Sapienza Università di Roma
Facoltà di Scienze Matematiche Fisiche e Naturali
Anno accademico 2013-2014
Corsi di Studio in:
Tecnologie
cnologie per la Conservazione e il
Restauro dei Beni Culturali
Classe di Laurea L-43 (Diagnostica per la Conservazione dei Beni Culturali)
Scienze e Tecnologie
cnologie per la
Conservazione dei Beni Culturali
Classe di Laurea Magistrale LM
LM-11
11 (Scienze per la Conservazione dei
Beni Culturali)
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Laurea in Tecnologie per la Conservazione e
il Restauro dei Beni Culturali
Introduzione
La complessità delle moderne metodologie di tutela dei Beni Culturali ha
prodotto la necessità di disporre di diverse professionalità nella conservazione
e nel restauro.
Nel quadro più generale della trasformazione del sistema dell'alta formazione
in Europa ed in Italia (processo di Bologna (1999) e documento di Lisbona
(2000)) vi è una forte tendenza a qualificare nuove figure professionali anche
nel settore della conservazione.
Con la creazione delle
Classi
di
Laurea
in
“Tecnologie
per
la
Conservazione
e
il
Restauro” (Classe 43) e
Laurea
Magistrale
in
“Conservazione
e
Restauro
deli
Beni
Culturali” (LM-11) sono
stati proposti Corsi di
Studio
per
esperti
scientifici nel settore dei
Beni
Culturali.
Tale
iniziativa
è
nata
dall'esigenza da parte del
mercato
dei
Beni
Culturali di esperti in metodologie scientifiche avanzate per l'analisi dello stato
di conservazione dei beni, sia a livello dei materiali che li compongono che
dell'ambiente che li circonda.
Obiettivi formativi e descrizione del percorso formativo
Gli obiettivi formativi sono strettamente correlati alle discipline fondamentali di base e caratterizzanti - che forniscono una solida preparazione
interdisciplinare indispensabile sia per l'inserimento nel mondo del lavoro che
per la prosecuzione degli studi universitari per il conseguimento della laurea
Magistrale e del Dottorato di Ricerca.
In particolare nel mondo del lavoro la preparazione culturale consentirà ai
laureati di collaborare, con un grado di autonomia limitata e subordinata, con
esperti scientifici (conservation scientist):
- nell’esame diagnostico e di monitoraggio del patrimonio culturale, a fini
conservativi e di restauro;
- nell’esecuzione di ricerche archeometriche e ricerche scientifiche sulla
costituzione materica, sulle cause e meccanismi di deterioramento dei
beni culturali;
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-
nell’esecuzione delle indagini ambientali per fini conservativi e di
sicurezza.
Inoltre:
- fornire il proprio contributo all’interpretazione dei risultati scientifici a
beneficio della conservazione e restauro del patrimonio sia mobile che
immobile;
- divulgare i principi scientifici posti a fondamento delle sue specifiche
competenze e della propria attività;
- dialogare con le figure preminenti nel cantiere di restauro.
Il percorso formativo si articola nel seguente modo:
- nel primo anno vengono impartiti gli insegnamenti di base in
matematica, fisica, chimica e materiali;
- nel secondo anno si concentrano i Laboratori, svolti con criteri di
interdisciplinarietà, e le discipline giuridiche ed economiche;
- nel terzo anno completano la formazione alcune discipline umanistiche,
gli insegnamenti a libera scelta, il tirocinio e l’elaborato finale.
Risultati di apprendimento attesi
La laurea in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali
viene conferita agli studenti che abbiano raggiunto i risultati di apprendimento
espressi secondo i “descrittori europei” (vedi sotto); tali risultati si
conseguono tramite la frequenza a corsi, laboratori e tirocini. I corsi sono
generalmente suddivisi in una parte teorica e una più pratica costituita da
esercitazioni che aiutano la comprensione della teoria. I corsi di Laboratorio,
oltre alla teoria eventualmente completata da esercitazioni, prevedono anche
una parte svolta in laboratorio dagli studenti, suddivisi in piccoli gruppi, sotto
la guida e supervisione dei docenti. I tirocini esterni presso soprintendenze e
centri di ricerca e restauro completano la formazione degli studenti con
conoscenze tecnico-scientifiche, anche operative, nel campo dei Beni
Culturali.
Non sono previsti curricula ma lo studente può, con la scelta di un piano di
studi, approfondire le proprie conoscenze di altri settori scientifici in un’ottica
interdisciplinare propria del corso di studio. Tale strumento potrà essere utile
per indirizzare lo studente nella professione o a un curriculum specifico della
laurea Magistrale.
Conoscenza e capacità di comprensione
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano raggiunto i
seguenti obiettivi:
• Conoscenza dei fondamenti di matematica, informatica, fisica e chimica,
volta all’acquisizione dei linguaggi di base delle singole discipline e del
metodo scientifico.
• Conoscenza di base dei materiali naturali ed artificiali impiegati nei beni
culturali, finalizzata all’apprendimento del lessico specifico e dei
principali metodi e tecniche di analisi dei dati sperimentali.
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•
Conoscenze di base di discipline umanistiche, con particolare riguardo
alla museologia, storia del restauro e tecniche della produzione
artistica, finalizzate alla gestione dei Beni Culturali.
• Acquisizione di un bagaglio di conoscenze che dimostri la capacità di
comprensione di discipline integrate e abilità di lavoro di gruppo in un
contesto multidisciplinare.
• Conoscenza di base di temi generali della legislazione e dell’economia
dei beni e delle attività culturali, tutela e regolamentazione degli stessi.
Tali conoscenze sono conseguite tramite la frequenza ai corsi di
insegnamento, ai laboratori, all’uso di testi avanzati e allo studio individuale, e
sono verificate con esami orali e/o scritti e prove in itinere.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Un traguardo formativo principale è la capacità di applicare i metodi scientifici
per la conservazione e restauro dei Beni Culturali. Il titolo finale di primo livello
sarà pertanto conferito a studenti che siano in grado di dimostrare un
approccio applicativo delle conoscenze e della capacità di comprensione
acquisite. In particolare gli studenti dovranno dimostrare la capacità di
comprensione e di risoluzione di problematiche professionali inerenti la
conoscenza e la tutela dei Beni
Culturali.
Tali
competenze
verranno
raggiunte
attraverso
gli
insegnamenti,
i
numerosi
laboratori e le esperienze di
campo come i tirocini formativi
presso laboratori universitari o
presso enti esterni pubblici o
privati.
La verifica dell’acquisizione di
tali
competenze
avverrà
attraverso esami e prove in itinere, oltre che attraverso l’analisi delle attività
e degli elaborati relativi alla prova finale.
Autonomia di giudizio
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano la capacità
di acquisire dati e informazioni e la capacità della loro valutazione,
applicazione e interpretazione In particolare gli studenti dovranno dimostrare:
• capacità critica nella scelta delle metodologie e strumentazioni di
indagine nella diagnostica e nella conservazione dei beni culturali.
• autonomia di giudizio sugli interventi necessari per la protezione del
bene, anche nel quadro di un impegno culturale e di ordine sociale.
Gli insegnamenti pianificati e l’attività di tirocinio presso soprintendenze e
centri di ricerca e restauro sono volti a trasmettere agli studenti quelle
conoscenze tecnico-scientifiche,
anche operative,
che consentano
un’autonomia di giudizio.
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La verifica avverrà durante i momenti di esame degli insegnamenti
caratterizzanti e nell’analisi delle attività e degli elaborati relativi alla prova
finale.
Abilità comunicative
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano acquisito
una buona capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a
interlocutori sia specialisti che non specialisti nel campo della conservazione e
restauro dei Beni Culturali. Tali abilità comunicative sono necessarie perché in
generale gli interventi sui beni culturali prevedono equipe di specialisti con
competenze molto diversificate e metodi di indagine spesso sofisticati.
Tali competenze saranno acquisite attraverso la consuetudine ad approcci
interdisciplinari, sviluppati in numerosi insegnamenti caratterizzanti, che
richiedono un corretto uso della terminologia scientifica ed una corretta
espressione argomentativa.
La verifica avverrà principalmente attraverso le prove di esame e in itinere e
la valutazione della prova finale.
Capacità di apprendimento
Il titolo finale di primo livello sarà conferito a studenti che abbiano sviluppato
una sufficiente capacità di apprendere autonomamente, per intraprendere gli
studi successivi o l’autoformazione e l’autoaggiornamento con un sufficiente
grado di autonomia. In considerazione anche della rapidità di evoluzione delle
metodologie e tecniche di studio dei beni culturali, l’articolazione degli studi
lascia ampio spazio all’aggiornamento delle più moderne tecniche
diagnostiche, sviluppando negli studenti la capacità di apprendere gli
avanzamenti delle conoscenze sia autonomamente, sia nell’ambito di corsi di
studio più avanzati.
L’acquisizione di tali competenze avverrà principalmente attraverso la
formazione nelle attività di base, caratterizzanti e affini o integrative, i cui
insegnamenti avranno un approccio critico alla conoscenza, affiancati da
momenti esercitativi orientati allo sviluppo di tali capacità.
La verifica avverrà soprattutto attraverso le prove di esame, organizzate in
modo da evidenziare l’autonomia nell’organizzare il proprio apprendimento.
Sbocchi occupazionali e professionali
Il corso è destinato alla formazione di collaboratori scientifici il cui principale
interesse sono i materiali e le tecnologie per la conservazione e il restauro dei
Beni Culturali. I laureati del corso potranno perciò svolgere attività
professionali presso le istituzioni preposte alla gestione e alla manutenzione
del patrimonio culturale, enti locali e istituzioni specifiche, quali
soprintendenze, musei, biblioteche, archivi, nonché presso aziende ed
organizzazioni professionali operanti nel settore della conservazione, del
restauro e della tutela dei beni culturali.
In particolare si potranno occupare, a seconda degli stages e tirocini svolti, di
conservazione del libro e della carta, dei dipinti su diversi supporti, delle
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sculture lignee, dei materiali lapidei e dei mosaici, dei metalli, dei tessili, delle
terrecotte e dei materiali affini.
Il corso è destinato inoltre alla formazione di collaboratori scientifici impegnati
nella interazione tra ambiente e Beni Culturali. Essi potranno svolgere attività
professionali per la valutazione di parametri ambientali e il controllo del
microclima presso enti locali e istituzioni specifiche, quali sovrintendenze,
musei, biblioteche, archivi.
Il corso costituisce la prima fase della formazione degli esperti scientifici
(conservation scientist), che potrà essere completata attraverso un corso di
studio di secondo livello.
TERZO
SECONDO
PRIMO
Laurea in Tecnologie per la Conservazione ed il Restauro
dei Beni Culturali
Insegnamenti obbligatori
CFU
Matematica
9
Chimica generale e inorganica
9
Biologia animale e vegetale
9
I
Mineralogia e Petrografia (I modulo)
12
Mineralogia e Petrografia (II modulo)
II
Fisica
9
Fondamenti di Scienze ambientali
6
Totale crediti obbligatori del primo anno
54
Chimica organica
6
Fondamenti di archeometria
6
Chimica del restauro e della conservazione
6
Metodologie Fisiche per i Beni culturali
6
Laboratorio per lo studio dei materiali di origine vegeI
tale
6
Diritto ed Economia dei Beni culturali (I modulo)
9
Diritto ed Economia dei Beni culturali (II modulo)
SEMES
TRE
ANNO
Quadro dettagliato del percorso formativo
Informatica
Laboratorio per lo studio dei materiali lapidei
II
Laboratorio per lo studio dei materiali di origine animale
La trasformazione dei materiali nelle arti
Laboratorio chimico di conservazione e trattamento
dei materiali (I modulo)
Totale crediti obbligatori del secondo anno
Laboratorio chimico di conservazione e trattamento
I
dei materiali (II modulo)
Valutazione del rischio ambientale
II
Storia del Restauro e Museologia
Corso a scelta
6
6
6
6
63
12
6
12
12
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Totale crediti obbligatori del terzo anno
Stages e tirocini
Lingua straniera
Prova finale
42
11
4
6
Gli studenti possono anche scegliere gli insegnamenti attivati in altri Corsi di
Studio della Facoltà, presentando il percorso formativo (ex piano di studio).
Essi possono richiedere di inserire insegnamenti delle Facoltà di Lettere e
Filosofia e di Scienze Umanistiche e di Ingegneria previo l’assenso del docente
e l’accettazione del percorso formativo. Ai fini del raggiungimento dei 12
crediti a scelta lo studente può scegliere uno o più insegnamenti presenti
all'interno dell'offerta formativa relativa a tutti i corsi di laurea triennale della
Sapienza, purchè coerenti con il percorso formativo.
Ai sensi dell art. 29 c. 4 del Manifesto generale degli Studi della
Sapienza, "in nessun caso è ammessa la frequenza ed il
sostenimento degli esami di profitto degli insegnamenti dei corsi
di laurea magistrale da parte di studenti iscritti a corsi di studio".
Requisiti di ammissione
Possono partecipare alla prova di ingresso per la verifica delle conoscenze:
• i cittadini italiani, i cittadini comunitari ovunque residenti ed i cittadini
extra Unione Europea regolarmente soggiornanti in Italia di cui all’art.
26 della Legge n. 189/2002, che
siano in possesso del Diploma di
scuola secondaria di secondo
grado;
• i cittadini extra Unione Europea non
regolarmente soggiornanti in Italia,
in possesso di visto di studio, che
abbiano superato la prova di
Italiano il giorno 3 settembre
2013.
Gli studenti già in possesso di un titolo
accademico conseguito all’estero sono
tenuti ad osservare le medesime
procedure indicate nei punti successivi ed
a sostenere la relativa prova di
ammissione.
I candidati che nella prova di ingresso per
la verifica delle conoscenze non abbiano
superato la soglia prevista dalla prova cui
hanno partecipato, dovranno assolvere gli obblighi formativi aggiuntivi definiti
dal corso di studio al quale si iscrivono.
Al punto 11 sono indicati i casi di esenzione dal sostenimento della prova,
nonché gli altri corsi ai quali è possibile immatricolarsi avendo sostenuto
questa prova.
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Data di svolgimento della prova
La prova di ingresso di verifica delle conoscenze si svolgerà l’ 11 settembre
2013 alle ore 10.00. Per consentire l’espletamento delle operazioni
preliminari, i candidati dovranno presentarsi alle ore 8.30 nelle aule loro
assegnate.
Termini e modalità di iscrizione alla prova
L’iscrizione alla prova è subordinata al pagamento di una tassa di € 35,00 da
versare presso qualsiasi filiale del Gruppo UniCredit sul territorio nazionale a
partire dal 10 luglio 2013 ed inderogabilmente entro il 4 settembre
2013.
Per effettuare il pagamento occorre utilizzare esclusivamente il modulo
personalizzato da stampare attraverso il sistema informativo on line di
Ateneo,
secondo
le
istruzioni
riportate
sul
sito
www.uniroma1.it/didattica/sportelli/infostud.
Il pagamento può essere effettuato anche on line, mediante carta di credito
(per ulteriori informazioni sulle modalità di pagamento consultare la pagina
web www.uniroma1.it/didattica/tasse/pagamenti-tasse): il giorno della
scadenza il pagamento on line va effettuato entro l’orario di chiusura degli
sportelli bancari (ore 15.45).
Argomenti della prova e criteri di valutazione
La prova di verifica delle conoscenze consiste nella soluzione di 25 quesiti a
risposta multipla, di cui una sola esatta tra le quattro indicate, riguardanti il
linguaggio matematico di base, la modellizzazione e il ragionamento (il
programma della prova è allegato al presente bando).
Per la valutazione della prova si tiene conto dei seguenti criteri:
1
punto per ogni risposta esatta;
0
punti per ogni risposta non data e per ogni risposta
sbagliata.
I candidati, che nella prova di verifica delle conoscenze abbiano ottenuto un
punteggio inferiore a 10, dovranno assolvere gli obblighi formativi aggiuntivi
definiti nell’ambito dei differenti Corsi di Studio.
Pubblicazione dei risultati e adempimenti successivi
I risultati della prova saranno pubblicati
entro il 18 settembre 2013 in ordine di
matricola
sui
siti
www.uniroma1.it/didattica;
www.scienzemfn.uniroma1.it e mediante
affissione presso l’albo della Presidenza
della Facoltà di Scienze Matematiche,
Fisiche Naturali e presso la Segreteria
Studenti della Facoltà (v. punto 12).
Potranno procedere all’immatricolazione
tutti gli studenti partecipanti alla prova,
indipendentemente dal risultato conseguito.
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L’immatricolazione va effettuata inderogabilmente entro il 5 novembre 2013.
Le procedure di immatricolazione sono riportate nel paragrafo successivo.
Note
- Gli studenti intenzionati ad immatricolarsi sono comunque tenuti alla
frequenza delle lezioni anche prima di effettuare l’immatricolazione entro i
termini previsti.
- Nei giorni più prossimi alla scadenza di immatricolazione il sistema
informativo di ateneo potrebbe subire rallentamenti dovuti all’elevato numero
di collegamenti. Si raccomanda pertanto di effettuare l’immatricolazione il
prima possibile per evitare eventuali attese per eseguire le operazioni.
Modalità di immatricolazione
L’immatricolazione ai corsi si ottiene pagando la prima rata delle tasse di
iscrizione all’università per l’anno accademico 2013-2014 pari a € 400,00 a
cui vanno sommate l’imposta di bollo di €14,62 e la tassa regionale di
€118,00.
Gli studenti che hanno conseguito la maturità nell’anno 2013 con un voto pari
a 100 o 100 e lode, al momento dell’immatricolazione dovranno selezionare la
voce “Studente meritevole” sul sistema informativo Infostud. L’esenzione
riguarda l’intero importo della prima rata. Saranno comunque dovuti il diritto
fisso pari a €29,00, la tassa regionale di €118,00 e l’imposta di bollo di
€14,62.
Esenzione dalla prova e validità della prova per altri corsi
Non sono tenuti a sostenere la prova di verifica delle conoscenze:
a) gli studenti che abbiano ottenuto un voto di merito pari o superiore a 20
nella prove di Medicina e Chirurgia e Odontoiatria e Professioni Sanitarie
svolte presso l’Università degli studi di Roma “Sapienza”, per l’a.a. 20132014;
b) gli studenti che abbiano sostenuto la prova di accesso o la prova di
verifica delle conoscenze presso le Facoltà di Ingegneria dell’Università
degli studi di Roma “Sapienza”, per l’a.a. 2013-2014;
c) gli studenti che abbiano sostenuto le prove di accesso ai corsi in Scienze
Biologiche, Scienze naturali, Scienze ambientali e Biotecnologie AgroIndustriali svolte presso la Facoltà di Scienze MM.FF.NN. dell’Università
degli studi di Roma “Sapienza”, per l’a.a. 2013-2014.
d) gli studenti che abbiano sostenuto la prova di verifica delle conoscenze
presso la facoltà di Scienze, Matematiche, Fisiche e Naturali di altre
Università Italiane per l’aa 2013-14, purchè questa prova comprenda
almeno 10 quesiti di matematica.
Agli studenti che rientrano nel caso a), la Facoltà potrà attribuire eventuali
obblighi formativi aggiuntivi da assolvere entro il primo anno di corso, qualora
gli stessi abbiano conseguito un punteggio inferiore a 110 nei quesiti di fisicamatematica.
Agli studenti che rientrano nei casi b),c),d), la Facoltà potrà attribuire obblighi
formativi aggiuntivi da assolvere entro il primo anno di corso, qualora gli
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stessi abbiano conseguito un punteggio inferiore a 10 nei quesiti di
matematica.
Agli studenti che rientrano nei casi b) e c) la Facoltà e/o il Corso di Studio
potranno attribuire eventuali obblighi formativi aggiuntivi da assolvere entro il
primo anno di corso.
Pubblicazione delle informazioni e recapiti utili
Il presente bando è pubblicato anche sul sito www.uniroma1.it/didattica.
Eventuali successive informazioni saranno pubblicate presso la Segreteria
Studenti e sul sito www.uniroma1.it/didattica.
Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso, riconoscimento crediti
Passaggi e trasferimenti
Le domande di passaggio di studenti provenienti da altri corsi di studio della
Sapienza e le domande di trasferimento di studenti provenienti da altre
Università, da Accademie militari o da altri istituti militari d’istruzione
superiore sono subordinate ad approvazione da parte del Consiglio di Corso di
Studio (Consiglio di CdS) che:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di
studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti
gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa
votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa
classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun
Settore Scientifico Disciplinare (SSD) (art. 3 comma 9 del D.M. delle
classi di laurea);
• indica l’anno di corso al quale lo
studente viene iscritto;
• stabilisce
l’eventuale
obbligo
formativo aggiuntivo da assolvere;
• formula il piano di completamento per il conseguimento del titolo
di studio.
Qualora lo studente, sulla base della
carriera riconosciuta, possa essere
ammesso ad un anno di corso
successivo a tutti quelli attivati nel
vigente ordinamento, è concessa allo
stesso la facoltà di scelta tra
l’iscrizione al corrispondente anno di
corso del previgente ordinamento
oppure all’anno di corso più avanzato in
quel momento attivo dell’ordinamento
vigente (articolo 33, comma 5 del
regolamento didattico di Ateneo).
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Le richieste di trasferimento al corso di studio in Tecnologie per la
Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali devono essere presentate entro
le scadenze e con le modalità specificate nel manifesto degli studi di Ateneo.
Abbreviazioni di corso
Chi è già in possesso del titolo di diploma triennale, di laurea triennale,
quadriennale, quinquennale, specialistica acquisita secondo un ordinamento
previgente, o di laurea magistrale acquisita secondo un ordinamento vigente e
intenda conseguire un ulteriore titolo di studio può chiedere al Consiglio di
CdS l’iscrizione ad un anno di corso successivo al primo.
Le domande sono valutate dal Consiglio di CdS, che in proposito:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di
studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti
gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa
votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa
classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun
SSD (art. 3 comma 9 del D.M. delle classi di laurea);
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
• stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
• formula il piano di di completamento per il conseguimento del titolo di
studio.
Qualora lo studente, sulla base della carriera riconosciuta, possa essere
ammesso ad un anno di corso successivo a tutti quelli attivati nel vigente
ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra l’iscrizione al
corrispondente anno di corso del previgente ordinamento oppure all’anno di
corso più avanzato in quel momento attivo dell’ordinamento vigente (articolo
33, comma 5 del regolamento didattico di Ateneo). Uno studente non può
immatricolarsi o iscriversi ad un corso di studio appartenente alla medesima
classe nella quale ha già conseguito il diploma di laurea.
Le richieste devono essere presentate entro le scadenze e con le modalità
specificate nel manifesto degli studi di Ateneo.
Riconoscimento crediti
Possono essere riconosciuti
tutti i crediti formativi
universitari
(CFU)
già
acquisiti
se
relativi
ad
insegnamenti che abbiano
contenuti,
documentati
attraverso
i
programmi
coerenti
con
uno
dei
percorsi formativi previsti
dal corso di studio.
Il Consiglio di CdS può
deliberare l’equivalenza tra
Settori scientifico disciplinari
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(SSD) per l’attribuzione dei CFU sulla base al contenuto degli insegnamenti ed
in accordo con l’ordinamento del corso di studio.
I CFU già acquisiti relativi agli insegnamenti per i quali, nonostante una diversa
denominazione, esista una manifesta equivalenza di contenuto con gli
insegnamenti offerti dal corso di studio possono essere riconosciuti come
relativi agli insegnamenti con le denominazioni proprie del corso di studio a
cui si chiede l’iscrizione. In questo caso, il Consiglio di CdS delibera il
riconoscimento con le seguenti modalità:
• se il numero di CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il
riconoscimento coincide con quello dell'insegnamento per cui viene
esso riconosciuto, l’attribuzione avviene direttamente;
• se i CFU corrispondenti all'insegnamento di cui si chiede il
riconoscimento sono in numero diverso rispetto all'insegnamento per
cui esso viene riconosciuto, il Consiglio di CdS esaminerà il curriculum
dello studente ed attribuirà i crediti eventualmente dopo colloqui
integrativi.
Il Consiglio di CdS può riconoscere come crediti le conoscenze e abilità
professionali certificate ai sensi della normativa vigente in materia, nonché
altre conoscenze e abilità maturate in attività formative di livello postsecondario alla cui progettazione e realizzazione l’Università abbia concorso.
Tali crediti vanno a valere sui 12 CFU relativi agli insegnamenti a scelta dello
studente, e sugli 11 CFU di stage e tirocini. In ogni caso, il numero massimo di
crediti riconoscibili in tali ambiti non può essere superiore a 18.
Le richieste di riconoscimento di crediti vanno presentate alla Segreteria
didattica del corso di studio utilizzando un apposito modulo (disponibile
presso la segreteria stessa e sul sito web del corso di studio) corredato di
tutta la documentazione in fotocopia ritenuta utile per l'accoglimento delle
richieste, dal 1 al 30 settembre di ogni anno accademico.
La Segreteria, preso atto delle decisioni del Consiglio di CdS, provvede alla
registrazione di quanto riconosciuto e all’inoltro della pratica alla Segreteria
amministrativa studenti di facoltà. Le decisioni del Consiglio di CdS sono
insindacabili.
Le attività già riconosciute ai fini dell’attribuzione di CFU nell’ambito del corso
di studio non possono essere nuovamente riconosciute nell’ambito di corsi di
laurea magistrale.
Percorsi formativi
Un percorso formativo contiene la lista di tutti gli insegnamenti obbligatori
previsti nell’offerta didattica, compresi gli insegnamenti relativi ai 12 CFU a
scelta dello studente. Questi ultimi possono essere selezionati fra tutti quelli
presenti nell’intera offerta formativa della Sapienza, purchè relativi a CdL
triennali di ord. 270. Ogni matricola deve ottenere l’approvazione ufficiale del
proprio percorso formativo da parte del Consiglio di CdS; il percorso è
compilabile dalla pagina INFOSTUD di ogni studente. Una volta compilato il
modulo
dell’intero
percorso
formativo,
sarà
necessario
inviarlo
elettronicamente attraverso l’interfaccia grafica di Infostud, per ottenere
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l’approvazione da parte del responsabile della valutazione. L’approvazione è
necessaria per verbalizzare gli esami.
Se approvato, il piano è trasmesso alla Segreteria Studenti dove diviene parte
integrante della carriera dello studente. In caso negativo, lo studente sarà
invitato a modificare la scelta degli insegnamenti. L’adesione al percorso
formativo può essere effettuata una sola volta per ogni anno accademico, a
partire dal primo anno di corso. Eventuali scadenze per la presentazione del
percorso formativo saranno indicate sul sito web del corso di studio.
Modifica dei percorsi formativi
Lo studente che abbia già aderito ad un percorso formativo può, in un
successivo anno accademico, proporre al Consiglio di CdS un diverso percorso
formativo. In ogni caso, gli esami già verbalizzati non possono essere
sostituiti.
Piani di completamento
Un piano di completamento contiene la lista degli insegnamenti appartenenti
all’Offerta Formativa il cui superamento sia ritenuto necessario dal Consiglio di
CdS nei confronti di uno studente che provenga da un previgente
ordinamento, oppure da un diverso Ateneo, per consentirgli di conseguire il
titolo di studio. Tali insegnamenti sono assegnati allo studente dopo la fase di
riconoscimento dei corsi e dei CFU già acquisiti nel percorso di provenienza.
Dopo accettazione da parte dello studente, il piano di completamento è
trasmesso alla Segreteria Studenti dove diviene parte integrante della carriera
dello studente.
Modalità didattiche
Le attività didattiche sono di tipo convenzionale e distribuite su base
semestrale.
Gli insegnamenti sono impartiti attraverso lezioni ed esercitazioni in aula e
attività in laboratorio, organizzando l’orario delle attività in modo da
consentire allo studente un congruo tempo da dedicare allo studio personale.
La durata nominale del corso di studio è di sei semestri, pari a tre anni.
Calendario didattico
Le lezioni sono in genere raggruppate in alcuni giorni della settimana. Nel I
anno, in cui vengono svolti gli insegnamenti di base, si è cercato di ridurre i
giorni di presenza in modo da facilitare l’apprendimento individuale.
Il calendario didattico è così fissato:
I semestre : da ottobre a gennaio; II semestre: da marzo a giugno.
Il calendario degli esami è, di conseguenza, così fissato:
- Febbraio: appello invernale di esami, di regola dei corsi svolti nel primo
semestre;
- Giugno-Luglio: appello di esami estivo;
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- Settembre: appello di esami autunnale.
Viene adottato il sistema elettronico di verbalizzazione, per cui gli studenti
sono obbligati a prenotarsi. Eventuali ulteriori modalità di iscrizione agli appelli
sono comunicate dai singoli docenti.
Date di inizio e fine delle lezioni:
1 ottobre– 20 gennaio
1 marzo – 10 giugno
Date di inizio e fine degli appelli d’esame:
15 giugno – 30 settembre
1 febbraio – 28 febbraio
Prove d’esame
La valutazione del profitto individuale dello studente, per ciascun
insegnamento, viene espressa mediante l’attribuzione di un voto in trentesimi,
nel qual caso il voto minimo per il superamento dell'esame è 18/30, oppure di
una idoneità.
Alla valutazione finale possono concorrere i seguenti elementi:
• un esame scritto, generalmente distribuito su più prove scritte da
svolgere durante e alla fine del corso;
• un esame orale;
• il lavoro svolto in autonomia dallo studente.
Verifica delle conoscenze linguistiche
I quattro CFU complessivamente attribuiti alla lingua inglese possono essere
acquisiti superando un'unica prova, che può essere sostenuta in ciascuna
delle tre sessioni d'esame. L'esito positivo della prova di valutazione della
conoscenza della lingua inglese verrà registrato automaticamente nella
carriera dello studente.
Modalità di frequenza, propedeuticità, passaggio ad anni
successivi
L’esame di Chimica Generale e Inorganica è propedeutico al sostenimento
degli esami dei corsi di Chimica Organica, Chimica del Restauro e della
Conservazione, Laboratorio di Conservazione e Trattamento dei Materiali.
Gli esami di Matematica e di Fisica sono propedeutici al sostenimento degli
esami dei corsi di Metodologie Fisiche per i Beni Culturali e Valutazione del
Rischio Ambientale.
L’esame di Biologia Animale e Vegetale è propedeutico al sostenimento
dell’esame di Laboratorio per lo Studio dei Materiali di Origine Biologica.
L’esame di Mineralogia e Petografia è propedeutico al sostenimento
dell’esame di Laboratorio per lo Studio dei Materiali Lapidei.
Pag 15
Regime a tempo parziale
I termini e le modalità per la richiesta del regime a tempo parziale nonché le
relative norme sono stabilite nell’articolo 13 del Manifesto degli Studi di
Ateneo e sono consultabili sul sito web dell’Università Sapienza.
Per il corso di studio in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni
Culturali è previsto il seguente regime a tempo parziale: regime a tempo
parziale in 6 anni con 30 crediti per anno.
Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti
Ai sensi dell’art. 21 del manifesto degli studi di Ateneo lo studente si
considera
fuori
corso
quando,
avendo
frequentato
tutte
le
attività formative previste
dal presente regolamento
didattico,
non
abbia
superato tutti gli esami e
non abbia acquisito il
numero
di
crediti
necessario
al
conseguimento del titolo
entro 3 anni.
Ai sensi dell’art. 25 del
manifesto degli studi di
Ateneo:
- lo studente a tempo pieno che sia fuori corso deve superare le prove
mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il
termine di 9 anni dall’immatricolazione;
- lo studente a tempo parziale che sia fuori corso deve superare le prove
mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il
termine di 12 anni dall’immatricolazione se ha concordato un regime a
tempo parziale in 6 anni.
Tutorato
Gli studenti del corso di studio in Tecnologie per la Conservazione e il
Restauro dei Beni Culturali possono usufruire dell'attività di tutorato svolta
dai seguenti docenti: Favero gabriele, Preite Martinez Maria e Sadori Laura.
Gli eventuali ulteriori docenti disponibili come tutor e le modalità di tutorato
verranno pubblicizzate per ciascun anno accademico mediante affissione
presso la Segreteria didattica e sul sito web del corso di studio.
Percorsi di eccellenza
Il corso di studio in Tecnologie per la Conservazione e il Restauro dei Beni
Culturali prevede il percorso di eccellenza di Ateneo per studenti meritevoli.
Pag 16
I termini e le modalità per la richiesta di partecipazione al percorso di
eccellenza sono indicati sul sito web del corso di studio, dove si può anche
prendere visione del bando di concorso e scaricare il facsimile della domanda
di ammissione.
Prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i
CFU previsti dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale
e deve aver adempiuto le
formalità
amministrative
previste
dal
Regolamento
didattico di Ateneo.
Per la prova finale per il
conseguimento del titolo di
studio occorre presentare un
elaborato in italiano o inglese,
corredato di un riassunto
rispettivamente in inglese o in
italiano.
La
prova
finale
consiste nella discussione del
lavoro
svolto
durante
il
tirocinio, che contribuisce alla
definizione del voto di laurea.
La votazione finale si basa sulla valutazione del curriculum degli studi, della
dissertazione e della prova finale, e su ulteriori elementi rivolti ad incentivare il
superamento degli esami nei tempi stabiliti dall’ordinamento didattico. La
Commissione di laurea esprime la votazione in centodecimi e può,
all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
Applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (R.D.
4.6.1938, N. 1269)
Gli studenti iscritti al corso di studio in Tecnologie per la Conservazione e il
Restauro dei Beni Culturali, onde arricchire il proprio curriculum degli studi,
possono secondo quanto previsto dall’Art. 6 del R.D. N.1239 del 4/6/1938,
mediante domanda da indirizzare al Consiglio di CdS e da consegnare alla
Segreteria didattica entro il mese di gennaio di ogni anno, frequentare due
corsi e sostenere ogni anno due esami di insegnamenti di altra Facoltà.
Visto il significato scientifico e culturale di tale norma, il Consiglio di CdS ha
deliberato che tale richiesta possa essere avanzata soltanto da studenti che
abbiano ottenuto almeno 21 crediti del corso di studio in Tecnologie per la
Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali.
Pag 17
Laurea Magistrale in
Scienze e Tecnologie per la
Conservazione dei Beni Culturali
Il corso è destinato alla formazione di ricercatori ed esperti nel campo della
conservazione dei Beni Culturali e dell’archeometria capaci di analizzare i problemi conservativi e individuare i processi di degrado con la conoscenza delle
proprietà fisiche, chimiche e strutturali dei materiali, delineando anche i possibili rimedi. Tale specialista dovrà essere in grado di effettuare gli interventi nel
rispetto del contesto storico, artistico ed architettonico dei manufatti, contribuendo così al loro migliore inquadramento storico e alla loro conservazione.
Più precisamente, i laureati del Corso di Studio Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali si caratterizzano per il raggiungimento dei seguenti obiettivi formativi:
• acquisizione di sufficienti elementi di cultura storica e artistica,
soprattutto per ciò che riguarda
le tecnologie antiche e la storia
delle tecniche artistiche;
• acquisizione di una buona padronanza del metodo scientifico di
indagine e delle tecniche di analisi
ed interpretazione dei dati per lo
studio finalizzato al recupero, alla
conservazione e al restauro dei
beni culturali anche in realtà
complesse;
• acquisizione di capacità per organizzare le interazioni di diverse
conoscenze disciplinari al fine di affrontare i complessi problemi scientifici relativi al recupero, alla conservazione, alla valorizzazione e alla fruizione dei beni culturali;
• acquisizione di un’avanzata capacità di analisi delle problematiche inerenti le interazioni tra il bene culturale e l’ambiente (biologico e chimico-fisico) in cui si trova;
• acquisizione di conoscenze avanzate sulle applicazioni archeometriche
nei diversi campi d’interesse.
Risultati di apprendimento attesi
Conoscenza e capacità di comprensione
Il titolo finale di secondo livello sarà conferito a studenti che abbiano raggiunto conoscenze approfondite nel campo delle Scienze e Tecnologie applicate
alla conservazione dei Beni Culturali e capacità di applicazione originale ed autonoma di metodologie per lo studio e la conservazione dei beni.
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In particolare il laureato magistrale, a seconda del curriculum prescelto, deve
acquisire approfondite capacità di comprensione e nuove conoscenze su:
• metodi scientifici e tecniche di indagine nelle azioni di recupero, studio
e restauro dei beni culturali
• materiali, metodi e tecniche utilizzati nella diagnosi prima e durante l'intervento di conservazione
• museologia scientifica e gestione di collezioni scientifiche.
• Conoscenze e capacità di comprensione approfondite sono fornite agli
studenti attraverso lezioni teoriche, esercitazioni pratiche e attività di
laboratorio (che gli studenti devono essere capaci di completare operando anche autonomamente).
La verifica della conoscenza e della capacità di comprensione avviene nell'ambito di ogni insegnamento, sia in occasione di prove in itinere che al momento
dell'esame. Per gli insegnamenti che prevedono attività di laboratorio la verifica può avvenire anche con la presentazione di una relazione sull'attività o
progetto svolto in laboratorio.
Capacità di applicare conoscenza e comprensione
Il titolo finale di secondo livello sarà conferito a studenti che siano in grado di
dimostrare un approccio applicativo originale delle conoscenze e della capacità di comprensione acquisite. In particolare la tutela dei Beni Culturali richiede
che gli studenti dimostrino la capacità di risoluzione di problematiche molto
diversificate, da mettere a punto di volta in volta sulla base delle caratteristiche del Bene studiato, in un ambito multidisciplinare.
Tali competenze vengono conseguite attraverso gli insegnamenti, i numerosi
laboratori, le esperienze di campo e il lavoro di tesi presso laboratori universitari o enti di ricerca.
La verifica dell'acquisizione di tali competenze avviene attraverso esami e
prove in itinere, oltre che attraverso l'analisi delle attività e degli elaborati re-
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lativi alla tesi di laurea, che consente allo studente di applicare le conoscenze
acquisite a problemi concreti e lo abitua ad un processo di valutazione di soluzioni caratterizzato da tempi ristretti di realizzazione, da specifici vincoli di
progetto e frequentemente da equipe multidisciplinari.
Autonomia di giudizio
Dall'integrazione di conoscenze avanzate, sia teoriche che metodologiche, in
differenti aree delle scienze e tecnologie per la conservazione dei Beni Culturali, il laureato acquisisce un atteggiamento deduttivo e critico che lo rende
capace di formulare giudizi autonomi e valutazioni a medio o lungo termine
sulla soluzione di problematiche relative alla diagnosi dello stato dei beni culturali e dei possibili interventi conservativi. Al termine del percorso formativo
il laureato avrà raggiunto capacità di aggiornamento continuo delle proprie
conoscenze per poter affrontare sempre nuove problematiche e mantenersi al
passo con i progressi scientifici.
Il titolo finale di secondo livello viene conferito a studenti che abbiano acquisito:
° capacità critica e autonomia nella scelta delle metodologie e strumentazioni
di indagine nella diagnostica e nella conservazione dei beni culturali.
° capacità di proporre, sulla base di informazioni talora forzatamente limitate,
gli interventi necessari per la protezione e la fruizione del bene, anche nel
quadro di un impegno culturale e di ordine sociale.
Gli insegnamenti pianificati e l'attività di tesi presso soprintendenze, centri di
ricerca e cantieri di restauro sono volti a trasmettere agli studenti quelle conoscenze tecnico-scientifiche, anche operative, che consentano un'autonomia
di giudizio.
La verifica avviene durante i momenti di esame e nell'analisi delle attività relative alla prova finale, cui viene attribuito una notevole importanza nel giudizio
complessivo.
Abilità comunicative
Il titolo finale di secondo livello viene conferito a studenti che abbiano acquisito la capacità di comunicare informazioni, idee, problemi e soluzioni a interlocutori sia specialisti che non specialisti nel
campo della conservazione e
restauro dei beni culturali,
esponendo con chiarezza i
principi e i metodi delle metodologie scientifiche utilizzate.
Tali abilità comunicative sono
particolarmente necessarie perché in generale gli interventi sui
beni culturali prevedono equipe
di specialisti con competenze
molto diversificate e metodi di
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indagine spesso sofisticati.
Tali competenze saranno acquisite attraverso la consuetudine ad approcci interdisciplinari, sviluppati in numerosi insegnamenti, che richiedono un corretto
uso della terminologia scientifica ad una corretta espressione argomentativa.
Lo sviluppo delle abilità comunicative avviene nell'arco di tutto il corso di studio: in occasione di colloqui fra lo studente ed i docenti, nelle attività di laboratorio di gruppo, durante le attività seminariali svolte nell'ambito di insegnamenti curriculari e dell'attività formativa complementare, nonché durante l'attività relativa alla prova finale.
La verifica di tali abilità avviene attraverso la valutazione di ciò che viene
espresso dagli studenti in forma orale o scritta sia durante eventuali prove intermedie e la prova d'esame dei singoli insegnamenti che in occasione delle
attività di laboratorio, dell'attività formativa complementare e della prova finale.
Capacità di apprendimento
Il titolo finale di secondo livello viene conferito a studenti che abbiano sviluppato capacità di apprendere autonomamente, per intraprendere gli studi successivi (dottorato o master di secondo livello) o l'autoformazione e l'autoaggiornamento. In considerazione anche della rapidità di evoluzione delle metodologie e tecniche di studio dei beni culturali, l'articolazione degli studi lascia
ampio spazio all'aggiornamento delle più moderne tecniche diagnostiche, sviluppando negli studenti la capacità di apprendere gli avanzamenti delle conoscenze sia autonomamente, sia nell'ambito di corsi di studio più avanzati.
L'acquisizione di tali competenze avviene principalmente attraverso un approccio critico alla conoscenza e durante le attività pratiche.
La verifica si avvale soprattutto delle prove di esame, organizzate in modo da
evidenziare l'autonomia nell'organizzare il proprio apprendimento.
Sbocchi occupazionali e professionali
Il corso è destinato alla formazione di Esperto Scientifico di beni culturali
(conservation scientist) che:
• elabora progetti di diagnostica e ne dirige l’esecuzione relativamente a
tutte le categorie di Beni Culturali sottoposti alle disposizioni del Codice. In questo contesto è in grado di esaminare e sorvegliare con
l’utilizzo di strumentazioni scientifiche anche non convenzionali il patrimonio culturale e l’ambiente in cui è inserito a fini conservativi e di restauro;
• effettua studi archeometrici e ricerche scientifiche sulla costituzione
materica, sulle tecnologie di produzione, sulle cause e sui meccanismi di
deterioramento dei beni culturali. E’ in grado di interpretare i risultati
scientifici al fine di una migliore conservazione e restauro del patrimonio
sia mobile che immobile;
• è responsabile della definizione, sviluppo e valutazione di materiali, misure, metodi e tecnologie di conservazione e dello sviluppo di standard
e linee guida in tali ambiti;
Pag 21
•
•
•
•
è responsabile della conduzione di studi di diagnostica prima, durante e
dopo gli interventi di conservazione e restauro di beni mobili e collabora
in maniera paritetica alla conduzione e pianificazione di progetti di diagnostica relativi a beni immobili per quanto attiene le indagini scientifiche di natura sia invasiva che non-invasiva;
è responsabile dello sviluppo di attività di innovazione tecnologica nel
settore dei Beni Culturali;
divulga i principi scientifici propri delle sue competenze disciplinari e
professionali e promuove la ricerca scientifica nel campo della tutela;
coopera con le altre figure coinvolte nell’intero processo di conservazione e restauro.
Quadro dettagliato del percorso formativo
La durata del corso di studi è di due anni. Il percorso formativo prevede due
insegnamenti obbligatori:
− Archeometria
− Paletnologia e archeologia sperimentale I A-B.
Completano la formazione, oltre a discipline scientifiche nell’ambito delle
Scienze e Tecnologie per la conservazione e il restauro e delle Scienze della
terra e della natura, alcune discipline umanistiche, gli insegnamenti a libera
scelta, il tirocinio e l’elaborato finale.
Dall’Anno Accademico 2013-2014 è attivo l’Erasmus Mundus Master Course
(EMMC)
ARCHAEOLOGICAL
MATERIALS
SCIENCES
(ARCHMAT,
http://www.erasmusmundus-archmat.uevora.pt/)
che
prevede
attività
formative presso l’Università di Evora (Portogallo) e l’Aristotle University of
Thessaloniki (Grecia) nel primo anno di corso e presso la Sapienza Università
di Roma nel secondo anno. Gli studenti iscritti a questo Master conseguiranno
il titolo della Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione
dei Beni Culturali.
I crediti che verranno assegnati sono indicati nella seguente tabella:
Scienze e Tecnologie per la conservazione e il restauro (18 cfu)
Insegnamento
SSD
CFU
anno/sem
FIS/07
6
I/I
FIS/07
6
II/I
CHIM/02
6
II/I
CHIM/06
6
II/I
Laboratorio di Misure e Analisi dei Dati
FIS/01
6
I/I
Tecniche per il Controllo Ambientale e
per la Sicurezza dei siti
ING-IND/11
6
I/II
Archeometria(*)
Archaeometry: dating methods and
statistical data processing
Advanced chemical methods in
archaeological materials science
Chimica organica e delle sostanze
coloranti
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Minerali metallici e gemme: uso e
provenienza
Laboratorio di chimica del restauro e
della conservazione
Metodi chimici strumentali e di datazione
Istituzioni di fisica della materia
GEO/09
6
I/II
CHIM/01
6
I/II
CHIM/01
6
I/I
FIS/03
6
I/I
Discipline di scienze della terra e della natura (24 cfu)
Insegnamento
Laboratorio di Museologia: conservazione
e divulgazione
Laboratorio di Museologia: catalogazione
e multimedialità
Degrado e colore
SSD
GEO/01BIO/08
BIO/02BIO/05
GEO/06
CFU
anno/sem
6
I/I
6
I/II
6
I/I
Laboratorio di Fisica
FIS/06
6
I/I
I/II
Laboratory of archaeometry
BIO/02GEO/01
6
II/I
BIO/02
6
II/I
BIO/02
BIO/08
6
I/II
BIO/02
6
I/I
GEO/11
6
II/II
SSD
ICAR/19
L-ANT/06
CFU
6
6
anno/sem
I/I
I/II
L-ANT/01
6
II/I
L-ANT/01
12
I/I
L-ANT/10
6
I/II
Theoretical-practical and field seminars on
archaeometry case studies
Metodi avanzati applicati alla
bioarcheologia
Paleobotanica ed evoluzione del
paesaggio
Geofisica Applicata ai Beni Culturali
Formazione interdisciplinare (18 cfu)
Insegnamento
Teoria del restauro architettonico
Metodologie della ricerca archeologica
Methods and techniques of archaeological
research
Paletnologia e archeologia
sperimentale I A-B (*)
Lo scavo archeologico: stratigrafie e
contesti
(*) Esami obbligatori
Pag 23
Attività affini o integrative (12 cfu)
Insegnamento
Chimica e analisi dell’inquinamento
atmosferico con laboratorio
Degrado e conservazione dei materiali non
metallici
Paleobiologia umana
Paleontologia e ricostruzione di
paleoambienti
Metodologie e strumenti della ricerca
territoriale II
SSD
CFU
anno/sem
CHIM/12
6
II/I
ING-IND/27
6
II/I
BIO08
6
II/II
GEO/01
6
I/II
L-ANT/09
6
I/I
Nota: Lo studente deve presentare un piano
di studio entro il primo
semestre del primo anno in cui siano indicati
gli insegnamenti per
ciascun ambito che gli
permettano
l’acquisizione dei CFU assegnati.
I piani di studio devono
essere approvati dal
Consiglio.
Altre attività formative (D.M. 270 art.10 §5)
Ambito disciplinare
CFU
A scelta dello studente (art.10, comma 5, lettera a) 12
Per la prova finale (art.10, comma 5, lettera c)
32
Tirocinio
4
L’offerta formativa del corso di studio magistrale è ulteriormente arricchita
mediante l’erogazione dei seguenti insegnamenti, che vengono automaticamente approvati come esami a scelta:
Insegnamenti di altri corsi di laurea magistrale suggeriti
Insegnamento
Laboratorio di Preparazioni Organiche (Chimica Industriale)
SSD
CFU
CHIM/06
6
Pag 24
Patologia vegetale molecolare (Biologia molecolare)
AGR/12
6
Paleoantropologia (Neurobiologia)
Gestione della diversità animale e delle aree protette
(Monitoraggio e Riqualificazione ambientale)
Museologia e divulgazione museologica (Conservazione
e divulgazione naturalistica)
BIO/08
6
BIO/07
6
GEO/06
6
Sistematica delle piante vascolari (Ecobiologia)
BIO/03,
ICAR/15
BIO/02
Didattica della matematica
MAT/04
6
Monitoraggio mediante bioindicatori animali
BIO/05
6
Laboratorio di Cartografia tematica
6
6
Ai fini del raggiungimento dei 12 crediti a scelta lo studente può scegliere uno
o più insegnamenti presenti all'interno dell'offerta formativa relativa a tutti i
corsi di studio della Sapienza, purché coerenti con il percorso formativo.
Requisiti di ammissione
Per l'accesso al Corso di Studio Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali è richiesto il possesso della laurea o del diploma
universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito
all'estero, ritenuto idoneo. E' richiesta la conoscenza di base della matematica, informatica, fisica e chimica, dei materiali naturali ed artificiali impiegati nei
beni culturali, di discipline umanistiche (museologia, storia del restauro e tecniche della produzione artistica), e di legislazione e economia dei beni e delle
attività culturali. Possono accedere alla laurea magistrale i laureati che abbiano acquisito, o possano acquisire con piani di completamento, almeno:
- 42 CFU per gli insegnamenti di base (CHIM, FIS, GEO, MAT/INF)
- 36 CFU per gli insegnamenti caratterizzanti CHIM, FIS, GEO, MAT, BIO, INF,
ING
- 12 CFU per gli insegnamenti dei settori L/ANT, L/ART, ICAR, SEC, IUS, SECS.
Gli studenti che non sono in possesso di tali requisiti curriculari possono iscriversi a corsi singoli, come previsto dal Manifesto degli studi di Ateneo, e sostenere i relativi esami prima dell’iscrizione alla laurea magistrale.
Modalità di verifica delle conoscenze in ingresso
Per l'accesso al Corso di Studio Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali è richiesto il possesso della laurea o del diploma
universitario di durata triennale, ovvero di altro titolo di studio conseguito
all'estero, ritenuto idoneo. E' richiesta la conoscenza di base della matematica, informatica, fisica e chimica, dei materiali naturali e artificiali impiegati nei
beni culturali, di discipline umanistiche (museologia, storia del restauro e tecniche della produzione artistica), e di legislazione ed economia dei beni e delle
attività culturali.
Pag 25
La Commissione Didattica potrà sottoporre gli studenti non in possesso dei
crediti sopra indicati a colloqui di verifica delle conoscenze richieste.
Passaggi, trasferimenti, abbreviazioni di corso, riconoscimento crediti
Passaggi e trasferimenti
Le domande di passaggio di studenti provenienti da altri corsi di studio magistrale o specialistica della Sapienza e le domande di trasferimento di studenti
provenienti da altre Università, da Accademie militari o da altri istituti militari
d’istruzione superiore sono subordinate ad approvazione da parte del Consiglio di CdS che:
• valuta la possibilità di riconoscimento totale o parziale della carriera di
studio fino a quel momento seguita, con la convalida di parte o di tutti
gli esami sostenuti e degli eventuali crediti acquisiti, la relativa votazione; nel caso di passaggio fra corsi ex D.M. 270 della stessa classe vanno riconosciuti almeno il 50% dei crediti acquisiti in ciascun SSD (art. 3
comma 9 del D.M. delle classi di laurea magistrale);
• indica l’anno di corso al quale lo studente viene iscritto;
• stabilisce l’eventuale obbligo formativo aggiuntivo da assolvere;
• formula il piano di completamento per il conseguimento del titolo di
studio.
Qualora lo studente, sulla base della carriera riconosciuta, possa essere ammesso ad un anno di corso successivo a tutti quelli attivati nel vigente ordinamento, è concessa allo stesso la facoltà di scelta tra l’iscrizione al corrispondente anno di corso del previgente ordinamento oppure all’anno di corso
più avanzato in quel momento attivo dell’ordinamento vigente (articolo 33,
comma 5 del regolamento didattico di Ateneo).
Le richieste di trasferimento al corso di studio magistrale in Scienze e tecnologie per la conservazione dei beni culturali devono essere presentate entro le
scadenze e con le modalità specificate nel manifesto degli studi di Ateneo.
Abbreviazioni di corso
Vedi paragrafo a pagina 11.
Percorsi formativi
Un percorso formativo contiene la lista di tutti gli insegnamenti obbligatori
previsti nell’offerta didattica, compresi gli insegnamenti relativi ai 12 CFU a
scelta dello studente. Questi ultimi possono essere selezionati fra tutti quelli
presenti nell’intera offerta formativa della Sapienza. Ogni matricola deve
ottenere l’approvazione ufficiale del proprio percorso formativo da parte del
Consiglio di CdS; il percorso è compilabile dalla pagina INFOSTUD di ogni
studente. Una volta compilato il modulo dell’intero percorso formativo, sarà
necessario inviarlo elettronicamente attraverso l’interfaccia grafica di
Infostud, per ottenere l’approvazione da parte del responsabile della
valutazione. L’approvazione è necessaria per verbalizzare gli esami.
Pag 26
Se approvato, il piano è trasmesso alla Segreteria Studenti dove diviene parte
integrante della carriera dello studente. In caso negativo, lo studente sarà
invitato a modificare la scelta degli insegnamenti. L’adesione al percorso
formativo può essere effettuata una sola volta per ogni anno accademico, a
partire dal primo anno di corso. Eventuali scadenze per la presentazione del
percorso formativo saranno indicate sul sito web del corso di studio.
Modifica dei percorsi formativi
Lo studente che abbia già aderito ad un percorso formativo può, in un
successivo anno accademico, proporre al Consiglio di CdS un diverso percorso
formativo. In ogni caso, gli esami già verbalizzati non possono essere
sostituiti.
Piani di completamento
Un piano di completamento contiene la lista degli insegnamenti appartenenti
all’Offerta Formativa il cui superamento sia ritenuto necessario dal Consiglio di
CdS nei confronti di uno studente che provenga da un previgente
ordinamento, oppure da un diverso Ateneo, per consentirgli di conseguire il
titolo di studio. Tali insegnamenti sono assegnati allo studente dopo la fase di
riconoscimento dei corsi e dei CFU già acquisiti nel percorso di provenienza.
Dopo accettazione da parte dello studente, il piano di completamento è
trasmesso alla Segreteria Studenti dove diviene parte integrante della carriera
dello studente.
Modalità didattiche
Le attività didattiche sono di tipo convenzionale/altro e distribuite su base
semestrale.
Gli insegnamenti sono impartiti attraverso lezioni ed esercitazioni in aula e attività in laboratorio, organizzando l’orario delle attività in modo da consentire
allo studente un congruo tempo da dedicare allo studio personale.
La durata nominale del corso di studio magistrale è di 4 semestri, pari a due
anni.
Calendario didattico
Le lezioni sono in genere raggruppate
in alcuni giorni della settimana. Nel I
anno, in cui vengono svolti gli insegnamenti di base, si è cercato di ridurre I
giorni di presenza in modo da facilitare
l’apprendimento individuale.
Il calendario didattico è così fissato:
I semestre : da ottobre a gennaio; II
semestre: da marzo a giugno.
Il calendario degli esami è, di conseguenza, così fissato:
Pag 27
- Febbraio: appello estivo dei corsi svolti nel primo semestre del primo anno e
appello invernale dei corsi dell’anno precedente;
- Giugno-Luglio: appello di esami estivo;
- Settembre: appello di esami autunnale.
Viene adottato il sistema elettronico di verbalizzazione, per cui gli studenti
sono obbligati a prenotarsi. Eventuali ulteriori modalità di iscrizione agli appelli
sono comunicate dai singoli docenti.
Date di inizio e fine delle lezioni:
1 ottobre – 20 gennaio
1 marzo – 10 giugno
Date di inizio e fine degli appelli d’esame:
15 giugno – 30 settembre
1febbraio – 28 febbraio
Prove d’esame
La valutazione del profitto individuale dello studente, per ciascun insegnamento, viene espressa mediante l’attribuzione di un voto in trentesimi, nel
qual caso il voto minimo per il superamento dell'esame è 18/30, oppure di
una idoneità.
Alla valutazione finale possono concorrere i seguenti elementi:
- un esame scritto, generalmente distribuito su più prove scritte da svolgere durante ed alla fine del corso;
- un esame orale;
- il lavoro svolto in autonomia dallo studente.
Modalità di frequenza, propedeuticità, passaggio ad anni
successivi
Non vi sono propedeuticità tra insegnamenti, né sono previsti sbarramenti per
il passaggio al secondo anno del corso. La tesi deve essere chiesta prima
dell’inizio del secondo anno di corso, quando il numero di esami da sostenere
è inferiore a cinque.
Regime a tempo parziale
I termini e le modalità per la richiesta del regime a tempo parziale nonché le
relative norme sono stabilite nell’articolo 13 del manifesto di Ateneo e sono
consultabili sul sito web della Sapienza.
Per il Corso di Studio Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione
dei Beni Culturali è previsto il regime a tempo parziale in 4 anni con 30 crediti
per anno.
Studenti fuori corso e validità dei crediti acquisiti
Ai sensi dell’art. 21 del manifesto degli studi di Ateneo lo studente si considera fuori corso quando, avendo frequentato tutte le attività formative previste
dal presente regolamento didattico, non abbia superato tutti gli esami e non
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abbia acquisito il numero di crediti necessario al conseguimento del titolo entro 3 anni.
Ai sensi dell’art. 25 del manifesto degli studi di Ateneo:
• lo studente a tempo pieno che sia fuori corso deve superare le prove
mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il
termine di 6 anni dall’immatricolazione;
• lo studente a tempo parziale che sia fuori corso deve superare le prove
mancanti al completamento della propria carriera universitaria entro il
termine di: 8 anni dall’immatricolazione se ha co ncordato un regime a
tempo parziale in 4 anni.
Tutorato
Gli studenti del Corso di Studio Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei Beni Culturali possono usufruire dell'attività di tutorato svolta
dai docenti indicati dal Consiglio di CdS. Gli eventuali ulteriori docenti disponibili come tutor e le modalità di tutorato verranno pubblicizzate per ciascun
anno accademico mediante affissione presso la Segreteria didattica e sul sito
web del corso di studio magistrale.
Percorsi di eccellenza
IL Corso di Studio Magistrale in Scienze e Tecnologie per la Conservazione dei
Beni Culturali prevede il percorso di eccellenza di Ateneo per studenti meritevoli.
I termini e le modalità per la richiesta di partecipazione al percorso di eccellenza sono indicati sul sito web del corso di studio, dove si può anche prendere visione del bando di concorso e scaricare il facsimile della domanda di ammissione.
Prova finale
Per essere ammesso alla prova finale lo studente deve aver conseguito tutti i
CFU previsti dall’ordinamento didattico per le attività diverse dalla prova finale
e deve aver adempiuto alle formalità amministrative previste dal Regolamento
didattico di Ateneo.
La prova finale consiste nella discussione di una tesi di laurea, costituita
da un documento scritto, eventualmente in lingua inglese, che presenta
i risultati di uno studio originale condotto su un problema di natura applicativa, sperimentale o di ricerca attinente gli obiettivi del corso di studio
magistrale.
La preparazione della tesi si svolge
sotto la direzione di un relatore di
norma nel secondo anno del corso,
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occupandone almeno la metà del tempo complessivo.
La votazione di laurea tiene conto della media pesata, in base ai crediti, dei
voti conseguiti agli esami relativi ai vari insegnamenti, e della dissertazione finale.
La Commissione di laurea esprime la votazione in centodecimi e può,
all’unanimità, concedere al candidato il massimo dei voti con lode.
Applicazione dell’art. 6 del regolamento studenti (R.D.
4.6.1938, N. 1269)
Gli studenti iscritti al Corso di Studio Magistrale in Scienze e Tecnologie per la
Conservazione dei Beni Culturali, onde arricchire il proprio curriculum degli
studi, possono secondo quanto previsto dall’Art. 6 del R.D. N.1239 del
4/6/1938, mediante domanda da indirizzare al Consiglio di CdS e da consegnare alla Segreteria didattica entro il mese di gennaio di ogni anno, frequentare due corsi e sostenere ogni anno due esami di insegnamenti di altra Facoltà.
Visto il significato scientifico e culturale di tale norma, il Consiglio di CdS ha
deliberato che tale richiesta possa essere avanzata soltanto da studenti che
abbiano ottenuto almeno 21 crediti del Corso di Studio Magistrale in Scienze
e tecnologie per la conservazione dei beni culturali.
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Recapiti utili:
Segreteria Studenti della Facoltà di Scienze MM.FF.NN.
Sede Piazzale Aldo Moro, 5 – 00185 Roma
Palazzina Servizi Generali – Scala B II Piano
Orario di apertura lunedì, mercoledì, venerdì, dalle 8.30 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30
N.B. La Segreteria sarà chiusa dal 12 al 18 agosto
e-mail [email protected]
Segreteria Studenti Stranieri
Sede Roma, Città Universitaria, P.le Aldo Moro, 5
Palazzina dei servizi generali scala C II piano
Orario di apertura lunedì, mercoledì, venerdì, dalle 8.30 alle 12.00
martedì e giovedì dalle 14.30 alle 16.30
N.B. La Segreteria Studenti Stranieri sarà chiusa dal 12 al 18 agosto
e-mail [email protected]
CIAO – Centro Informazioni, Accoglienza, Orientamento
Sede Roma, Città Universitaria, P.le Aldo Moro, 5 - porticato del Rettorato
Orario di apertura dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 17.00
N.B. Il CIAO sarà chiuso dal 13 al 17 agosto
e-mail [email protected]
Pagina web www.uniroma1.it/didattica/sportelli/ciao
HELLO – Welcome service
Sede Roma, Città Universitaria, P.le Aldo Moro, 5 - porticato del Rettorato
Orario di apertura dal lunedì al venerdì, dalle 9.30 alle 17.00
N.B. lo sportello Hello sarà chiuso dal 12 al 18 agosto
e-mail [email protected]
Pagina web www.uniroma1.it/didattica/sportelli/hello
Sportello per le relazioni con gli studenti disabili
Sede Roma, Città Universitaria, P.le Aldo Moro, 5 - porticato del Rettorato
Orario di apertura dal lunedì al giovedì dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
il venerdì dalle 09.30 alle 12.30.
N.B. Lo Sportello per le relazioni con gli studenti disabili sarà chiuso dal 12 al
18 agosto
e-mail [email protected]
Numero verde
800-410960
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Segreteria dei corsi:
Sig.ra Patrizia Maiolo
Dipartimento di Fisica “E. Fermi“
stanza 203, II piano
[email protected]
Siti web del Corso:
http://w3.uniroma1.it/dibeni/
http://www.chem.uniroma1.it/infosap/didattica/offerta-formativa
http://www.dst.uniroma1.it/didattica
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opuscolo BC 2013-14 - Dipartimento di Scienze della Terra