insetto è una piccola vespa che provoca la formazione di galle, cioè ingrossamenti di varie
forme e dimensioni, a carico di gemme, foglie e amenti del castagno. Nei mesi di giugno e luglio
dalle galle fuoriescono le femmine alate che depositano le uova nelle gemme presenti. Dalle
uova fuoriescono le larve che si sviluppano molto lentamente sempre all’interno delle gemme
che non presentano alcun sintomo esterno. Alla ripresa vegetativa, in primavera, si ha un rapido
sviluppo delle larve che determina la formazione delle caratteristiche galle. Spesso determinano
un arresto dello sviluppo delle gemme, da cui si sviluppano foglie di dimensioni ridotte.
Un forte attacco di quest'insetto può determinare un consistente calo della produzione, una
riduzione dello sviluppo vegetativo e un forte deperimento delle piante colpite.
L'Assessorato regionale all'Agricoltura dal 2009 ha promosso lo sviluppo della lotta biologica al
cinipide mediante l'introduzione del suo nemico naturale ( Torymus sinensis) in oltre 100
castagneti da frutto e cedui opportunamente scelti e monitorati.
Ogni anno il Servizio Fitosanitario Regionale provvede alla delimitazione delle aree del
territorio regionale interessante dall'infestazione del cinipide (Decreto regionale dirigenziale
n°428 del 15.11.11).
FLAVESCENZA DORATA
In Campania la presenza di Flavescenza Dorata della vite è stata riscontrata solo sull'isola di
Ischia dove sono state messe in atto apposite misure per la lotta obbligatoria (DRD n. 71 del
21.3.2011).
Va posta pertanto la massima attenzione alla presenza di sintomi di giallumi nei vigneti
(colorazione gialla dorata che assumono le foglie, i tralci ed i grappoli di vitigni a bacca bianca e
nera colpiti).
La trasmissione è legata ad un insetto vettore, il cicadellide Scaphoideus titanus (Bal.), la cui
presenza è segnalata in maniera stabile da anni in Campania.
TUTTI I CASI DI SINTOMI SOSPETTI DEBBONO ESSERE IMMEDIATAMENTE
SEGNALATI AL SERVIZIO FITOSANITARIO REGIONALE O AGLI STAPA CEPICA
COMPETENTI PER TERRITORIO.
Il Bollettino fitosanitario è lo strumento ufficiale attraverso cui verranno comunicate alle aziende aderenti al PRLFI, oltre che gli
aspetti tecnici, anche tutti gli adempimenti di natura amministrativa inerenti il Piano stesso.Tutte le informazioni relative al PRLFI
in vigore (Piano attuativo, Norme tecniche, modalità di adesione, scadenze, modulistica, bollettini fitosanitari sono disponibili sul
sito della Regione Campania all’indirizzo www.sito.regione.campania.it/agricoltura
EVENTUALI INFORMAZIONI POSSONO ESSERE RICHIESTE AL NUMERO VERDE 800.80.10.17.
Il presente Bollettino è stato redatto a cura del tecnico dr Antonio Vitolo dello Servizio Territoriale Provinciale di SALERNO - CESA di
Salerno Via Abella Salernitana, 3 tel. 089-2589610 fax 089.2589648 e:Mail: [email protected]
Il prossimo bollettino sarà disponibile in data 2 settembre 2015
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